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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. Piccolomini” Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” (Siena) – Tel.0577/280787 Fax.0577/288008 Istituto d’Arte “Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321 Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” (Siena) – Tel.0577/44968 Fax.0577/280203 Liceo Linguistico “R. Lambruschini” (Montalcino) – Tel.0577/848131 Fax.0577/84722 A. S. 2010 2011 ISTITUTO: LICEO DELLA FORMAZIONE PIANO DI LAVORO dell' INSEGNANTE MATERIA: MATEMATICA CLASSE: 2 SEZ.: A Premessa deontologica: II piano nasce dal confronto fra i colleghi del medesimo dipartimento disciplinare; il confronto è teso a favorire una compiuta e condivisa consapevolezza teorica che deve supportare la piena libertà d'insegnamento del singolo docente, nella creativa ricerca di una puntuale e raffinata cura dei dettagli costitutivi l'atto della comunicazione educativa, nel contesto dato di ogni specifica classe. FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI (con riferimento a quanto indicato nella programmazione di Dipartimento e, solo per le classi Prime, tenendo conto delle Linee guida nazionali dei Programmi dei Nuovi Licei): Nel corso dell'intero anno scolastico intendiamo raggiungere i seguenti: Obiettivi generali 1. sviluppare senso critico ponendosi in situazioni problematiche individuando relazioni e corrispondenze; 2. migliorare l'ordine e la precisione, non tanto formali, quanto del pensiero e dell'esposizione; 3. esercitare le capacità espressive ed acquisire proprietà di linguaggio. Obiettivi specifici 1. utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo sia numerico che letterale acquisendo capacità di deduzione; 2. acquisire il rigore espositivo e la comprensione della funzione necessaria del rigore logico e linguistico; 3. conoscenza ed impiego del metodo della Geometria; 4. conoscenza ed uso dell’Informatica. PREREQUISITI DELLA DISCIPLINA Le alunne hanno già appreso gli strumenti del calcolo numerico, del calcolo letterale e la conoscenza di concetti geometrici. Tutte le tematiche saranno riprese, approfondite ed ampliate come previsto dalla scansione del programma; questo bagaglio culturale sarà una base sicura per una preparazione indispensabile al proseguo del corso di studi. SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE (relativamente alle conoscenze e alle competenze specifiche della disciplina insegnata, delle eventuali lacune riscontrate e indicazione di attività di recupero già avviate o programmate) 1

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ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S. Piccolomini”Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” (Siena) – Tel.0577/280787 Fax.0577/288008

Istituto d’Arte “Buoninsegna” (Siena) – Tel.0577/281223 Fax.0577/40321Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” (Siena) – Tel.0577/44968 Fax.0577/280203

Liceo Linguistico “R. Lambruschini” (Montalcino) – Tel.0577/848131 Fax.0577/84722

A. S. 2010 2011 ISTITUTO: LICEO DELLA FORMAZIONEPIANO DI LAVORO dell' INSEGNANTE

MATERIA: MATEMATICA CLASSE: 2 SEZ.: APremessa deontologica:

II piano nasce dal confronto fra i colleghi del medesimo dipartimento disciplinare; il confronto è teso a favorire una compiuta e condivisa consapevolezza teorica che deve supportare la piena libertà d'insegnamento del singolo docente, nella creativa ricerca di una puntuale e raffinata cura dei dettagli costitutivi l'atto della comunicazione educativa, nel contesto dato di ogni specifica classe.FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI (con riferimento a quanto indicato nella programmazione di Dipartimento

e, solo per le classi Prime, tenendo conto delle Linee guida nazionali dei Programmi dei Nuovi Licei):Nel corso dell'intero anno scolastico intendiamo raggiungere i seguenti:

Obiettivi generali1. sviluppare senso critico ponendosi in situazioni problematiche individuando relazioni e corrispondenze;2. migliorare l'ordine e la precisione, non tanto formali, quanto del pensiero e dell'esposizione;3. esercitare le capacità espressive ed acquisire proprietà di linguaggio.

Obiettivi specifici1. utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo sia numerico che letterale acquisendo capacità di deduzione;2. acquisire il rigore espositivo e la comprensione della funzione necessaria del rigore logico e linguistico;3. conoscenza ed impiego del metodo della Geometria;4. conoscenza ed uso dell’Informatica.PREREQUISITI DELLA DISCIPLINA

Le alunne hanno già appreso gli strumenti del calcolo numerico, del calcolo letterale e la conoscenza di concetti geometrici. Tutte le tematiche saranno riprese, approfondite ed ampliate come previsto dalla scansione del programma; questo bagaglio culturale sarà una base sicura per una preparazione indispensabile al proseguo del corso di studi.SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE (relativamente alle conoscenze e alle competenze specifiche della disciplina

insegnata, delle eventuali lacune riscontrate e indicazione di attività di recupero già avviate o programmate)La classe composta da ventidue (22) alunne si presenta di livello discreto e si sottolinea, a parte qualche

caso isolato, una certa attenzione, interesse e partecipazione al dialogo educativo proprio della disciplina. In particolare l’inserimento di una alunna proveniente da altro istituto ha dimostrato la disponibilità al confronto e la notevole socialità del gruppo classe. Si evidenziano in particolare alcuni soggetti molto portati per la materia per i quali si prospetta un percorso eventuale di approfondimento di certe tematiche come contributo allo svolgimento del programma curricolare e non.SCANSIONE DEL PROGRAMMA ( contenuti disciplinari)

Equazioni di primo grado in una sola incognita. Equazioni numeriche e letterali, intere e frazionarie. La discussione delle equazioni letterali. Problemi di algebra e geometria da risolvere con l'impiego delle equazioni di primo grado. Sistemi di primo grado in due equazioni e due incognite. Metodi risolutivi. Problemi di primo grado da risolvere con l'impiego di un sistema. Disequazioni di primo grado. Sistemi di disequazioni. Le disequazioni fratte e i prodotti di disequazioni. Risoluzione di disequazioni di grado superiore al primo con il metodo della scomposizione in fattori dei polinomi. Cenno ai radicali con particolare riguardo ai radicali quadratici. Equazioni di secondo grado. Risoluzione di problemi di carattere algebrico e geometrico con l'impiego delle equazioni di secondo grado. Sistemi di secondo grado. Sistemi simmetrici. Equazioni di grado superiore al secondo. Equazioni irrazionali. Cenni di Geometria analitica.

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I poligoni. Quadrilateri e loro proprietà. La circonferenza e il cerchio.Poligoni inscritti e circoscritti ad una circonferenza. Il triangolo ed i suoi punti notevoli. Quadrilateri inscrittibili e circoscrittibili. Poligoni regolari. Equivalenza delle superfici piane. I teoremi di Euclide ed il teorema di Pitagora.Grandezze geometriche e loro misura. Aree di poligoni. Grandezze commensurabili e incommensurabili. Omotetie e similitudini.

METODOLOGIA (modalità di conduzione delle lezioni e delle esercitazioni)Il carattere fondamentale dell'educazione matematica consiste nel porre e nel risolvere problemi, tuttavia è

necessario fornire agli allievi alcune conoscenze e competenze di base (ad esempio la teoria delle equazioni di secondo grado) necessarie per scoprire le relazioni matematiche e collocare progressivamente le nozioni teoriche.

Per quanto riguarda il metodo riconosciamo fondamentale l'impiego della lezione frontale. Eseguiremo, ove sia possibile, la presentazione di ciascun argomento seguendone l'evoluzione storica e cercando di far comprendere allo studente come il progresso della Matematica sia stato sovente determinato dalla necessità di risolvere contraddizioni e difficoltà che si andavano costituendo al suo interno e stimolato da problematiche riguardanti aspetti della realtà.

Nell'ottica di migliorare il processo di insegnamento - apprendimento riteniamo opportuno effettuare un congruo numero di esercizi applicativi utili al consolidamento delle nozioni apprese e all'acquisizione della padronanza del calcolo.STRUMENTI DIDATTICI (strumenti e sussidi che si intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi, s ìa disciplinari che trasversali concordati dal Consiglio di classe)

Nello svolgimento della lezione possiamo avvalerci dei normali sussidi didattici e anche di altri mezzi come la lavagna luminosa e i relativi lucidi predisposti, della proiezione di diapositive e di videocassette.MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE (indicazione degli strumenti e dei modi che si intendono utilizzare per acquisire gli elementi di valutazione)

Le fasi di verifica e valutazione devono essere correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento – apprendimento.

Le verifiche scritte si effettueranno in numero di almeno tre (3) nel primo trimestre come "compiti in classe" e saranno almeno cinque (5) nel secondo pentamestre ed a questi si affiancheranno altre verifiche di minore entità, da svolgere in tempi più brevi, come ad esempio esercizi e problemi, test, brevi relazioni; queste ultime verifiche andranno a completare il quadro delle verifiche orali "interrogazioni" che saranno in numero di almeno 1 (una) nel primo trimestre e almeno due (2) nel secondo pentamestre.

Questo lavoro di verifica risulterà utile per un'attenta ricognizione dei livelli di partenza ed intermedi dei singoli allievi anche al fine di intraprendere azioni mirate di consolidamento o di recupero, prima di procedere oltre con lo sviluppo del programma.CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE

La valutazione non deve ridursi ad un controllo formale sulla padronanza di sole abilità di calcolo o particolari conoscenze da parte degli allievi, deve invece riguardare tutte le tematiche e tenere conto degli obiettivi.

La valutazione alla fine di ogni periodo non sarà la semplice ed arida media matematica dei singoli voti ottenuti nelle verifiche, ma terrà conto delle capacità e dell'impegno di ogni allievo.RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITÀ' INTEGRATIVE (si fa riferimento a quanto indicato nella programmazione

di materia e del Consiglio di classe) RACCORDO BIENNIO -TRIENNIO (si fa riferimento a quanto indicato nella programmazione di materia)INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI DI RECUPERO E SOSTEGNO

Come anticipato in precedenza si terrà conto dei risultati parziali relativi alle varie unità didattiche per attivare momenti di recupero in itinere utili a far recuperare gli alunni che si possono trovare in una fase di difficoltà. Alla fine del primo trimestre si valuterà la necessità di attivare corsi di recupero oltre l’orario dei lezione.

MATERIA: MULTIMEDIA CLASSE: 2 SEZ.: APremessa deontologica:

II piano nasce dal confronto fra i colleghi del medesimo dipartimento disciplinare; il confronto è teso a favorire una compiuta e condivisa consapevolezza teorica che deve supportare la piena libertà d'insegnamento del singolo docente, nella creativa ricerca di una puntuale e raffinata cura dei dettagli costitutivi l'atto della comunicazione educativa, nel contesto dato di ogni specifica classe.

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FINALITÀ E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI (con riferimento a quanto indicato nella programmazione di Dipartimento

e, solo per le classi Prime, tenendo conto delle Linee guida nazionali dei Programmi dei Nuovi Licei):Nel corso dell'intero anno scolastico intendiamo raggiungere i seguenti:

Obiettivi generali1. relazionare con gli altri facendo anche uso dei moderni mezzi tecnologici;2. accrescere le capacità creative degli alunni;3. saper organizzazione le proprie idee;4. sviluppare la capacità di ricerca autonoma e guidata.

Obiettivi specifici1. saper gestire al meglio il lavoro in gruppo;2. rapportarsi con i vari linguaggi dei mezzi di comunicazione di massa;3. saper utilizzare i mezzi e gli strumenti informatici.4. saper realizzare oggetti multimediali.PREREQUISITI DELLA DISCIPLINA

Le alunne sono già a conoscenza delle procedure di base per la gestione del pacchetto Office in particolare dei programmi Word e Power Point; inoltre hanno una discreta conoscenza del programma Photoshop.SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE (relativamente alle conoscenze e alle competenze specifiche della disciplina

insegnata, delle eventuali lacune riscontrate e indicazione di attività di recupero già avviate o programmate)Vedi relazione di Matematica

SCANSIONE DEL PROGRAMMA ( contenuti disciplinari)Trattamento e trasmissione di informazioni multimediali.Il testo. Dal testo all'ipertesto. Gli strumenti della multimedialità. Creare un ipertesto. Un prodotto specifico

per la creazione di ipertesti: PowerPoint.Un programma per la gestione delle immagini, modifiche e applicazioni grafiche: Adobe Photoshop.Una panoramica su Internet. La tecnologia di rete. L'accesso a Internet. La tecnologia WWW. Il browser.

Internet Explorer. La navigazione nel Web. I motori di ricerca. La posta elettronica. Cenni agli altri servizi di Internet.METODOLOGIA (modalità di conduzione delle lezioni e delle esercitazioni)

Per quanto riguarda la trattazione della materia, il lavoro sarà prevalentemente svolto nel Laboratorio di Informatica per facilitare gli alunni nel processo di apprendimento degli aspetti pratici della disciplina.La trattazione teorica sarà anticipata in questa prima fase, successivamente ripresa con una lezione di tipo frontale ed eventualmente integrata da vari sussidi didattici del tipo audiovisivi, appunti, o fotocopie.

Una parte delle lezioni (un’ora settimanale) sarà svolta in compresenza con l'insegnante di Storia dell'Arte; da questa collaborazione scaturirà l’attuazione di un progetto, tuttora in via di definizione, che permetterà di pensare alla realizzazione di uno o più prodotti multimediali.

Questo lavoro di verifica sarà utile per un'attenta ricognizione dei livelli di partenza ed intermedi dei singoli allievi, anche al fine di intraprendere azioni mirate di consolidamento o di recupero, prima di procedere oltre con lo sviluppo del programma.

La valutazione, alla fine di ogni periodo, non sarà la semplice ed arida media matematica dei singoli voti ottenuti nelle verifiche, ma terrà conto delle capacità e dell'impegno di ogni allievo..STRUMENTI DIDATTICI (strumenti e sussidi che si intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi, s ìa disciplinari che trasversali concordati dal Consiglio di classe)

Nello svolgimento della lezione possiamo avvalerci dei normali sussidi didattici e anche di altri mezzi come la lavagna luminosa e i relativi lucidi predisposti, della proiezione di diapositive e di videocassette.MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE (indicazione degli strumenti e dei modi che si intendono utilizzare per acquisire gli elementi di valutazione)

Le fasi di verifica e valutazione devono essere correlate e coerenti, nei contenuti e nei metodi, col complesso di tutte le attività svolte durante il processo di insegnamento – apprendimento.

Le verifiche, da svolgere preferibilmente al termine di ogni unità didattica o di un gruppo di unità didattiche, saranno almeno due (2) per periodo.

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Le verifiche saranno diversificate per tipologie: prove orali, test a risposta aperta o chiusa, lavori di gruppo, prove effettuate al computer.

Questo lavoro di verifica risulterà utile per un'attenta ricognizione dei livelli di partenza ed intermedi dei singoli allievi anche al fine di intraprendere azioni mirate di consolidamento o di recupero, prima di procedere oltre con lo sviluppo del programma.CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE

La valutazione non deve ridursi ad un controllo formale sulla padronanza di sole abilità di padroneggiare la macchina o particolari conoscenze da parte degli allievi, deve riguardare tutte le tematiche e tenere conto degli obiettivi.

La valutazione alla fine di ogni periodo non sarà la semplice ed arida media matematica dei singoli voti ottenuti nelle verifiche, ma terrà conto delle capacità e dell'impegno di ogni allievo.RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITÀ' INTEGRATIVE (si fa riferimento a quanto indicato nella programmazione

di materia e del Consiglio di classe) RACCORDO BIENNIO -TRIENNIO (si fa riferimento a quanto indicato nella programmazione di materia)INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI DI RECUPERO E SOSTEGNO

Lo svolgimento delle lezioni e la continua interazione tra docente e discente permettono di affermare con quasi totale certezza che non risulteranno necessari interventi per il sostegno ed il recupero degli allievi.

Siena 20 Ottobre 2010 Prof. BOSCAGLI Ivano

Siena 20 Ottobre 2010 Prof. BOSCAGLI Ivano

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