Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno...

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TERZA SERIE

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RliISTA PENALE I GIAgrave DIRErrA DA LUIGI LUCCHINI DAL 1874 AL 192) l _________---0Cc~~rr~~fn~~~i-~~middot I - igravel llhlvluluill Ui lIigrave~middot Il~ I

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UGO ALOISI Prof GIACOMO DELITALA Pc~jdenle di ~ez della cOllte supr di casiazione Ordino di Dir penale dellUJliv Calto di Milano

AV V F I L I P P O U N G A R O

Direttore responsabile GIUSEPPE LATTANZI

INDICE ANNO 1947

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D o T T R I N A

MASSIMO PILOTTI Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte Suprema di Cassazione

L a~mministrazione della giustizia

e la riforma costituzionale

(Dis~Qrso per linaugurQzione dellanno giudiziario 1947)

l --- Un altro anno di dura prnva egrave traecorso per lItalia Anno di sofferel1zedi sacrificI di ansie ma pure di lenta ripresa

Superandodiffictltagrave innumerevoli si egrave cominciato a ricostruire Qualunque sia lordine di grandezza del risultato finogravera ottenuto vi ha motivo di sperare per lavvenire an~he se giova ripetere il voto che tutti i cittadini comprendano la necessitagrave di venire incontro ai bisogni idello Stato costretto ad affrontalo e ogni giorno i gravi problemi da eacuteui dipende la vita del paese Certo si sarebbero potute copseguire maggiori realizzazioni se fosse stata piugrave diffusa la convinzione che dohbiamo sopratutto contare sulle nostre forze sulla nostra capacitagrave sul nostro spirito di iniziativa sulla nnstra operositagrave sul nostro senso di civile solidarietagrave

Quando un popolo ricco di tradizioni e numerosocome il nostro si dedica austermnente al lavoro nnn puograve soccombere Nel lavoromiddot comune egrave la concordia nella concordia egrave la rinascita La nostra storia cosIgrave travagliata nei numerosi periodi di lotte interne egrave la prova dellesattezza di questa asserzione Coraggio dunque Avanti uniti per la Patria L cc itala gente dalle molte vite )) llon piega ma guarda il futuro in cui ha ancora da dire middotcome sempre una sua parola

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2 MASSIMO PILOTTI

LATTIVITA DELLA CORTE SUPREMA

2 -- La Corte Suprema ha intensificato assai la sua attivitagrave rispetto agli anni precedenti Delicata e vasta attivitagrave che ha anche avuto occasione di esplicarsi in unopera di accertalnento sulla manishyfestazione piugrave alta della sovranitagrave pOpolare (1)

I dati statistici attestano il ritmo crescente del lavoro compiuto I ricorsi civili pendenti davanti alle Sezioni Unite erano al

r gennaio 1946 251 nel corso dellanno ne sopravvennero 159 Ne furollo definiti 152 (di cui 129 con sentenza) e perciograve al r gennaio 1947 i ricnrsi pendenti sono 258

I ricnrsi penali pendenti davanti alle Sezioni Unite al r gennaio 1946 erano 13 Durante lanno ne sono sopraggiunti 65 Ne sono stati definiti 70 (di cui 21 in pubblica udienza e 49 in camera di consiglio) perciograve la pendenza attuale~ al r gennaio 1947 egravedi 8

Per quanto liguarlda 1attiv1tagrave delle sezioni singole tenendo sempre separati i dati relativi alle sezioni civili da quelli relativi alle sezioni penali abbiamo le seguenti cifre

5171 erano i ricorsi civili pendenti al r gennaio 1946 duraQte il corso dell anno ne sono sopravvenuti 1395 ne sono stati definiti 3803 (di cui 1427 con sentenza) pertanto la pendenza attuale al r gennaio 1947 egrave di 2763

I ricorsi peIgravelali pendenti al r gennaio 1946 erano 8484 durante lanno ne sono sopravvenuti 9618 ne sono stati definiti 10347 La llendenzaattuale al r gennaio 1947 egrave quindi di 7755

3 -- Non posso iniziare lesame della giurisprudenza senza prima rivo~gere un pensiero commosso ai 11lagistrati e ai funzionari -della Corte Snprelnamiddot che sono sconlparsi nel 1946 e in queacutesti primi giorni dell anno lasciando un vuoto non facilnlente cobnabile

GIURISPRUDENZA CIVILE

4 - Prncedendo innanzitutto secondo lordine tradizionale alla rassegna della giurisprudenza civile titengoopportuno in primemiddot luog~ far cenno delle piugrave notevoli decisioni delle Sezioni Unite

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(l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla Corte di Cassazione nelle adunanze speeiali previste dagli artieacuteoli 17 e 19 del D~ L L 23 aprile 1946 n 219 portante norme per lo svolgimento del referendum sulla forma istituzionale dello Stato

3 UAMMINISTRAZIO-NE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

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5 ~ - In tema di divisiOhe della cOmpetenza tra la giurisdiziiOne Oldillaria e quella amministrativa si era presentato il caso di un privato che aveva adito lautDritagrave giudiziaria Drdinaria per Dttenere il rilascio di un terrel~lO tempOranea~ente OccupatD dal COmune a seguito di un decreto preJettiziO IlCDmune si rifiutava di ricOnseshygnal~e il fondo 11DnDstante fOsse da tempo deCDrSO il termiile massimo di Occupazione previsto dal T U delle leggi sul terremoto (2)

Contr~ la l)rDnunzia dei giudici di merito che gli avevano Drdishynato la ricOnsegna della ZDna di terreno contesa il Comune aveva ricOrsO in cassazione sOstenendD che lautOritagrave giudiziariapOteva sOlO dichiarare lillegittimitagrave del SUD cDmpDrtamentD ma nDn anche prdinare il rilascio del fDndD UllifDrmandDsi alla precedente giuri- sprudenza (3) le SeziDni Unite hanno ritenuto invece che il privato ben pDtev~ riCDrrere all autDritagrave giudiziaria per Dttenere la restitushyziOne del fDndO pOichegrave sOltantO la res~ituzione reintegra il diritto di prOprietagravemiddot leso dallatto illegittimo della puhhlic~ ammUllshystraziOne (4)

6 - Un caso interessante sui limiti di giurisdiziOne U-a il giudice ordinario e il giudice amministrativo si egrave presentato alle Sezioni Unite (5)

Il CDnsiglio di Stato (IV sez 20 gennaio ~939) a cui la parte interessata aveva prOpDsto ricorsO ritwllmente esperita in precedenza la via gerarchica ~veva escluso che pDtesse essere trasferita dOpo la nlOrte della titOlare la gestiOne di una farmacia che era ~tatashyautDrizzata a nDnna dellart 26 della L 22 maggio 1913 n 468 e ciOegrave liluitatainente alla vita della titolare stessa

I soccombenti prilna che fOsse nDtificata tale decisione cOntrO cui nDn insDrserD pDi in alcun mDdo adirOnD iltribunaledOmagravenshydando di essere dichi~Uati prDprietari della farmacia e t~tDlari di u~ diritto alienabile e traslllissibile iugrave base agli articDlj 25 e 30 della legg~ del 1913 Tanto in pr~mO grado che in appello la dOmanda venne respinta

(2) D L 19 agosto 1917 n 1399 (3l Sento n 1699 del 9 luglio 19n Preso AzARA est LORUSSO CAPUTIp lll TERlIA

ABRAMI in causa Fichera c Comune di Catania (4l Sento n 153 del 15 febbraio 1946 Preso PAGANO est PET~ACC()NE p lll EULA

in causa Comune di ~Me$silla e Alessi

(5) Sento Ii 1080 del 5 agosto 1946 PresPAGANO est PELLEGRINtI p m EULA in causa Piozzigrave e Rossi C Amministrazione dellInterno I

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MASSIMO PILOTTI

Delle tre questioni risolte ora dalla Cassazione la maggiore egrave quella che acclarata lidentitagrave fra l oggetto controverso davanti al giudice amministrativo e loggetto portato alla cogniiione del giudice ordinario la middotCorte h a definita affermando essersi formato il giudicato

sullapronunciadel Consiglio di Statograve in quanto giammai impugnata

Ed egrave da notarsi che la Corte egrave giunta a stabilire che quandanche sIgrave trattasse di un diritto soggettivo perfetto deferito per errore o volutamente alla decisione del Consiglio di Stato in base alla sua competenza generale di legittimitagrave (che r~guarda invece i diritti cosIgrave detti affievoliti_ e gli interessi legittimi) non si potrebbe piugrave ricorrere al giudice ordinario dopo la pronuncia di luerito del supremo consesso ammilIgraveistrativo~ se si f1nssero lasciati decorrere i termini per limpugnazione alle Sezioni Unite solo gravame consenshy

- tito per accertare lo sconfinamento dalla materia speciale Anche in questa ipotesi sigrave forma la cosa giudicata se loggetto dei due giudizi egrave identico perch~ il Consiglio di Stato egrave investito di vera e propria giurisdizione di cui si riscontrano tutti gli elementi formali e sostanziali

Ad un esame superficiale potrebbe sembrare errato il rigore di -t~le affermazione perchegrave potrebbe apparire cosIgrave grave la sottoposishyzione del diritto perfetto alla disciplina giudiziaria dellinteresse d4 non dover precludere mai una azione ulterioremiddot davanti al giudice ordinario Ma invece il principio in base al quale si deve saggiare lesattezza del middotcriterio adottato~ egrave quello della unicitagrave della giurisdishyzione che egrave di eguale vigore da qualsiasi autoritagrave venga esercitata per legge Tra i varii organi di essa non puograve esservi concorrenza o s9vrapposizione

7 - Nei discorsi inaugurali degli anni 1945 e 1946 fu accennato ai delicati problemi a cui aveva dato origine linterpTetazione delshyFart 429 n 3 cod proc civ Venne in particolare esaminata la giurisprudenza del Supremo Collegio sulla maggiore delle questioni insorte in materia concernente i limiti della competenza del giudice ordinario nepe controversie rehitive ai rapp~rti dimpiego dei dipenshydenti di enti pubhlici inseriti nelle associazioni sindacali

Lindirizzo seguito dalla Cassazione nei primi cinque giudicati in materia partiva middotdal principio che unico giudice competente a conoscere dei rapporti anzidetti _era quello ordinario sussistendo nel loro ambito soltanto diritti soggettivi e non piugrave interessi legittimi

Limportante maSSIma era stata praticamente annullata da

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 5

unultirna decisiOIle che ritenne venuta meno la disposizione citata dellart 429 n 3 cod proc civ in forza dellabrogazione dell ordinalnento corporativo In ordinea questO piugrave recente orienta~ lnento si osservograve che labolizione del sistema corporativo non poteva importare la soppressione dei sindacatiChegrave anzi questi non piugrave compressi tra le strettoie dd rigido e ingiustificato criteriO del sindashycato unico - quanto a rappresentanza di interessi - per ogni categoria di datori di lavoro e di prestatori dopera avrebbero dovuto ricevere nuovo impulso alloro [provvido sviluppo CosIgrave argomentando si evitava di ritenere tacitamente abrogata una norma che nel SUD

campo di azione mirava a- riaff~rmare quellunitagrave di giurisdizione a cui si deve tendere come al primo fOndamentodi ogni vera giustizia

Le Sezioni Unite con una lucida sentenza (6) rnodificandola precedente pronuncia contraria hanno ritenuto che in subiecta materza permanga la competenza del giudice ordinario nonostante lagraveholizione dellordinamento corporativo Sensibile ad ogni effettivo sviluppo della nostra legislaziol~e la Cassazione ha sottolineato linfondatezza di una interpretazione abrogativa di quella norma che segnava un notevole progresso nella tutela dei diritti dei dipendenti degli enti pubblici sindacalmente inquadrati

Ci sia consentito laugurio che nella revisione organica della leggeprocessuale civile sia mantenuta e possibilmente ampliata lopportuna disposizione dellattuale art 429 n 3 come egrave $tato proposto nello schema ministerialepubblicaio recentemente

8 - La difficile ricegravercadel criterio discriminatore fra la comshypetenza della magistratura ordinaria e quella delle giurisdiziOni speciali egrave stata recentemente sviluppata dalle S~zioni Unite (7) anche nel delicato terreno della espropriazione per pubblica utilitagrave

Le Sezioni Unite svolgendo egraveoncetti giagrave in parte enunciati in una llogravetevole sentenza del 1936middot (8) hanno ora riaffermato il principio che anche in materia di espropriazIone la discriminazione fra la competenza contenziosa amministrativa e quella giudiziaria deve riposare sul criterio della natura dellaquestiOne controversa altrimenti indicato come del petitum sostanziale nel senso che SI

(6) Sento IL 1089 del 6 agosto 1946 Preso PAGANO est FELICI p m EULA in causa Ente Autonomo Voltunzo c Muzi Carelli ed altri

(7) SeIit n 1396 del 21dicembre-1946 Preso PAGANO reI MANCINI pm EULA

iIi causa Consorzio costruzioni Ospedale di Modena c SandO1nini ed altri

(8) Sez Un sento 2412 9 lugliograve 1936 Bonci c Bardi

6 lvIASSIMO PILOTTI

igrave abbia la cmnpetenza del Consiglio di Stato o della n1agistratura ordishynaria a seconda che le situazioni dedotte in giudizio iIi relazione alla fase il1cui incidono della procedura e al fondamento deUa

avanzata pretesa presentino consistenza di interessi legittimi o di veri diritti soggettivi e ciograve a prescindere dal pFovvedimeno in concreto (petitlun propriamente detto) che si invochi dalla autoritagrave adita

Mentre pertanto devono deferirsi alla giurisdizione ani111inistra tiva le contestazioni insorte nella fase preliminare relativa alla dichiarazione di pubblica l~tilitagrave ed in quella preparatoria per lindishyviduazione dei beni da espropriarsi - perchegrave trattasi di tutto un ciclo largamente domina~ograve da ci-iteii- discrezionali e durante il quale il diritto di proprietagrave se pur messo in pericolo non puograve considerarsi

ancora leso - sorge invece esclusiv~ la competenza giudiziaria quando per lavvenutae~anazione del provvedimento di esproprio si determina il sacrificio del dititto subbiettivo del privato onde egrave questo diritto che vi~ne posto ormai in contestazione direttamente I

o con riferimento allequivalente economico in cui deve convertirsi

Vale cosigrave la regola che rientrano nella competenza dellautoritagrave giudiziaria ordinaria tutte le contestazioni di natura giuridica proposte dopo lelnallazione del decreto di espropriazione e comunque inerenti alla determinazione - provvisoria o definitiva - della indennitagrave e ciograve ancorchegrave si deducano seIhplici irregolaritagrave di procedura violashyzionidi forn1e o di tennini e si invochi in via specifica lannullashymento del decreto laddove anche le forme e i terminiattengono come garanzie alla tutela -del diritto subbiettivo e la giurisdizione ordinaria pur senza varcare i limiti posti alla sua attivitagrave dalla legge sugravel contenzioso amministrativo potragrave accertare la legittiinitagrave del decreto ed utilmente provvedere Igrave1el terreno patrimoniale alle reinshy

tegrazioni del diritto leso

9 -- Si egrave presentata la questione sulla validitagrave della norma contenuta nellart 14 del capitolato generale di appalto del3 maggioshy4 Iugraveglio 1922 circa le opere che si eseguono per conto delle Fertovie dello Statn La suddetta disposizi1one stabilisce che l amministrashyzioneapPal~ante si riserva la facoltagrave di sottoporre al giudizio di

arbitri la decisione di qualsiasi contestazione che insorga fra essa l e lappaltatore

Nella specie lappaltatore snsteneva che lart 14 contiene una norma illegale e quindi nulla perchegrave contraria al principio dellamiddot paritagrave contrattuale in forza del qu~le laderoga alla competen~a

7 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

ordinaria deve dipendere non dalla sola volontagrave dell amministrashyzione ma da quella concorde di tutte le parti contraenti

La Corte ha ritenuto (9) invece la validitagrave della ripetuta dispolishyzione osservando che essa pur contenendo una norma di iliS singulare dettata nellesclusivo interesse deUa pubblica alTIministrazione trova

la sua giustificazione nel carattere del capitolato e nelle finalitagrave alle quali esso egrave chialnato a rispondere Infatti i capitolati generali di appalto hanno il carattere di una offerta di contratto al privato e costui salvo eccezioni non egrave tenuto a sottostare alle condizioni in essi contenute aderendo alI offerta ma se vi aderisce accetta quelle condizioni che appunto per questo vengono ad assumere efficacia imperativa nei suoi confronti A spiegazione della norma puograve ossershyvarsi che le contestazioni e le divergenze -in materia di app-altipossono presentare questioni di carattere tecnico o prevalentemente t~cnico per la definiziOne delle quali puograve apparire conveniente lesame digrave un collegio di arbitri

Ciograve fa riflettere quanto sarebbe invece piugrave opportuno non sottrarre al giugravedice ordinario tali contestazioni ma concedere alla puhblica amministrazione il diritto di farle decidere dal giudice ()tdi~

nario assistito da esperti nominati dalI amministrazione e dalla controshyparte privata inl1umero eguale~Ma perchegrave il collegio non diventi pletorico occorrerebbe che il giudice ordinario fosse unico almeitograve 111 siffatti casi

lO - In sede di applicazione del R D 29 giugno 1939 n 1127 riguardante i brevetti per invenzioni industriali ed em~nato dal potere esecutivo in forza della degravelega contenuta nel R D L 24 febshyhraio 1939 n 317 (convertito nella Legge 2 giugno 1939 n 739) le Sezioni Unite hanno dichiarato incostituziol1ale ]a disposizione delshyp art 4 (lO) che contrariamente alla legislazione anteriore (Il) esclude dalla brevettabilitagrave oltre i medicamenti anche (( i processi per la loro produzione))

Egrave stata affermata 1incostituzionalitagrave di questa innovazione pershychegrave non consentita dalla legge di delega che nellart 3 si limitava

(9) lSen n 171 del 19 febbraio 1946 Sez Un ~res PAGANO est DE FEO p m EULA in causa Ditta Mannerucci c FF SS

(lO) Sento n 333 del 27 marzo 1946 Preso PAGANO est RIcCI p m EULA in causa Ditta F B Geigy Chemische Fabriken di Basileac Ministero corporazioni

(n) L 30 ottobre 1859 11 3721 art 2 11 3 R D 13 se~tembre 1934 n 1902 articograveli 14 e 16

8 MASSIMO P1LOTTI

a conferire al governo il potere cc dintegrare di Inodificaree di sopprimere )) le disposizioni da attuare e non quello di innovarle Inutando Pindirizzodella legislazione preesistente

Lincostituzionalitagrave della norma da considerasi -per tal modo arbitraria manifestazione del potere esecutivo veniva a riflettersi nel campo giurisdizionale Era infatti impugnata davanti alle Sezioni Unite una decisione della Commissione dei ricorsi (giudice spograveeciale investito di competenza esclusiva per tutto ciograve che riguarda il diritto al conseguimento di una privativa industriale) che aveva ritenuto fondato il rifiutodell Ufficio centrale brevetti di brevettare un proshycesso di produzione di acidi proprio in forza della disposizione proibitiva dellart 14 del R D 29 giugno 1939 n 1127

Si egrave cosigrave profilato un caso originale di eccesso di potere in cui era incorso il giudice speciale (Commissione dei ricotsi) per aver posto a fondanlentodella sua pronuncia una invalida disposizione di legge La Cassazione ha affermato che tale decisione egrave viziata ai sensi dellart 3 L 31 Inarzo 1877 n 3761 perchegrave eccede i limiti

I delle sue attribuzioni il giudice che le esercita in forza di una legge affetta da illegittimitagrave

Il - Per lart 374 cod proc civ la Cortepronuncia a sezioni unite nei c~si preVIsti dagli artt 360 11 l e 362 Si tratta essenzialshymente delle questioni relative alla giurisdizione dei giudici ordinari e dei giudipi speciali nonchegrave dei conflitti di giurisdizione e di attri shy

buzione Gon riferimento alP art 200 letto b) del T U Il middotdicembre 1933

l~ 1775 che aminette ~icorso alle Sezioni unite della Cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle ccedillcque pubbliche

anche per violazione o falsa applicazione di legge egrave sorto il quesito se le disposizioni di leggi speciali che ammettono il ricorso alle Sezioni unite per motivi e in casi diversi da quelli indicati dan art 374 cod proc-civ dovessero reputarsi tuttora vigenti dopo 1entrata in vigore del codice avvenuta il 21 aprile 1942

Come fu ricordato nel discorso inaugurale dellanno 1945 era giagrave stato ritenuto che il ricorso contro decisioni di giudici speciali poteva essere prOposto anche per motivi diversi da quelli indicati nellart 362 cod ptoc civpurchegrave consentiti dalle relatIve leggi

Restava ora da determinare se igravel ricorsoprevisto per casi diversi da quelli enunciati nel codice andasse proposto alle Sezioni uJlite come le leggi speciali prescrivevano o devoluto ad una sezione semshy

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 2: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

D o T T R I N A

MASSIMO PILOTTI Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte Suprema di Cassazione

L a~mministrazione della giustizia

e la riforma costituzionale

(Dis~Qrso per linaugurQzione dellanno giudiziario 1947)

l --- Un altro anno di dura prnva egrave traecorso per lItalia Anno di sofferel1zedi sacrificI di ansie ma pure di lenta ripresa

Superandodiffictltagrave innumerevoli si egrave cominciato a ricostruire Qualunque sia lordine di grandezza del risultato finogravera ottenuto vi ha motivo di sperare per lavvenire an~he se giova ripetere il voto che tutti i cittadini comprendano la necessitagrave di venire incontro ai bisogni idello Stato costretto ad affrontalo e ogni giorno i gravi problemi da eacuteui dipende la vita del paese Certo si sarebbero potute copseguire maggiori realizzazioni se fosse stata piugrave diffusa la convinzione che dohbiamo sopratutto contare sulle nostre forze sulla nostra capacitagrave sul nostro spirito di iniziativa sulla nnstra operositagrave sul nostro senso di civile solidarietagrave

Quando un popolo ricco di tradizioni e numerosocome il nostro si dedica austermnente al lavoro nnn puograve soccombere Nel lavoromiddot comune egrave la concordia nella concordia egrave la rinascita La nostra storia cosIgrave travagliata nei numerosi periodi di lotte interne egrave la prova dellesattezza di questa asserzione Coraggio dunque Avanti uniti per la Patria L cc itala gente dalle molte vite )) llon piega ma guarda il futuro in cui ha ancora da dire middotcome sempre una sua parola

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2 MASSIMO PILOTTI

LATTIVITA DELLA CORTE SUPREMA

2 -- La Corte Suprema ha intensificato assai la sua attivitagrave rispetto agli anni precedenti Delicata e vasta attivitagrave che ha anche avuto occasione di esplicarsi in unopera di accertalnento sulla manishyfestazione piugrave alta della sovranitagrave pOpolare (1)

I dati statistici attestano il ritmo crescente del lavoro compiuto I ricorsi civili pendenti davanti alle Sezioni Unite erano al

r gennaio 1946 251 nel corso dellanno ne sopravvennero 159 Ne furollo definiti 152 (di cui 129 con sentenza) e perciograve al r gennaio 1947 i ricnrsi pendenti sono 258

I ricnrsi penali pendenti davanti alle Sezioni Unite al r gennaio 1946 erano 13 Durante lanno ne sono sopraggiunti 65 Ne sono stati definiti 70 (di cui 21 in pubblica udienza e 49 in camera di consiglio) perciograve la pendenza attuale~ al r gennaio 1947 egravedi 8

