Direttore: Prof. L.M. Fabbri Modena 5/4/2002 Corso Interattivo su: MALATTIE RESPIRATORIE OSTRUTTIVE:...
-
Upload
selvaggia-guidi -
Category
Documents
-
view
216 -
download
0
Transcript of Direttore: Prof. L.M. Fabbri Modena 5/4/2002 Corso Interattivo su: MALATTIE RESPIRATORIE OSTRUTTIVE:...
Direttore: Prof. L.M. Fabbri
Modena 5/4/2002
Corso Interattivo su:
MALATTIE RESPIRATORIEOSTRUTTIVE:•BPCO•ASMA BRONCHIALE
Dr.Alessandro Marchioni
Un piano d’azione per la corretta gestione del
paziente con Asma bronchiale e BPCO:
Ruolo del medico di base, dello specialista e del paziente
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
CORSO INTERATTIVO SU: MALATTIE RESPIRATORIE OSTRUTTIVE Dr.Alessandro Marchioni
DIAGNOSTICA
GESTIONE TERAPEUTICA DOMICILIARE
MONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIO
RICORSO ALL’OSPEDALIZZAZIONE
DIAGNOSI DI BPCO: QUANDO SOSPETTARLA?DIAGNOSI DI BPCO: QUANDO SOSPETTARLA?
Paziente fumatore
Età > 55 anni
Tosse con espettorazione per 3 mesi all’anno per 2 anni consecutivi
Dispnea da sforzo
Respiro sibilante
Obiettività toracica: riduzione del MV, sibili espiratori
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
CONFERMA DIAGNOSTICA DELLA BPCOCONFERMA DIAGNOSTICA DELLA BPCO
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
spirometriaspirometria
Test reversibilità con Test reversibilità con 2 2 (salbutamolo)(salbutamolo)
Diagnosi di ostruzione bronchiale (FEV1/FVC < 70%)
Diagnosi differenziale tra asma bronchiale e BPCO
(variazione del FEV1 < 12%)
La diagnosi della BPCO è esclusivamente funzionale e necessita di una valutazione spirometrica (ruolo dello specialista e possibile del MMG)
STADI DI GRAVITA’ DELLA BPCO: IL RUOLO DELLA VALUTAZIONE FUNZIONALE
Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
STADIO CARATTERISTICHE
0: A rischio
I: COPD lieve
II: COPD moderata
III:COPD severa
spirometria normale
sintomi cronici (tosse, produzione escreato)
FEV1/FVC < 70%
FEV1 > 80% del valore predetto
con o senza sintomi cronici
30% < FEV1 < 80% predetto IIA: 50% < FEV1 < 80% IIB: 30%< FEV1 < 50%
FEV1/FVC < 70%
• con o senza sintomi cronici
FEV1/FVC < 70%
FEV1 < 30% predetto o FEV1 < 50% predetto più insufficienza respiratoria o segni cuore polmonare
Un piano d’azione per la corretta gestione del Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con Asma bronchiale e BPCO:paziente con Asma bronchiale e BPCO:
Ruolo del medico di base, dello specialista e del pazienteRuolo del medico di base, dello specialista e del paziente
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
BPCOLa severità della patologia e quindi
la terapia dipende da una valutazione funzionale di pertinenza
specialistica
EGA Spirometria
OTLT Ventiloterapia Severità della patologia
DIAGNOSI DI ASMA BRONCHIALE:DIAGNOSI DI ASMA BRONCHIALE:L’IMPORTANZA DEL MMGL’IMPORTANZA DEL MMG
Sospetto diagnostico + obiettività clinica
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
Criteri anamnesticiCriteri anamnestici
Dispnea accessionale (notturna, da sforzo, dopo esposizione ad
allergeni)
Familiarità atopica e/o per asma
Criteri cliniciCriteri clinici
Rilievi obiettivi di broncostenosi (sibili e ronchi espiratori)
Reversibilità dei sintomi dopo 2 agonista
