dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La...

32
NOTIZIE E CURIOSITÀ DALL’AZIENDA P.S.P. “SAN VALENTINO” CITTÀ DI LEVICO TERME N. 37 N. 37 N. 37 dicembre 2014

Transcript of dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La...

Page 1: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

NOTIZIE E CURIOSITÀ DALL’AZIENDA P.S.P. “SAN VALENTINO”CITTÀ DI LEVICO TERME

N. 37N. 37N. 37

dicembre 2014

Page 2: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014N. 37

Il Comitato di Redazione

CoordinamentoPaola BernardiElisa CapraArianna Pedrotti

FotoServizio AnimazioneFonti varie

Un particolare ringraziamento a tutti coloro i quali hannocontribuito con racconti, articoli e altre forme di intervento a dare vita a questa trentasettesimaedizione de “La Luna”

Pubblicazione gratuita ad uso interno

Impaginazione e stampa

Publistampa Arti GrafichePergine Valsugana (Tn)

Carta patinata opaca da foresteambientalmente amministrate

PER NON PERDERSI…L’Amministrazione in-forma ……………………………………………………… p. 1di Fabrizio Uez

“Progetto LavOra”… con noi ……………………………………………………… p. 3di Giovanna Moschen

Corso della memoria …………………………………………………………………………… p. 4di Cristina Trentini

Incontri di formazione per volontari …………………………………… p. 6di dott.ssa Damiana Covelli

I nuovi rappresentanti dei residenti ……………………………………… p. 8della “San Valentino”

Mercatino solidale dell’Avvento …………………………………………………… p. 9

Il nostro rapporto con il Burundi ……………………………………………… p. 11

Un altruismo che fa “bene” …………………………………………………………… p. 12di Dr. Ndimurwanko Abraham

Tra n’sguazo e l’altro …………………………………………………………………………… p. 14

… sti ani a Nadale… …………………………………………………………………………… p. 16dal Caffè Dibattito

Quei Nadai de alora ……………………………………………………………………………… p. 17di Bepi Polacco

Le nostre gite ……………………………………………………………………………………………… p. 18

Grazie mamma! ………………………………………………………………………………………… p. 20di Bepi Polacco

Ricordo di un Natale lontano “Nadai poreti” ……………… p. 21di Nino Dallagiacoma

Pomeriggio alla Selva ………………………………………………………………………… p. 22

Cogli l’attimo ……………………………………………………………………………………………… p. 23dagli operatori del Nucleo Orizzonte

In ricordo dei nostri defunti ………………………………………………………… p. 24

Le mani sopra le ruote ……………………………………………………………………… p. 25dai fisioterapisti

Struffoli napoletani ……………………………………………………………………………… p. 26di Maria Lidia Gallucci

Cena d’estate ……………………………………………………………………………………………… p. 27

Momenti di noi ………………………………………………………………………………………… p. 28

Page 3: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

1 | Dicembre 2014

Q ualche importante cambiamento attende lanostra Azienda nel 2015, sia per quanto ri-guarda la composizione degli Organi istitu-

zionali, sia per quanto concerne l’assetto organiz-zativo interno, a seguito del completamento deilavori di realizzazione del nuovo nucleo al 4° pianodel Padiglione “Libardoni”.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONECome è noto, a seguito delle dimissioni del Pre-

sidente Antonio Pacher e della Consigliera Alessan-dra Prighel avvenute nel mese di settembre 2014,recentemente il Sindaco ha provveduto alla desi-gnazione dei membri surroganti nelle persone delDott. Michele Passerini, dirigente presso la Came-ra di commercio di Trento e del Dott. Roberto Li-bardoni, funzionario della Cassa Rurale di LevicoTerme. Entro la fine dell’anno, dopo la nomina uf-ficiale da parte della Giunta provinciale, i nuoviConsiglieri verranno insediati nella carica e il Con-siglio di Amministrazione procederà quindi allaelezione del nuovo Presidente.

Gli Organi istituzionali così formati rimarrannoin carica fino alla scadenza naturale del Consigliodi Amministrazione originario e cioè fino al 29maggio 2018. Un grande impegno attende la nuovaAmministrazione, in stretta sinergia con il Comu-ne di Levico Terme e con la Provincia, scelte stra-tegiche importanti e decisive per il futuro del-l’Azienda nella prospettiva di ricreare un ambienteresidenziale e un contesto organizzativo maggior-mente rispondenti ai bisogni delle persone resi-denti.

RAPPRESENTANTI DEI RESIDENTINel mese di novembre si sono pure tenute le ele-

zioni dei nuovi Rappresentanti dei residenti. Sonostate elette le signore Romana Dallagiacoma e GiliaFontana che rimarranno in carica fino al 16 maggio2017. Alle nuove Rappresentanti l’augurio di buonlavoro nello svolgimento del mandato, in pieno spi-rito di collaborazione, nello sforzo comune di rea-lizzare un clima di fiducia e di serenità e una effet-tiva personalizzazione dell’assistenza ai nostriresidenti, imperniata sul sostegno relazionale qualestrumento basilare di assistenza e di cura.

PADIGLIONE “SILVIO LIBARDONI”Per quanto riguarda lo stato dei lavori di am-

pliamento e ristrutturazione del Padiglione “SilvioLibardoni” possiamo comunicare con soddisfazio-ne il completamento entro il 2014 delle pareti pe-rimetrali – inclusi gli infissi – e della copertura del

L’AMMINISTRAZIONE IN-FORMA…PER NATALE

Il Consiglio al completo entro l’anno e qualche altra notizia

di Fabrizio Uez Direttore

La sopraelevazione del “Libardoni”

Page 4: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 2

4° piano e l’installazione di gran parte degli im-pianti tecnologici in tutti gli ambienti.

Come si ricorderà il progetto definitivo redattodall’ing. Adamo Occoffer prevede la sopraelevazio-ne di un piano del Padiglione “Libardoni” e la ri-strutturazione dei due piani sottostanti (piani ter-zo e secondo) nei quali potranno essere ricavate trestanze singole, due stanze doppie e tre stanze tri-ple, tutte dotate di servizi riservati ad eccezione didue stanze singole che avranno il servizio igienicoin comune. Al quarto piano si ricaveranno inveceuna stanza singola, quattro stanze doppie e una tri-pla, tutte dotate di servizi igienici esclusivi e con-fortevoli balconi esterni.

Nei mesi invernali e inizio primavera i lavori pro-seguiranno alacremente per il completamento dellepareti divisorie interne e installazione degli impiantielettrici, termoidraulici e gas medicali, sostituzionedegli ascensori e acquisto degli arredi, al fine di ren-dere agibile e funzionante il nuovo nucleo entrol’estate. Successivamente si procederà al trasferi-mento provvisorio delle persone residenti del terzopiano, parte nel nuovo nucleo e parte in altre zonedella struttura, per consentire la prosecuzione deilavori di ristrutturazione del piano sottostante e cosìdi seguito fino a completamento delle opere.

In data 3 ottobre u.s. sono state approvate dalConsiglio di Amministrazione – e già autorizzatedalla Provincia – due varianti progettuali senzaaumento di spesa per l’adeguamento alle vigentinorme di sicurezza e il miglioramento delle con-

dizioni di fruibilità della centrale gas medicali el’adeguamento degli impianti di chiamata emer-genza e rilevazione incendi su tutta la strutturadella RSA.

È altresì prevista la realizzazione nei primi mesidel 2015 di alcuni importanti lavori nei settori Cucinae Guardaroba - lavanderia per l’eliminazione di alcu-ne infiltrazioni dovute probabilmente a guasti nelletubazioni e al ripristino degli intonaci e dei controsof-fitti alle condizioni originarie. Questo dovrebbe com-portare una temporanea sospensione dell’attività del-la cucina interna e per questo si stanno attualmentericercando soluzioni alternative che consentano laregolare effettuazione del servizio ristorazione senzaricadute sulla qualità delle prestazioni.

Ricordiamo che tutti i lavori sono realizzati dalRaggruppamento temporaneo di Imprese (RTI)Teknocostruzioni 2001 S.r.l. di Borgo Valsugana eHolländer Idrotermica S.r.l. di Levico Terme.

