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Lezione 1 mercoledi 24 agosto

Buongiorno, cari studenti, oggi impareretei saluti In Italia, come in America, ci si saluta in diversi modi a seconda del momento della giornata, giorno, pomeriggio, sera o notte

e se si vuole essere cortesi o informali.

I saluti Per esempio, probabilmente sapete che ciao un saluto informale, che va bene per gli amici. Buongiorno invece cortese e formale.

Ecco una griglia con i saluti

Di giorno Di sera e di notteInformale formale CiaoBuona notteBuon giorno Buon pomeriggioQuando si arriva Quando si va viaCiao Quando si arrivaQuando si va via ArrivederLa

ArrivederciArrivederLa Buona seraBuona notteCiaoCiao Come lo saluti?Risposta:

Ciao!Come lo saluti?Risposta:Buongiorno,professore.

Come la saluti?Risposta:

Buona sera,signora

Come li saluti?Risposta:Ciao, ragazzi

Come la saluti?Risposta:Buongiorno

Come lo saluti?Risposta:Ciao!

Come li saluti?Risposta:ciao o buona sera

I numeri I numeri da 1 a 106= sei7= sette8=otto9= nove10=dieci1= uno2=due3=tre4= quattro5= cinqueI numeri da 11 a 2011= undici22=dodici13=tredici14= quattordici15= quindici16= sedici17=diciasette18=diciotto19= diciannove20= ventiI numeri da 20 a 29I numeri si aggiungono dopo venti ma devi ricordare due regole:Cancella la i (venti) prima di uno e ottoAggiungi laccento su tre (tr)20= venti21= ventuno22= ventidue23= ventitr24= ventiquattro

25= venticinque26= ventisei27= ventisette28= ventotto29= ventinove

I numeri da 29 a 3030= trenta31= trentuno32= trentadue33= trentatr34= trentaquattro

35= trentacinque36= trentasei37= trentasette38= trentotto39= trentanove

I numeri da 40 a 100Decine:

40= quaranta50= cinquanta60= sessanta70= settanta80= ottanta90= novanta

100= centoPronomi personaliPersona 1^ singolare 2^ singolare

3^ singolare

1^ plurale 2^ plurale

3^ plurale

maschilefemminileFunzione soggetto io tu egli, lui, esso

ella, lei, essa noi voi essi, loro

esse, loromaschilefemminile19I VERBI ITALIANI I verbi regolari italiani si possono dividere in tre categorie o famiglie I Verbi che finiscono in ARE I Verbi che finiscono in ERE I Verbi che finiscono in IRE

I VERBI CHE FINISCONO IN AREPer coniugare I verbi che finiscono in ARE bisogna prima togliere lARE e aggiungere le nuove lettere finali per ogni pronomeOsservate!Io parlonoi parliamoTu parlivoi parlateLui/lei parlaloro/Loro parlanoI VERBI CHE FINISCONO IN EREPer coniugare I verbi che finiscono in ERE, bisogna prima togliere lERE e aggiungere le nuove lettere per ogni pronome.Osservate!Io rispondoNoi rispondiamoTu rispondiVoi rispondeteLui/lei rispondeLoro/loro rispondonoI VERBI CHE FINISCONO IN IREPer coniugare I verbi che finiscono in IRE bisogna prima togliere lIRE e aggiungere le nuove lettere per ogni pronome.Osservate!Io sentonoi sentiamoTu sentivoi sentiteLui/lei senteloro/Loro sentonoI VERBI ISCONella famiglia IRE ci sono I verbi ISCO Osservate bene!CapireIo capisconoi capiamoTu capiscivoi capiteLui/lei capisceloro/Loro capiscono Altri verbi come capirePulire, preferire, restituire, spedire

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Italia

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Italia StivaleLo stivale LItalia ha la forma di uno stivalePenisola = terra bagnata dal mare su 3 lati.LItalia ha la forma di uno STIVALE (la Puglia e` il tacco e la Calabria e` la punta)38 REPUBBLICA DA2 GIUGNO 1946