DIAGNOSI DI ASMA BRONCHIALE:DIAGNOSI DI ASMA BRONCHIALE:RUOLO DELLO SPECIALISTA RUOLO DELLO SPECIALISTA valutazione funzionalevalutazione funzionale
Sospetto diagnostico in assenza di una obiettività clinica
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
Prove di funzionalità respiratoria
Ostruzione reversibile (>12% dopo 2 agonista)
SI
Diagnosi di asma
NO
Test broncoreattività aspecifica
DIAGNOSI DI ASMA BRONCHIALE:DIAGNOSI DI ASMA BRONCHIALE:VALUTAZIONI EZIOLOGICHE E BIOLOGICHEVALUTAZIONI EZIOLOGICHE E BIOLOGICHE
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
Test immunologici in vivo ed in vitro
Prick tests
IgE sieriche totali e specifiche
Marcatori di infiammazione (eosinofili, ECP)
Nel sangue periferico
Nell’espettorato indotto
Identificare i pazienti BPCO che Identificare i pazienti BPCO che potrebbero trarre beneficio dal potrebbero trarre beneficio dal
trattamento steroideotrattamento steroideo
COPD Asthma
‘Wheezybronchitis’
10%
Affects the elderly, especially smokers
Slowly progressive
Partially reversible with treatment
Affects all ages,including children
Episodic course
Fully reversiblewith treatment
Neutrophils, CD8+ve, Tc1-cells
Eosinophils,
mast cells,CD4+ Th2-
cells
Barnes, 1998
Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Terapia steroidea orale (2 settimane)
Spirometria
Miglioramento significativo del FEV1
Non modificazione del FEV1
Trattare come asma
Trattare come BPCO
TRATTAMENTO STEROIDEO E DUBBI DIAGNOSTICI
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
CORSO INTERATTIVO SU: MALATTIE RESPIRATORIE OSTRUTTIVE Dr.Alessandro Marchioni
DIAGNOSTICA
GESTIONE TERAPEUTICA DOMICILIARE
MONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIO
RICORSO ALL’OSPEDALIZZAZIONE
TRATTAMENTO DOMICILIARE DELLA BPCO E TRATTAMENTO DOMICILIARE DELLA BPCO E DELL’ASMA BRONCHIALE: I PRESUPPOSTI DELL’ASMA BRONCHIALE: I PRESUPPOSTI
FONDAMENTALIFONDAMENTALI
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
ASMA BRONCHIALE BPCO
Identificare le cause scatenanti (allergeni, irritanti aspecifici)
Allontanamento dai fattori scatenanti (bonifica ambientale e
ridotta esposizione)
Cessazione della abitudine tabagica
Immunoterapia specifica?
A
B
C
ETA’ (anni)
VE
MS
% d
el v
alo
re n
orm
ale
all’e
tà d
i 20
ann
i
20 40nascita
Valore massimo
Declino
Plateau
Tratta da Rijcken B. 1991
FUMO E FUNZIONALITA’ RESPIRATORIA
Fumo e declino accelerato della Fumo e declino accelerato della funzionalità respiratoria nella BPCOfunzionalità respiratoria nella BPCO
0
25
50
75
100
25 50 75
FE
VF
EV
11
Age (years)Age (years)
DisabilityDisability
DeathDeath
Never smoked or not Never smoked or not susceptible to smokesusceptible to smoke
Smoked regularly Smoked regularly and susceptible and susceptible to smoketo smoke Stopped at Stopped at
45 years45 years
Stopped at Stopped at 65 years65 years
Fletcher and Peto, BMJ 1977, 1, 1645-1648Reproduced with permission from the BMJ Publishing Group
L’UNICO TRATTAMENTO CHE E’ IN GRADO DI RIDURRE L’ACCELERATO DECLINO
DELLA FUNZIONE RESPIRATORIA NELLA BPCO
E’ LA CESSAZIONE DELL’ATTIVITA’ TABAGICAGlobal Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease
Fumo e declino accelerato della Fumo e declino accelerato della funzionalità respiratoria nella BPCOfunzionalità respiratoria nella BPCO
