DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

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DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT Corso di studi di riferimento Laurea Triennale in Diritto e Management dello Sport Dipartimento di riferimento Dipartimento di Scienze Giuridiche Docente/i Vincenzo Farina (Modulo A); Stefano Polidori (Modulo B) Email istituzionale [email protected]; [email protected] Settore Scientifico Disciplinare IUS/01 Crediti Formativi Universitari 12 CFU (Moduli A e B, ciascuno da 6 CFU, con esame unico finale) Ore di attività frontale 60 (30 per ciascun modulo) Ore di studio individuale 240 (120 per modulo) Anno di corso Primo Semestre Primo Lingua di erogazione Italiano Prerequisiti Trattandosi di attività di primo anno, non sono previsti prerequisiti aggiuntivi rispetto a quelli occorrenti per iscriversi al Corso di laurea, né propedeuticità. Contenuti L’insegnamento mira in primo luogo a fornire allo studente le conoscenze minime di base degli istituti del diritto privato, selezionati in ragione della loro potenziale rilevanza in chiave di formazione delle figure professionali avute in vista dal Corso di laurea. Correlativamente, tali nozioni vengono declinate dal generale verso lo specifico ambito sportivo. Dunque, le lezioni si articoleranno, mano mano che saranno trattati i vari argomenti (v. infra, “Programma esteso”), sia attraverso un percorso di tipo istituzionale, necessariamente propedeutico agli approfondimenti, sia mediante la dimensione applicativa degli istituti privatistici in ambito sportivo (esame di sentenze, vicende paradigmatiche etc.). Obiettivi formativi a) Conoscenze e comprensione Lo studio del Diritto privato dello sport impartisce una conoscenza di base dei fondamenti del diritto privato, volta a riconoscere, definire e descrivere gli istituti che maggiormente intersecano l’agire dei dirigenti e manager sportivi. Segnatamente, l’apprendimento dei principi cardine della materia è finalizzato a comprenderne le chiavi di lettura interpretative utili ad applicarli nel campo dello sport. Obiettivi formativi b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione Si mira altresì a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della materia specificamente orientati all’ambito sportivo, che del diritto privato conosce ormai molteplici applicazioni. A tale scopo le lezioni forniranno dapprima, su ogni argomento, le nozioni basilari dell’istituto, per poi orientarsi verso l’analisi di SCHEDA INSEGNAMENTO

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DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

Corso di studi di riferimento Laurea Triennale in Diritto e Management dello Sport

Dipartimento di riferimento Dipartimento di Scienze Giuridiche

Docente/i Vincenzo Farina (Modulo A); Stefano Polidori (Modulo B)

Email istituzionale [email protected];

[email protected]

Settore Scientifico Disciplinare IUS/01

Crediti Formativi Universitari 12 CFU (Moduli A e B, ciascuno da 6 CFU, con esame

unico finale)

Ore di attività frontale 60 (30 per ciascun modulo)

Ore di studio individuale 240 (120 per modulo)

Anno di corso Primo

Semestre Primo

Lingua di erogazione Italiano

Prerequisiti Trattandosi di attività di primo anno, non sono previsti

prerequisiti aggiuntivi rispetto a quelli occorrenti per

iscriversi al Corso di laurea, né propedeuticità.

Contenuti L’insegnamento mira in primo luogo a fornire allo

studente le conoscenze minime di base degli istituti del

diritto privato, selezionati in ragione della loro potenziale

rilevanza in chiave di formazione delle figure

professionali avute in vista dal Corso di laurea.

Correlativamente, tali nozioni vengono declinate dal

generale verso lo specifico ambito sportivo. Dunque, le

lezioni si articoleranno, mano mano che saranno trattati i

vari argomenti (v. infra, “Programma esteso”), sia

attraverso un percorso di tipo istituzionale,

necessariamente propedeutico agli approfondimenti, sia

mediante la dimensione applicativa degli istituti

privatistici in ambito sportivo (esame di sentenze,

vicende paradigmatiche etc.).

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e

comprensione

Lo studio del Diritto privato dello sport impartisce una

conoscenza di base dei fondamenti del diritto privato,

volta a riconoscere, definire e descrivere gli istituti che

maggiormente intersecano l’agire dei dirigenti e manager

sportivi. Segnatamente, l’apprendimento dei principi

cardine della materia è finalizzato a comprenderne le

chiavi di lettura interpretative utili ad applicarli nel

campo dello sport.

Obiettivi formativi

b) Capacità di applicare

conoscenze e

comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione dei profili

applicativi della materia specificamente orientati

all’ambito sportivo, che del diritto privato conosce ormai

molteplici applicazioni. A tale scopo le lezioni

forniranno dapprima, su ogni argomento, le nozioni

basilari dell’istituto, per poi orientarsi verso l’analisi di

SCHEDA INSEGNAMENTO

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profili applicativi declinati in ambito sportivo che

consentiranno allo studente di impiegare concretamente

le nozioni apprese. Esemplificando: Responsabilità

civile, dapprima le norme del codice civile e

l’inquadramento generale dell’istituto; poi, particolari

applicazioni riguardanti la responsabilità dell’atleta per i

danni cagionati ne corso della gara, o quella

dell’organizzatore di eventi sportivi verso gli spettatori,

il tutto mediante analisi di casi concreti, sentenze, etc.

Obiettivi formativi

c) Autonomia di giudizio

Attraverso lo studio della presente disciplina lo studente

può acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem

solving, capacità di analisi di documenti anche complessi

e di valutazione di soluzioni anche in vista della loro

applicazione. L’autonomia di giudizio potrà essere

perseguita anche attraverso l’analisi e la lettura di testi

normativi, sentenze, lodi arbitrali, bozze contrattuali etc.

Obiettivi formativi

d) Abilità comunicative

Lo studente apprende attraverso il corso a comunicare e

sintetizzare in forma scritta e orale informazioni,

problemi e soluzioni inerenti al diritto privato dello sport,

e a tale fine saranno predisposte specifiche esercitazioni

pratiche che potranno valersi anche dell’ausilio di esperti

della materia.

Obiettivi formativi

e) Capacità di apprendimento

La metodologia didattica è mirata a favorire una

conoscenza degli istituti non mnemonica ma critica,

specialmente nella chiave della loro applicazione

all’ambito sportivo.

Metodi didattici Coerentemente con la modalità di erogazione della didattica

mista del CdS, il 20% delle ore di lezione verrà erogato

attraverso video-lezioni pre-registrate e messe a disposizione

dello studente su apposita piattaforma on-line. Il resto della

didattica verrà erogato in modalità convenzionale con lezioni

frontali, eventualmente con servizi aggiuntivi online (es.

registrazione in streaming e successiva messa a disposizione

su apposita piattaforma). Oltre alle lezioni potranno essere

previsti seminari tenuti da esperti della materia ed

esercitazioni pratiche interattive, che consentiranno un

approfondimento mirato dei temi trattati nel corso e la crescita

di capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità

applicative e comunicative.

Modalità di verifica

dell’apprendimento

L’esame si svolge in forma orale alla fine del corso ed è

unico per entrambi i moduli. Conoscenza e comprensione

e la relativa capacità di applicarle saranno accertate

attraverso quesiti relativi ai concetti basilari della

materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata

accertando, durante il colloquio, non soltanto la

padronanza delle nozioni ma anche l’attitudine ad

applicarle a problemi specifici scaturenti dalla disciplina

privatistica sportiva. Le capacità comunicative saranno

testate, parimenti, nel corso dell’intero esame orale. La

mancata conoscenza o la mancata comprensione dei

fondamenti della materia preclude il superamento della

prova. Il grado di sviluppo dell’autonomia di giudizio e

di padronanza delle abilità comunicative influisce

sull’attribuzione del punteggio nella forbice da 18 a 30.

Programma esteso Il programma comprende gli istituti del diritto privato

che maggiormente presentano interazioni con il campo di

attività delle figure professionali formate dal Corso di

laurea (persone giuridiche, obbligazioni, parte generale

sul contratto, responsabilità civile). L’esclusione delle

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norme relative ai singoli contratti è giustificata dal fatto

che esse sono oggetto di altro specifico insegnamento

erogato negli anni successivi, al pari della parte relativa

a impresa e società. Le altre parti escluse, rispetto a quelle

che solitamente sono trattate in un corso di diritto privato

(es. famiglia, successioni, diritti reali, pubblicità

immobiliare etc.), sono ritenute meno prioritarie rispetto

al tipo di formazione occorrente alle figure che si intende

formare in ambito sportivo.

In dettaglio gli argomenti oggetto delle lezioni sono i

seguenti, con l’avvertenza che ciascuno di essi verrà

sviluppato sia nella propria dimensione istituzionale che

con specifico riguardo alle dinamiche privatistiche legate

allo sport.

Modulo A (Prof. Vincenzo Farina)

Persone giuridiche: associazioni, fondazioni, comitati,

enti non lucrativi.

L’associazionismo in ambito sportivo.

Situazioni di debito e di credito: i fondamenti essenziali

della disciplina delle obbligazioni nel codice civile. In

particolare, le vicende delle obbligazioni (costituzione e

fonti; indebito; ingiustificato arricchimento;

adempimento, adempimento del terzo, destinatari

dell’adempimento, esattezza dell’adempimento,

prestazione in luogo dell’adempimento, luogo e tempo

dell’adempimento, imputazione dell’adempimento, mora

del creditore, modi di estinzione diversi

dall’adempimento – compensazione, confusione,

novazione, remissione, impossibilità sopravvenuta –,

subingresso legale del creditore, modificazioni

soggettive dal lato creditorio – cessione del credito,

surrogazione –, modificazioni soggettive dal lato

debitorio – delegazione, espromissione, accollo –, mora

del debitore, inadempimento, risarcimento del danno,

clausola penale e caparra).