La penisola Italiana in EuropaLItalia si trova a SUD dellEuropaI CONFINI ITALIANILItalia confina a OVEST con la Francia, a NORD con la Svizzera e lAustria e a EST con la Slovenia.LItalia bagnata dal Mar Mediterraneo (Mar Tirreno a ovest, Mar Adriatico a est e Mar Ionio a sud)

Le isole italianeLItalia ha molte isoleLe pi grandi sono: la Sicilia e la Sardegna.Le regioni italianeLe regioni italiane sono 20Si dividono in:1. Regioni del NORD2. Regioni del CENTRO3. Regioni del SUD

Ogni regione ha una citt principale chesi chiama CAPOLUOGO DI REGIONE

La CAPITALE dItalia ROMA e si trova nel Lazio. Capitale = citt pi importante di una Nazione

I VERBI IRREGOLARI ESSERE- TO BESONOSIAMOSEISIETEE`SONOAVERE TO HAVEHOABBIAMOHAIAVETEHAHANNOFARE & DAREFARE TO DOFACCIOFACCIAMOFAIFATEFAFANNODARE TO GIVEDODIAMODAIDATEDA`DANNOSTARE & ANDARESTARE TO BE (HEALTH)STOSTIAMOSTAISTATESTASTANNOANDARE TO GOVADOANDIAMOVAIANDATEVAVANNO

POTERE & VOLEREPOTERE TO BE ABLE TOPOSSOPOSSIAMOPUOIPOTETEPUO`POSSONOVOLERE TO WANTVOGLIOVOGLIAMOVUOIVOLETEVUOLEVOGLIONOVENIRE & USCIRE VENIRE TO COMEVENGOVENIAMOVIENIVENITEVIENEVENGONOUSCIRE TO GO OUTESCOUSCIAMOESCIUSCITEESCEESCONOSAPERE & DOVERESAPERE TO KNOWSOSAPPIAMOSAISAPETESASANNODOVERE TO HAVE TO, MUSTDEVODOBBIAMODEVIDOVETEDEVEDEVONOI COLORI

I DITTONGHIiiiiiiiiuuuuuuFormati dallunione delle vocali i o u con qualsiasi altra vocaleQuando una a, una e oppure una o (dette vocali "forti") si incontrano con una i o una u (dette vocali "deboli"), si crea un dittongo. Anche l'incontro di due vocali "deboli" genera un dittongo .

Nel dittongo le vocali non devono essere mai divise tra due sillabe: a-ria, spe-cie, uo-vo, au-to, fiu-me, fiu-to

IATOSe nel gruppo di vocali la "debole" accentata, non si ha dittongo: si genera invece uno iato. Anche l'incontro di due vocali "forti" genera uno iato.

Nello iato le vocali fanno parte di sillabe differenti:z-o, pa--ra, ma-e-stra, po-e-taI TRITTONGHIiiiiuiuiiuFormati dallunione delle vocali i e u con qualsi altra vocale o dallunione di due i non accentate con qualsiasi altra vocaleIl trittongo si forma dall'unione di tre vocali: due "deboli", una "forte" .

Come nel dittongo, anche nel trittongo le vocali che lo costituiscono non possono essere mai separate: a-iuo-la LaccentoCos laccento?l'aumento di intensit della voce nel pronunciare una sillaba (accento tonico) oppure la variazione di tono (grave o acuto) di una sillaba (accento musicale)

Quando si scrive laccento di una parola, viene detto accento grafico.In italiano maggiormente rilevante laccento tonico, avvertito da tutti i parlanti, mentre in altre lingue (per es. lo svedese e il cinese) laccento musicale a essere fondamentale. Perch si usa laccento grafico?Laccento si usa per vari motivi: per indicare la corretta pronuncia di una parola per distinguere due parole omografe (scritte nello stesso modo ma con diverso significato, per es. d e da)per indicare un cambiamento allinterno di una parola (ad es. f=fede, pi=piede)Tipi di accento` grave: indica un suono largo e aperto acuto: indica un suono stretto e chiuso^ circonflesso : si utilizza per indicare un suono prolungato (es. princip= principii).

Note riguardo litalianoIn italiano si distingue unicamente tra e aperta () ed e chiusa (), tra o aperta () e o chiusa (). Generalmente si la o in fine di parola ha laccento grave (ad es. am, verr).Nella nostra lingua si usa laccento grave anche per e , nonostante siano suoni chiusi.

