DHS-AVD500 - Sottostazioni per teleriscaldamento · reti di teleriscaldamento PED DISTRICT HEATING...

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AVD 500 SISTEMA DI REGOLAZIONE E CONTROLLO PID. Completamente configurabile, specifico per sottostazioni e reti di teleriscaldamento PED DISTRICT HEATING SUBSTATIONS Ed. 8/2012

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AVD 500SISTEMA DI REGOLAZIONE E CONTROLLO PID.Completamente configurabile, specifico per sottostazioni e reti di teleriscaldamento

PED

DISTRICT HEATING SUBSTATIONS

Ed. 8/2012

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INDICE

CAPITOLO PAG.

REGOLATORE CLIMATICO AVD 500 4

GAMMA PRODOTTI AMARC DHS 5

CARATTERISTICHE TECNICHE 6

AVD 500 PLUS 9

DIMENSIONI ED INGOMBRI 10

ASSEMBLAGGI 11

LAYOUT CONNESSIONI 13

CRONOTERMOSTATAZIONE 14

CURVA DI COMPENSAZIONE 16

SCHEMI E LOGICHE PREIMPOSTATE 18

TELELETTURA E TELECONTROLLO 19

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI 22

4

display alfanumerico retroilluminato

4 tasti interattivi per la navigazione dei menu

sensore integrato di temperatura ambiente

REGOLATORE CLIMATICO AVD 500

L’ AVD 500 e’ un regolatore a logica PID liberamente configurabile e sviluppato per la termoregolazione ed il controllo di: sottostazioni per reti di teleriscaldamento, centrali termiche, piccole centrali di produzione. Il regolatore è progettato per poter essere adattato al maggior numero di impieghi e schemi impianto tipici.

Il regolatore AVD 500 è composto da tre moduli:

AVD 500R

Il modulo AVD 500R e’ l’unità centrale del regolatore AVD 500; è dotato di ingressi e uscite sia digitali che analogiche, si interfaccia con la strumentazione di campo acquisendo informazioni e controllando gli attuatori e i motori installati. La gestione delle operazioni è affidata ad un microcontroller di ultima generazione che garantisce affidabilità e rapidità di elaborazione. Tutte le informazioni sensibili come firmware, variabili ed eventi sono salvati su memorie non volatili di ultima generazione, pertanto non è necessaria alcuna batteria tampone per la loro conservazione.

AVD 500PS

Il Modulo AVD 500PS è in sostanza l’alimentatore del regolatore AVD 500. Esso fornisce:

tutte le tensioni di funzionamento necessarie al modulo AVD 500R attraverso una semplice e comoda connessione con flat-cable;una tensione di 24Vac (max 1A) per l’alimentazione dei dispositivi di campo (attuatori, etc.).

AVD 500DS

Il modulo AVD 500DS non è solo un display alfanumerico remotizzabile ma é un componente intelligente che integra, come il modulo AVD 500R, un microcontroller di ultima generazione per la gestione di menu e variabili di controllo. I menu implementati permettono in modo semplice ed intuitivo di impostare, configurare e attivare tutte le variabili di controllo e le funzioni del sistema. Le letture, i comandi e le variabili sono raggruppate in un menù ad accesso semplice ed intuitivo.

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GAMMA PRODOTTI AMARC DHS

La gamma prodotti Amarc nel teleriscaldamento.

SATBASESATPLUSSATDESIGNSATINCASSO

MONOBASEMONOPLUSMONODESIGNMONOINCASSO

basa

men

tom

ural

ifil

tro

SAT e SAT MIDI

SST MURALI

SST A BASAMENTO

FILTRO BONIFICA

AVD 500

LIBERO 500

BOLZANOBASEBOLZANOPLUSBOLZANOINCASSO

FONDOA.C.S.FONDORISCALD.FONDOCOMBI

MILANOC-S-D

TORINOC-S-DVARESEC-S-D

BIELLABIELLAD

COLOGNOC-S

AVD500

LIBERO500

Satelliti di utenza predisposti per il telecontrollo e la telelettura

Sottostazione monofamigliare per riscaldamento e ACS fino a 40 kW

Sottostazione murale per riscaldamento o acqua sanitaria fino a 80 kW

Sottostazione murale per riscaldamento e/o acqua sanitaria fino a 180 kW

Sottostazione a basamento con scambiatori saldobrasati per impianti fino a 5000 kW

Sottostazione a basamento con scambiatori ispezionabili fino a 6000 kW

Sottostazione a basamento per teleraffrescamento fino a 1000 kW

Filtro di pulizia e bonifica per impianti di riscaldamento, reti di TLR e centrali termiche con caldaie a condensazione

Sistema di regolazione e controllo sottostazioni e reti di teleriscaldamento

Software gestionale specifico per la telelettura, telegestione ed il telecontrollo delle sottostazioni e delle reti di TLR si

stem

a di

cont

rollo

6

CARATTERISTICHE TECNICHE

HARDWARE: MODULO AVD 500R Microprocessore di ultima generazione: 20 MIPS core.High speed 420 kSPS 12-bit ADC.Programma e dati principali residenti su memoria flash non volatile perpetua / 64 KBytes Flash/EE program memory / 4 KBytes Flash/EE data memory / 2.5 KBytes data RAM.Alimentazione di back-up con condensatore, esente da manutenzione, per il mantenimento del valore corretto di data e ora in assenza dell’ alimentazione principale (autonomia pari a 1000 ore).Microchip al quarzo per gestione del calendario perpetuo con passaggio automatico all’ora legale e gestione anni bisestili.

MODULO AVD 500PSTrasformatore a doppio isolamento da 24VAConnessione con modulo AVD 500R mediante Flat Cable.

MODULO AVD 500DSMicroprocessore di ultima generazione16 KBytes Flash Program Memory / 768 Bytes RAMConnessione a 4 poli con modulo AVD 500R: alimentazione + bus comunicazioneDisplay alfanumerico 4 linee x 20 caratteri retroilluminato [40 X 80 mm]4 tasti interattivi per la navigazione nei menuSensore termico integrato per rilievo temperatura ambientale Modulo remotizzabile fino a 20/30 metri da modulo AVD 500R

DATI GENERALITensione di alimentazione 230 Vac - 50 HzPotenza assorbita max 31VA Temp. Stoccaggio -5 ÷ +55 °CTemp. Funzionamento 0 ÷ 50 °C Umidità ambiente F to IEC 721Normative di riferimento Classe di sicurezza II to EN 60730, Grado di protezione IP 40D to EN 60529 Conformità Direttiva EMC 89/336/EEC, Immunità EN 50082-2 Emissioni EN 50081-1, Direttiva BT 73/23/EEC, Sicurezza EN 60730-1

INGRESSItipo Ni1000 DIN, Pt 500, Pt 1000, QAC 22 (Siemens),

QAC 31 (Siemens), Ni 1000-LG (Siemens) (solo per contatti puliti)

(max 20Hz)(max 30 Vac-dc)

0 ÷ 10 Vcc.

USCITEmax 24Vac - 1Amax 230Vac - 1A

0 ÷ 10Vcc. (max 24VA)

(max 10 mA)

COMUNICAZIONE

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Il regolatore AVD 500 è dotato di un firmware appositamente studiato per essere di semplice impostazione e allo stesso tempo molto flessibile e configurabile, in modo da potersi adattare alle molteplici applicazioni per teleriscaldamento, centrali termiche tradizionali e piccole centrali di produzione.L’impostazione dei parametri di regolazione può avvenire in modo veloce e diretto attraverso il modulo display AVD 500DS oppure in modo indiretto attraverso la porta utilizzando il software di telecontrollo Libero 500.

