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Pubblicazione bimestrale in distribuzione gratuita Anno 29° - n. 5 novembre-dicembre 2011 Proprietario: Amministrazione Comunale di Argelato nella persona del Sindaco pro tempore Direzione e redazione: Municipio di Argelato Tel. 051/66.34.611 - Fax 051/89.35.10 www.comune.argelato.bo.it Impaginazione e stampa: Tipografia Altedo Srl Via del Palazzino, 4 - Altedo (Bo) Direttore responsabile: Maurizio Garuti Comitato di redazione: Gian Paolo Borghi, ass. Cultura, Informazione, Volontariato, Associazionismo Daniela Fratti, Assessore Relazioni Esterne William Cevolani - Miria Cervi - Romano Guizzardi Giovanna Rizzoli - Andra Trentini e-mail: [email protected] COMUNE DI ARGELATO novembre-dicembre 2011 foglio a perto >> 5 Buone Feste dall’Amministrazione Comunale di Argelato

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Impaginazione e stampa: Tipografia Altedo SrlVia del Palazzino, 4 - Altedo (Bo)

Direttore responsabile:Maurizio Garuti

Comitato di redazione:Gian Paolo Borghi, ass. Cultura, Informazione, Volontariato, AssociazionismoDaniela Fratti, Assessore Relazioni EsterneWilliam Cevolani - Miria Cervi - Romano GuizzardiGiovanna Rizzoli - Andra Trentini

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COMUNEDI ARGELATOnovembre-dicembre2011

foglioaperto >> 5Buone Festedall’AmministrazioneComunale di Argelato

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foglioaperto >> 5delibere

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Seduta del 24 Novembre 2011ASSESTAMENTO DI BILANCIO 2011Il Consiglio Comunale ha deliberato l’assestamento gene-rale del bilancio di previsione 2011, dando atto che resta assicurato il pareggio del bilancio 2011 e del bilancio plu-riennale 2011/2013 e che vengono rispettate le regole del patto di stabilità interno per l’esercizio 2011.Voti favorevoli 11 e contrari 5 (Gruppo Cambiamo Arge-lato: Consiglieri Seidenari Bruno, Tolomelli Onorio, Chiari Gioele; Gruppo Insieme per Argelato: Consigliere Citriniti Michele; Gruppo Sinistra per Argelato: Consigliere Coma-stri Andrea)

PRESENTAZIONE BILANCIO 2012Visti la deliberazione della Giunta Comunale n. 83 del 16.11.2011, recante l’oggetto: “Approvazione schema di Bi-lancio di Previsione 2012 e relativi allegati” e il parere favo-revole espresso dal Revisore dei Conti, il Consiglio Comu-nale prende atto dell’avvenuta presentazione al Consiglio Comunale delle proposte di Relazione previsionale e pro-grammatica 2012/2014, di Bilancio Pluriennale 2012/2014 e di Bilancio di Previsione dell’esercizio finanziario 2012 e relativo parere dell’Organo di revisione.

Delibere del Consiglio ComunaleADDIZIONALE COMUNALE IRPEFIl Consiglio Comunale ha deliberato di determinare per l’anno 2012, l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF nella misura dello 0,8%, facendo rinvio, per quanto concer-ne la disciplina della presente addizionale, all’articolo 1 del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, concernente l’istituzione di una addizionale comunale all’irpef, e succes-sive modificazioni ed integrazioni.Voti favorevoli 12 e contrari 4 (Gruppo Cambiamo Arge-lato: Consiglieri Seidenari Bruno, Tolomelli Onorio, Chiari Gioele; Gruppo Insieme per Argelato: Consigliere Citriniti Michele)

APPROVAZIONE REGOLAMENTOCONSIGLIO TRIBUTARIOIl Consiglio Comunale ha deliberato l’approvazione del re-golamento comunale per l’istituzione ed il funzionamento del consiglio tributario, che viene istituito secondo le di-sposizioni e per le finalità previste dalle leggi 122 del 30 luglio 2010 e 148 del 14 settembre 2011. Ai componenti di tale Consiglio tributario, che resterà in carica fino alla sua formale abrogazione con apposita delibera consiliare, non viene riconosciuto alcun compenso.Voti favorevoli unanimi 14

Foto di copertina: La natività, dipinto facente parte della Quadreria del “Ritiro San Pellegrino”, ora permanentemente esposta presso la sede Emil Banca di Argelato.

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foglioaperto >> 5editoriale

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Un caro saluto a tutti voi e alle vostre famiglie! In questo ultimo numero, vorrei condividere con voi alcune riflessioni sull’anno che si sta finendo e su quello che sta per iniziare. Il punto di riferimento non può che essere la Crisi di questi anni: le sue cause vengono da lontano, ma dalla fine del 2008 gli effetti si stanno scatenando in tutto il mondo. In Europa i problemi globali si aggravano a causa di una insta-bilità finanziaria legata all’Euro e in Italia le criticità aumen-tano ancora per i problemi del passato, grande debito pub-blico, e del presente, incapacità di vedere e di controllare la situazione da parte del Governo; quest’ultimo elemento oggi non c’è più, o meglio, a Novembre è cambiato il Go-verno e adesso vedremo in che modo il Presidente Monti affronterà il problema. Le aspettative sono molto forti e i primi passi del nuovo Esecutivo lasciano ben sperare. La situazione è e resta molto critica e ci costringe a ripen-sare il nostro modello di vita: questo vale per le famiglie, per le imprese, i lavoratori, i giovani e anche per i Comuni. In questo anno l’Amministrazione si è impegnata, con tut-to il suo apparato tecnico, per il mantenimento dei servizi erogati alla nostra Comunità: da un lato con la razionalizza-zione della spesa e dei servizi e dall’altro con una maggiore contribuzione da parte degli utenti.Che cosa ci aspetta nel 2012? I tagli che arrivano dal Gover-no centrale, per il momento, sono confermati e non si ve-dono cambiamenti a breve; la reintroduzione dell’ICI sulla prima casa serve per ripianare i buchi del bilancio dello Sta-to e non degli Enti Locali, quindi il suo gettito sarà detratto dalla quota di risorse erogate dallo Stato verso i Comuni. Per decidere le strategie da adottare, l’Amministrazione di Argelato ha deciso di convocare le associazioni, i sindacati e le imprese per cogliere indicazioni e suggerimenti sul Bi-lancio 2012. L’obiettivo verso cui tendere è il mantenimen-to dei servizi, senza gravare ulteriormente sugli utenti, visti gli aumenti degli anni precedenti. Come fare quindi? Con-tinuare nella razionalizzazione dei servizi, per quello che si può ancora fare, e chiedere uno sforzo ulteriore a tutti i nostri cittadini con un aumento dell’addizionale IRPEF Co-munale: purtroppo questa strada è l’unica che ci consente di recuperare una parte di quelle risorse che lo Stato non trasferisce più al nostro Comune. In questo modo gli utenti dei servizi non subiranno aumenti nel 2012. Vi assicuro che non sono decisioni facili, ma se oltre il 95% dei Comuni italiani (fonte Sole 24 Ore) pensa di agire su questa leva è proprio perché non ci sono alternative. L’auspicio è che la situazione possa migliorare per tutti nel 2012, fornendo quella speranza per il domani che troppi giovani del nostro Paese stanno smarrendo. Sono convinto che i prossimi giorni siano i migliori per ricostruire insieme una nuova prospettiva per la nostra Comunità, per il nostro Paese e per il mondo intero.

Tanti Auguri di Buon Natale e Buone Feste da parte di tutta l’Amministrazione Comunale di Argelato.

Andrea TolomelliSindaco

Gli articoli non firmati sono da intendere a cura della redazione.Le foto pubblicate in questo numero, che raffigurano paesaggi del no-stro territorio, fanno parte dei numerosi scatti pervenuti da Vito Di Maio in occasione del concorso fotografico del gennaio 2011.

2 DELIBERE• Delibere di Consiglio

3 EDITORIALE• Un saluto dal Sindaco

4 DELIBERE• Prosecuzione delibere di Consiglio

5/7 IL COMUNE INFORMA• Il lavoro ad Argelato: crisi e possibilità future• Corsi di lingua italiana per stranieri• RAI 1 al Centro Sociale di Argelato• La Società GE.R.S.A. si è sciolta• Centro bambini e genitori e Centro per le famiglie• Prodotti lattiero-caseari a scuola• Acquistando un libro si contribuirà ad Argelato Solidale• Le proposte formative di Futura SpA

8/11 LA VOCE DEI GRUPPIArgelato democratica:• Basta con l’egoismo sociale! • D’autunno cadono le foglie… e non solo!Cambiamo Argelato: • ICI sui terreni agricoli• E il Sindaco si attacca al tramInsieme per Argelato: • Rete fognaria Funo• Auguri di buone feste

12/17 ASSOCIAZIONISMO• Il Natale in casa Pro Loco• Paradise Party e Festa di San Martino• Festa di San Donino• Che Funghi!• Gli “Amici della Musica”• Un gradito ritorno: le tombole all’ARci-Funo• Circolo Fotografico di Funo• Settimana del Baratto: gli scambi più divertenti• Con la solidarietà si può vincere la crisi• Associazione Oltre le Parole• Anffas: tempo di volontariato • Dal Mozambico

18/20 CULTURA• La Festa della Storia a Villa Beatrice • Fuori programma: Chiuso per feste!• Tutti a scuola?• Sbam, cultura a porte aperte• Progetto: “I Bimbi invisibili” delle Ande• Quando da Argelato partivano le Mondine

21/23 SCUOLA/SPORT• I diritti dell’infanzia alla scuola primaria di Funo• Finalmente il tennistavolo a Funo• Le eccellenze della Polisportiva Funo Pattinaggio• Arcieri Argelatesi in missione… a Lourdes

24 POSTA• Né pubblico, né privato, ma comune• Buonismo• In ricordo di Gabriella Martelli

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foglioaperto >> 5delibere

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Seduta del 5 Ottobre 2011APPROVAZIONE CONVENZIONE ANNUALE PER LABORATORIO MUSICALa Giunta ha deliberato l’approvazione per un ulteriore anno della convenzione con l’Associazione “Amici della Musica di Argelato” per l’organizzazione e la gestione del laboratorio di musica anno ascolastico 2011-2012, applicando alla stes-sa Associazione un canone forfetario di Euro 1.000,00 + IVA, per il periodo ottobre 2011 - maggio 2012, da pagarsi in Euro 125,00 + IVA mensili.Voti favorevoli unanimi

ADOZIONE PROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO ANNUALE OPERE PUBBLICHELa Giunta ha deliberato l’adozione del programma triennale relativo al triennio 2012/2014 e l’elenco annuale 2012 delle opere pubbliche, come redatti nelle schede previste dal De-creto Ministeriale 9.06.2005.Voti favorevoli unanimi

RINNOVO CONVEZIONE ANNUALE PER L’USO DELLE PALESTRE COMUNALILa Giunta ha deliberato il rinnovo, per l’anno scolastico 2011/2012, delle convenzioni con l’Istituto Comprensivo di Argelato per l’uso in orario scolastico della palestra comunale di Via F.lli Cervi di Argelato capoluogo e della palestra comu-nale situata all’interno del plesso scolastico di Via San Giobbe a Funo.Voti favorevoli unanimi

ISTITUZIONE SPERIMENTALE POSTEGGIO AREA ANTISTANTE CIMITERO FUNOLa Giunta ha deliberato di approvare l’istituzione sperimentale per il corrente anno, di un posteggio isolato, di mq 6, nell’area pubblica antistante il cimitero di Funo, riservato alla attività di commercializzazione esclusiva di fiori ed articoli inerenti la Commemorazione dei defunti, nei seguenti giorni: 29, 30, 31 ottobre e 1 novembre 2011, incaricando lo Sportello Unico per le Attività Produttive e il Corpo della Polizia Municipale dell’Unione Reno-Galliera, dell’esecuzione del provvedimento.Voti favorevoli unanimi

ISTITUZIONE CATASTO AREE PERCORSE DAL FUOCOLa Giunta ha deliberato l’istituzione, ai sensi dell’art. 10 della legge 21.11.2000 n.353, del Catasto delle aree percorse dal fuoco (Catasto incendi), dal quale si evince che nel territorio del Comune di Argelato non sussistono aree che siano state

Delibere della Giunta Comunalepercorse dal fuoco e che siano oggetto dei vincoli derivanti dalla citata legge n. 353/2000.Voti favorevoli unanimi

Seduta del 24 novembre 2011ADESIONE AL PROGETTO REGIONALE FedERaLa Giunta ha deliberato l’approvazione del Protocollo di Ade-sione al progetto regionale FedERa per l’autenticazione digita-le federata, ovvero per rendere disponibili servizi on line all’in-terno della Regione Emilia Romagna con un sistema unico di credenziali, in attuazione della convenzione Community Net-work Emilia Romagna (CN-ER), tra i cui obiettivi c’è lo sviluppo e la diffusione di servizi on line per i cittadini. Voti favorevoli unanimi

APPROVAZIONE CONTRATTO DI PERFEZIONAMENTO SI-STEMA FedERaAl fine del perfezionamento dell’adesione al sistema FedERA, la Giunta ha deliberato la sottoscrizione di specifico contratto tra il Comune e Lepida S.p.A., società a capitale interamente pubblico, che ha il compito di realizzare e gestire la rete re-gionale per le pubbliche amministrazioni e gestire, sviluppare ed erogare, per conto della Regione Emilia-Romagna, i servi-zi realizzati in attuazione delle iniziative del Piano Telematico dell’Emilia-Romagna. Tale contratto ha durata triennale a par-tire dalla data della sua sottoscrizione e può essere rinnovato per ulteriori tre anni mediante nuovo accordo scritto tra le par-ti. La Giunta dà inoltre atto che dal presente provvedimento non sono previsti oneri a carico dell’Ente.Voti favorevoli unanimi

Seduta del 30 novembre 2011APPROVAZIONE ACCORDOPER EROGAZIONE SERVIZI ON LINELa Giunta ha deliberato l’approvazione di un Accordo attua-tivo della Convenzione costitutiva della Community Network Emilia-Romagna tra la Provincia di Bologna e i Comuni della provincia di Bologna per la partecipazione alla fase di spe-rimentazione di erogazione dei Servizi Demografici on-line, comprendenti anche il rilascio della certificazione anagrafica e di stato civile mediante timbro digitale, con utilizzo dell’in-frastruttura presso il Centro Servizi della Provincia, dando atto che dal presente provvedimento non sono previsti oneri a ca-rico dell’Ente.Voti favorevoli unanimi

SOPPRESSIONE DIRITTI DI SEGRETERIA DALLA CERTIFICAZIONE CORRENTE EMESSA CON PROCEDURE ON LINELa Giunta ha deliberato la soppressione e la conseguente ri-nuncia, per la parte di propria competenza, all’incasso dei di-ritti di segreteria per il rilascio di certificati anagrafici attraverso i servizi on-line, al fine di incentivarne l’utilizzo. Si dà atto che resterà invariata la riscossione dei diritti per tutto il resto delle certificazioni.Voti favorevoli unanimi