57Secondo la posizione dellaccento, le parole si dividono intronche (accento sullultima sillaba: far, sar)piane (accento sulla penultima sillaba: lna, sla, trra)sdrucciole (accento sulla terzultima sillaba: rpido)bisdrucciole (accento sulla quartultima sillaba: andtevene)trisdrucciole (accento sulla quintultima sillaba: rdinamelo)

LE PREPOSIZIONI SEMPLICI

Le preposizioni semplici si mettono davanti a un nome, aggettivo, pronome, avverbi o verbo allinfinito.DI A DA IN CON SU PER TRA - FRADI

Per specificare l'appartenenza:Il quaderno di Gianluca.Per indicare una parte:Molti di bambini.Per fare un paragone:Vittorio pi alto di Anselmo.Per indicare permanenza o movimento:Dormo di l; passiamo di qui; vado di qua.Per indicare l'origine o provenienza:Sono di Milano.Per indicare un argomento:Il libro di geografia; parlare di calcio.Per specificare un materia:Un tavolo di legno.Per indicare un modo di compiere un'azione:Arrivare di corsa.Per determinare una causa:Saltare di allegriaPer indicare abbondanza:Una cesta piena di mele.Per indicare privazione:Questo ragazzo manca di iniziativa.Per specificare qualit:Un uomo di bassa statura. .Per riferirsi al tempo:Di mattina piove sempre.Per riferirsi all'et:Un signore di quarant'anni.Per indicare la colpa:Lo accuseranno di furto.Per indicare il valore o il prezzo:Una casa di 300.000 euro.Per indicare quantit o misura:Un edificio di venti piani.Con i verbi all'infinito:Ha gi finito di mangiare; ha ragione di essere arrabbiato.A

Per indicare a chi si dirige un'azione:Porto le chiavi a mia madre.Per indicare permanenza in un luogo:Abito a Torino; rimango a casa.Per indicare movimento verso un luogo:Vado a Roma.Per riferirsi al tempo:Finisco di lavorare a mezzogiorno.Per riferirsi all'et: morto a cinquant'anni.Per riferirsi al modo di compiere un'azione:Studia tutto a memoria.Per specificare la causa:Sono arrivato tardi a causa del traffico.Per indicare i vantaggi di qualcosa:Lo sport aiuta a sudare.Per specificare una qualit:Una macchina a benzina.Per indicare un prezzo:Si vende a 300 euro; vive a cento metri.Per specificare una condanna: stato condannato a trent'anni.Con i verbi all'infinito:Viene a riposare; comincia a mangiare.DA

Per indicare la provenienza:Vengo da Firenze.Per indicare la destinazione quando una persona:Vado da Michele.Per indicare la permanenza in un luogo:Rimango da Luigi fino a settembre.Per indicare una causa: morto dalla paura.Per indicare una divisione:Le case sono separate da un recinto.Per indicare l'origine di qualcosa:L'italiano deriva dal latino.Per riferirsi al tempo:Lavoro qui da dieci anni.Per indicare lo scopo di qualcosa:Sala da pranzo.Per specificare il prezzo di qualcosa:Una casa da 500.000 euro.Per indicare chi fa un'azione:Un articolo scritto da Roberto.Per indicare l'inizio di un'azione:Da luned comincio una dieta.Con i verbi all'infinito:Un dolce da mangiare la mattina.IN

Per indicare la permanenza in un luogo:Abito in una casa piccola.Per indicare una destinazione:Vado in Francia.Per riferirsi ad un tempo determinato:Partir in febbraio.Per indicare uno stato d'animo:Sono in ansia.Per indicare il modo di vestire:Mi ha salutato in pigiama.Per indicare il modo di cucinare:Un risotto in bianco.Per indicare una limitazione:Un ragazzo bravo in matematica.Per indicare un mezzo di trasporto:Va a scuola in bicicletta.Per specificare la materia di qualcosa:Una scultura in marmo.

Al plurale, gli articoli partitivi equivalgono a alcuni, alcune o qualche, e sostituiscono il plurale dellarticolo indeterminativo un, che nella grammatica della lingua italiana non esiste.

