Dio è misericordioso. La Prima Confessione in Basilica · La Prima Confessione in Basilica ......

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MAGGIO 2015 PAGINA 7 SPORT ORATORIANO Dio è misericordioso. La Prima Confessione in Basilica Domenica 19 Aprile cinquantaquattro ragazzi e ragazze di III elementare hanno ricevuto il sacramento della Prima Con- fessione. Un grazie sincero a don Ermanno che ha curato la preparazione e la preghiera dei ragazzi e dei loro genitori al momento celebrativo. L’immagine della Sacra Sindone ha accompagnato i diversi momenti pensati in preparazione alla riconciliazione. Un grazie sentito anche a tutti i catechisti impegnati con la III elementare da settembre: Giuliana, Anto- nella, Alice, Suor Fausta, Eleonora, Giuseppe coadiuvati da Gaia. Grazie per aver aiutato i sacerdoti nell’impresa della testimonianza e della trasmissione della fede. Aladdin il Musical Un sogno diventato realtà Tra il 10 e il 18 Aprile presso il teatro dell’Oratorio San Luigi è an- dato in scena la prima sessione del Musical di Aladdin: sette perfor- mance, millesettecentocinquanta spettatori (altri mille lo apprezze- ranno nelle quattro previste serate di Maggio). A settecentocinquanta entusiasti bambini delle scuole elementari Collodi e Morzenti di Sant’Angelo e delle scuole ele- mentari Maria Scoglio di Livraga sono state offerte gratuitamente due ore di gioia; settanta persone si sono preparate per otto lunghi mesi e sono state direttamente im- pegnate sul palcoscenico. Questi i freddi ma significativi numeri di questo evento. Un investimento non quantifica- bile ma sicuramente apprezzabile in ore, materiale, disponibilità e idee offerte da artigiani, commer- cianti e imprese santangioline che in pieno anonimato e gratuità non hanno lesinato il loro apporto uni- camente per seguire un sogno (che in verità anche negli anni scorsi non aveva deluso nessuno, con gli spettacoli riusciti di Pinocchio e del Re Leone). Tutti si sono impegnati secondo le proprie disponibilità di tempo e capacità: certo il primo obiettivo era quello di raccogliere fondi per il parchetto giochi dell’Oratorio ma se paragonato alla mole veramente grande in termine di energia e di ore investite… il risultato econo- mico forse appare quasi deludente. Eppure in questi mesi trascorsi tra prove di ballo, polvere, colla, ver- nici, cartapesta e costumi da cucire lo stimolo a muovere tante perso- ne che lasciavano figli mariti e fi- danzati a casa per venire a lavorare al freddo all’Oratorio non era certo quello economico. Anche se a volte tenere tutto in- sieme è stato davvero impegnati- vo: la gioia di donare gratuitamen- te senza attendersi nulla in cambio in un gruppo così variegato è stata Torneo Unicef “Piccoli Amici“ 2007-2008 della Junior... presenti L’edizione 2015 del Torneo Unicef si è svolta nei campi di Montanaso (domenica 30 marzo e domenica 12 aprile) e presso l’Oratorio San Luigi di Lodi Vec- chio (domenica 12 aprile e dome- nica 19 aprile). Queste due domeniche sono state caratterizzate da bellissime giornate, all’insegna della soli- darietà e del divertimento per i ragazzi. La nostra Junior come al solito si è distinta per comporta- mento e per aver espresso grandi valori facendo giocare tutti i ra- gazzi a disposizione e battendo anche squadre più blasonate. Quindi grande merito ai nostri ragazzi del 2007-08 e al loro al- lenatore Salvatore Giannuzzi con il prezioso collaboratore Matteo Battaini e il nostro dirigente An- gelo Mola. Il Torneo Uniti per la Solidarietà “piccoli Amici” sarà strettamente collegato al Torneo Internaziona- le categoria giovanissimi patro- cinato dalla stessa Fondazione in collaborazione con l’Unicef, che si svolgerà dal 29 al 31 maggio allo Stadio Dossenina di Lodi, dove oltre alle squadre Interna- zionali quali Real Madrid, Valen- cia, Manchester United, ci saran- no anche le Italiane Milan, Inter, Juventus, Torino, Napoli, Genoa, Brescia, Pavia e la Rappres. di Lodi. Anche in quella occasione la Junior non mancherà! Stefano Rombi A grandi passi La Junior volley si racconta Nuova puntata per raccontare la realtà pallavolistica della Junior: oggi è la volta di parlare dell’un- der 14. Questa squadra, allenata da coach Cappelletti (ex pallavoli- sta professionista) e coach Selmi, è formata da atlete nate nell’anno 2001-2002 e un paio di giocatrici ancora più giovani. Ovviamente il bagaglio tecnico è differente in quanto alcune sono nella nostra società da quando facevano il mi- nivolley; alcune sono arrivate da altre società limitrofe e altre sono alla prima esperienza sottorete. I risultati sono sicuramente positi- vi in quanto, in questo momento, stanno disputando le fasi finali del campionato di categoria. Inoltre a breve, weekend 1-2-3 maggio, parteciperanno in massa al tor- neo Polisportivo Csi a Sirmione, passando un po’ del loro tempo in compagnia con altre ragazze della stessa età. Junior Volley la carta vincente e alla fine ci ha senz’altro ripagato e con gli inte- ressi. Era bello aggirarsi sul palco, a sipario ancora chiuso, prima della esibizione per le scuole elementari e stringere mani fredde