DELL’ASSEMBLEA CONSORTILE N. 15 del...

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COPIA DELIBERA DELL’ASSEMBLEA CONSORTILE N. 15 del 09/12/2009 OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART. 16 REVISIONE TARIFFARIA L’anno 2009, il giorno 09 (nove) del mese di dicembre alle ore 15,00 nella sala del Consiglio Comunale del Comune di Jesi, si è riunita l’Assemblea Consortile, in SECONDA convocazione, all’uopo convocata dal Presidente dell’A.A.T.O. n. 2, ai sensi dell’art. 9 comma 2 dello Statuto dell’A.A.T.O., con lettera del 02/12/2009 prot. n. 1279/09 per deliberare sugli argomenti iscritti all’O.d.G.. Risultano presenti all’appello: ENTE RAPPRESENTATO NOME E COGNOME CARICA (D=delegato; S= sindaco) QUOTE PROVINCIA DI ANCONA Carla Virili D 5,000 COMUNE DI AGUGLIANO //// 0,000 COMUNE DI ANCONA Diego Franzoni D 17,959 COMUNE DI ARCEVIA Marisa Abbondanzieri D 3,258 COMUNE DI BARBARA Serrani Raniero S 0,434 COMUNE DI BELVEDERE OSTRENSE //// 0,000 COMUNE DI CAMERANO Di Stazio Vittorio D 1,393 COMUNE DI CAMERATA PICENA //// 0,000 COMUNE DI CASTELBELLINO Papadopoulos Demetrio S 0,675 COMUNE DI CASTEL COLONNA //// 0,000 COMUNE DI CASTELLEONE DI SUASA Biagetti Giovanni S 0,567 COMUNE DI CASTELPLANIO //// 0,000 COMUNE DI CERRETO D’ESI //// 0,000 COMUNE DI CHIARAVALLE //// 0,000 COMUNE DI CORINALDO //// 0,000 COMUNE DI CUPRAMONTANA //// 0,000 COMUNE DI FABRIANO Sandro Romani D 9,849 COMUNE DI FALCONARA M. //// 0,000 COMUNE DI GENGA Medardoni Giuseppe S 1,702 COMUNE DI JESI Olivi Daniele D 8,154 COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI Umberto Domizioli D 1,301 COMUNE DI MERGO Corinaldesi Giuseppe S 0,290 COMUNE DI MONSANO Fioretti Gianluca S 0,703 COMUNE DI MONTECAROTTO Brega Mirco S 0,801 COMUNE DI MONTEMARCIANO //// 0,000 COMUNE DI MONTERADO //// 0,000

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COPIA

DELIBERA DELL’ASSEMBLEA CONSORTILE N. 15 del 09/12/2009

OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART. 16 REVISIONE TARIFFARIA

L’anno 2009, il giorno 09 (nove) del mese di dicembre alle ore 15,00 nella sala del Consiglio Comunale del Comune di Jesi, si è riunita l’Assemblea Consortile, in SECONDA convocazione, all’uopo convocata dal Presidente dell’A.A.T.O. n. 2, ai sensi dell’art. 9 comma 2 dello Statuto dell’A.A.T.O., con lettera del 02/12/2009 prot. n. 1279/09 per deliberare sugli argomenti iscritti all’O.d.G.. Risultano presenti all’appello: ENTE RAPPRESENTATO NOME E COGNOME CARICA

(D=delegato; S= sindaco)

QUOTE

PROVINCIA DI ANCONA Carla Virili D 5,000 COMUNE DI AGUGLIANO //// 0,000 COMUNE DI ANCONA Diego Franzoni D 17,959 COMUNE DI ARCEVIA Marisa Abbondanzieri D 3,258 COMUNE DI BARBARA Serrani Raniero S 0,434 COMUNE DI BELVEDERE OSTRENSE

//// 0,000

COMUNE DI CAMERANO Di Stazio Vittorio D 1,393 COMUNE DI CAMERATA PICENA //// 0,000 COMUNE DI CASTELBELLINO Papadopoulos

Demetrio S

0,675 COMUNE DI CASTEL COLONNA //// 0,000 COMUNE DI CASTELLEONE DI SUASA

Biagetti Giovanni S 0,567

COMUNE DI CASTELPLANIO //// 0,000 COMUNE DI CERRETO D’ESI //// 0,000 COMUNE DI CHIARAVALLE //// 0,000 COMUNE DI CORINALDO //// 0,000 COMUNE DI CUPRAMONTANA //// 0,000 COMUNE DI FABRIANO Sandro Romani D 9,849 COMUNE DI FALCONARA M. //// 0,000 COMUNE DI GENGA Medardoni Giuseppe S 1,702 COMUNE DI JESI Olivi Daniele D 8,154 COMUNE DI MAIOLATI SPONTINI Umberto Domizioli D 1,301 COMUNE DI MERGO Corinaldesi Giuseppe S 0,290 COMUNE DI MONSANO Fioretti Gianluca S 0,703 COMUNE DI MONTECAROTTO Brega Mirco S 0,801 COMUNE DI MONTEMARCIANO //// 0,000 COMUNE DI MONTERADO //// 0,000

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COMUNE DI MONTE ROBERTO ///// 0,000 COMUNE DI MONTE S. VITO /// 0,000 COMUNE DI MORRO D’ALBA //// 0,000 COMUNE DI OFFAGNA //// 0,000 COMUNE DI OSTRA ////// 0,000 COMUNE DI OSTRA VETERE //// 0,000 COMUNE DI POGGIO S.MARCELLO

//// 0,000

COMUNE DI POLVERIGI //// 0,000 COMUNE DI RIPE //// 0,000 COMUNE DI ROSORA //// 0,000 COMUNE DI S.MARCELLO Carlo Cardarelli D 0,791 COMUNE DI S.PAOLO DI JESI //// 0,000 COMUNE DI S. MARIA NUOVA //// 0,000 COMUNE DI SASSOFERRATO Corrado Panetti D 3,756 COMUNE DI SENIGALLIA Maurizio Mangialardi D 8,670 COMUNE DI SERRA DE’ CONTI Tassi Arduino S 1,009 COMUNE DI SERRA S. QUIRICO Pierluigi Adorisio D 1,414 COMUNE DI STAFFOLO Finocchi Marco D 0,877 COMUNE DI ESANATOGLIA ////// 0,000 COMUNE DI MATELICA Montemezzo Egidio D 3,136 TOTALI TOTALE PRESENTI 71,739% Presiede Marisa Abbondanzieri, Presidente dell’A.A.T.O. n. 2. Verbalizza il Segretario dell’A.A.T.O. n. 2 Dott.ssa Alessandra Francesconi Funzionario Responsabile del Servizio Affari Generali e Legali. Constatata la presenza di rappresentanti dei Soci in numero pari al 68,50% delle quote e dichiarata pertanto la presenza del quorum costitutivo stabilito dallo Statuto per la validità della seduta in SECONDA convocazione, e la presenza del quorum deliberativo stabilito dallo statuto per la validità della deliberazione sul punto, assume la Presidenza Marisa Abbondanzieri, la quale invita l’Assemblea a procedere all’esame dell’oggetto sopra riportato.

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OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART. 16 REVISIONE TARIFFARIA

ALL’ASSEMBLEA CONSORTILE

IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’A.A.T.O.

riunito, dietro regolare convocazione, nella seduta del 01/12/2009 ha disposto di sottoporre all’Assemblea Consortile, ai sensi dell’art. 11 del vigente Statuto dell’A.A.T.O., la seguente proposta di deliberazione presentata dal Direttore, che si intende qui di seguito riportata integralmente, corredata dai previsti pareri di regolarità tecnica, richiedendo, altresì, l’immediata eseguibilità della stessa.

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DOCUMENTO ISTRUTTORIO

OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART. 16 REVISIONE TARIFFARIA

IL DIRETTORE

PREMESSO CHE l’art. 16 della Convenzione di gestione prevede i casi di revisione tariffaria ed, in particolare, prevede che l’Autorità di Ambito, preso atto degli eventi verificati nel triennio precedente, determina la variazione tariffaria derivante dagli indicatori relativi agli obblighi contrattuali di cui all’art. 14 comma 1 della Convenzione; CONSIDERATO CHE è decorso un triennio dall’ultima revisione tariffaria deliberata dall’Autorità con delibera A.C. n. 13/2006; CONSIDERATO PERTANTO CHE nel documento allegato, al quale si rinvia e che costituisce parte integrante e sostanziale del presente documento istruttorio, si delinea la revisione tariffaria triennale 2009 (Allegato 1); RICHIAMATA la delibera A.C. n. 14/2008 quale parte integrante della presente motivazione; VISTI I SEGUENTI: − Dlg. 152/2006; − L.R. 18/98; − lo Statuto dell’A.A.T.O. 2 ed in particolare gli artt. 11 e 15; − la Convenzione di gestione approvata con delibera A.C. n. 03/2003 e ss.mm.; − la sentenza Corte Costituzionale n° 335/2008; − l’art. 8 sexies del dl. 208/2008 (convertito con l. 13/2009); − il DM 29/09/2009 in corso di pubblicazione; − la delibera dell’Assemblea Consortile di approvazione della variante al

Programma degli interventi 2006-2030 ed al Piano tecnico- economico-finanziario -Piano tariffario (delibera A.C. n. 14/2006) approvata con delibera A.C. n. 2/2008;

− la delibera A.C. n. 3/2009 di modifica al piano tariffario anni 2006-2030 approvato con delibera A.C. n. 14/2006;

PROPONE

A. di prendere atto che le premesse sono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

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B. di approvare il documento in allegato 1 (Revisione tariffaria triennale) per i motivi ivi indicati;

C. di rendere la presente delibera immediatamente esecutiva.

Jesi, lì 01/12/2009

Il Direttore F.to Ing. Massimiliano Cenerini

Vista la proposta di deliberazione di cui all’oggetto, si esprime parere favorevole, in relazione alle proprie competenze, sul presente atto, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del D. lgs. 267/2000. Jesi, 01/12/2009 Servizio finanziario- pianificazione e controllo Il funzionario responsabile F.to Dott. Devis Fioretti

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Autorità di Ambito Territoriale Ottimale n. 2 “Marche Centro – Ancona”

Revisione tariffaria triennale

ANNO 2009

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Autorità di Ambito Territoriale Ottimale

n. 2 “Marche Centro – Ancona”

Indice

Indice

0) PREMESSA...............................................................................................................1 A) Analisi del triennio 2006-2008 ............................................................................................... 1 B) MODIFICHE DELLA PIANIFICAZIONE E DELLA CONVENZIONE ........................... 3

1) ANALISI DEL TRIENNIO 2006-2008...................................................................5 A1) Gli obblighi di comunicazione................................................................................................ 5 A2) Gli investimenti - La verifica del raggiungimento degli standard tecnici – Il controllo della

realizzazione dei progetti di intervento. La verifica degli importi investiti ed il riallineamento del capitale .................................................................................................... 10

A3) La verifica del raggiungimento di standard organizzativi .................................................... 15 A4) I volumi erogati - I ricavi da tariffa - La tariffa reale media................................................ 24 A5) I costi operativi...................................................................................................................... 28 A6) Sintesi - Effetti della revisione sul calcolo della tariffa reale media da analisi del triennio

2006-2008 ............................................................................................................................. 29 B) MODIFICHE DELLA CONVENZIONE E DELLA PIANIFICAZIONE .......................... 30 B1) MODIFICHE ALLA CONVENZIONE - ART. 37............................................................. 30 B2) MODIFICHE AL PIANO D’AMBITO................................................................................ 37

B2.1) Variazione dei costi operativi di progetto ................................................................. 37 B2.2) I rimborsi da effettuarsi relativi alla tariffa di depurazione ex sentenza 335/2008

della Corte Costituzionale......................................................................................... 37 B2.3) Lo standard organizzativo S20 per l’anno 2010 ...................................................... 39

C) SINTESI - EFFETTI DELLA REVISIONE TARIFFARIA SUL CALCOLO DELLA TRM PER IL PERIODO 2010 -2030............................................................................................ 40

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0) PREMESSA

La convenzione di affidamento prevede la definizione della tariffa del SII e le modalità con cui si può

procedere alla revisione della stessa.

La revisione triennale della tariffa rappresenta una variazione del piano tariffario vigente volta a

considerare sia gli effetti degli scostamenti, tra quanto pianificato e quanto determinato a consuntivo,

avvenuti nel triennio trascorso, che eventuali variazioni della pianificazione.

L’Autorità una volta eseguite tutte le fasi della revisione, procederà ad una proposta tariffaria per gli

anni successivi tenendo conto contemporaneamente dei risultati di tale revisione tariffaria.

La Convenzione ed il Modello di Controllo stabiliscono i tempi e le modalità con cui inviare i prospetti

informativi necessari alla revisione; revisione che deve essere compiuta entro il 30 novembre 2009.

Vediamo quali sono i fattori che possono determinare un effetto sul piano tariffario vigente.

A) Analisi del triennio 2006-2008

I primi aspetti da affrontare sono quelli relativi al triennio appena trascorso 2006 -2008 (“i”), ed in

particolare:

1) Obblighi di comunicazione. Verifica del rispetto degli obblighi di comunicazione previsti. Eventuale applicazione delle penalità

relative al ritardo nel rispetto degli obblighi di comunicazione o all’omissione degli stessi. L’importo

totale di dette penalità maturate nel triennio “i” viene portato in detrazione in parti uguali al fatturato

previsto dal piano per ogni anno del triennio “i+1”.

2) Investimenti. Controllo del raggiungimento degli standard tecnici - Controllo della realizzazione dei progetti di

intervento - Controllo degli importi investiti e riallineamento del capitale .

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Standard tecnici Nel caso in cui nel triennio “i” vi sia stato il mancato rispetto degli standard tecnici,

l’Autorità applica le penalità previste; l’importo totale di dette penalità maturate nel triennio

“i” viene portato in detrazione in parti uguali al fatturato previsto dal piano per ogni anno

del triennio “i+1”.

Progetti Per gli interventi per i quali è previsto un controllo basato sulla verifica dei progetti,

l’Autorità, sulla base dei singoli progetti definitivi e delle relative schede di progetto a

consuntivo predisposte e consegnate dal Gestore, verifica i risultati raggiunti dal Gestore in

merito alla realizzazione di tali interventi. La verifica ha ad oggetto:

- il rispetto dei tempi di realizzazione,

- il raggiungimento degli obiettivi di realizzazione connessi agli interventi

- l’ammontare della spesa sostenuta.

