DIREZIONE DIDATTICA DI CORCIANO SCUOLA PRIMARIA … · SCUOLA PRIMARIA “ALDO CAPITINI” – SAN...
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DIREZIONE DIDATTICA DI CORCIANO SCUOLA PRIMARIA “ALDO CAPITINI” – SAN MARIANO
PROGETTO DI PLESSO
Anno scolastico 2011/2012
“Quando penso al nonno Ottaviano, non dimentico mai quel giorno in cui mi ha insegnato ad ascoltare il respiro degli
alberi.”
Angela Nanetti, Mio nonno era un ciliegio
Meta del progetto di plesso “TU ERI…NOI SIAMO…IO SARO’-
generazioni a confronto” è quella di strutturare percorsi di
insegnamento/apprendimento orientati verso una “Conoscenza
pertinente” (Edgar Morin).
La scelta di recuperare la relazione con il passato, in particolare
con la generazione dei nonni è dettata dal voler valorizzare quella
connessione vitale che arricchisce la vita del bambino di esperienze,
saggezza e amore incondizionato. Questi elementi svolgono la
funzione di forze propulsive alla capacità di apprendimento e
contribuiscono significativamente ad educare e a potenziare
l’intelligenza sociale, quella emotiva e quella rispettosa che
“…registra ed accoglie con favore le diversità che esistono tra i
singoli individui e le comunità umane, si sforza di capire i diversi e di
operare efficacemente con loro…” perché “…in un mondo in cui tutti
sono interconnessi l’intolleranza e l’assenza di rispetto sono opzioni
non più concepibili” (H. Gardner)
Lo sfondo culturale che sottende il progetto di plesso di questo
anno scolastico, in linea con le scelte educativo-didattiche delineate
nel Piano dell’Offerta Formativa, trova come contesto di
riferimento:
� Le Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio d’Europa
del 18 dicembre 2006 che definiscono le otto competenze
chiave, in particolare IMPARARE AD IMPARARE,
COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE, CONSAPEVOLEZZA ED
ESPRESSIONE CULTURALE;
� l’anno europeo dell’ “Invecchiamento attivo e della
SOLIDARIETÀ TRA LE GENERAZIONI”.
Il percorso formativo delineato all’interno del nostro progetto
di plesso si propone di educare in prospettiva le “menti ben fatte”
(E. Morin) e di “allenare” l’intelligenza sociale per ricercare in modo
attivo e costruttivo il dialogo con l’altro.
Pertanto si cercherà di fornire chiavi che possano rendere gli
studenti capaci di:
� aprire le porte della consapevolezza e delle abilità sociali,
� scegliere ed integrare idee e conoscenze diverse,
� sintetizzarle in un insieme coerente
per
SAPER AFFRONTARE PROBLEMI
e per
APPRODARE A SOLUZIONI NUOVE ED ORIGINALI.
SCUOLA PRIMARIA “ALDO CAPITINI” SAN MARIANO
e-mail: [email protected]
ORGANIZZAZIONE SCUOLA Classi prime L’equipe pedagogica è composta da:
• tre docenti prevalenti e una docente per l’area matematico-scientifica, su tre classi parallele;
• una docente di religione cattolica. Classi seconde L’equipe pedagogica è composta da:
• due docenti prevalenti e due docenti per l’area matematico-scientifica, su due classi parallele;
• una docente di religione cattolica. Classi terze L’equipe pedagogica è composta da:
• tre docenti prevalenti su tre classi parallele;
• due docenti per l’area matematico-scientifica;
• una docente di religione cattolica: Classi quarte e quinte l’equipe pedagogica è composta da:
• tre docenti su due classi parallele;
• una docente di religione cattolica. Nel plesso operano sei docenti specializzate L. 517 (sostegno).
TEMPO SCUOLA 30 ORE (27+3) antimeridiane in sei giorni
SPAZI E RISORSE STRUMENTALI Spazi interni:
• N. 12 aule per attività di classe
• N. 2 aule per attività laboratoriali
• Aula multimediale
• Biblioteca per ragazzi
• Biblioteca magistrale
• Palestra
• Salone polivalente Spazi esterni:
• Cortile Spazi attigui alla scuola:
• boschetto didattico e campo da calcetto
SERVIZI AGGIUNTIVI Trasporto, ingresso anticipato, orario prolungato con servizio mensa.
ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Indicazioni per il curricolo
ATTIVITÀ OPZIONALI E FACOLTATIVE
Delibera Collegio dei Docenti
PERCORSI PROGETTUALI NELLE CLASSI
Delibera del Collegio dei Docenti
• Progetto accoglienza-continuità
• Progetti e unità formative nelle singole classi
• Progetto di ricerca-azione sulla dislessia
• Progetto teatrale in lingua inglese
• Progetto intercultura (progetto emozionale e lingua italiana per alunni stranieri)
• Educazione stradale
• Cittadinanza e costituzione
• Consiglio Comunale dei Ragazzi
• Giochi sportivi
• Musica e canto corale
• Educazione ambientale
• Educazione alla sicurezza
• Educazione alla pace e alla solidarietà
• Progetto lettura
• Pallavolo
• Laboratori in collaborazione con il Centro Diurno Alzheimer
SCELTE EDUCATIVE
• Orientamento e sostegno dei processi educativi e formativi di alunni/e per coesistere nel mondo e creare le condizioni per l’esercizio di una cittadinanza attiva;
• sviluppo di un’etica della responsabilità;
• promozione di processi creativi per lo sviluppo personale e sociale;
• valorizzazione dell’esperienza di bambini/e;
• scoperta delle proprie potenzialità: emozionali, conoscitive, interpretative, comunicative, relazionali;
• co-costruzione della conoscenza.
• sviluppo della competenza.
SCELTE METODOLOGICHE
• Contratto formativo per un impegno personale ed una condivisione sempre più attiva con le famiglie;
• strategie che valorizzino i vissuti personali e le diversità;
• didattica dell’accoglienza e dell’incontro;
• attività laboratoriali;
• attenzione a ritmi e stili individuali di apprendimento;
• studio cooperativo;
• ricerca e scoperta;
• problem solving(problematizzazione, comprensione, pianificazione, soluzione e verifica).
OBIETTIVI TRASVERSALI DELLA PROGETTUALITÀ DI PLESSO
a. RESPONSABILITA’
Assumere responsabilità rispetto ai propri impegni
scolastici, alla progettualità prevista e messa in atto, al
lavoro di gruppo svolto per uno scopo comune.
b. COMUNICAZIONE
Scoprire ed utilizzare le potenzialità comunicativo-
espressive dei vari linguaggi (verbali, iconici, sonori e
corporei).
c. CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Comprendere la funzione della regola; acquisire
atteggiamenti e pratiche quotidiane coerenti; attivare
comportamenti di prevenzione e tutela.
d. Sollecitare lo sviluppo della CONSAPEVOLEZZA SOCIALE
intesa come presa di coscienza della propria e delle altrui
identità, e dell’ABILITA’ SOCIALE intesa come capacità di
interagire per il raggiungimento di uno scopo comune.
e. Saper integrare e sintetizzare idee e conoscenze per
riuscire ad affrontare problemi e per approdare a
SOLUZIONI INNOVATIVE.
PROGETTO “ADOZIONI A DISTANZA”
MOTIVAZIONI
L’educazione è uno dei diritti fondamentali dell’infanzia. L’articolo 26
della Carta Internazionale dei diritti dell’uomo precisa che “…tutte le persone
hanno diritto all’educazione, la quale comprende non solo una vera
formazione morale, spirituale e religiosa, ma anche una formazione
professionale che permetta un inserimento utile ed equilibrato nella
società…”.
In questo spirito, nel rispetto di quanto stabilito nella Convenzione
Internazionale sui Diritti dell’Infanzia approvata dall’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, la scuola può impegnarsi
concretamente per assicurare a bambini in difficoltà, in particolare a quelli
che hanno perso i genitori, un alloggio, una famiglia, l’alimentazione, le cure
mediche e l’istruzione di base e professionale.
Pertanto si deve porre un particolare impegno nell’educare alla “civiltà”
del rispetto dei diritti umani, del valore della vita, del servizio,
dell’accoglienza, della solidarietà, dell’amore e della pace.
Questa proposta di viva solidarietà umana si inserisce nel quadro delle
iniziative che il Centro Internazionale per la Pace fra i Popoli di Assisi rivolge a
tutte le persone sensibili per perseguire l’affratellamento dei Popoli e la
concordia sovranazionale.
Aiutare l’infanzia in difficoltà, in qualsiasi punto dell’universo, è un
dovere di tutti. Ogni bambino ha il sacrosanto diritto di vivere, crescere,
essere educato, avere una famiglia. Si può aiutare un bambino facendolo
restare nella sua terra. Il Centro opera da anni in diversi Paesi quali Perù,
Eritrea, Brasile, Palestina, che sono già stati oggetto di iniziative del plesso di
San Mariano e di numerosi altri.
L’accresciuta sensibilità verso le necessità altrui ha portato infatti gli
alunni, le famiglie e gli insegnanti alla ricerca di forme di solidarietà verso i
bisogni che l’esperienza di tutti i giorni, la stampa e i mezzi di comunicazione
pongono alla nostra attenzione. Gli interventi precedenti sono stati realizzati
sostenendo le opere dei Padri salesiani, prima, e le attività del centro per la
Pace tra i popoli di Assisi poi.
L’attività viene riproposta anche per l’anno scolastico 2011/2012.
OBIETTIVI GENERALI:
- valorizzare l’esperienza degli allievi;
- esplicitare i valori presenti nell’esperienza quotidiana;
- riconoscere la diversità delle persone e delle culture come ricchezza.