RIQUALIFICAZIONE IMPIANTI DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE - ARGELATO VIA DEI FRASSINI La Giunta ha deliberato l’approvazione del progetto prelimi-nare-definitivo-esecutivo dei lavori di riqualificazione dell’im-pianto di pubblica illuminazione di via dei Frassini ad Argelato, redatto dal Settore Programmazione e Gestione del Territorio. Il costo complessivo dell’opera ammonta ad Euro 48.358,62.Voti favorevoli unanimi

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foglioaperto >> 5il Comune informa

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Argelato è un’isola felice? Questa è la domanda alla quale hanno risposto il Sindaco Andrea Tolomelli e il Respon-sabile della Camera del Lavoro di Funo, Fausto Nadalini. Per Tolomelli occorre dividere le due realtà: Funo ed Argelato. Paese e frazione hanno caratteristiche molto diverse e di conseguenza rispon-dono alla crisi in modo diverso: «Funo, grazie ad un’alta scolarità e un’alta qua-lificazione della manodopera, dimostra ampie capacità di reinventarsi e rimet-tersi in gioco dal punto di vista lavorati-vo; Argelato risulta una realtà più statica dove i rapporti familiari sono un valore aggiunto da tutelare». Nadalini chiarisce immediatamente che «Argelato sembra un’isola felice, ma non lo è affatto», la crisi si percepisce in modo particolare grazie alle «politiche del Welfare, al for-te impianto cooperativo, al buon dato relativo all’evasione fiscale e alla rete familiare, in molti casi vero e proprio salvagente per i giovani». Sugli interven-ti di miglioramento Amministrazione e Sindacato risultano essere più distanti. Negli ultimi otto mesi il dato comunale riguardante i DID, cioè il numero delle persone disoccupate e inoccupate, è passato da 454 a 543. Come rispondere a queste nuove difficoltà? Per Tolomelli «il Comune non deve trovare lavoro a nessuno, ma si deve porre nella posizio-

ne di regista e permettere ai cittadini di lavorare al meglio contribuendo alla for-mazione e alla specializzazione dei la-voratori. Le politiche comunali non sono volte ad aiuti diretti per le nuove costru-zioni o nuovi insediamenti produttivi, semmai sono volte al recupero del già esistente e non operante». Di tutt’altro avviso Nadalini: «fondamentale è lo svi-luppo della green economy», afferma, «questa linea porta a risultati misurabili nel breve e medio termine sia in termini di recupero dei capitali investiti, sia in termini di riqualificazione dei lavoratori inoccupati o in situazioni ad alto rischio. È doveroso rendere il territorio appetibi-le per un eventuale nuovo insediamento produttivo, e perché no? Ecosostenibile. In questo momento non basta essere un buon ragioniere», aggiunge, «occorre maggiore coraggio e maggiore propen-sione per il futuro». Non essendoci reali problemi di cassa, il Sindacato chiede uno sforzo maggiore. Riguardo al futuro Tolomelli è deciso: «Le idee immediata-mente operative saranno rivolte, già dal 2012, verso le cooperative sociali, con quote a loro riservate nei bandi comu-nali. Le persone che possono lavorare vanno riacquistate e messe in condizio-ni di vivere felicemente».

Luca Bresciani

Il lavoro ad Argelato:crisi e possibilità future

COMUNE DI ARGELATO

Coordinamento provinciale

Centro Sociale

Il MulinoBentivoglio

Centro Sociale

Villa BeatriceArgelato

Via degli ACERI, 6

onale Centri Sociali, mitati

Si ringrazia laFONDAZIONE

DEL MONTE 1473

per il contributo

Corso di lingua italiana Corso di lingua italiana per donne straniere

EDIZIONE 2011EDIZIONE 2011Corso Corso

di lingua italiana di lingua italiana per donne straniereper donne straniere

دروس مجانية في اللغةالايطالية

للنساء المهاجرات

Course of Italian Language for Foreign WomenCourse of Italian Language for Foreign Women

Cours de langCours de langue italienne pour femmes étrangères ue italienne pour femmes étrangères

Курс итальянского языка для иностранных женщинКурс итальянского языка для иностранных женщин

Il corso si svolge presso ilIl corso si svolge presso ilCentro Sociale “Villa Beatrice” di Centro Sociale “Villa Beatrice” di ARGELATOARGELATO

il lunedì e il mercoledìil lunedì e il mercoledì

dalle 9,30 alle 11,30dalle 9,30 alle 11,30

e parte il 10 ottobre 2011.e parte il 10 ottobre 2011.

Info: Info: Punto MigrantiPunto Migranti Comune di ARGELATO Comune di ARGELATO

ARGELATO ARGELATO Piazza Caduti Libertà n. 11Piazza Caduti Libertà n. 11il 1° e 3° giovedì dalle 14 alle 18il 1° e 3° giovedì dalle 14 alle 18

Tel. 0516634660Tel. 0516634660

CORSI DI LINGUA ITALIANAPER STRANIERI 2011-2012Anche quest’anno nei Comuni del Distretto socio-sanitario Pianura Est, nell’ambito del piano distrettuale per la diffusione della conoscenza della lingua italiana, saranno riproposti i corsi di italiano per cittadini stranieri; i corsi sono promossi e finanziati dai seguenti enti e associazioni:- i 15 Comuni del Distretto socio-

sanitario Pianura Est con il Piano di Zona distrettuale per la salute ed il benessere sociale;

- il Ministero del Lavoro e delle Po-litiche Sociali, la regione Emilia-Romagna e la Provincia di Bologna con il Piano territoriale provinciale di interventi finalizzati alla diffusio-ne della lingua italiana per cittadini extracomunitari;

- i Centri Territoriali Permanenti di Budrio e san Giovanni in Persiceto;

- l’ANCESCAO – Coordinamento Pro-vinciale Centri Sociali;

- l’Associazione Hilal

Nel comune di Argelato saranno or-ganizzati due corsi di diverso livello:- un corso di livello elementare che

ha avuto inizio lunedì 10 ottobre ad Argelato presso il Centro Sociale “Villa Beatrice”

- un corso di livello medio che si ter-rà da aprile a giugno 2012 ad Arge-lato in Via F.lli Cervi n. 13

Le informazioni riguardanti il corso di livello elementare, organizzato dal Centro Sociale “Villa Beatrice” e dall’ANCESCAO anche grazie al con-tributo della Fondazione 1473, le tro-vate nel volantino qui sotto.

Nella puntata di lunedì 21 novembre interamente dedicata alla biscotteria e pasticceria tradizionale la popolare trasmissione di RAI 1 “Occhio alla Spe-sa” ha realizzato una diretta dal Centro Sociale di Argelato. L’inviata della tra-smissione, la giornalista Monica Ga-burro, ha incontrato nelle cucine del Centro la Signora Dealma Roncarati. Si è parlato di biscotteria tradizionale, del territorio e di cultura culinaria. De-gna rappresentante della bolognesità, la signora Dealma è stata sottolineata da scroscianti applausi con picchi di ascol-to notevoli, frutto della simpatia che ha

destato non solo del pubblico presente in studio, ma anche degli innumerevoli telespettatori. Il Presidente del Centro la signora Benedetta Veronesi si è detta soddisfatta dell’evento, auspicando ul-teriori coinvolgimenti.L’inviata di Rai 1, Monica Gaburro ha più volte coinvolto cittadini argelatesi nei suoi collegamenti quotidiani con la popolare trasmissione, ponendo spesso l’accento sulle peculiarità e le eccellen-ze del territorio.

Giorgio MennaOcchio alla Spesa - RAI 1

RAI 1 al Centro Sociale di Argelato

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Di questi tempi, quando si parla di scioglimento di una so-cietà, si pensa subito che si tratti delle conseguenze della crisi o l’esito di una cattiva gestione.Nel caso di GE.R.S.A. (Gestione Residenze Sanitarie Assi-stenziali) invece stiamo parlando di un fatto del tutto diver-so. Perché GE.R.S.A. era una società mista pubblico/privato “a tempo determinato”, la cui durata era appunto limitata a15 anni, al termine dei quali la società doveva sciogliersi per poi eventualmente ricostituirsi con altri partner.Così, in perfetto sincronismo con l’instaurarsi del nuovo re-gime di accreditamento dei servizi socio sanitari, che ha di fatto garantito la continuità nella gestione dei servizi, il 3 Novembre 2011, dopo che al 31/12/2010 aveva chiuso la sua attività, come previsto dal suo Statuto Sociale, l’Assem-blea dei soci ha dichiarato sciolta la società GE.R.S.A, la pri-ma società mista (a livello regionale) che si era costituita il 6 settembre 1996 con lo scopo principale di gestire le RSA di San Pietro in Casale (BO) e di Medicina (BO).Questa innovativa esperienza si deve alla visione lungimi-rante dell’allora Presidente dell’Az. USL Bologna Nord, Dott. Marco Palma, di bandire un concorso informale di idee per dare una risposta di qualità, ma a minori costi rispetto a quelli pubblici, ad un nuovo bisogno collettivo di residen-zialità per anziani ad alta intensità assistenziale (in conco-mitanza con la chiusura delle lungodegenze ospedaliere).Si trattava di creare una importante sinergia tra vari soggetti pubblici quali l’Azienda Unitaria locale, allora denominata Bologna Nord, oggi Bologna; il Distretto Pianura EST; di-ciannove Comuni della provincia di Bologna che sono su-bentrati in parte delle quote dell’Azienda USL e i soggetti privati quali Coop. CADIAI, Coop. CIDAS, Life e Coop. Gulli-ver (dopo ARISTEA).Nel tempo la società ha risposto alla richiesta di servizio dei cittadini dei distretti di San Pietro in Casale, Medicina, Granarolo e Altedo, oltre ad altri comuni circostanti, acco-gliendo, nei 14 anni di attività, 6613 utenti e facendosi ap-prezzare per la qualità dei servizi offerti, resi dalle due co-operative sociali CADIAI e CIDAS, che, anche in virtù delle procedure di accreditamento, hanno tuttora mantenuto la gestione dei servizi.

Nel numero 3 di Foglio Aperto avevamo dato notizia della stampa del volume storico dedicato a Villa Bea-trice (“Nobiltà bolognese tra città e campagna. La Villa Angelelli-Zambeccari di Argelato”, a cura di Alessandra Marino, Franco Angeli Editore, Milano). Informiamo ora i lettori che è in fase di studio una presentazione ufficiale del libro nel nostro Comune. I lettori che sono interessati all’acquisto possono rivolgersi all’Ufficio di Segreteria del Comune. Il volume ha un costo di copertina di 42 Euro, ma potrà essere acquistato a 20 Euro, da versarsi per opere benefiche promosse dal Comitato Argelato Soli-dale, composto da tutte le associazioni attive sul nostro territorio. Nel frattempo, prosegue l’invito di Argelato So-lidale a versare le vecchie lire per opere solidali.

Centro Bambini e Genitorie Centro per le FamiglieMartedì 18 ottobre 2011 è stato riattivato il CENTRO BAMBINI E GENITORI, che sarà funzionante ogni martedì e giovedì pomeriggio dalle ore 17 alle ore 19.Sabato 29 ottobre è invece stato riaperto il CENTRO PER LE FAMIGLIE, che sarà funzionante nelle mattine di lune-dì, mercoledì e sabato mattina dalle ore 10 alle 12.Entrambi i servizi termineranno nel mese di maggio 2012.

La società GE.R.S.A. si è sciolta: conclusa con successo un’esperienza molto positiva

Nel corso di questa esperienza il capitale sociale versato dai soci, grazie all’attenzione degli amministratori e alla grande “flessibilità“ ed elasticità della struttura organizzativa com-plessiva della società, ha prodotto anche un significativo risultato economico, assolutamente non scontato.Infatti ad oggi i soci rientrano in possesso di una quota di patrimonio della società che risulta quasi doppia di quella versata, oltre ai dividendi che sono stati erogati nel corso di alcuni anni per una quota pari al 32% del capitale sociale.Anche la procedura di liquidazione, iniziata il 31/12/2010, è stata gestita con la massima attenzione all’ottimizzazione dei tempi per non gravare economicamente sulla società in liquidazione.Oggi questa realtà si chiude definitivamente, ma vogliamo che abbia il giusto risalto un esempio positivo di come la condivisione di un obiettivo e la messa in campo delle mi-gliori competenze, pubbliche e private, possano rispondere con migliore efficienza al bisogno di Welfare locale.

Novembre 2011

Prodotti lattiero-caseari a scuolaIl Comune di Argelato, in collaborazione con l’Azienda Agricola “La Torre” di Quinzano-Loiano e la Ditta Maran-goni Ristorazione, ha promosso un incontro di presenta-zione di prodotti biologici lattiero-caseari che vengono serviti nella mensa scolastica. L’iniziativa è stata promos-sa dal Comune sabato 1 ottobre nell’atrio della scuola Elementare di Funo.

Acquistando il librosu Villa Beatrice si contribuirà alle attività di Argelato Solidale

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Argomento 1Quale scelta dopo la terza media?

Per i ragazzi che frequentano il terzo anno della scuola secondaria di primo grado (la terza media), si avvicina il periodo dell’iscrizione alla scuola superiore. La scelta è un momento delicato per il ragazzo e per la sua famiglia; di-verse sono le domande che un genitore si pone: “Quale è l’indirizzo di studi più adatto alle caratteristiche, capaci-tà, interessi di mio figlio? Dove si trova la scuola? Cosa è cambiato nella scuola dopo la Riforma? Quale è il nuovo Sistema Regionale di Istruzione e formazione professionale della Regione Emilia Romagna?”.Futura S.p.A. collabora da anni con le scuole del territorio offrendo incontri di orientamento per i ragazzi della terza classe durante l’orario scolastico e ai genitori, attraverso incontri serali presso i singoli istituti, per presentare le di-verse possibilità formative dell’istruzione e della formazio-ne. Inoltre, se genitori e ragazzi esprimono la necessità di un’ulteriore consulenza e un approfondimento sul tema, possono fare riferimento ai servizi Ciop - Centri di Informa-zione e Orientamento Professionale, gestiti da Futura S.p.A.. Per orari e sedi degli Sportelli Ciop contattare Futura S.p.A. al n° 051/6811411.Ulteriori informazioni possono essere reperite nel sito “La scuola che voglio” realizzato dalla Provincia di Bologna” per presentare i diversi indirizzi scolastici.

Argomento 2Futura Spa, da sempre attenta alla dimensio-ne sociale e attuale dei processi formativi, at-tiverà, nei mesi di dicembre e gennaio, corsi innovativi che pongono l’attenzione:

1. allo sviluppo di nuove professionalità (è il caso dei corsi Professione traduttore, Orientamento pratico agli aspet-ti del mestiere nel settore editoriale e tecnico, oppure del Corso per operatore nelle attività assistite con asini e cavalli in attività ludico-ricreativa in partenariato con UISP - Lega Attività Equestri);

2. all’auto imprenditoria (tra gli altri, il corso Le agevolazio-ni per la propria attività: gli aspetti economici, finanziari e contributivi) finalizzati, invece, a proporre strategie, consigli pratici e possibilità a volte inesplorate, utili a supportare concretamente chi decide o ha già deciso di interagire con il mercato del lavoro in maniera autono-ma e imprenditoriale.

