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CONVEGNO NAZIONALE ACOS 2012 “La FORMAZIONE UNIVERSITARIA
delle PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE: una PRIORITA’ EDUCATIVA ”
PADOVA, 20 ottobre 2012
DAL CURARE AL PRENDERSI CURA Stefania Di Mauro
CURARE e PRENDERSI CURA
CURARE
Occuparsi con particolare riguardo di qualcosa
Cercare di guarire un malato o una malattia
Sottoporsi a terapia per guarire da una malattia
PRENDERSI CURA
Occuparsi, badare
Intervenire, essere presente
Assistere, avere cura di
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La formazione infermierist ica di base in università
LEGGE 19 novembre 1990, n. 341
“Riforma degli ordinamenti didattici universitari”
denominazione diploma universitario
durata: non inferiore a 2 e non superiore a 3 anni, comunque corrispondente a quella eventualmente stabilita dalla Comunità economica Europea
requisiti di accesso: diploma di scuola secondaria superiore
…ha il fine di fornire agli studenti adeguata conoscenza di metodi e contenuti culturali e scientifici orientata al conseguimento del livello formativo richiesto da specifiche aree professionali
DM Sanità 14/9/1994, n. 739 “Regolamento concernente l ’ indiv iduazione del la
f igura e del re lat ivo prof i lo profess ionale del l ’ infermiere”
Art. 1.1
E’ individuata la figura professionale dell’infermiere con il seguente profilo: l’infermiere è l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante e dell’iscrizione all’albo professionale è responsabile dell’assistenza generale infermieristica
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DM Sanità 14/9/1994, n. 739 “Regolamento concernente l ’ indiv iduazione del la
f igura e del re lat ivo prof i lo profess ionale del l ’ infermiere”
Art. 1.2
L’infermiere:
partecipa all’identificazione dei bisogni di salute della persona e della collettività;
identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e della collettività e formula i relativi obiettivi;
DM Sanità 14/9/1994, n. 739 “Regolamento concernente l ’ indiv iduazione
del la f igura e del re lat ivo prof i lo profess ionale del l ’ infermiere”
Art. 1.2
L’infermiere:
pianifica, gestisce e valuta l’intervento assistenziale infermieristico;
garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico-terapeutiche;
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DM Sanità 14/9/1994, n. 739 “Regolamento concernente l ’ indiv iduazione del la
f igura e del re lat ivo prof i lo profess ionale del l ’ infermiere”
Art. 1.2
L’infermiere:
agisce sia individualmente sia in collaborazione con gli altri operatori sanitari e sociali;
per l’espletamento delle funzioni si avvale, ove necessario, dell’opera del personale di supporto;
DM Sanità 14/9/1994, n. 739 “Regolamento concernente l ’ indiv iduazione
del la f igura e del re lat ivo prof i lo profess ionale del l ’ infermiere”
Art. 1.2
L’infermiere:
svolge la sua attività professionale in strutture sanitarie pubbliche o private, nel territorio e nell’assistenza domiciliare, in regime di dipendenza o libero-professionale.
