Quotidiano del Festival della Canzone Italiana di Sanremo • Direttore ILIO MASPRONE • E-mail: iliomasprone@gmail.com • Anno XXVIII • Numero 3 • Giovedì 9 Febbraio 2017

www.fest ivalnews. i t

50, il numero perfetto di Elio Cipri, PR della musica italiana

Il nostro memorial fotografico a ClaudioVilla

CiaoSanremoin direttada Porto Sole:ieri secondapuntata

Tutti pazzi per Mary

Segue a pag. 2

La seconda serata della 67ma edizione del Fe-stival di Sanremo scin-tilla di superstar. Rob-

bie Williams canta la sua “Love my life” saettando sulla platea dell’Ariston occhiate assassine che provocano dissesti ormonali e inaspettatamente bacia Maria sulla bocca come fa in concerto quando sceglie una delle sue a-doranti groupies da tirare su sul palco.Keanu Reeves racconta di quando faceva la pasta e accenna un pezzo al basso ricordando le canzoni di Vasco Rossi amate da sua sorella. Ma anche le glo-rie nazionali non sono da meno: Giorgia, di fronte alla quale il pubblico dell’Ariston si alza in

di Enrica GUIDOTTI

Cade lapioggia…E

anche quest’anno abbiamo un Festival bagnato! E’ vero che Festival bagnato è

Festival fortunato; infatti que-sto secondo di Carlo Conti lo è davvero, almeno sul piano dell’audience, perché toccare 11 milioni di ascoltatori è de-cisamente stupefacente. Se va avanti così arriverà a superare i 50 milioni di ascolti per la gioia degli sponsor, degli spet-tatori e dei sanremesi. Piove ed è un peccato per gli eventi collaterali nelle piazze della città semi deserte, non solo per colpa della pioggia. L’idea di riempire piazze e spazi della città è interessante ma evidentemente di difficile organizzazione. Si vocifera dell’assunzione di un direttore artistico al Comune di San-remo ma noi pensiamo che alla città non serva un direttore ar-tistico ma piuttosto serva cre-are un Ufficio Manifestazioni possibilmente staccato dalla politica, altrimenti non cam-biera nulla.

di Tiziana PAVONE - pag. 14 Fotoservizio a pag. 12 di Ilaria SISMONDINI - pag. 8Il cantante con il mitico Pepè

Francesco Guasti e Leonardo La Macchia passano il turno Robbie Williams

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un’emozionata standing ova-tion, offre un’inaspettata lezione di canto, mentre Francesco Totti, sportivo esemplare ma anche co-mico naturale indubbiamente talentuoso, ammicca al pub-blico mentre nel ruolo di valletto legge, sbagliandoli immancabil-mente, i nomi di cantanti e au-tori in gara (“Di Sciopé… ah no, è Cheope”). Tutto fila liscio con grandi sorrisoni di Conti, che an-cora pensa al tweet con sei punti esclamativi con cui il direttore di Rai Uno Andrea Fabiano ha an-nunciato il superamento del 50% di share negli ascolti per la prima serata del Festival. Un record che non si raggiungeva dal 2005 e che conferma la validità di una formula che rinnova la liturgia del Festival con massicce dosi di stile mutuato dai programmi pop

di cui la de Filippi è regina incon-trastata: Amici, Uomini e donne, C’è posta per te. E’ anche la se-rata delle nuove proposte, che si esibiscono nei primi dieci minuti della trasmissione, un’abitudi-neche sarebbe bello veder man-tenuta anche nelle prossime edi-zioni. Dei quattro giovani (Ma-rianne Mirage, Francesco Guasti, Braschi e Leonardo La Macchia) vanno in finale soltanto Guasti e La Macchia. Troppo banale il te-sto di Marianne, a dispetto di un sound gradevole, e poco convin-cente la commistione tra musica country e sonorità alla De An-dré proposta di Braschi, men-tre l’hipster Guasti e Lamacchia

portano due classici motivi san-remesi ben cantati entrambi. A presentare i giovani Maria non c’è e sui social si sprecano le battute sul fatto che ormai lei si muove solo per la gara dei big. La sua entrata tuttavia è ironica-mente sottotono: tra il pubblico distribuisce portachiavi del Festi-val come un venditore allo stadio.

E’ evidente che l’Ariston ormai è suo. Il primo big in gara Bianca Atzei, con una bella canzone di Kekko dei Modà, ma sembra de-stinata a ripercorrere le orme di Irene Formìnaciari, “scongelata” per farla partecipare al Festival e poi puntualmente scomparsa per il resto dell’anno. Segue Marco Masini, vestito in total blue come

Dalla Prima

Robbie Williams, Keanu Reeves, Giorgia e Francesco Totti illuminano la seconda seratadel Festival dei record. La gara dei big entra nel vi vo e alla Mannoia data per vincitrice si affiancaun eccellente Michele Bravi, mentre Gabbani si candida come tormentone della prossima estate

Giorgia Michele Bravi

Francesco Gabbani

Keanu Reeves

Hiroki Hara

3Dalla Prima

Robbie Williams, Keanu Reeves, Giorgia e Francesco Totti illuminano la seconda seratadel Festival dei record. La gara dei big entra nel vi vo e alla Mannoia data per vincitrice si affiancaun eccellente Michele Bravi, mentre Gabbani si candida come tormentone della prossima estate

Amadeus e piuttosto inquietante negli strettissimi primi piani che gli dedica la regia. La sua can-zone lascia quelche dubbio, forse le strofe non sono all’altezza del ritornello, che invece è molto trascinante. Nesli e Alice Paba vanno subito nel dimenticatoio, mentre Sergio Sylvestre (“da un talent sconosciuto” commenta

Maria, riferendosi ad Amici) la-scia stupefatto chi non conosce la voce spettacolare di questo Bud Spencer della musica italiana. Il suo brano è banalotto, ma diffi-cile da cantare, con acuti e falsetti e un bellissimo crescendo.C’è un’attesa spasmodica per Mi-chele Bravi, che a detta di tutti ha un inedito che spacca i muri

e le radio. E’ vero, è pure orec-chiabile, e lui con quell’aria da piccolo principe canta con toc-cante delicatezza, scalando in un balzo la vetta dei possibili vinci-tori. Anche stasera si vuole cele-brare l’eroismo quotidiano di chi silenziosamente compie il pro-prio dovere e sul palco sale l’im-piegato pubblico siciliano Salva-tore Nicotra che in quarant’anni non ha mai fatto un giorno di as-senza sul lavoro: “Non tutti i di-pendenti pubblici sono degli as-senteisti e dei fannulloni - dice ri-volgendosi al pubblico del Festi-val - Quando vi vengono le idee di fare i furbetti o di creare malat-tie inesistenti, vi prego di pensare che questo è mortificante per tutti i giovani precari che lavorano po-chi mesi e poi vengono mandati via”. Lia Celi twitta “Bella l’Ita-lia, dove lo statale onesto è esi-bito come un freak”. Canta Gigi

