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LA VOCE DELLA VAL D'ARZINO 1976 - 2016 ANNO 2016 - N° 14 PERIODICO A CURA DELL'AMMINISTRAZIONE DI VITO D'ASIO Unione Europea Comune di Vito d'Asio Giugno 2016

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LA VOCE DELLA VAL D'ARZINO

1976 - 2016

ANNO 2016 - N°14PERIODICO A CURA DELL'AMMINISTRAZIONE DI VITO D'ASIO

Unione Europea

Comunedi Vito d'Asio

Giugno 2016

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Anno 2015 - N° 14

TitoloLa Voce della Val d'Arzino

Sede del periodicoComune di Vito d'Asio, Piazza Municipio n° 1

Registrazione eseguita in data 11 maggio 2005 iscrizione n° 533 di registro, per la pubblica-zione di giornali periodici del Tribunale di Pordenone

Direttore responsabileFabiano Filippin

Redazione Gerometta PietroFabrici Patrizia

Hanno collaborato per i testiAnna GeromettaAngelo MarcuzziBruno BlarasinCarlo PascoloDavide TosoniDino MarcuzziEugenio GeromettaFerdinando PonteFrancesco DestroFrancesco FaleschiniLiviana PittLoretta MarinLuigina LorenziniPaolo GarlattiPietro Gerometta Rino MareschiScuola PrimariaScuola d’InfanziaSergio ZannierVinicio Simonutti

Hanno collaborato per le fotoDavide GeromettaFelice GalanteGraziano SoravitoLuigi IngrassiStefano PeressonVera GeromettaFranco Missana

Gli articoli sono pubblicati nella formae nei contenuti come pervenuti dagli Autori

Impaginazione grafica e stampaGraphistudio, Arba (PN)

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Comunedi Vito d'Asio

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Sono ormai trascorsi sei mesi di questo 2016, mesi passati nella speranza di avere a disposizione provvedimenti concreti per uscire da questo infinito stato di precarietà, che pregiudica pesantemente una normale gestione del Comune. Dover sempre lotta-re per tenere un livello decente della quo-tidianità è frustrante. Un dato emblematico che evidenzia, da ormai troppo tempo, questo stato di cose: anche quest’anno ab-biamo avuto tutti i dati per poter approvare il bilancio di previsione solo a fine giugno, (sei mesi) senza il quale non è possibile una normale amministrazione del Comune. In questo contesto, anche la Regione ci mette del suo, tutta la politica regionale concorda nel ritenere che, data la situazione, la colla-borazione tra Comuni per la gestione dei servizi sia indispensabile, soprattutto per i piccoli Comuni. Ma le speculazioni politi-che, gli interessi di parte stanno non solo ritardando l’attuazione di forme di aggre-gazione intelligente, ma stanno creando un clima di contrapposizione tra istituzioni che non ha eguali nella storia e continuan-do a spostare i termini per l’attuazione della L.R. 26, non aiuta certo a fare chiarezza ed a portare serenità. Attendiamo con una certa apprensione le elezioni nei Comuni di Castelnovo e Pinzano. Il nostro auspico è che, con i nuovi amministratori, si possa proseguire quel rapporto di forte intesa e collaborazione, che ha visto condividere una parte del cammino amministrativo con le due sindachesse, che hanno terminato i loro mandati, e che ringrazio, ricambiando la stima e l’amicizia che ci hanno permesso di condividere anche i momenti difficili. Ora vorrei informarvi su due fatti molto impor-tanti: con una sentenza ad effetto, il Consi-glio di Stato ha invalidato i risultati della gara per l’aggiudicazione del servizio di raccolta dei rifiuti nei Comuni della Comunità Mon-tana (20 Comuni per un importo di oltre 20 milioni di euro), ha escluso la ditta Aimeri di Milano, aggiudicatrice, e ha riassegnato la vittoria alla ditta Snua. In sostanza per noi non cambia molto; l’avvio del nuovo servi-zio slitterà di qualche mese (probabilmente settembre, ma non è ancora deciso), sarà sempre improntato al porta a porta con gli

stessi costi. Un'altra questione molto delica-ta è stata l’arrivo dei migranti a Casiacco: un accordo tra la Prefettura di Pordenone e il proprietario di una abitazione bifamigliare, senza che il Comune potesse in qualunque modo avere la possibilità di interloquire, sono stati trasferiti 20 ragazzi Afghani e Pa-kistani. Trasferimento organizzato e curato dalla cooperativa Acli di Pordenone. Nel no-stro Comune sono ben presenti e radicati i valori di accoglienza, solidarietà e giustizia sociale, pertanto le perplessità per un'asse-gnazione che appare superficiale, con poca logica e molta approssimazione è condivisi-bile, tanto che stiamo predisponendo una relazione, dove andremo a sottolineare le evidenti incongruenze di questa assegna-zione. Ma tutto questo non deve incidere sui rapporti con i ragazzi stranieri, che, loro malgrado, stanno vivendo una situazione di evidente e grave disagio. Noi tutti non dobbiamo dimenticare che apparteniamo al popolo friulano, che queste situazioni le ha provate sulla sua pelle per generazioni, e di questa assurda situazione dobbiamo chiederne conto ai veri responsabili e non alla parte più fragile del problema. Natural-mente abbiamo avuto anche molte notizie ed eventi belli e positivi, che hanno rappre-sentato l’indispensabile carburante per pro-seguire il nostro impegno. Troverete tutto ampiamente documentato nei vari articoli del giornale. Un ultimo pensiero a due ami-ci che ci hanno lasciati e che ricordiamo in diversi articoli del giornale, Arnaldo e Dante, la loro scomparsa ha lasciato in tutti noi una infinita tristezza e il rimpianto per aver perso due amici fraterni. Vi lascio con il solito invito: restiamo uniti riconosciamoci come un' unica comunità, l’individualismo e l’indifferenza verso gli altri sono i nostri peggiori nemici, solo facendo rete tra noi c’è la speranza di un futuro mi-gliore. Auguri di una buona estate per tutti voi. Mandi

Il SindacoPietro Gerometta

SALUTO DEL SINDACO

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Comune

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L'AGENDA DELLA GIUNTA

A CURA DELLA REDAZIONE

Giovedì 12.11.2015 Il sindaco partecipa al C.A.L. ( Consiglio Autonomie Locali) in qualità di vicepresidente dell’Assemblea dei Comuni di radice friulana.

Venerdì 13.11.2015 a Maniago corso For-Ser per Amministratori in riferimento alle costituende U.T.I.

Mercoledì 18.11.2015 Giunta Municipale.

Giovedì 19.11.2015 a Pinzano riunione dell’Assemblea dei sindaci del subambito (Castelnovo, Clauzetto, Pinzano e Vito d’A-sio).

Venerdì 20.11.2015 a Maniago corso For-Ser per Amministratori in riferimento alle costituente U.T.I.

Mercoledì 25.11.2015 Giunta Municipale.

Giovedì 26.11.2015 ore 9 Sopralluogo congiunto con l’A.T.E.R. per verificare lo stato di un appartamento assegnato all’Ambito Socio-Assistenziario per i casi sociali del Comune.

Giovedì 26.11.2015 Incontro dell’ Assesso-re Luciano Cedolin con le Associazioni del Comune per pianificare i festeggiamenti natalizi.

Venerdì 27.11.2015 a Udine in Provincia per notizie sul nuovo P.S.R. (Piano di Svi-luppo Rurale).

Sabato 28.11.2015 Il sindaco viene invi-tato ad effettuare un intervento nell’am-bito di un convegno indetto a Pordenone dall’Associazione “Identità e Innovazione” che cura la conservazione della lingua friu-lana.

Lunedì 30.11.2015 Consiglio Comunale.

Martedì 01.12.2015 a Pinzano riunione dell’Assemblea dei sindaci del subambito (Castelnovo,Clauzetto, Pinzano e Vito d’A-sio).

Mercoledì 02.12.2015 Giunta Municipale.

Giovedì 03.12.2015 ore 18.30 a Maniago corso For-Ser per Am-ministratori in riferimento alle costituende U.T.I. Ore 20.30 ad Ampiano riunione del Distret-to di Protezione Civile per pianificare una nuova strutturazione delle squadre antin-cendio.

Mercoledì 09.12.2015 A Gemona si ritro-vano i sindaci di quei Comuni che hanno il Bilancio condizionato dall’extragettito per formulare una strategia comune.

Venerdì 11.12.2015 S.E. Il Vescovo, Mons. Giuseppe Pellegrini, convoca gli Ammini-stratori a Pordenone per alcune riflessione sulle imminenti festività natalizie.

Mercoledì 26.11.2015 ore 16.00 Giunta Municipale.ore 18.00 si riunisce a Udine il direttivo di A.N.C.I. piccoli Comuni, di cui il sindaco è membro del direttivo.

Giovedì 17.12.2015 ore 11.00 a Pinzano riunione dell’Assem-blea dei sindaci del subambito. ore 18.00 a Tolmezzo si riunisce il direttivo dell’U.N.C.E.M. (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani).

Sabato 19.12.2015 Il sindaco celebra il matrimonio dei coniugi Maravita.

Lunedì 21.12.2015 Il sindaco partecipa alla recita dei ragazzi delle scuole medie di Forgaria.

Martedì 22.12.2015 ore 10.30 Il sindaco partecipa alla recita dei ragazzi delle scuole elementari di Anduins. ore 19.00 a Pinzano riunione dell’Assem-blea dei sindaci del subambito.

Mercoledì 23.12.2015 Giunta Municipale.

Lunedì 28.12.2015 a Pinzano riunione dell’Assemblea dei sindaci del sub ambito.

Mercoledì 30.12.2015 Giunta Municipale e Consiglio Comunale.

ANNO 2016

Mercoledì 13.01.2016 Giunta Municipale.

Venerdì 15.01.2016 a Castelnovo riunione dell’Assemblea dei sindaci del subambito.

Mercoledì 20.01.2016 ore 15.00 Giunta Municipale.ore 17.30 riunione a Udine dell’A.R.LE.F. (Agjenzie Regionâl Pe Lenghe Furlane) alla quale partecipa il sindaco in qualità di vi-cepresidente dell’Assemblea dei comuni di radice friulana.

Giovedì 21.01.2016 a Maniago riunione presso Montagna Leader per chiarimenti sul nuovo sistema di raccolta dei rifiuti so-lidi urbani.

Martedì 26.01.2016ore 12.00 Giunta Municipale.ore 18.00 a Spilimbergo si ritrovano i sin-daci di quei comuni che hanno il Bilancio condizionato dall’extragettito per formu-lare una strategia comune.

Mercoledì 27.01.2016 ore 10.00 a Udine Il sindaco e l’ass. Cedolin si recano in Regione per confrontarsi con il direttore generale del servizio montagna dott. Loris Toneguzzi.ore 16.00 Giunta Municipale.

Mercoledì 27.01.2016 a Ragogna L’ass.

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Comune

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Luciano Cedolin partecipa a una riunione per la realizzazione di un progetto sulla sistemazione del luoghi della battaglia di Pielungo – Pradis.

Lunedì 01.02.2016 a Maniago riunione presso Montagna Leader per determinare i programmi di investimento per l’anno 2016.

Mercoledì 03.02.2016 ore 10.00 Giunta Municipale.ore 18.00 a Udine riunione del direttivo di A.N.C.I. piccoli Comuni.

Lunedì 08.02.2016 ore 17.00 a Ampiano riunione presso la Fo-restale per verificare le possibilità di contri-buti che concede il nuovo P.S.R.ore 19.00 a Udine si riunisce il direttivo dell’Assemblea dei Comuni di radice friu-lana.

Lunedì 15.02.2016 ore 9.00 incontro con il dott. Alberto Griz-zo consulente tecnico sulle normative de-rivanti dal nuovo P.S.R. ore 11.00 incontro con il dott. Fabrizio Romanelli responsabi-le di una agenzia che tratta pratiche Silvo Forestali.ore 15.00 a Castelnovo riunione dell’As-semblea dei sindaci del subambito.

Domenica 21.02.2016 L’associazione Gui-de del Friuli Venezia Giulia ha organizzato una gita a Pielungo presso il Castello, oltre 400 i partecipanti. Il Sindaco illustra ai par-tecipanti la storia del conte Ceconi.

Lunedì 22.02.2016 a Udine il sindaco e l’ass. Cedolin incontrano, in Regione, i fun-zionari che gestiscono la Foresta Ceconi per verificare i programmi che la Regione ha rispetto al nostro territorio.

Mercoledì 24.02.2016 ore 15.00 Giunta Municipale.ore 18.00 incontro con il dott. Antonio Ga-brielli, Direttore Sanitario, per analizzare i problemi sanitari del nostro Comune.

Martedì 01.02.2016 a Maniago assemblea dei sindaci dell’Ambito Socio-Sanitario.

Mercoledì 02.02.2016 Giunta Municipale.

Venerdì 04.02.2015 a Tramonti di Sotto incontro tra Amministrazioni Comuna-li, per discutere della comune gestione dell’Albergo Diffuso. La delegazione di Vito d’Asio era composta dal sindaco, l’ass. Cedolin e il sig. Luciano Venier presidente della Coop. che gestisce l’Albergo Diffuso.

Lunedì 07.03.2016 ore 15.00 incontro con il dott. Glauco To-niutti, delegato a gestire alcune iniziative, inerenti a ricordare i tragici eventi del ter-remoto. ore 18.00 a Tolmezzo si riunisce il direttivo dell’U.N.C.E.M. (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani).

Martedì 08.03.2016 incontro con il dott. Antonio De Mezzo, Tecnico Forestale, per analizzare le problematiche inerenti alla materia del nostro Comune.

Mercoledì 09.03.2016 ore 15.00 Giunta Municipale.ore 18.00 a Maniago riunione di tutti i Co-muni aderenti all’U.T.I. delle Dolomiti Friu-lane, per analizzare le tempistiche dell’av-viamento della U.T.I. alla luce delle nuove scadenze temporali.

Venerdì 11.03.2016 a Spilimbergo incon-tro con il Comandante della Legione Ca-rabinieri di Spilimbergo, per la reciproca conoscenza e analisi dei problemi locali.

Mercoledì 16.03.2016 incontro con il dott. Sitta, delegato dalla Curia a discutere sulle problematiche inerenti alle canoniche del Comune.

Lunedì 21.03.2016 Visita del Prefetto di Pordenone, dott.ssa Maria Luisa Laganà, in discussione le numerose problematiche del Comune.

Martedì 22.03.2016 L’assessore Stefano Peresson partecipa all’Assemblea della Scuola di mosaico di Spilimbergo.

Mercoledì 23.03.2016 ore 15.00 Giunta Municipale.ore 18.00 Visita al Comune dell’ass. Reg. ai lavori pubblici Maria Grazia Santoro e del cons. Reg. Armando Zecchinon. Analizzate problematiche del Comune inerenti alle deleghe dell’Assessore.

Martedì 29.03.2016 a Maniago la Gover-natrice Debora Serracchiani, l’ass. Reg. Paolo Panontin e il Cons. Reg. Martines, hanno incontrato i sindaci dell’U.T.I. delle

Dolomiti Friulane, per discutere le nuove modifiche alla legge 26.

Mercoledì 30.03.2016 ore 15.00 incontro con il dott. Glauco To-niutti, delegato a gestire alcune iniziative inerenti a ricordare i tragici eventi del ter-remoto. ore 16.00 Giunta Municipale.ore 18.00 Consiglio Comunale.ore 20.30 Incontro con l’Associazione Tri-vium, per pianificare l’organizzazione della 8ª edizione della “TILIMENT Maraton Bike”.

Sabato 02.04.2016 a Udine partecipazio-ne all’assemblea della Coldiretti Regionale.

Domenica 03.04.2016 a Gradisca d’Isonzo partecipazione alle celebrazioni della Festa del Friuli.

Mercoledì 06.04.2016 a Pinzano riunione dell’Assemblea dei sindaci del subambito.

Martedì 12.042016 a Forgaria su invito del consigliere regionale Enio Agnola, incon-tro tra i componenti dell’Albergo Diffuso di Forgaria, Clauzetto e Vito d’Asio con la partecipazione del Sindaco e dell’ass. Ce-dolin per discutere i possibili sviluppi dell’ Istituto, in merito alle nuove normative del settore.

Giovedì 13.04.2016 a Maniago si sono riunite le Amministrazioni Comunali di

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Clauzetto, Frisanco, Tramonti di Sotto, e di Sopra, Vito d’Asio ed alcuni privati, per valutare l’opportunità di costituire un Con-sorzio Montano per poter utilizzare al me-glio i contributi previsti dal nuovo P.S.R. Venerdì 15.04.2016 a Vito d’Asio si sono ritrovati i sindaci di Castelnovo, Clauzetto, Travesio, Vito d’Asio e i vicesindaci di Se-quals e Vito d’Asio, per fare il punto sulla ri-organizzazione del Distretto di Protezione Civile di cui fanno parte i Comuni presenti alla riunione.Lunedì 18.04.2016 Visita al Comune del vice Presidente della Giunta Regionale Ser-gio Bolzonello, nell’occasione sono state analizzate molteplici problematiche del Comune, anche al di fuori delle deleghe del vicePresidente.

Mercoledì 20.04.2016 ore 15.00 Giunta Municipale.ore 18.00 a Maniago Assemblea dei Sinda-ci facenti parte dell’U.T.I. delle Dolomiti e delle Valli Friulane, per l’elezione del Presi-dente dell’U.T.I. Risulta eletto il sindaco di Maniago Andrea Carli.ore 18.30 a Maniago riunione del Collegio d’indirizzo della Comunità Montana, di cui il sindaco è membro per una valutazione del rapporto tra la C.M. e Montagna Leader.

Domenica 24.04.2016 a San Francesco il Sindaco incontra i ragazzi dell’Ass. cultura-le “Unità” provenienti dall’ex U.R.S.S. L’as-sociazione ha in programma una serie di iniziative nel nostro Comune.

Venerdì 29.04.2016 Vengono ricevuti in municipio Milan Lusser (classe 1925, nipo-te del conte G. Ceconi) e il figlio Vincenzo. Un incontro franco e cordiale durante il quale è stata ribadita la stima e l’amici-zia che contraddistinguono i rapporti tra

l’Amministrazione Comunale e la famiglia Lusser.

Sabato 07.05.2016 Casiacco L’assessore Stefano Peresson partecipa alle premiazio-ni del Torneo di calcio cat. pulcini intitolato a Marino Mateusic.

Mercoledì 11.05.2016 Giunta Municipale e Consiglio Comunale.

Giovedì 12.05.2016 Maniago Riunione dell’Assemblea dei sindaci delle U.T.I. per discutere la partenza delle U.T.I. Giovedì 12.05.2016 ad Anduins l’ass. Lu-ciano Cedolin coordina una riunione con alcuni genitori di Anduins che vorrebbero, durante l’estate, impegnare i figli in pro-getti sociali nel paese. Presente anche il cons. Mauro Gerometta.

Domenica 15.05.2016 a Casiacco presso il Centro Sociale comunale riunione dei ra-gazzi russi.

Lunedì 16.05.2016 a Castelnovo del Friu-li riunione dei sindaci del subambito, Clauzetto, Castelnovo, Pinzano e Vito d'A-sio, per discutere sull'organizzazione di al-cuni servizi a quattro.

Mercoledì 18.05.2016 Giunta Municipale.

Giovedì 19.05.2016 a Meduno ad alcuni sindaci della nostra U.T.I. viene illustrata l'organizzazione dei campionati mondiali di Parapendio, che si terranno a Meduno nel 2018.

Lunedì 23.05.2016 ad Anduins, presso la sala consigliare, Il sindaco, il capo gruppo degli alpini Rino Mareschi e l'ass. Stefano Peresson s'intrattengono con gli scolari della Scuola Primaria di Anduins e conse-gnano alcuni libri, medaglie e bandierine tricolori.

Martedì 24.05.2016 presso la sede della Comunità Montana di Barcis si riunisce il collegio di indirizzo, di cui il sindaco è componente, si discute il bilancio consun-tivo. A conclusione della riunione il Com-missario della C. M., in una riunione sepa-rata, illustra gli ultimi sviluppi riguardo alla gara per la raccolta dei rifiuti.

Sabato 07.05.2016 Casiacco. L’assessore Stefano Peresson partecipa alle premiazio-ni del 17° Torneo di calcio cat. esordienti intitolato a Raffaele Bersan.

28.05.2016 A Forgaria Il sindaco e l'ass. Stefano Peresson partecipano a una se-duta del Consiglio Comunale dei Ragazzi delle Sscuole Medie di Forgaria di cui sin-daco è Alberto Peresson figlio del nostro assessore.

Giovedì 2 giugno 2016 a Pordenone presso la Prefettura, al nostro concittadi-no Aurelio Tosoni "Neri" è stata conferita la Medaglia d'Oro per meriti di guerra. E' stato il Sindaco ad insignire del prestigio-so riconoscimento Aurelio, commosso e contento, in una sala gremita di autorità e gente comune. Una sessantina gli insigniti dell'importante benemerenza.

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E’ un momento politico-amministrativo molto importante, che ha visto partire le U.T.I. (Unioni Territoriali Intercomunali), in cui a livello regionale si discute di vari temi molto importanti quali: il problema dell’ex-tragettito IMU, la prossima uscita dei ban-di del P.S.R. (Piano di Sviluppo Rurale), la liquidazione delle Comunità Montane, la chiusura della Provincia e altro ancora. Al-cuni fra i più importanti politici regionali e funzionari statali hanno accettato l’invito della nostra Amministrazione a confron-tare le opinioni in un incontro presso il nostro municipio. Gli incontri sono iniziati il 21 marzo con la visita del Prefetto dott.ssa Maria Rosaria Laganà. Importanti e delicati i temi trattati: dalla situazione sulla difficoltà della collocazione dei migranti a tutte le problematiche che affliggono il no-stro Comune, i trasporti, la viabilità, lo spo-polamento. La dott.ssa Laganà ha voluto informarsi su tutto, assicurando di tenere presente, per quanto di sua competenza, quanto venuta a conoscenza sulle fragili-tà del Comune. Il 23 marzo è stata la volta dell’Assessore Regionale ai lavori pubblici Maria Grazia Santoro e del Consigliere re-gionale Armando Zecchinon.L’Assessore dopo aver preso atto della re-

Incontri importanti in Municipio

A CURA DELLA REDAZIONE

lazione esposta dal sindaco sullo stato del Comune, ha illustrato i provvedimenti che la Giunta regionale ha licenziato e quelli che sta per emanare, dando importanti delucidazioni sulle procedure da attuare per inoltrare le domande di contributo e soprattutto su quali siano i settori dei lavo-ri pubblici che la Giunta Regionale inten-de incentivare in modo prioritario (edilizia scolastica, adeguamento termico degli edifici, manutenzione edifici pubblici, via-bilità). Il 18 aprile, facendo seguito ad un impegno preso da tempo, è stata la volta del vicepresidente della Giunta Regionale Sergio Bolzonello, che ha incontrato la nostra giunta, il nostro sindaco e il sindaco di Clauzetto Flavio Del Missier. Un incontro franco e produttivo.L’assessore ha esor-dito illustrando i dati dello scorso anno, riferiti ai numeri del turismo regionale da poco resi noti, dati che confermano che le politiche intraprese dalla Giunta Regionale cominciano a dare i loro frutti ed i numeri sono molto incoraggianti. Quindi i due sin-daci hanno illustrato sia quanto fatto fino ad ora che i progetti a cui stanno lavoran-do per un concreto rilancio del turismo, soprattutto in vista dell’ entrata a regime della U.T.I. della Valli e delle Dolomiti friu-

lane, che il mercoledì avrebbe eletto il suo presidente. Il sindaco di Vito d’Asio ha in particolare evidenziato alcuni pericoli che minacciano l’integrità del territorio, parti-colare riferimento alle progettate Centra-line idroelettriche sul torrente Arzino, una delle quali è progettata accanto alla zona di Curnila, pubblicizzata dal Finacial Times. Il vicepresidente, che ha dimostrato di co-noscere bene sia la zona che la situazione in cui versa il settore, oltre a mostrare un grande interesse per progetti che gli sono stati presentati, ha dato alcuni suggeri-menti che potrebbero agevolare la loro re-alizzazione, naturalmente ha assicurato il suo sostegno, riconoscendo la bontà degli sforzi che i due Comuni stanno compiendo per dare un futuro meno incerto alla loro gente. La visita si è conclusa con un sopral-luogo al Castello Ceconi dove si è potuto constatare l’importanza che può avere, per un Comune l’investimento intelligente e compatibile con il territorio da parte dei privati.

L'opera di Presa.

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Comune

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È ACCADUTO NEL COMUNE

A CURA DELLA REDAZIONE

04.01.2016 Dopo tanto tempo arriva la neve, una spolverata per la felicità dei bambini, senza creare grandi disagi.

23.01.2016 A Spilimbergo, presso il palaz-zo Tadea, si è tenuta una cerimonia per la consegna dei premi Coni. Nell’occasione è stato premiati l’Ass. Comunale Luciano Ce-dolin per il suo impegno durato per molti anni in qualità di Presidente dell’A.S. Arzi-no.

26.02.2016 Ad Anduins nella sala consi-liare, viene proiettato il documentario “ I custodi dell’Acqua – La Carnia si ribella” documentario scritto e diretto dal regista friulano Giulio Squarci.

10.03.2016 Sono finalmente iniziati i lavo-ri di messa in sicurezza del sentiero di San Martino, da parte della Protezione Civile regionale. Un lavoro importante ed impe-

gnativo sia dal punto di vista tecnico che economico.

11.03.2016 La Friul Ovest Banca ha prov-veduto a smantellare il Bancomat sito in Piazza Municipio.

14.03.2016 Anduins. Un grave incidente sul lavoro si è verificato ad Anduins in via Roma. L’autista R.C. di 53 anni, di Grisigna-no di Zocco (in provincia di Vicenza), inten-to a scaricare delle derrate alimentari per la mensa della vicina Scuola Elementare è ri-masto schiacciato sotto il proprio camion. A causa dell’incidente gli è stata amputata una gamba.

16.03.2016 San Francesco. Sono iniziate le ricerche del professor Natale Vadori, la cui macchina è stata parcheggiata lungo la strada che porta a Tolmezzo da ben 7 giorni. Le ricerche sono partite da quando la famiglia ha dato l’allarme. Sono durate una settimana e poi sono state sospese senza trovare il professore.

19.03.2016 A Vito d’Asio ha concelebra-to una Santa Messa don Italico Geromet-ta con don Mario Peresson, originario di Vito d’Asio, da molti anni in Colombia. E’ temporaneamente rientrato in Italia per festeggiare i suoi 50 anni di sacerdozio. Grande commozione nell’incontro con amici e parenti.

22.03.2016 Ad Anduins, nella sala con-sigliare, si svolge un incontro formativo sulle opportunità per l’agricoltura e la sil-vicoltura, alla luce del nuoco PSR, relatori dott. Antonio DE MEZZO e dott.ssa Patrizia NICOLOSO.

23.03.2016 Un’ improvvisa ed inaspetta-ta grandinata si abbatte su Anduins. E’ il secondo giorno di primavera ed il paese sembra ricoperto dalla neve.

03.04.2016 E’ stato ritrovato lo scompar-so prof. Natale Vadori, lungo la strada che porta a Sella Chianzutan. Il sollievo dell’ esito positivo della vicenda si scontra con i molti punti oscuri sulla sua risoluzione.