Approfondimenti in ambito sportivo (es. la prestazione

del tesserato, profili relativi al suo esatto adempimento;

diligenza richiesta all’atleta, o al manager sportivo, nel

compimento delle attività di pertinenza, etc.).

Modulo B (Prof. Stefano Polidori)

Situazioni di garanzia: garanzia patrimoniale, situazioni

reali di garanzia, situazioni personali di garanzia.

Applicazioni in ambito sportivo, spec. dell’istituto

fideiussorio.

Autonomia negoziale e autonomia contrattuale. In

particolare, “Elementi essenziali” del negozio e

“requisiti” del contratto; strumenti dell’autonomia

negoziale: profilo dinamico; vincoli nella formazione dei

contratti; patologia nella fase genetica dei contratti;

efficacia dei contratti; cessione dei contratti e

subcontrattazione; esecuzione dei contratti.

Approfondimenti in ambito sportivo degli istituti relativi

alla parte generale sul contratto: es. responsabilità

precontrattuale dell’atleta professionista; patti di opzione

e figure correlate; invalidità e risolubilità dei contratti

sportivi etc.

Responsabilità civile e illecito (artt. 2043-2054 c.c.).

Page 4: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

Applicazioni della responsabilità per fatto illecito in

ambito sportivo.

Testi di riferimento Parte istituzionale (nozioni generali degli istituti di diritto

privato):

P. PERLINGIERI, Istituzioni di diritto civile, Napoli,

Edizioni Scientifiche Italiane, ult. ed., limitatamente alle

parti seguenti:

Parte seconda, lettera B (Persone giuridiche);

Parte terza lettere D [Situazioni di debito e di credito,

soltanto la sottolettera b): Le vicende delle obbligazioni],

E (Situazioni di garanzia).

Parte quarta, lettera A (Autonomia negoziale e

autonomia contrattuale, soltanto le sottolettere c)

“Elementi essenziali” del negozio e “requisiti” del

contratto, d) Strumenti dell’autonomia negoziale: profilo

dinamico, e) Vincoli nella formazione dei contratti, f)

Patologia nella fase genetica dei contratti, g) Efficacia dei

contratti, h) Cessione dei contratti e subcontrattazione, i)

Esecuzione dei contratti.

Parte quinta (Responsabilità civile e illecito).

Il Codice civile in edizione aggiornata è ausilio

indispensabile per la preparazione dell’esame, deve

essere tenuto a portata di mano per la consultazione

interattiva a lezione ed è in tutto e per tutto parte

integrante del programma.

Parte speciale (mirata all’applicazione degli istituti in

ambito sportivo):

Gli approfondimenti specificamente mirati

all’applicazione delle nozioni oggetto del programma

alla materia sportiva verranno indicati a lezione,

mediante articoli scientifici di esperti della materia,

esame di casi pratici, sentenze rese in ambito di giustizia

ordinaria o sportiva, etc., e riportati con i relativi estremi,

in tempo utile rispetto alle lezioni in cui verranno svolti,

sulla pagina personale dei docenti.

Altre informazioni utili -

Page 5: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

Università del Salento

Sport e diritto nell'antichità e nell'epoca moderna

Corso di studi di riferimento Corso di Laurea di primo livello in Diritto e Management dello Sport

Dipartimento di riferimento Dipartimento di Scienze Giuridiche

Docente

Modulo A Francesca Lamberti - Professore Ordinario

Modulo B Eliana Augusti – Ricercatore Universitario

Email istituzionale

[email protected]

[email protected]

Settore Scientifico Disciplinare IUS/18 – Diritto romano e diritti dell’antichita

Crediti Formativi Universitari 12 CFU _ Moduli A e B, ciascuno da 6 CFU, con esame unico finale

Ore di attivita frontale 30 ore per ciascun modulo, 60 totali

Ore di studio individuale 120 ore per ciascun modulo, 240 totali

Anno di corso Primo anno

Semestre Primo semestre

Lingua di erogazione Italiano

Prerequisiti Trattandosi di attivita di primo anno non sono previsti prerequisiti aggiuntivi

rispetto a quelli occorrenti per iscriversi al Corso di Laurea, ne propedeuticita.

Contenuti

L’insegnamento, suddiviso in due moduli, mira a fornire allo studente le

conoscenze minime di base degli istituti del diritto romano e della storia del diritto

moderno e contemporaneo, selezionati in ragione della loro potenziale rilevanza

per le tematiche trattate nel Corso di Laurea. Quindi si propone di ricostruire il

profilo storico-giuridico delle istituzioni sportive italiane, dall’impulso del

movimento olimpico internazionale alla costruzione dell’ordinamento sportivo,

restituendo cosi un’analisi complessiva del processo di istituzionalizzazione dello

sport nel nostro Paese.

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione

Lo studio storico del fenomeno sportivo in epoca antica, moderna e

contemporanea impartisce una conoscenza prospettica di alcune delle tematiche e

degli istituti tipici del Corso di Laurea. Segnatamente, l’apprendimento dei

principi cardine del diritto romano e delle categorie del diritto moderno e

contemporaneo e finalizzato a riconoscere, individuare e affinare le chiavi di

lettura interpretative tipiche del pensiero giuridico, applicandole nel campo del

diritto dello sport.

Obiettivi formativi

b) Capacita di applicare conoscenze e

comprensione

Si mira in particolar modo a favorire l’acquisizione, da parte dello studente di un

uso consapevole degli strumenti critici tipici delle discipline storiche: in

particolare, una parte del corso sara rivolta a esaminare casi pratici, escerpiti dalla

casistica giurisprudenziale romana in modo che, muovendo dalle nozioni basilari,

ci si orienti verso profili applicativi, declinati secondo le specifiche tematiche del

Corso di Laurea; l’altra, a ricostruire la produzione legislativa e la storia delle

istituzioni sportive e del “federazionismo”, al fine di comprendere e illustrare al

meglio i meccanismi di funzionamento dell’ordinamento sportivo italiano e del

ruolo svolto dallo sport nella costruzione delle identita collettive e nei processi di

integrazione sociale e di produzione del consenso.

Obiettivi formativi

c) Autonomia di giudizio

Attraverso lo studio dei principali gangli del diritto romano e del diritto moderno

e contemporaneo lo studente potrà acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al

problem solving, capacita di analisi di documenti anche complessi e di valutazione

di soluzioni anche in vista della loro applicazione. L’autonomia di giudizio si

perseguirà altresì attraverso l’analisi e la lettura di testimonianze (antiche,

opportunamente fornite in traduzione), testi normativi, sentenze di giustizia

sportiva, atti di costituzione di associazioni e federazioni, etc., atti parlamentari,

il cui esame permetterà allo studente di affinare i propri strumenti di

interpretazione e di critica del fenomeno giuridico.

Obiettivi formativi

d) Abilita comunicative

Lo studente, attraverso il Corso, acquisisce il lessico, potenzia le sue abilita

comunicative e di sintesi in forma scritta e orale e matura una visione di

prospettiva sui temi legati al diritto dello sport. Le capacita in oggetto saranno

stimolate attraverso lezioni frontali, azioni di didattica innovativa, attivita

seminariali e lavori di gruppo.

Page 6: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

Università del Salento

Sport e diritto nell'antichità e nell'epoca moderna

Obiettivi formativi

e) Capacita di apprendimento

L’impostazione del Corso contribuisce a fornire strumenti metodologici e

capacita di apprendimento utili al percorso formativo del suo complesso. La

consultazione diretta di fonti e materiali, le attivita laboratoriali, la partecipazione

ai seminari, le tecniche e le metodologie di didattica attiva impiegate, la verifica

continua delle conoscenze acquisite sono solo alcuni degli elementi che

contribuiranno alla strutturazione di un percorso d’apprendimento autonomo e

consapevole, funzionale a sviluppare un approccio personale e critico ai temi

oggetto di studio.

Metodi didattici

Coerentemente con la modalità di erogazione della didattica mista del CdS, il 20%

delle ore di lezione verrà erogato attraverso video-lezioni pre-registrate e messe a

disposizione dello studente su apposita piattaforma on-line. Il resto della didattica

verrà erogato in modalità convenzionale con lezioni frontali, eventualmente con

servizi aggiuntivi online (es. registrazione in streaming e successiva messa a

disposizione su apposita piattaforma). Oltre alle lezioni frontali tradizionali, sono

previste lezioni magistrali e seminari tenuti da studiosi nazionali ed internazionali

su invito dei docenti, nonche seminari ed esercitazioni che consentiranno agli

studenti frequentanti un piu specifico approfondimento dei temi trattati nel corso,

l’accesso a metodologie didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la

crescita di capacita di apprendimento, autonomia di giudizio, abilita applicative e

comunicative. I metodi impiegati saranno comunque funzionali a migliorare

l’efficacia della didattica e a ottimizzare l’apprendimento da parte degli studenti,

riducendo il tempo di applicazione allo studio a parita di performance ottenuta.

Modalita di verifica

dell’apprendimento

L’esame si svolge in forma orale. Nel corso dell’anno potranno essere effettuate

delle verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la preparazione dell’esame.

Conoscenza e comprensione e la relativa capacita di applicarle saranno accertate

attraverso uno o piu quesiti relativi ai concetti basilari della materia. L’autonomia

di giudizio sara verificata attraverso uno o piu quesiti volti ad accertare l’attitudine

ad applicare le nozioni apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina. Le

capacita comunicative saranno testate nel corso dell’intero esame orale. La

capacita di apprendimento verra verificata in particolare, una volta documentata

la conoscenza e comprensione degli aspetti basilari della materia, attraverso uno

o piu quesiti ‘avanzati’ che documentino l’attitudine dello studente a porre in

relazione argomenti piu complessi con i ‘fondamentali’ della disciplina.