Ci scusiamo infine con tutti i residenti e con ifamigliari per i disagi subiti a causa dei lavori no-nostante le attenzioni riposte dall’Impresa per li-mitarli il più possibile.

Assicuriamo che tale attenzione non verrà maimeno e garantiamo che al verificarsi di eventualiproblemi imprevisti questi saranno immediata-mente risolti dall’Impresa appaltatrice attraversogli opportuni e necessari interventi.

A tutti i lettori i migliori auguri per un buonNatale e un sereno 2015.

Particolare sala-soggiorno internoSopraluogo con l’ing. Occoffer, il costruttore Ferronato eil geom. Pietro Aros

Page 5: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

3 | Dicembre 2014

G razie all’accordo fra i Comuni di Levico Ter-me, Caldonazzo, Calceranica al Lago e Ten-na, nell’anno 2007 è nato il Tavolo delle Po-

litiche Giovanili zona Laghi Valsugana, nell’ambitodelle politiche giovanili della Provincia di Trento.

All’interno di questo accordo è stato istituito ilPiano Giovani Laghi Valsugana pensato per incen-tivare i giovani a presentare progetti per le comu-nità dei quattro Comuni.

Nei primi mesi del 2014 la nostra Azienda è statacontattata dal Comune di Levico Terme, ente capofiladel Piano Giovani, al fine di una collaborazione attivanell’ambito del Piano per la realizzazione di una inte-ressante iniziativa denominata “Progetto LavOra”.

Il “Progetto LavOra” è nato dalla collaborazionetra Agenzia del Lavoro e Comune di Levico Termee prevedeva l’utilizzo di stage formativi retribuitiper studenti, dall’età compresa tra i 16 e i 19 anni,dei Comuni aderenti al Piano Giovani.

Alla base di questo progetto stava l’importanza difavorire l’autonomia dei giovani e l’accesso al mon-

do del lavoro, ricercando forme di accompagnamen-to dei giovani nella transizione all’età adulta e all’au-tonomia in termini di crescita identitaria, culturalee sociale, di autodeterminazione e capacità di pen-siero autonomo, nonché di emancipazione econo-mica, soprattutto attraverso il lavoro.

L’APSP “San Valentino” ha ritenuto di notevolerilevanza sociale l’opportunità di contribuire all’av-vicinamento dei giovani al mondo del lavoro e con-testualmente di far conoscere la realtà di un’aziendapubblica di servizi alla persona nella sua complessi-tà organizzativa e molteplicità di attività necessarieper l’erogazione dell’assistenza agli anziani.

Nei mesi di luglio e agosto abbiamo quindi ospi-tato quattro ragazzi che per un mese ciascuno,hanno sperimentato il “lavoro”, chi presso il servi-zio guardaroba e chi presso il servizio animazione.A ognuno è stata fornita una divisa, un preciso ora-rio di servizio che dovevano rispettare con puntua-lità e gli sono state affidate fin da subito delle atti-vità specifiche.

“PROGETTO LavOra”…CON NOIdi Giovanna Moschen

Un grazie a Serena Moschen, Alessia Paradiso, Noa Ndimurwanko e Dennis Frigo per il loro prezioso lavoro svolto

Page 6: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 4

H o avuto quest’anno la possibilità di parteci-pare al secondo corso sulla memoria che ladott.ssa Claudia Mammani ha tenuto presso

la nostra RSA “S. Valentino”. Quattro incontri den-si di spiegazioni e di ginnastica mentale che hannoaiutato a capire quanto sia importante allenarecontinuamente la nostra mente per essere sicuri dinoi stessi e non abbatterci nella convinzione chenon ricordiamo più niente.

I partecipanti alla fine degli incontri hanno pro-vato il rimpianto di vedere finito qualcosa che davaloro speranza e stimolo nel loro modo di vivere.

Speranza, gratificazione, stimolo, sono state leparole più usate dai partecipanti quando hanno da-to il loro parere su quanto era stato fatto:

«Incontri consolanti, mi sento gratificataperché mi fa sentire ancora viva». «Sono ri-masta molto colpita quando la dottoressa hadetto che per ricordare è importante l’uso ditutti i cinque sensi». «È stato qualcosa di sti-molante che mi ha invogliata a esercitarmianche a casa per mettere in pratica quello cheho imparato». «È stato utile per ricostruire,per conoscere i metodi per ricordare, allenarela mente e abituare la memoria breve, vorreiche il corso proseguisse e che venisse ripresoil prossimo anno».

Questi sono stati in linea di massima i pareri acaldo dei partecipanti.

Io vorrei aggiungere alcune cose che ho recepi-to in questi incontri: non è stato solo eserciziocontinuato e fatica di memorizzare quanto erascritto sulla lavagna e gratificazione di riuscire inquesta ginnastica mentale. No, non è stato soloquesto, ma quello che mi ha colpito maggiormen-te è stata la sensazione di tranquillità e di calmache la dott.ssa Mammani infondeva a chi era titu-bante e incerto.

La dottoressa ci ha svelato un piccolo segretoper fare emergere il ricordo di quanto visto e quin-di di quanto a volte dimentichiamo. Stare tran-quilli, non agitarsi, andare avanti con altri pensie-ri, con altre cose e il ricordo riaffiora proprioquando non ci si agita più, quando non ci si sentepiù inadeguati.

CORSODELLA MEMORIA

di Cristina Trentini

Una buona memoria è essenziale nella vita!

Page 7: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

5 | Dicembre 2014

Molte volte per la fretta, per altri pensieri e pre-occupazioni o per lo stress non recepiamo quelloche ci viene detto o quello che automaticamentestiamo facendo per cui poi siamo assaliti dagliscrupoli e pensiamo che cominciamo a perdere lamemoria. Ma è la routine di tutti i giorni, lo stressdi altri problemi che ci fanno dare importanza adaltre cose e poi… ecco che stiamo diventandosmemorati!

Questo per il quotidiano quando le cose più im-portanti per noi ci assorbono completamente e ilresto… siamo smemorati.

Ma anche per gli eventi lontani del passato.Quante volte ci è capitato di far fatica a ricordarecerti eventi lontani e avere la sensazione che quellaparte di noi fosse perduta per sempre. Ma i nostriricordi non sono scomparsi. Spesso poi parte di tali

ricordi riaffiora quando vengono evocati dalle giu-ste associazioni, da una foto, da un quadro o da unracconto. Infinite sono le tecniche per rievocare unricordo che sembra rimosso per sempre.

Grazie, dott.ssa Mammani perché con il suo en-tusiasmo e la sua capacità ha sdrammatizzato iproblemi che assalgono le persone quando si accor-gono di scordare qualcosa e subito sono convintedi perdere la memoria. Mi auguro che anche ilprossimo anno potremo avere la fortuna di averlacon noi a stimolarci e a darci fiducia.

Speranza, gratificazione, stimolo, sono state le parole più usate daipartecipanti per quanto era stato fatto.

“POLVERE DI STELLE”

Nessuno può fare per i bambiniquel che fanno i nonni:essi spargono polvere di stelle sulla vita dei più piccoli

Anche quest’anno, come di consueto, partecipiamoal concorso promosso da UPIPA, dal titolo “Mi ricor-do che i miei nonni”. Presso la hall nel periodo na-talizio sarà presente una valigia nella quale, chiavrà piacere, potrà condividere ricordi e memoriedei loro nonni attraverso la narrazione di aneddoti,storie e avvenimenti, tutto il materiale raccolto saràinserito in una pubblicazione interna .

Ringraziamo fin d’ora chi vorrà regalarci un suo ri-cordo, confidando di ritrovarci numerosi nelle gior-nate proposte.E un particolare ringraziamento va a Maria Paola Libardoni per la sua costante e preziosamente arti-stica collaborazione!