D’Alessio ed è subito Festiva-lone. Torna Totti e si sottopone alle domande dei presentatori: “Se scoprissi mio figlio con la maglia della Lazio nel cassetto? Rispetterei la sua scelta di vita, ma mi pare difficile che ce l’ab-bia...”. Lo scherzo più bello? “La volta in cui mi tagliarono le punte dei calzini: quando me li sono messi sembravo Padre Pio”. Fi-nisce calciando palloni autogra-fati verso la galleria, tra il pub-blico in delirio. La copertina del Festival è affidata anche stasera a Crozza, che riferendosi agli ot-timi ascolti ottenuti dal Festival si rivolge ai conduttori invitan-doli a riflettere sul fatto di avere la maggioranza del Paese: “Per governare non avreste neppure bisogno del premio di maggio-ranza. Vi ha già chiamato Matta-rella?” e indossata una parrucca bianca i trasforma nel Presidente:

Brignano, Cirilli e Insinna

Chiara

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4“Io vi do l’incarico di fare il go-verno entro sabato. Per i Ministri fate voi: mettete pure agli Esteri Al Bano al posto di Alfano, cam-bia una consonante ma raddop-pia la conoscenza dell’inglese” e poi, riferendosi al crollo delle na-scite che fa dell’Italia uno dei pa-esi più vecchi d’Europa: “A San-remo quando nasce un bambino lo portano in trionfo come il Re Leone, io faccio il comico a San-remo senza venire a Sanremo perché domani devo fare delle a-nalisi e anche Totti insiste per a-vere lo stadio nuovo a Roma per-ché vuole la panchina assistita”. Poi il suo monologo prende una piega amaramente satirica: “Ver-rebbe da dire fate dei figli, ma-gari con le canzoni di Sanremo in sottofondo, ma come si fa a chie-dere questo in un Paese dove ci sono più sushi bar che asili. Da noi se una donna è in stato in-teressante lo stato è disinteres-sato alla donna. Perché lo stato è maschio. Le donne non solo fanno i figli ma se ne occupano. Si laureano con voti migliori de-gli uomini e nonostante questo quando trovano lavoro sono pa-gate meno”. La gara riprende con Paola Turci, che propone un’al-tra delle sue canzoni grintose e mai banali, e Francesco Gabbani, che in maglioncino arancio, je-ans e scarpe da tennis canta una

canzona che si intitola Occiden-talis karma e la balla accompa-gnato da un ballerino travestito da orango (“Francesco Gabbani

merita il primo posto solo per es-sere riuscito a mettere panta rei e singing the rain nella stessa frase” commentano sui social).

La canzone piace, fa cantare e ha il grande merito di non dire nemmeno una volta la parola a-more. Insomma, abbiamo il tor-

mentone dell’estate 2017. Can-zone sanremese di grande appeal e potenza vocale invece quella di Michele Zarrillo, che si con-ferma grande artista non scal-

fito dagli anni. Meno memora-bili i brani di Chiara Galiazzo e Raige e Giulia Luzi. E’ l’ora del collegamento con la sala stampa, dove Rocco Tanica presenta la

mascotte del Festival, un anfibio emerso da una palude: si chiama Colon, ha luccicanti branchie, al-ghe che gli pendono dai fianchi e fa la dab come Rovazzi.

Totti “al lavoro”

Paola Turci

Giulia Luzi e Raige

Sergio Sylvestre

Marianne Mirage

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E’ stato presentato a Sanremo FIM 2017, la Fiera Interna-zionale della Mu-

sica che si terrà a LarioFiere di Erba (Como) dal 26 al 28 mag-gio prossimi. La manifestazione, giunta alla quinta edizione, è or-ganizzata da Maia, in collabora-zione con BigBox, LarioFiere e il sostegno della Regione Lom-bardia. ”FIM persegue da sem-pre l’obiettivo di fare emergere le nuove creatività del mercato della musica in Italia, assecon-dando nuovi interessi e passioni dei musicisti”, ha dichiarato il di-rettore artistico Verdiano Vera, “oltre a stimolare dal basso la re-lazione tra musicisti e fornitori di prodotti e servizi attivi in Italia”.Dopo il successo ottenuto nella passata edizione, confermata la Casa FIM, il palco/salotto in di-retta streaming tv all’interno del quale verranno intervistati tutti gli ospiti importanti del FIM

2017, molti dei quali saranno im-pegnati anche in performance live. L’area Showroom offrirà ai visitatori prodotti e servizi di ec-cellenza del made in Italy (con l’immancabile area Vinyl Show), mentre sul Main Stage si ter-ranno le performance live di ar-

tisti importanti. Confermate an-che le aree Demo e MTM Hall dedicate ai seminari, agli incon-tri professionali e ai meeting tra musicisti, etichette e società di servizi. Già aperte le iscrizioni ai contest PAE - Premio Autori E-mergenti, VIC - Videoclip Ita-

lia Contest e FIM Rock Contest, mentre nel corso della manifesta-zione verrà assegnato il BigBox Award ai tre prodotti più creativi tra quelli esposti. Tra le novità di FIM 2017, anche l’area FIM Educational, dedicata alla formazione o al semplice o-rientamento dei bambini dai 6 ai 13 anni, e una serie di iniziative dedicate alla formazione di mu-sicisti di ogni ordine e grado ac-compagnati dai loro docenti. Il collegamento tra i musicisti che partecipano al FIM e la comu-nità web degli ascoltatori di mu-sica avverrà tramite FIM Social, un palco in diretta streaming vi-deo online a disposizione dei musicisti, che potranno ottenere uno spazio di visibilità grazie ad una campagna di crowdfun-ding che offre in cambio ai fan biglietti di ingresso omaggio al FIM. Non mancherà il consueto spazio per la musica prog e rock di qualità, gestito in collabora-zione con Black Widow. Infine quest’anno, a completare i canali media del FIM, arriva la web-ra-dio in diretta Radio FIM, che tra-smetterà le storie più interessanti tra quelle “raccontate” dai musi-cisti presenti all’evento. Tutte le informazioni e le news sono di-sponibili su www.fimfiera.it.