Per quanto liguarlda 1attiv1tagrave delle sezioni singole tenendo sempre separati i dati relativi alle sezioni civili da quelli relativi alle sezioni penali abbiamo le seguenti cifre

5171 erano i ricorsi civili pendenti al r gennaio 1946 duraQte il corso dell anno ne sono sopravvenuti 1395 ne sono stati definiti 3803 (di cui 1427 con sentenza) pertanto la pendenza attuale al r gennaio 1947 egrave di 2763

I ricorsi peIgravelali pendenti al r gennaio 1946 erano 8484 durante lanno ne sono sopravvenuti 9618 ne sono stati definiti 10347 La llendenzaattuale al r gennaio 1947 egrave quindi di 7755

3 -- Non posso iniziare lesame della giurisprudenza senza prima rivo~gere un pensiero commosso ai 11lagistrati e ai funzionari -della Corte Snprelnamiddot che sono sconlparsi nel 1946 e in queacutesti primi giorni dell anno lasciando un vuoto non facilnlente cobnabile

GIURISPRUDENZA CIVILE

4 - Prncedendo innanzitutto secondo lordine tradizionale alla rassegna della giurisprudenza civile titengoopportuno in primemiddot luog~ far cenno delle piugrave notevoli decisioni delle Sezioni Unite

I

(l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla Corte di Cassazione nelle adunanze speeiali previste dagli artieacuteoli 17 e 19 del D~ L L 23 aprile 1946 n 219 portante norme per lo svolgimento del referendum sulla forma istituzionale dello Stato

3 UAMMINISTRAZIO-NE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

I

5 ~ - In tema di divisiOhe della cOmpetenza tra la giurisdiziiOne Oldillaria e quella amministrativa si era presentato il caso di un privato che aveva adito lautDritagrave giudiziaria Drdinaria per Dttenere il rilascio di un terrel~lO tempOranea~ente OccupatD dal COmune a seguito di un decreto preJettiziO IlCDmune si rifiutava di ricOnseshygnal~e il fondo 11DnDstante fOsse da tempo deCDrSO il termiile massimo di Occupazione previsto dal T U delle leggi sul terremoto (2)

Contr~ la l)rDnunzia dei giudici di merito che gli avevano Drdishynato la ricOnsegna della ZDna di terreno contesa il Comune aveva ricOrsO in cassazione sOstenendD che lautOritagrave giudiziariapOteva sOlO dichiarare lillegittimitagrave del SUD cDmpDrtamentD ma nDn anche prdinare il rilascio del fDndD UllifDrmandDsi alla precedente giuri- sprudenza (3) le SeziDni Unite hanno ritenuto invece che il privato ben pDtev~ riCDrrere all autDritagrave giudiziaria per Dttenere la restitushyziOne del fDndO pOichegrave sOltantO la res~ituzione reintegra il diritto di prOprietagravemiddot leso dallatto illegittimo della puhhlic~ ammUllshystraziOne (4)

6 - Un caso interessante sui limiti di giurisdiziOne U-a il giudice ordinario e il giudice amministrativo si egrave presentato alle Sezioni Unite (5)

Il CDnsiglio di Stato (IV sez 20 gennaio ~939) a cui la parte interessata aveva prOpDsto ricorsO ritwllmente esperita in precedenza la via gerarchica ~veva escluso che pDtesse essere trasferita dOpo la nlOrte della titOlare la gestiOne di una farmacia che era ~tatashyautDrizzata a nDnna dellart 26 della L 22 maggio 1913 n 468 e ciOegrave liluitatainente alla vita della titolare stessa

I soccombenti prilna che fOsse nDtificata tale decisione cOntrO cui nDn insDrserD pDi in alcun mDdo adirOnD iltribunaledOmagravenshydando di essere dichi~Uati prDprietari della farmacia e t~tDlari di u~ diritto alienabile e traslllissibile iugrave base agli articDlj 25 e 30 della legg~ del 1913 Tanto in pr~mO grado che in appello la dOmanda venne respinta

(2) D L 19 agosto 1917 n 1399 (3l Sento n 1699 del 9 luglio 19n Preso AzARA est LORUSSO CAPUTIp lll TERlIA

ABRAMI in causa Fichera c Comune di Catania (4l Sento n 153 del 15 febbraio 1946 Preso PAGANO est PET~ACC()NE p lll EULA

in causa Comune di ~Me$silla e Alessi

(5) Sento Ii 1080 del 5 agosto 1946 PresPAGANO est PELLEGRINtI p m EULA in causa Piozzigrave e Rossi C Amministrazione dellInterno I

4

I

MASSIMO PILOTTI

Delle tre questioni risolte ora dalla Cassazione la maggiore egrave quella che acclarata lidentitagrave fra l oggetto controverso davanti al giudice amministrativo e loggetto portato alla cogniiione del giudice ordinario la middotCorte h a definita affermando essersi formato il giudicato

sullapronunciadel Consiglio di Statograve in quanto giammai impugnata

Ed egrave da notarsi che la Corte egrave giunta a stabilire che quandanche sIgrave trattasse di un diritto soggettivo perfetto deferito per errore o volutamente alla decisione del Consiglio di Stato in base alla sua competenza generale di legittimitagrave (che r~guarda invece i diritti cosIgrave detti affievoliti_ e gli interessi legittimi) non si potrebbe piugrave ricorrere al giudice ordinario dopo la pronuncia di luerito del supremo consesso ammilIgraveistrativo~ se si f1nssero lasciati decorrere i termini per limpugnazione alle Sezioni Unite solo gravame consenshy

- tito per accertare lo sconfinamento dalla materia speciale Anche in questa ipotesi sigrave forma la cosa giudicata se loggetto dei due giudizi egrave identico perch~ il Consiglio di Stato egrave investito di vera e propria giurisdizione di cui si riscontrano tutti gli elementi formali e sostanziali

Ad un esame superficiale potrebbe sembrare errato il rigore di -t~le affermazione perchegrave potrebbe apparire cosIgrave grave la sottoposishyzione del diritto perfetto alla disciplina giudiziaria dellinteresse d4 non dover precludere mai una azione ulterioremiddot davanti al giudice ordinario Ma invece il principio in base al quale si deve saggiare lesattezza del middotcriterio adottato~ egrave quello della unicitagrave della giurisdishyzione che egrave di eguale vigore da qualsiasi autoritagrave venga esercitata per legge Tra i varii organi di essa non puograve esservi concorrenza o s9vrapposizione

7 - Nei discorsi inaugurali degli anni 1945 e 1946 fu accennato ai delicati problemi a cui aveva dato origine linterpTetazione delshyFart 429 n 3 cod proc civ Venne in particolare esaminata la giurisprudenza del Supremo Collegio sulla maggiore delle questioni insorte in materia concernente i limiti della competenza del giudice ordinario nepe controversie rehitive ai rapp~rti dimpiego dei dipenshydenti di enti pubhlici inseriti nelle associazioni sindacali

Lindirizzo seguito dalla Cassazione nei primi cinque giudicati in materia partiva middotdal principio che unico giudice competente a conoscere dei rapporti anzidetti _era quello ordinario sussistendo nel loro ambito soltanto diritti soggettivi e non piugrave interessi legittimi

Limportante maSSIma era stata praticamente annullata da

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 5

unultirna decisiOIle che ritenne venuta meno la disposizione citata dellart 429 n 3 cod proc civ in forza dellabrogazione dell ordinalnento corporativo In ordinea questO piugrave recente orienta~ lnento si osservograve che labolizione del sistema corporativo non poteva importare la soppressione dei sindacatiChegrave anzi questi non piugrave compressi tra le strettoie dd rigido e ingiustificato criteriO del sindashycato unico - quanto a rappresentanza di interessi - per ogni categoria di datori di lavoro e di prestatori dopera avrebbero dovuto ricevere nuovo impulso alloro [provvido sviluppo CosIgrave argomentando si evitava di ritenere tacitamente abrogata una norma che nel SUD

campo di azione mirava a- riaff~rmare quellunitagrave di giurisdizione a cui si deve tendere come al primo fOndamentodi ogni vera giustizia

Le Sezioni Unite con una lucida sentenza (6) rnodificandola precedente pronuncia contraria hanno ritenuto che in subiecta materza permanga la competenza del giudice ordinario nonostante lagraveholizione dellordinamento corporativo Sensibile ad ogni effettivo sviluppo della nostra legislaziol~e la Cassazione ha sottolineato linfondatezza di una interpretazione abrogativa di quella norma che segnava un notevole progresso nella tutela dei diritti dei dipendenti degli enti pubblici sindacalmente inquadrati

Ci sia consentito laugurio che nella revisione organica della leggeprocessuale civile sia mantenuta e possibilmente ampliata lopportuna disposizione dellattuale art 429 n 3 come egrave $tato proposto nello schema ministerialepubblicaio recentemente

8 - La difficile ricegravercadel criterio discriminatore fra la comshypetenza della magistratura ordinaria e quella delle giurisdiziOni speciali egrave stata recentemente sviluppata dalle S~zioni Unite (7) anche nel delicato terreno della espropriazione per pubblica utilitagrave

Le Sezioni Unite svolgendo egraveoncetti giagrave in parte enunciati in una llogravetevole sentenza del 1936middot (8) hanno ora riaffermato il principio che anche in materia di espropriazIone la discriminazione fra la competenza contenziosa amministrativa e quella giudiziaria deve riposare sul criterio della natura dellaquestiOne controversa altrimenti indicato come del petitum sostanziale nel senso che SI

(6) Sento IL 1089 del 6 agosto 1946 Preso PAGANO est FELICI p m EULA in causa Ente Autonomo Voltunzo c Muzi Carelli ed altri

(7) SeIit n 1396 del 21dicembre-1946 Preso PAGANO reI MANCINI pm EULA

iIi causa Consorzio costruzioni Ospedale di Modena c SandO1nini ed altri

(8) Sez Un sento 2412 9 lugliograve 1936 Bonci c Bardi

6 lvIASSIMO PILOTTI

igrave abbia la cmnpetenza del Consiglio di Stato o della n1agistratura ordishynaria a seconda che le situazioni dedotte in giudizio iIi relazione alla fase il1cui incidono della procedura e al fondamento deUa

avanzata pretesa presentino consistenza di interessi legittimi o di veri diritti soggettivi e ciograve a prescindere dal pFovvedimeno in concreto (petitlun propriamente detto) che si invochi dalla autoritagrave adita

Mentre pertanto devono deferirsi alla giurisdizione ani111inistra tiva le contestazioni insorte nella fase preliminare relativa alla dichiarazione di pubblica l~tilitagrave ed in quella preparatoria per lindishyviduazione dei beni da espropriarsi - perchegrave trattasi di tutto un ciclo largamente domina~ograve da ci-iteii- discrezionali e durante il quale il diritto di proprietagrave se pur messo in pericolo non puograve considerarsi

ancora leso - sorge invece esclusiv~ la competenza giudiziaria quando per lavvenutae~anazione del provvedimento di esproprio si determina il sacrificio del dititto subbiettivo del privato onde egrave questo diritto che vi~ne posto ormai in contestazione direttamente I

o con riferimento allequivalente economico in cui deve convertirsi

Vale cosigrave la regola che rientrano nella competenza dellautoritagrave giudiziaria ordinaria tutte le contestazioni di natura giuridica proposte dopo lelnallazione del decreto di espropriazione e comunque inerenti alla determinazione - provvisoria o definitiva - della indennitagrave e ciograve ancorchegrave si deducano seIhplici irregolaritagrave di procedura violashyzionidi forn1e o di tennini e si invochi in via specifica lannullashymento del decreto laddove anche le forme e i terminiattengono come garanzie alla tutela -del diritto subbiettivo e la giurisdizione ordinaria pur senza varcare i limiti posti alla sua attivitagrave dalla legge sugravel contenzioso amministrativo potragrave accertare la legittiinitagrave del decreto ed utilmente provvedere Igrave1el terreno patrimoniale alle reinshy

tegrazioni del diritto leso

9 -- Si egrave presentata la questione sulla validitagrave della norma contenuta nellart 14 del capitolato generale di appalto del3 maggioshy4 Iugraveglio 1922 circa le opere che si eseguono per conto delle Fertovie dello Statn La suddetta disposizi1one stabilisce che l amministrashyzioneapPal~ante si riserva la facoltagrave di sottoporre al giudizio di

arbitri la decisione di qualsiasi contestazione che insorga fra essa l e lappaltatore

Nella specie lappaltatore snsteneva che lart 14 contiene una norma illegale e quindi nulla perchegrave contraria al principio dellamiddot paritagrave contrattuale in forza del qu~le laderoga alla competen~a

7 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

ordinaria deve dipendere non dalla sola volontagrave dell amministrashyzione ma da quella concorde di tutte le parti contraenti

La Corte ha ritenuto (9) invece la validitagrave della ripetuta dispolishyzione osservando che essa pur contenendo una norma di iliS singulare dettata nellesclusivo interesse deUa pubblica alTIministrazione trova

la sua giustificazione nel carattere del capitolato e nelle finalitagrave alle quali esso egrave chialnato a rispondere Infatti i capitolati generali di appalto hanno il carattere di una offerta di contratto al privato e costui salvo eccezioni non egrave tenuto a sottostare alle condizioni in essi contenute aderendo alI offerta ma se vi aderisce accetta quelle condizioni che appunto per questo vengono ad assumere efficacia imperativa nei suoi confronti A spiegazione della norma puograve ossershyvarsi che le contestazioni e le divergenze -in materia di app-altipossono presentare questioni di carattere tecnico o prevalentemente t~cnico per la definiziOne delle quali puograve apparire conveniente lesame digrave un collegio di arbitri

Ciograve fa riflettere quanto sarebbe invece piugrave opportuno non sottrarre al giugravedice ordinario tali contestazioni ma concedere alla puhblica amministrazione il diritto di farle decidere dal giudice ()tdi~

nario assistito da esperti nominati dalI amministrazione e dalla controshyparte privata inl1umero eguale~Ma perchegrave il collegio non diventi pletorico occorrerebbe che il giudice ordinario fosse unico almeitograve 111 siffatti casi

lO - In sede di applicazione del R D 29 giugno 1939 n 1127 riguardante i brevetti per invenzioni industriali ed em~nato dal potere esecutivo in forza della degravelega contenuta nel R D L 24 febshyhraio 1939 n 317 (convertito nella Legge 2 giugno 1939 n 739) le Sezioni Unite hanno dichiarato incostituziol1ale ]a disposizione delshyp art 4 (lO) che contrariamente alla legislazione anteriore (Il) esclude dalla brevettabilitagrave oltre i medicamenti anche (( i processi per la loro produzione))

Egrave stata affermata 1incostituzionalitagrave di questa innovazione pershychegrave non consentita dalla legge di delega che nellart 3 si limitava

(9) lSen n 171 del 19 febbraio 1946 Sez Un ~res PAGANO est DE FEO p m EULA in causa Ditta Mannerucci c FF SS

(lO) Sento n 333 del 27 marzo 1946 Preso PAGANO est RIcCI p m EULA in causa Ditta F B Geigy Chemische Fabriken di Basileac Ministero corporazioni

(n) L 30 ottobre 1859 11 3721 art 2 11 3 R D 13 se~tembre 1934 n 1902 articograveli 14 e 16

8 MASSIMO P1LOTTI

a conferire al governo il potere cc dintegrare di Inodificaree di sopprimere )) le disposizioni da attuare e non quello di innovarle Inutando Pindirizzodella legislazione preesistente

Lincostituzionalitagrave della norma da considerasi -per tal modo arbitraria manifestazione del potere esecutivo veniva a riflettersi nel campo giurisdizionale Era infatti impugnata davanti alle Sezioni Unite una decisione della Commissione dei ricorsi (giudice spograveeciale investito di competenza esclusiva per tutto ciograve che riguarda il diritto al conseguimento di una privativa industriale) che aveva ritenuto fondato il rifiutodell Ufficio centrale brevetti di brevettare un proshycesso di produzione di acidi proprio in forza della disposizione proibitiva dellart 14 del R D 29 giugno 1939 n 1127

Si egrave cosigrave profilato un caso originale di eccesso di potere in cui era incorso il giudice speciale (Commissione dei ricotsi) per aver posto a fondanlentodella sua pronuncia una invalida disposizione di legge La Cassazione ha affermato che tale decisione egrave viziata ai sensi dellart 3 L 31 Inarzo 1877 n 3761 perchegrave eccede i limiti

I delle sue attribuzioni il giudice che le esercita in forza di una legge affetta da illegittimitagrave

Il - Per lart 374 cod proc civ la Cortepronuncia a sezioni unite nei c~si preVIsti dagli artt 360 11 l e 362 Si tratta essenzialshymente delle questioni relative alla giurisdizione dei giudici ordinari e dei giudipi speciali nonchegrave dei conflitti di giurisdizione e di attri shy

buzione Gon riferimento alP art 200 letto b) del T U Il middotdicembre 1933

l~ 1775 che aminette ~icorso alle Sezioni unite della Cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle ccedillcque pubbliche

anche per violazione o falsa applicazione di legge egrave sorto il quesito se le disposizioni di leggi speciali che ammettono il ricorso alle Sezioni unite per motivi e in casi diversi da quelli indicati dan art 374 cod proc-civ dovessero reputarsi tuttora vigenti dopo 1entrata in vigore del codice avvenuta il 21 aprile 1942

Come fu ricordato nel discorso inaugurale dellanno 1945 era giagrave stato ritenuto che il ricorso contro decisioni di giudici speciali poteva essere prOposto anche per motivi diversi da quelli indicati nellart 362 cod ptoc civpurchegrave consentiti dalle relatIve leggi

Restava ora da determinare se igravel ricorsoprevisto per casi diversi da quelli enunciati nel codice andasse proposto alle Sezioni uJlite come le leggi speciali prescrivevano o devoluto ad una sezione semshy

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 3: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

2 MASSIMO PILOTTI

LATTIVITA DELLA CORTE SUPREMA

2 -- La Corte Suprema ha intensificato assai la sua attivitagrave rispetto agli anni precedenti Delicata e vasta attivitagrave che ha anche avuto occasione di esplicarsi in unopera di accertalnento sulla manishyfestazione piugrave alta della sovranitagrave pOpolare (1)

I dati statistici attestano il ritmo crescente del lavoro compiuto I ricorsi civili pendenti davanti alle Sezioni Unite erano al

r gennaio 1946 251 nel corso dellanno ne sopravvennero 159 Ne furollo definiti 152 (di cui 129 con sentenza) e perciograve al r gennaio 1947 i ricnrsi pendenti sono 258

I ricnrsi penali pendenti davanti alle Sezioni Unite al r gennaio 1946 erano 13 Durante lanno ne sono sopraggiunti 65 Ne sono stati definiti 70 (di cui 21 in pubblica udienza e 49 in camera di consiglio) perciograve la pendenza attuale~ al r gennaio 1947 egravedi 8

Per quanto liguarlda 1attiv1tagrave delle sezioni singole tenendo sempre separati i dati relativi alle sezioni civili da quelli relativi alle sezioni penali abbiamo le seguenti cifre

5171 erano i ricorsi civili pendenti al r gennaio 1946 duraQte il corso dell anno ne sono sopravvenuti 1395 ne sono stati definiti 3803 (di cui 1427 con sentenza) pertanto la pendenza attuale al r gennaio 1947 egrave di 2763

I ricorsi peIgravelali pendenti al r gennaio 1946 erano 8484 durante lanno ne sono sopravvenuti 9618 ne sono stati definiti 10347 La llendenzaattuale al r gennaio 1947 egrave quindi di 7755

3 -- Non posso iniziare lesame della giurisprudenza senza prima rivo~gere un pensiero commosso ai 11lagistrati e ai funzionari -della Corte Snprelnamiddot che sono sconlparsi nel 1946 e in queacutesti primi giorni dell anno lasciando un vuoto non facilnlente cobnabile

GIURISPRUDENZA CIVILE

4 - Prncedendo innanzitutto secondo lordine tradizionale alla rassegna della giurisprudenza civile titengoopportuno in primemiddot luog~ far cenno delle piugrave notevoli decisioni delle Sezioni Unite

I

(l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla Corte di Cassazione nelle adunanze speeiali previste dagli artieacuteoli 17 e 19 del D~ L L 23 aprile 1946 n 219 portante norme per lo svolgimento del referendum sulla forma istituzionale dello Stato

3 UAMMINISTRAZIO-NE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

I

5 ~ - In tema di divisiOhe della cOmpetenza tra la giurisdiziiOne Oldillaria e quella amministrativa si era presentato il caso di un privato che aveva adito lautDritagrave giudiziaria Drdinaria per Dttenere il rilascio di un terrel~lO tempOranea~ente OccupatD dal COmune a seguito di un decreto preJettiziO IlCDmune si rifiutava di ricOnseshygnal~e il fondo 11DnDstante fOsse da tempo deCDrSO il termiile massimo di Occupazione previsto dal T U delle leggi sul terremoto (2)

Contr~ la l)rDnunzia dei giudici di merito che gli avevano Drdishynato la ricOnsegna della ZDna di terreno contesa il Comune aveva ricOrsO in cassazione sOstenendD che lautOritagrave giudiziariapOteva sOlO dichiarare lillegittimitagrave del SUD cDmpDrtamentD ma nDn anche prdinare il rilascio del fDndD UllifDrmandDsi alla precedente giuri- sprudenza (3) le SeziDni Unite hanno ritenuto invece che il privato ben pDtev~ riCDrrere all autDritagrave giudiziaria per Dttenere la restitushyziOne del fDndO pOichegrave sOltantO la res~ituzione reintegra il diritto di prOprietagravemiddot leso dallatto illegittimo della puhhlic~ ammUllshystraziOne (4)

6 - Un caso interessante sui limiti di giurisdiziOne U-a il giudice ordinario e il giudice amministrativo si egrave presentato alle Sezioni Unite (5)

Il CDnsiglio di Stato (IV sez 20 gennaio ~939) a cui la parte interessata aveva prOpDsto ricorsO ritwllmente esperita in precedenza la via gerarchica ~veva escluso che pDtesse essere trasferita dOpo la nlOrte della titOlare la gestiOne di una farmacia che era ~tatashyautDrizzata a nDnna dellart 26 della L 22 maggio 1913 n 468 e ciOegrave liluitatainente alla vita della titolare stessa

I soccombenti prilna che fOsse nDtificata tale decisione cOntrO cui nDn insDrserD pDi in alcun mDdo adirOnD iltribunaledOmagravenshydando di essere dichi~Uati prDprietari della farmacia e t~tDlari di u~ diritto alienabile e traslllissibile iugrave base agli articDlj 25 e 30 della legg~ del 1913 Tanto in pr~mO grado che in appello la dOmanda venne respinta

(2) D L 19 agosto 1917 n 1399 (3l Sento n 1699 del 9 luglio 19n Preso AzARA est LORUSSO CAPUTIp lll TERlIA

ABRAMI in causa Fichera c Comune di Catania (4l Sento n 153 del 15 febbraio 1946 Preso PAGANO est PET~ACC()NE p lll EULA

in causa Comune di ~Me$silla e Alessi

(5) Sento Ii 1080 del 5 agosto 1946 PresPAGANO est PELLEGRINtI p m EULA in causa Piozzigrave e Rossi C Amministrazione dellInterno I