Page 8: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 6

H o avuto il grande piacere di condurre il cor-so per volontari tenutosi da febbraio a no-vembre 2014 su richiesta dell’APSP “San

Valentino” di Levico Terme, con l’intento di offri-re un percorso di riflessione e di approfondimentosu alcuni aspetti dell’esser volontari. La presenzadi personale dell’APSP – educatrici, animatrici –è stata preziosa per sottolineare come, se non c’èuna collaborazione tra tutte le figure che opera-no, siano essi lavoratori che volontari, il benesse-re dell’ospite e la qualità del loro essere ospiti di-venta debole. La presenza costante di giovani chefanno volontariato sul territorio, pur se in realtàdiverse (oratorio, gruppi giovani) è stata un’ulte-riore ricchezza, a ricordare come si è davvero tut-ti insieme a cercare il bene della comunità, e nonil proprio bene personale, il proprio successo per-sonale.

Abbiamo condotto gli incontri come fosse unviaggio, una bella camminata in montagna condelle tappe. Ogni tappa, della durata di due ore, havisto i due gruppi di partecipanti attivi nell’ascoltodegli spunti e nella elaborazione dei propri vissuti,idee ed emozioni in sottogruppi che variavano divolta in volta, proprio per facilitare scambio e co-noscenza.

Siamo partiti dal riflettere su cosa significhi es-sere volontario e su come questa dimensione ri-chieda sempre un’apertura agli altri, una grandeonestà con se stessi, rispetto alle motivazioni chespingono a usare il proprio tempo nel servizio aglialtri e anche la capacità di essere grati, grati di po-ter dare, di poter ricevere anche, in cambio, spes-

so affetto e riconoscenza. Oltre all’aspetto di con-sapevolezza di sé, abbiamo toccato i temi più coin-volti nel volontariato di servizio alla persona: dallarelazione, all’ascolto, alla capacità di dire cose cri-tiche in modo diretto e rispettoso, alla responsa-bilità di intrecciarsi, volontari e personale, per ilbenessere dell’ospite.

L’umiltà di ascoltare e di rapportare a sé i con-tributi dati non solo da me, facilitatrice, ma anchee tantissimo dai partecipanti, è l’atteggiamento cheha favorito il trarre da questo “viaggio” non solopiacere ma anche qualche stimolo, la voglia di pro-seguire, la voglia e il bisogno, come è emerso nel-l’ultimo incontro in particolare, di essere “gruppo”,di organizzarsi al meglio, per essere sempre più “alservizio” disinteressato e, dunque, per questo pienoe felice.

È stato un primo passo il nostro corso, resta daproseguire. Proseguire insieme, volontari da pocoarrivati o da molto inseriti, personale di tutti i ruo-li, direzione. Insieme affinché compiendo ciò chenel titolo è proposto “aprire il cuore al suo orizzon-te più lontano”, il benessere della comunità sia rea-lizzabile e realizzato il più possibile.

A me resta solo da concludere con un grazie dicuore, a chi ha voluto il corso, e a chi, partecipan-dovi, ha così tanto donato di sé a me, e a tutti i com-pagni di corso.

INCONTRI DI FORMAZIONEPER VOLONTARIPercorso tematico di riflessione comune per un agire costruttivo

di dott.ssa Damiana Covelli, Formatrice e Counsellor

«Abituerò il mio cuoreal suo orizzonte più lontano» Rainer Maria Rilke

Page 9: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

7 | Dicembre 2014

Carissima Damiana,oggi è l’ultimo giorno di incontro con te.Nel corso degli anni abbiamo partecipato a tanti corsi, alcuni, talvolta, intrisidi parole e paroloni, da cui abbiamo portato via poco di concreto, altri che cilasciavano più confusi di prima. Spesso, però, siamo stati fortunati perché i relatori sono stati in grado di trasmetterci le loro conoscenze e competenze eci hanno arricchito, non solo “professionalmente”, ma anche umanamente.Ed è stato così anche con te Damiana.Con tattica, garbo, competenza e capacità di introspezione hai saputo coin-volgerci tutti, ma proprio tutti.Con te abbiamo dato vita a discussioni animate, estremamente interessanti eavvincenti.Ognuno ha potuto esprimere le proprie idee spontaneamente e, anche lepersone più timorose a parlare, si sono sentite coinvolte.Nei gruppi di lavoro c’era il diciottenne e l’ultrasettantenne, ma non è statoun problema di rapporto intergenerazionale. Anzi, questo ci ha dato la possi-bilità di rapportarci tra noi, arricchendoci reciprocamente.Damiana, ci hai fatti sentire noi stessi, senza finzioni, con i nostri difetti, in-vogliandoci a dare il meglio di noi e insegnandoci ad osservare con riguardo edelicatezza gli atteggiamenti, gli stati d’animo, i bisogni delle persone che cistanno accanto, per saper, poi, agire di conseguenza.Grazie Damiana!Sperando di rivederci in qualche altro corso (perché le cose ripetute giovano),ti promettiamo di fare del nostro meglio per mettere in pratica ciò che haiseminato.Un saluto e un caldo abbraccio.

A nome di tutti i partecipantiFernanda

QUI DI SEGUITO LA LETTERA DI RINGRAZIAMENTOSCRITTA ALLA DOCENTE A NOME DI TUTTI I PARTECIPANTI AL CORSO

Page 10: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

I n data 16/11/2014 si sono tenute le elezioniper i nuovi rappresentanti dei residenti del-l’Azienda.Sono state elette le signore Gilia Fontana e Ro-

mana Dallagiacoma, alle quali auguriamo buon la-voro per il loro mandato.

Un sentito ringraziamento alla signora MariaTeresa Bommassar e alla signora Rita Dalsass chehanno ricoperto questo incarico con impegno e co-stanza negli ultimi due anni e mezzo.

Nella foto le nuove elette, le signore Romana Dallagiacoma e Gilia Fontana

In questi anni, convivere con i residenti, i famigliari, il personale e i volontari è stata un’esperienza di vita, che ci ha fatto capire quanto noi possiamo esseredi grande aiuto alle persone in difficoltà, star loro vicine a colmare le lunghegiornate con attività, giochi, musica, ma soprattutto anche con solo una parola, una carezza, la nostra preziosa presenza per tutti coloro che ci aspettano. A novembre siamo state elette rappresentanti dei residenti, un incarico di grande sensibilità e umanità per chi spesso ha difficoltà a far sentire il suo pensiero.Siamo convinte che il lungo cammino che abbiamo davanti a noi saràcostruttivo e confidiamo nel coinvolgimento di tutti… riportiamo un aforisma di J. Willard Marriot “Il buon legname non cresce facilmente: più forte è il vento, più robusto è l’albero”.

Un grazie di cuore per la fiducia che avete riposto in noi.

Ai residenti, ai familiari, alla direzione, a tutto il personale e ai volontari auguriamo un felice Natale.

Dicembre 2014 | 8

I NUOVI RAPPRESENTANTIDEI RESIDENTI DELLA “SAN VALENTINO”

Le rappresentantidei residenti

della “San Valentino”

«

»

Page 11: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

9 | Dicembre 2014

L a prima domenica di Avvento, presso la halldella Casa è stato allestito il mercatino solida-le con i lavori realizzati dai nostri residenti in

collaborazione con i volontari e i familiari.L’inaugurazione è avvenuta alla presenza del di-

rettore e di alcuni rappresentanti del Consiglio diAmministrazione. Nei volti di quanti avevano par-tecipato alla realizzazione di tutti i manufatti tra-spariva molta soddisfazione, che è stata conferma-

ta dal riconoscimento di chi è venuto per acquista-re. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Ca-minho Aberto O.n.l.u.s. di Levico Terme.

Ma ora vi vogliamo svelare, attraverso degli scat-ti, i retroscena… perché dietro alle belle cose realiz-zate ci abbiamo messo sia mani che cuore. Oltre allapartecipazione dei nostri residenti ai vari laboratoric’è stata una mobilitazione generale di persone chesi sono lasciate trascinare dal nostro entusiasmo.

MERCATINO SOLIDALEDELL’AVVENTO

Page 12: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 10

ALCUNI MOMENTI DEI LABORATORI

Un caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di questa iniziativa!