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DM Sanità 14/9/1994, n. 739 “Regolamento concernente l ’ indiv iduazione
del la f igura e del re lat ivo prof i lo profess ionale del l ’ infermiere”
Art. 1.5
La formazione infermieristica post-base per la pratica specialistica è intesa a fornire agli infermieri di assistenza generale delle conoscenze cliniche avanzate e delle capacità che permettano loro di fornire specifiche prestazioni infermieristiche nelle seguenti aree:
sanità pubblica
pediatria
salute mentale – psichiatria
geriatria
area critica
La formazione infermier ist ica di base in univers i tà
LEGGE 19 novembre 1990, n. 341
“Riforma degli ordinamenti didattici universitari”
Art. 1 Titoli universitari
1. Le Università rilasciano i seguenti titoli:
diploma universitario (DU)
diploma di laurea (DL)
diploma di specializzazione (DS)
dottorato di ricerca (DR)
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La formazione infermier ist ica di base in univers i tà
DM 2 dicembre 1991
“Modificazioni all’ordinamento didattico universitario relativamente al corso di diploma universitario in scienze infermieristiche”
Tabella XXXIX ter
Diploma Universitario in Scienze Infermieristiche
La formazione infermierist ica di base in università
DM 24 luglio 1996
“Approvazione della tabella XVIII-ter recante gli ordinamenti didattici universitari dei corsi di diploma universitario dell’area sanitaria, in adeguamento dell’art. 9 della legge 19 novembre 1990, n. 341”
TITOLO I – NORME GENERALI
Art. 1, comma 1
Nell’ordinamento universitario - Facoltà di Medicina e Chirurgia sono istituiti i seguenti Corsi di Diploma Universitario che rilasciano i corrispondenti titoli di studio: dietista, fisioterapista, igienista dentale, infermiere, logopedista, ortottista, ostetrica/o, podologo, tecnico audiometrista, … audioprotesista, … di laboratorio biomedico, … di neurofisiopatologia, … ortopedico, … sanitario di radiologia medica
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Decreto 3 novembre 1999, n.509 “Regolamento concernente l’autonomia didattica degli atenei”
Art. 3 Titoli e corsi di studio 1. Le Università rilasciano i seguenti titoli di primo e di secondo livello: Laurea (L) Laurea specialistica (LS) Diploma di specializzazione (DS) Dottorato di ricerca (DR) Art. 4 Classi di corsi di studi Corsi di studio dello stesso livello…aventi gli stessi obiettivi formativi qualificanti e le conseguenti attività formative…sono raggruppati in classi di appartenenza,
Decreto 3 novembre 1999, n.509 “Regolamento concernente l’autonomia didattica degli atenei”
Art. 1 - Definizioni
Credito formativo universitario (CFU)
Misura del volume di lavoro di apprendimento, compreso lo
studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di
adeguata preparazione iniziale per l’acquisizione di conoscenze
ed abilità nelle attività formative previste dagli ordinamenti
didattici dei corsi di studio
Art. 7 Conseguimento dei titoli di studio Laurea 180 crediti Laurea specialistica 300 crediti Master universitario almeno 60 crediti
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DIPLOMA DI SCUOLA MEDIA SUPERIORE
LAUREA
MASTER I°LIVELLO (3 anni)
60 CFU
LAUREA SPECIALISTICA
MASTER II° LIVELLO (2 anni)
60 CFU
DOTTORATO DI RICERCA
(3 anni)
S P E C I A L I Z Z A Z I O N E
Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica
Professioni sanitarie riabilitative
Professioni tecnico-sanitarie
Professioni tecniche della prevenzione
•infermiere
•ostetrica/o
•infermiere pediatrico
•fisioterapista
•logopedista
•ortottista-assistente di oftalmologia
•terapista della neuropsico motricità e dell’età evolutiva
•tecnico audiometrista •tecnico sanitario di laboratorio medico •tecnico sanitario di radiologia medica
•tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
•assistente sanitario
Schema sinottico delle professioni sanitarie
(legge 251/2000 e DM 29 marzo 2001)
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Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica
Professioni sanitarie riabilitative
Professioni tecnico-sanitarie
Professioni tecniche della prevenzione
•tecnico della riabilitazione psichiatrica •terapista occupazionale •educatore professionale •podologo
•tecnico di neurofisio patologia •tecnico ortopedico •tecnico audioprotesista
•tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro •assistente sanitario
Schema sinottico delle professioni sanitarie
