Percorso di Storia dell’Arte. Dall’inizio della civiltà occidentale all’arte nella crisi...

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Percorso di Storia Percorso di Storia dell’Arte.dell’Arte.

Dall’inizio della civiltà Dall’inizio della civiltà occidentale all’arte nella crisi occidentale all’arte nella crisi

della polisdella polis

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Le origini della civiltà greca sono remote e incerte, tanto che nemmeno Le origini della civiltà greca sono remote e incerte, tanto che nemmeno gli storici dell’età classica dispongono di notizie attendibili. Le gli storici dell’età classica dispongono di notizie attendibili. Le origini, posso comunque collocarsi intorno al II millennio, quando in origini, posso comunque collocarsi intorno al II millennio, quando in Europa e nel vicino Oriente ci furono delle secolo a.C. migrazioni. Europa e nel vicino Oriente ci furono delle secolo a.C. migrazioni. Intorno alla fine del XII, la penisola balcanica venne attraversata dai Intorno alla fine del XII, la penisola balcanica venne attraversata dai Dori, una popolazione seminomade proveniente dalla Macedonia e Dori, una popolazione seminomade proveniente dalla Macedonia e dall’Illiria. In poco tempo questa popolazione riusci a conquistare dall’Illiria. In poco tempo questa popolazione riusci a conquistare tutto il territorio del Peloponneso e si allargò fino alle Cicladi tutto il territorio del Peloponneso e si allargò fino alle Cicladi meridionali, alle isole di Creta e Rodi fino alle coste dell’Asia minore. meridionali, alle isole di Creta e Rodi fino alle coste dell’Asia minore. Questo comportò dunque fra il XII e l’VIII secolo un periodo di crisi Questo comportò dunque fra il XII e l’VIII secolo un periodo di crisi profonda in Grecia, comunemente nota come Medioevo ellenico e che profonda in Grecia, comunemente nota come Medioevo ellenico e che successivamente sarà seguito dalla nascita della civiltà greca, successivamente sarà seguito dalla nascita della civiltà greca, rinnovata dal punto di vista sociale. Tuttavia, nel corso del Medioevo rinnovata dal punto di vista sociale. Tuttavia, nel corso del Medioevo ellenico, la vita e l’economia della Grecia regrediscono ellenico, la vita e l’economia della Grecia regrediscono particolarmente, arrivando a livelli primitivi. Le nuove popolazioni particolarmente, arrivando a livelli primitivi. Le nuove popolazioni doriche, nel frattempo, iniziarono a mescolarsi con i discendenti delle doriche, nel frattempo, iniziarono a mescolarsi con i discendenti delle vecchie stirpi greche e micenee (da questo ha origine la civiltà vecchie stirpi greche e micenee (da questo ha origine la civiltà ellenica). Il termine “ellenico” deriva da Elleno, il nome dell’eroe ellenica). Il termine “ellenico” deriva da Elleno, il nome dell’eroe mitologico del quale i greci si vantano di essere discendenti. mitologico del quale i greci si vantano di essere discendenti.

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• Il rapporto fra l’arte e la Grecia è dato dalla libera espressione dell’intelletto umano e razionale e cerca ideali assoluti di bellezza, perfezione ed equilibrio. La storia dell’arte greca, viene solitamente divisa in quattro grandi periodi.

• PERIODO DELLA FORMAZIONE: va dall’XII all’VIII secolo e coincide con il medioevo ellenico, con la calata dei Dori e con la fondazione delle prime città;

• PERIODO ARCAICO: va dal VII al 490 a.C.. In questo periodo la civiltà greca inizia a maturare le caratteristiche che più la distinguono dalle altre civiltà, soprattutto per l’architettura dei templi e, per quanto riguarda la scultura, la figura umana. Il periodo arcaico si divide in: Primo Arcaico, Arcaico Maturo e Arcaico Tardo;

• PERIODO CLASSICO: detto anche età dell’oro, va dalle guerre persiane(490) alla conquista della Grecia da parte di Filippo di Macedonia (338). E’ per la Grecia il periodo di massimo splendore e si suddivide in:Classico iniziale o dello Stile Severo, Classico Maturo, Stile Ricco, Classico Tardo;

• PERIODO ELLENISTICO: convenzionalmente, si estende fra il 323 (anno di morte di Alessandro Magno) e il 31 a.C. (battaglia di Azio). In questo periodo inizia il declino dell’arte greca, ma allo stesso tempo anche la sua diffusione, che non verranno superate nemmeno dalle opere romane. Il periodo ellenistico si divide in: Primo Ellenismo; Medio Ellenismo; Tardo Ellenismo.

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Grazie ai commerci con l’Asia Minore e il vicino Oriente, le polis Grazie ai commerci con l’Asia Minore e il vicino Oriente, le polis divennero dei centri autonomi con un grande incremento divennero dei centri autonomi con un grande incremento demografico e un maggior benessere. Tutto ciò comporta un demografico e un maggior benessere. Tutto ciò comporta un continuo aumento della richiesta di beni di consumo, la cui continuo aumento della richiesta di beni di consumo, la cui produzione è pero in parte legata al territorio di ciascuna produzione è pero in parte legata al territorio di ciascuna città. Nelle polis, quindi, ci si inizia a rendere conto che città. Nelle polis, quindi, ci si inizia a rendere conto che l’incremento della popolazione avrebbe compromesso gli l’incremento della popolazione avrebbe compromesso gli equilibri non solo politici, ma anche economici e sociali. Per equilibri non solo politici, ma anche economici e sociali. Per ovviare a questo problema, le polis giunte a un determinato ovviare a questo problema, le polis giunte a un determinato livello di crescita, promuovevano la fondazione di nuove città. livello di crescita, promuovevano la fondazione di nuove città. Questo comportò la nascita delle colonie, che avevano le Questo comportò la nascita delle colonie, che avevano le stesse caratteristiche della città-madre. La nascita delle stesse caratteristiche della città-madre. La nascita delle colonie, portò fra l’VIII e il VII secolo, a spingersi verso il colonie, portò fra l’VIII e il VII secolo, a spingersi verso il Mediterraneo, soprattutto sulle coste della Spagna, della Mediterraneo, soprattutto sulle coste della Spagna, della Francia e in particolar modo sulle coste delle città meridionali Francia e in particolar modo sulle coste delle città meridionali della penisola italiana, che porteranno alla nascita della della penisola italiana, che porteranno alla nascita della Magna Grecia, in Oriente invece, la colonizzazione riguardava Magna Grecia, in Oriente invece, la colonizzazione riguardava soprattutto le coste del Mar Nero e dell’Asia Minore. In soprattutto le coste del Mar Nero e dell’Asia Minore. In questo periodo, nelle ricche e potenti polis, sorgono le prime questo periodo, nelle ricche e potenti polis, sorgono le prime grandi costruzioni architettoniche e anche la scultura, come grandi costruzioni architettoniche e anche la scultura, come la pittura vascolare, inizia ad attirare l’attenzione. la pittura vascolare, inizia ad attirare l’attenzione.