Page 13: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

11 | Dicembre 2014

S ono passati alcuni anni da quando il dottorAbraham ci ha fatto conoscere la realtà delBurundi, e precisamente il paese di Butara,

luogo delle sue origini. Abbiamo iniziato col fornirebeni di prima necessità per una cinquantina di bam-bini, orfani a causa dei sanguinosi conflitti. Arrivatial 2010, su proposta delle parrocchie di Butara e conla mediazione continua del dottor Abraham, sia perla sua utilissima funzione di interprete e conoscentedelle realtà locali, abbiamo iniziato la costruzione diun “centro di accoglienza” composto da due dormi-tori, una sala multifunzione (refettorio e locale stu-dio) e munito di impianto fotovoltaico per l’energia

elettrica. Attualmente questa struttura è terminatae funzionale. Tutto ciò è stato possibile grazie ad unintervento della Provincia Autonoma di Trento edalla sensibilità e generosità di tutta la nostra comu-nità di Levico Terme.

Di recente abbiamo inviato un container conte-nente un forno a legna per il pane, macchine da cu-cire, macchinari e attrezzature varie di falegnameria.

Il prossima anno alcuni volontari si recherannosul posto per insegnare l’utilizzo di dette attrezza-ture al fine di consentire a ragazzi e ragazze di im-parare un mestiere che possa offrire possibilità la-vorative nel loro paese.

IL NOSTRORAPPORTOCON IL BURUNDI

CAMINHO ABERTO O.N.L.U.S.Adozioni a distanza, solidarietà ecooperazione allo sviluppo

…Tracciare una strada è più durache seguirne una già fatta, inventa-re la propria vita è più dura cheprenderne una già organizzata…

L’Associazione Caminho Aberto di Levico Terme si oc-

cupa di adozioni a distanza, solidarietà e cooperazio-ne allo sviluppo, in Burundi, Perù, Ciad e Brasile.Chi intende sostenere i progetti e le iniziative del-l’Associazione può versare il suo contributo, specifi-cando nella causale di versamento il titolo del pro-getto e/o adozione presso:

CASSA RURALE DI LEVICO TERME Cod. IBAN IT51 K081 2134 9410 0000 3293 452

Page 14: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 12

C on la fine del 2012 si sono conclusi i lavori dicostruzione d’un Centro di accoglienza perstudenti nella parrocchia di BUTARA situata

nel nord ovest del BURUNDI, al confine con ilRuanda. La struttura ha la capienza di ospitare uncentinaio tra ragazze e ragazzi che frequentanouna scuola media superiore del posto e che fino aqualche anno fa non avevano una sistemazioneadeguata sia per dormire che per studiare.

Nel mese di maggio del 2012, assieme a RobertoLorenzini (presidente dell’Associazione CaminhoAberto), Renato Buccella (tecnico elettricista di Be-senello) e padre Luigi Moser (missionario combo-niano originario di Palù di Giovo che ha trascorso 40anni in Repubblica Democratica del Congo, da pocoripartito per proseguire la sua attività missionaria inCiad), ci siamo recati sul luogo per constatare di per-sona i lavori fino allora realizzati ma soprattutto perdare una soluzione valida e duratura al problemadell’illuminazione del Centro. In effetti, trattandosid’una area del Paese completamente sprovvista dicorrente elettrica, cogliendo i suggerimenti fornitida padre Beppi De Ciglia, missionario saveriano ope-rante in Burundi da più di 40 anni, ci siamo convintidi ricorrere alla fonte energetica “più abbondante egratuita” dell’Africa, cioè il sole, per cui un impiantofotovoltaico risultava la scelta migliore. Da qui l’ideadi coinvolgere Renato Buccella, elettricista con am-pia esperienza in materia per aver realizzato questotipo d’impianto in diversi Paesi africani (Uganda,Zimbabwe, Burundi) per elaborare il progetto e ac-

quistare tutto il materiale necessario poi spedito conun container nel mese di gennaio. L’arrivo del con-tainer era previsto entro marzo; per quel periodocontavamo su un gruppo di volontari dell’Associa-zione “il Melograno” di Brentonico che si trovava inBurundi per chiedere a qualcuno di loro di dare unamano a Renato per montare l’impianto. Il containerinvece non arrivava mai, solo ai primi di maggio ab-biamo avuto l’assicurazione che era finalmentegiunto a destinazione. A questo punto bisognava ra-pidamente decidere cosa e come fare: dopo tante esi-tazioni, sono stato convinto da Roberto ad aderirealla proposta di scendere giù, dopo 33 anni di assen-za dal mio Paese di origine. Nel giro di 10 giorni ave-vamo già documenti e biglietti pronti per imbarcar-ci, con le valigie cariche di trapani, molle a disco ecacciavite, poi via!

Il tempo a disposizione era molto ristretto pernon dire cronometrato: arrivati a Bujumbura (capi-tale del Burundi) domenica in tarda serata, abbiamospeso la mattina del lunedì per cercare gli attrezzi dilavoro che ci mancavano e nel pomeriggio eravamogià a Butara e stavamo scaricando il container perpreparare il materiale secondo il programma predi-sposto da Renato. Da martedì mattina, è iniziata lavera “avventura”: alzata alle 6, partecipazione allaSanta Messa, colazione veloce e via sul pick-up delparroco per recarci sul cantiere che distava 6 kilome-tri dalla parrocchia . E qui, sotto la competente regiadi Renato, senza sapere come (quando si dice “beataincoscienza!”), ci siamo trovati a fare i “muratori,

L’Opera dell’Associazione CaminhoAberto di Levico in Burundi

UN ALTRUISMOCHE FA “BENE”di Dr. Ndimurwanko Abraham

Page 15: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

13 | Dicembre 2014

idraulici, geometri, falegnami, elettricisti, manova-li”, saltando di qua e di là e soprattutto inventandocistrumenti di lavoro per supplire a tutto quello che cimancava. Eravamo così assorbiti e concentrati sui la-vori che non ci accorgevamo del passare del tempoche quando scendeva il sole e improvvisamente ca-deva il buio: allora si riprendeva la strada del rientroin parrocchia per consumare la cena (dopo un digiu-no di circa 10 ore passato completamente inavverti-to) e andare a letto al coprifuoco delle ore 21 (perchési spegneva il piccolo gruppo elettrogeno che illumi-nava la canonica). Con questo ritmo, la sera di sabatodella stessa settimana, l’impianto era ultimato! Ladomenica, dopo la Santa Messa durata circa 3 ore perla celebrazione della Cresima di quasi 180 adulti, cisiamo concessi un breve giro a piedi per una rapidaricognizione dei luoghi più rappresentativi del posto:il Comune, il Centro di Salute (ambulatorio) e il Li-ceo Statale. Lunedì: giornata dedicata al collaudodell’impianto e alla consegna nelle mani del tecnicolocale che doveva portare a termine le ultime instal-lazioni e successivamente garantire la manutenzio-ne dell’impianto. Il giorno dopo iniziava il viaggio dirientro in Italia.

Come si vede, è stato un soggiorno breve mapieno:• di emozioni (per me che non riconoscevo luoghie persone lasciati 33 anni prima e che incontravouna schiera di nipoti tutti nati dopo la mia par-tenza dal paese); per Roberto e gli altri compo-nenti della comitiva per gli incontri con la popo-lazione del posto in gran parte composta dagiovani (i bambini spuntavano da tutti gli angolidella strada) con i loro pregi (sorridevano sem-pre) e problemi (tanti versano nella povertàestrema);

• di lavoro e soddisfazione per essere riusciti, inmeno d’una settimana, a realizzare un impiantoaltamente tecnologico e affidabile che garantiscel’illuminazione d’una struttura inaugurata poiall’inizio del mese di settembre, accogliendo unaquarantina di ragazzi ;

• di riflessioni su cosa fare per dare una prospetti-va di futuro al Centro per garantirsi un’autosuf-ficienza nella gestione e manutenzione: in questaottica si è pensato di concludere la seconda fasedel progetto impiantando piccole attività produt-tive (una falegnameria, un laboratorio di cucito,un piccolo panificio, una copisteria,…): la zona èsprovvista di tutto, quando serve qualcosa (unmobile, un utensile,…), forse si riesce a trovare apiù di 50 kilometri, altrimenti bisogna recarsi al-la capitale che dista circa 120 kilometri. Con impegno ed entusiasmo l’Associazione ha

appena spedito un altro container pieno di materia-li e utensili in parte acquistati e in parte donati daicittadini di Levico. Nei prossimi giorni, un gruppodi volontari scenderà in Burundi per far partire leattività. Attendiamo con ansia il loro racconto alrientro in Italia. Grazie a questa operosa generosità,aderenti, amici e simpatizzanti di Caminho Abertostanno testimoniando che, senza essere né espertiné periti, si può realizzare gesti e opere che vera-mente cambiano la vita di chi non ha tanti mezzi. Ilnostro auspicio è che tante persone volenterose,giovani e meno giovani, possano dedicare un po’ delloro tempo disponibile per portare esperienza e ideegiù in Burundi e in altri paesi del cosiddetto TerzoMondo e scoprire così la ricchezza e la gioia che siprova nel dare il proprio contributo in situazioniapparentemente disperate.