Nel caso in cui si verifichino scostamenti rispetto agli obiettivi e ai tempi di realizzazione

rispetto a quanto previsto nella scheda progetto si procederà ad applicare una decurtazione

tariffaria così come descritto nel Disciplinare Tecnico.

Investimenti Nel caso in cui nel triennio “i” i costi sostenuti per realizzare gli interventi o analogamente i

contributi pubblici siano diversi rispetto a quelli preventivati è necessario adeguare le

componenti relative agli ammortamenti (A) e alla remunerazione del capitale investito (R)

come successivamente descritto.

Per il triennio 2006-2008 gli effetti sulle tariffe conseguenti al controllo sul raggiungimento degli

obiettivi tecnici, dei progetti di intervento e degli importi investiti verrà effettuato in occasione

della revisione tariffaria triennale prevista per il 2012 (delibera A.C. 14 del 26/11/2008). Si

riportano comunque a titolo informativo i risultati relativi al triennio 2006-2008.

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3) Standard organizzativi. Applicazione delle penalità relative al mancato rispetto degli standard organizzativi.

Nel caso di mancato rispetto di alcuni standard nel triennio “i”, l’Autorità applica le penalità previste e

l’importo totale di dette penalità viene portato in detrazione in parti uguali al fatturato previsto dal

piano per ogni anno del triennio “i+1”.

4) Ricavi. Differenza di valore dei ricavi a consuntivo rispetto al piano

Nel caso in cui nel triennio “i” il fatturato da tariffa riscosso dal gestore sia superiore/inferiore di oltre

lo 0,5% rispetto a quello indicato nel Piano, tale differenza, per la parte eccedente lo 0,5%, viene

sottratta/aggiunta in parti uguali al fatturato dei singoli anni relativi al triennio “i+1”.

5) Costi operativi. Miglioramenti di efficienza superiori a quelli programmati.

Nel caso in cui nel triennio “i” i costi operativi a consuntivo siano stati inferiori ai costi operativi di

progetto (scostamento), i costi operativi di progetto del triennio “i+1” vengono ridotti del 50% di tale

scostamento ripartito in parti uguali nei tre anni successivi di pianificazione.

B) MODIFICHE DELLA PIANIFICAZIONE E DELLA CONVENZIONE

Oltre che per le cause sopra citate, il sistema di regolazione ne prevede altre che possono provocare

modifiche alla tariffa reale media, non determinate dagli scostamenti generatesi nel triennio precedente

(“i”), bensì dal cambiamento della pianificazione oppure da determinazioni ministeriali o delibere

dell’A.A.T.O per il triennio successivo (“i+1”).

Nello specifico di questa revisione tariffaria le variazioni sono sia sulla Convenzione, ed in particolare:

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- modifica art. 37 Convenzione

che sul Piano d’Ambito ed in particolare:

- variazione costi operativi di progetto per:

variazione ammontare cauzione ex art. 37 comma 3

costi supplementari per gestione tariffe “utenze deboli”

- l’inserimento nel piano tariffario dei rimborsi da effettuarsi relativi alla tariffa di depurazione

ex sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale.

- standard organizzativo S20 per l’anno 2010.

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1) ANALISI DEL TRIENNIO 2006-2008

A1) Gli obblighi di comunicazione

L’intero processo di revisione triennale è influenzato dai tempi di trasmissione e dalle caratteristiche

del flusso informativo tra Gestore e Autorità.

Un sistema di regolazione incentivante può essere efficiente ed efficace solo se il regolatore riesce a

eliminare o almeno ridurre le asimmetrie informative con il Gestore.

L’efficienza e l’efficacia del sistema regolativo dipendono in maniera rilevante dal rispetto degli

adempimenti previsti in Convenzione.

L’Autorità nella definizione della Convenzione ha utilizzato principi della teoria economica che si

riconducono al filone relativo all’economia dell’informazione.

L’economia dell’informazione ha come obiettivo lo studio e la ricerca di meccanismi capaci di

eliminare o almeno ridurre le inefficienze del mercato informativo tra Principale (Autorità) e Agente

(Gestore). Il flusso informativo per avvicinarsi alle caratteristiche di completa e perfetta informazione

deve avere determinate caratteristiche, che in questa fattispecie riguardano il rispetto delle scadenze di

consegna dei prospetti di dati e la loro completezza.

Il verificarsi di singoli eventi legati alla rilevanza, ritardo o incompletezza del flusso informativo,

aumenta l’asimmetria informativa dell’Autorità verso il Gestore e tali inefficienze vengono

parzialmente compensate (disincentivate) con la previsione di penalità da applicarsi sul fatturato annuo

del Gestore.

Per quanto riguarda gli obblighi informativi l’Autorità ha approvato nel corso del 2004 un documento

(Direttiva n. 1/2004), successivamente aggiornato (Direttiva n. 1/2007) in cui sono illustrati, ad

integrazione di quanto contenuto nella Convenzione e nei suoi allegati, i dati necessari ed il formato

con cui devono essere trasmessi.

I dati che vengono utilizzati per la presente revisione tariffaria sono quelli che sono stati forniti in

questo triennio dal gestore e riportati in buona parte nelle Relazioni Annuali sullo stato del servizio

idrico degli anni passati.

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In Tabella 1 è riportato l’elenco degli obblighi di comunicazione previsti e non rispettati da parte del

gestore; sono state anche segnalate alcune scadenze per le quali sono state richieste da parte del

gestore, ed autorizzate dall’Autorità, alcune proroghe alle date fissate in convenzione che hanno evitato

la applicazione di sanzioni.

Per tali inadempienze le penalizzazioni massime sono stare riportate nella colonna (“PENALITA’

MASSIMA”).

E’ competenza del C.d.A. fissare sulla base di tali valori nonché di eventuali situazioni particolari in

quale misura applicare le penalità.

Per determinare in quale misura applicare la sanzione, rispetto al valore massimo fissato in

convenzione, si adotta un meccanismo che tiene conto dei seguenti fattori:

- importanza per l’Autorità delle informazioni trasmesse,

- entità del ritardo (o della mancata trasmissione) della comunicazione,

- reiterazione o meno della mancata comunicazione,

- attenuanti varie.

In funzione della combinazione dei diversi fattori di cui sopra si può ritenere il mancato rispetto

dell’obbligo di comunicazione (vedasi colonna “VIOLAZIONE “):

- grave (applicazione del 100% della sanzione massima)

- media (applicazione del 66 % della sanzione massima)

- lieve (applicazione del 33 % della sanzione massima)

Nella colonna (“PENALITA APPLICATA”) sono riportate le penalità applicate, pari complessivamente a

93.077 euro che si risolveranno in una riduzione delle tariffe per gli anni residui (2010-2011) del

triennio 2009 - 2011, pari a 46.538 euro/anno.

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CONTRODEDUZIONI DEL GESTORE E PARERE DEL DIRETTORE

Il gestore lamenta il fatto che non è stato inviato alcun sollecito da parte dell’Autorità, così come

previsto dal Disciplinare Tecnico - parte VI, condizione necessaria per l’applicazione delle penalità.

L’Autorità ritiene che lo spirito per il quale fu inserito l’obbligo da parte dell’Autorità del “sollecito”,

qualora il gestore non rispettasse la scadenza dell’obbligo di comunicazione, avesse il fine di evitare di

penalizzare l’azienda nei casi in cui per disguidi organizzativi interni si dimenticasse di inviare una

determinato documento/comunicazione già predisposto.

Le violazioni contestate (Tab. 1) invece riguardano non tanto il rispetto della scadenza quanto la

incompletezza, a volte reiterata, di quanto trasmesso.

Non vengono pertanto accettate le motivazioni addotte dal gestore.

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Tabella 1 - Riepilogo obblighi di comunicazione non rispettati fino al 31/12/2008

SCADENZA ADEMPIMENTI NOTE PENALITA’ MASSIMA VIOLAZIONE PENALITA’ APPLICATA

31/03/2006

Risultati rilevazione perdite acquedotti e fognature

TRASMESSO INCOMPLETO: la Multiservizi ha inviato (prot.169 del 03/03/06) i dati relativi alla sola Area Costa. I dati di fognatura dell’Area Interno sono stati trasmessi con 9 mesi di ritardo (prot. 06 del 02/01/07) e quelli dell’acquedotto con 11 mesi di ritardo (prot.108 del 05/03/07).

0,5%*34,188 MLN€ (fatturato da piano 2006) =170.940 €.

LIEVE (33%) * 56.410 €

31/05/2006

Trasmissione dei dati economici e gestionali

Per i dati economici (in particolare i costi operativi) il gestore ha chiesto una proroga (prot.592 del 19/09/06), fino al mese di dicembre 2006, che è stata concessa dall’AATO. La nuova scadenza è stata rispettata (prot.848 del 27/12/06).

Non si applica la penalità / /

30/09/2006

Bilancio di verifica (relativo all’intera gestione del solo SII)

L’AATO ha concesso una proroga, in linea con quanto previsto dalla AEGG.

Dal DT non è prevista l’applicazione di penalità, è un obbligo previsto nel solo Modello di Controllo (paragrafo C.1.a)

/ /

31/12/2006 Trasmissione POA preventivo

Il gestore ha chiesto una proroga (prot.806 del 13/12/06) che l’AATO, con Del. C.d.A. n. 02/07 ha concesso fino al 28/02/2007. Il gestore ha chiesto una nuova proroga (prot. 96 del 27/02/07) che l’AATO con Del. C.d.A. n. 05/07 ha concesso fino al 30/04/2007. Il Gestore ha rispettato la nuova scadenza.

Non si applica la penalità / /

31/12/2006 Certificazione del sistema di qualità

La scadenza prevista dall’art.25 della Convenzione di Affidamento del Servizio era il 30/06/06, su richiesta del gestore (prot. 303 dell’11/04/05) l’AATO ha concesso una

Non si applica la penalità / /

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proroga con Del. C.d.A. n.11/2005, fino al 31/12/2006. Successivamente il gestore ha chiesto (prot.770 del 28/11/06) un’ulteriore proroga che l’AATO ha concesso con Del. C.d.A. n. 01/07 fino al 30/06/2007. Il Gestore ha rispettato la nuova scadenza.

31/12/2006 Aggiornamento elenchi scarichi industriali

TRASMESSO INCOMPLETO: Il documento trasmesso entro la scadenza prevista (prot.847 del 27/12/06) era incompleto. A seguito di accordi, il gestore ha inviato un aggiornamento (prot.438 del 13/07/07), che è stato giudicato dall’AATO ancora incompleto relativamente ai dati dell’Area Interno.

0,05%*34,188 MLN€ (fatturato da piano 2006) * n. mesi di ritardo=17.094 € * 6,5 mesi = 111.111 €

LIEVE (33%) ** 36.667 €

30/10/2008 Bilancio preconsuntivo

Trasmesso in ritardo (prot. 1098 del 11/12/2008 - accordi presi con il Responsabile Finanziario)

Dal DT non è prevista l’applicazione di penalità è un obbligo previsto nel solo Modello di Controllo (paragrafo C.7)

/ /

TOTALE 93.077 €

* Viene considerata “Violazione lieve” in quanto il ritardo è relativo solo a una parte delle informazioni , seppure la violazione sia già stata riscontrata anche nel

triennio precedente e quindi reiterata.

** Viene considerata “Violazione lieve” sebbene l’informazione sia stata fornita incompleta oltrechè in ritardo in quanto si riconosce l’oggettiva difficoltà a rilevare gli

scarichi esistenti partendo da una situazione pressoché sconosciuta (erano molti i comuni in cui non esisteva la distinzione tra un’autorizzazione allo scarico civile e

una industriale).

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A2) Gli investimenti - La verifica del raggiungimento degli standard tecnici – Il controllo della realizzazione dei progetti di intervento. La verifica degli importi investiti ed il riallineamento del capitale

Si premette che per il triennio in esame (2006-2008) gli effetti sulle tariffe conseguenti al

controllo sul raggiungimento degli obiettivi tecnici, dei progetti di intervento e degli importi

investiti verrà effettuato in occasione della revisione tariffaria triennale prevista per il 2012

(Delibera A.C. n. 14 del 26/11/2008). Si riportano comunque i risultati relativi al controllo sul

triennio 2006-2008.

Procedura di controllo del raggiungimento degli standard tecnici e penalizzazione

Relativamente al controllo degli obiettivi tecnici previsti dall’Autorità di Ambito, qualora questi siano

non raggiunti o raggiunti solo parzialmente, al Gestore è applicata una decurtazione tariffaria

determinata sulla base delle quote di ammortamento e di remunerazione del capitale investito godute

dal Gestore, mediante la riscossione della tariffa nel triennio trascorso, secondo le seguenti misure:

− per la quota relativa all’ammortamento, si applicherà il coefficiente medio annuo di Piano di

Ambito sul capitale investito previsto per ogni indicatore tecnico, opportunamente ridotto in

proporzione della frazione di mancato raggiungimento dell’obiettivo;

− per la quota della remunerazione del capitale investito, si applicherà il coefficiente del 7% l’anno

sullo stesso capitale, ridotto come al punto precedente.

La decurtazione tariffaria sarà stimata secondo la seguente formula:

DET = Σ Yi(Ai + Ri)(1 +X%)

− DET = detrazione da applicare alla tariffa da revisionare relativamente al mancato raggiungimento

degli standard tecnici;

− i = indice dell’ indicatore tecnico;

− Yi = % di obiettivo i-esimo non raggiunto nel periodo oggetto di controllo;

− Ai + Ri = ammortamento medio e remunerazione del capitale investito previsti nel periodo di

controllo per il raggiungimento dell’obiettivo i-esimo, così come risultanti nel Piano di Ambito;

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− X = tasso di inflazione programmata (media del periodo).

Tale valore (DET) sarà ridotto a zero nel caso in cui il Gestore raggiunga completamente gli standard

prefissati.

La tabella 2 riporta gli standard tecnici previsti dalla pianificazione vigente ed i valori raggiunti dal

gestore.