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Il tempio costituisce la dimora terrena degli dei e i greci dedicarono cura Il tempio costituisce la dimora terrena degli dei e i greci dedicarono cura e ingegno a queste imponenti opere architettoniche fin dall’VII secolo. e ingegno a queste imponenti opere architettoniche fin dall’VII secolo. La religione greca è politeista e le divinità a cui credono hanno La religione greca è politeista e le divinità a cui credono hanno caratteristiche fisiche umane e sono soggette, proprio come gli caratteristiche fisiche umane e sono soggette, proprio come gli uomini, al destino che è inevitabile e superiore. Le proporzioni dei uomini, al destino che è inevitabile e superiore. Le proporzioni dei templi sono armoniose e le forme sono semplici e razionali, proprio per templi sono armoniose e le forme sono semplici e razionali, proprio per stare a sottolineare il rapporto quasi umano fra gli uomini e le divinità. stare a sottolineare il rapporto quasi umano fra gli uomini e le divinità. Il tempio greco, nasce e si sviluppa parallelamente alla casa e di Il tempio greco, nasce e si sviluppa parallelamente alla casa e di conseguenza ne assume forme e caratteristiche. La similitudine fra gli conseguenza ne assume forme e caratteristiche. La similitudine fra gli uomini e il tempio appare molto evidente fra il 725 e il 700 a.C. con uomini e il tempio appare molto evidente fra il 725 e il 700 a.C. con l’Heràion di Argo, il santuario delle dea Era, costituito da un unico l’Heràion di Argo, il santuario delle dea Era, costituito da un unico ambiente rettangolare sorretto da due colonne che inizialmente sono ambiente rettangolare sorretto da due colonne che inizialmente sono lignee e successivamente verranno realizzate in pietra. Il tetto invece, lignee e successivamente verranno realizzate in pietra. Il tetto invece, è decorato con motivi geometrici che probabilmente alludono alla è decorato con motivi geometrici che probabilmente alludono alla presenza di alcuni elementi come il legno dipinto o la terracotta. La presenza di alcuni elementi come il legno dipinto o la terracotta. La disposizione degli spazi nei vari templi cambia, ma in linea di massima disposizione degli spazi nei vari templi cambia, ma in linea di massima si possono distinguere tre elementi caratteristici: il naos(cella) , nel si possono distinguere tre elementi caratteristici: il naos(cella) , nel quale è custodita la statua del dio. Presenta una pianta rettangolare e quale è custodita la statua del dio. Presenta una pianta rettangolare e a essa si accede tramite una porta che si apre sul lato minore verso a essa si accede tramite una porta che si apre sul lato minore verso oriente. L’interno è oscuro ed è formato da bracieri e lampade votive a oriente. L’interno è oscuro ed è formato da bracieri e lampade votive a olio; il pronao, che ha la funzione di filtro simbolico tra l’esterno e il olio; il pronao, che ha la funzione di filtro simbolico tra l’esterno e il naos; le colonne, il quale numero varia in base alle dimensioni del naos; le colonne, il quale numero varia in base alle dimensioni del tempio. Se sul lato frontale sono quattro, allora diremmo che il tempio tempio. Se sul lato frontale sono quattro, allora diremmo che il tempio si definisce tetràstilosi definisce tetràstilo..

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In base al numero e alla disposizione delle colonne, troviamo vari tipi di tempio.In base al numero e alla disposizione delle colonne, troviamo vari tipi di tempio. TEMPIO IN ANTIS: prende il nome dai due pilastri quadrangolari, costruiti alla fine del naos, le ante TEMPIO IN ANTIS: prende il nome dai due pilastri quadrangolari, costruiti alla fine del naos, le ante

sono erette fra due colonne;sono erette fra due colonne; TEMPIO DOPPIAMENTE IN ANTIS: presenta sul retro della cella un secondo pronao, uguale per forma TEMPIO DOPPIAMENTE IN ANTIS: presenta sul retro della cella un secondo pronao, uguale per forma

e grandezza a quello anteriore ed è chiamato opistòdomo. Questa aggiunta aveva solo e grandezza a quello anteriore ed è chiamato opistòdomo. Questa aggiunta aveva solo caratteristiche estetiche, perché conferiva al tempio un aspetto più equilibrato e simmetrico;caratteristiche estetiche, perché conferiva al tempio un aspetto più equilibrato e simmetrico;

TEMPIO PROSTILO: ha la stessa pianta di quello in antis, solo che le colonne davanti al naos sono TEMPIO PROSTILO: ha la stessa pianta di quello in antis, solo che le colonne davanti al naos sono almeno quattro. Tra colonne e ante si crea una specie di porticato, questo, anteponendosi al almeno quattro. Tra colonne e ante si crea una specie di porticato, questo, anteponendosi al pronao, amplifica la funzione di filtro simbolico tra esterno e interno;pronao, amplifica la funzione di filtro simbolico tra esterno e interno;

TEMPIO ANFIPROSTILO: consiste nel raddoppiamento di quello prostilo: ci sono due colonnati, uno TEMPIO ANFIPROSTILO: consiste nel raddoppiamento di quello prostilo: ci sono due colonnati, uno anteriore di fronte al pronao e uno posto sul retro di fronte all’opistodomo. Il doppio colonnato rende anteriore di fronte al pronao e uno posto sul retro di fronte all’opistodomo. Il doppio colonnato rende l’edificio più simmetrico;l’edificio più simmetrico;