Lavori ed emozioni

Page 16: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 14

TRA N’SGUAZO E L’ALTROESTATE 2014

Grazie a Elena, la figlia del nostroMarcello, che ci ha fatto da guidaillustrandoci le peculiarità del Muse.

Grazie ai nostri volontari che hannocollaborato nella buona riuscita dellegite del periodo estivo!

È stato proprio bello fare la gita in Folgaria… devodire che mi è proprio piaciuto.Verso la fine della gita siamo passati proprio davan-ti alla mia casa. È stato un colpo al cuore per l’emo-zione. La mia casa si trova di fronte al cimitero qua-si in cima al paese di San Sebastiano. Era un belpaesello allegro, dove ci si conosceva tutti e dove,penso anche adesso, si potevano fare delle bellissi-me passeggiate nei boschi.Ho trovato la mia casa uguale a come l’avevo lascia-ta. Dietro avevo anche un piccolo orto dove facevocrescere la mia verdura, come insalata, radicchio,cipolle e prezzemolo. (Mafalda Cuel)

Quando le chiedo della visita al Muse il suo

viso si illumina.

È stato bellissimo poter partecipare a quella gita e

poter vedere un museo così moderno. Ho preso un

grosso spavento quando i miei occhi hanno incro

cia-

to quelli di un orso (descrive questo fatto sorridendo):

sembrava che mi stesse saltando addosso da quanto

sembrava vero. Non sarei più tornata a casa, sa

rei ri-

masta dentro due o tre giorni. (Ada Ferrari)

Dele gite fate me è piasesto ndar in Sella perchého trovà i me paesani. El tempo sto ano no l’era tan-to belo, ma almeno no ha piovesto e se ha podestostar fora, me la son pasà pulito, ho trovà doi da Bor-go e avemo parlà. Per mi, che son nato in Sela, tor-nar lè sta belo… dentro ala malga Costa e po’ ne se-mo fermai al Carlon. (Mario Dalmaso)

Quando siamo andati a m

angiare la pizza mi sem-

brava di essere in vacan

za in un posto meraviglio-

so… si vedeva tutto il lag

o, un bellissimo panorama.

Dopo aver mangiato la p

izza e un buon gelato, a

b-

biamo fatto un giro. Con il p

ulmino siamo passati

per casa mia… bello bello bello! (Livia Schmid)

Abbiamo fatto un giro e ho visto il mio paese… tan-ti ricordi… (Luigia Bianchini)

Una giornata bellissima, forse la più bella del-

l’estate… Vezzena sempre bellissima! Ci hanno ad-

dirittura aperto la chiesetta di Santa Zita, una bel-

lissima chiesetta. Abbiamo fatto il pranzo tutti

insieme con la musica, una giornata indimentica-

bile. (Maria Dorigoni)

Siamo andati a fare un giro su per la Val di Cembra…in mezzo a campi di vigne e di mele… un bel pomerig-gio. (Carla Sottopietra)

Page 17: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

15 | Dicembre 2014

Parco dei Cervi di Villa Agnedo Pomeriggio in compagnia alle Lochere gustando le ciliegie

Santuario a Montagnaga di Piné Pizza in riva al lago

Lago di Santa Colomba Tutti in Val di Sella

Pranzo in VezzenaAl Muse di Trento (nel tondo Marcello Garollo con suafiglia Elena, nostra guida al Muse)

Page 18: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 16

È sempre piacevole trascorrere del tempo assieme sorseggiando un caffè… nel mese di novembre in uno dei nostri appuntamenti con la compagnia del Caffè Dibattitoabbiamo parlato dei Natali passati. Al di là della povertà e delle difficoltàdi un tempo, tutti hanno ricordato i momenti magici che hanno vissuto,riportando nei loro racconti l’atmosferamagica di quei momenti di festa.

L’era roba picola ma bela… zugatoli pochi.

Begavene perché vedevene zerti che gaveva tuto, noicalzoti e mudande e barete. La note de Nadal i neparava ’ntel leto e… silenzio… dormire… che pasaGesù Bambino. Rivava comunque robe da vestir.

Maria Dorigoni

Ricordo i biscotti che faceva la mamma la notte,si sentiva il profumo… e la mattina li trovavamonel piatto con arance e bagigi e anche l’uva che simetteva via per l’inverno, la fraga…

Livia Schmid

A me casa l’era magro el Nadal perché el papà no’lghera e rivava do tre pomi e fighi sechi.

Luigia Bianchini

El me primo regalo: un cavallino di legno con leruote… non ci giocavo mai per non romperlo…ma me lo guardavo bene.

Mario Dalmaso

El me primo regalo ’na bambola de peza… bela laera, la se ciamava Marisa, l’era la me Marisa.

Gemma Passamani

El me primo regalo na maia, fata dala me mama…Luigia Bianchini

La cosa più bella del giorno di Natale?Nar ala mesa dell’aurora, che era la prima messadelle 5.30

Si andava a messa con la corriera, vestiti bene edopo la messa si mangiava il panettone e sibeveva il vino piccolo, quello fatto dalle vinacce.

Maria Dorigoni

A mesa a mesanote ai frati ghera tute le siore coipaletò novi… tute là che le se vardava una co l’altra.

Mario Dalmaso

Il presepe si preparava una settimana prima, i ragazzi andavano con gli amici a prendere il muschio nei boschi che poi veniva lasciato ad asciugare… la capanna c’era chi la faceva in cartone e chi con dei pezzi di legno, le stradelecon la sabbia o le segature, il laghettocon lo specchio, con le carte si facevano le montagne, le statuine i più fortunati potevanocomprarle mentre chi non poteva le faceva, anchedi carta.Chi lo faceva in cucina e chi invece lo predisponevain camera da letto o chi sul poggiolo.

La notte Gesù Bambino suonava uncampanellino… probabilmente era la miamamma con un cucchiaio e un bicchiere.

Hubert Flor

… STI ANIA NADALE…dal Caffè Dibattito

Page 19: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

QUEI NADAIDE ALORA

di Bepi Polacco

La zente l’era tuta ’n agitazion, grandi e tosati,’n Cesa, gh’era la novena, i cantava,nei banchi duri – non gh’era i cosinati – l’era fredo e ’n tanto fòr ’l fiocava.

’N casa gh’era ’n gran fermentochi che zercava ’l presepio de l’an pasà,la mama l’ha trovà l’incenso per ’l fumentosel meteva sule brase finché l’era ruà.

La note de Nadale, ’n casa, l’era na procesion;’n la cosina, po’ ’n la stua, anca ’n la scalatuti ’n fila co l’incenso che fumava e le orazion,e tanti i neva anca nela stala.

Sui querti, gh’era ancor le scandole’l Nadale, per tuti, l’era na gran festaI sonava le campane co - le pandoleE la zente no la gaveva zismi per la testa.

De alora è restà poco pu de gnente.Quel Bambinelo del presepio, lì ’n la cuna,’l lo sa quel che sto mondo ’l g’ha ’n la mente,sperente che ’l ghe mete na man Elo, a binarlo a una!

P.S.• La chiesa non era riscaldata. I banchi non avevano queicuscinetti imbottiti odierni, perciò il legno duro veniva“sentito” sulle ginocchia.

• La notte di Natale era un’usanza bruciare l’incensoanche in casa.