TRATTAMENTO DOMICILIARE DELLA BPCO E TRATTAMENTO DOMICILIARE DELLA BPCO E DELL’ASMA BRONCHIALE IN FASE DI STABILIZAZIONE DELL’ASMA BRONCHIALE IN FASE DI STABILIZAZIONE
CLINICACLINICA
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
IN ENTRAMBE LE PATOLOGIE OSTRUTTIVE RUOLO CHIAVE NEL TRATTAMENTO DI FONDO E’ COSTITUITO DALLA TERAPIA INALATORIA
EDUCAZIONE CONTINUA DEL PAZIENTE ALL’UTILIZZO CORRETTO DELLA TERAPIA INALATORIA E’ CONDIZIONE FONDAMENTALE PER LA
GESTIONE DEI PAZIENTI E IL CONTROLLO DELLA MALATTIA
TRATTAMENTO DOMICILIARE DELLA BPCO E TRATTAMENTO DOMICILIARE DELLA BPCO E DELL’ASMA BRONCHIALE IN FASE DI STABILIZAZIONE DELL’ASMA BRONCHIALE IN FASE DI STABILIZAZIONE
CLINICACLINICA
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
ASMA BRONCHIALE
BPCO
La terapia inalatoria (farmaco chiave: steroide) permette il
controllo della malattia
La terapia inalatoria (farmaco chiave: broncodilatatore) permette il
miglioramento dei sintomi
I DIVERSI OBIETTIVI DELLA TERAPIA INALATORIA NELLE DUE I DIVERSI OBIETTIVI DELLA TERAPIA INALATORIA NELLE DUE PATOLOGIE OSTRUTTIVEPATOLOGIE OSTRUTTIVE
Farmaco
“Device”
Compliance
Tecnica di inalazione
Risposta del paziente
DIAGRAMMA DELLA TERAPIA INALATORIA
Deposizione Deposizione PolmonarePolmonare
m
m
m
m
Impatto Inerziale
Sedimentazione Gravitazionale
Diffusione (moto browniano)
Deposizione nelle Vie Aeree In Relazione al Diametro delle Particelle Inalate
H.Chrystyn; Allergy 1999
Farmaco
““Device”Device”
Risposta del paziente
DIAGRAMMA DELLA TERAPIA INALATORIA
Deposizione Deposizione PolmonarePolmonare
MDI (Aerosol dosati)
DPI (inalatori di polvere)
Nebulizzatori
DEPOSIZIONE DEL FARMACO NEL POLMONETECNICHE INALATORIE
• POSIZIONE DELL’EROGATORE RISPETTO BOCCA
• VOLUME INSPIRATORIO
• FLUSSO INSPIRATORIO
• SINCRONIZZAZIONE
• PAUSA INSPIRATORIA
SpecialistaMedico di MMG BPCO Asma
PRINCIPALI DIFFERENZE TRA DPI E MDIPRINCIPALI DIFFERENZE TRA DPI E MDI
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
MDI
Necessità di buona coordinazione del pz
Granulometria ottimale delle particelle (1-2m)
Facilmente impattano nelle prime vie (elevata energia cinetica per propulsione del gas) necessario
distanziare di circa 10 cm
Utili i distanziatori
DPI
Attivati direttamente dal respiro del pz
Richiedono alto flusso inspiratorio (almeno 1-2L/sec)
L’ambiente umido favorisce l’agglomerarsi delle particelle
ERRORI DURANTE L’INALAZIONE:MDI
• TEMPO - attivazione dell’inalatore non sincronizzata all’atto inspiratorio - multipli spray durante l’inalazione • TECNICA INALATORIA - rapida inalazione - mancata pausa inspiratoria • ALTRI ERRORI - mancata agitazione dell’inalatore - pausa non corretta fra le inalazioni
Medico di MMG Specialista Asma BPCO
DEPOSIZIONE NEL POLMONE CON SPRAY DOSATO
0
2
4
6
8
10
12
14
16
18
Bocca chiusa
Bocca aperta+ 4 cm
Aerochamber
% d
epo
sizi
on
e
Dolovich, 1983
Influenza del Flusso Inspiratorio sulla Deposizione Influenza del Flusso Inspiratorio sulla Deposizione Polmonare e sulla Risposta Farmacologica di Polmonare e sulla Risposta Farmacologica di ß2 agonista: ß2 agonista:
MDIMDI
Dolovich M10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
35
30
25
20
15
10
5
0