Una lettura seria della contemporaneità,inoltre, non può prescindere dall’acquisizione di nuove competenze lin-guistiche (Corso di cinese), così come di competenze in-formatiche di base, con particolare attenzione agli utenti

inesperti di fronte alla navigazione in internet e al web, che attraverso il corso InformaticAMICA - Internet: A cosa ser-ve? A cosa MI serve?, possono, in modo semplice e veloce, imparare a beneficiare di tutte quelle opportunità che la rete offre nella vita di tutti i giorni, dalla comunicazione per posta elettronica, alla consultazione di documenti bancari o postali, dalla prenotazione di viaggi, all’interazione con le pubbliche amministrazioni. Per ulteriori informazioni, contattare Futura S.p.a. al n° 051/6811411 o inviare una mail a [email protected].

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A seguito dell’entrata in vigore del nuovo Testo Unico dell’apprendistato (D.Lgs 14 settembre 2011, n. 167) che declina le azioni da attuare per agevolare l’ingresso dei gio-vani nel mondo del lavoro, Futura S.p.A. , da tempo attiva in questo settore, amplia la propria gamma di Qualifiche per offrire un servizio alle imprese sempre puntuale e ag-giornato.Le qualifiche proposte alla Regione Emilia Romagna sono le seguenti:- Operatore dell’autoriparazione- Acconciatore- Operatore del servizio di distribuzione pasti e bevande- Operatore edile alle strutture- Operatore dell’abbigliamento.

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E’ la peggiore crisi economica del Secondo dopoguerra. Lo dicono molti analisti economici e molti di noi lo stanno personalmente sperimentando: chi ha perso il lavoro, chi lo sta cercando, chi vede il proprio negozio o la propria azienda vacillare.Giovani ed anziani, disoccupati, precari e cassintegrati ver-sano oggi in un’angosciosa condizione di incertezza per il futuro, quando non di vera e propria disperazione esisten-ziale.Una crisi internazionale, certo, ma che il governo Berlusconi non ha fatto nulla per affrontare, se non quando costretto.Fino all’ultimo si è ostinato a negare la crisi, a raccontare di un inesistente benessere diffuso fra la popolazione (ci ricordiamo i voli ed i ristoranti tutti pieni, ultima infelice uscita?) ma non era così. Da pochi giorni quel governo è stato finalmente costretto a prendere atto del disastro in cui ha contribuito a precipitare l’intero Paese e un “ gover-no tecnico”, guidato da Mario Monti, si è insediato. Ci troviamo davanti all’esigenza di una vera e propria RICO-STRUZIONE dell’Italia, economica e morale, e questa deve essere la nostra stella polare, lasciando indietro personali-smi e discussioni interne che appassionano sempre meno.In questo momento così particolare vogliamo condivide-re con voi un passo del discorso pronunciato alla Camera da Pierluigi Bersani al Presidente Monti, appena insediato, come augurio, per tutti, affinché non perdiamo mai di vista i nostri valori “non negoziabili” e per un 2012 che sia dav-vero un nuovo inizio :“Basta con l’egoismo sociale! Se le rimanesse un solo euro in cassa, per cortesia lo spenda per un servizio per i disabili, perché senza solidarietà non c’è senso di comunità e senza senso di comunità non possiamo salvarci.”

Claudia Muzic

“Bastacon l’egoismo

sociale!”

Nella foto: la delegazione del PD di Funo e Argelatoalla manifestazione nazionale a Roma del 5 novembre 2011

CIRCOLI DI ARGELATO E FUNO

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la voce dei gruppi

A Novembre cadono le foglie e, almeno quest’anno, anche il Governo. Dopo una vicenda lunga e travagliata, dopo aver superato tante imboscate, il Governo Berlusconi IV è finito. Sono convinto che questa sia un bella notizia per il Paese, per tutti i cittadini, non solo quelli di una certa parte politi-ca. L’incapacità di vedere prima e gestire poi la crisi che ci ha colpito era evidente ed è stato un sollievo poter ascol-tare le parole di Mario Monti, nuovo Presidente del Con-siglio. E’ evidente che lo stato di crisi non è da imputarsi esclusivamente alla non azione governativa: esistono cause storiche (debito pubblico) e internazionali (crisi finanziaria e problemi dell’area euro); l’andamento dello spread di-mostra come la situazione si sia stabilizzata, ma su livelli comunque molto elevati.Oggi la situazione è difficile e non sarà semplice venirne a capo; è necessaria la collaborazione di tutti e la richiesta di sacrifici va coniugata con una equità sconosciuta al prece-dente Governo. Le misure dell’ex ministro dell’Economia quali, l’azzeramento del Fondo per la non autosufficienza e la riduzione di tutti i fondi per il sociale e le famiglie, non erano certo in questa direzione. Nel momento in cui scrivo l’articolo, non ci sono ancora provvedimenti adottati dal nuovo Governo: si parla di ritor-no dell’ICI, operazioni sull’IVA e sulle pensioni… In questa fase, penso che il Partito Democratico debba supportare l’azione risanatrice del Governo portando proposte im-

prontate ad un riformismo vero, sul tema del lavoro, dei giovani, delle famiglie, delle istituzioni. La ricostruzione di un progetto politico nuovo non può essere la riproposizio-ne di vecchie ricette e modelli, oppure la richiesta di diritti senza il necessario corollario di doveri. La prospettiva che si apre in questo difficile contesto è l’op-portunità di dimostrare che il PD è davvero un partito del III Millennio: in questi mesi di governo saremo messi alla prova sulle leggi da fare e si costruiranno le premesse per il futuro del Paese. Il PD deve starci, anche se questo provo-cherà dei problemi nei rapporti con altre forze politiche del centrosinistra; lo dico ancora meglio, il progetto di società che abbiamo viene prima dell’alleanza elettorale con altre forze politiche. Il PD deve avere la forza per non essere tra-scinato dagli eventi, ma per poterli governare, condividen-do il percorso con chi è convinto nel sostenere quelle idee. La grande sfida di Monti è salvare il nostro Paese e mi au-guro che tutte le forze responsabili del Paese si impegnino a fondo e lo sostengano al meglio, pur nella loro diversità degli orizzonti politici a cui appartengono. L’auspicio è che a missione compiuta, ci si possa confrontare con le altre forze politiche per il Governo, con il Partito Democratico in campo come forza credibile per il futuro del nostro Paese.

Il SindacoAndrea Tolomelli

D’autunnocadono le foglie...e non solo!

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L’assessore al bilancio G. Caparrini sul N. 4 di Foglio Aperto scrive: “Le opposizioni hanno presentato due interpellanze aven-ti come oggetto l’applicazione dell’ICI su terreni agricoli fabbricabili.[…] il comune non può esimersi dall’applicare l’impo-sta su terreni indicati come edificabili nel PSC..[…] I proprietari dei terreni in base al vecchio strumento urbanistico (PRG) percepivano l’ICI come un’imposta giusta perché ave-vano la certezza, che in un determinato periodo, sui loro terreni si sarebbe costru-ito. Viceversa, essi percepiscono come in-giusto, essere tenuti al pagamento dell’ICI, su aree inserite come edificabili nel PSC, senza sapere quando sarà possibile inizia-re i lavori di costruzione.Al momento dell’identificazione delle aree edificabili per il PSC, il comune ne ha dato comunicazione ai proprietari. Nessun pro-prietario ha risposto rifiutando tale inseri-mento. Evidentemente erano d’accordo e pensavano che il valore del terreno sareb-be aumentato nel tempo. […]Su alcune aree edificabili l’amministrazio-

ne conta molto per il futuro sviluppo del paese, […] vi sono aree marginali di minor importanza che possono essere depenna-te dal PSC.L’amministrazione, dietro domanda del proprietario e salvo l’interesse della co-munità si impegna a toglierle dal PSC in occasione della prossima variante. […]”Credo sia doveroso chiarire alcuni punti.1) Nel suo articolo sono ricorrenti gli ag-gettivi “fabbricabile” ed “edificabile”.Non è corretto e non è giusto usare tali aggettivi, perché nel PSC le aree a cui lei fa riferimento non vengono nominate in questo modo, bensì con dei termini tipo: “Ambito di potenziale localizzazione di nuovi insediamentio urbani” o “Poli fun-zionali di previsione”. Come vede sono termini molto prudenti, dove non c’è nulla di certo. Se un comune è obbligato a fare pagare l’ICI su questi terreni,.. perché anzi-ché fare pagare un’ICI pari a 10 volte l’ICI che veniva pagata in precedenza, non si limita a fare pagare un’ICI doppia? Come fanno ad esempio molti nostri comuni li-mitrofi…2) E’ vero che al momento dell’identifica-zione delle aree, il comune ha inviato una lettera ai proprietari, ma nella lettera non c’era scritto cosa avrebbe deliberato l’am-ministrazione comunale due anni dopo. Nessuno poteva immaginare che il Comu-ne di Argelato avesse poi incaricato una persona (non abilitata e non iscritta ad un albo professionale) per redigere una sti-ma del valore delle aree. Valori che oggi si sono dimostrati eccessivamente alti e non attendibili perché, visti i valori ICI che ne sono scaturiti, tali terreni risultano essere non più vendibili. Chi compera un terre-no su cui gravano delle ICI che vanno dai 5.000 euro ai 50.000 euro l’anno, per un numero indefinito di anni?3) Lei asserisce che l’amministrazione si impegna a togliere dal PSC le aree dei cit-tadini che ne faranno richiesta, in occasio-ne della prossima variante al PSC, solo nei casi in cui non siano aree ritenute di im-portanza per il futuro sviluppo del paese.Avremmo, così, una pianificazione a mac-chia di leopardo, che va contro tutte le leg-gi in materia di urbanistica emanate dalla Regione Emilia Romagna.Mi chiedo soltanto, se gli urbanisti del co-mune di Argelato sono d’occordo con lei, e se ritengono che una variante al PSC così fatta possa essere approvata dalla Provincia.Credo che sia lei, che il sindaco Tolomelli sappiate bene che non è eticamente giu-sto e corretto pretendere delle cifre ICI tanto alte per terreni che forse non saran-no mai edificabili. Allora, perché ostinarsi a chiedere dieci quando basterebbe chie-dere due.Si eviterebbe tutto quel contenzioso tra i cittadini e l’amministrazione comunale, a cui stiamo assistendo in questo periodo.

ICI SUI TERRENI AGRICOLIRisposta all’assessore Caparrini

E’ già storia nota che questa amministra-zione riversa sullo stato e sulla crisi eco-nomica le proprie incapacità nel gestire il nostro denaro.Con una nuova manovra il sindaco Tolo-melli ha colpito circa una quarantina di famiglie, che oggi devono affrontare sa-crifici nella gestione familiare per poter mandare i propri figli a scuola “IN ORA-RIO” !!!Questo accade da quando sindaco e giunta hanno deciso, in maniera del tut-to autonoma, di eliminare il servizio di trasporto da Funo a Castel maggiore per i ragazzi che hanno scelto di frequenta-re le scuole medie di Castel Maggiore.. Perchè? Semplice... altrimenti continua-vano a calare le iscrizioni alla scuola me-dia di Argelato!Il risparmio di questa amministrazione, dato dal taglio di questo servizio, è di cir-

Bruno Seidenari, Capogruppo Lista Civi-ca CAMBIAMOARGELATO

...E il Sindaco si “attacca” al tramca euro 8.000,00. Si potrebbe allora pen-sare che questi soldi siano serviti a far risparmiare gli utenti dei servizi scolastici di Argelato! No, troppo semplice.. oltre ad aver tolto un servizio hanno aumen-tato anche le rette scolastiche comprese quelle della mensa, e a chi hanno dato ancora la colpa? Al governo e alla crisi!Ma torniamo allo scuolabus: eliminato il servizio comunale, sindaco e giunta of-frono ai cittadini la possibilità di abbo-narsi all’ ATC ad un costo di euro 230,00 a famiglia, garantendo la qualità del ser-vizio, anzi riuscendo anche a sostenere che il servizio ATC è migliore del vecchio servizio scuolabus. Peccato che i ragazzi per quasi un mese siano arrivati a scuola con 15 minuti di ritardo e ancora oggi arrivano a scuola in ritardo, anche se di poco.A nulla sono valse le contestazioni dei genitori e gli ordini del giorno di Cam-biamo Argelato (naturalmente respinti).Stiamo ancora aspettando i dati per cer-care di capire quanto sia costata questa manovra alla nostra amministrazione, ovvero quanti soldi il comune di Argela-to ha dato e darà ad ATC. Vista la lettera inviata dal presidente ATC ai genitori, il sospetto è, che a conti fatti, questo nuo-vo servizio rischi di costare più di quello vecchio.

Bruno SeidenariCapogruppo Lista Civica

CAMBIAMOARGELATO

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“Nelle due giornate 13 e 14 Giugno 2008 abbiamo assistito a pioggia con intensità elevata (40-60 mm/ora), evento non irripe-tibile ma certamente eccezionale.L’evento ha avuto ripercussioni a carattere di allagamento, seppur di limitata entità, delle zone residenziali e produttive della fra-zione di Funo, più vicine ai collettori principali, ovvero a minore altitudine (lato Ovest di Funo e della Zona Industriale “Le Larghe” e del borgo denominato Pietroburgo).Gestita l’emergenza, nei giorni immediatamente successivi, sono stati interpellati i due gestori della rete fognaria (Hera) e della rete dilo (Consorzio della Bonifica Renana).Una analisi più estesa della situazione rende evidente il fatto che, in funzione del potenziamento degli insediamenti urbani, mentre la rete fognaria viene progressivamente potenziata, la rete di sco-lo non subisce la medesima frequenza di adeguamento.Oltre, infatti, alla costante manutenzione ordinaria e periodico risezionamento dei canali di scolo, la rete gestita dalla Bonifica Renana nel nostro territorio ha avuto come più recente intervento la realizzazione della cassa di espansione del canale Riolo presso l’area di rimboschimento BOSCOVIVO.Tale intervento, progettato e realizzato nei primi anni 2000, per-de progressivamente margine di efficacia con l’aumentare dell’e-spansione urbanistica.

Pur essendo ancora un ottimo elemento di sicurezza per tutto il territorio, non solo argelatese, evidentemente l’inte-ro sistema non è in grado di sopportare eventi di tale por-tata.

Poiché nella zona interessata, la rete di scolo è costituita da due importanti canali (Fossa Comune e Riolo), l’una affluente nell’al-tro, e poiché la Fossa Comune incide pesantemente in termini di portata sul Canale Riolo, affluendo proprio in corrispondenza della cassa di espansione c/o BOSCOVIVO, la Bonifica Renana ha proposto un intervento di ampliamento della cassa esistente.

Tale ampliamento avrà ragione di essere, soprattutto a seguito di ulteriori ampliamenti urbanistici previsti quali, ad esempio, il comparto “Punta Imperatore” previsto sul territorio Comunale di Bentivoglio; è pertanto auspicabile che in concomitanza di quella espansione si veda realizzata l’opera di adeguamento, concretizzabile in un ampliamento della cassa esistente ovvero in una nuovo invaso a servizio della sola Fossa Comune o del Riolo ma più a valle.

