Sottostazioni per teleriscaldamento

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Teleriscaldamento

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Sottostazioni per teleriscaldamento centralizzate e/o monoutenza

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t.t.t. total transfer technology S.r.l.Sede legale: Via Gorizia, 647122 - Forlì - ITALYTel. +39 045 7514142 - Fax +39 045 [email protected] - www.totaltransfer.it

Teleriscaldamento

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T e l e r i s c a l d a m e n t o

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T e l e r i s c a l d a m e n t o

indice TELERISCALDAMENTO

LineeGuida 4

Schemitipicieprodotti 26

Gammaprodotti 27

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TeleriscaldamentoLa trasmissione del calore a distanza significa “teleriscaldamento” e più precisamente un sistema nel quale la fornitura del riscaldamento e/o dell’acqua sanitaria (energia termica) a più edifici (utenze) avviene attraverso delle tubazioni che trasportano il calore (acqua calda, acqua surriscaldata o vapore) generato in una o più centrali principali alimentate da fonti energetiche di vario tipo andando a sostituire i tradizionali impianti di calore dei singoli edifici.

Il calore prodotto, trasportato attraverso le reti di teleriscaldamento, viene quindi ceduto (kWh termici) agli utenti attraverso appositi gruppi di scambio termico definiti SOTTOCENTRALI o SOTTOSTAZIONI, gestito sia a livello climatico che contabilizzato con appositi strumenti di regolazione elettronica PID e di misura, generalmente con tecnologia ad ultrasuoni.

Le fonti di energiaLa centrale di teleriscaldamento può utilizzare:- fonti fossili (prodotti petroliferi, gas naturale e carbone, ovviamente utilizzati in modalità

cogenerativa);- fonti rinnovabili (geotermia, il solare, le biomasse e rifiuti);- reflui industriali.

Linee Guida

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Tecnologie di produzioneIl calore da distribuire con i sistemi di teleriscaldamento urbano viene prodotto mediante impianti a produzione semplice (solo calore) o a produzione combinata (calore + energia elettrica).Al primo tipo di impianti appartengono le caldaie per produzione di calore in forma di:- vapore,- acqua calda,- acqua surriscaldata,- olio diatermico.

Il secondo tipo costituisce gli impianti di cogenerazione, che nella pratica attuale possono essere:- con ciclo a vapore, a spillamento o a contropressione;- con motori a combustione interna;- con turbine a gas;- a ciclo combinato.

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Tecnologie di distribuzioneLa rete di distribuzione è la parte più costosa dell’impianto di teleriscaldamento: si stima che il suo costo incida sull’investimento complessivo tra il 50% e l’80%.Il sistema di distribuzione può utilizzare diversi tipi di fluidi: vapore, acqua calda, acqua surriscaldata, olii diatermici. La tendenza prevalente in Italia è di utilizzare acqua calda (80-90°C) o surriscaldata (110-120°C).Il sistema di distribuzione può essere diretto o indiretto.Nel primo tipo un unico circuito idraulico collega la centrale di produzione con il corpo scaldante (termosifone o piastra) dell’utente, mentre nel secondo tipo sono presenti due circuiti separati, in contatto tra loro attraverso uno scambiatore di calore collocato nei pressi dell’utenza.Il sistema diretto è usato soprattutto in Germania ed Europa Orientale, comporta un minore investimento e minori perdite di calore.Il sistema indiretto, più usato in Italia ed europa nord-occidentale, a fronte di maggiori costi di investimento e di esercizio, comporta una serie di vantaggi:- consente di utilizzare componenti a bassa pressione per l’impianto dell’utente,- semplifica la manutenzione e l’individuazione delle perdite,- rende più efficiente la regolazione e la contabilizzazione del calore.

Il sistema di distribuzione degli impianti di teleriscaldamento urbano comprende:- la rete di distribuzione;- la stazione di pompaggio;- le sottostazioni di scambio termico.La rete comprende le tubazioni principali e le diramazioni.

Le principali tipologie di rete sono:- rete ramificata;- rete ad anello;- rete a maglie.

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Tecnologie di pompaggioI principali componenti della stazione di pompaggio sono le elettropompe di circolazione (generalmente centrifughe), i filtri, il vaso di espansione, l’impianto di trattamento acqua, il serbatoio di riserva ed il sistema di controllo automatico.La pressione di esercizio della rete di distribuzione dipende dai dislivelli, mentre le perdite di pressione che le pompe dovranno compensare dipendono dallo sviluppo della rete, dalle sue diramazioni, dalle velocità del fluido, ecc.Linee di Trasmissione 3÷3,5 m/sRete Principale 2,5÷3 m/sDiramazioni 1,5÷2 m/s

Sottocentrali di utenzaLe sottostazioni di utenza vengono installate in un apposito locale all’interno dell’edificio utilizzatore, dove spesso prende il posto della preesistente caldaia, o in qualsiasi altro locale tecnico, non avendo esigenze di ventilazione o di tiraggio. Nel caso di piccoli edifici contigui si può installare un’unica sottostazione, con una breve rete secondaria di distribuzione. Le sottocentrali sono il punto terminale della rete di teleriscaldamento nel quale avviene la cessione del calore all’utenza; corrisponde fisicamente all’insieme di apparecchiature che consentono lo scambio termico fra circuito primario (rete di teleriscaldamento) e circuito secondario (impianto di riscaldamento del fabbricato, di proprietà dell’utente), essenzialmente costituite da:

• scambiatore di calore;• valvole di regolazione e limitazione della portata e pressione;• contacalorie ad ultrasuoni• organi di sicurezza temperatura e pressione;• strumentazione di controllo e misura• regolatore elettronico PID dedicato per teleriscaldamento;ì• sistema di telecontrollo remoto.