e sudate di mamme, papà, giovani e meno gio- vani, sguardi tirati e tesi dall’ansia di doversi esibire anche fosse da- vanti a un pubblico tutt’altro che esigente dei più piccoli e magari davanti ai propri figli. Proprio con i piccoli che poi ci hanno riservato il momento più esaltante di coinvolgimento e di soddisfazione. Davanti a boc- che e occhi spalancati, davanti a quell’entusiasmo spontaneo e im- mediato che gridava a Jafar di non imprigionare Aladdin e che esulta- va rumoroso all’abbraccio finale di Jasmin con Aladdin, gli occhi di noi tutti si sono inumiditi e il lavo- ro di tanti mesi stato così ripagato. Tutto il resto: soldi, compli- menti, soddisfazioni personali so- no un extra; quel che rimane è la gioia regalata e il divertimento di lunghe serate passate a sognare e immaginare insieme questo mo- mento. Non sempre nella vita si ha occasione di veder riconosciuto il bene offerto gratuitamente, rendia- mo perciò grazie a Dio di averci consentito di donare qualche ora di gioia a tanta gente: Aladdin il Musical. Antonio Manca davvero poco all’inau- gurazione dell’Esposizione Uni- versale, ormai definita da tutti Expo; Milano si trasformerà in una vetrina mondiale attraverso la quale i diversi Paesi potranno presentare le proprie innovazioni, stimolare la creatività e rendere note le proprie tradizioni. I temi dell’expo saranno l’ali- mentazione e la nutrizione e ob- biettivo di questo grande evento garantire un futuro sostenibile. Si tratta di una questione etica di cui si sente parlare continuamente, su cui siamo portati a riflettere tutti quanti perché ci riguarda da vici- no, è compito della nostra genera- zione quello di fornire energie ma senza distruggerle, di colmare il divario che vede il nord del mon- do padrone della quasi totalità delle risorse e di lasciare in eredi- tà una Terra migliore. Ma cosa aspettarsi veramente da questa manifestazione? 145 sono i Paesi partecipanti, 3 le Organizzazioni Internazionali ed infine 5 padiglioni verranno de- dicati alle Corporate in quanto le imprese rappresentano il motore della ricerca e del progresso e non potevano essere escluse. Ogni paese attraverso la costru- zione di un padiglione, avrà a di- sposizione uno spazio espositivo e rappresentativo della propria cultura, nel quale scoprire i piat- ti tipici con i loro gusti, profumi e colori. Foody è il nome della mascotte ufficiale dell’expo, un simpatico volto formato da frutta e verdura, che Disney ha realizza- to appositamente per quest’occa- sione; questo allegro personaggio è incaricato di raccontare le sfide che si vogliono affrontare e di guidare i visitatori in questa cu- riosa esperienza. Brenda In attesa dell’Expo 2015 Nutrire il Pianeta …energia per la vita Scoutismo e scelta politica Un cammino per diventare “buoni cittadini” Lo Scoutismo si propone come obiettivo quello di aiutare i ragazzi a divenire dei “buoni cittadini”, ossia persone protagoniste attente e attive nel proprio territorio, che sappiano rimboccarsi le maniche e lavorare per rendere questo nostro mondo mi- gliore di come lo abbiamo trovato. Tutto il percorso Scout è orientato a tale obiettivo: si parte con i lupetti (8-11 anni) che tramite le buone azioni si rendono conto che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Il gioco insegna ai bambini il valore della lealtà e dell’accettare le sconfitte, cosa non di poco conto in una società orientata al successo a tutti i costi. Nella proposta degli esploratori (12-16 anni) i ragazzi cominciano a sperimentare la responsabilità e l’autonomia: per la prima volta cercano di tradurre i propri sogni in azioni concrete tramite le imprese che rappresentano uno strumento potentissimo attraverso il quale i ragazzi cominciano a sperimentare alcuni strumenti fondamentali per potere diventare cittadini attivi nella progettazione e nella verifica del lavoro fatto. E dare fiducia ai ragazzi di questa età proponendo loro degli strumenti per imparare a lavorare assieme offre dei ritorni impensati e incredibili per un adulto in- trappolato in schematismi imposti dalla nostra società: ci si rende conto che i ragazzi con la loro fantasia e la loro libertà riescono andare oltre le nostre prospettive. Arriviamo infine all’ultima fascia di età della proposta Scout, che vede coinvolti ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni circa. I ragazzi del clan, utilizzando gli strumenti sperimentati negli esploratori, cominciano a realizzare dei progetti che diano risposte anche ai bisogni del territorio: in questo caso il lavoro che sperimentano si chiama capitolo e prevede tre fasi - il vedere alcuni bisogni del territorio in cui viviamo - il giudicare le situazioni viste, facendo delle scelte sulle possibili risposte da dare per contribuire a risolvere i problemi - l’agire, ossia il mettere in atto azioni concrete. Questo percorso così denso di esperienze dovrebbe aiutare il ragazzo o la ragazza a diventare uomo o donna della partenza, ossia cittadino attivo in grado di scegliere di cimentarsi con le proprie forze, in modo consapevole e propositivo nel territorio in cui sarà chiamato a vivere. Paolo