Programma esteso

Il corso si articola in due moduli.

Nel modulo A si intende in primo luogo tratteggiare le strutture essenziali del

diritto dei privati nell’esperienza giuridica romana, osservando l’evoluzione dei

principali istituti (in particolar modo quelli coerenti con le tematiche del corso di

laurea, come la responsabilita aquiliana) dalla nascita di Roma sino all’epilogo

giustinianeo, secondo la seguente articolazione: I. La preistoria e il periodo piu

antico fino alle XII Tavole. - II. Il nuovo diritto delle XII Tavole. - III. Dalle XII

Tavole alla fine della Repubblica. - IV. Il periodo classico del diritto romano. -

V. Lo sviluppo post-classico fino a Giustiniano. - VI. Diritto giustinianeo. - VII.

La sopravvivenza del diritto giustinianeo.

In secondo luogo si intende esaminare una casistica di testimonianze antiche che

evidenzino le forme risarcitorie per incidenti occorsi nello sport e nel gioco.

Nel modulo B si vuole offrire un profilo storico-giuridico delle istituzioni sportive

italiane, dalle origini ai nostri giorni, con particolare attenzione ai processi

costitutivi delle federazioni, delle associazioni d’elite e al ruolo d’impulso e di

indirizzo svolto su quelle dagli organi internazionali tra Otto e Novecento.

Particolare attenzione sarà rivolta agli aspetti storico-costituzionali, evidenziando

continuita e discontinuita nella costruzione dell’ordinamento giuridico sportivo in

Italia, senza trascurare nella narrazione la prospettiva comparatistica e

l’attenzione ai contesti socio-politici, oltre che alla diffusione di nuove specialità

sportive, “meccaniche” e “atletiche” nel corso del Novecento.

Testi di riferimento Modulo A

Page 7: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

Università del Salento

Sport e diritto nell'antichità e nell'epoca moderna

1) U. Manthe, Storia del diritto privato romano, Il Mulino, Bologna 2010.

2) A. Wacke, Incidenti nello sport e nel gioco in diritto romano e moderno, in I

ndex 19 (1991), 359-378.

Modulo B

Frequentanti:

Appunti e dispense distribuite a lezione

Non frequentanti:

Francesco Bonini, Le istituzioni sportive italiane: storia e politica, Giappichelli,

Torino 2006

Page 8: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

Nome Insegnamento

FILOSOFIA ED ETICA DELLO SPORT NELL’ERA DIGITALE

Corso di studi di riferimento Corso di Laurea di primo livello in Diritto e Management dello Sport

Dipartimento di riferimento Dipartimento di Scienze Giuridiche

Docente Modulo A Attilio Pisanò – Professore Associato IUS/20

Modulo B Giovanni Pellerino – Ricercatore IUS/20

Email istituzionale [email protected]

[email protected]

Settore Scientifico Disciplinare IUS/20 – Filosofia del Diritto

Crediti Formativi Universitari 10 CFU_ Moduli A e B, ciascuno da 5 CFU, con esame finale unico

Ore di attività frontale 25 ore ciascuno modulo, 50 totali.

Ore di studio individuale 200

Anno di corso Primo anno

Semestre Secondo semestre

Lingua di erogazione Italiano

Prerequisiti Trattandosi di attività di primo anno, non sono previsti prerequisiti

aggiuntivi rispetto a quelli occorrenti per iscriversi al Corso di laurea,

né propedeuticità.

Contenuti L’insegnamento, suddiviso in due moduli, si propone, in primo

luogo, di fornire allo studente conoscenze di natura teorica sui

fondamenti del diritto e sul pluralismo giuridico con particolare

applicazione all’ambito sportivo.

Sotto il profilo metodologico, poi, vengono analizzati i paradigmi

necessari ad inquadrare il fenomeno sportivo nell’ambito del sistema

sociale, con particolare riferimento ai rapporti con i principali

sottosistemi in cui si differenzia la società nonché in relazione alla

funzione rivestita dallo sport.

Inoltre, viene trattato il tema delle radici educative dello sport.

Infine, viene svolto un percorso di approfondimento

sull’introduzione delle nuove tecnologie digitali dell’informazione e

della comunicazione in ambito sportivo.

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione

Lo studio dell’insegnamento di Filosofia ed etica dello sport nell’era

digitale conduce lo studente a una migliore conoscenza dei principi

filosofici, etici e deontologici che devono rappresentare i fondamenti

di un corretto operare in ambito sportivo. Le nozioni acquisite sono

finalizzate alla comprensione dei concetti cardine della materia,

nonché a collocare correttamente il fenomeno sportivo nell’ambito

più ampio della realtà sociale, anche tenendo in considerazione il

fenomeno del pluralismo giuridico.

Obiettivi formativi

b) Capacità di applicare

conoscenze e comprensione

Si mira, altresì, a favorire l’acquisizione dei profili applicativi della

filosofia, del diritto, dell’etica e della sociologia, specificamente

orientati all’ambito sportivo. A tale scopo, le lezioni forniranno

dapprima, su ogni argomento, i principi e le nozioni basilari, per poi

orientarsi verso l’analisi di profili applicativi declinati in ambito

sportivo.

Ad esempio, con specifico riferimento a Etica: dapprima i principi e

le nozioni generali proprie della disciplina; poi, particolari

applicazioni riguardanti la corretta condotta deontologica dell’atleta,

il tutto anche mediante analisi di casi concreti.

Obiettivi formativi

c) Autonomia di giudizio

Attraverso lo studio della presente disciplina lo studente può

acquisire flessibilità, iniziativa, attitudine al problem solving,

capacità di analisi di documenti anche complessi e di valutazione di

soluzioni anche in vista della loro applicazione, soprattutto con

riferimento all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali. L’autonomia

di giudizio potrà essere perseguita anche attraverso l’analisi e la

SCHEDA INSEGNAMENTO

Page 9: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

lettura di testi letterari classici, di testi di dottrina, normativi,

sentenze, etc.

Obiettivi formativi

d) Abilità comunicative

Lo studente apprende, attraverso il corso, a comunicare in forma

scritta e orale informazioni, problemi e soluzioni inerenti gli

argomenti impartiti. A tale fine, saranno predisposte specifiche

esercitazioni pratiche che potranno valersi anche dell’ausilio di

esperti della materia.

Obiettivi formativi

e) Capacità di apprendimento

La metodologia didattica è mirata a favorire una conoscenza degli

argomenti oggetto del corso non mnemonica ma critica,

specialmente nella chiave della loro applicazione all’ambito

sportivo.

Metodi didattici Coerentemente con la modalità di erogazione della didattica mista

del CdS, il 20% delle ore di lezione verrà erogato attraverso video-

lezioni pre-registrate e messe a disposizione dello studente su

apposita piattaforma on-line. Il resto della didattica verrà erogato in

modalità convenzionale con lezioni frontali, eventualmente con

servizi aggiuntivi online (es. registrazione in streaming e successiva

messa a disposizione su apposita piattaforma).

Oltre alle lezioni frontali di tipo tradizionale, sono inoltre previsti

seminari che vedranno coinvolti studiosi nazionali ed internazionali

su invito del docente, nonché laboratori ed esercitazioni, che

consentiranno agli studenti frequentanti un più specifico

approfondimento dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie

didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la crescita di

capacità di apprendimento, autonomia di giudizio, abilità applicative

e comunicative.

Modalità di verifica

dell’apprendimento

L’esame è unico per entrambe i moduli e si svolge in forma orale alla

fine del corso. Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di

applicarle saranno accertate attraverso quesiti relativi ai concetti

basilari della materia. L’autonomia di giudizio sarà verificata

accertando, durante il colloquio, non soltanto la padronanza delle

nozioni ma anche l’attitudine ad applicarle a casi concreti. Le

capacità comunicative saranno testate, parimenti, nel corso

dell’intero esame orale. La mancata conoscenza o la mancata

comprensione dei fondamenti della materia preclude il superamento

della prova. Il grado di sviluppo dell’autonomia di giudizio e di

padronanza delle abilità comunicative influisce sull’attribuzione del

punteggio nella forbice da 18 a 30.

Programma esteso In dettaglio, gli argomenti oggetto delle lezioni sono i seguenti:

Modulo A

1. Che cos’è il diritto;

2. Definizione di concetti di carattere generale:

2.1 Stato legislativo;

2.2. Stato costituzionale di diritto;

2.3 Ordinamento giuridico;

2.4 La moltiplicazione degli ordinamenti giuridici;

2.5 Diritto sportivo e (è) ordinamento giuridico;

2.6 Monismo e pluralismo giuridico;

2.5 Le fonti del diritto: cenni

3. La Filosofia del calcio

Modulo B

1. La filosofia dello sport come ambito scientifico

1.1 Filosofia e sport: un antico legame

1.2 L’apporto della filosofia greca

1.3 Filosofia dello sport: origini di una disciplina

1.4 Tendenze della filosofia dello sport oggi

2. L’etica e la deontologia in ambito sportivo

2.1 L’etica nello sport

2.2 Sport e valori

2.3 Lo sport come strumento di promozione dei diritti dell’uomo

2.4 Etica sportiva come fondamento di cittadinanza universale

2.5 La deontologia nello sport

3. Lo sport nel sistema sociale

3.1 Fondamenti di teoria dei sistemi sociali

3.2 Sport e società

3.3 Le funzioni dello sport nella società

3.4 Sport e sistema economico

3.5 Sport e sistema giuridico

4. Le radici educative dello sport

4.1 L’atleta filosofo

Page 10: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

4.2 Filosofia dell’educazione e sport

4.3 Valori e limiti della filosofia dell’educazione olimpica

5. L’introduzione delle nuove tecnologie in ambito sportivo

5.1 Lo sport nell’era digitale

5.2 Le nuove tecnologie al servizio dello sport

5.3 Intelligenza artificiale, IoT e Big Data applicati allo sport

5.4 Sport e new media

5.5 La tutela della privacy in ambito sportivo

Testi di riferimento Modulo A

P. Grossi, Ritorno al diritto, Bari-Roma, Laterza, 2015;

C. Del Bò, F. Santoni De Sio, La partita perfetta. Filosofia del

calcio, Milano, UTET, 2018

Modulo B

E. Isidori., L. Reid Heather, Filosofia dello sport, Bruno

Mondadori, Milano 2011.