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Componenti della sottocentrale

Tubazione di mandataTratto di tubazione della rete di distribuzione percorso dall’acqua a maggior contenuto entalpico, dal sistema di produzione del calore verso le sottostazioni d’utenza.

Tubazione di ritornoTratto di tubazione della rete di distribuzione percorso dall’acqua a minor contenuto entalpico, dalle sottostazioni d’utenza verso il sistema di produzione del calore.

Tubazioni per cavi di segnaleTubazioni (generalmente tubi corrugati in materiale plastico) posate in corrispondenza della rete di teleriscaldamento (a quota più elevata) predisposte per il passaggio di cavi di segnale. I cavidotti raggiungono ciascuna sottostazione di scambio termico correndo anche in corrispondenza dei singoli stacchi d’utenza.

Valvole di radice del primarioLe valvole di intercettazione della rete primaria, sono organi di estrema importanza, in quanto devono essere di materiale di alta qualità per poter essere di elevata affidabilità in quanto il loro azionamento non essendo periodico ma solo in caso di manutenzione o emergenza devono assicurare la chiusura totale della tubazione e l’arresto del fluido evitando trafilamenti.

Generalmente su gran parte degli impianti vengono adottate valvole a sfera a saldare min. PN 25-40 per temperature max di 180- 200°C, al fine di assicurare nel tempo il rating stesso della valvola e delle tenute.

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Il corpo valvola potrà essere ottenuto da tubo con o senza saldatura longitudinale oppure mediante forgiatura oppure ancora mediante fusione; il materiale del corpo dovrà essere St 37.0 o equivalente per corpi realizzati da tubo, ASTM A105 o equivalente (ad eccezione del tenore di carbonio, che non deve essere maggiore di 0,22% sull’analisi di colata e di 0,24% sul prodotto) per corpi forgiati, oppure in acciaio ASTM A 216 WCB o equivalente (con tenore massimo di carbonio non superiore a quanto previsto per i forgiati) per i corpi fusi.La sfera cava e flottante sarà in acciaio AISI 304 o equivalente.Lo stelo sarà in acciaio AISI 303 o equivalente.Le tenute della sfera, indipendenti tra loro, saranno in PTFE caricato con fibra di carbonio montate con un sistema elastico precaricato in modo da garantire la doppia tenuta anche alle basse pressioni.

1. Body Steel DIN St / 37.0 / 37.82. Stem bush Steel DIN St / 37.0 / 37.83. Ball Stainless steel, AISI 3044. Stem Stainless steel, AISI 3035. Ball seals Carbonized PTFE6. Extension pipe Steel DIN St / 37.0 / 37.87. Handle Galvanized steel8. O-ring FPM9. Bush PTFE

DN PN D D1 D2 S H H1 A L Kv Peso

10 40 10 17,2 33,7 2,0 100 23 120 230 8 0,5

15 40 10 21,3 33,7 2,0 100 23 120 230 8 0,5

20 40 15 26,9 42,4 2,3 100 24 120 230 14 0,7

25 40 20 33,7 48,3 2,6 105 40 150 230 25 1,0

32 40 25 42,4 60,3 2,6 105 39 150 260 41 1,4

40 40 32 48,3 76,1 2,6 125 59 190 260 65 1,9

50 40 40 60,3 88,9 2,9 130 59 190 300 103 2,7

65 25 50 76,1 114,3 2,9 180 71 280 300 180 4,2

80 25 65 88,9 139,7 3,2 190 77 280 300 290 5,5

100 25 80 114,3 168,3 3,6 220 92 280 325 470 8,3

125 25 100 139,4 177,8 4,0 245 95 420 325 830 13,3

150 25 125 168,3 219,1 4,5 265 103 600 350 1150 18,5

200 25 150 219,1 273,0 4,5 260 92 900 400 1750 39,0

250 25 200 273,0 355,6 5,0 300 108 1200 530 3200 74,0

300 25 250 323,9 457,0 5,6 - 132 - 550 4600 110,0

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La tenuta dello stelo, sostituibile dall’esterno, sarà doppia in PTFE caricato con grafite.Le leva di comando delle valvole dovrà essere in acciaio al carbonio montata parallela al foro di passaggio della sfera e con impugnatura in rivestimento sintetico.