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MASSIMO PILOTTI

Delle tre questioni risolte ora dalla Cassazione la maggiore egrave quella che acclarata lidentitagrave fra l oggetto controverso davanti al giudice amministrativo e loggetto portato alla cogniiione del giudice ordinario la middotCorte h a definita affermando essersi formato il giudicato

sullapronunciadel Consiglio di Statograve in quanto giammai impugnata

Ed egrave da notarsi che la Corte egrave giunta a stabilire che quandanche sIgrave trattasse di un diritto soggettivo perfetto deferito per errore o volutamente alla decisione del Consiglio di Stato in base alla sua competenza generale di legittimitagrave (che r~guarda invece i diritti cosIgrave detti affievoliti_ e gli interessi legittimi) non si potrebbe piugrave ricorrere al giudice ordinario dopo la pronuncia di luerito del supremo consesso ammilIgraveistrativo~ se si f1nssero lasciati decorrere i termini per limpugnazione alle Sezioni Unite solo gravame consenshy

- tito per accertare lo sconfinamento dalla materia speciale Anche in questa ipotesi sigrave forma la cosa giudicata se loggetto dei due giudizi egrave identico perch~ il Consiglio di Stato egrave investito di vera e propria giurisdizione di cui si riscontrano tutti gli elementi formali e sostanziali

Ad un esame superficiale potrebbe sembrare errato il rigore di -t~le affermazione perchegrave potrebbe apparire cosIgrave grave la sottoposishyzione del diritto perfetto alla disciplina giudiziaria dellinteresse d4 non dover precludere mai una azione ulterioremiddot davanti al giudice ordinario Ma invece il principio in base al quale si deve saggiare lesattezza del middotcriterio adottato~ egrave quello della unicitagrave della giurisdishyzione che egrave di eguale vigore da qualsiasi autoritagrave venga esercitata per legge Tra i varii organi di essa non puograve esservi concorrenza o s9vrapposizione

7 - Nei discorsi inaugurali degli anni 1945 e 1946 fu accennato ai delicati problemi a cui aveva dato origine linterpTetazione delshyFart 429 n 3 cod proc civ Venne in particolare esaminata la giurisprudenza del Supremo Collegio sulla maggiore delle questioni insorte in materia concernente i limiti della competenza del giudice ordinario nepe controversie rehitive ai rapp~rti dimpiego dei dipenshydenti di enti pubhlici inseriti nelle associazioni sindacali

Lindirizzo seguito dalla Cassazione nei primi cinque giudicati in materia partiva middotdal principio che unico giudice competente a conoscere dei rapporti anzidetti _era quello ordinario sussistendo nel loro ambito soltanto diritti soggettivi e non piugrave interessi legittimi

Limportante maSSIma era stata praticamente annullata da

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 5

unultirna decisiOIle che ritenne venuta meno la disposizione citata dellart 429 n 3 cod proc civ in forza dellabrogazione dell ordinalnento corporativo In ordinea questO piugrave recente orienta~ lnento si osservograve che labolizione del sistema corporativo non poteva importare la soppressione dei sindacatiChegrave anzi questi non piugrave compressi tra le strettoie dd rigido e ingiustificato criteriO del sindashycato unico - quanto a rappresentanza di interessi - per ogni categoria di datori di lavoro e di prestatori dopera avrebbero dovuto ricevere nuovo impulso alloro [provvido sviluppo CosIgrave argomentando si evitava di ritenere tacitamente abrogata una norma che nel SUD

campo di azione mirava a- riaff~rmare quellunitagrave di giurisdizione a cui si deve tendere come al primo fOndamentodi ogni vera giustizia

Le Sezioni Unite con una lucida sentenza (6) rnodificandola precedente pronuncia contraria hanno ritenuto che in subiecta materza permanga la competenza del giudice ordinario nonostante lagraveholizione dellordinamento corporativo Sensibile ad ogni effettivo sviluppo della nostra legislaziol~e la Cassazione ha sottolineato linfondatezza di una interpretazione abrogativa di quella norma che segnava un notevole progresso nella tutela dei diritti dei dipendenti degli enti pubblici sindacalmente inquadrati

Ci sia consentito laugurio che nella revisione organica della leggeprocessuale civile sia mantenuta e possibilmente ampliata lopportuna disposizione dellattuale art 429 n 3 come egrave $tato proposto nello schema ministerialepubblicaio recentemente

8 - La difficile ricegravercadel criterio discriminatore fra la comshypetenza della magistratura ordinaria e quella delle giurisdiziOni speciali egrave stata recentemente sviluppata dalle S~zioni Unite (7) anche nel delicato terreno della espropriazione per pubblica utilitagrave

Le Sezioni Unite svolgendo egraveoncetti giagrave in parte enunciati in una llogravetevole sentenza del 1936middot (8) hanno ora riaffermato il principio che anche in materia di espropriazIone la discriminazione fra la competenza contenziosa amministrativa e quella giudiziaria deve riposare sul criterio della natura dellaquestiOne controversa altrimenti indicato come del petitum sostanziale nel senso che SI

(6) Sento IL 1089 del 6 agosto 1946 Preso PAGANO est FELICI p m EULA in causa Ente Autonomo Voltunzo c Muzi Carelli ed altri

(7) SeIit n 1396 del 21dicembre-1946 Preso PAGANO reI MANCINI pm EULA

iIi causa Consorzio costruzioni Ospedale di Modena c SandO1nini ed altri

(8) Sez Un sento 2412 9 lugliograve 1936 Bonci c Bardi

6 lvIASSIMO PILOTTI

igrave abbia la cmnpetenza del Consiglio di Stato o della n1agistratura ordishynaria a seconda che le situazioni dedotte in giudizio iIi relazione alla fase il1cui incidono della procedura e al fondamento deUa

avanzata pretesa presentino consistenza di interessi legittimi o di veri diritti soggettivi e ciograve a prescindere dal pFovvedimeno in concreto (petitlun propriamente detto) che si invochi dalla autoritagrave adita

Mentre pertanto devono deferirsi alla giurisdizione ani111inistra tiva le contestazioni insorte nella fase preliminare relativa alla dichiarazione di pubblica l~tilitagrave ed in quella preparatoria per lindishyviduazione dei beni da espropriarsi - perchegrave trattasi di tutto un ciclo largamente domina~ograve da ci-iteii- discrezionali e durante il quale il diritto di proprietagrave se pur messo in pericolo non puograve considerarsi

ancora leso - sorge invece esclusiv~ la competenza giudiziaria quando per lavvenutae~anazione del provvedimento di esproprio si determina il sacrificio del dititto subbiettivo del privato onde egrave questo diritto che vi~ne posto ormai in contestazione direttamente I

o con riferimento allequivalente economico in cui deve convertirsi

Vale cosigrave la regola che rientrano nella competenza dellautoritagrave giudiziaria ordinaria tutte le contestazioni di natura giuridica proposte dopo lelnallazione del decreto di espropriazione e comunque inerenti alla determinazione - provvisoria o definitiva - della indennitagrave e ciograve ancorchegrave si deducano seIhplici irregolaritagrave di procedura violashyzionidi forn1e o di tennini e si invochi in via specifica lannullashymento del decreto laddove anche le forme e i terminiattengono come garanzie alla tutela -del diritto subbiettivo e la giurisdizione ordinaria pur senza varcare i limiti posti alla sua attivitagrave dalla legge sugravel contenzioso amministrativo potragrave accertare la legittiinitagrave del decreto ed utilmente provvedere Igrave1el terreno patrimoniale alle reinshy

tegrazioni del diritto leso

9 -- Si egrave presentata la questione sulla validitagrave della norma contenuta nellart 14 del capitolato generale di appalto del3 maggioshy4 Iugraveglio 1922 circa le opere che si eseguono per conto delle Fertovie dello Statn La suddetta disposizi1one stabilisce che l amministrashyzioneapPal~ante si riserva la facoltagrave di sottoporre al giudizio di

arbitri la decisione di qualsiasi contestazione che insorga fra essa l e lappaltatore

Nella specie lappaltatore snsteneva che lart 14 contiene una norma illegale e quindi nulla perchegrave contraria al principio dellamiddot paritagrave contrattuale in forza del qu~le laderoga alla competen~a

7 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

ordinaria deve dipendere non dalla sola volontagrave dell amministrashyzione ma da quella concorde di tutte le parti contraenti

La Corte ha ritenuto (9) invece la validitagrave della ripetuta dispolishyzione osservando che essa pur contenendo una norma di iliS singulare dettata nellesclusivo interesse deUa pubblica alTIministrazione trova

la sua giustificazione nel carattere del capitolato e nelle finalitagrave alle quali esso egrave chialnato a rispondere Infatti i capitolati generali di appalto hanno il carattere di una offerta di contratto al privato e costui salvo eccezioni non egrave tenuto a sottostare alle condizioni in essi contenute aderendo alI offerta ma se vi aderisce accetta quelle condizioni che appunto per questo vengono ad assumere efficacia imperativa nei suoi confronti A spiegazione della norma puograve ossershyvarsi che le contestazioni e le divergenze -in materia di app-altipossono presentare questioni di carattere tecnico o prevalentemente t~cnico per la definiziOne delle quali puograve apparire conveniente lesame digrave un collegio di arbitri

Ciograve fa riflettere quanto sarebbe invece piugrave opportuno non sottrarre al giugravedice ordinario tali contestazioni ma concedere alla puhblica amministrazione il diritto di farle decidere dal giudice ()tdi~

nario assistito da esperti nominati dalI amministrazione e dalla controshyparte privata inl1umero eguale~Ma perchegrave il collegio non diventi pletorico occorrerebbe che il giudice ordinario fosse unico almeitograve 111 siffatti casi

lO - In sede di applicazione del R D 29 giugno 1939 n 1127 riguardante i brevetti per invenzioni industriali ed em~nato dal potere esecutivo in forza della degravelega contenuta nel R D L 24 febshyhraio 1939 n 317 (convertito nella Legge 2 giugno 1939 n 739) le Sezioni Unite hanno dichiarato incostituziol1ale ]a disposizione delshyp art 4 (lO) che contrariamente alla legislazione anteriore (Il) esclude dalla brevettabilitagrave oltre i medicamenti anche (( i processi per la loro produzione))

Egrave stata affermata 1incostituzionalitagrave di questa innovazione pershychegrave non consentita dalla legge di delega che nellart 3 si limitava

(9) lSen n 171 del 19 febbraio 1946 Sez Un ~res PAGANO est DE FEO p m EULA in causa Ditta Mannerucci c FF SS

(lO) Sento n 333 del 27 marzo 1946 Preso PAGANO est RIcCI p m EULA in causa Ditta F B Geigy Chemische Fabriken di Basileac Ministero corporazioni

(n) L 30 ottobre 1859 11 3721 art 2 11 3 R D 13 se~tembre 1934 n 1902 articograveli 14 e 16

8 MASSIMO P1LOTTI

a conferire al governo il potere cc dintegrare di Inodificaree di sopprimere )) le disposizioni da attuare e non quello di innovarle Inutando Pindirizzodella legislazione preesistente

Lincostituzionalitagrave della norma da considerasi -per tal modo arbitraria manifestazione del potere esecutivo veniva a riflettersi nel campo giurisdizionale Era infatti impugnata davanti alle Sezioni Unite una decisione della Commissione dei ricorsi (giudice spograveeciale investito di competenza esclusiva per tutto ciograve che riguarda il diritto al conseguimento di una privativa industriale) che aveva ritenuto fondato il rifiutodell Ufficio centrale brevetti di brevettare un proshycesso di produzione di acidi proprio in forza della disposizione proibitiva dellart 14 del R D 29 giugno 1939 n 1127

Si egrave cosigrave profilato un caso originale di eccesso di potere in cui era incorso il giudice speciale (Commissione dei ricotsi) per aver posto a fondanlentodella sua pronuncia una invalida disposizione di legge La Cassazione ha affermato che tale decisione egrave viziata ai sensi dellart 3 L 31 Inarzo 1877 n 3761 perchegrave eccede i limiti

I delle sue attribuzioni il giudice che le esercita in forza di una legge affetta da illegittimitagrave

Il - Per lart 374 cod proc civ la Cortepronuncia a sezioni unite nei c~si preVIsti dagli artt 360 11 l e 362 Si tratta essenzialshymente delle questioni relative alla giurisdizione dei giudici ordinari e dei giudipi speciali nonchegrave dei conflitti di giurisdizione e di attri shy

buzione Gon riferimento alP art 200 letto b) del T U Il middotdicembre 1933

l~ 1775 che aminette ~icorso alle Sezioni unite della Cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle ccedillcque pubbliche

anche per violazione o falsa applicazione di legge egrave sorto il quesito se le disposizioni di leggi speciali che ammettono il ricorso alle Sezioni unite per motivi e in casi diversi da quelli indicati dan art 374 cod proc-civ dovessero reputarsi tuttora vigenti dopo 1entrata in vigore del codice avvenuta il 21 aprile 1942

Come fu ricordato nel discorso inaugurale dellanno 1945 era giagrave stato ritenuto che il ricorso contro decisioni di giudici speciali poteva essere prOposto anche per motivi diversi da quelli indicati nellart 362 cod ptoc civpurchegrave consentiti dalle relatIve leggi

Restava ora da determinare se igravel ricorsoprevisto per casi diversi da quelli enunciati nel codice andasse proposto alle Sezioni uJlite come le leggi speciali prescrivevano o devoluto ad una sezione semshy

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 4: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

3 UAMMINISTRAZIO-NE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

I

5 ~ - In tema di divisiOhe della cOmpetenza tra la giurisdiziiOne Oldillaria e quella amministrativa si era presentato il caso di un privato che aveva adito lautDritagrave giudiziaria Drdinaria per Dttenere il rilascio di un terrel~lO tempOranea~ente OccupatD dal COmune a seguito di un decreto preJettiziO IlCDmune si rifiutava di ricOnseshygnal~e il fondo 11DnDstante fOsse da tempo deCDrSO il termiile massimo di Occupazione previsto dal T U delle leggi sul terremoto (2)

Contr~ la l)rDnunzia dei giudici di merito che gli avevano Drdishynato la ricOnsegna della ZDna di terreno contesa il Comune aveva ricOrsO in cassazione sOstenendD che lautOritagrave giudiziariapOteva sOlO dichiarare lillegittimitagrave del SUD cDmpDrtamentD ma nDn anche prdinare il rilascio del fDndD UllifDrmandDsi alla precedente giuri- sprudenza (3) le SeziDni Unite hanno ritenuto invece che il privato ben pDtev~ riCDrrere all autDritagrave giudiziaria per Dttenere la restitushyziOne del fDndO pOichegrave sOltantO la res~ituzione reintegra il diritto di prOprietagravemiddot leso dallatto illegittimo della puhhlic~ ammUllshystraziOne (4)

6 - Un caso interessante sui limiti di giurisdiziOne U-a il giudice ordinario e il giudice amministrativo si egrave presentato alle Sezioni Unite (5)

Il CDnsiglio di Stato (IV sez 20 gennaio ~939) a cui la parte interessata aveva prOpDsto ricorsO ritwllmente esperita in precedenza la via gerarchica ~veva escluso che pDtesse essere trasferita dOpo la nlOrte della titOlare la gestiOne di una farmacia che era ~tatashyautDrizzata a nDnna dellart 26 della L 22 maggio 1913 n 468 e ciOegrave liluitatainente alla vita della titolare stessa

I soccombenti prilna che fOsse nDtificata tale decisione cOntrO cui nDn insDrserD pDi in alcun mDdo adirOnD iltribunaledOmagravenshydando di essere dichi~Uati prDprietari della farmacia e t~tDlari di u~ diritto alienabile e traslllissibile iugrave base agli articDlj 25 e 30 della legg~ del 1913 Tanto in pr~mO grado che in appello la dOmanda venne respinta

(2) D L 19 agosto 1917 n 1399 (3l Sento n 1699 del 9 luglio 19n Preso AzARA est LORUSSO CAPUTIp lll TERlIA

ABRAMI in causa Fichera c Comune di Catania (4l Sento n 153 del 15 febbraio 1946 Preso PAGANO est PET~ACC()NE p lll EULA

in causa Comune di ~Me$silla e Alessi

(5) Sento Ii 1080 del 5 agosto 1946 PresPAGANO est PELLEGRINtI p m EULA in causa Piozzigrave e Rossi C Amministrazione dellInterno I

4

I

MASSIMO PILOTTI

Delle tre questioni risolte ora dalla Cassazione la maggiore egrave quella che acclarata lidentitagrave fra l oggetto controverso davanti al giudice amministrativo e loggetto portato alla cogniiione del giudice ordinario la middotCorte h a definita affermando essersi formato il giudicato

sullapronunciadel Consiglio di Statograve in quanto giammai impugnata

Ed egrave da notarsi che la Corte egrave giunta a stabilire che quandanche sIgrave trattasse di un diritto soggettivo perfetto deferito per errore o volutamente alla decisione del Consiglio di Stato in base alla sua competenza generale di legittimitagrave (che r~guarda invece i diritti cosIgrave detti affievoliti_ e gli interessi legittimi) non si potrebbe piugrave ricorrere al giudice ordinario dopo la pronuncia di luerito del supremo consesso ammilIgraveistrativo~ se si f1nssero lasciati decorrere i termini per limpugnazione alle Sezioni Unite solo gravame consenshy

- tito per accertare lo sconfinamento dalla materia speciale Anche in questa ipotesi sigrave forma la cosa giudicata se loggetto dei due giudizi egrave identico perch~ il Consiglio di Stato egrave investito di vera e propria giurisdizione di cui si riscontrano tutti gli elementi formali e sostanziali

Ad un esame superficiale potrebbe sembrare errato il rigore di -t~le affermazione perchegrave potrebbe apparire cosIgrave grave la sottoposishyzione del diritto perfetto alla disciplina giudiziaria dellinteresse d4 non dover precludere mai una azione ulterioremiddot davanti al giudice ordinario Ma invece il principio in base al quale si deve saggiare lesattezza del middotcriterio adottato~ egrave quello della unicitagrave della giurisdishyzione che egrave di eguale vigore da qualsiasi autoritagrave venga esercitata per legge Tra i varii organi di essa non puograve esservi concorrenza o s9vrapposizione

7 - Nei discorsi inaugurali degli anni 1945 e 1946 fu accennato ai delicati problemi a cui aveva dato origine linterpTetazione delshyFart 429 n 3 cod proc civ Venne in particolare esaminata la giurisprudenza del Supremo Collegio sulla maggiore delle questioni insorte in materia concernente i limiti della competenza del giudice ordinario nepe controversie rehitive ai rapp~rti dimpiego dei dipenshydenti di enti pubhlici inseriti nelle associazioni sindacali

Lindirizzo seguito dalla Cassazione nei primi cinque giudicati in materia partiva middotdal principio che unico giudice competente a conoscere dei rapporti anzidetti _era quello ordinario sussistendo nel loro ambito soltanto diritti soggettivi e non piugrave interessi legittimi

Limportante maSSIma era stata praticamente annullata da

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 5

unultirna decisiOIle che ritenne venuta meno la disposizione citata dellart 429 n 3 cod proc civ in forza dellabrogazione dell ordinalnento corporativo In ordinea questO piugrave recente orienta~ lnento si osservograve che labolizione del sistema corporativo non poteva importare la soppressione dei sindacatiChegrave anzi questi non piugrave compressi tra le strettoie dd rigido e ingiustificato criteriO del sindashycato unico - quanto a rappresentanza di interessi - per ogni categoria di datori di lavoro e di prestatori dopera avrebbero dovuto ricevere nuovo impulso alloro [provvido sviluppo CosIgrave argomentando si evitava di ritenere tacitamente abrogata una norma che nel SUD

campo di azione mirava a- riaff~rmare quellunitagrave di giurisdizione a cui si deve tendere come al primo fOndamentodi ogni vera giustizia

Le Sezioni Unite con una lucida sentenza (6) rnodificandola precedente pronuncia contraria hanno ritenuto che in subiecta materza permanga la competenza del giudice ordinario nonostante lagraveholizione dellordinamento corporativo Sensibile ad ogni effettivo sviluppo della nostra legislaziol~e la Cassazione ha sottolineato linfondatezza di una interpretazione abrogativa di quella norma che segnava un notevole progresso nella tutela dei diritti dei dipendenti degli enti pubblici sindacalmente inquadrati

Ci sia consentito laugurio che nella revisione organica della leggeprocessuale civile sia mantenuta e possibilmente ampliata lopportuna disposizione dellattuale art 429 n 3 come egrave $tato proposto nello schema ministerialepubblicaio recentemente

8 - La difficile ricegravercadel criterio discriminatore fra la comshypetenza della magistratura ordinaria e quella delle giurisdiziOni speciali egrave stata recentemente sviluppata dalle S~zioni Unite (7) anche nel delicato terreno della espropriazione per pubblica utilitagrave

Le Sezioni Unite svolgendo egraveoncetti giagrave in parte enunciati in una llogravetevole sentenza del 1936middot (8) hanno ora riaffermato il principio che anche in materia di espropriazIone la discriminazione fra la competenza contenziosa amministrativa e quella giudiziaria deve riposare sul criterio della natura dellaquestiOne controversa altrimenti indicato come del petitum sostanziale nel senso che SI

(6) Sento IL 1089 del 6 agosto 1946 Preso PAGANO est FELICI p m EULA in causa Ente Autonomo Voltunzo c Muzi Carelli ed altri

(7) SeIit n 1396 del 21dicembre-1946 Preso PAGANO reI MANCINI pm EULA

iIi causa Consorzio costruzioni Ospedale di Modena c SandO1nini ed altri

(8) Sez Un sento 2412 9 lugliograve 1936 Bonci c Bardi

6 lvIASSIMO PILOTTI

igrave abbia la cmnpetenza del Consiglio di Stato o della n1agistratura ordishynaria a seconda che le situazioni dedotte in giudizio iIi relazione alla fase il1cui incidono della procedura e al fondamento deUa

avanzata pretesa presentino consistenza di interessi legittimi o di veri diritti soggettivi e ciograve a prescindere dal pFovvedimeno in concreto (petitlun propriamente detto) che si invochi dalla autoritagrave adita

Mentre pertanto devono deferirsi alla giurisdizione ani111inistra tiva le contestazioni insorte nella fase preliminare relativa alla dichiarazione di pubblica l~tilitagrave ed in quella preparatoria per lindishyviduazione dei beni da espropriarsi - perchegrave trattasi di tutto un ciclo largamente domina~ograve da ci-iteii- discrezionali e durante il quale il diritto di proprietagrave se pur messo in pericolo non puograve considerarsi

ancora leso - sorge invece esclusiv~ la competenza giudiziaria quando per lavvenutae~anazione del provvedimento di esproprio si determina il sacrificio del dititto subbiettivo del privato onde egrave questo diritto che vi~ne posto ormai in contestazione direttamente I

o con riferimento allequivalente economico in cui deve convertirsi

Vale cosigrave la regola che rientrano nella competenza dellautoritagrave giudiziaria ordinaria tutte le contestazioni di natura giuridica proposte dopo lelnallazione del decreto di espropriazione e comunque inerenti alla determinazione - provvisoria o definitiva - della indennitagrave e ciograve ancorchegrave si deducano seIhplici irregolaritagrave di procedura violashyzionidi forn1e o di tennini e si invochi in via specifica lannullashymento del decreto laddove anche le forme e i terminiattengono come garanzie alla tutela -del diritto subbiettivo e la giurisdizione ordinaria pur senza varcare i limiti posti alla sua attivitagrave dalla legge sugravel contenzioso amministrativo potragrave accertare la legittiinitagrave del decreto ed utilmente provvedere Igrave1el terreno patrimoniale alle reinshy

tegrazioni del diritto leso

9 -- Si egrave presentata la questione sulla validitagrave della norma contenuta nellart 14 del capitolato generale di appalto del3 maggioshy4 Iugraveglio 1922 circa le opere che si eseguono per conto delle Fertovie dello Statn La suddetta disposizi1one stabilisce che l amministrashyzioneapPal~ante si riserva la facoltagrave di sottoporre al giudizio di

arbitri la decisione di qualsiasi contestazione che insorga fra essa l e lappaltatore

