DIES valorizzazione territoriale

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theatre, performing art, community theatre

Transcript of DIES valorizzazione territoriale

vUN PROGETTO TEATRALEDI VALORIZZAZIONE

TERRITORIALE

DIES

Il progetto prevede la presen-tazione dello spettacolo DIES e la promozione di un itine-rario turistico/culturale

Nelle diverse località dove l’affresco del "Cristo della Domenica" è presente, il progetto prevede la pre-sentazione dello spettacolo DIES e la promozione di un itinerario turistico/culturale che presenti i luoghi di questa articolata mappatura del territorio che at-traversa l’Italia sconfinando verso l’Europa.

Lo spettacolo "DIES-giorni contati" sarà presentato in anteprima a Torino dall'1 al 4 febbraio 2012 nell’ambito della stagione teatrale delle officine CAOS.

"DIES-giorni contati" è un progetto di Stalker Teatro, compagnia storica del teatro di innovazione in Italia, riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Piemonte.

IIl progetto vuole integrare teatro, cultura e turismo a partire dalla valorizzazione dei rari affreschi deno-minati "Cristo della Domenica" presenti in Italia centro-settentrionale e all'estero (Austria, Croazia, Svizzera, Repubblica Ceca, Germania e Inghilterra), attraverso un'azione di promozione culturale del territorio.

IL PROGETTO

Il pre-testo di riferimento del progetto "DIES-giorni contati", è una rara e poco conosciuta rappresenta-zione iconografica del "Cristo della domenica" ancora visibile negli affreschi del quattrocento e del cinquecento di alcune chiese in Italia e all'estero.

Nelle composizioni pittoriche che ci riportano nel cuore della cultura popolare della fine del Medioevo, il corpo di Cristo è circondato dagli at-trezzi di lavoro e da scene di svago e di vita quoti-diana. Il messaggio di base è la denuncia di una colpa: l’inosservanza, peccaminosa, del precetto fe-stivo, equivale agli strumenti che hanno inflitto a Gesù i dolori della Passione, ed è da evitare perché conduce “dritto all’inferno”.

Generalmente dipinto all’esterno delle chiese, o co-munque accanto alle porte d’ingresso, il modello era talvolta accompagnato da didascalie di caratte-re esplicativo. Tale soggetto, una volta molto diffu-so, in seguito alla censura controriformista del Concilio di Trento, è stato quasi sempre distrutto.

Gli affreschi rivestono una straordinaria importanza anche dal punto di vista etnografico: il carattere po-polaresco dei dipinti si esprime in una riproposizio-ne fedele e reale del mondo contadino e artigiano del XV secolo.

Il pre-testo di riferimento del progetto "DIES-giorni conta-ti", è una rara e poco cono-sciuta rappresentazione ico-nografica del "Cristo della do-menica" ancora visibile negli affreschi del quattrocento e del cinquecento di alcune chiese in Italia e all'estero

I BENI CULTURALI

Dal contrasto fra gli utensili e le scene festose del di-pinto, ha avuto inizio il confronto con la contempo-raneità e la valenza contradditoria della condizione lavorativa dell'attuale periodo di crisi.

Nel nostro contemporaneo, in questa fase recessi-va, la riduzione dell’occupazione caratterizza social-mente e intacca profondamente la nostra identità, determinando una dicotomia sostanziale fra la ri-cerca di una partecipazione attiva alla società e l'ob-bligo della sospensione di questa in un ozio forzato.

Lavoro e tempo libero, creatività e soddisfazione, disoccupazione e ricerca di un'alternativa, sono stati gli stimoli tematici che hanno dato sostanza al materiale scenico.

La drammaturgia dello spettacolo DIES parte anche dall’indagine sulla distanza, sulla vicinanza e sull’interazione di due linguaggi dello spettacolo dal vivo: la danza e il teatro. Nonostante i considere-voli progressi degli anni passati nel campo dell’interdisciplinarietà dei linguaggi dello spetta-colo, ancora oggi si verifica una discriminazione fra la danza e il teatro, entrambi considerati separata-mente in ossequio ai canoni tradizionali; da una parte il corpo e la musica, dall’altra la voce e la lette-ratura, mentre le arti visive continuano a comparire con un ruolo secondario.

Allestire uno spettacolo con i linguaggi delle arti contemporanee seguendo un processo di ricerca, permette dunque di considerare tutte le arti che

LA RICERCA ARTISTICA LA RIFLESSIONE CONTEMPORANEA

possono essere scelte per necessità, per capacità e secondo la poetica dell’opera/operazione che si vuole compiere. Ogni disciplina artistica ha la sua natura e le sue specificità espressive; non si tratta quindi di appiattire le proprietà dei diversi linguag-gi, ma invece permettere che possano interagire fra loro, non solo nello spazio scenico, componendo e aaccostando le diverse modalità espressive, ma anche considerando l’interazione sul piano proget-tuale, drammaturgico e coreografico, prevedendo cioè lo scambio fra le diverse logiche di scrittura e le diverse proprietà dei linguaggi generanti differenti emozioni, riflessioni e visioni.Il teatro, la danza e gli altri codici espressivi concor-rono quindi alla creazione di un unico corpus dalle molteplici facce, che nell’insieme permette di di-sporre di più organi sensibili.

I testi utilizzati nella composizione teatrale si riferi-scono da un lato al mondo contadino e artigiano del XV secolo, al lavoro e ai momenti di svago, a cui vengono giustapposti testi relativi al nostro con-temporaneo, legati alla condizione del lavoro e del tempo libero.

Ne deriva in sintesi uno spettacolo ricco di immagi-ni e di evocazioni, che “racconta” attraverso l’azione corale e performativa. In scena sei performer, due attrici e un musicista per dare corpo e vita a un evento che “trasporta” gli spettatori nell’avventura più emozionante che ci sia: l’incontro e lo scambio tra le persone.

Uno spettacolo ricco di im-magini e di evocazioni, che “racconta” attraverso l’azione corale e performati-va. In scena sei performer, due attrici e un musicista per dare corpo e vita a un evento che “trasporta” gli spettatori nell’avventura più emozio-nante che ci sia: l’incontro e lo scambio tra le persone

Tra le immagini più significative ricordiamo quelle di Biella, Capodimonte (BS), Pisogne sul lago d'Iseo (BS), Bormio (SO), San Vito di Leguzzano (VI), Feletto (TV), Pordenone, Tubre (BZ), Tesero (TN), Giova (TN), Campitello di Fassa (TN), Firenze, Roma, Visso (MC), Castelsantangelo (MC), Retrosi frazione del comune di Amarice (RI), Rodi Garganico (FG), Skoa Loka in SlSlovenia, Ormaligen, Rhazuns e Waltensburg-Vuorz in Svizzera e, in Austria, Umhausen e Mühlbach.

i luoghi, le città, gli itinerari:

L'individuazione dei rari affreschi pervenutici del modello iconografico del "Cristo della domenica" ha generato la mappatura di un territorio che attra-versa l'Italia sconfinando verso l'Europa secondo di-versi itinerari distinti.

LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO

la location:

LLo spettacolo DIES può essere allestito in totale au-tonomia dalla compagnia Stalker Teatro anche in luoghi non deputati allo spettacolo dal vivo: fabbri-che, capannoni industriali, auditorium, cortili di pa-lazzi d’epoca, chiese sconsacrate, palestre della scuola e in generale in spazi ampi e protetti.Il teatro dunque che abbandona il suo luogo depu-tato per conquistare luoghi popolari, irrompendo nei luoghi fisici della storia e della cultura e, al tempo stesso, nei luoghi simbolici del confronto e della partecipazione.

In questa visione anche i luoghi di incontro e aggre-gazione, che stanno vivendo una fase di inutilizzo e di involuzione del ruolo che ricoprivano originaria-mente, possono svolgere una funzione strategica non solo nel recupero del senso di collettività, ma anche come occasione privilegiata per abitare nuo-vamente spazi collettivi in occasione della fruizione dell’evento spettacolare.

gli obiettivi:

L'obiettivo è di creare un progetto in grado di inte-grare teatro, cultura e turismo a partire dalla valoriz-zazione dei rari affreschi presenti in Italia e all'estero attraverso un'azione di promozione culturale del territorio.Nelle diverse località dove l’affresco è presente, il progetto prevede la presentazione dello spettacolo DIES e la promozione di un itinerario turi-stico/culturale che presenti i luoghi di questa arti-colata mappatura del territorio che attraversa l’Italia sconfinando verso l’Europa.

Lo spettacolo DIES, un progetto di teatro fuori dai teatri, è il luogo itinerante di un rito comunitario che si muove fra sacro e profano, fra passato e pre-sente, è un percorso verso il dialogo e la riscoperta che punta alla valorizzazione del territorio e degli spazi della socialità.Secondo le linee poetiche, educative e sociali che caratterizzano la ricerca teatrale della compagnia Stalker Teatro, lo spettacolo DIES è inteso come mo-mento festivo: un luogo di condivisione artistica e di esperienza concreta, che stimola in quella picco-la comunità che di volta in volta si crea la cultura dell’ “incontro” attraverso l’azione corale e l’immagine evocativa, simbolica e performativa.

Battistero di San Giovanni Battista (Biella)

OBIETTIVI- Integrare teatro, cultura e turismo- Accrescere la percezione dei luoghi dove sono conservati gli af-freschi e dei luoghi utilizzati per la presentazione dello spettaco-lo, come possibili mete di interesse culturale e turistico- Creare percorsi turistico-culturali nel territorio

LINEE STRATEGICHE- Evidenziare l'importanza storica e etnografica degli affreschi- Attivare partenariati con enti e associazioni locali- Costruire una comunicazione multisoggetto- Utilizzare la produzione culturale come terreno d'incontro per lo sviluppo di una dimensione di condivisione, dialogo e di svago

AAZIONI E STRUMENTI- Individuazione dei luoghi e dei partner del progetto- Pubblicazione di un itinerario turistico/culturale (brochure, car-toline, manifesti, sito internet dedicato)- Comunicazione del progetto con ufficio stampa interno e attra-verso distribuzione locale- Pubblicazione, in collaborazione con l’Università di Torino, che raccolga brevi saggi di approfondimento che inseriscano gli af-freschi in una cornice storico-culturale italiana ed europea

PIANO SINTETICODEL PROGETTO

Stalker Teatro opera principalmente a Torino, dove ha creato, in intesa con il Comune, le Officine per lo Spettacolo e l'Arte Contemporanea "CAOS" e nel Biellese dove svolge un programma articolato di "Residenza Multidisciplinare" sul territorio con atti-vità promosse dagli Enti Locali e dalla Regione Piemonte. Stalker Teatro gestisce a Torino e a Biella duedue diversi teatro - centri culturali, dedicati all’educazione, alla formazione, alla ricerca e alla produzione di spettacoli, che operano nell'ottica dello sviluppo di politiche culturali di partecipazio-ne sociale per favorire il coinvolgimento attivo dei cittadini al processo culturale.

OFFICINE CAOS (torino) | foto © Tony D’Urso

La Compagnia Stalker Teatro, il cui nucleo artistico è attivo professionalmente da oltre trenta anni nel campo dell'educazione e della sperimentazione te-atrale, sviluppa la propria ricerca, soprattutto, nel rapporto fra teatro e arti visive e nella produzione di spettacoli, performance ed eventi di teatro ambien-tale a percorso, che spesso prevedono il coinvolgimento diretto degli spettatori.

STALKERTEATRO

PER INFORMAZIONIDies Giorni Contatiproject manager: Maura Dessì[email protected]. +39.328.578.57.88

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SStalker Teatro | officine CAOSPiazza Montale 18. Torino (IT)t. +39.011.7399833 | +39.011.5881853f. [email protected]

art director: Gabriele Boccacinieexecutive director: Adriana Rinaldimedia engineer: Stefano Boscocreative producer: Gigi Pianaeducational activities: Raffaella Marsellaorganisation and administration: Ewa Gleisner, Roberta Ciprianipress and communication: Giorgia Marinostage manager: Dario Prazzolittec crew: Edo Pezzuto, Massimo Vesco, Monica Olivieri