35
30
25
20
15
10
5
0
% DEPOSIZIONE POLMONARE % CHANGE FEV 1
FLUSSO INSPIRATORIO L/min
DEPOSIZIONE CON TURBOHALER A
DIFFERENTI FLUSSI INSPIRATORI
28 L/min 57 L/min0
5
10
15
20
28 L/min 57 L/min
% d
epo
sizi
on
e
Ter
bu
tali
na
NEWMAN, IJP 1991
EDUCAZIONE DEL PAZIENTEEDUCAZIONE DEL PAZIENTEPER INSTAURARE UN RAPPORTO DI COLLABORAZIONE PER INSTAURARE UN RAPPORTO DI COLLABORAZIONE
NEL TRATTAMENTO DELL’ASMANEL TRATTAMENTO DELL’ASMA
Con l’aiuto del medico, il paziente dovrebbe essere attivamente coinvolto nel trattamento dell’asma per:
• assumere bene i farmaci
• imparare la differenza tra farmaci di “rapido sollievo” e di “fondo”
• evitare l’esposizione ai fattori che scatenano le crisi asmatiche
• imparare le tecniche automonitoraggio di: - segni e sintomi - del PEF per il riconoscimento dei segni precoci di peggioramento clinico
L’educazione del paziente è necessaria per ciascun livello
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
CORSO INTERATTIVO SU: MALATTIE RESPIRATORIE OSTRUTTIVE Dr.Alessandro Marchioni
DIAGNOSTICA
GESTIONE TERAPEUTICA DOMICILIARE
MONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIO
RICORSO ALL’OSPEDALIZZAZIONE
Un piano d’azione per la corretta gestione del Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con Asma bronchiale e BPCO:paziente con Asma bronchiale e BPCO:
Ruolo del medico di base, dello specialista e del pazienteRuolo del medico di base, dello specialista e del pazienteMONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIOMONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIO
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
ASMA BRONCHIALE
La severità della patologia e il monitoraggio si basano sulla
sintomatologia, i rilievi clinici e semplici esami funzionali
PEF Sintomi e clinica
MODULAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA
TRATTAMENTO ASMATRATTAMENTO ASMA
CONTROLLATA!,
Si passa al gradino
inferiore, riducendo la
terapia
Stepdown
NON
CONTROLLATA!Si passa al
gradinosuperiore,
aumentando laterapia
Stepup
Step 1intermittente
Step 2lieve
persistente
Step 3moderata
persistente
Step 4grave
persistente
TERAPIA FLESSIBILE FLESSIBILE PER UNA MALATTIA VARIABILEVARIABILE
OBIETTIVO: CONTROLLO DELL’ASMA
Un piano d’azione per la corretta gestione del Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con Asma bronchiale e BPCO:paziente con Asma bronchiale e BPCO:
Ruolo del medico di base, dello specialista e del pazienteRuolo del medico di base, dello specialista e del pazienteMONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIOMONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIO
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
ASMA BRONCHIALE
La severità della patologia e il monitoraggio si basano sulla
sintomatologia, i rilievi clinici e semplici esami funzionali
PEF Sintomi e clinica
MODULAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA
Picco di Flusso Espiratorio (PEF)Picco di Flusso Espiratorio (PEF)
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
Verifica le variazioni del picco flusso espiratorio a livello della trachea e grandi vie aeree
E’ sforzo e volume dipendente
Deve essere eseguito correttamente e verificato nella sua riproducibilità
PEF
FEV1