Regolazione a logica PID liberamente configurabile ed impostabile.

Possibilità di attivazione totale o parziale del regolatore attraverso un consenso esterno.

Possibilità di remotizzare il modulo AVD 500DS ad una distanza max di 30 metri.

Possibilità di utilizzo del modulo AVD 500DS come cronotermostato ambiente. Servendosi della sonda di temperatura presente sul modulo.

Calendario perpetuo con passaggio automatico dell'ora legale e gestione automatica degli anni bisestili.

Alimentazione di back-up (con condensatore) che garantisce il mantenimento delle impostazioni di ora e data fino a 1000 ore in caso d’assenza dell’alimentazione principale.

Supporto di varie tipologie di sonde termiche: Ni1000 DIN, Pt 500, Pt 1000, QAC 22 (Siemens), QAC 31 (Siemens), Ni 1000 - LG (Siemens).

Controllo attuatori per valvole di regolazione, sia di tipo flottante (3 punti) che con segnale di riferimento analogico 0 ÷ 10 Vcc.

Acquisizione attraverso i due ingressi analogici 0 ÷ 10Vcc di segnali di riferimento da trasmettitori di pressione assoluta o differenziale per controllo Δp rete circuito primario e/o gestione Δp circuito secondario con relativo controllo pompe.

Acquisizione del segnale impulsivo proveniente dal misuratore di calore per il controllo della regolazione in funzione del limite di portata e/o potenza impostato.

Acquisizione del segnale impulsivo proveniente da dispositivi contatori come contalitri e qualunque altra apparecchiatura (max 20Hz) per remotizzare il conteggio.

Uscite digitali predisposte per controllo di circolatori e pompe singole o gemellari. In particolare il sistema è in grado di gestire: accensioni anticipate, spegnimenti ritardati e nel caso di pompe gemellari anche l’intervallo di scambio tra i motori.

Gestione inverter del gruppo pompe impianto sul circuito secondario mediante il controllo in Δp o ΔT, con questo controllo è possibile: l’ottimizzazione dei consumi elettrici, il bilanciamento della rete secondaria e l’ottimizzazione delle temperature di ritorno dei circuiti 1° e 2°.

Telecontrollo: facile integrazione in reti di supervisione e controllo gestite con protocollo il Il pieno sfruttamento delle potenzialità del regolatore può essere ottenuto supervisionando la rete con Libero 500 (software di telelettura e telecontrollo sviluppato da Amarc DHS per impianti di TLR).

CARATTERISTICHE TECNICHE

PID

30 m

°C

E C

=~

LIBERO 500

8

Impostazione limiti: possono essere implementati ulteriori controlli che agiscono, con logica PID, in parallelo al controllo principale con l’obiettivo di limitare l’azione di regolazione. I limiti di funzionamento e di sicurezza impostabili sono: limite sulla temperatura di ritorno circuito 1°; limite sulla portata massima circuito 1°; limite sulla potenza massima scambiata; ulteriori limiti non di tipo PID ma con azione diretta; rampa in apertura e chiusura; massima apertura valvola; massima temperatura di mandata circuito 2°. Logica bypass: consente di mantenere il circuito primario ad un valore di temperatura adeguato a garantire sempre un rapido e corretto funzionamento, azzerando i tempi d’attesa per il ripristino delle condizioni di lavoro (funzione particolarmente indicata per impianti con produzione di ACS diretta).

Funzione anticalcare: attiva solo con schemi di impianto che prevedono circuiti per la produzione di ACS. Obiettivo della funzione è quello di impedire la formazione di calcare, principale causa della precoce usura/danneggiamento degli scambiatori e degli impianti sanitari. La funzione agisce modulando la temperatura di ingresso del circuito primario allo scambiatore sanitario evitando la temperatura critica di precipitazione dei sali disciolti nell’acqua.

Funzione antilegionella: funzione utile per evitare la formazione, in serbatoi d’acqua (ACS), del batterio della legionella. Questa logica è attiva solo con schemi impianto che prevedono la gestione di un circuito ACS con accumulo o bollitore. Questa funzione permette di portare, in periodi impostabili (a frequenza settimanale), l’accumulo ad un valore di temperatura regolabile e di mantenere la temperatura raggiunta per un tempo anch’esso impostabile.

Funzione antigelo: tale funzione, sempre attiva, tutela l’impianto da possibili congelamenti del fluido in esso contenuto, evitando così eventuali rotture delle tubazioni e/o malfunzionamenti dell’impianto stesso. La logica di funzionamento si basa sul monitoraggio della temperatura dell’acqua nel circuito e/o della temperatura esterna. I valori limite di attivazione della logica sono liberamente impostabili.

Storico eventi: il regolatore AVD 500 prevede una memorizzazione automatica degli ultimi 10 eventi intesi come manovre eseguite e/o allarmi. Verrà memorizzata sia la tipologia dell’evento che la data e l’ora in cui l’evento si è verificato. Esempi:

------------------ 01 mar 07 - h 20:30 - allarme max temp 2° ------------------

---------------10 apr 07 - h 08:30 - modifica write temp. rit. 1°---------------

----------------15 apr 07 - h 12:30 - manovra di spegnimento----------------

Questa funzione consente di poter identificare oltre che gli allarmi intervenuti, anche le manovre non consentite o non dichiarate (lo storico eventi è visualizzabile solo su protocollo ).

Organizzazione dei menu di impostazione: i menu di accesso del modulo AVD 500DS sono stati strutturati ad albero raggruppando le variabili e i comandi per funzionalità. Per motivi di sicurezza i menu sono stati ripartiti su tre livelli d’accesso separati: utente, installatore, manutentore. Solo il primo di questi è libero, mentre gli altri due sono protetti da password.

Impostazione temperature ed orari: vedi paragrafo dedicato (Cronotermostatazione).

Curva di compensazione: vedi paragrafo dedicato

Schemi e logiche preimpostate: vedi paragrafo dedicato

CARATTERISTICHE TECNICHE

BYPASS

°C

9

AVD 500 PLUS

In caso di schemi impianto particolari è stata studiata la possibilità di espandere le potenzialità del regolatore AVD 500 raddoppiandone gli ingressi, le uscite e la potenza di elaborazione. Il regolatore in questa configurazione è chiamato AVD 500 PLUS. L’AVD 500 PLUS è costituito da:

n° 1 AVD 500PSn°2 AVD 500Rn°1 AVD 500DS

Nella configurazione PLUS complessivamente si hanno a disposizione:

INGRESSIn° 12 per sonde di temperatura tipo Ni 1000 DIN, Pt 500, Pt 1000, QAC 22 (Siemens), QAC 31 (Siemens), Ni 1000-LG (Siemens)n° 8 ingressi digitali con Pull-up interno per acquisizione stati (solo per contatti puliti)n° 4 ingressi digitali con Pull-up interno per acquisizione segnali impulsivi (max 20 Hz)n° 2 ingressi optoisolati per ingresso digitale in tensione (max 30 Vac-dc)n° 4 ingressi analogici 0-10 Vcc

USCITEn° 12 uscite digitali a relè max 24Vac - 1An° 1 uscita digitale a relè max 230 Vac - 1An° 4 uscite analogiche 0-10 Vccn° 1 uscita per alimentazione apparecchiature di campo 24 Vac (max 24 VA)n° 2 uscite per alimentazione strumentazione di campo 10 Vcc (max 10 mA)