Tabella 2 – Standard Tecnici

Descrizione unità di misura Piano Consuntivo

differenza tra consuntivo e

piano (numero) % obiettivo

non raggiunto

Incremento di acqua prodotta per nuove captazioni/adeguamento captazioni esistenti l/s 0 60 60

Soddisfacimento della domanda di nuovo allaccio idrico % 100 100 0

Nuovo volume di compenso m3 750 125 -625 -83,3

Contatori di utenza sostituiti n 9.000 14.907 5.907

Estensione della rete di adduzione/distribuzione sostituita e realizzata km 112 215 104

Perdite idriche % 26,5 25,8 -0,7

Estensione di rete fognaria o collettori sostituiti e realizzati km 74 76 2

Incremento di abitanti equivalenti collettati a depurazione AE 9.321 20.645 11.324

Realizzazione nuovi impianti e potenziamento impianti esistenti AE 4.000 6.300 2.300

Interventi di adeguamento completati per impianti > 10.000 AE n 1 0 -1 -100,0

Nodi idraulici telecontrollati (aumento del numero delle stazioni periferiche di telecontrollo) e centri di acquisizione dati installati

n 74 180 106

I valori degli standard tecnici, così come dichiarati dal gestore, mostrano che risultano non raggiunti i

seguenti standard:

- “Nuovo volume di compenso”: 83,3% di mancato raggiungimento dello standard

- “Interventi di adeguamento completati per impianti > 10.000 AE”: 100% di mancato

raggiungimento dello standard

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Tutti gli altri risultano raggiunti.

Procedura di controllo della realizzazione dei progetti di intervento e penalizzazione. Per gli interventi per i quali è previsto un controllo basato sulla verifica dei progetti l’Autorità, sulla

base dei singoli progetti definitivi e delle relative schede di progetto a consuntivo predisposte e

consegnate dal Gestore, verifica i risultati raggiunti dal Gestore in merito alla realizzazione di tali

interventi.

La verifica ha ad oggetto:

- il rispetto dei tempi di realizzazione dichiarati nelle schede a preventivo,

- il raggiungimento degli obiettivi di realizzazione connessi agli interventi così come desunti dal

progetto definitivo ed indicati nelle schede approvate dall’Autorità

- l’ammontare della spesa sostenuta.

Nel caso in cui si verifichino scostamenti rispetto agli obiettivi, rispetto a quanto previsto nella scheda

progetto si procederà ad applicare una decurtazione tariffaria pari alle quote di ammortamento e di

remunerazione del capitale relative all’intervento.

Nel caso di mancato rispetto dei tempi di realizzazione, vengono previsti 3 mesi di franchigia a

decorrere dal 31 dicembre dell’anno in cui era prevista la realizzazione degli interventi, allo scadere dei

quali viene applicata una penalità per ogni mese di ritardo, pari allo 0.5% dell’importo previsto per la

realizzazione dell’intervento stesso.

Il controllo degli importi investiti, è realizzato attraverso la procedura di controllo degli importi

investiti illustrata nel paragrafo successivo.

Nel triennio 2006 – 2007 - 2008 sono stati approvati i seguenti interventi:

- D_NO_53 “Adeguamento degli impianti di depurazione di Jesi e Vallechiara al trattamento di

rifiuti liquidi non pericolosi”

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- D_NO_13 “Realizzazione impianto consortile in loc. Brunetto a servizio dei comuni di Castel

Colonna, Ripe, Corinaldo, Ostra, Ostra Vetere, Barbara”

- D_NO_47 “Interventi per il miglioramento quali-quantitativo degli scarichi all'impianto di

Senigallia”

Di questi entro il triennio in esame, era prevista la conclusione solamente dell’intervento D_NO_53

“Adeguamento degli impianti di depurazione di Jesi e Vallechiara al trattamento di rifiuti liquidi non

pericolosi”. Tale intervento, come comunicato con nota prot.AATO 348 del 21/04/2008 e

successivamente integrata con nota prot.AATO n.543 del 22/04/2009 si è concluso entro il mese di

marzo dell’anno successivo alla scadenza prevista nella scheda progetto autorizzata con Del. CdA

08/07, l’obiettivo indicato nella stessa scheda è stato anch’esso raggiunto.

L’importo viene verificato nell’ambito della procedura di controllo degli importi investiti.

Procedura di controllo degli importi investiti Per tutti gli interventi verrà effettuato un controllo anche sugli importi investiti. È prevista una

compensazione senza variazione tariffaria fra maggiori e minori importi investiti solamente fra

interventi appartenenti allo stesso servizio, purché l’importo totale degli investimenti appartenenti ad

ogni servizio sia pari a quello proposto nel Piano. Si intendono come servizi:

- Servizio Acquedotto

- Servizio Fognatura – Depurazione

- Servizi Generali

Per eventuali scostamenti rispetto agli importi previsti nel Piano relativi al medesimo servizio (somma

degli investimenti nel triennio dei singoli interventi ricadenti dentro lo stesso servizio) si applica la

seguente regola:

- nel caso in cui la somma degli importi realmente investiti nel triennio in esame per gli interventi

appartenenti al medesimo servizio sia maggiore rispetto a quanto pianificato nel Piano

d’Ambito, verranno riconosciuti nella tariffa del triennio successivo e di quelli a seguire, gli

importi (come A+R) previsti nel Piano,

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- in caso contrario invece verranno considerate nella tariffa del triennio successivo (e di quelli a

seguire) le componenti A+R sui valori realmente investiti nel triennio concluso. Inoltre dalla

tariffa del triennio successivo verrà recuperata la differenza fra quanto previsto nel piano e

quanto desunto dagli investimenti realmente effettuati (A+R) nel triennio concluso.

È ammessa in deroga alla suddetta regola la possibilità di riconoscimento in tariffa (come componenti

A ed R) anche in caso di investimenti per uno dei servizi, Acquedotto o Fognatura-Depurazione, di un

importo aggiuntivo corrispondente ad una percentuale pari al 10 % (in aumento) rispetto al valore

previsto nel Piano per quel servizio fermo restando la somma totale dei due servizi.

La verifica sugli importi investiti nel triennio ripartiti per servizio con i relativi scostamenti è riportata

nella seguente tabella 3.

Tabella 3 - Riepilogo importi investiti nel triennio ripartiti per servizio con i relativi scostamenti

Piano Consuntivo Differenza

Servizio 2006 2007 2008 TOT

TRIENNIO 2006 2007 2008 TOT TRIENNIO

TOT TRIENNIO

ACQ 10.910.780 9.251.556 10.502.559 30.664.895 10.910.781 8.547.272 8.317.176 27.775.229 -2.889.666

DEP

FOGN 11.175.506 13.740.500 15.782.009 40.698.015 11.175.506 11.124.822 9.133.429 31.433.757 -9.264.258

GEN 819.773 956.835 1.567.604 3.344.212 819.772 538.688 1.310.166 2.668.626 -675.586

TOT 22.906.059 23.948.891 27.852.172* 74.707.122 22.906.059 20.210.782 18.760.771 61.877.612 -12.829.510

Si evince un sostanziale ritardo del gestore nella realizzazione degli investimenti.

Per quanto riguarda invece i finanziamenti pubblici, la tabella 4 riporta quali erano i finanziamenti

previsti e quelli percepiti nonché la loro differenza per il triennio 2006-2008, ripartiti in finanziamenti

in c/capitale e in c/esercizio (ex L.R 46/92).

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Tabella 4 – Prospetto Finanziamenti per c/capitale e c/esercizio

PIANO CONSUNTIVO SCOSTAMENTO 2006 2007 2008 2006 2007 2008 TRIENNALE TOTALI FINANZIAMENTI C/CAPITALE 1.000.000 1.020.000 1.037.340 1.307.970 1.053.452 3.314.681 2.618.763

TOTALI FINANZIAMENTI C/ESERCIZIO 30.000 61.200 92.750 7.747 46.481 55.554 -74.168

TOTALE 1.030.000 1.081.200 1.130.090 1.315.717 1.099.033 3.370.235 2.544.595

Dalla tabella 4 si evince che nel triennio sono stati percepiti maggiori finanziamenti in c/capitale per €

2.618.763 e minori finanziamenti in c/esercizio (L.R. 46/92) per € 74.168.

A3) La verifica del raggiungimento di standard organizzativi

La convenzione di affidamento del servizio prevede dei livelli minimi di servizio che il gestore è tenuto

a garantire nell’espletamento delle proprie attività (STANDARD ORGANIZZATIVI); essi

rappresentano la qualità con cui il servizio è erogato agli utenti. Per ciascun fattore di qualità è stato

individuato un indicatore misurabile in termini quantitativi ed un valore soglia il cui superamento

comporta la corresponsione di penalità o di rimborsi automatici all’utente.

Nel caso di mancato rispetto di alcuni standard nel triennio “i”, l’Autorità applica le penalità previste e

l’importo totale di dette penalità viene portato in detrazione in parti uguali al fatturato previsto dal

Piano per ogni anno del triennio “i+1”.

Nelle Tabelle 5, 6 e 7 si riportano i dati delle performance del gestore ottenute rispettivamente nel

2006, 2007 e 2008 relativamente ai soli standard non rispettati oltre ad alcune osservazioni integrative.

Per il 2006 i valori degli Standard Organizzativi e le penalità per il mancato raggiungimento di alcuni

di questi sono definite nel Disciplinare Tecnico Approvato con Del. A.C. 3/2003 modificata con Del.

A.C. n.10/2004.

I ricavi per il 2006 sono stati pari a 35,035 milioni di euro.

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Tabella 5 - Performance standard organizzativi 2006

codice

standard descrizione Valore previsto % di raggiungimento Penalità (euro)

S4 Apertura degli sportelli dedicati o partecipati 188,5 ore e 15 sportelli 84,88% 33.715 *

S8 Risposte alle richieste scritte degli utenti 20 gg 30 gg 82,89% 5.995

S10 Fatturazione >= 2 all’anno 83,30% 17.191 + 474 =17.665 *

Lettura contatori >= 2 all’anno 92,65% 11.490 + 741=12.231 *

S15 Pronto intervento (per situazioni di pericolo) 2 ore 97,92% 1.460

S16 Interventi di riparazione guasti 12 ore 24 ore 24 ore

98,62% 966

TOTALE 72.032

* importo calcolato come recupero costi non sostenuti.

Si riportano di seguito alcune considerazioni relative ai singoli Standard organizzativi evidenziati in

tabella.

S4 – Apertura degli sportelli dedicati o partecipati

L’orario di apertura degli sportelli previsto dal Disciplinare Tecnico per il 2006 è di 188,5 ore

(Delibera A.C. n.10/2004), mentre il livello di servizio garantito dalla Multiservizi per tutto

l’anno 2006 è stato di 160 ore. Il mancato rispetto dello standard S4 si è protratto per 12 mesi

(tutto l’anno 2006).

Per tale violazione le modalità di calcolo della penalità non erano esplicitamente determinate nel

Disciplinare Tecnico in vigore nel 2006 in quanto si riteneva lo standard in oggetto uno degli

aspetti del servizio che il gestore avrebbe dovuto inderogabilmente sempre e comunque garantire,

così come altri aspetti salienti del servizio il cui rispetto lo si da per scontato (es: numero di

letture contatori, forme di pagamento ecc. ).

L’AATO ritiene pertanto, in analogia con le modalità adottate nella precedente revisione triennale

per la medesima infrazione, di procedere al recupero del mancato costo sostenuto per l’apertura

degli sportelli, limitandolo a quello del personale (ipotizzando molto cautelativamente n. 1 unità

per ogni sportello).

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Il mancato costo sostenuto è quantificato pari al costo medio orario aziendale del personale

moltiplicato per il numero di ore di mancata apertura degli sportelli ossia :

n°1 unità/ora x 52 settimane x 28,5 ore/settimana x 22,75 euro/ora = 33.715 euro

S8 – Risposte alle richieste scritte degli utenti

Lo standard di servizio è stato garantito solamente per l’82,89%, ovvero un valore inferiore a

quello minimo, pertanto, come previsto dal Disciplinare Tecnico il gestore è soggetto

all’applicazione di una penalità pari a :

(100 – 82,89)/100 * 0,1% * 35,035 milioni = 5.995 euro

S10 – Fatturazione

Risulta che 22 Comuni (area ex Cis e Cogesco) hanno ricevuto una sola fatturazione e quindi non

è stato rispettato il livello di servizio (almeno 2 fatturazioni annue) previsto in Carta del Servizio

Idrico Integrato e nel Capitolo 2 del Piano d’Ambito.

Per tale violazione, così come per il superamento dello standard S4, la sanzione non era

esplicitamente determinata nel Disciplinare Tecnico in vigore nel 2006 in quanto si riteneva lo

standard in oggetto uno degli aspetti del servizio che il gestore avrebbe dovuto inderogabilmente

sempre e comunque garantire, così come altri aspetti salienti del servizio il cui rispetto lo si da per

scontato.

Procedendo in analogia con quanto è stato fatto nella precedente revisione triennale, ossia al

recupero del mancato costo sostenuto per la fatturazione, tale valore è ottenuto moltiplicando il

costo per una singola fatturazione per il n° utenze coinvolte:

0,48 euro/fatturazione x 35.815 utenze = 17.191 euro

Lettura dei contatori

Risulta che in 4 Comuni è stata effettuata una sola lettura, non rispettando così l’obbligo di 2

letture annue previsto nella Carta del Servizio Idrico Integrato. La lettura dei contatori nel 2006

non era uno standard previsto esplicitamente dal Piano d’Ambito e dal Disciplinare Tecnico in

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quanto essendo un obbligo previsto nella Carta del Servizio ed essendo l’attività fondamentale per

a fatturazione alle utenze, si riteneva che il gestore avrebbe dovuto inderogabilmente sempre e

comunque garantire.

Procedendo in analogia con quanto è stato fatto per la mancata fatturazione si provvede al

recupero del mancato costo sostenuto per le letture, tale valore è ottenuto moltiplicando il costo di

una singola lettura per il n° di utenze coinvolte.

N° 15.320 utenze x 0,75 Euro/lettura = 11.490 Euro

Si fa presente inoltre che, da segnalazioni di alcuni utenti è emerso che il gestore per diversi anni

(in alcuni casi a partire dal 2003) non ha effettuato la lettura dei contatori e la fatturazione dei

consumi agli utenti di 494 utenze che nella migrazione dai database dei precedenti gestori alla

Multiservizi e poi per un successivo passaggio ad una nuovo sistema di fatturazione sono stati

esclusi dall’anagrafica del sistema di fatturazione e letture.