Modulo A e B

Materiali didattici distribuiti a lezione ovvero pubblicati sulla

pagina personale del docente presente sul sito istituzionale di

Ateneo.

Altre informazioni utili -

Page 11: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

SCHEDA INSEGNAMENTO

Insegnamento: SPORT E IDENTITÀ CULTURALE NEL DIRITTO COMPARATO Insegnamento in inglese: SPORT AND CULTURAL IDENTITY IN COMPARATIVE LAW

Settore disciplinare: IUS/21

Corso di studi di riferimento: Diritto e Management dello Sport

Tipo corso di studi: Laurea triennale (L-14)

Crediti: 12 CFU

Ripartizione oraria: ore attività frontale: 60

Per immatricolati nel: 2020/2021

Erogato nel: 2020/2021

Anno di corso: I anno

Lingua: italiano

Percorso: comune/generico

Docenti: Luigi Melica e Giovanni Poggeschi

Sede: Lecce

Periodo: II semestre

Tipo esame: orale

Valutazione: voto finale

Breve descrizione del corso

La prima parte del corso sarà dedicata allo studio del metodo comparativo nel campo del diritto

costituzionale, in relazione alle finalità, agli obiettivi, alle funzioni e all’oggetto della comparazione.

Si affronteranno tematiche quali la “universalizzazione” del diritto costituzionale, la circolazione dei

modelli, i criteri per classificazione delle forme di stato e di governo, la comparabilità tra ordinamenti

e il parametro del tertium comparationis. In particolare sarà oggetto di studio la comparazione operata

dagli organi giurisdizionali, in relazione al fenomeno del dialogo tra Corti e al ruolo svolto dalle

giurisdizioni sovranazionali.

La seconda parte del corso sarà dedicata all’approfondimento in chiave comparatistica di alcuni

profili riguardanti le interazioni tra diritto costituzionale e sport. In particolare, durante il corso si

rifletterà sul ruolo dello sport in relazione alla formazione dell’identità culturale e sulla lotta alla

discriminazione razziale nel mondo dello sport, attraverso l’analisi della disciplina nazionale,

sovranazionale e convenzionale in vigore e lo studio di casi pratici.

Prerequisiti

Nessuno

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti per

identificare, riconoscere e osservare, attraverso la conoscenza del metodo comparato, i profili

giuspubblicistici connessi al mondo dello sport in una prospettiva europea e transnazionale,

con particolare attenzione all’identità culturale e alla lotta alla discriminazione razziale.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso si propone di far acquisire agli

studenti conoscenze relative all’uso del metodo comparato e della sua utilità nella

comprensione e interpretazione del diritto pubblico sportivo, in modo da riuscire ad analizzare

e dimostrare in chiave comparatistica il ruolo che lo sport assume con riguardo all’identità

culturale e alla lotta contro la discriminazione razziale.

c) Autonomia di giudizio: il corso è volto a sviluppare negli studenti capacità di problem solving

e analisi critica con riferimento ai fenomeni giuspubblicistici connessi al mondo dello sport

Page 12: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

in una prospettiva europea e internazionale, attraverso l’impiego del metodo comparato e lo

studio di specifici case law.

d) Abilità comunicative: l’obiettivo del corso è quello di sviluppare buone capacità comunicative

utilizzando un linguaggio appropriato e, altresì, offrire adeguate coordinate per l’articolazione

e la disamina delle evoluzioni giuridiche ed istituzionali in atto in materia tanto a livello

nazionale che sovranazionale.

e) Capacità di apprendimento: il corso consentirà lo studio autonomo della disciplina anche

successivamente al conseguimento della laurea attraverso l’acquisizione degli strumenti

metodologici e teorici della comparazione giuridica.

Metodi didattici

Coerentemente con la modalità di erogazione della didattica mista del CdS, il 20% delle ore di lezione

verrà erogato attraverso video-lezioni pre-registrate e messe a disposizione dello studente su apposita

piattaforma on-line. Il resto della didattica verrà erogato in modalità convenzionale con lezioni

frontali, eventualmente con servizi aggiuntivi online (es. registrazione in streaming e successiva

messa a disposizione su apposita piattaforma). La didattica frontale in aula sarà dedicata anche alla

discussione di casi e questioni sollevate dai corsisti ovvero proposte dal docente.

Modalità d’esame

L’esame si svolge in forma orale, mediante colloquio vertente sui contenuti del programma. Il

colloquio mira ad accertare l’acquisizione da parte dello studente del metodo comparativo nello studio

del diritto costituzionale e dei profili di diritto dello sport trattati durante il corso. La valutazione terrà

conto del grado di comprensione e di analisi della normativa in vigore e dei casi pratici trattati. La

graduazione del punteggio sarà influenzata dalla capacità dello studente di operare collegamenti tra

diversi ordinamenti attraverso l’utilizzo della comparazione giuridica. Inoltre, saranno valutate anche

le capacità espositive e l'appropriatezza del linguaggio tecnico adoperato durante l’esame.

Appelli d’esame

Le date degli appelli saranno programmate e comunicate in rete con congruo anticipo entro le

sessioni d'appello stabilite.

Programma esteso

Metodo di comparazione: finalità, funzioni e oggetto. Circolazione dei modelli, convergenza tra

ordinamenti e universalizzazione del diritto costituzionale. Tradizioni costituzionali e comparabilità.

Tertium comparationis e identità funzionale. Dottrina e comparazione. Normazione e comparazione.

La comparazione giurisdizionale: dialogo tra Corti e Corti sovranazionali.

Diritto allo sport e fonti del diritto sportivo nell’UE e nel mondo. Sport, diritti della persona e identità

culturale. La lotta alla discriminazione razziale nello sport: disciplina convenzionale e discipline

nazionali.

Testi di riferimento

G. De Vergottini, Diritto costituzionale comparato, X ed., Cedam, Padova, 2019, pp. 1-108; materiale

distribuito a lezione.

Page 13: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

Nome Insegnamento

LO SPORT NELL’ORDINAMENTO COSTITUZIONALE

Corso di studi di riferimento Corso di Laurea di primo livello in Diritto e Management

dello Sport

Dipartimento di riferimento Dipartimento di Scienze Giuridiche

Docente Nicola Grasso – Professore Associato

Email istituzionale [email protected]

Settore Scientifico Disciplinare IUS/08 – Diritto Costituzionale

Crediti Formativi Universitari 9 CFU

Ore di attività frontale 45

Ore di studio individuale 180

Anno di corso Primo anno

Semestre Primo semestre

Lingua di erogazione Italiano

Prerequisiti Ottima conoscenza della lingua italiana; buona

conoscenza delle disposizioni costituzionali; adeguata

capacità di analisi dei contesti culturali e istituzionali, di

ragionamento logico e di visione critica.

Contenuti L’insegnamento tratta il ruolo che lo sport occupa nel

nostro ordinamento costituzionale e le tutele che in esso

trova.

Partendo dal presupposto che la Costituzione italiana

non contiene, nel suo testo originario, alcun riferimento

esplicito allo sport, durante il corso si analizzerà come,

con il passare degli anni e con la diffusione dello sport

sempre maggiore a tutti i livelli, lo Stato ha dovuto

obbligatoriamente spostare la sua attenzione, inserendo

l’ordinamento sportivo, già presente nella legislazione

nazionale, anche nel nostro sistema costituzionale, e in

particolare nell’articolo 117, comma 3.

Il corso analizzerà con particolare attenzione anche la

tutela costituzionale indiretta dello sport, con l’analisi

delle numerose disposizioni costituzionali, nonché dei

principi fondamentali alla base dello sport quale diritto

inviolabile dell’uomo.

Come si analizzerà nel corso, lo sport nell’ordinamento

costituzionale trova tutela sia come pratica sportiva(art.2

diritto inviolabile) che come associazionismo sportivo

(art.18), importante anche per la salute psico-fisica

dell’individuo(art.32).

Inoltre verranno analizzate e studiate le principali

pronunce della corte costituzionale in merito

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e

Il corso mira a fornire agli studenti una conoscenza

approfondita del diritto costituzionale dello sport

attraverso la definizione, l’osservazione e l’analisi

SCHEDA INSEGNAMENTO

Page 14: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

comprensione

dell’ordinamento sportivo come ordinamento settoriale

derivato, che individua lo sport come principio

fondamentale e come diritto sociale riconosciuto dalla

nostra Carta Costituzionale.

Obiettivi formativi

b) Capacità di applicare

conoscenze e

comprensione

Si mira altresì a favorire l’acquisizione, da parte del

futuro professionista, dei profili applicativi del diritto

costituzionale nell’ordinamento sportivo, in connessione

con un consapevole uso degli strumenti critici tipici

della disciplina. A tale scopo le lezioni forniranno

dapprima, su ogni argomento, le nozioni basilari

dell’istituto, per poi orientarsi verso l’analisi di profili

applicativi declinati in ambito sportivo. In particolare

una parte del corso è rivolta all’analisi delle norme

costituzionali che verranno poi applicate nel concreto

all’ambito sportivo. In tal modo lo studente acquisirà la

capacità di affrontare e risolvere problemi, anche su

tematiche nuove e non consuete, con particolare

riguardo ovviamente all’ordinamento sportivo.