Si segnala in ogni caso che le nuove urbanizzazioni sono di norma regolate dal principio dell’”invarianza idraulica”, vale a dire l’ob-bligo di compensazione contestuale di tutti gli effetti negativi sul sistema di deflusso delle acque.Per rispondere sinteticamente ai quesiti del Consigliere:1) a meno di imponenti realizzazioni di opere (vedi la citata cassa

di espansione), allo stato attuale non sono disponibili sistemi utili ad evitare “avvenimenti del genere”. Non che le Ammini-strazioni ed i Gestori si affidino alla “clemenza del tempo”, ma il carattere eccezionale dell’evento non è considerato, dalla programmazione dei Gestori, sufficiente per anticipare inter-venti previsti a seguito dei contesti sopra riportati.

2) la periodica e puntuale pulizia e manutenzione del sistema fo-gnario, comunque prevista ed eseguita nell’ambito gestionale di Hera, non è sufficiente a scongiurare il ripetersi di allaga-menti in occasione di eventuali ulteriori eventi di ecceziona-le ed imprevedibile portata. Si precisa inoltre che, oltre alla manutenzione programmata, il gestore interviene in caso di anomalie anche nel caso di disagi in occasione di eventi me-teorologici di minore entità”.

Il Gruppo Insieme per Argelato esprimea tutta la cittadinanza

un felice Santo Natale ed un sereno 2012

Il Consigliere ComunaleMichele Citriniti

RETE FOGNARIAFUNOStralcio alla risposta dell’Amministrazione alla nostra interpellanza del 28 settembre 2011 (vedi Foglio Aperto n. 4/2011)

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Eh già…siamo di nuova qua!! Finite le feste e gli appuntamenti estivi, la Pro Loco di Argelato e i suoi volontari propongono, per il mese di dicembre 2011 e gennaio 2012, una serie di eventi davvero da non perdere!Il nostro primo appuntamento si è tenuto mercoledì 7 dicem-bre al Palafuno “UN PICCOLO GRANDE NATALE SOLIDALE” se-rata a favore dell’Associazione “AUGUSTO PER LA VITA” il cui scopo primario è la ricerca oncologica, la formazione di medici specializzati, apparecchiature e strumenti per quei centri di ri-cerca e cura carenti. Ospite d’onore Rosanna Fantuzzi, compa-gna di Augusto Daolio, la voce storica dei Nomadi. La serata si è composta di una cena solidale, a seguire la mu-sica dal vivo degli “UTOPIA” una delle migliori cover band uffi-ciali dei Nomadi.Questo è il terzo anno che la Pro Loco propone una serata solidale nel mese di dicembre al Palafuno, e visto il successo degli anni passati, quest’anno si è voluto arricchire ulterior-mente la serata proponendo anche una cena; è stata per noi una grossa sfida, ma grazie all’Amministrazione Comunale, al Centro Sociale Funo, alla Polisportiva Funo, all’Auser, all’Arci Funo e alla Parrocchia di Funo che hanno condiviso e lavorato insieme a noi a questo progetto, il progetto si è concluso po-sitivamente.Altro appuntamento, ormai collaudato e richiesto, è il mercati-no natalizio presso la Galleria Don Pasti a Funo (area Conad), dove sabato 17 dicembre sono state allestite tante bancarelle di oggettistica natalizia e non, e anche in questa occasione si è pensato anche agli altri, infatti sono stati presenti l’Unicef, l’Ant e le super mamme di “Creativa.mente”. Al pomeriggio sono stati distribuiti caldarroste, vin brulè, panettoni, con la presen-za di Babbo Natale che ha regalato piccoli doni ai bambini e poi tanta musica…Per concludere non potevano certo mancare gli spettacoli ine-renti all’arrivo della Befana, infatti giovedì 5 gennaio alle ore 20,30 aspetteremo l’arrivo della Signora sulla scopa al Palafu-no in compagnia di “BIMBOBELL SHOW”, al termine distribu-zione delle calze a tutti i bambini, e da quest’anno una novità: il Centro Sociale Funo donerà ai bambini un sacchetto delle sue fantastiche e ormai famose raviole!Ma la Befana non si fermerà solo a Funo, infatti venerdì 6 gennaio ci farà visita al Teatro di Argelato nel pomeriggio, dove il burattinaio Mattia farà divertire i più piccoli con piccole sto-rielle e al termine farà provare ai bambini come si usano le marionette; dopodiché la Befana distribuirà le calze ai bam-bini presenti.Pro Loco di Argelato ringrazia le Associazioni e i Volontari, che

anche in occasione di questi eventi ci hanno supportato con idee, con entusiamo e con tanto lavoro, a Loro e a tutti Voi auguriamo un sereno Natale e un felice Anno Nuovo!! e natu-ralmente Vi aspettiamo sempre più numerosi !!

Pro Loco di ArgelatoIl Presidente Andra Trentini

PRO LOCO ARGELATO COMUNE DI ARGELATO

CENTRO SOCIALE FUNO POLISPORTIVA FUNO

DRMFLASDDRMFSLSDRMFSLSDRMFSL

Galà di beneficenza con cena solidale, a seguire la musica dei Nomadi, suonata dal vivo con una delle migliori cover band ufficiali, gli UTOPIA Nomadi Cover Band, ospite d’onore ROSANNA FANTUZZI, compagna di AUGUSTO DAOLIO. Lo scopo primario dell’Associazione Augusto per la vita, è la ricerca oncologica, ma anche la formazione di medici specializzati, apparecchiature e strumenti per quei centri di Ricerca e Cura carenti.

Biglietto di ingresso al concerto €. 8,00 anche in prevendita, libero ai minori di anni 10.

Per la cena solidale e il concerto ingresso €. 23,00 anche in prevendita, per i bambini fino a 10 anni la cena è gratuita, le prenotazioni salvo il raggiungimento anticipato dei posti dispo-nibili, si ricevono entro sabato 3 dicembre, al numero di telefono 051861435, al cellulare 3337691932 (ore serali), oppure via e-mail all’indirizzo [email protected] .

Menù della solidarietà: Bis di minestre (lasagne e gramigna alla boscaiola) Stinco di maiale al forno

Purè di patate e lenticchie Acqua e vino Dolci della casa

PATROCINIO DEL

Il Natale in casa Pro Loco

La Parrocchia di Argelato, San Michele Arcangelo, ha organiz-zato due feste, accolte con partecipazione ed entusiasmo dai cittadini.Il 31 Ottobre, il gruppo degli Animatori di “Estate Ragazzi” ha proposto a bambini e genitori la festa “Paradise Party”. Per tale occasione, è stato ricreato in Oratorio lo scenario del Paradiso, dove i partecipanti si sono vestiti da Angeli e Santi. Circondati da palloncini azzurri e bianchi hanno festeggiato insieme a ritmo di musica, e hanno lanciato in volo un messaggio di pace, che è atterrato a Sant’Agostino di Ferrara.Il 13 Novembre con l’aiuto del tradizionale raggio di sole, che ha scaldato il pomeriggio, si è svolta come già da diversi anni, la “Festa di San Martino”.Per tale ricorrenza è stata allestita la “pesca dello sgombero” e sono state distribuite caldarroste, vin brûlé, crepes, salsicce e patatine fritte.I volontari e gli animatori della parrocchia hanno così ricreato un piacevole pomeriggio in allegria.

Giulia Crispo - Miria Cervi

Paradise Party e Festa di San Martino

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La seconda domenica di ottobre ed esat-tamente il 9, giorno che ricorda San Doni-no, si è tenuta la tradizionale festa dedi-cata al Santo che poi è anche la festa del nostro quartiere.Come ben si sa, la nostra festa è impronta-ta su un solo pomeriggio e tutta all’aperto, quindi come ogni anno fino all’ultimo sia-mo stati con il fiato sospeso, anche per-ché con le nuove tecnologie, intendiamo internet, si prevedeva pioggia dal mattino alla sera, ma noi, come già scritto altre vol-te, confidiamo in San Donino che non ci abbandona mai. Infatti, abbiamo avuto un pomeriggio bellissimo.La nostra festa inizia ovviamente con la parte religiosa, quindi abbiamo visto come sempre una grande partecipazione sia alla Santa Messa che alla successiva processione con accompagnamento della banda lungo le Vie San Donino e Candi.Abbiamo successivamente intrattenuto grandi e piccini con I BURATTINI DI MAT-TIA ed a seguire uno spettacolo del clown – giocoliere francese Michael Guelette.Anche quest’anno la musica di Simone Bonfatti ha continuato ad allietare il po-meriggio e soprattutto la serata.Il gruppo medievale “Borgo del Diavolo” non poteva mancare, infatti per noi rap-presenta una costante allegra e colorata in mezzo a tanti partecipanti, inoltre hanno provveduto alla tradizionale cottura dei balogi.A proposito dei balogi, quest’anno, causa

CHE FUNGHI!“PHOLIOTA AEGERITA” è il nome scientifico del Pioppino o Piopparel-lo, fungo commestibile molto apprez-zato e conosciuto fin dall’antichità.Cresce cespitoso su tronchi di piop-pi e altre latifoglie dalla primavera all’autunno. Il cappello, di consisten-za media, varia dal marrone cupo al fulvo pallido, con superficie spesso screpolata e dimensioni che non su-perano i 10 cm. di diametro. Il ritro-vamento effettuato da Vito di Maio di Argelato, ha dell’eccezionale in quan-to le dimensioni di circa 33 cm di dia-metro, superano di gran lunga quelle indicate in letteratura.

Festa di San Doninola scarsità di pioggia, non abbiamo trova-to castagne, quindi, poiché la tradizione è tradizione, abbiamo distribuito dei marro-ni che però non hanno trovato un gran-de successo, ma siccome si dice: “ciò che è bello fuori a volte non lo è altrettanto dentro”. Aurora, con tutti i suoi trucchi e i ragazzi che l’accompagnavano avevano sempre una fila di bimbi pazienti in attesa di essere truccati e di ricevere un pallon-cino creato di volta in volta per ciascuno di loro.Come sempre, abbiamo ospitato va-rie bancarelle, alcune a scopo benefico, inoltre quest’anno il Centro Sociale Villa Beatrice e il Gruppo Estate Ragazzi della Parrocchia hanno dato la possibilità di in-formarsi sulle attività svolte per la comu-nità di Argelato con un’ampia documen-tazione.Crescentine, uno squisito prosciutto, bi-bite ed ottimo vino hanno contribuito a mantenere un clima allegro per tutto lo svolgimento della festa.Concludiamo con un grazie sincero a tutti coloro che sono intervenuti e a coloro che hanno generosamente contribuito affin-ché si potessero avere le attrazioni, a tutti i volontari che come sempre non si sono risparmiati per il buon funzionamento del-la festa.Un grazie a tutti e arrivederci al prossimo anno.

Per il comitato organizzatoreAngela Martelli

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Un altro anno è passato, come Circolo Fotografico avevamo messo in cantie-re varie iniziative e, senza nascondere tanto così di soddisfazione, siamo ri-usciti a realizzare tutto il programma previsto. Dobbiamo ringraziare l’am-ministrazione di Argelato, disponibi-le alle piccole esigenze logistiche, la Proloco, sensibile e dinamica, i citta-dini che partecipano alle nostre inizia-tive. Grazie a tuttiIn queste ultime settimane di no-vembre sta terminando il Corso Fotografico, alcuni scatti dei corsisti si possono vedere su FLICKR, ricercando circolo fotografico funo. I nuovi foto-grafi crescono bene e in fretta.

NOTIZIA DELL’ULTIMA ORA.Presso la biblioteca di Funo è stata allestita una mostra di Fabio Grandi. Il tiolo: 2011 SUPERBIKE IN 40 CLIK, immagini del campionato mondiale Superbike vinto da Ducati guidata da Carlos Checa.In questo numero la consueta rubrica “DUE SCATTI” pubblica due locandine di mostre, POP CITY di Alberto Furlani, già ospitata a Villa Beatrice in aprile e la mostra di Fabio Grandi SUPERBIKE

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Circolo Fotografico Funo

Dopo il caldo infernale di questa torri-da estate, eccoci di nuovo qua. All’Arci Funo ritornano le nostre amate tombole. Infatti, dal 30 settembre, sia-mo ritornati completamente operativi e puntuali il venerdì sera, alle ore 21 presso la Sala del Centro Civico ed ab-biamo potuto, ancora una volta, con-statare con quanto entusiasmo i no-stri “tombolari” continuino ad aderire alle nostre iniziative. Così, forti del vostro appoggio e fa-cendo leva sul nostro entusiasmo, sia-mo partiti in “tromba” a stilare un ca-lendario per soddisfare sempre di più chi crede in noi e, oltre alle consuete tombole del venerdì, ne abbiamo ag-giunta un’altra “straordinaria”: oltre ai venerdì 23-30 dicembre, anche lunedì 26 dicembre per la Tombola di S. Ste-fano. Inoltre, abbiamo in serbo una novi-tà. Abbiamo pensato di festeggiare

domenica 15 gennaio 2012 “Il Befa-none”...Chi di voi lo ricorda? Bisogna far leva sui nostri ricordi d’infanzia quando - al termine di tutte le feste, S. Natale, Capodanno e Befana ed aver ricevuto, per i più, pochi e poveri, ma graditissimi regali - non rimaneva al-tro che aspettare la S. Pasqua! Invece no, almeno nelle campagne del basso bolognese spuntava, a sor-presa, la Festa del Befanone che, po-vero come poteva essere povera la maggioranza della gente a quel tem-po, portava ai bambini i “rimasugli” dei dolci che avevano addobbato l’al-bero di Natale. Vi ricordate le ballerine di zucchero, con la sottogonna di cialda confe-zionate nel sacchettino trasparente, gli zuccherini, le ciambelline rigoro-samente fatte in casa, i mandarini, le poche caramelle e qualche pallina di vetro colorato? E, chi di noi non ha poi

messo la buccia dei mandarini sulla stufa o sulle braci del camino “...così facevano profumo”? Quanto ci sarebbe da raccontare alle nuove generazioni! Ma fermiamoci qui con i ricordi e ritroviamoci insieme ai nostri bambini, domenica 15 gen-naio, al Centro Civico di Funo, alle ore 16, per festeggiare come un tempo, il Befanone. Con chi? Con la Compagnia Fantateatro e con il coinvolgimento dei Folletti del bosco (cioè i bambini del pubblico), sarà rappresentata una bella favola intitolata: ”L’Apprendista Stregone” che, siamo certi, sarà gradi-ta a piccoli e grandi spettatori. Al termine dello spettacolo ci saranno golosità per tutti offerte dal Centro So-ciale di Funo... Vi aspettiamo, come al solito, numerosi.

Circolo ARCI - FUNO A. Pedriali

Un gradito ritorno:le tombole all’Arci-Funo!

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a Funo. Idealmente abbiamo aperto questo 2011 con una bella mostra a carattere urbano e chiuderemo in bel-

lezza con un evento non previsto ma graditissimo da chi ama la fotografia e il motociclismo. Buon 2012 a tutti.

