Descrizione di Leonardo - loredanaperla.files.wordpress.com · attività manipolative e di gruppo....
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Percorso formativo
24 crediti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche
e nelle metodologie didattiche
PF 24
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI ALDO MORO
PEDAGOGIA SPECIALE E DIDATTICA DELL’INCLUSIONE -‐ Ambito A Un NUOVO INIZIO …
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Percorso FormaEvo 24 CFU
Loredana Perla, [email protected]
Il caso di Leonardo, con ritardo mentale medio
Allora rivediamo…
Leonardo (nome di fantasia) è un ragazzo con ritardo mentale. Ha 14 anni e un’età mentale pari a quella di un bambino di 8 anni. Leonardo evidenzia: buone capacità comunicative (espressione del sé, linguaggio verbale e non verbale ecc.); buon funzionamento nell’area della socialità e del controllo emotivo; discrete capacità cognitive - attenzione, memoria, organizzazione delle informazioni ecc. – e difficoltà nell’area delle autonomie (organizzazione dei tempi e delle attivita ̀ personali). Leonardo vive con la sua famiglia: padre, madre, una sorella maggiore e un fratello minore. Segue con regolarità le attività pomeridiane in un centro riabilitativo specialistico e ha usufruito, negli anni pregressi della scolarizzazione, di interventi educativo-didattici strutturati. Leonardo frequenta la I classe di un Istituto Alberghiero. Manifesta interesse per le attivita ̀ manipolative e di gruppo. La classe, nella quale è inserito sin dall’inizio della Scuola, è composta da 23 alunni, 13 maschi e 10 femmine, alcuni dei quali frequentano con lui il corso pomeridiano di nuoto.
Ritardo mentale
… o ‘deficit dello sviluppo delle funzioni intelle8ve’. Il funzionamento intelleLvo è inferiore alla media ed è spesso associato a deficit/compromissioni nel funzionamento adaLvo (es. adeguarsi agli standard propri dell’età e dell’ambiente culturale) in alcune aree come: comunicazione, cura della propria persona, vita in famiglia, capacità sociali-‐interpersonali, uso delle risorse della comunità, autodeterminazione, apprendimento scolas:ci, esecuzioni di a;vità, ges:one del tempo libero, cura della salute e della sicurezza.
Ritardo mentale medio
Corrisponde a un QI da 35-‐40 a 50-‐55 e, solitamente, a un’età mentale di 6/8 anni (intelligenza ‘operatorio-‐concreta’). Discrete capacità comunicaEve e, se supportate, discreta cura della propria persona e capacità di svolgimento di lavori semplici. RelaOva autonomia nei luoghi familiari e cpacità di adaQamento al contesto sociale (es. autonomia di movimento, gesOone indipendente dei luioghi e delle a8vità ecc.), previo intervento finalizzato. L’apprendimento scolasEco è lento e l’intervento dev’essere focalizzato sulle strumentalità di base (comprensione e uso dei linguaggi, estenzione del vocabolario, potenziamento delle procedure di lavoro) per garanOre lo sviluppo delle autonomie. Durante l’adolescenza, possono manifestarsi difficoltà nel riconoscere le convenzioni sociali e nello stabilire relazioni produ8ve con i coetanei. Nell’età adulta, sono in grado di svolgere lavori non specializzaE, soQo supervisione, in ambienO di lavoro prote8 e struQuraO.
Intelligenza pre-‐conceRuale
Fase della funzione ‘semioOca’ o pre-‐logica: organizzazione del pensiero aQraverso struRure logiche elementari -‐ conce8 correlaO per ‘analogia’, somiglianza, procedure non reversibili, raggruppamenE per proprietà fisiche (colore, grandezza) o classe di appartenenza (animali, piante), seriazione direQa o inversa.
La conoscenza è su base perce8va, non rappresentazionale: realismo del segno, ‘animismo, gioco simbolico.
Intervento riabilitaEvo
LIVELLO COGNITIVO maggiore ricchezza di sOmoli autocorrezione aQraverso modelli conOnua interrelazione tra i vari campi di apprendimento potenziamento di aQenzione, memoria, creaOvità e processi di reversibili
LIVELLO RELAZIONALE contenimento della frustrazione scambio di funzioni-‐ruoli all'interno del gruppo reciprocità dei ruoli e della solidarietà
Interven: su: performance, nuclei di apprendimenO e relazionalità Modalità: programmi individualizzaO (psicomotricità, logopedia, terapia occupazionale, laboratori); programmi di ‘gruppo’ (a8vità sporOve ed espressive, procedure isOtuzionali -‐ es. pasO). Scopo: correlazione tra piano operaOvo (azioni concrete) e simbolico (procedure di risoluzione).
Intervento abilitaEvo (educaEvo e didaLco)
‘ProgeRo di vita’: competenze comunicaOve, di autonomia, di relazione -‐ programma comune con struQura riabilitaOva e famiglia-‐ ObieLvi a lungo termine: autoregolazione, metacognizione, generalizzazione Esperienze significaEve sul piano cogniOvo e affe8vo Strategie cogniEve (es. mappe conceQuali, task-‐analysis, mediatori) DidaLca metacogniEva e apprendimento cooperaEvo
Individualizzazione e facilitazione degli apprendimenO (semplificazione dello sOmolo, modeling e rinforzo, traQamento dei comportamenO problema)