• Le “scandole”: assicelle di legno per la copertura dei tetti.• Le “campane co - le pandole”: suonavano così nei giornidelle grandi Feste (“’l campanò”).

• I “zismi per la testa”: i grilli per la testa.• “binarlo a una”: metterlo insieme, radunarlo.

17 | Dicembre 2014

Con i bambini il Natale è più magico.

Le famiglie numerose, quelle composte da 8/9persone, a Natale ricevevano un pacco da partedello staff di Mussolini (vestiti, camicetta bianca egonna nera, la divisa delle piccole italiane e in piùdolci e biscotti…)

Livia Schmid

Quando c’era la guerra non era un bel Natale,solo le candele per la luce, la lampada a petrolio…

El peggio Natale quando ghera la guerra chesemo ndai sfolai su al maso San Giorgio, su per laRocheta, no ghera da far regai… mancava el sale,se faseva la polenta con el sale dele bestie… nonse parlava de regai… Natale da dimenticare.

Mario Dalmaso

El zelten l’era el dolce tipico che preparava la memama… e me ricordo quando la aiutavo.

A Natale dopo Messa si stava a casa a fare ilpranzo. Non c’erano regali e si passava il tempo agiocare… ci accontentavamo così.

Bruno Pallaoro

La notte di NataleÈ nato un bel bambinobianco rosso e tutto ricciolino

Maria lavava Giuseppe pregavaIl bimbo piangeva dal freddo che avevaStai zitto mio bimbo che adesso ti piglioFai la ninna nanna che io canterò

La neve cadevacadeva dal cieloMaria col suo velo copriva Gesù.

Maria Dorigoni canticchiava questa filastroccaal suo Daniele quando era piccolino

Page 20: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 18

LE NOSTRE GITE

Gita ad AsiagoSiamo partiti la mattina del 15

ottobre in direzione Asiago. Lungo la

strada ci siamo fermati più volte ad

ammirare un gruppo di camosci pri-

ma, e alcune marmotte a bordo stra-

da poi. Ad Asiago siamo arrivati alle

11.30 e subito ci siamo recati presso

l’ossario. È una struttura enorme e

imponente con un “silenzio di morte”

che ci ha affascinati e ammutoliti in

un rispettoso silenzio. All’interno tro-

vano posto i resti delle migliaia di

morti sull’Altopiano e al centro vi è

un’enorme altare a ricordo. La visita

dell’ossario è stata per tutti noi un

momento molto toccante.

Finita la visita siamo andati a

pranzo nel parco vicino al museo della

guerra ricavato presso l’ex stazione

ferroviaria. Qui abbiamo visto una ma-

stodontica locomotiva a cremagliera.

La peculiarità di questa locomotiva era

quella di avere un enorme ruota denta-

ta posizionata tra le ruote che nelle sa-

lite più ripide si agganciava alla cre-

magliera al centro dei binari per

riuscire a superare elevate pendenze.

Una volta consumato il pranzo e

non prima di aver bevuto un buon caffè,

ci siamo recati presso forte “Interrotto”. Questo è un forte che è stato recuperato da pochi anni e che sovrasta

l’Altopiano e la cittadina di Asiago. Da questo posto si gode di un panorama incantevole.

Guida di questa giornata nella “memoria della Grande Guerra” è stato Giorgio, un tirocinante presente in quei

giorni presso il nostro centro che, essendo del luogo, ci ha fatto da cicerone per tutto il giorno.

Per noi tutti è stato un tuffo nella memoria e nei ricordi della guerra del ’15-18 combattuta sui nostri monti.

Page 21: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

19 | Dicembre 2014

Gita alle Marocche di Dro

Una settimana dopo la gita ad Asiago siamo partiti tutti quanti per un’altra gita. Questa volta di tipo cultu-rale-ricreativo.

Ci siamo dapprima recati presso le “Marocche” di Dro situate nella valle del Sarca poco dopo il lago di Cavedine.Le Marocche sono la testimonianza di un’enorme frana avvenuta in epoca postglaciale e distaccatasi dalla pa-

rete montuosa dove è ancora visibile la ferita sul fianco della stessa.All’interno dei resti della frana vi è un percorso didattico che porta anche a un sito storico con i resti delle

orme dei dinosauri sulle rocce. Abbiamo provato a raggiungerlo ma il sentiero era troppo impervio e il terrenosconnesso, allora abbiamo desistito.

Prima di pranzo ci siamo recati a Riva del Garda dove abbiamo fatto una passeggiata sul lungolago ammirandodei bellissimi cigni. La temperatura era gradevole e ci siamo goduti la passeggiata.

Nel pomeriggio abbiamo raggiunto lacittadina di Arco per bere il caffè e ammirarele vie del centro storico. Sopra di noi mae-stosa si erigeva la rocca del castello e la vo-glia di salire a farvi visita era tanta ma pernoi era un po’ troppo impegnativo farlo apiedi e allora abbiamo desistito.

Ad Arco siamo rimasti colpiti dal gran nu-mero di negozi sportivi specializzati in attrez-zatura da montagna e arrampicata, sono unoattaccato all’altro.

Ida, Arminio, Rino, Lino, Alessandro, Guido

Page 22: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

E ra mia madre, una di quelle donneche hanno dato tanto nella loro vita.Vi racconto solo un episodio che è

emblematico di quel triste periodo della guerra: l’8 set-tembre 1943, un giorno infausto, specie per coloro chesono rimasti coinvolti in quella vergognosa disfatta.Ero un giovane soldato (21 anni!) di un reparto alpi-no comandato a Brunico, in Val Pusteria.Date le circostanze ho abbandonato quella baraondache c’era in caserma, la mattina del 9 settembre, e misono “orientato” verso casa camminando, quasi sem-pre, attraverso le montagne. È stato in quel viaggio che ho passato dei brutti momenti, quattro deiquali avrebbero potuto avere, come epilogo, l’internamento nei lager (pronuncia “lagher”) nazisti.Malgrado tutto non avevo paura. Ero pervaso, invece, da qualcosa che non sapevo spiegarmi: unastrana sensazione, come se qualcosa, qualcuno, mi proteggesse sempre.Non entro nei particolari dei pericoli passati, non è il momento questo.Dopo tre dì (anche la notte) di marce forzate, sono arrivato a casa.Durante quel viaggio non avevo certo il tempo, la possibilità di analizzare il perché dei diversiepisodi successimi e dello scampato pericolo.Nei giorni successivi, a casa, ho pensato a quel viaggio, ai pericoli passati: non sono stati il casoo la fortuna che mi hanno accompagnato indenne a casa, ma, e ne sono convinto, la fede profonda,il pensiero, le preghiere di mia madre.Non è stata lei a dirmelo. Non l’ho mai sentita vantarsi per qualcosa.Grazie Mamma!

Queste sono poche, scarne parole che le ho dedicato:Il tuo animo buono, mamma,segnato dagli eventi severi della vitaera lì sul tuo volto;ma quel sorriso, specie l’ultimo che mi hai donato,sorriso di speranza,l’ho scolpito nell’anima e nel cuore.Per sempre.

Bepi

Dicembre 2014 | 20

GRAZIE MAMMA!Un ricordo dell’8 settembre 1943

di Bepi Polacco

Page 23: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

21 | Dicembre 2014

S petando la Mesa de mèzanote, se steva ’n ca-sa vizini ala fornasèla per ciapar quel poco decaldo che la mandava fòra. Bisognava spar-

miar i stizi, se ’ntramezava ogni tanto co’ na mande zigotoli tolti nel formentazo o co’ le cioche bi-nae en del parco.

Tuto se doveva sparmiar. De fòr ’l nevegava chel’era ’n piazer, se gaveva l’impresion che tuta quelaneve la feva aumentar la miseria.

La nona, paziente, la ne contava na vècia storia,quela dei ani pasai, ma ela no la se ricordava deavernela contada, fevene finta de gnente e stevenea scoltarla co’ la boca daverta.

Avevene zenà da ’mpezo: ’n piato de minestroncon den i rugosi, zinque o sei castagne del “Baron”.Le nostre manote le smistava le scorze brustolaeco’ la speranza de trovar qualche castagna persa:gnente!