TEMPIO PERIPTERO: è circondato da colonne lungo tutto il perimetro e forma un portico continuo TEMPIO PERIPTERO: è circondato da colonne lungo tutto il perimetro e forma un portico continuo chiamato peristàsi;chiamato peristàsi;

TEMPIO PSEUDOPERIPTERO: in esso il colonnato sembra circolare su tutta la cella ma in realtà TEMPIO PSEUDOPERIPTERO: in esso il colonnato sembra circolare su tutta la cella ma in realtà manca la peristasi;manca la peristasi;

TEMPIO DIPTERO: consiste in un doppio colonnato che circonda l’intero perimetro in modo che la TEMPIO DIPTERO: consiste in un doppio colonnato che circonda l’intero perimetro in modo che la colonna interna sia allineata alla colonna esterna;colonna interna sia allineata alla colonna esterna;

TEMPIO PSEUDODIPETRO: consiste in un edificio diptero più semplificato. In esso l’unico colonnato TEMPIO PSEUDODIPETRO: consiste in un edificio diptero più semplificato. In esso l’unico colonnato che circonda la cella è posta a una distanza tale che la peristasi ha l’ampiezza di due che circonda la cella è posta a una distanza tale che la peristasi ha l’ampiezza di due intercolunni( distanza fra colonne base);intercolunni( distanza fra colonne base);

TEMPIO MONOPTERO: è a pianta circolare ed è circondato da una sola circonferenza di colonne. Il TEMPIO MONOPTERO: è a pianta circolare ed è circondato da una sola circonferenza di colonne. Il naos è in muratura e la statua è posta all’aperto al centro del colonnato;naos è in muratura e la statua è posta all’aperto al centro del colonnato;

TEMPIO PERIPTERO CIRCOLARE: detto anche tholos, perché simile ai templi micenei. Il naos assume TEMPIO PERIPTERO CIRCOLARE: detto anche tholos, perché simile ai templi micenei. Il naos assume forma cilindrica e la peristasi si trasforma in un porticato circolare;forma cilindrica e la peristasi si trasforma in un porticato circolare;

TEMPIO IPETRO: è una variante del diptero, a differenza che il noas ha due accessi ed è privo di TEMPIO IPETRO: è una variante del diptero, a differenza che il noas ha due accessi ed è privo di copertura.copertura.

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ORDINE DORICO: è il più antico e maestoso dei tre; viene impiegato esclusivamente per ORDINE DORICO: è il più antico e maestoso dei tre; viene impiegato esclusivamente per la costruzione dei templi e i primi esempi risalgono all’epoca arcaica. Si diffuse la costruzione dei templi e i primi esempi risalgono all’epoca arcaica. Si diffuse soprattutto nel Peloponneso, in Magna Grecia e in Sicilia. Esso non poggia soprattutto nel Peloponneso, in Magna Grecia e in Sicilia. Esso non poggia direttamente sul terreno, ma su un crepidòma in pietra, un massiccio basamento direttamente sul terreno, ma su un crepidòma in pietra, un massiccio basamento costituito da tre o più gradini con la funzione di sopraelevare l’edificio, che costituito da tre o più gradini con la funzione di sopraelevare l’edificio, che simbolicamente separa la residenza degli dei da quella degli uomini. La parte simbolicamente separa la residenza degli dei da quella degli uomini. La parte superiore del crepidoma si chiama stilobate e costituisce il piano orizzontale sul superiore del crepidoma si chiama stilobate e costituisce il piano orizzontale sul quale poggiano le colonne del tempio. La colonna ha due elementi distinti: uno quale poggiano le colonne del tempio. La colonna ha due elementi distinti: uno verticale di forma quasi cilindrica chiamato fusto e uno di coronamento chiamato verticale di forma quasi cilindrica chiamato fusto e uno di coronamento chiamato capitello. Fusto e capitello sono uniti fra di loro mediante un elemento anulare capitello. Fusto e capitello sono uniti fra di loro mediante un elemento anulare chiamato collarino. Inizialmente le colonne sono lignee e i fusti vengono ricavati da chiamato collarino. Inizialmente le colonne sono lignee e i fusti vengono ricavati da un unico tronco ma nel VII secolo venne sostituito dalla pietra e dal marmo. I vari un unico tronco ma nel VII secolo venne sostituito dalla pietra e dal marmo. I vari elementi che lo compongono si chiamano rocchi e vengono sovrapposti a secco, cioè elementi che lo compongono si chiamano rocchi e vengono sovrapposti a secco, cioè senza leganti e fissati con un perno in bronzo. Il fusto della colonna dorica è senza leganti e fissati con un perno in bronzo. Il fusto della colonna dorica è rastremato verso l’alto, quindi il diametro di base è maggiore rispetto al collarino. rastremato verso l’alto, quindi il diametro di base è maggiore rispetto al collarino. La rastremazione non è uniforme. infatti, il fusto presenta un rigonfiamento La rastremazione non è uniforme. infatti, il fusto presenta un rigonfiamento chiamato èntasi che ha la funzione di correggere la percezione ottica della colonna chiamato èntasi che ha la funzione di correggere la percezione ottica della colonna che altrimenti apparirebbe sottile. Il fusto dorico è scanalato. Il capitello costituisce che altrimenti apparirebbe sottile. Il fusto dorico è scanalato. Il capitello costituisce il vero e proprio coronamento della colonna ed è formato da due elementi il vero e proprio coronamento della colonna ed è formato da due elementi sovrapposti, èchino e àbaco. L’echino ha la forma di un catino circolare dal profilo sovrapposti, èchino e àbaco. L’echino ha la forma di un catino circolare dal profilo convesso, lìabaco ha la forma di un parallelepipedo molto schiacciato. L’insieme convesso, lìabaco ha la forma di un parallelepipedo molto schiacciato. L’insieme degli elementi strutturali e decorativi che si appoggia ai capitelli si chiama degli elementi strutturali e decorativi che si appoggia ai capitelli si chiama traberazione e si divide a sua volta in architrave, fregio e cornice. L’architrave traberazione e si divide a sua volta in architrave, fregio e cornice. L’architrave collega orizzontalmente le varie colonne del tempio a serve da sostegno all’intera collega orizzontalmente le varie colonne del tempio a serve da sostegno all’intera trabeazione. I vari blocchi monolitici che compongono sono lunghi quanto trabeazione. I vari blocchi monolitici che compongono sono lunghi quanto l’interasse(distanza fra gli assi). L’architrave è sormontato da un fregio, diviso da un l’interasse(distanza fra gli assi). L’architrave è sormontato da un fregio, diviso da un listello chiamato tenia. Il fregio si divide in metope e triglifi.la metope sono lastre di listello chiamato tenia. Il fregio si divide in metope e triglifi.la metope sono lastre di pietra e avevano il compito di sorreggere il tetto, mentre i triglifi sostituiscono le pietra e avevano il compito di sorreggere il tetto, mentre i triglifi sostituiscono le tavolette di terracotta.tavolette di terracotta.