Filtro primarioIl filtro, la cui funzione è quella di trattenere le impurità (frammenti di guarnizioni, trucioli di saldatura, ecc.), dovrà essere di tipo a “Y” PN 25/40.Il corpo dovrà essere in acciaio al carbonio ASTM A 105, il coperchio in acciaio e la tenuta tra corpo e coperchio in fibre sintetiche prive di amianto.Il cestello estraibile dovrà essere di lamierino di acciaio inossidabile 18/8/2 (AISI 316) con fori a losanga di 0,5 per 0,9 mm, avente una densità di 80 fori/cm2, ed una percentuale vuoto per pieno del 21,7%.Sul circuito primario le connessioni saranno esclusivamente saldate o flangiate.

Valvola di regolazione con o senza limitazione della portataCostituiscono l’organo regolatore del fluido primario, devono garantire una buona caratteristica di regolazione della temperatura ed eventualmente la possibilità di limitare la portata per mezzo di una ghiera piombabile, ed essere idonee a sopportare le pressioni di rete, a tale scopo al fine di consentire la regolazione della portata ammessa allo scambiatore in funzione della richiesta del carico termico del fabbricato, sono installate valvole di regolazione a due vie con regolazione di portata combinata regolabile mediante scala graduata e piombabile ; nelle condizioni di nessuna richiesta di carico termico, la valvola garantirà la completa intercettazione del fluido primario.Il corpo valvola sarà in GGG 40.3 in esecuzione flangiata PN25; per diametri DN≤20 potranno essere in esecuzione filettata con giunzioni a bocchettone PN25. La sede e l’otturatore saranno in acciaio inossidabile AISI 316 o equivalente, così come lo stelo. Le guarnizioni di tenuta saranno in teflon con compensazione automatica all’usura. Lo stelo potrà avere boccola di guida di bronzo e dado premitreccia in acciaio. La valvola sarà idonea all’uso con acqua surriscaldata, PN25 a 140°C.

VALVOLE SIEMENS SENZA LIMITAZIONE PORTATA VALVOLE TA-REGULATOR CON LIMITAZIONE PORTATA

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- Tabella valvole SIEMENS

- Tabella valvole TA-REGULATOR

SQX.. SQX.. SKD.. SKD.. SKB.. SKB.. DN kvs

MODELLO VALVOLA∆pmax ∆ps ∆pmax ∆ps ∆pmax ∆ps [mm] [m³/h]

[kPa] [Kpa] [kPa] [Kpa] [kPa] [Kpa]

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 0,16 VVF52.15-0.16

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 0,2 VVF52.15-0.2

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 0,25 VVF52.15-0.25

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 0,32 VVF52.15-0.32

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 0,4 VVF52.15-0.4

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 0,5 VVF52.15-0.5

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 0,63 VVF52.15-0.63

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 0,8 VVF52.15-0.8

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 1 VVF52.15-1

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 1,25 VVF52.15-1.25

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 1,6 VVF52.15-1.6

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 2 VVF52.15-2

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 2,5 VVF52.15-2.5

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 3,2 VVF52.15-3.2

1600 2500 1600 2500 1600 2500 15 4 VVF52.15-4

1600 1500 1600 2250 1600 2500 25 5 VVF52.25-5

1600 1500 1600 2250 1600 2500 25 6,3 VVF52.25-6.3

1600 1500 1600 2250 1600 2500 25 8 VVF52.25-8

1600 1500 1600 2250 1600 2500 25 10 VVF52.25-10

400 500 700 750 1600 2000 40 12,5 VVF52.40-12.5

400 500 700 750 1600 2000 40 16 VVF52.40-16

400 500 700 750 1600 2000 40 20 VVF52.40-20

400 500 700 750 1600 2000 40 25 VVF52.40-25

DIAMETRO NOMINALE DN 15 20 25 32 40 50 65 80

KVS m3/h 4,1 4,1 16 16 35 35 70 70

Qmax (KT Fc =20) m3/h 1,1 1,1 - - - - - -

Qmax (KT Fc =12) m3/h 0,9 0,9 - - - - - -

Qmax (KTH Fc =20) m3/h 1,1 1,1 3,6 3,6 9 9 - -

Qmax (KTH Fc =12) m3/h 0,9 0,9 2,8 2,8 7 7 - -

Qmax (KTM/I Fc =20) m3/h 1,1 1,1 3,6 3,6 9 9 20 24

Qmax (KTM/I Fc = 12) m3/h 0,9 0,9 2,8 2,8 7 7 15 18

forza in chiusura N 100 100 100 100 100 100 400 400

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Page 12: Sottostazioni per teleriscaldamento

Alimentazione Segnale di posizionamento

Pot. Ass. Tempo di corsa Ritorno a

molla MODELLO[VA] [sec]

230 V AC 3-punti 5 150 si (8 s) SQS35.50

230 V AC 3-punti 6 35 si (8 s) SQS35.53

24 V AC 0..10 V DC 7 35 si (8 s) SQS65.5

Servocomando elettroidraulico o elettromeccanicoIl servocomando è quel dispositivo elettrico che montato sulla valvola di regolazione permette l’apertura e la chiusura della stessa mediante azionamento elettrico con i segnali di apertura e chiusura che potranno essere a tre punti con alimentazione 220 Vac o 24 Vac oppure con segnale di apertura e chiusura con segnale 0…10 Vdc ed alimentazione 24Vac.La scelta del servocomando sarà abbinata al tipo di valvola ed alla corsa dello stelo oltre che dal tipo di regolazione se per riscaldamento o acqua calda sanitaria.In ogni caso esso avrà la chiusura di emergenza in caso di assenza tensione dovuto anche a intervento degli organi di sicurezza presenti sulla sottocentrale.L’attuatore sarà dotato di un dispositivo manuale a leva o volantino che permette il posizionamento permanente della valvola in una posizione desiderata, utilizzabile senza ricorrere ad apparecchiature ausiliarie.