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Dalla permuta del marito brontolone alle lettere d’amore personalizzate, dalle sedute di ipnosi regressiva alle conver-sazioni in lingua ceca: gli aspiranti viag-giatori NO-COST che hanno approfittato della Settimana del Baratto dal 14 al 20 Novembre si sono sbizzarriti nelle pro-poste di baratto più bislacche e curiose. Il Baratto piace ed è anticrisi: nel por-tale www.bed-and-breakfast.it che ogni anno organizza la Settimana del Baratto, tutti i canali dedicati ad essa sono stati presi d’assalto. I fan della pagina Face-book e gli accessi al sito dedicato sono stati tantissimi. Grazie alla Settimana del Baratto è stato possibile alloggiare per uno o più gior-ni in migliaia di B&B italiani, pagando il proprio soggiorno in beni o servizi piut-tosto che in denaro. L’evento continua a suscitare consensi e a far parlare di sé in un periodo nel quale il budget da dedi-care ai viaggi si è sensibilmente ridotto. I contatti e le proposte di scambio tra ge-stori e ospiti sono avvenuti sia all’inter-no del sito www.lasettimanadelbaratto.it, sia attraverso la pagina di Facebook

Sono decine di migliaia gli appassionati alla Settimana del Baratto:eccovi gli scambi più divertenti

dove i fan dell’evento hanno dato spa-zio alla fantasia. Sapevate ad esempio che uno degli og-getti più richiesto in cambio di un sog-giorno in B&B è il forno a microonde? Non sono mancate però, come per gli anni passati, le richieste fuori dalle ri-ghe, come quella di un gestore che ha offerto un soggiorno nel proprio B&B in cambio di un asinello di un anno di vita; un viaggiatore, invece, che ha baratta-to poesie per ogni circostanza e lettere d’amore che “sciolgono i cuori più re-frattari”. Molte delle proposte hanno riguardato lo scambio di ospitalità fra gestori, men-tre hanno spopolato i baratti riguardanti servizi di manutenzione in casa. Qual-che esempio: “Devo sistemare casa. Cerco imbianchini, falegnami, idraulici, elettricisti in cambio di vitto e alloggio per una settimana” o anche “in cam-bio di ospitalità mi metto a disposizio-ne per qualsiasi lavoro in campagna. E’ una cosa che non ho mai fatto e che mi piacerebbe provare: raccolta di frutta e verdura, lavori di stalla... non so fare

A partire dalla metà di novembre e per tutto il mese di dicembre nelle principali piazze italiane sarà possibile trovare le “Stelle della Solidarietà ANT” offerte dai Volontari della Fondazione. Con una pic-cola donazione si potrà infatti sostenere l’assistenza socio-sanitaria domiciliare gratuita ai Sofferenti di tumore e i pro-getti di prevenzione oncologica portati avanti da ANT. “Chi lotta contro un tu-more merita una stella” è il/claim della campagna pubblicitaria siglata ancora una volta da Diaframma Advertising di Firenze, per la raccolta fondi nazionale che quest’anno culminerà nelle giornate di sabato 3 e domenica 4 dicembre.“Invitiamo tutti a contribuire al proget-to Eubiosia facendo un’offerta per una stella di Natale, che deve diventare il simbolo della nostra risposta concreta alla crisi che ci attanaglia. Fare solida-rietà - afferma Raffaella Pannuti, Presi-dente ANT - continuare a contribuire a salvaguardare le fasce più deboli della nostra società (i Sofferenti di tumore in fase avanzata e avanzatissima) si-gnifica fare un primo passo verso la rinascita di una comunità solida ba-sata sul rispetto della vita e degli altri”. Le offerte raccolte durante la manifesta-zione andranno a supporto delle attività della Fondazione ANT, che rappresenta la più ampia esperienza di assistenza

oncologica socio-sanitaria domiciliare gratuita al mondo: dal 1985 a oggi ANT ha infatti assistito circa 84.000 Sofferen-ti in modo completamente gratuito in nove regioni d’Italia. Dal 2004 la Fon-dazione è inoltre impegnata nel cam-po della prevenzione oncologica* con progetti gratuiti di diagnosi precoce del melanoma, dei tumori tiroidei, delle ne-oplasie ginecologiche e mammarie.Per informazioni sui luoghi e le date in cui trovare le Stelle della Solidarietà ANT, visitare il sito www.ant.it.Dal 1985 ad oggi ANT ha assistito in modo completamente gratuito circa 84.000 Sofferenti, 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, per un totale di oltre 13 milioni di giornate di assistenza erogate (dato aggiornato al 30 giugno 2011). I Sofferenti assistiti nei 20 Ospedali Do-miciliari Oncologici ANT (ODO-ANT) presenti in 9 regioni d’Italia sono 3.500 ogni giorno. Si tratta di un’assistenza specialistica effettuata da 400 professio-nisti che lavorano per ANT - tra Medici, Infermieri, Psicologi, Nutrizionisti, Fisio-terapisti, Operatori socio-sanitari, Farma-cisti e Funzionari - portando al domicilio del Sofferente e alla sua Famiglia tutte le necessarie cure di tipo ospedaliero e socio-assistenziale. A ciò si associa un programma di sostegno economico alle Famiglie in difficoltà che abbiano un

congiunto in assistenza domiciliare. ANT è anche Prevenzione oncologica: a oggi sono più di 38.000 le visite gratuite re-alizzate dalla Fondazione in 36 diverse province nell’ambito del solo progetto Melanoma, cui si affiancano i progetti Donna, Tiroide e Mammella. ANT porta inoltre avanti attività di ricerca e organiz-za corsi di formazione rivolti a volontari e professionisti. La Fondazione opera sul territorio nazionale attraverso un centi-naio di Delegazioni, dove è molto attiva la presenza di migliaia di volontari: alle Delegazioni competono, a livello locale, le iniziative di sensibilizzazione e rac-colta fondi per l’attività di ANT e la pre-disposizione della logistica necessaria all’assistenza sanitaria domiciliare.

Fondazione ANT Italia OnlusIstituto delle Scienze Oncologiche, della Solidarietà e del VolontariatoVia J. di Paolo, 36 - 40128 Bologna Tel. 0517190111 - Fax 0517190150 www.ant.itConto corrente postale 11 42 44 05

Presidenza: Raffaella Pannuti 3483102842 - [email protected] nazionale: Maria Rita Tattini 3404107071 - [email protected]

assolutamente nulla ma l’idea di cono-scere il lavoro dei campi mi alletta”. Gli scambi, dai più tradizionali ai più fantasiosi, piacciono ai gestori che in questi anni si sono affezionati all’inizia-tiva, tanto che c’è chi ha cominciato a proporre il baratto o accettarlo anche in altri periodi dell’anno. 300 strutture, ad-dirittura, si sono totalmente “convertite” al baratto e lo praticano tutto l’anno. La Settimana del Baratto è un modo inso-lito per viaggiare in Italia, risparmiare in tempi di crisi e conoscere nuove perso-ne scambiandosi esperienze e profes-sionalità.

I LINK DELLA SETTIMANA DEL BARATTO: http://www.settimanadelbaratto.it/ http://www.settimanadelbaratto.it/come_funziona_il_baratto.cfm https://www.facebook.com/settimana-delbaratto Immagini ad alta risoluzione per la stampa: http://www.settimanadelba-ratto.it/settimana-del-baratto.cfm UFFICIO STAMPA STUDIO SCIVOLETTO Info e contatti:Lucia Nifosì - Clara CoralloTel: 0932 456623 Mail: [email protected]@studioscivoletto.it http://www.bed-and-breakfast.it

LE STELLE DELLA SOLIDARIETÁ DELLA FONDAZIONE ANT A NOVEMBRE E DICEMBRENELLE PRINCIPALI PIAZZE D’ITALIA

Con la solidarietà si può vincere la crisi

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BolognaAssociazione Famiglie di Disabili Intellettivi e/o Relazionali

Tempo di volontariato

C’è un tempo per essere

C’è un tempo per giocare

Un tempo per sognare.

C’è un tempo per correre,

per ridere e immaginare …

questo è il tempo per fare volontariato

Questo è quello che Anffas (Associazione Nazionale di Famiglie di Persone con Disabilità

Intellettiva e/o relazionale) ti propone attraverso il SAP (Servizio di Aiuto Personale).

Il progetto SAP (Servizio Aiuto Personale), sostenuto da professionisti e attuato dai volontari,

risponde ai bisogni esistenziali delle persone disabili e delle loro famiglie, incidendo in minima

parte sull’economia pubblica ed esprimendo una grande solidarietà a conferma che la disabilità non

è un problema privato ma sociale.

Il SAP (Servizio di Aiuto Personale) è un’espressione di volontariato condotta da Anffas di Bologna

Onlus fin dalla fine degli anni ‘80, grazie a una collaborazione divenuta poi convenzione con

l’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Bologna con riferimento alla L. R.E.R. 29/27. Oggi

sono in essere tre convenzioni con il distretto della Pianura Est, della Pianura Ovest e di Bologna

Città.

Il SAP è un servizio di tempo libero rivolto a giovani con disabilità lieve che hanno una

gran voglia di divertirsi …

Nel Distretto della Pianura Est (San Pietro in Casale, Granarolo dell’Emilia, Budrio, Castel

Maggiore, Molinella, Castenaso, etc. ) sono già attivi diversi gruppi SAP che escono il week-

end e che hanno bisogno anche di te!

Ti proponiamo momenti di vero divertimento insieme ai nostri ragazzi con cene in pizzeria,

Karaoke, pub, cinema, discoteca, bowling, gite al mare e tanto altro.

Ai volontari Sap non è richiesto un impegno minino di ore, ma sarete voi a decidere quanto tempo

dedicare alle attività.

Scoprirai quanto sia bello e ricco il mondo invisibile delle persone con disabilità.

Se sei anche solo curioso di saperne di più contatta Norma (328 7908333), Eleonora

(3296348516), Stefania (3287908309), oppure puoi telefonare chiedendo di noi allo 051-

0971975.

Via Luigi Rasi 14 – 40127 Bologna - tel. e fax 051/0971975 - C.F. 91218130374c/c postale n. 28969335

c/c bancario BANCA MONTE PASCHI DI SIENA fil Piazza dei Tribunali 6 Bologna iban IT 04 C 01030 02432 000010045420

Web: www.anffasbo.info - E-mail: [email protected][email protected]

Tempodi volontariato

C’è un tempo per essereC’è un tempo per giocareUn tempo per sognare.

C’è un tempo per correre,per ridere e immaginare …

questo è il tempo per fare volontariato

Questo è quello che Anffas (Associa-zione Nazionale di Famiglie di Perso-ne con Disabilità Intellettiva e/o rela-zionale) ti propone attraverso il SAP (Servizio di Aiuto Personale).Il progetto SAP (Servizio Aiuto Perso-nale), sostenuto da professionisti e attuato dai volontari, risponde ai bi-sogni esistenziali delle persone disa-bili e delle loro famiglie, incidendo in minima parte sull’economia pubblica ed esprimendo una grande solidarietà a conferma che la disabilità non è un problema privato ma sociale.

Il SAP (Servizio di Aiuto Personale) è un’espressione di volontariato con-dotta da Anffas di Bologna Onlus fin dalla fine degli anni ‘80, grazie a una collaborazione divenuta poi con-venzione con l’Assessorato ai Servizi sociali del Comune di Bologna con riferimento alla L. R.E.R. 29/27. Oggi sono in essere tre convenzioni con il distretto della Pianura Est, della Pia-nura Ovest e di Bologna Città.

Il SAP è un servizio di tempo libero ri-volto a giovani con disabilità lieve che hanno una gran voglia di divertirsi …Nel Distretto della Pianura Est (San Pietro in Casale, Granarolo dell’Emi-lia, Budrio, Castel Maggiore, Molinella, Castenaso, etc. ) sono già attivi diversi gruppi SAP che escono il week-end e che hanno bisogno anche di te!Ti proponiamo momenti di vero diver-timento insieme ai nostri ragazzi con cene in pizzeria, Karaoke, pub, cine-ma, discoteca, bowling, gite al mare e tanto altro.

Ai volontari Sap non è richiesto un im-pegno minino di ore, ma sarete voi a decidere quanto tempo dedicare alle attività.Scoprirai quanto sia bello e ricco il mondo invisibile delle persone con disabilità.

Se sei anche solo curioso di saperne di più contatta Norma (328 7908333), Eleonora (3296348516), Stefania (3287908309), oppure puoi telefona-re chiedendo di noi allo 051-0971975.

Fine anno 2011Dalla Missione di Rushere (Uganda)

A tutti gli Amici, Leggo anch’io della situazione in Ita-lia. Immaginate qui in Africa, da Padre Paolino, che anche per respirare ha bi-sogno di ciascuno di voi. Ogni giorno, in Uganda, processi di corruzione che poi vanno a finire nel niente, perché cane non mangia carne di cane. E la gente, nelle zone rurali, è arrivata allo stremo. Ora non si riesce più nemmeno a com-prare quei pochi grammi di farina di po-lenta per sopravvivere. Io cerco di pro-teggere quanti più bambini possibile, portandoli dentro la scuola, perché fuori non riesco a raggiungerli.

Sembrava che anche per me la tragedia del cibo dovesse arrivare al principio del Terzo trimestre, ma i vostri amici di Bologna, Mauro, Nadia, Giuseppe, sono corsi in aiuto.Ma abbiamo dovuto tagliare la razione, con dolore, ma anche se non è molto abbiamo qualcosa.E la gioia di poter costruire un dormito-rio nella zona di Kinoni, grazie alla som-ma dei 16.000 E del 5x1000, che avete donato all’Associazione. Sono 200 bambini in più, tirati fuori dal-la foresta e portati alla sicurezza di un letto.Però rimane la pena di quello che rima-ne dietro, e che vedo quando vado in giro a visitare le mie comunità sparse negli 87 villaggi della Missione.Cerco di andare con scatole di biscottini: fino all’anno scorso in ogni pacchettino ce n’erano 3, oggi, gli ingordi e gli egoi-sti, ne hanno messi 2 allo stesso prezzo.

Oltre le Parole

CONSUNTIVOAGGIORNATO AL 21/10/2011

Abbiamo ricevuto E 100.000

Abbiamo inviato in Africa:

17/02/2011 E 15.000 14/04/2011 E 35.000 10/05/2011 E 10.000 16/06/2011 E 5.000 08/07/2011 E 15.000 10/08/2011 E 2.190 04/10/2011 E 12.000 In spedizione E 25.000

DAL 2001 AD OGGIABBIAMO INVIATO OLTRE

UN MILIONE E 130.000 EURO!!!