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ORDINE IONICO:la sua origine è orientale. Gli Ioni infatti, dopo essere ORDINE IONICO:la sua origine è orientale. Gli Ioni infatti, dopo essere emigrati in Asia fondarono diverse colonie nel quale si sviluppò emigrati in Asia fondarono diverse colonie nel quale si sviluppò appunto l’ordine ionico, che a partire dal VI secolo viene esteso alle appunto l’ordine ionico, che a partire dal VI secolo viene esteso alle principali isole egee, all’Attica e alla Magna Grecia. Nell’ordine ionico principali isole egee, all’Attica e alla Magna Grecia. Nell’ordine ionico la colonna si compone di tre elementi: la base, il fusto, il capitello. la colonna si compone di tre elementi: la base, il fusto, il capitello. Mentre il fusto e il capitello compaiono già nella colonna dorica, la Mentre il fusto e il capitello compaiono già nella colonna dorica, la base è un nuovo elemento. Infatti il fusto non poggia più sullo base è un nuovo elemento. Infatti il fusto non poggia più sullo stilobate, ma sulla base, che conferisce alla colonna la grazia. Questa stilobate, ma sulla base, che conferisce alla colonna la grazia. Questa base può assumere diverse forme, la più diffusa è la base attica, base può assumere diverse forme, la più diffusa è la base attica, composta da una pianta circolare, chiamata toro inferiore, di una composta da una pianta circolare, chiamata toro inferiore, di una scozia e di un toro superiore. Il toro è una modanatura(elemento scozia e di un toro superiore. Il toro è una modanatura(elemento decorativo in un’architettura) convessa di forma semicircolare. La decorativo in un’architettura) convessa di forma semicircolare. La scozia invece è una modanatura concava a forma di canale e viene scozia invece è una modanatura concava a forma di canale e viene chiamata anche trochilo. È posta fra i due tori e serve a raccordare chiamata anche trochilo. È posta fra i due tori e serve a raccordare quello inferiore con quello superiore che può essere anche decorato. quello inferiore con quello superiore che può essere anche decorato. Il fusto, è meno rastremato di quello dorico, è solcato da almeno 24 Il fusto, è meno rastremato di quello dorico, è solcato da almeno 24 scalanature che si succedono con spigoli arrotondati. L’elemento che scalanature che si succedono con spigoli arrotondati. L’elemento che si distingue di più è il capitello, composto da un echino convesso si distingue di più è il capitello, composto da un echino convesso decorato da ovoli e dardi (decorazioni formate da elementi decorato da ovoli e dardi (decorazioni formate da elementi tondeggianti e lanceolati), da due morbide volùte e da un abaco, di tondeggianti e lanceolati), da due morbide volùte e da un abaco, di dimensioni modeste rispetto all’ordine dorico. Il suo profilo è dimensioni modeste rispetto all’ordine dorico. Il suo profilo è curvilineo.curvilineo.

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ORDINE CORINZIO: L’ordine corinzio si diffuse un secolo dopo ORDINE CORINZIO: L’ordine corinzio si diffuse un secolo dopo quello dorico e ionico, raggiungendo il periodo di massima quello dorico e ionico, raggiungendo il periodo di massima diffusione durante l’età ellenistica. L’ordine corinzio diffusione durante l’età ellenistica. L’ordine corinzio prende il nome dalla città in cui è nato, Corinto. La base prende il nome dalla città in cui è nato, Corinto. La base della colonna corinzia riprende quella ionica, ma a volte della colonna corinzia riprende quella ionica, ma a volte viene rialzata da un plinto (mattone). Il fusto verticalmente viene rialzata da un plinto (mattone). Il fusto verticalmente è percorso da 24 scalanature a spigolo smussato. Il è percorso da 24 scalanature a spigolo smussato. Il capitello è composto da un nucleo a forma di tronco di cono capitello è composto da un nucleo a forma di tronco di cono chiamato càlato . Intorno si dispongono foglie stilizzate di chiamato càlato . Intorno si dispongono foglie stilizzate di àcanto organizzate su due diversi livelli di altezza: quelle àcanto organizzate su due diversi livelli di altezza: quelle più basse formano la prima corona, quelle più alte la più basse formano la prima corona, quelle più alte la seconda. Tra le foglie della prima e seconda colonna ci seconda. Tra le foglie della prima e seconda colonna ci sono i caulìcoli, che terminano con otto paia di volute, di sono i caulìcoli, che terminano con otto paia di volute, di cui le più piccole sono dette èlici. Dalle foglie, si erge uno cui le più piccole sono dette èlici. Dalle foglie, si erge uno stelo dritto che rivolge la corolla verso l’esterno e che stelo dritto che rivolge la corolla verso l’esterno e che prende il nome di fiore d’abaco. L’abaco presenta una prende il nome di fiore d’abaco. L’abaco presenta una forma assimilabile a quella di un quadrato. La trabeazione, forma assimilabile a quella di un quadrato. La trabeazione, le cornici e i timpani sono uguali a quelli ionici. L’ordine le cornici e i timpani sono uguali a quelli ionici. L’ordine corinzio risulta essere il più raffinato e veniva definito dai corinzio risulta essere il più raffinato e veniva definito dai greci stravagante e inadatto alla costruzione di templi.greci stravagante e inadatto alla costruzione di templi.