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MAGGIO 2015 PAGINA 7

SPORT ORATORIANO

Dio è misericordioso. La Prima Confessione in BasilicaDomenica 19 Aprile cinquantaquattro ragazzi e ragazze di III elementare hanno ricevuto il sacramento della Prima Con-fessione. Un grazie sincero a don Ermanno che ha curato la preparazione e la preghiera dei ragazzi e dei loro genitori al momento celebrativo. L’immagine della Sacra Sindone ha accompagnato i diversi momenti pensati in preparazione alla riconciliazione. Un grazie sentito anche a tutti i catechisti impegnati con la III elementare da settembre: Giuliana, Anto-nella, Alice, Suor Fausta, Eleonora, Giuseppe coadiuvati da Gaia. Grazie per aver aiutato i sacerdoti nell’impresa della testimonianza e della trasmissione della fede.

Aladdin il MusicalUn sogno diventato realtà

Tra il 10 e il 18 Aprile presso il teatro dell’Oratorio San Luigi è an-dato in scena la prima sessione del Musical di Aladdin: sette perfor-mance, millesettecentocinquanta spettatori (altri mille lo apprezze-ranno nelle quattro previste serate di Maggio). A settecentocinquanta entusiasti bambini delle scuole elementari Collodi e Morzenti di Sant’Angelo e delle scuole ele-mentari Maria Scoglio di Livraga sono state offerte gratuitamente due ore di gioia; settanta persone si sono preparate per otto lunghi mesi e sono state direttamente im-pegnate sul palcoscenico. Questi i freddi ma significativi numeri di questo evento.

Un investimento non quantifica-bile ma sicuramente apprezzabile in ore, materiale, disponibilità e

idee offerte da artigiani, commer-cianti e imprese santangioline che in pieno anonimato e gratuità non hanno lesinato il loro apporto uni-camente per seguire un sogno (che in verità anche negli anni scorsi non aveva deluso nessuno, con gli spettacoli riusciti di Pinocchio e del Re Leone).

