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Sped. Abb. Postale 70% - Filiale di Torino To - Anno 27° - N.1 - Gennaio 2009 - Redazione: Via Vittorio Emanuele, 44 - ChieriDir. Resp. Giuseppe Pio Marcato - Aut. Trib. Torino del 31/1/83 - R. G. n. 3340 - Impaginazione & Grafica: Francesca Moro - Stampa: Litografia Bruno - Chieri (To)

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Tangenziale estTangenziale est

CarabinieriCarabinieri

in Via Feain Via Fea

Obama Obama

raccontato daraccontato da

don Prastarodon Prastaro

Un nuovoUn nuovo

libro libro

sul tessilesul tessile

Le meridiane Le meridiane

di Chieridi Chieri

Commercio, quale 2009?Commercio, quale 2009?

1 copertina 16-01-2009 15:34 Pagina 1

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Centotorri Gennaio 2009

Comincia freddino, e non solo per il ter-

mometro, questo 2009. E allora diamo-

ci da fare, scaldiamoci con qualche

buona notizia, o con iniziative che diano il

segno di una volontà di bello e di buono.

La tangenziale est non è una notizia, ma un atto di

fede. Speriamo che sia la volta buona. Notizia,

semmai, è che il commercio a Chieri non va poi

così male, e che ci sono spunti, iniziative, per farlo

andare bene, o almeno meglio. L’Ascom ci crede,

il Comune pure. Vedremo.

Nella categoria del bello, entrano per forza le nostre gloriose meridia-

ne, e chissà se ci siamo accorti che qualcuna è nuova di zecca. Ma ci

entra anche la storia, quella con l’iniziale maiuscola e quella, meno

ufficiale, che parla comunque di noi, del nostro passato.

E poi, la scuola, che tiene banco anche a Chieri, naturalmente. E pro-

prio da noi annuncia possibili novità.

Ma le vere novità di questo primo numero del 2009 sono due rubriche.

La prima, dedicata agli animali, ci era sollecitata da tempo da parte di

chi, con grandi difficoltà, si occupa da tempo di cani e gatti abbando-

nati. Speriamo che la risposta sia buona, lo spazio è aperto a tutti.

La seconda è incentrata sui mille aspetti dell’abitare insieme, e la paro-

la ‘condominio’ riassume al meglio. Non sarà, speriamo, uno spazio

estemporaneo. Contiamo di dedicarci tempo ed energie.

Il resto è, ancora, auguri: dal mese prossimo si entra nel vivo, le ele-

zioni si avvicinano, alcune importanti scelte per la città pure.

Appuntamento qui.

G.G.

5

Anno che comincia,dopo

il freddo, le speranze...

In

copertina:

l�assessore al commercio

Guarini con Monica Bucolo

e Ferdinando Scimone,

vicepresidente e presidente

dell�Ascom

7 Da Chieri a San Raffaele Cimena, si delinea la tangenziale est

8 Parcheggi, mercato, Coop, turismo: “Noi commercianti

disponibili, ma…” – Meridiane di Chieri, fra restauri e novità

9 “Il mercato del sabato in Piazza Cavour”, l’assessore Guarini

tratta con gli ambulanti – Carabinieri in Via Fea

Un nuovo X Store al Gialdo

10 Obama raccontato da Don Marco Prastaro

12 Amarcord, Ghinghelinghino cantava Chieri quattro secoli fa

13 Dintorni: Riva, nuovi progetti per Palazzo Grosso

Santena, il twirling delle Asparagette

A San Liborio un Natale diverso

24 Un nuovo libro sul tessile a Chieri

Premio Basilicata 2009 – TorinoFilmFestival

25 Lions Pecetto, un poster per la Pace

Biblioteca, Giorno della Memoria e Giorno del Ricordo

RUBRICHE

11 Animali= Amici

14 Riflessione – L’Edicola

16 Casa & Condominio

22 Speciale Natura

27 Compra e vendi

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Domenica 1 febbraio

CO CHIERI, GIORNO DELLA MEMO-RIA - Anche quest’anno a Chieri si svol-gono alcune iniziative legate alla ricorren-

za del Giorno della memoria, istituito nella ricorrenza del 27gennaio di ogni anno, per dare riconoscimento alla tragica

vicenda della persecuzione ebraica durante la SecondaGuerra Mondiale. Le iniziative coinvolgono la Città di

Chieri (Biblioteca e Archivio Storico), il Comitato Pacee Cooperazione Internazionale, la Fondazione CamisDe Fonseca, l’Associazione Carreum Potentia.L’Associazione Carreum Potentia propone la visitaalla Chieri ebraica, di concerto con la famiglia Levi,rappresentante locale della Comunità Ebraica diTorino. Ritrovo: piazza Mazzini, davanti alla chiesadi San Guglielmo, ore 15 - 17.30 Info: CarreumPotentia 011.9421780 sabato 10.30-12 [email protected] Archivio Storico Comunale “Filippo

Ghirardi” [email protected]

Ingresso liberoLunedì 2

CO CHIERI, FILOSOFIA – alle ore 21 per “Conversazionie letture di filosofia”, Platone e la mitologia. Etica e politica

nella Repubblica e nelle Leggi. A cura di Enrico Manera. BibliotecaCivica, sala conferenze.Martedì 3CO PINO TOR., UNITRE – Alle 15,30 inVia Folis 8 conferenza del prof. L.Liviabellasul tema: “Il miracolo della musica”

Giovedì 5CO PINO TOR., UNITRE – Alle 15,30 inVia Folis 8 conferenza del prof.M.Simonetti sul tema: “Delizie a corte:balli, banchetti e fuochi di gioia”Venerdì 6

CO CHIERI, UNITRE – Alle 16 in Sala Conceria conferenza dei mediciF.Torta e P.Artoni sul tema: “Prevenire e curare le infezioni respiratorie”

Sabato 7CO CHIERI, ENERGIA – All’Auditorium “Rosario Livatino” del Liceo Monti,Via Montessori 2, Energia in Trilogia - Incontri per riflettere sul risparmioenergetico e per conoscere alcune forme di energie rinnovabili presenti nel territoriochierese. Ore 11.00 Presentazione dell’iniziativa e saluto delle autorità Ore11.30 Prima di tutto: imparare a non sprecare”Riccardo Civera,Assessore all’Ambiente del Comune di Chieri, in dialogo con Luca Tartaglia,Consulente Sportello Energia del Comune di Chieri

Martedì 10 A CHIERI, GIORNO DEL RICORDO - In occasione del Giorno del ricor-do, istituito con Legge nella ricorrenza del 10 febbraio di ogni anno, laBiblioteca (Sezione Adulti) prepara una “vetrina” di volumi riguardantil’Istria, la Dalmazia, l’esodo degli italiani di queste due regioni verso ilPiemonte e altre zone d’Italia, per conservare e rinnovare la memoria di tuttele vittime delle foibe. Biblioteca Civica“Nicolò e Paola Francone”, Sezioneadulti, via V. Emanuele II 1, lun-ven 9- 2.30/14.30-19, mar-mer-gio 9-12.30/14.30-18, sab 9-12.30 Info: Biblioteca Civica [email protected] Ingresso libero

Martedì 20 gennaioCO PINO TOR., UNITRE – Alle15,30 in Via Folis 8 conferenza deldott. F.Boario sul tema: “Vercelli inimmagini. Arte, storia, cultura, economia”.

Giovedì 22 CO PINO TOR., UNITRE – Alle 15,30 in Via Folis 8 con-ferenza del prof.C.Polledro sul tema: “Il Satyricon.Petronio e il suo tempo”

Venerdì 23 CO CHIERI, UNITRE – Alle 16 in Sala Conceriaconferenza del prof. Renato Grilletto sul tema:“Fortezze del Piemonte”.

Sabato 24 A CHIERI, LA CITTA’ DI CARTA E GLI EBREI -Presso l’Archivio Storico nell’ambito della Città dicarta, illustrati alcuni documenti relativi alla presenzaebraica a Chieri dal XV al XX secolo.Contestualmente, la famiglia Levi di Chieri esponealcuni oggetti legati al culto e alla tradizione ebraica. M POIRINO, RICORDO DI LEO CHIOSSO - Serataomaggio all’autore dei testi musicali portati al successo daFred Buscaglione, Mina. Teatro Italia, Passeggiata Marconi12, ore 21. Info: Comune 011.9450114Ingresso libero.

Domenica 25 T PECETTO TORINESE, TEATRO -Giorno della memoria, II Edizione. Lasfida di Nimrod. U. Ghiron, autore. U.Ghiron e U. Ingrao, attori.Rappresentazione per non dimenticare gliolocausti, in particolare quello perpetratodai nazisti e quello contro il popoloArmeno. A cura di Biblioteca Comunale eAssessorato alla Cultura. Oratorio, viaMogna 16, ore 17.

Martedì 27CO PINO TOR., UNITRE – Alle 15,30 in Via Folis 8 conferenza del prof.M.C.Micheletti sul tema: “La figura umana nell’arte: ritratto e fisionomica”C PINO, CINEFORUM - “Caramel”, di Nadine Labaki (Francia/Libano,2007) Mercoledì 28CO CHIERI, GIORNO DELLA MEMORIA - Incontro sull’ebraismo pernon dimenticare Salone dell’ex Ghetto ebraico, via della Pace 8, ore 21Info: Archivio Storico Comunale [email protected]

Giovedì 29 CO PINO TOR., UNITRE – Alle 15,30 in Via Folis 8 conferenza del prof.E. Soletti sul tema: “Unità d’Italia e unificazione linguistica”

Venerdì 30CO CHIERI, UNITRE – Alle 16 in Sala Conceria conferenza del prof.Filippo Tamagnone sul tema: “Ad ora incerta, Primo Levi – La memoria ela poesia”.T POIRINO, TEATRO - Farsa Medievale, a cura di Ass. CulturaleParthenos. Teatro Italia, Passeggiata Marconi 12, ore 21. Info: Comune011.9450114

6

DOVE E QUANDO

APPUNTAMENTIDal 20 gennaio al 13 febbraio

Questa che pubblichiamo è una rassegna degli eventi più significati-

vi che si svolgeranno, nel prossimo mese, nella zona di diffusione

del nostro periodico (Chierese, Astigiano, Moncalierese). Si prega

di inviare (entro il 30 gennaio) segnalazioni proposte all’indirizzo: cento-

[email protected] oppure di telefonare allo 011-9421786 in orario 9,30-11,30 e 18-

19,30, dal lunedì al venerdì. Gli interessai che desiderano la pubblicazione

dell’evento con maggiore visibilità possono prendere contatti con la reda-

zione negli stessi orari e con le stesse modalità. Gli appuntamenti saranno

anche pubblicati sul sito: www.100torri.it.

LEGENDAA =arte e mostre Ci =cinema V =vita delle associazioni CO =conferenze, incontri e dibattiti S =sportF=fiere, sagre, mercati, enogastronomia M =musica e balloSC = scuola e formazione T = teatro Tl =tempo libero, passeggiate, escursioni, gite

Chieri, aperto lo

Sportello Energia

presso lo sportello

Unico del Comune

Dal 12 gennaio è stato aperto lo Sportello Energia presso lo sportel-

lo unico del Comune di Chieri. Allo sportello possono accedere i

cittadini di Chieri che possono trovare gratuitamente informazioni

e consigli su costi e tipologia dei materiali utilizzabili per ridurre i consu-

mi energetici delle loro abitazioni, sulla normativa regionale e nazionale in

materia, sulle fonti di energia rinnovabile (fotovoltaico, solare e geotermi-

co) e sugli accorgimenti tecnici ed impiantistici nella progettazione degli

interventi di ristrutturazione edilizia per accedere a contributi ed agevola-

zioni fiscali.

NELLA FOTO: l´assessore all’ambiente, Riccardo Civera

6 appuntamenti 15-01-2009 20:43 Pagina 6

APPUNTAMENTI dal 20 gennaio al 13 febbraio

Centotorri -- Gennaio 2000www.100torri.it

7

Martedì 10

A CHIERI, GIORNO DEL RICORDO - In occasione del Giorno del ricor-do, istituito con Legge nella ricorrenza del 10 febbraio di ogni anno, laBiblioteca (Sezione Adulti) prepara una “vetrina” di volumi riguardantil’Istria, la Dalmazia, l’esodo degli italiani di queste due regioni verso ilPiemonte e altre zone d’Italia, per conservare e rinnovare la memoria ditutte le vittime delle foibe. Biblioteca Civica“Nicolò e Paola Francone”, lun-ven 9- 2.30/14.30-19, mar-mer-gio 9-12.30/14.30-18, sab 9-12.30.CO PINO TOR., UNITRE – Alle 15,30 in Via Folis 8 conferenza del prof.C.Parsani sul tema: “Torino e i suoi cortili: la città si racconta”

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Da Chieri a San Raffaele Cimena,

si delinea la tangenziale est

Sarà lunga una ventina

di chilometri, dei

quali circa la metà in

galleria, collegherà il sud e il

nord dell’area metropolitana

torinese completando il cer-

chio con la tangenziale

ovest, dallo sbocco della

Torino-Piacenza alla roton-

da che si sta costruendo

sulla strada regionale 590, attraversando il territorio di otto Comuni. La

tangenziale est di Torino comincia a prendere forma con l’individuazione

del corridoio entro il quale sarà realizzato il tracciato, scelto in base al

minor impatto ambientale e agli effetti più positivi sul territorio. E’ durato

sei mesi il lavoro del comitato di pilotaggio costituito dalla Provincia di

Torino, dai Comuni interessati e dai tecnici del Politecnico, scelti per avere

un contributo super partes (la consulenza è costata 200 mila euro). Tutti

d’accordo i Comuni sul cui territorio passerà la tangenziale est, tranne

Montaldo: sono Chieri, Andezeno, Marentino, Sciolze, Gassino, Rivalba,

San Raffaele Cimena, dove la Regione sta costruendo il nuovo ponte sul Po

che consentirà un allacciamento rapido con la Torino-Milano. La Provincia

darà ora un nuovo incarico al Politecnico, per trovare tra tutti i possibili il

tracciato più adatto.