FIM 2017 presentata a Sanremola fiera della musica

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Il direttore del quotidiano Festivalnews insieme a Ro-berta Capelli e Romano Lupi hanno condotto ieri

la seconda puntata della trasmis-sione CiaoSanremo in diretta da Porto Sole fino sabato pros-simo. I temi affrontati sono stati i più disparati a partire dal clima di allegria diffusosi al teatro A-riston durante la prima puntata del Festival grazie alla presenza di Riky Martin che è riuscito a fare scatenare il pubblico tipica-mente ingessato dell’Ariston, tra cui, sorprendentemente, anche il Sindaco Alberto Biancheri. Ri-guardo all’omaggio a Tenco della prima puntata Romano Lupi, au-tore di “Il libro nero del Festival di Sanremo”, si mostra contra-riato: come ben dichiara nel suo libro, ritiene che la versione uffi-ciale della morte di Tenco non sia corrispondente al vero, come del resto sono stati ipocriti molti altri episodi avvenuti durante la sto-ria del Festival. Cita, ad esempio, il caso della grande Mia Martini che ha ricevuto la meritata consi-

derazione solo in seguito alla sua morte, non vincendo nel 1992 nonostante l’unicità della sua po-tenza vocale. D’altronde durante la puntata abbiamo assistito a una vasta carrellata di canzoni che nonostante non abbiamo vinto la gara hanno fatto la storia della musica italiana. Un tema cri-tico è anche l’evidente contrasto tra la presenza della Rai e quella di Sanremo al Festival: al 2017 la Rai si dimostra ancora domi-nante nelle scelte organizzative e di selezione dei cantanti della ca-tegoria giovani, come già affer-

mato da Ilio Masprone qualche mese prima dell’inizio del Festi-val. Dopo lo sgarbo di Area San-remo del quale sono stati scartati 6 giovani che avrebbero dovuto esibirsi, il tema resta sicuramente aperto nella speranza di un cam-biamento e di una presa di posi-

zione più forte da parte delle isti-tuzioni locali. Durante questa se-conda puntata Ciao Sanremo ha avuto il piacere della visita del napoletano Lele, in gara al Fe-stival nella categoria giovani. Appassionato di musica nera fin da piccolo, ha avuto la for-

tuna di pubblicare già nel 2016 il suo primo album, “Costruire”, che lui ritiene uno specchio sin-cero della sua persona. Con uno share del 50,4 %, la puntata d’e-sordio si è rivelata tutto sommato un successo a dispetto della con-

comitanza del festival con le par-tite della Champions League e si prospetta bene anche il suo pro-seguimento. Appuntamento a domani per la quarta puntata che anticipa la finale del 67° Festival della Canzone Italiana.

Brando, già noto produttore di Emma Marrone, ex disco-grafico Universal, mi chiamò in qualità di Direttore Tecnico di Sala per Nesli nel 2015. Sa-pevo che era il fratello di Fabri Fibra e partii prevenuto. Sap-piamo bene che spesso i figli

o fratelli d’arte arrivano con i cognomi in dote e per loro è tutto più facile. Ma cambiai i-dea nell’arco di pochissime ore. Nesli, al secolo Francesco Tarducci, dimostrò una tale dose di umiltà che mi scon-certò. Facile montarsi la testa

quando entri direttamente nei Big, ma lui affrontò tutta l’av-ventura Sanremese come se davvero fosse un debuttante. Più umile di tanti “Giovani” che ho diretto, più attento di tutti gli altri cantanti. Due cose mi lasciarono di stucco: quando gli diedi le istruzioni principali, prima delle prove, mi fissava con la massima con-centrazione possibile per un essere umano. Alla fine mi ri-petè tutto quello che avevo detto, come se fosse stato un a-lunno alle prese con la lezione più importante della sua vita. E mise in pratica, come an-cora oggi fa, tutti i miei con-sigli tecnici. E la seconda fu a fine Festival. Mi abbracciò, come si abbraccia un Amico,

e mi disse: “Grazie di cuore per la tua professionalità.” E quest’anno mi ha rivoluto al suo servizio e ancora oggi, dopo 2 anni, ascolta i miei con-sigli con la solita incredibile at-tenzione, perché Nesli fa que-sto lavoro con la serietà con cui qualunque professionista di altissimo livello fa e come tutti dovrebbero fare. Grazie, Nesli.

I MIEI AMICI ARTISTI di Massimo Morini

NESLI

di Ilaria SISMONDINI

CiaoSanremo ieri in direttada Porto Sole la seconda puntata

MADE IN SUD A CASA SANREMO

Grande momento di intrattenimento per Casa Sanremo, nel teatro Limoni del Palafiori ieri sera dalle 19:30 alcuni artisti direttamente dal programma Made in Sud, di Rai2, si sono esibiti con successo portando sul palco, alcuni dei loro per-sonaggi. Pasquale Palma e I Malincomici nelle vesti di Vivo D’Angelo e i Maghetti di Harry Potter, hanno fatto diver-tire il numeroso pubblico accorso in sala per lo show. “Il se-greto del successo è nel lavoro di gruppo” e il loro è pro-prio un lavoro di squadra, i tre ragazzi noti negli ultimi anni per avere creato la parodia dei vincitori di Sanremo 2015, Il Volo, si sono conosciuti frequentando il laboratorio teatrale del teatro Totò di Napoli ed hanno fondano il trio dei Ma-lincomici, nato nel 2008 ufficialmente. Con Pasquale Palma, oltre a condividere il palco di Rai 2 ed una grande amicizia, presentano il loro ultimo progetto teatrale #tempibelli, che sarà dal 09 marzo 2017 al teatro Totò di Napoli. Progetto di Antonio Guerriero, Pasquale Palma e Gennaro Scarpato. Uno spettacolo, specchio della societa’ in cui viviamo, che ci aiutera’ a capire quali sono i nostri tempi belli.