ARTOCOLO PARTITIVO

67 Espressioni per localizzare un oggetto nello spazio VICINO A LONTANO DA ACCANTO A DI FIANCO A A DESTRA DI A SINISTRA DI DAVANTI A DIETRO (A) IN ALTO IN BASSO SOPRA (A)SU SOTTO (A)DENTRO (A)FUORI DADI FRONTE A IN MEZZO A IN FONDO A ADDOSSO A AL CENTRO DI ALLANGOLO TRA / FRA PER TERRA INTORNO A LUNGO I MESSI DELL ANNO

I GIORNI DELLA SETTIMANA

STAGIONI DELLANNO

VERBI RIFLESSIVIALZARSI (alzare si)Pronome riflessivoIOMIALZONOICI ALZIAMOTUTI ALZIVOIVI ALZATELUI/LEISI ALZA LOROSI ALZANOCHIAMARSICiao, mi chiamo Giorgio.E tu , come ti chiami?

SVEGLIARSILucia si sveglia alle 8 di mattina.

LAVARSITu ti lavi con lacqua fredda.

VESTIRSIGiovanni si veste con cura.

METTERSIGiovanni si mette la cravatta.

FERMARSIMi devo fermare al semaforo rosso.Devo fermarmi al semaforo rosso.

PREPARARSIGina si prepara per lesame con suo padre.

SENTIRSIMarco si sente male. Ha mal di testa.

DIVERTIRSI(ANNOIARSI)Noi ci divertiamo al parco giochi.Non ci annoiamo.

ADDORMENTARSILuca si addormenta sui libri.

Passato dei verbi riflessiviAl passato prossimo si coniugano SEMPRE con ESSERE:

Mi sono alzato/a alle 6 di mattina.Ti sei alzato/a alle 10.La signora si alzata alle 9.Il signore si alzato alle 12.

Noi ci siamo alzati/e alle 10.Voi vi siete alzati/e oggi molto presto.I tuoi compagni di camera si sono alzati a mezzogiorno.Le tue compagne di camera si sono alzate alle undici.IL PASSATO PROSSIMOCon AVERE e ESSERECome si forma?Si forma con il presente dei verbi essere o avere + participio passato del verbo che si vuole coniugare.

Sono andato/aSei andato/a andato/aSiamo andati/eSiete andati/eSono andati/eHo mangiatoHai mangiatoHa mangiatoAbbiamo mangiatoAvete mangiatoHanno mangiatoFormazione del participio passato?Il participio passato dei verbi regolari si forma:

I participi passati irregolari della prima coniugazione hanno tutti la forma ato (tranne fare>fatto).

-are> -atoparlare>parlato-ere> -utoricevere>ricevuto-ire> itofinire>finitoParticipi passati irregolariFare - fattoBere - bevutoChiedere - chiestoCorrere - corso (**)Decidere - decisoDipingere - dipintoLeggere - lettoMettere - messoNascere - nato (*)Perdere - persoPiangere - piantoPrendere - preso

Rimanere - rimasto (*)Rispondere - rispostoScrivere - scrittoVedere - vistoVincere - vintoVivere - vissuto (**)IREMorire - morto (*)Venire - venuto (*)(*) con Essere(**) con Essere e Avere

Coniugazione Ho parlatoHai parlatoHa parlatoHa parlato (form)Abbiamo parlatoAvete parlatoHanno parlatoHanno parlatoHo ripetutoHai ripetutoHa ripetutoHa ripetutoAbbiamo ripetutoAvete ripetutoHanno ripetutoHanno parlato

Ma quando si usa essere o avere?

Usiamo avere con:

Con i verbi transitivi (che possono avere un oggetto): leggere, parlare, mangiare, prendere, ecc. Es. Stamattina ho letto il giornale.

Alcuni verbi intransitivi tipo: dormire, ridere, lavorare, ecc. Es. Avete dormito bene?