Nella specie lappaltatore snsteneva che lart 14 contiene una norma illegale e quindi nulla perchegrave contraria al principio dellamiddot paritagrave contrattuale in forza del qu~le laderoga alla competen~a

7 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

ordinaria deve dipendere non dalla sola volontagrave dell amministrashyzione ma da quella concorde di tutte le parti contraenti

La Corte ha ritenuto (9) invece la validitagrave della ripetuta dispolishyzione osservando che essa pur contenendo una norma di iliS singulare dettata nellesclusivo interesse deUa pubblica alTIministrazione trova

la sua giustificazione nel carattere del capitolato e nelle finalitagrave alle quali esso egrave chialnato a rispondere Infatti i capitolati generali di appalto hanno il carattere di una offerta di contratto al privato e costui salvo eccezioni non egrave tenuto a sottostare alle condizioni in essi contenute aderendo alI offerta ma se vi aderisce accetta quelle condizioni che appunto per questo vengono ad assumere efficacia imperativa nei suoi confronti A spiegazione della norma puograve ossershyvarsi che le contestazioni e le divergenze -in materia di app-altipossono presentare questioni di carattere tecnico o prevalentemente t~cnico per la definiziOne delle quali puograve apparire conveniente lesame digrave un collegio di arbitri

Ciograve fa riflettere quanto sarebbe invece piugrave opportuno non sottrarre al giugravedice ordinario tali contestazioni ma concedere alla puhblica amministrazione il diritto di farle decidere dal giudice ()tdi~

nario assistito da esperti nominati dalI amministrazione e dalla controshyparte privata inl1umero eguale~Ma perchegrave il collegio non diventi pletorico occorrerebbe che il giudice ordinario fosse unico almeitograve 111 siffatti casi

lO - In sede di applicazione del R D 29 giugno 1939 n 1127 riguardante i brevetti per invenzioni industriali ed em~nato dal potere esecutivo in forza della degravelega contenuta nel R D L 24 febshyhraio 1939 n 317 (convertito nella Legge 2 giugno 1939 n 739) le Sezioni Unite hanno dichiarato incostituziol1ale ]a disposizione delshyp art 4 (lO) che contrariamente alla legislazione anteriore (Il) esclude dalla brevettabilitagrave oltre i medicamenti anche (( i processi per la loro produzione))

Egrave stata affermata 1incostituzionalitagrave di questa innovazione pershychegrave non consentita dalla legge di delega che nellart 3 si limitava

(9) lSen n 171 del 19 febbraio 1946 Sez Un ~res PAGANO est DE FEO p m EULA in causa Ditta Mannerucci c FF SS

(lO) Sento n 333 del 27 marzo 1946 Preso PAGANO est RIcCI p m EULA in causa Ditta F B Geigy Chemische Fabriken di Basileac Ministero corporazioni

(n) L 30 ottobre 1859 11 3721 art 2 11 3 R D 13 se~tembre 1934 n 1902 articograveli 14 e 16

8 MASSIMO P1LOTTI

a conferire al governo il potere cc dintegrare di Inodificaree di sopprimere )) le disposizioni da attuare e non quello di innovarle Inutando Pindirizzodella legislazione preesistente

Lincostituzionalitagrave della norma da considerasi -per tal modo arbitraria manifestazione del potere esecutivo veniva a riflettersi nel campo giurisdizionale Era infatti impugnata davanti alle Sezioni Unite una decisione della Commissione dei ricorsi (giudice spograveeciale investito di competenza esclusiva per tutto ciograve che riguarda il diritto al conseguimento di una privativa industriale) che aveva ritenuto fondato il rifiutodell Ufficio centrale brevetti di brevettare un proshycesso di produzione di acidi proprio in forza della disposizione proibitiva dellart 14 del R D 29 giugno 1939 n 1127

Si egrave cosigrave profilato un caso originale di eccesso di potere in cui era incorso il giudice speciale (Commissione dei ricotsi) per aver posto a fondanlentodella sua pronuncia una invalida disposizione di legge La Cassazione ha affermato che tale decisione egrave viziata ai sensi dellart 3 L 31 Inarzo 1877 n 3761 perchegrave eccede i limiti

I delle sue attribuzioni il giudice che le esercita in forza di una legge affetta da illegittimitagrave

Il - Per lart 374 cod proc civ la Cortepronuncia a sezioni unite nei c~si preVIsti dagli artt 360 11 l e 362 Si tratta essenzialshymente delle questioni relative alla giurisdizione dei giudici ordinari e dei giudipi speciali nonchegrave dei conflitti di giurisdizione e di attri shy

buzione Gon riferimento alP art 200 letto b) del T U Il middotdicembre 1933

l~ 1775 che aminette ~icorso alle Sezioni unite della Cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle ccedillcque pubbliche

anche per violazione o falsa applicazione di legge egrave sorto il quesito se le disposizioni di leggi speciali che ammettono il ricorso alle Sezioni unite per motivi e in casi diversi da quelli indicati dan art 374 cod proc-civ dovessero reputarsi tuttora vigenti dopo 1entrata in vigore del codice avvenuta il 21 aprile 1942

Come fu ricordato nel discorso inaugurale dellanno 1945 era giagrave stato ritenuto che il ricorso contro decisioni di giudici speciali poteva essere prOposto anche per motivi diversi da quelli indicati nellart 362 cod ptoc civpurchegrave consentiti dalle relatIve leggi

Restava ora da determinare se igravel ricorsoprevisto per casi diversi da quelli enunciati nel codice andasse proposto alle Sezioni uJlite come le leggi speciali prescrivevano o devoluto ad una sezione semshy

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 5: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

4

I

MASSIMO PILOTTI

Delle tre questioni risolte ora dalla Cassazione la maggiore egrave quella che acclarata lidentitagrave fra l oggetto controverso davanti al giudice amministrativo e loggetto portato alla cogniiione del giudice ordinario la middotCorte h a definita affermando essersi formato il giudicato

sullapronunciadel Consiglio di Statograve in quanto giammai impugnata

Ed egrave da notarsi che la Corte egrave giunta a stabilire che quandanche sIgrave trattasse di un diritto soggettivo perfetto deferito per errore o volutamente alla decisione del Consiglio di Stato in base alla sua competenza generale di legittimitagrave (che r~guarda invece i diritti cosIgrave detti affievoliti_ e gli interessi legittimi) non si potrebbe piugrave ricorrere al giudice ordinario dopo la pronuncia di luerito del supremo consesso ammilIgraveistrativo~ se si f1nssero lasciati decorrere i termini per limpugnazione alle Sezioni Unite solo gravame consenshy

- tito per accertare lo sconfinamento dalla materia speciale Anche in questa ipotesi sigrave forma la cosa giudicata se loggetto dei due giudizi egrave identico perch~ il Consiglio di Stato egrave investito di vera e propria giurisdizione di cui si riscontrano tutti gli elementi formali e sostanziali

Ad un esame superficiale potrebbe sembrare errato il rigore di -t~le affermazione perchegrave potrebbe apparire cosIgrave grave la sottoposishyzione del diritto perfetto alla disciplina giudiziaria dellinteresse d4 non dover precludere mai una azione ulterioremiddot davanti al giudice ordinario Ma invece il principio in base al quale si deve saggiare lesattezza del middotcriterio adottato~ egrave quello della unicitagrave della giurisdishyzione che egrave di eguale vigore da qualsiasi autoritagrave venga esercitata per legge Tra i varii organi di essa non puograve esservi concorrenza o s9vrapposizione

7 - Nei discorsi inaugurali degli anni 1945 e 1946 fu accennato ai delicati problemi a cui aveva dato origine linterpTetazione delshyFart 429 n 3 cod proc civ Venne in particolare esaminata la giurisprudenza del Supremo Collegio sulla maggiore delle questioni insorte in materia concernente i limiti della competenza del giudice ordinario nepe controversie rehitive ai rapp~rti dimpiego dei dipenshydenti di enti pubhlici inseriti nelle associazioni sindacali

Lindirizzo seguito dalla Cassazione nei primi cinque giudicati in materia partiva middotdal principio che unico giudice competente a conoscere dei rapporti anzidetti _era quello ordinario sussistendo nel loro ambito soltanto diritti soggettivi e non piugrave interessi legittimi

Limportante maSSIma era stata praticamente annullata da

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 5

unultirna decisiOIle che ritenne venuta meno la disposizione citata dellart 429 n 3 cod proc civ in forza dellabrogazione dell ordinalnento corporativo In ordinea questO piugrave recente orienta~ lnento si osservograve che labolizione del sistema corporativo non poteva importare la soppressione dei sindacatiChegrave anzi questi non piugrave compressi tra le strettoie dd rigido e ingiustificato criteriO del sindashycato unico - quanto a rappresentanza di interessi - per ogni categoria di datori di lavoro e di prestatori dopera avrebbero dovuto ricevere nuovo impulso alloro [provvido sviluppo CosIgrave argomentando si evitava di ritenere tacitamente abrogata una norma che nel SUD

campo di azione mirava a- riaff~rmare quellunitagrave di giurisdizione a cui si deve tendere come al primo fOndamentodi ogni vera giustizia

Le Sezioni Unite con una lucida sentenza (6) rnodificandola precedente pronuncia contraria hanno ritenuto che in subiecta materza permanga la competenza del giudice ordinario nonostante lagraveholizione dellordinamento corporativo Sensibile ad ogni effettivo sviluppo della nostra legislaziol~e la Cassazione ha sottolineato linfondatezza di una interpretazione abrogativa di quella norma che segnava un notevole progresso nella tutela dei diritti dei dipendenti degli enti pubblici sindacalmente inquadrati

Ci sia consentito laugurio che nella revisione organica della leggeprocessuale civile sia mantenuta e possibilmente ampliata lopportuna disposizione dellattuale art 429 n 3 come egrave $tato proposto nello schema ministerialepubblicaio recentemente

8 - La difficile ricegravercadel criterio discriminatore fra la comshypetenza della magistratura ordinaria e quella delle giurisdiziOni speciali egrave stata recentemente sviluppata dalle S~zioni Unite (7) anche nel delicato terreno della espropriazione per pubblica utilitagrave

Le Sezioni Unite svolgendo egraveoncetti giagrave in parte enunciati in una llogravetevole sentenza del 1936middot (8) hanno ora riaffermato il principio che anche in materia di espropriazIone la discriminazione fra la competenza contenziosa amministrativa e quella giudiziaria deve riposare sul criterio della natura dellaquestiOne controversa altrimenti indicato come del petitum sostanziale nel senso che SI

(6) Sento IL 1089 del 6 agosto 1946 Preso PAGANO est FELICI p m EULA in causa Ente Autonomo Voltunzo c Muzi Carelli ed altri

(7) SeIit n 1396 del 21dicembre-1946 Preso PAGANO reI MANCINI pm EULA

iIi causa Consorzio costruzioni Ospedale di Modena c SandO1nini ed altri

(8) Sez Un sento 2412 9 lugliograve 1936 Bonci c Bardi

6 lvIASSIMO PILOTTI

igrave abbia la cmnpetenza del Consiglio di Stato o della n1agistratura ordishynaria a seconda che le situazioni dedotte in giudizio iIi relazione alla fase il1cui incidono della procedura e al fondamento deUa

avanzata pretesa presentino consistenza di interessi legittimi o di veri diritti soggettivi e ciograve a prescindere dal pFovvedimeno in concreto (petitlun propriamente detto) che si invochi dalla autoritagrave adita

Mentre pertanto devono deferirsi alla giurisdizione ani111inistra tiva le contestazioni insorte nella fase preliminare relativa alla dichiarazione di pubblica l~tilitagrave ed in quella preparatoria per lindishyviduazione dei beni da espropriarsi - perchegrave trattasi di tutto un ciclo largamente domina~ograve da ci-iteii- discrezionali e durante il quale il diritto di proprietagrave se pur messo in pericolo non puograve considerarsi

ancora leso - sorge invece esclusiv~ la competenza giudiziaria quando per lavvenutae~anazione del provvedimento di esproprio si determina il sacrificio del dititto subbiettivo del privato onde egrave questo diritto che vi~ne posto ormai in contestazione direttamente I

o con riferimento allequivalente economico in cui deve convertirsi

Vale cosigrave la regola che rientrano nella competenza dellautoritagrave giudiziaria ordinaria tutte le contestazioni di natura giuridica proposte dopo lelnallazione del decreto di espropriazione e comunque inerenti alla determinazione - provvisoria o definitiva - della indennitagrave e ciograve ancorchegrave si deducano seIhplici irregolaritagrave di procedura violashyzionidi forn1e o di tennini e si invochi in via specifica lannullashymento del decreto laddove anche le forme e i terminiattengono come garanzie alla tutela -del diritto subbiettivo e la giurisdizione ordinaria pur senza varcare i limiti posti alla sua attivitagrave dalla legge sugravel contenzioso amministrativo potragrave accertare la legittiinitagrave del decreto ed utilmente provvedere Igrave1el terreno patrimoniale alle reinshy

tegrazioni del diritto leso

9 -- Si egrave presentata la questione sulla validitagrave della norma contenuta nellart 14 del capitolato generale di appalto del3 maggioshy4 Iugraveglio 1922 circa le opere che si eseguono per conto delle Fertovie dello Statn La suddetta disposizi1one stabilisce che l amministrashyzioneapPal~ante si riserva la facoltagrave di sottoporre al giudizio di

arbitri la decisione di qualsiasi contestazione che insorga fra essa l e lappaltatore

Nella specie lappaltatore snsteneva che lart 14 contiene una norma illegale e quindi nulla perchegrave contraria al principio dellamiddot paritagrave contrattuale in forza del qu~le laderoga alla competen~a

7 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

ordinaria deve dipendere non dalla sola volontagrave dell amministrashyzione ma da quella concorde di tutte le parti contraenti

La Corte ha ritenuto (9) invece la validitagrave della ripetuta dispolishyzione osservando che essa pur contenendo una norma di iliS singulare dettata nellesclusivo interesse deUa pubblica alTIministrazione trova

la sua giustificazione nel carattere del capitolato e nelle finalitagrave alle quali esso egrave chialnato a rispondere Infatti i capitolati generali di appalto hanno il carattere di una offerta di contratto al privato e costui salvo eccezioni non egrave tenuto a sottostare alle condizioni in essi contenute aderendo alI offerta ma se vi aderisce accetta quelle condizioni che appunto per questo vengono ad assumere efficacia imperativa nei suoi confronti A spiegazione della norma puograve ossershyvarsi che le contestazioni e le divergenze -in materia di app-altipossono presentare questioni di carattere tecnico o prevalentemente t~cnico per la definiziOne delle quali puograve apparire conveniente lesame digrave un collegio di arbitri

Ciograve fa riflettere quanto sarebbe invece piugrave opportuno non sottrarre al giugravedice ordinario tali contestazioni ma concedere alla puhblica amministrazione il diritto di farle decidere dal giudice ()tdi~

nario assistito da esperti nominati dalI amministrazione e dalla controshyparte privata inl1umero eguale~Ma perchegrave il collegio non diventi pletorico occorrerebbe che il giudice ordinario fosse unico almeitograve 111 siffatti casi

lO - In sede di applicazione del R D 29 giugno 1939 n 1127 riguardante i brevetti per invenzioni industriali ed em~nato dal potere esecutivo in forza della degravelega contenuta nel R D L 24 febshyhraio 1939 n 317 (convertito nella Legge 2 giugno 1939 n 739) le Sezioni Unite hanno dichiarato incostituziol1ale ]a disposizione delshyp art 4 (lO) che contrariamente alla legislazione anteriore (Il) esclude dalla brevettabilitagrave oltre i medicamenti anche (( i processi per la loro produzione))

Egrave stata affermata 1incostituzionalitagrave di questa innovazione pershychegrave non consentita dalla legge di delega che nellart 3 si limitava

(9) lSen n 171 del 19 febbraio 1946 Sez Un ~res PAGANO est DE FEO p m EULA in causa Ditta Mannerucci c FF SS

(lO) Sento n 333 del 27 marzo 1946 Preso PAGANO est RIcCI p m EULA in causa Ditta F B Geigy Chemische Fabriken di Basileac Ministero corporazioni

(n) L 30 ottobre 1859 11 3721 art 2 11 3 R D 13 se~tembre 1934 n 1902 articograveli 14 e 16

8 MASSIMO P1LOTTI

a conferire al governo il potere cc dintegrare di Inodificaree di sopprimere )) le disposizioni da attuare e non quello di innovarle Inutando Pindirizzodella legislazione preesistente

Lincostituzionalitagrave della norma da considerasi -per tal modo arbitraria manifestazione del potere esecutivo veniva a riflettersi nel campo giurisdizionale Era infatti impugnata davanti alle Sezioni Unite una decisione della Commissione dei ricorsi (giudice spograveeciale investito di competenza esclusiva per tutto ciograve che riguarda il diritto al conseguimento di una privativa industriale) che aveva ritenuto fondato il rifiutodell Ufficio centrale brevetti di brevettare un proshycesso di produzione di acidi proprio in forza della disposizione proibitiva dellart 14 del R D 29 giugno 1939 n 1127

Si egrave cosigrave profilato un caso originale di eccesso di potere in cui era incorso il giudice speciale (Commissione dei ricotsi) per aver posto a fondanlentodella sua pronuncia una invalida disposizione di legge La Cassazione ha affermato che tale decisione egrave viziata ai sensi dellart 3 L 31 Inarzo 1877 n 3761 perchegrave eccede i limiti

I delle sue attribuzioni il giudice che le esercita in forza di una legge affetta da illegittimitagrave

Il - Per lart 374 cod proc civ la Cortepronuncia a sezioni unite nei c~si preVIsti dagli artt 360 11 l e 362 Si tratta essenzialshymente delle questioni relative alla giurisdizione dei giudici ordinari e dei giudipi speciali nonchegrave dei conflitti di giurisdizione e di attri shy

buzione Gon riferimento alP art 200 letto b) del T U Il middotdicembre 1933

l~ 1775 che aminette ~icorso alle Sezioni unite della Cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle ccedillcque pubbliche

anche per violazione o falsa applicazione di legge egrave sorto il quesito se le disposizioni di leggi speciali che ammettono il ricorso alle Sezioni unite per motivi e in casi diversi da quelli indicati dan art 374 cod proc-civ dovessero reputarsi tuttora vigenti dopo 1entrata in vigore del codice avvenuta il 21 aprile 1942

Come fu ricordato nel discorso inaugurale dellanno 1945 era giagrave stato ritenuto che il ricorso contro decisioni di giudici speciali poteva essere prOposto anche per motivi diversi da quelli indicati nellart 362 cod ptoc civpurchegrave consentiti dalle relatIve leggi

Restava ora da determinare se igravel ricorsoprevisto per casi diversi da quelli enunciati nel codice andasse proposto alle Sezioni uJlite come le leggi speciali prescrivevano o devoluto ad una sezione semshy

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 6: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 5

unultirna decisiOIle che ritenne venuta meno la disposizione citata dellart 429 n 3 cod proc civ in forza dellabrogazione dell ordinalnento corporativo In ordinea questO piugrave recente orienta~ lnento si osservograve che labolizione del sistema corporativo non poteva importare la soppressione dei sindacatiChegrave anzi questi non piugrave compressi tra le strettoie dd rigido e ingiustificato criteriO del sindashycato unico - quanto a rappresentanza di interessi - per ogni categoria di datori di lavoro e di prestatori dopera avrebbero dovuto ricevere nuovo impulso alloro [provvido sviluppo CosIgrave argomentando si evitava di ritenere tacitamente abrogata una norma che nel SUD

campo di azione mirava a- riaff~rmare quellunitagrave di giurisdizione a cui si deve tendere come al primo fOndamentodi ogni vera giustizia

Le Sezioni Unite con una lucida sentenza (6) rnodificandola precedente pronuncia contraria hanno ritenuto che in subiecta materza permanga la competenza del giudice ordinario nonostante lagraveholizione dellordinamento corporativo Sensibile ad ogni effettivo sviluppo della nostra legislaziol~e la Cassazione ha sottolineato linfondatezza di una interpretazione abrogativa di quella norma che segnava un notevole progresso nella tutela dei diritti dei dipendenti degli enti pubblici sindacalmente inquadrati

Ci sia consentito laugurio che nella revisione organica della leggeprocessuale civile sia mantenuta e possibilmente ampliata lopportuna disposizione dellattuale art 429 n 3 come egrave $tato proposto nello schema ministerialepubblicaio recentemente

8 - La difficile ricegravercadel criterio discriminatore fra la comshypetenza della magistratura ordinaria e quella delle giurisdiziOni speciali egrave stata recentemente sviluppata dalle S~zioni Unite (7) anche nel delicato terreno della espropriazione per pubblica utilitagrave

Le Sezioni Unite svolgendo egraveoncetti giagrave in parte enunciati in una llogravetevole sentenza del 1936middot (8) hanno ora riaffermato il principio che anche in materia di espropriazIone la discriminazione fra la competenza contenziosa amministrativa e quella giudiziaria deve riposare sul criterio della natura dellaquestiOne controversa altrimenti indicato come del petitum sostanziale nel senso che SI

(6) Sento IL 1089 del 6 agosto 1946 Preso PAGANO est FELICI p m EULA in causa Ente Autonomo Voltunzo c Muzi Carelli ed altri

(7) SeIit n 1396 del 21dicembre-1946 Preso PAGANO reI MANCINI pm EULA

iIi causa Consorzio costruzioni Ospedale di Modena c SandO1nini ed altri

(8) Sez Un sento 2412 9 lugliograve 1936 Bonci c Bardi

6 lvIASSIMO PILOTTI

igrave abbia la cmnpetenza del Consiglio di Stato o della n1agistratura ordishynaria a seconda che le situazioni dedotte in giudizio iIi relazione alla fase il1cui incidono della procedura e al fondamento deUa

avanzata pretesa presentino consistenza di interessi legittimi o di veri diritti soggettivi e ciograve a prescindere dal pFovvedimeno in concreto (petitlun propriamente detto) che si invochi dalla autoritagrave adita

Mentre pertanto devono deferirsi alla giurisdizione ani111inistra tiva le contestazioni insorte nella fase preliminare relativa alla dichiarazione di pubblica l~tilitagrave ed in quella preparatoria per lindishyviduazione dei beni da espropriarsi - perchegrave trattasi di tutto un ciclo largamente domina~ograve da ci-iteii- discrezionali e durante il quale il diritto di proprietagrave se pur messo in pericolo non puograve considerarsi

ancora leso - sorge invece esclusiv~ la competenza giudiziaria quando per lavvenutae~anazione del provvedimento di esproprio si determina il sacrificio del dititto subbiettivo del privato onde egrave questo diritto che vi~ne posto ormai in contestazione direttamente I

o con riferimento allequivalente economico in cui deve convertirsi

Vale cosigrave la regola che rientrano nella competenza dellautoritagrave giudiziaria ordinaria tutte le contestazioni di natura giuridica proposte dopo lelnallazione del decreto di espropriazione e comunque inerenti alla determinazione - provvisoria o definitiva - della indennitagrave e ciograve ancorchegrave si deducano seIhplici irregolaritagrave di procedura violashyzionidi forn1e o di tennini e si invochi in via specifica lannullashymento del decreto laddove anche le forme e i terminiattengono come garanzie alla tutela -del diritto subbiettivo e la giurisdizione ordinaria pur senza varcare i limiti posti alla sua attivitagrave dalla legge sugravel contenzioso amministrativo potragrave accertare la legittiinitagrave del decreto ed utilmente provvedere Igrave1el terreno patrimoniale alle reinshy

tegrazioni del diritto leso

9 -- Si egrave presentata la questione sulla validitagrave della norma contenuta nellart 14 del capitolato generale di appalto del3 maggioshy4 Iugraveglio 1922 circa le opere che si eseguono per conto delle Fertovie dello Statn La suddetta disposizi1one stabilisce che l amministrashyzioneapPal~ante si riserva la facoltagrave di sottoporre al giudizio di

arbitri la decisione di qualsiasi contestazione che insorga fra essa l e lappaltatore