11.04.2016 Dopo molte segnalazioni e solleciti, la Provincia ha delegato alla Pro-tezione civile i lavori per una sistemazione definitiva della depressione che si verifica sulla strada provinciale, in località Pradi-stali, poco dopo l’abitato di Casiacco. Sono iniziati i sondaggi del terreno.

24.04.2016 Un folto gruppo di ragazzi russi è venuto nel nostro Comune per vi-sitare i luoghi della guerra partigiana a San Francesco. Ritorneranno il 15 maggio, in occasione della manifestazione a ricordo del partigiano russo Danjil Avdeev.

06.05.2016 Dopo alcuni mesi di chiusura è stata riaperta la strada provinciale 22 che porta a Vito d’Asio e Clauzetto. L’onere dei lavori è stato sostenuto dalla ditta Renowa

La prima neve.

La grandinata.

I ragazzi russi a San Francesco.

I sondaggi lungo la provinciale.

PREMIO CONI - da sn il Presidente del Coni regionale Brandolin, il comandante G.F. di Spilimbergo Presta e Luciano Cedolin.

PREMIO CONI - Gruppo premiati.

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Comune

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IMPORTANTI NOVITAGiugno 2014 Da alcuni giorni è entrata in funzione la centralina per la produzione di energia elettrica utilizzando le acque del torrente Barquêt. La ditta Renowa ci ha fornito le caratteristiche salienti dell’impianto:

Tipologia dell’impianto Acqua fluenteCorso d’acqua Rio BarquêtUbicazione presa AnduinsQuota di ritenuta 306.00 m s.l.m.Quota pelo acqua superiore 04.80 m s.l.m.Diametro condotta DN 600Lunghezza condotta 835 mUbicazione centrale Località SequalinsQuota asse turbina 168.5 m s.l.m. Portata media di concessione 141 I/SSalto di concessione 136.30 mPotenza nominale di concessione 188 kwPotenza massima 401 kwProduzione annua attesa 1.326.000 kwh

che ha realizzato la centralina idroelettrica sul Barquêt. Ora si sta valutando l’utilizzo più opportuno della viabilità utilizzata du-rante la chiusura della strada provinciale.

10.05.2016 A seguito di accordi intercorsi tra la Prefettura di Pordenone e il proprie-tario di una abitazione di Casiacco, vicino alla Chiesa, sono stati alloggiati 10 ragazzi migranti, provenienti da Pakistan e dall’Af-ghanistan.

15.05.2016 Sono tornati i figli di immigrati russi ed hanno passato una seconda gior-nata di studi e divertimento nel nostro Co-mune. Hanno dormito nel centro vacanza di San Francesco e si sono ritrovati presso l’auditorium di Casiacco. Al pomeriggio si recheranno a Clauzetto per le cerimonie commemorative alla tomba del partigiano Danjil Avdeev.

Si sono conclusi i lavori di impermeabiliz-zazione dello scantinato del Centro Socia-le di Casiacco. Ora verrà utilizzato come magazzino del distretto dell’Antincendio Boschivo dei quattro comuni del nostro subambito. (Clauzetto, Castelnovo, Pinza-

no e Vito d’Asio). Contestualmente è stata avviata la progettazione della terrazza, per preservare i sottostanti locali dalle infiltra-zioni d’acqua.

21/22.05.2016 Si è tenuto a Udine il primo campionato italiano di Briscola, oltre 2000 i partecipanti. La coppia Tosoni Walter e Galante Federico, di San Francesco, han-no partecipato rappresentando il nostro territorio. Si sono classificati tredicesimi, dimostrando tanta abilità con un pizzico di fortuna. A loro i complimenti di noi tutti.

25.06.2016 Ennesimo saggio finale per le nostre Ragazze . Stavolta il saggio ha riguardato la scuola di danza Irlandese diretta dalla maestra Liviana Pitt. Ben 13 tra ragazze e bambine proveniente anche dai Comuni vicini, hanno deliziato i nume-rosi spettatori presenti, con danze piene di ritmo,e sprigionando una straordinaria gioia di vivere.

28.05.2016 Le sindachesse di Castelnovo Lara De Michel e di Pinzano Debora Del Basso, a conclusione del loro mandato e non presentandosi più come candidate,

hanno riunito tanti amici, parenti e cono-scenti in una serata, nella magica cornice del castello di Pielungo, dove, all'insegna della musica e della buona gastronomia, si sono accomiatate dalla politica locale.

06.06.2012 Atteso come il messia, dopo nove mesi passati a risolvere una infinità di cavilli burocratici, è arrivato il trattore, acquistato dal Comune, da utilizzare per la pulizia dei cigli stradali. Con tale mezzo a disposizione, sarà possibile procedere a degli interventi in più periodi e con più perizia di recupero ambientale. Ora si cer-cheranno i finanziamenti per acquistare la lama per poter operare lo sgombero della neve in modo autonomo e quindi a minori costi.

Lavori di impermealizzazione del centro. Il nuovo trattore.

Il locale che ospita la turbina.

Dedica a Miraldo Chieu che realizzo' la prima centra-lina sul Barquêt.

La cena delle sindachesse.

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Servizio Tributi I NOSTRI CONTIalcune considerazioni sul conto consuntivo 2015A CURA DELL’ASSESSORE AL BILANCIO STEFANO PERESSON

Il conto consuntivo 2015, approvato dal Consiglio Comunale a maggio, con l’a-stensione dei consiglieri di minoranza, ha evidenziato una fotografia contabile al 31.12.2015 diversa dagli anni precedenti. Il bilancio è stato chiuso con un avanzo che ammonta a circa 163 mila euro. Non trag-ga in inganno il valore in termini assoluti, decisamente superiore agli anni prece-denti, in quanto questo è frutto comunque della nuova classificazione contabile ed è ancorato ai nuovi vincoli di limitazione di spesa, per effetto della legge di stabilità che ha imposto il rispetto dei principi di pareggio di bilancio anche ai Comuni con meno di mille abitanti come il nostro. Fa-cendo gli opportuni confronti sull’avanzo di amministrazione per i fondi non vinco-lati, si rileva comunque un miglioramen-to del dato rispetto agli ultimi tre esercizi contabili di riferimento. Nel corso del 2015 abbiamo provveduto ad abbassare la TASI, applicabile agli immobili destinati ad abi-tazione principale, portandola dall’1,5 all’1 per mille, l’aliquota addizionale comunale IRPEF, portandola dallo 0,7 allo 0,5 per cen-to, facendo salva l’esenzione per i redditi sotto i 12.000 euro. L’IMU dell’anno 2015

è rimasta inalterata rispetto al 2014, come sono rimaste inalterate le tariffe per i pro-venti dei servizi pubblici espletati dal Co-mune. Rispetto all’anno precedente siamo riusciti, pur mantenendo gli impegni pro-grammati, a economizzare le spese per cir-ca il 36%. Oltre a un’economia sulle spese correnti, il rendiconto appena approvato è stato predisposto con già il riaccertamento dei residui sia attivi che passivi, eliminando quelli dichiarati insussistenti e prescritti, in previsione della contabilità armonizzata. Nel corso dell’esercizio gli oneri finanziari sui prestiti hanno inciso meno degli anni precedenti, raggiungendo un valore del 1,97% rapportati a una parte delle entrate. Esprimo la mia soddisfazione poiché, no-nostante gli ulteriori vincoli imposti dalla legge anche ai Comuni con meno di mil-le abitanti, in tre anni abbiamo risanato il bilancio; la razionalizzazione della spesa ha permesso il mantenimento di tutti gli equilibri di bilancio e il rispetto dei limiti di indebitamento previsti dalla legge. Salvo tagli nei trasferimenti regionali o altri im-previsti, l’Amministrazione può affrontare con uno spirito diverso l’anno contabile in corso.

All'interno dei locali un grande disegno che raffigura Anduins, realizzato da Agostino Screm.10

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AVVISO DI PAGAMENTO IMU E TASI –ANNO 2016

Vito d’Asio, 16 maggio 2016 Spettabile Contribuente, con l’art. 1, comma 639 e successivi, della legge n. 147/2013, è stata istituita e regolamentata l’Imposta Unica Comunale (IUC), di cui l’Imposta Municipale Propria (IMU) ed il tributo per i servizi indivisibili (TASI) sono componenti. Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale ha voluto garantire l’invio a domicilio dei modelli precompilati IMU E TASI 2016. Le aliquote sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno : IMU 8,60 per mille – TASI 1,00 per mille.

L’imposta si paga in AUTOTASSAZIONE. Nonostante NON sussista da parte del comune l’obbligo di effettuare la bollettazione, si intende come di consueto agevolare il contribuente proponendo il calcolo del dovuto ed inviando gli allegati modelli F24 precompilati utilizzabili per il pagamento. La responsabilità della liquidazione e del versamento rimane comunque in capo al singolo contribuente. Si invita a controllare la correttezza dei dati contenuti nel prospetto allegato, verificando con attenzione l’elenco degli immobili, le percentuali di possesso e le detrazioni. E’ opportuno che ogni inesattezza eventualmente rilevata, venga tempestivamente comunicata allo scrivente ufficio per evitare futuri disguidi o sanzioni. Resta fermo l’obbligo a carico del contribuente di comunicare tutte le variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’imposta entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui sono intervenute, utilizzando l’apposito modello approvato con decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

L’ufficio tributi sarà aperto al pubblico con il seguente orario: Lunedì dalle 08.30 alle 12.30.

IMU – IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA – ACCONTO Ai sensi del comma 703, della Legge 147/2013, l’istituzione della IUC lascia salva la disciplina per l’applicazione dell’IMU di cui all’art.13 del Decreto Legge n. 201/2011, convertito con Legge n. 214/2011. L’IMU NON si applica alle abitazioni principali (ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A1, A8 e A9) e relative pertinenze. La scadenza dell’acconto è prevista per il 16 GIUGNO 2016- la scadenza del saldo per il 16 DICEMBRE 2016

- TASI – TRIBUTO SUI SERVIZI INDIVISIBILI

La TASI è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo unità immobiliari diverse dall’abitazione principale e relative pertinenze ed aree edificabili. Restano comunque esclusi i terreni agricoli. La base imponibile è la stessa dell’IMU. La scadenza dell’acconto è prevista per il 16 GIUGNO 2016- la scadenza del saldo per il 16 DICEMBRE 2016

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NOVITA’ 2016 Dal 01/01/2016 il Tributo sui Servizi indivisibili (TASI) non è più dovuto per quegli immobili qualificabili quali abitazione principale ai fini dell’Imposta Municipale Unica (IMU), esclusi gli immobili cat. A/1, A/8,A/9 e le relative pertinenze. Dal 01/01/2016 la base imponibile IMU e TASI è ridotta del 50% per le unità immobiliari, fatta eccezione per quelle classificate A/1, A/8, A/9, concesse in comodato a parenti in linea retta di primo grado (genitori/figli) che utilizzano come abitazione principale e che rispettino necessariamente i seguenti requisiti; -il contratto , anche se solo verbale, deve essere registrato presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate; -il comodante deve possedere solo un immobilr (fabbricato) in Italia, oltre a quello adibito ad abitazione principale ai sensi della normativa IMU; - Il comodante deve risiedere anagraficamente e dimorare abitualmente nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato-.

PER I RESIDENTI ALL’ESTERO

I versamenti possono essere effettuati con Bonifico Bancario: - Sul c/c intestato al COMUNE DI VITO D’ASIO.

codice IBAN: IT29P0880565000052100000054 codice BIC: ICRAITRRMD0 Come causale devono essere indicati:

• il codice fiscale o la partita IVA del contribuente, • il codice catastale del Comune (M085) e i codici tributo così come riportati nell’allegato prospetto, • l’annualità di riferimento (2016), • l’indicazione di “Acconto” e/o “Saldo” .

La copia dell’operazione deve essere inoltrata al Comune.

Tutti i versamenti potranno essere effettuati senza oneri aggiuntivi presso qualsiasi sportello postale o bancario, utilizzando gli allegati modelli F24 semplificati precompilati. Distinti saluti. Il Funzionario Responsabile Marcuzzi Angelo

Comune di VITO D’ASIO Provincia di Pordenone Piazza Municipio, 1 33090 ANDUINS(PN)

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Il Friuli Non ha dimenticato

A CURA DI DAVIDE TOSONI

Vito d’Asio non ha dimenticato e ha ricordato onorevol-mente il terrificante terremoto che ha devastato il suo terri-torio ed il Friuli. Qua-

rant’anni fa le nostre genti hanno vissuto un dramma impossibile da dimenticare che ha portato morti e distruzione ma con un'incredibile forza di volontà ed impegno si è potuto ricostruire un mondo migliore e più sicuro per le popolazioni di queste Terre. Vogliamo anche noi, gruppo di mi-noranza in Consiglio Comunale, unirci al Sindaco Gerometta ed a tutto il gruppo di maggioranza nel ricordo di quel 6 Maggio 1976 nel ringraziamento alle Istituzioni e verso tutti i volontari accorsi a sostenere i primi soccorsi e poi la poderosa ricostru-zione degli anni a venire. L’unità politica non era venuta meno durante i giorni fa-ticosi del doposisma e non verrà sicura-mente meno nella commemorazione del quarantennale.

Ma cosa è realmente rimasto di tutto ciò nelle zone montane colpite dal sisma? Poteva nascere un territorio-laboratorio in cui sperimentare nuovi sistemi comu-nitari a salvaguardia degli interessi delle genti? Si poteva amplificare la cultura della montagna nella pedemontana di fronte al maggior peso della cultura”Mediterranea” che ha determinato uno spazio di poteri economici legati allo sviluppo industriale delle zone di pianura e costiere? Ci siamo fatti queste domande noi consi-glieri della lista "L’Arzino Unisce" ma natu-ralmente le risposte sono difficili, in con-trasto tra loro e purtroppo alla maggior parte delle domande ci siamo risposti che “sarebbe stato bello ma non è successo”.Abbiamo dovuto constatare che, come dato peculiare e negativo nei decenni suc-cessivi al ’76, si è determinato un disinte-resse generalizzato per le aree montane iniziando proprio dalle politiche che ne avrebbero dovuto valorizzare le peculiarità delle risorse. Tale fenomeno ha contrasse-gnato il destino della montagna come area

depressa e soggetta allo spopolamento da una parte e dall’altra a uno sviluppo disor-dinato controllato da poteri lontani dalle popolazioni locali.Nel panorama attuale purtroppo ci man-cano personalità come Michele Gortani, geologo e geografo nato in Galizia ma ori-ginario della Carnia alla quale fu particolar-mente legato, docente universitario e po-litico membro dell’ assemblea Costituente che diede rilevanza concreta alla sua poli-tica al servizio della montagna ottenendo l’attuale formulazione dell’articolo 44 della Costituzione che recita:”La Legge dispone provvedimenti a favore delle zone Monta-ne” nonché la promulgazione della prima legge per la montagna del 1952. Nel 2016 si ricorda anche il cinquantenario della sua morte e tutto sommato la sua visione politica(tuttora attuale) aveva lo scopo di “ottenere una sempre maggiore atten-zione dell’opinione pubblica e del potere politico per tracciare un iter legislativo che, in accordo con i piani di sviluppo europei, permetta l’investimento di risorse umane, finanziarie e tecniche intese ad un rilancio dell’inestimabile valore rappresentato dal-la montagna e dalle sue popolazioni.”Si evince la necessità quindi di aprire un confronto e un dibattito culturale forte tra le Istituzioni ed associazioni legate alla montagna UNCEM, ANCI, FEDERBIM, ANA, TCI e ancora con le associazioni ambienta-listiche e tutta la comunità viva.Chi sperava in risultati simili alla fine di questa amministrazione comunale sicu-ramente sarà rimasto molto deluso; il co-pione stabilito ha seguito l’andamento previsto: rispetto di bilancio ma nessun di-battito progettuale sul futuro dei prossimi vent’anni,in pratica nessuna progettualità di lungo periodo. Noi crediamo non si trat-ti di mancanza di opportunità ma di man-canza di volontà di innovare.Lo sappiamo bene: fare Riforme è molto complesso anche in ambito locale e toc-cando interessi che si sovrappongono generano solitamente resistenze.La so-luzione è far sì che imprenditori trovino facile investire in zone montane. La sfida è questa: innovazione tecnologica e digi-

tale (la cosiddetta digital transformation) che cambierà non solo la produzione ma anche le nostre vite nel quotidiano. Prima o poi il cambiamento tecnologico raggiun-gerà anche le piccole economie di scala. L’orizzonte temporale non è così lontano e tra cinque o dieci anni toccheremo con mano quello che per ora sembra solo fan-tascienza.In questo scenario servono nuove com-petenze politico-amministrative, capaci di intercettare il cambiamento e combinare amministrazione con l’abilità di attrazione di investimenti sui territori.Ci auguriamo prima o poi di uscire da que-sto periodo di profonda stagnazione di idee comunali e ci auguriamo che molti ragazzi trovino il coraggio di mettersi a di-sposizione del proprio Comune perché ab-biamo realmente bisogno di queste nuove figure che possano riuscire a rompere gli schemi del solito piagnisteo “no son bêz” e del “no si poš fâ “.Le risposte si stanno già concretizzando nelle menti dei nostri ragazzi che si im-maginano e creano quello che sarà il loro futuro. Saper abbracciare questa filosofia ci porterà in un mondo migliore e alla fin fine starà a noi scegliere se continuare a coltivare il nostro piccolo orticello oppure prepararci ad affrontare il cambiamento.

Una buona Estate fatta di riposo e tanto sole in Val d’Arzino per tutti.

“Stay hungry, stay foolish”

L’Arzino Unisce

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Minoranza

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Questo 2016, si avvia a essere l'anno dei grandi cambiamenti per la Protezione Civile di Vito d'Asio e dei Comuni limitrofi, final-mente siamo riusciti assieme alle ammi-nistrazioni di Clauzetto, Pinzano, Sequals, Travesio e Castelnovo a stilare un docu-mento che dà le basi per la costituzione del distretto di protezione civile Val Cosa e Val d'Arzino.Un distretto il nostro, che non era ancora riuscito a partire ma che forse ora, grazie anche alla sintonia tra amministratori, potrà finalmente essere funzionale. Il Comune di Vito d’Asio, per i primi tre anni, sarà il Comune capofila e avrà il compito di far partire questa macchina, sarà certamen-

te una grande sfida per tutti ed il risultato dipenderà dalla collaborazione che si riusci-rà a creare tra le varie squadre comunali. Un'altra novità inerente al distretto, sarà la creazione di un deposito unico per tutte le squadre di antincendio boschivo. Una decisione certamente innovativa che darà la possibilità di formare una grande squadra, in grado di operare su tutto il terri-torio del distretto. Anche in questo caso sarà Vito D'Asio il ca-pofila con il coordinatore del distretto e con la creazione del deposito unico nel proprio territorio. E' davvero una grande sfida quella che abbiamo davanti, ma con l'aiuto di tutti i volontari dei vari Comuni sono certo che riusciremo a creare qualcosa di buono che servirà certamente a rendere più sicuri i no-stri territori.

Un saluto da tutta la squadra di Protezione Civile

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AVVISIIl contenitore per la RACCOLTA DEL FERRO (il ricavato dalla vendita del ferro verrà donato alle scuole di Casiacco ed Anduins per l'acquisto di materiale didattico), è stato tra-sferito nella zona INDUSTRIALE di SAN FRANCESCO vicino alla fabbrica della DINPAL.

I contenitori dello SMALTIMENTO dei OLII USATI si trovano uno ad An-duins e l'altro nel piazzale del CEN-TRO VACANZE.

Con nuova riforma sanitaria, si è potuto ottenere, anche se in forma sperimentale, il servizio dell’ambulanza del 118 situata a PRADIS.TUTTI I GIORNI dalle 8.00 alle 20.00Da ottobre è stato ripristinato il SERVIZIO DI CONTINUITA’ ASSISTENZALE (GUARDIA MEDICA ) presso l’ambulatorio di ANDU-INS in via Macilas (0427/807785)• Dal LUNEDI’ al VENERDI’ dalle ore 20 alle 24• SABATO e prefestivi dalle ore 10 alle 20• DOMENICA e festivi dalle ore 8 alle 20 IL SERVIZIO è inoltre attivo, nelle ore notturne, presso l’ospedale di Spilimbergo in via Raffaello,1 (tel. 0427/595595)

Vorrei precisare che questi due SERVIZI SANITARI ( Guardia Medica e 118) sono sotto osservazione, essendo in forma sperimentale per un periodo di tempo di sei mesi. Si invita la popolazione ad usufruire maggiormente ed a segnalare eventuali disagi, in modo da migliorare codesti servizi per averli sempre attivi e definitivi.

Per terminare l’anno, nel mese di dicembre è di nuovo attiva la RACCOLTA ALIMENTARE, presso i nostri alimentari La Botiguta di Federica Palumbo a Vito d’Asio; Da Renzo di Davide Tosoni a San Francesco; Da Cecotti di Carlo Lanfrit a Anduins. Il lun. Si possono consegnare le donazioni anche in Comune nell’ufficio anagrafe.Grazie alle vostre donazioni abbiamo potuto sostenere alcune famiglie del nostro Comune nei momenti di difficoltà economica. Alcune famiglie non usufruiscono più del servizio perchè sono in grado di sostenersi da sole.Chi avesse bisogno di usufruire di questo servizio deve rivolgersi all’ASSISTENTE SOCIALE per l’attivazione dei Pacchi Viveri.

Concludo AUGURANDO BUONE VACANZE A TUTTA la mia GENTE e ringraziandovi della vostra collaborazione. Un saluto a tutti quanti Mandi

l'ASS. Raffaella Selenati

PROTEZIONE CIVILE VITO D'ASIO

GRANDI NOVITA' PER IL 2016

A CURA DI DINO MARCUZZI

Assistenza e Sanità

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PASSEGGIAMO INSIEME

A CURA DI RAFFAELLA SELENATI

All’inizio di primavera, abbiamo organiz-zato varie camminate, denominate ‘PAS-SEGGIAMO INSIEME’, che si sono svolte da marzo a giugno, e poi proseguiranno da settembre ed ottobre nelle nostre frazioni. Il Dipartimento Emergenza dell’ospedale San Antonio di SAN DANIELE, di cui il Presi-dente è il Dott. Lucio MOS in collaborazio-ne con altri Comuni, al fine di promuovere lo stile di vita attivo, propone passeggiate di gruppo ad andatura moderata su per-corsi accessibili, precedute o accompa-gnate da una breve sessione di esercizi di mobilità e flessibilità articolare e con l’in-tento di promuovere le bellezze del nostro territorio e dei Comuni che fanno parte di questo progetto.La partecipazione è gratuita. Le cammina-te sono rivolte a tutti, sia bambini accom-pagnati da un adulto, sia da persone di tutte le età.

Nel periodo invernale, le passeggiate nel nostro comune vengono sospese, ripren-deranno in primavera.

Le camminate svolte sia a Vito d'Asio che ad Anduins sono state interessanti. Grazie alla disponibilità delle collaboratrici a far da guida in questi percorsi, abbiamo avuto modo di scoprire delle zone del nostro ter-ritorio sconosciute.

Colgo l'occassione per ringraziare perso-nalmente tutte le persone che mi aiutano ad organizzare e a preparare i vari percor-si e tutti i partecipanti, per il successo ot-tenuto, apprezzato anche dal Dott. Lucio Mos.

Chi volesse partecipare alle camminate troverrà il calendario di ogni mese esposto nelle bacheche.Si accettano anche nuove proposte per percorsi alternativi a quelli già fatti.

Se desiderate avere maggiori informazioni in merito, scrivete un e-mail a passeggiamo [email protected] o chiamate al n. 3317039142 o consultate il sito http://passeggiamoinsieme.altervista.org.

Passeggiamo insieme a Vito d’Asio, settembre 2014.

Al termine un momento conviviale che molto gen-tilmente ci ha offerto il Signor Alfredo che abita proprio lì. Mi permetto a nome di tutti i partecipanti di ringraziarlo.

Una delle ultime passeggiate svolte a Pert a maggio 2016. Ci siamo recati davanti alla lapide che ci ricorda le vittime del terremoto e le abbiamo onorate con una preghiera.

Passeggiamo insieme a Pielungo, ottobre 2014.

Casiacco, autunno 2015.

Passeggiamo insieme a San Francesco, ottobre 2014.

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Assistenza e Sanità

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INVESTIAMO IN SALUTE Chi è responsabile della nostra salute? SERATE DI DIVULGAZIONE E CONFRONTO CON LE COMUNITA’ A cura della redazione Si è tenuta a Casiacco, giovedì 26 maggio, presso il centro sociale polifunzionale, il secondo incontro con la popolazione dal titolo “INVESTIAMO IN SALUTE Chi è responsabile della nostra salute?”. L’evento fa parte di un progetto realizzato dal Direttore Sanitario dell’Azienda Sanitaria n. 5, dott. Antonio Gabrielli, e dai Sindaci dell’Associazione Intercomunale Val d’Arzino – Val Cosa, che comprende i Comuni di Clauzetto, Castelnovo, Pinzano e Vito d’Asio. Erano previste due serate di divulgazione e confronto con le comunità, nell’intento di far crescere, tra la popolazione, la consapevolezza della necessità di investire sulla salute e sulla prevenzione, per migliorare la qualità della vita ed il benessere degli individui e della società in generale. Favorire stili di vita sani, agendo in particolare sui principali fattori di rischio delle malattie cronico – degenerative, rappresenta un impegno da condividere insieme, Istituzioni e cittadini. Considerato che le spese in campo socio-sanitario non possono essere viste soltanto come “costi da contenere”, bensì come investimenti a medio lungo termine, si è ritenuto necessario attivare azioni atte a stimolare la responsabilità individuale, affinché ogni persona diventi protagonista e responsabile della propria salute e di quella della sua comunità. Presenti in sala il dott. Giorgio Sirio Carniello, primario del reparto Medicina dell’Ospedale di Sacile, il prof. Fabrizio Bresadola, già Responsabile del Centro Trapianti di Udine, ora in pensione ed il dott. Massimo Ales, farmacista di Pinzano, oltre ad un discreto ed attento pubblico. Il relatore, dott. Gabrielli, ha iniziato illustrando e spiegando alcune interessanti statistiche sulle patologie più comuni che investono il nostro territorio. Dopo un avvio timido, la platea ha preso coraggio ed ha interloquito con il relatore, dando il via ad uno scambio di opinioni ed informazioni molto vivace e costruttivo, spaziando su varie tematiche di estremo interesse. L’iniziativa si è rivelata assolutamente indovinata, ed ha convinto della validità del progetto che proseguirà nella sua realizzazione, non appena le prossime elezioni comunali determineranno le nuove Amministrazioni Comunali di Castelnovo e Pinzano. L’auspicio è che, visto il successo di questo primo incontro, si possa ampliare la partecipazione , per riuscire tutti assieme a centrare l’obiettivo finale che è quello di portare sul territorio alcuni fondamentali servizi sanitari in una auspicabile equazione che preveda i giusti costi per servizi efficienti e adeguati al territorio.

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ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE VAL D’ARZINO VAL COSA

INVESTIAMO IN SALUTE

Chi è responsabile della nostra salute? SERATE DI DIVULGAZIONE E CONFRONTO CON LE COMUNITA’

LA SALUTE RAPPRESENTA UN BENE PRIMARIO A CUI NON È POSSIBILE RINUNCIARE.