Tutti si sono impegnati secondo le proprie disponibilità di tempo e capacità: certo il primo obiettivo era quello di raccogliere fondi per il parchetto giochi dell’Oratorio ma se paragonato alla mole veramente grande in termine di energia e di ore investite… il risultato econo-mico forse appare quasi deludente. Eppure in questi mesi trascorsi tra prove di ballo, polvere, colla, ver-nici, cartapesta e costumi da cucire lo stimolo a muovere tante perso-

ne che lasciavano figli mariti e fi-danzati a casa per venire a lavorare al freddo all’Oratorio non era certo quello economico.

Anche se a volte tenere tutto in-sieme è stato davvero impegnati-vo: la gioia di donare gratuitamen-te senza attendersi nulla in cambio in un gruppo così variegato è stata

Torneo Unicef“Piccoli Amici“ 2007-2008 della Junior... presenti

L’edizione 2015 del Torneo Unicef si è svolta nei campi di Montanaso (domenica 30 marzo e domenica 12 aprile) e presso l’Oratorio San Luigi di Lodi Vec-chio (domenica 12 aprile e dome-nica 19 aprile).

Queste due domeniche sono state caratterizzate da bellissime giornate, all’insegna della soli-darietà e del divertimento per i ragazzi. La nostra Junior come al solito si è distinta per comporta-mento e per aver espresso grandi valori facendo giocare tutti i ra-gazzi a disposizione e battendo anche squadre più blasonate.

Quindi grande merito ai nostri ragazzi del 2007-08 e al loro al-lenatore Salvatore Giannuzzi con

il prezioso collaboratore Matteo Battaini e il nostro dirigente An-gelo Mola.

Il Torneo Uniti per la Solidarietà “piccoli Amici” sarà strettamente collegato al Torneo Internaziona-le categoria giovanissimi patro-cinato dalla stessa Fondazione in collaborazione con l’Unicef, che si svolgerà dal 29 al 31 maggio allo Stadio Dossenina di Lodi, dove oltre alle squadre Interna-zionali quali Real Madrid, Valen-cia, Manchester United, ci saran-no anche le Italiane Milan, Inter, Juventus, Torino, Napoli, Genoa, Brescia, Pavia e la Rappres. di Lodi. Anche in quella occasione la Junior non mancherà!

Stefano Rombi

A grandi passiLa Junior volley si racconta

Nuova puntata per raccontare la realtà pallavolistica della Junior: oggi è la volta di parlare dell’un-der 14. Questa squadra, allenata da coach Cappelletti (ex pallavoli-sta professionista) e coach Selmi, è formata da atlete nate nell’anno 2001-2002 e un paio di giocatrici ancora più giovani. Ovviamente il bagaglio tecnico è differente in quanto alcune sono nella nostra società da quando facevano il mi-nivolley; alcune sono arrivate da altre società limitrofe e altre sono alla prima esperienza sottorete. I risultati sono sicuramente positi-vi in quanto, in questo momento, stanno disputando le fasi finali del campionato di categoria. Inoltre a breve, weekend 1-2-3 maggio, parteciperanno in massa al tor-neo Polisportivo Csi a Sirmione, passando un po’ del loro tempo in compagnia con altre ragazze della stessa età.

Junior Volley

la carta vincente e alla fine ci ha senz’altro ripagato e con gli inte-ressi.

Era bello aggirarsi sul palco, a sipario ancora chiuso, prima della esibizione per le scuole elementari e stringere mani fredde e sudate di mamme, papà, giovani e meno gio-vani, sguardi tirati e tesi dall’ansia

di doversi esibire anche fosse da-vanti a un pubblico tutt’altro che esigente dei più piccoli e magari davanti ai propri figli.

Proprio con i piccoli che poi ci hanno riservato il momento più esaltante di coinvolgimento e di soddisfazione. Davanti a boc-che e occhi spalancati, davanti a quell’entusiasmo spontaneo e im-mediato che gridava a Jafar di non imprigionare Aladdin e che esulta-va rumoroso all’abbraccio finale di Jasmin con Aladdin, gli occhi di noi tutti si sono inumiditi e il lavo-ro di tanti mesi stato così ripagato.