Miei amatissimi amici, spesso si va a let-to con il mal di stomaco. Anzi si vorreb-be non andare in giro. Occhio non vede, cuore non duole.In questi giorni un nostro confratello comboniano, Padre Ettore, Messicano, ha deciso di andare via. E’ vero che ha 76 anni ed è malaticcio. Dico a me stesso: “Ha avuto coraggio”.Ed io ? Questo coraggio ancora non sa-prei averlo, di lasciare i miei bambini di Rushere, malgrado tutto. In questi giorni, abbiamo fatto un bi-lancio, guardando indietro e avanti. Il Vescovo dice che senza noi Missionari Comboniani non c’è futuro per questa gente.Anzi dice chiaro: “Via Padre Paolino, Rushere si chiuderà, fino a quando un altro Padre Paolino apparirà”.Perché è tutto difficile qui, una situazio-ne nuova, che io non avevo mai incon-trato.Africani senza terra … non si considera-no, loro stessi, esseri umani.E a Rushere la maggior parte della mia gente non ha terra.Hanno solo Padre Paolino e te, che stai leggendo questa lettera.Mettere un posto a tavola per uno di questi bambini di Rushere ti darà gioia.Il Signore, che vede nei vostri cuori, vi voglia bene, almeno quanto Padre Pao-lino ve ne vuole.Che il nuovo anno ci sia più propizio, che ci porti più pace, più serenità, e son sicuro, da parte vostra, più solidarietà.Un affettuosissimo abbraccio a tutti

Padre Paolino Tomaino

[email protected]

SINCERI AUGURI PER UN SERENO 2012

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Uno, due, tre…dici. Eccoli qua, tutti uno sopra l’altro, gli anni della mia vita sacer-dotale e missionaria, proprio oggi…che meraviglia la vita! Ho spento le ultime set-te candeline di questo mazzo sacerdotale in terra mozambicana, ed è sempre una bella sorpresa essere qua.Come è cambiata questa terra negli ultimi anni, velocissima, con le generazioni dei tanti bambini a crescere, a farsi largo. Nel mondo ormai siamo 7 miliardi, il futuro è lì da vedere, sono queste nazioni, questi bambini che possederanno la terra. Sta-mane parlavo con Abdul, studente musul-mano del 4° anno di laurea, e ci pareva ieri che facevamo lezione di Filosofia Antica. Sono volati questi anni, i primi studenti ormai sono miei colleghi ed è anche bello vedere che quanto seminato sta crescen-do.L’altro ieri facevo la strada per Macaneta, dove ora c’è il nuovo stadio, la zona olim-pica con le piscine e le strutture moderne, il nuovo mercato generale, la nuova fiera di Maputo. Ricordavo quando 3 anni fa non c’era nulla, la strada era terra e sab-bia, e in macchina mi portavo sempre la pala in caso di “interro” per saltarne fuori. In zona stavamo costruendo l’asilo “Kas-sula” che oggi straripa di bambini ed è una bellissima realtà nata dall’impegno di molti nel progetto FAMBA.Oggi, con la strada nazionale raddoppiata ci si mette la metà del tempo, una mezzo-retta da casa mia al nuovo stadio. L’acqua e la luce non sono più un sogno riservato a pochi. Qua e là, tra i tuguri di sempre, cominciano a spuntare casette belline, co-lorate. Sono solo segni, a metterli insieme anche abbastanza da far guardare avanti con fiducia. So benissimo che è ancora un’uscita riservata, che in pochi riescono

ad imboccare…bisogna insistere e so-prattutto attivare la solidarietà interna al Paese, predicare dal pulpito, inculcare l’al-truismo, la gratuità, la generosità, la vera carità. Poi c’è l’altra faccia della medaglia: per uno che fa il salto, dieci vanno a rotoli. Questa matematica nazista fa rabbrividire, ma è così. Il Centro Hakumana, dove i nostri volonta-ri hanno operato, ha triplicato in un anno i suoi ospiti. Sono bimbi orfani, rimasti al collo delle nonne o delle zie, senza neppu-re un pugno di riso al giorno, senza nulla, senza e basta. L’AIDS si è portato via i loro genitori, ma per questi bimbi c’è la speran-za di un futuro. Giulia, volontaria, tornata dopo due anni al Centro Hakumana l’ha trovato diverso, cresciuto nelle strutture, nella logistica, nella proposta formativa e assistenziale. Ma ha ritrovato due ragazzi-ne che l’hanno riconosciuta, erano piccole due anni fa, ormai si fanno donne. Sono cresciute sane all’ombra del Centro Haku-mana. Si attende con ansia che la scienza trovi un vaccino all’HIV, intanto le terapie antiretrovirali si sono perfezionate, garan-tiscono la possibilità di una vita decente. Certo, occorre una buona alimentazione, un buon sistema medico. Il Centro Haku-mana c’è e garantisce il necessario…ma occorre fare di più e, per questo serve la volontà di tutti.All’Istituto Superiore Maria Madre dell’A-frica c’è la mia casa, ormai. Qui con me hanno vissuto molte ore di servizio i nostri volontari, con i corsi di Inglese e Informa-tica. Nel giro di 4 anni gli studenti sono quasi raddoppiati (il lavoro…al quadra-to!), nuovi corsi e nuove strutture sono state aperte. Purtroppo dobbiamo lasciar fuori molti studenti: le sale sono stracol-

Dal Mozambicome, dobbiamo costruirne altre, servono i fondi. Al contempo investiamo sulle per-sone, sui ragazzi e ragazze migliori. Abbia-mo attivato da un anno il progetto FORPE, con il quale l’Istituto si fa carico degli studi di specializzazione dei nostri studenti più promettenti, per garantire il futuro dell’I-stituto con un corpo docente qualificato. A livello di direzione siamo preoccupati: per il primo anno ce l’abbiamo fatta, ma per il prossimo come facciamo? Io conti-nuo a predicare fiducia nella Provvidenza, intanto però batto alla porta del cuore di tutti, perché Dio si incarna nelle persone di buona volontà.In appoggio ai tanti progetti di aiuto e cre-scita in atto, è finalmente attiva l’associa-zione FAMBA Italia, per continuare a pro-muovere la crescita delle persone. Dopo sette anni di Africa continuo ad essere confermato nell’intuizione iniziale: se cre-scono le persone, anche la realtà sociale ne viene trasformata, in maniera forte e duratura.In questo, la presenza tra noi dei giovani volontari è stata una vera manna. Al di là della loro forte e incisiva operatività, ciò che più resta di loro è la testimonianza che hanno dato a questi giovani, la fiducia che gli hanno espresso, l’apertura di oriz-zonti che gli hanno mostrato.Ormai è realtà rodata la presenza di vo-lontari tra noi, in mezzo agli angioletti in-demoniati del Centro Hakumana. Giovani che si dedicano agli ultimi e fanno un’e-sperienza di servizio forte e formativa. An-che le strutture e le modalità di accoglien-za dei volontari rispondono a dovere…si sta creando una sinergia che permette a tutti di arricchirsi umanamente e spiritual-mente. Mi pare però di comprendere un altro aspetto di questa profonda esperienza fat-ta dai nostri giovani volontari, che giorno per giorno ho visto cambiare. Parlo del nostro mondo e dello scontro frontale che avviene quando si sbarca in questo “altro” mondo mozambicano.Il nostro mondo invita a far mostra agli altri delle capacità, potenzialità, in un correre e rincorrere senza sosta né riposo. La spunta chi è più dell’altro, che ha di più, chi vince e convince costi quel che costi (anche la testa del vicino!). Così ci si scanna, ci si az-zanna, l’aggressività è dilagante, il sorriso è scomparso in questa olimpiade del can-nibalismo. Ciò che si vede a livello micro-scopico continua poi a livello macroscopi-co: e gli stati ricchi si spartiscono suolo e sottosuolo dei nulla potenti e nullatenenti, con la connivenza di farabutti travestiti da presidenti, sanguisughe dell’umanità pel-le e ossa, venduti per un pugno di dollari ben conservati nei paradisi fiscali.Quando vieni qua devi mettere lì la tua persona e cominciare con la condivisione della povertà. Prendi tra le braccia un bim-bo pelle e ossa…un giorno poi ti accorgi che è lui che porta te.I ragazzi volontari me lo dicono sempre, ma ogni giorno ne faccio io stesso espe-rienza: “sono venuto pensando di dare, vado a casa avendo ricevuto!”

Il Signore ricompensi il vostro grande cuo-re, i tanti pani e pesci che mettete sulla mensa della storia. A me non resta che usare le parole di Gesù ai primi discepoli: venite e vedete. Noi siamo qui, mendican-ti di Dio, dell’amore, del sorriso: chi sente fame di tutto ciò… è il benvenuto!

p. Giuseppe Meloni scj

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Festa della STORIA

Villa Beatrice - Argelato15 - 23 Ottobre 2011

Comune di Argelato Festa della Storia

Il Comune di Argelato nell’ambito della

FESTA DELLA STORIA15 - 23 Ottobre 2011

Organizza le seguenti iniziative a Villa Beatrice,Via Degli Aceri 12, Argelato (BO):

MOSTRA FOTOGRAFICA IN 3D “QUATTRO SALTI NEL MEDIOEVO”

a cura di Marco Guizzardi e Alfredo Tolomellianimata dalla Compagnia Borgo del Diavolo di Argelato

MOSTRA FOTOGRAFICA “LO SGUARDO ALTROVE.

“CENTO ANNI DI EMIGRAZIONE EMILIANO - ROMAGNOLA TRA STORIA E MEMORIA”

a cura di Renzo Bònoli promossa dall’Istituto Fernando Santi della Regione Emilia Romagna

INAUGURAZIONE MOSTRE: Sabato 15 Ottobre ore 16.00

APERTURA MOSTRE: Sabato e Domenica 15 - 16 - 22 e 23 Ottobre

Orario 16.00 - 20.00

Si ringraziano per la collaborazione:Centro Sociale Villa Beatrice di Argelato,

Centro Sociale Funo e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione degli eventi !

Anche quest’anno il Comune di Argela-to ha aderito alla Festa della Storia, che ha assunto in questa ottava edizione una dimensione internazionale. Promossa dall’Università di Bologna, sotto l’Alto Pa-trocinio della Presidenza della Repubblica, la prestigiosa iniziativa ha previsto un ri-levante numero di eventi che hanno regi-strato un altrettanto rilevante interesse da parte del numeroso pubblico partecipan-te. Le iniziative organizzate nel nostro Co-mune, dal 15 al 23 ottobre scorsi, si sono concretizzate in due mostre fotografiche e in un’animazione storica. La prima, dal titolo “Quattro salti nel Medioevo”, cura-ta da Marco Guizzardi e Alfredo Tolomelli (“Gli amici del 3D”), ha presentato un’inte-ressante serie di immagini tridimensionali realizzate dagli autori nel corso di varie rie-vocazioni storiche e caratterizzanti aspetti tipici di epoche diverse (combattimenti, mestieri artigiani, scene di quotidianità ecc.). La Compagnia del Borgo del Diavolo ha condotto una suggestiva animazione

Confronto tra Villa Angelelli-Zambeccaridi Argelato e la Reggiadi Rivalta di Reggio EmiliaLa Fondazione Architetti di Reggo Emilia ha organizzato un convegno con questo titolo lo scorso 4 novembre presso Spa-zio Progetto di Reggio Emilia. L’iniziati-va culturale ha avuto come obiettivo la presentazione di due complessi archi-tettonici monumentali con numerosi punti in comune e, al tempo stesso, ha promosso una riflessione sul tema del recupero di spazi storici da parte delle pubbliche amministrazioni per restituire spazi di forte interesse culturale alla cit-tadinanza. Coordinato dall’arch. Walter Baricchi, Presidente dell’Ordine degli Architetti reggiani, che ha fatto pure da moderatore, il convegno ha previsto gli interventi degli architetti Sarah Louise Vacondio e Andrea Rosignoli (due dei tre autori dello studio su Villa Angelelli-Zambeccari, meglio nota come Villa Be-atrice) e Valentina Iori (autrice di uno studio sulla Reggia di Rivalta), nonché di Andrea Tolomelli e Gian Paolo Bor-ghi, Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Argelato. Le conclusioni e i tratti comuni, nonché le peculiarità delle due fabbriche sono state curate da Walter Baricchi. All’incontro è stata dedicata particolare attenzione dalla stampa locale.

Dopo il successo della festa di presenta-zione dell’associazione che si è tenuta al Bar “al Campo” di Funo domenica 20 no-vembre (vedi foto) e le prime due proie-zioni (Good Bye Lenin al Teatro Comunale di Argelato ed il Cosmonauta al Centro Civico di Funo), la rassegna FUORI PRO-GRAMMA si ferma per le feste. Ci godremo il fitto programma di eventi natalizi in calendario e ricaricheremo le batterie per la lunga tirata di film che ci porterà fino al 22 aprile, quando vedremo insieme, proprio nei giorni in cui ricor-deremo la liberazione di Bologna e poi dell’Italia intera dal nazifascismo “L’uomo che verrà”, il film di Giorgio Diritti girato in dialetto bolognese che racconta gli eventi antecedenti la strage di Marzabotto visti attraverso gli occhi di una bambina di otto anni.Ma tanti saranno i temi affrontati nei pros-simi film che proietteremo e di cui vi ricor-diamo il calendario: - 15 gennaio, Teatro Argelato: “WE WANT SEX”- 29 gennaio, Centro Civico Funo: “SI PUO’ FARE”- 12 febbraio, Teatro Argelato: “MIO FRATELLO E’ FIGLIO UNICO”- 26 febbraio, Centro Civico Funo: “CRASH”- 11 marzo, Teatro Argelato: “SICKO”- 25 marzo, Centro Civico Funo: “I CENTO PASSI”- 15 aprile, Teatro Argelato: “OVOSODO”- 22 aprile, Centro Civico Funo: “L’UOMO CHE VERRA’”

La Festa della Storiaa Villa Beatrice

storica in costume, in stretto rapporto di connessione con la mostra in 3D, che li ha visti protagonisti in numerose occasioni. Al tema dei migranti è stata infine dedicata la mostra “Lo sguardo altrove. Cento anni di emigrazione emiliano-romagnola tra storia e memoria”, a cura di Renzo Bòno-li, promossa dall’Istituto Fernando Santi della Regione Emilia-Romagna. Tema, quest’ultimo, non sempre adeguatamen-te conosciuto, che ha prestato la dovuta attenzione agli anni in cui tra gli emigranti italiani erano presenti anche gli emiliano-romagnoli.

Gian Paolo BorghiAssessore alla Cultura

“Fuori programma”. Chiuso per Feste!Cose importanti da sapere: tutti i film sono alle ore 21, abbonarsi alla rassegna e vedere tutti i film costa simbolicamente solo un euro! Da tutti noi un sincero augu-rio di Buon Natale e per l’anno nuovo…speriamo di vedervi spesso!Associazione Luna Rossa: Giada Bellet-ti, Luca Bennati, Francesca Cozza, Nicolò Gualandi, Giacomo Guidi, Anis Limbada, Matteo Meogrossi, Claudia Muzic.Ricordiamo che “Fuori Programma” è pro-mosso dal Comune di Argelato e dalla no-stra Associazione.

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Villa Smeraldi San Marino di Bentivogliosabato 12 novembre 2011

L’insegnamento elementare nella pianura bolognese tra ‘800 e ‘900

Tutti a scuola?