Tabella servocomandi SIEMENS serie SQS

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Alimentazione Segnale di posizionamento

Pot. Ass. Tempo di corsa Ritorno a

molla MODELLO[VA] [sec]

230 V AC 3-punti 15 30 si (10 s) SKD32.21

230 V AC 3-punti 15 120 si (8 s) SKD32.51

24 V AC 0..10 V DC 18 30 si (8 s) SKD62

24 V AC 3-punti 15 120 si (8 s) SKD82.51

230 V AC 3-punti 15 120 si (15 s) SKB32.51

24 V AC 0..10 V DC 18120 aperto15 chiuso

si (15 s) SKB62 SKD... SKB...

SKD...

Alimentazione 230V AC oppure 24V AC

Grado di protezione IP54

Forza nominale 1000 N

Corsa 20 mm

Ritorno a molla DIN 32730

Montaggio verticale o orizzontale

Temperatura ambiente -15...+50 °C

Temperatura del fluido -25...140 °C

Segnale di posizionamento 3 punti oppure 0…10 V DC

SKB...

Alimentazione 230V AC oppure 24V AC

Grado di protezione IP54

Forza nominale 2800 N

Corsa 20 mm

Ritorno a molla DIN 32730

Montaggio verticale/orizzontale

Temperatura ambiente -15...+55 °C

Temperatura del fluido -25...220 °C

Segnale di posizionamento 3 punti oppure 0…10 V DC

Tabella servocomandi SIEMENS serie SKD... SKB...

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Page 14: Sottostazioni per teleriscaldamento

Dati tecnici NVF24-MFT NVF24-MFT-E

Funzione di emergenza Trazione Spinta

Tensione nominale AC 24 V 50/60 Hz, DC 24 V

Campo di tolleranza AC 19.2…28.8 V, DC21.6…28.8 V

Dimensionamento 10 VA

Potenza assorbita 5.5 W

Cavo 1 m, 5 x 0.75 mm2

Comando DC 0…10 V @ 100 kΩ

Campo di lavoro DC 2…10 V for 0…100 % stroke

Feedback DC 2…10 V @ 0.5 mA

Sincronismo ±5 %

Corsa nominale 20 mm

Forza 800 N

Azionamento manuale Chiave a brugola 5 mm (non inclusa)

Tempo di corsa 150 s

Tempo di corsa molla < 1.5 s/mm

Livello sonoro Max. 35 dB (A) o max. 50 dB (A) funzione di emergenza

Indicazione di posizione Meccanica 10…20 mm corsa

Classe di protezione III (bassa tensione di sicurezza)

Grado di protezione IP54

Temperatura ambiente 0° …+ 50° C

Temp. non operativa –40° …+ 80° C

Test di umidità secondo EN 60730-1 EMC CE conforme 89/336/EEC

Software classe A secondo EN 60730-1

Modo di funzionamento Tipo 1 secondo EN 60730-1

Manutenzione Nessuna

Peso 1,8 kg inclusa staffa UNV-002

Tabella servocomandi BELIMO serie NVF-24-MFT-E

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Scambiatore di calore a piastreGli scambiatori a piastre sono costituiti da pacchi di piastre metalliche corrugate racchiusi da un’incastellatura di contenimento; all’interno del pacco piastre si creano 2 circuiti di scorrimento, chiamati circuito primario e secondario, all’interno dei quali i fluidi lambiscono in controcorrente le facce opposte di ciascuna piastra. Le corrugazioni di piastre contigue si toccano formando canalizzazioni frammentarie e molto fitte, tali da rendere i moti dei fluidi in movimento estremamente turbolenti. I quattro fori presenti su ogni piastra, grazie alla particolare conformazione delle guarnizioni usate e al perfetto allineamento del pacco piastre, consentono la formazione di quattro collettori di alimentazione e di raccolta dei fluidi che vengono riportati all’esterno attraverso quattro passaggi (bocchelli filettati o attacchi flangiati) posti sulla parte fissa del fusto di contenimento.Gli scambiatori impiegati per trasferire l’energia termica dal circuito primario al circuito secondario saranno del tipo a piastre, ad alta efficienza, a 2 accessi primari e 2 secondari, paralleli fra di loro, tutti sul lato della piastra fissa, con attacchi flangiati o filettati, secondo UNI 2282-67.La potenzialità termica degli scambiatori da installare nelle varie sottocentrali, sarà dato in funzione della domanda termica di punta di ciascun Cliente-edificio specifica, deve preferibilmente essere stabilita nell’ambito di una serie limitata di grandezze termiche standard proposta. Gli scambiatori potranno essere generalmente di due diverse tipologie:

A PIASTRE ISPEZIONABILI A PIASTRE SALDOBRASATEPRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO:I fluidi coinvolti nel processo di scambio termico entrano nello scambiatore attraverso le connessioni poste sul piastrone iniziale. I fluidi, nello scambiatore, circolano nei canali definiti dalla particolare configurazione delle guarnizioni che , nello stesso tempo, ne garantiscono la separazione. Lo scambio termico avviene attraverso le piastre con cui entrambi i fluidi sono a contatto. La particolare corrugazione delle piastre, aumentando la turbolenza dei fluidi, permette di ottenere la massima efficienza e di ottimizzare le perdite di carico.

PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO:Lo scambiatore è costituito da piastre saldate mediante processo di brasatura. Si ottengono all’interno dello scambiatore due circuiti separati percorsi in controcorrente dai fluidi.

CARATTERISTICHE:- Alta flessibilità: si possono aggiungere o togliere piastre per

adeguare lo scambiatore alla potenza termica richiesta. - Facile da pulire.- Elevata efficienza termica specifica.- Eccellente resistenza alla corrosione. - Basso fattore di sporcamento favorito dalle turbolenze.- Guarnizioni non incollate.

CARATTERISTICHE:- Piastre in acciaio INOX AISI 316 brasate in rame - Alto livello di efficienza termica.- Compattezza.- Resistenza ad alte temperature.- Bassi costi di installazione.- Permette pressioni di esercizio elevate.- Economici rispetto alla serie ISPEZIONABILE.

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Contatore di caloreIl sistema di misura, calcolo e contabilizzazione dell’energia termica ceduta dal fluido termovettore circolante nella rete di teleriscaldamento (primario) all’impianto utilizzatore (secondario), verrà posizionato sulla tubazione di ritorno del primario e sarà del tipo ad ultrasuoni.Le caratteristiche principali dei misuratori di calore sono sotto descritte:Misuratore statico di energia termica per il conteggio di calorie e frigorie (commutazione automatica).Principali caratteristiche:- Misura della portata con principio ad ultrasuoni- Misura delle temperature con sonde PT500- Display per visualizzazione di misure, dati di funzionamento ed anomalie- Alimentazione: a batteria, con 220 V e 24 V Sono disponibili i moduli per le seguenti funzioni ausiliarie:- Comunicazione su M-bus - Lettura remota- Invio dei dati di conteggio tramite uscita ad impulsi Tutti i dati principali sono memorizzati in una E-Eprom e sono visualizzabili a display.In caso di errore, il tipo di errore e la data in cui è avvenuto sono memorizzati.

Classe metrologica EN 1434 classe 2

Pressione nominale PN 25 (1)

Campo di lavoro in mandata 3...180 °C

Campo di lavoro in ritorno 5...130 °C

Differenziale di temperatura 5...130 K

Termosonde PT500

Montaggio orizzontale o verticale

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Dati di default visualizzati

0,543 m³/h Portata attuale

22,9 kW Potenza istantanea

84 47 °C Temperature di mandata e ritorno

T 9 18,0 °C Soglia del valore tarif, es.. TV

K 2345678 Numero cliente, 7-digit

D 18,02,01 Data

S 01,01,- - (dd.mm)

V 0034321 kWh Consumo alla data di scarico

C 0009468 kWh Valore di Tarif dell’anno precedente per la data di scarico

V 00923,12 m³ Volume dell’anno precedente per la data di scarico

2-12 Versione del programma

Filettati e Flangiati SIEMENS

Portata nominaleqp(Qn) m3/h

Lunghezzamm

Attacchi PN.Sondemm

1.5 190 DN ¾” 25 27,5

1.5 190 DN ¾” 25 27,5

1.5 190 DN 1” 25 27,5

1.5 190 DN 1” 25 27,5

2.5 190 DN 1” 25 27,5

2.5 190 DN 1” 25 27,5

1.5 190 DN20 25 45

1.5 190 DN20 25 45

2.5 190 DN20 25 45

2.5 190 DN20 25 45

3.5 260 DN25 25 45

3.5 260 DN25 25 45

6.0 190 DN25 25 45

6.0 190 DN25 25 45

10 190 DN40 25 100

10 190 DN40 25 100

15 270 DN50 25 100

15 270 DN50 25 100

25 300 DN65 25 100

25 300 DN65 25 100

40 300 DN80 25 100

40 300 DN80 25 100

60 360 DN100 16 100

60 360 DN100 16 100

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Page 18: Sottostazioni per teleriscaldamento

Dispositivi intervento di sicurezza temperatura

Termostato a riarmo automatico o di regolazioneL’interruttore termico automatico di limite, riarmo AUTOMATICO , darà un segnale preminente rispetto a quello del regolatore climatico della centralina climatica di regolazione e dovrà andare ad agire direttamente sul servocomando della valvola di regolazione del circuito primario, mandandola in chiusura ( per mezzo della funzione di ritorno a molla ), se la temperatura del secondario supera il valore a cui è tarato.Solo dopo l’abbassamento della temperatura sotto il predetto limite, la valvola potrà tornare sotto la regolazione del regolatore climatico. Sarà previsto a richiesta un segnale di allarme nel caso di intervento dell’interruttore automatico di limite, rilevabile localmente o a distanza. Per le sottocentrali con più scambiatori sarà previsto un segnale di allarme distinto ed indipendente per ciascuno di essi.