Misura un flusso (L/min) (monitoraggio)
Misura un volume (L) (fase diagnostica)
ZONA VERDE (Asma lieve) > 80% del valore personale migliore. Nessun sintomo d’asma è presente e l’eventuale terapia deve essere continuata
ZONA GIALLA (Asma moderato): 60-80% del valore personale migliore.L’asma non è completamente sotto controllo e possibili episodi asmatici richiedono l’aumento della terapia
ZONA ROSSA (Asma grave): < 60% del valore personale migliore. Inalare subito un farmaco beta-2 adrenergico e rivolgersi al medico
VALUTAZIONE DEL PEF: MONITORAGGIO MALATTIA E VALUTAZIONE DEL PEF: MONITORAGGIO MALATTIA E RICONOSCIMENTO PRECOCE DELLE RIACUTIZZAZIONIRICONOSCIMENTO PRECOCE DELLE RIACUTIZZAZIONI
INDICAZIONI ASSOLUTE ALLA VALUTAZIONE INDICAZIONI ASSOLUTE ALLA VALUTAZIONE DEL PEFDEL PEF
In fase diagnostica: valutazione della variabilità giornalieraIn fase diagnostica: valutazione della variabilità giornaliera
Fase di aggiustamento terapeutico: valutare il controllo Fase di aggiustamento terapeutico: valutare il controllo
della malattiadella malattia
Comparsa di sintomi riferibili alla malattia asmatica: tosse, Comparsa di sintomi riferibili alla malattia asmatica: tosse,
dispnea, respiro “sibilante”dispnea, respiro “sibilante”
Sempre nell’asma grave e/o instabileSempre nell’asma grave e/o instabile
Un piano d’azione per la corretta gestione del Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con Asma bronchiale e BPCO:paziente con Asma bronchiale e BPCO:
Ruolo del medico di base, dello specialista e del pazienteRuolo del medico di base, dello specialista e del pazienteMONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIOMONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIO
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
BPCOLa severità della patologia e quindi
la terapia dipende da una valutazione funzionale di pertinenza
specialistica
EGA Spirometria
OTLT Ventiloterapia Severità della patologia
3 4 5 6
Time (years)
2100
20
40
60
80
100C
um
ula
tive
su
rviv
al p
rop
orti
on (
%)
Cu
mu
lati
ve s
urv
ival
pro
por
tion
(%
)
La sopravvivenza dei pazienti affeti da BPCO La sopravvivenza dei pazienti affeti da BPCO aumenta con la somministrazione di O2aumenta con la somministrazione di O2
* Lancet 1981;28:681-6, ** Ann Intern Med 1980;93:391-8
NOTT * (24 hours)MRC ** (15 hours)NOTT * (12 hours)
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
INDICAZIONI ALL’0SSIGENOTERAPIA
DOMICILIAREINDICAZIONI ASSOLUTE:INDICAZIONI ASSOLUTE: PaO2 < 55 mmHg (in condizioni di stabilità PaO2 < 55 mmHg (in condizioni di stabilità clinica)clinica)
INDICAZIONI RELATIVE:INDICAZIONI RELATIVE: PaO2 tra i 55 e 60 mmHg se associati a: PaO2 tra i 55 e 60 mmHg se associati a:
-Stabile policitemia (Htc > 55%)-Stabile policitemia (Htc > 55%)
-Ipertensione arteriosa polmonare a riposo (PAP > 25 mmHg)-Ipertensione arteriosa polmonare a riposo (PAP > 25 mmHg)
-Segni clinici, elettrocardiografici e/o ecocardiografici di CPC-Segni clinici, elettrocardiografici e/o ecocardiografici di CPC
-Cardiopatia ischemica-Cardiopatia ischemica
SI BASA SULLA VALUTAZIONE EMOGASANALITICA
Medico di MMGMedico di MMG
Visite domiciliari settimanali
Trattamento iniziale riacutizzazioni Valutazione con pulsossimetria (?)