INVESTIRE NELLA SALUTE e nella prevenzione delle malattie per migliorare la qualità della vita e del benessere degli individui e della società in generale, favorendo stili di vita sani e agendo in particolare sui principali fattori di rischio delle malattie cronico-degenerative rappresenta un impegno da condividere insieme: Istituzioni e cittadini. INVESTIRE IN INFORMAZIONE, EDUCAZIONE, stimolare la responsabilità individuale, affinché ogni persona diventi protagonista e responsabile della propria salute e di quella della sua comunità. INVESTIRE PER IL FUTURO dal momento che le spese in campo socio-sanitario non possono essere viste soltanto come “costi da contenere”, bensì come investimenti a medio lungo termine. Per favorire il confronto e avviare nuove forme di collaborazione fra enti e cittadini …. Le amministrazioni comunali di Castelnovo del Friuli, Clauzetto, Pinzano al Tagliamento e Vito d’Asio in collaborazione con le Associazioni del territorio organizzano due serate sul tema della salute.

Gli incontro aperti a tutta la popolazione si terranno

GIOVEDI’ 19 MAGGIO CASTELNOVO DEL FRIULI

Ore 20.30 presso la biblioteca comunale Loc. Paludea

GIOVEDI’ 26 MAGGIO VITO D’ASIO

Ore 20.30 presso il Centro Sociale di Casiacco

IL DIRETTORE DEL DISTRETTO NORD

Dott. ANTONIO GABRIELLI

IL PRESIDENTE DELL’A. I. VAL COSA VAL D’ARZINO

Dott. FLAVIO DEL MISSIER

COMUNE DI CASTELNOVO DEL FRIULI - COMUNE DI CLAUZETTO - COMUNE DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – COMUNE DI VITO D’ASIO

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La commemorazione in un atto di fede

LA CROCE SUL FLAGJÉL 1976-2016A CURA DI ROBERTO CARNIEL

Il tempo meteorologico quest'anno non sembra decisamente favorire l'organizza-zione delle camminate della Pro Loco Alta Val d'Arzino. Dopo l'annullamento della camminata del 1° Maggio al Canal di Cuna e la pioggia e grandine che hanno ac-compagnato la camminata a Malga Jovêt, anche per il 2 Giugno le previsioni erano piuttosto disastrose. L'occasione era però troppo importante per poterla annullare, e nonostante tutto moltissimo amanti della montagna e delle nostre valli si sono ritro-vati a percorrere i sentieri e le mulattiere attorno ai monti Cuar e Flagjél. La scelta sul percorso da fare era libera; c'è stato quindi chi è salito in auto fino alla Malga Cuar e da lì ha raggiunto le due vet-te, chi è salito a piedi al Monte Cuar, chi a tutti e due i monti, chi invece se l'è presa più comoda e si è limitato alla Messa ed alle libagioni in malga. Il grosso del gruppo si è mosso dalla Mal-ga Cuar risalendo il versante del Monte Cuar. Raggiunta la statuina della Madonna Regina della Pace e lasciato un omaggio floreale, il gruppo si è recato poi al luogo dove ventidue anni fa è stata installata una campana per ricordare le vittime del sisma del 1976. Qui sono stati scanditi quaranta rintocchi, uno per ogni anno trascorso da quella tragedia, seguito dalla recita di alcu-ne brevi preghiere, non solo per le vittime del sisma ma anche per i partecipanti alla camminata, per chi in quel momento stava preparando il pranzo, per tutti gli abitanti delle vallate.Si è sceso poi il versante in direzione del Monte Flagjél. La croce si è resa visibile

solo pochi metri prima di raggiungerla, vi-sta la foschia che accompagnava il gruppo fin dalla Malga. Qui è stata posta una targa ricordo per celebrare il quarantennale del-la posa originale della croce, accompagna-ta dalla deposizione di un altro omaggio floreale alla croce. È stato estratto il libro di vetta che è stato firmato dai partecipanti. Un'altra preghiera ha concluso le celebra-zioni prima della discesa verso la Malga Cuar. A questo punto la pioggia, che aveva finora risparmiato i camminatori, si è fatta intensa e l'arrivo al calore del fuoco della malga è stato quindi particolarmente pia-cevole. Qui la Santa Messa è stata concelebrata dal parroco di Forgaria nel Friuli, don En-nio Gobbato, dal parroco di Vito d'Asio, don Italico José Gerometta e da don Pao-lo Scapin, per molti anni guida spirituale della comunità forgarese. Al termine della liturgia una commovente lettura dei nomi di tutte le vittime che il sisma del 1976 ha provocato nelle tre comunità di Forgaria nel Friuli, Trasaghis e Vito d'Asio.Si sono poi avvicendati al microfono Del-mo Collino, che da anni coordina l'organiz-zazione della camminata al Monte Cuar, Adriano Bianco, primo fautore dell'idea della posa della croce del Flagjél, i tre rap-presentanti delle Amministrazioni Comu-nali: il sindaco di Forgaria nel Friuli Pierluigi Molinaro, presente assieme al vicesindaco Ingrassi, il sindaco di Trasaghis Augusto Picco, il vicesindaco di Vito d' Asio Dino Marcuzzi, accompagnato dall' assessore Luciano Cedolin. È giunto poi il momento

della presentazione da parte di Nila Col-ledani (Pro Loco Alta Val d'Arzino) della pubblicazione "1976/2016 LA CROCE DEL FLAGJÉL", un libretto fortemente voluto dalla Pro Loco Alta Val d'Arzino (rappre-sentata qui dal suo presidente Umberto Blarasin) e dagli "Amici della Montagna" di Forgaria nel Friuli (rappresentati qui da Delmo Collino) per ricordare degnamente questo quarantennale. La pubblicazione raccoglie foto e testi che descrivono non solo l'originale posa della croce, avvenuta pochi giorni prima del sisma del 1976, ma anche gli interventi di recupero che si sono resi necessari a causa di ben due cadute della croce, avvenute nel 1994 e nel 2006. La pubblicazione vuole essere soprattutto uno stimolo per guardare al futuro e fare sì che quello che i nostri padri hanno costru-ito non vada perduto. I curatori della pub-blicazione (Adriano Bianco, Delmo Collino, Nila Colledani, Roberto Carniel, Tito Pa-squalis) erano tutti presenti per distribui-re il libretto per prima cosa agli ideatori e volontari impegnati nelle diverse fasi della storia della croce, e poi a tutto il pubblico presente.Un'abbondante e gustosa pasta è stata poi preparata dal sempre presente Grup-po Alpini di Forgaria nel Friuli, innaffiata dall'immancabile vino, che ha rallegrato gli animi e facilitato la spontanea nascita di cori, villotte e canzoni popolari che hanno concluso degnamente la giornata.

E... appuntamento al prossimo anno!Roberto Carniel

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Flagjel 2 Giugno 2016.

La messa in Malga.17

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Ero un giovane ragazzo di appena 23 anni e da meno di un anno avevo trovato lavo-ro come vigile urbano del Comune di Vito d’Asio. Non ero ancora riuscito a conoscere tutti gli abitanti del mio Comune, ma ero orgoglioso del mio ruolo di riferimento in quel mondo al quale mi sentivo di appar-tenere in modo speciale. Poi, in una calda sera di maggio, in un interminabile attimo di terrore, quell’intero mondo venne spaz-zato via. Ci volle tempo per comprendere fino in fondo ciò che ci era successo, per fare i conti con i nostri drammi personali e fami-liari e contare i danni e i morti. Ma quando abbiamo trovato la forza di alzare la testa e abbiamo incrociato lo sguardo di chi era intorno a noi, abbiamo visto la stessa luce, la stessa determinazione nel superare quei momenti e andare avanti. Lo spirito di que-sta comunità è emerso prepotente nell’ora più nera e tutto il Comune è divenuto un grande cantiere dove regnava la feroce determinazione a non arrendersi, la solida-rietà e il senso più profondo di comunità.Poi a settembre un altro duro colpo: fum-mo costretti a demolire anche quelle po-che case sopravvissute che stavamo fati-cosamente cercando di rimettere in piedi. Quell’ennesima delusione ci lasciò in pe-gno un’ultima tragedia, l’ultimo colpo di coda di quel tragico maggio: un operaio che lavorava lungo la regina Margherita fu sbalzato da un ponteggio e precipitò, mo-rendo sul colpo. Per un attimo tornarono i fantasmi, le lacrime, il senso di impotenza. La cupa ombra di quel dramma sembrava non volerne sapere di abbandonarci, un incubo senza fine. Ma la forza di questa comunità ancora una volta ci spinse a ri-partire e prendere di petto la ricostruzio-ne. Furono anni frenetici, febbrili, il mondo intero venne in nostro aiuto e credette in noi. Vivemmo un tempo esaltante in cui eravamo profondamente convinti di ave-re la responsabilità di costruire un nuovo mondo, il nostro mondo. E così, con la determinazione di chi non ha nulla da per-dere, rimuovemmo le macerie delle no-stre vite, gettando le fondamenta di quel nuovo mondo. Ma ciò di cui forse non ci

rendevamo conto è che con le macerie che se ne andavano sui camion, se ne stava an-dando anche tutto ciò che restava di secoli di storia dei nostri padri. Se ne andava una parte di noi.Abbiamo ricostruito case e Chiese, negozi e fabbriche, impianti sportivi e centri so-ciali. Ma quando ci sembrò di aver termi-nato, quando l’obiettivo fu raggiunto, in tutti noi si insinuò una strana sensazione, come se mancasse qualcosa. Era la luce che illuminava e riscaldava i nostri vecchi paesi, la luce dei fogolârš e delle osterie, che, malgrado la fatica e le scomodità della vita quotidiana, ci rendeva una comunità solidale, unita, forte. Quella luce e il calore autentico che generava era smarrita, non riscaldava nè illuminava più le nostre case moderne e accessoriate in cui abbiamo cominciato a rinchiuderci. Se n’era anda-ta con le macerie delle case demolite, sui camion.L’impegno di noi tutti in questi anni è sta-to rivolto a ricostruire quell’antico senso di comunità, a non far morire, soffocato dal progresso e dalle nuove sfide che la mo-dernità ci impone, il senso profondo di co-munità che era proprio dei nostri padri. Un impegno questo che si sta rivelando arduo quasi quanto la ricostruzione: la profonda crisi economica e di valori che sta attraver-sando sia la nostra Regione che l’intera no-stra nazione rende ancora più difficoltoso e arduo il cammino per raggiungere que-sto obiettivo.Ed è qui oggi che si leva il nostro appello alle nuove generazioni, che, a differenza di coloro che le hanno precedute, hanno avuto la fortuna di non aver dovuto af-frontare guerre o calamità naturali, ma che devono confrontarsi ogni giorno con sfide diverse, meno drammatiche, ma altret-tanto difficili: che siano loro a riaccendere quella luce perduta, ma che sia la loro luce, la luce del loro tempo. Solo vincendo que-sta sfida, solo riponendo fiducia nel nostro futuro, potremmo dire che la ricostruzione è effettivamente terminata.

DISCORSO DEL 6 MAGGIOTenuto dal Sindaco in occasione della Santa Messa celebrata in suffraggio dei morti a causa del terremoto del 1976

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Quarant’anni dal terremoto del 1976

PER NON DIMENTICARELe iniziative del comune di Vito d’AsioA CURA DELLA REDAZONE

Il quarantennale del terremoto del 1976 è un evento molto sentito ed importante per i comuni che furono particolarmente colpiti da quei tragici eventi. L’Amministra-zione Comunale di Vito d’Asio ha ritenuto opportuno allestire un programma sobrio e in linea con il carattere schivo ma con-creto della nostra gente rivolto soprattutto a ricordare chi perse la vita quella sera di maggio, a dare il giusto risalto a chi fu pro-tagonista di quel straordinaria opera che fu la ricostruzione, ed infine dare ai giovani i giusti contorni di un evento storico che ha profondamente inciso nella vita della no-stra gente. Si è iniziato il 30 aprile presso la Chiesa parrocchiale di Anduins e si è prose-guito con altre iniziative:

RINASCERE CON L’ARTE parole e musica per non dimenticare. 30.04.2016Protagonisti Il Coro S. Maria – Lestans, Il Coro Vox Nova di Spilimbergo accompa-gnati all’organo dal maestro Francesco Faleschini con la direzione della maestra Carla Brovedani. Tra le esibizioni dei co-risti hanno recitato alcune poesie i poeti Fernando Gerometta, Luigina Lorenzini e Lucia Miorini. L’esibizione degli artisti ha risentito delle motivazioni che hanno por-tato all’organizzazione della serata creando una suggestione e una commozione che ha coinvolto emotivamente il numeroso pub-blico presente.

A UDINE INCONTRO TRA I SINDACI DEI PA-ESI TERREMOTATI E IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLANell’auditorium della Regione dedicato nell’occasione a Antonio Comelli, il presi-dente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto incontrare i sindaci dei paesi ter-

remotati. Nel suo discorso ha avuto parole di lode per il comportamento del popolo friulano e dei suoi amministratori nella ge-stione della tragedia del terremoto. Partico-larmente apprezzato il discorso dell’ormai anziano ex commissario del governo Giu-seppe Zamberletti.

LA SANTA MESSA COMMEMORATIVA 06.05.2016. E’ stata una cerimonia carica di suggestione e commozione la Santa Messa celebrata venerdì 6 maggio da S.E. il Ve-scovo Mons. Giuseppe Pellegrini, presso la Chiesa di Vito d’Asio per ricordare il quaran-tennale del tragico terremoto del 76. Oltre trenta Sindaci, 35 Parroci, Il Prefetto dott.ssa Maria Rosaria Laganà, il vicepresidente della Giunta Regionale Sergio Bolzonello, il presidente della Provincia di Pordenone, nonché Sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, il Consigliere Regionale Armando Zecchinon, Il comandante della Guardia di

Finanza di Spilimbergo M.llo Cesare Presta e il Comandante Provinciale dei Carabinieri, il Colonnello Roberto Esposito della Brigata Julia e il Presidente dell’A.N.A. Provinciale Ilario Merlin con una folta rappresentanza di Alpini, e molta partecipazione di gente comune. Molto apprezzato il discorso del sindaco che pubblichiamo integralmen-te. Un momento di forte commozione è stato quando lo stesso a conclusione del suo discorso ha ricordato i nomi di coloro che persero la vita in quella tragica notte, aggiungendo il nome di Dante Peressutti deceduto il 6 maggio 2016. Del presidente della Provincia Pedrotti, del vice presiden-te Bolzonello e del Prefetto Laganà gli altri interventi. La buona riuscita dell’evento ha potuto contare su di un ottimo servizio della logistica da parte della Protezione ci-vile comunale, e del rinfresco offerto dalla Società Operaia e dalla Cooperativa di Vito d’Asio, servizio inappuntabile ai numerosi presenti. A conclusione alle Autorità pre-senti è stata offerta una litografia dell’arti-sta Fernando Gerometta corredata da una poesia della poetessa Luigina Lorenzini.

06.05.2016 - L'incontro del Presidente Mattarella con i Sindaci dei comuni terremotati.

06.05.2016 - Foto di gruppo delle Autorità.19

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CONCERTO DI MUSICA SACRA 13.05.2016 Organizzato dal Comune in collaborazione con la S.O.M.S.I. di Vito d'Asio, nell’ambito delle iniziative realizzate in Comune nel 40° anniversario del terremoto del ‘76, si è tenuto presso la Chiesa Parrocchiale di Vito d'Asio un concerto di musica sacra dal titolo "Suspîr da l'anime"protagonista la mezzo soprano Loretta Battistella, particolarmente legata alla no-stra Valle, accompagnata dal trio d'archi Lucia Clonfero e Davide Bertoni al violino e dal violoncellista spilimberghese Ricardo Pes, diretti dal maestro Olinto Contardo. Una buona partecipazione di pubblico ad ascoltare un’ interpretazione di grande li-vello.

ŠPIETAVIN LA LUNA DI MÂI Memorie 04.06.2016 Hanno risposto in tanti all’ap-pello del sindaco, che aveva chiesto una partecipazione forte alla serata, per rap-presentare la gratitudine della Comunità a quei leader che la guidarono in quelle tragiche ed esaltanti fasi, che si conclusero con la ricostruzione del nostro Comune. La risposta è stata forte e molto partecipata, infatti l’Auditorium di Casiacco era gre-mito. Anche se alcuni degli invitati non hanno potuto presenziare, la serata ha vissuto vari passaggi, tutti molti intensi e significativi. Un intermezzo musicale, con la fisarmonica di Andrea Valent, ha aperto il programma. Il sindaco, soffermandosi sui temi che la serata avrebbe trattato, ha evi-denziato come lui, in qualità di dipendente del Comune dal 1975 al 2009, abbia avuto l’occasione di collaborare con tutti gli am-ministratori succedutisi lungo il percorso che ha portato alla ricostruzione e pertan-to, di essersi sentito quasi in obbligo, di esprimere la gratitudine di una Comunità che ha riconosciuto il grande impegno da loro profuso nel realizzare la ricostruzione del Comune. Sul palco si sono succeduti

gli ex sindaci Amistani Eugenio mandato dal 22.07.1978 al 17.07.1992, Guerra Gior-gio mandato dal 08.01.1993 al 16.11.1997, Faleschini Romeo mandato dal 15.06.1998 al 25.01.2002, Manelli Vincenzo mandato 25.05.2002 al 06.05.2012, poi è stata la vol-ta dei Commissari, ben tre, presente solo il dott. Gian Franco Spagnul dal 17.11.1997 al 14.06.1998, ed infine i parroci, don Ani-ceto Cesarin dal 1977 al 1991 nelle Parroc-chie di Anduins e Casiacco, ora parroco di San Quirino e Adriano Bianco allora parro-co di Pielungo e San Francesco. A tutti è stato consegnato un cofanetto con una targa dove è scritto:

“1976 - 2016Con la gratitudine della Comunità

di Vito d’Asioper l’impegno profuso nella rico-

struzione del Comune”

Incisi lo stemma del Comune e una poesia della poetessa Luigina Lorenzini che recita

Grampâts cu las mans tal cêl cuant co encja las monts

as ši disfan, tignȋ vȋf un pičul fugurùt tal côr

par tornâ a fâ ardi, fuartsi diš dal doman.

Commozione e gratitudine da parte dei premiati nelle brevi repliche dove sono stati ricordati alcuni aneddoti dei vari mandati. Gli scroscianti applausi del pubblico hanno contribuito a dare la giusta atmosfera all’av-venimento. Luigina Lorenzini ha presentato poi la seconda parte del programma, la pro-iezione di un cortometraggio che, con un montaggio molto articolato, dove mani sa-

pienti hanno miscelato una cornice artisti-ca, con numerose testimonianze, fotografie e filmati, riferite alle situazioni dell’epoca, ha emozionato e dato modo di rivivere quei tempi, non troppo lontani ai più anziani, ed ai più giovani di vedere i contorni di quella tragedia, che hanno sentito solo attraverso i racconti di chi l'ha vissuta. A cura di Fer-nando Gerometta e Luigina Lorenzini, con la partecipazione di Lucia Miorini e Sergio Zannier, sviluppo, montaggio e elaborazio-ne immagini Aaron Sabadin. Il filmato, con un' abile regia, si fermava per dare lettura di piccole prose e poesie da parte dei poeti. Alla fine un lungo applauso ha dato il segno più tangibile del gradimento da parte dei presenti. Una sorpresa finale, la presenza in sala di una coppia proveniente da Monza, quarant’anni fa giovani ventenni volontari, che prestarono la loro opera a Pielungo, anche loro accolti con un grande applauso. Un rinfresco organizzato dalla Pro Loco Val d’Arzino di Anduins è stata l’occasione per proseguire lo scambio di impressioni e di ricordi in una serata molto riuscita.

Loretta Battistella. Adriano Bianco.

Andrea Valent.20

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Aaron Sabadin.

Don Aniceto Cesarin.

Ex Sindaco Vincenzo Manelli.

Ex Sindaco Amistani Eugenio.

Luigina Lorenzini.

Ex Sindaco Giorgio Guerra.

Il Commissario dott. Gianfranco Spagnul.

Ex Sindaco Romeo Faleschini.

Il pubblico presente.21

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ÈRIN ENCJA NOS TA CHE SÈRAIl terremoto nei versi dei “Poeti della Val d’Arzino”A CURA DI SERGIO ZANNIER

CU' CU'

Fôr dal portónchel dal cloštri grantpoiâtce fresc c'al vigniva fôr dal ànditcanaicanaiùtsu pa la pieracu cu'cu cu'e ridi a vierta golacu cu'cu cu'me mari tal àndit ce frescce ombrena dolčaculùar di piera šcuradenta dal portónchel dal cloštri grantpoiada ta la piera me maricu cu'cu cu' platicji co mi platia rit a vierta golapi di mecu cu'cu cu' cu cu'i prins di maicj'impensištu?Il cucùctal bošc davôr la tendacenča pieras e seglâr di piera.

Fernando Gerometta

TEREMOT

BUMUN TON

SCJASSA, TRIMA,TRIMA-SCJASSA…BUNPLOMBÂT-JÙ UN COP.

GLIN GLIN LA VITRINAA É COLADA LA PIPINA FUM, ŠDRUMŠCÛR, DÛR,RASADA DI PÔRA.ADIU A COLA DUT. (mamaaaa!!!!)GLOT, TÍRA FLȂT.DUT AL É COLȂT

TIC, TOCTIC, TOCPLOIA DI CLAŠDI ŠTORIA E DI SUDÚAR.

SALDASOI IN PÉIS SALDACENCIA PI NUJA.

Lucia Miorini Ciriani

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L'ALBERO DI "SOMP LA VILA"

Somp la Vila c'è un albero di more,avrà cent'anni,da bambina ci giocavo sotto, orson passati gli anni.

Il 6 maggio del '76 c'è stato il terre-motocerto anche lui come noi avrà trema-to.

Anche lui avrà sentito i lamentile urla e il panico delle genti.

Questi fuggivano come fossero im-pazzitilasciavan tutto, eran frastornati.

Il nostro bel paese tanto amatoe dai nostri vecchi così ben costruitoin pochi istanti è stato annientato,tutto è crollato, le pietre rotolavansul sagrato!

Volgevamo lo sguardo sui ruderidel nostro povero paese;le finestre sembravan degli occhi ac-cesi.

E dicessero: – Venite non possiamostar qui a guardare!Aiutateci, questo sfacelo non possiamo sopportare.

Col tempo abbiam dovuto demolire,con gli anni tornato a ricostruire.

Ma il mio paese non è più quellosolo nel mio ricordo,chiudo gli occhi e rivedo case e "Bor-go".

Solo tu sei rimasto vecchio alberodi more;quando ti guardo mi si stringe il cuo-re.

Ne hai viste di belle e di brutte po-verino,ma sei ancora lì, a dominarla Val d'Arzino.

Lucia Miorini (Cia)

ORE 21

Le ore ventuno eran appena scoc-cateche un tremar di terra sussultar fece.Un attimo dopoun tremendo boato,la terra tremò ancor più di prima.Terrore, sgomento e angoscia.Chi al suolo attanaglia,chi correr vorrebbe senza riuscire...Finito che ful'orrendo tremare,chi mamma, chi figia, chi nonna chiamava.La notte ci accolse attorno ad un fuoco,sul volto di tutti c'è scritto paurache ancora la terra ritorni a tremar.E l'alba pietosa ci portal'orrenda visione:nulla è rimasto,tutto è crollato,l'amato paese ormai non c'è più.Con gli occhi arrossati di pianto chie-diamo"Tutto questo perchè?";ma una voce dall'interno del nostro cuore ripete"Sei vivo, che cerchi di più?".All'improvviso il pensiero va a coloroche i cari han perduto.allora comprendiamo:sì siam vivi ed è ciò che conta di più.Tutto si può rifarema i morti purtroppo non potran più tornare.La vita continua se Dio è con noi,col tempo rifiorià la serenità,solo la fede speranza ci dà.

Maria Pia Quintavalle

Grampâts cu’ las mans tal cêlcuant co encja las monts as ši di-sfan,tignî vîf un pičul fugurùt tal côrpar tornâ a fâ ardi, fuartsi diš dal doman.

(Luigina Lorenzini)

VUAS DI UN ÂTI MONT(tai cuarant’agn dal teremot)

Il côr, c’al bateva,a si é calmât;encja la buera a é cessada.Ài tant friat tai vueš.E šcolti tal šcûr

Vuas di int mačuladada una sera di mâjcoma fros di erbata la tampiešta,coma fueas ∫lambradasdal temporâle puartadas via dai ramazincjimó verdas,coma ro∫as dal prâtcoladassot la lama dai falcéz.

Vuasc’a vàin e a bu∫ìnintra i claš e la polvara di cjasas ∫ventradas e dištrutasda la rabia da la cjera.

Vuasc’a si ∫lontanine pó a ta∫intal cidinâ da la muart.

Vuasdi un âti mont.

Sergio Zannier

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1976-2016 PER NON DIMENTICARE

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Scuola dell' Infanzia di Casiacco

STUPORE

A CURA DELLE INSEGNANTI

Siamo alla chiusura del quarto anno sco-lastico trascorso insieme ed anche questa volta con tanta riconoscenza per il corpo docente che segue sia i bambini dell’In-fanzia di Casiacco sia quelli della Primaria di Anduins devo ribadire con forza che le nostre scuole non hanno nulla da invidiare ai grandi plessi. L’offerta formativa è stata di alto livello; in modi e tempi diversi tutti hanno avuto modo di sperimentare attività accattivanti, coinvolgenti, pratiche, gratifi-canti e che hanno portato premi e ricono-scimenti, ma soprattutto hanno permesso a tutti gli alunni di sentirsi “attori protagonisti sul palcoscenico dell’apprendimento”. Han-no cantato, suonato, letto, visitato luoghi speciali sia dal punto di vista naturalistico sia storico- culturale, hanno letteralmente messo le mani nella terra, impastato, creato oggetti con materiali vari, insomma hanno appreso delle competenze che non si pos-sono trovare solo sui libri, ma soprattutto alla fine dell’anno durante le loro rappre-sentazioni abbiamo avuto la percezione di trovarci davanti dei bambini sereni, fieri di ciò che avevano fatto, stanchi, ma compia-ciuti di fare parte di una comunità che ogni giorno li accoglie e cerca di dare loro tutti gli stimoli migliori, tutte le occasioni possi-bili per farli crescere consapevoli di essere pedine importanti di un mosaico quale è la vita. Rischio di essere ripetitiva, ma ringrazio di cuore tutti i genitori, i nonni, gli ammi-nistratori, le associazioni e tutte le persone che ogni giorno ci aiutano a rendere più bello e più ricco l’ambiente in cui i nostri bambini apprendono con gioia.Buona estate a tutti,

Carla Cozzi

Anche quest’anno siamo arrivati quasi a meta. Come tutti i percorsi, anche il nostro ci ha riservato dei momenti semplici e altri mo-menti più faticosi, certo è, che non è mai mancato lo STUPORE, sia in noi insegnanti che nei bambini.