Per queste utenze, ovviamente non risulta garantito il livello minimo di fatturazione e di lettura

dei contatori, come previsto dalla Carta del Servizio e dal Disciplinare Tecnico per diversi anni.

In considerazione di ciò, l’AATO ritiene opportuno provvedere quantomeno al recupero dei costi

non sostenuti l’anno 2006.

Procedendo in analogia con quanto è stato fatto in precedenza, tale valore è ottenuto

moltiplicando il n° utenze coinvolte per il costo di 2 letture annue e di 2 fatturazioni annue:

494 utenze x (0,75 euro lettura/utenza) x 2 volte/anno = 741 Euro (lettura contatori)

494 utenze x (0,48 euro fattura/utenza) x 2 volte/anno= 474 Euro (fatturazione)

S15 – Pronto intervento (per situazioni di pericolo)

Il livello minimo di servizio previsto nel Disciplinare Tecnico risulta non garantito, pertanto il

gestore è soggetto all’applicazione di una penalità pari a :

(100-97,92)/100 * 0,2%*35,035 milioni di € = 1.460 €.

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S16 – Interventi di riparazione guasti

Il livello minimo di servizio previsto nel Disciplinare tecnico risulta non garantito, pertanto il

gestore è soggetto all’applicazione di una penalità pari a :

(100 – 98,92)/100 * 0,2 % * 35,035 milioni di €) = 966 €.

VERA – Verifica dei Rimborsi Automatici 2006

Si sono verificati nel 2006 30 superamenti dei tempi previsti per le risposte ai reclami scritti degli

utenti e 1 superamento per il tempo massimo di preventivazione di acqua potabile. Il suddetto

numero di rimborsi non comporta l’applicazione di penalità.

Secondo quanto previsto dal capitolo 1 della Sezione II Parte IV del Disciplinare Tecnico la

Multiservizi avrebbe dovuto eseguire il rimborso automatico, mentre l’azienda ha provveduto a

rimborsare solamente gli utenti che hanno presentato formale richiesta di rimborso. In questo

modo il gestore non ha rispettato uno degli obblighi previsti negli atti che regolano l’affidamento

del servizio, ed anche uno dei livelli di servizio garantiti con la Carta del SII, peraltro reiterando

quanto aveva fatto negli anni 2004 e 2005.

Il gestore, dopo il sollecito dell’AATO, ha comunicato (nota n.3633 ACM/LC del 22/02/2008) di

aver provveduto al rimborso di tutti gli utenti che ne avevano diritto.

L’AATO, in considerazione del fatto che nell’anno 2007 il gestore ha provveduto ai rimborsi agli

utenti in maniera automatica, ritiene di non applicare nessuna forma di recupero per il ritardo con

cui il gestore ha rimborsato gli utenti. Sollecita tuttavia il gestore stesso per il futuro a procedere

con i rimborsi automatici senza necessità di alcuna sollecitazione da parte dell’AATO.

Relativamente agli standard organizzativi del 2007, si premette che con Delibera A.C. n.17 del

27/11/2006 sono state apportate alcune modifiche al Disciplinare Tecnico, in particolare sono state

definite le penalità per il mancato rispetto dei seguenti standard:

- S4 “Apertura degli sportelli dedicati o partecipati”

- S5 “Svolgimento pratiche per via telefonica”

- S10-1 “Fatturazione”

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- S10-2 “Lettura contatori”

In tabella 6 si riportano i dati del 2007 relativi agli standard organizzativi non rispettati. I ricavi per il

2007 sono stati pari a 37,255 milioni di euro.

Tabella 6 - Performance standard organizzativi 2007

codice

standard Descrizione Valore previsto

% di raggiungimento Penalità (euro)

S10-1 Letture contatori 6 mesi 1 mese 93,71% 4.688

S10-2 Fatturazione 6 mesi 1 mese 99,77% 168

S16 Interventi di riparazione guasti 12 ore 24 ore 24 ore

98,78% 909

Totale 5.765

Si riportano di seguito alcune considerazioni.

S10.1 – Lettura contatori

Tale standard è definito come l’intervallo massimo di tempo intercorrente tra due letture

successive (6 mesi con franchigia di 2 mesi), questo al fine di garantire all’utente la frequenza

costante nella lettura del contatore e conseguentemente nella fatturazione. Si evidenzia che a

partire dal 2007 la Multiservizi ha avviato un sistema di letture suddividendo il territorio per

zone.

Dall’analisi dei dati risulta che non è stato rispettato il suddetto standard per:

- Senigallia zona 6 lettura gennaio-ottobre 2007- intervallo di 9 mesi tra 2 letture successive

- Jesi zona 8 lettura ottobre 2007 – più di 10 mesi dalla lettura precedente

- Jesi zona 9 lettura ottobre 2007 – più di 10 mesi dalla lettura precedente

- Maiolati Spontini lettura agosto 2007 – più di 9 mesi dalla lettura precedente

- Montecarotto lettura settembre 2007 – più di 11 mesi dalla lettura precedente

- Monteroberto lettura settembre 2007 – più di 11 mesi dalla lettura precedente

per un totale di 13.268 utenze.

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Inoltre vanno considerate anche le 494 utenze appartenenti a diversi comuni per le quali non sono

state effettuate né letture né le relative fatture da diversi anni.

Per tali utenze il gestore avrebbe dovuto effettuare due letture successive secondo quanto previsto

nel Disciplinare Tecnico. Pertanto il gestore è soggetto ad una penalità pari a:

(13.268+494)/(218.243+494) * 0,2%* 37,255 milioni di € = 4.688 €.

S10–2 Fatturazione

In base ai dati inviati risulta che la Multiservizi ha rispettato il numero minimo di fatturazioni

previste nel Disciplinare Tecnico, ma in tale database non risultano 494 utenti appartenenti a diversi

comuni ai quali non sono state effettuate né letture né le relative fatture da diversi anni.

Pertanto il gestore è soggetto alla applicazione di una penalità per la mancata fatturazione nel 2007

pari a:

494/ 218.373 * 0,2% * 37,255 =168 €

S16 Interventi di riparazione guasti

Il livello minimo di servizio previsto nel Disciplinare Tecnico non è stato garantito, pertanto il

gestore è soggetto all’applicazione di una penalità pari a :

(100 – 98,78)/100 *0,2%*37,255 milioni di € = 909 €.

Verifica dei Rimborsi Automatici 2007

Il gestore ha eseguito i rimborsi in maniera automatica come previsto sia dal Disciplinare Tecnico

che dalla Carta del Servizio Idrico integrato. In fase di controllo degli standard organizzativi,

l’AATO ha verificato che 9 utenti che avevano presentato reclamo a seguito di un erroneo avviso

di distacco dell’utenza, hanno ricevuto la risposta al reclamo in ritardo e che la Multiservizi non

ha eseguito il rimborso. L’AATO ha inviato il gestore a provvedere immediatamente, e la

Multiservizi, come comunicato con nota n.21798 AFP/VS/EV del 10/09/2008 ha provveduto al

rimborso dei 9 utenti.

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Il gestore non è pertanto soggetto all’applicazione di penalità, si sollecita tuttavia il gestore stesso

per il futuro a procedere con i rimborsi automatici senza necessità di alcuna sollecitazione da

parte dell’AATO.

In tabella 7 si riportano i dati del 2008 relativi agli standard organizzativi non rispettati. I ricavi per il

2008 sono stati pari a 40,528 milioni di euro.

Tabella 7 - Performance standard organizzativi 2008

codice

standard Descrizione Valore previsto % di raggiungimento Penalità (euro)

S13 Tempi di preavviso per interventi programmati acquedotto

48 ore 97,37% 2.133

S16 Interventi di riparazione guasti 12 ore 24 ore 24 ore

99,63% 299

Totale 2.432

Si riportano di seguito alcune considerazioni.

VERA – Verifica dei Rimborsi Automatici 2008

Il gestore avrebbe dovuto effettuare 10 rimborsi automatici per il superamento dello standard S2 e 7 per

il superamento dello standard S9. In base alla documentazione inviata (lettera prot.AATO 799 del

03/07/2009) il gestore nel 2008 ha provveduto a rimborsare gli utenti che ne avevano diritto per

superamenti di standard avvenuti negli anni precedenti (2004, 2005, 2006, 2007). In base a quanto

comunicato con la stessa nota gli utenti che avevano diritto al rimborso automatico per superamento

degli standard organizzativi nel 2008 sono stati rimborsati nel corso del 2009.

S10.1 – Lettura contatori e S10.2 – Fatturazione

In base a quanto comunicato dalla Multiservizi con la nota prot. AATO 799 del 03/07/2009, nel corso

del 2008 sono stati inseriti nel database anche i 494 utenti che negli anni passati non erano inclusi

all’archivio del gestore; pertanto, mentre gli utenti inseriti nel database all’inizio dell’anno hanno

ricevuto almeno 2 letture del contatore e fatture dei consumi, quelli inseriti nel corso dell’anno

solamente 1.

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L’AATO ritiene di non applicare alcuna penalità.

S13 Tempi di preavviso per interventi programmati acquedotto

Il livello minimo di servizio previsto nel Disciplinare Tecnico non è stato garantito, pertanto il

gestore è soggetto all’applicazione di una penalità pari a :

(100 – 97,37)/100 *0,2%*40,528 milioni di € = 2.133 €.

S16 Interventi di riparazione guasti

Il livello minimo di servizio previsto nel Disciplinare Tecnico non è stato garantito, pertanto il

gestore è soggetto all’applicazione di una penalità pari a :

(100 – 99,63)/100 *0,2%*40,528 milioni di € = 299 €.

Complessivamente quindi per il triennio 2006-2008 le penalità applicate sono pari complessivamente

a 80.228 euro che si risolveranno in una riduzione delle tariffe per gli anni residui (2010-2011) del

triennio 2009 - 2011, pari a 40.114 euro/anno.

CONTRODEDUZIONI DEL GESTORE E PARERE DEL DIRETTORE

Il gestore rileva che relativamente alla violazione dello standard S4 per l’anno 2006 sia stata applicata

una penalità troppo onerosa in quanto si fa riferimento ad un costo orario del personale più elevato di

quello calcolato dal gestore sulla base dei dati di piano.

Richiede inoltre chiarimenti in merito alle modalità di calcolo delle penalità applicate per la violazione

dello standard S10, sempre riferite al 2006.

Premesso che la modalità di calcolo del costo orario adottato dal gestore nelle proprie controdeduzioni (Standard S4) è errato in quanto è ottenuto dividendo il costo annuale di un lavoratore per 38 ore settimanali e per 52 settimane anziché dividerlo per il numero di ore effettivamente lavorate, per le quali occorre dedurre le ferie, malattie, permessi, ecc. durante le quali un lavoratore è regolarmente pagato pur non prestando la propria attività lavorativa. Premesso questo, per tale violazione le modalità di calcolo della penalità non erano infatti esplicitamente determinate nel Disciplinare Tecnico in vigore nel 2006 in quanto si riteneva lo

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standard in oggetto uno degli aspetti del servizio che il gestore avrebbe dovuto inderogabilmente sempre e comunque garantire, così come altri aspetti salienti del servizio il cui rispetto lo si da, o almeno lo si dava, per scontato (es: numero di letture contatori, forme di pagamento ecc. ). L’AATO ha ritenuto, in analogia con le modalità adottate nella precedente revisione triennale per la medesima infrazione, di applicare la sanzione, calcolata moltiplicando il costo orario medio del personale del gestore per il numero di ore per cui il gestore era in difetto, con il fine principale di sensibilizzare il gestore sull’importanza (anche politica visto l’impatto sull’utenza) di tutti gli standard organizzativi e la conseguente necessità di esplicita autorizzazione dell’AATO per ogni modifica degli stessi. Nello specifico caso la Autorità è conscia che la penalità applicata è senz’altro inferiore ai risparmi ottenuti dal gestore non garantendo la apertura degli sportelli per l’orario pattuito; ricordiamo infatti che è stato considerato solo il mancato costo di una persona per ogni sportello (prescindendo dal fatto che in uno sportello fossero necessarie più unità lavorative) , non sono stati inoltre considerati i tempi di spostamento così come ogni altro onere legato all’apertura di un ufficio aperto al pubblico (energia elettrica, riscaldamento, pulizie ecc). Pertanto in linea teorica con la modalità adottata, modalità che tiene conto del fatto che era la prima volta che tale violazione è stata rilevata e della presunta buona fede, dal punto di vista prettamente economico al gestore è convenuto ridurre l’orario di apertura degli sportelli, in quanto le sanzioni sono inferiori rispetto ai costi che avrebbe dovuto sostenere. E’ per tale motivo che a partire dall’anno 2007 è stata introdotta una diversa modalità di calcolo delle sanzioni. Analogo discorso per lo Standard S10. Non vengono pertanto accettate le motivazioni addotte dal gestore.

A4) I volumi erogati - I ricavi da tariffa - La tariffa reale media Come noto il DM 1/8/96 (Metodo Normalizzato) prevede che il Gestore del servizio idrico integrato

non sia soggetto al rischio della domanda. In attuazione delle disposizioni del Metodo Normalizzato, la

Convenzione disciplina le regole su come deve essere “garantito” il fatturato (ricavi) derivante

dall’applicazione della tariffa reale media prevista nel Piano di Ambito.

L’art. 16, comma 7 della Convenzione prevede che, nel caso in cui nel triennio “i” il fatturato da tariffa

riscosso dal gestore sia superiore/inferiore di oltre lo 0,5% rispetto a quello indicato nel Piano, tale

differenza, per la parte eccedente lo 0,5%, viene sottratta/aggiunta in parti uguali al fatturato dei singoli

anni relativi al triennio “i+1”.

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Lo scostamento tra i ricavi previsti nel Piano di Ambito e quelli realizzati a consuntivo dal soggetto

gestore possono dipendere dai seguenti aspetti: diversa evoluzione del volume erogato complessivo,

diversa evoluzione dei volumi erogati previsti all’interno di ciascuna fascia di consumo e per tipologia

di utenza, diversa evoluzione del numero delle utenze allacciate.

Prima di analizzare i ricavi valutiamo innanzitutto i volumi erogati confrontandoli con quelli previsti

nel piano (tabella 8).

VOLUMI EROGATI

Tabella 8 – Volumi erogati (mc.)