Ci PINO, CINEFORUM - “Cous cous”, di Abdellatif Kechiche (Francia2007)

Giovedì 12

CO PINO TOR., UNITRE – Alle 15,30 in Via Folis 8 conferenza del prof.P.Bruno Gottero sul tema: “Marziale. Dal gioco dei dadi ai giochi gladia-torii”

Venerdì 13

CO CHIERI, UNITRE – Alle 16 in Sala Conceria conferenza di FratelAlbino Vezzoli sul tema: “In cammino con il Burkinabe a Nanoro”Venerdì 13 febbraio CO CHIERI, ENERGIA – All’Auditorium “Rosario Livatino” del LiceoMonti, Via Montessori 2, Energia in Trilogia - Incontri per riflettere sulrisparmio energetico e per conoscere alcune forme di energie rinnovabilipresenti nel territorio chierese. Ore 20.30 Presentazione creativa a curadegli studenti del Liceo Monti Ore 20.50“Geotermia e teleriscaldamen-to”Franco Tabasso (Eidos Spa) e Massimiliano Bettega (High Power)

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7 fabienne 15-01-2009 20:35 Pagina 7

CHIERI8

Centotorri - Gennaio 2009www.100torri.it

Disposti a collaborare colComune, a patto che sidecida insieme, prima,

cosa fare. E favorevoli ai nuoviparcheggi interrati in centro, acondizione che non vengano abo-liti quelli nelle piazze Duomo,Umberto e Mazzini. FerdinandoScimone, da novembre presidentedell’Ascom chierese, lancia mes-saggi chiari a nome dei commer-cianti. -Dunque, un Natale non così

male, per le vendite?

“Meno peggio del temuto. Nel

senso che temevamo di incassare

la metà dell’anno scorso e invece,

per fortuna, abbiamo sì perso un

po’ tutti, ma non così tanto…”

-Morale?

“Mai fasciarsi la testa prima di

essersela rotta. Ma anche: dia-

moci da fare, tutti quanti, sennò

saranno guai…”

-L’assessore al commercio dice

che bisogna lavorare insieme,

Comune e Ascom, per iniziative

di rilancio, dentro e fuori le

fiere tradizionali. Che ne

pensa?

“Logico che siamo d’accordo.

Ma vorremmo non più essere

chiamati per sentirci dire che si fa

questo o quest’altro, ma prima,

per decidere insieme cosa fare. “

-Magari, l’occasione per voltare

pagina potrebbe essere la Fiera

di Primavera, ad aprile...

“Magari. Ma vogliamo capire se

l’amministrazione vuole puntare

su manifestazioni che facciano

arrivare gente dai paesi vicini o

eventi che richiamino persone da

più lontano.

Ho letto l’opinione del professor

Vanetti su turismo e feste di borgo

e la condivido in pieno. Ai com-

mercianti interessa il turismo,

non la festa del borgo.”

-Si parla, intanto, di spostare in

Piazza Cavour il mercato del

sabato…

“Idea ottima, che condividiamo e

che, anzi, in qualche modo abbia-

mo lanciato noi. Sui mercati cit-

tadini, in generale, bisogna fare

qualcosa.

Portare le bancarelle in centro

creerà magari qualche disagio,

ma è segno di vitalità.

Credo sia bello, ad

esempio, riempire Via

Vittorio di bancarelle

degli agricoltori: è un’i-

dea, ci lavoreremo.”

-Intanto, sta per

partire il cantiere

IperCoop.

Concorrenza in più,

per i commercianti

chieresi. O no?

“Ammesso che davvero, con que-

sti chiari di luna, la Coop inizi i

lavori, non esiste un problema

IperCoop a Chieri.

Nel senso che un polo commer-

ciale del genere farebbe concor-

renza anche se nascesse, anziché

al Gialdo, a Santena o Andezeno.

La concorrenza, semmai, la

faranno i 15-20 negozi che apri-

ranno intorno all’IperCoop.”

-Per sostenere il commercio in

centro, e proprio con i soldi

della Coop, si faranno però par-

cheggi sotterra-

nei in Piazza

Pellico.

Non dovrebbe

dispiacervi, no?

“Ben vengano i

parcheggi sotto

Piazza Pellico, a

patto però che

questo non signi-

fichi eliminare i

parcheggi nelle

piazze Duomo,

Umberto e

Mazzini.

Guai se fosse

così: ci oppor-

remmo con tutte

le nostre forze.

Un esempio:

quando Piazza

Umberto è chiu-

sa per qualche

manifestazione, i

negozi del centro

lavorano la metà. Ci sarà un

motivo?”

Nelle foto: Piazza Pellico, il

mercato di Piazza Dante e, a

fianco, il presidente dell’Ascom

Ferdinando Scimone.

Parcheggi, mercato, Coop, turismo:

“Noi commercianti disponibili, ma…”

Sette domande a Ferdinando Scimone, presidente Ascom

di Gianni Giacone

Un tempo a Chieri, comedovunque, era facile chelo sguardo si posasse su

una meridiana, tante ce n’eranosulle facciate degli edifici pubbli-ci e privati. Era l’unico strumentodisponibile per scandire la vitadella città (almeno quando c’erail sole, perché “sine sole sileo”“senza sole taccio” c’era scrittosu molte di esse). Poi sono arriva-ti gli orologi, che alla fine delSettecento a Chieri erano due:uno, che segnava l’”ora italiana”(ora zero= il tramonto), sul cam-panile del Duomo; l’altro, cheriportava l’ “ora francese” (orazero=mezzanotte), sul campanile

di S. Giorgio. Il 10 marzo 1876venne inaugurato il terzo, sul tim-pano dell’Arco di Piazza. E per lemeridiane fu crisi. Ma la fine veraper loro non è mai arrivata.Alcune hanno resistito e fannotuttora bella mostra di sé. Una,risalente al 1803, si trova nel cor-tile delle Orfanelle. Un’altra, set-tecentesca, è visibile sull’absidedella chiesa di S. Guglielmo.

Due, immense, restaurate direcente, campeggiano sul campa-nile del Duomo. Quella del corti-le dell’ex convento di S. Filippo(grande e complessa, definita“geografica ed astronomica uni-versale” perché riportante le oredi varie città del mondo) stavivendo una seconda vita.Staccata dalla sua sede, restauratadal laboratorio di Nicola diAramengo, si può ammirarelungo lo scalone del palazzomunicipale. Ma non è tutto.Recentemente anche a Chieri,sebbene non tante quante aMontiglio d’Asti, ne sono com-parse alcune nuovissime. Laprima in ordine di tempo, sullafacciata di casa Bertelli in viaAvezzana 111. Alla fine del 2005è stata la volta di quella di MauroGamba, in via Gramsci 31(Centotorri ne ha parlato nelnumero di gennaio del 2006).

Recentemente il pittore BrunoMenzio ne ha eseguita una bellis-sima, in uno stile che potremmodefinire “iperrealista”, sulla suacasa di via Buschetti 22. Il dina-mico dipinto è eseguito su unsupporto di alluminio applicato almuro. In una specie di grandescudo, la fila semicircolare delleore, scritte in numeri romani,sembra il bersaglio di una chitar-ra, che irrompe da uno sfondo dicielo azzurro, il cui manico formaun finto “gnomone” che produceuna finta ombra. In basso ilmotto: “Il tempo è musica”. Nella foto: meridiana di Bruno

Menzio a Chieri in via Buschetti

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fra restauri e novitá Alcune hanno resistito al tempo e …all’orologio

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“Il mercato del sabato in Piazza Cavour”,

l’assessore Guarini tratta con gli ambulanti Così Piazza Dante sarà parcheggio.

La Fiera di Primavera 2009 torna nel centro storicodi Gianni Giacone

Sarà un anno-chiave, il 2009, peril commercio chierese. Ne èconvinto l’assessore, Antonio

Guarini, che ha già pronte almenodue iniziative. La prima, e più impor-tante, è destinata, se decollerà, acambiare le abitudini di moltissimichieresi nel fine settimana“Si tratta – precisa Guarini – di tra-sferire, in pieno accordo con gli

ambulanti, il mercato del sabato da

Piazza Dante a Piazza Cavour e Via

Palazzo di Città. In questo modo, si

raggiunge un duplice obiettivo: coin-

volgere maggiormente il centro stori-

co, negozi compresi, e liberare

Piazza Dante per restituirla anche al

sabato alla sua fondamentale funzio-

ne di parcheggio. Con gli ambulanti

ci siamo già parlati, adesso riprende-

remo i contatti con l’idea di condurre

in porto l’operazione al più presto.”

Altra novità: la Fiera di Primavera,dopo l’anno di esilio nell’areaQuarini, tornerà in centro. “L’annoscorso – prosegue l’assessore – non sipoteva fare diversamente, a causa dei

lavori per il teleriscaldamento. Ma

dal 2009 si torna nella via centrale e

nelle piazze Cavour e Umberto.

Per trasformare l’evento in qualcosa

di più bello e più importante, però,

c’è bisogno della

piena collabora-

zione dell’A-

SCOM.

Confido nel fatto che intorno alla

Fiera con gli operatori economici si

costruiscano altre occasioni di

richiamo.”

Ma non finisce qui. “Andremo avanticon il mercatino dei produttori agri-

coli, in collaborazione con la

Coldiretti, lanceremo una volta al

mese a partire da marzo il mercato

dell’antiquariato in Piazza Cavour,

in collaborazione con l’associazione

Il Rinoceronte, e daremo spazio, sem-

pre in centro, ad alcuni piccoli mer-

cati con prodotti di aree definite,

come il Veneto, la Toscana o zone

della Francia.”

Guarini chiude rispondendo con unabattuta all’Ascom, sulla differenza traturismo e feste del borgo. “Purtroppo, non ho io la delega alturismo…Credo, comunque che il

nostro sia al massimo un turismo da

weekend, e che vada sostenuto con

singoli eventi, tipo la Notte Bianca

con i cabarettisti di Zelig, e con l’eno-

gastronomia. Su questa strada andre-

mo avanti, di sicuro.”

Carabinieri in Via Fea Dal 5 dicembre nella nuova sede

E’ in funzione dal 5 dicembre la nuova sededei Carabinieri di Chieri. Dopo lungaattesa per un cantiere più volte interrotto,

finalmente lavori ultimati e trasloco da PiazzaEuropa effettuato. “Una sede – dice il Capitano Capurso,Comandante della Compagnia di Chieri –decisa-mente più ampia e funzionale, grazie alla qualepotremo continuare a garantire il nostro servizioistituzionale con maggiore efficacia, riuscendoad accogliere in maniera consona i cittadini chesi rivolgono a noi”. Qui operano da più di unmese i circa sessanta uomini del Comando della Compagnia, della Stazionee del Nucleo Operativo Radiomobile. L’inaugurazione dei nuovi locali sisvolgerà probabilmente nella prossima primavera. Nelle foto: il Capitano Capurso e la nuova caserma in via Fea

XStore, marchio leader dellamoda giovane, a Chieri sifa in tre. Da dicembre, al

Gialdo, è infatti aperto il terzopunto vendita, dedicato alla modauomo e proprio di fronte al ‘gemel-lo’per le donne. Moda giovane manon solo, jeans e casual in primopiano ma anche taglie comode,tanto per dimostrare che c’è unostile per tutti. La formula è quellavincente degli ultimi anni: dal pro-duttore al consumatore, per garan-tire il miglior rapporto tra qualità eprezzo. Provare per credere.

Un nuovo “X Store” al Gialdo

9 guarini_xstore 16-01-2009 14:43 Pagina 9

CHIERI10

Centotorri - Gennaio 2009 www.100torri.it

Obama raccontato

da Don Marco Prastaro Il missionario, che da anni lavora in Kenya ed è in

contatto con Santa Teresa a Chieri, ha vissuto il

momento della grande festa di Kogelo, dove vive

la nonna del presidente americano

di Daniela Bonino

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Don Marco Prastaro è un

missionario che presta la

propria opera in Kenya,

nella diocesi di Maralal, a non

grande distanza da Kogelo, il pic-

colo villaggio del nord ovest del

Paese dove sono nati il nonno e il

padre di Barack Obama e dove

ancora vivono alcuni parenti.