(legge 251/2002 e DM 29 marzo 2001)
Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica
Professioni sanitarie riabilitative
Professioni tecnico-sanitarie
Professioni tecniche della prevenzione
•tecnico della fisiopatologia cardio circolatoria e perfusione cardiovascolare •igienista dentale •dietista
Schema sinottico delle professioni sanitarie
(legge 251/2002 e DM 29 marzo 2001)
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Decreto 22 ottobre 2004, n.270 “Modifiche al regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509”
Art. 11 Regolamenti didattici di ateneo Comma 7a … tutti gli iscritti ai corsi di laurea, afferenti alla medesima classe o gruppi affini di essi così come definiti così come definiti dai singoli ordinamenti di ateneo, condividano le stesse attività formative di base e caratterizzanti per un minimo di 60 crediti prima della differenziazione dei percorsi formativi
Professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica
Professioni sanitarie riabilitative
Professioni tecnico-sanitarie
Professioni tecniche della prevenzione
•infermiere
•ostetrica/o
•infermiere pediatrico
•fisioterapista
•logopedista
•ortottista-assistente di oftalmologia
•terapista della neuropsico motricità e dell’età evolutiva
•tecnico audiometrista •tecnico sanitario di laboratorio medico •tecnico sanitario di radiologia medica
•tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro
•assistente sanitario
Schema sinottico delle professioni sanitarie
(legge 251/2000 e DM 29 marzo 2001)
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UNIVERSITA’ degli STUDI di MILANO BICOCCA SCUOLA di MEDICINA e CHIRURGIA
DIPARTIMENTO di CHIRURGIA
e MEDICINA
INTERDISCIPLINARE
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
SENATO ACCADEMICO
SCUOLA di MEDICINA e CHIRURGIA
RETTORE PROF. M.FONTANESI
DIPARTIMENTO di SCIENZE della
SALUTE
INFERMIERISTICA, OSTETRICIA, SCIENZE INFERMIERISTICHE e
OSTETRICHE
FISIOTERAPIA, NEUROPSICOMOTRICITA’
dell’ETA’ EVOLUTIVA
TECNICHE di RADIOLOGIA MEDICA
per IMMAGINI e RADIOTERAPIA,
TECNICHE di LABORATORIO
BIOTECNOLOGIE MEDICHE
ODONTOIATRIA e IGIENE DENTALE
MEDICINA e CHIRURGIA
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CORSO di LAUREA in INFERMIERISTICA Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti” - Bergamo Azienda Ospedaliera di Vimercate Azienda Ospedaliera della Provincia di Lecco Azienda Ospedaliero S. Gerardo - Monza IRCCS Multimedica - Sesto San Giovanni Azienda Ospedaliera della Valtellina e Valchiavenna – Sondrio
CORSO di LAUREA in INFERMIERISTICA CORSO di LAUREA MAGISTRALE in SCIENZE INFERMIERISTICHE e OSTETRICHE
MASTER in WOUND CARE
MASTER in SCIENZE INFERMIERISTICHE DI TERAPIA
INTENSIVA
MASTER in EMERGENZA URGENZA
MASTER per INFERMIERE di RICERCA
MASTER CASE MANAGER in AMBITO GERIATRICO
MASTER in SCIENZE INFERMIERISTICHE PEDIATRICHE
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OBIETTIVO del CORSO di LAUREA in INFERMIERISTICA
Formare un professionista sanitario, l’infermiere, che svolga con titolarità e autonomia professionale attività di assistenza infermieristica preventiva, curativa, palliativa e riabilitativa di natura tecnica, relazionale ed educativa.
Tale attività si svolge nell’ambito della prevenzione delle malattie, assistenza ai malati, educazione sanitaria.
OBIETTIVO del CORSO di LAUREA in INFERMIERISTICA
L’attività professionale potrà svolgersi in:
strutture ospedaliere pubbliche e private
residenze sanitarie ed assistenziali
hospice,
assistenza domiciliare e altre forme di assistenza extraospedaliera
attività libero-professionale in studi, associazioni, cooperative di servizi.
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PERCORSO
BILANCIAMENTO tra INSEGNAMENTO TEORICO, INSEGNAMENTO CLINICO (tirocinio) e STUDIO PERSONALE
CONOSCENZE TEORICHE
biologia, genetica, anatomia, fisiologia, microbiologia,
infermieristica generale, infermieristica clinica,
psicologia, sociologia, deontologia professionale
PERCORSO
BILANCIAMENTO tra INSEGNAMENTO TEORICO, INSEGNAMENTO CLINICO (tirocinio) e STUDIO PERSONALE
CONOSCENZE TEORICHE CONOSCENZE APPLICATE
nelle SITUAZIONI CLINICO-ASSISTENZIALI
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A partire dall’anno 2000 dapprima negli Stati Uniti e successivamente in diversi paesi europei – Gran Bretagna, Belgio, Svizzera - sono stati condotte diverse ricerche per rispondere a queste domande.