VOLUMI EROGATI PIANO CONSUNTIVO DIFFERENZA

2006 32.350.000 32.726.594 376.594

2007 32.400.000 32.153.463 -246.537

2008 32.650.000 31.306.310 -1.343.690

TOTALE 97.400.000 96.186.367 -1.213.633

- Nel 2006 sono stati erogati 32,726 milioni di mc. rispetto al valore di piano pari a 32,35 milioni di

mc. con uno scostamento di 376 mila mc. erogati più del previsto;

- Nel 2007 sono stati erogati 32,153 milioni di mc, il valore di piano è pari a 32,4 milioni di mc. con

uno scostamento di 246 mila mc. erogati in meno rispetto al previsto;

- Nel 2008 sono stati erogati 31,306 milioni di mc, il valore di piano è pari a 32,65 milioni di mc.

Complessivamente sono stati erogati 96,186 milioni di mc, il valore di piano è pari a 97,400 milioni di

mc. per uno scostamento totale di 1,214 milioni di mc. erogati in meno rispetto a quanto preventivato,

imputabili in gran parte all’anno 2008.

RICAVI DA TARIFFA

Per quanto riguarda i ricavi da tariffa (tabella 9) .

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Tabella 9 – Ricavi da tariffa (euro)

RICAVI PIANO CONSUNTIVO DIFFERENZA

2006 34.188.000 34.970.419

782.419

2007 37.122.373

37.132.727

10.354

2008 41.830.215 40.528.333 -1.301.882

TOTALE 113.140.588 112.631.479 - 509.109

- Nel 2006 i ricavi sono stati pari a 34,970 milioni di € rispetto al valore di piano pari a 34,188

milioni di € con uno scostamento di 782 mila € percepiti in più del previsto;

- Nel 2007 i ricavi sono stati pari a 37,132 milioni di €, il valore di piano è pari a 37,122 milioni

di € con uno scostamento di 10 mila € percepiti in più rispetto al previsto;

- Nel 2008 i ricavi sono stati pari a 40,528 milioni di €, il valore di piano è pari a 41,830 milioni

di € con uno scostamento di 1,302 milioni di € percepiti in meno rispetto al previsto.

Complessivamente sono stati percepiti 112,631 milioni di €, il valore di piano è pari a 113,14 milioni

di € con uno scostamento pari ad € 0,509 milioni di ricavi conseguiti in meno rispetto a quanto

preventivato.

Va considerata la franchigia prevista in convenzione pari allo 0,5 % del fatturato previsto da piano,

ossia a 0,565 €. Si evince che essendo lo scostamento all’interno del valore della franchigia non è

necessario effettuare alcun conguaglio.

TARIFFA REALE MEDIA

Per quanto riguarda la tariffa reale media (tabella 10).

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Tabella 10 – Tariffa reale media (euro/mc)

TRM = RICAVI/VOLUMI PIANO CONSUNTIVO DIFFERENZA

2006 1,0568 1,0686 0,0118

2007 1,1458 1,1549 0,0091

2008 1,2812 1,2946 0,0134

TOTALE TRM MEDIA TRIENNIO 1,1613 1,1710 0,0097 La tariffa reale media del 2006 è risultata pari a 1,0686 euro/mc (ottenuta dal rapporto fra ricavi e

volumi erogati); tale valore a consuntivo è risultato superiore della tariffa media prevista dal piano pari

a 1,0568 €.

La tariffa reale media per il 2007 è stata pari a 1,1549, tale valore è risultato maggiore rispetto alla

tariffa media prevista dal piano che era pari a 1,1458.

La tariffa reale media per il 2008 è pari a 1,2946, tale valore è risultato maggiore rispetto alla tariffa

media prevista dal piano che era pari a 1,2812.

Si evince pertanto che a causa di una diversa evoluzione dei volumi erogati previsti all’interno di

ciascuna fascia di consumo e/o tipologia di utenza, con la attuale articolazione tariffaria la tariffa reale

media risulta leggermente superiore a quella pianificata, tale effetto ha comunque compensato quello

dei minori volumi erogati.

CONTRODEDUZIONI DEL GESTORE E PARERE DEL DIRETTORE

Il gestore lamenta il fatto che i ricavi pianificati considerati dall’AATO (tab. 9) per il calcolo degli

eventuali conguagli relativamente all’anno 2006, 34.188.000 euro, siano errati e che il valore corretto

che l’AAATO avrebbe dovuto considerare sia pari a 35.109.000 euro.

Il valore considerato dall’AATO è frutto del seguente procedimento (peraltro il medesimo adottato

nella precedente revisione tariffaria) . Ai fini tariffari l’anno solare 2006 è diviso in due semestri:

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- il primo (1/1/2006 -30/06/2006) durante il quale erano vigenti le tariffe del c.d. 3° anno di gestione

(01/07/2005 – 30/06/2006), che garantivano al gestore un ammontare di ricavi di 33.268.000 euro

(su 12 mesi)

- il secondo (1/7/2006 -31/12/2006) durante il quale erano vigenti le tariffe del c.d. 4° anno di

gestione che garantivano al gestore un ammontare di ricavi di 35.109.000 euro (su 12 mesi)

Pertanto appare evidente il fatto che il ricavo garantito al gestore per l’anno solare 2006 è pari alla

media dei due valori 33.268.000 e 35.109.000, ossia 34.188.000 euro.

La richiesta del gestore presupporrebbe che per tutto il 2006 avrebbero dovuto essere applicate le

tariffe del c.d. 4° anno di gestione, contrariamente a quanto disposto dagli atti deliberativi della

Assemblea dell’Autorità.

Non vengono pertanto accettate le motivazioni addotte dal gestore.

A5) I costi operativi In fase di revisione l’Autorità verifica se i costi operativi di progetto sono stati maggiori, minori o

uguali a quelli sostenuti dal Gestore nei rispettivi anni. In tabella 11 sono confrontati i valori di piano e

quelli a consuntivo.

I costi operativi di piano riconosciuti erano :

- per il 2006 pari a 22,400 milioni euro;

- per il 2007 pari a 22,765 milioni di euro;

- per il 2008 pari a 23,290 milioni di euro.

I costi operativi a consuntivo, che rappresentano invece i costi di gestione del servizio realmente

sostenuti dal gestore, sono stati:

- per il 2006 pari a 24,049 milioni di euro;

- Per il 2007 pari a 26,510 milioni di euro;

- Per il 2008 pari a 29,091 milioni di euro.

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Tabella 11– Costi operativi (euro)

COSTI OPERATIVI SII

TOTALI PIANO CONSUNTIVO* DIFFERENZA

2006 22.400.000 24.049.000 1.649.000

2007 22.765.000 26.510.000 3.745.000

2008 23.290.000 29.091.000 ** 5.801.000

TOTALE 68.455.000 79.650.000 11.195.000

* I costi a consuntivo del gestore sono stati desunti considerando il bilancio unbundling del gas che il gestore è tenuto a

redigere e trasmettere all’Autorità per l’Energia Elettrica e per il Gas ogni anno .

** Per i soli costi a consuntivo 2008 si riportano quelli dichiarati dal gestore non essendo ancora pervenuto il bilancio

unbundling del gas – anno 2008, a causa dei tempi per l’adeguamento dei parametri di ripartizione di struttura previsti

dalla Delibera AA.EE.GG. n. 11/2007.

Non essendoci miglioramenti di efficienza superiori a quelli programmati non si ridurranno i costi

operativi per il 3° triennio per effetto di tale scostamento.

A6) Sintesi - Effetti della revisione sul calcolo della tariffa reale media da analisi del triennio 2006-2008

La analisi del triennio 2006 -2008 così come sopra analizzata avrà pertanto i seguenti effetti sulle

tariffe dei prossimi anni:

Tabella 12– Sintesi effetti analisi triennio 2006 – 2008 (euro)

2010 2011

Penalità obblighi comunicazione - 46.538 - 46.538

Penalità standard organizz.vi - 40.114 - 40.114

Totale -86.652 -86.652

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B) MODIFICHE DELLA CONVENZIONE E DELLA PIANIFICAZIONE Oltre che per le cause sopra citate, il sistema di regolazione ne prevede altre che possono provocare

modifiche al piano tariffario, non determinate dagli scostamenti generatesi nel triennio precedente (“i”),

bensì dal cambiamento della pianificazione oppure da determinazioni ministeriali o delibere

dell’A.A.T.O per il triennio successivo (“i+1”). Nello specifico di questa revisione tariffaria le

variazioni sono sia sulla Convenzione :

- modifica art. 37 Convenzione

che sul Piano d’Ambito:

- variazione costi operativi di progetto per:

variazione ammontare cauzione ex art. 37 comma 3

costi supplementari per gestione tariffe “utenze deboli”

- l’inserimento nel piano tariffario dei rimborsi da effettuarsi relativi alla tariffa di depurazione ex

sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale.

- lo standard organizzativo S20 per l’anno 2010

Saranno oggetto di successiva revisione tariffaria straordinaria :

- una variante al piano degli interventi in corso di predisposizione da parte del gestore

Vediamo nel dettaglio i diversi aspetti.

B1) MODIFICHE ALLA CONVENZIONE - ART. 37

Si fanno alcune premesse di carattere generale sul tema.

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1. Rispetto ad uno specifico giudizio per il risarcimento del danno conseguente da inadempimento,

nel quale dovrebbe essere provato l’AN (si dovrebbe fornire la prova del danno a seguito dello

specifico inadempimento) ed il QUANTUM (si quantificherebbe il suo ammontare), la cauzione,

proprio perché preventivamente definita rispetto all’inadempimento, è direttamente (ed in modo meno

costoso) escutibile dall’Autorità, pur se nella misura massima fissata in Convenzione (VALORE ATTUALE

DELLA CAUZIONE: EURO 349.745).

2. In via generale, sulla quantificazione delle garanzie per l’inadempimento del gestore si

intrecciano e si bilanciano le seguenti valutazioni:

− l’ammontare della garanzia deve essere tale da non configurarsi come un esonero dalla

responsabilità (aggirandosi, in caso contrario, il divieto posto dall’art. 1229 c.c.);

− l’ammontare della garanzia (essendo determinata in via preventiva rispetto

all’inadempimento) deve tener conto degli adempimenti specificamente scaturenti dalla

Convenzione e, in senso ampio, della “affidabilità”(rischio di inadempimento) del gestore

(da prassi, può incidere su questo aspetto la forma di affidamento utilizzata);

− l’ammontare della garanzia, come gli altri aspetti contrattuali dell’affidamento del servizio

idrico, deve essere definito tenendo conto della concorrenzialità del mercato;

− l’ammontare della garanzia (considerato che i costi per contrarre la garanzia sono

proporzionati al suo ammontare) deve comportare dei costi sostenibili, sia in termini di costi

di regolazione per l’utenza sia in termini di esposizione finanziaria per il gestore.

Queste valutazioni, trattandosi di uno dei contenuti del rapporto contrattuale con il gestore, sono

affidate al regolatore, nell’ambito degli indirizzi indicati dalla convenzione tipo redatta dalle Regione

secondo la normativa di riferimento. In altri termini, queste valutazioni, proprio per la necessità di

mediare tra esigenze di ordine generale (quali ad esempio la tutela della concorrenza e dell’uniformità

di trattamento) e esigenze dello specifico affidamento, sono l’esito di un processo di contemperamento

che coinvolge il legislatore nazionale, regionale e, da ultimo, il regolatore.

3. Allo stato attuale, questo aspetto contrattuale è stato già trattato:

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a) nella convenzione tipo della Regione Marche adottato con DA n. 222 del 13 ottobre 1998

(che fissa l’importo della cauzione in non meno del 5% dei ricavi di esercizio previsti e fa un

rinvio alla vigente legislazione in materia di lavori per opere pubbliche);

b) nell’art. 37 della Convenzione di gestione approvata nel 2003 che definisce le modalità di

calcolo della cauzione (fissandone l’entità nell’1% della media annua del ricavo sul triennio): in

particolare, si prevede che “tale garanzia dovrà coprire il risarcimento dei danni e dei costi

supplementari derivanti all’Autorità dall’inadempimento delle obbligazioni della Convenzione da

parte del gestore”.

4. A seguito del dlg. 152/2006 e ss.mm. la Regione Marche non ha adottato ulteriore schema di

convenzione tipo rispetto a quello già adottato con DA n. 222 del 13 ottobre 2008.

In materia di garanzie per l’inadempimento delle obbligazioni scaturenti dalla Convenzione il dlg.

152/2006 e ss.mm. dispone che:

- le convenzioni esistenti (quale è la Convenzione di gestione con Multiservizi S.p.A.) siano integrate

in conformità alle previsioni di cui all’art. 151 comma 2 tra le quali, in particolare, vi è “l’obbligo

di prestare idonee garanzie finanziarie ed assicurative”, lett. n).

L’art. 151 comma 5 offre già una valutazione sull’idoneità della garanzia laddove subordina

l’affidamento del servizio alla prestazione da parte del gestore di idonea garanzia fideiussoria che deve

coprire gli interventi da realizzare nei primi cinque anni di gestione e deve essere annualmente

aggiornata in modo da coprire gli interventi da realizzare nel successivo quinquennio.

5. Non è chiaro se questo indicato dall’art. 151 comma 5 sia il parametro di valutazione

dell’idoneità delle garanzie previste dalle Convenzioni esistenti (che, in vero, espressamente il dlg.

152/2006 ss.mm. dice solo che debbono essere integrate alle disposizioni dell’art. 151 comma 2) e se

pertanto andrebbe secondo tali parametri ridefinita la convenzione tipo regionale e/o la Convenzione di

gestione con Multiservizi S.p.A.. (VALORE DELLA CAUZIONE sulla base dell’art. 151 comma 5: EURO 138.593.325 ).