Maria Sole FERRERO

ALP KING TORNA SULLE STRADEDI SANREMOI

n occasione del Festival, questo venerdì 10 e sabato 11 febbraio 2017 pome-riggio vedremo Alp King nel centro di Sanremo. Alp King porta con se gli oc-

chi della strada poichè la strada la vive, la os-serva e la descrive in ogni freestyle. Si defi-nisce un “rap menestrello”. Si tratta di puris-simo street looping.Come un anno fa, il rapper parte da Torino per portare la sua voce fuori dal teatro Ariston nella ridente Sanremo.

Descriverà ciò che vedranno i suoi occhi e parlando in rima con voi vi farà sorridere.L’artista valsusino non se la passava troppo bene ma ha creduto nella musica e ha reso u-nico e di successo il suo spettacolo. Semplice e alla portata di tutti, canta sulla strada che è di tutti, amanti del festival e non. Tutto viene creato sul momento. Lo storytelling avviene in tempo reale su basi di beatbox ovvero suo-

nate con la bocca.Ogni suono arriva dalla voce ed è registrato su una grande loopstation con effetti per basso.Alp non sarà solo a muoversi tra i passanti ma è accompagnato dal viaggiatore Peyoti, al se-colo Andrea Spessa, che suona una chitarra classica dal suono reggae e flamenco insieme col noto jazzista nonchè bassista torinese Si-mone Bellavia. Lo show è ricco d’improvvi-sazione, teatralità e coinvolge il pubblico con ritmi forti, anche elettronici, di provenienza hip hop, raggamuffin e drum & bass.Suoni e contenuti di nature differenti si alter-nano in base alle sensazioni dei buskers.Non vedrete batterie tradizionali o percus-sioni afrocubane ma sentirete dei loop di puro beatbox con liriche reggae e rap. Questi ra-gazzi hanno viaggiato e suonato per le strade di tutta Italia dando vita a groove potenti e melodiche armonizzazzioni. L’unione tra l’antico e conosciuto strumento a corde e il linguaggio ritmicovocale moderno fa di que-sta entità il menestrello del terzo millennio.

Maria Sole FERRERO

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La pioggia non ci fer-merà! - con questo motto le ragazze di fe-stivalnews hanno con-

tinuato la loro “invasione” per tutta la città di Sanremo e riem-pito i social con tantissimi con-tenuti esclusivi!!! I turisti cu-riosissimi e interessati, parteci-pano all’iniziativa, che vede il nostro quotidiano diventare una vera e propria “star” del web. Facebook, instagram intasati da foto, video e interviste ai perso-naggi famosi e non, che hanno raccontato la loro prima impres-sione sull’inizio di questa 67° edi-zione. Sempre di più i turi-

sti arrivati in città pronti a curio-sare nonostante la piog-gia. La città è molto apprezzata: “si re-spira aria di musica, ci piace ve-dere Sanre-mo piena di gente!”. Ma anche dichiarazioni discor-danti, come il fatto che la città sia molto spoglia, dovrebbe essere piena di fiori!! …e che al con-trario dell’anno scorso ci siano

meno manifestazioni in piazza: “Dopo la diretta del festival tutto si spegne ed è una delusione”. Seguitissima la prima puntata, e apprezzatissima la coppia Conti-Defilippi: “una coppia af-fiatata” e che dà al festival quel

tocco di curiosità in più che man-cava da tempo. Si perché le can-zoni non emozionano e non si ri-corda-no, ma sicuramente Fio-rella Mannoia sembrerebbe la favorita. Continuano le foto e i post dei nostri ragazzi. Qui sotto, (foto) con alcuni vip. Oggi hanno incontrato Enzo Miccio e Pa-ola Perego che hanno apprez-

zato molto il nostro quotidiano! Come sempre Festivalnews verrà distribuito in tutta la città, nei principali hotel e nelle aree di in-trattenimento. Ma online è 24 su 24. Continueremo per tutta la set-timana a condividere video inte-

ressanti, interviste e qualche esi-bizione lungo tutta via mat-teotti, oggi le troverete nei dintorni del Palafiori.Quindi seguite e postate i vostri contenuti usando l’hashtag uffi-ciale #festivalnews! Noi cosi po-tremmo ritrovare le vostre foto, i vostri commenti e inserirli sulle nostre pagine!

di Maria Sole FERRERO

#FESTIVALNEWS

Le nostre inviate con Enzo Miccio

Le nostre inviate con Paola Perego

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Il nostro memorial fotografico a Claudio VillaFotoservizio di Pepè

Era il 7 febbraio di 30 anni fa quando in un ospedale di Padova, alle ore 19,30, veniva a mancare prematuramente il reuccio della can-zone melodica italiana Claudio Villa: a darne l’annuncio fu Pippo Baudo che interruppe il Festival mentre il pubblico in sala si alzava per dare l’ultimo saluto all’artista romano. L’altra sera Carlo Conti ha voluto ricordarlo.

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Il nostro memorial fotografico a Claudio Villa

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Elio Cipri, un amico da una vita dietro le quinte. Lo abbiamo in-contrato dopo che due

giorni fa aveva ricevuto il premio per i 50 anni di carriera, in diretta dal Casino di Sanremo, durante la cerimonia fastosa che ogni anno si tiene per celebrare il Gala della Liguria (della Stampa). Della sua carriera così lunga ne abbiamo parlato parecchi anni fa. Lui è davvero uno di quei perso-naggi che hanno visto fare la sto-ria ed ha vissuto la carriera di tanti sconosciuti che oggi sono diventati qualcuno. Tanto da po-terne scrivere fiumi di libri. Forse sarebbe il caso di cominciare a pensarci. Sappiamo bene che ci legge e quindi, amichevolmente, cogliamo l’occasione per sugge-rirgli proprio da queste pagine di scriverli presto. C’è bisogno di memoria. E molta, per esem-pio, ne è rimasta, sepolta tra ar-chivi sperduti in chissà quali can-tine dismesse della Fonit Cetra, storica casa discografica, ormai estinta, dove Cipri ha lavorato a lungo negli anni d’oro della mu-sica. Quindi noi aspettiamo fidu-ciosi. Il suo tono giocoso lo con-traddistingue da sempre, perché nel suo dna c’è molto dell’anima del PR. Non fa un passo senza incrociarsi con qualcuno pronto a fermarlo per due chiacchiere. Ed è proprio in questo clima che abbiamo scambiato due chiac-chiere, mentre eravamo in fila ad acchiappare il pass di Casa San-remo. Un abbraccio, due pacche sulla spalla e una battuta alla ro-mana, nonostante il tanto lavoro che deve affrontare con il suo at-tuale impiego: “certo che è pro-prio strano, dopo una carriera du-rata cinquant’anni, ti capita di es-sere ricordato come il papà di Syria!?”. Lo dice proprio come motto di spirito. E allora noi gli abbiamo fatto sapere che lui si trova in buona compagnia, vi-sto che tra i suoi amici di lunga data c’è un signore che lamenta la stessa sorte. Gli abbiamo ricor-dato infatti, che pochi giorni fa dalle pagine Facebook sue per-sonali, anche Alberto Salerno ha scritto con molta ironia che dopo tutto quello che ha fatto, con-tinua a essere marchiato a vita come marito della Maionchi! Io rido perché so cosa hanno fatto e mi rendo conto che il destino a volte è ingrato e la popolarità fa scherzi di questo tipo. La popo-larità televisiva, intendiamo. I fa-mosi addetti ai lavori, quelli che vengono immancabilmente citati sui giornali - e se non di più, al-meno tanto quanto la famosa ca-salinga di Voghera - sono quelle persone che più che diventare fa-mosi loro, fanno diventare fa-mosi gli altri. Forse è proprio per questo che è nato il Premio DietroLeQuinte. Perché alla fine dei fautori del grande successo,