Obiettivi formativi

c) Autonomia di giudizio

Attraverso lo studio della presente disciplina, il futuro

professionista può acquisire flessibilità, iniziativa,

attitudine al problem solving, capacità di analisi e di

critica di documenti anche complessi e di valutazione di

soluzioni anche in vista della loro applicazione.

L’autonomia di giudizio si persegue attraverso l’analisi

e la lettura di testi normativi e sentenze.

Obiettivi formativi

d) Abilità comunicative

Lo studente apprende attraverso il corso a comunicare in

forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e

soluzioni inerenti il rapporto tra il diritto costituzionale

e lo sport. A tale fine saranno predisposte specifiche

esercitazioni pratiche con il coinvolgimento degli

studenti.

Obiettivi formativi

e) Capacità di apprendimento

Attraverso lo studio, il futuro professionista

approfondisce la comprensione di regole e istituti

costituzionali, nonché delle intime connessioni fra gli

stessi, e dei problemi tuttora aperti in seno alla

disciplina. Su tale base lo studente acquisirà competenze

e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a

ulteriori approfondimenti teorico-pratici relativamente

al rapporto tra lo sport e la Costituzione.

Metodi didattici Coerentemente con la modalità di erogazione della

didattica mista del CdS, il 20% delle ore di lezione verrà

erogato attraverso video-lezioni pre-registrate e messe a

disposizione dello studente su apposita piattaforma on-

line. Il resto della didattica verrà erogato in modalità

convenzionale con lezioni frontali, eventualmente con

servizi aggiuntivi online (es. registrazione in streaming

e successiva messa a disposizione su apposita

piattaforma). Accanto alle lezioni frontali, anche volte

all’analisi di casi pratici, saranno organizzate

Page 15: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

partecipazioni a convegni e seminari tenuti da studiosi

nazionali ed internazionali su invito del docente, nonché

seminari ed esercitazioni, che consentiranno agli

studenti frequentanti un più specifico approfondimento

dei temi trattati nel corso, l’accesso a metodologie

didattiche e a prospettive d’indagine differenti, e la

crescita di capacità di apprendimento, autonomia di

giudizio, abilità applicative e comunicative.

Modalità di verifica

dell’apprendimento

L’ esame si svolge in forma orale con valutazione in

trentesimi alla fine del corso.

Nel corso dell’anno potranno essere effettuate delle

verifiche intermedie, al mero scopo di agevolare la

preparazione dell’esame.

Conoscenza e comprensione e la relativa capacità di

apprenderle e applicarle saranno accertate attraverso

uno o più quesiti relativi ai concetti basilari della

materia, accertando l’attitudine ad applicare le nozioni

apprese a problemi specifici scaturenti dalla disciplina.

Le capacità comunicative saranno testate nel corso

dell’intero esame orale.

Programma esteso Il programma comprende gli istituti del diritto

costituzionale che maggiormente presentano interazioni

con il campo di attività delle figure professionali

formate dal Corso di laurea.

In particolare, gli argomenti oggetto del corso sono:

L’ordinamento sportivo in generale;

Diritto

I rapporti tra sport e Stato;

La tutela c.d.“indiretta” dello sport nelle disposizioni

costituzionali;

Art. 117 c.3 Cost.;

Lo sport come diritto inviolabile dell’uomo;

Lo sport come associazionismo sportivo;

Giurisprudenza costituzionale in materia;

Principi fondamentali degli statuti delle federazioni

sportive nazionali.

Testi di riferimento Testi consigliati:

Sanino-Verde, Il diritto sportivo, CEDAM, 2015

o

Lubrano-Musumarra, Diritto dello sport, Edizioni

Discendo Agitur, 2017

Costituzione italiana

Gli approfondimenti specificamente mirati

all’applicazione delle nozioni oggetto del programma

alla materia sportiva verranno indicati a lezione,

mediante saggi e articoli scientifici di esperti della

materia, esame di casi pratici, sentenze rese in ambito di

giustizia costituzionale. Altre informazioni utili

Page 16: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

Nome Insegnamento

ECONOMIA E MANAGEMENT DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

Corso di studi di riferimento Corso di Laurea di primo livello in Diritto e Management dello Sport

Dipartimento di riferimento Dipartimento di Scienze Giuridiche

Docente Stefano Adamo – Professore Ordinario

Email istituzionale [email protected]

Settore Scientifico Disciplinare SECS-P/07 – Economia Aziendale

Crediti Formativi Universitari 9 CFU

Ore di attività frontale 45

Ore di studio individuale 180

Anno di corso Primo anno

Semestre Secondo semestre

Lingua di erogazione Italiano

Prerequisiti Nessuno

Contenuti I contenuti dell’insegnamento attengono le aziende sportive

(professionistiche e dilettantistiche ) esaminate nelle loro finalità

e componenti strutturali, nonché nella loro dinamica gestionale e

nei principali riflessi contabili.

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione

Lo studio dell’insegnamento conduce lo studente ad una idonea

conoscenza di base in ordine ai principali aspetti caratterizzanti

l’organizzazione, la gestione ed il controllo contabile delle aziende

sportive e alla definizione dei principi e concetti economico-

aziendali della disciplina.

Obiettivi formativi

b) Capacità di applicare

conoscenze e comprensione

Lo studio dell’insegnamento favorisce lo sviluppo delle capacità

applicative dello studente, che sarà in grado di riconoscere e illustrare le

principali dinamiche gestionali delle aziende sportive.

Obiettivi formativi

c) Autonomia di giudizio

Lo studente acquisisce la conoscenza di base in materia economico-

aziendale utile a meglio sintetizzare e valutare la disciplina

giuridica dei fenomeni gestionali ed organizzativi della aziende

sportive.

Obiettivi formativi

d) Abilità comunicative

Attraverso il corso lo studente sarà in grado di esprimersi e

dibattere sugli aspetti principali delle aziende sportive.

Obiettivi formativi

e) Capacità di apprendimento

Attraverso l’acquisizione di una idonea base conoscitiva, lo

studente sarà in grado di sviluppare un bagaglio di competenze

tecniche sufficienti per la trattazione di problematiche aziendali in

ambito sportivo.

Metodi didattici Coerentemente con la modalità di erogazione della didattica mista

del CdS, il 20% delle ore di lezione verrà erogato attraverso video-

lezioni pre-registrate e messe a disposizione dello studente su

apposita piattaforma on-line. Il resto della didattica verrà erogato in

modalità convenzionale con lezioni frontali, eventualmente con

servizi aggiuntivi online (es. registrazione in streaming e successiva

messa a disposizione su apposita piattaforma). Si prevedono inoltre

ulteriori attività seminariali con interventi di manager sportive e

figure gestionali oepranti nell’ambito delle aziende sportive.

Modalità di verifica

dell’apprendimento Modalità di esame: orale

Modalità di accertamento: L'accertamento della conoscenza e della

capacità di comprensione avviene tramite una prova orale rivolta a

verificare il grado di apprendimento dei contenuti fondamentali

SCHEDA INSEGNAMENTO

Page 17: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

della disciplina e la capacità di sviluppo applicativo delle

problematiche connesse.

Programma esteso PRIMA PARTE

- Introduzione all’economia delle aziende

- Finalità ed obiettivi delle aziende

- Le componenti del sistema aziendale

SECONDA PARTE

- L’attività sportiva

- Professionismo e dilettantismo

- Le associazioni sportive dilettantistiche e le società

professionistiche

- La governance delle aziende sportive

- Profili gestionali e contabili delle aziende sportive

- Le condizioni di equilibrio e i controlli di sostenibilità

economico-finanziaria e di regolarità contabile

Testi di riferimento I testi di riferimento saranno indicati dal titolare dell’insegnamento

prima dell‘inizio del corso di lezioni

Altre informazioni utili -

Page 18: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

OBIETTIVI FORMATIVI E PROGRAMMI DI MASSIMA DEGLI INSEGNAMENTI DI II E III ANNO

- SOCIETÀ SPORTIVE PROFESSIONISTICHE E DILETTANTISTICHE

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso si propone di fornire le conoscenze di base del Diritto commerciale, riservando

particolare attenzione allo studio delle società sportive professionistiche e dilettantistiche, in modo che lo studente

sia in grado di riconoscere, definire e descrivere il relativo inquadramento normativo e il funzionamento, dalla fase

di costituzione della società fino alla eventuale estinzione.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: lo studente sarà in grado, al termine del corso, di applicare e

impiegare le nozioni apprese per affrontare gli aspetti più problematici della gestione di un’impresa sportiva di

livello professionistico o dilettantistico, compresa la scelta del modello organizzativo e delle modalità di

presentazione sul mercato.

c) Autonomia di giudizio: il corso mira a favorire l’acquisizione di capacità critiche, di sintesi e valutative da parte dello

studente, attraverso lo studio di casi pratici e l’utilizzo di una metodologia che possa migliorare l’attitudine al

problem solving.

d) Abilità comunicative: lo studente imparerà a comunicare e esaminare, con proprietà di linguaggio tecnico, idee e

soluzioni in merito alle principali problematiche di diritto commerciale che vengono in rilievo con riguardo alla

gestione di società sportive di ogni livello.

e) Capacità di apprendimento: attraverso lo studio della materia il futuro laureato approfondirà la comprensione di

regole e istituti della realtà economica con la quale si confronterà quotidianamente in ambito lavorativo. Lo studente

acquisirà, inoltre, competenze e capacità critiche e valutative idonee a garantirgli ulteriori approfondimenti teorico-

pratici.