Outcome assistenziali Analisi economica
Soddisfazione dei professionisti
Outcome assistenziali
OBIETTIVO dello STUDIO
STUDIO CROSS-SECTIONAL
Aiken L.H., Clarke S.P., Sloane D.M., Sochalski J., Silber J.H., (2002)
. Journal of American Medical Association, 288 (16), 1987-1993
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Mortalità dei pazienti e insorgenza di complicanze letali
Aiken L.H., Clarke S.P., Sloane D.M., Sochalski J., Silber J.H., (2002)
. Journal of American Medical Association, 288 (16), 1987-1993
Mortalità dei pazienti e insorgenza di complicanze letali
Aiken L.H., Clarke S.P., Sloane D.M., Sochalski J., Silber J.H., (2002)
. Journal of American Medical Association, 288 (16), 1987-1993
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Outcome assistenziali
Aiken L.H., Clarke S.P., Sloane D.M., Sochalski J., Silber J.H., (2002)
. Journal of American Medical Association, 288 (16), 1987-1993
Outcome assistenziali
OBIETTIVI dello STUDIO
Comparare la relazione tra staff infermieristico e outcome in 3 unità operative medico-chirurgiche per adulti
Esplorare l’utilizzo di due nuovi indicatori quali gli errori di terapia e le lesioni da pressione e non unicamente le complicanze chirurgiche
Seago J.A., Williamson A., Atwood C., (2006) Longitudinal Analyses of Nurse Staffing and Patient Outcomes. The Journal of Nursing Administration, American Medical Association, 36 (1), 13-21
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Outcome assistenziali
STUDIO LONGITUDINALE
In unità operative medico-chirurgiche in un ospedale di insegnamento. Durata: 4 anni
PRINCIPALI OUTCOME
Errori nella somministrazione dei farmaci, insorgenza di lesioni da pressione.
Seago J.A., Williamson A., Atwood C., (2006) Longitudinal Analyses of Nurse Staffing and Patient Outcomes. The Journal of Nursing Administration, American Medical Association, 36 (1), 13-21
Outcome assistenziali
Aumento delle ore di assistenza per singolo infermiere porta a un aumento dell’insuccesso nel controllo delle complicanze
Elevata quota di personale con basso livello di formazione (non RN-hours) é correlato a una minore abilità di controllo degli errori nella somministrazione dei farmaci.
Seago J.A., Williamson A., Atwood C., (2006) Longitudinal Analyses of Nurse Staffing and Patient Outcomes. The Journal of Nursing Administration, American Medical Association, 36 (1), 13-21
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CORSO di LAUREA in INFERMIERISTICA
CORSO di LAUREA MAGISTRALE in SCIENZE INFERMIERISTICHE e OSTETRICHE
MASTER INFERMIERISTICI
INDIVIDUAZIONE dei LIVELLI
di INSEGNAMENTO della DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
NATURA dei VALORI
Un valore e’ uno standard o qualità di una persona o di un gruppo sociale che sia ritenuto importante.
Motiva e guida le scelte delle persone, anche quando ciò avviene inconsapevolmente.
La comprensione dei valori in gioco rappresenta il primo passo per prepararsi a prendere delle decisioni etiche.
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VALORI MORALI
Originano da quegli interessi morali importanti che fanno si che le persone difendano concetti come la vita umana, la libertà e l’autodeterminazione, il benessere sociale e personale.
VALORI RELIGIOSI
Sono, come la morale il prodotto della storia e della cultura di una persona, spesso vengono confusi con i valori culturali. Sono talmente solidi e duraturi da continuare a influenzare attitudini e convinzioni delle persone anche quando queste abbiano abbandonato un particolare credo religioso
VALORI PERSONALI
Convinzioni morali e personali, attitudini, standard e ideali individuali che fanno da guida al comportamento e al modo in cui una persona si rapporta alla vita.
VALORI CULTURALI
Identificabili come degli standard accettati e dominanti in uno specifico gruppo culturale
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VALORI PROFESSIONALI
Standard fondamentali che sono stati condivisi e che ci si aspetta vengano rispettati da un gruppo professionale.
Sono promossi dai codici deontologici e dai codici di condotta professionale, dagli standard di preparazione professionale e dalla pratica professionale stessa.