dei costruttori di carriere, non re-sta nulla di noto al grande pub-blico generalista. Tra di loro, si conquistano la stima di altri ad-detti ai lavori. Ma poi tutti in-sieme restano allegramente, a ca-tena, dietro le quinte. Sono quei signori che non si vedono mai, ma che fanno la storia del Festi-val; quelli che, se sono autori di canzoni, fanno molto cantare, per esempio. E se sono produttori, rendono famosi canzoni e perso-naggi. Alla Mara nazionale è ca-pitato di diventare famosa da ad-detta ai lavori. Oggi è un perso-naggio che molto attinge dalla personalità reale. A lei è successo il contrario di quello che di solito accade. Il ricordo di Elio va pro-prio in questa direzione, quando fermo tra le immagini che cu-stodisce sul telefono, la foto in bianco e nero, di lui sulla lam-bretta, e dietro una frizzante Mara Maionchi. “Lei non è cambiata per niente. E’ sempre la stessa: uguale!” Lì eravamo ad una convention della Ricordi a Ri-mini, 1985 e io ero un appassio-nato di moto - dice. “Dopo la ca-duta non più. Abbiamo condiviso molte cose belle.” Poi si rivolge a lei, in un piccolo video che vor-remmo mandare sulle nostre pa-gine di Facebook, e dice: “ciao Mara, sei sempre stata dolce, ac-cogliente.” E distoglie lo sguardo

dal video. Mi guarda e dice: “Le voglio mandare tanti baci. Era-vamo belli come il sole!” Oggi Elio è diventato nonno, ormai da un pò di anni. Sfoglia le foto, che scorrono sul cellulare riflettendo il suo volto orgoglioso. Mostra i suoi due figli. Perché non c’è solo lei, la figlia famosa, alla quale lui consigliò di non intraprendere la carriera nella musica; di non di-ventare quella dolce Syria che oggi tutti conosciamo grazie alla sua disubbidienza di allora. Lei poi vinse un Sanremo, men-tre lui era un dirigente discogra-fico che portava al Festival Sil-via Salemi. Nessuno sapeva che lui era anche il papà della vinci-trice. Poi venne subito fuori, e E-lio fu sovrastato di telefonate, di complimenti da parte di tanti ar-tisti, come Antonacci, Baglioni e molti amici. Non c’è solo lei, dicevamo. C’è anche lui. Gior-gio Cipriani. L’unico che non ha un nome d’arte. Ne parla con or-goglio, da padre affettuoso. Lui che è di casa a Sanremo e a Casa Sanremo. Tutto qui ebbe inizio con Giorgio, dieci anni fa. Pro-prio in quel momento passa Vin-cenzo, il boss di Casa Sanremo. “Vincenzo Russolillo è come se fosse mio figlio, anche perché la storia l’ha cominciata con mio fi-glio, un bimbo che oggi 44 anni, che fa il mio stesso lavoro con la

Universal. Fortunatamente con metodo e passione”. Qui a San-remo Elio, che gestisce con Do-nata Brusasco la Red Fish Edi-zioni Musicali, resta tutta la setti-mana lavorando a Casa Sanremo e impegnato su più fronti. Tra i suoi impegni, la diretta serale con Red Ronnie, per commentare alla presenza del pubblico, il Festival. Un angolo di paradiso lontano dalla sala stampa con la formula dello spettacolo da salotto. Tra i suoi compiti, anche quello di portare tanti ospiti e di accoglierli dalla cena al salotto, per guardare insieme il Festival e commen-tarlo spogliandosi di ogni inges-satura. C’è spazio per le critiche; anche per quei commenti dietro le quinte che si sentono in tea-tro, un pò in sordina, durante le prove. Critiche non sempre posi-tive simili a quelle che vengono fatte in presenza dell’artista.Chi hai gradito a proposito delle canzoni sentite ieri?Fiorella Mannoia, Giusy Ferrero, Gabbana, che secondo lui vin-cerà l’estate del Festival. I ricordi che si porta nel cuore sono una carrellata di nomi, come quelli di Marco Masini, Mia Martini, Ric-chi e Poveri, Endrigo, Delirium, Goggi, Cutugno, Nek… sono davvero tanti gli artisti che ha se-guito. Tra i retroscena del Festi-val: tante giocate a carte dietro ai contenitori delle scenografie, su quei bauli grossi che sovrastano il retropalco. Con Claudio Villa, celebrato al Forte di Santa Tecla nel cartellone degli eventi colla-terali. E con tanti altri, presi dal gioco fino al momento di salire sul palcoscenico.

di Tiziana PAVONE

50, il numero perfetto di Elio Cipri,PR della musica italiana

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Durante il secondo giorno del Festival i talentuosi accon-ciatori di Vitality’s

si sono sbizzarriti con numerose modelle e modelli che hanno sfi-lato sul “blue carpet” del Beauty Lounge di Casa Sanremo. Ieri lo stand ha ospitato Carmela Pa-score proveniente da Potenza, che per la prima volta lavora a