Finalmente sentivene sonar le campane, l’èraora de nar a Mesa.

En Ciesa, l’nostro posto l’èra su en zima, neibancheti, così el moneto l’podeva darne qualcheociada, no stesene mai fermi. I omeni, ’nveze, èratuti ne la bancada de sinistra, vestii ala stesa ma-niera: giacheta e braghe de fustagno, tanto de ca-pèlo ’ndela man. Qualche un ’l se lo desmentegava

sul sentale e, sentandose zo ’l ghe diventava comena bèla fornaia.

Tute le dòne ’nveze, le èra ne l’altra bancada , ’lsiale negro sula schena, per l’ocasion del Nadale lese meteva quel men repezà. En tra le man le sgra-nava el rosario: quante Ave Maria le diseva per sal-varne dai pecai! El nostro Arziprete, ala predica, ’l ne meteva na paura de mati parlandone del diaoloe dei foghi de l’inferno: ne pareva de’aver i pei chebrusava, ’nveze i era fredi, ’ngiazai.

Finia la Mesa, corevene de corsa a ca’ a scaldarnee a bever na chichera de late caldo. Po’, zo nel lèto colmaton caldo ’nde la gàida che ala matina ’l trovevenesinestro soto la schena, che male! Nadai poreti, gnan-ca ’n sognarse de ciapar regai. En quei tempi biso-gnava sparmiar anca la speranza. ’L regaloto però, ’l ne la fato el Bambinello. Durante la note, gnancan’sogno ’l ne feva far: ’nfati, no sognevene i panetto-ni, ’l mandorlato, la giacheta o le scarpe, men chemen na bicicletta, gnente de tuto questo. Penso, chealora gavevene dito grazie al Bambinèlo per no aver-ne fato sognar, avevene sparmià anca la tentazion.

L’èra ormai Nadale, ’n dì come i altri. Me par de’ricordar che no se se feva gnanca i auguri. Ancaquel l’èra ’n risparmio. Che nadai poreti.

[1997]

RICORDO DI UN NATALE LONTANO“NADAI PORETI”

di Nino Dallagiacoma

Page 24: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

I l primo di agosto siamo stati a Selva con alcuninostri residenti: Iolanda e i selvaroti Riccardo,Annamaria e Dominik.Alla guida del pulmino il nostro Saverio con la

sua Linda e la cagnolina Gaia… una giornata con

un sole spettacolare, una delle poche dell’estate! Adaspettarci dent ala Selva Clorinda e Fiorella.

Al nostro arrivo abbiamo visitato la chiesa e chimeglio di Riccardo, che per anni è stato sacrestanoin quella chiesa, poteva illustrarci i suoi affreschi ele sue caratteristiche?! Poi un giro per la Selva…mentre Riccardo è andato con la sorella Gina a ve-dere casa sua, noi ci siamo addentrati per il paese,quasi come delle celebrità visto che tutti uscivanodalle case per salutare e ricordare i tempi passati!

Dala piaza al Cason dove la figlia di Dominik ciha accolti nella loro casa, abbiamo proseguito poiper via dela Bruta e poi su del Crocifisso… fino alrientro in piazza.

Il nostro pomeriggio si è poi concluso al MasoRosso, davanti a un gelato offertoci dal signor Tul-lio, marito della nostra Annamaria.

Un piacevole pomeriggio ricco di emozioni cheha dato la possibilità ai nostri selvaroti di poter ri-vedere i luoghi a loro cari.

Dicembre 2014 | 22

POMERIGGIOALLA SELVA

Davanti alla chiesa della Selva

Vecchia querciadi Annalisa Filoso

Seduta…sotto la vecchia querciaho pennellato i coloridi questo autunno.E tu… albero stanco

lasci piangere al ventole tue foglie

ornamento di un’estateormai al tramonto.

Così… i miei pensieri…spazzati come un forte sibilo

pettina gli ultimiverdi fili d’erba,regalo a te mia

Vecchia quercia stanca.

Page 25: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Carpe DiemCarpe Diem TORNEODI BRISCOLAA COPPIE

“SAN VALENTINO”- TERZA EDIZIONE -

Ritorna anche quest’annonel mese di febbraio il nostro:

Torneo di Briscola a Coppie tra residenti delle Case di Riposo

Siamo pronti per formare la squadra della “San Valentino”!

I residenti interessati a parteciparesono pregati di rivolgersi

al servizio Sociale e di Animazione

23 | Dicembre 2014

V i chiederete cosa c’entra il detto “cogli l’at-timo” con una residenza sanitaria, eppureun legame esiste.

Siamo un gruppo di operatori che quotidiana-mente offre assistenza a persone con vari problemie difficoltà che in vari modi fanno perdere parte dellapropria autonomia… Il termine “perdita” dà l’ideadi un qualcosa di negativo ma in queste perdite stail senso del nostro lavoro. Molto è stato scritto sul-l’argomento, ma c’è ancora tanta strada da fare. Nonesistono regole precise, né protocolli o mansionariper riuscire a lavorare al meglio. Per noi operatori,che quotidianamente lavoriamo con queste perso-ne, può essere semplicemente utile cogliere l’atti-mo, leggendo negli occhi dei nostri residenti quan-do è il momento migliore per avvicinarsi.

Tono di voce, sensibilità, tatto sono indispensa-bili, come anche cantare le canzoni di altri tempi.

Fondamentale il lavoro di squadra, come purel’appoggio e la complicità dei familiari. In questianni siamo stati depositari di sofferenze e disagi ma anche capaci di cogliere risultati soddisfacenti,vera lezione di vita per tutti noi.

E allora non ci resta che dire: “cogli l’attimo”.Allarghiamo il benvenuto ai nuovi operatori e

auguriamo loro di trovare gratificazione nelle pic-cole cose di ogni giorno.

COGLI L’ATTIMO…dagli operatori del Nucleo Orizzonte

Page 26: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 24

R icordiamo con questa preghiera, pronunciatanella Messa di commemorazione celebrata dadon Valentino lo scorso mese di novembre,

tutte le persone che ci hanno lasciato nel 2014.Ci ritroviamo qui oggi tutti insieme, la piccola co-

munità della nostra RSA con la più ampia comunitàcittadina, con tutti i Residenti, con i famigliari, i vo-lontari, il personale, gli Amministratori e tanti ami-ci di questa Residenza e delle persone che la abitano,per un momento di comunione e di ricordo, il ricor-do delle persone che hanno passato con noi gli ulti-mi tempi della loro vita e di tanti momenti passatiinsieme, momenti lieti, ricchi di vitalità, ma anchetalvolta segnati dalla sofferenza e dalla fatica.

Ricordiamo i loro volti, le loro voci, le loro sto-rie... chi ha potuto ha ritrovato in questa casa unanuova opportunità di vita, pur nelle difficoltà e neldisagio dell’infermità o della malattia.

Di tutti conserviamo il ricordo e siamo vicini aifamigliari e a quanti soffrono per la loro perdita.

Li ricordiamo tutti, e siamo contenti se abbiamopotuto contribuire col nostro servizio – non sempreriuscendoci come avremmo voluto – a rendere loro– nella sofferenza – un po’ di serenità, e a ritrovarela speranza nell’ultima parte della loro vita.

IN RICORDODEI NOSTRI DEFUNTI

Page 27: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

25 | Dicembre 2014

D a alcuni mesi, in parte sollecitato da noi, inparte creato per iniziativa personale, si è co-stituito un nutrito gruppo di residenti che

una o due volte al giorno pedalano al cicloergome-tro con lo specifico scopo del mantenimento dellaforma fisica. Sono curiosi di finire l’attività per sco-prire quanti chilometri abbiano percorso, deside-rosi di aumentare giorno per giorno le prestazionie soddisfatti quando si rendono conto di esserciriusciti. Fanno confronti tra loro, ma nello stessotempo si fanno il tifo a vicenda e si sostengono nel-le piccole fatiche e difficoltà. Alcuni familiari sonopresenti a questi allenamenti, supportando e soste-nendo, verbalmente e non, i residenti.