Le missioni salesiane in Kenya,

insieme a quelle in Sudan e ad

Haiti, sono in stretto contatto con

l’Istituto Santa Teresa di Chieri;

spesso i missionari vengono a

raccontarci della loro vita e di

come vengono impiegate le

offerte che la nostra comunità

raccoglie con generosità per loro.

Don Prastaro è quindi un testi-

mone diretto della grande emo-

zione e dell’enorme partecipazio-

ne che l’elezione di Obama quale

Presidente degli Stati Uniti suscita in questo

travagliato Paese africano.

Il Kenya è un mosaico composto da una qua-

rantina di diversi gruppi etnici, spesso in lotta

fra loro, con le potenze straniere che sfruttano

le contrapposizioni per poter esercitare un

forte controllo.

L’instabile situazione politica, la mancanza di

infrastrutture, l’iniqua distribuzione delle

risorse economiche sono causa di una diffusa

povertà che condanna ad un’aspettativa di vita

di 55 anni e a una mortalità infantile superiore

all’11%..

La nomina di Obama per i kenyani è la realiz-

zazione di un sogno: se l’America è pronta per

un presidente nero, dicono, l’Africa può entra-

re nel mondo dei bianchi.

Racconta Don Prastaro che la vita e i progetti

di Obama sono stati proposti in lungo ed in

largo a questa gente semplice, per la quale i

grandi discorsi pieni di ideali e di promesse

accendono sempre il fuoco nel cuore, tanto più

se provengono da qualcuno che sentono vici-

no. Don Prastaro elenca alcune testimonianze

di gente comune, come quella di una povera

donna, che sopravvive vendendo verdura su

una bancarella per la strada, affermare rag-

giante che con la vittoria di Obama non dovrà

più vendere sukuma-wiki (la verdura più

comune in Kenya), ma avrà un lavoro in un

ufficio così potrà guadagnare bene senza fare

troppa fatica; o quella di un’altra che afferma

convinta che adesso potrà andare negli Usa

senza più bisogno del visto d’ingresso né del

passaporto; o il commento di un amico del

missionario il quale gli ha detto “siamo con-

tenti perché, non c’è dubbio, è un kenyano, e

porta prestigio alla nostra nazione” dopodiché

gli ha chiesto tre litri di gasolio perché il suo

camioncino, carico di ragazzini, era rimasto in

panne in mezzo alla strada.

Alla notizia della vittoria di Obama si è scate-

nato un entusiasmo incontenibile, i festeggia-

menti si sono protratti a lungo in tutte le stra-

de del Kenya, unendo le varie tribù che per la

prima volta si sono sentite un solo popolo. Ma

è soprattutto nel povero villaggio di Kogelo

che si è radunata una gran folla, che cantando

e sventolando frasche, secondo l’abitudine

locale quando si vuole esultare, ha attorniato

l’abitazione di nonna Sarah, alla quale Obama

è legatissimo. E l’anziana donna, 87 anni, la

vera star dell’evento, li attendeva seduta come

una regina davanti alla sua casetta, posta in

una rotonda verde nella giungla, fra mucche e

pulcini.

Ma al di là dei facili entusiasmi e dei sogni

ingenui, l’importanza per il Kenya dell’ele-

zione di uno di loro quale Presidente della

prima nazione del mondo la evidenzia don

Prastaro in una considerazione espressa da un

kenyano: “L’elezione di un afro-americano

alla presidenza degli Usa ci dice che anche noi

africani siamo capaci di grandi cose.

Quel senso di inferiorità che proviamo spesso

verso i bianchi, non ha ragione di essere,

abbiamo capacità e potenzialità grandi, come

ogni essere umano su questa terra. Per questo

motivo oggi è giorno di gioia, sentiamo che la

nostra dignità è stata riconosciuta da tutto il

mondo”.

10 obama 14-01-2009 22:33 Pagina 10

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CANI DA ADOTTARE a cura di Viviana Terzuolo

Asso e Luz cercano amici “E’ la capacità dell’uomo di simpatizzare con tutte

le creature viventi che fa di lui veramente un uomo.” A. Schweitzer.

viaggi estenuanti, sovente malati

perché privi di controlli sanitari,

quando il canile è pieno di cani di

tutte le razze, belli, dolci, sia cuc-

cioli che adulti.

Per esperienza personale i cani

del canile sono i più controllati

dal punto di vista sanitario, i più

affettuosi che potreste trovare e

vi ringrazieranno per sempre di

averli adottati e di aver dato loro

Uno stesso spirito è in noi

e negli animali, dicevano

i saggi, eppure l’orgoglio

dell’uomo è così forte da ritener-

si superiore ad essi, da pensare di

poterli dominare e usare a suo

piacimento come fossero oggetti.

Quale innocente avremmo il

coraggio di chiudere in una gab-

bia per una vita intera? Quale

persona legheremmo alla catena

facendogli condurre un’esistenza

senza ciò che è fondamentale per

lui come l’aria che respira: la

libertà. Eppure troppa gente

pensa agli animali come oggetti

da abbandonare nei canili, o peg-

gio sulle strade nel momento in

cui diventino scomodi o inutili.

Ancora troppa gente tiene il pro-

prio cane imprigionato in pochi

metri di spazio con una catena al

collo.

Qualsiasi uomo impazzirebbe,

ma pensate che gli animali non

abbiano un cuore, non soffrano

anche loro di una vita degna del

peggiore dei delinquenti, senza

un minimo di affetto e di libertà?

Questi individui meriterebbero di

essere costretti a condurre una

vita simile a quella cui costringo-

no i loro animali.

Con l’adozione di un cane abban-

donato si può salvare la vita a una

creatura innocente, eppure si

continuano a spendere soldi per

comprare cani che, anche a insa-

puta del compratore, spesso arri-

vano da allevamenti esteri dopo

Asso

Luz

Uno spazio aperto, tutto vostro

“Animali = Amici”: una nuova rubrica molto’aperta’, nel senso che nasce proprio con l’idea

di coinvolgere lettori grandi e piccoli, insieme con le associazioni che si occupano, con gran-

di difficoltà, e non sempre con i necessari supporti istituzionali, di animali.

Stavolta parliamo di cani da adottare, prossimamente anche di gatti. Poi si vedrà.

E occhio al nostro sito www.100torri.it: presto questa che vorremmo diventasse una rubrica fissa

del giornale sarà anche uno spazio aperto su internet.

Scriveteci, contattateci. Insieme, si può fare davvero qualcosa di bello e di utile…

La nostra e-mail è [email protected]. Ma potete anche chiamarci allo 011-9421786. A presto.

quell’affetto che non hanno mai

avuto.

Ecco due esempi di cani che

hanno veramente bisogno di tro-

vare una casa:

ASSO: cucciolone maschio,

taglia media, un occhio azzurro e

uno nocciola; dolcissimo, buono,

va d’accordo con tutti, adatto

anche a giocare con i bimbi.

Trovato legato a un palo nei pres-

si di Riva.

E’ in canile da mesi, ha un dispe-

rato bisogno di casa, non ce la fa

più a stare in gabbia.

LUZ: femmina, taglia media,

incrocio boxer, circa 1 anno e

mezzo, sterilizzata.

Buona, socievole, vivace, gio-

cherellona. Trovata per strada in

zona Trofarello nel marzo 2008,

è arrivata in canile che era cuc-

ciola.

Nessuno si ferma mai davanti al

suo box per guardarla, mentre lei

è affamata di coccole e cerca

disperatamente casa.

Se qualcuno volesse salvare que-

sti cani telefoni al num.

3476910947 o si rivolga al

Canile Municipale di Chieri in

via del Tario 6, Andezeno.

11 Animali= Amici

11 animali 16-01-2009 14:48 Pagina 11

CHIERI12


Pietro Giacomello(Ghinghe-

linghino), maestro di scuola

a Chieri all’inizio del 1500,

con un poemetto di seicentotrenta-

sei versi dal titolo: “ El Piemonte el

primo fiore” cerca di descrivere il

suo tempo ed il suo territorio.

Si legge, tra l’altro, un elogio alla

nostra città semplice e magari un

po’ rozzo ma con alcune verità.

Predecessore dei cantastorie

Una composizione non priva di inte-

resse per il Piemonte che va collocato

tra gli anni 1520-1521. Gli storici par-

lando dell’opera e del suo autore scri-

vono tra l’altro: “Pietro Giacomello

appare verseggiatore di non alta leva-

tura…uno di quei tanti che, non trop-

po favoriti dalla fortuna, si appigliava-

no a qualunque mezzo che potesse

procurare qualche aiuto facendo poe-

sie per ogni occasione. Erano, insom-

ma, i predecessori dei cantastorie ed

in quelli come in questi non è da cer-

carsi troppa giustezza di versi e di

armonia…”

Un erudito bibliotecario della corte

sabauda, Vincenzo Promis

(1839/1889) si interessa, ancora seco-

li dopo, del “poema” nella prefazione

ad una antologia dove, “ El Piemonte

el primo fiore”, viene riproposto.

Annota tra l’altro che: “ per la rarità di

siffatte stampe e per l’oggetto suo,

reputo non sia priva di interesse per il

nostro Piemonte e meriti di essere

nuovamente pubblicata” E più oltre: “

Opera nuovamente fata. A lode dell’e-

terno Iddio ed in lode del nostro illu-

strissimo Ducha de Savoya che Dio

mantenga; et de li suoi signori sogget-

ti e delle terre sue del Piemonte com-

posta. Maestro Pietro Jacomello de

Cherio o vero nominato ‘Lo infelice

Ghinghelinghino’ ”.

Elogi a Chieri

“ El Piemonte el primo fiore” forma

quindi un breve poema che non solo

riflette la nostra regione e quanto si

può incontrare in essa nella prima

metà del XVI secolo, ma porta alcune

indicazioni sui regnanti, su alcuni tra

i principali “signori” e su molti

Comuni piemontesi. Pietro

Giacomello, nell’occasione, non lesi-

na elogi alla sua Chieri. Elogi che,

nonostante risultino un po’ goffi con-

tengono, comunque, qualche cosa di

vero e di sentito. Si legge tra l’altro:

“ …El gran Cher non è vilano/Chel

domina far gentile/

De gentiluomini è soprano/Di villano

fa gentile.

Sono d’ingegno sottile…/Non e il

simile sotto il sole/

El Piemonte el primo fiore.

Cher ha sempre dominato/Andezeno

con Vernone/

E Pecetto con Revigliasco/E la Villa

de Stellone/

Marentin con Avuglione/Monrotondo

con Mombello

Cambiano con Trofarello/E

Baldisseto con gran onore/

El Piemonte el primo fiore…

De richeze a le abbondante/Nessun lo

può denegare/

Li son assai mercadanti/Chel fusta-

gno fanno fare/

Si trovano guadagnare/Gran dinari in

quantitate/

Io lo estimo in veritate/

…A Riva ch’è appresso a Chieri/Vi

trovo uomini de onore/

Che di scienza sono alteri/Si sono fatti

addottorare.

L’arcivescovo principale/Che è mae-

stro in teologia/

In fisica e chirurgia/ Alla gente da

gran valore/

El Piemonte el primo fiore…”

Chieri nel ‘600 in un disegno

di Clemente Rovere che riprende

un dipinto dell’epoca

Amarcord, da una vecchia pubblicazione (1971)

dell’ “Armanach Piemonteis”

Ghinghelinghino

cantava Chieri quattro secoli fa di Valerio Maggio

A San Liborio un Natale diverso

Un parroco, don Roberto

Bussani, che deve dividersi

fra due parrocchie, Pessione

e Le Maddalene, e che a Natale

pensa (e dice): perché due Messe di

mezzanotte? Diciamone una, in ter-

ritorio… neutrale! Due borgate,

Tetti Fasano e San Liborio, entusia-

ste che la loro chiesetta ospiti le fun-

zioni natalizie di mezzanotte. Un bambino, Luca, che ha scelto il momen-

to adatto per nascere e fare il Gesù Bambino (e approfittare dell’occasio-

ne per essere battezzato) e i suoi giovani genitori felici di fare la parte

della Madonna (una dolce Madonna) e di S. Giuseppe (un bel S.

Giuseppe, con tanto di barba). Un bue e un asinello veri che recitano

seriosamente la loro parte non secondaria. Il solito gruppo di borghigiani

volenterosi (non vogliono che si facciano i loro nomi!), questa volta aiu-

tati da gente di Pessione e delle Maddalene, che non si risparmiano quan-

do si tratta di dare lustro ai loro borghi, e organizzano tutto: dall’illumi-

nazione alla bellissima capanna per il presepio vivente; dai parcheggi per

gli ospiti alla cioccolata calda e il vin brülé distribuito alla gente infred-

dolita da un gruppo di alpini. I gruppi fedeli che, radunatisi nei punti pre-

stabiliti, al lume di candele e torce, dai pastori (vestiti proprio da pasto-

ri!) vengono guidati alla capanna costruita a ridosso della cappella di S.