Sanremo per il marchio di cui è partner da due anni e che nella tarda mattinata si è occupata in-sieme ai colleghi di preparare le acconciature di 12 modelle. Per il terzo anno consecutivo anche Giuseppe Zorga, Andrea Rilli e Sandra Riccione sono pre-senti con lo staff a Sanremo che il secondo definisce “famiglia”: “Con Vitality’s ho trovato un la-voro, una passione e anche una famiglia. Ho già collaborato in e-venti all’estero in Spagna e in Re-pubblica Ceca e questa è la terza

volta che collaboro allo stand di Casa Sanremo e trovo l’espe-rienza sempre più interessante di anno in anno. Credo che Vitali-ty’s sia più conosciuta all’estero che in Italia nonostante la sua fi-losofia made in Italy; Sanremo è quindi una vetrina molto impor-tante per noi.” Nel pomeriggio il gruppo si è dedicato alla seconda sfilata: 5 modelli dai capelli da favola sono stati acconciati in di-retta davanti al pubblico presen-tando acconciature raffinate, ma allo stesso tempo giovanili, tal-

volta con l’uso di accessori flo-reali. Trecce a spiga di grano e sofisticate acconciature da ceri-monia sono solo un assaggio di ciò che i professionisti Vitality’s sanno creare. “Ogni acconciatura che creiamo cambia perché ogni cliente è diverso. Il servizio di Vi-tality’s è personalizzato e chiun-que si rivolge a noi e si affida alle nostre mani è al centro del no-stro lavoro” dice all’unanimità lo staff durante la sfilata. Ospiti di passaggio anche Michele Bravi e Elodie della categoria giovani al Festival, il primo talento sfor-nato da X Factor e la seconda resa nota al grande pubblico da Amici di Maria De Filippi. Le novità non mancano mai nello stand che propone sempre pro-dotti delicati sia per il capello che per la cute.”Il benessere va di pari passo con la qualità e la bellezza che creiamo” ci tiene a sottoline-are. Nel pieno del Festival lo staff è in fermento e attende gli arti-sti al primo piano dello spazio di Casa Sanremo. Avanti così.

di Ilaria SISMONDINI

Vitality’s sfila sul tappeto blu del Lounge di Casa Sanremo

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Quella di Sanremo 2017 è un’edizione del Fe-stival che lascerà il se-gno anche dal punto

di vista culturale. In tutta la città, infatti, continuano a proliferare mostre, convegni e presentazioni di libri. Per quanto riguarda i vo-lumi legati alla storia del Festival la giornata di oggi rappresenta il culmine della settimana. Ce n’è per tutti i gusti e la mancata so-vrapposizione di orari consentirà, a chi ne avrà voglia, di poter pre-senziare a tutti gli eventi odierni. In mattinata Peppe Vessicchio sarà alla libreria Mondadori di via Roma per presentare e firmare le copie del suo libro, La musica fa

crescere i pomodori. Il volume, u-scito proprio nell’anno in cui il po-polare direttore d’orchestra napo-letano non ha partecipato al Fe-stival, sta avendo un grande suc-cesso. Vessichio, d’altronde, aveva promesso che, nonostante la sua assenza all’Ariston, sarebbe ve-nuto lo stesso a Sanremo nei giorni del Festival per presentare il suo libro e così sarà. «È un caso: ero stato “prenotato” da un paio di cantanti che alla fine non sono stati invitati da Carlo Conti», ha dichia-rato Vessicchio. «Abbiamo evitato l’effetto presepe con Giuseppe e Maria – ha scherzato il maestro che ha detto no anche al ruolo di opinionista –. Io sono un animale

mitologico: metà uomo, metà or-chestra».Alle 15.00 nei locali della Fede-razione operaia sanremese di via Corradi 15.00 si terrà la presenta-zione del volume fresco di stampa The Mellophonium Grandi Firme, un’antologia degli articoli di per-sonalità celebri apparsi sulla rivi-sta sanremese, curata da Valerio Venturi e Freddy Colt. Parteciperà la giornalista Rossella Migliorati di Sky Tg24 e ci saranno ospiti a sorpresa.

Dalle 16.00 alle 17.00, al secondo livello del Palafiori di corso Gari-baldi, all’interno di Casa Sanremo, Adriano Aragozzini presenterà il suo libro Questa sera canto io.A partire dalle 18.30, al “36 Calei-dospazio” di via XX Settembre, si terrà la prima presentazione sanre-mese del Libro nero del Festival di Sanremo (Odoya, Bologna, 2016). Oltre agli autori, Romano Lupi e Riccardo Mandelli, sarà presente il giornalista e critico musicale, Dario Salvatori.

Iniziative che vanno a incasto-narsi all’interno del programma di mostre che ha caratterizzato tutta la settimana festivaliera. Oltre a quella dedicata a Claudio Villa nel forte di Santa Tecla, nel nuovo museo cittadino di Palazzo Nota, c’è la mostra fotografica con sug-gestive immagini delle prime edi-zioni del Festival dal titolo: Il Fe-stival ieri e oggi. Una storia per immagini, con foto tratte dall’ar-chivio Moreschi. E poi ancora:

Ciao Luigi. La mostra dedicata a Luigi Tenco, esposizione all’in-terno della sede del Club Tenco (nell’ex magazzino ferroviario di Sanremo, sul lungomare Cal-vino) realizzata in occasione del cinquantenario dalla scomparsa del cantautore. La mostra è curata da Stefano Giraldi e Luciano Bar-bieri e si terrà fino al 25 febbraio, da lunedì a sabato, dalle 9.30 alle 12.30.

Romano LUPI

E il Festival diventa culturale?