COMUNICAZIONE

Sfruttando la possibilità di avere a disposizione n° 2 CPU indipendenti, che possono colloquiare tra loro attraverso il protocollo

Esempio di schemi gestibili:

C20

�� bar

TSH TSHH PSHH

UTENZA 2

°C

T1

°C

T6°C

T4

°C

T2

T5°C

FUMI

�� bar

UTENZA 1

°C

T2

%V1

%VB

%V1

CALDAIA

T3

L

X99

PERDITARETE

T2

T1

°C

°C

%V2’

T

TE C

kWh

m³/h

kW

TSH TSHH PSHH

T2

T1

°C

°C

%V1’

T

TE C

kWh

m³/h

kW

TSH TSHH PSHH

T2

T1

°C

°C

%V2

T

TE C

kWh

m³/h

kW

TSH TSHH PSHH

T2

T1

°C

°C

%V1

T

TE C

kWh

m³/h

kW

TSH TSHH PSHH

T3

°C

UTENZA 4

UTENZA 3

UTENZA 2

UTENZA 1

RETE TLR

�� bar

T2

T1

10

33 128

DIMENSIONI ED INGOMBRI

88

57 159

90 91

57 159

90 90,5

AVD

500

DS

AVD

500

RAV

D 5

00PS

11

ASSEMBLAGGI

FISSAGGIO ALLA BARRA DIN

SMONTAGGIO

BARRA DIN

FISSAGGIO MORSETTI

12

ASSEMBLAGGI

FISSAGGIO A SCATOLA

ASSEMBLAGGIO DISPLAY

FISSAGGIO A MURO

13

LAYOUT CONNESSIONI

Uscita digitale a relè(Max 230 Vac - 1A) Ingresso alimentazione

230 Vac - 50 Hz(assorbimento max 31 VA)

Ingresso alimentazione230 Vac - 50 Hz - 24 VA

Uscita alimentazione10 Vcc - 10 mA (Max)

N°6 uscite digitali a relè(Max 24 Vac - 1A) Ingresso per segnale impulsivo

(segnale Max 20 Hz)

Ingresso per segnale impulsivo (segnale Max 15 Hz)

4 ingressi digitali per allarmi (collegare solo contatti puliti)

Ingresso digitale optoisolato (Max 30 Vac-dc)

N°6 ingressi analogici per sonde di temperatura:- Ni 1000 (DIN)- Ni 1000 - LG (Siemens)- Pt 500- Pt 1000- QAC 31 (NTC) (Siemens)- QAC 22 (Siemens) (Ni 1000 - LG)

IN/OUT analogici:- 2 uscite analogiche 0-10 Vcc (U1, U2)- 2 ingressi analogici 0-10 Vcc (I6, I7)

Porta Slave

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GESTIONE ORARI E TEMPERATURE DI FUNZIONAMENTO

Il sistema AVD 500 consente di impostare fino a 4 fasce orarie giornaliere indipendenti per ogni giorno della settimana. Consente inoltre per ogni fascia di impostare il livello di temperatura desiderato scegliendolo tra 4 livelli preimpostabili: caldo, normale, ridotto e minimo.

Le fasce orarie possono essere impostate in modo tale che siano contigue o sovrapposte. Nel caso di fasce sovrapposte il regolatore utilizza come riferimento il livello maggiore tra quelli impostati (vedi esempi 4 e 5).

Il regolatore consente inoltre di impostare 3 giorni “speciali” con le relative fasce di funzionamento in cui il sistema si comporterà in modo diverso da quanto previsto nelle impostazioni giornaliere e settimanali.

Possono, inoltre, essere impostati fino a 3 periodi di ferie e 3 singoli giorni festivi distinti e indipendenti tra loro, in cui il regolatore sarà automaticamente in stand-by mantenendo attive solo le logiche di sicurezza (ad es. antigelo, etc.).

Esempio di impostazione dei livelli termici:

1. Impostare il valore del livello termico CALDO 2. Impostare il valore del livello termico NORMALE 3. Impostare il valore del livello termico RIDOTTO 4. Impostare il valore del livello termico MINIMO*

00 : 00 01 : 00 02 : 00 03 : 00 04 : 00 05 : 00 06 : 00 07 : 00 08 : 00 09 : 00 10 : 00 11 : 00 12 : 00 13 : 00 14 : 00 15: 00 16 : 00 17 : 00 18 : 00 19 : 00 20 : 00 21 : 00 22 : 00 23 : 00 24 : 00

RIDOTTO

NORMALE

CALDO

MINIMO

esempio 1 (1 fascia):nr.1 fascia 07:00 - 23:00 - Livello Termico MINIMO

Esempi di impostazione degli orari e dei livelli:

00 : 00 01 : 00 02 : 00 03 : 00 04 : 00 05 : 00 06 : 00 07 : 00 08 : 00 09 : 00 10 : 00 11 : 00 12 : 00 13 : 00 14 : 00 15: 00 16 : 00 17 : 00 18 : 00 19 : 00 20 : 00 21 : 00 22 : 00 23 : 00 24 : 00

RIDOTTO

NORMALE

CALDO

MINIMO

esempio 2 (4 fasce):nr.1 fascia 06:00 - 09:00 Livello Termico CALDOnr.1 fascia 12:00 - 14:00 Livello Termico NORMALEnr.1 fascia 16:00 - 18:00 Livello Termico NORMALEnr.1 fascia 20:00 - 22:00 Livello Termico NORMALE

* Nel caso in cui il modulo AVD 500DS venga utilizzato come CRONOTERMOSTATO AMBIENTE i livelli di temperatura fanno riferimento alla temperatura ambiente dei locali. In particolare il livello MINIMO risulta essere sempre attivo indipendentemente dalla fascia oraria, questo per garantire maggior comfort. Nel caso in cui il modulo AVD 500DS venga utilizzato come semplice PANNELLO OPERATORE (ad es. su SST, etc.) i livelli di temperatura si riferiscono alla temperatura di mandata del circuito secondario.

CRONOTERMOSTATAZIONE

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00 : 00 01 : 00 02 : 00 03 : 00 04 : 00 05 : 00 06 : 00 07 : 00 08 : 00 09 : 00 10 : 00 11 : 00 12 : 00 13 : 00 14 : 00 15: 00 16 : 00 17 : 00 18 : 00 19 : 00 20 : 00 21 : 00 22 : 00 23 : 00 24 : 00

RIDOTTO

NORMALE

CALDO

MINIMO

00 : 00 01 : 00 02 : 00 03 : 00 04 : 00 05 : 00 06 : 00 07 : 00 08 : 00 09 : 00 10 : 00 11 : 00 12 : 00 13 : 00 14 : 00 15: 00 16 : 00 17 : 00 18 : 00 19 : 00 20 : 00 21 : 00 22 : 00 23 : 00 24 : 00

RIDOTTO

NORMALE

CALDO

MINIMO

00 : 00 01 : 00 02 : 00 03 : 00 04 : 00 05 : 00 06 : 00 07 : 00 08 : 00 09 : 00 10 : 00 11 : 00 12 : 00 13 : 00 14 : 00 15: 00 16 : 00 17 : 00 18 : 00 19 : 00 20 : 00 21 : 00 22 : 00 23 : 00 24 : 00

