Dentro i cortili - presenza-educativa.it · 7 Nata per caso durante una discussione tra insegnanti...

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7 Nata per caso durante una discussione tra insegnanti dellAsso- ciazione CNOS Fap di Milano, lidea di realizzare un evento pubblico come restituzione di un percorso didattico sulla Shoah si è tramutata in una realtà concreta: sabato 19 maggio, infatti, le famiglie e quanti invitati alla tradizionale Festa della Scuola presso il nostro Istituto SantAmbrogio in via Tonale a Milano hanno potuto visitare la prima mostra organizzata dagli studenti delle classi terze dei per- corsi di Istruzione e Formazione Professionale. Punto di arrivo di un progetto didattico multidisciplinare, che ha an- che visto gli studenti coinvolti in un viaggio di istruzione al campo di concentramento di Mauthausen, la mostra desidera promuovere la memoria degli eventi, non intesa come semplice ricordo ma come sti- molo a chiedersi, ancora oggi: e se fosse successo a me, non avrei voluto che qualcuno mi aiutasse, che qualcuno si accorgesse di me e venisse in mio aiuto? Dallo studio di contenuti storico-letterari e scientifici inerenti il tema della persecuzione e del genocidio degli ebrei durante il nazismo, lattività degli studenti dei percorsi grafico, elettrico e meccanico si è successivamente evoluta in un compito di realtà: la progettazione grafica, la redazione di testi corredati da fotografie originali e lallestimento scenico di una mostra. La mostra, il cui titolo si richiama alla nota poesia dal ghetto di Theresienstadt La farfalla di Pavel Freidman, attraverso i suoi dodici pannelli dal ricco contenuto testuale e iconografico, si articola in tre sezioni: ILLUSIONE Gli ebrei non comprendono subito quale sarà il loro destino nei campi di concentramento. Lillusione è quella di lavorare per la nazione? Come è nata questa illusione? Quanto il resto del mondo allepoca e ancora noi oggi siamo vissuti e viviamo nellillusione di essere estranei rispetto a quel tragico evento? REALTA Arrivati al lager, gli Ebrei scoprono che la realtà è diversa. E su questa realtà, rivissuta attraverso la visita al campo di concen- tramento di Mauthausen, il reportage e le voci degli studenti ci interpellano. SPERANZA Se lo scopo nazista è stato quello di annientare fisicamente e nella propria dignità il popolo ebreo, qualcosa tuttavia ha permesso loro di sopravvivere come popolo e indivi- dui: la speranza. La sezione ci invita, attraverso la voce dei poeti ed il sacrificio di Padre Massimiliano Maria Kolbe, a riflettere su questo ambito. Con entusiasmo e impegno, studenti e docenti hanno affrontato la sfida di realizzare, per la prima volta, una mostra aperta al pubblico delle famiglie e di quanti hanno creduto in questo progetto, come le associazioni e le aziende che hanno contribuito generosamente a sostenerlo. Formatori IFP Dentro i cortili

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Nata per caso durante una discussione tra insegnanti dell�’Asso-ciazione CNOS Fap di Milano, l�’idea di realizzare un evento pubblico come restituzione di un percorso didattico sulla Shoah si è tramutata in una realtà concreta: sabato 19 maggio, infatti, le famiglie e quanti invitati alla tradizionale Festa della Scuola presso il nostro Istituto Sant�’Ambrogio in via Tonale a Milano hanno potuto visitare la prima mostra organizzata dagli studenti delle classi terze dei per-corsi di Istruzione e Formazione Professionale. Punto di arrivo di un progetto didattico multidisciplinare, che ha an-che visto gli studenti coinvolti in un viaggio di istruzione al campo di concentramento di Mauthausen, la mostra desidera promuovere la memoria degli eventi, non intesa come semplice ricordo ma come sti-molo a chiedersi, ancora oggi:

�“ �… e se fosse successo a me, non avrei voluto che qualcuno mi aiutasse, che qualcuno si accorgesse di me e venisse in mio aiuto? �”

Dallo studio di contenuti storico-letterari e scientifici inerenti il tema della persecuzione e del genocidio degli ebrei durante il nazismo, l�’attività degli studenti dei percorsi grafico, elettrico e meccanico si è successivamente evoluta in un �“compito di realtà�”: la progettazione grafica, la redazione di testi corredati da fotografie originali e l�’allestimento scenico di una mostra. La mostra, il cui titolo si richiama alla nota poesia dal ghetto di Theresienstadt La farfalla di Pavel Freidman, attraverso i suoi dodici pannelli dal ricco contenuto testuale e iconografico, si articola in tre sezioni:

ILLUSIONE Gli ebrei non comprendono subito quale sarà il loro destino nei campi di concentramento. L�’illusione è quella di lavorare per la nazione? Come è nata questa illusione? Quanto il resto del mondo all�’epoca �— e ancora noi oggi �— siamo vissuti e viviamo nell�’illusione di essere estranei rispetto a quel tragico evento?

REALTA�’ Arrivati al lager, gli Ebrei scoprono che la realtà è diversa. E su questa realtà, rivissuta attraverso la visita al campo di concen-

tramento di Mauthausen, il reportage e le voci degli studenti ci interpellano.

SPERANZA

Se lo scopo nazista è stato quello di annientare fisicamente e nella propria dignità il popolo ebreo, qualcosa tuttavia ha permesso loro di sopravvivere come popolo e indivi-dui: la speranza. La sezione ci invita, attraverso la voce dei poeti ed il sacrificio di Padre Massimiliano Maria Kolbe, a riflettere su questo ambito. Con entusiasmo e impegno, studenti e docenti hanno affrontato la sfida di realizzare, per la prima volta, una mostra aperta al pubblico delle famiglie e di quanti hanno creduto in questo progetto, come le associazioni e le aziende che hanno contribuito generosamente a sostenerlo.

Formatori IFP

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