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I soggetti sono il kouros e la kore. Il I soggetti sono il kouros e la kore. Il kouros è un giovane uomo nudo in kouros è un giovane uomo nudo in posizione stante. La nudità fa posizione stante. La nudità fa risaltare il corpo attraverso cui si risaltare il corpo attraverso cui si possono notare le qualità fisiche e possono notare le qualità fisiche e intellettive. È raffigurato con la intellettive. È raffigurato con la testa eretta, le braccia stese testa eretta, le braccia stese lungo i fianchi,i pugni serrati,la lungo i fianchi,i pugni serrati,la gamba sinistra leggermente gamba sinistra leggermente avanzata. La kore è una giovane avanzata. La kore è una giovane donna vestita con un chitone, in donna vestita con un chitone, in posizione stante. È raffigurata con posizione stante. È raffigurata con la testa eretta, i piedi uniti e un la testa eretta, i piedi uniti e un braccio steso lungo il fianco braccio steso lungo il fianco aa reggere la veste e l’altro sul petto reggere la veste e l’altro sul petto in atto di recare un vaso. Essi in atto di recare un vaso. Essi possonopossono raffigurare divinità, eroi raffigurare divinità, eroi o essere umani. Kouros identifica o essere umani. Kouros identifica un giovane nel pieno splendore un giovane nel pieno splendore fisico e nell’armoniosa fisico e nell’armoniosa completezza dal punto di vista completezza dal punto di vista interiore; mentre la kore possiede interiore; mentre la kore possiede la matura consapevolezza di la matura consapevolezza di donna e madre. Las cultura donna e madre. Las cultura arcaica si evidenzia notevolmente.arcaica si evidenzia notevolmente.

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La scultura dorica si sviluppa fra il VII e il VI secolo La scultura dorica si sviluppa fra il VII e il VI secolo nel Peloponneso. Gli elementi più ricorrenti della nel Peloponneso. Gli elementi più ricorrenti della scultura dorica sono: la predilezione per la figura scultura dorica sono: la predilezione per la figura nuda, la creazione di forme semplici e squadrate e nuda, la creazione di forme semplici e squadrate e l’adozione di proporzioni massicce. Uno degli l’adozione di proporzioni massicce. Uno degli esempi più significativi è data da una scultura che esempi più significativi è data da una scultura che rappresenta due kouroi fra il 610 e il 590 da rappresenta due kouroi fra il 610 e il 590 da polimède. Essi rappresentano i fratelli Kleobi e polimède. Essi rappresentano i fratelli Kleobi e Bitone, in posizione stante. Le braccia muscolose Bitone, in posizione stante. Le braccia muscolose sono leggermente flesse e polpacci appaiono molto sono leggermente flesse e polpacci appaiono molto evidenziati. La testa è sovradimensionata, quasi evidenziati. La testa è sovradimensionata, quasi squadrata. Sotto la bassa fronte, ci sono occhi a squadrata. Sotto la bassa fronte, ci sono occhi a mandorla di derivazione egizia e hanno il cosidetto mandorla di derivazione egizia e hanno il cosidetto sorriso arcaico. Anche il modellato delle ginocchia sorriso arcaico. Anche il modellato delle ginocchia e dell’addome è irreale. Viste di lato, le teste e dell’addome è irreale. Viste di lato, le teste appaiono cubiche. appaiono cubiche.

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Si sviluppa fra la prima e la seconda metà Si sviluppa fra la prima e la seconda metà del VI secolo ad Atene e territori del VI secolo ad Atene e territori limitrofi. Nella scultura attica prevale limitrofi. Nella scultura attica prevale l’armonizzazione delle membra. Un l’armonizzazione delle membra. Un esempio è il moschophoros, risalente esempio è il moschophoros, risalente al 570-560 e raffigura un kouroi he al 570-560 e raffigura un kouroi he porta un vitellino sulle spalle porta un vitellino sulle spalle reggendolo dalle zampe. Le braccia reggendolo dalle zampe. Le braccia dell’uomo e le zampe dell’animale si dell’uomo e le zampe dell’animale si incrociano a formare una x che incrociano a formare una x che conferisce la simmetria all’immagine. conferisce la simmetria all’immagine. Indossa il chlàina, il tipico mantello Indossa il chlàina, il tipico mantello che i greci portavano sopra la tunica. che i greci portavano sopra la tunica. La chlaina, aderendo al corpo, La chlaina, aderendo al corpo, evidenzia la muscolatura; inoltre la evidenzia la muscolatura; inoltre la testa del kuoroi e del vitello testa del kuoroi e del vitello ribadiscono la frontalità della ribadiscono la frontalità della composizione. La testa del kouroi, di composizione. La testa del kouroi, di forma ovoidale, è incorniciata di forma ovoidale, è incorniciata di capelli ondulati che si raccolgono in capelli ondulati che si raccolgono in trecce. Una barba liscia a frangia priva trecce. Una barba liscia a frangia priva di baffi, conferisce la moda arcaica. La di baffi, conferisce la moda arcaica. La statua è stata realizzata in marmo statua è stata realizzata in marmo dell’Imetto, un materiale scultoreo dell’Imetto, un materiale scultoreo assai pregiato con striature azzurrine. assai pregiato con striature azzurrine.

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Si attinge alla tradizione Si attinge alla tradizione orientale ed è caratterizzata orientale ed è caratterizzata da una maggiore raffinatezza da una maggiore raffinatezza nel modellato, uso di nel modellato, uso di proporzioni più dolci e proporzioni più dolci e slanciate, un’ampia libertà slanciate, un’ampia libertà compositiva. Un esempio è il compositiva. Un esempio è il Kouros di Milo, scultura fra il Kouros di Milo, scultura fra il 550 e il 540. la statua è fatta 550 e il 540. la statua è fatta di marmo di Nasso, è nudo, in di marmo di Nasso, è nudo, in posizione stante. La testa è posizione stante. La testa è gracile e le membra mostrano gracile e le membra mostrano un modellato più morbido. un modellato più morbido. Questi accorgimenti, Questi accorgimenti, conferiscono alla statua una conferiscono alla statua una grazie e un’armonia snella e grazie e un’armonia snella e aggraziata. Il volto è privo di aggraziata. Il volto è privo di barba e capelli. Le labbra barba e capelli. Le labbra appaiono dischiuse nel sorriso appaiono dischiuse nel sorriso arcaico.arcaico.