Liborio. Sono gli ingredienti che hanno determinato il verificarsi di un

evento nuovo per Chieri: una notte di Natale celebrata in un ambiente

diverso, veramente “da presepio”, “al freddo e al gelo” ma gioiosa e

“vera”. Una Messa di mezzanotte che, chi vi ha partecipato, e soprattutto

i numerosi e attentissimi bambini, ricorderanno per molto tempo e vorran-

no che si ripeta anche l’anno vennturo. (A.Mign.)

Orario apertura : lunedì/venerdì 8,30 /12.30 - 14/19 - Sabato 9/12,30

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DINTORNI 13


Dopo il suc-cesso otte-nuto dai

restauri del magni-fico salone dellefeste di PalazzoGrosso di Riva e lapubblicazione di unlibro ad essi relati-vo, nuovi progettidi restauro e divalorizzazione del-l’edificio sono già in can-tiere. Tutti i vari inter-venti in programma sonoessenzialmente finalizza-ti all’utilizzo futuro delpalazzo che, pur mante-nendo una funzione isti-tuzionale e rimanendosede degli uffici comuna-li, vedrà un potenziamen-to dal punto di vista cul-turale; soprattutto come sala confe-renze e sede museale.“Attualmente -spiega il sindacoLodovico Gillio– i progetti in corsosono relativi alla messa a norma

del piano nobile, in particolare del-

l’impianto elettrico, che dovrebbe

essere sistemato nel giro di poche

settimane”.

Invece per quanto riguarda ilrestauro della sale affrescate, laprossima in programma è la saladetta del finto legno o delle stampe,che in seguito all’umidità, ha ripor-tato degli stacchi di pittura dallaparete.“Per questo intervento- prosegue ilsindaco- abbiamo chiesto all’im-presa di restauri “Nicola”,in

accordo con la Sovrintendenza, un

preventivo e gli

abbiamo affidato i

lavori. L’impresa

ha già effettuato

una radiografia

per constatare i

danni e dopo

averla sviluppata,

interverrà per

ripristinare la pel-

licola pittorica.”

Inoltre in un pros-simo futuro, si è previstoil completamento delrestauro dell’atrio, inizia-to negli anni novanta emai portato a termine.In questi giorni è statoanche presentato allaRegione e allaSovrintendenza il pro-getto per la realizzazionedi un ascensore, in modo

da facilitare la fruizione del palaz-zo( e soprattutto del museo del pae-saggio sonoro) ad anziani e portato-ri di handicap. Si spera che vengaapprovato e sovvenzionato entrofine anno.“Nel 2005- conclude il sindaco- ilMinistero per i beni culturali, ha

destinato una cifra di duecentocin-

quantamila euro da spendere a

favore del palazzo; quindi si è pen-

sato di utilizzarli per il recupero

degli alloggi storici. Attualmente si

sta svolgendo il concorso per l’ap-

palto, ed è stato già presentato l’e-

lenco delle imprese che verranno

chiamate a partecipare. Questi

locali serviranno per un allestimen-

to più definitivo del museo del pae-

saggio sonoro.”

Anni ’70: ils an t ene s eG i u s e p p e

Tosco si trova inFrancia e, per caso,assiste ad una mani-festazione folklori-stica di twirling.L’esibizione lo entusiasta a tal puntoche, tornato a Santena, raggruppa unaventina di ragazze dai 16 ai 20 anni ecrea le Asparagette di Santena. Ilsalto, 30 anni dopo, negli anni ’90,con l’iscrizione alla FederazioneItaliana Twirling. Le Asparagettediventano “Società SportivaDilettantistica Twirling AsparagetteSantena”. Ma cos’è il twriling? È unosport per alcuni aspetti simile alla gin-nastica ritmica e artistica, ma conalcuni elementi che lo caratterizzanoin maniera fondamentale, come adesempio l’uso di un “bastone”. Il ter-mine twirling infatti deriva dal verboinglese to twirl, in lingua italiana sitraduce con “far ruotare” e si riferisceproprio al movimento che si imponeal bastone, il cui utilizzo deve esserecoordinato con i movimenti del corpo.“Vi è inoltre la presenza di una basemusicale, su cui l’atleta deve esprime-re la propria ritmicità ed espressività,integrando difficoltà tecniche di variolivello – spiega l’attuale presidente,Pasquale de Cesare – tutto ciò se sivuole praticare questo sport a livelloagonistico” ma l’Associazione “hacome obiettivo principale l’aggrega-zione giovanile e non solo, in realtàoltre il twirling abbiamo le lezioni diaerobica e quelle di ginnastica artisti-ca – gli fa eco il vice presidenteGiuseppe Croci – aperte a tutte lefasce d’età”. Entrati nell’ambiente per

accompagnare lefiglie agli allenamen-ti, 15 anni dopo lestesse ragazzeValentina de Cesare eKatia Croci, si occu-pano rispettivamentedel twirling e della

ginnastica artistica. Oltre a divisioniper specialità, individuale, coppia,team e gruppo, gli atleti vengono sud-divisi anche a seconda dell’età indiverse categorie: preagonismo (dai 5ai 7 anni), cadetti (dagli 8 ai 10),junior (dagli 11 ai 14 anni) e senior(dai 15 in su). Il settore agonistico èsuddiviso in quattro serie, dalla A allaD, in ordine decrescente di difficoltà:tanti i successi ottenuti dal 1996 adoggi in B e C: 1° e 2° posto a Mazzaradel Vallo nel ’97, 1° nel duo senior nel2003 fino ai recenti podi nel 2008 neicadetti e nei senior. Non solo agoni-smo, “sfiliamo durante il carnevale, ilMaggio Santenese e Santa Cecilia –conclude il presidente – e, a fine giu-gno e per Natale abbiamo i saggi degliallievi”. Obiettivi per il 2009? “Lapreparazione delle gare di agonismoin serie B e C, le ragazze arrivano adallenarsi anche 3 volte al giorno –aggiunge il vice presidente – e laripresa dei corsi di ginnastica artisticae aerobica, a settembre scorso abbia-mo riaperto la stagione ma, in questomese, riapriamo le iscrizioni per tutticoloro che vogliono fare un po’ disport. A livello agonistico e non”. Perinformazioni:tutti i martedì alle ore 21c/ol’Associazione vicolo San Lorenzo27/29 Pasquale de Cesare 3385684217 e Giuseppe Croci 3357126005

Riva, nuovi progetti per Palazzo Grosso Il sindaco: messa a norma del piano nobile e ascensore i primi obiettivi

di Federica Saorin

Santena, il twirling delle Asparagette La società sportiva nata negli anni Settanta è ormai una tradizione

di Alessia Arba

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Concorso per l’ammissione

al Corso Ufficiali

dell’Arma dei Carabinieri:

domande entro il 23 gennaio

E’ stato indetto un concorso, per esami, perl’ammissione al 191° Corso dell’Accademiaper la formazione di base degli Ufficiali

dell’Arma dei Carabinieri (50 posti). La partecipazione al concorso è consentita ai ragaz-zi/e di età compresa tra i 17° ed il 22° anno di età,in possesso di un diploma di maturità o in procintodi conseguirlo durante il corrente anno scolastico.La domanda può essere presentata on-line tramite il sito www.carabi-nieri.it entro il 23 gennaio 2009 o recapitando l’apposito modellomediante raccomandata. L’ammissione al Corso, che si terrà pressol’Accademia Militare di Modena con durata biennale e successivamen-te, a seguito della promozione al grado di Sottotenente, presso laScuola Ufficiali Carabinieri in Roma con durata triennale, sarà subor-dinata ad una serie di fasi selettive di efficienza fisica, sanitarie, cultu-rali ed attitudinali.Al termine del corso gli Ufficiali dovranno conseguire la LaureaMagistrale in Giurisprudenza. Ulteriori informazioni sul sitowww.carabinieri.it

13 dintorni 15-01-2009 20:47 Pagina 13

RIFLESSIONE14


A sessant’anni dalla DichiarazioneUniversale dei Diritti dell’Uomo(10.12.1948) il Papa invita Governie Nazioni a riflettere, in occasionedella Giornata della Pace (1°Gennaio), sulla situazione diffusadella ‘povertà’ che si va manifestan-do in più parti del mondo. I dirittidell’uomo sono un dato ‘universale,certo’ insito nella stessa natura per-ché derivano da quella legge “scrit-ta” da Dio nella coscienza umana edè denominatore comune a tutti gliesseri umani, a tutti i popoli. Il Papa è ben consapevole che questi‘Diritti’ possono avere nelle varieculture ‘differenti formulazioni ediversi pesi’, ma ha fiducia che pro-prio questi elementi possano essereconosciuti da tutti, uomini e donne,credenti e non, e possano costituireun reale punto di partenza su cui èpossibile confrontarsi e intendersiper progredire nello sviluppo, nellagiustizia e nella pace. In questo preciso contesto culturalee storico, si situa il Messaggio che ilPapa Benedetto XVI° ha volutooffrire in occasione della GiornataMondiale della Pace che porta untitolo quanto mai significativo e pro-blematico: “Combattere la povertà,costruire la pace”. “La povertà è tra i fattori che aggra-vano e favoriscono i conflitti, anchearmati, e questi alimentano tragichesituazioni di povertà”. “Lo sterminiodi bambini non nati, in nome dellalotta alla povertà, costituisce in real-

tà l’eliminazione diretta dei piùpoveri”. Nella sempre più conclamata globa-lizzazione è sempre più evidente chesi costruisce la pace solo se si assi-cura a tutti la possibilità di una cre-scita ragionevole. La globalizzazio-ne ‘da sola’ è incapace di costruire lapace; in molti casi, anzi, favoriscedivisioni e conflitti, ampliando lenumerose sacche di povertà.È indispensabile guardare attenta-mente le grandi espressioni di pover-tà che indeboliscono il tessuto socia-le e il suo sviluppo sostenibile; èindispensabile,allora, chiarire i nessitra globalizzazione e povertà esi-stenti per orientare l’azione comuneverso la costruzione della pace. Inquesta visione si pone l’ ”amore pre-ferenziale per i poveri”.È necessario approfondire l’interdi-pendenza tra povertà e pace, senzamascherare le dinamiche e nascon-dersi dietro inutili sotterfugi. Il temaè davvero serio e merita tutta lanostra attenzione.

Già nel 1993, per la medesima circo-stanza, il Papa Giovanni Paolo II°aveva sottolineato i forti risvoltinegativi della dilagante povertàmondiale che finiscono per acuire eimpedire i processi di pace. Oggi,afferma il Papa Benedetto XVI° è

necessario tornare a riflettere sullestesse motivazioni dell’estremapovertà di intere nazioni favorita dauna non ben chiara globalizzazione. Non esiste una ‘sola forma’ povertà,di questa, infatti, dobbiamo avereuna visione più ampia e articolata;nelle società opulente questa si pre-senta e si chiama anche emargina-zione, povertà relazionale, morale,spirituale. La breve analisi indicata dal Papainizia dalla relazione tra povertà esviluppo demografico e proseguecon la preoccupante presenza dellemalattie pandemiche (malaria,tubercolosi, AIDS). È auspicabilel’azione educativa di base e la neces-saria prevenzione per offrire ad inte-re popolazioni l’accesso ai farmaciindispensabili e ad ogni altra formadi risorse disponibili. Si richiamanoquindi, in successione, la relazionetra disarmo e sviluppo, la povertàdei bambini, la crisi alimentare, ladinamica speculativa dei prezzi.Sono davvero sufficienti queste indi-cazioni per scoprire un sottofondodrammatico che attanaglia intere

popolazioni che non solo rischianola crisi della miseria e dell’estinzio-ne, ma ampliano a dismisura i divarisociali tra nazioni opulente e spreco-ne e altre, le più, che restano indi-genti e disperatamente in attesa.Il Papa non si limita, certo, alla soladenuncia dei dati ma propone diricercare le soluzioni concrete nella‘Dottrina sociale della Chiesa’, einvoca l’attenzione di tutti verso unasolidarietà globale in una ‘nuovalogica’ economica capace di supera-re quelle forme protezionistiche,prive di considerazione e di spessoreper la tutela del bene comune.È un grande messaggio di speranza,un appello alla solidarietà quelloche ci viene rivolto all’inizio del-l’anno. Forse la paventata ‘grandecrisi’, e non solo quella economica,si manifesterà nel corso dei prossimimesi, lo vedremo e l’affronteremo.Questo non toglie che proprio dallapresa di coscienza dei diritti inalie-nabili dell’uomo e dal bisogno dicondividere il cammino della storiacon coloro che versano in ristrettez-ze e difficoltà, si possano trovarerisposte concrete e positive per indi-care all’umanità un avvenire di giu-stizia e di pace.