A tale proposito, l’Autorità si è attivata:

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1) richiedendo dei pareri a Federutility (ns. prot. n. 57 /2007; risposta ns. prot. n. 199/2007) /

ANEA (ns. prot. n. 56/2007; risposta non pervenuta)/Confservizi (ns. prot. n. 58/2007; risposta

ns. prot. n. 215/2007);

2) chiedendo informazioni al gestore in ordine alla fattibilità di un eventuale adeguamento

dell’importo della cauzione ai sensi dell’art. 151 comma 5 (cfr. risposta ns. prot. n.300/2007);

3) monitorando gli orientamenti applicativi delle Autorità di Ambito nel territorio. In

particolare, si è rilevato che sul tema delle garanzie per l’inadempimento c’è sul territorio

nazionale una grossa diversificazione:

a) le garanzie per l’inadempimento sono parificate ad una percentuale (variabile di caso in

caso) dei ricavi del gestore (così ad esempio: nelle Marche: AATO5 Marche Sud Ascoli

Piceno (2%); AATO3 Marche Centro Macerata (2%); AATO2 Marche Centro Ancona

(1%); nel Lazio: AATO2 Lazio Centrale Roma (10%) ; AATO4 Lazio Meridionale Latina

(10%); Piemonte: ATO3 Torinese (1%); ATO Basilicata(5%);AATO6Ferrara (1,5%);

AATO2 Toscana Basso Valdarno (2%));

b) le garanzie per l’inadempimento non sono richieste trattandosi di gestore in house

(convenzione Talete S.p.A);

c) le garanzie per l’inadempimento sono richieste con i criteri fissati dall’art. 151 comma 5

(art. 39 convenzione tipo Friuli Venezia Giulia;

d) le garanzie per l’inadempimento sono richieste genericamente “idonee” (Ato Gorizia).

6. All’esito di tali attività di verifica, sembrerebbe ragionevolmente sostenibile che la

quantificazione delle garanzie per l’inadempimento delle obbligazioni scaturenti dalla Convenzione da

parte del gestore (ossia l’incertezza nell’applicazione dei commi 2 e 5 dell’art. 151), sia uno di quegli

aspetti tecnici del servizio idrico incerti perché incerta è la politica dei servizi pubblici locali (ed, in

particolare, lo è sulla sorte degli affidamenti cd. “in house”, cfr. art. 23 bis l. 133/2009).

Vi è difficoltà a trovare un punto di equilibrio tra una valutazione ordinamentale dell’idoneità della

garanzia (l’idoneità della garanzia la definisce l’ordinamento entro il quale opera il regolatore, in nome

di una uniformità di condizioni contrattuali a tutela della uniformità di trattamento e della

concorrenzialità del mercato) ed una valutazione autonoma dell’Autorità (l’entità della cauzione la

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definisce il regolatore attraverso la regolazione per contratto, valutandone in piena autonomia l’idoneità

rispetto alla specifica forma di affidamento ed alle relative condizioni), considerato che:

- allo stato attuale sia gli affidamenti tramite gara che quelli “in house” sono disciplinati con i

medesimi riferimenti normativi in tema di garanzie per l’inadempimento (peraltro, in un rapporto

“in house”, in cui si configuri correttamente il controllo analogo, la garanzia per gli adempimenti

scaturenti dalla Convenzione operativamente tende ad assumere connotazioni diverse rispetto a

quelle che assume nel caso in cui il gestore sia un soggetto terzo);

- alla previsione di garanzie per inadempimento (visti i costi per la contrattazione di tali garanzie)

corrisponde l’allocazione del rischio di inadempimento, seppur in via indiretta sotto forma di costi

di regolazione, anche sull’utenza.

7. Lo strumento che allo stato attuale sembra essere il più idoneo a raggiungere questo punto di

equilibrio continua ad essere quello della convenzione tipo.

In effetti tra le priorità del Co.Vi.Ri. c’è la revisione degli schemi tipo di convenzione in collaborazione

con le Regioni (cfr. Piano di attività del comitato anno 2008; relazione annuale al parlamento sui

servizi idrici anno 2007, pag. 55); peraltro, non è un dato disponibile se con tale revisione si elaborino

schemi di convenzione tipo differenziato per tipologia di affidamento o se il tema della cauzione, qui

trattato, sia affrontato in termini risolutivi.

Dal punto di vista dell’Autorità, comunque, in assenza di un nuovo intervento sulla convenzione tipo,

ai sensi dell’art. 151 comma 2 e 3 è quanto meno dovuta una valutazione sull’idoneità delle garanzie

prestate dal gestore ed, eventualmente, una conseguente integrazione della convenzione esistente. In

ultima analisi, spetta all’Assemblea ai sensi dell’art. 11 dello Statuto, valutare l’idoneità delle garanzie

e se sia coincidente o meno con quella valutata dal legislatore nel caso del comma 5 dell’art. 151.

VALUTAZIONE DELL’IDONEITA’ DELLE GARANZIE PER L’INADEMPIMENTO DEL

GESTORE (Sintesi )

Adempimenti della Convenzione di gestione nei confronti dell’AATO Articolo della Convenzione di gestione

Obbligo di inventario art. 9

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Obbligo di rispetto della normativa art. 4 comma 3; art. 6

Responsabilità della gestione delle opere art. 4 comma 2;

art. 8 commi 4 e 5; art. 9

Obbligo di fissare i prezzi applicabili all’utenza per gli allacci art. 10 comma 3

Obbligo di realizzare il Piano d’ambito/Variante art. 13

Obbligo di comunicazione art.13 comma 5; art. 21

Obbligo di rispetto dei livelli di servizio degli standard tecnici e di servizio art. 14

Obbligo di una progressiva riduzione dei costi operativi a parità di servizio garantito art. 16

Obbligo di versare canone di concessione *** art. 18 Obbligo di osservare il metodo/sottoporre a certificazione il bilancio/certificazione tecnica triennale art. 20

Obbligo di predisposizione della Carta del SII Art. 23

Obbligo di adozione di manuale della sicurezza e manuale qualità artt. 24/25

Obbligo di redazione di una serie di documenti di pianificazione Art. 27/28/29

Obbligo di restituzione gratuita delle opere art. 34

Obbligo di assicurare la continuità del servizio art. 35

Obbligo di conguagli a fine periodo art. 36

Obbligo di prestare garanzie per l’inadempimento art. 37

Obbligo di assicurazione art. 38

Obbligo di pagare le penalità art. 40

NB:

Molti degli adempimenti della Convenzione, pur se previsti nei confronti dell’AATO, impattano sull’utenza (ad esempio,

tutte le obbligazioni che hanno ad oggetto la qualità del servizio o la realizzazione degli interventi sul territorio) o sui

comuni soci (ad esempio le obbligazioni che hanno ad oggetto la gestione delle opere, la loro restituzione, il pagamento dei

canoni).

Degli adempimenti previsti in Convenzione:

1) alcuni sono già stati eseguiti:

Obbligo di inventario art. 9

Obbligo di predisposizione della Carta del SII art. 23

Obbligo di adozione di manuale della sicurezza e manuale qualità artt. 24 e 25

Obbligo di redazione di una serie di documenti di pianificazione art. 27/28/29

Obbligo di fissare i prezzi applicabili all’utenza per gli allacci art. 10 comma 3

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Ai fini della quantificazione delle garanzie dall’inadempimento ragionevolmente gli adempimenti già

eseguiti non incidono (se non quali indicatori in senso ampio della “affidabilità” del gestore);

2) altri verranno in essere solo al termine dell’affidamento:

Obbligo di restituzione gratuita delle opere art. 34

Obbligo di conguagli a fine periodo art. 36

Ai fini della quantificazione delle garanzie dall’inadempimento, tra tali adempimenti quello relativo ai

conguagli di fine periodo è quello che potrebbe avere maggiore incidenza economica in particolare per

la voce riguardante il riallineamento del capitale per i minori investimenti realizzati, la cui valutazione

(Del. AC N. 14 DEL 26/11/08) è stata posticipata dal 2009 al 2012 per tutto il sessennio 2006-2011

(per il triennio 2006-2008 si registrano minori investimenti realizzati per oltre 12 milioni di euro).

****************

L’Assemblea Consortile si è già espressa in ordine alla necessità di un adeguamento del valore della

cauzione ex art. 37 della Convenzione con la delibera AC. n. 7 del 23/04/2009 (ha deliberato di

assumersi l’impegno di adeguare idoneamente il calcolo della cauzione prevista ex art 37 della

Convenzione). Quindi, gli elementi di valutazione sopra forniti, essendo già stata ritenuta opportuna

una quantificazione superiore dell’importo a garanzia dell’adempimento del gestore, servono a definire

l’ammontare “idoneo” della garanzia.

Si ritiene pertanto di incrementare il valore della garanzia di cui all’oggetto mantenendo la modalità di

calcolo agganciate ai ricavi, come percentuale pari a circa il 5% sui ricavi medi annui del triennio, con

un importo garantito di 1.880.000 euro, con un sovra costo stimato di 15.000 euro/anno.

Il maggior costo sostenuto dal gestore per l’ottenimento della garanzia rispetto a quanto richiesto finora

verrà coperto da un incremento dei costi operativi riconosciuti in tariffa.

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B2) MODIFICHE AL PIANO D’AMBITO

B2.1) Variazione dei costi operativi di progetto

I costi operativi di progetto vengono modificati per le seguenti motivazioni:

- variazione ammontare cauzione ex art. 37 comma 3 (vedasi B1)

Il maggior costo sostenuto dal gestore per l’ottenimento della garanzia rispetto a quanto richiesto

finora verrà coperto si tradurrà in un incremento dei costi operativi riconosciuti in tariffa pari a

15.000 euro/anno a partire dall’anno 2010 .

- costi supplementari per gestione tariffe “utenze deboli”

A seguito della approvazione del Regolamento di accesso alle tariffe per utenze deboli (del. Assemblea

09/2009) sono stati quantificati i maggiori oneri che dovrà sostenere il gestore per la modifica del

sistema informativo e per la gestione delle suddette utenze.

Pertanto la variazione dei costi operativi rispetto a quelli pianificati è pari a:

- 40.000 euro per l’anno 2010

- 20.000 euro/anno per gli anni dal 2011 in poi

Complessivamente pertanto i costi operativi di progetto (considerati a moneta 2010) subiscono una

variazione pari a:

- 55.000 euro per l’anno 2010

- 35.000 euro/anno per gli anni dal 2011 in poi

B2.2) I rimborsi da effettuarsi relativi alla tariffa di depurazione ex sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale.

I rimborsi da effettuarsi ai sensi della sentenza 335/2008 della Corte Costituzionale per le tariffe

di depurazione già riscosse nel passato da utenti non allacciati ad impianto di depurazione si

configurano come un costo supplementare che ovviamente il piano tariffario vigente non prevede.

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Per una stima dell’entità di tale voce di costo si fa riferimento ai dati relativi al censimento

effettuato da Multiservizi sulle utenze attualmente servite da fognatura ma non servite da

depurazione, circa 31.000, corrispondenti considerando i consumi medi per utenza a circa 4,5

milioni mc/anno, equivalenti a 1,45 milioni euro/anno di tariffe riscosse, calcolate applicando una

tariffa pari a quella media di depurazione negli anni 2004-2008. Il regolamento redatto dal

Ministero dell’Ambiente, ma non ancora pubblicato, che illustra i principi metodologici da

utilizzarsi per il calcolo dei rimborsi prevede in sintesi:

- di assumere un periodo retroattivo rispetto alla sentenza di 5 anni,

- di effettuare i rimborsi nell’arco dei 5 anni successivi al 1° Ottobre 2009 (entro il 2014),

- che per ottenere il rimborso debba essere presentata una documentata istanza da parte

dell’utente,

- che l’importo da restituire al singolo utente è calcolato sulla base delle tariffe sostenute

dall’utente e non dovute, dedotti gli oneri derivanti dalle attività di progettazione, di

realizzazione o di completamento degli impianti previsti nel piano d’ambito e che

saranno a servizio dell’utente; gli importi così calcolati vengono rivalutati con i “relativi

interessi”.

Sorvolando sulle difficoltà applicative del provvedimento, in particolare per quanto riguarda il calcolo

di dettaglio degli oneri deducibili e sull’individuazione degli utenti ai quali applicarli, aspetto che è già

oggetto di approfondimento da parte sia dell’Autorità che del gestore e che esula dalla presente analisi,

si vuole effettuare una stima abbastanza attendibile di quanto sarà l’importo effettivamente da

sostenere da parte del gestore e la relativa copertura finanziaria.

E’ palese che non essendo una posta di valore certo, in quanto dipendente da fattori oggi non

prevedibili, analogamente a come si procede per i ricavi da tariffa (che vengono conguagliati in fase di

revisione triennale), anche i suddetti oneri verranno conguagliati congiuntamente ai ricavi da tariffa;

ossia in fase di revisione triennale anziché effettuare il conguaglio solo sui ricavi (rispetto alle

previsioni) si effettuerà il conguaglio sulla differenza fra i ricavi da tariffa ed i suddetti rimborsi,

seguendo i medesimi principi indicati nella Convenzione e nei suoi allegati.

Il valore complessivamente stimato a oggi è calcolato ipotizzando una riduzione di circa il 30%

rispetto agli importi teorici rimborsabili (teorici nell’ipotesi che il 100% degli utenti coinvolti farà

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richiesta e che dall’analisi in corso emergesse che non vi sia nessun onere da dedurre). Si stima quindi

un importo complessivo di 5 milioni di euro, che vengono inseriti nel calcolo della TRM da rimborsare

con le tempistiche indicate in tab.13

B2.3) Lo standard organizzativo S20 per l’anno 2010

Si conferma il valore indicato nella delib. A.C. n° 17/2008 relativo all’anno 2009 anche per l’anno

2010.

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C) SINTESI - EFFETTI DELLA REVISIONE TARIFFARIA SUL CALCOLO DELLA TRM PER IL PERIODO 2010 -2030

La tab. 13 illustra il nuovo profilo tariffario (come TRM) , aggiornato con gli effetti derivanti dalla

presente revisione tariffaria. Tutti i valori sono stati quindi aggiornati a moneta 2010 e sono stati

corretti alcuni errori contenuti nella tabella 3 dell’Allegato 2 alla Delibera della A.C. n°2 del

04/02/2008 contenente il piano tariffario vigente.

Alcune note su alcune voci di costo (canone di concessione ed investimenti) costituenti le basi per il

calcolo della TRM per l’anno 2010.