Istituzione Villa Smeraldi Museo della civiltà contadinaIstituzione costituita dalla Provincia di Bologna e sostenuta dai comuni di Bologna, Castel Maggiore, BentivoglioVia Sammarina 35 | Bentivogliotel 051 891050 | fax 051 898377segreteria.museo@provincia.bologna.itwww.museociviltacontadina.provincia.bologna.it

ASSOCIAZIONEGRUPPODELLA STADURA

Gruppo di Studi Pianura del Reno

Comune di Bentivoglio

È il titolo dell’interessante Giornata di Studi organizzata a Villa Smeraldi di San Marino di Bentivoglio il 12 novembre scorso e promossa da Provincia di Bologna, Istituzione Villa Smeraldi-Museo della civiltà contadina, Gruppo della Sta-dura e Gruppo di Studi Pianura del Reno, con la consulenza dell’Università di Bologna.Affiancato da una specifica mostra, “Penna, inchiostro e ca-lamaio. Un’aula scolastica della prima metà del Novecdn-to”, l’incontro culturale ha posto in evidenza lo stato degli studi sull’istruzione nelle campagne postunitarie della pia-nura bolognese. Tra gli studi presentati, citiamo la comu-nicazione riguardante la scuola ad Argelato nella seconda metà dell’Ottocento, curata da Anna Maria Martinuzzi.

Tutti a scuola?L’insegnamento elementarenella pianura bolognese tra ’800 e ’900

Biblioteca

Centro Culturale di Funo

La Biblioteca Centro Culturale di Funo

è lieta di invitare la cittadinanza

Venerdì 18 novembre 2011alle ore 21.00

alla presentazione del libro

“La campana Maria Angola”di Vittorio Battigelli

ed alla mostra fotografica

“La campana Maria Angola: il mondo delle bambine invisibili ”

a cura di Ivano Di Maria

La mostra sarà visitabile anche sabato 19 novembre dalle ore 9.30 alle ore 12.30.

Comune di Argelato

Vittorio Battigelli devolvendo il ricavato

della vendita del suo libro aiuta

l’Associazione “Ascoltiamo le voci che

chiamano” nel progetto “Un futuro

para las niñas invisibles de los Andes”.

Per informazioni:

Biblioteca Centro Culturale di Funo

Via Don Pasti, 80 Tel: 051 – 6646430

e-mail: [email protected]

Orari di apertura:

martedì, mercoledì, giovedì e venerdì 14.30-19.00

giovedì e sabato 9.30-12.30

Un libro e una mostraper un progetto a favoredei “bimbi invisibili” delle AndeVenerdì 18 novembre, presso il Centro Culturale di Funo, si è tenuta la presentazione dell’interessante volume, di Vittorio Battigelli, “La campana Maria Angola”, facente parte della collana Narrativa di Fortepiano Editore. “Ma-ria Angola – si legge in alcune note esplicative al libro – è la campana maggiore della cattedrale di Cusco, un luogo che è emblema e simbolo della drammatica frat-tura tra il prima e il dopo l’arrivo dei conquistadores, evento legato storicamente al Sudamerica, ma che ha inciso profondamente sull’intero pianeta. In territori in cui la vita di tutti i giorni è lotta per la sopravvivenza, la Madre Terra, la Pachamama, è alleata e non avversaria da piegare con la forza. Il Perù e l’Italia, la cordigliera delle Ande e la montagna friulana, fanno da sfondo a storie di amore. Ed è l’amore l’unico elemento capace di aprire uno spiraglio di luce nell’oscura tragedia delle violenze, delle guerre e dei soprusi le cui prime vittime sono i deboli e, tra questi, i più deboli di tutti: le bambi-ne e i bambini”. Facente parte di un progetto decennale portato avanti dalla CNA di Udine e dall’Associazione “Ascoltiamo le voci che chiamano”, l’opera racchiude, in forma romanzata, le storie di quelle bambine lavoratrici e del loro mondo, con un insolito aggancio alla realtà povera del Friuli di circa un secolo fa. All’iniziativa è stata abbinata la suggestiva mostra foto-grafica “La campana Maria Angola: il mondo delle bam-bine invisibili”, curata da Ivano Di Maria. L’Autore devol-ve il ricavato della vendita del suo libro all’Associazione “Ascoltiamo le voci che chiamano” per il progetto “Un futuro para las niñas invisibles de los Andes”.

SBAM!Cultura a porte aperteE’ il titolo dell’ormai tradizionale incontro promosso dalla Provincia di Bologna per la valorizzazione di Ar-chivi, Biblioteche e Musei. Molti Comuni hanno aderi-to proponendo variegate iniziative culturali. Le attività, previste per domenica 20 novembre, hanno registrato, come di consueto, anche l’adesione delle Biblioteche di Funo e di Argelato. A Funo, dalle 15 alle 20, è stato proposto un divertente progetto per i più piccoli: “Pri-scilla. Storia divertente della bambina impenitente”, per burattini e pupazzi, destinato ai bambini della fascia dai 3 agli 8 anni. Il tutto è stato curato da Officine Duende, con Arianna Di Pietro e Emanuela Petrelli.L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Argelato in collaborazione con “Voli”, società che gestisce en-trambe le biblioteche comunali.

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Il riso come alimento era conosciuto in Asia dai tempi antichi. In Europa si conosceva solo la farina di riso, ven-duta nelle farmacie quale medicinale.Nel secolo XI, con l’invasione araba in Sicilia, venne in uso come alimento anche in Italia.La pianta del riso richiedeva sempre la copertura dell’acqua per evitare lo sbalzo di temperatura tra il giorno e la notte, perciò veniva coltivata nelle zone allagate. Senza gli argini, le ac-que del Po invadevano mezzo Pie-monte e da noi le acque dell’Appen-nino si fermavano nella zona di Benti-voglio e Molinella.Denominato il “tesoro delle paludi”, il riso ebbe un forte incremento specie in Piemonte, per merito di Galeazzo Sforza.Nel 1700, l’Associazione Medica accu-sò il riso di portare la malaria, per cui fu proibito coltivarlo a meno di 6 mi-glia dai centri abitati.Nel 1800 Cavour, per aumentare le ri-sorse alimentari, promosse studi e si accertò che la malaria era diffusa dalla zanzara e non dal riso. Fu tolto il divie-to e aumentata la coltivazione. Cavour fece scavare canali per portare l’acqua del Po nelle risaie quando necessita-va. Anche oggi, nel vercellese, esiste il Canale Cavour.Le piantine del riso venivano poste a dimora nel mese di marzo, poi in aprile e maggio la pulizia delle erbe infestanti e in ottobre il raccolto. Per queste operazioni, fatte manual-mente per le province di Vercelli, No-vara e Pavia, occorrevano, oltre alle braccianti locali, circa 250 mila perso-ne, che venivano reclutate in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.Da Argelato partivano ogni anno per il Piemonte 30/35 donne quasi sempre giovani e rimanevano circa 40 giorni.Racconta la Sig.ra Dina Molinari:

“Ho cominciato a partire per il Pie-monte nel 1942, avevo 16 anni e ho continuato per 11 anni. Sono stata in tutte le tre province.Il viaggio in treno: nei primi anni per la guerra c’erano interruzioni e faceva-mo tratti a piedi con il peso delle vali-ge. Nei primi anni portavamo un sac-co grande che sul luogo riempivamo di paglia per dormire nei magazzini. Non c’erano servizi igienici, ci si lavava il viso la mattina nel fosso ove correva

l’acqua del fiume che alimentava le ri-saie. Dal 1946 disposero brande per dormire eliminando i sacconi.Oltre il salario contrattuale, l’azienda forniva la mensa: colazione, una pa-gnotta di pane, pranzo, riso e fagioli, cena fagioli e riso. La domenica, riso con brodo di carne e un po’ di lesso, acqua da bere a volontà.Ogni giorno ci spettava un kg. di riso da portare a casa. Il lavoro iniziava alle 6, mezz’ora di riposo per la colazio-ne e un’ora e mezzo per il pranzo. La giornata era di 8 ore e la domenica si

cessava alle 12,00 e la sera si ballava sull’aia al suono della fisarmonica”.Le braccianti che non potevano anda-re in Piemonte per motivi di famiglia, si accontentavano di qualche settima-na, a turno, nelle risaie di Bentivoglio e Baricella. Partivano la mattina presto in bicicletta e tornavano la sera (per le dure condizioni del lavoro in risaia, vedere nel n. 3/2011 di Foglio Aper-to, a pag. 15, nell’articolo “Mondine e canti della risaia”, l’intervista a Dealma Roncarati).Per migliorare le condizioni di lavoro e salariali, ci sono state molte mani-festazioni e lotte sindacali. La prima

protesta pubblica di mondine in Italia è stata fatta a Molinella nel 1906 per chiedere la giornata di 8 ore soltanto.Per sostenersi nel duro lavoro, le mondine cantavano e nell’immagi-nario popolare, sono nate le canzoni della risaia, opere letterarie e il film “Riso Amaro”.Nel 1952 si cominciarono a sperimen-tare diserbanti chimici e macchine per trapianto e raccolta. Dal 1957 il lavoro in risaia è cambiato e diminuito.Oggi in Piemonte, per visitare questi laghi a quadretti, ci sono piste ciclabi-

li frequentate da giovani in mountain bike per divertimento e le fatiche tra-scorse sono dimenticate.Una riflessione positiva è la constata-zione che, nonostante le scarse po-tenzialità degli uffici addetti, per que-sti lavoratori sono sempre stati versati i contributi sociali ed essi hanno usu-fruito a suo tempo della pensione, mentre oggi con tante e sofisticate tecnologie i lavoratori migranti sono abbandonati dalle istituzioni e lascia-ti in mano a caporali che li sfruttano e sono costretti a vivere accampati in modo disumano.

Romano Guizzardi

Quando da Argelatopartivano le mondine

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Lo scorso 18 novembre, alla Scuola Primaria Giovanni Falcone di Funo, si è ricordato il 22° anniversario del-la firma della Convenzione dei Dirit-ti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Le Nazioni Unite hanno affidato all’Unicef il compito di garantire e promuovere l’effettiva applicazione della Conven-zione negli stati che l’hanno ratifica-ta. Il ricordo di questa fondamentale “Carta” è stato affidato ad un incon-tro con il giovane ma già affermato burattinaio Mattia Zecchi che, per la gioia dei bambini, ha rappresentato il copione “La sfurtóuna ed du sèmpar in bulàtta” (La sfortuna di due sempre in bolletta). Le avventure dei burattini bolognesi Fagiolino e Sganapino han-no fatto allegramente scorrere una parte della mattinata e hanno riscosso l’apprezzamento del giovane pubblico e dei loro insegnanti. Al termine dello spettacolo, cui ha presenziato anche il Sindaco Andrea Tolomelli, sono bre-vemente intervenuti, sul tema dell’in-fanzia, il parroco di Funo, don Alberto De Maria, e gli Assessori Elisabetta Benfenati e Gian Paolo Borghi. L’ini-ziativa è stata promossa dall’Istituto Comprensivo di Argelato e dal Centro Sociale Funo, con il patrocinio del Co-mitato provinciale Unicef e con l’ade-

I diritti dell’Infanziaalla scuola primaria di Funo

Sapevate che il tennistavolo è probabil-mente lo sport più praticato al mondo? Ognuno di noi, al mare, al bar, in sala giochi, in oratorio ha sicuramente provato almeno una volta a giocare a ping-pong. Certo all’inizio non è così facile spedire la pallina dall’altra parte della rete o non far-la prendere all’avversario, ma con un po’ di allenamento le cose diventano più sem-plici e, soprattutto, divertenti!In realtà, anche se il suo fascino è quello di poter essere praticato a qualsiasi livello di abilità e a qualunque età, il tennista-volo è una disciplina sportiva seria e im-pegnativa.Finalmente anche a Funo è possibile pra-ticare questo sport, grazie all’associazione sportiva Tennistavolo Nettuno. L’attività dell’ASD Tennistavolo Nettuno si divide fra agonistica (ha una squadra che partecipa al campionato di serie D2) e attività amatoriale (con corsi tenuti da tecnici FITET - Federazione Italiana Tenni-stavolo). Volete provare anche voi? E’ semplice, ba-sta presentarsi in tuta, scarpe da tennis e maglietta di ricambio (perché si suda, è garantito!) il martedì dalle ore 21 alle ore 23 presso la palestra della scuola elemen-tare “G. Falcone”, via S. Giobbe 56, a Funo di Argelato. La prova è gratuita. Per saperne di più visitate il sito web www.nettunotennistavolo.it oppure chie-dete informazioni scrivendo a [email protected] o telefonando al n. 392 5728038 dopo le 18,30.“Non tai giocare a ping-pong? Non preoc-cuparti, Nettuno è perfetto!”

Giuliano FugazzottoAddetto stampa

A.S.D. Tennistavolo Nettuno

Finalmenteil tennistavoloa Funo

sione del Comune di Argelato. Da tre anni la ricorrenza viene efficacemente (ed economicamente) sostenuta dal Centro Sociale Funo, che ne ha fatto uno dei suoi principali punti d’incon-tro con il mondo della scuola locale.

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Sono ben 3 i titoli italiani di Federazione conquistati nel 2011 e che fanno del pattinaggio di Funo una delle eccel-lenze nazionali. Gli “artefici” di questi successi sono:Federico Rossi: Campione Italiano FIHP categoria allievi A nel singolo maschile, recentemente premiato dal CONI con il premio Bologna Sport Junior.Federico Calzolari: Campione Italiano FIHP specialità cop-pia artistico cat allievi in coppia con Sveva Capone (Magic Roller Ozzano), e vice campione italiano singolo cat Allievi A. Luca Rossetti: Campione Italiano FIHP specialità coppia danza Categoria Allievi in coppia con Alessia Orsi (Skating Club S. Agata) per la specialità coppia danza entrambi nella categoria Allievi.Il nostro medagliere dei campionati Italiani contiene inoltre una medaglia di bronzo per Francesca Borra, una medaglia di bronzo per le coppie artistico Federico Rossi (Polisportiva

Funo) e Ludovica Riccardo (San Domenico Savio Le) cate-goria allievi e Nicolas Benati (Magic Roller Ozzano) e Maria Chiara Zaniboni ( Polisportiva Funo) categoria Divisione Nazionale A.E per chiudere l’anno sportivo, a settembre, la nostra azzur-ra Francesca Borra, categoria Jeunesse, ha rappresentato l’Italia ai Campionati Europei conquistando uno splendido terzo posto nella specialità obbligatori. Questi importanti risultati hanno portato la Polisportiva Funo Pattinaggio al terzo posto delle classifiche nazionali per club (su 451 so-cietà) e al secondo posto nelle classifiche regionali (su 56 società).Sono ottimi risultati di squadra che confermano la validità del nostro progetto, dei valori in cui ci identifichiamo e che ci spinge, con grande soddisfazione, a crescere e miglio-rarci stagione dopo stagione rappresentando con grande orgoglio il paese di Argelato in Italia e all’estero.

Le eccellenze dellaPolisportiva Funo Pattinaggio

Federico RossiFrancesca Borra con gli allenatori

Stefano Rossi e Luisa Filippini

Luca Rossetti Federico Calzolari

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Cosa puo’ consigliare un presidente-arciere ai propri atleti afflitti da continui pseudo-acciacchi che condizionano il ren-dimento sportivo? Ovvio: un bagno nelle acque Sante di Lourdes !Da quella che poteva apparire una “soli-ta sparata” tanto per parlare, alla fine si è concretizzata una iniziativa appoggiata e caldeggiata dal gruppo agonista degli Arcieri del Basso Reno di Argelato. Grandi preparativi, allenamenti specifici, lunghe chiacchierate organizzative e tanta voglia di evadere e divertirsi con poco.