Combattere la povertà, costruire la paceUn messaggio ‘forte e preciso’ per la 42^ Giornata Mondiale della Pace

di P. Pio G. Marcato op

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BENEDETTO GIUSEPPE

L’ Edicola a cura di Valerio Maggio

Ma non sentite quelle urla?Mina (La Stampa 9 Novembre 2008)

“...“…il Razzismo più feroce non è quello nei confronti degli extracomu-nitari, ma quello nei confronti dei nostri figli, stranieri o no, ammazzatisul lavoro… Nel primo semestre 2008 sono stati 555 i casi mortali di inci-

denti sul lavoro…Un attimo e via…Una cifra in calo rispetto all’annoprima..Un attimo e via…”Scusa, c’è la Champion stasera?” E intanto l’unicavita di Salvatore, Gregor, Adrian, Muhammad, inchiodati sulla croce vigliac-ca della necessità assoluta di guadagnare qualche soldo da portare a casa aqualsiasi costo, è adesso, dopo la “disgrazia”…Erano andati a cercare lavoro,sicuri di migliorare la loro situazione, alcuni vicini a casa, altri lasciando illoro paese… Voi non le sentite le urla mentre cadono da quaranta metri, men-tre vengono stritolati dalle macchine? E le loro facce ve le ricordate ? Le faccelacerate dalla disperazione delle madri, delle mogli, dei figli. Certamente no.Eh, sì, sono troppi…”

In coda per l’elemosinaAlberto Bobbio (Famiglia Cristiana n. 50/2008)

“… la signora Maria è contenta. Prende 389,36 € di pensione lorda. Maadesso ha anche lei una carta di pagamento elettronica…C’è la comuni-cazione dell’ Inps che segnala il valore delle miserrima pensione. C’è la

lettera con intestazione svolazzante dei due ministri, che neppure si firmano.C’è la spiegazione di cos’è la “carta acquisti…una normale carta di pagamen-to elettronico”. E C’è il modulo…una che prende 389,36 € di pensione lordaal mese e vive grazie ai vicini ed al nipote lontano non ha neppure idea di checosa sia una normale carta di pagamento elettronico… Ma la Maria ride anzi,è contenta, perché anche lei adesso avrà una carta di credito...

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14 riflessione 14-01-2009 22:36 Pagina 14


Anteprima SPOSI 2009 15

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Speciale Sposi ritorna

A FEBBRAIO

Le Fedi, una abitudine...

egizia

L’usanza di portare la fede

all’anulare sinistro

risale addirittura

all’epoca degli antichi

Egizi. Essi credevano

infatti di aver individuato

una vena che, partendo

dall’anulare sinistro, arri-

vasse fino al cuore: lungo

questa vena pensavano

che corressero i sentimenti.

“Legare” l’anulare significava quin-

di garantirsi la fedeltà.

Per incoronare e sigillare l ‘unione

tra gli sposi già gli antichi Romani

si scambiavano anelli di ferro, per

l’antica legge ebraica le fedi aveva-

no ancor più importanza, infatti

ritenevano che solo lo scambio di

questi anelli fosse sufficiente a ren-

dere legale il matrimonio.

Nel Medioevo, quando non aveva

ancora preso totalmente piede lo

scambio degli anelli, la “fede” era

di grande fattura e di pari preziosità,

spesso lo sposo inanellava la sposa

con tre anelli. In alcune

regioni d’Italia è anche

chiamata “vera”, termine

veneto-slavo, che significa

fedeltà, all’interno si è

soliti incidere la data del

matrimonio ed il nome

della Sposa in quella di lui

ed il nome dello Sposo in

quella di lei. La tradizione vuole

che sia lo Sposo a pagarle ed a con-

servarle fino al momento dello

scambio, ma spesso sono i testimo-

ni a regalarle. Saranno poi i pagget-

ti a portarle sull’altare per la bene-

dizione. Le fedi più indossate sono

la “francesina”, la classica oppure

la piatta. Chi preferisce qualcosa

meno tradizionale può optare per un

modello incrociato a più cerchi,

oppure può scegliere la vera con un

piccolo diamante, o addirittura con

una serie di diamanti.

15 sposi 15-01-2009 20:44 Pagina 15


La nomina e la revoca

La nomina dell’amministratore è

obbligatoria se i condomini sono

più di quattro, in caso contrario la

nomina è facoltativa.

L’amministratore è nominato dal-

l’assemblea condominiale. Se l’as-

semblea non provvede, su ricorso di

uno o più condomini,

la nomina è fatta dal-

l’autorità giudiziaria

(art. 1129, co. 1, cc).

L’amministratore

può essere scelto sia

tra i condomini

oppure un professio-

nista esterno.

Perché la nomina sia valida è

richiesta la maggioranza dei parte-

cipanti all’assemblea e la presenza

di almeno la metà del valore. Dette

maggioranze sono inderogabili sia

per la prima che per la seconda con-

vocazione. La nomina va annotata

sul verbale d’assemblea.

L’amministratore dura in carica un

anno e può essere revocato in qual-

siasi momento. L’amministratore,

su ricorso di ciascun condomino,

può essere revocato dall’autorità

giudiziaria.

Nel caso di revoca giudiziaria, deve

essere fornita la giusta causa.

I compiti

dell’amministratore

I compiti dell’ammi-

nistratore sono elen-

cati dall’articolo

1130 del C.C. e

sono:

- eseguire le deliberazioni dell’as-

semblea dei condomini;

- curare l’osservanza del regola-

mento di condominio;

- disciplinare l’uso delle cose

comuni e la prestazione dei servizi

nell’interesse comune, in modo che

ne sia assicurato il miglior godi-

mento a tutti i condomini;

- riscuotere i contributi ed erogare

le spese occorrenti per la manuten-

zione ordinaria delle parti comuni

dell’edificio e per l’esercizio dei

servizi comuni;

- compiere gli atti conservativi dei

diritti relativi alle parti comuni del-

l’edificio.

- alla fine di ogni anno deve rende-

re conto della sua gestione

Il compenso dell’amministratore

L’amministratore ha diritto ad un

compenso per l’attività di gestione

svolta, e l’importo è determinato

dall’assemblea. Il compenso spetta

fino al momento della sostituzione

con il nuovo amministratore, e

quindi anche quando il mandato è

già scaduto.

L’amministratore di condominioCome si nomina e si revocaa cura di Francesca Moro

Condominio In Pillole

Tabelle millesimali

Sono le tabelle allegate al

Regolamento condomi-

niale nelle quali sono

espressi in millesimi i valori

degli appartamenti (compresi

box e cantine) in rapporto al

valore dell’intero edificio.

I valori cambiano in ragione

del piano, dell’esposizione,

ecc.

Le tabelle servono per riparti-

re proporzionalmente tra i pro-

prietari del condominio le

spese per la conservazione e il

godimento delle parti e dei

servizi comuni.

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C’era una volta la grande fab-

brica, dove i telai a vapore

battevano instancabili, a

significare che Chieri era davvero

una piccola Manchester.

Della grande fabbrica, onore e

vanto del commendator Francesco

Fasano, benemerito sindaco di

Chieri ai primi del Novecento, è

CASE NUOVE PER CHIERI- Come cambia l’abitare in città

In mezzo al verde, dove c’era

la fabbrica…rimasto ben poco, ad affacciarsi su

quel viale che giustamente gli è

stato intitolato.

Adesso, l’intera area sta per subire

una rivoluzione …al contrario: tra

Viale Fasano, Viale Fiume, Via Fea

e Via Dalla Chiesa sorgerà infatti

qualcosa di bello e nuovo, con

tanto verde a unire le costruzioni. Si tratta di una riqualificazione in

grande stile della vasta area, che

prevede il cambio di destinazione

d’uso di fabbricati in parte dismes-

si e la costruzione di due eleganti

palazzine. Quel che rimane della

storica fabbrica ospiterà negozi e

uffici, mentre sorgeranno due

palazzine da 13 appartamenti cia-

scuna, con ampio parcheggio, inse-

rite in un grande parco pubblico di

oltre quattromila metri quadrati. Si

tratta di costruzioni al tempo stesso

innovative e tradizionali: innovati-

ve, perché tengono conto del

meglio della tecnologia in materia

di riscaldamento e risparmio ener-

getico. Tradizionali, perché, inseri-

te come sono in un contesto di edi-

fici storici di pregio, conservano

nell’uso dei materiali (le facciate

rivestite in pietra, il tetto in rame)

la memoria del tempo. Il vecchio e

il nuovo, insomma dialogano,

rispettando l’ambiente e regalando

suggestioni uniche.

In conclusione: nel cuore di Chieri,

ma anche a ridosso delle direttrici

di traffico per Torino, sta per nasce-

re un’ oasi verde che darà a chi ci

abiterà la piacevole sensazione di

vivere in un posto tranquillo.

17

17 speciale condominio 16-01-2009 14:34 Pagina 17

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Accreditamento Regione Piemonten. 001/006 e n. 333/002

L’iter per le modifiche di ordina-mento della scuola dell’infan-zia e del primo ciclo è dunque

avviato. Dopo l’approvazione delloschema di regolamento in prima lettu-ra da parte del Consiglio dei Ministriil 18 dicembre, serve ora il parere delConsiglio di Stato e il passaggio inConferenza unificata. Poi il Consigliodei ministri approverà in via definiti-va, il Presidente della Repubblica pro-mulgherà il regolamento che saràpubblicato in Gazzetta Ufficiale per lasua entrata in vigore dal giorno suc-cessivo. Se non ci saranno intoppi,saremo nella seconda quindicina difebbraio, pochi giorni prima dellachiusura delle iscrizioni.Cosa cambia nella scuola

dell’infanzia

Ritornano gli anticipi di iscrizione.Con la Moratti avevano avuto vitabreve e, comunque, prima di essereabrogati, erano arrivati al massimo aconsentire l’ammissione anticipatadei bambini che compivano tre annientro il 28 febbraio.Questa volta, senza avvicinamentograduale, tornerà di colpo la data del30 aprile, consentendo l’iscrizioneanticipata dei bambini che compiran-no tre anni entro il 30 aprile 2010. Per loro l’ammissione potrà avveniregià dal primo settembre, a patto che visiano posti e, comunque, dopo quelliche i tre anni li compiranno entro il 31dicembre. Nelle scuole di montagna enei piccoli comuni privi di servizi perla primissima infanzia (asili nido)

potranno essereammessi anche bambinidi età compresa tra i duee i tre anni, a condizioneche la loro iscrizionenon dia luogo alla istitu-zione di nuove sezioni.Cosa cambia

nella scuola primaria

È il settore scolasticoinvestito maggiormente da cambia-menti strutturali, e non solo a causadel ritorno del maestro unico. Lefamiglie che iscrivono il proprio figlioa scuola per la prima volta potrannoscegliere il modello di orario settima-nale a 24 ore o a 27; se sono disponi-bili ulteriori posti in organico, la scuo-la potrà presentare anche il modelloorario fino a 30 ore.Il testo finale approvato dal consigliodei Ministri precisa che le classi suc-cessive alla prima continueranno afunzionare con il modello orarioattuale, ma avranno il quasi totaleazzeramento delle compresenze. Èprevedibile che qualche figura didocente venga a mancare nei diversiplessi scolastici. In molti casi, dovecon il funzionamento delle attivitàdidattiche erano previsti alcuni rientripomeridiani con servizio di mensa,quasi certamente mancheranno inse-gnanti per l’assistenza educativa alpasto dei ragazzi, mettendo in discus-

sione questoservizio ero-gato daicomuni.Il modello atempo pienoper 40 orecon due inse-gnanti, nellescuole attrez-

zate e dotate dei necessari servizi perfarlo funzionare, potrà funzionare pertutte le classi come prima. Si prean-nuncia un piano pluriennale per l’am-pliamento del tempo pieno sul territo-rio.E, come il tempo pieno, restano anchegli anticipi di ammissione alla primaclasse per bambini che compirannosei anni di età entro il 30 aprile del2010. Un’altra novità: la data per l’as-soggettamento all’obbligo di istruzio-ne (sei anni di età) che la riformaMoratti aveva anticipato al 31 agosto,ritorna quella del 31 dicembre.Cosa cambia nella scuola

secondaria di I grado

La scuola secondaria è quella che su-bisce minori modifiche strutturali eche invece forse ne aveva più bisognoin senso migliorativo. L’orario delle lezioni, per decenni sta-bilizzato in 30 ore settimanali, dopoaver subito nel periodo morattianoun’espansione più di forma che di

fatto, viene confermato formalmentee sostanzialmente in 30 ore.Quelle ore in più, fino a 33 settimana-li, per consentire attività e insegna-menti facoltativi e opzionali, anche inbase alla domanda delle famiglie,vengono tolte, fermando l’orario alle30 ore. Di quelle ore in più si avvale-vano prevalentemente quelle scuoleche avevano sperimentato il bilingui-smo, ma anche quelle, ora che laseconda lingua comunitaria è previstaper tutti, dovranno stare in 30 ore set-timanali. A proposito di seconda lin-gua comunitaria, c’è la novità, riser-vata ai genitori che quest’anno iscri-vono i propri figli alla prima classe,della facoltà di chiedere di avvalersidell’insegnamento potenziato dell’in-glese, realizzato con l’utilizzo delledue ore settimanali dedicata allaseconda lingua comunitaria. In questomodo l’insegnamento dell’inglesesarebbe di cinque ore settimanali (tredovute e due “prestate”). Unica condizione posta dal regola-mento è che non vi siano nella scuolaprescelta docenti titolari della secondalingua comunitaria.Per il tempo prolungato (da 36 orefino a 40 settimanali) è prevista tassa-tivamente l’esistenza delle condizionilogistiche e di servizio per la sua con-ferma. Comunque l’organico docentiprevisto per il tempo prolungato vienedrasticamente ridotto. Nelle foto: lescuole superiori di Chieri.