OBIETTIVI FORMATIVI:
- vivere e comprendere il valore dell’accoglienza;
- individuare e mettere in atto comportamenti sociali.
METODOLOGIA: collegamento con il progetto di Musica, affidato agli
insegnanti Luigi Franceschelli e a Marzia Pollini.
MANIFESTAZIONE: concerto che si svolgerà in occasione delle festività
natalizie.
ISTITUZIONI COINVOLTE: plesso di San Mariano, Comune di Corciano, Centro
per la Pace tra i Popoli di Assisi.
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PREMESSA
La lingua è la comunicazione, è un ponte che permette la relazione tra
parlante e ascoltatore. È strumento per comunicare la propria interiorità e
aprirsi verso gli altri.
Le Indicazioni per il Curricolo promuovono l'interazione tra le discipline
per favorire percorsi didattici unitari e vicini alle esigenze formative dei
bambini.
L'area linguistico-artistico-espressiva riconosce pari dignità educativa
alla lingua italiana, alle lingue comunitarie, alla musica, all'arte-immagine ed
al linguaggio del corpo, in quanto contribuiscono allo sviluppo della creatività
e della comunicatività dello studente, favorendo la formazione globale della
sua persona.
Il percorso teatrale rappresenta una sintesi dinamica di linguaggi
diversi, ma complementari, il testo letterario è affiancato dalla corporeità,
dalla voce, dalla musica e dalla danza. Il teatro è un'azione educativa
innovativa che opera su uno sfondo di razionalità collaborativa tra i soggetti
e che permette l'integrazione delle diverse capacità e individualità. Con il
laboratorio teatrale si rendono possibili in ambito scolastico esperienze
formative di vita di gruppo e di partecipazione sociale. Permette, inoltre, lo
sviluppo di abilità e competenze che aiutano il bambino a:
• valutare le proprie capacità,
• riconoscere e valutare diversità,
• condividere le regole.
TRAGUARDI DI COMPETENZA
• L'alunno collabora attivamente con i compagni nella realizzazione di
attività collettive o di gruppo dimostrando interesse e fiducia verso
l'altro;
• l'alunno interagisce e comunica in modo comprensibile, con espressioni
e frasi memorizzate attraverso la lingua inglese, la gestione del corpo e
dello spazio.
OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI
• Scoprire le potenzialità comunicative ed espressive di linguaggi verbali
e non verbali;
• condividere attività motivanti e ludiche che non siano solo linguistiche,
ma che tengano conto del rapporto tra culture e tra linguaggi;
• acquisire consapevolezza delle modalità comunicative proprie e degli
altri.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
• ASCOLTARE: comprendere istruzioni e frasi pronunciate chiaramente e
lentamente;
• LEGGERE: comprendere brevi messaggi, cogliendo parole e frasi con cui
si è familiarizzato oralmente;
• INTERAGIRE: interagire con i compagni utilizzando espressioni e frasi
memorizzate adatte alla situazione.
METODOLOGIA
Il metodo è strettamente legato alla comunicazione che fa riferimento
al TOTAL PHYSICAL RESPONSE (approccio affettivo-umanistico che utilizza un
coinvolgimento totale audio-orale-visivo-motorio ed affettivo).
Le attività laboratoriali utilizzano testi teatrali motivanti, pensati in
situazioni significative da un punto di vista linguistico e affettivo.
Si fa riferimento a modelli linguistici autentici grazie alla presenza
dell'esperto in tecniche teatrali madrelingua inglese. I contenuti proposti
saranno vicini agli interessi dei bambini e legati alle tematiche dei progetti di
plesso delle classi coinvolte.
Uno spettacolo sarà il prodotto finale del laboratorio perché il
palcoscenico è il luogo in cui l'alunno/attore esprime la sua fisicità e vive
processi di comunicazione-comunione con il pubblico e i compagni.
VERIFICA/VALUTAZIONE
La valutazione dei risultati sarà indirizzata verso le reazioni e gli
atteggiamenti degli alunni relativamente alle tematiche , ai rapporti con i
compagni, con gli insegnanti e con l'esperto.
Saranno utilizzati paramentri di osservazione per valutare le dinamiche
di gruppo e prove di controllo delle conoscenze acquisite.
TEMPI
PROGETTAZIONE: il progetto di laboratorio teatrale viene predisposto
all'inizio scolastico dalle insegnanti specialiste del circolo in collaborazione
con l'esperto Oliver Page, anche se il progetto viene contestualizzato
all'interno delle singole realtà scolastiche e secondo un approccio unitario
con il team pedagogico.
ATTUAZIONE: il laboratorio si realizza per 8 ore in ciascuna classe con la
presenza dell'esperto e per due mesi con l'insegnante d'inglese della classe
che lavora al progetto.
VERIFICA: risulta strumento di verifica l'indice di gradimento dello spettacolo
finale dal punto di vista del bambino, delle famiglie e del territorio.