Canone di concessione Per quanto riguarda la componente legata alle rate dei mutui da rimborsare il valore complessivo da

rimborsare per il 2010 è pari a 5.561.637 (“Mutui nominale”) distribuito secondo il prospetto di cui

sotto:

COMUNE Anno 2010

Canone netto A.S. Gorgovivo € 1.028.748,96

Canone netto Agugliano € 37.256,00

Canone netto Ancona € 494.754,12

Canone netto Arcevia € 198.628,62

Canone netto Barbara € 47.587,96

Canone netto Belvedere Ostrense € 3.443,34

Canone netto Camerano € 21.289,71

Canone netto Camerata Picena € 6.143,51

Canone netto Castelbellino € 53.637,48

Canone netto Castelcolonna € 12.813,71

Canone netto Castelleone di Suasa € 64.582,19

Canone netto Castelplanio € 9.597,87

Canone netto Cerreto d'Esi € 99.240,22

Canone netto Chiaravalle € 33.441,94

Canone netto Cis (Consorzio) € 365.373,12

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Canone lordo Corinaldo € 228.003,82 Canone netto Genga € 228.003,82

Canone netto Cupramontana € 25.554,41

Canone netto Esanatoglia € 26.562,56

Canone netto Fabriano € 404.801,51

Canone netto Falconara Marittima € 76.270,08

Canone netto Genga € 46.134,21

Canone netto Jesi € 479.319,71

Canone netto Maiolati Spontini € 124.983,30

Canone netto Matelica € 138.843,53

Canone netto Mergo € 3.036,23

Canone netto Monsano € 12.340,79

Canone netto Monte Roberto € 10.204,02

Canone netto Monte San Vito € 6.988,61

Canone netto Montecarotto € 22.920,14

Canone netto Montemarciano € 70.569,77

Canone netto Monterado € 53'896,12

Canone netto Morro d'Alba € 3.752,49

Canone netto Offagna € 6.562,06

Canone netto Ostra € 137.584,04

Canone netto Ostra Vetere € 78.800,86

Canone netto Poggio San Marcello € -

Canone netto Polverigi € 49.471,47

Canone netto Ripa Bianca (Consorzio) € 31.580,41

Canone netto Ripe € 152.006,38

Canone netto Rosora € 7.330,70

Canone netto San Marcello € 21.632,55

Canone netto San Paolo di Jesi € 7.854,43

Canone netto Santa Maria Nuova € -

Canone netto Sassoferrato € 211.961,98

Canone netto Senigallia € 552.385,49

Canone netto Serra de' Conti € 77.988,39

Canone netto Serra San Quirico € 15'757,95

Canone netto Staffolo € -

TOTALE CANONE NETTO € 5.561.636,76

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Per quanto riguarda la quota del canone legata alla remunerazione delle opere conferite in uso e

realizzate in autofinanziamento dalle società di capitali e/o aziende speciali preesistenti al gestore, il

valore complessivo da rimborsare è pari a euro 3.439.806, vedasi rigo “A+R su opere conferite

(Nominale)”, distribuito ai relativi beneficiari come indicato in tabella 13.

Per quanto riguarda la componente legata alla copertura di quota parte delle spese di funzionamento

dell’AATO pari a euro 320.610 sono da ripartire fra i consorziati dell’Autorità secondo le rispettive

quote di adesione.

Gli investimenti Non ci sono variazioni rispetto al piano degli investimenti attualmente vigente approvato con Delibera

della A.C. n°2 del 04/02/2008. I valori ivi indicati vengono semplicemente rivalutati per

l’aggiornamento da moneta 2007 a moneta 2010, il che prevede un incremento uniforme pari al tasso

di inflazione programmata relativa agli anni 2008 (1,7%), 2009 (1,5%) e 2010 (1,5%). Per il 2010 tale

valore è pertanto pari a euro 33.140.000 euro che rappresenta il valore di investimenti remunerati dalla

tariffa che il gestore deve realizzare.

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Tabella 13 - Piano Tariffario - TRM 2010 -2030

5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 ANNO 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 COSTI OPERATIVI TOTALI (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) € 24.222.762 € 24.611.336 € 24.742.962 € 24.740.892 € 24.757.972 € 24.719.544 € 24.888.026 € 24.928.906 € 24.621.941 € 24.575.401 COSTI OPERATIVI (moneta 2006) € 21.955.349 € 21.845.572 € 21.736.344 € 21.627.662 € 21.519.524 € 21.411.927 € 21.304.867 € 21.198.343 € 21.092.351 € 20.986.889

Valore base € 22.065.677 € 21.955.349 € 21.845.572 € 21.736.344 € 21.627.662 € 21.519.524 € 21.411.927 € 21.304.867 € 21.198.343 € 21.092.351 Recupero di efficienza 0,5% -€ 110.328 -€ 109.777 -€ 109.228 -€ 108.682 -€ 108.138 -€ 107.598 -€ 107.060 -€ 106.524 -€ 105.992 -€ 105.462

COSTI OPERATIVI INDOTTI DAGLI INVESTIMENTI (moneta 2006) € 704.081 € 1.229.973 € 1.478.331 € 1.592.409 € 1.725.056 € 1.801.618 € 2.084.514 € 2.239.238 € 2.045.546 € 2.111.712 Costi Modellati € 27.141.192 € 27.779.839 € 28.088.401 € 28.236.410 € 28.408.601 € 28.513.446 € 28.874.515 € 29.079.818 € 28.851.807 € 28.947.734

Incremento annuo dei costi modellati € 356.196 € 638.646 € 308.562 € 148.009 € 172.191 € 104.845 € 361.069 € 205.303 -€ 228.011 € 95.927 Costi Modellati Incrementali € 845.106 € 1.483.752 € 1.792.314 € 1.940.323 € 2.112.514 € 2.217.360 € 2.578.429 € 2.783.732 € 2.555.721 € 2.651.647

Rapporto "Costi Operativi/Costi Modellati" con recupero efficienza € 0,83 € 0,83 € 0,82 € 0,82 € 0,82 € 0,81 € 0,81 € 0,80 € 0,80 € 0,80 Costi indotti calcolati € 704.081 € 1.229.973 € 1.478.331 € 1.592.409 € 1.725.056 € 1.801.618 € 2.084.514 € 2.239.238 € 2.045.546 € 2.111.712

VARIAZIONE COSTI OPERATIVI EX REVISIONE TARIFFARIA 2009 (moneta 2010) € 55.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 INFLAZIONE € 1.508.332 € 1.500.791 € 1.493.287 € 1.485.820 € 1.478.391 € 1.470.999 € 1.463.644 € 1.456.326 € 1.449.045 € 1.441.799 CANONE DI CONCESSIONE (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) € 9.322.053 € 9.048.854 € 8.560.592 € 8.295.699 € 8.011.966 € 7.821.033 € 5.168.538 € 4.354.319 € 4.012.935 € 3.600.288

Mutui (Valore Nominale) € 5.561.637 € 5.571.221 € 5.349.509 € 5.348.078 € 5.318.440 € 5.382.360 € 2.669.060 € 1.951.189 € 1.752.090 € 1.453.681 Mutui scontati € 5.461.982 € 5.141.781 € 5.039.613 € 4.913.416 € 4.874.969 € 2.370.049 € 1.698.628 € 1.495.392 € 1.216.375

A+R su opere conferite (Valore Nominale) € 3.439.806 € 3.331.587 € 3.223.368 € 3.115.150 € 3.006.931 € 2.898.713 € 2.790.494 € 2.682.275 € 2.574.057 € 2.465.838 A+R su opere conferite scontati € 3.266.262 € 3.098.201 € 2.935.475 € 2.777.939 € 2.625.454 € 2.477.879 € 2.335.082 € 2.196.933 € 2.063.303

Di cui, "A+R" (Valore Nominale) a: Ex - Gorgovivo Multiservizi (ora Multiservizi) € 809.944 € 784.462 € 758.981 € 733.500 € 708.018 € 682.537 € 657.055 € 631.574 € 606.093 € 580.611

Gorgovivo A.S. € 2.458.594 € 2.381.245 € 2.303.896 € 2.226.547 € 2.149.198 € 2.071.849 € 1.994.500 € 1.917.151 € 1.839.802 € 1.762.453 ASP € 2.167 € 2.099 € 2.031 € 1.963 € 1.894 € 1.826 € 1.758 € 1.690 € 1.622 € 1.553

Ex - CISCO (ora Multiservizi) € 26.005 € 25.187 € 24.369 € 23.551 € 22.732 € 21.914 € 21.096 € 20.278 € 19.460 € 18.642 CIS € 143.096 € 138.594 € 134.092 € 129.590 € 125.088 € 120.586 € 116.085 € 111.583 € 107.081 € 102.579

Costi ATO € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 AMMORTAMENTI (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) € 5.106.459 € 7.760.924 € 10.635.986 € 12.379.283 € 13.627.961 € 14.531.747 € 15.783.623 € 16.257.323 € 17.013.133 € 16.967.724

Nuove Opere (moneta 2007) € 3.025.700 € 5.722.193 € 8.522.082 € 10.318.730 € 11.728.991 € 12.755.124 € 14.038.615 € 14.495.184 € 15.219.485 € 15.176.145 Opere di Piano Provvisorio (moneta 2006) € 1.811.839 € 1.652.057 € 1.597.324 € 1.467.144 € 1.252.950 € 1.092.630 € 1.005.712 € 1.001.347 € 998.475 € 998.475

INFLAZIONE € 268.920 € 386.674 € 516.580 € 593.409 € 646.020 € 683.993 € 739.296 € 760.793 € 795.173 € 793.104 REMUNERAZIONE (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) € 10.030.386 € 11.787.161 € 13.107.221 € 14.035.995 € 14.740.191 € 15.259.827 € 15.598.417 € 15.825.586 € 15.985.451 € 16.163.357

Nuove Opere (moneta 2007) € 8.192.192 € 9.997.366 € 11.378.065 € 12.378.706 € 13.152.707 € 13.737.187 € 14.140.044 € 14.433.299 € 14.662.060 € 14.907.933 Opere di Piano Provvisorio (moneta 2006) € 1.354.074 € 1.228.147 € 1.109.729 € 997.783 € 897.888 € 811.104 € 732.972 € 658.034 € 583.349 € 508.767

INFLAZIONE € 484.120 € 561.648 € 619.427 € 659.507 € 689.595 € 711.536 € 725.401 € 734.253 € 740.043 € 746.657 A DEDURRE (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) -€ 1.375.417 -€ 1.518.890 -€ 1.658.622 -€ 1.794.614 -€ 1.926.866 -€ 2.055.377 -€ 2.180.148 -€ 2.301.178 -€ 2.418.468 -€ 2.532.017

Ricavi non regolati (moneta 2006) -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 Contributi pubblici in conto capitale (moneta 2006) -€ 487.000 -€ 591.250 -€ 692.000 -€ 789.250 -€ 883.000 -€ 973.250 -€ 1.060.000 -€ 1.143.250 -€ 1.223.000 -€ 1.299.250

Contributi L. 46/92 (moneta 2006) -€ 150.000 -€ 180.000 -€ 210.000 -€ 240.000 -€ 270.000 -€ 300.000 -€ 330.000 -€ 360.000 -€ 390.000 -€ 420.000 INFLAZIONE -€ 88.417 -€ 97.640 -€ 106.622 -€ 115.364 -€ 123.866 -€ 132.127 -€ 140.148 -€ 147.928 -€ 155.468 -€ 162.767

EFFETTI REV. TARIFF. TRIENN. 2003-2005 (VAL. NOM. FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) -€ 98.606 -€ 99.822 -€ 101.039 -€ 102.255 -€ 103.472 -€ 104.688 -€ 105.905 -€ 107.121 -€ 108.337 -€ 109.554 Effetti revisione tariffaria triennale 2003-2005 (moneta 2007) -€ 94.113 -€ 95.274 -€ 96.435 -€ 97.596 -€ 98.757 -€ 99.918 -€ 101.079 -€ 102.240 -€ 103.401 -€ 104.562

INFLAZIONE -€ 4.493 -€ 4.548 -€ 4.604 -€ 4.659 -€ 4.715 -€ 4.770 -€ 4.826 -€ 4.881 -€ 4.936 -€ 4.992 EFFETTI REV.TARIFF. TRIENNALE 2006-2008 (moneta 2010) -€ 86.652 -€ 86.652 RIMBORSI TARIFFE DEPURAZIONE EX SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE (moneta 2010) 2.000.000 3.000.000

VOLUME EROGATO € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000

TRM PILOTATA FATTURATO CON TRM PILOTATA (moneta corrente fino al 2010, poi moneta 2010) € 47.512.077 € 49.887.681 € 52.382.065 € 53.838.287 € 55.334.991 € 56.873.304 € 58.454.382 € 60.079.413 € 60.079.413 € 60.079.413 TRM CON INCREMENTO PILOTATO (moneta 2010) 1,4552 1,5280 1,6044 1,6490 1,6948 1,7419 1,7903 1,8401 1,8401 1,8401 K (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dopo al netto inflazione) 6,575% 5,00% 5,00% 2,78% 2,78% 2,78% 2,78% 2,78% 0,00% 0,00% Kmax (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dopo al netto inflazione) 6,575% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00%

TRM DI CALCOLO FATTURATO CON TRM DI CALCOLO (moneta 2010) € 47.120.985 € 53.502.911 € 58.287.100 € 57.555.000 € 59.107.751 € 60.172.086 € 59.152.551 € 58.957.836 € 59.106.655 € 58.665.199 TRM DI CALCOLO (moneta 2010) € 1,4432 € 1,6387 € 1,7852 € 1,7628 € 1,8103 € 1,8429 € 1,8117 € 1,8058 € 1,8103 € 1,7968 K (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dal 2011 al netto inflazione) 7,47% 13,54% 8,94% -1,26% 2,70% 1,80% -1,69% -0,33% 0,25% -0,75% Kmax (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dopo al netto inflazione) 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00%

TARIFFE VIGENTI PRE- REVISIONE 2009 FATTURATO CON TRM PILOTATA (moneta corrente fino al 2010, poi moneta 2010) € 47.512.077 € 49.778.403 € 51.281.711 € 52.830.419 € 54.425.897 € 56.069.560 € 57.762.860 € 59.507.299 € 59.507.299 € 59.507.299 TRM PILOTATA (moneta corrente fino al 2010, poi moneta 2010) 1,4552 1,5246 1,5706 1,6181 1,6669 1,7173 1,7692 1,8226 1,8226 1,8226 K (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dopo al netto inflazione) 6,575% 4,77% 3,02% 3,02% 3,02% 3,02% 3,02% 3,02% 0,00% 0,00% DIFFERENZA DI FATTURATO CON TARIFFE POST - REVISIONE 2009 € - € 109.278 € 1.100.354 € 1.007.868 € 909.094 € 803.744 € 691.521 € 572.115 € 572.115 € 572.115

Page 51: DELL’ASSEMBLEA CONSORTILE N. 15 del 09/12/2009old.aato2.marche.it/istituzionale/delibere/2009/ac/15-09-12-2009.pdf · N. 15 del 09/12/2009 OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART.