Programma di massima

Imprenditore e impresa. L’azienda. Le società. Società di persone e società di capitali. Sport professionistico e dilettantistico.

Società sportive professionistiche e dilettantistiche: costituzione, responsabilità, riconoscimento ai fini sportivi, disciplina

fiscale, bilancio, agevolazioni. Società sportive quotate.

- CONTRATTUALISTICA SPORTIVA, SPONSORIZZAZIONI E RAPPORTI DI LAVORO

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso mira a favorire l’acquisizione da parte dello studente di competenze in materia

di contrattualistica sportiva e diritto del lavoro sportivo, attraverso lo studio della normativa di riferimento e della

casistica giurisprudenziale più rilevante, in modo da riuscire a identificare, definire, descrivere e osservare gli istituti

caratteristici della materia.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: lo studente acquisirà il metodo e gli strumenti necessari per

impiegare le nozioni apprese e applicare le regole vigenti all’interno del contesto lavorativo.

c) Autonomia di giudizio: al termine del corso, lo studente sarà in grado di valutare e stimare le varie ipotesi

contrattuali utilizzabili dalle imprese e dai soggetti operanti nel settore sportivo.

d) Abilità comunicative: il futuro laureato saprà dimostrare e comunicare, con linguaggio tecnico, agli altri operatori

del settore le varie possibilità in materia di contrattualistica sportiva e, allo stesso modo, saprà interagire con altri

contraenti.

e) Capacità di apprendimento: grazie alla metodologia e agli strumenti acquisiti, il futuro laureato svilupperà un grado

di autonomia nello studio indispensabile per il costante aggiornamento personale in una materia in costante

evoluzione.

Programma di massima

Il contratto: principi generali. Il contratto di lavoro sportivo. Il contratto di cessione di atleti. Il contratto di prestazione

sportiva dilettantesca. Il contratto di gestione di impianti sportivi. Le sponsorizzazioni. Il merchandising. I contratti di

cessione dei diritti audiovisivi su eventi sportivi. La tutela previdenziale degli sportivi. Il mobbing nello sport professionistico.

Diritti e doveri del lavoratore sportivo.

- TESSERAMENTO E GIUSTIZIA SPORTIVA

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: al termine del corso lo studente conoscerà la regolamentazione delle procedure

relative al tesseramento sportivo e il funzionamento della giustizia sportiva e sarà in grado di individuare, definire

e descrivere gli istituti giuridici maggiormente rilevanti in materia.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso mira a favorire il conseguimento di capacità critiche e

interpretative da parte dello studente, in modo che sia in grado di affrontare sul piano operativo e applicativo

l’analisi casistica e la qualificazione giuridica dei fatti e di redigere atti giuridici, nell’ambito delle procedure

correlate al tesseramento degli atleti e in materia di giustizia sportiva, corretti, chiari, pertinenti e ben argomentati.

c) Autonomia di giudizio: il metodo didattico, che include non solo lezioni frontali ma anche esercitazioni scritte e

orali e simulazioni processuali, mira a far conseguire allo studente la necessaria flessibilità concettuale e giuridica,

iniziativa, attitudine al problem solving e alla valutazione critica.

d) Abilità comunicative: lo studente apprende attraverso il corso a esaminare e comunicare in forma scritta e orale

informazioni, idee, problemi e soluzioni inerenti le modalità di tesseramento degli atleti e le tecniche di tutela

dinanzi alla giurisdizione sportiva.

e) Capacità di apprendimento: attraverso lo studio della materia, lo studente apprende le regole e gli istituti propri

della disciplina ed i problemi tuttora aperti in seno ad essa. Su tale base acquisirà competenze e capacità critiche

idonee a garantirgli l’accesso a ulteriori approfondimenti teorico-pratici da sviluppare anche nel contesto lavorativo.

Programma di massima

Ordinamento sportivo e giustizia sportiva. I soggetti: CONI, Federazioni sportive, società e altri soggetti. Nascita ed

evoluzione della giustizia sportiva. Il Codice di giustizia sportiva: principi, organi, disciplina del procedimento. I giudici

Page 19: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

sportivi e i giudici federali. Il procuratore federale e la Procura generale dello sport. Il contenzioso correlato alle

manifestazioni sportive. Il tesseramento sportivo nei rapporti tra ordinamento sportivo e ordinamento statale. La normativa

sul tesseramento sportivo.

- DIRITTO INTERNAZIONALE DELLO SPORT

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso permetterà allo studente di appropriarsi delle regole fondamentali

dell'ordinamento internazionale sportivo, con riferimento principalmente a soggetti, norme, rapporti tra

ordinamenti, organizzazione e funzionamento del CIO e delle Federazioni internazionali, rispetto dei diritti umani

e dei diritti fondamentali, in modo da riuscire a riconoscere, definire e descrivere gli istituti giuridici e il quadro

normativo che caratterizzano la materia.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso mira a favorire l’acquisizione di strumenti metodologici

idonei ad applicare e impiegare le conoscenze giuridiche a situazioni concrete. A tal fine vi saranno frequenti

riferimenti a sentenze e casi pratici, anche nell’ambito di seminari ed esercitazioni.

c) Autonomia di giudizio: lo sviluppo di un approccio critico alle tematiche oggetto del corso sarà stimolato attraverso

l'esame della giurisprudenza comunitaria e internazionale più significativa, in modo che lo studente sia in grado di

proporre soluzioni, verificarle e valutarle.

d) Abilità comunicative: il corso mira a sviluppare l’abilità comunicativa degli studenti, in modo che siano in grado di

sintetizzare ed evidenziare con rigore consequenziale i concetti-chiave e i nessi fondamentali.

e) Capacità di apprendimento: lo studente svilupperà una visione più ampia del contesto internazionale in cui si colloca

l’ordinamento sportivo e saprà affrontare le sfide inerenti le tematiche oggetto del corso anche nel futuro percorso

lavorativo.

Programma di massima

Caratteri e natura dell’ordinamento internazionale. Le fonti del diritto internazionale. Ordinamento sportivo internazionale.

CIO e Giochi olimpici. Federazioni sportive internazionali. Competizioni sportive internazionali. Giurisdizione sportiva

internazionale. Sport e diritti umani. Sport e diritto dell’UE.

- ECONOMIA DELLO SPORT E DELLE ATTIVITÀ RICREATIVE

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: lo studente sarà in grado di riconoscere, individuare e descrivere le dinamiche

riguardanti la struttura economica del fenomeno sportivo con particolare riferimento al relativo processo di sviluppo

e alle problematiche inerenti la localizzazione geografica e la programmazione.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: lo studente dovrebbe essere in grado di interpretare e applicare

i principali modelli utilizzati per l’analisi del settore produttivo sport e di impiegare le nozioni apprese nella gestione

di un ente operante nel mondo dello sport.

c) Autonomia di giudizio: al termine del corso lo studente dovrebbe essere in grado di individuare, classificare e

valutare autonomamente i modelli studiati.

d) Abilità comunicative: lo studente sarà in grado di illustrare e comunicare i principali contenuti dei modelli studiati

sia in ambito accademico che lavorativo, riuscendo ad interfacciarsi con diversi interlocutori.

e) Capacità di apprendimento: lo studio dei modelli trattati durante il corso guiderà il futuro laureato nella

comprensione e nell’applicazione di altri modelli e in generale nelle scelte lavorative cui dovrà far fronte.

Programma di massima

L’impatto economico dello sport. Principi di macroeconomia e microeconomia applicati allo sport. La domanda e l’offerta in

ambito sportivo. L’analisi costi-benefici nel settore sportivo. La governance sportiva: obiettivi e modelli. Modelli di sviluppo

locali e globali applicati al settore sportivo.

- GESTIONE DELLE RISORSE UMANE NELLE ORGANIZZAZIONI SPORTIVE

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso intende fornire le conoscenze e i fondamentali alla base delle politiche di

programmazione, gestione e sviluppo delle risorse umane nelle organizzazioni sportive. In particolare, mira ad

assicurare una formazione orientata a riconoscere, osservare e descrivere i rapporti che collegano la gestione e lo

sviluppo delle persone alla strategia aziendale, nonché a misurare l’efficacia e dell’efficienza delle prassi istituite.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: al termine del corso, lo studente sarà in grado di curare

l’organizzazione del lavoro e dei processi operativi interni ad una organizzazione sportiva.

c) Autonomia di giudizio: lo studente riuscirà a definire autonomamente ruoli e compiti degli individui e dei gruppi di

lavoro operanti in una organizzazione sportiva e a valutare efficienza ed efficacia delle risorse umane impiegate.

d) Abilità comunicative: il corso mira a fornire allo studente le capacità comunicative necessarie a tradurre

operativamente le strategie organizzative in scelte efficaci ed efficienti e a realizzare il coordinamento tra le unità

organizzative, curando l’impatto dei sistemi informativi sui comportamenti individuali o di gruppo e sulle relazioni

tra le stesse unità organizzative.

e) Capacità di apprendimento: il futuro laureato saprà gestire le risorse umane e i sistemi di incentivazione e controllo

delle stesse all’interno di una organizzazione sportiva e, in generale, qualsiasi cambiamento organizzativo.

Programma di massima

Lo studio dello HRM: dal concetto di gestione del personale alla valorizzazione strategica della risorsa umana. Le risorse

umane nello sport: soggetti e modelli. La governance di una organizzazione sportiva. Selezione del personale e sistemi di

valutazione all’interno di una organizzazione sportiva. Valutazione delle risorse umane in una organizzazione sportiva.

Formazione del personale nel settore sportivo. La valutazione della qualità del servizio in una organizzazione sportiva. Le

dinamiche di gruppo in una organizzazione sportiva.