RIDOTTO

NORMALE

CALDO

MINIMO

esempio 3 (3 fasce):

nr.1 fascia 06:00 - 09:00 Livello Termico NORMALEnr.1 fascia 12:00 - 14:00 Livello Termico NORMALEnr.1 fascia 16:00 - 23:00 Livello Termico NORMALE

esempio 4 (3 fasce):

nr.1 fascia 00:00 - 24:00 Livello Termico MINIMOnr.1 fascia 06:00 - 21:00 Livello Termico RIDOTTOnr.1 fascia 06:00 - 09:00 Livello Termico NORMALE

esempio 5 (4 fasce):

nr.1 fascia 00:00 - 24:00 Livello Termico MINIMOnr.1 fascia 06:00 - 23:00 Livello Termico RIDOTTOnr.1 fascia 06:00 - 14:00 Livello Termico NORMALEnr.1 fascia 06:00 - 09:00 Livello Termico CALDO

CRONOTERMOSTATAZIONE

16

Il regolatore, utilizzando una sonda di temperatura esterna, è in grado di modulare la temperatura di mandata sul circuito 2° in funzione delle condizioni termo-climatiche esterne (logica di compensazione). La logica si basa su una curva che mette in correlazione la temperatura di mandata nei tubi del circuito 2° e la temperatura esterna. La logica è stata sviluppata per essere uno strumento facile, intuitivo, efficace e flessibile, in modo da adattarsi alle specifiche esigenze di ogni singolo impianto.La curva di compensazione viene calcolata dal regolatore sulla base di 4 valori di temperatura di mandata del circuito 2°, da avere in corrispondenza delle seguenti temperature esterne: -5, 0, 10, 20 °C.Sono inoltre previste 2 soglie limite, massimo e minimo, entro cui può oscillare la temperatura del circuito 2°.

Nota!- Se non è abilitata la funzione di compensazione la temperatura di mandata del circuito secondario è uguale alla temperatura del livello impostato nella fascia attiva.- I valori inseriti alle temperature esterne di riferimento (-5, 10, 20 °C) sono scostamenti positivi o negativi del valore a 0°C che è sempre uguale a quello del livello impostato nella fascia oraria attiva.

Esempio di impostazione della curva di compensazione (fig.1)

Scostamento, con temperatura esterna uguale a -5°C, rispetto alla temp. di mandata impostata nella fascia: + 12°CScostamento, con temperatura esterna uguale a +10°C, rispetto alla temp. di mandata impostata nella fascia: - 13°CScostamento, con temperatura esterna uguale a +20°C, rispetto alla temp. di mandata impostata nella fascia: - 25°CSoglia minima della temp. di mandata: +20°CSoglia massima della temp. di mandata: +85°C

CURVA DI COMPENSAZIONE

Utilizzando per i punti -5, +10, +20 dei valori relativi e cambiando solo il valore a 0°C la curva trasla totalmente verso l’alto o verso il basso.

Modificando il valore di temperatura del livello impostato nella fascia oraria, la curva di compensazione non si modifica (le pendenze restano invariate). Semplicemente la curva trasla verso l’alto o verso il basso.

00-5-10 105 2015 30 3525

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

soglia minima 20°C

soglia massima 85°C

tempertura di fascia

T m

an

dat

a r

isc

ald

am

en

to °

C

T esterna °C

Fig.1

+12

-13

-25

00-5-10 105 2015 30 3525

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

-5

soglia minima 20°C

soglia massima 85°C

temperatura di fascia

T m

an

dat

a r

isc

ald

am

en

to °

C

T esterna °C

Fig.2Diminuendo il valore a 0°C di 5°C

la curva trasla verso il basso

00-5-10 105

+5

2015 30 3525

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

soglia minima 20°C

soglia massima 85°C

temperatura di fascia

T m

an

dat

a r

isc

ald

am

en

to °

C

T esterna °C

Fig.3Aumentando il valore a 0°C di 5°Cla curva trasla verso l’alto

17

Per la costruzione della curva di compensazione si deve tenere in considerazione:

la costante termica dell’edificio (o costante di tempo), che rappresenta il tempo impiegato dall’edificio a raffreddarsi fino alla temperatura ambiente;

eventuali fattori climatici locali, ad es: esposizione, clima, ventilazione, ecc.la tipologia di impianto a valle della SST, ossia se si tratta di un impianto a pannelli, a radiatori, ecc.

Nella seguente tabella sono riportate a titolo di esempio le impostazioni di tre tipologie di curve più frequentemente usate.Queste tre curve sono state riportate solo a titolo di esempio in quanto l’utente può liberamente impostare le variabili in modo da ottenere una curva più rappresentativa delle specifiche esigenze termo-climatiche locali e dell’impianto collegato a valle della SST.

variabile curva A curva B curva C

scostamento a -5°C rispetto alla temp. di mandata impostata nella fascia +10 +15 +5

scostamento a +10°C rispetto alla temp. di mandata impostata nella fascia -10 -15 -7,5

scostamento a +20°C rispetto alla temp. di mandata impostata nella fascia -20 -35 -15

soglia massima della temp. di mandata +85 +85 +50

soglia minima della temp. di mandata +20 +20 +20

valore di temperatura del livello impostato nella fascia oraria attiva (a 0°C) +70 +60 +40

00-5-10 105 2015 30 3525

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

soglia minima 20°C

soglia massima 85°C

temperatura di fascia

T m

an

dat

a r

isc

ald

am

en

to °

C

T esterna °C

+10

-10-20

esempio impianto a radiatori ( edificio vecchio) - curva Aconsigliata per stabili o edifici con bassa costante di tempo.

00-5-10 105 2015 30 3525

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

soglia minima 20°C

soglia massima 85°C

temperatura di fascia

T m

an

dat

a r

isc

ald

am

en

to °

C

T esterna °C

+15

-15

-35

esempio impianto a radiatori (edificio nuovo) - curva Bconsigliata per stabili o edifici con costante di tempo media.

00-5-10 105 2015 30 3525

10

20

30

40

50

60

70

80

90

100

soglia minima 20°C

soglia massima 85°C

temperatura di fascia

T m

an

dat

a r

isc

ald

am

en

to °

C

T esterna °C

+5-7,5

-15

esempio impianto a pannelli - curva Cconsigliata per stabili o edifici con alta costante di tempo.

CURVA DI COMPENSAZIONE

18

Pur consentendo una libera configurazione e personalizzazione, nel regolatore sono già precaricati più di 20 schemi di impianto tipici.Essi rappresentano il consolidamento di 10 anni di esperienza negli impianti di teleriscaldamento e sono quelli più frequentemente utilizzati.Sono inoltre disponibili ulteriori schemi già sviluppati che possono a scelta essere precaricati sul regolatore.È possibile personalizzare o generare schemi non ancora previsti, basandoli sulle specifiche esigenze dell’impianto da controllare o sulle specifiche esigenze di lavoro richieste dall’utente.

Oltre agli schemi e alle logiche relative agli impianti di teleriscaldamento si possono realizzare e personalizzare logiche di controllo per tutti i tipi di impianti (es.: impianti tradizionali con caldaia, sequenziatore di caldaie e/o SST per centrali termiche, sistemi di pompaggio, sistemi di espansione, sistemi anti-intrusione, condizionamento, building automation, controllo pozzi e reti acqua bianca e/o nera, ecc.). Tale opportunità risulta molto utile quando si vuole integrare in un unico sistema di telecontrollo tutti gli impianti gestiti.