Nella specie lappaltatore snsteneva che lart 14 contiene una norma illegale e quindi nulla perchegrave contraria al principio dellamiddot paritagrave contrattuale in forza del qu~le laderoga alla competen~a

7 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

ordinaria deve dipendere non dalla sola volontagrave dell amministrashyzione ma da quella concorde di tutte le parti contraenti

La Corte ha ritenuto (9) invece la validitagrave della ripetuta dispolishyzione osservando che essa pur contenendo una norma di iliS singulare dettata nellesclusivo interesse deUa pubblica alTIministrazione trova

la sua giustificazione nel carattere del capitolato e nelle finalitagrave alle quali esso egrave chialnato a rispondere Infatti i capitolati generali di appalto hanno il carattere di una offerta di contratto al privato e costui salvo eccezioni non egrave tenuto a sottostare alle condizioni in essi contenute aderendo alI offerta ma se vi aderisce accetta quelle condizioni che appunto per questo vengono ad assumere efficacia imperativa nei suoi confronti A spiegazione della norma puograve ossershyvarsi che le contestazioni e le divergenze -in materia di app-altipossono presentare questioni di carattere tecnico o prevalentemente t~cnico per la definiziOne delle quali puograve apparire conveniente lesame digrave un collegio di arbitri

Ciograve fa riflettere quanto sarebbe invece piugrave opportuno non sottrarre al giugravedice ordinario tali contestazioni ma concedere alla puhblica amministrazione il diritto di farle decidere dal giudice ()tdi~

nario assistito da esperti nominati dalI amministrazione e dalla controshyparte privata inl1umero eguale~Ma perchegrave il collegio non diventi pletorico occorrerebbe che il giudice ordinario fosse unico almeitograve 111 siffatti casi

lO - In sede di applicazione del R D 29 giugno 1939 n 1127 riguardante i brevetti per invenzioni industriali ed em~nato dal potere esecutivo in forza della degravelega contenuta nel R D L 24 febshyhraio 1939 n 317 (convertito nella Legge 2 giugno 1939 n 739) le Sezioni Unite hanno dichiarato incostituziol1ale ]a disposizione delshyp art 4 (lO) che contrariamente alla legislazione anteriore (Il) esclude dalla brevettabilitagrave oltre i medicamenti anche (( i processi per la loro produzione))

Egrave stata affermata 1incostituzionalitagrave di questa innovazione pershychegrave non consentita dalla legge di delega che nellart 3 si limitava

(9) lSen n 171 del 19 febbraio 1946 Sez Un ~res PAGANO est DE FEO p m EULA in causa Ditta Mannerucci c FF SS

(lO) Sento n 333 del 27 marzo 1946 Preso PAGANO est RIcCI p m EULA in causa Ditta F B Geigy Chemische Fabriken di Basileac Ministero corporazioni

(n) L 30 ottobre 1859 11 3721 art 2 11 3 R D 13 se~tembre 1934 n 1902 articograveli 14 e 16

8 MASSIMO P1LOTTI

a conferire al governo il potere cc dintegrare di Inodificaree di sopprimere )) le disposizioni da attuare e non quello di innovarle Inutando Pindirizzodella legislazione preesistente

Lincostituzionalitagrave della norma da considerasi -per tal modo arbitraria manifestazione del potere esecutivo veniva a riflettersi nel campo giurisdizionale Era infatti impugnata davanti alle Sezioni Unite una decisione della Commissione dei ricorsi (giudice spograveeciale investito di competenza esclusiva per tutto ciograve che riguarda il diritto al conseguimento di una privativa industriale) che aveva ritenuto fondato il rifiutodell Ufficio centrale brevetti di brevettare un proshycesso di produzione di acidi proprio in forza della disposizione proibitiva dellart 14 del R D 29 giugno 1939 n 1127

Si egrave cosigrave profilato un caso originale di eccesso di potere in cui era incorso il giudice speciale (Commissione dei ricotsi) per aver posto a fondanlentodella sua pronuncia una invalida disposizione di legge La Cassazione ha affermato che tale decisione egrave viziata ai sensi dellart 3 L 31 Inarzo 1877 n 3761 perchegrave eccede i limiti

I delle sue attribuzioni il giudice che le esercita in forza di una legge affetta da illegittimitagrave

Il - Per lart 374 cod proc civ la Cortepronuncia a sezioni unite nei c~si preVIsti dagli artt 360 11 l e 362 Si tratta essenzialshymente delle questioni relative alla giurisdizione dei giudici ordinari e dei giudipi speciali nonchegrave dei conflitti di giurisdizione e di attri shy

buzione Gon riferimento alP art 200 letto b) del T U Il middotdicembre 1933

l~ 1775 che aminette ~icorso alle Sezioni unite della Cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle ccedillcque pubbliche

anche per violazione o falsa applicazione di legge egrave sorto il quesito se le disposizioni di leggi speciali che ammettono il ricorso alle Sezioni unite per motivi e in casi diversi da quelli indicati dan art 374 cod proc-civ dovessero reputarsi tuttora vigenti dopo 1entrata in vigore del codice avvenuta il 21 aprile 1942

Come fu ricordato nel discorso inaugurale dellanno 1945 era giagrave stato ritenuto che il ricorso contro decisioni di giudici speciali poteva essere prOposto anche per motivi diversi da quelli indicati nellart 362 cod ptoc civpurchegrave consentiti dalle relatIve leggi

Restava ora da determinare se igravel ricorsoprevisto per casi diversi da quelli enunciati nel codice andasse proposto alle Sezioni uJlite come le leggi speciali prescrivevano o devoluto ad una sezione semshy

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 7: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

6 lvIASSIMO PILOTTI

igrave abbia la cmnpetenza del Consiglio di Stato o della n1agistratura ordishynaria a seconda che le situazioni dedotte in giudizio iIi relazione alla fase il1cui incidono della procedura e al fondamento deUa

avanzata pretesa presentino consistenza di interessi legittimi o di veri diritti soggettivi e ciograve a prescindere dal pFovvedimeno in concreto (petitlun propriamente detto) che si invochi dalla autoritagrave adita

Mentre pertanto devono deferirsi alla giurisdizione ani111inistra tiva le contestazioni insorte nella fase preliminare relativa alla dichiarazione di pubblica l~tilitagrave ed in quella preparatoria per lindishyviduazione dei beni da espropriarsi - perchegrave trattasi di tutto un ciclo largamente domina~ograve da ci-iteii- discrezionali e durante il quale il diritto di proprietagrave se pur messo in pericolo non puograve considerarsi

ancora leso - sorge invece esclusiv~ la competenza giudiziaria quando per lavvenutae~anazione del provvedimento di esproprio si determina il sacrificio del dititto subbiettivo del privato onde egrave questo diritto che vi~ne posto ormai in contestazione direttamente I

o con riferimento allequivalente economico in cui deve convertirsi

Vale cosigrave la regola che rientrano nella competenza dellautoritagrave giudiziaria ordinaria tutte le contestazioni di natura giuridica proposte dopo lelnallazione del decreto di espropriazione e comunque inerenti alla determinazione - provvisoria o definitiva - della indennitagrave e ciograve ancorchegrave si deducano seIhplici irregolaritagrave di procedura violashyzionidi forn1e o di tennini e si invochi in via specifica lannullashymento del decreto laddove anche le forme e i terminiattengono come garanzie alla tutela -del diritto subbiettivo e la giurisdizione ordinaria pur senza varcare i limiti posti alla sua attivitagrave dalla legge sugravel contenzioso amministrativo potragrave accertare la legittiinitagrave del decreto ed utilmente provvedere Igrave1el terreno patrimoniale alle reinshy

tegrazioni del diritto leso

9 -- Si egrave presentata la questione sulla validitagrave della norma contenuta nellart 14 del capitolato generale di appalto del3 maggioshy4 Iugraveglio 1922 circa le opere che si eseguono per conto delle Fertovie dello Statn La suddetta disposizi1one stabilisce che l amministrashyzioneapPal~ante si riserva la facoltagrave di sottoporre al giudizio di

arbitri la decisione di qualsiasi contestazione che insorga fra essa l e lappaltatore

Nella specie lappaltatore snsteneva che lart 14 contiene una norma illegale e quindi nulla perchegrave contraria al principio dellamiddot paritagrave contrattuale in forza del qu~le laderoga alla competen~a

7 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

ordinaria deve dipendere non dalla sola volontagrave dell amministrashyzione ma da quella concorde di tutte le parti contraenti

La Corte ha ritenuto (9) invece la validitagrave della ripetuta dispolishyzione osservando che essa pur contenendo una norma di iliS singulare dettata nellesclusivo interesse deUa pubblica alTIministrazione trova

la sua giustificazione nel carattere del capitolato e nelle finalitagrave alle quali esso egrave chialnato a rispondere Infatti i capitolati generali di appalto hanno il carattere di una offerta di contratto al privato e costui salvo eccezioni non egrave tenuto a sottostare alle condizioni in essi contenute aderendo alI offerta ma se vi aderisce accetta quelle condizioni che appunto per questo vengono ad assumere efficacia imperativa nei suoi confronti A spiegazione della norma puograve ossershyvarsi che le contestazioni e le divergenze -in materia di app-altipossono presentare questioni di carattere tecnico o prevalentemente t~cnico per la definiziOne delle quali puograve apparire conveniente lesame digrave un collegio di arbitri

Ciograve fa riflettere quanto sarebbe invece piugrave opportuno non sottrarre al giugravedice ordinario tali contestazioni ma concedere alla puhblica amministrazione il diritto di farle decidere dal giudice ()tdi~

nario assistito da esperti nominati dalI amministrazione e dalla controshyparte privata inl1umero eguale~Ma perchegrave il collegio non diventi pletorico occorrerebbe che il giudice ordinario fosse unico almeitograve 111 siffatti casi

lO - In sede di applicazione del R D 29 giugno 1939 n 1127 riguardante i brevetti per invenzioni industriali ed em~nato dal potere esecutivo in forza della degravelega contenuta nel R D L 24 febshyhraio 1939 n 317 (convertito nella Legge 2 giugno 1939 n 739) le Sezioni Unite hanno dichiarato incostituziol1ale ]a disposizione delshyp art 4 (lO) che contrariamente alla legislazione anteriore (Il) esclude dalla brevettabilitagrave oltre i medicamenti anche (( i processi per la loro produzione))

Egrave stata affermata 1incostituzionalitagrave di questa innovazione pershychegrave non consentita dalla legge di delega che nellart 3 si limitava

(9) lSen n 171 del 19 febbraio 1946 Sez Un ~res PAGANO est DE FEO p m EULA in causa Ditta Mannerucci c FF SS

(lO) Sento n 333 del 27 marzo 1946 Preso PAGANO est RIcCI p m EULA in causa Ditta F B Geigy Chemische Fabriken di Basileac Ministero corporazioni

(n) L 30 ottobre 1859 11 3721 art 2 11 3 R D 13 se~tembre 1934 n 1902 articograveli 14 e 16

8 MASSIMO P1LOTTI

a conferire al governo il potere cc dintegrare di Inodificaree di sopprimere )) le disposizioni da attuare e non quello di innovarle Inutando Pindirizzodella legislazione preesistente

Lincostituzionalitagrave della norma da considerasi -per tal modo arbitraria manifestazione del potere esecutivo veniva a riflettersi nel campo giurisdizionale Era infatti impugnata davanti alle Sezioni Unite una decisione della Commissione dei ricorsi (giudice spograveeciale investito di competenza esclusiva per tutto ciograve che riguarda il diritto al conseguimento di una privativa industriale) che aveva ritenuto fondato il rifiutodell Ufficio centrale brevetti di brevettare un proshycesso di produzione di acidi proprio in forza della disposizione proibitiva dellart 14 del R D 29 giugno 1939 n 1127

Si egrave cosigrave profilato un caso originale di eccesso di potere in cui era incorso il giudice speciale (Commissione dei ricotsi) per aver posto a fondanlentodella sua pronuncia una invalida disposizione di legge La Cassazione ha affermato che tale decisione egrave viziata ai sensi dellart 3 L 31 Inarzo 1877 n 3761 perchegrave eccede i limiti

I delle sue attribuzioni il giudice che le esercita in forza di una legge affetta da illegittimitagrave

Il - Per lart 374 cod proc civ la Cortepronuncia a sezioni unite nei c~si preVIsti dagli artt 360 11 l e 362 Si tratta essenzialshymente delle questioni relative alla giurisdizione dei giudici ordinari e dei giudipi speciali nonchegrave dei conflitti di giurisdizione e di attri shy

buzione Gon riferimento alP art 200 letto b) del T U Il middotdicembre 1933

l~ 1775 che aminette ~icorso alle Sezioni unite della Cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle ccedillcque pubbliche

anche per violazione o falsa applicazione di legge egrave sorto il quesito se le disposizioni di leggi speciali che ammettono il ricorso alle Sezioni unite per motivi e in casi diversi da quelli indicati dan art 374 cod proc-civ dovessero reputarsi tuttora vigenti dopo 1entrata in vigore del codice avvenuta il 21 aprile 1942

Come fu ricordato nel discorso inaugurale dellanno 1945 era giagrave stato ritenuto che il ricorso contro decisioni di giudici speciali poteva essere prOposto anche per motivi diversi da quelli indicati nellart 362 cod ptoc civpurchegrave consentiti dalle relatIve leggi

Restava ora da determinare se igravel ricorsoprevisto per casi diversi da quelli enunciati nel codice andasse proposto alle Sezioni uJlite come le leggi speciali prescrivevano o devoluto ad una sezione semshy

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 8: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

7 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

ordinaria deve dipendere non dalla sola volontagrave dell amministrashyzione ma da quella concorde di tutte le parti contraenti

La Corte ha ritenuto (9) invece la validitagrave della ripetuta dispolishyzione osservando che essa pur contenendo una norma di iliS singulare dettata nellesclusivo interesse deUa pubblica alTIministrazione trova

la sua giustificazione nel carattere del capitolato e nelle finalitagrave alle quali esso egrave chialnato a rispondere Infatti i capitolati generali di appalto hanno il carattere di una offerta di contratto al privato e costui salvo eccezioni non egrave tenuto a sottostare alle condizioni in essi contenute aderendo alI offerta ma se vi aderisce accetta quelle condizioni che appunto per questo vengono ad assumere efficacia imperativa nei suoi confronti A spiegazione della norma puograve ossershyvarsi che le contestazioni e le divergenze -in materia di app-altipossono presentare questioni di carattere tecnico o prevalentemente t~cnico per la definiziOne delle quali puograve apparire conveniente lesame digrave un collegio di arbitri

Ciograve fa riflettere quanto sarebbe invece piugrave opportuno non sottrarre al giugravedice ordinario tali contestazioni ma concedere alla puhblica amministrazione il diritto di farle decidere dal giudice ()tdi~

nario assistito da esperti nominati dalI amministrazione e dalla controshyparte privata inl1umero eguale~Ma perchegrave il collegio non diventi pletorico occorrerebbe che il giudice ordinario fosse unico almeitograve 111 siffatti casi

lO - In sede di applicazione del R D 29 giugno 1939 n 1127 riguardante i brevetti per invenzioni industriali ed em~nato dal potere esecutivo in forza della degravelega contenuta nel R D L 24 febshyhraio 1939 n 317 (convertito nella Legge 2 giugno 1939 n 739) le Sezioni Unite hanno dichiarato incostituziol1ale ]a disposizione delshyp art 4 (lO) che contrariamente alla legislazione anteriore (Il) esclude dalla brevettabilitagrave oltre i medicamenti anche (( i processi per la loro produzione))

Egrave stata affermata 1incostituzionalitagrave di questa innovazione pershychegrave non consentita dalla legge di delega che nellart 3 si limitava

(9) lSen n 171 del 19 febbraio 1946 Sez Un ~res PAGANO est DE FEO p m EULA in causa Ditta Mannerucci c FF SS

(lO) Sento n 333 del 27 marzo 1946 Preso PAGANO est RIcCI p m EULA in causa Ditta F B Geigy Chemische Fabriken di Basileac Ministero corporazioni

(n) L 30 ottobre 1859 11 3721 art 2 11 3 R D 13 se~tembre 1934 n 1902 articograveli 14 e 16

8 MASSIMO P1LOTTI

a conferire al governo il potere cc dintegrare di Inodificaree di sopprimere )) le disposizioni da attuare e non quello di innovarle Inutando Pindirizzodella legislazione preesistente

Lincostituzionalitagrave della norma da considerasi -per tal modo arbitraria manifestazione del potere esecutivo veniva a riflettersi nel campo giurisdizionale Era infatti impugnata davanti alle Sezioni Unite una decisione della Commissione dei ricorsi (giudice spograveeciale investito di competenza esclusiva per tutto ciograve che riguarda il diritto al conseguimento di una privativa industriale) che aveva ritenuto fondato il rifiutodell Ufficio centrale brevetti di brevettare un proshycesso di produzione di acidi proprio in forza della disposizione proibitiva dellart 14 del R D 29 giugno 1939 n 1127

Si egrave cosigrave profilato un caso originale di eccesso di potere in cui era incorso il giudice speciale (Commissione dei ricotsi) per aver posto a fondanlentodella sua pronuncia una invalida disposizione di legge La Cassazione ha affermato che tale decisione egrave viziata ai sensi dellart 3 L 31 Inarzo 1877 n 3761 perchegrave eccede i limiti

I delle sue attribuzioni il giudice che le esercita in forza di una legge affetta da illegittimitagrave

Il - Per lart 374 cod proc civ la Cortepronuncia a sezioni unite nei c~si preVIsti dagli artt 360 11 l e 362 Si tratta essenzialshymente delle questioni relative alla giurisdizione dei giudici ordinari e dei giudipi speciali nonchegrave dei conflitti di giurisdizione e di attri shy

buzione Gon riferimento alP art 200 letto b) del T U Il middotdicembre 1933

l~ 1775 che aminette ~icorso alle Sezioni unite della Cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle ccedillcque pubbliche

anche per violazione o falsa applicazione di legge egrave sorto il quesito se le disposizioni di leggi speciali che ammettono il ricorso alle Sezioni unite per motivi e in casi diversi da quelli indicati dan art 374 cod proc-civ dovessero reputarsi tuttora vigenti dopo 1entrata in vigore del codice avvenuta il 21 aprile 1942

Come fu ricordato nel discorso inaugurale dellanno 1945 era giagrave stato ritenuto che il ricorso contro decisioni di giudici speciali poteva essere prOposto anche per motivi diversi da quelli indicati nellart 362 cod ptoc civpurchegrave consentiti dalle relatIve leggi

Restava ora da determinare se igravel ricorsoprevisto per casi diversi da quelli enunciati nel codice andasse proposto alle Sezioni uJlite come le leggi speciali prescrivevano o devoluto ad una sezione semshy

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 9: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

8 MASSIMO P1LOTTI

a conferire al governo il potere cc dintegrare di Inodificaree di sopprimere )) le disposizioni da attuare e non quello di innovarle Inutando Pindirizzodella legislazione preesistente

Lincostituzionalitagrave della norma da considerasi -per tal modo arbitraria manifestazione del potere esecutivo veniva a riflettersi nel campo giurisdizionale Era infatti impugnata davanti alle Sezioni Unite una decisione della Commissione dei ricorsi (giudice spograveeciale investito di competenza esclusiva per tutto ciograve che riguarda il diritto al conseguimento di una privativa industriale) che aveva ritenuto fondato il rifiutodell Ufficio centrale brevetti di brevettare un proshycesso di produzione di acidi proprio in forza della disposizione proibitiva dellart 14 del R D 29 giugno 1939 n 1127

Si egrave cosigrave profilato un caso originale di eccesso di potere in cui era incorso il giudice speciale (Commissione dei ricotsi) per aver posto a fondanlentodella sua pronuncia una invalida disposizione di legge La Cassazione ha affermato che tale decisione egrave viziata ai sensi dellart 3 L 31 Inarzo 1877 n 3761 perchegrave eccede i limiti

I delle sue attribuzioni il giudice che le esercita in forza di una legge affetta da illegittimitagrave

Il - Per lart 374 cod proc civ la Cortepronuncia a sezioni unite nei c~si preVIsti dagli artt 360 11 l e 362 Si tratta essenzialshymente delle questioni relative alla giurisdizione dei giudici ordinari e dei giudipi speciali nonchegrave dei conflitti di giurisdizione e di attri shy

buzione Gon riferimento alP art 200 letto b) del T U Il middotdicembre 1933

l~ 1775 che aminette ~icorso alle Sezioni unite della Cassazione contro le sentenze del Tribunale superiore delle ccedillcque pubbliche

anche per violazione o falsa applicazione di legge egrave sorto il quesito se le disposizioni di leggi speciali che ammettono il ricorso alle Sezioni unite per motivi e in casi diversi da quelli indicati dan art 374 cod proc-civ dovessero reputarsi tuttora vigenti dopo 1entrata in vigore del codice avvenuta il 21 aprile 1942

Come fu ricordato nel discorso inaugurale dellanno 1945 era giagrave stato ritenuto che il ricorso contro decisioni di giudici speciali poteva essere prOposto anche per motivi diversi da quelli indicati nellart 362 cod ptoc civpurchegrave consentiti dalle relatIve leggi

Restava ora da determinare se igravel ricorsoprevisto per casi diversi da quelli enunciati nel codice andasse proposto alle Sezioni uJlite come le leggi speciali prescrivevano o devoluto ad una sezione semshy

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 10: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

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9 LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE

plice~ se cioegrave il disposto dellart 374 fosse semplicemente indicativo o invece tassativo

Egrave prevalsa lopinione che 1elencazione dell art 374 sia soltanto indicativa (12) in analogia alla giurisprudenza formatasi in lnerito all altra questione sui lnotivi di ricorso

Ed infatti stabilito che la nuova disciplina processuale lascia sussistere le leggi special~ per quanto riguarda i- casi di ricorso non vi era nessuna convincente ragione per ritenerle modificate lagrave dove esse indicano che il ricorso vamiddot proposto alle Sezioni unite

12 - I limiti di competenza fra giudici ordinari e tribunali delle acque pubbliche sono 1oggetto di due decisioni (13) che hanno chiaramente definito la natura delle controversie attribuite alla cognishyzione del giudice speciaUzzatomiddot Per aversi la egraveompetenza di questoshygiudice~ non basta che si disputi il1tograverno ad un acqua pubblica bisogugravea_ che la controversia cada proprio sulla natura puhblica o lueno delshylacqua sulla derivazione o utilizzazione di essa oppure che siano coinvolti interessi della pubblica amnlil1istta~ione circa il regime delle utenze (art 67 Ro D Lo 9 ottobre 1919 n 2161)