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Del popolo greco non è rimasta quasi nessuna testimonianza Del popolo greco non è rimasta quasi nessuna testimonianza di arte pittorica, ma grazie a fonti storiche conosciamo il di arte pittorica, ma grazie a fonti storiche conosciamo il nome di alcuni pittori, come Nicia di Atene. Di questi artisti nome di alcuni pittori, come Nicia di Atene. Di questi artisti ci sono pervenuti documenti riguardo la loro vita e la loro ci sono pervenuti documenti riguardo la loro vita e la loro fama nel dipingere il vero. Le opere venivano dipinte su fama nel dipingere il vero. Le opere venivano dipinte su tavole, di cui ci pervengono delle copie, modificate nella tavole, di cui ci pervengono delle copie, modificate nella composizione. Per farci un’idea della grande pittura greca composizione. Per farci un’idea della grande pittura greca bisogna parlare di manufatti in terracotta, come anfore, bisogna parlare di manufatti in terracotta, come anfore, vasi, coppe, piatti e crateri, possiamo individuare due stili vasi, coppe, piatti e crateri, possiamo individuare due stili principali di pittura: a figure nere e a figure rosse. La pittura principali di pittura: a figure nere e a figure rosse. La pittura a figure nere, utilizzata dal VI secolo, è realizzata a figure nere, utilizzata dal VI secolo, è realizzata impiegando una particolare vernice nera che una volta impiegando una particolare vernice nera che una volta cotta diventa lucida. La pittura a figure rosse invece è cotta diventa lucida. La pittura a figure rosse invece è utilizzata dagli ultimi decenni del VI secolo in poi e consiste utilizzata dagli ultimi decenni del VI secolo in poi e consiste nel procedimento inverso rispetto alle figure nere.nel procedimento inverso rispetto alle figure nere.

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Nel 1972 nel Mari Ionio, al Nel 1972 nel Mari Ionio, al largo della località di largo della località di Riace, vennero trovate Riace, vennero trovate due sculture bronzee. Il due sculture bronzee. Il primo bronzo raffigura primo bronzo raffigura un giovane uomo con un giovane uomo con la barba arricciata e la la barba arricciata e la capigliatura lunga, capigliatura lunga, sicuramente un sicuramente un guerriero; mentre il guerriero; mentre il secondo bronzo è nella secondo bronzo è nella stessa posizione del stessa posizione del primo ma la linea è primo ma la linea è flessuosa e arcuata. flessuosa e arcuata.

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Plinio scrive che Policleto era Plinio scrive che Policleto era ritenuto l’unico artista: infatti il ritenuto l’unico artista: infatti il suo nome significa portatore di suo nome significa portatore di lancia.quest’opera venne creata lancia.quest’opera venne creata intorno al 445 a.C. l’atleta, colto intorno al 445 a.C. l’atleta, colto durante un movimento,è durante un movimento,è rappresentato gravitante sulla rappresentato gravitante sulla gamba destra (gamba gamba destra (gamba portante). L’altra gamba è portante). L’altra gamba è flessa e spinta molto indietro. Il flessa e spinta molto indietro. Il busto si declina leggermente di busto si declina leggermente di lato; il braccio destro scivola, lato; il braccio destro scivola, mentre quello sinistro si flette mentre quello sinistro si flette per sorreggere la lancia. La per sorreggere la lancia. La testa si volge verso il lato della testa si volge verso il lato della gamba portante e si declina gamba portante e si declina leggermente. Le parti in leggermente. Le parti in tensione sono in tensione sono in contrapposizione fra loro. contrapposizione fra loro. Questa corrispondenza Questa corrispondenza incrociata viene detta chiasmo. incrociata viene detta chiasmo. Le sue membra esprimono forza Le sue membra esprimono forza e potenza virile, nonostante si e potenza virile, nonostante si pensa che fosse un adolescente.pensa che fosse un adolescente.

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Venne creata intorno al 420 Venne creata intorno al 420 a.C. il giovane, è colto nel a.C. il giovane, è colto nel momento in cui si cinge il momento in cui si cinge il capo con la benda della capo con la benda della vittoria che gli gonfia la vittoria che gli gonfia la chioma ricciuta. Le sue chioma ricciuta. Le sue braccia sono sollevate. La braccia sono sollevate. La posa è come quella di posa è come quella di Doriforo, ma le membra Doriforo, ma le membra sono più rilassate. sono più rilassate. L’appoggio sulla gamba L’appoggio sulla gamba destra ha come destra ha come conseguenza un maggiore conseguenza un maggiore spostamento dell’anca spostamento dell’anca verso l’esterno e una forte verso l’esterno e una forte compressione del lato compressione del lato destro del busto.destro del busto.

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A Policleto si deve il A Policleto si deve il corrispettivo di Doriforo, corrispettivo di Doriforo, un’amazzone di cui ci sono un’amazzone di cui ci sono pervenute varie copie. La pervenute varie copie. La più famosa esecuzione è più famosa esecuzione è quella Capitolina, di quella Capitolina, di Sosikles. La tradizione Sosikles. La tradizione tramanda che questa tramanda che questa statua risale al 440-430 statua risale al 440-430 a.C. nell’amazzone è a.C. nell’amazzone è chiara la ponderazione chiara la ponderazione (peso) e il rapporto (peso) e il rapporto chiastico tipico di Policleto, chiastico tipico di Policleto, perché in questo caso è la perché in questo caso è la sinistra la gamba portante. sinistra la gamba portante.