RISORSE
• Esperto in tecniche teatrali Oliver Page;
• Insegnanti di lingua inglese delle classi coinvolte;
• Insegnanti delle classi coinvolte.
PROGETTO INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI NEOARRIVATI
FINANZIAMENTO: L.18/90 REGIONE UMBRIA
L’INTEGRAZIONE LUOGO PRIVILEGIATO PER COSTRUIRE L’IDENTITA’
PREMESSA
Una componente significativa della popolazione scolastica presente
attualmente nel nostro territorio proviene da altre tradizioni culturali.
Nel nostro POF l'educazione interculturale fa da sfondo integratore: la
scuola raccoglie la sfida al come creare società inclusive e differenziate dal
punto di vista culturale.
Si parla di inclusione affinché la convivenza sia dialogo e non solo
convivenza passiva. L'acquisizione e l'apprendimento dell'italiano
rappresentano una componente essenziale del progetto di inclusione:
costituiscono la condizione di base per sentirsi parte della comunità.
Pertanto la Scuola Primaria di San Mariano anche quest'anno vuole realizzare
un percorso laboratoriale finalizzato all'inclusione dei bambini neoarrivati
attraverso un progetto strutturato di alfabetizzazione emozionale che si terrà
all'interno delle classi coinvolgendo gli alunni per creare situazioni di full
immersion nella lingua italiana.
FINALITÀ
• Offrire spunti di riflessione sulla percezione differente che ciascuno di
noi ha nella realtà, valorizzando la diversità come risorsa positiva;
• favorire l'interazione, la relazione, la socializzazione valorizzando le
competenze piuttosto che i contenuti;
• accrescere l'autostima attraverso il mutuo riconoscimento e il rispetto
delle identità culturali.
OBIETTIVI relativi a
Empatia per
• migliorare la capacità di
ascoltare gli altri
• aumentare la sensibilità verso
i sentimenti altrui
Gestione rapporti per
• aumentare i comportamenti
amichevoli con i compagni di
classe
• aumentare la disponibilità alla
collaborazione nel gruppo
METODOLOGIA
• Metodologia di tipo laboratoriale, attiva e ludica per favorire la
partecipazione di tutti;
• coinvolgimento globale della persona (cuore, sensi, cervello, corpo).
STRATEGIE
• L'insegnante avrà cura di utilizzare rinforzi positivi o negativi.
Comunicazioni verbali, come riconoscimento e comunicazioni non verbali
quali sorridere e avvicinarsi, in quanto possono incrementare, grazie alle
conseguenze positive che producono la competenza sociale dei ragazzi.
Ricevere un rinforzo positivo per un comportamento socio-affettivo e
socio-operativo attuato positivamente, aumenta la possibilità che questo
venga emesso di nuovo. Allo stesso tempo, confronti o rinforzi negativi di
fronte a comportamenti distruttivi possono aiutare gli allievi a rendersi conto
degli effetti che certe modalità interattive producono negli altri aiutandoli,
mediante questa accresciuta consapevolezza, a migliorare.
• Creare, con il laboratorio, un contesto per un uso produttivo della
lingua italiana.
• Giochi di ruolo.
VALUTAZIONE
Osservazione/valutazione da parte dei docenti dei comportamenti degli
alunni relativamente a partecipazione, interesse, socializzazione, inclusione
utilizzando indicatori desunti dagli obiettivi proposti.
MOTIVAZIONE
La lettura va intesa e sollecitata anche:
-come emozione immediata e bisogno-piacere inesauribile,
-come scoperta di un libro che stimola la ricerca di altri libri.
SCOPO
- Offrire alla fantasia dei bambini storie che “aprano la porta” di nuovi
mondi e consentano di gettare un’occhiata dall’altra parte, magari
condividendo gioia, paura, commozione;
- motivare bambini/e alla conoscenza delle strutture delle lingue
attraverso il piacere per la lettura.
OBIETTIVI
- Creare un clima ambientale stimolante;
- vivere spazi e tempi dedicati alla lettura;
- favorire l’incontro con il libro;
- gustare il fascino di una voce narrante;
- promuovere il gusto dell’ascolto;
- promuovere il piacere della lettura;
- sviluppare la memoria uditiva.
TESTI SCELTI
I testi saranno indicati nelle programmazioni di classe.
PLANNING
Durata, calendario e modalità organizzative verranno coordinate
dall’insegnante referente del progetto integrato a livello di Circolo.
MONITORAGGIO-VALUTAZIONE
Verranno utilizzate le schede elaborate a livello di Circolo.
Promuove:
� La conoscenza di sé
� La conoscenza dell’ambiente
� La conoscenza delle proprie possibilità di movimento
E’ condizione per lo sviluppo di tutti gli ambiti della personalità. Comprende la prevenzione di patologie connesse all’ipocinesia, la valorizzazione delle esperienze motorie e sportive extra scolastiche, i principi essenziali di una corretta condotta alimentare, una puntuale informazione sugli effetti di sostanze che inducono dipendenza.