Ora se si contende tra -privati per legravesioni di diritti fra di essi ili relazione al lnodo di esercizio di utenze di acque pubbliche venshygono incussione diritti soggettivi privati laci c~gnizione spetta al giudice ordinario Del pari se si contende sulle modalitagrave di costishytuzione e di esercizio della servitugrave di acquedotto la competenza llOIgraveIgrave

egrave del giUdice specializzato perchegrave la controversia non cade sulla natura pubblica dellacqua e sul diritto a derivarla che come si egrave detto formano la materia devoluta dalla legge del 1919 alla cognizioned~i tribunali delle acque

13 - Sulla presunzionellluciana di cui allart 782 cod com-n1 corrispondente oggi allart 70 della legge fallimentare si era formata una giurisprudenza che lasciava perplessi del resto non troppo- sicura era pur la dottrina ad essa favorevole (14)

(12) Senlo n 276 del 15 marzo 1946 Sez Un Preso PAGANO est PETRACCONE p 111 EULA in cansa Finanze Stato C Sode1tagrave Gen Eacutelettricitagrave Subalpina

(13) Sent n 605 del l7maggio 1946 Sez Un IPr~s PAGANO esto BELFIORE p m I~iii SANTONI in causa Avataneo e Grossoc Consorzio Irrigazione Bealera di Orbassano sent n 792 del 3 luglio 1946 ISez 1 Preso BRIGAlTTE est ZAPPUI1LI p m EULA in causa Mollimaci Rotella C Silvestri

(14) BONELLI Commentario al codice di conunercio Del~~amministrazi01ze del ialUmento Milailo voI VIII parte II pago 365 sego n 616

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 11: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

lO

Si sosteneva cioegrave sulla base della relazione della commISSIone mil1iste~iale (verb 1) 838) che lavocazione degli immobili della 11log1ie pel fallito alla nlassa fallimentare includesse un trasferimento di proprietagrave cnn tutti gli oneri sopratutto fiscali ad esso inerenti La giurisprudenza della Cassazione aveva perograve temperato il rigore d questa massima stabilendo di recente che lavocazione non era

suscettibile di trascrizione ohbligatoria (15) Le Sezioni unite con una perspicJla sentenza (16) hanno deci-

saluente cambiato indirizzo Esse hanno ritenuto che lavocazione alla nlassa fallinlentare di un imlllobile della moglie del fallito a norma dell art 782 cod comm non include un trasferimento di proprietagrave e pertanto non va soggetta allimposta propnrzionale di rregistro

La teoria ti-adizionale sostenuta dalla Finanza parte dal presup~ posto che la presunzione llluciana sia fondata su una simulazione fraudolenta nella quale la lnogHe come prestanome nasconde -lacquisto fatto dal 111arito sicchegrave quando la silllulazione viene

dichiarata si verifica un nuovo trasferinlento di proprietagrave Ma~ a hen riflettere il parallelo tra presunzione muciana i

sIgravell1ulaziol1e non convince La prima si fonda su middotdati sicuri ed ohiettivi (qualitagrave di commer~

ciantedel debitore insolvente suo fallilllento qualitagrave di moglie del fallito) tanto -che il curatore per riunire i beni alla massa non ha bisogno di giudizio e di sentenza apposita come espressamente aff~rma lart 70 middotdella legge fallimentare la presunzione una volta dichiashyrato il fallimento si determina ope legis Invece la simulazione deve mnergere in seguito ad apposito giudizio

Inoltre lavocazione dei beni della mo~lie alla massa fallimen- -tare 110n ha efficacia erga omnes co-me la siml~lazione sibbel1e soltanto nei confronti della massa dei creditori~ - il che risulta chiaramente dallattuale art 70 della legge fallimentare - tanto che nel caso di concordato giudiziale cessa la presunzione Eenza che ciograve produca pn terzo trasferimento di proprietagrave E l efficacia ~elativa della presunshyzione egrave confermata dal fatto che il 111arito non DUOgrave valersi di essa per rivendicare gli immobili stessi Si tratta quindi di una estensione degli effetti esecutivi del fallimento a cose non appartenenti formalshy

(15) Sento n 2029 del 22 luglio 1935 sent n 3341 del 27 dicemhre 1938 (16)Sent n 708 del 4 giugno 1946 Pres PAGANO est PASQUALE p m SANTONI in

cagravellsa Finanze Statoc Castellani Aldo

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 12: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 11

lnente al nlarito lna rientranti nelle sue presunte attivitagrave in forza di quella prolniscuitagrave di gestione che si verifica nonnalmente fra coniugi

Perciograve la Cassazione egrave pervenuta a stabilire la ll1assima ~he lavocazione del bene colpito dalla presunzione muciana avviene esclusivamente ope legis in virtugrave di una surrogazione in favore dei creditori ~el bene al creditograve per i mezzi forniti dal marito nelracqui starlo non giagrave per effetto di un trasferimento da un cOniuge allaltro In dipendenza di una simulazione subiettiva

14 - Un caso interessante eli interpretazione equitativa della legge si egrave avuto in occasione eli una controversia relativa al combinato disposto dellart 357 L 20 marzO 1865 n 2248 all F sui lavori pubblici e delPart 22 del capitolato generale per P appalto delle I

opere pubbliche In forza middotdi detti articoli la pubblica amministra- zione appaltante puograve pagare lelnercedi agli operai dellappaltatore lnecliante trattenute sulle somme a lui spettanti ovegli non vi provshyveda Lagrave particolaritagrave della causa era costituita dagraveI fatto che il rapshyporto di lavoro er~ giagrave cessato per licenziamento si discuteva se il potere della pubblica amluinistrazione potesse essere esercitato anche dopo la cessazione nei confrontidelPappaltatore supplente che aveva assunto la gestione delPufficio per la morte del titolare (Si trattava di un individuo che era stato autista alle dipendenze di un appaltatore di trasporti postali e che ottenuta sentenza di condanna del suo datore di lavoro al pagaluento di indennitagrave relativ~ al servizio prestato aveva potuto conseguire dallamministrazione postsectlle delle trattenute mensili a suo favore sugli emolumenti spettantimiddot allappalshytatore supplente)

Le Sezioni Unite (17) rifornlando limpugn~ta sentenza dei giudici di lnerito hanno stabilito che le trattenute a favore del middotdipenshydente possono essere effettuate anche dopo la risoluzione del rapporto di lavoro e nei confronti del nuovo appaltatore

La nIassima egrave fondata sulla norma dellart 2112 secondo COllIma del cod civ per il quale nel trasferimento dell azienda lacquirente egrave obbligato in solido con lalienante per tutti i crediti che il dipenshydentf aveva al tempo del trasferimento Indipendenza del lavoro prestato

(l7) Sent 11 109middot2 del 6 agosto 1946 PlmiddotesIPAGANO est COLAGROSSO p m SANTONI

in causa A mministrazioneuro Poste e Telegrafi c Pao~etti Cesarina

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 13: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

MASSIMO PILOTTI12

Contro losservazione che la ragione giustificatrice dell art 357 L sui lavori pubblici era quella di impedire interruzioni od intralci

al pubblico servizio a Clusa del mancato pagamento delle mercedi ai lavoratori ragione che piugrave non sussiste allorchegrave il rapporto di lavoro egrave cessato la Corte ha osservato che non puograve porsi ad unico fondashyrhento di una norma il motivo storico che l ha determinata

La volontagrave del legislatore quando si egrave obbiettivata in una disposhysizione di legge si stacca dai precedenti storici ed egraveda porsi in relashyzione ~ne esigenze nuove alle diverse condizioni dei tempi in cui

-la norma giuridica si applica Perciograve anche se egrave evidente che il ) legislatore del 1865 11ellintrodurre la disposizione in oggetto si preocshy

cupava soltanto di proteggere gli interessi della pubblicaamminishystrazione nulla vieta che oggi si intendano tutelati con la medesilna norma anche gli intereSSI dei lavoratori al fine di conferire ad essi la serenitagrave che egrave indispensabile nel cnmpimento della loro opera

Tale interpretazione evolutiva giagrave accennata in precedente de cisione (18) merita di essere segnalata per il suo significato giuri shydico-sociale

15 - Anche alcune sentgnze delle- sezioni singole meritano di essere menzionate perchegrave hanno risolto questioni importanti e

dibattute

16 - Una 111aSSlma indubbiamente esatta (19) egrave quella che ha statuito lannullabilitagrave della transazione compiuta dal curatore

del fallimento previa autorizzazione del giudice-delegato allorchegrave il giudice abbia omesso di sentire la delegazione dei creditori detta~ oggi comitato dei creditoii Tanto la vecchia quanto la nuova legge prescrivono questa formalitagrave (20) Linosservanza di essa costituisce unevidente violazionegrave di legge

Ma Per pervenire middota questa logica conclusione la Cassazione ha fatto riferilnento alla teoria degli atti amministrativi ai quali ha equiparato gli atti del giudice delegato secondo quella corrente che ritiene di natlUa alnmIgravenistrativa gli atti di volontaria giurisdizione

Mi permegravettodissentire da questa equiparazione perchegrave non vedo come possano farsi rientrare nella nozione di atto amministrativo

(18) Sent n 841 del 13 marzo 1939 (19)ISent n 26 del 14 gennaio 1946 Sez L Preso FERRARAmiddot estZAPPULLI p 1l1

EULA in causa Cecchini c Marclzetti e Pozzani (20) Art 797 codice di commercio e art 35 R D 16 marzo 1942 11 267

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 14: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

-LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 13

tutti gli svariati atti del giudice spesso tra loro profondamente diversi compiuti nellambito della cosIgrave detta giurisdizione volontaria E sopra a

tutto non vedo quale contributo ai finj di giustizia possa arrecare questa sistemazione che rimane di natura tipicamente teorica senza alcun riflesso di pratica utilitagrave

Se si parla di cc giurisdizione )) -- anche non contenziosa - in quanto esplicazione di poteri del giudice non comprendo perchegrave tale parola si debba intendere equivalente a quella di (C amministra- zione )) del tutto diversa dalla prima dal punto di vista concettuale

17 -- Il problemadella nazionalitagrave delle Case di Procura di istituti religiosi stranieri che sono state riconosciutecOlue persone giuridiqhe dello Stato italiano in esecuzIgraveonedellart 29 del Condor- dato con la S Sede egrave statp risolto dalla Corte in una notevole decisione (21)

Nella speci~ si trattava di stabilire se la Casa di Procura delle Dame Catechiste istituto religioso esjstente in Spagna e costituito da monache spagnole potesse godere della esenzione dalla tassa di sucshycessione sancita dallart l del R D L 9 aprile 19~5 n380 per legrave liberalitagrave a favore degli enti morali italiani middotLAmministrazione middotdelle Finanze sosteneva che la predetta Casa di Procura pur essendo stata riconosciuta dallo Stato italiano come persona -giuridica non fosse tUI ente italiano in quanto rappresentante presso la S Sede un istituto estero

La Suprema Corte ha invece ritenuto che le Case di Procura di associazioni religiose straniere alle quali sia o stata riegraveonosciuta in Italia la personalitagrave giuridica debbano considerarsi di nazionalitagrave italial1a~ e pertanto godano delle esenzioni tributarie che la legge concede agli enti italiani legalmente riconosciuti per le liberalitagrave che hanno lo scopo precipuo di beneficenza istruzione educazione culto o religione La Corte ha affermatO infatti che il riconoscimento della per~onalitagrave giuridica ad un ente per opera dello Stato rende lent~ stesso necessariamente partecipe della nazionalitagrave

La Corte ha dovuto anche decidere la questione se lesenzione tributaria competa alla Casa di Procura di un istituto religioso strashyniero pure nel caso in cui nel momento dell entrata in vigore del l

Concordato la liberalitagrave fosse stata giagrave conseguita dalla Casa stessa

(21) Sento n 430 del 12 aprile 1946 Sez IPresMiEssINA est ZAPPULLI po 1l1 DE MARINI in causa Finanze c Battistini e altro

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 15: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

MASSIMO PILOTTI14

ma la lelativa tassa non fosse stata ancora pagata La Corte si egrave proshynunciata per l afferIllativa confermando la Iilassima giagrave adottata in un precedente giudicato (22) a proposito degli altri enti morali italiani legalmente riconosciuti

18 - Sembra opportuno segnalare anche una sentenza (23) concernenteacute una questione relativa alla applicazione del Trattato e

del Concordato conIa S Sede Nella specie la Corte di merito aveva reputato che un parroco

per il fatto middotdi avere assunto un altro ufficio quello di capo della SegreteriaVescovile avesse rinunziato al beneacuteficio parrocchiale e consegraveguentelnente fosse decaduto dal diritto di pretendere le prestashy

zioni che gli erano dovute nella sua qualitagrave di investito del suddetto beneficio

Giustanlente la Corte Suprema ha ril~vato la inesattezza di tale decisione Essa ha osservato infatti che in base al diritto canonico

la rinunzia dellinvestito solo in tanto avrebbe potuto rit~nersi in quanto fosse stata accettata dal Vescovo e la accettazione fosse stata comunicata al rinunciante e che cl altronde risultava nel caso in esame che lautoritagrave ecclesiastica considerava il parroco come ancora investito del beneficio

Ai lIgraveorma del Trattato e del Concordato con la S Sede da un lato hanno pienaefficacia giuridica atutti gli effetti civili i provveshyograveimenti emanati dalle autoritagrave ecclesiastiche o religiose e concernenti ipIaterie spirituali o disciplinari (art 23 capvdel Trattato) e dal-1altro la gestionedeibeni appartenenti a qualsiasi istituto ecclesiashystico o associazione religiosa ha luogo sotto la vigilanza e il controllo della competente autoritagrave della Chiesa escluso ogni intervento middotda parte dello Stato (art 30 del Concordato) Pertanto non poteva middotPaushytor~tagrave giudiziaria fondare la sua decisione su apprezzamenti che erano in contrasto con i provvedimenti della competente autoritagrave della Chiesa Invero la nomina ad uffici ecclesiastici nOllchegrave la consetvashyzione dei predetti uffici e dei relativi beneficii rientrano tra quelle materie per le quali egrave riconosciuta alla Ghiesa la piugrave comp] eta libertagrave e autonomia laonde i provvedimenti delPautoritagrave ecclesiastica in tali nlaterie devono avere piena efficacia giuridica

~22) Sento n 2609 del 20 luglio 1938 Sez I Preso AZARA est GINI p 111 BOLOGNINI

in eausa Chiesa di Mont-agnana e Ufficio del Registro (23) Sent n 556 del lO maggio 1946 Sez 1 Preso MESSINA est PASQUALE p 1l1

CIGOLINI in causa Vernetti c Avogadro

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

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MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 16: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

LAI~fMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 15

19 -- Nel discorso inaugurale dellanno 1945 esaminando lattivitagrave civile della Corte Supre1ua accennai alla questione relativa all obbligo della pubblica anuninistrazione di risarcire i danni non patrimoniali derivati dai delitti colposi comluessi dai suoi dipend~nti

La decisiogravene della Corte (24) luutando il prece1dente indirizzo giurisprudenziale aveva esattamente ritenuto la sussistenza di tale obbligo~ Sostenni allora che la responsabilitagrave civile dellanuuinistra zione per i reati colposi dei suoi dipendenti costituisce un corollario della norma dellart 185 cod pena Nellanno giudiziario testegrave decorso la nuova giurisprudenza egrave stata liaffermata (25) Ha osservato la Corte che lopinione contraria alla soluzione adottata contraddice alla concezione etica e giuridica dello Stato moderno perchegrave questo - a somiglianza di qualsiasi altra persona giuridica operando nel mondo esterno a mezzo dei funzionari deve rispondere degli atti illeciti compiuti dagli stessi

20 - Alle conseguenze dello stato di guerra si ricollega lincishydenia della svalutazione della moneta neacutelle liti in corso Molte cause hanno perduto la loro Igravemportanza econolnica egrave venuto meno linteshyresse dei litiganti per il diminuito valore della prestazione di danaro e per il contemporaneo aumento delle sp-~se e degli onorarii

Gli effetti della svalutazione si manifestano piugrave gravemente nel rapporto obbligatorio allorquando il debitore egrave in mora

Il problema sorto dopo la prima guerra mondiale si egrave ripreshysentato in fornia piugrave imponente in questi ultimi tempi ed ha fotmato oggetto di esame da parte della Cassazione

La Corte ha affermato il principio (26) in tema di responsabilitagrave extra-contrattuale che per Paccertaniento della sussistenza oggetttiva del danno occorre riferirsi al momento dell evento che vi ha dato

causa mentre ai fini della liquidazion~del risarcimento sidevetenere presente la svalutazione monetaria successivamente verifigravecatasicon riferimento allepoca in cui la liquida~ione stessa viene cOlupiuta

Decisiouequesta assai i~nportante in materia 1110ltodelicata che deve essere posta in giusto rilievo per l equitativa so~uzione a cui egrave pervenuta

(24) Sento n~ 869 del 14 aprile 1943 Sez Un Preso CASATI est RoLLA pm CONFORlI in causa Ministero Comunicazioni c GioveJlzmw

(25) Senta n 117 dellH febbraio 1946 ISez III Preso MlIRAULO est FIER1-IlONTE

p m RICCIARDELLJ in causa Ministero Comunicagravezioni c Millewri (26) Senta n n66 del lO agosto 1946 Sez III PresCoLAGROSSO est BOVA p ID DALLA

MlJRA in causa Giuliani C De Blasio

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

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MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 17: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

16 MASSIMO PILOTTI

GIURISPRUDENZA PENALE

21 - Venendo a tratt~re della giurisprudenza penale della Corte ho anzitutto il dovere di segnalar~ che~ per particolare iuteshy

ressamento del Primo Presidente egrave stato costituito lufficio del massishymarIgraveo penale Esso svolge un compito di coordinamento di evidente utilitagrave a fianco dellufficio delmassimario civile che ormai funziona da piugrave di un ventennio

Lufficio del massimario penale ha giagrave raccolto circa 500 massime riflettenti il codice penale il codice di procedura penale e le leggi speciali penali ed attende in special modo a segnalare gli eventuali contrasti di giurisprudenza tra le varie sezioni come ha giagrave fatto IleI caso dd reacuteato di saccheggio di cui passo subito a occuparmi

22 - Anche nel campo penale segnalo in primo luogo le decishysioni delle Sezioni Unite

Fra queste occorre menzionare preliminarmente per la sua iwportanza teorica e pratica la questione piugrave volte presentatasi

~ nei corso dellanno giudiziario relativa alla nozione ed alla natura giuridica del delittO di saccheggio Nel risolverla due sezioni della Corte erano giunte ~ conclusioni opposte La ragione di questo dissenso giurisprudenziale egrave da ritrovarsi nell~ mancanza di una disposizione di legge che indichi gli elementi costituivi del reato e ciograve mentre tanto nel codice penale (articoli 285 e 419) quanto in quello militare di guerra (art 186) egrave previsto piugrave volte il delitto di ~accheggio

La seconda sezione della Corte Suprema acui si era presenshytata la questione per la prima VoIta aveva opinato (27) che il saccheggio fosse costituito da piugrave azioni di depredazione ledenti c

con particolare intensitagrave lordine e la sicurezza puhblica per lalla-rshyme sociale da esse provocato Aveva ritenuto quindi che il delittO

digrave saccheggio fosse reato complesso nel quale -rimarrebbero assorshybiti come i suoi elementi eostitutivi~ i singoli reati di furto che lo integrano

Diverso era stato invece lavviso della prima sezione la quale a proposito di analogo caso portato alla sua decisione qualche tempo

(27) Cent II Sez 16 gennaio 1946 Preso MANGINI reI Ruocco p m FORNARI

ric P M c Pernicone (( Riv Pen)) 1946 pago 199)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 18: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 17

dopo aveva affermato (28) che iL reato di saccheggio poteva essere posto in essere anche da un solo agente mediante unico furto o unica rapina Aveva escluso quindi che il saccheggio potesse essere consishyderato un reato complesso e da ciograve aveva tratto la grave c~nclusione che i singoli fatti di furto o di rapina TIon potendo ritenersi assorbiti nel diverso reato di saccheggio middotdovessero essere tutti punibili assieme a questultimo a titolo di concorso eli reato ai sensi dellart 81 cod peno

Essendosi ripresentata la questione- essa fu presa in esame dalle Sezioni Unite per risolvere la divergenza In tale occasione il Supremo Collegio considerograve (29) che secondo la tradizione giuridica il delitto di saccheggio implica il concetto di piugrave depredazioni con o senza violenza e quindi di piugrave furti o piugrave rapine cOilllllessida una o da piugrave persone in un unico oppure in piugrave contesti di azione in danno di una o piugrave persone ed in occasione di una pubblica calamitagrave Escluse cosIgrave che un sol furto od una sola rapina potesse costituire saccheggio Ritenne invece che nel delitto di saccheggio ricorrono imiddot requisiti essenziali della complessivitagrave e cioegrave pluralitagrave di fatti costi- tuenti reati diversitagrave di obbiettivitagrave giuridiche e diversitagrave di dolo quindi la lesioned~l bene giuridico poziore (ordine pubblico) assorbe quella del bene minore (patrimonio) I furti e le rapine anche aggrashyvate quali fatti componenti il saccheggio~ rilnangono fusi in questo reato mentre ne restano invece esclusi solo i reati eventualmente e

f non necessarianlellte concorrenti - come ad esmllpio lincendio che vanno puniti in concorso con il delitto di saccheggio

23 - Le due sentenze delle Sezioni Unite 4 maggio 1946 (30) e 22 giugno dello stesso anno (31) hanno lllutata la giurisprudenza -afshyfermata dalle medesime Seziol1iUnit~ con la nota ~entenza 7 luglio ] 945 (32) con la quale si era ritenuto illammissibile il ricorso contro sentenza dellAlta Corte di giustizia per la punizione dei

(28) Sent I Sez 11 marzo 1946 Preso FELICI reI BORRAGINE p lU LUTRir ri~~

Jewlella e Prisco laquoc Riv Penraquo 1946 pago 338)

(29) Sento Sez Un 4middot lUaggio 1946 Preso PAGANO reI PILI p lU FERAUDO dc P M c Cataffo (cc Riv Penraquo 1946 pago 795)

(30) Preso PAGANO lel JANNITTI PIROMAJJLO p lU FfltRAUDO ric Pariani (ltlt Riv Penraquo 1946 pago 498)

(31) Preso DEFICCHY reI GrocoLI p lu BATTAGLINI ric Anf-lso e altri (ltlt Riv Penraquo igrave946 pago 767)

(32) Preso AWISI reI PANNULLO p 111 BATTAGLlNI ric Jaco111oni (cc Riv Penraquo 1945 pago 169)

2

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 19: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

MASSIMO PILOTTI18

delitti fascistianche se fondato sullassoluto difetto di giurisdishyzione Come ho ricordato lo scorso anno avevano allora argomentato le Sezioni Unite contro la tesi del pubblico ministero che la norina contenuta nellart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 esclushydente ogni mezzo di impugnazione contro le sentenze dellAlta Corte fosse un ostacolo all~ammissibilitagrave del ricorso non sormontabile anche se contrastante con ovvie esigenze di giustizia superiore esigenze che indussero le Sezioni Unite a prospettare lopportunitagrave di prendere in considerazione nel riassetto costituzionale dello Stato P estensione a tutte le sentenze penali dei giudici speciali del controllo della Corte Sliprema quando si impugni la legittima cnstituzione del giudice o si eccepisca la incompetenza o leccesso di potere E la sentenza suggeriva che venisse stat~lita la incostituzionalitagrave di qualsiasi divieto di impugnazione nei casi pr~detti