Dario Salvatori

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Gli uffici dell’orga-nizzazione di Festi-val Show sono ani-mati in queste prime

settimane dell’anno per mettere a punto le basi della nuova edi-zione dell’atteso tour estivo che si snoderà da giugno a settembre. Si tratta molto probabilmente del festival itinerante più importante d’Italia che ogni anno, da ormai sedici anni, fa tappa in alcune città della Lombardia, del Ve-neto, del Friuli-Venezia Giulia e dell’Emilia Romagna portando in scena uno spettacolo che mi-scela sapientemente musica, ballo, vari ingredienti di spetta-colo e divertimento.Negli anni, la manifestazione è cresciuta talmente tanto da ap-prodare anche all’Arena di Ve-

rona, che da tre anni ne ospita la finale.L’anno scorso l’evento è stato trasmesso, per la prima volta, da Real Time che ha raccolto lusinghieri risultati d’ascolto. “Siamo orgogliosi di questa cre-scita”, dice Paolo Baruzzo, co-ordinatore dell’evento e anche co-presentatore della manifesta-zione in tutti questi anni (l’edi-zione 2016 lo ha visto condut-tore insieme a Adriana Volpe e Lorena Bianchetti), “non pos-siamo non evidenziare con con-sapevolezza l’impegno di por-tare avanti un evento e una pro-duzione così grossa, che tra l’al-tro si svolge ad ingresso libero”. Parlando della storia del Festi-val show, Baruzzo racconta: “È nato nel 2000 dall’intuizione di

Roberto Zanella, patron del net-work del popolo radiofonico del triveneto che fa capo a Radio Bi-rikina, che insieme a Radio Bella & Monella è promotrice di que-sta kermesse”.Artisticamente, il Festival show è una miscela di musica di va-rio genere (dal pop al rap, pas-sando per la dance), con altri in-gredienti di spettacolo: un’orche-stra che accompagna le esibi-zioni dei vari artisti (la Ritmico Sinfonica italiana diretta dal Ma-estro Diego Basso), un corpo di ballo (la Dance Crew Selecta, guidata da Etienne Jean Marie) e momenti promozionali che ca-ratterizzano, insieme all’elezione di una miss in ogni data, quella che è la formula artistica del Fe-stival show.

Lucia Cassini, travolgente at-trice napoletana, cantante, show girl e cabarettista, ha la-vorato con tantissimi comici e attori, da Carlo Dapporto a Walter Chiari, da Pippo Franco a Leo Gullotta, da Gianfranco D’angelo a Enrico Beruschi e tanti altri, popolare nelle tele-visioni private napoletane e nel Teatro comico italiano. Una vita trascorsa a recitare sul palco, dal Teatro al Bagaglino, dall’A-vanspettacolo alla TV, come presentatrice di successo e co-mica, mattatrice del Cabaret. Alle prese, dopo quasi quaran-tacinque anni di carriera, con una serie televisiva “Ischia Fo-rever”, da lei ideata e diretta, che andrà in onda a breve e che ci regalerà una “parentesi” di grande divertimento. Le Par-che Edizioni avrà il grande pia-cere di precedere questo e-vento con la pubblicazione di un libro che, rispecchiando la trama e l’intera sceneggiatura, narrerà la storia di Lucy Cas-sidy, artista di grande successo innamoratissima di Ischia: isola che farà da sfondo alla serie te-levisiva.

Nella giornata nazio-nale contro bulli-smo e cyberbulli-smo parte la caro-

vana dei sogni e delle emozioni in musica di Felice Romano. Di-versi saranno gli appuntamenti nelle scuole campane per presen-tare questa iniziativa, culturale prima che musicale e per parlare dell’importanza dei sogni e delle passioni come mezzo per sot-trarsi alle strade sbagliate e per u-scire dal vicolo buio in cui spesso finiscono le vittime di bullismo. Per questo motivo, ma non solo, possiamo ribadire quanto questo tour stravagante e innovativo, ab-

bia una fortissima valenza cultu-rale. Felice Romano è stato da sempre presente nelle scuole, in-contrando i giovani, ed è uno dei pochi artisti italiani le cui musi-che sono state adottate proprio all’interno delle scuole per degli spettacoli con gli studenti prota-gonisti.Anche a Sanremo, nella giornata di domani, il suo arrivo è atteso da molti giovani ansiosi di salu-tare l’arrivo di questo ambascia-tore dei sogni. La Napoli-San-remo di Felice Romano sta ag-giungendo sempre più tappe al punto che probabilmente non fi-nirà con l’arrivo in riviera ma

sarà costretto a proseguire questo viaggio che molta stampa nazio-nale sta iniziando a paragonare a quello fatto da Mogol e Batti-sti. In questo caso la differenza sta nell’aspetto sociale del viag-gio curato personalmente da Ro-mano e del suo staff e che si ag-giunge alla valenza musicale in-discussa. Seguiremo in prima persona ogni tappa di questa sca-lata che travolgerà Sanremo ve-nerdì pomeriggio. Per seguire in diretta gli spostamenti ed avere tutte le informazioni sulle diverse tappe potete collegarvi alla pa-gina ufficiale Facebook di Felice Romano

Festival show, apertele iscrizioni per il castingdegli artisti emergenti Nostra intervista a Paolo Baruzzo

FELICE ROMANO ATTESO A SANREMOIL CANTAUTORE AL FIANCO DEI GIOVANI SCHIERATO CONTRO IL BULLISMO

Francesca Michielin e Paolo Baruzzo

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100 MINUTI NO-STOP

SILVIA NAIR (Voce) - NATASHA KORSAKOVA (Violino) - MARCOS MADRIGAL (Pianoforte) - ROMOLO TISANO (Tenore)STEFANO SALVATORI (Direttore) - MAX VOLPINI (Regista) - LUCIA COLOSIO - GIULIO GALIMBERTI (Ballerini)

Produzione Associazione No Profit Cultura & Comunicazione - Sanremo

VERDIMONTEVERDI

DALLAPONCHIELLI

PIOVANIBATTISTI

MORRICONEPUCCINIMATIA BAZARROTAMODUGNOVIVALDI

CORO & ORCHESTRA SINFONICA

100 MINUTI NO-STOP

SILVIA NAIR (Voce) - NATASHA KORSAKOVA (Violino) - MARCOS MADRIGAL (Pianoforte) - ROMOLO TISANO (Tenore)STEFANO SALVATORI (Direttore) - MAX VOLPINI (Regista) - LUCIA COLOSIO - GIULIO GALIMBERTI (Ballerini)