Genera competenze:
� operative � comunicative � espressive � relazionali
L’EDUCAZIONE AL CORPO, AL MOVIMENTO, ALLO SPORT
Le attività di pallavolo e giochi sportivi studenteschi rispondono ai
traguardi previsti per lo sviluppo delle competenze della scuola primaria
nelle INDICAZIONI PER IL CURRICOLO.
“IL GIOCO, LO SPORT E IL FAIR PLAY”
Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi
giochi di movimento e pre-sportivi, individuali e di squadra e, nel contempo,
assumere un atteggiamento di fiducia verso il proprio corpo, accettando i
propri limiti cooperando ed interagendo positivamente con gli altri,
consapevoli del VALORE delle regole e dell’importanza di rispettarle.
PERCORSI PERCORSI PERCORSI PERCORSI
DIDATTICIDIDATTICIDIDATTICIDIDATTICI
Attività di Attività di Attività di Attività di
classeclasseclasseclasse
Concerti nel Concerti nel Concerti nel Concerti nel
territorioterritorioterritorioterritorio
Canto Canto Canto Canto
coralecoralecoralecorale
FlautoFlautoFlautoFlauto
“La musica, componente fondamentale e universale dell’esperienza e
dell’intelligenza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio
all’attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all’acquisizione di
strumenti di conoscenza e autodeterminazione, alla valorizzazione della
creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a
una comunità, nonché all’interazione fra culture diverse.” (Indicazioni per il
curricolo)
L’apprendimento della musica consta di pratiche e di conoscenze e, nella
nostra scuola, si articola su due livelli:
• livello della produzione con azione diretta, attività corale, musica
d’insieme;
• livello della fruizione consapevole con l’ascolto e la riflessione critica;
per
• favorire lo sviluppo della musicalità;
• promuovere l’integrazione delle componenti percettivo-motorie,
cognitive e affettivo-sociali della personalità di ogni bambino/a;
• contribuire al benessere fisico.
OBIETTIVI
- Educare all’espressione attraverso il canto, gli strumenti e le tecniche
specifiche;
- sviluppare la capacità di ascolto critico;
- sollecitare l’intelligenza emotiva;
- prendere coscienza della propria appartenenza ad una tradizione
culturale;
- creare una cultura musicale;
- confrontarsi con la altre tradizioni culturali.
METODOLOGIA
- Scoperta del patrimonio naturale del bambino;
- strategie fondate sul bambino e le sue esigenze di apprendimento;
- esperienza musicale globale e collegata ai diversi campi di
apprendimento;
- scoperta del fenomeno musicale sonoro;
- approccio a percorsi di carattere tecnico-musicali;
- tecniche elementari di esecuzione;
- canto corale;
- pratica dell’ascolto sul piano del significato, dell’emozione personale,
del contesto e sul piano tecnico strutturale.
Cognitivo-culturale linguistico-comunicativa emotivo-affettiva Identitaria-interculturale relazionale critico-estetica
FUNZIONI FORMATIVE
ha valore
• COGNITIVO acquisizione di CONTENUTI per raggiungere
conoscenze e abilità specifiche.
• FORMATIVO acquisizione di COMPETENZE per modificare il
comportamento.
BISOGNI RILEVATI
Ambito cognitivo
- conoscere le norme
- interpretare i simboli stradali
- organizzare le conoscenze
- trasferire le conoscenze in altri ambiti
- sperimentare le conoscenze
Ambito psicomotorio
- muoversi
- sapersi orientare
- saper coordinare i movimenti nello spazio
- sapersi muovere nella realtà strada
- utilizzare lo spazio a fini conoscitivi e relazionali
Ambito affettivo-relazionale
- sicurezza
- autorealizzazione
- autostima
- approvazione sociale
- appartenenza
- cittadinanza
SECONDO BIENNIO
FINALITÀ
- Educare alla convivenza democratica;
- prendere consapevolezza della necessità e dell’importanza delle norme
volte a regolare la vita associativa;
- acquisire autonomia personale e il correlato senso di responsabilità;
- acquisire capacità di tradurre in comportamenti coerenti le
informazioni assunte;
- acquisire la capacità di problematizzare, di ipotizzare soluzioni
particolari.
COMPETENZE DA ACQUISIRE
- Conoscere l’organizzazione sociale del proprio contesto;
- conoscere ed interpretare i diversi linguaggi legati al Codice Stradale
(gesti, simboli, segni, colori, mappe, carte,…);
- conoscere e rispettare i diritti-doveri del pedone, del ciclista, del
passeggero;
- conoscere ed applicare le norme di conduzione ed il funzionamento del
mezzo meccanico (bicicletta) ai fini della massima sicurezza d’uso;
- saper mettere in atto comportamenti opportuni in caso di incidente;
- saper valutare le varie situazioni di traffico e sapersi muovere in esso
senza rischi per se stessi e per gli altri.