I verbi di moto che non possono avere, n espresso n sottointeso, il luogo di destinazione: passeggiare, camminare, viaggiare, ballare, nuotare, correre, ecc.) Es. Abbiamo ballato tutta la notte. Usiamo essere con: tutti i verbi riflessivi (alzarsi, svegliarsi, lavarsi). Es. Ci sono alzati tardi.verbi che indicano un cambiamento di stato fisico o mentale (diventare, morire, nascere, ecc.) Es. diventata una brava musicista.verbi di moto con destinazione/ provenienza espressa o sottointesa: andare, venire, uscire, salire, scendere, ritornare, ecc. Es. Sei uscita ieri sera?molti verbi di stato in luogo: stare, rimanere, restare. Es. Sono restato tutto il giorno a casa. verbi impersonali (piacere, dispiacere, parere, sembrare, accadere...). Mi sono piaciuti tantissimo.

Espressioni di tempoIeri, ieri sera, ieri mattina

Due giorni - faUna settimana - faUn anno - faun mese -fa

Luned -scorsoIl mese - scorsoLanno - scorsoDomenica - scorsaLa settimana - scorsa

I Verbi con EssereI verbi di movimentoI verbi riflessiviI verbi : piacere, mancare, bastare, occorrereIo sono andato/a noi siamo andati/eTu sei andato/a voi siete andati/eLui andato loro sono andatiLei andata loro sono andateLei andata (F) Loro sono andati/e (F)Con Essere il Participio Passato segue il genere e il numero del soggetto o/a (sing. mas/fem); i/e (plur. mas/fem)IL FUTURO SEMPLICEChe cos?Il futuro semplice indica un fatto non ancora realizzato o non ancora interamente realizzato.Pu esprimere anche dubbio o supposizione.95Il futuro sempliceCome si fa?PARLARE PASSAREPARLERPARLERAIPARLERPARLEREMOPARLERETEPARLERANNOPASSERPASSERAIPASSERPASSEREMOPASSERETEPASSERANNO96Il futuro sempliceCome si fa?PERDERE CORREREPERDERPERDERAIPERDERPERDEREMOPERDERETEPERDERANNOCORRERCORRERAICORRERCORREREMOCORRERETECORRERANNO97Il futuro sempliceCome si fa?FINIRE DORMIREFINIRFINIRAIFINIRFINIREMOFINIRETEFINIRANNODORMIRDORMIRAIDORMIRDORMIREMODORMIRETEDORMIRANNO98Il futuro sempliceCome si fa?FINIRPARTIRAIPERDERPARLEREMOCANTERETESCRIVERANNO - -AI - -EMO -ETE -ANNOHOHAIHA

HANNO99Il futuro sempliceComplicazioniPurtroppo molti verbi (particolarmente del gruppo ERE), hanno il fururo irregolare.

ESSERE AVERE DARE FARE STARE ANDARE DOVERE POTERE VENIRE VEDERE SARAVRDARFARSTARANDRDOVRPOTRVERRVEDR100Dialogo

Francesco: Allora ti telefoner domani.Maria: A che ora mi chiamerai?Francesco: Rientrerai alle due, come sempre? Allora ti chiamer alle tre e, se far bello, ci incontreremo al parco.Maria: Forse ci sar anche Luigi.Francesco: Benissimo, prenderete lautobus fino a casa mia, poi passeggeremo e parleremo dei nostri progetti per le vacanzeMaria: Ma sono ancora lontane, le vacanze!Francesco: Arriveranno presto, vedrai!I possessivi103Singolare (io, tu, lui/lei)Singolare maschileSingolare femminile1. (io)il mio amico la mia casa 2. (tu)il tuo amicola tua casa 3. (lui/lei)il suo amicola sua casa104Plurale (io, tu, lui/lei)Plurale maschilePlurale femminile1. (io)il miei amicile mie case2. (tu)i tuoi amicile tue case3. (lui/lei)i suoi amicile sue case105Singolare (noi, voi, loro)Singolare maschileSingolare femminile1. (noi)il nostro amicola nostra casa2. (voi)il vostro amicola vostra casa3. (loro)il loro amicola loro casa106Plurale (noi, voi, loro)Plurale maschilePlurale femminile1. (noi)i nostri amicile nostre case2. (voi)i vostri amicile vostre case3. (loro)i loro amicile loro caseHflichkeitsformi Loro amicile Loro case