Scuola: a fine febbraio le novità ... Avviato l’iter, se non ci saranno intoppi la riforma in vigore tra un mese

di Emilio Cavalleris


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SPECIALE SCUOLA 2009 19

Liceo Pascal,

proposte di qualità A Chieri, una piccola scuola con un grande progetto educativo


Che cosa offre?

Indirizzi di studio

1. Liceo Scientifico

2. Liceo Linguistico Socio-Psico-

Pedagogico

3. Liceo Linguistico

Con quali obiettivi?

Il Liceo B. Pascal è una piccola scuo-

la, qualitativamente apprezzabile, che

ha come obiettivo principale l’atten-

zione per i singoli studenti necessaria

per educare alla perseveranza, all’au-

tocontrollo, all’entusiasmo, alla capa-

cità di automotivarsi, strumenti indi-

spensabili per affrontare la complessi-

tà del nostro tempo.

In che cosa consiste

l’intervento educativo?

Il Liceo Pascal è un ambiente sereno

dove costruire attivamente il proprio

futuro. L’attenzione, il rispetto e l’ac-

coglienza dei bisogni di ogni ragazzo

in crescita, costituiscono l’aspetto vin-

cente della nostra scuola, agevolati in

questo da un numero contenuto di

alunni per classe.

I tempi di studio pomeridiano con

docenti curricolari consentono percor-

si di recupero e di approfondimento.

E’ offerta la possibilità di “passaggio”

da un indirizzo di studio all’altro con

assistenza individuale accurata per

l’eventuale integrazione delle nuove

materie. Il risultato finale è il ritrovato

piacere dello studio con effetti positivi

sul rendimento scolastico, l’acquisi-

zione di una maggiore autostima e un

rapporto sereno con sé e con gli altri.

1. LICEO SCIENTIFICO

Ha come fine la formazione culturale

scientifica dell’allievo senza trascura-

re l’aspetto umanistico; permette di:

- inserirsi nel mondo del lavoro con un

solido bagaglio culturale, una appro-

fondita preparazione scientifica e una

disponibilità di apertura e flessibilità

nella risoluzione dei problemi.

- iscriversi a qualsiasi facoltà universi-

taria.

2. LICEO LINGUISTICO

SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO

All’insegnamento delle lingue stranie-

re (Inglese, Francese, Spagnolo

/Tedesco), effettuato con il supporto di

un docente di madre lingua, si abbina

l’approfondimento degli studi in

ambito psico-pedagogico e sociale,

con l’acquisizione di competenze

spendibili in sede universitaria e nel

mondo del lavoro; infatti il diploma

permette di inserirsi in un ambito

lavorativo che richieda capacità orga-

nizzative e relazionali, scuole, ASL ed

enti socio-assistenziali.

3. LICEO LINGUISTICO

Il percorso formativo proposto inten-

de fornire solide basi culturali nel

campo linguistico tali da consentire

ulteriori approfondimenti a livello

universitario e /o permettere allo stu-

dente di affacciarsi al mercato del

lavoro con un bagaglio di conoscenze

spendibili. Il diploma consente l’ac-

cesso a tutte le facoltà universitarie,

particolarmente nel settore linguistico,

nonché ai più recenti corsi di laurea

breve (Scienze del Turismo e Scienze

della mediazione linguistica)

Altre attività.

La nostra scuola offre non solo attivi-

tà di studio, ma scambi culturali con

l’estero, visite guidate a mostre

(Salone del Libro, Artissima, Fiere),

giornate sportive.

I docenti

I nostri docenti, attenti alle problema-

tiche giovanili, dotati di sensibilità e

motivazione, sono vicini ai loro stu-

denti per incoraggiarli ed accompa-

gnarli nella progettazione del loro

futuro.

La Preside riceve studenti e famiglie

per colloqui orientativi il Lunedì ,

Mercoledì e Venerdì.

I nuovi indirizzi ministeriali: Entro la

fine dell’anno, dal Ministero saranno

approvati i Regolamenti per il riordino

della scuola secondaria di II grado,

con una semplificazione degli indiriz-

zi di studio: saranno sei i percorsi

liceali possibili, classico, scientifico,

musicale e coreutico, delle scienze

umane, artistico….. la realizzazione è

rimandata al 2010/2011.

Quest’anno le iscrizioni termineran-

no il 28 febbraio 2009.

Perché scegliere il Pascal? : Ambiente

accogliente e favorevole al radicarsi

dell’autostima, in cui è possibile raf-

forzare comportamenti positivi, gioire

insieme per ogni successo e in cui si

può attendere con pazienza la matura-

zione personale di ogni ragazzo. I

ragazzi scelgono sempre la strada per

l’autorealizzazione positiva, sono

portatori di una unicità incredibile e

possiedono un elevato potenziale: su

questo noi lavoriamo.

Offriamo ai ragazzi la possibilità di

studiare con ritmi personali, guidati da

insegnanti sempre disponibili.

Parte del percorso didattico si esplica

anche in attività extra-curricolari, dal-

l’ampio respiro culturale: mostre arti-

stiche, partecipazione a spettacoli tea-

trali, viaggi culturali in Italia e all’e-

stero (come meglio descritto nel

seguito). Ma ….

“Un vero viaggio non è cercare nuove

terre, ma avere nuovi occhi.”

questo è l’aforisma che noi, seguendo

il filosofo Blaise Pascal a cui la nostra

e Vostra scuola è dedicata, abbiamo

adottato.

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Cattolica: con un progetto educativo e culturale

ispirato ai valori del Vangelo;

un fecondo dialogo tra cultura e fede.

Salesiana: che si ispira a Don Bosco,

per formare “buoni cristiani e onesti

cittadini”, puntando su ragione, cordialità,

dialogo, rispetto.

Orario da lunedì a venerdì (sabato libero)

- Prescuola: 7,30-8,00

- Orario normale: 8,00-13,20

- Pausa pranzo (mensa interna): 13,20-14,40

- 2 rientri obblig. (opp. ore opzionali): 14,40-16,30

- Doposcuola: 17,00-18,00

Attività facoltative opzionali:

- Metodologia dello studio

- Laboratorio di informatica

- Conversazione inglese

- Solfeggio e teoria musicale

- Laboratorio artistico

- Latino

- Manualità (‘truciolo’)

Per ulteriori informazioni

è gradita una visita alla scuola o un contatto personale

“La Casa di Dada”: nido e materna

nel cuore della collina Tra vigne e frutteti, nella campagna di Pecetto


La Casa di Dada è una struttu-

ra nuova, sorge nella campa-

gna di Pecetto, sulla collina

torinese, tra vigne e frutteti: è una

casa pensata per i bambini e tutte le

necessità legate alla loro crescita e

al loro intrattenimento. E’ un Asilo

Nido per bambini dai tre mesi ai tre

anni ed una Scuola Materna per

bambini dai tre ai sei anni.

L’Asilo Nido ha

due diverse sezio-

ni, una dedicata ai

bambini sotto

l’anno d’età e

l’altra per i più

grandi, fino ai tre

anni. Alla Scuola

Materna c’è inve-

ce una sezione unica mista da tren-

ta bambini che vanno dai tre ai sei

anni. Entrambe le strutture offrono

uno spazio verde esterno attrezzato

con giochi e tavoli esterni per le

attività e per il pranzo, di oltre 1000

metri quadri. Alla Casa di Dada i

bambini crescono in mezzo alla

natura, con spazi ampi e luminosi,

giochi adatti alle diverse età e ai

diversi gradi di sviluppo dei bambi-

ni: qui vengono proposte tante idee

di gioco ai bambini, tutte legate al

filo conduttore della natura e della

campagna che circonda la struttura.

La Casa di Dada è immersa nel

verde, e come lei lo sono anche tutti

i suoi bambini: qui si esce spesso a

raccogliere foglie, erbette profuma-

te e frutta; qui si impara vivendolo

davvero il ciclo delle stagioni e

della natura, e con un po’ di fortuna

si incontrano anche gli animaletti

della campagna.

Nella Casa le cuoche cucinano ogni

giorno pranzi e merende freschi

prepararti secondo le dosi e i menu

approvati dall’ASL 5 di Torino, la

cucina interna consente di venire

incontro a tutte le esigenze di even-

tuali diete personalizzate dei picco-

li. La Casa di Dada è nata nella

Primavera del 2008, ma era un pro-

getto già nella

mente della titola-

re, Mirella Maglio

già da tempo: “Ho

due bimbi che oggi

hanno due e quat-

tro anni cui, ed ho

voluto pensare per

loro una casa che

rispettasse le loro necessità, i loro

tempi, le loro richieste di spazio,

gioco e colore. Una Casa dentro la

quale trascorrere lieti le loro gior-

nate insieme ai loro amici e dove

attraverso il gioco possano svilup-

pare autostima, autonomia e cono-

scenza”.

Le educatrici e le maestre propon-

gono attività rispettando le diversi-

tà di ogni bambino, perché ognuno

di loro attraversa gli stadi dello svi-

luppo con percorsi e tempi propri

che vanno compresi, rispettati e

incoraggiati.

Si seguono quindi programmi di

apprendimento e crescita adeguati

alle diverse età degli ospiti e strut-

turati in modo che ognuno di loro

riesca a sviluppare le proprie doti

attraverso la scoperta del mondo

che li circonda, il rapporto con gli

altri bambini, la fiducia nelle edu-

catrici e maestre. L’obiettivo alla

Casa di Dada è quello di creare un

ambiente sereno, sicuro, stimolante

ed istruttivo così che i nostri bam-

bini possano sviluppare la propria

autonomia ed esprimere i loro sen-

timenti; li aiutiamo a distinguere ed

apprezzare le differenze nonché le

similitudini che li contraddistin-

guono attraverso l’intero svolgersi

della giornata.

Per ogni informazione ci si può

rivolgere ai numeri 011/8608285

(scuola materna), 011/8608665

(asilo nido) o al 335/5378713.

20 scuola 15-01-2009 20:54 Pagina 20

SPECIALE SCUOLA 2009 21

Scuola a Chieri:

terzo polo alle Maddalene? Ipotesi di Gay, in margine alla discussione sulla riforma Gelmini…

di Francesca Moro


Lunedì 12 gennaio, presso lasala Conceria a Chieri, allapresenza dell’Assessore

regionale all’istruzione GiovannaPentenero, del sindaco di ChieriAgostino Gay, di numerosi altrisindaci del chierese, si è discussodelle conseguenze della ‘RiformaGelmini’ sul nostro territorio.Numerosi anche gli insegnanti e igenitori che saranno coinvolti apartire dal prossimo anno scolasti-co. Le prime norme approvate dalParlamento riguardano la scuoladell’obbligo (materna, elementarie medie inferiori). Come ha sotto-lineato l’assessore regionale la‘riforma’ porterà a numerosi taglid’organico: ad esempio, il maestrounico alle elementari (abolendo lecompresenze), con l’integrazionedell’insegnante d’inglese e diquello di religione, porterà con séanche problemi organizzativi perla gestione della mensa e dellegite, oltre a evidenti tagli sulladidattica. Le famiglie, alle elemen-tari, potranno scegliere tra diversitempi scuola: 24-27-30-35-40 oresettimanali, con conseguenzeanche sulla formazione delle clas-si. Nelle medie i rischi più grandisono legati alla soppressione dicattedre sotto le 18 ore settimanali(es. educazione tecnica, che oggirappresentava una delle attivitàproposte per i moduli pomeridia-ni); anche in questo caso ci saran-

no problemi per la gestione dellamensa (con un piano orario setti-manale a 36 ore), non essendociinsegnanti sufficienti a coprirequest’attività. E’ stato poi ancheaffrontato il tema del dimensiona-mento delle classi che porterà allasoppressione di scuole (con menodi 50 studenti) nei comuni collina-ri più piccoli (non essendoci laderoga come per i comuni monta-ni, pur avendo le scuole della col-lina più o meno gli stessi disagi),riversando gli alunni sui comunipiù grandi (es. Chieri) che però già

oggi hanno problemi di spazi. Aquesto proposito il sindaco diChieri ha ipotizzato per il futuro lacreazione di un terzo polo scolasti-co alle Maddalene, là dove oggi sistanno costruendo nuovi insedia-menti: non è chiaro, ad oggi, chetipo di popolazione andrà ad inse-diarsi e soprattutto da dove arrive-ranno le risorse per realizzarlo, ma… la città si andrà a sviluppare inquella direzione e dunque servi-ranno altre scuole.Infine, si sono affrontati anche itemi della disabilità (ancora un

punto interrogativo nella riforma)e quello della sicurezza delle scuo-le: la nostra regione, per i recentifatti, sarà oggetto di numeroseverifiche e di una maggiore atten-zione in questo ambito.Sicuramente la sicurezza si andrà ascontrare con il tema dell’accorpa-mento degli allievi dal momentoche, se una scuola ha aule didimensioni sufficienti ad accoglie-re 20-25 studenti, non potrà arriva-re (per ragioni di sicurezza) adospitarne 30-35 come sembra indi-care la Gelmini….Insomma, molti interrogativi eancora poche risposte: nei prossi-mi mesi e, soprattutto negli anni, sivedranno le conseguenze (positivee/o negative) della Riforma.Dovrebbero anche arrivare, perpartire nell’anno scolastico2010/2011, le norme che regola-menteranno lal scuola superiore…