STRATEGIE E METODOLOGIA
- Operatività;
- esperienze dirette;
- interdisciplinarietà;
- uso strumentale delle discipline (concetti chiave, operazioni mentali);
- contributi di esperti;
- collaborazione dei genitori;
- dati di conoscenza;
- materiali di documentazione.
PROGETTO DI RELIGIONE CATTOLICA
a.s. 2011-2012
TITOLO: Così i nostri padri: per amico un Libro,anziano e saggio come un
nonno
DESTINATARI: alunni di tutte le classi
FINALITÀ: educare all’ascolto, ad una prima conoscenza di un Testo sacro e
della storia che contiene.
DURATA DEL PROGETTO: l’intero anno scolastico, non si prevedono esperti
esterni e uscite specifiche.
PREMESSA:
Provate a chiudere gli occhi. Andate indietro con la memoria allo scorso
Natale. Dove eravate? Che cosa avete fatto? Adesso lasciate andare la vostra
mente ancora più indietro nel tempo. Fate uno sforzo, pensate al mondo
prima della vostra nascita!Potete immaginare com’era la vita quando i nonni
avevano la vostra età?
Era diversa da oggi? Probabilmente sì. Lasciamo andare la nostra
immaginazione ancora più indietro, quando non c’era il computer, la
televisione e nemmeno il telefono. Facciamo finta di percorrere una strada a
piedi camminando all’indietro. Cammina, cammina, si arriva ai tempi di Gesù.
Gesù lo conosciamo, il Nuovo Testamento ci racconta quello che ha detto e
quello che ha fatto.
E prima della nascita di Gesù? Andiamo dunque ancora più indietro per
scoprire come era la vita ai tempi dell’Antico Testamento. Seguiamo una
carovana che con i cammelli carichi di spezie attraversa il deserto sotto il sole
cocente. Facciamo la conoscenza di una grande famiglia che si raccoglie sotto
la tenda. Ma come si viveva sotto le tende?
Un viaggio dentro la Bibbia è un po’come un’avventura in un misterioso
castello.
Entrate e trovate cinquanta porte:ogni porta si apre su una stanza diversa. In
ogni stanza scoprirete vari aspetti di un mondo remoto che pian piano vi
apparirà più vicino. Ecco la chiave che apre la porta … della scuola di quei
tempi!
Provate ad aprire quella porta, andate a vedere se esistevano libri e
quaderni. C’è poi la chiave apre la porta di una casa dove non c’e’ acqua
corrente e si dorme con gli animali. Entriamo in un’altra stanza e
percorriamo insieme le vie strette e tortuose di Gerusalemme fino ad
arrivare al tempio bianco e splendente.
Il popolo della Bibbia, cioè il popolo del libro più importante che sia mai stato
scritto, è di certo un po’ diverso da noi. Ha però qualcosa di fondamentale
che ce lo rende vicino. Il popolo della Bibbia ha imparato a conoscere e ad
amare Dio proprio come noi.
Persone celebri testimoniano il grande interesse che ruota intorno alla
Bibbia, aiutano a comprendere che non si tratta di un libro come gli altri,
ogni pagina porta l’impronta dello Spirito di Dio, il Vero Autore parla agli
uomini di ogni tempo:
• “Nei Libri Sacri il Padre che è nei cieli viene incontro ai suoi figli e
discorre con essi”( DV 21)
• “Mediante la Sua Parola, Dio vuole comunicare tutta la verità su se
stesso e sul progetto di salvezza per l’umanità” (dal messaggio di papa
Benedetto inviato al presidente della Commissione biblica, 5 maggio
2011)
COMPETENZE:
Classe 1: essere in grado di considerare la vita come un dono di Dio.
Classe 2: essere in grado di comprendere il significato dell’Alleanza che Dio
ha stabilito con l’uomo.
Classe 3: conoscere la Bibbia per comprendere la nostra storia.
Classe 4: cogliere nella figura dei Profeti l’annuncio dell’avvento del Messia.
Classe 5: essere in grado di individuare, riconoscere e interpretare
personaggi importanti nell’Antico e Nuovo Testamento.
Discipline coinvolte: italiano, storia, geografia, arte e immagine, educazione
all’affettività, musica.
Punti di forza del progetto sono:
• La valorizzazione dell’esperienza quotidiana degli alunni
• L’interdisciplinarietà
• L’approccio e una prima conoscenza degli elementi che costituiscono il
Testo Sacro
PERCORSO DI ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
EDUCAZIONE ALLA PACE
come CONSAPEVOLEZZA CONSAPEVOLEZZA DI DIRITTI DI DOVERI -Studio e approfondimento -Riflessioni a supporto della sui DIRITTI dei BAMBINI costruzione del CONTRATTO (convenzione O.N.U.) FORMATIVO della classe di appartenenza Per educare e sviluppare -L’INTELLIGENZA -L’INTELLIGENZA “RISPETTOSA” “ETICA” (Howard Gardner)
PERCORSO DELLE CLASSI: IA, IB, IC, IIA, IIB, IIIA, IIIB, IIIC, IVA
Anno scolastico 2011/2012
PREREQUISITI
I bambini che non si avvalgono dell’insegnamento della religione Cattolica,
che frequentano le classi prime e seconde lavoreranno sulle regole
(individuazione di Diritti e Doveri in classe) come inizio di costruzione del
“Contratto formativo di classe”.