Produzione Associazione No Profit Cultura & Comunicazione - Sanremo

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Antonello Cuomo na-sce “Sotto il segno dei pesci” e non è solo da questo par-

ticolare che si capisce quanto l’Artista napoletano voglia le-gare la sua vita artistica ad An-tonello Venditti: la sua somi-glianza nei tratti somatici e, so-prattutto, in quella vocale è ve-ramente impressionante come dice lo stesso Venditti durante una puntata del “Chiambretti Sunday Show”. Non a caso nel 2007 varca la soglia di Cinecittà per partecipare a “Il treno dei desideri”, programma Rai con-

dotto da Antonella Clerici, nel quale lo stesso Venditti rimane stupito della straordinaria so-miglianza dichiarandolo pub-blicamente suo sosia. Da qui una serie di comparse in nu-merosi programmi Rai e Me-diaset: “Tale e quale Show”, “Avanti un altro!”, “Edicola Fiore” e addirittura il “Mauri-zio Costanzo Show”.Parallelamente Antonello calca i palchi di numerose città che lo rendono sempre più vicino al suo pubblico. Inoltre, Anto-nello è diventato testimonial dell’associazione “Donare è

vita” che sensibilizza il delica-tissimo tema della donazione degli organi, realizzando un al-bum dal titolo: ”Ti regalerò il mio cuore”.Ed è cosi che Antonello insieme a Claudia Megrè e prodotto da Piero Bellanova e la Music Na-tion, scrive “Bella come Sophie Marceau” avvalendosi di ar-rangiatori e musicisti del cali-bro di: Diego Corradin (Fio-rella Mannoia, Raf, Francesco Renga, Ramazzotti); Luca Vi-sigalli (Fiorella Mannoia) e Ni-cola Oliva (Ornella Vanoni, Fio-rella Mannoia, Laura Pausini).

Marzia (in Arte Eiwa) è psicote-rapeuta, musici-sta, attrice e bal-

lerina di danza orientale; inizia a muovere i primi passi di danza all’età di 4 anni presso La scuola di danza classica “Opera Ballet Cioffi” a Napoli; in seguito lascia momentaneamente quest’arte per dedicarsi allo studio del pia-noforte fino al conseguimento del diploma di laurea presso Il Conservatorio “B. Sala” di Bene-vento. Parallelamente prosegue gli studi universitari fino al con-seguimento della Laurea specia-listica in psicologia clinica e di un Master post Laurea in ambito psicodiagnostico giuridico cli-nico. Non abbandona mai la pas-

sione per il palcoscenico, tant’è che fino al 2008 fa parte della Compagnia Teatrale “Borgo O-refici” portando in scena svariati spettacoli presso il “Teatro San-nazzaro” (Napoli) e partecipando a fiction televisive (La Squadra, Un Posto al Sole); dal 2006 co-mincia la sua esperienza da dan-zatrice orientale presso la scuola di danza “Movimento Danza” (Di G. Stazio) con L’insegnante Azira Imman.Stage con maestri nazionali ed internazionali della danza me-diorientale tra cui: Raqia Hassan, Wael Mansour, Amir Thaleb, So-raya Zayed, Randa Kamel,Saida Helou, Yamil Yannum, Mar-garita, Sandy D’alì,… Conse-gue il diploma di “Maestro in

Danze Orientali-Tecnico Midas” (FIDS-CONI) nel 2013, gra-zie all’insegnante Internazionale Sandy D’alì che dopo averla for-mata all’insegnamento, la inse-risce nella sua troupe “Sandy’s Flowers Oriental Dance Com-pany”. Nel 2015 diventa campio-nessa italiana ai campionati asso-luti Master FIDS svoltisi a Ric-cione, ottenendo una medaglia d’Oro, un Argento e un Bronzo in tre categorie diverse. Attual-mente è insegnante e coreografa in varie scuole di danza a Napoli e vanta numerose partecipazioni a importanti “Oriental Dance Fe-stival” nazionali e internazionali nei quali si è distinta per il suo stile argentino/partenopeo ener-gico ed elegante.

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Collaboratori:Eleonora PEDRON (elevivian@hotmail.com) – Marisol BERTERO (marisol.bertero@yahoo.it)Enrica GUIDOTTI (enrica.guidotti@gmail.com) – Massimo MORINI ( buiopesto@buiopesto.it)Bruno BRESCHI (brunobreschi@alice.it) – Paolo BONAVERI (p.bonaveri@me.com)Dario SALVATORI (satisfaction@tiscali.it) – Tiziana PAVONE (pavone07@gmail.com)Romano LUPI (lupi.roma@libero.it) – Arianna CARACCIOLO (arianna.caracciolo@gmail.com)Erika CANNOLETTA (erika.cannoletta@gmail.com) - Alessandra LUTI (alessandra_luti@libero.it)Lucrezia BRUNO (lucreziabruno02@gmail.com) - Feliciana DISPIRITO (felidispirito@libero.it)Simona DE MELAS (simonademelas@gmail.com) – Costanzo CREMONESI (costanzo1950@libero.it)Nicolangelo CIOPPI (nicolangelo.cioppi@hotmail.com)Fotografi: Pepé STALTARI- Ercolina GALLO – Ermanno BONO – Corrado CORRADIEditore: ILLY MASPER GROUP - Principato di Monaco

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Hotel Best Western Nazionale, Via Matteotti 3Hotel Europa, Corso Imperatrice 27Hotel Lolli Palace, Corso Imperatrice 70Hotel de Paris, Corso Imperatrice 66Hotel Globo, Via Asquasciati 2 (piazza Colombo)Hotel Miramare Continental, Corso Matuzia 9Grand Hotel Londra, Corso Matuzia 2Hotel Des Anglais, Salita Grande Albergo 6Hotel Morandi, Corso Matuzia 56Hotel Belsoggiorno, Corso Matuzia 41Hotel Cortese, Corso Garibaldi 20Hotel Rio, Corso Matuzia 84Hotel Due Porti, Corso Trento Trieste 21 Hotel Principe, Via Fratelli Asquasciati 96Hotel Bobby Motel, Corso Marconi 208Villaggio dei Fiori, Via Tiro a Volo 3Victory Morgana Bay, Viale Trento Trieste 21Palafiori, Corso Garibaldi 52Casa Sanremo, Palafiori VitalitisUfficio Stampa Rai, Ariston Roof, Via Matteotti 212Hotel Milano, Corso GaribaldiHotel Ariston Corso Mazzini 507Hotel Eveline, Corso Cavallotti 114

Ed inoltre potete trovarlo tutti i pomeriggi distribuito dalle nostre Hostess nella centrale Via Matteotti.

Festivalnews DailyQuotidiano Ufficiale del Festival di Sanremo

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Antonello: da sosia di Venditti a cantautore Si trova presso l’Hotel Europa (di fronte al Casinò) ed è funzionante tutte le sere

dalle ore 19,00 fino alla chiusura del giornale. Per cominicazioni Cell. 335.327111 - E-mail: ilio.masprone@gmail.com

Festivalnews DailyLa redazione

EIWA, BALLERINA ORIENTALE CHE DANZA A SANREMO

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