SCHEMI E LOGICHE PREIMPOSTATE

19

Libero 500 sistema di semplice utilizzazione ed implementazione

con interfaccia grafica molto intuitiva

TELELETTURA E TELECONTROLLO

Il regolatore AVD 500 nasce già predisposto per il telecontrollo e la gestione dei dati via remoto attraverso una portaIl Meter-Bus è un protocollo standard ed unificato molto diffuso nel mondo della contabilizzazione ed in particolare negli impianti di teleriscaldamento.Tutti i misuratori di calore per uso fiscale di tutti i maggiori costruttori sono dotati, di serie o in opzione, di un modulo di comunicazione che risponde alla direttiva UNI 1434 per la predisposizione alla telelettura.La scelta del medesimo bus anche per il regolatore AVD 500 nasce dall’esigenza di evitare bus separati per la telelettura e la telegestione e di utilizzare invece, molto più comodamente, un unico bus e quindi un unico cavo.Tale scelta rende molto semplice ed economico lo studio e la costruzione di reti per trasmissione dati, siano esse delle semplici reti per la contabilizzazione condominiale, che delle complesse ed articolate reti per il teleriscaldamento urbano.A completamento del sistema di regolazione è stato sviluppato da Amarc DHS:- un software specifico per la gestione di sottostazioni e reti di teleriscaldamento: Libero 500- un software specifico per la gestione di centrali termiche tradizionali e non: Libero 500, Libero 500 PLUS Entrambi i software si interfacciano con il regolatore AVD 500 e molti altri dispositivi presenti sul mercato che prevedono la comunicazione .È possibile integrare a richiesta ulteriori dispositivi al momento non supportati, anche senza porta . Libero 500 e Libero 500 PLUS sono predisposti per poter interagire in sistemi di supervisione superiori o globali.La comunicazione tra i software Libero 500, Libero 500 PLUS ed i dispositivi meterbus tra cui l’AVD 500 avviene attraverso un box (o quadro) concentratore che si occupa di:- gestire il traffico di dati e informazioni da e verso i dispositivi a lui connessi;- storicizzare a cadenze preimpostate i dati e le informazioni provenienti dai dispositivi a lui connessi;- ricercare e segnalare gli allarmi presenti sui dispositivi a lui connessi.La comunicazione tra i software e il quadro concentratore può avvenire in diverse modalità;- TCP/IP su rete ethernet, wi-fi o fibra ottica;- con modem 56k su linea telefonica analogica tradizionale;- con modem GSM, GPRS, GPRS (EDGE), UMTS, UMTS (HSDPA).

20

SW 500 Software di Telelettura e Telecontrollo per sistemi di Teleriscaldamento

MLC 500 Modulo letture automatiche per contatori di calore e cassette di contabilizzazione

MT 500 Modulo trend, storicizzazione ed analisi dati di tutti i parametri di funzionamento

MA 500 Modulo gestione allarmi periferiche

MF 500 Modulo fatturazione consumi e generazione automatica di bollette

MC 500 Modulo di supervisione e telegestione di centrali termiche di piccola taglia

Accessori Telelettura e Telecontrollo

Periferica AVD 500

Software Libero 500

TELELETTURA E TELECONTROLLO

AVD 500R e PS Regolatore PID specifico per impianti TLR, liberamente configurabile

AVD 500DSS Pannello operatore remotizzabile max. 30 m

AVD 500 PLUS Regolatore PID specifico per impianti termici e centrali di produzione

Modello Descrizione

AVD 500-R Periferica configurabile per controllo e regolazione SST d'utenza TLR, predisposta per telecontrollo su rete Meter-bus

AVD 500-S Periferica configurabile per controllo e regolazione SST d'utenza TLR per uso ACS, predisposta per telecontrollo su rete Meter-bus

AVD 500-C Periferica configurabile per controllo e regolazione di caldaie con bruciatori monostadio, bistadio, modulanti, predisposta per telecontrollo su rete Meter-bus

AVD 500-P Periferica configurabile per controllo e regolazione di gruppi di pompaggio, predisposta per telecontrollo su rete Meter-bus

AVD 500-CS Periferica configurabile per controllo e regolazione di circuiti secondari di SST o caldaie, predisposta per telecontrollo su rete Meter-bus

AVD 500-BY Periferica configurabile per gestione by-pass o apparecchiature di rete, predisposta per telecontrollo su rete Meter-bus

AVD 500-SQ Periferica configurabile per gestione sequenze di avviamento per SST e caldaie, predisposta per telecontrollo su rete Meter-bus

AVD 500-F Periferica configurabile per controllo e regolazione SST d’utenza per teleraffrescamento, predisposta per telecontrollo su rete Meter-bus

AVD 500-E Periferica configurabile per controllo e regolazione di sistemi di espansione, predisposta per telecontrollo su rete Meter-bus

AVD 500-I/O Periferica configurabile per acquisizione input / output digitali ed analogici da utilizzare in configurazione “gestore nodo”

BOX-L 3/10 Box concentratore M-BUS per la telelettura di 3/10 dispositivi

BOX-LG 3/10 Box concentratore M-BUS per la telelettura e telegestione di 3/10 dispositivi

BOX-L 3/10 G Box concentratore M-BUS per la telelettura di 3/10 dispositivi dotato di collegamento radiomobile GPRS

BOX-LG 3/10 G Box concentratore M-BUS per la telelettura e telegestione di 3/10 dispositivi dotato di collegamento radiomobile GPRS

Q-L 20/60/120/240/360/480 Quadro concentratore M-BUS per la telelettura di 20/60/120/240/360/480 dispositivi

Q-LG 20/60/120/240/360/480 Quadro concentratore M-BUS per la telelettura e telegestione di 20/60/120/240/360/480 dispositivi

Q-LG 20/60/120/240/360/480 UQuadro concentratore M-BUS per la telelettura e telegestione di 20/60/120/240/360/480 dispositivi, dotato di collegamento radiomobile UMTS ad alta velocità trasmissiva

KIT GPRS/UMTSModulo di comunicazione radiomobile che permette la connessione remota tramite tecnologia cellulare GPRS/UMTS (HSDPA/HSUPA) - Applicabile ad un quadro concentratore

Q-A 120/240/360/480 Quadro amplificatore per rete M-BUS per 120/240/360/480 dispositivi

21

PC con softwarelibero 500

RVD230

AVD500

2WR6

Multical

2WR5 / UH50

Actaris

Climax

Hydrometer

RS-232

Concentratore apparecchiature METER-BUS con funzione anche di amplificazione del segnale

GATEWAYRJ45

Concentratore apparecchiatureMETER-BUS con uscita Etherneteventualemente Web Server

Ethernet RJ45 max 80 mt.