Questo costituirà un prerequisito per il percorso che affronteranno i bambini
delle classi terze e della classe quarta (studio dei “Diritti dei bambini
secondo la convenzione O.N.U.”)
OBIETTIVI
1)-Approfondimento sullo studio dei “Diritti dei bambini secondo la convenzione O.N.U” 2)-Individuazione di diritti e doveri a supporto della costruzione del “Contratto formativo della classe di appartenenza”
METODOLOGIA
-Riflessioni individuali -Conversazione partecipata -Metodologia della ricerca-scoperta -Lavoro in gruppo
MATERIALI E STRUMENTI -carta in formato A4 -cartoncino bristoll -pennarelli, pastelli -forbici colla -lettore di videocassette vhs
FONTI DOCUMENTARIE DI RIFERIMENTO
-testo “Lo zio Diritto” di Roberto Piumini -videocassette “Diritti al cuore” I CICLO II CICLO (Collezione di film di animazione ispirati alla convenzione O.N.U. sui diritti dei bambini Distribuita in esclusiva da “Telefono Azzurro”) PRODOTTO FINALE -Costruzione di una monografia sui “Diritti dei bambini” (classi terze e quarta) e di una monografia sui diritti-doveri in classe (classi prime e seconde) da realizzare per tutti i compagni delle classi di appartenenza.
La ricaduta del prodotto all’interno del gruppo-classe potrà essere attuata in gruppi che prevederanno gli alunni attori del percorso come “esperti” al fine di valorizzarne le competenze acquisite.
TEMPI
Due ore settimanali per le classi prime e terze; un’ora settimanale per le classi seconde e quarta per un totale di 14 ore settimanali.
VERIFICA-VALUTAZIONE Si articolerà su tre livelli : -quella effettuata dai bambini protagonisti (questionario) -quella effettuata dai bambini della classe di appartenenza (questionario) -quella effettuata dalle insegnanti (osservazioni e griglia di rilevazione)
PROGETTO DELLE CLASSI PRIME E SECONDE
IL PROGETTO DELLE CLASSI NEL POF
IL PROGETTO
Il progetto viene proposto alle classi prime e seconde ed è ispirato a due
macro tematiche che connotano l’intero percorso: scoprire, conoscere e
salvaguardare il proprio territorio attraverso la memoria delle persone
adulte. L’esplorazione del passato favorirà nei ragazzi una maggiore
consapevolezza di sé per vivere il quartiere di oggi e progettare quello di
domani.
L’alunno viene coinvolto nel progetto tenendo presenti tutte le dimensioni
della sua personalità, da quella cognitiva a quella affettivo-relazionale, da
quella corporea a quella etica. Gli alunni avranno modo di essere i veri
protagonisti di questo percorso di apprendimento tramite un viaggio nei
ricordi, nel passato, nelle emozioni.
INCONTRIAMOCI… NEL QUARTIERE
Tempi: intero anno scolastico
Metodologia/Strumenti: Ricerca-Scoperta (attraverso escursioni sul
territorio, incontri ed interviste ad agenzie educative locali),
Brainstorming/Writestorming (prima con la costruzione di una mappa
individuale del quartiere, poi la registrazione dell’esperienza attraverso la
costruzione di una mappa collettiva della matrice cognitiva della classe),
Frame cognitivo, Script.
Informazioni selezionate: (vaglio delle fonti raccolte da): Biblioteca Rodari,
documenti portati dall’insegnante, contatti con Enti del Territorio (Centro
Alzheimer, Centro Anziani di Ellera, Telefono d’Argento), ricerche fatte dai
ragazzi.
Materiali e strumenti: computer, carta, matita, immagini,…
PERCORSO DI ALFABETIZZAZIONE EMOZIONALE
Classi I A, I B, I C
Classi II A, II B
MOTIVAZIONI E BISOGNI:
Dall’analisi della situazione di partenza sono emersi bisogni di tipo affettivo-
relazionale in tutti e cinque i gruppi-classe:
• Conoscersi reciprocamente;
• Identificare se stessi attraverso l’analisi delle proprie emozioni;
• Mediare i conflitti;
• Distinguere le emozioni vissute da quelle agite;
• Favorire senso di responsabilità;
• Migliorare l’attenzione e la concentrazione;
• Condividere regole per star bene insieme.