VALORI PROFESSIONALI
Gli infermieri apprendono i valori professionali sia dall’istruzione formale sia dall’osservazione informale di come lavorano gli altri infermieri, incorporandoli gradualmente nel proprio sistema di valori personali.
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VALORI MORALI
VALORI CULTURALI
VALORI RELIGIOSI
VALORI PERSONALI
VALORI PROFESSIONALI
SITUAZIONI di ASSISTENZA INFERMIERISTICA
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LAUREA TRIENNALE – PRIMO ANNO
OBIETTIVO GENERALE del CORSO
Al termine del corso lo studente avrà acquisito gli elementi per
- identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona,
- comprendere le implicazioni deontologiche della pratica
- la struttura del sistema professionale
LAUREA TRIENNALE – PRIMO ANNO
CONTENUTI
PRINCIPI GENERALI e INTRODUZIONE all’ETICA
Concetti di morale/etica, principi base della coscienza secondo Kohlberg, principali orientamenti etici, etica e diritti umani
CONCETTI ETICI PER LA PRATICA INFERMIERISTICA SECONDO FRY & JOHNSTONE
Advocacy, Competenza/responsabilità, cooperazione, caring
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LAUREA TRIENNALE – TERZO ANNO
OBIETTIVI DIDATTICI
Analizzare criticamente gli aspetti etici e deontologici presenti nel contesto professionale
Affrontare temi di etica professionale più rilevanti attraverso l’utilizzo del modello decisionale di Fry e Johnstone quali:
- i problemi assistenziali incontrati nella pratica professionale
-- l’equità delle cure e la razionalità dei servizi
-- le questioni etiche di fine vita
-- la ricerca e la sperimentazione clinica ed assistenziale
LAUREA TRIENNALE – TERZO ANNO
OBIETTIVI DIDATTICI
Conoscere le metodologie per la soluzione di dilemmi etico-deontologici incontrati nella pratica professionale
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LAUREA MAGISTRALE – OBIETTIVI DIDATTICI
Spiegare la rilevanza del codice deontologico nei diversi livelli di articolazione della professione infermieristica
Descrivere i principi, i valori e le norme della deontologia professionale
Cogliere i contenuti deontologici e gli aspetti di criticità nel rapporto tra infermieri, persone assistite e istituzioni
LAUREA MAGISTRALE – OBIETTIVI DIDATTICI
Utilizzare un metodo per affrontare i dilemmi etici incontrati nella pratica professionale
Identificare i risvolti etici e deontologici nella progettazione, realizzazione e valutazione degli interventi infermieristici nella formazione, nell’organizzazione e nella ricerca
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Dove si apprende a prendere decisioni etiche?
Lezione frontale e discussione guidata
Esercitazioni/Lavoro in gruppi
Correzione elaborati/pianificazioni assistenziali
Discussione di casi in unità operativa
Attività tutoriali a piccoli gruppi di debriefing
UN CASO
Il signor Williams lavora da tre anni in una casa di riposo. Recentemente e’ stato nominato un nuovo direttore, un professionista efficiente che vuole che ogni persona e ogni cosa siano ben organizzate.
Per esempio, insiste perché venga eseguita l’igiene a tutti gli ospiti prima della colazione Gli ospiti si rivolgono al signor Williams dicendo di essere molto scontenti di questa nuova direttiva. Egli capisce il punto di vista degli ospiti ma teme che, se contestasse la nuova norma, questo sarebbe recepito come un’insubordinazione. Egli ha bisogno del proprio lavoro per mantenere la famiglia.
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Punto di vista degli ospiti/punto di vista del Direttore
Conflitto di convinzioni personali
La nuova regola provocherà una diminuzione del senso di benessere degli ospiti
Conflitto di natura morale
In quanto professionista si sente obbligato ad accrescere il loro senso di benessere
Valore personale e professionale
Necessità di provvedere al mantenimento della propria famiglia
Valore personale e culturale
NON BISOGNA CHIEDERE CHE MALATTIA HA UNA PERSONA, BENSI’ CON CHI LA MALATTIA HA A CHE FARE
Flannery O’Connor, Sola a presidiare la fortezza. Lettere. Einaudi Tascabili, 2001, quarta di copertina