Termostato a riarmo manuale o di bloccoL’interruttore termico automatico di blocco, a riarmo manuale, darà un segnale di chiusura preminente su tutte le azioni precedentemente elencate ed andrà ad agire direttamente sul servocomando della valvola di regolazione del circuito primario, mandandola in chiusura ( per mezzo della funzione di ritorno a molla ), se la temperatura del secondario supera il valore a cui è tarato.Dovrà avere azione positiva, cioè la logica dovrà essere tale che la interruzione del collegamento elettrico provochi la chiusura di detta valvola.Lo scatto dell’interruttore dovrà avvenire a temperature non superiori a 95°C. L’elemento sensibile dovrà essere ad immersione, con guaina classe PN 10. Sarà previsto a richiesta un segnale di allarme nel caso di intervento dell’interruttore automatico di limite, rilevabile localmente o a distanza. Per le sottocentrali con più scambiatori sarà previsto un segnale di allarme distinto ed indipendente per ciascuno di essi.

Bitermostato a riarmo automatico e manuale E’ quel particolare dispositivo che coniuga nello stesso frutto sia il termostato di regolazione a riarmo automatico che quello manuale di blocco.

I termostati di sicurezza devono essere installati sulla tubazione di uscita ad una distanza non superiore di mezzo/metro dallo scambiatore.

Termostato a riarmo automatico Termostato a riarmo manuale Bitermostato a riarmoautomatico/manuale

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Page 19: Sottostazioni per teleriscaldamento

Dispositivi intervento di sicurezza pressione

Valvola di sicurezza di sovrapressioneLe valvole di sicurezza vengono tipicamente impiegate per il controllo della pressione sui generatori di calore negli impianti di riscaldamento, sugli accumuli di acqua calda negli impianti idrosanitari e negli impianti idrici. Al raggiungimento della pressione di taratura, la valvola si apre e impedisce, mediante lo scarico in atmosfera, alla pressione dell’impianto di raggiungere limiti pericolosi per il generatore e per i componenti presenti nell’impianto stesso. Le valvole sono dotate di azione positiva, cioè le prestazioni sono garantite anche in caso di deterioramento o rottura della membrana.Le valvole di sicurezza devono essere installate sulla sommità del generatore o sulla tubazione di uscita ad una distanza non superiore ad un metro dallo scambiatore (Raccolta R). La tubazione di collegamento della valvola di sicurezza allo scambiatore non deve essere intercettabile.

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Page 20: Sottostazioni per teleriscaldamento

Dispositivi indicatori di temperature e pressione

TemperaturaI termometri a quadrante con elemento sensibile bimetallico sono dispositivi di controllo per la visualizzazione della temperatura negli impianti idrotermici a circuito chiuso ed aperto.Il grado di precisione del termometro risulta estremamente elevato in assenza di repentine variazioni della temperatura del circuito nel quale il termometro è installato.L’interposizione della guaina metallica posta a protezione della sonda termometrica può infatti essere causa di inerzie termiche e di conseguenti ritardi nel tempo di riposta dello strumento.I termometri sono proposti nelle versioni con attacco radiale ed attacco posteriore, ognuno completi di guaina termometrica di immersione.La scala di lettura adottata, con valori compresi fra 0 e 120°C, rispetta le prescrizioni imposte dal D.M. 1.12.75 e dalla relativa specifica tecnica “Raccolta R” edizione ‘82 per i dispositivi di controllo da impiegare in impianti di produzione acqua calda con temperatura inferiore ai 100°C e con potenzialità ceduta all’acqua superiore a 35 kW. Per consentire l’inserimento del termometro campione I.S.P.E.S.L. sono disponibili due guaine termometriche nelle lunghezze nominali da 45 e 100 mm.

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Page 21: Sottostazioni per teleriscaldamento

PressioneIndicati per la misura del battente geodetico su circuiti idrotermici di tipo aperto. Conformi alle prescrizioni I.S.P.E.S.L. si prestano per il controllo di fluidi caldi con temperature ≤ 100°C.