STUPORE PER ESSERE RIUSCITI A SUPERA-RE LE DIFFICOLTA’

STUPORE PER ESSERE RIUSCITI A SOLLECI-TARE LA CURIOSITA’

STUPORE PER ESSERE RIUSCITI A FARE DELLE SCOPERTE INTERESSANTI

STUPORE PER ESSERE RIUSCITI A MUOVE-RE IL PENSIERO

STUPORE PER ESSERE RIUSCITI A LITIGARE E A FARE PACE

STUPORE PER ESSERE RIUSCITI A GIOCARE E A DIVERTIRCI

STUPORE PER ESSERE RIUSCITI A COMPLI-MENTARCI CON L’ALTRO

Grazie di cuore a tutti coloro, genitori, non-ni, collaboratrici scolastiche, colleghi Carlo, Liviana, Sonia e Dirigente, che hanno cre-duto in questo STUPORE e ci hanno reso più agevole il cammino.Arrivederci al prossimo anno scolastico.

Le insegnanti Barbara e Katia, i bambini della Scuola dell’Infanzia

di Casiacco

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Saluto della Dirigente

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Scuola Primaria di Anduins

LA NATURA CHE AMIAMOLA NATURA CHE TEMIAMOA CURA DELLE INSEGNANTI DELLE PLURICLASSI 2^-3^-4^

Scuole

GARA DEL LIBRO IN BIBLIOTECAAnche quest'anno il bibliotecario, in colla-borazione con le insegnanti, ha organizza-to la gara del libro.Questa è fissata per venerdì 27 maggio e noi, con gioia ed impegno, ci stiamo pre-parando.Il bibliotecario ha scelto un libro di MIRIAN DUBINI: NON MI PIACE SCRIVERE.Durante le vacanze di Natale l'abbiamo letto; poi le maestre ci hanno divisi in due gruppi.Ogni gruppo ha deciso chi doveva essere il suo portavoce, che ha assegnato ad ognu-no di noi il compito di approfondire la let-tura di alcuni capitoli.Questa gara è sempre emozionante e di-vertente e ci aiuta a capire che leggere è importante e bello.

Il libro di quest’anno ci ha appassionati molto e l'abbiamo trovato fantasioso e coinvolgente. Grazie, Signor Francesco!

LEGGERE E'...Leggere è sognare ad occhi aperti!Leggere è viaggiare.Leggere è un piacere speciale.Leggere è na danza di parole.Leggere è fluttuare tra le nuvole.Leggere è una magia.Leggere è la chiave che apre tanti mondi nuovi.Leggere è un'avventura.Leggere è imparare cose nuove.Leggere è gioia.

IL MOSAICO A CIELO APERTOI progetti che abbiamo realizzato nel pri-mo quadrimestre sono stati rielaborati dagli insegnanti della Scuola Mosaicisti del Friuli, che hanno deciso di valorizzarli tutti.Di ogni nostro progetto è stata ritagliata una parte con forme geometriche diver-se che, assemblate, creeranno un’onda di colori, la quale attraverserà tutta la parete che ci è stata assegnata dall’Amministra-zione Comunale. Alessandra Di Gennaro, Ilaria del Signore e Marzia Canzian ci stanno guidando con pazienza e competenza nella realizzazione dei mosaici, rendendo così piacevole e di-vertente il nostro lavoro.Ci aiutano anche due gentili nonni: Sergio Versolatto e Mario Sabbadini, che si sono occupati del taglio di tutte le tessere.Lavoriamo a coppie e ci sentiamo orgo-gliosi nel veder crescere la nostra opera, sempre più colorata, bella e interessante.Il progetto continuerà anche il prossimo anno ed è una gioia contribuire a rendere bello il nostro territorio.

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LA VITA E I PRODOTTI DELLE APIQuest’anno abbiamo scoperto il meravi-glioso mondo delle api attraverso la visio-ne di alcune slide, delle letture, dei filmati, delle illustrazioni realizzate con i colori a tempera o con il computer.Martedì 26 aprile abbiamo avuto l’inter-vento in classe del Signor Lucio Roncali che è stato bravo, paziente e gentile. Ab-biamo capito dalle sue parole che è un vero appassionato delle api e della natura. Ci ha fatto anche vedere un telaino con dentro il miele millefiori; lo abbiamo as-saggiato ed era dolce, veramente dolce e buono! Avremmo voluto che la degusta-zione non finisse mai...ll mondo delle api ci ha donato un alimen-to eccezionale, conosciuto fin dall'anti-chità e utilizzato dall'uomo nel corso dei secoli. Alimento adatto a grandi e piccini, completamente naturale, presenta doti nutrizionali ed energetiche di altissimo li-vello.Come se non bastasse, la natura le cose le fa sempre come si deve... e anche meglio. Nel nostro caso non si è limitata a darci "il miele", ma ce ne ha fornito una grande va-rietà di tipi.

L'esperto ci ha spiegato anche come si to-glie il miele dal telaino.Noi lo abbiamo mitragliato di domande a cui lui con tanta pazienza ha risposto in modo semplice, ma completo.Il 17 maggio, a conclusione del progetto, andremo a visitare l’Apicoltura biologica di Maria Azzaro di Forno di Pielungo.Ci è stato anticipato che, in questa uscita, scopriremo la stanza di smielatura e fare-mo l'esperienza di estrazione del miele; visiteremo l'apiario, dove ci verranno rac-contate storie di api in base a quello che ci appare sotto gli occhi; osserveremo fuchi, operaie e regina al lavoro attraverso un' ar-nietta da osservazione.Ci verranno illustrati, oltre al miele, anche gli altri prodotti dell'alveare: polline, pro-poli, pappa reale e cera.

E...per il piacere del nostro palato, ci sarà una merenda sana: pane e miele!

Le insegnanti ci hanno detto che la signo-ra Maria Azzaro ci ha riservato un'altra sor-presa! Ve lo faremo sapere a voce.

PROGETTISTI AL LAVORONoi bambini delle classi prima, seconda e quinta abbiamo costruito un plastico della zona in cui sorge la Scuola Primaria di An-duins. Su un grande foglio di carta bianca abbiamo disegnato le strade; con piccole scatole abbiamo realizzato le nostre case, la scuola, la Chiesa, il campanile.Non abbiamo dimenticato il tanto verde che ci circonda: con del cartone abbiamo ritagliato e colorato molti alberi che poi abbiamo posizionato nel paesaggio rap-presentato.Ecco il risultato del nostro lavoro.

LE API TECNOLOGICHE

Noi bambini di prima e quinta ci siamo di-vertiti a disegnare le api con il programma Paint.Siamo orgogliosi di presentarvi le nostre api del futuro.Sono api colorate, buffe, simpatiche, so-gnatrici che insieme a tutti noi vi augura-no: BUONE VACANZE!

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PREPARANDOCI AL SAGGIORicordi Il terremoto è un fenomeno naturale, non è prevedibile, ha breve durata e si ripete, di solito, nelle stesse zone. Questo evento mi è stato raccontato dai miei vicini di casa, i Signori Bellini: Pio, Mirko ed Emilia, che abi-tano ancora qui ad Anduins e che lo hanno direttamente vissuto.Quella sera Pio era a lavorare e Mirko si tro-vava a casa con la mamma Emilia e la non-na. Verso le 21.00 hanno sentito un grande boato e hanno visto che tutto iniziava a tre-mare: mobili, finestre, lampadari e un’ infini-tà di oggetti cadevano a terra e si frantuma-vano. La porta di ingresso non si apriva, ma fortunatamente un signore dall'esterno è ri-uscito, spingendola con forza, a spalancarla.Fuori era buio, sassi e polvere ovunque. La gente era spaventata: urlava e piangeva.Poco dopo è arrivato Pio, che ha accompa-gnato Mirko, Emilia e la nonna su un prato lontano dalle case. La notte è stata lunghis-sima e difficile e, quando è sorto il sole, da-vanti ai loro occhi lo spettacolo era spaven-toso. Per un po’ di tempo i miei vicini hanno vissuto nelle tende, poi si sono trasferiti in una casetta di legno e con gli anni hanno ricostruito la casa. Il terremoto è una paura che non si controlla e che non si compren-de fino a quando non si vive. Sono trascorsi 40 anni, ma il ricordo di quei giorni è rima-sto indelebile nella mente e nel cuore dei miei vicini. (Dylan)

Terremoto a scuolaQuel giorno il maestro Mario stava facendo una lunga e noiosa spiegazione sulla piog-gia e così Laura si era addormentata.Ad un tratto si sentì un boato tremendo, i cani si misero ad abbaiare, le luci si spensero e i banchi iniziarono a traballare come pure il pavimento. Il maestro urlò:- Tutti sotto i banchi e contiamo da 1000 fino a 1020.Giovanni aveva paura che il tetto cades-se e, senza pensare al pericolo, scavalcò la finestra. Martina lo guardò spaventata, ma rimase ferma dov’era. Tommaso, il più coraggioso, cercava di calmare Laura che, al suo risveglio, aveva iniziato a tremare e balbettare. Quando il maestro li chiamò, tutti si avvicinarono e nessuno spiccicò parola: avevano gli occhi pieni di lacrime e le guance pallide. Uscirono in silenzio, ma ecco che mancava Camilla, che era andata in bagno ed adesso era bloccata. Il maestro Mario rientrò velocemente con il bidello e sentirono Camilla che urlava:- Aiuto, aiuto!!! Sono qui. La tranquillizzarono e con forza aprirono la porta, presero in braccio Camilla e la portarono in salvo. Tutti stavano bene, ma attorno a loro solo polvere e macerie. (Vanessa e Andrea)

Il bambino di nome TerremotoC'era una volta un bambino molto curioso e anche un po' disubbidiente. Un giorno con la sua classe andò in gita in visita ad un laboratoio dove, anche se le maestre aveva-no detto di non toccare niente, cominciò a prendere in mano tutto. Vide un bottiglio-ne di un liquido verdognolo che gli faceva venire in mente lo sciroppo alla menta. Gli venne sete e bevve un lungo sorso. Iniziò a sentirsi male e quindi le maestre chiamaro-no l'ambulanza. Il bambino era steso per terra e si contor-ceva per il dolore, ma improvvisamente scattò in piedi dicendo che si sentiva be-nissimo e pieno di energia. Appena alzò un piede e fece un passo il pavimento si sbri-ciolò. Mosse il braccio e ruppe tutto quel-lo che c'era nel laboratorio. Disse: “Forte!!” e la sua voce fece crollare la parete. Allora andò fuori e cominciò a distruggere ogni cosa: sembrava il terremoto. Gli amici in-fatti lo chiamarono Terremoto e cercarono di aiutarlo, ma niente da fare. Ad un tratto partì una musichetta da un cellulare e, quasi d'incanto, Terremoto si calmò, ma quando la musichetta terminò lui ricominciò. I suoi amici decisero di cantargli la sua canzone preferita ma Terremoto si calmava solo per poco tempo. Allora gli amici andarono da un mago che disse loro che per far guarire il loro amico serviva una polverina gialla che si trovava dentro un anello magico. Per tro-vare l'anello bisognava però avere coraggio. I bambini chiesero che cosa dovevano fare di così pericoloso. Il mago rispose che do-vevano mettere la mano dentro una tana di serpenti. I bambini trovarono la buca e con grande coraggio presero l'anello. Cercaro-no poi Terremoto e, quando lo trovarono, aprirono l'anello, gettarono la polvere verso di lui e lui guarì. Il bambino appena tornato in sè disse che mentre era Terremoto si era reso conto di quanto fosse facile buttare giù le case e distruggere le cose. Perciò chiese ai suoi amici di aiutarlo a dire a tutti che bisognava impegnarsi a costruire meglio. Le case dovevano essere rispettose della natura e più resistenti così che nessun Ter-remoto potesse distruggerle. Così fecero e in questo modo contribuirono a rendere il loro futuro più bello e più sicuro.

IL SISTEMA SOLARENel cortile della scuola abbiamo costruito un modello per rappresentare le distanze che separano i pianeti del Sistema solare.Rosa impersonava il Sole e altri otto bam-bini i pianeti: Andrea - Mercurio; Sofia – Venere; Alyssa – Terra; Vladimir – Marte; Bryan – Giove; Marco – Saturno; Mattia – Urano; Gloria – Nettuno.

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TIERE MARI

A CURA DELLE INSEGNANTI DELLE PLURICLASSI 1^-5^

Sulla scia del progetto “Fuoco” dello scorso anno, la pluriclasse prima-quinta ha svilup-pato, nel corso di questo anno scolastico, il tema “Terra”, individuando, nella vastità degli argomenti possibili, alcuni aspet-ti più pertinenti al nostro ambito. Nello specifico, temi legati al terremoto del '76, oltre naturalmente a quelli sull'educazione ambientale. E' stato un viaggio virtuale, ma anche fisico. Abbiamo esplorato la conce-zione che avevano gli antichi della Terra, percepita come Madre di tutte le cose, da rispettare e venerare. Molti popoli “tradi-zionali” tutt'ora esistenti ci hanno illumi-nato con la loro saggezza. Nell'attraversare la storia del terremoto del '76 abbiamo percepito il rischio di vivere la natura come matrigna... Ma infine, abbiamo compreso che, se l'uomo vive in sintonia con le Leggi di Natura e fa un buon uso delle sue risor-se, egli diventa l'Artista la cui mano, Stru-mento del Creatore, trasforma la potenza grezza in Opera Compiuta. I nostri viaggi d'istruzione a Venzone, Gemona ed Aqui-leia ce lo hanno mostrato.

TERREMOTO DEL '76: VENZONE E GEMONA.“La Scuola Primaria di Anduins, lunedì 2 maggio si è recata a Venzone e Gemona per una visita d’istruzione, in occasione del 40esimo anniversario del Terremoto del ’76. Durante il tragitto noi bambini abbia-

mo osservato il paesaggio fuori dal fine-strino: si vedevano prati immensi interval-lati da boschetti; è stato bellissimo passare sopra il ponte del Tagliamento. Arrivati a Venzone, con un tempo un po’ instabile e molto vento, abbiamo incontrato la nostra guida, il segretario della Pro Loco Aldo Di Bernardo, che ci ha introdotto nel Palaz-zoOrgnani-Martina per la prima visita in programma: il Museo della Foresta. C’era-no dei pannelli che descrivevano la storia delle foreste del Friuli dall’età glaciale ad oggi. Di fronte a questi, un lungo diorama (7 metri) mostra il sottosuolo e il sopra-stante suolo boschivo bellissimo! E’ stato come tagliare una fetta di bosco e metterla sotto vetro. Nelle varie bacheche abbiamo visto le tipologie forestali del Friuli-Venezia Giulia, sezioni di tronchi d’albero e altre cose molto interessanti. Nella seconda sala quattro diorami ci hanno entusiasmato: la fauna e i vegetali delle formazioni boschi-ve della nostra regione sembravano pren-dere vita da un momento all’altro. In altre stanze abbiamo visto la funzione e gli usi delle foreste; c’era perfino un modellino di teleferica. Tra le curiosità, i modellini in legno, costruiti da un artista locale, di 300 specie di funghi che si trovano da noi, e molto altro.Quindi siamo scesi al pianterreno, in una sala dove è stato proiettato un video in 3 D, prodotto dall’Università di Udine, che

riproduce il crollo del Duomo di Venzone e il suo recupero secondo il metodo per anastilosi: ogni pietra viene riposizionata dov’era, grazie ad un meticoloso lavoro di analisi e restauro.Allora, per renderci conto sul serio della re-altà siamo andati a visitare il Duomo rico-struito, bellissimo, prezioso, e ancora una volta la precisa e dettagliata spiegazione di Aldo ci ha accompagnato nella compren-sione di quello che abbiamo visto.Il momento clou della visita è stato quando siamo entrati nella cripta delle “mummie”, nessuno ha voluto esimersi dal vedere questo straordinario fenomeno naturale. Le cinque mummie si trovavano dentro le teche di vetro, per proteggerle. Sono pia-ciute a tutti.Dopo un giro intorno al Duomo, per ve-dere i “loghi” con cui ogni scalpellino me-dievale marchiava il proprio lavoro, siamo tornati al Palazzo Orgnani-Martina per il pranzo al sacco, visto che il tempo freddi-no non ci permetteva di andare sul piano di Santa Caterina per il pic nic.Alla fine abbiamo lasciato Venzone, ringra-ziando Aldo per la sua bravura e disponi-bilità, e siamo partiti alla volta di Gemona.Lì abbiamo trovato ad aspettarci i nonni di Marco, che vivono ad Artegna.Siamo quindi saliti al Castello di Gemona e da qui abbiamo visto uno spettacolo meraviglioso, a perdita d’occhio sulla cam-pagna friulana. Lassù c’era un giardino con una vasca per i pesci rossi, e al centro il mo-dellino di un castello medievale. C’era an-che un cannone. Ci siamo divertiti molto.Ma il tempo stringeva, e così siamo torna-ti giù, questa volta percorrendo Via Bini, il Centro Storico, fino ad arrivare al Duomo di Gemona, sulla cui imponente facciata spicca un gigantesco San Cristoforo che porta sulle spalle il Bambin Gesù.

E’ stato impressionante vedere le colonne ancora storte a seguito del terremoto. Ma anche questo Duomo è stato restaurato meravigliosamente. Alla fine ci siamo se-duto al bar di fronte per una pausa gelato veramente gradita! Questa gita è stata per noi molto interessante.

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L'ORCOLÀTQuesto è il nome che da sempre i friulani attribuiscono al terremoto: uno spavento-so orco che emerge dal cuore della terra e, muovendo la sua terribile coda, spazza via case e paesi. Quando, come di consueto, la classe quinta si è trovata a pensare alla trama del Musical di fine anno, non ci sono stati dubbi sul tema: ricordare il terremo-to del Friuli. Meno semplice però era ren-dere questo racconto in forma rispettosa ma fuor di retorica, adatto soprattutto ai bambini ma non solo, e con un messaggio positivo e di speranza. L'idea è stata quel-la di riprendere il personaggio del mito, l'Orcolàt e di farne una Cerca. Dapprima la gente è sconvolta e colpevolizza questo elemento naturale, ma poi avviene la com-prensione e, attraverso delle esperienze create, guarda caso, da Madre Natura, gli uomini prenderanno consapevolezza che le potenti forze ctonie non possono essere contrastate, ma solo comprese e assecon-date. Ecco l'importanza di imparare a co-struire le case in modo antisismico.

Un momento delle prove del Musical.

TERREMOTO All'improvviso si sentì un boato e dopo qualche istante era tutto crollato. Case distrutte cadono tutte muri caduti son tutti perduti. Ormai restano solo borghi silenziosi e solitari come stazioni di tristi calvari. Piogge di lacrime scendono a dirotto per un passatoche ormai si è rotto.Ma l'alba risorgee anche il domanie così la speranza nei cuori umani.

Proprio in eventi come quello del sisma del '76 si vede il valore della solidarietà. In Friuli è stata una gara mondiale. Tutti sono accorsi. Ma fra i primi sono stati gli Alpini.

L'ORCOLÀTUna notte devastanteil Friuli è colpito.Un terremoto ha ucciso e spaccatopersone, animali, case, chiese.Questo disastrofatto da una cosa sola,l'Orcolàt, un essere spregevoleche dove passa distrugge tuttoanche senza volere.Forse perché è naturale.

RINASCITAIl Friuli è rinatograzie alla fratellanza delle persone,con tanta forza e sofferenza,con tanta gioia e tanto amore,si è ripreso dal terroree dal dolore.Tutto quanto era crollato ma,una cosa sola era rimasta,la speranza.Però una luce si è accesa,il coraggio di rinascere

TIERE MARI – MARI PATRIE

Venerdì 13 maggio siamo andati a visita-re Aquileia, cuore storico della “Patrie dal Friûl”. Questa città è una gemma preziosa, un tesoro che viene visitato ogni anno da migliaia di persone da tutto il mondo. Aquileia ci ricorda la storia intensa del no-stro Friuli, la sua capacità di cadere e sem-pre rialzarsi, più forte e bello che mai. Ci ri-chiama anche al senso di luogo delle radici di un popolo, la Madre Patria, che, come la Madre Terra, accoglie e protegge i suoi figli. Ci siamo immersi nella bellezza e nella storia, per nutrirci di speranza, consapevoli di poter diventare i custodi di tutto questo. Abbiamo messo le mani nella terra trasfor-mata in arte, il Mosaico Antico, abbiamo provato a creare. E forse abbiamo capito che ognuno di noi può essere come una piccola tessera che, messa accanto alle al-tre, forma un magnifico disegno.

CONCLUSIONI

Del nostro Progetto abbiamo tagliato diversi brani, disegni, foto, per motivi di spazio. Molte sono le cose di cui ancora vorremmo parlare, sulla Madre Terra, ma il viaggio è lungo, e questa è solo una picco-la tappa. Per ora concludiamo parafrasan-do una delicata Poesia Irochese:

GRAZIERendiamo grazie a nostra Madre Terrache ci nutre.Alla nostra incantevole Val d'Arzinoluogo di quiete e meraviglia.Rendiamo grazie ai torrenti Arzino e Barquiatper le loro acque fresche e zampillanti.Rendiamo grazie agli orti e ai campiche ci danno il mais e i fratelli fagioli e le verdureche ci nutrono.Rendiamo grazie ai cespugli ed agli alberiche ci danno i loro frutti...

Un vento nuovo forse sta soffiando, ed è quello che, dapprima come timida brez-za, si è levato da persone che vivono nella consapevolezza che siamo parte di quel Tutto senza il quale saremmo niente. Una nuova coscienza ecologica, nel corpo, ma prima di tutto nella mente, è l'unica via per risanare le ferite della Madre Terra. Hanno partecipato: Alyssa, Andrea, Bryan, Rosa, Sofia, Vladimir.

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Scuola Media di Forgaria

FESTIVAL DELLA COSTITUZIONEI nostri ragazzi si fanno onoreA CURA DELLE INSEGNANTI

Chi avrebbe mai pensato che il giorno 4 giugno 2016, noi rappresentanti del Con-siglio Comunale dei ragazzi di Forgaria, avessimo potuto incontrare proprio la Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani? Ebbene sì. Siamo stati invitati a partecipare al Festival della Costituzione a San Daniele, dove do-vevamo esporre i progetti attuati durante l’anno scolastico e, con molta sorpresa, lei, accompagnata dal consigliere regionale Enio Agnola, ha voluto essere presente, tra tutte le manifestazioni proposte dall'asso-ciazione promotrice, proprio a questa. Noi, pur essendo molto emozionati, abbiamo comunque fatto un'ottima figura illustran-do sia il funzionamento del nostro Consi-glio Comunale, sia illustrando la vita della partigiana Regina Franceschino. Agnese ha illustrato i lavori da noi realiz-zati in merito alla commemorazione del terremoto e ha spiegato quali corsi abbia-mo attivato, interamente gestiti da noi. La nostra compagna ha parlato dei laboratori, che dovevano essere cinque, ma due sono stati sostituiti perché o mancava il mate-riale, oppure mancava l’istruttore. Si è poi soffermata sul laboratorio di fotografia, di cucina, di tiro con l’arco e di cineforum. Agnese ha quindi illustrato il progetto le-gato al ricordo del terremoto del 1976 nel quale noi, oltre a soffermarci sull’aspetto storico dell’avvenimento, ci siamo anche documentati sulle cause scientifiche che generano le scosse e sulle costruzioni an-tecedenti e successive al sisma. L'orgoglio del nostro CCR è poi quello di vedere pub-blicati questi lavori in un libro che uscirà a settembre.Il tema del Festival della Costituzione,

quest’anno, era l’articolo tre della Costitu-zione stessa che sancisce le pari dignità tra tutte le persone senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali e noi abbia-mo presentato la figura di Regina France-schino, un ottimo esempio di donna che ha combattuto per i diritti civili all'interno del nostro territorio, soprattutto durante l'avvento del Fascismo e della Seconda Guerra Mondiale. Il sindaco Peresson Alberto, assieme a Sara, ha illustrato al pubblico la vita di questa donna ed ora qui vi riassumiamo le tappe più importanti.Regina nasce a Cornino nel 1909. Fin da giovanissima, avvertì subito una grande ostilità verso le ingiustizie sociali, e già agli albori del fascismo si oppone alla conse-gna delle fedi d’oro per non finanziare la guerra d’Etiopia a danno di altre popola-zioni. In seguito, in un clima repressivo che evitava ogni forma di libertà di parola, di opinione, di stampa, volle andare in Fran-cia per conoscere altri antifascisti apparte-nenti al Partito Comunista Italiano. I fascisti però, non le rilasciarono il passaporto per ben due volte fino a quando, con la scusa di andare a trovare il padre, poté partire. In Francia incontrò altri oppositori a regi-me che manterranno con lei dei contatti. Appena tornata in Italia, nel 1939, venne catturata e incarcerata a Perugia come pri-gioniera politica, venne picchiata e isolata per ben cinque mesi e poi condannata a otto anni di reclusione. Qui incontrò anche lo scrittore Gianni Rodari, prigioniero poli-tico come lei. La madre chiese la grazia per la figlia ma lei, per non rinunciare alla lotta contro il fascismo ed i soprusi da questo

perpetrati, si rifiutò di uscire. L’8 settembre 1943, data dell’armistizio, venne liberata e ritornò in Friuli, che era ancora sotto la do-minazione Tedesca. Qui si unì alla divisione partigiana Garibaldi con lo scopo di scon-figgere il Nazismo, assumendo la funzione di corriere, cioè doveva trasportare cibo, medicinali e ordini alle altre formazioni partigiane. Finita la seconda guerra mondiale, ricevet-te numerosi premi tra cui la Bronze star, datale dagli Alleati, la carica di Capitano dall’esercito italiano e la croce al merito di guerra. E' importante ricordare soprattutto che, finita la guerra, risultò l’unica candidata donna nella circoscrizione di Udine-Bel-luno. Ottenne ben 173 voti, piazzandosi al decimo posto nella sua lista. Non ebbe l'onore di elaborare la Costituzione, però è doveroso ricordare che le donne che col-laborarono per questo furono solo 21 tra le oltre cinquecento persone facenti parte dell'Assemblea Costituente. Questo progetto che noi abbiamo illustra-to rientra in uno studio più ampio legato ad altri personaggi che si sono spesi per i diritti civili, quali Ghandi, Nelson Mandela, Martin Luther King e Malala. Regina Fran-ceschino, quindi, è un esempio friulano di persone che si sono spese per i diritti civili.Partecipare al Festival della Costituzione è sempre emozionante, ma quest'anno lo è stato ancora di più perché proprio alla Presidente della Regione abbiamo parlato dei nostri lavori ed abbiamo illustrato una figura legata alla Storia del nostro territorio che sicuramente lei non conosceva.

Agnese Mulas, Alberto Peresson e Teti Sara

Da sn Agnese Mulas, Alberto Peresson e Sara Teti. La Presidente della Giunta Regionale Debora Serrac-chiani e la Dirigente Scolastica Elisabetta Zanella.

Da sn il cons. reg. Enio Agnola e la dirigente scolastica di San Daniele, Elisabetta Zanella.