Autorità di Ambito Territoriale Ottimale

n. 2 “Marche Centro – Ancona”

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15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 ANNO 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 COSTI OPERATIVI TOTALI (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) € 24.498.286 € 24.427.267 € 24.364.153 € 24.266.745 € 24.197.262 € 24.158.032 € 24.080.983 € 23.945.392 € 23.849.103 € 23.753.157 € 23.657.553 COSTI OPERATIVI (moneta 2006) € 20.881.955 € 20.777.545 € 20.673.657 € 20.570.289 € 20.467.437 € 20.365.100 € 20.263.275 € 20.161.958 € 20.061.149 € 19.960.843 € 19.861.039

Valore base € 20.986.889 € 20.881.955 € 20.777.545 € 20.673.657 € 20.570.289 € 20.467.437 € 20.365.100 € 20.263.275 € 20.161.958 € 20.061.149 € 19.960.843 Recupero di efficienza 0,5% -€ 104.934 -€ 104.410 -€ 103.888 -€ 103.368 -€ 102.851 -€ 102.337 -€ 101.826 -€ 101.316 -€ 100.810 -€ 100.306 -€ 99.804

COSTI OPERATIVI INDOTTI DAGLI INVESTIMENTI (moneta 2006) € 2.146.741 € 2.187.305 € 2.235.215 € 2.248.277 € 2.288.711 € 2.358.849 € 2.390.622 € 2.363.307 € 2.374.753 € 2.386.004 € 2.397.061 Costi Modellati € 29.005.264 € 29.070.328 € 29.145.341 € 29.176.392 € 29.242.927 € 29.348.495 € 29.405.155 € 29.385.077 € 29.415.635 € 29.446.165 € 29.476.666

Incremento annuo dei costi modellati € 57.530 € 65.063 € 75.013 € 31.051 € 66.535 € 105.568 € 56.660 -€ 20.078 € 30.559 € 30.530 € 30.501 Costi Modellati Incrementali € 2.709.178 € 2.774.241 € 2.849.254 € 2.880.305 € 2.946.840 € 3.052.409 € 3.109.069 € 3.088.990 € 3.119.549 € 3.150.079 € 3.180.580

Rapporto "Costi Operativi/Costi Modellati" con recupero efficienza € 0,79 € 0,79 € 0,78 € 0,78 € 0,78 € 0,77 € 0,77 € 0,77 € 0,76 € 0,76 € 0,75 Costi indotti calcolati € 2.146.741 € 2.187.305 € 2.235.215 € 2.248.277 € 2.288.711 € 2.358.849 € 2.390.622 € 2.363.307 € 2.374.753 € 2.386.004 € 2.397.061

VARIAZIONE COSTI OPERATIVI EX REVISIONE TARIFFARIA 2009 (moneta 2010)

€ 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000 € 35.000

INFLAZIONE € 1.434.590 € 1.427.417 € 1.420.280 € 1.413.179 € 1.406.113 € 1.399.082 € 1.392.087 € 1.385.127 € 1.378.201 € 1.371.310 € 1.364.453 CANONE DI CONCESSIONE (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) € 3.296.507 € 2.694.276 € 2.245.798 € 1.892.157 € 1.779.326 € 1.670.316 € 1.565.020 € 1.463.334 € 320.610 € 320.610 € 320.610

Mutui (Valore Nominale) € 1.269.982 € 701.955 € 300.422 € - € - € - € - € - € - Mutui scontati € 1.041.827 € 564.556 € 236.881 € - € - € - € - € - € - € - € -

A+R su opere conferite (Valore Nominale) € 2.357.620 € 2.249.401 € 2.141.182 € 2.032.964 € 1.924.745 € 1.816.527 € 1.708.308 € 1.600.089 € - € - € - A+R su opere conferite scontati € 1.934.070 € 1.809.110 € 1.688.307 € 1.571.547 € 1.458.716 € 1.349.706 € 1.244.410 € 1.142.724 € - € - € -

Di cui, "A+R" (Valore Nominale) a: Ex - Gorgovivo Multiservizi (ora Multiservizi) € 555.130 € 529.649 € 504.167 € 478.686 € 453.204 € 427.723 € 402.242 € 376.760 € - € - € -

Gorgovivo A.S. € 1.685.104 € 1.607.755 € 1.530.405 € 1.453.057 € 1.375.708 € 1.298.359 € 1.221.010 € 1.143.660 € - € - € - ASP € 1.485 € 1.417 € 1.349 € 1.281 € 1.213 € 1.144 € 1.076 € 1.008 € - € - € -

Ex - CISCO (ora Multiservizi) € 17.824 € 17.005 € 16.187 € 15.369 € 14.551 € 13.733 € 12.915 € 12.097 € - € - € - CIS € 98.077 € 93.575 € 89.073 € 84.571 € 80.069 € 75.568 € 71.066 € 66.564 € - € - € -

Costi ATO € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 € 320.610 AMMORTAMENTI (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) € 17.304.401 € 17.793.606 € 18.302.084 € 18.824.485 € 18.794.452 € 19.117.420 € 19.534.727 € 18.616.694 € 19.813.406 € 20.091.156 € 19.847.780

Nuove Opere (moneta 2007) € 15.514.600 € 16.010.996 € 16.525.117 € 17.136.560 € 17.376.210 € 17.987.590 € 18.548.537 € 17.640.782 € 18.772.521 € 19.058.907 € 18.853.816 Opere di Piano Provvisorio (moneta 2006) € 981.691 € 952.789 € 924.541 € 813.910 € 550.858 € 253.675 € 94.210 € 125.144 € 135.384 € 114.510 € 87.848

INFLAZIONE € 808.109 € 829.822 € 852.425 € 874.015 € 867.384 € 876.155 € 891.979 € 850.768 € 905.501 € 917.739 € 906.116 REMUNERAZIONE (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) € 16.335.078 € 16.345.423 € 16.169.457 € 15.928.361 € 15.692.631 € 15.475.587 € 15.229.111 € 15.019.424 € 14.734.256 € 14.389.007 € 14.041.784

Nuove Opere (moneta 2007) € 15.147.304 € 15.231.024 € 15.134.881 € 14.971.617 € 14.800.136 € 14.606.428 € 14.378.585 € 14.146.910 € 13.884.038 € 13.563.440 € 13.239.262 Opere di Piano Provvisorio (moneta 2006) € 434.772 € 362.375 € 291.978 € 226.443 € 173.984 € 160.801 € 153.545 € 184.467 € 175.348 € 166.603 € 159.520

INFLAZIONE € 753.001 € 752.024 € 742.598 € 730.302 € 718.511 € 708.358 € 696.982 € 688.046 € 674.870 € 658.964 € 643.001 A DEDURRE (VALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) -€ 2.641.826 -€ 2.747.895 -€ 2.850.223 -€ 2.948.810 -€ 3.043.658 -€ 3.134.764 -€ 3.190.070 -€ 3.190.070 -€ 3.190.070 -€ 3.190.070 -€ 3.190.070

Ricavi non regolati (moneta 2006) -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 -€ 650.000 Contributi pubblici in conto capitale (moneta 2006) -€ 1.372.000 -€ 1.441.250 -€ 1.507.000 -€ 1.569.250 -€ 1.628.000 -€ 1.683.250 -€ 1.735.000 -€ 1.735.000 -€ 1.735.000 -€ 1.735.000 -€ 1.735.000

Contributi L. 46/92 (moneta 2006) -€ 450.000 -€ 480.000 -€ 510.000 -€ 540.000 -€ 570.000 -€ 600.000 -€ 600.000 -€ 600.000 -€ 600.000 -€ 600.000 -€ 600.000 INFLAZIONE -€ 169.826 -€ 176.645 -€ 183.223 -€ 189.560 -€ 195.658 -€ 201.514 -€ 205.070 -€ 205.070 -€ 205.070 -€ 205.070 -€ 205.070

EFFETTI REV. TARIFF. TRIENN. 2003-2005 (VALALORE NOMINALE FINO AL 2010 E POI A MONETA 2010) -€ 110.770 -€ 111.987 -€ 113.203 € 20.419 -€ 57.491 -€ 58.707 -€ 76.692 € - € - € - € -

Effetti revisione tariffaria triennale 2003-2005 (moneta 2007) -€ 105.723 -€ 106.884 -€ 108.045 € 19.489 -€ 54.871 -€ 56.032 -€ 73.198 € - € - € - € - INFLAZIONE -€ 5.047 -€ 5.103 -€ 5.158 € 930 -€ 2.620 -€ 2.675 -€ 3.494 € - € - € - € -

EFFETTI REV.TARIFF. TRIENNALE 2006-2008 (moneta 2010) RIMBORSI TARIFFE DEPURAZIONE EX SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE (moneta 2010)

VOLUME EROGATO € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000 € 32.650.000

TRM PILOTATA FATTURATO CON TRM PILOTATA (moneta corrente fino al 2010, poi moneta 2010) € 60.079.413 € 60.079.413 € 60.079.413 € 60.079.413 € 60.079.413 € 60.079.413 € 60.079.413 € 58.937.905 € 57.818.084 € 56.719.541 € 55.641.869 TRM CON INCREMENTO PILOTATO (moneta 2010) 1,8401 1,8401 1,8401 1,8401 1,8401 1,8401 1,8401 1,8051 1,7708 1,7372 1,7042 K (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dopo al netto inflazione) 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% -1,90% -1,90% -1,90% -1,90% Kmax (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dopo al netto inflazione) 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00%

TRM DI CALCOLO

FATTURATO CON TRM DI CALCOLO (moneta 2010) € 58.681.674 € 58.400.692 € 58.118.066 € 57.983.358 € 57.362.523 € 57.227.884 € 57.143.079 € 55.854.774 € 55.527'305 € 55.363.860 € 54.677.658

TRM DI CALCOLO (moneta 2010) € 1,7973 € 1,7887 € 1,7800 € 1,7759 € 1,7569 € 1,7528 € 1,7502 € 1,7107 € 1,7007 € 1,6957 € 1,6747 K (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dal 2011 al netto inflazione) 0,03% -0,48% -0,48% -0,23% -1,07% -0,23% -0,15% -2,25% -0,59% -0,29% -1,24% Kmax (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dopo al netto inflazione) 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00%

TARIFFE VIGENTI PRE- REVISIONE 2009 FATTURATO CON TRM PILOTATA (moneta corrente fino al 2010, poi moneta 2010) € 59.507.299 € 59.507.299 € 59.507.299 € 59.507.299 € 59.507.299 € 59.507.299 € 59.507.299 € 58.376.660 € 57.267.503 € 56.179.421 € 55.112.012 TRM PILOTATA (moneta corrente fino al 2010, poi moneta 2010) 1,8226 1,8226 1,8226 1,8226 1,8226 1,8226 1,8226 1,7880 1,7540 1,7207 1,6880 K (fino al 2010 al lordo dell'inflazione, dopo al netto inflazione) 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% 0,00% -1,90% -1,90% -1,90% -1,90% DIFFERENZA DI FATTURATO CON TARIFFE POST - REVISIONE 2009 € 572.115 € 572.115 € 572.115 € 572.115 € 572.115 € 572.115 € 572.115 € 561.245 € 550.581 € 540.120 € 529.858

Page 52: DELL’ASSEMBLEA CONSORTILE N. 15 del 09/12/2009old.aato2.marche.it/istituzionale/delibere/2009/ac/15-09-12-2009.pdf · N. 15 del 09/12/2009 OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART.

L’ASSEMBLEA

VISTO il sopra riportato documento istruttorio, che costituisce premessa alla presente deliberazione; VISTO che la proposta riporta il prescritto parere favorevole di regolarità tecnica; SENTITI gli interventi come da verbale in atti ed in particolare l’intervento del Comune di San Marcello che chiede che sia l’AATO a dare un indirizzo sulla questione dell’acqua pubblica; VISTO lo Statuto dell’A.A.T.O. n. 2 “Marche Centro – Ancona” e il D. Lgs. 267/2000; RITENUTO di condividere la proposta di deliberazione, che si intende qui di seguito integralmente trascritta; TENUTO CONTO che il quorum deliberativo sull’oggetto risulta essere la maggioranza assoluta delle quote dell’Assemblea; con la seguente votazione:

- presenti 70,939% - astenuti 0,791% (Comune di San Marcello) - votanti: 70,148% di cui: - voti favorevoli 70,148% - voti contrari 0

DELIBERA

di far propria in ogni sua parte la proposta di deliberazione sopra riportata, che come tale si intende qui di seguito trascritta integralmente;

DELIBERA ALTRESì con separata unanime votazione di rendere la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell’art. 134 D. lgs. 267/2000.

Page 53: DELL’ASSEMBLEA CONSORTILE N. 15 del 09/12/2009old.aato2.marche.it/istituzionale/delibere/2009/ac/15-09-12-2009.pdf · N. 15 del 09/12/2009 OGGETTO: CONVENZIONE DI AFFIDAMENTO: ART.

Il presente atto viene letto, approvato e sottoscritto.

IL PRESIDENTE F.to Marisa Abbondanzieri

IL SEGRETARIO F.to Dott.ssa Alessandra Francesconi

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Copia conforme all’originale, in carta libera, ad uso amministrativo. Jesi, lì 14/12/2009

IL SEGRETARIO F.to Dott.ssa Alessandra Francesconi

Il presente atto è esecutivo il 09/12/2009

Per decorrenza dei termini di cui all’art. 134 del decreto legislativo 18 Agosto 2000, n. 267 (decimo giorno dalla pubblicazione)

Per dichiarazione di immediata eseguibilità. La sottoscritta dott.ssa Alessandra Francesconi, su conforme attestazione del Funz. Inc. del Servizio Segreteria Generale della Provincia di Ancona, dott.ssa Milena Posanzini, dichiara che la presente delibera è stata pubblicata dal 29/12/2009 al 13/01/2010 senza rilievi. Jesi, lì 22/01/2010

IL SEGRETARIO F.to Dott.ssa Alessandra Francesconi