Siamo convinti che quest’attività abbia una va-lenza importante dal punto di vista fisioterapicoperché sicuramente tende a mantenere e rinforza-re le abilità motorie a carico degli arti inferiori, su-

periori e del tronco oltre che ricercare un riadatta-mento allo sforzo, ma ci siamo resi conto di quantofavorisca le relazioni tra i nostri residenti favoren-do un ambiente positivo e sereno.

Approfittiamo di questo spazio anche per dare ilbenvenuto ufficiale alla dott.ssa Elisabetta Brose-ghini che dalla scorsa primavera lavora con noi ilpomeriggio, in sostituzione di Katia che invece èpresente solo il mattino. Elisabetta aveva già cono-sciuto la nostra Azienda perché alcuni anni fa avevasvolto un periodo di tirocinio universitario insiemead altri compagni. Dopo le inevitabili e normali dif-ficoltà iniziali, si è inserita con progressiva e note-vole velocità, tanto da diventare ora a tutti gli effet-ti una di noi, contribuendo a tenere alto il livelloqualitativo del nostro servizio fisioterapico.

A tutti auguriamo un buon lavoro ma soprattut-to un sereno Natale. Alla prossima!

LE MANISOPRA LE RUOTE

dai fisioterapisti

Page 28: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Dicembre 2014 | 26

INGREDIENTI (per 8 persone)• 400 gr di farina• 3 uova• 1 tuorlo• 60 gr di burro• 40 gr di zucchero• 1 pizzico di sale• 1/2 scorza arancia• 1/2 scorza limone

PER COPRIRE:• 350 gr di miele• 30 gr di arance candite• 30 gr di cedro candito• 1 scatola di confettini colorati

PER FRIGGERE:• Olio di semi q.b.

STRUFFOLINAPOLETANI

di Maria Lidia Gallucci

P er un Natale con i fiocchi ecco la ricetta deiclassici Struffoli Napoletani, suggeritacidalla signora Lidia Gallucci.

Si tratta di una ricetta tipica campana, ma tal-mente famosa e talmente buona che ormai molteregioni hanno i loro struffoli tipici: la cicerchiata, lacicerata, le castagnole e via dicendo.

È un dolce composto da tante piccole palline frit-te e glassate con il miele sciolto. E infine una piog-gia di canditi e confettini. Buoni da mangiare e bellida vedere con questo trionfo di colori!

Si forma una fontana con la farina e si aggiungono le uova,il tuorlo, il burro, lo zucchero, il sale, la scorza di arancia e quella di limone al centro. Il tutto va impastato bene e poi si va a formare una palla dalla quale si ricavano dellepalline su un piano infarinato. Si tagliano dei piccolipezzettini che poi andranno disposti su un canovacciosenza sovrapporli. Gli struffoli vanno fritti un po’ alla voltafino ad avere una leggera doratura. Dopo di che si lascianoraffreddare su carta assorbente. Si prosegue sciogliendo

il miele in una pentola nella quale si andranno a versaregli struffoli. Aggiungere parte dei canditi e dei confettini e mescolare. Il tutto va trasferito su un vassoio e si distribuisce il resto dei canditi e dei confettini. Se si vuol dare agli struffoli una forma a corona sul lorovassoio bisogna distribuirli a mano componendo la forma desiderata.Si possono conservare anche fuori dal frigo per diversigiorni… se non finiscono prima!

Page 29: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

27 | Dicembre 2014

E rano oltre 300 le persone che hanno parteci-pato alla tradizionale “cena d’estate in fami-glia” lo scorso 17 luglio, sotto il grande ten-

done allestito dal Gruppo Alpini nel piazzale dellevecchie scuole. Una grande festa tra persone resi-denti, famigliari, amici, volontari e rappresentantidelle Istituzioni, un’occasione per conoscersi e pertrascorrere una serata in compagnia con musica econ la nostra buona cucina, costruire e consolidarereti di relazioni tra le persone e con la comunità.

Erano presenti, oltre al nostro Consiglio di Am-ministrazione e ai rappresentanti dell’UPIPA, ilSindaco Michele Sartori con la Vicesindaco LauraFraizingher, gli assessori e la Presidente del Consi-glio comunale a significare la vicinanza dell’Ammi-nistrazione e di tutta la comunità locale all’Aziendae ai nostri residenti.

La festa è riuscita benissimo! Anche il tempo ciè stato favorevole. Il maltempo dell’estate scorsa,carica di nuvole e piogge intense, ha voluto conce-derci una tregua proprio la sera della “cena d’esta-te” regalandoci una piacevolissima serata. Il ciboera squisito, ottima la compagnia, bella l’ambien-tazione, con i decori preparati dai volontari e dai

residenti, accurata e appropriata la scelta musicaledel duo “Marco e Nicoletta”, ottimi l’organizzazio-ne e il servizio.

Insomma, c’erano tutti gli ingredienti perché lafesta riuscisse bene; e così è stato. Abbiamo vistotanti visi sorridenti e raccolto tante espressioni diapprezzamento per la bella iniziativa e per l’esitodella festa. E di questo siamo contenti.

Vogliamo ringraziare tutti coloro che hannocollaborato, i volontari, il personale, gli Alpini.

È anche attraverso le nostre “feste” che riuscia-mo a dare momenti di serenità ai nostri residenti ea creare occasioni di incontro con la comunità. Èattraverso iniziative come questa che possiamopromuovere una visione sociale della RSA cometerritorio di incontri, luogo delle opportunità, unambiente vivo e vitale in cui le persone possanosentirsi per davvero “in famiglia”.

In tempi complicati come quelli che stiamo vi-vendo, anche attraverso momenti di festa come la“cena d’estate” possiamo ribadire i valori che sonoalla base del nostro stare insieme e del nostro agire,i valori dell’amicizia, della solidarietà, del rispettodella persona, in una parola: dell’umanità.

CENAD’ESTATEUn’occasione per stare insieme

I nostri valenti cuochi in una pausa della cena

Page 30: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

MOMENTI

A ILDA CARLINun augurio di meritato riposo!

Un particolare ringraziamento atutti coloro che hanno collaboratoper la realizzazionedella cena d’estate.Grazie di cuore a tutti!

Page 31: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

DI NOI…

Tutti in gita a San Romediocon l’Isola della Luna

La signora Giuseppina Tomasi lo scorso 18 agostoha festeggiato i suoi 101 anni!Per questo importante traguardo le facciamo i nostri più cari auguri!

50 anni di vita insieme!… Un traguardoimportante per la nostra Annamaria e il suo

Tullio. Il 20 novembre hanno infattifesteggiato le nozze d’oro ricordando il loro

giorno più bello quando in una giornatasoleggiata di fine novembre si sono detti sì

per poi festeggiare con la famigliaall’albergo da Sandro… Annamaria ricordacon il sorriso quando il suo futuro marito

è arrivato in moto con il bouquet di ciclamini bianchi infilato nella giacca.

Da tutti noi un caloroso augurio di buon anniversario!

Page 32: dicembre 2014 - sanvalentino.peackweb.comsanvalentino.peackweb.com/_modules/download/download/La Luna/l… · Dicembre 2014 N. 37 Il Comitato di Redazione Coordinamento Paola Bernardi

Bòn Nadàldi Annalisa

Cò l’aria si grevaNàdal l’è vizin

e… me mèto a stìzarper scaldar ’l camin.Profumo de rasa’n poco ’n terzada…dala panada

che me sà brustolada.’n dafarada a far pachèticon tanti de fiochi’n zima ai sachèti.E po’… soto l’alberocargo de spinituti i pachètico i sò bilietinipieni de auguride pàze… de amorche vaga for l’an… anca senzal’dotor.

Po’… ’nte la nòte…ariverà ’l bambinelocon sòto al brazoel sò fagotèloEl sé dirà…

’ndelo el presepio che i mà preparà…a veder pachètide qua e de là…Ma quand mèzanotela sarà quasi arivàdaghè ’npizerò la luce…che ’l trova la strada!

E da lì… en fondo a le scalel ’me susurerà sotovoze…… te ringrazio del cùze de còr… bon Nadàle…!

POEM

SCO

RNER