APPRENDIMENTO UNITARIO DA PROMUOVERE:
Favorire lo sviluppo dell’Intelligenza Emotiva in relazione a sé e
agli altri
COMPETENZA
Imparare a conoscersi ed a star bene insieme
OBIETTIVI
Dalla mappa di tutto il percorso pluriennale, sono stati scelti dalle insegnanti
alcuni obiettivi ritenuti prioritari:
1) Autoconsapevolezza emozionale
2) Utilizzo delle emozioni in senso produttivo
ABILITÀ
-1a) Migliorare la capacità di riconoscere emozioni e denominarle
-1b) Favorire la capacità di riconoscere la differenza tra sentimenti ed azioni
-1c) Migliorare la capacità di comprendere quali sono le cause dei nostri
sentimenti
-2°) Favorire lo sviluppo di un maggior senso di responsabilità
-2b) Favorire le capacità attentive
-2c) Favorire la capacità di concentrarsi sul compito che si ha di fronte
• PROGRAMMAZIONE PER RETI O QUADRI CONCETTUALI
• Problematizzazione:
messa a fuoco dei problemi da investigare
• Rilevazione e analisi delle rappresentazioni mentali:
idee spontanee o copioni( A. Gardner) del bambino da
organizzare sulla base di reti concettuali
• Attenzione agli stili cognitivi individuali
• Setting:
insegnante come mediatore, interazione sociale tra pari che
favorisce la co-costruzione di conoscenze e il cambiamento
cognitivo
• Contenuti:
vedi fasi operative ed obiettivi (D. Goleman, D. Novara)
• Metodo:
prevalentemente non direttivo (C. Rogers, T. Gordon) centrato
sulle
- metodologie euristiche (gioco della riscoperta-scoperta)
- problem posit, problem solving
- interazione alunno-alunno, alunno-adulto, adulti-adulti
(metodo “Insegnanti efficaci” T. Gordon)
• Tempi:
- Ogni classe focalizzerà i percorsi in un’ora alla settimana
specifica
- Le insegnanti sono tutte coinvolte metodologicamente
- Le attività vengono realizzate a livello di classe e
periodicamente in intergruppo
• Verifica-valutazione:
- Da parte dei bambini: per rilevare l’indice di gradimento
dell’attività e autovalutare il percorso
- -da parte degli insegnanti: valutazione del percorso e dei
processi di apprendimento e maturazione globali
Ipotesi del tempo: da ottobre ad aprile.
Modi: modi interni al compito, uscite didattiche, testi selezionati
dall'insegnante, ricerca in Biblioteca, contatti con Enti e Agenzie del
territorio, ricerca personale.
Informazioni selezionate: sono ricavabili dalla mappa.
Prodotto: dépliant divulgativo per invitare i turisti a conoscere l'Umbria
preistorica.
Materiali e strumenti: carta, colori, computer, dvd, pubblicazioni varie,
macchina fotografica, immagini.
Scienze - Conoscenza dei passaggi di stato della
materia e dei cicli dell'acqua;
- Conoscenza dell'acqua come risorsa
indispensabile per gli esseri viventi;
- Osservazione di un ecosistema del
territorio.
Italiano - Riflessione e conversazione sull'ambiente;
- Lettura, decodifica e comprensione di varie
tipologie testuali;
- Conoscenza di linguaggi specifici;
- Rielaborazione e sintesi delle informazioni
raccolte;
- Elaborazioni scritte relative al compito.
Geografia – Storia - Conoscenza dell'importanza
dell'acqua nel tempo;
- Localizzazione di fonti idriche nel
territorio;
- Conoscenza dell'uso delle fonti
idriche nel tempo;
- Comprensione del legame fra risorse
idriche, sviluppo agricolo, industriale
ed economico del territorio;
- Interpretazione, ricostruzione e
comparazione delle fonti dirette
(testimonianze) ed indirette (testi
scritti, uscite didattiche, foto, cd...).
Arte e Immagine - Lettura e produzione di
immagini secondo il codice
del linguaggio visuale,
finalizzato anche alla
costruzione di un prodotto
finale.
Educazione alla
cittadinanza
-Riflessione sulle cause
dell’inquinamento idrico
- comprensione
dell’importanza del risparmio
idrico
- conoscenza delle
conseguenze della mancanza di
Matematica - Raccolta ed elaborazione di dati;
- Conoscenza, uso ed interpretazione dei
vari grafici.
:
Ipotesi del tempo:
• un anno scolastico
Modi :
• Ricerca Azione
• Problem solving
• Mappe concettuali
Informazioni selezionate:
• Sono ricavabili dalla mappa
Prodotto:
• Prodotto finale formato da parti testuali e grafiche
Materiali e strumenti:
• Vario materiale di facile consumo
• Biblioteca “Gianni Rodari” di San Mariano
• LIM
• Internet
• Testi selezionati dall’insegnante
• Testimonianze
• Fotografie
• Uscite didattiche