Con le sentenze del 4 maggio e del 22 giugno 1946 le Sezioni Unite esaminata ulteriormente la questione lhanno risolta divershysamente Secondo la l~uova giurisprudenza la formula usata dal lart 9 del D L L 13 settembre 1944 n 198 non ha una porshytata cosIgrave assoluta daescluderelinlpugnazione in quei casi di incml1shypetenza e di eccesso di potere pei qua~i il sindacato della Corte Sushyprema era previsto dalla legge 31 marzo 1877 n 3761 e da tutta la evoluzione giuridica posteriore Non solo ma le Sezioni Unite hanno anche stabilito che il ricorso egrave ammissibile ogni qualvolta s veha in telnagrave di inesistenza giuridica del rapporto p~ocessuale per mancata citazione dellinlputato La Corte egrave arrivata a questa conclushysione considerartdo la particolare natura-della Cassazione organo supremo di giustizia munito inoltre di poteri piugrave ampi degli ordinari organi giurisdizionali per l) esercizio di una funzione dicontroHo e di tutela al fine di assicurare il rispetto di quei canoni che le esi

genze della giustizia indicano come inderogabili Questo insegnamento le Sezioni Unite hanno ripetuto in altra

decisione (33)~ relativa ad un ricorso proposto contro una sentenza del tribunale militare straordinario previsto dal D L L lO maggio 1945 n 234

Particolarmente delicato egrave stato il compito del Supremo Collegio che dopo aver superato i dubbi sullammissibilitagrave del ricorso

ha dovuto risolvere laltro quesito se i vizi dedotti costituissero incomshy

(33) Sez Un 22 giugno 1946 Preso DE FICGHY reI GATTA p 111 BAITAGLINI

dc Cadoni (( Riv Penraquo 1946 pago 897)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 20: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 19

petel1za ovvero eccesso di potere i quali solamente legittimano l supremo controllo delle Sezioni Unite sullattivitagrave del giudioe speciale quando esiste la clausola di inammissibjlitagravedi ogni impugnazione

Egrave stato osservato avverso lesercizio di tale controllo che non egrave consentito alle Sezioni Unite rilevare sotto colore di eccesso di potere ~ vizi diversi da quello dellinvasione da partedel giudice speciale della sfera riservata ad una potestagrave diversa da quella giurigrave shysdizionale onde si sarebbe avuta esorbitanza di questo Collegio nel pronunciare P annullamento di sentenza emessa dallAlta Corte di giustizia nei limiti della materia ad essa devoluta anche se carente di quei presupposti essenziali senza dei quali non si ha costituzione del rapporto processuale (34)

Non egrave a dissimularsi che la critica sembra trovar fondamento nella definizione chegrave dell eccess( di potere dagrave la nostra legge proces- snale penale (art 524 n 2) Senonchegraveegrave stato posto in rilievo COflle la definizione del codice di procedura penale si riferisca alle sentenze degli organi giurisdizionali ordinari (35) Appare cosi manifesta limportanza delle recenti decisioni le quali per corrispondere alla necessitagrave di osservare principii giuridici essenziali dagravenno alla legge una interpretazione evolutiva Essa trnva conforto in quella dot- trina che leccesso di potere intendegrave estensivamente in maniera piugrave consona alle finalitagrave dellistituto della Cassazione

Il1vero non puograve ritenersi sottratta ad ogni rimedio processuale la decisione -del giudice speciale allorchegrave condanna sia pure in materia ad esso devoluta ma senza lesistenza di quei presupposti mancando i quali il processo non egrave piugrave reale~ sihhene apparente In altri egravernlini il giudice speciale che ha rigorosamente circoscritto il campo della sua attivitagrave non egrave piugrave giudice~ quando viola le condishyzioni imprescindibili del giudizio che legittimano P esercizio della giurisdizione

Tali decisioni assai notevoli per la minuziosa motivazione danno la prova della sensibilitagrave alle ragioni eterne della giustizia sostanshyziale che la Corte Suprema porta 11elI adetnpimento del suo compito di interprete della norma scritta

(34) SCIALOJA A Il caso Pariani Wl eccesso di potere della Corte Suprema in laquo Foro ltal raquo 1946 II 97

(35) BATTAGLINI E Ancora sulla impugnabilitagrave delle sentenze dellAlta Corte di Giustizia in laquo Giust peno raquo 1946 III C 280

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 21: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

20 MASSIMO PILOTTI

24 -- E degIia infine di rilievo per la eccezionalitagrave dell isti shytqto preso in esame la sentenza delle Sezioni Unite 23 novembre ] 946 (36) che concerne la confisca dei beni introdotta nella legislashyzionemiddot penale dallart 9 del D L L 27 luglio 1944 n 159 portante sanzioni contro il fascisIno e regolata successivamente dai D L L

l 31 maggio 1945 n 364 e 26 Inarzo 1946 n 134 La Corte Suprema facendo proprie le argomentazioni dellufshy

ficiodel P M ha chiarito - precisandone le conseguenze prncesshy suali ~ la natura del detto istitutograve nel sensomiddot che la confisca non egrave

negrave una pena negrave una sanzione amministrativa l1egrave un1vocazione dei lHofitti del regimehensigrave una cc sanzione civile specifica )) che sopravshyvive ai reati ai quali consegue onde estinto il reato per qualsiasi ragione e quindi anche per aIllnistiamiddot essa egrave applicabile al colpevole o ai suoie~edi _ shy

La ICorteha dato alla disciplina processuale del nuovo istituto un indirizzo organico statuendo che il giudice penale cOlnpetente ad applicare-la confisca anche nel caso di estinzionedeacutel reato deve attenersi al procedimeIgravelto stabilito per gli incidenti di esecuzione

- $e il reato egrave estinto dopo la condanna competente egrave il giudice che ha pronunciato la condanna nledesiIna mentre se il reato egrave estint prima della condanna egrave conlpetente il tribunale penale del luogograve ove si trova la maggior parte dei beni

25 - Relativamente all attivitagrave delle singole Sezioni penali conviene ricordare in primo luogo una pronunzia concern~nte la condizione del cittadino straniero che continua a risiedere nel nostro territorio occupato dallesercito del suo Paese E stato deciso (37) che le sanzioni per il reato di collahorazionisillo S0110 anche a lui applicabilii perchegrave il dovere giuridico di fedeltagrave allo Stato nel diritto italiano deriva dal vincolo che lo Stato impone a propria difesa a tutti coloro che si trovano sottoposti alla sua legge territoriale o per nascita o per elezione di residenza Tale vincolo _per il cittadino pegraverInane fuori del territorio_ per lo straniero egrave limitato al tempo in CUI egrave

I ospite e cioegrave al tempo in cui egli egrave tenuto alla cc fides )) verso lospishytante Lo stato di helligeranza non fa venir meno i doveri del citta-

J (36) Preso PAGANO reI DE FICCHY p lll MACALUSO ric RolandimiddotRicci ((( Riv

Peno )) 1946 pago 1158) La 111ateria egrave ora disciplinata dalla legge 19 novemble 1946 11 392 _ pubblicata ndla laquo -Gazzetta Uffidale)) 19 dicembre 1946 n 284

(37)Cass Sez II ud 22 luglio 1946 Preso ISERENA MONGHINI relCoLuccI p in J~ZZI ric Helm (ltlt Riv Pen)) 1946 pago 1151)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 22: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 21

dino di nazione llelnica verso lo Stato che continua ad ospitarlo le cautele che sogliono prendersi nei suoi riguardi prevengono un eventuale tradilneIito non lo legittilnano

26 - Decisione di stretto diritto egrave quella con la quale lamiddot Corte ha risolto due questioni relative ai limiti del delitte di tUrbativa violelita del pogravessesso di cose immobili (38)

La prinl~ riguarda la determinazione del soggetto passivo del reato se questi~ cioegrave possa essere solo chi detiene la cosa con lanimus sibi possidendi o anche chi come nella specie in cui trattavasi di un conduttore di fondo rustico~ si trova nel godilnento del fondo con animo non sibi sed aliis possidendi La Corte ha ritenuto chedov~sse presci~ldersi da tutte le distinzioni civilistiche del possesso poichegrave sia per la generica espressione usata nellart 634 cod pen~ sia per la jotiodella legge mirante a reprimere un fatto di violenza che turba lordine pubblico deve ritenersi penalmente tutelato qualsiasi stato di possesso pugraverchegrave pacifico

La seconda questione pur essa delicata rifletteva proprio 1~ precisazione della caratteristica di (( pacifico ))

11 SupreIno middotCollegio ha deciso che pmiddoter pacifico dovesse intenshydersi il possessograve non acquistato con violenza e mantenuto seJlzamiddotmoleshystie Va notato che questa soluzione si oppone alla opinione sosteshynuta in dottrina per cui ai fini della tu~ela penale attuata nelshylart 634~ bisognerebbe invece avere riguardo solo allo stato attuale Pattributo (( pacifico )) aggiunto al termine possesso indicherebbe lassenza di ogni vizio attuale (indipendentemente dalPograverigine) di violenza e clandestinitagrave (39)

27 - Provvedinlento indubbialnente fra i piugrave salienti della vita pubblica della Nazione egrave stato il Decreto Presidenziale 22 giugno 1946 J1 4di amnistia e condono Latto di clelnel1Za per lalta finalitagrave che lo ha ispirato (( di un rapido avvi~mento del Paese a condizioni di pace politica e sociale )) (40) nOl1chegrave di (( pacincazim1-e e riconciliazione di tutti i buoni italiani )) (41) egrave elargito in term~ni di considerevole ampiezza I

38) Sento I Sez 4 marzo 1946 Preso e reI STASI p m BATTAGUNI ric Pische (391 Cfr NUVOLOE Il possesso nel diritto penale Milano 1942 pagg 232-233 I

BATTAGLINT E Osservazioni slilla lurbativa violenta del possesso dimmobili in (C Giust peno )) 19--16 II col 537-538

(middot10) Relazione del Guardasigilli sul Decretomiddot 22 giugno 19L16 n L (4-11 Relazione citata

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 23: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

22 MASSIMO PILOTTI

Il Inaggior numero dei ca~iche si sono presentati allesame della Corte Suprema per lapplieacuteazione del provvedimento riguarda lmunlstia concessa con lart 3 per i delitti fascisti di cui agli artt 3 e 5 del D L 27 luglio 1944~ n 159 e l del D L 22 aprile 1945

n 142 e piugrave particolarmente la determinazione della portata -dalle cause di esclusione dal heneficio~ previste dallo stesso articolo del Decreto Presidenziale

In relazione alla causa subiettiva di esclusione costituita dal fatto che il reato sia stato compiuto cc da persone rivestite di elevate funzioni di direzione civile e politica odi comando militare )) vaulio qui in special modo ricordati per la loro importanza interpretativa -due punti fondamentali in proposito fissati dal Supremo Collegio

a) Innanzi tutto la Cassazione ha precisato che nella nozione di cc persona rivestita di elevatefunzi~ni di direzione civile o politica o di comando militare)) devono comprendersi non solashymente coloro che nella gerarchia statale esercitavanoalte funzioni~

I ma anche coloro che sia pure fuori dideua gerarchia avevano assunta una particolare respoI1sahilitagrave direttiva nella vita nazionale

In applicazione di questo concetto egrave stato deciso piugrave volte che rientrano negravella categoria di persone escluse dal beneficio anche i direttori di grandi giornali politici (42)

b) n secondo punto egrave che per stabilire quali SIano le elevate

(42) Sent II Sez 27 luglio 1946 Preso DE FICCHY reI PANNULLO p m FORNARI

ric Baroni stessa sez 23 agolsto 1946 Pre-s ograve DE FrCCHY reI GUIDI p m BERNIE1u

ric Giobbe (( Riv Penraquo pp ~89 1091) La prima di queste sentenze esclude nella specie il benefic~o dell amnistia la semiddot

conda lo accorda Entrambe affermano esplicitamente il princiiJio che i direttori di grandi quotidiani esercitano elevate funzioni ai sensi del provvedimento presidenziale di clemenza La prima poi pone in risalto che lelevatezza delle funzioni non egrave suffimiddot ciente da sola ad escludere dal beneficio dell amnistia nel senso che non basta il semmiddot plice esercizio della carica ma occorre che siano stati compiuti fatti specifici e concreti (nella sp~cie di aiuto militare o politico al nemico poichegrave trattavasi di colI ab orazioshynismo) La siconda rirhiamandosi alla giurisprudenza della Corte dichiara apertamente che per determinare le esclusioni soggettive dallamnistia si deve aver riguardo al modomiddot

I come effettivamente - Ce cioegrave nel caso concreto) le funzioni sia -pure elevate furono

eseiccedilitate Aggiunge che per quanto sia neces-sario non egrave perograve sufficiente il guardare solo alle funzioni astrattamente attribuite alla carica ricoperta ~d infine che soltanto 1eserciziograve quale risulta essere stato in concreto costituisce volta per volta motivo di

esclusione -soggettiva Tale argomentazione egrave formulata in rliPportoall art 3 -del provvemiddot i dimento presidenziale in termini cosIgrave generali da rendeda valida per tutti i reatiivi pr~veduti compreso il delitto di atti rilevanti (e non per il solo delitto di collaboramiddot

zionismo del quale ultimonella specie si faceva carico allimputato)

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 24: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 23

funzioni di ~irezione ~civile Q politica o di comando militare che valgono ad impedire lapplicazione del beneficio bisogna avere riguardo non alla elevatezza nominale della carlca nta alleffettivo esercizio delle funzioni inerenti alla carica stessa

La Corte ha quindi giudicato che la esclusione del beneficio del- lamnistia 110n egrave unautomatica conseguenza della elevatezza della funzione in segrave stessa ma una conseguenza dell essere stata questa esplicata mediante attivitagrave delittuosa specifica e concreta~

Tali principiisono stati affermati nei riguardi dei delitti di colshylaborazionismo

In materia la Corte ha piugrave volte dichiarato che il solO fatto di avere rivestito una delle caric1le od esercitato una delle funzioni elenshycate nellart lmiddot del decreto legislativo i luogotenenziale 22 aprile 1945 n 142 non importava esclusione dallamnistia quando non risulshytassero commessi atti determinati dicoHaborazione col nemico (43)

Nei riguardi del delitto di avere contribuito a mantenere in vigore il regime fascista con atti rilevanti la Corte ha ritenuto che nen fosse di ostacolO allapplicazione dellamnistia lelevatezza delle funshyzioni direttive ogni qualvolta gli atti rilevanti si esaurissero nelshyI ~ avere rivestito le funzioni stesse (44)

(43) Sento II Sez lD luglio 1946 Pres GIUlJIANO reI TOESCA DI CASTELLAZZO

p m LATTANZI ric Tuninetti (cc Riv Pen)) 1946 Qag 662) sento II Sez 23 agosto 1946 preso DE FICCBY reI GUIDI p m BERNIERI ric Pini (ltlt Riy Pen) 1946 pago 1090) Cfr inoltre sento giagrave citate nella nota precedente 27 luglio 1946 dc Baroni 23 agosto 1946 ric Giobbe

(44) Sent IiI sez 18 luglio 1946 preso e reI DE FICCHY p 1ll BERARDI ric Vito Musso lini (( Riv Pen)) 1946 pag 802)

Il delitto di atti rHevanti egrave ~Ompreso fraquelli previsti dallart 3 del p L 27 lushyglio 1944 n 19 Che esso non i configuri semplicemente nellavere assunto una carica e nell avere rivestito le relative funzioni astrattamellteconsiderate ma esiga unattivitagrave concreta specificamente intesa al mantenimento del regime al potere egrave stato anche iudipendentelllentedallamnistia ritenuto in generale dalla giurisprudenza Tale conshycetto egrave implicito nei motivi adottati dalla Cassazione con la sentenza 18 luglio 1946 in _qugraveanto vi si sostiene 1impossibilitagravedi escludere dallamnistia i condannati per atti rne~ vanti solo pterchegrave quando li commisero eranO rivestiti di elevate funzioni1di direzione ograve di comandO e vi si avverte che nei loro confronti possono perograve sussistere le altre ragioni di esdusione di natura obiettiva (attinenti a fatti concreti compiuti in occasione dellesercizio delle funzioni) E stato oggetto di critica lindirizzo affermato nella stessa decisione e ripet~to in giudicati p osteriOri secondo cui 1elevatezzadelle funzioni sarebhe un presupposto materiale del reato di atti rilevanti che non avrebbe poshytutQ essere commesso se non da individui rivestiti dj alte attribuziOni Onde essa come preshysupposto del reato non andrebbe poi assunta quale causa ostativa dellamnistia LultimO dei

giudicati posteriori (Sent II Sez 30 i ottobre 1946 preso ereI GIULIANO p m BERNIERI

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 25: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

MASSIMO PILOTTI24

Nuovo caso relativo alla definizione del delitto di atti rilevanti in rap~porto con lamnistia ha di recente fornigraveato oggetto di ricorso alla Corte Suprellla ed egrave stato assegnato alle Sezioni Unite che lo esamineranno quanto prima

28~ - Si riferiscono ad entnllllbe le categorie di delitti fascisti anche le cause obiettive di esclusione dal beneficio per le quali questo non egrave applicabile se siano stati cOillmessi cc fatti di strage sevizie particolarIuellte efferate omicidi o saccheggi ovvero i delitti siano stati commessi a scopo di lucro )) (45) La Cassazione in obbeshydienza allo scopo di dare alla nnrma un significato preciso ha costanshytemente inteso la disposizione in senso tecnico Quindi i fatti di strage omicidio e saccheggio valgono quali cause ostative soltanto quando presentano i caratteri proprii dei delitti che nel codice penale hanno ltidentica -denominazione e questi sono da ascrivere alla responsabilitagrave dellagente a titolo di dolo e non semplicemente a titolo di colpa (46)

29 - Per quanto riguarda le seVIzIe particolarmente efferate il Suprelllo Collegio ha deciso che devono ~itenersi tali oltre le torture vere e proprie anche tutti gli atti di crudeltagrave che rivelano unindole inumanamente spietata (47)

30 ~-- RelatIgrave7anlente al fine di lucro la Corte ha stabilito che questo~ per essere ostativo allamnistia deve riferirsi ullicanlente

ric Cristini in laquo Riv Pen) 1946 pag 1095) confeImando la giurisprudenza anteshy

riore dichiara aderente alla realtagrave della -situazione di fatto la considerazione che per lipotesi delittuosa di atti rilevanti nessuno sia stato lllai portato a giudizio che 110n

fosse un alto personaggio e pone laccento sulla circostanza che di fronte alla iIUPUshytazione quale risultava dalle carte processuali non sussistevano negrave la causa ostativa subiettiva negrave alcunaltra di quelIeprevitSte dalla legge Nelle magistraturedi merito si s~no avute circa lapprezzamento della causa subiettiva di esClusione dallamnistia

divergenze di interpretazione Dond~ liniziativa della Procura Generale tendente a far assegnare alle Sezioni Unite U11 caso presentato5i eli recente In attesa del nuoyogiushy

dizio egrave ovvio doversi omettere in questa sede ogni discussione delle suaccennate questioni

(45) Lo si dichiara espressamente nei motivi ado~tati dalla Corte con la deci6ione

18 luglio 1946 sopra ricordata (46) Sent II Sez ldeg luglio 1946 dc TUlli~letti giagrave citata nella nota 43 sellt II Sez

24 luglioJ94G Pre5 DE FICCHY reI BICCI p 111 MIRTO dc Jacovaegraveci (cRiv Pen)J

1946 pago 8891 (47) Sellt II Sez 24 luglio 1946 Preso DE FrCCHY let Dr MAcco p 111 MIRTograve

rie Botta

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 26: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 25

al delitti di collaborazionismo e non anche al reati che aI delitti di collaborazionismo possono essere connessi (48)

31 - Da ultimo~ in relazione all art 2 del Decreto Presidenshyziale che elargisce il beneficio dellamnistia a tutti indistintaII1ente i delitti politici commessi dopo la liberazione la Corte ha affermata la massima (49) ch~ per deternlinare quandO un delitto sia da consi derare rientrante nella detta disposizione agli effetti dell applicazione dellamnistia occorre richiamarsi alla nozione chegrave di delitto politico dagrave il capoverso dell art~ 8 del codice penale

In applicazione di questo criterio egrave stato ritenuto determinatomiddot da movente politico un delitto comune (danneggiamento seguito da incendio) commesso nellerrato convincimento di ubbidire alle diret- tive di un partito politico usando violenza verso persone o cose

LUNITA DELLA GIURISDIZIONE

32 - Dal rapido esanle che ho fatto dianzi della giurisprudenza dene Sezioni Unite~ tanto in sede civile quanto in sede penale appare C01ue la CorteSupreina in conforlnitagrave della sua tradizione abbia dedicato la piugrave attenta cura alla deteInlinazione precisa dei limiti tra la giurisdizione ordinaria e quelle speciali

Cura inspirata non solo dalla delicatezza della materia che attiene alla divisione dei poteri cosIgrave come egrave attuata in Italia oggi bensIgrave anche dal fermo proposito di evitare le ripercussioni sun~ difesa dei diritti dei cittadini che avrebbe ogni incertezza in qu~sto campo Ma tale cura della Corte regolatrice e quella non minore avuta dalle superiori giurisdizioni amminist~ative se hanno sensishybilmente ridotti gli inconvenienti che derivano dalla non realizzata unitagrave di giurisdizione non li haluio del tutto annullati negrave lo poteshyvano chegrave alcuni di essi sorgonoe si manifestano in sfere della nostra vita pubblica che lazione della giurisprudenza giudiziaria non puograve raggiungere

Lideale dellunitagrave di giurisdizione egrave oggetto di un voto antico che recenti esperienze hanno reso anche piugrave attuale in quanto la molteplicitagrave di istituti giurisdizionali o quasi giurisdizionali inshy

(18) Sento iSez feriale 27 agosto 1946 Preso DE FrCCHY reI I ZUCCAllELLO p 1l1

BATTAGLlNI ric P M c Gina (( Riv Peno ) 1946 pago 1091) (49) Sento Sez fer~ale 6 settembre 1946Pres~ DE FICCIW reI FACCINI p lll BERshy

NIERI rir Renzi ed aZtlmiddoti (lt Riv Pen) 1946 pago 1089)

I

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

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MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 27: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

26 MASSIMO PILOTTI

dipendenti luno dallaltro non coordinati e talvolta considerati come organi dell amministrazione attiva costituIgrave lJn ostacolo al rafforshyzarsi del potere giudiziario il che fu una delle condizioni e non la minore che resero possibile lo stabilimento di un regime illiberale La teoria del necessario equilibrio tra gli organi a cui sono affidatele funzioni supremelello Stato ebbe cosIgrave dalla storia una tragica conferma

Il difetto di un potere giudiziario unitariamente forte investito del compito di attuare con illimitata giurisdizione la universale sottoshyposizione dell attivitagrave pubblicagrave con1e dell attivitagrave dei singoli alla legge nel che si realizza lo Stato di diritto non solo menomograve la possibilitagrave

~ che si attuasse la difesa legale delle libertagrave costituzionali ma impedigrave laffermarpi tra noi di quella profonda coscienza giuridica nazionale che insorgendo unanime e pronta contro la prima minaccia a quelle libertagrave avrebbe opposto una barriegravera morale insonnontabile

allarbitrio I

Come la funzione legislativa e lalta direzione delle funzioni esecutive ed amministrative anche la funzione giudiziaria egrave concetshy

tualmente ~n potere dello Stato con tal nomeil1fatti sono designate quelle attivitagrave che costituiscono manifestazioni immediate della sovrashy

nila e n~n sono quanto al loro esercizio subordinate ad altre

Ora a parte gli impacci di ordine pratico che il frazionamento d~lla giurisdizione comporta da esso deriva un ldanno anche magshy giore tanto il popolo chei giuristi vengono per effetto del frazionashymento a perdere la consapevolezza dell esistenza di un potere giudishyziario e delle facoltagrave e dei doveri che gli appagravertengono~ Il prestigio degli organi giurisdizionali ne viene diminuito e la loro azione indebolita~

Oggi mentre lAssemblea Costituente sta preparando una nuova legge fondamentale nell jntento di attuare un governo di popolo

esplicantesi in forme giuridicamente adeguale e lnentre 1attenzione degli studiosi e dei politici si volge con nuovo fervore ai problemi

costituzionali largoment~ delle giurisdizioni speciali viene ampiashymente dibattuto GIova dire che sul terr~nodei principii generale

egrave il voto ad esse contrario ma non ci si puograve tuttavia nascondere come trovi gravi difficoltagrave arealizzarsi il proposito di una riforma comprenshy

siva di tutte le giurisdizioni amministrative anche superiori Di preoccupazioni destatemiddot da tali difficoltagrave un segno tipicomiddot si egrave

avuto in recenti istanze di riforma della legge fondamentale 31 marzo 1877 n 3761 che assegnograve felicemente alla competenza della Corte

LAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 27

di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 28: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

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di Cassazione i conflitti di attribuzione fra lautoritagrave giudiziaria ordishynaria e quella amministrati~a legge che realizzograve inqueseunico dstretto ma vitalissimo amhito lunitagrave middotdella giurisdizione E si egrave proposto di devolvere quei conflitti alla competenza della futura ( Alta Corte Costituzionale concepita quale organo supremo di giustizia ll1 luogodella Cassazione a Sezioni Unite

33 - Della Corte costitu~iol1ale ho giagrave fatto parola nel discorso inaugurale dellanno 1945 e riprenderograve a trattarne fra breve Intanto c

lui preme enunciare alcuni punti che mi sembrano meritevoli di rilievo

Un tribunale dei conHitti o fonnato da un corpo avente anche altre elevate funzioni costituzionali o per segrave stante e avente in questultimo caso come sua minima composizione la struttura di un collegio misto di elemeacutenti tratti dai due supremi consessi ammini strativo e giudiziario ordinario egrave perfettanlente concepibile in un sistema di parallelismo giurisdizionale paritario fra la materia dei diritti pubblici soggettivi e la materia dei diritti civili Tale era in sistema dell antica legislazione austriaca tale egrave oggi il sistema adot~ tato con maggiori -o minori modifiche dalle leggidipaesi ove qttella legislazione era stata in vigore~ Tale non egrave il sistema italiano risulshytante dalle leggi ~O marzo 1865 allegato E 31 marzO 1877 n 3761 31 marzo 1889 n 5992

Un tribunale dei conflitti avente la struttura minima di un collegio misto fu ritenuto cOl1cepibilepure nel sistema italiano d~ giureconsulti eminenti che opinavano potersi adire indifferentemente la giustizia amlninistrativa Q la giustizia ordinaria anche dal titolare di un vero diritto secondo il criterio del cosigrave detto petitum cioegrave dell oggetto della domanda La situazione giuridica risultante dalla possibilitagrave duna giurisdizione alternativa egrave sostanzialmente diversa da quella risultante dal sistema austriaco ma identica vi egrave la ragion dessere del collegio misto chiamato a decidere della competeIgravelza~ begraven inteso nella esigua nlisura in cui conflitti di attribuzione possano ancora sorgere non ostante la teoria della giurisdizione alternagravetiva Come egrave noto~ siffatta teoria non ha prevalso

Il sistema italiano quale lo hanno voluto le leggi testegrave ricordate del1865del1877~ e del 1889 e quale lo hacostruito una giurispru~ denza ormai fenna~ comporta la separazione della tutela dei diritti perfetti dalla tutela dei diritti imperfetti o degli interessi legittimi In tale sistema si egrave inserita 1a rifollna del Consiglio di Stato del 1923~

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

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Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 29: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

MASSIMO PILOTTI28

trasfusa poi nel testo unico 26 giugno 1924 n 1054 che a sua volta c)omporta la sottrazione della tutela di detenninati diritti veri e propriialla giurisdizione ordinaria in via di eccezione al principio generale Donde sorge lesigenza duna garanzia formale che non venga nlai lneno la tutela dei diritti perfegravetti avanti la giurisdiziolle ordinaria e che sia applicata con rigore restrittivo la sottrazione a questa giurisdizione di casi particolari eccezionalmente disposta Lorgano di tale garanzia non puograve esser che un organo della giurisdishyzione ordinaria~ la cui prevalenza nelle controversie su diritti civili o politici trattasi di affermare non puograve quindi essere che lorgano alluopo creato dalla legge 31 Inarzo 1877 appunto allo scopo di salvaguardare la sfera riservata alla giurisdizione ordinaria

Le innegabili benemerenze acquisite nell esercizio d~lla loro particolare giurisdizione dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti e le nobili tradizioni stnriche a cui tali organi si richiamaQo non debbono fardilnenticare lesistenza di tutte legrave altre giuri~dlzioni speciali variamente discusse Di esse fu acerrimo avversario fino al ~elmiddotmine della sua vita illnaggiore esaltatore del Consiglio di Stato Vittorio Scialoja Non egrave perogravelf tacersi che egli propugnograve apertamente nel 1909 il distacco delle sezioni giurisdizionali del Consiglio di Stato dalle consultive e la loro elevazione a Corte superiore amminishystrativa

34 Largomento della specialitagrave di certe materie che esigeshyrebbe una particolare formazione amministrativa dei giudici chiamati

a statuire su di esse nulla prova AnzIgrave tutto non si vede come questioni di pura legittimitagrave non

possano essere esaminate dai giudici ordinarii in quanto siano sorte a proposito di materie speciali Questioni di tal genere formano un oggetto nornlale e quotidianodellindagine giudiziaria massime in ~ede di cassazione I~ che egrave tanto piugrave vero per le questioni di compeshytenza od eccesso di potere devolute alle Sezioni Unite

Se poi si tratti di questioni di merito non si vede come non possa generalizzarsi louinlo esempio della lnagistratura delle acque che funziol~a con procedura giudiziaria e sotto presidenza giudiziaria e di cui lorgano superiore egrave composto in parte da consiglieri dimiddot shycassazione in parte da consiglieri di Stat0 e da tecnici dellammishynis~razione Organi non giagrave estranei allordine giudiziario propriashylnente detto lua inclusi in esso e specializzati perchegrave misti di giudici ordinarii e di giudici amministrativi sottomessi al controllo delle

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

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MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 30: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 29

Sezioni Unite e non per soli motivi di competenza bensIgrave anche per lo sviamento di potere e le nullitagrave assolute del procedilnento~ realizzeshyrebbero una giustizia adeguata per lnaterie particolari nel sistema complessivo della giurisdizione unitaria nella sua molteplicitagrave

35 - Q~este mie osservazioni rispecchiano un ideale profonshydaqIente sentito danintera magistratura italiana

Il 17 ottobre 1946 ladunanza dei presidenti di sezione cli questa Corte Suprema presieduta dal Primo Presidente approvograve uno schmna di proposte sulla posizione delpotegravere giudiziario nella costituzione e sullordinamento giudiziario In tale schema~ pure osservandosi che non si ravvisa oggi lesigenza di attribuire al magistrato ordinario la giurisdizione del Consiglio di Stato e quella della Corte dei Conti si egrave nettamente affermata la necessitagrave che la Corte Suprema di Cassazione~ unica in tutto il territorio dello Stato sia lorgano regolashytore della funzione giurisdizionale in materia civile penale ammishynistrativa~ ed eserciti il controllo di legittinlitagrave su tutte le pronuncie giurisdizionali emesse In secondo grado o non soggette ad appello

Una commissione conlposta di magistrati di tutti i gradi opporshytunamente richiesti dal Ministro Guardasigilli nella s-qa relazione presentata il 19 ottobre 1946 e nelle annesse proposte dopo avere shyenunciato che lesercizio del potere giudiziario in materia civile penale ed alnmil1istrativa~ appartiene ai giudici ordinarii ha sog- giun~o che la Corte di Cassazione unica in tutto il territorio dello Stato egrave il supremo organo del potere giudiziario e che essa regola le competenze fra i giudici risolve i confliuidi attribuzione ed esercita il controllo su tutte le pronuncie giurisdizionali elnesse in secondo grado onon soggette ad appello per quanto concerne r esatta applicazione della legge

Il congresso dellAssociazione nazionale dei nlagistrati nelle conclusioni votate il 4 novembre 1946 ha invocato che sia attuata lunicitagrave della giurisdizione civigravele penale edamministrativa e cheshysia riconosciuto alla Corte Supremail sindacato su qualsiasi pronuncia giudiziale~ per quanto riflette la violazione o la falsa applicazione delle norme giuridiche sostanziali o processuali

Finalmente in un suo rapporto al Guardasigilli in data 2 dicemshybre 1946 il Primo presidente riconfermava il voto espresso il 17 ottobre che la Corte di Cassazione rimanga il supremo organo rego-_ latore degravelIa funzione giurisdizionale e lipeteva losservazione che circa Ja potestagrave delle Sezioni Unite di risolvere i conflitti di giurisdi-

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 31: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

MASSIMO PILOTTI30

zione e di attrihuzione non VI e sena ragione di innovare In un sistema avente ormai una lunga e luminosa tradizione

LUNICITA TERRITORIALE DELLA CASSAZIONE

36- Come simiddotegrave visto or ora le manifestazioni del pensiero d~lla magistratura iJsistono anche sul punto che la Cassazione debha essere unica per tutto il territorio dello Stato

Ciograve risponde a proposte recentemente avanzate per il ripristino sotto lunamiddoto laltra forma~delle antiche COorti di Cassazione regionali Tali I proposte si richiamano a progetti di decentramento aluministragraveshytivo che sembrano oggi prossimi a tradulsi in realtagrave ma non dagravenno ii debito peso alla considerazione dell opportunitagrave anzi della necesshysitagrave di Inantenere accentrati - proprio sullesempio degli Stati fedeshyrali aventi lnigliol~eassetto - i massimi organi fondamentali dello Stato tra i quali la Corte Suprem~ appunto per controbilanciare la tendenza ad isolarsi delle autonomie regionali Si pone laccento su

alcuni inconvenienti pratici della cassazione unica e sul rimpianto di alcune pur nobili tradizioni Ioeali sottovalutando quello che egrave il -pregio inestinlabile dell attuale ordinamento lunitagrave della giurishysprudenza Che non egrave da middotconfondere con immobilitagrave Ma consiste in ciograve) ch~ in ogni inOlnento della evoluzione del diritto la le~je venga interpretat~ nel mocIo stesso per tutto lo Stato Come sarebhe stridente che sussistessero nel contempo una giurisprudenza amnlishy

nistrativa ed una dei giudici ordinarii in contrasto fra loro sul 111eshyrlesilTIo oggetto cosIgrave sarebhe stridente una giurisprudenza piemon~ tese contrastante con una siciliana n elI interpretazioile della tnegravedeshysima norma

Unitaria egrave la funzione giurisdizionale unitaria deve essere la sua organizzazione unica l autoritagrave r~gofatrice Solo cosIgrave si realiz- shyzeragrave quello che egrave il voto di tutti gli nomini che sentono viva nel cuore dotti od indotti che siano laspirazione eterna della giustizia cioegrave il diritto applicato smnpre con eguale criterio a situazioni eguali

La tendenza a franImentare la Cassazione egrave dovuta 8d esigenze del tutto contingenti Ma ]10n egrave escluso che vi influisca la con~tatazione del progressivo aggravio di lavoro a cui va soggetto il Supreulo Collegio Certo si puograve concepire un ordinamento processuale nel quale il giudizio di cassaziol1egrave sia contenuto nei confini rigorosi fielI esame di questioni di puro diritto Il piugrave felice ed organico progetto di riforma giudiziaria che sia stato elahorato in Italia neI

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 32: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

LAMMINISTRAZIQNE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 31

tempo in cui ancora esistevano le Corti locali di -cassazione per la materia civile~ fu senza alcun dubbio quello presentato al Parlamento nel 1902 dal Primo Ministro Zanardelli progetto abbandonato quando liHustre proponente cadde infermo Ora i cardini di tale progetto erano costitugraveiti dalla unificazione della cassazione civile e dalla conlshypetenzatotale del pretore quale giudice unico in prima istanza Ma come correttivo delluna e dellaltra innovazione si sostituivano alle Corti locali di cassazione Corti di terza istanza giudicanti anche in fatto sicchegrave le ipotesi di un ~lteriore ricorso alla Corte Suprema venivano estremaluente ristrette Nella logica interna di questo egraveistmua le grandi Corti regionali avevano una loro ragion clessere oggi invece~o sotto la forma radicale di un ritorno all antico~ o sotto la forma piugrave blanda di sezioni locali dellunica Corte centrale esse Ilon avrebbtltfo una intrinseca giustificazione

Perciograve le manifestazioni sopra ricordate del pensiero deUamagishystratllra hanno riaffermato lesigenza della unicitagrave territoriale del Suprelno Collegio in armonia con voci autorevoli della dottrina

IL OONTROLLO GIURISDIZIONALE

SULLA OOSTITUZIONALITA DELLE LEGGI

37 - Ho accennato dianzi alla desiderata Corte costituzionale~ Ora nella sua relazione testegrave ricordata del 19 ottobre la Conl-

missione nOlllinatadal Guardasigilli per lo studio di proposte circ~ la posizione del potere giudiziario nella -costituzione ha dichiarato di farsi interprete di una esigenza sentita in modo particolare dalla lnagistratura che ehbe a fare diretta esperienza dei gravi inconveshynienti di una costituzione modificabile a libilJo dei detentori del potere~Lesigenza egrave che la nuova legge costituzionale sia cc di tipo rigido cioegrave variahile nelmododeterlninato dalla costituzione stessa e secondo un congegno piugrave complicato di quello occorrente per lapplicazione delle leggi ordinarie ))

I congegni alluopo previsti negli ordinamenti dei varii Stati lnoderni si riducono in sostanza a tre una maggioranza qualificata ]a ripetizione del voto dopo un congruo intervallo la sottoposizione delle leggi costituzionali al voto finale del popolo

Con il ritorno ad una rappresentanza elettiva come organo preCipuo della legislazione questa potragrave rendersi ancor piugrave aderente alla volontagrave popolare se prevarragrave il concetto di sottoporre ad una ulteriore votazione da iJarte dei cittadini le leggi fondamentali I

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 33: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

MASSIMO PILOTTI32

La stessa Commissione ha soggiunto che la garanzia della supeshyrioritagrave delle norme costituzionali sarebbe inQperante qualora non esistesse un organo che la traducesse in realtagrave donde laltra necessitagrave che sia creato un consesso che reintegri la violazionedella costituzione stessa anche e sopratuttose attuata mediante legge ordinaria Dal nlogravelnentQche questo collegio dovrebbe esercitare la piugrave alta funzione giurisdizionale dell~ Stato la Commissione ha formulatQ il voto cheacute a capo di esso sia Posto il Primo Presidente della Corte di Cassazione e che a farne parte siano chiamati per un numero non inferiore alla

lnetagrave dei componenti dei magistrati ordinari LAssociazione nazioshynaie dei magistrati ha ripetuto il 111edesimo Voto

Sia lecito rilevare siffatta sQstanziale cDncordanza di vedute senza che c~n ciograve sintenda entrare nel campo dei suggerimenti concreti

Certo ogni rimedio giuridico presupPoneorgani adatti e circonshy dati ili grande prestigio

Osservo perograve che la sQluzione del problema potragrave essere diversa secondo la specifica cQmpetenza che si vorragrave attribuire nella nuova cost~tuzione allinvocato consesso

I 38 -- Vi sono paesi che affidano ad un medesimo organo giuri shy

sdizionale tanto il controllo su la costituziQnalitagrave delle leggi quanto il giudizio sui casi di alto tradimento e sui dignitari dello Stato accushysati dalla Camera elettiva Indubbiamente si puograve pensare che tale giudizio inlplichi un apprezzamento di ordine politico a fiallcQdella

valutazione di puro caratteremiddot giuridieo- Si giustificano cosIgrave da un punto di vista razionale le legislazioni che compongono lorgano giushydiziario in questione con giudici ordinarii del grado piugrave elevato assoshyciati apersonalitagrave parlamentari o comunquedesignate quali rappreshy

sentanti della coscienza nazionale in base ad elevati uffici rivestiti per quanto non manchino esempi di attribuziOne alla CorteSuprema della cOlnpetenza a conQscere dei casi politici suddetti

Occorre perograve tener presente che il Solo controllo su la Costitushyzionalitagrave delle leggi Potrebbe eSsere concepito in astratto quale

bull I funzione spettante come nel nostro diritto il contrQllo su la legitti shymitagravedei regolamenti amministrativi ai giudicanti di ogni grado in

materia civile penale Ind amministrativa Tanto egrave ciograve vero che qualche costituzione intendel1dogravedi viet~rlo a ttttti i giudici ordinari

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

3

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

laltl~o

Page 34: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

VAMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA E LA RIFORMA COSTITUZIONALE 33

o per lo lne110 ai giudici inferiori ne ha fatto oggetto di statuizione p articolare ~

Il riferimento che si fa talora in Europa ana Supreme Conrt degli Stati Uniti d~America come organo giudiziario creato per assi curare il rispetto della costituzione federale non deve essere inteso nel senso che la Suprema Corte abbia in proposito una specifica ed esclusiva competenza statutaria In realtagrave la sua competenza in-primo ed unico grado sussiste per pochi casi determinati dallacostituzioue in ragione della qualitagrave delle parti e a tale competenza si aggiunge quella di secondo grado~ in appello dalle decisioni delle Corti fedemiddot rali inferiori chiamate a COlloscere dell applicazione delle leggi fede~ lali Ora la questione deUa costituzionalitagrave di una di queste leggi puograve naturalmente sorgere sia sotto la forina di un caso di competenza originaria della Suprema Corte sia in rapporto ad un caso trattato da uno dei collegi inferiori~e portato in appello aWashington

La Corte di Washingtoll si egrave attribuita Pautoritagrave di giudicare ~ in unica istanza o in secondo grado circa la conformitagrave di qualun que legge ordinaria con la costituzione e ciograve con argomenti che valgono anche per i giudici inferiori ben inteso sotto riserva delmiddot I ragraveppello ad essa Corte

Seguendo concetti sal1amente giusnatllralistici~ prevalsi nei singni Stati dellUnione sin dal tempo che erano colonie i giudici locali avevano giagrave dichiarato piugrave volte che la middotdiscrezionagravelitagrave del legi~

slatore trova dei limiti nella legge divina e nelle prerogative fonda~ mentali volute da Dio a difesa della personalitagrave umana ed avevano considerato la costituzione qello Stato come legge superiore alle altre l

in qual~to codificatrice di principii essenziali e nograven modificahile se non coi dehiti procedimenti

Dopo che lUnione fu trasformatamiddotda confederazione aStato federale laSuprenle Court affermograve nella propria giurisprudenza che i giudici federali sono tenuti~ in forza del giuramento prestato~ adoss~rvare la costituzione~ onde non possono dare applicazione ad Una legge contraria alla costituzione stessa che spetta ad essi stabimiddot lire da quali normeacute dellordinamento giuridico debba essere discimiddot plinato il caso controverso e quindi decidere della validitagrave od ineffimiddot I

cacia delle norme invocate che le varie norme dellordinamento formano una gerarchia in capo alla quale trovasi la costituzione che il fondamento della superioritagrave di questultima su tutte le altre egrave duplice cioegrave caratterizzato dalI esservi eontenlJte disposizioni limimiddot tative del potere legislativo federale e delle -legislazioni degli Stati

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MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

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Page 35: Relazione inaugurale Corte di Cassazione di Roma 1947 · (l) Decisioni rese ilIO e il 18 giugno 1946 dalla ,Corte di Cas'sazione' nelle adunanze speeiali previste ,dagli artiéoli

MASSIMO PILOTTI34

sing~li~ e dall essere il nletodo di approvazione della costituzione e dei suoi emendamenti diverso dal metodo adottato per le leggi COllluni

La Supreme Court ha tratto lautoritagrave che le ha penllessodi bullpronunciare in talmiddot senso dal parallelisnlo totale che vi egrave nella costimiddot tuziol1e fra le disposizioni relative ai tre poteri dello Stato federale intesi come eguali manifestazioni della sovranitagrave del PoPoIo dal

lllodo di nomina dei SUoi melllhri che avviene previa designazione indirizzata dal Capo dello Stato al Senato e consenso di questo dal fatto che la nomina ha luogo a vita (50) in altri termini finchegrave i giudici non iIfcorranograve in lllancanze tali da giustificare la rimpzione Idal fatto che la rimozione di un giudice puograve essere decisa soltanto dal Senato nella forma del gildiz~o di (( impeachlnent ) il cui effetto egrave appunto lallontanamento dalla ca~ica dal sentimento della propria indipe~del1za e infine dalla convinzione che nella coscienza popolare lindipendenza dei giudici egrave considerata come una esigenza assoluta

39 - Con laugurio che nella nuova legislazione la patria Possa trovare le condizioni per uligrave llligliore ordinamento sociale e che tutti

i cittadini dedichino segrave stessi al hene comune in concordia di spiriti ho lonore di chiedere che il Prinlo ~residente neI nome del popolo italiano voglia dichiarare aperto il Iiuovo anno giudizario

(50) Secondo lantica formula del diritto anglomiddotsassone laquoduring good behaviom

ossiulaquo dum bene se gesserint raquo

Lo Siviluppostorico d~ligravea giurisprudenza americana in ordine alla costituzioshy

nalitagrave delle leggi egrave esposto ed interpret-ato con mirabilecomprensione nella classica

opera di Lord BRYCE Tlw american Commonwealth voI I (traduzione italiana nell

Biblioteca Brunialti di scienze politiche HP serie voI I GIACOMO BRYCE La relpub bUca americana parte I Torino 1913) Libli americani relativamente recenti sono C~ARLES HUGHES~ Tlze Supreme Court ofthe Unitled States New Yograverk 1928 CHARLES

WARREN The I Supreme Court in United States History Boston 1928 e del luedesimo

Congress ze Constitution and the Supreme I CQ~rt Boston 1930 Accurate pubblicaiioni

italiane sullargomento middotS0110 MARIO EINAUDI Le origini dottrinali e storiche del conmiddot trollo giudiziario sulla costituzionalitagrave ~lleleggi negli Stati Uniti dAmerica nene

Memorie dellIstituto giuridico dellUniversitagrave di Torino 1931 SALVATORE CATINELLA_

La Cort~ Suprema Federale nel sistema costituzionale degli Stati Uniti dAl1ierica Pashydova 1934

I termini che qualche J

5crittore ha usato di ( governo middotdei giudici) o laquo supremazia

dei potere giudiziarioraquo sono formule enfatiche che non devono ingenerare malintegravesi

Nel sistema americano i tre poteri hanno eguale digriitagravemiddot e sono indipendenti luno dal--shy

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