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BREVI NOTIZIE DALLE NOSTRE SCUOLE

A CURA DELLA REDAZIONE

FORGARIA abato 28 maggio presso le scuole medie di Forgaria si è tenuta l’ultima sessione del Consiglio Comunale dei ragazzi. Il sindaco uscente Alberto Peresson (in quanto es-sendo al terzo anno lascerà le medie per le superiori) per l’occasione ha invitato i colleghi anziani di Forgaria e Vito d’Asio ad assistere a questa ultima seduta. Presenti oltre ai sindaci alcuni assessori del Comu-ne di Forgaria e l’ass. al bilancio di Vito d’A-sio Stefano Peresson. L’ordine del giorno comprendeva una dettagliata relazione sul progetto – studio sul terremoto dalla notevole valenza scientifica. La riunione si è conclusa con l’intervento dei due Sindaci e del Dirigente di Maiano, Maurizio Driol

ANDUINS Da alcuni giorni è stata installata nella Da alcuni giorni è stata installata nella scuola primaria di Anduins la nuova Lavagna In-terattiva Multimediale, una seconda già da alcuni anni è funzionante nello stesso ples-so scolastico. Un vero gioiello tecnologico multitouch completa di casse da parete, telecomando e di notebook che si inter-faccia per il suo funzionamento interatti-vo. L’assessore Peresson ringrazia l’istituto Comprensivo di Travesio per la sua scelta che potenzia la realtà montana di Vito d’A-sio, ed evidenzia come con la connessione a banda larga e la possibilità di utilizzare l’ulteriore strumento tecnologico messo a disposizione, i docenti e i bambini della scuola, potranno con maggiore frequenza ed autonomia sfruttarne le potenzialità nell’attività didattica quotidiana. Le scuo-le del Comune, se pur localizzate in zona periferica non hanno nulla da invidiare, in

quanto a dispositivi tecnologici, ad altre realtà scolastiche e sono pronte ad “af-frontare” eventualmente anche progetti didattici on line con altri plessi scolastici. L’amministrazione comunale considera le scuole un elemento cardine per la Val d’Ar-zino meritevoli del massimo sostegno; ri-marca inoltre la proficua collaborazione in essere con l’Istituto Comprensivo di Trave-sio sempre attento alle esigenze peculiari della nostra realtà scolastica.

TRAMONTI DI SOTTO Giovedì 02.2016 Giovedì 2 giugno scorso a Tramonti di Sotto, la Scuola Primaria di Anduins ha ricevuto il “Premio Pro Loco per il teatro” nell’ambito della 2ª edizione del premio letterario “Andar per storie…” dedicato a Piero Menegon per il proprio elaborato “L’Orcolàt” – testo teatrale per

Musical in collaborazione con il Maestro Carlo Zorzini, con la seguente motivazio-ne: “La Pro Loco ha trovato interessante ed educativa l’idea di realizzare un Musical sul terremoto per avvicinare i bambini a questo linguaggio e renderli consapevoli della potenza dei fenomeni naturali e della fragilità dell’uomo”.Alla premiazione sono intervenuti molti alunni del plesso con le loro famiglie i qua-li, accompagnati sul palco dall’insegnante Pitt Liviana, hanno ricevuto in premio, ol-tre al “diploma”, una selezione di testi per il teatro, tra cui “Sogno di una notte di mez-za estate” di Shakespeare. Presenti il Sinda-co Pietro Gerometta e l’Assessore Stefano Peresson. Tra gli ospiti la Dirigente prof. Carla Cozzi, la quale ha sottolineato come anche nelle pluriclassi si possano realizzare progetti splendidi.

La lavagna interattiva.

Il consiglio comunale dei ragazzi.

I ragazzi premiati a Tramonti.33

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Fine 2015 molto positivo per i Poeti della Val d'Arzino:

VENERDÌ 18 DICEMBRE 2015 E’ stata presentato presso la Biblioteca Ci-vica di Pordenone il libro "Oru Puor – L'ul-tima poesia in friulano" di Giuseppe Zop-pelli, in cui sono brevemente citati anche Luigina Lorenzini e Fernando Gerometta.Lo stesso giorno il Messaggero Veneto ha riportato la notizia che dopo il 2° posto di Fernando Gerometta al concorso nazio-nale di poesia "Va, pensiero" a Soragna e il 3° posto di Luigina Lorenzini al concorso nazionale "Guido Gozzano" a Terzo d'A-lessandria, Sergio Zannier si era appena aggiudicato il 1° premio alla 25a edizione del Premio Letterario "Le Pigne" di Chiusa-forte.

E altrettanto positivo inizio 2016:GIOVEDÌ 21 GENNAIO 2016Nella suggestiva Chiesa di Santa Maria dei Battuti di Cividale, nell'ambito della mostra personale "Rapsodia" di Paola Martinella, si è svolto il reading poetico che - con il me-desimo titolo, "Rapsodia" – ha presentato una serie di armonie, motivi e ritmi affidati alle parole, alle voci di autori diversi per formazione e per peculiarità espressiva. Tra gli autori, Fernando Gerometta e Lu-igina Lorenzini. Coordinamento di Enzo Santese. Chitarra e canto, Lucilla Delben.

MERCOLEDÌ 27 GENNAIO 2016"Un sacco di storie", per scoprire o riscopri-re il piacere di leggere con i propri bam-bini. Con Lucia Miorini e Francesco Destro, nella Biblioteca Civica di Anduins.

VENERDÌ 12 FEBBRAIO 2016A Colloredo di Monte Albano, nella Sala Polifunzionale di Mels, Giorno del Ricordo 2016 – quella tromba di latta. Testi, poesie

e ricordi di Bruno Pecchiari, flicorno e mul-tieffetti dello straordinario Mario Fragiaco-mo, lettrice Luigina Lorenzini.

GIOVEDÌ 18 FEBBRAIO 2016Ospiti del prof. Enzo Santese, Fernando Gerometta e Luigina Lorenzini hanno pro-posto la loro poesia in italiano e friulano asìno nell' Aula Magna dell'UTE di Viale Ungheria, a Udine.

VENERDÌ 19 FEBBRAIO 2016A Stalon, Osteria Lorenzini, si è svolto AR-ZINCONTRI#21 Parole con gusto: dai cin-que sensi alla poesia, un incontro piacevo-le che ha voluto valorizzare anche alcuni "gusti" e produttori del territorio...una bel-la serata, tra poesie, profumi, sapori, foto, proprio il gusto...di stare insieme, con un po' di poesia. Con i poeti Aldo Rossi, Lucia Miorini. Luigina Lorenzini e Sergio Zannier e i produttori Maria Azzaro (miele), Pao-la Pecenca (saponi), Lucio Roncali (olio), Latteria di Pradis (formaggio). Slogan: per assaggiare, ascoltare, guardare insieme, un po' raccontarci come nasce la poesia... ma non è stata la solita serata di poesia! Or-ganizzato dalla Pro Loco Alta Val d'Arzino con il patrocinio di Las Lusignes, Libera...

mente, S.O.M.S.I., Comune di Vito d'Asio, Arcometa, Comitato Regionale del Friuli -Venezia Giulia dell'Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia, Graphistudio, Biblioteca di Ross "La tana del lupo", a cura di L. Lo-renzini e L. Miorini.

DOMENICA 21 FEBBRAIO 2016È uscito il numero di febbraio di “FARE VOCI. Giornale di scrittura” della Bibliote-ca Statale Isontina di Gorizia, che accoglie l'intervista di Guido Cupani a Luigina Lo-renzini, oltre ad alcuni testi letti dalla voce dell'autrice. La si può leggere all'indirizzo www.isontina.beniculturali.it

MARTEDÌ 1° MARZO 2016È uscito il numero di marzo della rivista Versante Ripido dedicata ai fiumi, che ac-coglie anche alcune poesie di Fernando Gerometta. La si può trovare all'indirizzo www.versanteripido.it

MERCOLEDÌ 2 MARZO 2016È tornato l'appuntamento con "Un sacco di storie! Per scoprire o riscoprire il piacere di leggere con i propri bambini" in Biblio-teca ad Anduins, con Francesco Destro e Lucia Miorini

SABATO 5 MARZO 2016Alla Fondazione Benetton di Treviso, in un bellissimo palazzo vicino al Duomo, mostra di incisione sul paesaggio a cura dell'associazione Nazionale Incisori Con-temporanei: 37 artisti, circa 80 opere, tra cui Ferma ta l'aria, opera realizzata da Sil-via Braida ispirandosi alla poesia di Luigina Lorenzini tratta da Pavéa un'eštât.

GIOVEDÌ 17 MARZO 2016Per la rassegna "I GIORNI VICINI", al bar trattoria AL POETA a San Martino del Car-so (Sagrado – Go) letture di Claudio Gri-

I POETI IN BREVE

Lucia Miorini.

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Angolo dei poeti

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L'ANUTA

Puaš diš dopo di chê šcjassada cenča fin,la int, cuaʃi ducj šcjampȃz.Cjalant su las cjasas da pradulìn,coma tantas musas cun bocjas e vùai špalancȃz.

Sul muret dal ort da la Delia, Gjovani di Pinoc, sentȃt.Davȏr di lui la sȏ cjasa, mieʃa in šdrum.Al pensa a un šcherzo da l'etât,ma 'l'è dišmòt, nol è un sium.

Al juat a passâ l'Anuta dai Nìai ca cjamina ʃvelta e dreta,la cjara pa la cjavina e il coš dal fen ben cjamât,a štrent sot dal comedòn chei cuatri francš ta la borseta.Dulà vaštu Anuta? Ìa bel girant il cjâf viers il paiš šclontenât.... in Cjaʃiât.

Francesco Peresson (Checo)

sancich, Marilisa Trevisan, Luigina Loren-zini, Roberto Marino Masini e Margherita Trusgnach: una serata in dialetto triestino, bisiaco, friulano della Val d’Arzino, gorizia-no e dialetto sloveno delle valli del Natiso-ne.

SABATO 19 MARZO 2016A Udine, per la Giornata Mondiale della Po-esia, presso la sede dell'Associazione Inte-razioni hanno dato vita a un piacevole re-ading presentato da Natalia Bondarenko, Luigina Lorenzini e Fernando Gerometta, Christian Sinicco, Luisa Gastaldo, Roberto Dedenaro e Vincenzo della Mea.

GIOVEDÌ 23 MARZO 2016A Udine, nella prestigiosa Sala Consiliare del Palazzo Antonini-Belgrado, in occasio-ne della FESTA MONDIALE DELLA POESIA, reading a cura di Enzo Santese. Tra i poeti ospiti, Luigina Lorenzini, Enzo Martines, Francesco Tomada, con la chitarra e le can-zoni di Ennio Zampa.

SABATO 9 APRILE 2016Al Posto di Conversazione, a Remanzacco, inaugurazione della mostra "Euritmi " di Paola Martinella con intervento critico di Enzo Santese e letture poetiche di Natalia Bondarenko, Cristina Gerin, Luigina Loren-zini, Fernando Gerometta, Enzo Santese, partecipazione musicale di Emanuele La-terza e Ennio Zampa.

MERCOLEDÌ 13 APRILE 2016Lucia Miorini e Francesco Destro hanno dato vita a "Un sacco di storie", per sco-prire o riscoprire il piacere di leggere con i propri bambini, nella Biblioteca Civica di Anduins.

LUNEDÌ 25 APRILE 2016Si è svolto partendo da Dominisia l'antico rito delle Rogazioni, salendo lungo il sen-tiero di Triviât fino a giungere alla chiesa di San Giacomo di Clauzetto. Alle stazioni, alcuni dei Poeti della Val d'Arzino e degli amici poeti di fuori hanno letto i propri ver-si di ispirazione religiosa.

SABATO 30 APRILE 2016In occasione del 40° del terremoto, presso la Chiesa Parrocchiale di Anduins si è svol-to il Concerto "Rinascere con l'arte- Parole e musica per non dimenticare" con i Cori Vox Nova di Spilimbergo e Santa Maria di Lestans diretti dalla maestra Carla Bro-vedani, in collaborazione con l'Ass. Santa Margherita Anduins, con la partecipazione dei nostri poeti Lucia Miorini, Fernando Gerometta e Luigina Lorenzini.

VENERDÌ 6 MAGGIO 2016Al termine della Santa Messa in ricordo e suffragio di tutte le vittime del sisma ce-lebrata nella Chiesa Parrocchiale di Vito d'Asio e presieduta da S.E. Mons. Pellegri-ni, è stata distribuita alle autorità civili e religiose la riproduzione di una matita di Fernando Gerometta corredata da un te-sto poetico di Luigina Lorenzini.

SABATO 7 MAGGIO 2016Per il ciclo "Incontri e Conversazioni (libri e autori) Luigina Lorenzini e Fernando Gero-metta hanno presentato a Modena un in-tervento poetico in italiano e friulano asìno dal titolo “Fra Asi e Esseni”. Hanno inoltre letto alcune poesie gli autori del Circolo “ Poeti quasi per caso” di Molinella (BO), ac-compagnati alla chitarra, e alcuni dei poeti ospitanti.

VENERDÌ 13 MAGGIO 2016Nell'ambito delle manifestazioni per il 40° del terremoto, "Suspîr da l'anime" - Con-certo Sacro nella bella Chiesa Parrocchia-le di Vito d'Asio: Violini Lucia Clonfero e Davide Bertoni, violoncello Riccardo Pes, diretti dal maestro Olinto Contardo, voce della mezzosoprano Loreta Battistella, pre-sentazione e intervento poetico di Luigina Lorenzini.

DOMENICA 15 MAGGIO 2016A Ravascletto, nella Chiesa di San Matteo Apostolo, si è esibita in Concerto l'Orche-stra d'archi Santa Margherita di Anduins accolta dai Pueri Cantores della Valcalda e dal Grûp Corâl Valcjalda, con al termine letture poetiche di Luigina Lorenzini e Fer-nando Gerometta.

MERCOLEDÌ 18 MAGGIO 2016Appuntamento in Biblioteca Civica a An-duins con "Un sacco di storie", per scoprire o riscoprire il piacere di leggere con i pro-pri bambini. Con Lucia Miorini e Francesco Destro.

VENERDÌ 27 MAGGIO 2016A Pordenone, nella Sala Conferenze dell'ex convento di San Francesco, appuntamen-to del Festival internazionale di poesia "Palabra en el mundo" coordinato da Enzo Santese. Con Gianna Danielis, Roberto Cescon, Marinella Rosin, Christian Sinicco, Enzo Santese, Paolo Venti, Giuseppe Mari-uz, Silva Bettuzzi, Antonio di Foggia, Ilaria Pacelli leggeranno le loro poesie in italiano e friulano asìno anche Luigina Lorenzini e Fernando Gerometta.

SABATO 28 MAGGIO 2016Cerimonia di premiazione della seconda

edizione del Concorso di poesia "Riflessi di parole sull'acqua. Ballate per il Castello di Toppo" indetto dall'Istituto Torricelli di Maniago, presso il Palazzo Conti Toppo Wassermann di Travesio. Ospiti della ceri-monia i Poeti della Val d'Arzino, le splendi-de Mariangela Casagrande (Soprano) e Lo-reta Battistella (mezzosoprano) e Andrea Valent (fisarmonica).

SABATO 4 GIUGNO 2016Presso il Centro Sociale Comunale di Ca-siacco, "ŠPIETAVIN LA LUNA DI MÂI – Me-morie", con testimonianze e ricordi della Val d’Arzino. A cura di Fernando Geromet-ta e Luigina Lorenzini, con la partecipa-zione di Lucia Miorini e Sergio Zannier, la fisarmonica di Andrea Valent, sviluppo, montaggio e elaborazione immagini Aa-ron Sabadin. Alla presenza dei Sindaci del-la ricostruzione. Promosso dal COMUNE DI VITO D’ASIO, MEDAGLIA D’ORO AL MERITO CIVILE EVENTI SISMICI 1976Un documento, una memoria collettiva a 40 anni dal terremoto del 1976. Con inoltre uno straordinario frammento di filmato sul terremoto del 1928 a San Francesco gen-tilmente prestato dalla Cineteca del Friuli.

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PRO LOCO Val d'Arzino di Anduins

A CURA DI EUGENIO GEROMETTA

La Stima e la considera-zione che viene attribuita alla nostra Pro Loco in tutta la Regione, deriva principalmente dal grado di compattezza, di soli-darietà e di cameratismo,

che si è creata nel nostro gruppo, in oltre quindici anni di attività svolta anche all’e-stero. Dal 1999, quando alcuni di noi hanno deciso che era tempo di tornare a dedicasi al proprio paese in modo più coinvolgente ed impegnativo, si è sempre più ampliato il numero delle persone che, comprendendo le motivazioni, si è avvicinata alla Pro Loco di Anduins, partecipando attivamente alle attività, in poco tempo quasi l’intero paese ne è rimasto coinvolto e la Pro e divenuta una grande famiglia. Una famiglia che ha vissuto anni difficili ed impegnativi, ma sostanzialmente felici, fino a poco tempo fa, quando Armanda Zongaro, poi Arnaldo Peresson ed infine Dante Peressutti, in una rapida e drammatica successione, ci hanno lasciato. E siamo tutti frastornati e interdet-ti, sopratutto la perdita di Dante, improvvi-sa e inaspettata, è stato un duro colpo dal quale facciamo fatica a riprenderci. Dante era un importante componente del Diretti-vo, sempre disponibile, di grande abilità in

Ad Anduins, dopo diverso tempo, si è cele-brato un matrimonio religioso. In una bella giornata di sole PAOLO LOVATO ha sposa-to ROSA LUALDI. Tra i numerosi parenti ed amici, il più inte-ressato e felice è stato Leonardo, il piccolo figlio della coppia.

qualunque lavoro si cimentasse, nessuno di noi sarà mai in grado di riempire il vuoto che ha lasciato. Questa difficile situazione si è creata in un anno per noi particolar-mente delicato, che ci vede impegnati ad organizzare le celebrazioni del 70° anni-versario dell’inaugurazione della Chiesetta della Madonna della Neve Il programma, in fase di allestimento, sarà all’altezza della circostanza. Per i motivi so-pra citati non mi sento nello stato d’animo adatto a descrivere le attività svolte in que-sta stagione ed i programmi di prossima attuazione, vi invito pertanto a seguire la pubblicità delle manifestazioni e a parte-cipare. Dietro ad ognuna di esse c’è tanto lavoro e tanta passione, nel più autenti-co spirito volontaristico, e meritano una compartecipazione più attiva. Mi riservo di presentare un consuntivo più completo della stagione nel numero del giornalino di Dicembre. Concludo con l’augurio di una buona estate a tutti.

IL PRESIDENTE IL PRESIDENTE Eugenio Gerometta

OGGI SPOSI con gli auguri della redazione

È’ stato il matrimonio che molti sposi so-gnano: la cerimonia religiosa in un piccolo paesino di montagna, per poi raggiungere in carrozza un castello, dove dare inizio alla festa. E così è stato per gli sposi MICHELA DANELUZZO e MORENO LOVISA, che si sono sposati sabato 18 Giugno a Pielungo, dove tutto si è svolto in un’atmosfera da fiaba.

Dante e la polenta, la sua specialità.36

Associazioni

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PRO LOCO Alta Val d'Arzino

A CURA DI UMBERTO BLARASIN

Quest’anno la Pro loco Alta Val d’Arzino ha voluto valorizzare in un unico progetto alcune attività naturalistiche che tradizio-nalmente da parecchi anni organizza. Ab-binare natura, sport e tradizione rendendo praticabili e valorizzando alcuni percorsi e sentieri che storicamente collegavano di-verse vallate e comunità.Il progetto nasce dalla consapevolezza che i punti di forza dell’alta Val d’Arzino sono costituiti dalla natura, dalla pace, dal carat-tere selvaggio peculiare di queste zone e che sono elementi ricercati da un sempre maggior numero di turisti. I percorsi na-turali rappresentano un importante stru-mento che va incontro a questa esigenza: camminare consente di passare delle ore in mezzo alla natura e al silenzio ed è alla portata di tutti. Il patrimonio di vie na-turali costituisce, quindi, una ricchezza paesaggistico-ambientale che può essere sfruttata in termini turistici. Oggi l’escur-sionismo, in particolare, si è notevolmente sviluppato divenendo una fonte turistica che costituisce una importante risorsa per lo sviluppo locale sostenibile.D’altro canto lo spopolamento dell’am-biente montano, il calo demografico, l’abbandono delle attività primarie hanno determinato un progressivo abbandono dei sentieri, molti dei quali oggi sono im-praticabili o comunque privi di adeguata valorizzazione. Con questo progetto la nostra Pro Loco vuole quindi contribuire a valorizzare il ruolo delle antiche vie di comunicazione con altre vallate, in una chiave turistica che sia rispettosa dell’am-biente e sostenibile, proponendo eventi che nascono da una tradizione consolidata che siano legati tra loro da un filo comune: collegamento, integrazione, unione.E’il caso dell’ormai storica camminata in Cjanâl di Cuna e Casera Gjâf del 1° Maggio che da numerosi anni richiama escursio-nisti da molte parti. Dal 2015 si è ripro-

posta la collaborazione con il Comune di Tramonti di Sotto e la Pro Loco Val Tra-montina. Questo consentirà di riprendere l’incontro tra le comunità delle due valla-te nella borgata abbandonata di Cjanal di Cuna dove la Chiesetta è stata ristruttura-ta e rende possibile la celebrazione della Messa e una cerimonia per rendere omag-gio ad alcuni caduti della seconda guerra mondiale. Purtroppo sia nel 2015 che nel 2016 l’inclemenza del tempo non ha per-messo tale attività, ma speriamo nel ripri-stino della pista forestale di Gjâf da parte della Pubblica Amministrazione in modo da poter raggiungere la Malga anche con mezzi fuoristrada per il trasporto delle attrezzature necessarie a impostare una escursione più sicura e partecipata.Sempre nel mese di maggio, in collabo-razione con la associazioni dei Comuni limitrofi, si è svolta la seconda cammina-ta in Malga Jovêt. Lo scorso anno è stata organizzata in collaborazione con il CAI di Spilimbergo e vista la giornata splendida la partecipazione è stata importante, cir-ca 150 persone, che hanno raggiunto la malga con vari mezzi, a piedi, in bicicletta e a cavallo. Questo ci permette di valoriz-zare tre diversi percorsi, due da Pielungo (Castello Ceconi e Località For ) e uno da

Pradis di Sotto Località Piani. Quest’anno, la camminata è stata un po’ disturbata dal maltempo, le condizioni non erano quelle ideali ma i temerari non mollano e la festa comunque si è svolta con successo. Grazie e complimenti ai membri della Pro Loco e agli amici della Pro Loco che con impegno e competenza hanno permesso la riuscita della manifestazione. Entrambe queste attività da un lato ri-chiedono un elevato sforzo organizzativo perché si tratta di percorsi di alcune ore e di siti che non godono di manutenzione ordinaria da parte delle istituzioni. Dall’al-tro si determina un beneficio che va oltre la giornata nella quale viene fatta la cam-minata e l’incontro tra le comunità e i par-tecipanti, lasciando ai turisti / escursionisti la possibilità di godere di questi percorsi durante tutta la stagione estiva.Altra importante manifestazione si è svolta il 2 giugno, in occasione del 40° anniversa-rio della posa della Croce Flagjél, organiz-zata dalla Pro Loco Alta Val d’Arzino e dagli Amici della Montagna di Forgaria nel Friuli. Croce che dall’alto dei suoi 1467 m pro-tegge tutta la Val d’Arzino e i suoi abitanti i quali si ripromettono ogni anno di orga-nizzare una camminata e una preghiera sotto al grande croce. La croce è anche

Tradmod nei Ros.37

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simbolo di unione tra i territori della Valle che da sempre si guardano e si collegano.La camminata di quest’anno ha preso un significato particolare in quanto la croce è stata portata e issata sul M. Flagjél pochi giorni prima del terremoto del 1976 da dei volontari di Pielungo e S. Francesco. La commemorazione si è svolta con un tempo inclemente, che comunque non ha fermato gli organizzatori che in tre diverse tappe hanno ricordato quei momenti pri-ma belli e poco dopo tragici. Sul Cuar, 40 rintocchi di campana e una preghiera per i defunti del terremoto, sul Flagjél la deposi-zione di un mazzo di fiori e una preghiera a ricordo del 40°e dei volontari che oggi non ci sono più. Al rientro, con una Messa nella Malga di Cuar, concelebrata dai tre parroci delle parrocchie confinanti, alla presenza dei Sindaci dei comuni limitrofi e tanta gente convenuta si è conclusa la manife-stazione ufficiale. Con la lettura nomi dei defunti del terremoto, Comune per Comu-ne ha chiuso la cerimonia. L’incontro con-viviale finale è stato organizzato e offerto dal Gruppo Alpini di Forgaria. Una bellissi-ma giornata in barba al tempo.Per l’occasione è stata presentata una pub-blicazione di testimonianze e ricordi di chi ha partecipato 40 anni fa alla posa della

Croce, con molte spettacolari foto ricordo, un bellissimo ricordo.Con l’esperienza di queste attività sinora descritte, possiamo dire che le stesse sono di grande richiamo per i turisti, naturalisti e amanti della montagna. In considerazio-ne di ciò uno degli obbiettivi della nostra associazione è di ampliare questo tipo di iniziative lungo tutto l’arco dell’anno, cre-ando una continuità di eventi che consen-tano di valorizzare i numerosi percorsi e siti della vallata.Sta continuando ARZINCONTRI, iniziativa avviata nell’ ottobre 2014 con lo scopo di creare momenti di incontro tra le persone della Valle e non solo. Il percorso di quest’i-niziativa è stato un susseguirsi di successi e di soddisfazioni, se guardiamo i primi cin-que mesi di quest’anno, da gennaio con il gruppo giovanile Friul Mix, una ventata di gioventù tra interviste e filmati, meravi-gliosi; da febbraio serata di poesia con i no-stri Poeti, serata dolcissima; poi marzo con il Dr. De Mezzo per parlare di bosco e col-tura boschiva in Val d’Arzino, interessantis-sima; per poi passare a marzo con i funghi di Armando Siega, anche questa serata molto partecipata; ed infine la serata musi-cale, per rilassarci un po’ con il complesso TradMod nei Ros di domenica alle cinque

del pomeriggio, un successone. Un sentito ringraziamento per la buona riuscita degli incontri va al direttivo della Pro Loco Alta val d’Arzino, ai relatori/presentatori delle varie serate per la loro competenza, e ad alcuni amici sostenitori che con il loro co-stante impegno e determinazione fanno sì che Arzincontri sia sempre un momento molto gradito.Per i prossimi mesi, ci siamo proposti di continuare con la tradizionale festa di borgata dei Roš “Cedolins Fest” e analoga-mente una festa simile verrà organizzata a S. Francesco “Cjatinši in pâiš” nel mese di agosto.Non meno importante, sarà una seconda iniziativa riguardante l’anniversario del terremoto, che celebreremo a S. France-sco, in compagnia dei volontari di Monza, Siena, Montebelluna e Azzano Decimo che a quel tempo si sono prodigati per aiutarci e sostenerci e che ora verranno a trovarci. Il programma della giornata verrà presto reso pubblico, con date e orari.PAESANI, SOSTENETE LA PRO LOCO “ALTA VAL D’ARZINO” CON LA VOSTRA PRESENZAPer il Direttivo “Pro Loco Alta Val d’Arzino”

IL PRESIDENTEUmberto Blarasin

Jovet - 15 Maggio 2016.