21 scuola 16-01-2009 15:11 Pagina 21

S P E C I A L ES P E C I A L E N AN A T U R AT U R A2 22 2

L’ANGOLO della NATURA

a cura di Viviana Terzuolo, naturopata

Propoli, dono delle api


E’importante nella stagione inver-nale conoscere i rimedi per evita-re i fastidiosi sintomi da raffred-

damento e ulteriori complicazioni. Ilpropoli è uno dei principali ed è prodot-to dalle api. Questi insetti sono un incre-dibile esempio dell’organizzazionedella Natura in ogni suo dettaglio. Hogià accennato in un altro articolo all’apequale simbolo di solarità e al contempodi sovranità, nell’antico Egitto rappre-sentava il faraone che univa in sé i dueopposti, maschile- spirituale e femmini-le- materiale. Nelle civiltà antiche erasimbolo dell’anima, e talvolta di resurre-zione della stessa che diventava cosìimmortale. Legata all’idea di ordine, disaggezza, di organizzazione, di intelli-genza, di parola e dunque di poesia, dirisveglio alla luce e alle qualità spiritua-li. Possiamo quindi comprendere l’im-portanza che diedero gli antichi a questostraordinario insetto, non solo in quantoproduttore di miele, propoli, cera, pappareale, ma soprattutto in quanto impolli-natore. Al giorno d’oggi sempre più apisono uccise da pesticidi e diserbanti e ilmiele è ogni anno più scarso, ciòdovrebbe farci riflettere sul preoccupan-te fatto che stiamo contribuendo a crea-re un ambiente in cui l’uomo stesso nonpotrà sopravvivere. Il propoli è unasostanza che trae la sua origine da resinee gomme emesse da gemme o corteccedegli alberi che le api raccolgono, stac-cando con le mandibole ed elaboranocon l’aggiunta di cera, polline ed enzimida loro stesse prodotti. Le api usano lasostanza ottenuta per proteggere l’alvea-re, rivestendo le pareti interne delle celleprima della deposizione delle uova eotturando le fessure più grosse perrestringere l’ingresso.

Il propoli è ancheusato dalle apicome imbalsa-mante per coprirela carcassa degliinvasori dell’alveare che così si dissec-cano senza imputridire. Da questa osser-vazione si compresero le proprietà anti-settiche del propoli. Nell’attuale erbori-steria è impiegato per aumentare le natu-rali difese dell’organismo, rinforzandolonella lotta contro le aggressioni esterne.Antibatterico ed antivirale è famoso ilsuo uso interno in caso di affezioni dellevie respiratorie, faringiti, laringiti, sinu-siti, otiti, bronchiti, tossi secche. Utileanche in gastriti e ulcere duodenali. Il suo uso locale aiuta a combattereplacca batterica, gengiviti, afte, infezio-ni dentarie, stomatiti ulcerose, alitosi eper questa ragione la troviamo spesso indentifrici e colluttori naturali. Per le sueproprietà cicatrizzanti e antibatteriche èimpiegato comunemente per uso ester-no su piaghe, foruncoli, ustioni, ascessi,ulcere, verruche, eczemi, psoriasi, mico-si, herpes.Utile anche in affezioni ginecologiche diorigine micotica, quali la candida, siaper via esterna che interna. Attualmentesi effettuano studi sulle proprietà vaso-protettive del propoli, e sembra che agi-sca anche nell’abbassamento dell’iper-tensione arteriosa, del colesterolo alto,dell’azotemia e nell’inibizione della for-mazione di radicali liberi.

Se durante le festività Nataliziehai acquistato qualche chilet-to, non hai seguito una corret-

ta alimentazione e non hai fatto atti-vità fisica è arrivatoil momento di orga-nizzarsi e acquisirequalche sana abitu-dine partendo dallatavola. Se in questimesi invernali nonhai prestato atten-zione a ciò che haimangiato è giunta l’ora di seguireuna dieta equilibrata, che ti aiuti adeliminare anche i pochi chili di trop-po: basta seguire qualche sempliceregola base:Tutti i pasti sono importanti; nondevi saltarne nessuno: è megliomangiare quantità piccole e ripartitepiuttosto che grandi in 2-3 pastiConsumare alimenti appartenenti atutti i gruppi.Mantenere una buona idratazione: èraccomandabile bere 1-2 litri diacqua al giorno.Controllare l’apporto di sale edeventualmente sostituirlo con erbearmati che, spezie e limone.È consigliabile utilizzare olio dioliva.Mangiare almeno una volta alla set-timana pesce azzurro perché apportaacidi grassi omega-3.Le bevande alcoliche non sono rac-comandate.Assumere con moderazione lebevande stimolanti.È molto importante prendersi deltempo ai pasti: cercare un ambienterilassante e piacevole e masticarebene il cibo.

A questi utili suggerimenti aggiun-giamo dell’esercizio fisico o almenocerchiamo di rendere le nostre abitu-dini più dinamiche:

Ridurre l’utilizzo dellamacchina e dei mezzipubblici preferendomezzi di trasporto comela bicicletta o muoversia piedi (magari scenden-do un paio di fermate diautobus prima!).Ridurre l’utilizzo dell’a-

scensore.Cercare di fare 30’di esercizio fisicoal giorno in modo continuativo.Camminare a passo continuativo eveloce senza fermarsi.

Per migliorare le tue abitudini e rag-giungere così il tuo meritato benes-sere psico-fisico puoi rivolgerti alCentro NATURHOUSE, il qualemette gratuitamente a completa dis-posizione dei Clienti il personale piùqualificato per far ottenere a ciascu-no il proprio peso salute in manieragraduale ma definitiva. Infatti ilsistema NATURHOUSE, che è con-cepito per farti raggiungere e mante-nere il peso forma in modo naturalee semplice, si basa sulla rieducazio-ne alimentare attraverso dei pianialimentari ottimizzati, la cui effica-cia è coadiuvata dai prodotti presen-ti esclusivamente presso i CentriNATURHOUSE.

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a cura della Dott.ssa Chiara Lisi, tecnologa alimentare

Tornare in forma dopo le feste

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22 natura 16-01-2009 14:54 Pagina 22

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DINTORNI24


“Imprese e paren-tele nell’industriatessile a Chieri

negli anni del boom1958-1963”: sono iltitolo e il sottotitolodel libro che tre pro-fessori dell’Istituto “B.Vittone” di Chieri(Marina Ciaudano,Alessandro Crivello eTeresa Martini) hannoscritto elaborando i risul-tati di una ricerca plurien-nale condotta da unaéquipe di studenti delleclassi V A RagionieriBrocca e IV B RagionieriIGEA dello stessoIstituto. Il volume è statopubblicato con il contri-buto della Città di Chieri,della Provincia di Torino,dell’Unione Industriale di Torino edella signora Margherita Vasino. Ilprogetto, nato nel settembre del2004 per iniziativa dell’Universitàdi Torino e appoggiato dallaProvincia di Torino e dallaFondazione CRT, ha coinvoltovarie scuole fra cui, appunto,l’Istituto Tecnico “B. Vittone” diChieri. Gli studenti hanno battuto

la città scovando ungran numero di “testi-moni” i cui raccontihanno loro consentito diricostruire la situazionedel mondo della tessitu-ra chierese di quelperiodo, ponendo parti-colare attenzione alfenomeno delle retifamiliari e approdandoad una esauriente mappa-tura delle aziende tessilichieresi. Il libro è statopresentato presso la saladella Biblioteca Civicanel pomeriggio del 19dicembre scorso. Almicrofono, per illustraresia l’inizitiva sia il libro,si sono succeduti, oltre aitre autori e alle studen-

tesse Denise Cotroneo e VittoriaManello, il preside dell’Istituto “B.Vittone” Angelantonio Magarelli;il presidente dell’AssociazioneCotonieri dell’Unione Industrialedi Torino Andrea Rigo; i professo-ri Paride Rugafiori dell’Universitàdi Torino e Chiara Ottavianodell’Università del Piemonte orien-tale e il ricercatore dell’Universitàdi Torino Ivan Balbo. (AM)

L’associazione “Amici dellaLucania” di Chieri ha ripre-so l’attività e dopo alcuni

appuntamenti locali, ha presentatoil Premio Scolastico BasilicataAnno 2009 Decima Edizione. Alrinnovato appuntamento, riservatoalle classi terze delle scuole medieed al biennio delle superiori, pos-sono partecipare tutti gli alunnidelle scuole del comprensorio diChieri; Riva ed Andezeno. Inoltreper festeggiare la decima edizionesono state invitate anche le scuoledi Pino Torinese; Pecetto Torinese;Cambiano e Santena. Il premioche persegue l’obiettivo di stimo-lare l’iniziativa degli studenti,difavorire il diffondersi della culturae dei valori quali la condivisione el’integrazione è di coinvolgere ilmaggior numero possibile diragazzi visto l’alto numero di resi-denti di origini lucane o comunqueemigrati presenti nel territorio. Letracce degli elaborati scelti que-st’anno dagli insegnati sono:-per le scuole medie - “Attraversola visione del DVD “Scatti eriscatti”,dove la realtà tolvese èsimile a quella di tanti paesi luca-ni e del Sud, sai un commento per-sonale sui contenuti presentati,anche attraverso il confronto con

la realtà in cui vivi tu, ricca difenomeni immigratori interni edesterni (veneti, sardi, rumeni, mol-davi )”;- per il biennio superiori -“Antonio Pallottino dedica la suapoesia all’eccidio di Rionero inVulture (24-09-1943). Attraversol’analisi dei suoi versi rifletti sullemolteplici tragedie che hannocoinvolto diversi paesi della nostranazione, prima fra tutte quella diBoves, e sul valore dellaResistenza. Vai alla ricerca anchedi eventuali altri scrittori, poeti,pittori lucani che hanno dedicatoal fenomeno parte della loro pro-duzione artistica.”Per entrambe le sezioni verrannoriconosciuti i seguenti premi:- 1° classificato: Euro 500 ed atte-stato di riconoscimento.- 2° classificato: Euro 350 ed atte-stato di riconoscimento.- 3° classificato: Euro 250 ed atte-stato di riconoscimento.- dal 4° al 10° classificato: attesta-to di merito e materiale culturale.Per tutti i partecipanti al concorsoè previsto un attestato di parteci-pazione. Verrà riconosciuto ancheil lavoro svolto dagli insegnati deiprimi classificati.

Un nuovo libro sul tessile a Chieri Gli anni del boom (1958-63) in un lavoro di tre insegnanti

e degli studenti del Vittone

Premio Basilicata 2009, 10^ edizione Organizza l’associazione “Amici della Lucania”

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Andezeno (To) Via Tetti Castagno, 5 - Tel. 011/943.11.01 - Fax 011/943.13.77

Burolo d’Ivrea (To) Viale Piemonte, 7 - Tel. 0125/577.299 - Fax 0125/67.61.32

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Torinofilmfestival,

“semplicemente

cinema”di Natalyia Plyaskina

Se ci fosse un premio per i festival del cinema, sicuramenteTorinofilmfestival l’avrebbe vinto. Grandioso ma semplice,intellettuale ma non noioso, con registi famosi e quelli che sono

solo all’inizio della carriera . Per una settimana, lunghe code davanti aiquattro cinema torinesi coinvolti, e molta gente che vedeva 3-4 film diseguito.Poi, gli eventi: al cinema “ Massimo l’ incontro con il grande registapolacco-francese Roman Polanski: disponibile a rispondere a tutte ledomande di Nanni Moretti , scherzava , prendeva in giro, parlava deisuoi film come “ Il pianista “ , “ Oliver Twist “ , “ Macbeth “ , “ Pirates“, “Bitter moon “, tutti proiettati al festival.Fra i partecipanti della sezione “ Italiana doc.”, “Il grande progetto“ delregista napoletano Vincenzo Marra, film che parla della ricostruzionedi Bagnoli, raccontando Napoli e la sua gente.“Sono contento – dica Marra - di tornare al Torinofilmfestival , stase-ra la cosa più importante era la reazione del pubblico , che il mio filmnon ha lasciato indifferente. Tornerò presto qua , ho girato documenta-ri e lungometraggi , amo tornare sul set… “ Durante la proiezione, andava a prendere il cafè Nanni Moretti , usci-va a fumare una sigaretta Paolo Virzì , i personaggi famosi si mescola-vano con la gente comune…“E’ stata l’edizione di maggior successo – ha detto Styeve Della Casa- e anche per l’attenzione dei giornalisti stranieri. E’ stato meglio evi-tare le mondanità dei party come fanno a Venezia , anche perché aTorino non funzionano…“ Un festival, insomma, 100 % cinema…Appuntamento all’anno prossimo. Nella foto: Roman Polanski

24 libro 14-01-2009 22:41 Pagina 24

ARTE & SPETTACOLO 25


TEATRO ALFIERI:

FESTIVAL DELL’OPERETTA ,

MUSICAL E PROSA

Classico ed amato appuntamento con il Festival

dell’Operetta; dal 20 al 25 gennaio, la

Compagnia Italiana di Operette propone

tre grandi classici: “Il paese dei campa-

nelli” – il 20 e 21 -; “Al cavallino bian-

co” – il 22 e 23 – e “La vedova allegra”

il 24 e 25 gennaio.