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Nel 447 a.C. all’interno del programma di rinnovamento proposto da Nel 447 a.C. all’interno del programma di rinnovamento proposto da Pericle, gli architetti Ictìnio e Callicrate iniziano la costruzione del Pericle, gli architetti Ictìnio e Callicrate iniziano la costruzione del Partenone, il più importante tempio di Atene, terminato nel 432 Partenone, il più importante tempio di Atene, terminato nel 432 a.C. il tempio venne dedicato alla dea Athena Vergine ed è di a.C. il tempio venne dedicato alla dea Athena Vergine ed è di ordine dorico, periptero e octastilo. La cella è divisa in tre vallate ordine dorico, periptero e octastilo. La cella è divisa in tre vallate intervallate dalle colonne doriche. Sul lato ovest un ulteriore intervallate dalle colonne doriche. Sul lato ovest un ulteriore doppio ordine di colonne legava la fila destra con quella sinistra, doppio ordine di colonne legava la fila destra con quella sinistra, che terminava con Athena all’interno del naos. La cella è dotata di che terminava con Athena all’interno del naos. La cella è dotata di un fregio ionico continuo. Sul lato tergale della cella troviamo il un fregio ionico continuo. Sul lato tergale della cella troviamo il pathenon, al quale era permesso entrare solo all’opistodomo. Al pathenon, al quale era permesso entrare solo all’opistodomo. Al suo interno, le vergini ateniesi tessevano il peplo da offrire ad suo interno, le vergini ateniesi tessevano il peplo da offrire ad Athena. I due frontoni erano ornati da raffigurazioni mitologiche e Athena. I due frontoni erano ornati da raffigurazioni mitologiche e c’erano 92 metope che trattavano diversi temi, come la c’erano 92 metope che trattavano diversi temi, come la centauromachia o l’amazzonomachia. Il fregio ionico, rappresenta centauromachia o l’amazzonomachia. Il fregio ionico, rappresenta sia la solenne processione Panatenee, sia le gare con i cavalli; nel sia la solenne processione Panatenee, sia le gare con i cavalli; nel frontone occidentale era rappresentata la mitica gara fra Athena e frontone occidentale era rappresentata la mitica gara fra Athena e Poseidon per il possesso dell’Attica; nel frontone orientale invece Poseidon per il possesso dell’Attica; nel frontone orientale invece era rappresentata la nascita di Athena dalla testa di Zeus, già era rappresentata la nascita di Athena dalla testa di Zeus, già completamente armata.completamente armata.

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La potenza e la civiltà florida che si creò La potenza e la civiltà florida che si creò ad Atene, riportarono a galla conflitti ad Atene, riportarono a galla conflitti con Sparta, che portarono alla guerra con Sparta, che portarono alla guerra del Peloponneso (431-404). La guerra del Peloponneso (431-404). La guerra si concluse con la vittoria di Sparta, si concluse con la vittoria di Sparta, che non fu capace di mantenere che non fu capace di mantenere l’egemonia ereditata da Atene. Questo l’egemonia ereditata da Atene. Questo portò a un indebolimento delle polis e portò a un indebolimento delle polis e la sconfitta di Atene pose anche fine la sconfitta di Atene pose anche fine alla libertà delle città stato. alla libertà delle città stato.

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Venne realizzato intorno al Venne realizzato intorno al IV secolo da Prassitele, IV secolo da Prassitele, che raffigura un momento che raffigura un momento del mito della nascita di del mito della nascita di Dioniso. Mostra Hermes Dioniso. Mostra Hermes mentre in un momento di mentre in un momento di pausa gioca con Dioniso, pausa gioca con Dioniso, probabilmente con un probabilmente con un grappolo d’uva. Le due grappolo d’uva. Le due divinità sono divinità sono rappresentate in un rappresentate in un atteggiamento molto atteggiamento molto dolce e confidenziale. Per dolce e confidenziale. Per quest’opera si parla di quest’opera si parla di effetto pittorico, proprio effetto pittorico, proprio per la relazione creatasi per la relazione creatasi fra il marmo e la fra il marmo e la trattazione dei particolari trattazione dei particolari anatomici.anatomici.

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Il nome, significa “colui che si Il nome, significa “colui che si deterge” e risale al 320 a.C. deterge” e risale al 320 a.C. l’atteggiamento in cui viene l’atteggiamento in cui viene colto il protagonista è del colto il protagonista è del tutto originale perché non sta tutto originale perché non sta effettuando nessuna gara e effettuando nessuna gara e non è neppure un vincitore. È non è neppure un vincitore. È un atleta he si toglie l’olio e il un atleta he si toglie l’olio e il sudore con lo strigile. La sudore con lo strigile. La gamba destra è flessa, il gamba destra è flessa, il bacino è ruotato, i fianchi bacino è ruotato, i fianchi stretti e il torace allungato e stretti e il torace allungato e sinuoso, mentre la testa è sinuoso, mentre la testa è ruotata verso destra. In ruotata verso destra. In quest’opera è evidente come quest’opera è evidente come al lato sinistro si opponga al lato sinistro si opponga quello destro. Le sculture di quello destro. Le sculture di Lisippo introducono infatti un Lisippo introducono infatti un nuovo tipo di connessione nuovo tipo di connessione chiamato antitetico. chiamato antitetico.

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Entrambe le opere vennero fatte da Entrambe le opere vennero fatte da Epìgono. Il galata morente, che Epìgono. Il galata morente, che indossa un collare ritorto, giace indossa un collare ritorto, giace sul proprio scudo ed è pensato sul proprio scudo ed è pensato per una veduta frontale, per una veduta frontale, nonostante la complessità degli nonostante la complessità degli atteggiamenti: infatti la gamba atteggiamenti: infatti la gamba destra è piegata e portata sotto destra è piegata e portata sotto quella sinistra distesa; il braccio quella sinistra distesa; il braccio destro è tirato indietro; la mano destro è tirato indietro; la mano sinistra è un puntello per il busto sinistra è un puntello per il busto che appare ruotato. Più ricco di che appare ruotato. Più ricco di movimento è il galata suicida. Le movimento è il galata suicida. Le gambe divaricate del giovane e gambe divaricate del giovane e muscoloso guerriero consentono muscoloso guerriero consentono un equilibrio sicuro al corpo, con un equilibrio sicuro al corpo, con busto e gambe rivolti verso destra busto e gambe rivolti verso destra e la testa verso sinistra. Mentre e la testa verso sinistra. Mentre con il braccio destro si immerge la con il braccio destro si immerge la corta spada tra le clavicole, con il corta spada tra le clavicole, con il sinistro sorregge il corpo della sinistro sorregge il corpo della compagna già piegata sulle compagna già piegata sulle ginocchia e in procinto di morire. ginocchia e in procinto di morire.