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La stagione sportiva 2015/2016 si è conclusa il 28 maggio con il Me-morial Bersan, anziché il 2 Giugno con la consue-ta festa finale a causa del

meteo purtroppo avverso.Tirando le somme non posso che essere soddisfatta del lavoro svolto dai bambini, ragazzi e allenatori che a prescindere dai risultati ottenuti dimostrano di avere una visione di questo sport che incorpora i concetti di amicizia, di rispetto degli altri e di spirito sportivo.Nel settore giovanile, seguito dal respon-sabile Stefano De Cecco, ci sono stati una quarantina di iscritti, un numero che ci au-guriamo si mantenga tale se non addirittu-ra aumenti per il prossimo anno. Il gruppo molto numeroso dei bambini dei primi calci seguiti dall’allenatore Ezio De Stefano aiutato da Valentino Draghi e Matteo Della Schiava ha partecipato alla giornata finale del “torneo piccoli amici” svoltosi nel comunale di Casiacco, mentre non è stato possibile disputare il Memorial Candusso a causa del maltempo.Per quanto riguarda i pulcini, durante la fase primaverile del campionato siamo ri-usciti a formare due squadre, con l’intento

Associazioni

di permettere a tutti i bambini di giocare il più possibile, seguite rispettivamente da Massimo Scatton (pulcini A) e Javier Zanet-te e Ahmad El Jabi (pulcini B).I pulcini A hanno partecipato al “Trofeo Palazzolo” conquistando il primo posto mentre i pulcini B hanno partecipato al Memorial Mateuzic svoltosi il 22 maggio a Casiacco, che ha visto una grande affluen-za delle società sportive limitrofe.Gli esordienti sono stati seguiti dai due al-lenatori Vanni Collauto e Fabio Tosoni con l’aiuto del dirigente Claudio Garlatti Co-sta, concludendo un campionato ricco di soddisfazioni e partecipando al Memorial Bersan.Quest’anno per ricordare l’anniversario del terremoto abbiamo collaborato con la so-cietà del Majano e del Colloredo per l’orga-nizzazione del torneo “40 anni terremoto”, che ha visto il Comunale di Casiacco ospi-tare per sei serate le squadre di esordienti a 11 di altre realtà calcistiche. Infine, la prima squadra, dopo un inizio brillante del campionato di terza catego-ria, ha subito una notevole frenata duran-te il girone di ritorno, che lascia un po’ di amaro in bocca.Nonostante il risultato di questa stagione, ringrazio il mister Denis Fanzutti che ci ha

dato fiducia fin da subito e che fino all’ulti-ma partita non ha mollato ed al vice Fabio De Colle per l’impegno e la disponibilità che ha dimostrato verso questa società. Le altre due attività che esulano dal cal-cio: l’Arzino Runners coordinata da Mas-simo Scatton ed il corso di fitness seguito da Beatrice Palumbo, hanno visto anche quest’anno un’ottima partecipazione di iscritti provenienti da questo Comune e dai Comuni limitrofi, a dimostrazione di come lo sport sia un punto di forza e ag-gregazione per questi piccoli paesi.Per concludere vorrei ringraziare tutti i di-rigenti, allenatori, genitori, simpatizzanti e i diversi sponsor per il sostegno e la colla-borazione che danno all’Arzino, essenziali per mantenere vivo questo ambiente che seppur piccolo con l’aiuto di tutti può rag-giungere ottimi risultati ed essere un pun-to di riferimento per l’intera Valle.Infine a nome di tutta la società vorrei ri-cordare con un sorriso Dante, una persona che da dietro le quinte è sempre stata di-sponibile ad aiutare la nostra realtà.Sempre Fuarce Arzin!

LA PRESIDENTEAnna Gerometta

A.S.D. ARZINO

A CURA DI ANNA GEROMETTA

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GRUPPO A.N.A. Val d'Arzino

ASPETTANDO L’ADUNATA SEZIONALE degli ALPINIA CURA DI RINO MARESCHI

Un carissimo saluto a tutti i Concittadini.

Il 2016 certamente non sarà un anno come gli altri.

DOMENICA 11 SETTEMBRE 2016 ci sarà, in Val d’Arzino, a Casiacco, l’ADUNATA Sezio-nale degli ALPINI della provincia di Porde-none. Come detto nel precedente numero con-fluiranno in Val d’Arzino tutti gli Alpini del-la provincia di Pordenone e non solo. Non sarà solo un avvenimento fine a se stesso, ma sarà un avvenimento UNICO ED IRRI-PETIBILE per far conoscere la nostra bella vallata con potenziali ed indiscutibili van-taggi.A contorno della manifestazione, di per sé già rilevante, ci saranno altre iniziative che accresceranno ed arricchiranno questo im-portante evento.Gli Alpini della Val d’Arzino hanno già rea-lizzato diverse iniziative fra cui la celebra-zione del 37° anniversario di fondazione del gruppo con la partecipazione del nuo-vo presidente di sezione Ilario Merlin alla sua prima uscita ufficiale essendo stato eletto proprio il giorno prima.A favore dei bambini in sofferenza, con Telefono Azzurro, abbiamo svolto una raccolta fondi che ha dato un importante risultato.Abbiamo ricordato il 40° anniversario del terremoto con i reggenti sezionali e tanti Alpini dell’intera provincia.Abbiamo organizzato la consegna del Tri-colore agli alunni di quinta elementare di Anduins in sinergia con l’amministrazione comunale e l’Istituto Comprensivo di Tra-vesio.- Erano presenti il Sindaco Piero Ge-rometta e la Dirigente scolastica Carla Coz-zi oltre a diversi amministratori, genitori e familiari.- Particolarmente toccante l’im-magine di diversi alunni, preparati dall’in-segnante Liviana PITT, con il cappello alpi-no in testa che hanno dedicato ai Caduti una delicata e significativa poesia creata per l’occasione ed hanno rivolto agli alpi-ni il canto “Sul Cappello” particolarmente

gradito da tutti i presenti.Purtroppo dobbiamo annotare anche il riprovevole gesto compiuto da una o più persone che definire ignobili è solo un eu-femismo, che alla vigilia di Natale hanno asportato il simbolo dell’Associazione Alpi-ni ed il Cappello Alpino fissati alla facciata della sede del gruppo.-Un atto che offende e mortifica i veri alpi-ni di questo Comune che dedicano il loro tempo libero al sevizio del loro paese nel più stretto spirito volontaristico. In questo contesto sorge spontanea una riflessione: quando si opera per la Comunità è auspi-cabile un confronto di idee, anche di cri-tiche se sono costruttive per migliorare il nostro operare, ma quando non si parteci-pa e ci si lascia andare a critiche distruttive fine a se stesse senza conoscere proble-matiche e motivazioni, e sopratutto senza assumersi nessun tipo di responsabilità, non si opera per il bene del proprio paese nè si agisce in quello spirito di solidarietà e amicizia che da sempre contraddistingue la nostra associazione.Pertanto il mio auspicio, che trasmetto come invito, è che si abbandonino egoi-smi, personalismi, e gratuite cattiverie.- adoperandoci tutti assieme per il bene e il benessere della nostra bella Val d’Arzino, e del nostro Comune che è l’obiettivo dell’ ADUNATA Sezionale degli ALPINI del pros-simo 11 Settembre.

IL CAPOGRUPPORino Mareschi

L'incontro tra gli scolari e l'A.N.A di Vito d'Asio.

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S.O.M.S.I.

A CURA DI CARLO PASCOLO

In un nostro intervento, che avete letto sui nume-ri precedenti di questa pubblicazione, ci erava-mo riproposti di realizza-re alcune cose, che non è stato possibile realizzare completamente nel 2015,

sia per le difficoltà di alcuni consiglieri, sia per le mutate condizioni di applicazione normativa della Provincia.Per quanto riguarda l'assistenza a famiglie in difficoltà, abbiamo potuto contribuire al sostegno economico del banco alimentare e a fornire il supporto logistico. Il banco alimentare necessita di costante sostegno, colgo questa occasione per sollecitare i Soci a contribuire al suo mantenimento anche con piccole donazioni che possono essere devolute tramite l'Associazione.I servizi alla popolazione che la SOMSI ha fornito in questi ultimi anni sono stati man-tenuti con l'accesso alla Biblioteca Sociale e la consultazione della rete tramite l'Inter-net Point, dove si può usare anche la stam-pante e la fotocopiatrice per le necessità di produzione di documenti cartacei e dove è stato installato un nuovo computer tecni-camente più aggiornato. La webcam continua a pubblicare ogni mezz'ora il panorama dal nostro paese. Il sito meteorologico regionale OSMER pub-blica costantemente le nostre immagini.Le lezioni d'informatica applicata, che di-pendevano da un contributo provinciale non erogato, non si sono potute tenere per mancanza di attrezzature. In compenso le serate di degustazione sono andate molto bene con circa 200 presenze. Quest'anno le regioni vinicole italiane studiate e “visi-tate” sono state quelle del centro, del sud e delle isole. Il prossimo anno si “visiterà” una parte della Francia. Chi è interessato a partecipare lo faccia sapere contattandoci.L'associazione ha contribuito alla riuscita della festa d'agosto finanziando un'attività, tenuta presso il bar “L'Ortâl”, che ha ag-giunto una serata dedicata ai bambini alla tradizionale Fièšta in Ciurìda.Con il contributo di alcuni soci è stato pos-sibile tenere in ordine il vasto terreno sotto

il campo sportivo che necessita di costan-te manutenzione per impedire che venga di nuovo invaso dai rovi, condizione nella quale si trovava pochi anni fa quando ab-biamo ritenuto necessario provvedere. Se-condo noi questa manutenzione è impor-tante per il decoro del paese e per favorire le manifestazioni sportive e non.Grazie alla buona volontà di alcune perso-ne ci è stato possibile mettere a disposizio-ne un piccolo trattore tosaerba per facilita-re la manutenzione del manto erboso del campo sportivo. Verso la fine di agosto ci siamo occupati per la riapertura del vecchio sentiero, chiu-so dalla vegetazione da decenni, che va da Vito d'Asio a Mont sopra la strada asfalta-ta. Il sentiero è stato riaperto dalla rampa di scalini di cemento fino a incontrare la Pìciula Via per raggiungere la Cappelletta votiva dedicata ai santi Uberto e Vittoriano.Alla fine dell'autunno 2015 abbiamo instal-lato un lampione solare per illuminare l'An-còna di San Giuseppe con risultati tecnici alterni, che sicuramente miglioreremo.A Natale 2015 si è imbandito un rinfresco per chi usciva dalla Chiesa dopo la Messa al fine di facilitare lo scambio degli auguri. In quella occasione la Chiesa e il campanile sono stati illuminati da un gioco di luci che simulava una nevicata.La domenica delle Palme è stata convocata l'Assemblea dei Soci e sono stati approvati i bilanci.

Anche quest'anno 2016 abbiamo celebrato il giorno del 1° maggio con la deposizione di un omaggio floreale al monumento dei caduti, la partecipazione alla Santa Messa e infine a tutti i partecipanti è stato offer-to un piccolo aperitivo, durante il quale è stato possibile rinnovare la tessera sociale. Quest'anno non abbiamo organizzato il pranzo sociale perché è nostra intenzione organizzare qualcosa nel mese di Agosto quando è possibile invitare anche i soci che non vivono tutto l'anno in paese.Nell'anniversario del quarantesimo anno dal sisma del 1976, il giorno del 6 maggio alla sera è stata celebrata una funzione reli-giosa “Per ricordare le vittime di questa tra-gedia e il cammino di solidarietà fatto suc-cessivamente” concelebrata dal Vescovo di Pordenone. Per tenere alto il nome del pa-ese la SOMSI ha contribuito insieme ad altri alla buona riuscita dell'evento con diverse iniziative sul territorio e di accoglienza.

IL PRESIDENTECarlo Pascolo

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Associazioni

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MUSICA IN TOURNÉE

A CURA DELLA ASSOCIAZIONE MUSICALE E CULTURALE “SANTA MARGHERITA” DI ANDUINS

Le attività della nostra scuola di musica sono continuate senza sosta per tutto l’anno scola-stico che sta volgendo

al termine. Il nuovo corso di coro seguito dalla maestra udinese Irene Dolzani ha en-tusiasmato un gruppo di fedelissimi coristi per tutti questi mesi ed è ormai ad una sola lezione dalla conclusione. La maestra Va-lentina Busolini, da settembre nuova inse-gnante di pianoforte ha saputo creare un bel rapporto con i suoi studenti.Oltre a questi due corsi si sono tenute sen-za sosta le attività delle classi di strumento ad arco: violino (maestro Carlo Zorzini), vio-lino e viola (maestra Margherita Mattiussi), violoncello (maestro Giovanni Fabris). La prova mensile di orchestra istituita già l’anno scorso si è rivelata una scommessa vincente in quanto ha permesso al nostro ensemble d’archi “Orchestra Santa Mar-gherita” di compiere passi da gigante e di crescere in modo costante. Restano fon-damentali per la crescita musicale dell’or-chestra le masterclass come quella tenutasi lo scorso dicembre e la prossima che avrà luogo dal 21 al 24 luglio.La primavera 2016 è stata molto importan-te per l’orchestra che è stata protagonista di una piccola tournée:abbiamo portato la nostra musica a Spilimbergo (3 Aprile), a Camino al Tagliamento (17 aprile) e a Ra-vascletto (15 maggio).Questa esperienza “semiprofessionale” di tour musicale è sta-ta molto apprezzata dai giovani orchestrali e dalle famiglie che hanno potuto godere dell’ospitalità dei paesi che ci hanno vo-luti protagonisti di un concerto. Suonare

gli insegnanti sono entusiasti del lavoro svolto, il quale sarà apprezzabile da tutti coloro che presenzieranno ai saggi di fine anno.Come associazione desideriamo ringrazia-re tutte le persone e gli enti che in diverso modo ci supportano, ma in modo partico-lare il nostro ringraziamento va alla nostra amministrazione comunale che ci sostiene, conosce ed apprezza, alla parrocchia che ospita la quasi totalità delle nostre attività, alle famiglie che continuano a credere nei nostri progetti e soprattutto ai maestri che con la loro competenza, passione e bravura concretizzano gli obiettivi didattici.Vista la grande partecipazione ai nostri cor-si consigliamo a tutti coloro che intendano iscriversi per il prossimo anno di contattarci già da subito scrivendo una e-mail a [email protected] in modo da riservarsi un posto in una classe di strumento. Cogliamo l’occasione per portare il saluto della nostra Associazione a tutti i lettori di questo periodico comunale e contiamo di vedervi presenti alle prossime iniziative che proporremo. Il saggio di fine anno si terrà sabato 11 giugno, nel pomeriggio.

dal vivo in ambienti nuovi costituisce un importante esercizio per i musicisti. Prima del tour è stata effettuata una prova stra-ordinaria di orchestra sotto forma di mini masterclass nei giorni 2 e 3 Aprile.Auspichiamo che l’orchestra continui la sua attività nel tempo e che in futuro diventi una realtà stabile e significativa del nostro territorio.Un indicatore della bontà della nostra or-chestra viene anche dal numero sempre maggiore di bambini che pur essendo re-sidenti in paesi distanti (abbiamo ad esem-pio musicisti di Fagagna e Pordenone), scelgono di venire una volta al mese a fare le prove con noi e di seguirci durante i con-certi: un bel modo di promuovere il nostro territorio culturale. Chiaramente farci co-noscere e mantenere credibilità nel tempo è un impegno non da poco ed è un risulta-to che ci fa molto piacere condividere.Ricordiamo inoltre la classe di chitarra elet-trica del maestro Alessandro Floreani, vir-tuoso delle 6 corde, il cui corso è stato tutto esaurito con un totale di ben 9 allievi.L’attività del maestro Carlo Zorzini nella scuola dell’infanzia di Casiacco e in quella primaria di Anduins è stata molto positiva,

La prova del 2 Aprile in preparazione al concerto di Spilimbergo.

Concerto a Spilimbergo, 3 Aprile. Concerto a Camino al Tagliamento, 17 Aprile.

Concerto a Ravascletto, 15 Maggio.

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PRO IUVENTUTE

A CURA DI SERGIO ZANNIER

Domenica 22 maggio Celante ha festeggiato la sua Santa Patrona, Santa Rita da Cascia.Numerose persone hanno partecipato alla

Santa Messa, celebrata da don Italico, che ha presentato la Santa di Cascia come esempio e modello di sposa e di madre pri-ma e di suora agostiniana poi.Al termine del rito religioso è stato intona-to l’inno a Santa Rita, scritto da don Oliviero Bullesi e da Elena Peresson, e c’ è stata la benedizione delle rose, che addobbavano la piccola Chiesa a Lei dedicata. È seguito un momento conviviale.Che la Santa dal Cielo preghi per tutti noi e ci aiuti e sostenga nella nostra vita terrena.

Anna Givani, artista gemonese,ma da anni abitante in Celante, nel mese di marzo ha gestito, presso il circolo “Miss Kappa” di Udine, il laboratorio “Animare con la Bloom Machine”, per la costruzione di uno spettacolo ispirato al racconto “Il colombre” di Dino Buzzati, breve storia che affronta il tema delle paure, che di solito sono viste come qualcosa di negativo, ma che invece possono racchiudere in sé un dono ed essere un’occasione di crescita. A fine laboratorio lo spettacolo è stato presentato al pubblico attraverso l’animazione eseguita con “The Bloom Machine”. Tanti compli-menti ad Anna ed auguri per le sue attività future.

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Notizie

NOTIZIE DAI NOSTRI CAMPIONI

Sono ormai anni che il nostro Comune esprime diverse eccellenze in vari campi, eccellenze che ci vengono invidiate e che ci rendono particolarmente orgogliosi, dalla musica alla poesia e allo sport, e noi li seguiamo con attenzione ed affetto, in quanto essi rappresentano i testimonial del nostro territorio. Tra loro una partico-lare menzione merita Andrea Butti che cimentandosi nel calcio balilla è ai vertici mondiali di questo sport. Ecco i suoi ultimi successi ed i suoi prossimi impegni: Agosto 2015 - tappa di coppa del mondo svoltasi a Helnsiki in Finlandia. Una trasfer-ta che ha fruttato ad Andrea 4 medaglie di cui 2 ori, 1 argento, 1 bronzo e un 4 posto su cinque gare a cui ha partecipato. Ottobre 2015 - si é svolta a Sofia in Bulga-ria una gara molto importante, con una nu-merosa partecipazione di atleti di svariate nazioni. Il 5 posto ottenuto nel singolo é stato un risultato più che soddisfacente. Di grande rilievo il 2 posto nella categoria a squadre composta da quattro giocatori di varie nazionalità. Andrea frattempo ha iniziato la preparazio-ne, in vista dei mondiali 2017 che si svol-geranno ad Amburgo, sperando in un`altra futura convocazione.

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UN SALAME SPECIALE

A CURA DELLA REDAZIONE

n un altro articolo del giornale abbiamo parlato delle eccellenze del nostro Comu-ne, ed ad aumentare l’elenco di questi no-stri cittadini che meritano la nostra atten-zione e la nostra ammirazione ci è giunta una notizia che pubblichiamo con grande piacere.Il giorno 25 aprile a Villa Santina l’associa-zione THE MIDDAY'S TAI CLUB. ha tenuto una manifestazione denominata “Norcini Solidali”, che consiste nel pubblicizzare l’antica arte della macellazione e della la-vorazione delle carni di maiale, legandola a una concreta azione solidale. I diversi Norcini, prevalentemente carnici, si po-tevano iscrivere presentando un salame di loro produzione, che veniva giudicato da una commissione, determinando una classifica di merito, che ha visto i seguenti primi tre classificati, su 88 partecipanti: 1° Dario Omar di Villa Santina - 2° Salumi di Carnia Ovaro - 3° Della Schiava Guido San Francesco di Vito d' Asio. A dare ulteriore

soddisfazione agli organizzatori sono stati i 3.911,60 euro raccolti e devoluti al C.R.O. di Aviano. Il risultato è stato accolto nel paese di San Francesco con legittimo orgoglio e grande soddisfazione. “Purcitâ” è un arte che in paese si tramanda da generazioni, la lavo-razione delle carni rispetta gli antichi pro-tocolli che si tramandano di padre in figlio, ed il prodotto che ne deriva, oltre ad essere delizioso, rappresenta una testimonianza concreta dei sapori dell’antica cucina friula-na. L’unico risvolto negativo sono i numeri della produzione, a disposizione del pub-blico, che si può trovare nell’unico negozio di alimentari presente in paese, e che viene esaurita in brevissimo tempo.

I salami pronti per essere esaminati dalla commissione.

Il secondo ad sx è Manuel Galante alla premiazione ritira il premio x DellaSchiava Guido.

Curiosità

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LE TERRE D'ASIO

A CURA DI SIMONUTTI VINICIO

Vinicio Simonutti, nasce nel 1959 in Fran-cia, da genitori di Pradis di Sotto (Clauzet-to).Lavora presso il comando di Polizia Locale, della provincia di Pordenone, da trent’anni.Ricopre la carica di vice – presidente del Gruppo Speleologico Pradis.

Mi è stato chiesto di scrivere un sunto di quanto sarà a breve pubblicato, nel volu-me edito per i cinquant’anni del Gruppo Spelelogico Pradis. Si tratta di un’esposi-zione divulgativa che raccoglie argomenti relativi a storia, territorio e usi delle terre un tempo ricadenti sotto l’antica Pieve di San Martino d’Asio; in pratica gli attuali Comu-ni di Vito d’Asio e Clauzetto. Sperando così di suscitare l’interesse e la curiosità di chi legge.

I CONFINI E IL TERRITORIO

Gli odierni Comuni di Clauzetto e Vito d’Asio occupano la superficie compresa, a grandi linee, tra i corsi del torrente Cosa e Arzino: questo è il territorio che fu della Pieve di San Martino d’Asio, in buona parte caratterizzato all’origine da condizioni am-bientali difficili, quali la povertà dei suoli, le strette valli interne e la mancanza di agevo-li vie di comunicazione.Situazioni queste comuni anche ad al-tre aree della montagna friulana che, nel lento trascorrere dei secoli, videro questi luoghi teatro di una progressiva espansio-ne demografica; la quale giunse, in tempi relativamente recenti, a un livello così ac-centuato da determinare una presenza di aree prative e coltivate ai massimi livelli, a danno del bosco stabile che, in quei perio-di, rappresentava una parte minoritaria del territorio d’Asio. L’aumento della presenza umana sul terri-torio, cui si univa quella degli animali alle-vati, giunse a quote importanti; tanto che si arrivò praticamente all’occupazione di ogni luogo adatto all’insediamento e alle attività agro-pastorali. Un fenomeno così diffuso da costringere gli abitanti di questi luoghi, fin già prima del 1600, a compiere

migrazioni verso territori esterni, in modo particolare e significativo verso la vicina Carnia.Fu una scelta imposta dalla necessità di sopravvivenza, con spostamenti consisten-ti di popolazioni; e questo avvenne nelle terre della Pieve d’Asio come anche nella vicina Val Tramontina.Tale fenomeno è facilmente verificabi-le tuttora, senza entrare nel merito della documentazione storica, semplicemente esaminando quanti cognomi “asìni” e “tra-montini” siano attualmente presenti e dif-fusi in Carnia.Così come è purtroppo evidente, anche all’occhio meno attento, quanto si sia qui evoluto negativamente il territorio nell’ar-co degli ultimi 50/60 anni; e come all’impo-nente invasione del bosco e degli incolti sia corrisposto un altrettanto drammatico spo-polamento, dalle proporzioni devastanti.Restano le sole tracce di genti laboriose: ovunque opere umane, ruderi di case e costruzioni finalizzate ad attività agricole e alla conduzione di animali; così come nu-merose piccole borgate ormai perse se non sommerse dalla vegetazione, da quella Na-tura che si riprende quanto nei primordi era già suo.Osservando l’estrema area a nord-est, del Friuli occidentale, noteremo che l’area col-linare è quasi inesistente e limitata ai soli Comuni di Pinzano al Tagliamento e alla parte a meridione di Castelnovo del Friuli; mentre tutto quanto sta a monte è mon-tagna.E’ in questa zona montana che ricadevano i territori dell’antica Pieve; le sue terre sono racchiuse tra i profondi solchi dei due prin-cipali corsi d’acqua e avvolte su tre lati dai monti. Se guardiamo oggi queste realtà con l’oc-chio di chi comprende i segnali che il terri-torio può trasmettere, che cosa concludia-mo? Che all’interno lo stato d’abbandono è totale: un’angosciante presenza di resti e ruderi di una “civiltà” lasciata morire a se stessa, della quale rimangono in vita gli ul-timi impotenti testimoni. Quelle realtà umane, che ebbero per secoli peso e importanza, assistono ora allo spo-

polamento totale di valli e paesi; con indici negativi che hanno ben pochi paragoni in Regione. E questi luoghi, guadagnati con la fatica ed i sacrifici di generazioni d’uomini e donne, avrebbero meritato ben altro.Riprendendo il discorso sulla Pieve d’Asio è spontaneo chiedersi: che cosa sono sta-te nei secoli le comunità riunite attorno ad essa?L’antica Pieve unì per secoli la storia religio-sa, civile e la vita quotidiana delle popola-zioni stabilitesi attorno all’odierno monte Pala, che si può identificare come il centro del territorio d’Asio.Il monte Asio, propriamente detto, costi-tuisce la parte a meridione di quel monte ovvero il versante che scende fino so-pra la Villa di Vito, andando poi verso la Chiesa matrice di San Martino e la Villa di Clauzetto. Si ricorda che il termine Villa era utilizzato nei tempi antichi ed è d’uso cor-rente nella lingua friulana: Vile o Vila, con significato di “frazione più importante d’un Comune” e anche “piccola città”. In origine significava probabilmente “insediamento modesto”. È un toponimo assai diffuso in Friuli. L’attuale opinione di diversi studiosi è che in realtà l’Asio corrisponda allo stesso mon-te Pala, essendo verosimilmente questo il

Antica Pieve.