TABELLA DI CONVERSIONE DELLE PRESSIONE

valore (B) kgf/cm2 Tor Pa bar mbar mmH2O mH2O atm psi

valore (A) fattore (K)

kgf/cm2 1 735 98.070 9,807x10-1 980,7 10.000 10 9,67x10-1 14,223

Tor 1,359x10-4 1 1,333x10-4 1,333x10-6 1,333 13,5961 1,359x10-2 1,32xx10-3 1,934x10-2

Pa 1,019x10-5 7,5x10-3 1 10-5 0,01 0,10197 1,02x10-4 9,87x10-6 1,45x10-4

bar 1,01972 750 100.000 1 1000 10.197 10,1972 9,886x10-1 14,5038

mbar 1,019x10-3 0,7501 100 10-3 1 10,197 1,019x10-2 9,869x10-4 1,45x10-2

mmH2O 10-4 0,735 9,807 9,8x10-5 9,807x10-2 1 10-3 9,7x10-5 1,42x10-3

mH2O 0,1 735,5 9,807 9,806x10-2 98,066 1000 1 9,68x10-2 1,422

atm 1,0332 760 101.330 1,0133 1013 10.133 10,332 1 14,696

psi 7,031x10-2 51,715 6,894 6,894x10-2 68,95 703,1 7,031x10-1 6,80x10-1 1

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Page 22: Sottostazioni per teleriscaldamento

La centralina elettronica di termoregolazione è un dispositivo dedicato per il funzionamento degli impianti per teleriscaldamento, in quanto gli algoritmi che gestiscono le funzioni di controllo e regolazione della temperatura sono abbinati a specifici PID e parametri per eseguire la calibrazione corretta dei tempi di corsa dei servocomandi e le relative bande proporzionali, e nello stesso tempo verificare la temperatura di ritorno del primario che non deve essere superiore a determinati limiti.

SIEMENS - RVD... COSTER - XXT TERMOENERGY - NRG053

Per sottostazioni di teleriscaldamento per impianti generalmente plurifamiliari Per centralina monofamiliare a teleriscaldamento

SCHEMI TIPICI

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Page 23: Sottostazioni per teleriscaldamento

SCHEMI TIPICI

Breve descrizione del regolatore SIEMENS RVD...Regolatore climatico per le sottostazioni di teleriscaldamento, con 26 tipologie di circuiti con scambiatori di calore (per impianto riscaldamento e regolatore PID per impianto acqua calda sanitaria):- Menù guidato per tarature dei setpoint e parametri con visualizzazione del regime di funzi-

onamento per mezzo di display.• Due programmi settimanali con 3 periodi di comfort giornalieri e programma vacanze• Prova relè e sonde• Protezione antigelo impianto e ambiente• Antigrippaggio pompe• Funzione ECO: permette l’arresto dell’impianto secondo la temperatura esterna e la carat-

teristica dell’edificio• Telegestione attraverso OCI6..., OZW10 e ACS7.. .• Blocco parametri di taratura (protezione contro manomissione)• Orologio annuale con cambio automatico ora legale / ora solare• Memorizzazione allarmi• Controllo velocità pompa• Comunicazione LPB e M-Bus

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Page 24: Sottostazioni per teleriscaldamento

Altre funzioni:- comandi remoti con unità ambiente (QAW50 e QAW70)- cambio regime attraverso telecomando telefonico- funzione DRT per la riduzione dei picchi di carico nella rete di teleriscaldamento (circuito

primario)- limite massimo della temperatura di ritorno del primario- limite minimo e massimo della temperatura di mandata- limite di potenza o di portata in combinazione con il contacalorie - ottimizzazione all’avviamento e all’arresto- funzione anti legionellaImpianti specifici:• Pre-controllo• 1 valvola di miscela, pompa circuito riscaldamento• A.C.S. con priorità selezionabile- sistema con accumulo- sistema di carico con scambiatore integrato- sistema con pompa di carico - sistema con scambiatore rapido

Dati tecnici:

Alimentazione 230 V AC

Potenza assorbita 8,5 VA

Portata dei contatti 230 V AC 2 A

Grado di protezione IP40

Ingressi analogici 1 x Ni1000/NTC575 - 3 x Ni1000/Pt500 (1, 0...10V DC) - 6 x Ni1000

Ingresso digitale 1 x comando telefonico libero da potenziale

Uscite digitali 9 x 230 V AC, 2A

Dimensioni (L x H x P) 144 x 96 x 92 mm

Montaggio Guida DIN, fronte quadro, a muro

Temperatura di funzionamento 0...50 °C

Breve descrizione del regolatore COSTER XTT

REGOLATORE PER SOTTOSTAZIONI DI TELERISCALDAMENTO AD UN SOLO SCAMBIATORE

GENERALITA’ Adatto alla regolazione delle sottostazioni di teleriscaldamento composte da 1 scambiatore con valvola e pompa circuito secondario. Comunicazione dati con altri regolatori mediante collegamento seriale.Telegestione attuabile con accessorio ACB 400Sonde essenziali: 1 sonda mandata secondario. Accessori facoltativi: 1 sonda esterna, 1 sonda mandata primario, 1 sonda ritorno primario, 1 sonda ritorno secondario.