- MARKETING DELLO SPORT

Obiettivi formativi

Page 20: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

a) Conoscenze e comprensione: il corso mira a fornire conoscenze utili per riconoscere, osservare e descrivere la

dimensione economica del settore sportivo nel mercato e, in particolare, ruolo, funzionamento e modelli del

marketing dello sport.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: al termine del corso lo studente avrà acquisito gli strumenti per

elaborare, scegliere e applicare strategie di marketing nel settore sportivo.

c) Autonomia di giudizio: il futuro laureato riuscirà a stimare e pianificare le strategie di marketing maggiormente

idonee per il raggiungimento dello scopo imprenditoriale.

d) Abilità comunicative: lo studente sarà in grado di illustrare e dimostrare, anche davanti ad un pubblico non

specializzato, la validità delle strategie di marketing pianificate.

e) Capacità di apprendimento: lo studente acquisirà gli strumenti e l’attitudine al problem solving necessari per

comprendere l’evoluzione del mercato del settore sportivo e delle nuove strategie di marketing correlate, in modo

da riuscire ad operare di conseguenza in ambito lavorativo.

Programma di massima

Principi di marketing. Il marketing applicato al settore sport. Il consumer marketing sportivo. La domanda e l’offerta di sport.

Il business marketing sportivo: marketing nelle aziende, nelle istituzioni e nella P.A. Segmentazione del mercato e

identificazione del target. Le politiche di prodotto, prezzo, distribuzione e vendita. Comunicazione, promozione, digital e

web marketing. Strategie di finanziamento e fundraising. Gli sponsor e i testimonial nel mondo dello sport. Gli aspetti

manageriali del marketing sportivo. Il management innovativo. Pianificazione, organizzazione e controllo del marketing

sportivo.

- TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE SPORTIVA

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso fornisce agli studenti gli strumenti per riconoscere, descrivere e spiegare i

fondamenti che riguardano la comunicazione nel settore sportivo. Particolare approfondimento verrà riservato allo

studio dei new media e l’influenza che essi hanno nei processi legati alla programmazione e promozione dell’attività

dell’organizzazione sportiva e degli eventi sportivi.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: al termine del corso lo studente sarà in grado di osservare e

identificare i fenomeni comunicativi da una prospettiva scientifica e allo stesso tempo saprà applicare

consapevolmente le tecniche di comunicazione sportiva più efficaci.

c) Autonomia di giudizio: lo studente saprà verificare e valutare le tecniche di event marketing e sviluppare l'abilità di

promuovere l’attività di un’organizzazione sportiva o un evento sportivo per mezzo delle pubbliche relazioni e delle

strategie promozionali.

d) Abilità comunicative: lo studente utilizzerà, alla fine del corso, un adeguato linguaggio scientifico e saprà descrivere

e illustrare le principali strategie comunicative utilizzate in ambito sportivo.

e) Capacità di apprendimento: lo studente svilupperà adeguate capacità di apprendimento per ampliare le conoscenze

acquisite durante il corso in relazione al funzionamento e all’utilizzo dei media e alla comprensione delle funzioni

del marketing sportivo, entrambi fenomeni in rapidissima e costante evoluzione.

Programma di massima

La relazione tra sport e comunicazione. L’evoluzione della comunicazione sportiva. Principali strategie comunicative nelle

organizzazioni sportive. La comunicazione sportiva interna ed esterna. L’impatto delle nuove tecnologie nella comunicazione

sportiva. Il marketing e la comunicazione nello sport. Principali modelli di marketing sportivo. Marketing dello sport e

promozione. Il marketing e la comunicazione degli eventi sportivi. Sponsor e testimonial sportivi.

- PSICOLOGIA DELLO SPORT

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso mira a fornire allo studente gli strumenti di base per riconoscere, identificare

e descrivere i processi cognitivi, emotivi e comportamentali connessi con le prestazioni degli atleti e delle squadre

nel contesto sportivo, l’esercizio fisico e la partecipazione ad attività sportive.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: al termine del corso, lo studente sarà in grado di scegliere e

impiegare metodologie di progettazione, realizzazione e valutazione di progetti formativi per l’aggiornamento

professionale di allenatori, istruttori e tecnici sportivi, in merito a competenze di natura psicologica, gestionale e

relazionale richieste dal loro ruolo ricoperto.

c) Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di individuare i fattori psicologici che influenzano la prestazione

sportiva e l’attività fisica, di valutare il comportamento di chi pratica sport ed eventualmente di modificarlo e

migliorarlo.

d) Abilità comunicative: attraverso le abilità comunicative e di sintesi sviluppate lo studente sarà in grado di offrire

attività di supporto e consulenza ai soggetti che appartengono al mondo dello sport e/o che lo utilizzano come

strumento di educazione e riabilitazione

e) Capacità di apprendimento: lo studente imparerà ad implementare programmi di mental training personalizzato

rivolti ad atleti e/o squadre sportive sia di livello agonistico che amatoriale.

Programma di massima

Fondamenti della psicologia dello sport. Basi neurofisiologiche del comportamento motorio. Percezione, azione,

immaginazione motoria e processi attentivi. Motivazione e personalità nel contesto sportivo. Emozioni e sport. Dinamiche di

gruppo e coesione.

- ARTI FIGURATIVE E SPORT

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze e le competenze per

individuare e riconoscere i punti di contatto tra sport e storia dell’arte soprattutto dal XIX secolo in poi.

Page 21: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: al termine del corso lo studente saprà interpretare correttamente

il rapporto tra l’oggetto artistico di età contemporanea e lo sport, individuandone tratti essenziali e peculiarità, e

saprà applicare le categorie caratterizzanti la materia.

c) Autonomia di giudizio: lo studente svilupperà capacità di giudizio e di valutazione in senso critico, cogliendo le

specificità formali e fenomenologiche dell’oggetto artistico di età contemporanea contestualizzato al momento

storico e in relazione all’evoluzione e alla diffusione dello sport.

d) Abilità comunicative: il corso mira all’acquisizione da parte dello studente del linguaggio tecnico indispensabili per

osservare, descrivere e comunicare, in qualsiasi ambito, le interazioni tra sport e storia dell’arte contemporanea.

e) Capacità di apprendimento: lo studente riuscirà, anche fuori dal contesto accademico, a riconoscere le interazioni

esistenti tra arte e sport e a immaginare nuove possibilità di interazione.

Programma di massima

Lineamenti di storia dell’arte dal XIX secolo. Cenni di storia dello sport contemporaneo. Lo sport come fonte di ispirazione

artistica. Sport e pittura impressionista. Sport e futurismo. Lo sport dall’arte all’editoria. La raffigurazione dello sport e le

icone sportive. Il ruolo e l’utilizzo dell’immagine nello sport contemporaneo.

- DIRITTO PENALE E PROCESSO SPORTIVO

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso è inteso a fornire adeguata formazione giuridica, sia teorica che pratica, a

professionisti ed operatori nell’ambito sportivo in relazione alle principali problematiche di natura penale e

processuale penale che caratterizzano il settore, in modo che riescano a riconoscere, definire, osservare e descrivere

istituti giuridici e quadro normativo.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: al termine del corso lo studente saprà interpretare e applicare le

norme di diritto penale sostanziale e processuale che entrano in gioco per la regolazione del fenomeno sportivo.

c) Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di valutare criticamente il quadro normativo vigente, cogliendo

eventualmente punti di criticità; riuscirà inoltre a operare scelte consapevoli anche in sede processuale.

d) Abilità comunicative: il corso mira all’acquisizione da parte dello studente delle abilità di sintesi, comunicative e di

linguaggio tecnico necessarie per interfacciarsi sia nei contesti propri del mondo giuridico (si pensi alla sede

processuale) sia con gli operatori del settore sportivo.

e) Capacità di apprendimento: gli strumenti acquisiti dallo studente saranno spendibili per l’osservazione e

l’interpretazione di ogni interazione tra diritto penale/processuale penale e mondo dello sport.

Programma di massima

Principi di diritto penale sostanziale: la legge penale, l’analisi del reato e i suoi elementi costitutivi, la pena. Ordinamento

sportivo e illecito penale. La frode sportiva. Il doping. La violenza nelle competizioni sportive. Società sportive e reati societari

e tributari. La responsabilità amministrativa da reato di enti e società sportive. Altri reati in ambito sportivo. Principi di diritto

processuale penale. Rapporti tra processo sportivo e processo penale ordinario. Illecito penale, illecito sportivo e illecito

disciplinare. Procedimento disciplinare e codice di procedura penale.

- GIUSTIZIA ARBITRALE SPORTIVA

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso offre allo studente l'acquisizione della capacità di identificazione, descrizione

e interpretazione delle norme giuridiche processuali italiane e comunitarie in tema di arbitrato interno e

internazionale in materia sportiva.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: si mira a favorire l’acquisizione da parte dello studente della

capacità di impiegare e applicare le nozioni apprese, anche attraverso lo studio e l’esame dei casi pratici e della

elaborazione giurisprudenziale in materia.

c) Autonomia di giudizio: lo studente acquisirà capacità critiche di valutazione di problemi e saprà proporre interventi

orientati a formulare e argomentare nuove soluzioni di risoluzione dei conflitti.

d) Abilità comunicative: il futuro laureato sarà in grado di illustrare e comunicare in forma scritta e orale informazioni,

idee, problemi e soluzioni in materia di arbitrato sportivo e interno e internazionale.

e) Capacità di apprendimento: lo studente acquisirà competenze e capacità critiche idonee a garantirgli l’accesso a

ulteriori approfondimenti teorico-pratici e allo studio delle connessioni con altre branche del diritto sportivo.