RS-232 o USB

RS-232 o USB modem GSM - GPRS

modem Concentratore dati Meter-Bus completo di modem GSM - GPRS

NetworkEthernet - IP

Concentratore dati Meter-Bus completo di modem rete fissa

edge

TELELETTURA E TELECONTROLLO

AMARCDHS

Box concentratore (fino a 10 utenze)

Quadro concentratore (oltre 10 utenze)

rete telefonicafissa

22

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER AVD 500 R

Allarme Perdite Rete dP di rete dP impianto

E C

T5T6

U1

TR

TM

Q1

T2

I5(U5/U6)

RiscaldamentoI1

SICUREZZE

HC

(U7/U8)

T3

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

I2 Consenso esterno al funzionamento

U3 Segnalazione intervento sicurezze

I3

I4

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

Allarme termica pompa

Man. 1°

Rit. 1°

U4 Consenso esterno pompa

dPT (I6-I7 o I7)

V1

U2 *

FC Ingresso imp. / Allarme Generico* : Uscita 0-10V per controllo Inverter in dP (I6-I7 o solo I6) o dT (T1-T6 o T6-T4)

dPT (I6-I7 o I6)

Regolatore

TSH PSH T1

R 10

R10

dP di rete

E C

T5

U2

U1

TM

TR

U4M

T2

T3

U7/U8

U5/U6

Riscald. 1

Riscald. 2

I1

I1

SICUREZZE

SICUREZZE

I4

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

I5Allarme termica pompa

I5Allarme termica pompa

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

I2 Consenso esterno al funzionamento

Q1 Consenso esterno pompa

dPT

HC

Riscaldamento

V4

V1

V2

U3M

V3

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

Schema A B C D

R 20

R 21

A C

D

B

T1 T4 T6-

T4/T6 T4/T6

Sonde circuito secondario

T4/T6T1: Opzioni possibili di letture2

: Sonda obbligatoria1

: Non acquisibile3

1 1

12 2 2

3

(I6-I7 o I7)

Regolatore

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

TSH PSH

TSH PSH

R 20-R21

R20-

R21

23

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER AVD 500 R E S

dP di rete dP impianto

T2

T4

T6

E C

T1

FC

FC

T5 T

TM

TR

U2U1

U4

(U5/U6)

I4 TSH PSH

SICUREZZE

HC

T3

(U7/U8)

Q1

I1 TSH PSH

SICUREZZE

Sanitario

Acquedotto

dPT

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

I2 Consenso esterno al funzionamento

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

(I6-I7 o I7)

Controllo

I5

* : Uscita 0-10V per controllo Inverter in dP (I6-I7 o solo I6) o dT (T1-T6 o T6-T4)

V1

V2

Allarme termicapompa

dPT (I6-I7 o I6)

U3 Segnalazione intervento sicurezze

esterno

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

Riscaldamento

R40

R40

dP di rete

T2

E C

T6T1 T4

FC

T5

U1

TR

TM

T3

I1 TSH PSH

SICUREZZE

HC

(U5/U6)

dPT (I6-I7 o I7)

U3

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

I2 Consenso esterno al funzionamento

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

* : Uscita 0-10V per controllo Inverter in dP (I6-I7 o solo I6)

Acquedotto

U4

Sanitario

Q1

I5

(U7/U8)

Allarme termica pompa

U2 x

Regolatore

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

I4

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

Riscaldamento

U3

R 50

V1

V2R50

dP di rete

T4T1

E C

T5T6

FC

T2

Q1

TM

TR

U1(U5/U6)

I1 TSH PSH

SICUREZZE

HC

I5Allarme pompa

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

dPT

Sanitario

U8

V1

U3 Segnalazione intervento sicurezze

I2 Consenso esterno al funzionamentoAcquedotto

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

(I6-I7 o I7)

U4 Segnalazione richiesta di priorità ACS

Regolatore

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

S 10

S10

24

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER AVD 500 S

S20

dP di rete

T6T4

T2

T1

E C

T5

FC

U7

U1

TR

TM

Q1

(U5/U6)

I1 TSH PSH

SICUREZZE

HC

Acquedotto

U8

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

dPT

V1

U3 Segnalazione intervento sicurezze

I2 Consenso esterno al funzionamento

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

Sanitario

(I6-I7 o I7)

I5Allarme pompa

U4 Segnalazione richiesta di priorità ACS

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

I4Allarme Filtro di

bonifica e pulizia

S 20

S30

dP di rete

T1

E C

T5

FC

T2

TM

TR

U1(U5/U6)

I1 TSH PSH

SICUREZZE

HC

dPT

Sanitario

U8

V1

Acquedotto

(I6-I7 o I7)

Q1

I5Allarme pompa

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

U3 Segnalazione intervento sicurezze

I2 Consenso esterno al funzionamento

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

U4 Segnalazione richiesta di priorità ACS

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

RegolatoreS 30

dP di rete

E C

T6

T5

FC

FC

I5

T2

T1

Q1

U1

TR

TM(U5/U6)

I1 TSH PSH

SICUREZZE

HC

dPT

V1

(I6-I7 o I7)

Acquedotto

U8

Sanitario

Allarme pompa

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

U3 Segnalazione intervento sicurezze

I2 Consenso esterno al funzionamento

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

U4 Segnalazione richiesta di priorità ACS

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

S 40

S40

25

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER AVD 500 C

dP impianto

T2T3

T4

T1

I3Blocco Caldaia

FUMI

TSH PSHI1

SICUREZZE

U3StartCaldaia

USCITE / INGRESSI DIGITALI: U5/U6

U1

I2

(U7/U8)

Allarme pompa

U2 x

U4

Q1

Controllo bruciatore

dPT (I6-I7 o I6)

* : Uscita 0-10V per controllo Inverter in dP (I6-I7 o solo I6)

I4Allarme Filtro

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

I5

C 10

V1

C10

dP impianto

FC

FC

T2

Q1

T3

V1

T4

T1 I1 TSH PSH

SICUREZZE

U1

FUMI

T6

Acquedotto

U8

U7

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

Sanitario

I3Blocco Caldaia

U3StartCaldaia

U5/U6Controllo bruciatore

U2 x

I5Allarme pompa

U4

T5

dPT (I6-I7 o I6)

* : Uscita 0-10V per controllo Inverter in dP (I6-I7 o solo I6)1. FC utilizzabile come: - Allarme generale - Allarme pompa ACS - Ingresso impulsivo per contatori

Regolatore

Man. 1°

Rit. 1°

I2

FC*

I4Allarme Filtro

C 20

C20

26

dP impianto

SST o Caldaia 1 SST o Caldaia 2

SST o Caldaia 3 SST o Caldaia 4

T1

T3

I5

U7/U8

Allarme termica pompa

U2*

I2

U3

I3

U4

I4

U5

I5

U6

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

U3, U4, U5, U6: Segnale di Start dei Generatori 1, 2, 3, 4

I2, I3, I4, I5: Segnale di Generatore 1, 2, 3, 4 in Blocco

Q1 Segnale di Generatore in anomalia

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

* : Uscita 0-10V di rif. per Inverter. (Segnale riferito al dP (I6-I7 o solo I6) o al dT (T1-T2 o T2-T4) )

T4, T5, T6: ingressi disponibili per sonde di temperatura in sola letura

HC Consenso Esterno al funzionamento.