CARATTERISTICHE TECNICHE Alimentazione: 230 V ~; Assorbimento: 5 VA; Contenitore modulare DIN 105 x 115;

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Page 25: Sottostazioni per teleriscaldamento

Protezione: IP 40. Programmazione digitale per mezzo di 4 tasti operativi e display alfanumerico. Regolazione temperatura di mandata secondario: A punto fisso. Climatica con correzione dell’origine della curva di riscaldamento. Variabile in funzione della temperatura richiesta dagli impianti utilizzatori (). Comando modulante (3 punti) della valvola di regolazione circuito primario scambiatore. Chiusura forzata valvola per: Limite minimo apertura; Limite minimo Portata o Energia circuito primario (da contatore di calore). Limitazioni apertura valvola per: Limite massimo apertura; Limite massimo Portata o Energia circuito primario (da contatore di calore). Limite massimo differenza di temperatura tra ritorno primario e secondario.Limite massimo della temperatura ritorno circuito primario. Limite minimo e massimo della temperatura mandata secondario. Comando On-Off pompa secondario in funzione della richiesta termica. Ingresso di misura portata o energia per limitazioni oppure allarme On-Off. Ingresso sonda di rilevamento perdite acqua oppure allarme On-Off. Ingresso per comando TeleAcceso oppure allarme On-Off. Allarmi funzionalità impianto e allarmi cortocircuito e interruzione sonde. Registratore dati.

Breve descrizione del regolatore TERMOENERGY NRG053

Regolatore climatico per le sottostazioni di teleriscaldamento di tipo monofamiliare, in grado di gestire:• circuito riscaldamento e sanitario in parallelo• circuito riscaldamento e sanitario in cascata• circuito riscaldamento e sanitario con accumulo

Menù guidato per tarature dei setpoint e parametri con visualizzazione del regime di funzionamento per mezzo di display.• Prova relè e sonde• Protezione antigelo impianto e ambiente• Antigrippaggio pompe• Funzione Antilegionella• Funzione climatica• Blocco parametri di taratura (protezione contro manomissione)• Orologio annuale con cambio automatico ora legale / ora solare• Memorizzazione allarmi• Possibilità di collegare cronotermostato ambiente• limite massimo della temperatura di ritorno del primario • Funzione pronto acqua calda sanitaria

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Page 26: Sottostazioni per teleriscaldamento

Schemi tipici e prodotti

Schema tipico sottocentrale a basamento

Schema tipico sottocentrale murale

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Page 27: Sottostazioni per teleriscaldamento

Gamma prodotti

Modello

Mon

oute

nza

Picc

oli e

dific

i

Gra

ndi e

dific

i

Risc

alda

men

to

Sani

tario

Man

uale

Te

rmos

tatic

o

Rego

lazi

one

NRG

053

SIEM

ENS

RVD

Sald

obra

sato

Ispe

zion

abile

Rapidpensile X X X X X

Slimpensile X X X X X

UnitBoxpensile X X X X X X X

CoverBoxpensile X X X X X X X

HomeBoxpensile X X X X X X X

RoadBoxIncasso

per interno

X X X X X X X

FantoBoxIncasso

per interno

X X X X X X X

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Page 28: Sottostazioni per teleriscaldamento

Modello

Mon

oute

nza

Picc

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dific

i

Gra

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dific

i

Risc

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men

to

Sani

tario

Man

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Te

rmos

tatic

o

Rego

lazi

one

NRG

053

SIEM

ENS

RVD

Sald

obra

sato

Ispe

zion

abile

EcoSimIncasso

per interno

X X X X

EcoFoolsIncasso

per interno

X X X X X

EcoSicosIncasso

per interno

X X X X X

DeRoMaIncasso

per int/estX X X X

SlowBraunpensile X X X X X X

SideUppensile X X X X X

Spindallpensile X X X X X X

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Page 29: Sottostazioni per teleriscaldamento

Modello

Mon

oute

nza

Picc

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dific

i

Gra

ndi e

dific

i

Risc

alda

men

to

Sani

tario

Man

uale

Te

rmos

tatic

o

Rego

lazi

one

NRG

053

SIEM

ENS

RVD

Sald

obra

sato

Ispe

zion

abile

KuboBasamento X X X X X X X

Tower100Basamento X X X X X X

FrontOverBasamento X X Opt. X X

BlindOverBasamento X X Opt. X X

MixOverBasamento X X X X X X

SkyTermBasamento X X X Opt. X X X

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Page 30: Sottostazioni per teleriscaldamento

Modello

Mon

oute

nza

Picc

oli e

dific

i

Gra

ndi e

dific

i

Risc

alda

men

to

Sani

tario

Man

uale

Te

rmos

tatic

o

Rego

lazi

one

NRG

053

SIEM

ENS

RVD

Sald

obra

sato

Ispe

zion

abile

SkyUltraBasamento X X X Opt. X X X

unBlockBasamento X X X Opt. X X X

SkyMixBasamento X X X X X X X

ProSysPensile

BasamentoSu richiesta

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Page 31: Sottostazioni per teleriscaldamento

Note

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Page 32: Sottostazioni per teleriscaldamento

t.t.t. total transfer technology S.r.l.Sede legale: Via Gorizia, 647122 - Forlì - ITALYTel. +39 045 7514142 - Fax +39 045 [email protected] - www.totaltransfer.it

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