Dal 3 all’8 febbraio, è di scena il musi-

cal con “Masaniello”; una grande pro-

duzione che vede in scena oltre 50 arti-

sti, fra i quali Antonio Murro, Arianna e

Mirna Doris.

Si tratta del primo grande musical italiano ed è

ambientato nella Napoli del 1647, teatro della

rivolta popolare guidata dal pescivendolo

Tommaso Aniello detto “Masaniello”.

Pochi i posti ancora disponibili per la tappa

torinese del tour di Massimo Ranieri, in occa-

sione dei suoi 40 anni di carriera. Ranieri sarà

in concerto all’Alfieri il 6 e 7 aprile.

TEATRO GIOIELLO:

“STRACOLLEGHI”

Fino al 25 gennaio, segnaliamo

“Stracolleghi”, la nuova e divertente

commedia di Vera Matthews, con la

Compagnia Torino Spettacoli; lo spetta-

colo ironizza sui non sempre facili rap-

porti di lavoro: capi impossibili, riunioni

fiume ed orari infernali…

TEATRO ERBA: RISATE CON

I TRELILU E RITORNO TEATRALE

PER MARIO ZUCCA

“Trappola per topi”, popolare giallo di Agatha

Christie, con Adriana Innocenti e Piero Nuti, è in

scena fino al 25 gennaio.

Dal 29 gennaio al 1 febbraio, nuovo spettacolo

degli esilaranti Trelilu; in esclusiva per Torino,

propongono “Broders, delizie di stagione”. Il

gruppo langarolo, noto per la sua musica “barot-

ta”, ha festeggiato i suoi 15 anni di attività, all’insegna

di tanti cd e serate all’insegna del tutto esaurito. Dal 3

all’8 febbraio, ritorno teatrale per il cambianese Mario

Zucca che, affiancato da Marina Thovez, propone

“Separazione”; si tratta di un’originalissima storia di un

rapporto telefonico tra Sara – attrice di New York – e Joe

– commediografo londinese. I due non si conoscono,

finchè Sara decide di mettere in scena una nota comme-

dia di Joe…

Biblioteca:

Giorno

della Memoria e

Giorno del Ricordo

In occasione del Giorno della memoria

(27 gennaio) al fine di “ricordare la Shoah

(sterminio del popolo ebraico), le leggi

razziali, la persecuzione italiana dei cittadini

ebrei, gli italiani che hanno subìto la deporta-

zione, la prigionia, la morte”la Biblioteca

Civica propone una scelta di libri e film

riguardanti la Shoà. La Sezione Storia Locale

espone una selezione dei testi presenti in

biblioteca sull’argomento e ne mette altri a

disposizione in occasione della “Città di

Carta” del 24 gennaio. Come ogni anno, cure-

rà una bibliografia specifica di argomento

ebraico dal titolo “... gli ebrei nella storia:

Chieri e il Piemonte...”. Presso l’Archivio

Storico sabato 24 gennaio, nell’ambito della

Città di carta, illustrati alcuni documenti rela-

tivi alla presenza ebraica a Chieri dal XV al

XX secolo. Contestualmente, la famiglia Levi

di Chieri espone alcuni oggetti legati al culto e

alla tradizione ebraica. Altre iniziative si sono

svolte presso il Salone dell’ex Ghetto ebraico

per la sera del 20 gennaio, con la partecipazio-

ne di Enrico Fubini (Università degli Studi di

Torino). Invece, il 1° febbraio l’Associazione

Carreum Potentia propone la visita alla Chieri

ebraica, di concerto con la famiglia Levi, rap-

presentante locale della Comunità Ebraica di

Torino.

Per il Giorno del ricordo, istituito per il 10

febbraio di ogni anno al fine di “conservare e

rinnovare la memoria della tragedia degli ita-

liani e di tutte le vittime delle foibe, dell’eso-

do dalle loro terre degli istriani, fiumani e dal-

mati nel secondo dopoguerra e della più com-

plessa vicenda del confine orientale”, la

Biblioteca (Sezione Adulti) prepara una “vetri-

na” di volumi riguardanti l’Istria, la Dalmazia,

l’esodo degli italiani di queste due regioni

verso il Piemonte e altre zone d’Italia.

L’Archivio Storico presenta la situazione degli

archivi istro-dalmati, fonte per la conservazio-

ne delle memorie veneto-italiane di numerosi

centri oggi appartenenti alla Slovenia e alla

Croazia.

UN MESE ATEATRO – a cura di Raffaella Campagna

All’Alfieri il Festival

dell’Operetta

Lions

Pecetto,

“Un poster

per la pace”

Successo dell’ini-

ziativa del Lions Club Pecetto “Un poster per la

Pace – la pace inizia da me” che ha visto la par-

tecipazione delle clessi terze della Media pecettese,

coordinate dall’insegnante di educazione artistica

prof.sa Tabasso. Nella foto, i vincitori con gli organiz-

zatori. Per la cronaca, primo premio a Maria Giulia

Scarabelli e secondo a Edoardo Cauda.

25 biblioteca 14-01-2009 22:42 Pagina 25


SPECIALE AUTO - Inverno26

www.100torri.it

Quando si dice

“auto sotto controllo”…Guidare sicuri vuole dire tenere in buone condizioni

tutti gli impianti e gli apparati. Vediamo cosa e come

La sicurezza di un veicolo

dipende dalle buone condizio-

ni di funzionamento di tutti i

suoi impianti ed apparati. Poiché

centinaia di pezzi sono sottoposti a

forti pressioni e sollecitazioni, è bene

che l’automobilista effettui periodi-

camente accurati controlli sul pro-

prio mezzo. L’importanza di questa

operazione è sottolineata, in questi

ultimi tempi, dal diffondersi di indi-

catori di manutenzione che visualiz-

zano sul cruscotto le disfunzioni in

atto e informano che è giunto il

momento di intervenire.

L’automobilista, tuttavia, svolge

ancora un ruolo di primaria impor-

tanza e numerosi sono i semplici test

a cui può sottoporre l’auto nella

ricerca di guasti da riparare.

Impianto di illuminazione

L’impianto di illuminazione della

vettura costituisce un elemento di

fondamentale importanza per la sicu-

rezza del mezzo. Periodicamente

verificate che:

1) i due fari abbiano la stessa intensi-

tà luminosa;

2) le parabole abbiano la superficie

riflettente in buone condizioni;

3) gli anabbaglianti siano montati in

modo da illuminare la strada verso il

basso;

4) le luci di posizione anteriori,

posteriori e le luci di stop siano fun-

zionanti;

5) non vi siano incrinature nei vetri e

nelle parti in plastica;

6) la luce della targa funzioni e che i

due catadiottri siano intatti ed effi-

cienti;

7) gli indicatori di direzione (le frec-

ce) funzionino con la giusta intermit-

tenza.

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Freni

Basta una prova su strada per verifi-

care le condizioni dei freni della

vostra auto. Raggiunta una velocità

di 30-40 Km/h, mettete in folle e fre-

nate normalmente: l’auto deve fer-

marsi in linea retta senza sbandare e

senza vibrazioni.

Ripetete la prova, frenando a fondo:

anche in questo caso l’auto deve fer-

marsi in linea retta. Provate quindi il

freno a mano: l’auto si deve arresta-

re gradualmente. Controllate infine

su un tratto ripido se il freno a mano

blocca la macchina. Se qualcuno di

questi semplici test dà esito negativo,

è il caso che facciate revisionare

l’impianto frenante del veicolo.

Pneumatici e ruote

Un’accurata ispezione permette di

individuare la maggior parte degli

inconvenienti a carico dei pneumati-

ci. Controllate che i cerchioni non

siano ammaccati o incrinati.

Si ricorda che i pneumatici dello

stesso asse devono essere della

medesima marca e misura.

Misurate il battistrada dei pneumati-

ci: per legge deve avere uno spesso-

re di almeno 1 mm (è il minimo tol-

lerato, ma non garantisce eccessiva

sicurezza ed è quindi opportuno

sostituire i pneumatici prima di giun-

gere al limite consentito). Se osser-

vate graffi, strappi e rigonfiamenti

sospetti, pensate che vi possono

essere pericolose lesioni interne al

pneumatico. Controllate spesso la

pressione, perché un errato gonfiag-

gio può determinare instabilità nella

vettura in movimento e consumo

abnorme dei pneumatici.

Non trascurate la ruota di scorta, che

deve essere in perfetta efficienza nel

caso ne aveste bisogno a causa di una

foratura.

Sospensioni

Il cattivo stato delle sospensioni pre-

giudica il normale comfort di marcia

del veicolo, che risulta più rigido e

soggetto a fastidiosi scossoni. Per

accertarsi se qualcosa non va è suffi-

ciente una prova molto empirica.

Esercitate sulla carrozzeria dell’auto

una pressione in corrispondenza di

ogni ruota. Se dovete esercitare uno

sforzo notevole e, rilasciando la

presa, il veicolo compie un paio di

oscillazioni e si ferma, le sospensio-

ni funzionano bene; contrariamente

qualcosa non va e le sospensioni

vanno fatte controllare. Se gli

ammortizzatori perdono olio è segno

che devono essere sostituiti.

Impianto di scarico

Verificate che non ci siano buchi o

fessurazioni nei diversi elementi che

compongono il sistema e che gli

ancoraggi siano saldi. Se rilevate rot-

ture, sentite rumori o vi accorgete di

una eccessiva fumosità, può essere

che singoli pezzi o, nei casi più gravi

l’intero impianto, debbano essere

sostituiti.

Vetri

Controllate che parabrezza e vetri in

generale siano integri. Il parabrezza

non deve presentare rigature, per non

compromettere la visibilità durante

la guida. Sostituite il tergicristallo

quando è deteriorato e comunque

ogni anno.

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INDICE DELLE

RUBRICHE

1 - LAVORO/DOMANDE

2 - LAVORO/OFFERTE

3 - COLLABORAZIONI

DOMESTICHE

4 - BABY SITTER

5 - LEZIONI/TRADUZIONI

6 - AFFITTO OFFERTE

7 - AFFITTO DOMANDE

8 - CASE/ALLOGGI VENDITA

9 - GARAGE VENDITA

10- LOCALI COMMERCIALI

AFFITTO/VENDITA

11- TERRENI VENDITA

12- IMMOBILI ACQUISTO

13- ABBIGLIAMENTO

14- SMARRIMENTI

15- ANIMALI

16- DISCHI/MUSICA/HI-FI

TELEFONIA

17- FOTO/CINE/VIDEO

18- MOBILI /CASALINGHI /ARREDI

19- ARTE/ANTIQUARIATO

20- LIBRI/GIORNALI

21- AUTO

22- MOTO

23- AUTO E MOTO ACCESSORI

24- VEICOLI COMMERCIALI

25- BICICLETTE

26- GIOCHI

27- SCAMBI/BARATTI

28- BRICOLAGE/FAI DA TE

29- INFORMATICA

30- ARTICOLI SPORTIVI

31- ARTICOLI UFFICIO

32- ARTICOLI PROFESSIONALI

33- ARTICOLI VARI

34- NAUTICA CAMPEGGIO

35- PUERICOLTURA

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11-Terreni/vendita12-Immobili/acquisto19-Arte-antiquariato21-Auto22-Moto23-Auto e moto accessori24-Veicoli commerciali25-Biciclette32-Articoli professionali34-Nautica e campeggio35-Puericoltura36-PersonaliSono inoltre a pagamentole inserzioni per vendita dibeni di valore superiore a

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Direttore responsabile: Pio Giuseppe Marcato

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Walter Ambra - Alessia Arba - Silvana Bianchini - Eliana Berra

Marco Besio - Bruno Bonino - Daniela Bonino - Adelaide Bruno

Raffaella Campagna - Biagio F. Carillo - Pierangelo Cauda Rosanna Cauda

Emilio Cavalleris - Alessia Dettoni - Alessandra Lunghi - Valerio Maggio

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