Programma di massima

L’arbitrato come risoluzione stragiudiziale della controversia e l’utilizzo in ambito sportivo. La natura dell’arbitrato: arbitrato

rituale e irrituale. Il compromesso e la clausola compromissoria in generale e nel mondo dello sport. Il procedimento arbitrale

interno e internazionale (cenni): lodo, mezzi di impugnazione e riconoscimento del lodo straniero. Arbitrato sportivo: natura

e funzionamento. Il Tribunale arbitrale dello sport: natura e aspetti procedurali.

- DIRITTI DI IMMAGINE E MERCATO DELLA COMUNICAZIONE SPORTIVA

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso mira all’acquisizione da parte dello studente delle conoscenze necessarie a

memorizzare, osservare e descrivere la disciplina dei diritti di immagine all’interno del mercato sportivo e

l’importanza degli stessi dal punto di vista mediatico e della comunicazione sportiva.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: lo studente sarà in grado di interpretare -la normativa vigente in

materia e saprà orientarsi nell’applicazione della disciplina anche in contesto lavorativo.

c) Autonomia di giudizio: il futuro laureato saprà identificare e valutare le problematiche connesse alla gestione dei

diritti di immagine e al rapporto con la dimensione mediatica del fenomeno sportivo.

d) Abilità comunicative: lo studente acquisirà il linguaggio tecnico necessario per descrivere consapevolmente il

funzionamento del sistema e saprà comunicare idee e soluzioni in merito anche ad un pubblico non specializzato.

e) Capacità di apprendimento: gli strumenti acquisiti attraverso la frequenza del corso risulteranno utili al futuro

laureato per comprendere l’evoluzione della disciplina e consentiranno di sviluppare l’attitudine al problem solving

anche in contesto lavorativo.

Page 22: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

Programma di massima

Il ruolo della comunicazione e del marketing nello sport (cenni). Il diritto all’immagine nell’ordinamento. Lo sfruttamento dei

diritti di immagine dell’atleta professionista: introduzione. Il diritto primario all’immagine: lo sportivo come personaggio

pubblico. Lo sfruttamento dell’immagine come diritto patrimoniale. Il prezzo del diritto allo sfruttamento dell’immagine. La

circolazione del diritto sul mercato: cessione e conferimento. L’immagine sportiva nel trasferimento di un atleta. Meccanismi

di tutela dell’atleta.

- VINCOLI FINANZIARI E BILANCI DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: al termine del corso lo studente avrà acquisito conoscenze in materia di vincoli

finanziari per le società sportive e saprà riconoscere e illustrare i criteri e gli aspetti fondamentali per la preparazione

e la redazione del bilancio di una società sportiva.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: lo studente sarà in grado di impiegare operativamente le nozioni

apprese con riguardo alle modalità di redazione del bilancio di società sportive, tenendo in debito conto l’esistenza

dei vincoli finanziari imposti dalla disciplina vigente.

c) Autonomia di giudizio: il corso fornirà allo studente capacità di valutazione e giudizio necessarie per l’analisi di un

bilancio di società sportiva soprattutto sotto il profilo degli obblighi finanziari imposti.

d) Abilità comunicative: al termine del corso lo studente sarà in grado di descrivere e illustrare i criteri di redazione di

un bilancio di società sportive e di giustificare determinate scelte alla luce della normativa in vigore.

e) Capacità di apprendimento: in sede lavorativa il futuro laureato potrà spendere le conoscenze acquisite per curare

i bilanci di società sportiva anche alla luce delle inevitabili modifiche che subirà la disciplina.

Programma di massima

Il bilancio di società sportiva: rendicontazione e comunicazione esterna. Bilancio delle società sportive professionistiche.

Bilancio delle società sportive dilettantistiche. Regimi contabili degli enti con commerciali. Enti sportivi dilettantistici:

compensi erogati e deducibilità delle erogazioni. Bilancio e dichiarazioni fiscali. I vincoli sovranazionali e internazionali. Il

Fair Play Finanziario imposto dall’UEFA.

- DIRITTO DELLE COMPETIZIONI MOTORISTICHE

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: lo studente acquisirà conoscenze relative alla regolamentazione delle competizioni

motoristiche, e sarà in grado di identificare, definire e descrivere, anche attraverso lo studio di casi pratici, i profili

giuridici maggiormente problematici.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il corso mira a favorire l’acquisizione da parte dello studente

degli strumenti necessari per l’interpretazione e l’applicazione della disciplina vigente in materia.

c) Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di ragionare su casi pratici e formulare idee, pareri e soluzioni in

relazioni alle questioni prospettate durante il corso.

d) Abilità comunicative: lo studente saprà descrivere e illustrare i temi trattati durante il corso facendo uso del

ragionamento giuridico e del linguaggio tecnico adeguato al contesto comunicativo.

e) Capacità di apprendimento: lo studente acquisirà gli elementi teorici e pratici necessari e sufficienti per continuare

in maniera autonoma l’approfondimento della materia.

Programma di massima

Le competizioni motoristiche in generale. Le competizioni motoristiche su strada: competenze e autorizzazioni. Le

federazioni internazionali, in particolare la FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile). La regolamentazione delle

competizioni mondiali: Formula 1 e Motomondiale.

- LINGUA INGLESE

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il corso si propone di fornire agli studenti la capacità di identificare, definire e spiegare

gli aspetti grammaticali, sintattici e lessicali della lingua inglese di livello B1 e adeguati strumenti linguistici che li

rendano in grado di esprimersi correttamente in lingua inglese in contesti lavorativi.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: alla fine del corso lo studente avrà acquisito le strategie di base

di lettura in lingua inglese ed anche un vocabolario di base pertinente alle scienze giuridiche e al mondo dello sport

attraverso letture di testi in lingua inglese.

c) Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di consultare e di comprendere autonomamente i testi di lettura

giuridica in lingua inglese anche di una media difficoltà.

d) Abilità comunicative: lo studente sarà in grado di esprimersi agevolmente in inglese in situazioni quotidiane. Il corso

consentirà l’acquisizione della padronanza di un linguaggio tecnico e di una terminologia specialistica adeguati.

e) Capacità di apprendimento: lo studente avrà acquisito la capacità di apprendere non soltanto l’inglese di uso

quotidiano ma anche di comprendere testi di natura giuridica di media complessità.

Programma di massima

Present simple and continuous. Future forms. Present perfect and past simple. Present perfect continuous. Comparatives and

superlatives. Articles. Modal verbs. Past tenses. Passive. First conditional and future time clauses. Reflexive pronouns. Relative

clauses. Sentence and word stress. Pronunciation. Legal and sports lexicon.

- LABORATORIO DI REDAZIONE DEL BILANCIO

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: lo studente svilupperà conoscenze volte a riconoscere, identificare e spiegare gli

aspetti maggiormente rilevanti in tema di redazione del bilancio di una società sportiva e ne comprenderà il

funzionamento da un punto di vista pratico.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: il laboratorio, attraverso la predisposizione di esercitazioni

scritte, è volto a far sì che lo studente impari ad applicare operativamente le nozioni teoriche.

Page 23: DIRITTO PRIVATO DELLO SPORT

c) Autonomia di giudizio: lo studente svilupperà, attraverso esercitazioni scritte, le capacità valutative indispensabili

per la redazione di un bilancio sportivo in tutte le sue voci.

d) Abilità comunicative: al termine del corso saprà illustrare, in forma scritta e orale, le caratteristiche di un bilancio

sportivo voce per voce fornendo esempi pratici e giustificando le scelte compiute in sede di redazione del

documento.

e) Capacità di apprendimento: il laboratorio mira a rendere il futuro laureato capace di predisporre e redigere in ambito

lavorativo un bilancio di società sportiva professionistica o dilettantistica.

Programma di massima

Il bilancio di società sportiva dilettantistica: studio di casi pratici ed esercitazioni. Il bilancio di società professionistica: studio

di casi pratici ed esercitazioni. Conto economico: ricavi (biglietti, abbonamenti, diritti televisivi, sponsor, merchandising,

plusvalenze) e costi (stipendi, affitti, spese generali, minusvalenze). Lo stato patrimoniale: attività (valore cartellini, marchi,

crediti, denaro in cassa, altre proprietà) e passività (debiti finanziari, altri debiti). Rendiconto finanziario.

- LABORATORIO DI REDAZIONE DI RICORSI IN MATERIA SPORTIVA

Obiettivi formativi

a) Conoscenze e comprensione: il laboratorio mira a fornire allo studente le conoscenze necessarie per comprendere

e redigere un ricorso giurisdizionale in materia sportiva, identificando, riconoscendo e riuscendo a spiegare i profili

fondamentali.

b) Capacità di applicare conoscenze e comprensione: le nozioni impartite durante il corso serviranno a far sì che lo

studente impari a scrivere e presentare praticamente un ricorso in materia sportiva applicando le nozioni apprese.

A tal fine saranno frequenti le esercitazioni scritte, individuali e di gruppo.

c) Autonomia di giudizio: al termine del corso lo studente saprà valutare adeguatamente come impostare un ricorso

in materia sportiva e quali strumenti processuali utilizzare a seconda della questione prospettata.

d) Abilità comunicative: lo studente svilupperà abilità comunicative e di sintesi, in forma scritta e orale, che

permetteranno di confrontarsi sia con l’autorità giudicante sia con il cliente in merito alla questione giuridica

oggetto del ricorso.

e) Capacità di apprendimento: il laboratorio fornirà al futuro professionista le conoscenze per redigere ricorsi in merito

a qualunque questione giuridica attinente al diritto sportivo.

Programma di massima

Ricorso amministrativo e pregiudiziale sportiva. Il ricorso al Giudice sportivo. Il ricorso alla Corte sportiva di appello. Il

ricorso al Collegio di garanzia dello sport. I ricorsi agli organi di giustizia istituiti presso le singole federazioni (ad es.,

tribunali federali nazionali). Il ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS).