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SCHEDA PROGETTO 1a
ELABORATA NELLA FASE DI RICERCA-AZIONE a.s. 2015-16
ALL’INTERNO DEL PROGETTO MIUR/AID ‘DISLESSIA AMICA’
Denominazione
progetto
DIDATTICA METAFONOLOGICA E INDIVIDUAZIONE
PRECOCE DI SOGGETTI A RISCHIO DSA
Priorità e traguardi di
risultato
Migliorare gli esiti delle prove standardizzate nazionali (PdM)
Obiettivi di
processo
Attuare una didattica per competenze e compiti
autentici (PdM)
STRUTTURA INTERVENTO
Ambito di
intervento
Linguistico (sia alla scuola dell’infanzia che alla scuola
primaria)
Caratteristiche
utenza (classi coinvolte)
Alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e delle
classi 1^-2^-3^ della scuola primaria
Obiettivo A. Individuare precocemente soggetti a rischio DSA
(dislessia e disortografia)
B. Mettere in atto una didattica metafonologica fin dalla
scuola dell’infanzia
Obiettivi specifici 1. Indagare sui precursori critici dell’apprendimento della
scrittura e lettura
2. Analizzare il livello di concettualizzazione della lingua
scritta posseduto dai bambini all’ingresso della scuola
primaria
3. Portare l’attenzione del bambino sull’aspetto sonoro delle
parole, separandolo dal significato 4. Promuovere l’acquisizione della fase alfabetica,
ortografica e lessicale dell’apprendimento della scrittura
e lettura
5. Individuare le situazioni di difficoltà persistenti,
nonostante azioni didattiche mirate
6. Segnalare i soggetti resistenti all’intervento didattico
ITER PROCEDURALE
Attività svolte
A. Individuare
precocemente
soggetti a rischio
DSA (dislessia e
disortografia)
SCUOLA DELL’INFANZIA:
- Conoscenze dei bambini sulla lingua scritta
- Prova di scrittura spontanea (sez. 5 anni – maggio)
- Prove di prerequisito per la rilevazione delle competenze
cognitive implicate nella letto-scrittura
- IPDA: questionario osservativo per l’identificazione precoce delle difficoltà di apprendimento
- Prove CMF
SCUOLA PRIMARIA
CLASSE PRIMA
- Monitoraggio sui prerequisiti per la formazione delle classi (aspetto socio-relazionale e cognitivo) durante la settimana
dell’accoglienza
- Prove BIN
- Prove CMF
- Prova di scrittura spontanea, scrittura del nome, plurale
- Somministrazione di prove di screening:
dettato di parole (febbraio)
dettato di parole e riconoscimento di non-parole
(maggio)
CLASSE SECONDA
- Somministrazione di prove di screening:
dettato di parole e riconoscimento di non-parole (dicembre)
dettato ortografico (maggio)
CLASSE TERZA
- Somministrazione di prove di screening:
dettato ortografico (dicembre)
- Correzione e restituzione dati
- Comunicazione scritta alle famiglie della persistenza della
difficoltà attraverso compilazione di format predisposto
Attività svolte
B. Mettere in atto
una didattica
metafonologica
fin dalla scuola
dell’infanzia
SCUOLA DELL’INFANZIA:
percorsi di didattica metafonologica per lo sviluppo
delle competenze implicate nella letto-scrittura
SCUOLA PRIMARIA:
percorsi di didattica metafonologica per
l’acquisizione della letto-scrittura:
o suddivisione della frase in parole
o presentazione delle vocali e delle sillabe: uso dei facilitatori visivi, uditivi, motori, tattili per la
memorizzazione delle corrispondenze suoni-segni
o scansione e fusione sillabica; scansione e fusione
fonemica attraverso l’uso di mediatori specifici
(pupazzi per la scansione sillabica e fonemica delle
parole)
o utilizzo di strumenti cartacei semplici (griglie
sillabiche, cerchi colorati per la scansione
fonemica), come supporto alla memoria
o costruzione del “sillabiere” per ogni bambino, per la
memorizzazione delle corrispondenze tra sillabe e
simboli visivi di riferimento
o utilizzo di software didattici e/o materiale cartaceo
per il potenziamento dei processi di apprendimento
della scrittura e lettura o strategie per l’apprendimento stabile dei gruppi
consonantici omosillabici e eterosillabici
o strategie per l’apprendimento di lettere che non
rispettano il vincolo univoco con il corrispondente
fonema
o strategie per l’apprendimento dei suoni complessi:
digrammi e trigrammi ortografici (avvio alla fase
ortografica)
Attivazione di laboratori fonologici per alunni a
rischio DSA: azioni didattiche mirate con l’uso delle
nuove tecnologie (siti dedicati e software specifici)
e/o materiale cartaceo.
Organigramma e
funzionigramma
1.Referente di progetto:
- coordinamento, monitoraggio e valutazione del progetto
- somministrazione, correzione e valutazione dei test di
screening, restituzione dei dati
- contatti con le associazioni
2. Team di docenti esperti formati :
- supporto al team di lavoro, soprattutto alle risorse umane
in entrata
- raccolta della documentazione
- diffusione delle buone pratiche attraverso workshop
3. Classi/sezioni di sperimentazione (insegnanti dell’ultimo
anno della scuola dell’infanzia, classi 1^-2^-3^
primaria)
Esperienze
pregresse
- Adesione al Progetto Dislessia dell’INDIRE
- Adesione al Progetto Di.Sco.L.O. (Diversità Scoperte
Logiche Operative) dall’a.s. 2008-2009 - “Progetto
sperimentale inerente l’innovazione educativo/didattica
per una migliore qualità dell’istruzione e per la
formazione dei docenti riguardo alle difficoltà specifiche
dell’apprendimento”:
formazione pluriennale specifica per i docenti dei tre
ordini di scuola (‘Percorsi di educazione linguistica’
per la scuola dell’infanzia, ‘Didattica metafonologica’ per la scuola primaria e ‘Gestione della classe in
presenza di alunni con DSA’ per la scuola secondaria)
formazione specifica per somministratore di test di
screening
somministrazione e valutazione dei test di screening
nelle classi prime e seconde della scuola primaria a
cura di un formatore AID
somministrazione e valutazione dei test di screening
nelle classi prime della scuola secondaria di 1° grado a cura di un somministratore interno all’Istituto.
- Adesione al Progetto A.P.Ri.Co. (Attivazione di
interventi di Prevenzione, Rieducazione e
Compensazione per ragazzi con DSA con l’ausilio di
strumenti informatici) con sperimentazione del software
‘Ottovolante’
- Adesione al Progetto ‘Cruscotto’ per la sperimentazione
di un software utile per la somministrazione e
valutazione dei test di istituto
- Formazione specifica sul metodo metafonologico nelle
scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto con formatore
AID.
Materiali - Facilitatori visivi (matrici sillabiche, sillabiere, pupazzi,
…) realizzati dagli insegnanti
- Batterie oggettive per le prove di screening (Prove AID,
IPDA, Prove CMF, Prove BIN, …)
Spazi e tempi - Aule e laboratori informatici
- Progetto quadriennale (dall’ultimo anno della scuola
dell’infanzia alla classe terza della scuola primaria)
PRESUPPOSTI
TEORICI
TEORIE E BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
- Ferreiro, E., & Teberosky, A. La costruzione della lingua
scritta nel bambino.
- Paoletti, A., & Stella, G. Indici qualitativi di rischio negli
screening sui disturbi specifici dell’apprendimento.
- Stella, G., & Apolito, A. Lo screening precoce in prima
elementare
- A. Capuano, F. Storace, L. Ventriglia, BES e DSA - La
scuola di qualità per tutti – Viaggiare nel testo:
orientarsi con le mappe
- Ianes, Competenze metafonologiche
- Testi specifici Erickson - Testi vari di Tressoldi e Cornoldi
- Formisano , Prova di scrittura spontanea
- Formazione, consulenza e sperimentazione a cura della
Dott.ssa L. Ventriglia (AID)
COINVOLGIMENTO FIGURE PROFESSIONALI
Figure interne - Coordinatori di progetto e referenti per la
documentazione
- Docenti formati
Figure esterne Dott.ssa Luciana Ventriglia (formatrice AID)
Dott.ssa Michela Soldi (formatrice AID)
COINVOLGIMENTO GENITORI
- Presentazione del percorso di monitoraggio della letto-scrittura nelle
assemblee istituzionali ultimo anno scuola dell’infanzia/classi prime
- Comunicazione scritta degli indicatori di rischio rilevati durante le prove di
screening per l’attivazione di percorsi osservativi presso l’ASL
- Incontri informativi con esperti
VALUTAZIONE ESITI
- Negli anni è maturata nei docenti una maggiore consapevolezza rispetto al
valore degli screening.
- Si è ridotta la tempistica nella diagnosi di alunni DSA.
- La percentuale degli alunni a rischio nelle classi prime si è notevolmente
ridotta.
- L’utilizzo della didattica metafonologica come buona pratica per
l’apprendimento della letto-scrittura si è generalizzata all’interno di tutto
l’istituto.
DOCUMENTAZIONE
- Raccolta di materiale didattico
- Unità di apprendimento / competenza sulla didattica metafonologica alla
scuola primaria (vedi allegato 1)
- Percorsi di didattica metafonologica alla scuola dell’infanzia
- Raccolta del materiale didattico elaborato dai docenti e riaggiornato in
itinere
- Condivisione del materiale e delle buone pratiche anche attraverso
workshop autogestiti a livello di istituto
- Protocollo di Istituto per la scuola dell’infanzia (ultimo anno): Questionario
IPDA, prove CMF, prova di scrittura spontanea
- Protocollo di istituto per la scuola primaria (accoglienza classi prime): prova di scrittura spontanea, prove CMF, griglie riepilogative di monitoraggio degli
aspetti socio-relazionali e cognitivi
- Protocollo di screening: griglie di rilevazione dei risultati di ogni singolo test
e griglia di monitoraggio dell’intero percorso
- Analisi statistica dei dati relativi all’esito finale del percorso di screening con
individuazione dell’indice di miglioramento
MIGLIORAMENTI
- Visibilità del progetto e delle sue fasi di attuazione sul sito di istituto
- Attuazione di un percorso di formazione sulle competenze logico-
matematiche per la prevenzione e l’individuazione precoce dei fattori di
rischio della discalculia
Collaborazioni con enti,
associazioni, università
AID
Associazione Sa.P.I.E.
- Utilizzo dei format elaborati dalla commissione di progetto riguardo a:
o consegna della certificazione all’Ufficio Protocollo della segreteria;
o colloquio informativo docenti/genitori secondo domande guida;
o griglia di osservazione dell’insegnante.
SCHEDA PROGETTO 1b
Denominazione
progetto
ALFABETIZZAZIONE L2 ITALIANO
Destinatari Tutti gli alunni, ma soprattutto gli alunni stranieri
Situazione su cui
si interviene
In questi anni il numero degli alunni stranieri nell’I.C. è
aumentato, raggiungendo percentuali del 13%-14%
rispetto alla totalità della popolazione scolastica; se da un
lato si sono create possibilità di interscambio, di dialogo,
di apertura, dall’altro sono incrementate le realtà di disagio sociale, economico, culturale; per quanto emerso
si sono resi necessari percorsi di alfabetizzazione, di
integrazione, di confronto verso gli alunni e le famiglie.
Obiettivo
generale
Favorire processi di integrazione interna ed esterna alla
scuola attraverso l’alfabetizzazione L2 Italiano
Attività previste
Progetti accoglienza
piani personalizzati a piccoli gruppi
piani individualizzati
progetti di alfabetizzazione primaria, secondaria, di
lingua per lo studio
percorsi personalizzati di recupero disciplinare
Risorse
finanziarie
necessarie
Finanziamenti per poter attivare, in modo adeguato e
continuativo, i piani personalizzati e individualizzati in
ogni realtà scolastica: € 4000
Risorse umane
Docente referente
Eventuale utilizzo di organico potenziato per i percorsi
personalizzati
Utilizzo di personale curriculare
Utilizzo di esperti esterni (educatori e mediatori
linguistico-culturali della Cooperativa Odissea, del
Comitato Micheloni, docenti pensionati volontari)
Altre risorse
necessarie
Durata del
progetto/ Stati di avanzamento
Triennale con revisione annuale
Valori/situazioni
attesi
Comunicazione in lingua italiana:
alfabetizzazione di primo e secondo livello
recupero delle strumentalità di base
rinforzo di capacità operative e mentali
interiorizzazione di conoscenze.
SCHEDA PROGETTO 1c
Denominazione progetto
COMPETENZE LINGUISTICHE IN ITALIANO
Destinatari Alunni dell’Istituto Comprensivo
Finalità generale
Costruire strutture mentali: la comprensione del testo
come competenza trasversale
Situazione su cui
si interviene
I risultati delle prove standardizzate nelle classi finali dei
due ordini denotano risultati lievemente al di sotto delle
medie nazionali, anche a causa della variegata composizione delle classi. Si ritiene pertanto necessario
un intervento volto a migliorare le capacità degli alunni di
affrontare prove basate non solo sui contenuti ma anche
sui processi che ad essi sottendono
Obiettivo
generale
- Sviluppare il ‘comprendere’ come dimensione cognitiva
e sociale - Sviluppare modalità di lettura (diversificate a seconda
dello scopo per cui si legge un testo e del suo formato)
e competenza metacognitiva (a seconda della
situazione e del compito di lettura)
Attività previste
DOCENTI
- Progettazione per competenze a classi parallele (scuola primaria) e dipartimenti (scuola secondaria)
- Valutazione per compiti autentici e rubriche valutative
ALUNNI:
- ACQUISIZIONE DELLA COMPETENZA DI LETTURA:
sviluppo delle operazioni di decodifica dei segni grafici
(lettura decifrativa o strumentale); sviluppo delle
abilità cognitive e metacognitive; sviluppo delle abilità
di analisi critica del testo.
- Laboratori di recupero e sviluppo disciplinare (sc.
Primaria e Secondaria): organizzazione di plesso
- Allestimento e potenziamento di biblioteche di plesso,
sia cartaceo che multimediale: prestito, animazione
alla lettura, incontri con l’autore, laboratori, … a partire dalla scuola dell’infanzia
- Attivazione di laboratori e progetti di lettura a partire
dalla scuola dell’infanzia in collaborazione con
associazioni del territorio e proposti dalla Vetrina
Scolastica Comunale
- Partecipazione al ‘Campionato di Lettura’ (Scuola
Secondaria – Associazione ‘Amici del Libro’)
Risorse umane Attivazione di gruppi di lavoro per classi parallele e
dipartimenti
Progetto Lettura Scuola dell’Infanzia:
- Docenti interni in orario di non insegnamento per
allestimento biblioteche scuole dell’infanzia
- Esperti esterni (Associazione ‘Il Gabbiano’, ‘Paideia’)
Altre risorse
necessarie
Progetto Lettura Scuola dell’Infanzia:
- Acquisto di materiale per allestimento biblioteche
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Triennale con revisione annuale
Valori/situazioni
attesi
Miglioramento degli esiti delle prove standardizzate
SCHEDA PROGETTO 1d
Denominazione
progetto
I LOVE ENGLISH
Destinatari Alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo
Finalità generale
1. Sviluppare una competenza linguistica riconducibile ai
livelli A1 (scuola primaria) e A2 (scuola secondaria) del
Quadro di Riferimento Europeo
2. Sviluppare una competenza pluriculturale riconoscendo
somiglianze tra lingue e culture diverse
Situazione su cui
si interviene
Le Indicazioni Nazionali invitano a sviluppare le quattro
abilità linguistiche di ascolto, parlato, lettura e scrittura
fin dalla scuola primaria, tuttavia il contesto
extrascolastico risulta poco stimolante
all’approfondimento linguistico. Pertanto, anche per
rispondere alle richieste della scuola di grado successivo,
le azioni intendono migliorare le competenze linguistiche degli alunni dell’istituto attraverso esperienze non solo
puramente disciplinari, ma anche legate ad una visione di
cittadinanza europea in cui la lingua inglese è la lingua
veicolare. Tali competenze sono incrementate a partire
dalla scuola dell’infanzia, con un primo approccio alla
lingua inglese.
Obiettivo
generale
1. Sviluppare le quattro abilità fondamentali della lingua:
comprensione orale (listening), produzione orale
(speaking), comprensione scritta (reading),
produzione scritta (writing), anche nell’ottica di una
certificazione linguistica (Framework Europeo)
2. Conoscere i principali aspetti della cultura
anglosassone
Attività previste
ATTIVITA’ PER STUDENTI
Scuola dell’infanzia:
- APPROCCIO PRECOCE per far familiarizzare i bambini
dell’ultimo anno con i suoni della lingua inglese,
attraverso l’utilizzo della LIM, la comprensione e la
ripetizione di filastrocche, canzoncine, attività di
listening, di Total Physical Response, momenti
comunitari legati alle festività in continuità Infanzia-
Primaria (laboratori a tema, canzoni, filastrocche, … )
- Progetto ‘MAKE A CIRCLE’ (Scuola dell’Infanzia di
Colognora): attività di prima alfabetizzazione in lingua inglese
Scuola primaria di Capannori:
- ‘ENGLISH LAB’ per il potenziamento della lingua
inglese in orario scolastico con attività laboratoriali
all’interno del ‘Progetto Libero’: storytelling, roleplays,
attività legate alle festività, video, giochi, canzoni,
filastrocche, CLIL (primo approccio) – 2 ore settimanali
a classi parallele
- ‘I LOVE ENGLISH’ – sperimentazione classi prime a.s.
2017-18: potenziamento orario (2 ore curricolari
anziché 1), laboratorio pomeridiano di ‘Libero’ a classi
aperte, attività di accoglienza giornaliera in lingua -
Percorso per l’avvio alla certificazione linguistica Cambridge Starters
- “TAKE CARE AND SHARE: SKILLS FOR LIFE” –
Progetto triennale di Partenariato Europeo Erasmus+
che coinvolge gli studenti delle classi quinte in tre
mobilità per la condivisione di buone pratiche nelle
scuole partner di Germania, Olanda e Svezia (per i
dettagli vedi scheda specifica).
Scuola Secondaria:
- Progetto ‘CAMBRIDGE ENGLISH KEY (KET) FOR
SCHOOL’: attività di speaking, reading, listening e
writing in orario extrascolastico a carico delle famiglie
rivolte alle classi seconde (25 ore da gennaio a maggio con incontri settimanali tenuti da insegnanti accreditati
Cambridge) e terze (25 ore da novembre ad aprile con
incontri settimanali tenuti da insegnanti accreditati
Cambridge ed esame finale). Il superamento
dell’esame finale consente l’acquisizione della
Certificazione Cambridge English Key for Schools,
corrispondente al livello A2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER). Per
maggiori dettagli vedi scheda progetto allegata.
- Lettura di classici di narrativa in lingua inglese per
ampliare il lessico, stimolare alla conversazione,
conoscere aspetti della cultura dei paesi anglofoni
(classi prime). - Partecipazione alla rappresentazione di musicals in
lingua inglese, attività di approfondimento sul copione
e visione di film sottotitolati (classi seconde).
ATTIVITA’ PER DOCENTI
- Commissione in continuità infanzia-primaria-
secondaria per la condivisione di obiettivi, di prove di
ingresso e finali, di criteri per la scelta dei libri di testo
- Incontri di formazione con autori di libri di testo e case
editrici - Attivazione di un corso base e di un corso intermedio
di lingua inglese per docenti della Scuola Secondaria
tenuto da docenti esterni madrelingua del Cambridge
Institute
ATTIVITA’ PER GENITORI
- Vedi scheda Progetto Erasmus+ (Scuola Primaria di
Capannori)
Risorse
finanziarie
necessarie
Scuola Secondaria
- CERTIFICAZIONE CAMBRIDGE a carico delle famiglie
Risorse umane
Attivazione di una Commissione Continuità tra i tre ordini
di scuola
Altre risorse
necessarie
Laboratori multimediali dei singoli plessi, LIM
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Triennale con revisione annuale
Valori/situazioni attesi
- Aumento della percentuale di esiti positivi alle prove in uscita dalla scuola primaria e in ingresso alla scuola
secondaria
- CAMBRIDGE: aumento della percentuale di esiti positivi
agli esami finali, indagato attraverso un monitoraggio
degli esiti degli esami.
SCHEDA PROGETTO 2a
Denominazione
progetto
Sviluppo delle competenze matematiche
Destinatari Alunni dell’Istituto Comprensivo
Finalità generale Sviluppare e potenziare competenze logico-matematiche
Situazione su cui
si interviene
I risultati delle prove standardizzate nelle classi finali dei
due ordini denotano risultati lievemente al di sotto delle
medie nazionali, anche a causa della variegata
composizione delle classi e della presenza di un cospicuo
numero di alunni con difficoltà e disturbi in ambito
matematico. Si ritiene pertanto necessario un intervento volto a migliorare le capacità degli alunni di affrontare
prove basate non solo sui contenuti ma anche sui
processi che ad essi sottendono.
Obiettivo
generale
Sviluppare e potenziare l’intelligenza numerica a partire
dalla scuola dell’infanzia
Individuare precocemente segnali precursori di difficoltà in ambito matematico (scuola dell’infanzia e primaria)
Individuare e trattare le difficoltà e i disturbi in ambito
matematico (scuola primaria e secondaria)
Attività previste
PER I DOCENTI
- Potenziare le competenze didattiche dei docenti in
ambito logico-matematico
- Elaborazione di un protocollo per l’individuazione
precoce di casi a rischio di difficoltà/disturbo (scuola
infanzia e primaria)
PER GLI STUDENTI - Attuazione del protocollo per l’individuazione precoce
di casi a rischio difficoltà/disturbo
- ‘Laboratorio del numero’ (sc. infanzia e primaria)
- Utilizzo di artefatti/strumenti nella didattica della
matematica (scuola primaria)
- Valutazione degli errori e attivazione di percorsi di
recupero/potenziamento (scuola primaria e
secondaria)
- Valutazione delle abilità di calcolo e di problem solving
(scuola secondaria)
Risorse umane Docenti interni
Esperti esterni
Attivazione di gruppi di lavoro e di ricerca/azione di
istituto
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Triennale con revisione annuale
Valori/situazioni
attesi
Miglioramento degli esiti delle prove standardizzate
Riduzione delle difficoltà in ambito matematico
SCHEDA PROGETTO 3a
Denominazione
progetto
TecnoLAB: laboratori tecnologici
Destinatari Alunni dell’Istituto Comprensivo
Finalità generale
- Sviluppare le competenze digitali degli studenti con
particolare riguardo al pensiero computazionale e
all’utilizzo critico e consapevole all’utilizzo critico e
consapevole dei social network e dei media (anche
attraverso progetti ed eventi in collaborazione con
università, associazioni, reti, convenzioni e partenariati di robotica);
- potenziare l’inclusione scolastica e il diritto allo studio
degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Situazione su cui
si interviene
La scuola ha il compito di formare il cittadino ‘digitale’ di
domani; per questo è necessario potenziare la
competenza digitale attraverso una didattica innovativa e lo sviluppo del pensiero computazionale, già a partire
dalla scuola dell’infanzia, attraverso la robotica educativa
e l’attività di coding.
La robotica educativa, infatti, è una metodologia innovativa che contribuisce all’acquisizione delle
competenze non solo digitali, ma anche relazionali e
comunicative.
I tre ordini di scuola devono implementare di almeno il
10% le dotazioni e gli strumenti robotici e digitali, ma
anche sussidi e materiali a corredo dei percorsi didattici.
La situazione di partenza evidenzia la necessità di
passare ad una didattica con metodi ‘attivi’, attraverso le
suggestioni del costruttivismo.
Attività previste
1. FORMAZIONE
- Formazione in rete provinciale e regionale, con Scuola
di Robotica di Genova e Scuola Superiore S. Anna di
Pisa, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e F-UIBI
per un gruppo di docenti referenti a livello di istituto
- Formazione di istituto per sensibilizzare tutti i docenti
sulla tematica della robotica educativa attraverso
attività in presenza con esperti esterni e workshop
gestiti da docenti formati
- Autoformazione (partecipazione a workshop, seminari, conferenze ed eventi) anche online (su piattaforme e
repository dedicate)
2. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO
FINALITA’
- Favorire un uso critico e riflessivo della
tecnologia
Gli studenti non si limitano ad usare la tecnologia ma la
producono; la robotica diventa ‘ambiente di
apprendimento’ e il robot è vissuto non solo come
strumento ludico ma anche come una modalità diversa
per imparare
- Promuovere lo sviluppo integrato di competenze cognitive, operative e relazionali
Utilizzo di metodi attivi (problem solving, brainstorming,
learning by doing, …), tecniche collaborative (cooperative
learning, peer tutoring, peer collaboration, …) e
metacognizione (aiutare gli studenti a scoprire i concetti
disciplinari che hanno usato per arrivare alla
concettualizzazione)
- Predisporre un ‘ambiente’ in cui lo studente è
costruttore di senso
Favorire un apprendimento per la costruzione della
conoscenza, nel quale l’insegnante diventa un ‘regista’ e
lo studente è una sorta di ‘ingegnere’ che progetta,
realizza, verifica e condivide. METODOLOGIA: Learning by doing
Scuola dell’infanzia e primaria (classe prima e seconda) -
Dalla robotica creativa alla microrobotica
- La Robotica creativa segue i principi teorici della robotica educativa da cui deriva; persegue gli obiettivi del
riciclaggio, stimola la creatività, e sviluppa competenze
metacomunicative e relazionali. Fasi di lavoro:
1. De-costruzione dei materiali (anche elettronici) di
recupero
2. Osservazione e scelta dei materiali
3. Progettazione creativa
4. Meccanizzazione dell’artefatto
5. Animazione e invenzione di storie
Esempi di attività: costruzione creativa di robot
(attraverso l’assemblaggio di materiale riciclato anche
proveniente da oggetti elettronici) e creazione di storie
animate. - Laboratorio di ingegneria: problem solving per la
realizzazione di macchine robotiche utilizzando materiale
strutturato (Geoforme Polidron). Esempio di attività:
osservazione, classificazione, ricerca, montaggio di
semplici macchine robotiche seguendo le istruzioni e la
figura e verifica
- Esplorazione e utilizzo didattico di robot: Sapientino
DOC, Dash&Dot, OzoBot, ...
- Dalla robotica creativa al robot Bee-Bot/BlueBot
L’utilizzo del robot Bee-Bot consente di sviluppare:
autonomia operativa, concentrazione, motivazione,
curiosità, capacità di problem solving, apprendimento peer-to-peer. Metodologia: brainstorming, gradualità
degli strumenti, tutoraggio, problem solving, ricerca e
azione, debugging. Esempi di attività: esplorazione del
robot, scoperta dei comandi di programmazione,
progettazione operativa e grafica di percorsi, verifica e
valutazione; ideazione e realizzazione di ambienti
tridimensionali per Bee-Bot (OrtoBot, VillageBot, …);
utilizzo di Bee-Bot per la narrazione, la scoperta di
concetti geometrici, lo sviluppo e il potenziamento di
concetti matematici.
Scuola Primaria (classe terza, quarta, quinta) – Dalla
microrobotica alla robotica educativa
- Laboratorio di ingegneria:costruzione di macchine utilizzando materiale strutturato (Lego, littleBits, …),
seguendo istruzioni. Esempio di attività: costruzione di
macchine semplici – leve di 1° 2° 3° genere – e di
macchine robotiche
- Robotica educativa: costruzione (utilizzando il manuale)
e programmazione (con software) di robot con kit Lego
WeDo e NXT. Esempio di attività: creazione di ambienti
per robot (narrazione)
- Introduzione al coding con ‘Programma il Futuro’;
esempio di attività: coding in ambiente Scratch (programmazione visuale)
- Scoperta e utilizzo di Makey Makey (scheda elettronica).
Esempio di attività: utilizzo creativo di Makey Makey
- Utilizzo di ProBot: robot per la progettazione e il
disegno di movimenti geometrici e figure geometriche.
- ‘Eureka! Funziona!’: progetto di orientamento
promosso da Federmeccanica, in accordo con il MIUR, su
modello europeo. Si tratta di una gara di costruzioni
tecnologiche, nella quale i bambini hanno il compito di
ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo
a partire da un kit fornito da Federmeccanica contenente
vari materiali. Gli alunni partecipanti sono divisi in gruppi,
in modo da incentivare la cooperazione, il lavoro in team, la suddivisione di compiti e ruoli e devono realizzare
un'invenzione tecnologica in 6/8 settimane
(corrispondenti a 20 ore di attività). I diversi progetti
realizzati sono presentati in un evento pubblico e
vengono valutati da parte di una giuria deputata a
scegliere il giocattolo maggiormente innovativo, sulla
base di una scheda di valutazione ad hoc.
Finalità: sviluppare, sin dalla scuola primaria, le attività di
orientamento alla cultura tecnica e scientifica. I bambini
partecipanti sono così introdotti al mondo del saper fare.
Infatti, lo svolgimento delle attività di invenzione e
progettazione consente agli alunni coinvolti di integrare la teoria con la pratica, ma anche di stimolare lo spirito
imprenditoriale, le capacità manuali, l'attitudine al lavoro
di gruppo e la creatività. Inoltre i bambini hanno la
possibilità di sviluppare un'attitudine al problem solving,
nonché un approccio interdisciplinare, nel quale vengono
applicate diverse materie di studio (dalla matematica al
disegno, passando per l'italiano e scienze) per concorrere
alla realizzazione del prodotto finale.
In questo modo i bambini vengono messi nella condizione
di apprendere attraverso il "cooperative learning" e il
"learning by doing", metodologie didattiche che
consentono agli studenti di acquisire conoscenze e
competenze tramite la condivisione e l'esecuzione di azioni pratiche.
Scuola secondaria di 1° grado (classi prime)
- Dall’automa al robot: la meccanica (pezzi, ingranaggi,
lunghi, corti, …). Esempio di attività: l’orologiaio a scuola,
visione del film “Hugo Cabret”, “Un’ora da ingegneri”; “Il
lungo, il corto e … l’ingranaggio”.
- Manuale delle istruzioni (creazione e analisi, lettura e
comprensione). Esempio di attività: ‘Costruisci un robot e
crea il manuale di istruzioni’, ‘Divisione dei ruoli: il
lettore, il cercatore di pezzi, il costruttore il revisore; ‘manuali iconografici, grafici, simboli, scritti’.
- Introduzione al coding con ‘Programma il futuro’
Scuola secondaria di 1° grado (classi seconde)
- Dalla meccanica all’elettronica (corrente elettrica,
batterie, batterie ricaricabili). Esempio di attività:
costruzione di Robot Lego NXT Mindstorm (batterie,
analisi della resa rispetto al tipo di batteria, alla forma del
robot, alle azioni richieste); Makey Makey e il circuito
elettrico, energie rinnovabili e robot
- Coding iconografico – esempio di attività: cosa c’è
dietro le interfacce: presentazione di html e java;
programma NXT (programmazione del mattoncino e con il
software, programmazione per linee follone, problemi di distanza e di tempo, creazione di situazioni problematiche
sui percorsi.
- Coding in Scratch – esempio di attività: creazione di
sprite e di stage; i costumi degli sprite; sistema binario e
sistema esagesimale; flowchart semplici; analisi dei
blocchi di situazione, di movimenti, sensori, ecc.,
slideshows, …
Scuola secondaria di 1° grado (classi terze)
- Informatica: dalla programmazione all’azione (flowchart
complessi, progettazione per la soluzione di problemi,
programmazione iconografica e analisi del linguaggio
macchina). Esempio di attività ‘Puntiamo al futuro’: lettura del codice sorgente, NXT Lego (traduzione delle
icone in linguaggio macchina), programmazione in
Scratch, NAO e il linguaggio Piton
- Robomovie: creazione di azioni filmiche e videoclip in
cui i robot sono protagonisti; programmazione delle
azioni dei robot nei singoli ‘ciack’; allestimento di scenari
reali, virtuali e 3D con software del tipo EdMondo di
Indire, Minecraft, Unity, ecc.)
- Kit e data logging: analisi sperimentali dei dati e utilizzo
dei kit per problemi pratici legati alle attività progettuali
della scuola. Esempio di attività: la serra automatica
comandata da Arduino, lettura e analisi della temperatura
e della luce nell’anno, kit energie rinnovabili, … - Videogame: creazione di videogames a sfondo didattico
in Scratch o in spazi 3D di tipo educational per sostenere
l’apprendimento dei contenuti didattici. Esempio di
attività: il castello medievale in Unity; percorso di Lucca
rinascimentale in Scratch; … Creazione di oggetti digitali
come strumenti compensativi o facilitatori per i ragazzi
con disabilità (fatti dai ragazzi per i ragazzi)
- Competenze digitali e di cittadinanza: Bug nella
programmazione. Sistemi informatici pirata; controllo
della programmazione, verifica; verifica e feedback delle programmazioni.
Risorse
finanziarie
necessarie
Fondi di Istituto
Fondi provenienti da Fondazioni o altre agenzie
Risorse umane Animatore Digitale - Team dell’innovazione
Altre risorse necessarie
Aule (da implementare la flessibilità degli spazi con arredi adeguati e pareti scorrevoli)
Kit robotici per laboratori mobili
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Triennale con azioni annuali e monitoraggio .
Il progetto si edifica sulle fondamenta dei seguenti
progetti: 1. Progetti FCRLU e F-UIBI; 2. Puntiamo al
futuro (bilancio partecipativo del Comune di Capannori).
3. Rete di Robotica provinciale. Sulla base dei risultati emersi dal monitoraggio annuale
saranno effettuate modifiche in relazione al RAV
Valori/situazioni
attesi
Migliorare il benessere personale e sociale degli alunni
Annullamento degli episodi di cyberbullismo
Applicazione di strategie didattiche innovative (Flipped
Classroom, cooperative learning, tutoring, sharing, peer to peer, …) come pratica di istituto.
SCHEDA PROGETTO 3b
Denominazione
progetto
Didattica in ambienti di apprendimento e laboratori
di approfondimento disciplinare
Destinatari Alunni dell’Istituto Comprensivo
Finalità generale
Promuovere una didattica laboratoriale che
- favorisca l’inclusione e la motivazione;
- incoraggi la personale autonomia progettuale;
- superi l’organizzazione del gruppo classe;
- crei un ambiente di apprendimento favorevole; - valorizzi le competenze di ciascun studente in un
percorso di tipo cooperativo
anche attraverso l’ ampliamento dell’offerta formativa e
in stretto rapporto con le opportunità offerte dal
territorio.
Situazione su cui si interviene
Nell’istituto la variegata composizione delle classi e la presenza di un cospicuo numero di alunni con difficoltà
relazionali, di apprendimento e situazioni di svantaggio
socio-economico-culturale implica scelte metodologico-
didattiche di tipo laboratoriale e la realizzazione di
ambienti di apprendimento finalizzati al raggiungimento
di competenze sociali e civiche e al potenziamento degli
apprendimenti.
Obiettivo
generale
Realizzare ambienti di apprendimento per favorire
1) l’inclusione e lo star bene a scuola
2) l’attività di problem solving, volta a sviluppare negli alunni la capacità critica
3) far emergere attitudini e competenze (didattica
orientativa)
attraverso laboratori in verticale.
Attività previste
ALUNNI
- Laboratori di plesso: ORTO DIDATTICO, CUCINA, STORICO- SCIENTIFICI, TECNOLOGICI, …
- Laboratori Progetto ‘Libero’ Scuola primaria di
Capannori:
area espressiva: CINEMA,TEATRO,MUSICA.
area scientifica: ORTO, CUCINA, ED. ALIMENTARE,
ESPERIMENTI
area linguistica: ANIMAZIONE ALLA LETTURA,
INGLESE
area sportiva: SCACCHI, KARATE, SCHERMA,
MINIBASKET..
area culturale: INTERCULTURA, CINEMA
area creativa: MANIPOLAZIONE, PITTURA, RICAMO,
RICICLO area tecnologica: WEB-NEWS, GIORNALINO,
ROBOTICA EDUCATIVA
DOCENTI
Formazione per docenti:
- educazione alimentare
- orto didattico
Risorse
finanziarie
necessarie
Esperti esterni e materiali di facile consumo.
Materiali per i laboratori PITTURA, MANIPOLAZIONE,
CUCINA, CUCITO
Risorse umane
Docente referente
Docente collaboratore per organizzazione, verifica e valutazione progetto ‘Libero’ (Scuola Primaria di
Capannori) – collaborazione di tipo B
Docenti curricolari ed utilizzo di organico potenziato
Docente referente di progetto con compiti di
organizzazione generale e monitoraggio
Docente collaboratore di progetto per la gestione interna
dei laboratori
Docente collaboratore di progetto per la gestione delle
risorse economiche interne e materiali
Esperti esterni (anche a titolo gratuito)
Altre risorse
necessarie
Rivalutazione dello spazio cucina, separato dallo spazio
globalità dei linguaggi.
Strutturazione aula scientifica con microscopi e spazi
adeguati
Acquisto materiale di facile consumo e specifico per i
laboratori
Indicatori
utilizzati
Verifica attraverso assemblee a classi parallele
Monitoraggio dei laboratori attraverso questionari
individuali online somministrati agli alunni
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Triennale con revisione annuale
Valori/situazioni attesi
Sviluppo della socializzazione tra gli alunni di classi diverse
Sviluppo delle capacità organizzative degli alunni chiamati
a scegliere le varie attività
Segnalazione da parte delle insegnanti delle attitudini e
dei talenti emersi nei laboratori
Somministrazione di questionari di gradimento e
tabulazione dati
SCHEDA PROGETTO 4a
Denominazione
progetto
CONTINUITA’
Destinatari
Alunni degli anni ponte scuola infanzia/primaria e scuola
primaria/secondaria
Finalità generale
- Garantire all’alunno un processo di crescita unitario,
organico e completo nei tre ordini di scuola
- Prevenire il disagio e l’insuccesso scolastico
Situazione su cui si interviene
In questi ultimi anni si è verificato un forte incremento di alunni stranieri nelle scuole dell’istituto. La presenza di
studenti provenienti da culture ed etnie diverse necessità
di strategie e interventi efficaci per evitare forme di
insuccesso scolastico. Le classi hanno una composizione
molto variegata con molteplici problematiche legate non
solo allo svantaggio socio-economico e culturale, ma
anche a situazioni di handicap, disturbi specifici di
apprendimento, borderline cognitivo e disturbi del
comportamento che necessitano di percorsi personalizzati.
Area organizzativo-gestionale del progetto: individuare strategie cognitive che sviluppino in un
processo educativo continuo le competenze trasversali costruire attività- ponte che consentano agli alunni di
sperimentare la collaborazione con i compagni e i docenti
di altri ordini di scuola ricercare, proporre e pianificare pratiche didattiche atte
a comunicare valori culturali ed artistici con i diversi
linguaggi progettare, organizzare e gestire interventi di
formazione per favorire un approccio corretto al nuovo
ordine di scuola (sfera socio-relazionale) migliorare lo stato psicologico dei destinatari
aiutare il bambino a riconoscere le proprie potenzialità e
a sviluppare capacità di collaborazione e interazione alimentare l’autostima rispettando il ruolo degli altri
promuovere comportamenti sociali rispettosi delle più
elementari regole di convivenza civile favorire la condivisione di esperienze, la socializzazione
e l’integrazione (sfera metacognitiva) rimuovere le difficoltà, valorizzare le risorse,
promuovere le capacità di ciascuno creare situazioni di studio piacevoli, divertenti, creative,
educative e costruttive a sostegno dell’autoapprendimento sviluppare la comunicabilità attraverso i vari linguaggi:
verbale, musicale, iconico, informatico, mimico-gestuale
Obiettivo
generale
Facilitare il più possibile il passaggio degli alunni dalla
scuola dell’infanzia alla primaria, dalla scuola Primaria
alla scuola secondaria di 1° grado e da questa alle scuole secondarie di 2° grado.
Rendere più efficace la continuità tra i vari ordini di
scuola dell’istituto.
Organizzare attività di prima accoglienza degli alunni e
delle loro famiglie.
Attivazione di progetti fra scuola primaria e scuola
secondaria di I grado.
Attività previste
Scuola infanzia- primaria
- Assemblee dei genitori: presentazione del piano
dell'offerta formativa ai genitori dei bambini di 5 anni
- Raccordo metodologico: didattica meta fonologica
- Scambio di informazioni: incontri delle insegnanti di
scuola dell'infanzia con apposita commissione (primaria
Capannori) o con i docenti scuola primaria per la
predisposizione dei futuri gruppi classe secondo criteri
stabiliti collegialmente; presentazione degli alunni degli
anni ponte attraverso protocolli elaborati a livello di
istituto mirati alla individuazione precoce dei DSA;
accoglienza /prime attività dei bambini della prima classe con la presenza delle educatrici della scuola
dell'infanzia; osservazione e monitoraggio nella prima
settimana della classe prima per verificare la adeguata
composizione dei gruppi classe; incontri tra docenti;
incontri specifici relativi agli alunni BES
- Continuità curricolare: coordinamento livello di
padronanza e prove di uscita/ingresso comuni sia per
l'area linguistica che logico matematica
- Visite e scambi: visite tra classi ponte, in caso di
plessi contigui; scambio di materiali e/o utilizzo delle
tecnologie informatiche per rapportarsi tra classi ponte
- Progetti anni ponte: nel caso di contiguità tra plesso
infanzia e primaria si realizzano incontri periodici tra
bambini della scuola dell'infanzia (5 anni) bambini frequentanti la prima classe primaria per preparare e
condividere momenti di festa (ricorrenze,
manifestazioni, eventi sportivi...) ed esperienze
- Laboratori: globalità dei linguaggi, lab. espressivi,
cucina
Scuola primaria-secondaria
- Assemblea dei genitori: presentazione ai genitori
degli alunni delle classi quinte del piano dell’offerta
formativa
- Interventi in continuità: collaborazione per
realizzazione spettacolo di fine anno (Scuola Primaria di
Lunata)
- Settimana dell’Accoglienza: gli alunni delle classi V assistono a delle lezioni con i compagni delle classi
prime della scuola secondaria; vengono accompagnati
dai compagni più grandi ad una visita della scuola per
conoscere le strutture, familiarizzare con i compagni più
grandi e i professori, attraverso la realizzazione di
attività comuni di laboratorio, musicali, etc.
- Percorsi di continuità: incontro con i docenti delle
primarie, condivisione di curricoli e obiettivi trasversali
e di notizie utili alla formazione delle classi;
preparazione di prove concordate con i docenti referenti
dell’orientamento della primaria e della secondaria di I
grado; individuazione – confronto tra i livelli di acquisizione delle competenze e delle conoscenze degli
alunni e le modalità di apprendimento al termine della
scuola primaria, prerequisiti per la scuola secondaria di
1° grado; incontri finalizzati alla trasmissione di
informazioni tra docenti dei due ordini scolastici,
riguardanti alunni in situazioni di disagio per un loro
positivo inserimento nella nuova realtà scolastica.
- Scuola Aperta: Presentazione dei percorsi più
significativi realizzati dagli alunni della scuola
secondaria.
- Percorsi di accoglienza per alunni disabili:
partecipazione a incontri laboratoriali
- Incontro con i genitori degli alunni diversamente abili
Scuola secondaria di primo grado – Scuola
secondaria di secondo grado (vedi Scheda Progetto
Orientamento 4b)
- Colloqui con i docenti per alunni con particolari
problematiche
- Trasmissione del PEI per alunni con certificazione di
handicap
- Colloqui tra insegnanti di sostegno per alunni con certificazione di handicap
- Trasmissione dei risultati ottenuti dagli ex alunni nel
biennio delle scuole superiori
In particolare si prevedono incontri tra i docenti dei vari
ordini di scuola per:
- individuazione/confronto tra i livelli di acquisizione delle
competenze e delle conoscenze degli alunni e le modalità
di apprendimento al termine della scuola primaria,
prerequisiti per la scuola secondaria di 1° grado;
- elaborazione di prove oggettive di valutazione delle
competenze di matematica, di italiano e della lingua
inglese per gli alunni delle scuole primarie (classe 5°) da riproporre all’inizio della prima media;
- utilizzo scheda continuità per la migliore conoscenza
degli alunni;
- trasmissione di informazioni tra docenti dei vari ordini
scolastici, riguardanti tutti gli alunni, in particolare quelli in
situazioni di disagio per un loro positivo inserimento nella
nuova realtà scolastica;
- verifica della formazione delle classi con i docenti delle
scuole primarie nel mese di ottobre-novembre
Risorse
finanziarie
necessarie
- Mezzi di trasporto per effettuare gli incontri in
continuità per gli alunni degli anni ponte e per la
partecipazione ad eventi comuni
- Merende nella settimana della continuità scuola
primaria- secondaria: € 300
- Materiale facile consumo per progetti continuità scuola
secondaria : € 200
- Materiale facile consumo per progetti continuità: € 200
Risorse umane
Funzione Strumentale
Commissione composta da 3 collaborazioni di tipo B (1
infanzia, 1 primaria, 1 secondaria)
Gruppi di lavoro per alunni con certificazione di handicap
Eventuale utilizzo di organico potenziato
Docenti della scuola secondaria che fanno interventi al di
fuori dell’orario personale (18h - € 700)
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Triennale con revisione annuale
Valori/situazioni
attesi
Prevenzione dell’ insuccesso scolastico dovuto a stati di
ansia provocati dal cambiamento
Prevenzione del fenomeno delle assenze per
demotivazione scolastica
SCHEDA PROGETTO 4b
Denominazione progetto
ORIENTAMENTO
Destinatari
Alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria
di primo grado con particolare riferimento agli alunni
degli “anni ponte” e ai genitori
Finalità
generale
Formare persone in grado, un giorno, di essere
protagoniste attive della propria vita, attraverso un
processo formativo e decisionale che veda studenti e
genitori come parte attiva dello stesso.
Situazione su
cui si interviene
In questi ultimi anni si è verificato un forte incremento
di alunni stranieri nelle scuole dell’istituto. La presenza
di studenti provenienti da culture ed etnie diverse
necessità di strategie e interventi efficaci per evitare
forme di insuccesso scolastico. Le classi hanno una
composizione molto variegata con molteplici
problematiche legate non solo allo svantaggio socio-
economico e culturale, ma anche a situazioni di
handicap, disturbi specifici di apprendimento,
borderline cognitivo e disturbi del comportamento che
necessitano di percorsi personalizzati. Scuola dell’ infanzia
Aiutare il bambino che entra nel mondo scolastico a
scoprire i propri punti di forza e di debolezza per
costruire poi dei percorsi individualizzati tesi a
potenziarne e a valorizzarne al meglio i talenti e a
rimuovere eventuali ostacoli all’apprendimento. La
scuola dell’infanzia tiene conto della scuola personale
dei bambini e svolge una funzione di filtro,
arricchimento, valorizzazione nei confronti di tutte le
esperienze fatte dagli allievi anche in altri contesti; per
questo è opportuno il coinvolgimento dei genitori e con
le altre figure di raccordo (educatori di nido es.)
Scuola primaria Le modalità di sviluppo personale presentano
dinamiche evolutive che non sempre corrispondono ai
passaggi formali della scuola quindi è necessario
garantire ad ogni alunno un percorso formativo senza
fratture, facilitando il passaggio da una scuola all’altra,
mirando ad una concreta continuità educativa e
formativa capace di valorizzare le potenzialità e i
talenti di ciascun individuo.
Scuola secondaria di primo grado
L’orientarsi è l’elemento essenziale durante tutto l’arco
dell’esperienza formativa e professionale della
persona: è un processo continuo. E’ diretto a favorire la produzione di saperi ed esperienze indispensabili per
realizzare in modo autonomo e consapevole
un apprendimento continuo, rispettoso delle
potenzialità personali e dei vincoli del contesto sociale. Il documento " Linee guida nazionali per l'orientamento
permanente" del 2014 rende l'orientamento non più
soltanto come strumento per gestire la transizione tra
scuola, formazione e lavoro, ma assume un valore
permanente nella vita di ogni persona, garantendone lo
sviluppo e il sostegno nei processi di scelta e di
decisione con l'obiettivo di promuovere l'occupazione
attiva, la crescita economica e l'inclusione sociale. La
scuola è chiamata ad investire sulla formazione iniziale
e continua di tutti i docenti affinché essi si facciano
carico di esigenze diverse, delle mutate richieste della
società e del mondo del lavoro, nonché di nuovi modelli
di apprendimento dei giovani, come pure delle loro
difficoltà e disagi.
Nella Scuola Secondaria l’orientamento formativo
significa:
- formare abilità e capacità funzionali al “saper
scegliere” nelle situazioni del quotidiano come nelle
situazioni a maggior grado di complessità;
- promuovere capacità di impostazione e di soluzione
dei problemi;
- individuare nel soggetto le prime manifestazioni
attitudinali e gli interessi per specifiche esperienze
disciplinari;
- riconoscere le competenze di base acquisite e
motivare a ulteriori approfondimenti;
- fornire adeguate conoscenze ed esperienze per una lettura analitica e di interpretazione del contesto locale
socio-economico e culturale di una società multietnica
e globalizzata;
- migliorare, ristrutturare e integrare i curricoli
disciplinari, in funzione di saperi interdisciplinari e
transdisciplinari capaci di leggere ed interpretare la
complessità della realtà.
L’azione orientativa, nella scuola secondaria di primo
grado, prevede un’azione di “accompagnamento”
dell’alunno che si concretizza nella proposta di percorsi
personalizzati di apprendimento in modo da offrire
all’orientamento formativo i caratteri di una strategia istituzionale funzionale al proseguimento degli scopi
formativi del discente. L’ orientamento si basa, quindi,
più che sui risultati scolastici veri e propri (voti..), su
una valutazione autentica di tutte le caratteristiche
degli allievi e dei loro talenti; orientarsi significa avere
consapevolezza delle proprie conoscenze, abilità e competenze in sintonia con i dispositivi previsti a livello
di Unione Europea per le competenze chiave per
l'apprendimento permanente e per le qualificazioni.
Obiettivo
generale
Il nostro percorso educativo si articola su piani
differenti e mira al raggiungimento dei seguenti
obiettivi: Area alunni
FORMATIVO di autoconoscenza per:
- sviluppare in modo armonico la propria identità
- ri-conoscersi distinguendosi dall'altro
- imparare ad autovalutarsi in modo critico
- acquisire conoscenza in termini di competenze,
attitudini, interessi, potenzialità
INFORMATIVO di conoscenza del mondo esterno
per:
- acquisire informazioni sul sistema scolastico ,
conoscere i vari percorsi formativi e professionali
- conoscere gli aspetti più importanti del mondo del
lavoro , le professioni e i mestieri - conoscere l'offerta formativa del proprio territorio
Area genitori:
- conoscere i servizi di orientamento e le nuove
opportunità formative
- condividere con gli operatori scolastici la
responsabilità educativa
Attività previste
ORIENTAMENTO INFANZIA – PRIMARIA:
didattica orientativa
- Assemblee dei genitori: presentazione del piano
dell'offerta formativa ai genitori dei bambini di 5
anni
ORIENTAMENTO PRIMARIA-SECONDARIA
- Assemblee dei genitori: presentazione del piano
dell'offerta formativa ai genitori degli alunni delle
classi quinte
- Scuola Aperta: presentazione dei percorsi più
significativi realizzati dagli alunni della scuola
secondaria - Percorsi di accoglienza per alunni disabili:
partecipazione a incontri laboratoriali
- Incontro con i genitori degli alunni
diversamente abili
ORIENTAMENTO IN USCITA DALLA SCUOLA
SECONDARIA
Azioni di orientamento formativo rivolte agli
alunni
- classi prime: conoscenza di sé con l’insegnante di lettere durante l’anno scolastico
- classi seconde: conoscenza di sé in rapporto alla
realtà che ci circonda conoscenza di sè in rapporto
alla realtà che ci circonda con l’insegnante di lettere
durante l’anno scolastico
- classi terze: esplorazione del mondo delle
professioni con docente di lettere, psicologo, docenti
commissione orientamento (novembre/dicembre)
Azioni di orientamento informativo rivolte agli
alunni
- informazione preliminare sull’insieme delle iniziative
in programma e sulla possibilità di accesso alla
sezione orientamento nel sito della scuola (classi terze)
- divulgazione di qualsiasi materiale informativo
(tutte le classi)
- segnalazione delle giornate provinciali e delle
settimane dell’orientamento (classi seconde e terze)
- tempestiva comunicazione degli open day e degli
stage promossi dalle scuole (classi terze)
- allestimento nella scuola di una bacheca con
depliant e comunicazioni varie fornite dalle
superiori (tutti le classi)
- organizzazione di stage presso le scuole (classi 3^ a
richiesta per gruppi di interesse, preferibilmente non più di una per alunno)
- costante aggiornamento del sito (tutte le classi)
- OrientaGiovani (5 rappresentanti di ciascuna terza)
- incontro informativo con lo psicologo (classi terze)
- incontro con i docenti delle scuole secondarie di
secondo grado (classi terze)
- Sportello informativo (alunni e genitori classi terze)
- attività di maggior conoscenza della scuola
superiore attraverso laboratori di robotica per gli
alunni iscritti all’ITI FERMI, laboratorio del vino con
Ist. Agrario di Mutigliano, lab di scienze presso il
liceo Majorana (classi terze)
- inserimento nelle scuole scelte per alunni con certificazione di handicap (classi terze)
AZIONI PER I GENITORI
- incontro iniziale per illustrare il progetto
orientamento (novembre)
- incontro per chiarire le tipologie di scuole
- incontro informativo con le scuole superiori ospitate
presso la scuola secondaria di 1° grado
- incontro informativo in cui gli insegnanti di sostegno
delle scuole superiori illustrano i vari percorsi offerti dagli istituti del territorio
- sportello informativo (gennaio – su appuntamento)
Risorse
finanziarie
necessarie
- Acquisto di un iPad e pc per l’organizzazione delle
attività (spesa raccomandabile – previsti € 800)
- Pullman per stage: € 498
- Rimborso biglietti autobus docenti € 70,40 - Richiesta di 2 pullman per gli stage del prossimo
a.s. (€ 1000)
Risorse umane
- Funzione Strumentale Continuità e Orientamento - Collaborazione di tipo A (50 ore)
- Commissione scuola secondaria: 4 docenti (8h per
ciascun docente)
- Docente area orientamento primaria –secondaria
(14h)
- Docente area secondaria- superiori (12h)
- Docente area genitori (12h)
- Docenti scuola infanzia (20h)
- Docenti scuola primaria (20h)
- Commissione generale (infanzia-primaria e 2 sec.)
2h
- Psicologo (€ 350)
- Stage docenti (20h) - Scuola aperta (3h per 15 docenti)
- OrientaGiovani (10h)
Altre risorse
necessarie
- Sala convegni del distretto del Comune di Capannori
per incontri in plenaria e incontri con i genitori degli
alunni in uscita dalla scuola secondaria di 1° grado
- Aule dotate di pc e LIM per interventi nelle classi
Indicatori
utilizzati
INDICATORI DI ESITO
1. Partecipazione
2. Maturazione e consapevolezza
3. Indice di concordanza
4. Indice di distribuzione sui livelli
5. Indice di distribuzione sugli indirizzi 6. Indice di evasione scolastica
7. Indice di riuscita
8. Efficacia
9. Efficienza
Partecipazione: intesa come condivisione attiva del
percorso di orientamento e di scelta.
Dimensione a più livelli che comprende la
partecipazione dei ragazzi, dei genitori, degli
insegnanti e degli esterni.
Un percorso è partecipato quando tutti si sentono
corresponsabili rispetto all’obiettivo, in questo caso la
costruzione della migliore scelta possibile per ciascun
ragazzo e per ciascuna famiglia.
Tutti gli studenti di terza media “partecipano” alle attività di orientamento ma non tutti partecipano allo
stesso modo, con lo stesso coinvolgimento e con la
stessa motivazione. Il coinvolgimento e la
partecipazione si basano sul senso di fiducia che si
instaura tra ragazzo e docente/docenti, nella relazione
più o meno positiva che i docenti, e in particolare il
docente tutor per orientamento, sanno mettere in
campo. È strettamente correlato con l’indice di
concordanza.
La partecipazione dei genitori alle attività proposte
dalla scuola secondaria di primo grado può essere un
ottimo indicatore di interesse, di bisogno di
informazione, di stima nei confronti della scuola media e della proposta da essa elaborata.
La misura della partecipazione è data dalle presenze
alle assemblee, ai colloqui individuali per
l’orientamento, agli eventuali incontri con gli
Orientatori, alla raccolta di materiali e di informazioni,
all’eventuale consiglio di classe orientativo, alle visite
alle scuole superiori, ecc.
La partecipazione dei docenti deve essere coordinata e
discreta. E’ opportuno che al ragazzo e alla famiglia
arrivino proposte ben ponderate e possibilmente dal
referente del progetto, in quanto troppe voci rischiano
di creare confusione e ansia nei ragazzi e nei familiari. Il massimo della partecipazione è dato dal
coinvolgimento di tutti i docenti del consiglio di classe
nel costruire con il coordinatore/tutor la proposta
orientativa e dalla conoscenza approfondita delle reali
scelte di tutti gli studenti da parte di tutti i docenti.
Maturazione e consapevolezza dei ragazzi: il
percorso di avvicinamento alla scelta è essenzialmente
un percorso di maturazione di alcune consapevolezze
rispetto a se stessi come studenti e a se stessi
proiettati in un futuro scolastico e professionale. Il
momento della scelta è un momento particolarmente
efficace, dal punto di vista emotivo, per aprire una
vera riflessione su se stessi nelle varie dimensioni. Numerosi insegnanti riferiscono che a fine percorso i
ragazzi risultano complessivamente più maturi. Per il
momento la maturazione è valutata dai docenti che
vedono i cambiamenti del ragazzo nel percorso. Si
rende necessario costruire un indicatore che,
indipendentemente dalla scelta scolastica effettuata dai
ragazzi o dalle famiglie, consenta di “misurare” meglio
la maturazione avvenuta nell’intero processo di
orientamento.
Indice di concordanza: rappresenta la percentuale di scelte condivise tra scuola, ragazzi e famiglie. Si tratta
di un indicatore importante basato sull’evidenza che
dove è maggiore la concordanza, maggiori sono le
possibilità di riuscita alla scuola superiore. Per una
percentuale che va dal 30% al 40% la concordanza è
naturale, si tratta di “scelte” facili e condivisibili. Sopra
queste percentuali, l’alto indice di concordanza indica
un lavoro ben svolto dalla scuola, lavoro di ascolto, di
ricerca e di condivisione. Un’alta concordanza non
indica necessariamente che sono i ragazzi ad
accogliere acriticamente le proposte della scuola, ma
anche che la scuola, dopo un’attenta valutazione,
rimette in gioco la propria posizione, considerando quella del ragazzo e della famiglia e le relative
motivazioni, e sostenendo il progetto del ragazzo
dando fiducia agli elementi nuovi messi in campo.
Distribuzione sulle macro tipologie formative: una
buona distribuzione sulle macro tipologie formative
(liceale, tecnica, di istruzione professionale e
formazione professionale) indica un’attenzione della
scuola alle abilità personali di ciascun ragazzo e alle
reali richieste della scuola superiore e indica
contemporaneamente il contenimento di fenomeni di
trend e di moda, sia nelle escursioni verso l’alto che
verso il basso. Esistono differenze anche rilevanti tra le singole classi, ma le percentuali complessive delle
scuole dovrebbero avvicinarsi alla distribuzione media
regionale e territoriale. Dispersioni dalla distribuzione
media di oltre 10 punti percentuali devono essere
approfondite, possono risultare rappresentative di
situazioni critiche.
Distribuzione sugli indirizzi: anche la distribuzione
sugli indirizzi indica la qualità del percorso svolto
nell’avvicinamento alla scelta. Più approfondita risulta
la conoscenza degli indirizzi e più articolate e
corrispondenti agli interessi di ciascuno risultano le
iscrizioni. Una buona distribuzione sugli indirizzi
consente, inoltre, una formazione più specifica e articolata in diversi ambiti e quindi, al termine del
percorso di studi, maggiori opportunità di inserimento
nel mondo del lavoro.
Indice di evasione scolastica: restituisce la
percentuale dei ragazzi che non si iscrivono alla scuola
superiore, che evadono dall’obbligo scolastico. In
questi anni si è trattato di un dato marginale, inferiore
all’1%. Monitorare questo indice può comunque
risultare interessante perché restituisce la capacità
della scuola media di accompagnare e di aiutare i ragazzi a dare senso ad una formazione scolastica
prolungata.
Indice di riuscita: riferito al termine del primo anno
di scuola superiore, restituisce la capacità orientativa e
formativa della scuola media. E’ un indicatore
irrinunciabile per una scuola attenta ai ragazzi e
attenta ai processi di orientamento. Misura il successo
formativo del primo anno e quindi il livello di
preparazione dei ragazzi in uscita dalla scuola media e,
contestualmente, misura, attraverso i cambi di scuola,
la coerenza dei percorsi proposti ed intrapresi.
Efficacia: l’efficacia di un progetto si può misurare
confrontando i risultati ottenuti con risultati ottenibili senza intervento specifico. Per calcolare l’efficacia si
possono confrontare gli indicatori sopra citati con i
risultati attesi per evoluzione legata alle normali prassi
scolastiche. Un progetto che non ottiene punteggi
elevati per indice di concordanza, per distribuzione e
per successo, non è efficace in quanto non determina
nessun cambiamento significativo rispetto ad interventi
aspecifici.
Efficienza: indica quante ore/risorse in termini di
intervento aggiuntivo rispetto ai percorsi scolastici
sono necessarie per ottenere cambiamenti efficaci. Più
alto risulta il monte ore di intervento esterno e le risorse impiegate più bassa risulta l’efficienza, e
viceversa. Ovviamente il calcolo dell’efficienza è
rapportato al grado di efficacia.
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Triennale con revisione annuale
PROSPETTIVE - Formazione su percorsi di orientamento, abilità
trasversali comunicative, metacognitive,
metaemozionali, cioè delle competenze orientative di
base e propedeutiche, life skills, e competenze chiave
di cittadinanza.
- Attivazione di incontri con lo psicologo divisi per
gruppi classe: l‘alto numero dei partecipanti ha reso
meno efficace molto faticoso l’intervento e molto
faticoso.
- Attivazione del percorso con lo psicologo dalla
seconda classe per potenziare un orientamento
formativo personale.
- Attivazione di uno o più interventi di personale della provincia per illustrare in modo più approfondito e
dettagliato i percorsi di istruzione e formazione
professionale.
Valori/
situazioni attesi
Incremento degli indici rispetto agli anni precedenti, in
particolare l’indice di evasione scolastica e l’indice di
riuscita.
SCHEDA PROGETTO 5a.1
Denominazione
progetto
“MUOVERSI IN CORO”
Docente
referente
Giovanna Del Barga e Nadia Dugini
Destinatari Alunni della Scuola Primaria di Lunata
Finalità generale
Educare all’uso consapevole ed espressivo della voce e
sviluppare la capacità di cantare in coro in modalità e
stili diversi.
Situazione su
cui si interviene
Il progetto si svolge in continuità tra la Scuola Primaria e
la Scuola Media, con il professore Del Vecchio Giovanni,
docente del Conservatorio Cherubini di Firenze.
Obiettivo generale
Acquisire un’educazione musicale in grado di migliorare la conoscenza di sé, delle proprie emozioni, e, al
contempo, di facilitare la relazione con gli altri nel
gruppo.
Attività previste
Lezioni per classe, per classi aperte, con l’esperto;
saggi, manifestazioni, concorsi.
Risorse
finanziarie
necessarie
Interventi dell’insegnante di musica della Scuola
secondaria di 1° grado da quantificare
Risorse umane
Insegnanti della scuola; contributo dell’esperto Del
Vecchio; insegnante di musica della Scuola Secondaria
di 1° grado.
Altre risorse
necessarie
Aula di musica; classe; strumenti musicali; tastiera;
ambiente del teatro.
Indicatori
utilizzati
Partecipazione ad eventi musicali.
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Annuale con prospettiva di ripetitività
Valori/situazioni
attesi
Coinvolgimento attivo e risposta positiva di tutte le
classi.
SCHEDA PROGETTO 5a.2
Denominazione
progetto
“TUTTI IN CORO”
Docente
referente
Consolata Daniela Vozza e Sonia Fambrini
Destinatari Alunni della Scuola secondaria di 1° grado
Finalità generale
Educare all’uso consapevole ed espressivo della voce e
sviluppare la capacità di cantare in coro in modalità e
stili diversi.
Situazione su
cui si interviene
Il progetto del coro scolastico rappresenta, all’interno
del piano dell’offerta formativa dell’istituto, un efficace
strumento formativo e di diffusione del linguaggio e della cultura musicale tra gli allievi, le famiglie, il
territorio, in un’ottica di continuità e rinnovamento dei
percorsi didattici intrapresi. E’ altresì un’attività che
favorisce preziose esperienze di scambio, arricchimento
e stimolo delle potenzialità di ciascun alunno,
riconoscendone e sviluppandone le eccellenze,
attraverso un canale comunicativo universale come
quello musicale. La pratica “corale” rappresenta una
vera e propria strategia per un apprendimento a tutto
tondo, ove vengono chiamate in causa la “sfera emotiva,
espressiva, comunicativa, sociale” di ogni singolo
individuo e tutte insieme riconducono a una crescita
armoniosa dell’individuo stesso che ne potrà trarre indiscutibile beneficio.
Grazie alla pratica dell’espressione musicale,
dell’esercizio mnemonico, linguistico, fonetico, attentivo
e all’esperienza del fare insieme l’attività di canto corale
può aiutare concretamente a superare eventuali
difficoltà (di linguaggio, di comprensione, sociali ecc.) o
rendere palesi e sviluppare particolari doti di sensibilità
ed espressione musicale; inoltre si rivela un’attività
molto coinvolgente soprattutto con gli alunni con gravi
difficoltà (handicap). Ovviamente alla voce si possono e
si devono abbinare l’utilizzo dei gesti-suono e dello
strumentario ORFF (ove presenti anche percussioni ad intonazione quali xilofoni, metallofoni, piastre sonore,
ecc.). Il coro in tante lingue è un passaggio attraverso
l’interculturalità, un modo per unire e condividere
riflessioni sulle relazioni tra persone di paesi diversi in
un ottica interlinguistica. Per questo il repertorio corale
comprenderà canti in inglese, spagnolo, albanese, greco,
francese, ebraico, libanese e anche dialetti. Il progetto
prevede anche attività strumentali per attivare
“l’orchestra dei flauti” attraverso l’esecuzione di brani
d’opera con i flauti dolci rivolto solo alle classi seconde e
terze della scuola secondaria.
Obiettivo
generale
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PROGETTO
- sviluppo della percezione sensoriale, delle capacità
interpretative, espressive, mnemoniche, di attenzione e
concentrazione
- sviluppo della sfera affettiva ed emotiva
- potenziamento delle capacità comunicative - socializzazione, integrazione
- conoscenza e consapevolezza nella gestione della
fisicita’
Attività previste
- Attività espressivo-corporee
- Attività corale
- Prima alfabetizzazione musicale attraverso esercizi e giochi di rilassamento e scioglimento della muscolatura
- Esercizi di respirazione e vocalizzi su testi, fonemi,
vocali, ecc.
- Vocalizzi per lo sviluppo di risonanza: articolazione ed
estensione vocale
- Giochi di coordinazione gesto-suono-ritmo
- Canti finalizzati all’apprendimento dei primi elementi
del linguaggio musicale
- Canti da vari repertori
- Scansioni ritmiche, con particolare attenzione a
strutturare il repertorio dei canti in un ottica
multiculturale che vede la scelta di brani in lingua
(inglese, francese, spagnolo, ebraico, albanese, greco) - Pratica strumentale con i flauti dolci
- Concerto di natale, partecipazione a rassegne musicali,
concerto in occasione della festa di fine anno della
scuola.
Gli alunni sono suddivisi per gruppi verticali fra diversi
ordini (tutte le classi della scuola secondaria di primo
grado); è prevista la collaborazione con la scuola
primaria per la realizzazione di un repertorio che sarà
deciso nel mese di settembre dopo l’incontro con il
maestro Giovanni Del Vecchio in collaborazione con l’Associazione “Cori della Toscana”.
Le attività si svolgeranno nelle ore curriculari ma
saranno utilizzate delle ore pomeridiane per unire tutte
le classi in previsione dei concerti e concorsi.
Risorse
finanziarie necessarie
- 20 ore per docenti interni in orario aggiuntivo
Risorse umane - Docenti di ed. musicale
- Esperto in direzione e pratica corale dell’Associazione
“Cori della Toscana” Giovanni Del Vecchio, maestro di
composizione e direzione corale del Conservatorio
“Cherubini” di Firenze che farà alcuni interventi gratuiti presso la sede della scuola per valutare e consigliare la
preparazione del gruppo corale formato (modalità e orari
da decidere).
Indicatori
utilizzati
Partecipazione ad eventi musicali
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Annuale con prospettiva di ripetitività
Valori/situazioni
attesi
- Formazione di compagini corali (coro delle insegnanti,
coro alunni della primaria, coro alunni della secondaria)
- Orchestra di flauti dolci
SCHEDA PROGETTO 5b.1
Denominazione
progetto
ARTE e CITTADINANZA
Destinatari
Alunni delle scuole dell’infanzia e primarie dell’Istituto
Comprensivo
Finalità generale
Favorire l’espressione degli alunni attraverso l’arte, la
cultura e la conoscenza curando e coltivando il loro
benessere fisico, psichico e sociale
Situazione su cui si interviene
Attraverso modalità laboratoriali, si vuol far Ri-Conoscere ai bambini la spontanea attitudine che
l’essere umano ha di esprimersi attraverso l’uso di
diversi linguaggi
Obiettivo
generale
Stimolare la capacità di rielaborazione dei bambini,
favorire la manipolazione plastica, l’uso di tecniche
diverse, il riconoscimento di forme, colori e la loro presenza nello spazio
Attività previste
“Globalità dei Linguaggi” (Primaria Capannori):
metodologia che ha come scopo la comunicazione e
l’espressione degli e tra gli esseri umani attraverso tutti i
linguaggi, verbali e non verbali. “L’arte non si impara, si
sa (valore autotelico delle arti). Il GdL ha inizio dalla
classe prima e si conclude in quinta con il laboratorio teatrale, come momento finale dell’espressione e della
comunicazione del sé e della propria identità.
Le azioni variano a seconda dell’offerta della Vetrina
Scolastica Comunale e delle associazioni territoriali.
Per l’a.s. 2016-17 sono attivati i seguenti percorsi:
“Arte in gioco” (Infanzia Colognora)
“Ricoloriamo il mondo – Murales Art”(Primaria
Capannori)
“Impara l’arte” (Primaria Lunata)
“La scoperta del colore” (Primaria Lunata)
“Identità, espressioni, ritratti” (Primaria Capannori,
Pieve, Tassignano)
Risorse Sc. Infanzia: esperto esterno + materiale di consumo
finanziarie
necessarie
Sc. Primaria: esperto esterno Palazzo Mansi + contributo
per ogni alunno
Progetti finanziati dalla Vetrina Scolastica Comunale
Risorse umane Docenti curricolari
Altre risorse
necessarie
Esperti esterni (Associazione INARTE, Palazzo Mansi)
Docenti formati
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Triennale con variazione annuale
Valori/situazioni
attesi
Aumentare la capacità di espressione e comunicazione
del sé e della propria identità
SCHEDA PROGETTO 5b.2
Denominazione
progetto
Ricicli-AMO “Design e Architettura”
Docente
referente
Licia Diosi – Patrizia Vangelisti (docenti di Educazione
Artistica)
Destinatari
Progetto-pilota in vista di una formazione più ampia
da programmare a seguire a valenza biennale destinato
a 18 alunni delle classi 2^ e 3^ della Scuola Secondaria
di 1° grado
Finalità generale
Educare e sensibilizzare gli alunni al riciclo e al riuso
creativo di materiali di uso comune (carta, plastica, piccoli contenitori, stoff, bottoni, giocattoli, parti
meccaniche, …), alla bellezza e alla creatività in un
percorso di acquisizione delle competenze di
cittadinanza attiva
Situazione su
cui si interviene
- Importanza della sensibilizzazione al recupero
consapevole nel rispetto dell’ambiente (regola delle 4R)
- Scarsa manualità dei ragazzi
Obiettivo
generale
- Sviluppare la creatività e la manualità
- Incentivare l’attività, lo scambio e la condivisione tra
classi diverse
- Creare una rete di tutoraggio tra i ragazzi per
diffondere conoscenze e abilità
- Introdurre ai primi approcci progettuali
Attività previste
- Classi seconde (1° anno): acquisizione dei fondamenti
e produzione di oggetti semplici
- Classi terze (2° anno): approfondimenti metodologici e
progettuali con ideazione e realizzazione di oggetti più
complessi completando la ‘filiera’ che di norma sta dietro
la produzione di design industriale formulazione di proposte sulla realizzazione di
nuovi oggetti, riutilizzando o riciclando materiali di
scarto, obsoleti o non più funzionanti
progettazione preliminare a gruppi
attività manuale di assemblaggio
Metodologia: esperienza laboratoriale progettuale, grafica e manuale a gruppi di massimo 3 alunni ciascuno
Risorse
finanziarie
necessarie
- 16 ore aggiuntive di non insegnamento (8 ore per 2
insegnanti)
Risorse umane - 2 docenti di Educazione all’immagine in orario
extrascolastico
Altre risorse
necessarie
Materiale di consumo ordinare da quantificare in
dettaglio
Indicatori
utilizzati
Risultati del progetto dalla parte degli alunni che siano
verificabili
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
- 4 incontri a cadenza settimanale di 2 ore ciascuno in
orario extrascolastico dal 16/01/2017 al 6/03/2017 (1
mese)
- possibilità di prolungamento biennale
Valori/situazioni
attesi
- Crescita dei ragazzi in termini di sensibilità al recupero
consapevole – Crescita nella comprensione dei
meccanismi di minimizzazione dell’impatto ambientale
provocato dalla produzione di oggetti di uso comune
- Attenzione e partecipazione al laboratorio in tutte le
sue fasi, con contributo creativo personale
- Attività di tutoraggio nella classe di appartenenza nella
diffusione dei contenuti e delle buone pratiche per il
riuso
- Educazione al riciclo intesa come educazione alla
bellezza e sviluppo della manualità - Eventuale esposizione dei progetti e degli oggetti
realizzati alla mostra di fine anno della scuola
SCHEDA PROGETTO 5b.3
Denominazione
progetto
AI WEIWEI LIBERO
Docente
referente
Licia Diosi (docente di Educazione Artistica)
Destinatari
Alunni delle classi 3^D e 3^E della Scuola Secondaria di
1° grado
Finalità generale
- Stabilire un contatto diretto con l’opera d’arte, che esce
dal libro di testo e diventa ‘reale’.
- Confrontarsi con l’arte contemporanea per
comprendere il suo strettissimo rapporto con la società in
tutte le sue sfaccettature e complessità.
- Riflettere sul’uso di Internet come mezzo di
comunicazione libera e allo stesso tempo sui rischi di omologazione che porta con sé.
Situazione su cui
si interviene
L’arte è sempre specchio della società di cui è
espressione, sin dalle prime forme del Paleolitico; oggi
l’arte contemporanea è spesso un ambito poco esplorato e per questo poco compreso dai ragazzi
Obiettivo
generale
- Sperimentare, attraverso la visita alla mostra e la
partecipazione al laboratorio, un primo approccio con
l’arte contemporanea e con le sue strette interconnessioni
con la società e con la storia vissute quotidianamente.
Attività previste
- Visita alla mostra dell’artista cinese contemporaneo Ai
Weiwei presso Palazzo Strozzi (Firenze), in cui presenta
opere storiche accanto a nuove produzioni (installazioni
monumentali, sculture, video, serie fotografiche)
- Partecipazione al laboratorio ‘Voci fuori dal coro’ che
approfondisce il tema della libertà di espressione
partendo dall’uso che l’artista fa della propria immagine
sui social network e nelle sue opere
Risorse
finanziarie
necessarie
€ 72 + €4 per ogni alunno (totale €316) per accesso alla
mostra e al laboratorio
Il costo del trasporto è a carico degli alunni
Risorse umane
Insegnante referente di progetto
2 docenti (1 per ciascuna classe coinvolta)
Altre risorse necessarie
- Esperti esterni del Museo di Palazzo Strozzi per la visita alla mostra e il laboratorio (vedi risorse finanziarie
necessarie)
- Spazi: Museo di Palazzo Strozzi (Firenze)
Indicatori
utilizzati
- Attenzione, partecipazione e interventi nel corso della
visita alla mostra e del laboratorio
- Sensibilità all’approccio e comportamento all’interno del Museo e degli spazi del laboratorio
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
2 ore consecutive negli spazi di Palazzo Strozzi (Firenze)
Valori/situazioni
attesi
- Uscita dai luoghi comuni relativi all’arte contemporanea
come espressione del non-sense e del ‘questo lo sapevo
fare anch’io’
- Coinvolgimento emotivo e sensibilizzazione delle classi a
temi storico-sociali contemporanei attraverso l’opera
d’arte
- Riflessione sulla validità e l’efficacia delle relazioni
basate sulla comunicazione multimediale e social.
SCHEDA PROGETTO 5c
Denominazione progetto
Progetto “Teatro e Cittadinanza”
Destinatari Alunni classi quinte Scuola Primaria di Capannori
Priorità e
traguardi
di risultato
Sviluppare competenze sociali e civiche
Obiettivi di
processo
Realizzare ambienti di apprendimento finalizzati al
raggiungimento delle competenze sociali e civiche
Finalità generale
Coinvolgere gli alunni in un graduale percorso di scoperta
e conoscenza di sé, di riconoscimento ed espressione
delle proprie emozioni, acquisendo autonomia,
autoconsapevolezza e autostima attraverso la
simulazione di personaggi e la simbolizzazione di
esperienze personali
Situazione su cui
si interviene
Nelle classi si manifestano difficoltà nell’esternare la
propria emotività, nell’accettare i cambiamenti del proprio
corpo, nel sentirsi parte del gruppo. Partendo dalla lettura
dalla lettura di un testo o da altre esperienze ‘forti’, si
intendono approfondire le tematiche della conoscenza e
dell'accettazione di se stessi e l’importanza dell’amicizia e
del gruppo come punto di riferimento.
Obiettivo
generale
- Favorire la conoscenza e l’accettazione di se stessi,
l’autostima, l’autoconsapevolezza e l’autocontrollo
- Creare un clima positivo nel gruppo classe
- Acquisire competenze espressivo-vocali, mimico-
gestuali e creative
Attività previste
Laboratorio a classi aperte
30 ore suddivise in 20 incontri settimanali di 1h30’
ciascuno a cui partecipano tutti gli alunni, divisi in due
gruppi, a settimane alterne
Risorse finanziarie
necessarie
€ 600 + IVA
Risorse umane
(ore)/area
Esperti esterni de “La Cattiva Compagnia” o altre
compagnie teatrali
Docenti classi quinte in orario di servizio
Altre risorse
necessarie
Spazio utilizzato per il laboratorio: salone parrocchiale
Capannori
Spazio utilizzato per la performance finale: Artè
Indicatori
utilizzati
- Performance finale aperta ai genitori all’interno della
manifestazione “Lucca Teatro Festival – Che cosa sono
le nuvole?”
- Performance finale aperta ai genitori all’interno della
Festa di fine anno (manifestazione di plesso) – giugno
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Annuale con prospettiva di ripetitività
La Scuola Primaria di Capannori attiva da anni un
progetto di teatro rivolto agli alunni delle classi quinte al
fine di favorire l’espressione e la comunicazione del sé e
della propria identità al termine del percorso di Globalità
dei Linguaggi.
Valori/situazioni Rappresentare, attraverso l’esperienza concreta dell’uso
attesi
del corpo e della parola, un racconto letto, comunicando
le proprie emozioni e la propria identità in performance
aperte al pubblico dei familiari, dei compagni di scuola, di un’audience sconosciuta
SCHEDA PROGETTO 7a
Denominazione
progetto
PNSD - DIDATTICA 2.0/3.0
Docente
referente
Animatore digitale
Destinatari Alunni dell’Istituto Comprensivo
Priorità e
traguardi
di risultato
Incrementare il successo formativo degli alunni
(PdM)
Obiettivi di
processo
- Realizzare ambienti di apprendimento finalizzati
al raggiungimento delle competenze sociali e
civiche (PdM)
- Incrementare il successivo formativo degli
alunni BES (PdM)
Finalità generale
- Realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso
la collaborazione con Istituzioni scolastiche e
associazioni;
- potenziamento degli strumenti didattici e
laboratoriali, delle dotazioni tecnologiche necessari a
migliorare la formazione e i processi di innovazione
delle istituzioni scolastiche;
- adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per
favorire la governance, la trasparenza e la
condivisione di dati, lo scambio di informazioni tra
dirigenti, docenti e studenti e tra istituzioni
scolastiche ed educative e articolazioni
amministrative del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca;
- valorizzazione delle migliori esperienze delle
istituzioni scolastiche;
- partecipazione a bandi nazionali ed europei per
finanziare dette iniziative.
Situazione su cui si interviene
In questi ultimi anni i ragazzi risultano più motivati a impegnarsi nell’uso delle nuove tecnologie (TIC) per
avvalersi di strumenti propri del loro tempo. Le TIC sono
ormai entrate a far parte della didattica sia speciale, sia
inclusiva, sia quotidiana; favoriscono attività di co-
costruzione degli oggetti di apprendimento (mappe
concettuali e mentali, learning objects,…), di
documentazione e accesso ai contenuti (piattaforme
“Moodle”, “blog”,…) per la loro successiva rielaborazione
in un’ottica di personalizzazione e individualizzazione
ovvero di personale costruzione di nuovi significati e materiali. Nell’usare le TIC come risorse, all’interno di
impostazioni didattiche di tipo collaborativo e
costruttivista, gli studenti sono incoraggiati ad esplorare
i loro propri interessi ma anche a diventare co-
costruttori attivi di conoscenza insieme a docenti,
esperti, altri studenti anche di altre scuole allo scopo di
risolvere problemi autentici. Questo ha portato
all'acquisto e alla fornitura di numerosi strumenti: dalle
Lim ai PC , dai tablet ai kit robotici. Oggi è necessario
passare dall'uso limitato e spesso inconsapevole ad una
didattica con le TIC per lo sviluppo delle competenze
attraverso strategie evidence-based. La complessità e la
diversità delle classi e delle situazioni personali di ogni singolo alunno richiedono alla scuola l'utilizzo di
strumenti motivanti ed efficaci per sostenere
l'apprendimento, ma anche la qualità della vita. Inoltre
le competenze digitali debbono essere identificate in
tutte le loro sfaccettature, al fine di educare i ragazzi ad
un uso critico e consapevole di tutti gli strumenti digitali
con i quali si trovano ad interagire quotidianamente. Si
intende in questo modo formare il cittadino "digitale" di
domani.
Scuola dell’infanzia
Nella scuola dell'infanzia si intende migliorare
l’elaborazione di progetti che passino dal corporeo e vissuto al digitale e viceversa, educando i bambini a
riconoscere il reale dal virtuale.
Scuola primaria
Le scuole primarie possiedono un patrimonio di oggetti
digitali che va dai vecchi pc, fino ai netbook Abaco di
Intel, LIM e notebook, nonché kit robotici e tablet. In
questo ordine di scuola, i docenti, in parte già formati
all'uso delle tecnologie, hanno il compito di fornire ai
ragazzi degli input innovativi utilizzando una didattica
che superi la tradizione piagetiana per spostarsi
ulteriormente al costruttivismo papertiano. Per questo si
farà riferimento al progetto “Avanguardie educative” di Indire http://www.indire.it/progetto/avanguardie-
educative/
e per robotica e coding al “Programma il futuro” del
MIUR http://www.programmailfuturo.it/
Scuola secondaria di primo grado
Nella scuola secondaria di primo grado gli strumenti
tecnologici sono ancora insufficienti, nonostante la
presenza di LIM, tablet, pc e kit robotici, per cui sarà
necessario implementare i devices e procedere a strategie didattiche del tipo BYOD. Sarà però necessario
migliorare anche lo sviluppo delle competenze digitali e
di cittadinanza per superare le problematiche legate al
cyberbullismo. Inoltre sarà necessario ampliare l'utilizzo
di applicazioni e software per la creazione di OER (Open
Educational Resources) e la creazione di classi virtuali
collegate anche con l'utilizzo del Registro elettronico,
nonché di MOOC e repository dedicate a progetti
interdisciplinari e disciplinari.
Obiettivo
generale
- Acquisizione delle COMPETENZE DIGITALI
Il modello teorico di riferimento per l'acquisizione delle
competenze digitali si articola in tre dimensioni, indicate
come tecnologica, cognitiva ed etica.
1. La dimensione tecnologica comprende:
una conoscenza “formale” della tecnologia, ad
esempio conoscenza della struttura del computer,
dell’hardware, del software, applicazioni, kit
robotici; comprensione di situazioni comuni, quali si
incontrano nell’uso quotidiano e diretto del
computer e dei tablet, e che richiedono abilità
concrete di problem solving (cavarsela coi
problemi, riconoscere interfacce, selezionare la
tecnologia appropriata).
2. La dimensione cognitiva che viene identificata con
l’Information Literacy, cioè con la capacità di
trattamento, elaborazione, lettura, valutazione critica
di testi, dati, informazioni e fonti. Comprende:
capacità cognitive di carattere generale,
soprattutto linguistiche o logico-linguistiche. 3. La dimensione etica riguarda conoscenze relative ai
comportamenti, più o meno opportuni, richiesti dal
mondo delle tecnologie e della rete, dal quale
emerge, infatti, una rilevante divaricazione tra le
crescenti capacità tecnologiche della net-generation
da un lato e la scarsa attenzione alle conseguenze
etiche e sociali dei loro comportamenti tecnologici
dall’altro. Comprende:
tutelare
rispettare,
conoscere (il gap tecnologico, netiquette, privacy
e copyright)
Attività previste
ALUNNI
Scuola dell’Infanzia
LIM:
- Rielaborazioni delle esperienze e delle narrazioni
- Il corpo e il movimento (scenari per la drammatizzazione)
- Colori, forme e immagini (educazione all'immagine)
- Media education (visione guida e rielaborazione di
movie e clip)
- Giochi interattivi (acquisizione dei prerequisiti)
ROBOTICA
- Robotica creativa (costruzione di robot con oggetti
riciclati)
- Bee bot (esplorazione del robot, narrazione e percorso)
TABLET
- Documentazione di esperienze e vissuti
- Foto e filmati
- Giochi interattivi - Semplici e-book
COMPETENZE DIGITALI
- Brainstorming (cos'è un robot, come funziona un pc,
smontare....)
Scuola Primaria
LIM:
- Rielaborazioni delle esperienze e realizzazione di
toolkit
- Educazione all'immagine: filmica, fotografica e grafica
(sia fruizione sia creazione)
- Media education (dai pc, alla LIm, interfacce grafiche e
netiquette) - Giochi e attività interattive disciplinari e
interdisciplinari
- Lim come luogo di implementazione di progetti
didattici di classe o di istituto
ROBOTICA
- Robotica creativa (primo utilizzo dei kit Lego,
laboratori di ingegneria, ...)
- Bee-Bot (narrazione e percorsi, numeri e operazioni
matematiche, giochi topologici e di problem solving)
- WeDo (costruzione e programmazione, primi passi con
uso di tutorial)
- Scratch e Programma al futuro (attività di introduzione
al pensiero computazionale con MOOC e software predisposto a blocchi)
- Makey Makey (esplorazione del microchip e studio dei
circuiti elettrici)
TABLET
- Documentazione di esperienze e vissuti e
organizzazione di repository indicizzate
- Foto e filmati, editing di video e trailer
- Uso applicazioni multicanale per le lezioni del docente
e le rielaborazione degli alunni
- Giochi interattivi per le discipline (compensativi per BES)
- E-book
- Condivisione degli elaborati (strumenti Google, social
network, sito istituzionale)
COMPETENZE DIGITALI
1. tecnologiche (hardware e software, circuiti elettrici,
microchip, motori e sensori, robot, programmazione a
blocchi, ...)
2. cognitive (indicatori e motori di ricerca, indicizzazione
delle repository, pensiero computazionale, indicatori
booleani, ...)
3. etiche (analisi delle interfacce, confronto e studio
delle informazioni, analisi di veridicità, conseguenze di azioni digitali, inoltre, costruire strumenti digitali per
attività compensative o inclusive anche da parte dei
ragazzi)
4. certificazioni europee (EIPASS)
Scuola Secondaria
LIM:
- Rielaborazioni delle esperienze e realizzazione di
toolkit disciplinari, compensativi, e per l'inclusione
- Educazione all'immagine: filmica, fotografica e grafica
(sia fruizione sia creazione)
- Media education (interfacce grafiche, netiquette, analisi siti internet, interazione fra device)
- Attività interattive disciplinari e interdisciplinari, anche
utilizzando i supporti dei libri di testo misti
- Utilizzo si software per migliorare la didattica e per
l’inclusione (cmaptools)
- Implementazione di progetti didattici di classe o di
istituto e costruzione di strumenti di studio
- Ascolto e interazione su contenuti disciplinari
ROBOTICA
- Robotica creativa (classe prima, studio della
meccanica, gli automi e i robot differenze, costruzione e
programmazione creativa ...)
- NXT (costruzione, analisi della parte elettrica, sensori e motori, e programmazione con e senza tutorial
- MINDSTORMS EV3 (costruzione, analisi della parte
elettrica, sensori e motori, e programmazione con e
senza tutorial
- Scratch e Programma al futuro (attività di introduzione
al pensiero computazione con MOOC e software
predisposto a blocchi, costruzione di slides show in
Scratch e di game interattivi su argomenti e contenuti
progettuali o disciplinari)
- Makey Makey (esplorazione del microchip e studio dei circuiti elettrici, costruzione di joystick anche per
l'inclusione)
- Programma al futuro (Minecraft, creazione di scenari
storici, geografici e scientifici, con l'utilizzo del coding a
blocchi)
- Arduino (esplorazione individuale o in piccoli gruppi
del kit, fornito in comodato d'uso ai ragazzi per periodi
definiti)
TABLET
- Documentazione di esperienze e vissuti e
organizzazione di repository indicizzate, su siti di classe
e su drive, o su siti dedicati
https://sites.google.com/site/roboticpiaggia/ - Foto e filmati, editing di video e trailer, fumetti e
cartoni animati
- Giochi interattivi per le discipline (compensativi per
BES)
- E-book interattivi con verifiche finali (quiz, scelte
multiple, ecc.)
- Verifiche online (google module, quiz faber)
- Condivisione degli elaborati e delle competenze con
altri ordini di scuola, con alunni di scuole della rete di
robotica, e con partner (strumenti google, social
network, sito istituzionale, hangouts, skype, teleskill)
COMPETENZE DIGITALI 1. tecnologiche (hardware e software, circuiti elettrici e
batterie elettriche, microchip, motori e sensori, robot
umanoidi e non, programmazione a blocchi, cenni di
programmazione con linguaggi codificati come html, C,
pyton...)
2. cognitive (indicatori e motori di ricerca, indicizzazione
delle repository, pensiero computazionale, indicatori
booleani, webquest, blog, voky, ...)
3. etiche (analisi delle interfacce, confronto e studio
delle informazioni, analisi di veridicità, conseguenze di
azioni digitali, cyberbullismo e uso del mobile; inoltre,
costruire strumenti digitali per attività compensative o
inclusive anche da parte dei ragazzi) 4. certificazioni europee (EIPASS)
DOCENTI
- Progetto Europeo Erasmus+ “Job Shadowing” (docenti
scuola primaria)
- Progetto Europeo Erasmus+
“Corso strutturato di Robotica”
- Reti Robotica Educativa (provinciale e regionale)
Risorse
finanziarie
necessarie
- Acquisto devices
- Riparazione e manutenzione dei devices
Risorse umane
Animatore digitale, Team dell'innovazione, collaborazioni
tecnologiche, esperti della scuola o delle reti, esperto
Hacking Lab (Scuola dell’Infanzia)
Altre risorse
necessarie
- Aule (da implementare la flessibilità degli spazi con
arredi adeguati e pareti scorrevoli)
- Aule dotate di pc e LIM
- Armadi e arredi per aule implementate dalla tecnologie
- Scelta di rotazione degli alunni nelle classi /laboratorio
Indicatori
utilizzati
INDICATORI DI ESITO
1. Risposte al test iCDA sulle competenze digitali
2. Numero di alunni coinvolti
3. Prodotti realizzati (siti web, elaborati digitali, MOOC,
Video, Classi virtuali)
4. Costumer satisfaction 5. Efficacia
6. Efficienza
7. Numero di eventi a cui l'istituto partecipa su richiesta
8. Analisi qualitativa e quantitativa delle strategie
utilizzate (evidenze scientifiche e ricerche)
9. Rapporto fra device presenti nella scuola/device
utilizzati nelle classi
10. Durata media dei progetti e delle attività digitali
11. Rapporto fra costi dei device/durata della loro
funzionalità
Durata del
progetto/ Stati
di avanzamento
Annuale per la parte didattica, triennale per la
valutazione
Il progetto si edifica sulle fondamenta dei seguenti
progetti precedenti:
1. Progetto [email protected]
2. Puntiamo al futuro (bilancio partecipativo del Comune
di Capannori)
3. Rete di robotica provinciale (senza fondi)
Valori/situazioni
attesi
Annullamento degli episodi di cybebullismo
Applicazione di strategie didattiche innovative (Flipped
classroom, cooperative learning, tutoring, sharing, peer
to peer, ...)