T2dPT (I6-I7 o I6)

Regolatore

Riscaldamento

SQ10

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER AVD 500 P E SQ

dP impianto

U3dPT (I6-I7 o I6)

Rete TLR

Mandata

Ritorno

T1

T2

T3U3M

V2

U5M

V3

Controllo Inverter in dP (I6-I7 o solo I6)HC

U11

1

I21

Pompa1

Pompa2

Pompa3

Pompa4

U4

U2 1

1

I31

U5

U12

1

I41

U6

U2 2

1

I51

MV1U4 2

2

2

1 : Input / Output AVD500 principale2 : Input / Output AVD500 secondario estensione

1

I2,I3,I4,I5 : Segnalazione pompa in anomaliaI2,I3,I4,I5 : Segnalazione inverter in anomaliaU1,U2 : Segnale 0-10V per controllo Inverter pompa 1 e pompa 2

2

1

1

1

I22

I42

I32

I52

222

1

U1,U2 : Segnale 0-10V per controllo Inverter pompa 3 e pompa 42 2

Controllo inserzione pompe con misura portata da Hc

RegolatoreP 10

P10

27

T6

T5

T1

FC

T3

U7

I2I1 T P

SICUREZZE

Q1

Sanitario

Acquedotto

Allarme termicapompa

U3/U4

U2Allarme termica pompa

Regolatore

T4

U8

I3 Allarme termicapompaU5/U6

I4/I5

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

dP di rete

E C

T2

U1

TR

TM

HC

dPT

VP

(I6-I7 o I7)*Allarme Perdite

Rete

FC²

Man. 1°

Rit. 1°

dP impianto

dP

(I6-I7 o I6)*dP impianto

dP

(I6-I7 o I6)*

Risc. 1 Risc. 2

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

1: Pompa ricircolo colonna ACS non gestibile2: FC utilizzabile come: - Allarme generico - Allarme pompa circuito ACS - Allarme perdita rete - Ingresso impulsivo per contalitri3: Allarme filtro: I4 circuito 1; I5 circuito 2 * Controllo inverter in dP (I6-I7 o solo I6) con segnale 0-10Vin alternativa sul circuito di riscaldamento 1 o 2

FC²

1

CS 10

2

3

V1 V2

U2* U2*

CS10

T6

T5

T1

T2

FC

FC

T3

U7

I2

Q1

Sanitario

Acquedotto

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

1: Pompa ricircolo colonna ACS non gestibile2: FC utilizzabile come: - Allarme generico - Allarme pompa circuito ACS - Ingresso impulsivo per contalitri3: Allarme filtro: I4 circuito 1; I5 circuito 2 * Controllo inverter in dP (I6-I7 o solo I6) con segnale 0-10Vin alternativa sul circuito di riscaldamento 1 o 2

Allarme termicapompaU3/U4

circuito 1

Mandata

Ritorno

U2*

FC2Allarme termica

pompa

Regolatore

T4

U8

I3 Allarme termicapompaU5/U6

I4/I5 3

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

dP impianto

dP

(I6-I7 o I6)*dP impianto

dP

(I6-I7 o I6)*

Risc. 1 Risc. 2

1

CS 20

U3* U2*

V1 V2

2

CS20

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER AVD 500 CS

T6 ª

T5 ª

T1 ª

FC

FC

T3

U7ª

I2I1ª TSH PSH

SICUREZZESanitario

Acquedotto

Allarme termicapompa(U3/U4)ª

Regolatore

T4

U8ª

I3Allarme termica

pompa(U5/U6)ª

I4ª/I5ªI4 /I5

Allarme Filtrointasato

dP di rete

E C

T2

U1ª

TR

TM

HC

dPT (I6-I7 o I7)*ªAllarme Perdite

Rete

FC²

Man. 1°

Rit. 1°

dP impianto

dP

(I6-I7 o I6)*ªdP impianto

dP

(I6-I7 o I6)*ª

Risc. 1 Risc. 2

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

1: Pompa ricircolo colonna ACS non gestibile2: FC utilizzabile come: - Allarme generico - Allarme pompa circuito ACS - Allarme perdita rete - Ingresso impulsivo per contalitri3: Allarme filtro: I4 circuito 1; I5 circuito 2 * Controllo inverter in dP (I6-I7 o solo I6) con segnale 0-10Vin alternativa sul circuito di riscaldamento 1 o 2a: Ingressi e uscite sul modulo plus masterb: Ingressi e uscite sul modulo plus slave

Q1ªFC

1

CS PLUS

T4

U8

I3Allarme termicapompa (U5/U6)

T5

U7

I2Allarme termica

pompa (U3/U4)

dP impianto

dP

(I6-I7 o I6)dP impianto

dP

(I6-I7 o I6)

Risc. 4Risc. 3

ª

U2*ª U2*ª

ª

ª ª

bb

b b

b bbb

U2*bU2*b

* b * b

b b

V2 V3V1

V4 V5

2a

2aCS P

LUS

28

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER SST DOPPIE

dP di rete

E C

T5

U2

U1

TM

TR

U4M

T2

T3

U7/U81

U5/U61

Riscald. 1

Riscald. 2

I1

I4

SICUREZZE

SICUREZZE

FC2

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

I5Allarme pompa

I3Allarme pompa

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

I2 Consenso esterno al funzionamento

Q1 Consenso esterno pompa

dPT

HC

Riscaldamento

V4

V1

V2

U3M

V3

1: In caso di pompa singola attivi solo U5 e U72: FC utilizzabile come: - Allarme generico - Allarme perdite rete - Allarme filtro di bonifica - Ingresso impulsivo per contalitri

Schema A B C D

D 10

D 11

A C

D

B

T1 T4 T6-

T4/T6 T4/T6

Sonde circuito secondario

T4/T6T1: Opzioni possibili di letture2

: Sonda obbligatoria1

: Non acquisibile3

1 1

12 2 2

3

(I6-I7 o I7)

Regolatore

Allarme Perdite Rete

FC²

Man. 1°

Rit. 1°

TSH PSH

TSH PSH

D 10 - D 11

D10

-D11

dP di rete dP impianto

T4T2

T1

E C

FC1

T6

T5

U1

TM

TR

Riscaldamento

(U5/U6)

I5

I1 TSH PSH

SICUREZZE

I4

SICUREZZE

HC

T3

V1

V2

Acquedotto

U4

dPT (I6-I7 o I7)

Allarme pompa

dPT (I6-I7 o I6)Allarme Perdite Rete

FC1

Man. 1°

Rit. 1°

U23*

Regolatore

TSH PSH

Sanitario

Allarme pompa

I3

U23

U7/U82

FC1

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

USCITE / INGRESSI DIGITALI:I2: Consenso esterno al funzionamento1: FC utilizzabile come: - Allarme generico - Allarme perdite rete - Allarme filtro di bonifica - Ingresso impulsivo per contalitri 2: In caso di pompa singola attivo solo U73: Segnale di controllo per inverter o valvola di regolazione circuito ACSQ1: Segnalazione intervento sicurezze* : Uscita 0-10V per controllo inverter in dP (I6-I7 o I6)

D 20

D20

29

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER SST DOPPIE

dP di rete dP impianto

T4

T2

T1

E C

FC1

T5

T5

U1

TM

TR

Riscaldamento

(U5/U6)

I5

I1 TSH PSH

SICUREZZE

I4

SICUREZZE

HC

T3

V1

V2

dPT (I6-I7 o I7)

Allarme pompa

dPT (I6-I7 o I6)Allarme Perdite Rete

FC1

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

TSH PSH

U23

U7/U82

FC1

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

USCITE / INGRESSI DIGITALI:I2: Consenso esterno al funzionamento1: FC utilizzabile come: - Allarme generico - Allarme perdite rete - Allarme filtro di bonifica - Ingresso impulsivo per contalitri 2: In caso di pompa singola attivo solo U73: Segnale di controllo per inverter o valvola di regolazione circuito ACSQ1: Segnalazione intervento sicurezze* : Uscita 0-10V per controllo inverter in dP (I6-I7 o I6) FC Acquedotto

U4

Sanitario

T6U3

I3Allarme pompa

D 30

U2 *3

D30

dP di rete

T4

T2

E C

FC1

T5

U1

TM

TR

(U5/U6)

HC

T3

dPT (I6-I7 o I7)Allarme Perdite Rete

FC1

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

U23

FC1

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

USCITE / INGRESSI DIGITALI:I2: Consenso esterno al funzionamento1: FC utilizzabile come: - Allarme generico - Allarme perdite rete - Allarme filtro di bonifica - Ingresso impulsivo per contalitri 2: In caso di pompa singola attivo solo U73: Segnale di controllo per inverter o valvola di regolazione circuito ACSQ1: Segnalazione intervento sicurezze* : Uscita 0-10V per controllo inverter in dP (I6-I7 o I6)

FC Acquedotto

U4

Sanitario

T6

U3

I3Allarme pompa

dP impianto

T1

Riscaldamento

I5

I1TSH

PSHSICUREZZE

Allarme pompa

dPT

(I6-I7 o I6)

U23*U7/U82

U3

D 40

V1

I3Allarme pompa

V2

D40

dP di rete

T4

T2

E C

FC1

T5

U1

TM

TR

(U5/U6)

HC

T3

dPT (I6-I7 o I7)Allarme Perdite Rete

FC1

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

U23 FC1

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

USCITE / INGRESSI DIGITALI:I2: Consenso esterno al funzionamento1: FC utilizzabile come: - Allarme generico - Allarme perdite rete - Allarme filtro di bonifica - Ingresso impulsivo per contalitri 2: In caso di pompa singola attivo solo U73: Segnale di controllo per inverter o valvola di regolazione circuito ACSQ1: Segnalazione intervento sicurezze* : Uscita 0-10V per controllo inverter in dP (I6-I7 o I6)

FC Acquedotto

U4

Sanitario

T6

U3

I3Allarme pompa

dP impianto

T1

Riscaldamento

I5

I1TSH

PSHSICUREZZE

Allarme pompa

dPT

(I6-I7 o I6)

U23*U7/U82

U3

D 41

D41

30

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER SST MURALI

E C

FC

T1

T4

TM

TR

Q1

I5

U5/U6

U4

U7/U8 Riscaldamento

Sanitario

T3Pt

I6

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

I2 Consenso esterno al funzionamento

V1 V2

V3

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

Il satellite è controllabile con un consenso esterno (esempio: cronotermostato standard).

Nota: Nello schema M11 Non è previsto l'uso del Modulo AVD500 DS

Man. 1°

Rit. 1°

RegolatoreM 10 - M 11

M10

-M11

dP di rete

E C

FC

TR T4

T2

TM

U5/U6(U1)

Q1

I5

U7/U8

I1 TSH T1

Sanitario

HC

SICUREZZET3

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

U3 Segnalazione intervento sicurezze

Pt

I6

V1

V2

U4

V3

I2 Consenso esterno al funzionamento

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

dPT I7

Il satellite è controllabile con un consenso esterno (esempio: cronotermostato standard).

Nota: Nello schema M31 Non è previsto l'uso del Modulo AVD500 DS

Regolatore

Riscaldamento

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

M 30 - M 31

M30

-M31

dP di rete

E C

T3

T1

T2

TM

TR

U5/U6

Q1

T6

T5

HC

I1 TSH PSH

SICUREZZE

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

U3 Segnalazione intervento sicurezze

U4 Consenso esterno pompa

HC

V1

dPT

I2 Consenso esterno al funzionamento

FC Ingresso imp. / Allarme GenericoNota: nello schema M41 il modulo AVD 500 DS è utilizzato come cronotermostato ambiente

(I6-I7 o I7)

I4

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

Riscaldamento

M 40 - M 41

M40

-M41

31

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER SST MURALI

dP di rete

T2

T1

E C

FC

T3

TM

TR

U5/U6

U4

T4

Q1

I5

Sanitario

T6

T5 I1 TSH PSH

SICUREZZE

HC

U1

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

U7 Consenso esterno pompa

U3 Segnalazione intervento sicurezze

HC

V1

dPT V2

V3

I2 Consenso esterno al funzionamento

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

(I6-I7 o I7)

Nota: Nello schema M51 il Modulo AVD500 DS è utilizzato come cronotermotato ambiente.

Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

I4

Allarme Filtro dibonifica e pulizia

Regolatore

Riscaldamento

M 50 - M 51

M50

-M51

dP di rete

T2

T1

E C

T6

FC

T3

TM

TR

U5/U6

U4

T4

Q1

I5

T5 I1 TSH PSH

SICUREZZE

HC

U1

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

U7

U3 Segnalazione intervento sicurezze

Nota: nello schema M61 il modulo AVD 500 DS è utilizzato come cronotermostato ambiente

HC

V1

dPT V2

V3

Sanitario

Acquedotto

U8

I2 Consenso esterno al funzionamento

(I6-I7 o I7)Allarme Perdite

Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

I4Allarme Filtro di

bonifica e pulizia

Riscaldamento

M 60 - M 61

M60

-M61

32

ESEMPI DI SCHEMI IMPIANTO TIPICI PER TLRF

dP di rete dP impianto

E C

T5T6

U1

TR

TM

Q1

T2

T1

I5(U5/U6)

I1 TSH PSH

SICUREZZE

HC

(U7/U8)

T3

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

I2 Consenso esterno al funzionamento

U3 Segnalazione intervento sicurezze

Allarme termica pompa

U4 Consenso esterno pompa

dPT (I6-I7 o I7)

V1

U2x

FC Ingresso imp. / Allarme Generico* : Uscita 0-10V per controllo Inverter in dP (I6-I7 o solo I6) o dT (T1-T6 o T6-T4)

dPT (I6-I7 o I6) Allarme Perdite

Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

I4Allarme Filtro di

bonifica e pulizia

Raffrescamento

F 10

F10

dP di rete

E C

T5T6

U1

TR

TM

Q1

T2

T1

I5

I1 TSH PSH

SICUREZZE

HC

(U7/U8)

T3

Allarme termica pompa

dPT

U2

USCITE / INGRESSI DIGITALI:

I2 Consenso esterno al funzionamento

U3 Segnalazione intervento sicurezze

U4 Consenso esterno pompa

FC Ingresso imp. / Allarme Generico

(I6-I7 o I7)Allarme Perdite Rete

I3

Man. 1°

Rit. 1°

Regolatore

I4Allarme Filtro di

Raffrescamento

F 11

V1

V2

F11

33

SCHEMA IMPIANTO TIPICO PER SISTEMI DI ESPANSIONE

FC

FC

U1

U2

I4 1

I5 1

I6 1 LT

LLS

LLLS

I2 1

I3 1

HLS

HHLS

PT

LPS

LLPS

HPS

HHPS

H

L

H

L

I4 2

I5 2

I6 2

I2 2

I3 2

Acquedotto

S

Vaso di

Espansione

Serbatoio

di carico

LTH

L I7 1

U7

U8U3

Aria

S U4

S U3

FCAllarme termica

pompa

MU5

Atmosfera

1

1

1

11

2

2

2

2

Ritorno TLR

1

Azoto

Addolcitore

1 : Input / Output AVD500 primario2 : Input / Output AVD500 secondario

RegolatoreE 10

V1

V2

E10

34

NOTE

Amarc DHS si riserva di modificare il contenuto del documento senza preavviso.

DH

S D

C 21

1011

AV

w w w.amarcdhs. i tAMARC DHS Sr lVia F. Lovat i , 29

20842 Besana Br ianza (MB)

tel 0362 915 857

Am

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DH

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ilizz

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FSC

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ricic

lata