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Da un originale dipinto su tavola Da un originale dipinto su tavola tra la fine del IV e l’inizio del III tra la fine del IV e l’inizio del III secolo a.C. deriva il mosaico secolo a.C. deriva il mosaico pavimentale pompeiano, pavimentale pompeiano, composto fra il III e il II secolo, composto fra il III e il II secolo, che raffigura la battaglia di che raffigura la battaglia di Alessandro, fatto da Apelle. I Alessandro, fatto da Apelle. I personaggi della battaglia di personaggi della battaglia di Isso nel 333 a.C. o quella di Isso nel 333 a.C. o quella di Gaugamèla nel 331 a.C. sono Gaugamèla nel 331 a.C. sono Alessandro e Dario III, il re Alessandro e Dario III, il re persiano. Lo spazio di cui si è persiano. Lo spazio di cui si è servito l’artista sono il nudo servito l’artista sono il nudo tronco a sinistra, le ombre sul tronco a sinistra, le ombre sul terreno,le poche armi terreno,le poche armi abbandonate a terra e le lance abbandonate a terra e le lance che i combattenti tengono che i combattenti tengono inclinate. Sullo sfondo si inclinate. Sullo sfondo si muovono i personaggi muovono i personaggi principali. Alessandro trafigge principali. Alessandro trafigge un nemico; il nemico si un nemico; il nemico si aggrappa con la destra aggrappa con la destra dell’arma che gli dà la morte. dell’arma che gli dà la morte. Verso di lui si volge Dario, dal Verso di lui si volge Dario, dal suo carro da guerra.suo carro da guerra.

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Venne scolpita a Rodi Venne scolpita a Rodi in età ellenistica e in età ellenistica e viene attribuita a viene attribuita a Pitocrito. Pitocrito. Rappresenta la Rappresenta la giovane dea alata, giovane dea alata, che porta l’annuncio che porta l’annuncio delle vittorie militari, delle vittorie militari, mentre si posa sulla mentre si posa sulla prua di una nave. prua di una nave. Venne realizzata in Venne realizzata in marmo di Paro.marmo di Paro.

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È una scultura in marmo È una scultura in marmo databile intorno al 300-databile intorno al 300-280 a.C. il soggetto è 280 a.C. il soggetto è un’anziana donna un’anziana donna ubriaca, che tiene tra le ubriaca, che tiene tra le braccia un otre di vino, braccia un otre di vino, distesa a terra con il distesa a terra con il busto alzato e la testa busto alzato e la testa riversa verso l’indietro. riversa verso l’indietro. Il volto rugoso e Il volto rugoso e disperato, è disperato, è caratterizzato dalla caratterizzato dalla bocca aperta e dallo bocca aperta e dallo sguardo perso nel sguardo perso nel vuoto. vuoto.

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La statua bronzea del pugile a La statua bronzea del pugile a riposo è risalente al IV riposo è risalente al IV secolo per opera di un secolo per opera di un artista di Lisippo e risale al artista di Lisippo e risale al periodo tardo ellenistico. Il periodo tardo ellenistico. Il soggetto è un pugile soggetto è un pugile seduto,che probabilmente si seduto,che probabilmente si riposa dopo un incontro, riposa dopo un incontro, dato che ha i grossi guantoni dato che ha i grossi guantoni tra le mani. La statua è tra le mani. La statua è basata sul contrasto tra la basata sul contrasto tra la quiete (espressa dalle quiete (espressa dalle braccia appoggiate sulle braccia appoggiate sulle gambe) e l’improvviso scatto gambe) e l’improvviso scatto della testa verso destra. Il della testa verso destra. Il corpo è muscoloso e la testa corpo è muscoloso e la testa è quella di un uomo maturo.è quella di un uomo maturo.

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Si tratta di una scultura in Si tratta di una scultura in marmo pario, priva marmo pario, priva delle braccia e del delle braccia e del basamento originale. basamento originale. Pare che lo sculture sia Pare che lo sculture sia Alessandro di Antiochia. Alessandro di Antiochia. Risale al 130 a.C. Risale al 130 a.C. rappresenta Afrodite in rappresenta Afrodite in posizione stante, col posizione stante, col busto nudo fino busto nudo fino all’addome e le gambe all’addome e le gambe velate da un fitto velate da un fitto panneggio. Anche in panneggio. Anche in questa opera abbiamo questa opera abbiamo la forma tipica di la forma tipica di Policleto, il chiasmo. Policleto, il chiasmo.

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Dall’isola di rodi, proviene il Dall’isola di rodi, proviene il gruppo del Laoconte, che gruppo del Laoconte, che illustra uno dei capitoli della illustra uno dei capitoli della guerra di Troia. Laoconte, guerra di Troia. Laoconte, sacerdote del dio sacerdote del dio Apollo,aveva cercato invano Apollo,aveva cercato invano di impedire l’ingresso del di impedire l’ingresso del cavallo a Troia. Athena, per cavallo a Troia. Athena, per punire Laoconte, fece uscire punire Laoconte, fece uscire dai flutti del mare due dai flutti del mare due serpenti che stritolarono serpenti che stritolarono Laoconte e i suoi figli. Laoconte e i suoi figli. Laoconte è colto nel momento Laoconte è colto nel momento di maggior tensione di maggior tensione muscolare, con il volto muscolare, con il volto sofferente e sofferente e angosciato,mentre cerca di angosciato,mentre cerca di liberare se stesso e i suoi figli. liberare se stesso e i suoi figli. La scultura venne fatta da tre La scultura venne fatta da tre artisti diversi: Agèsandros, artisti diversi: Agèsandros, Athenodoros, Polydoros. Athenodoros, Polydoros. Abbiamo una copia dell’opera Abbiamo una copia dell’opera in bronzo.in bronzo.