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Abbiamo superato anche il secondo

gruppo di ostruzioni Comandante!

Nessuna esitazione! Proviamo col terzo! Armi alla mano. Pronti a sparare a chi

ci viene addosso!

Qui si ripercorrono le gesta di due valorosi uomini al servizio della Regia Marina nella Grande Guerra. Le fonti storiche sono certe e accurate, ma per rendere più dinamico il racconto abbiamo inserito dei dialoghi immaginari per dar vita a quelle azioni. Riteniamo che tali parole possano essere di grande

effetto e che non si discostino più di tanto dalla realtà.

Ci hanno intercettato!

Proviamo a colpire la nave

che ci sta illuminando!

Ripiegare! Ci sono già addosso!

VIA VIA!

Il secondo appuntamento del Notiziario della Marinacon la narrazione del primo conflitto mondiale attraversol’arte del fumetto è dedicato al forzamento del portodi Pola e all’affondamento della corazzata austroungaricaViribus Unitis all’alba del 1° novembre 1918, a pochigiorni, quindi, dall’armistizio di Villa Giusti. L’azione,“ultimo atto” della Grande Guerra sul mare, è operadi due ufficiali dei Corpi tecnici della Marina: uningegnere, Raffaele Rossetti, e un medico, Raffaele Pao-lucci. I due vengono uniti nell’impresa dal Capo diStato Maggiore della Marina di allora, l’ammiraglioPaolo Thaon di Revel, che per tutto il conflitto havoluto sostenere le idee più innovative e gli uomini piùintraprendenti e coraggiosi senza distinzioni di corpoo di forma di reclutamento. Come nel numero prece-dente, la narrazione dell’impresa è affidata alla sceneg-giatura di Luca Celoria e al tratto di Frederic Volanteche si sono avvalsi della consulenza di Desirée Tommaselli,storica dell’arte, e della supervisione del ComandanteMarco Sciarretta, dell’Ufficio Storico della MarinaMilitare. Il racconto è costruito sulla base dei documentidell’Ufficio Storico della Marina Militare (rapporti dimissione, relazioni, testi di conferenze e articoli redatti

di Antonio Cosentino

dagli stessi protagonisti), nonché di fonti figurative (fo-tografie e dipinti) e letterarie, tra le quali è il libro au-tobiografico di Raffaele Paolucci, Il mio piccolo mondoperduto, edito nel 1952. A questo materiale di base losceneggiatore e il disegnatore hanno attinto anche perimpostare alcuni dialoghi, “cuciti” poi con altri “d’in-venzione”, necessari, nell’economia del racconto, acoinvolgere il lettore nella dinamica della storia.L’attacco alla Viribus Unitis, ancora più assente della“Impresa di Premuda” dai manuali di storia, è la con-clusione di una serie di tentativi compiuti dalla Marinaitaliana per violare il porto di Pola, la principale basedella flotta avversaria. Il forzamento di Pola è strategicoin previsione delle trattative di pace e diventa urgentea ridosso dell’armistizio. L’azione, come illustrano letavole che vengono qui pubblicate, non solo “presenta”alla storia il primo mezzo d’assalto subacqueo delmondo: straordinaria, incredibile e avventurosa, essasoprattutto rappresenta “una sintesi delle qualitàdi fantasia, d’iniziativa individuale, di cauto ardi-mento che caratterizzano a meraviglia il sottilespirito italiano”, per usare le parole dello stessoRossetti. È bene che gli italiani la conoscano…

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Altra torpediniera a ore sette!

Corrias prepararsi ad affondare il grillo!

Angelino , Milani pensate a non far prendere i siluri.

Comandante Pellegrini!

Ci hanno colpito!

Liberate i siluri! Corrias aprire

le valvole di affondamento! Poi tutti in acqua!

Questa piccola resa è solo

il preludio della

Mi dispiace, non avrete mai il mio barchino.

Holen sie sich eine winde. Ich will

das boot! *

Ma quel tipo si sta veramente tirando su

con un cassonetto degli attrezzi attaccato alle caviglie?

Saranno almeno 15 chili…

E questo è niente, si dice che abbia trascinato

una botte da 150 chili da Malamocco a Poveglia…

a nuoto!

Quattro chilometri a nuoto trainando centocinquanta chili? Non è un uomo, è un

rimorchiatore…

…Quello è semplicemente

Raffaele Paolucci!

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Dottor Paolucci, anche se è un soldato perfetto, Lei non è adatto per la trincea.

Lo sappiamo tutti che lei è un marinaio in montagna

Come lo è stato mio padre

prima di me. La ringrazio

signore.

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Ammiraglio, voleva

vedermi?

Dunque lei sta studiando un metodo per

trasportare pesi ed esplosivi in acqua?

li sorprenderemo da sott’acqua”.

Vada avanti

Ho fatto questo disegno per capire meglio

come procedere… Mi lascerete a molte

miglia dalla diga foranea,

carena della Nave ormeggiata, attaccherò gli esplosivi

sotto la carena e mi allontanerò in tempo prima che esploda

tutto…

Lo scopo

quello di colpire con ogni mezzo

mi servo di coloro che se ne mostrano capaci.

un duro colpo al nemico, lì

dove ha riunito tutta

Ammiraglio, mi dia ancora qualche mese

di preparazione e non la deluderò!

Le farò incontrare una persona

E’ quasi ora.

Ci vogliono a

rapporto per gli ultimi dettagli .

Finalmente. Non sopporto più

l’attesa. Andiamo a prepararci in

infermeria.

Non mi piacciono

gli aghi.

E a me non piacciono gli austriaci…

he he he!Anche a

lei non vanno tanto a genio!

He He He!

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Non è proprio bellissima ma la faremo andare. Tu sei in grado

di pilotare questo arnese?

E tu sei in grado di fare tutto quello

che hai detto?

Porteremo a termine la missione.

In un modo o nell’altro.

Stanne pur certo.

Deve essere più pesante in prua. Se mi metto cavalcioni s’impenna come

un puledro!

Possiamo vedere di spostare le cariche magnetiche e dare più peso in prua.

E se s’impenna

come un puledro lo domeremo.

Quello che costruisco non si

doma. E’ come l’Italia: meglio distrutta che

sottomessa.

Me lo dimostri

allora.

Io non devo dimostrare

niente a nessuno…

Signori Suvvia,non scaldiamo

gli animi. Ingegner Rossetti le volevo

presentare…

Non servono presentazioni. Dottor

Paolucci la sua fama la precede.

Ingegner Rossetti, la mia fama mi precede

perché non nuota. In acqua non mi supererebbe

nemmeno lei.Ottimo, ma

per evitare intoppi, sarà meglio che in missione venga

anch'io, ne ho parlato con l'ammiraglio.

E se ci viaggiamo

accanto non si impennerà piu. Rimettiamoci

al lavoro.D'accordo

ma dovremmo continuare anche

ad allenarci.

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Signori non perdiamo tempo. La Torpedine

semovente Rossetti non è nemmeno un natante. Non può avere

una bandiera.

Signore, la prego di pensare…

Dottor Paolucci! Pensi alla missione piuttosto. Vi voglio In acqua in meno di

quindici minuti! Fate preparare il MAS per il rimorchio!

Signor sì, signore!

Si sono allontanati?

… Sì, perché?

Non posso andare in missione senza una bandiera. Allenamento, studio, tenacia e fortuna. Questa è la

formula del successo.

Faremo affondare la Viribus Unitis!

Se non torno in tempo…

...metterò io l’altra carica. E’ questa la nave che

deve affondare.

Dannazione! Avrà qualche

problema.

Baaf! Allontaniamoci che qui fra nemmeno

un’ora salta tutto!

Facciamo presto allora! Ci sono già troppi

movimenti!

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Werda?

Italienische!

Chiediamo di parlare col Comandante per una

comunicazione importante e urgente.

Comandante l’avverto che la sua nave

è in pericolo: faccia salvare i suoi uomini!

Comandante! Non li faccia risalire

a bordo! C’è una BOMBA!

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E meno male che non abbiamo innescato due cariche

esplosive!

E chi l’ha detto che non ho

innescato l’altra?

Bisogna rivedere la regolazione

degli inneschi delle cariche esplosive…

VIVA L’ITALIA!!!

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Ma quindi gli abbiamo affondato ben due imbarcazioni che si

chiamavano WIEN?

Sì, l’Impero non aveva molta fantasia con i nomi delle

barche. Questa è il mercantile, l’altra era una corazzata.

Preparati che ci siamo.

Cosa succede, ti senti

male? …Ma cosa?

HA HA HA!

“Mignatta”!!! HA HA HA!

?

Allegato al numero di novembre 2018 del Notiziariodella Marina, testata giornalistica mensile fondata nel1954Registrazione:Tribunale di Roma n.396/1985 dell’ 8agosto 1985

DIRETTORE RESPONSABILE

Antonio COSENTINO

REDAZIONE

Luciano REGINA, Pasquale PRINZIVALLI, Emanuele SCIGLIUZZO

DIREZIONE E REDAZIONE

Marina Militare - Ufficio Pub-blica Informazione e Comuni-cazione Notiziario della Marinapiazza della Marina, 4 00196 Romatel. [email protected] e abbonamenti tel. 06.36806318partita iva: 02135411003

SI RINGRAZIANO:

Luca CeloriaSoggetto e sceneggiatura

Frederic VolanteDisegno e colori

Desirèe TommaselliConsulenza storica

Paolo Cappetti, Enrico T. PaneroConsulenza testi

Marco SciarrettaConsulenza testi Ufficio Storico della Marina Militare

© Tutti i diritti sono riservati.Testi e foto non possono essereriprodotti senza l’autorizzazionedel Direttore.

Stampa:Fotolito Moggio srl, Villa Adriana - Tivoli

Proprietà Ministero della DifesaEditore Ministro della Difesa

chiuso in redazione il 28 dicembre 2018

In queste pagine sono state ripercorse le gesta di uno dei più grandi marinai che l’Italia abbia mai avuto attraverso fonti storiche certe e accurate. Per rendere più dinamico il racconto abbiamo inserito dei dialoghi immaginari per dar vita a quelle azioni.

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