Sonnolenza indica encefalopatia ipercapnica
Mantenere SaO2 90-92%
PROPOSTA DEL RUOLO DEL PROPOSTA DEL RUOLO DEL MEDICO DI MMG NEL MEDICO DI MMG NEL
MONITORAGGIO E TRATTAMENTO MONITORAGGIO E TRATTAMENTO DEI PAZIENTI IN OTLTDEI PAZIENTI IN OTLT
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
CORSO INTERATTIVO SU: MALATTIE RESPIRATORIE OSTRUTTIVE Dr.Alessandro Marchioni
DIAGNOSTICA
GESTIONE TERAPEUTICA DOMICILIARE
MONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIO
RICORSO ALL’OSPEDALIZZAZIONE
Un piano d’azione per la corretta gestione del Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con Asma bronchiale e BPCO:paziente con Asma bronchiale e BPCO:
Ruolo del medico di base, dello specialista e del pazienteRuolo del medico di base, dello specialista e del paziente
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
Asma bronchiale
BPCO
Quando ospedalizzare il
paziente?
Riacutizzazione della patologia
ostruttiva
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
INDICAZIONI ALLA VALUTAZIONE E/O RICOVERO OSPEDALIERO IN CORSO DI RIACUTIZZAZIONE DI BPCO
Sintomi severi
Significativo peggioramento della gravità dei sintomi, quale l’improvvisa insorgenza di dispnea a riposo
Storia di BPCO severa
Insorgenza di nuovi segni fisici: cianosi, edemi periferici
Assenza di miglioramento con il trattamento medico iniziale
Importanti patologie associate
Aritmie cardiache di recente insorgenza
Incertezza diagnostica
Età avanzata
Insufficiente supporto familiare
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
INDICAZIONI ALL’AMMISSIONE DEI PAZIENTI CON RIACUTIZAZIONE DI BPCO IN TERAPIA INTENSIVA
Dispnea severa che non risponde adeguatamente alla terapia d’emergenza
Confusione mentale, letargia, coma
Storia di BPCO severa
Frequenza respiratoria > 24 atti minuto
Ipossiemia persistente o tendente al peggioramento nonostante la somministrazione di O2 ( < 55 mmHg) e/o svera acidosi respiratoria (pH<7,30), e/o severa ipercapnia (PaCO2 > 70 mmHg)
Un piano d’azione per la corretta gestione del Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con Asma bronchiale e BPCO:paziente con Asma bronchiale e BPCO:
Ruolo del medico di base, dello specialista e del pazienteRuolo del medico di base, dello specialista e del paziente
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
Asma bronchiale
BPCO
Quando ospedalizzare il
paziente?
Riacutizzazione della patologia
ostruttiva
Fattori di rischio di morte per asma
• Terapia in atto con cortisteroidi sistemici o loro recente sospensione
• Precedenti ricoveri ospedalieri per asma in unità di terapia intensiva
• Precedente intubazione per asma
• Importanti malattie psichiatriche o problemi psicosociali
• Storia di scarsa compliance con il piano terapeutico per l’asma
GESTIONE DELLE RIACUTIZZAZIONI GESTIONE DELLE RIACUTIZZAZIONI ASMATICHEASMATICHE
GESTIONE GESTIONE A DOMICILIOA DOMICILIO DELLE DELLE RIACUTIZZAZIONI ASMATICHERIACUTIZZAZIONI ASMATICHE
Valutazione di gravità• PEF < 80% del miglior valore personale o del teorico : GRAVE riacutizzazione
• SINTOMI: Tosse, dispnea respiro sibilante, senso di costrizione toracica, uso dei muscoli accessori, retrazione sovrasternale , disturbi del sonno