Ovvio che fare 2.500 km (tanti se fatti in pochi giorni!) nel pieno rispetto del-la Santità dell’obbiettivo, c’era bisogno anche di unire un obbiettivo sportivo al nostro viaggio e, dopo una breve ricerca, troviamo a 100km da Lourdes una Socie-tà sportiva che organizza una gara di tiro con l’arco nella cittadina di AUCH (pro-nuncia “Us”) e soprattutto trovare una formula la piu’ economica possibile per il viaggio, visto la perdurante crisi eco-nomica. Scartate auto+alberghi, aereo/treno+alberghi+nolo-auto, non resta che noleggiare un camper e risolvere in questo modo una buona fetta di spese di alloggio e pranzi. Così tre equipaggi e 9 persone si preparano a partire in un Giovedì sera di metà giugno. Curiosi anche di conoscere le persone con cui si è colloquiato per nu-merose settimane tramite e-mails (in per-fetto francese stile Google) e dopo aver visitato anche il loro sito Web che a tratti mostrava una certa similitudine al nostro stile arco-argelatese di sport-famiglia. Partenza di Giovedì sera. Dopo aver cari-cato acqua, vino, birre, “mangiare per 2 anni”, vestiti, ecc. e i nostri amati-odiati archi e frecce, si giunge alla prima tappa serale a Savona. Dormitona in un parcheg-gio autostradale coccolati (stressati) dal rumore dei camion accesi-parcheggiati di fianco, si riparte al mattino presto (asson-nati e con le occhiaie) per altri 800km per giungere a Toulouse, dove ci attende un economico, simpatico e pulito campeggio cittadino. Finalmente una cena tutti insie-me e dopo una mega-doccia e una dormi-tona si riparte al mattino alla volta di Lou-rdes. Per qualcuno è la terza visita (dopo un pellegrinaggio internazionale militare e la storica staffetta podistica S.Luca (Bo)-Lourdes dei primi anni 80), e rivedere questo luogo, a prescindere “il credo”, è sempre palpabile l’energia che si sente nel

solcare le strade e i prati di questo Santua-rio. Forse era un giorno particolare, ma è apparso strano a tutti prendere atto che qualcosa è cambiato nella tipologia di vi-sitatori/credenti. Ci si ricordava lunghe file di persone malate-indigenti su carrozzine o immobili su lettini spinti da volontari e parenti dove volentieri si dava una mano, invece, di queste persone fisicamente col-pite, non ce n’era l’ombra.Gruppi di alcoliste, volti di immigrati, gen-te cupa e in lacrime: sembra quasi che il “nuovo malato” sia una persona biso-gnosa dell’aiuto mariano a resistere alle proprie pene interiori, nella ricerca di una serenità che nel quotidiano non riesce a trovare. Viene da pensare a tutte le fati-che personali che si vivono a casa, anche quelle pubbliche nel provare a gestire una piccola comunità sportiva dove pochi aiu-tano, molti pretendono e moltissimi in paese non collaborano a mantenere un tessuto paesano di buon livello. A volte lo sconforto è forte, ma spesso basta la goc-cia di speranza di un nuovo ragazzino che si diverte o di un adulto che trova una fetta di serenità nel nostro campo, per darci la forza di andare avanti ancora un altro po’.Si esce dal Santuario, si parte e si prose-gue fino ad Auch in un 100km di saliscen-di tra romantici paesini francesi e campa-gne coltivate. Giunti all’Ippodromo dove il giorno dopo si svolgerà la gara è il mo-mento della sbraciolata collettiva, il mo-mento piu’ atteso della giornata (anche dai nostri 4 cani al seguito), quello che fa dimenticare tutte le fatiche della giornata: la bellezza della compagnia con persone che condividono un obbiettivo e con il giovane 15enne Fabio che ride sempre.

Al mattino ci svegliano le auto degli arcie-ri che arrivano per la gara, pensiamo che ci guardino come fossimo degli zingari; ci avviciniamo per l’iscrizione e piazzia-mo il nostro ampio gazebo in quella che diventerà la sua ultima volta con noi. La gente ci guarda e non ci parla (ovvio: non sanno parlare litaliano) e ci mettono in una momentanea condizione di disagio. Poi le persone dei contatti e-mail, Do-minique e Noel, ci raggiungono e con il nostro(scarso) francese riusciamo final-mente a colloquiare con i cugini d’oltr’al-pe. La gara inizia: anche loro sono molto bravi (il tiro con l’arco in Francia rientra

come sport professionistico) e, come nel-le nostre italiche gare, hanno chi è lento, chi è brontolone, chi è chiacchierone-caciarone e la cosa ci fa sentire un unico popolo sportivo. La giornata è molto bel-la e ventilata al punto giusto. La gara del Mattino si chiude con un Oro di Marina e un Bronzo di Mauro, ma anche gli altri argelatesi si difendono bene ad un passo dal podio. Dopo una corposa sosta nella quale non abbiamo disdegnato di gusta-re le loro baguette con strani ma buoni formaggi e salame, il tutto seguito dalla solita inutile discussione sulla qualità del loro caffè, inizia la seconda gara sempre a 50 metri di distanza. Qui iniziamo a tirare molto bene e a metà gara siamo in molti a essere già sul podio, anche con dei primi posti. A un certo punto, in mezzo a questo esagerato assolatissimo campo dell’ippo-dromo, si alza uno strano vento che crea un vortice, una piccola tromba d’aria, che si abbatte solo sul nostro gazebo che lo rovescia, piega irrimediabilmente l’allu-minio e prosegue sulla linea di tiro dove stiamo tirando noi, facendoci sbagliare una voleè che ci compromette le velleità di ampia vittoria. Ogni tanto ci chiediamo ancora perchè si è abbattuta solo su di noi ! (cosa avrà voluto comunicarci la Signora di Lourdes?). Si chiude la gara con i due ori di Marina e Sabrina, i bronzi di Monica, Daniel e Mauro, con gli ottimi piazzamenti di Massimiliano e Fabio.Finite le premiazioni viene offerto a tutti un rinfresco nel quale (come già facemmo in Belgio), da bravi italiani-argelatesi, non facciamo mancare una decina di freschis-sime bottiglie del nostro Montuni-doc che fanno la felicità di tutti gli sportivi e ac-compagnatori. In un attimo viene bevuto tutto. Ovvio che diventiamo simpaticissimi a tutti e alla fine i sorrisi, le pacche sul-le spalle e i saluti si sprecano; salta fuori anche qualche italo-francese-bergamasco, ma poi il momento della partenza chiude questa bella esperienza di vita. Ci si avvi-cina al locale campeggio comunale, bello, pulitissimo, economicissimo. Doccia, ce-none e chiacchiere a non finire. Ci aspet-tano 2 giorni di viaggio per il rientro dove si decide di fare almeno due soste con ba-gno in mare ed ovvio che il bagno piu’ bel-lo è quello fatto in Liguria nel nostro italico mare. Si arriva stanchissimi ad Argelato di martedì sera e qualcuno, scendendo dal camper, esclama: che ne dite di una pros-sima gara in Germania? Accettata!

Barone Cellacchio

Tiro con l’arco

Arcieri Argelatesiin missione a... Lourdes

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In ricordo di Gabriella Martelli “Faravea”Passeggiando all’interno di una favola in bianco e nero, traspor-tata dai profumi che riecheggiava la mente e la spensieratezza di un mondo sottile, ho incontrato ricordi di altri, appoggiati sul davanzale di una finestra come una torta lasciata lì a raffreddare. La voglia di gioco, di un girotondo infinito a mani strette senza mollare la presa, rimanendo saldati dalla chiarezza di amicizia e impressa in una foto sbiadita, diveniva più preziosa dell’oro.Non riesco a starne lontana. Mi attira come una calamita e ladra di scene ne trascrivo ogni parola e ne custodisco l’essenza che traspare per non perderne alcuna traccia e la vivo ad occhi aperti no-nostante il tempo sia fuggito e io non ne facessi parte.Un vestito di chiffon rosa ca-deva sino ai piedi e ne con-tornava un corpo femminile solare non ancora del tutto fiorito a cui piaceva ballare, divertirsi e il suo passato inizia ogni volta con “Mi ricorderò sempre...”: “Mi piaceva andare a scuola e la maestra mi adorava. Preferivo la matematica e avrei continuato volentieri gli studi se ne avessi avu-to le possibilità anche se, per recarvi, dovevo percorrere a piedi diversi chilometri e d’inverno la neve ghiacciava persino lo spirito. Quando mi incontravo con le amiche, dopo aver aiutato mio pa-dre nel suo lavoro, ci divertivamo a giocare con i sassi cercando di prenderne al volo il più possibile, facendoli rimbalzare veloce-mente ed usavamo un codice segreto destinato al solo gruppetto più stretto: quando ci vedevamo per strada ci dicevamo “Faravea” che era un rametto che tenevamo in tasca e chi si faceva scovare senza, doveva pagare pegno....”Rimango ogni volta rapita dal racconto di un passato le cui trame non dovrebbero perdersi. In ricordo di te, Gabi, per il bene che ci hai regalato. Noi ti custodiamo nel nostro cuore.

Maestri Milva

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Nel dibattito pubblico delle ultime settimane, poca attenzione è stata dedicata alla portata degli articoli 4 e 5 del Decreto Legge 138 (la manovra di Ferragosto). Articoli che contraddicono il pro-nunciamento di oltre ventisette milioni di italiani che, con i refe-rendum del 13 giugno scorso avevano segnato una netta inversio-ne di tendenza nei confronti di decenni di cultura e pratica della privatizzazione selvaggia di tutto ciò che è patrimonio comune. Articoli che impongono, con la scadenza vincolante del prossi-mo 31 marzo 2012 la forzata vendita (perciò la svendita) della gestione dei servizi pubblici essenziali, che oggi i Comuni, anche attraverso le aziende partecipate, assicurano ai cittadini. L’esigenza è quella di fare cassa e i ripetuti tagli nei trasferimenti ai Comuni, oltre all’irrigidimento dei criteri del Patto di Stabilità interno, confermano questa tendenza. Ma il Comune non può essere solo una questione numerica, né solo burocratica-amministrativa e anche se la gestione dei loro servizi richiede oggi capacità manageriali, i Comuni non sono aziende. Generano e mantengono, attraverso le generazioni, una carica simbolica e identificativa, indipendentemente dalla loro entità e dalla loro collocazione geografica. Di questa il Sindaco è investito in quanto eletto, e la sua figura non può essere ridotta a quella di un qualsiasi ufficiale di stato civile.Per questo, proprio nel momento in cui i Comuni sono sottoposti, insieme ai diritti e alle condizioni di vita dei “molti”, al più pesante attacco mai registrato alle proprie finanze, alla capacità stessa di esercizio della propria costituzionale autonomia, alla possibilità effettiva di autogoverno dei beni comuni, si rivela più che mai ne-cessaria una nuova stagione di protagonismo politico dei Comuni.I decreti legge non possono modificare la coscienza sociale. Al massimo le impongono degli adeguamenti, i cui costi sociali sono comunque da valutare.Occorre immaginare un nuovo settore pubblico, renderlo aperto. Occorre ripartire dalla partecipazione diretta dei cittadini al go-verno locale e dalla costruzione di un nuovo patto: anche da qui può nascere una reale alternativa, sociale e politica, alla crisi che abbiamo di fronte. Nell’attesa di capire cosa intenda fare il sindaco di Argelato con Geovest, chiediamo di rinunciare alle privatizzazioni e di ripensare la svendita delle aziende partecipate.A nostro parere l’esito dei referendum di giugno è inequivocabile: sui beni comuni non ci deve essere alcun lucro ed anche ad Ar-gelato occorre proseguire la gestione pubblica del ciclo dei rifiuti.Chiediamo, pertanto, all’amministrazione comunale di rispettare pienamente la lettera e lo spirito del referendum, mantenendo la piena titolarità di Geovest.Avanziamo, inoltre, al Sindaco di Argelato la proposta di costruire un modello gestionale partecipato, affinché Geovest sia non solo pubblica, ma comune. Questo significa che obiettivi, valutazione dei risultati, bilanci, nomine nei consigli d’amministrazione e loro attività devono essere pubblici, prevedendo anche la partecipa-zione di rappresentanti di cittadini singoli e associati ai lavori dei Consigli di Amministrazione.Il mantenimento pubblico dei beni comuni, insieme ad un alto tasso di partecipazione, sono la miglior garanzia di una gestione dei servizi locali svolta nell’esclusivo interesse della collettività.

SEL ArgelatoFuno

per contatti: [email protected]

ArgelatoFuno

NE’ PUBBLICO, NE’ PRIVATOMA COMUNEIn difesa dei Beni Comuni,NO alla svendita di Geovest

Buonismo Girando a piedi per Argelato mi sono venute spontanee tre domande che giro all’amministrazione comunale. La prima domanda è: perchè la strada che porta alla nuova scuola materna e al nido non ha il marciapiede, ho visto macchine che facevano riprese e sfrecciavano come se fossero a una competi-zione, e perchè sulla via Centese questa strada non ha uno sboc-co adeguato, su una ciclabile o su marcapiede o su un passaggio pedonale? Tante strade costruite prima di questa hanno piste ciclabili e marciapiedi a lato della carreggiata, inoltre il trat-to di ciclo/pedonale che costeggia la scuola materna non mi sembra poi così pedonale, visto che ci passano anche con le automobili.La seconda domanda è: perchè il parco del viale della villa Beatrice non è dotato di cestini in cui riporre i sacchetti con le deiezioni dei cani, in modo che i proprietari degli stessi siano incoraggiati alla loro raccolta? La terza domanda, e mi fermo qui perchè a pensarci bene me ne verrebbero in mente anche altre, è la seguente: l’antenna per la telefonia mobile installata a lato del campo di calcio ha un generatore di corrente che da quello che ho potuto capire funziona a gasolio, ora questo tipo di combustibile non è ri-tenuto uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento? Noi compriamo automobili euro5 con filtri e altre diavolerie per inquinare meno, caldaie a metano a condensazione, mettia-mo lampadine a basso consumo per cercare di salvaguardare l’ambiente e l’amministrazione cosa fa? Concede lo spazio per piazzare una simile schifezza in mezzo ad un parco pubblico, e non parliamo poi dell’inquinamento etlettromagnetico pro-dotto dall’antenna.Mi piacerebbe che tanti altri concittadini, che sicuramente avranno visto altre cose che non vanno bene, scrivano anche loro al “nostro” giornalino comunale, e facciano sapere che poi Argelato non è il paese “perfettino” che leggendo “Foglio Aperto” sembra essere. Ringrazio fin d’ora l’amministrazione per le risposte che mi vor-rà dare e... alle prossime domande.

Bisi AlessandroVia f.lli Gnudi 27 - Argelato