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Angolo della storia

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nome più antico e originario della monta-gna. Sarà utile riportare le interpretazioni relative alle origini di questi due nomiAsio: friulano Âs - Ȃš, da una radice ais o aus, “sorgente, rivo”; da cui Âs, Asi e Asio: do-cumentato già verso il 1300. Asio dà anche il nome alle popolazioni che vivono attor-no al monte Pala: gli Asìni ( Asìns – Aźjìns - Aʃìns). Gli Asìni sono storicamente gli abi-tanti dei Comuni di Vito d’Asio e Clauzetto.Monte Pala: friulano Pale o Pala, indica so-litamente “pendio erboso ove non si con-duce pascolo, ma si sfalcia”, talora sempli-cemente “pendio in salita” e, secondo altri, anche “rotondità”. Termine toponomastico diffuso su vasta area. In tema d’Asio e sugli Asìni: sta prendendo piede una linea di pensiero, specie da parte di giornali, ambienti commerciali e qualche studioso distratto, che vorrebbe assimilare la Val d’Arzino allo stesso Asio. Conseguen-temente gli Asìni sarebbero gli abitanti della Val d’Arzino (o anche solo di Vito d’A-sio), con tanto di sconcertanti neologismi coniati da certo giornalismo.Questo non corrisponde alla realtà storica e umana di queste terre; ma non ci si stu-pisca più di tanto visto che ormai si attribu-iscono nomi e appartenenze sulla base di convenienza o ignoranza.Il territorio della Pieve ricadeva entro i confini degli odierni Comuni di Clauzetto

e Vito d’Asio, posti nell’estrema area nord - orientale dell’attuale provincia di Pordeno-ne, nata quest’ultima quale distacco dalla provincia di Udine nell’anno 1968.La superficie complessiva dei due Comuni è di poco più di 82 chilometri quadrati, co-prendo il Comune di Vito d’Asio un’area di 53,72 chilometri quadrati, contro i circa 29 di Clauzetto.Volendo descrivere il complesso naturale della Pieve, dovremmo scrivere molto: una serie di luoghi, acque, montagne e am-bienti sotterranei; tutti accomunati da un fascino particolare.Leggiamo, a tal proposito e tralasciando i tempi attuali, quanto annotò in merito Monsignor Giovanni Pietro Fabrici nell’an-no 1854, nel suo scritto “La Pieve d’Asio”:

“Sulle prime alture delle Alpi Giulie, verso settentrione del Friuli e a destra del Taglia-mento si vede locata in ameno sito fra pog-gi e colline, col monte Pala che la sovrasta, la Pieve d’Asio.Tre sono i villaggi principali che la com-pongono: Clauzeto, Vito e Anduìns, posti in prospetto lungo la costiera del monte, procedendo da ponente a levante.Si stende poscia in un ampio paesaggio a mezzodì, con valli colline e lunghe costiere in gran parte coltivate a vigneti, dove esi-stono Casiaco e Celante; a ponente oltre

Clauzeto, con vaste praterie poste in gran parte in pendio, tutte frastagliate di fratte sassose, di boschetti, di campi coltivati, irri-gate qua e là d’acqua corrente e da ruscelli, e a piccoli intervalli popolate di gruppi di case e piccole borgate che compongono le due Pradis, inferiore e superiore; a setten-trione sopra le Pradis intersecandosi per largo spazio fra i monti, dove s’aprono tre canali: il canale di Vito, tutto disteso lungo una costa lunga tre miglia; il canale d’Arzi-no e di San Francesco che giace alla distan-za di tre miglia più in su, in angusto piano intersecato dal torrente Arzino; il Canale di Fratta, Paveón, Pert che rade immediata-mente la parte dietro del monte Pala, e si inoltra per la lunghezza di miglia cinque…” Queste erano le denominazioni riportate fino a parte del secolo XX; è rimasto attuale l’utilizzo di Cjanâl di San Francešc, per indi-care il paese e la valle in cui si trova.Per la sua contiguità, si ricorda anche il Canale di Cuna (Cjanâl di Cune) che si svi-luppa lungo il corso della Comugna, nel Comune di Tramonti. Con la sua descrizione Monsignor Fabrici definì alcuni caratteri peculiari di queste terre; consentendo d’individuare alcuni aspetti fondamentali del paesaggio e del territorio, nei quali hanno sempre operato, nei secoli e fino ai giorni nostri, le popola-zioni ricadenti entro questi confini.Che sono poi queste montagne, spesso aspre, o le tante acque ovunque presenti, o le valli ampie oppure brevi e strette e qual-che pianoro e le forre profonde dei torrenti.Un insieme di ambienti diversi tra di loro: alle volte paiono dolci e a volte sono aspri e imponenti; ma è con loro che l’uomo, fin dai tempi più antichi, ha dovuto rapportar-si per vivere e convivere.Queste situazioni hanno contribuito alla formazione di un sistema d’insediamento, diffuso e disperso sul territorio, che carat-terizza l’area prealpina o meglio le pro-paggini delle Prealpi Carniche; una tipicità facilmente individuabile al di sopra dell’al-ta pianura friulana, sulla destra orografica del Tagliamento e a diretto contatto con la Carnia.

(Continua)

1 Barbara Cinausero, Ermanno Dentesano, Dizionario toponomastico, Edizioni Ribis 20112 Barbara Cinausero, Ermanno Dentesano, Dizionario toponomastico, Edizioni Ribis 2011, s.v. Âs, int e cjere. SFF 1992.3Canale: friulano Cjanâl, dal latino canalis. Sta a canale, nel caso specifico è comunemente usato per indicare “vallate alpine” o meglio ancora “valli sul cui fondo scorrono fiumi (o torrenti)” (Frau 1964). Si veda anche B. Cinausero, E. Dentesano, Dizionario toponomastico, Edizioni Ribis 2011.4Canale di Vito: Inizia all’altezza dell’abitato di Anduins (Masarach) proseguendo poi verso nord (Clapiàt) e fino a monte della borgata di Pert.5Canale di Arzino e San Francesco: ha origine a monte del canale di Vito e poi prosegue inoltrandosi per la valle dell’omonimo paese, localmente noto con il nome di Cjanâl di sore. 6Canale di Fratta, Paveón e Pert: Individuato a monte dell’abitato di Cjamp, dove sbocca il torrente Foce (Frapuinz); nel quale si introduce fino verso le pendici del monte Taìet.7Monsignor Giovanni Pietro Fabrici, La pieve d’Asio (Clauzeto) in “Ce fastu?. n. 1 - 1938. S.F. Friulana - Âs, int e cjere pag. 3 - 19928Carnia, carniche: in friulano,Cjargne; Carn voce di origine preromana, verosimilmente celtica, che sta per “mucchio di pietre” o “che vivono tra le pietre”, Kar, secondo Frau (1964) sta a “roccia - pietra”. Si veda anche B. Cinausero, E. Dentesano, Dizionario toponomastico, Edizioni Ribis 2011.

Pieve vecchia.

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NEL RICORDO DI...

A CURA DELLA REDAZIONE

MANDI DANTE...

Un altro grave lutto ha colpito la comunità di Anduins: dopo una breve malattia e de-ceduto Dante Peressutti, una figura di pri-mo piano nella vita sociale della comunità. Dante era scapolo, ma questa condizione non lo affliggeva in quanto l’intero paese gli era affezionato e lo considerava uno di famiglia. Un affetto che si è manifestato in tutta la sua concretezza durante il mese di degenza presso l’ospedale. Di Dante oltre al ricordo di una bella persona, buona e disponibile, resteranno a sua memoria le sue sculture e i suoi lavori, testimonianze tangibili della sua grande disponibilità e impegno nel volontariato, senza egoismi e personalismi, a disposizione sempre di chiunque l’avesse chiamato e dimostran-do un attaccamento e un amore verso il suo paese, unici, che resteranno un esem-pio e stimolo per tutti, con un impegno sempre maggiore per il bene del proprio paese.

Alcuni suoi lavori.

Mentre consegna la sua opera al sindaco di Vienna.

Dante e la polenta, la sua specialità.

Le sue mani preziose.

Dante in azione nel suo laboratorio.

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Ricordi

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MANDI ARNALDO...

Il 30 marzo è deceduto Arnaldo Peresson. Benché fosse nato e vissuto ad Anduins, Arnaldo era molto conosciuto e stimato non solo all’interno del nostro Comune, la grande partecipazione alle sue esequie ne è stata la testimonianza più tangibile. Nella nostra piccola comunità quando vie-ne a mancare una persona, a prescindere dalla sua età, lascia un vuoto molto gran-de, ma Arnaldo è stato un caso speciale, la sua generosità il suo coraggio nel lottare contro un destino avverso sono state si-tuazione che hanno lasciato una profonda impressione in noi tutti. Ma non vogliamo essere retorici o peggio ancora patetici nel ricordare Arnaldo non sarebbe qualcosa in linea con il suo vissuto, pertanto vogliamo onorarne la memoria pubblicando la Poe-sia che il fratello GianCarlo (il menestrello di Anduins) gli ha dedicato quando era an-cora in vita.(Il friulano è quello di Anduins, liberamente interpretato dall’autore)

L’ARNALDO A LÉ GNO FRADI

I PRINS AINS DOPO LA GUERA, LA PORA A ERA PASADA,ALE’ NASCIUT ARNALDO, IL SECONT DALA COVADA

VISTIT IN DRÉT NO L’ERA MAI,E GNO PARI GINO A LI CLAMAVA IL ZAI

SGOBON, QUANT CA L’ERA DA FÂ UN LAVÔR,NAL TIRAVA MAI IL CÛL INDAVOR.

CUL PRIN LAVOR,TALA LIMA, UNA MAN AL HA LASCIAT,UN TERIBIL INFURTUNIO, CA NO SCI ERA MERETÂT. LA FAMEA E I AMISC ALÁ CUGNUT LA-SCÌA,E IN COLEGIO A ODERZO ALÉ GIUT A STUDIÂ.

TANT TIMP LÌ VIN SPÌETAT,E FINALMENTI ARNALDO ALÉ TORNÂT.

TORNAT A CHIAPA SU TALA LIMA,NAL FASCEVA PI IL LAVOR DI PRIMA. ALÁ FAT LA PATENT, E ALÁ COMPRAT GIALA UNA BIELA CIN-CENT,PERÓ L’ARNALDO ALA GUIDA, ALÉ UNIN SPAVALDO.

VIN LASCIÂT LA LIMA,IL CHECO ALA REX E IO E L’ARNALDO IN CUMINA.

SU E IÚ IN MACHINA OGNI DÌ A ERA UNA PASCION,E VIN CJATÂT UNA STANZA INSIEMA A PORDENON.

PALA NATURA, L’ARNALDO ALÁ SIMPRI VUT TANTA PREDISPOSIZION,E ALÁ LASCIAT IL LAVÔR PAR UNA NOVA OCUPAZION.

TAL SIÓ RAM ALA’ TANT STUDIAT,E UN BIEL IMPIEGO CAI PLASEVA ALÁ CJATAT.

ALE’ STAT ASUNT, MANCU MÂL,COMA GUARDIA VENATORIA PROVIN-CIAL.

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I primi anni dopo la guerra la paura era passataE’ nato Arnaldo, il secondo della covata.

Vestito bene non era mai,E mio padre Gino lo chiamava il Zai.

Sgobbone, quando c’era da fare un lavoro,non tirava mai il culo indietro.

Col prima lavoro nella Lima, una mano ha lasciato,un terribile infortunio, che non si era me-ritato.

La famiglia e gli amici ha dovuto lasciare,E in collegio a Oderzo ha dovuto andare.

Tanto tempo lo abbiamo aspettato,e finalmente Arnaldo è tornato

Tornato ad essere assunto nella Lima,non faceva più il lavoro di prima.

Ha fatto la patente,e ha comprato gialla una bella cinquecen-to,però l’Arnaldo alla guida era un po’ spaval-do

Abbiamo lasciato la Lima,Il Checo alla Rex ed io e l’Arnaldo in Cumi-na.

Su e giù in macchina ogni giorno era una passione,E abbiamo trovato una stanza a Pordeno-ne.

Per la natura l’Arnaldo ha sempre avuto tanta predisposizione,e ha lasciato il lavoro per una nuova occu-pazione.

Nel suo ramo ha tanto studiato,è un bel impiego ha trovato.

E’ stato assunto, meno male,come guardia venatoria provinciale.

UN FANTAT DI CORAGIÚ E CARATAR, CA NO L É MAI INTEROT,E ALÁ SUPERÂT ENCJA LAS TRAVERSIAS DAL TEREMOT.

FATA LA CJASA, CUN SACRIFICIS, E ALÉ SPOSÂT,VUT TRIA FIS, E DOPO CUALCHI AN ALÉ SEPARÂT

TAL SIÓ DESTIN AI MANCJAVA ENCJA CHEL,ALÉ STÂT OPERÂT DUN MÂL TAL CUEL.

SIMPRI REAGIT ALAS SÔS MENOMA-ZIONS,BESUAL IN CJASA, E AL COLTIVA LAS SÔS PASCIONS.

LA CJACIA, LA PESCJA, E I DAINOS TAL RECINTO CAI FASCIN COMPANIA,E L’ARNALDO IN PINSCION IL SIO TIMP AL PARAVIA.

ENCJA LUI ALÁ CUALCHI PICIUL DIFIE-TUT,CUI AMISC AL ESAGERA CUL TAIUT.

PAL SERVIZI CALÁ FÁT, E LAS SÔS PA-SCIONS,ALÉ CONOSCIUT PAR DUC I CJANTONS.

AL FAS DUC I LAVORS, CUN MAESTRIA,ALÁ UNA MAN SOLA, ALÉ COMA SAL IN VES TRIA.

OGNI TANT NOL STA BEN, I TELEFONI DA PORDENON,E PAR NO FAMI STÂ MÂL, AL MI DÌSC CAL STA BENON.

ALÉ UNIN TESTARDUT, MA ALÉ DI ANI-MO BÒNE VILI COMA FRADI AÉ PAR MÉ SODISFA-ZION.

ARNALDO LI CONOSC BENON,ALÉ UN TIPO FACIL AL’EMOZION.

IL RIASSUNTO DA LA SÔ VITA FATA IN RIMACUANT CO IÀ L’AI LETA DUTA, AIE SCJAMPAT LA LAGRIMUTA.

Un ragazzo di coraggio e carattere, che non si è mai interrotto,e ha superato anche le traversie del terre-moto.

Fatta la casa, con sacrifici, si è sposato,ha avuto tre figli, e dopo qualche anno si è separato.

Nel suo destino gli mancava anche quello,E’ stato operato di un male nella gola.

Sempre ha reagito alle sue menomazioni,da solo a casa, e coltivava le sue passioni.

La caccia, la pesca, e i daini nel recintoGli fanno compagnia,e l’Arnaldo in pensione il suo tempo fa scorrere via.

Anche lui ha qualche piccolo difetto,cogli amici esagera con il taglietto.

Per il servizio che ha fatto, e le sue passioni.E conosciuto per tutti i cantoni,

Fa tutti i lavori con maestria,ha una mano sola, è come se ne avesse tre.

Ogni tanto non sta bene, gli telefono da Pordenone,e per non farmi star male. Mi dice che sta benone.

E’ un po’ testardo, ma è di animo buono,e averlo come fratello è per me soddisfa-zione.

Arnaldo lo conosco benone,è un tipo facile all’emozione.

Il riassunto della sua vita fatta in rima,quando gliel’ho letta tutta gli è scappata la lacrimuccia.

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CANTO PER LE MONTAGNE D'ASIO

A CURA DELLA REDAZIONE

Una magia aleggia nel fiabesco parco del Castello Ceconi, venerdì 24 giugno la Fi-larmonica di Spilimbergo ha emozionato il numeroso pubblico accorso eseguendo

“CANTO PER LE MONTAGNE D’ASIO”PER VOCE RECITANTE, VOCE E ORCHESTRA DI FIATI

Un opera unica, meravigliosa, scritta da Angelo Floramo, i cui testi, in una sorta di viaggio fantastico, hanno descritto ed esal-tato un territorio ed i suoi tesori, dando un’ interpretazione originale e unica delle sto-rie e delle leggende della Val d’Arzino.La musica del maestro Renato Miani, ha contribuito a creare un’atmosfera irreale, fantastica, che ha avvolto, in una entità, gli

spettatori e gli artisti. Le due voci soliste, Aida Talliente nel decantare i testi, con un ritmo incalzante e coinvolgente, si alterna-va, in modo suggestivo, a Elsa Martin, che, con il canto, integrava i testi in friulano. La Filarmonica con i suoi 40 elementi, in quel contesto, hanno espresso una prestazio-ne superlativa. Il tutto diretto e miscelato in modo impeccabile dal maestro Enrico Cossio. Il folto pubblico, frenato nelle sue esternazioni dalla necessità di silenzio, in quanto l’esibizione è stata filmata, è esplo-sa in un fragoroso e prolungato applauso, liberando tutto l’entusiasmo lungamente represso.

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Eventi

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Proposte per escursioni nella Val d’Arzino

MONTE FLAGJÉL DALLA VAL TOCHELA CURA DI FERDINADO PONTE

Proposte per escursioni nella Val d’ArzinoMonte Flagjél dalla Val TochelIl terzo appuntamento con questa nuova rubrica della “Voce”, dedicata alle proposte per escursioni e camminate nella nostra Valle, è riservato al Monte Flagjel che con la sua possente mole domina la parte media-na della Val d’Arzino.Analogamente all’itinerario suggerito nel precedente numero (il sentiero della Batta-glia di Pradis), per il quale avevamo preso spunto dalla celebrazione del centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale proponendo la rivisi-tazione dei luoghi che furono teatro delle sanguinose vicende successive alla rotta di Caporetto, anche questo percorso ci viene suggerito da una ricorrenza.Ricordiamo infatti quest’anno il 40° anni-versario dei tragici eventi sismici che han-no colpito il nostro Comune e l’intero Friuli nel maggio e settembre 1976. Pochissimi giorni prima di quel fatale 6 maggio che provocò ingentissimi danni e molte vitti-me, un gruppo di giovani della Val d’Arzino innalzava sulla vetta del Monte Flagjel l’im-ponente croce metallica che, pur successi-vamente danneggiata dagli eventi atmo-sferici e in seguito ricollocata, ancora oggi domina la valle con la sua particolare strut-tura a quattro braccia rivolte verso i quat-tro punti cardinali a simboleggiare l’unione delle genti che abitano queste vallate.Rispetto agli itinerari proposti nei nume-ri precedenti, questo è leggermente più impegnativo, presentando un dislivello complessivo e uno sviluppo chilometrico più significativi. Non presenta comunque difficoltà particolari e rimane quindi alla portata di chiunque disponga un minimo di preparazione fisica.

Ricordiamo che sul sito internet ufficiale del Comune www.comune.vitodasio.pn.it nella sezione “Escursioni in Val d’Arzino” sono raccolti tutti gli itinerari proposti, elencati in ordine crescente di difficoltà, con la descrizione del tragitto, una galleria fotografica dei luoghi e dei passaggi più significativi e la possibilità di visualizzarne l’intero percorso sulla mappa. I più “tecno-logicamente attrezzati” potranno inoltre scaricare il file contenente la traccia utiliz-zabile per la navigazione GPS.

DESCRIZIONE DEL PERCORSOParcheggiata l’auto nei pressi del bivio del-la Val Tochel (m. 894) ci si incammina lungo la strada asfaltata in direzione di Trasaghis abbandonandola dopo pochi metri per prendere a sinistra il sentiero segn. 817 CAI.Dopo un breve tratto con pendenza mo-

derata all’interno del bosco si esce in una schiarita, caratterizzata da cumuli di detri-to, alla base dello spigolo sud del M.Cuâr (vecchio cartello metallico arrugginito sulla destra). Il sentiero prosegue nel bosco e con una lunga diagonale in quota attra-versa interamente le pendici meridionali del Monte Cuâr, offrendo di tanto in tanto qualche scorcio panoramico sul grande ca-nale delimitato dai Monti Pala e Rossa che raccoglie le numerose borgate di Pielungo (un tempo denominato infatti: Canale di Vito).In prossimità di alcuni contrafforti rocciosi, il sentiero cambia improvvisamente pen-denza svoltando a destra (attenzione a non seguire la fuorviante traccia che prosegue dritta: è sufficiente seguire gli evidenti se-gnavia bianco/rossi Cai) per salire alla base del canalone che divalla dal Cuel dai Poz, e

Proposte  per  escursioni  nella  Val  d’Arzino  

Monte Flagjél dalla Val Tochel Il   terzo   appuntamento   con   questa   nuova   rubrica   della   “Voce”,   dedicata   alle   proposte   per   escursioni   e  camminate  nella  nostra  Valle,  è   riservato  al  Monte  Flagjel   che  con   la   sua  possente  mole  domina   la  parte  mediana  della  Val  d’Arzino.  

Analogamente   all’itinerario   suggerito   nel   precedente   numero   (il   sentiero   della   Battaglia   di   Pradis),   per   il  quale   avevamo  preso   spunto   dalla   celebrazione   del   centenario   dell’entrata   in   guerra   dell’Italia   nel   primo  conflitto   mondiale   proponendo   la  rivisitazione   dei   luoghi   che   furono  teatro   delle   sanguinose   vicende  successive   alla   rotta   di   Caporetto,  anche   questo   percorso   ci   viene  suggerito  da  una  ricorrenza.  

Ricordiamo  infatti  quest’anno  il  40°  anniversario   dei   tragici   eventi  sismici   che   hanno   colpito   il   nostro  Comune  e  l’intero  Friuli  nel  maggio  e  settembre  1976.  Pochissimi  giorni  prima   di   quel   fatale   6  maggio   che  provocò   ingentissimi  danni  e  molte  vittime,   un   gruppo   di   giovani   della  Val   d’Arzino   innalzava   sulla   vetta  del  Monte  Flagjel  l’imponente  croce  metallica  che,  pur  successivamente  

danneggiata   dagli   eventi  atmosferici  e   in  seguito  ricollocata,  ancora  oggi  domina  la  valle  con  la  sua  particolare  struttura  a  quattro  braccia  rivolte  verso  i  quattro  punti  cardinali  a  simboleggiare  l’unione  delle  genti  che  abitano  queste  vallate.  

Rispetto  agli   itinerari  proposti  nei  numeri  precedenti,  questo  è   leggermente  più   impegnativo,  presentando  un   dislivello   complessivo   e   uno   sviluppo   chilometrico   più   significativi.   Non   presenta   comunque   difficoltà  particolari  e  rimane  quindi  alla  portata  di  chiunque  disponga  un  minimo  di  preparazione  fisica.  

Ricordiamo  che  sul  sito  internet  ufficiale  del  Comune  www.comune.vitodasio.pn.it  nella  sezione  “Escursioni  in   Val   d’Arzino”   sono   raccolti   tutti   gli   itinerari   proposti,   elencati   in   ordine   crescente   di   difficoltà,   con   la  descrizione  del  tragitto,  una  galleria  fotografica  dei  luoghi  e  dei  passaggi  più  significativi  e  la  possibilità  di  visualizzarne  l’intero  percorso  sulla  mappa.  I  più  “tecnologicamente  attrezzati”  potranno  inoltre  scaricare  il  file  contenente  la  traccia  utilizzabile  per  la  navigazione  GPS.  

 

DATI  ESCURSIONE  Località  inizio   Forgaria,  località  Val  Tochel  (894  m)  Dislivello  complessivo   720  m  Lunghezza   Km  10,6  Tempo  di  percorrenza   4h  e  30’  Altitudine  min   854  m  Altitudine  max   1455  m  Difficoltà   E  -­‐  Escursionistico  Carta  Tabacco   020  

 

La  grande  croce  di  vetta  del  Monte  Flagjél  

La grande croce di vetta del Monte Flagjel.

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Escursioni

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che più a valle origina il Rio Saetola.Si risale il canalone mantenendosi sulla si-nistra della colata detritica dapprima all’in-terno della boscaglia e poi su ripidi prati. In questo tratto la traccia non è sempre evidente e anche i segnavia sono spesso nascosti dall’erba alta: è comunque neces-sario risalire l’intero canalone fin sotto la rampa erbosa finale dove, in corrisponden-za di un grosso masso che affiora dall’erba, si svolta a destra per salire a una evidente selletta erbosa da dove in breve si raggiun-ge il filo di cresta innestandosi al sentiero segn. 815 CAI che scende dal M. Cuâr.Si prosegue a sinistra e, mantenendosi all’e-sterno della recinzione in legno che delimi-ta il pascolo, si sale fino alla sommità del Cuel dai Poz (m. 1377) per poi scendere sul versante opposto fino al bivio della Val dai Poz. Ignoriamo la traccia che staccandosi a destra, attraverso un apposito passaggio nella recinzione, si dirige verso Malga Cuâr (la seguiremo al ritorno) e proseguiamo se-guendo la linea di cresta su sentiero che si sviluppa sfruttando il tracciato di quel che rimane della vecchia mulattiera militare il cui percorso ad ampie tornate è ben visibi-le fino alla sommità del M.Flagjel.Superato un breve tratto leggermente esposto (attrezzato con catena corrimano) si giunge alla base del pendio sommitale che si risale direttamente lungo il costone orientale, abbandonando il tracciato della vecchia strada militare in prossimità della prima svolta a sinistra (ometto), guada-gnando così il pulpito panoramico che ospita l’imponente croce del Monte Flagjel (m. 1455).La discesa avviene seguendo lo stesso per-corso fino al bivio della Val dei Poz dove, svoltando a sinistra, si oltrepassa la recin-zione in legno e si attraversa l’intera conca erbosa in direzione NE per uscire sul ver-sante settentrionale del Cuel dai Poz da dove con un breve traverso si giunge alla Malga di M. Cuâr (m. 1219).Qualche decina di metri oltre la malga, lun-go la carrabile in direzione Est, si individua l’intersezione del sentiero segn. CAI 815 (palo con tabella segnaletica) e seguendo l’indicazione per Cuel di Forchia, si scende un ripido pendio erboso ai piedi del quale

si entra nel bosco sottostante. Superato un primo bivio si esce sulla bretella forestale.Il percorso segue per un lungo tratto il trac-ciato della pista in direzione Est fino al pun-to in cui questa, dopo un’ampia svolta a destra, volge in direzione Sud; si abbando-na quindi definitivamente la carrabile per proseguire lungo il sentiero che staccan-dosi sulla sinistra scende a innestarsi sulla strada che da Avasinis sale a Monte Prat.Si continua a destra lungo la strada asfalta-ta giungendo in breve a Cuel di Forchia (m. 884), crocevia di sentieri, e da qui si rientra alla Val Tochel (è possibile evitare un primo tratto di asfalto prendendo a sinistra, appe-na oltrepassata l’insellatura di Cuel di For-chia, il sentiero che scende nella boscaglia e porta fino al sottostante tornante).

NOTE:L’unica difficoltà dell’itinerario proposto è rappresentata dalla faticosa salita del ripido pendio erboso che caratterizza la seconda parte del canalone sul versante meridiona-le del Cuel dai Poz e che precede l’uscita in

cresta: è opportuno evitare di affrontare questo tratto nelle ore più calde della gior-nata; inoltre si consiglia l’uso dei bastoncini per evitare di appoggiare le mani nell’erba alta che potrebbe nascondere la presenza di eventuali vipere.Data la particolare posizione geografica dei monti Cuâr e Flagjel e la loro discreta ele-vazione i panorami offerti da questi rilievi sono decisamente impareggiabili e, per questo, sono fra le mete più frequentate delle Prealpi friulane.

PER CHI VUOLE APPROFONDIREDalla pagina dedicata al presente itinerario sul sito internet del Comune www.comu-ne.vitodasio.pn.it è possibile accedere a ulteriori contenuti relativi alla storia della croce del Monte Flagjel e della omonima area wilderness, zona di tutela ambientale istituita nel 2007 su oltre 200 ettari di pro-prietà della Regione Autonoma Friuli Vene-zia Giulia.

Monte Flagjel e Monte Cuàr dall'altopiano di Monte Prât.

Malga Cuàr.La cresta verso il M.Cuàr dal Cuel dai Poz.52

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Informazioni in merito alle

OPERE PUBBLICHE COMUNALI

A CURA DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE

In breve e di seguito si elenca e si sintetizza lo stato degli interventi in corso di realizza-zione nonché gli interventi che si andran-no a realizzare - anche di valenza iniziativa privata:

Intervento di Iniziativa Privata: Ditta RE-NOWA s.r.l. – con sede in BRUGNERA (PN) - rappresentata dall’Amministratore Uni-co – ing. Giuseppe CARPENE’ A seguito del Decreto n. 2413 – Prot. n. SENER / EN / 44 – di data 31 ottobre 2012 - a firma del Di-rettore del Servizio Energia della Direzione Centrale Ambiente, Energia e Politiche per la Montagna – sede di Trieste – avente ad oggetto: “D. Lgs. n. 387/2003, art. 12. L.R. n. 19/2012, art. 12. Autorizzazione Unica per la Costruzione ed Esercizio di un Impianto di Produzione di Energia Elettrica alimen-tato a Fonti Rinnovabili. Impianto Idroelet-trico sul rio Barquêt in località ANDUINS e SEQUALINS – COMUNE di VITO D’ASIO (PN) – proponente: RENOWA s.r.l..” – i lavori – af-fidati alla Ditta BB SERVICE s.r.l. – con sede in TOLMEZZO (UD) - rappresentata dal Sig. BORIA Gianpaolo – risultano essere stati ultimati.

REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO FOTO-VOLTAICO PRESSO LA SEDE MUNICIPALEContributo di Euro 20.000,00. - concesso dal B.I.M. - Consorzio dei Comuni del Baci-no Imbrifero Montano del Tagliamento in Provincia di Udine e Pordenone - con sede in Tolmezzo (UD).I lavori sono stati ultimati.Attualmente è in corso l’allaccio con l’Enel per rendere produttivo l’impianto.

REVISIONE dell’ESISTENTE POZZO ARTE-SIANO sito in località MONT di VITO D’A-SIO.Contributo di Euro 15.000,00. - da parte del CONSORZIO del BACINO IMBRIFERO MON-TANO del TAGLIAMENTO in PROVINCIA di UDINE e PORDENONE – B.I.M. – con sede in TOLMEZZO – Fondi Consorziali anno 2015.I lavori sono stati affidati alla Società NIGRO GROUP s.r.l. – con sede in LAVAGNO (VR) –

la loro ultimazione dovrà aver luogo entro il 15 luglio 2016.PROGRAMMAZIONE REGIONALE 2015 – 2017 - L.R. n. 13/2014 – art. 38 - EDILIZIA SCOLASTICA - RESYS SCUOLA PRIMARIA “Leonardo DA VINCI” – in frazione ANDU-INS. Interventi finalizzati alla unificazione della Scuola Primaria e della Scuola dell’In-fanzia in un unico plesso scolastico.Contributo assegnato dal Servizio Edilizia Scolastica e Università della Direzione Cen-trale Infrastrutture, Mobilità, Pianificazione Territoriale, Lavori Pubblici, Edilizia – sede di Trieste: Euro 200.000,00..E’ in corso lo studio per la fattibilità dell’in-tervento in quanto la progettazione defini-tiva-esecutiva è vincolata dall’acquisizio-ne dei fondi di rotazione di cui alla L.R. n. 27/2014.

RIADATTAMENTO ED ARREDO SCUOLA DELL’INFANZIA “Anna CEDOLIN” – in fra-zione CASIACCO - art. 27, della L.R. 09 marzo 1988, n. 10 A seguito dello scorri-mento della relativa graduatoria – su una domanda di contributo di Euro 150.000,00. - presentata alla Provincia di Pordenone – Servizio Contributi Opere Pubbliche - nell’anno 2008 – è stato assegnato un con-tributo di Euro 25.000,00..Il Comune - con tale contributo - intende provvedere alla sostituzione della pavi-mentazione interna.Il progetto definitivo-esecutivo è stato re-datto a cura del Servizio Tecnico Associato.

“VALORIZZAZIONE del PERCORSO MON-TANO denominato “ŠTRADA di MONT” - Sostegno Progetto di Promozione del Territorio Montano” Contributo di Euro 5.000,00. assegnato dal Servizio Montagna Pro Loco della Provincia di Pordenone.I lavori sono stati regolarmente ultimati.

MANUTENZIONE ŠTRADA DI MONT AN-DUINS. E’ stato concesso un contributo di Euro 4.000,00. - da parte della Provincia di Pordenone.

I lavori sono stati regolarmente ultimati.

I LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA SENTIE-RO PIELUNGO:

Progetto denominato “I LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA IN PROVINCIA DI POR-DENONE”. “Attività di Ordinaria Manuten-zione Sentiero Storico della Battaglia di Pradis”.Contributo di Euro 1.000,00. da parte della Provincia di Pordenone.Intervento denominato ““I LUOGHI della GRANDE GUERRA in PROVINCIA di POR-DENONE” – “INTERVENTI di RIPRISTINO del CIMITERO di GUERRA di FORNO”. Contributo di Euro 3.750,00. da parte della PROVINCIA di PORDENONE.I lavori di pulizia e di sfalcio del Sentiero sono stati ultimati – Sono state collocate le quattro bacheche presso il Cimitero di Guerra di Forno come pure è stata ultimata la sistemazione dell’area.

L.R. 03 aprile 2003, n. 8, art. 4 – LAVORI di MANUTENZIONE ORDINARIA di IMPIAN-TI SPORTIVI. Incentivo di Euro 36.500,00. da parte della Direzione Centrale Cultura, Sport, e Solidarietà – Servizio Beni Cultura-li, Impiantistica Sportiva e Affari Giuridici – sede di Trieste.I lavori previsti consistono nell’adegua-mento dell’impianto elettrico relativamen-te alla Tribune ed agli Spogliatoi nonché nell’adeguamento dei Servizi Igienici – presso il Campo di Calcio – in frazione di CASIACCO.E’ in corso la progettazione definitiva-ese-cutiva.

PROSECUZIONE MONITORAGGIO DEL COMPLESSO FRANOSO DEL MASARACH. Il Servizio Geologico della Direzione Cen-trale Ambiente ed Energia – sede di Trieste - ha comunicato l’intenzione dell’Ammi-nistrazione Regionale di affidare a questo Comune - mediante l’istituto della delega-zione amministrativa intersoggettiva – la

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Informazioni

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prosecuzione del Monitoraggio – secondo gli indirizzi progettuali forniti dal Servizio Geologico medesimo. L’espletamento del monitoraggio di che trattasi usufruisce del finanziamento di Euro 30.000,00..Questo Comune – con apposita Delibe-razione Giuntale – ha espresso il proprio assenso in merito. I lavori di monitoraggio – affidati alla Società SRV – INDAGINI GE-OLOGICHE – s.r.l. – con sede in LATISANA (UD) - sono stati iniziati e sono in corso le ri-levazioni periodiche in quanto l’area è stata con la prima fase perimetrata ed appronta-ta con l’installazione delle apparecchiatura per garantire le misurazioni.

PIANO COMUNALE ILLUMINAZIONE PUB-BLICA (PRIC) – L.R. 18 giugno 2007, n. 15.E’ stata predisposta ed inoltrata alla Dire-zione Centrale Ambiente ed Energia - Ser-vizio Energia – sede di Trieste - la domanda di contributo finalizzata alla predisposizio-ne del Piano Comunale di Illuminazione – per l’importo di Euro 6.588,00..Sono in corso con l’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia – con sede in GE-MONA DEL FRIULI (UD) gli studi previsti.

PIANO di AZIONE per l’ENERGIA SOSTE-NIBILE (PAES) – L.R. 06 agosto 2015, n. 20 – art. 4, co. 12. E’ stata predisposta ed inol-trata alla Direzione Centrale Ambiente ed Energia - Servizio Energia – sede di Trieste - la domanda di contributo finalizzata alla predisposizione del Piano di Azione per l’E-nergia Sostenibile (PAES) per l’importo di Euro 4.270,00..Sono in corso con l’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia – con sede in GE-MONA DEL FRIULI (UD) gli studi di fattibi-lità.

STUDI DI MICRO ZONAZIONE SISMICALa Direzione Centrale Infrastrutture, Mobi-lità, Pianificazione Territoriale, Lavori Pub-blici – Servizio Edilizia – sede di Trieste - ha

concesso un contributo di Euro 15.000,00. - per la realizzazione degli studi di micro zonazione sismica. E’ in corso l’assegnazio-ne dell’incarico.ACQUISTO di UN TRATTORE per lo SFAL-CIO delle STRADE e la PULIZIA del VERDEFinanziamento di Euro 30.000,00. da parte della Comunità Montana “del Friuli Occi-dentale” – con sede in BARCIS (PN) – giusta Deliberazione n. 34 adottata in data 17 set-tembre 2015.E’ stato assegnato l’incarico per la relativa fornitura.

PAR FSC 2007-2013 - Asse 4 “Sviluppo Locale” – Obiettivo 4.2 “Diversificazione delle Fonti di Energia Rinnovabile in Mon-tagna” – Linea di Azione 4.2.1 “Sviluppo delle Infrastrutture Pubbliche a Supporto della Filiera Foresta-Legno-Energia”.Progetto denominato “Strada Forestale “Gleries””Alla Direzione Centrale Attività Produttive, Commercio, Cooperazione, Risorse Agri-cole e Forestali – Ispettorato Agricoltura e Foreste - è stata inoltrata la richiesta di finanziamento di cui al Bando per l’Asse-gnazione di Contributi per Interventi di Viabilità Forestale previsto dal Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Svi-luppo e la Coesione – PAR FSC – 2007-2013 – della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – approvato con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 847 del 15 mag-gio 2012 – allegando il relativo Progetto Preliminare- a firma dell’Ing. Dott. Fabrizio ROMANELLI – quale titolare dello Studio ROMANELLI – Ambiente e Territorio - con sede in Via Sot Rive, 3 – 33030 – CAMPO-FORMIDO (UD) – prevedente la spesa com-plessiva di Euro 122.805,05..

INTERVENTI di PROMOZIONE per la CURA e CONSERVAZIONE finalizzata al RISANA-MENTO e RECUPERO dei TERRNI INCOLTI e/o ABBANDONATI nell’AREA MONTANA – L.R. 16 giugno 2010, n. 10. Al Servizio

Gestione Forestale e Produzione Legnosa – sede di UDINE è stata inoltrata la relativa richiesta di finanziamento.RAZIONALIZZAZIONE dei CONSUMI di ENERGIA – ADEGUAMENTO degli STRU-MENTI NORMATIVI – PREDISPOSIZIONE di UN PIANO di AZIONE che CONTEMPLI IN-TERVENTI – per FASI e STADI – allo scopo di RIDURRE PROGRESSIVAMENTE le EMIS-SIONI di GAS SERRA in linea con quanto previsto dal PACCHETTO CLIMA-ENERGIA dell’UNIONE EUROPEA. Il Comune ha ade-rito alla Associazione all’Agenzia per l’Ener-gia del Friuli Venezia Giulia – con sede in GEMONA DEL FRIULI (UD) - con una quota associativa annuale di Euro 500,00..

RECUPERO dei TITOLI di EFFICIENZA ENERGETICA (TEE) – maturati dagli inter-venti di risparmio energetico realizzati o da realizzare nell’ambito del patrimonio pubblico – (“Campagna per il Recupero dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE) (Certificati Bianchi)”). Il Comune ha aderi-to – sottoscrivendo la relativa Convenzio-ne - alla proposta presentata dalla Società SINPRO AMBIENTE s.r.l. – con sede in Via dell’Artigianato, 20 – 30030 – VIGONOVO (VE).

RIQUALIFICAZIONE dell’Area denominata “MACILAS” in frazione di ANDUINSIstanza inoltrata alla Comunità Monta-na del Friuli Occidentale. Spesa presunta per la realizzazione dell’intervento: Euro 55.000,00..

REALIZZAZIONE IMPIANTO ENERGETICO a BIOMASSA LEGNOSA a servizio della Sede Municipale. Intervento finanziato ai sensi della L.R. n. 9/2007 - giusta domanda di contributo presentata nell’anno 2015.Costo dell’intervento: Euro 91.667,00. - contributo concesso Euro 73.333,60.E’ in corso lo studio di fattibilità.

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Anagrafe comunale (dati statistici)

Movimento demografico della popolazione residente Anno 2015

Maschi Femmine Totale Famiglie Residenti al 01/01/2015 (di cui cittadini stranieri)

397 (6)

379 (21)

776 (27) 411

Nati 1 4 5

+6

Morti 4 10 14 Saldo naturale -3 -6 -9 Immigrati 15 12 27 Emigrati 16 9 25 Saldo migratorio -1 +3 +2 Residenti al 31/12/2015 (di cui cittadini stranieri)

393 (7)

376 (17)

769 (24) 417

Popolazione residente suddivisa per frazione al 31 dicembre 2015

Frazione di Maschi Femmine TOTALE Famiglie

VITO d’ASIO - Capoluogo 91 75 166 100

CASIACCO 93 104 197 99

ANDUINS 111 121 232 118

PIELUNGO 46 37 83 53

SAN FRANCESCO 52 39 91 47

TOTALI COMUNE 393 376 769 417

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LE PRINCIPALI DELIBEREDELLA GIUNTA COMUNALE

ELENCO DELIBERAZIONI ADOTTATE DALLA GIUNTA COMUNALE ANNO 2016 – PERIODO: DAL 01 GENNAIO AL 31 MAGGIO 2016

LE PRINCIPALI DELIBEREDELLA GIUNTA COMUNALE

ELENCO DELIBERAZIONI ADOTTATE DAL CONSIGLIO COMUNALE ANNO 2016 – PERIODO: DAL 01 GENNAIO AL 31 MAGGIO 2016

1 13/01/2016 Concessione utilizzo agevolato di locali del Centro Sociale di Casiacco al Comitato C.I.A. di H.p.f., Lima Corporate S.p.a. e Manotech.

2 20/01/2016 Verifica della regolare tenuta dello schedario elettorale (art.6 d.P.R. 20 marzo 1967 n.223).

3 20/01/2016 APPROVAZIONE PRO-TOCOLLO OPERATIVO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI DI CONDOTTE IL-LECITE DA PARTE DEL PERSONALE DIPEN-DENTE.

4 20/01/2016 REVISIONE dell'ESISTEN-TE POZZO ARTESIANO sito in località MONT

1 30/03/2016 Approvazione Verbali seduta precedente del 30 dicembre 2015.

2 30/03/2016 Adesione al "PATTO dei SINDACI - COVENANT OF MAYORS".

3 30/03/2016 Sdemanial izzazione Area in Via Roma - frazione di ANDUINS - Foglio n. 33 - Mapp. N. 806. Autorizzazione alla Alienazione.

4 30/03/2016 Sdemanial izzazione Area in Via Roma - frazione di ANDUINS - Foglio n. 33 - Mapp. N. 807. Autorizzazione alla Alienazione.

5 11/05/2016 Approvazione Verba-li della seduta precedente del 30 Marzo 2016.

6 11/05/2016 Art. 1, comma 612, Leg-ge n. 190/2014 - Piano di Razionalizzazione delle Società Partecipate. Relazione sui ri-sultati conseguiti. Presa d'Atto.

7 11/05/2016 Approvazione Rego-lamento Distretto di Protezione Civile Val Cosa e Val d'Arzino.

8 11/05/2016 Approvazione Rendi-conto di Gestione Esercizio Finanziario 2015.

di VITO D'ASIO. CUP C 39 D15001430006 - GIC ZDA168555F. CONSORZIO del BACINO IMBRIFERO MONTANO del TAGLIAMENTO in PROVINCIA di UDINE e PORDENONE - B.I.M. - con sede in TOLMEZZO - Fondi Consorziali anno 2015. Approvazione Pro-getto Definitivo-Esecutivo.

5 26/01/2016 Autorizzazione al Sinda-co ad inoltrare richieste di contributo per Attuazione di vari Interventi per ATTIVITA' MUSICALI, RICREATIVE e SPORTIVE. Anno 2016.

6 26/01/2016 Autorizzazione al Sinda-co ad inoltrare richieste di contributo per Interventi vari. Anno 2016.

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Delibere

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I TESTI INTEGRALI DELLE DELIBERE DI GIUNTA E DI CONSIGLIO SONO VISIONABILI SUL SITO WWW.COMUNE.VITODASIO.PN.IT

SEZIONE ALBO PRETORIO

7 26/01/2016 APPROVAZIONE DI-RETTIVE E LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEL PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE 2016 PROVVISORIO.

8 03/02/2016 APPROVAZIONE CRITE-RI GENERALI PER IL CONFERIMENTO E LA VALUTAZIONE DEGLI INCARICHI DI POSI-ZIONE ORGANIZZATIVA.

9 24/02/2016 Bando pubblico per l'assegnazione di contributi a sostegno delle iniziative umanistiche, scientifiche, artistiche, delle scienze sociali e delle lin-gue e culture locali della Provincia di Por-denone - Anno 2016. Adesione al progetto "Attività di Ricerca sul tema "L'identità e la cultura friulana in Val Cosa e Val d'Arzino a 40 anni dal Terremoto" predisposto dal Comune di Pinzano al Tagliamento.

10 24/02/2016 Autorizzazione al Sinda-co ad inoltrare richiesta di contributo alla Provincia di Pordenone a sostegno di ini-ziativa musicale, teatrale ecc.. Anno 2016.

11 24/02/2016 Realizzazione dei Lavori di Riadattamento Scuola dell'Infanzia "CE-DOLIN Anna" - in frazione di CASIACCO. Accettazione Contributo Provincia di Por-denone.

12 24/02/2016 Adozione Programma delle Opere Pubbliche - Programma Trien-nale 2016-2018 e Elenco Annuale dei La-vori 2016. L.R. 31 maggio 2002, n. 14 e suc-cessive modifiche ed integrazioni - D.P.G.R. 05 giugno 2003, n. 0165/Pres.

13 16/03/2016 CONVENZIONE CON A.S.D. ARZINO PER LA GESTIONE DEL CAM-PO SPORTIVO DI CALCIO E DEL CAMPO PO-LIVALENTE DI CASIACCO. PERIODO 2016-2018.

14 16/03/2016 Referendum popolare del 17 aprile 2016 - Destinazione e delimi-tazione degli spazi per la propaganda.

15 16/03/2016 Referendum popolare del 17 aprile 2016 - Delimitazione, ripar-tizione e assegnazione degli spazi per la propaganda dei partiti politici e dei pro-motori del referendum.

16 16/03/2016 Approvazione bandi di concorso pubblico e moduli di domanda per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione (legge 431/1998 e legge regio-nale 6/2003)

17 16/03/2016 Adozione Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari - Anno 2016.

18 23/03/2016 APPROVAZIONE PRO-GETTI PER L'UTILIZZO DIRETTO DI SOGGET-TI DISOCCUPATI DA INSERIRE IN PROGETTI DEI CANTIERI DI LAVORO DI CUI ALL'ART. 9 COMMA 127 E SEGUENTI DELLA LEGGE RE-GIONALE 31 DICEMBRE 2012 N. 27 (LEGGE FINANZIARIA 2013).

19 30/03/2016 "INTERVENTI MANU-TENTIVI presso il Fabbricato Comunale denominato "Ex SCUOLA VECCHIA" sito in frazione di PIELUNGO - Vicolo Scuole, 5". Art. 10, co. da 1 a 5, della L.R. 25 luglio 2012, n. 14 - come modificata dall'art. 2, co. da 55 a 59, della L.R. 06 agosto 2015, n. 20. Autorizzazione al Sindaco a presentare Do-manda di Contributo alla Regione.

20 13/04/2016 Locazione Alloggio sito al Primo Piano - Via Macilas, 4 - dell'Immo-bile denominato "Case Montanelli" - lato nord-est - in frazione di ANDUINS. Atto di Indirizzo.

21 13/04/2016 Unità Immobiliare Co-munale sita in frazione di ANDINS - Piazza Centrale, 10. Locazione ad Uso Abitativo. Atto di Indirizzo.

22 20/04/2016 Bando 2016 per l'ac-cesso ai contributi per la realizzazione di manifestazioni e iniziative promozionali nei settori di competenza della Direzione Centrale Attività produttive, turismo e co-operazione, adottato ai sensi dell'art. 174, co. 1, lett. A) della L.R. 16.01.2002, n. 2 (Di-sciplina organica del turismo). Autorizzazione al Sindaco ad inoltrare ri-chiesta di contributo alla Regione.

23 27/04/2016 D.LGS. 118/2011 E SUC-CESSIVE MODIFICAZIONI ED INTEGRAZIO-NI - RIACCERTAMENTO ORDINARIO DEI RESIDUI 2015. Variazione al Bilancio Plu-

riennale 2015/2017.

24 27/04/2016 Approvazione della Re-lazione Illustrativa al Rendiconto della Ge-stione anno 2015.

25 04/05/2016 Concessione di patro-cinio e utilizzo gratuito di locali comunali all'Associazione Pro Loco "Val d'Arzino" di ANDUINS (PN).

26 04/05/2016 Sponsorizzazione per pubblicazione bollettino d'informazione comunale "LA VOCE DELLA VAL D'ARZINO" - anno 2016. Approvazione.

27 04/05/2016 Variante Urbanistica "di Livello Comunale" n. 3 al vigente Piano Re-golatore Generale Comunale ai sensi della L.R. 25 settembre 2015, n. 21. Non Attiva-zione Procedura V.A.S.

28 04/05/2016 "Centro vacanze" di San Francesco - Conferimento alla Società "Al-bergo diffuso Val Meduna e Val d'Arzino soc. coop." per la gestione in via sperimen-tale.

29 11/05/2016 Concessione di patro-cinio e utilizzo gratuito di locali comunali all'Associazione Culturale dei Provenienti dall'ex URSS "UNITA"' (Onlus) di UDINE.

30 25/05/2016 Approvazione pro-gramma iniziative per la commemora-zione del 40° anniversario del terremoto e contributo straordinario alla PRO LOCO VALLE D'ARZINO.

31 25/05/2016 Organizzazione Corso di Nuoto per ragazzi dai 4 ai 14 anni resi-denti o frequentanti le Scuole dell'Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado per l'Estate 2016.

32 25/05/2016 Rinnovo convenzione di cooperazione informatica con l'Agenzia delle Entrate per l'interscambio di dati con l'Anagrafe Tributaria attraverso Siatel2/Puntofisco.

33 25/05/2016 Destinazione del 5 per mille dell'Irpef relativo all'anno finanziario 2013 (anno d'imposta 2012).

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Informazioni utili UFFICI COMUNALI Orari  di  apertura  al  pubblico:  

Ufficio LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO

Anagrafe 10:30 – 12:30 10:30 – 12:30 10:30 – 12:30 16:00 – 18:00 10:30 – 12:30 10:30 – 12:30 -

Tecnico 10:30 – 12:30 - 10:30 – 12:30 16:00 – 18:00 - 10:30 – 12:30 -

Ragioneria Tributi 8:00 – 12:30 10:30 – 12:30 16:00 – 18:00 10:30 – 12:30 -

Assistente Sociale - 10:00 – 11:30 - - - - Biblioteca - - 15:00 – 18:30 - - 10:30 – 12:00

NUMERI  TELEFONICI  E  INDIRIZZI  DI  POSTA  ELETTRONICA  DEGLI  AMMINISTRATORI  E  DEL  PERSONALE  

Amministratori:  

Gerometta Pietro - Sindaco

0427800814

[email protected] Marcuzzi Dino - Vicesindaco [email protected] Cedolin Luciano - Assessore [email protected] Peresson Stefano - Assessore [email protected] Selenati Raffaella - Assessore [email protected] Gerometta Mauro - Consigliere

Butti Manlio - Consigliere Fabrici Patrizia – Consigliere Roncali Lucio – Consigliere Marcuzzi Nadia - Consigliere

Segretario  comunale,  responsabili  e  addetti  agli  uffici:  

Pedron dott. Massimo 042780136 [email protected] Cedolin Anna Maria 042780130 [email protected] Garlatti Costa Paolo 042780130 [email protected] Marcuzzi Angelo 042780136 [email protected] Marin Loretta 042780136 [email protected] Ponte Ferdinando 0427800807 [email protected] Zannier Anna Maria 0427800807 [email protected] Destro dott. Francesco - Biblioteca comunale 0427807091 [email protected] Del Piccolo dott.ssa Cinzia – Assistente sociale 042780130 [email protected]

Telefax   0427  80692  

Posta  Elettronica  Certificata:   [email protected]  

Sito  Internet:   www.comune.vitodasio.pn.it  

Posta  Elettronica:   [email protected]       [email protected]    

Questo  numero  de  “La  Voce  della  Val  d’Arzino”  è  consultabile  e  scaricabile  integralmente  

in  formato  PDF  (Adobe  Reader)  dal  sito  web  del  Comune  

AVVISO IMPORTANTE: dal 29 GIUGNO 2016, in seguito al subentro della ditta S.N.U.A. s.r.l. nella GESTIONE del servizio di IGIENE URBANA, informiamo che per le prenotazioni del ritiro di RIFIUTI INGOMBRANTI bisogna rivolgersi al

N. VERDE 800 088 779 (Orario Ufficio) da cellulare 0434 551343

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AMBULATORI MEDICI dott.  Domenico  Brovedani  (reperibile  dal  Giovedì  al  Sabato  cell.  380  5088443)  dott.  Marco  Rocchetto  (reperibile  dal  Lunedì  al  Mercoledì  cell.  349  8012486)  

Località   LUNEDI   MARTEDI   MERCOLEDI   GIOVEDI   VENERDI   SABATO  ANDUINS   10:30-­‐12:00   -­‐   17:00-­‐18:30   -­‐   8:30-­‐10:00   -­‐  PIELUNGO   -­‐   9:30-­‐10:15(1)   -­‐   -­‐      

SAN  FRANCESCO   -­‐   10:30-­‐11:30   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐  VITO  D’ASIO   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   -­‐   8:30-­‐10:30  CLAUZETTO   8:30-­‐10:00   -­‐   15:00-­‐16:30   -­‐   11:00-­‐12:30   -­‐  

(1)  Ogni  secondo  martedì  del  mese  La  segretaria  sarà  presente  durante  gli  orari  di  ambulatorio  in  collaborazione  con  i  dott.  e  il  Martedì  (8:30-­‐10:00)  ad  Anduins  per  ripetizione  di  ricette.  Le  telefonate  si  ricevono  dal  Lunedì  al  Venerdì  (9:00-­‐10:00)  cell.  335  1745368    dott.  Ahmad  Sukkar:  cell.  3290120027  

Località   LUNEDI   MARTEDI   MERCOLEDI   GIOVEDI   VENERDI   SABATO  ANDUINS   -­‐   15:00-­‐16:00   -­‐   15:00-­‐16:00   -­‐   -­‐  TRAVESIO   15:00-­‐17:00   9:00-­‐11:00   15:00-­‐17:00   9:00-­‐11:00   15:00-­‐17:00   -­‐  

 Servizio  di  continuità  assistenziale  (Guardia  medica)  Il  servizio  è  attivo  presso  l’ambulatorio  di  Anduins  in  via  Macilas  5  (tel.  0427807784)  con  i  seguenti  orari:  dal  Lunedì  al  Venerdì   dalle  ore  20:00  alle  ore  24:00  Sabato  e  prefestivi   dalle  ore  10:00  alle  ore  20:00  Domenica  e  festivi   dalle  ore  8:00  alle  ore  20:00  Il  servizio  è  inoltre  attivo,  nelle  ore  notturne,  presso  l’ospedale  di  Spilimbergo  in  via  Raffaello  1  (tel.  0427  595595)    

FARMACIA dott.ssa  Alberta  Marangoni  –  via  Macilas,  Anduins:  tel.  042780680  

Orario  di  apertura:  lunedì     15:30  –  19:00  da  martedì  a  venerdì   8:00  –  12:30   15:30  –  19:00  sabato   8:00  –  12:30  

ENTI di PATRONATO INAS-­‐CISL-­‐FNP  Sindacato  territoriale  pensionati  via  Duca  d'Aosta  3,  Spilimbergo  (tel.  0427  2968)    Recapito:  Anduins  (Sala  Consiliare  del  Municipio):  1°  e  3°  venerdì  del  mese  dalle  9.00  alle  10.30      

   SPI-­‐CGIL  Sindacato  Pensionati  Italiani  -­‐  Lega  Distrettuale  di  Maniago  via  Cisternini  1  -­‐  Spilimbergo  (tel.  0427  3886)  Recapito:  Anduins  (Sala  Consiliare  del  Municipio):  1°  e  3°  giovedì  del  mese  dalle  9.15  alle  10.15    

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Saluto del Sindaco

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