Trattamento iniziale• ß2-agonisti short-acting inalatori fino a 3 somministrazioni (2-4 puff a somministrazione) in 1 ora
Risposta buona se…• PEF > 80% • Risposta ai ß2-agonisti che dura > 4 oreCome continuare:• Continuare i ß2-agonisti ogni 3-4 ore per 1-2 giorni• CONTATTARE IL MEDICO
PER LE ISTRUZIONI
SUCCESSIVE
Risposta incompleta se…• 50% > PEF < 80% • Risposta ai ß2-agonisti che dura < di 3 ore Come continuare:• Aggiungere steroidi orali• Continuare i ß2-agonisti CONTATTARE IL MEDICO CON URGENZA (IN GIORNATA)
Risposta scarsa se…• PEF < 60% • I sintomi persistono o peggiorano dopo l’uso dei ß2-agonisti Come continuare:• Aggiungere steroidi orali• Ripetere i ß2-agonisti immediatamenteRECARSI IN PRONTO SOCCORSO
ParametroParametro LieviLievi ModeratiModerati SeveriSeveri Arresto Arresto respiratorio respiratorio imminenteimminente
DispneaDispnea CamminareCamminare
Può sdrariarsiPuò sdrariarsi
EloquioEloquio discorsidiscorsi frasifrasi ParoleParole
VigilanzaVigilanza Può essere agitatoPuò essere agitato agitatoagitato agitatoagitato SonnolenzaSonnolenza
Confusione Confusione
Frequenza Frequenza respiratoriarespiratoria
aumentataaumentata aumentataaumentata >30/min>30/min
Muscoli Muscoli accessoriaccessori
nono sisi sisi Movimento Movimento toraco-toraco-
addominale addominale paradossoparadosso
SibiliSibili Moderati e Moderati e tele-espiratoritele-espiratori
FortiForti FortiForti Assenza di sibiliAssenza di sibili
Pulsazioni/minPulsazioni/min <100<100 100-120100-120 >120>120 BradicardiaBradicardia
PEF dopo PEF dopo broncodilatatorebroncodilatatore
>80%>80% Circa 60-80%Circa 60-80% <60%<60%
SaO2%SaO2% >95%>95% 91-95%91-95% <90%<90%
SpecialistaMedico di MMG
Sospetto diagnostico
Valutazione PEF
Spirometria (?)
Trattamento
riacutizzazioni lievi-
moderate
Educazione paziente
Eliminare fattori di rischio
Un piano d’azione per la corretta gestione del Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con Asma bronchiale e BPCO:paziente con Asma bronchiale e BPCO:
Ruolo del medico di base, dello specialista e del pazienteRuolo del medico di base, dello specialista e del paziente
Conferma diagnostica
Valutazione funzionale
Test broncoreattività
Trattamento
riacutizzazioni gravi
ALCUNI SITI DI INTERESSE PNEUMOLOGICO SULLA ALCUNI SITI DI INTERESSE PNEUMOLOGICO SULLA GESTIONE DELLE PATOLOGIE OSTRUTTIVE BRONCHIALIGESTIONE DELLE PATOLOGIE OSTRUTTIVE BRONCHIALI
www.GOLDCOPD.it
www.unife.it/asma
www.ginasthma.com
Medico di MMG Specialista BPCO Asma
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
Un piano d’azione per la corretta gestione del paziente con asma e BPCO
CORSO INTERATTIVO SU: MALATTIE RESPIRATORIE OSTRUTTIVE Dr.Alessandro Marchioni
DIAGNOSTICA
GESTIONE TERAPEUTICA DOMICILIARE
MONITORAGGIO DELLA MALATTIA A DOMICILIO
RICORSO ALL’OSPEDALIZZAZIONE
Direttore: Prof. L.M. Fabbri
Modena 5/4/2002
Corso Interattivo su:
MALATTIE RESPIRATORIEOSTRUTTIVE:•BPCO•ASMA BRONCHIALE
Dr.Alessandro Marchioni
Un piano d’azione per la corretta gestione del
paziente con Asma bronchiale e BPCO:
Ruolo del medico di base, dello specialista e del paziente