Tutto il resto: soldi, compli-menti, soddisfazioni personali so-no un extra; quel che rimane è la gioia regalata e il divertimento di lunghe serate passate a sognare e immaginare insieme questo mo-mento. Non sempre nella vita si ha occasione di veder riconosciuto il bene offerto gratuitamente, rendia-mo perciò grazie a Dio di averci consentito di donare qualche ora di gioia a tanta gente: Aladdin il Musical. Antonio

Manca davvero poco all’inau-gurazione dell’Esposizione Uni-versale, ormai definita da tutti Expo; Milano si trasformerà in una vetrina mondiale attraverso la quale i diversi Paesi potranno presentare le proprie innovazioni, stimolare la creatività e rendere note le proprie tradizioni.

I temi dell’expo saranno l’ali-mentazione e la nutrizione e ob-biettivo di questo grande evento garantire un futuro sostenibile. Si tratta di una questione etica di cui si sente parlare continuamente, su

cui siamo portati a riflettere tutti quanti perché ci riguarda da vici-no, è compito della nostra genera-zione quello di fornire energie ma senza distruggerle, di colmare il divario che vede il nord del mon-do padrone della quasi totalità delle risorse e di lasciare in eredi-tà una Terra migliore.

Ma cosa aspettarsi veramente da questa manifestazione? 145 sono i Paesi partecipanti, 3 le Organizzazioni Internazionali ed infine 5 padiglioni verranno de-dicati alle Corporate in quanto le

imprese rappresentano il motore della ricerca e del progresso e non potevano essere escluse.

Ogni paese attraverso la costru-zione di un padiglione, avrà a di-sposizione uno spazio espositivo e rappresentativo della propria cultura, nel quale scoprire i piat-ti tipici con i loro gusti, profumi e colori. Foody è il nome della mascotte ufficiale dell’expo, un simpatico volto formato da frutta e verdura, che Disney ha realizza-to appositamente per quest’occa-sione; questo allegro personaggio è incaricato di raccontare le sfide che si vogliono affrontare e di guidare i visitatori in questa cu-riosa esperienza.

Brenda

In attesa dell’Expo 2015Nutrire il Pianeta …energia per la vita

Scoutismo e scelta politicaUn cammino per diventare “buoni cittadini”

Lo Scoutismo si propone come obiettivo quello di aiutare i ragazzi a divenire dei “buoni cittadini”, ossia persone protagoniste attente e attive nel proprio territorio, che sappiano rimboccarsi le maniche e lavorare per rendere questo nostro mondo mi-gliore di come lo abbiamo trovato. Tutto il percorso Scout è orientato a tale obiettivo: si parte con i lupetti (8-11 anni) che tramite le buone azioni si rendono conto che c’è più gioia nel dare che nel ricevere. Il gioco insegna ai bambini il valore della lealtà e dell’accettare le sconfitte, cosa non di poco conto in una società orientata al successo a tutti i costi. Nella proposta degli esploratori (12-16 anni) i ragazzi cominciano a sperimentare la responsabilità e l’autonomia: per la prima volta cercano di tradurre i propri sogni in azioni concrete tramite le imprese che rappresentano uno strumento potentissimo attraverso il quale i ragazzi cominciano a sperimentare alcuni strumenti fondamentali per potere diventare cittadini attivi nella progettazione e nella verifica del lavoro fatto. E dare fiducia ai ragazzi di questa età proponendo loro degli strumenti per imparare a lavorare assieme offre dei ritorni impensati e incredibili per un adulto in-trappolato in schematismi imposti dalla nostra società: ci si rende conto che i ragazzi con la loro fantasia e la loro libertà riescono andare oltre le nostre prospettive.

Arriviamo infine all’ultima fascia di età della proposta Scout, che vede coinvolti ragazzi e ragazze dai 16 ai 21 anni circa. I ragazzi del clan, utilizzando gli strumenti sperimentati negli esploratori, cominciano a realizzare dei progetti che diano risposte anche ai bisogni del territorio: in questo caso il lavoro che sperimentano si chiama capitolo e prevede tre fasi - il vedere alcuni bisogni del territorio in cui viviamo - il giudicare le situazioni viste, facendo delle scelte sulle possibili risposte da dare per contribuire a risolvere i problemi - l’agire, ossia il mettere in atto azioni concrete.

Questo percorso così denso di esperienze dovrebbe aiutare il ragazzo o la ragazza a diventare uomo o donna della partenza, ossia cittadino attivo in grado di scegliere di cimentarsi con le proprie forze, in modo consapevole e propositivo nel territorio in cui sarà chiamato a vivere. Paolo