DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE · edible fats by styrene divunylbenzene SPE clean-up and...

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DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE I " 342 del 20/09/2016 Oggetto: Ricerca corrente 5/2015 - "Sviluppo di un metodo multiclasse per la determinazione di ritardanti di fiamma bromurati (PBDES E HBCDDs): definizione dei livelli di contaminazione nei prodotti ittici" - Responsabile Scientifico Arianna Piersanti - codice RC0052015 - CUP D32F16000780001. Copia confonne all'originale carlaceo depositato presso l' U. O. Affari Generali e Legali , ~

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DELIBERAZIONE DELDIRETTORE GENERALE

I

"

n° 342 del 20/09/2016

Oggetto: Ricerca corrente 5/2015 - "Sviluppo di un metodo multiclasseper la determinazione di ritardanti di fiamma bromurati (PBDES EHBCDDs): definizione dei livelli di contaminazione nei prodotti ittici" -Responsabile Scientifico Arianna Piersanti - codice RC0052015 - CUPD32F16000780001.

Copia confonne all'originale carlaceo depositato presso l' U.O. Affari Generali e Legali

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IL DIRETTORE GENERALE Ic~~;"~'~~s,,;;;i:\VISTO il documento Istruttorio del Responsabile dell'U.O. GRPS avente ad oggetto "Rite~<:a.~ icorrente 5/2015 - Sviluppo di un metodo multiclasse per la determinazione di rit~r'danti di 'ffamfna. è:}bromurati (PBDES E HBCDDs): definizione dei livelli di contaminazione n~(.'prodotti".itH(;t:/JResponsabile scientifico Arianna Piersanti - codice RC0052015 - CUP D32F1600'o7.8.00o.r:iç.~è>tecita:'-.~ ••'':'../

PRESO ATTO del parere di regolarità tecnica reso dal Responsabile dell'Unità Operativa U.O.GRPS;

ACQUISITA la dichiarazione di utilità per il servizio pubblico rilasciata da Arianna Piersanti in ~qualità di responsabile scientifico del progetto; ~~~

ACQUISITO il parere favorevole del Direttore Ammit:i'strativo ~. sensi e per gli effetti dell'art. 1Odell'Accordo di cui alle leggi regionali n. 28/2013 e s' .i. dell' bria e n. JO/2013 e s.m.i. delleMarche ed ai sensi dell'art. 11 dello statuto dell'Ente; , , iUQjUJIA 'Jh 'ACQUISITO il parere favorevole del Direttore Sanitario ai sensi e per gli effetti dell'art.10dell'Accordo di cui alle leggi regionali n. 28/2013 e s.m.i. d' bria e n. 40/2013 e s.m.i. delleMarche ed ai sensi dell'art. 11 dello statuto dell'Ente; .

tutto ciò premesso,DELIBERA

1.di fare proprio il Documento Istruttorio del Responsabile dell'U.O. GRPS avente ad oggetto"Ricerca corrente 5/2015 - Sviluppo di un metodo multiclasse per la determinazione di ritardantidi fiamma bromurati (PBDES E HBCDDs): definizione dei livelli di contaminazione nei prodottiittici Responsabile Scientifico Arianna Piersanti codice RC0052016 - CUPD32F16000780001", corredato dai relativi pareri di regolarità tecnico-amministrativa ai sensi delRegolamento per l'ordinamento interno dei Servizi, approvato con deliberazione del Consiglio diAmministrazione n. 15/2010, esecutiva con atto della Giunta Regionale dell'Umbria n.1947/2010;

2. di dar corso al progetto di Ricerca corrente anno 2015 - "Resistenza genetica alle malattie neglianimali da reddito" - Responsabile Scientifico Arianna Piersanti, con inizio 3 ottobre 2016 etermine 2 ottobre 2018;

3. di assegnare al progetto il codice aziendale RC0052016 e di trasmettere la seguente delibera aArianna Piersanti e alle unità: UOAP, UTEPQ, UTG, UOGEF, UB, UOGBSL, UAB, UASE eUOFA per gli adempimenti di competenza finalizzati all'imputazione dei costi al progetto stesso- gli atti amministrativi inerenti la ricerca dovranno essere trasmessi all'UO GRPS;

4. di incaricare il Responsabile Scientifico Arianna Piersanti per tutto ciò che attiene la gestione delProgetto e la corretta imputazione dei costi;

5. di precisare che il contributo di competenza per l'lstitfJto, fissato in €uro 40.000,00 (fuori dalcampo di applicazione dell'IVA) è rilevato al conto economico n. 41121401 e che lo stesso èimputato sulla competenza economica 2016, 2017 e 2018 in relazione ai costi effettivamentesostenuti nei relativi esercizi;

6. di prevedere di utilizzare le risorse, pari ad €uro 40.000,00 secondo il piano economico dellaricerca, cosi ripartito:

€uro 25.000,00 per il personale non dipendente (Borsista);€uro 10.000,00 per materiale di consumo€uro 2.000,00 per le missioni (sopralluoghi, riunioni di lavoro, convegni);€uro 3.000,00 (spese generali); ,

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7. di rilevare il debito verso l'unità operativa partner - Dipartimento diBiotecnologie, Università degli Studi di Perugia di €. 3.000,00.

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.....<-~,.~,~:~t~.;;~~~..U.O. Gestione Ricerche e Progetti Speciali /::~:') .(~ ..";'~~\

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DOCUMENTO ISTRUTTORIO ('t:' ~rDi':~)Oggetto: Ricerca corrente 5/2015 - "Sviluppo di un metodo multiclasse pe;il~';determin~tmn.eV

di ritardanti di fiamma bromurati (PBDES E HBCDDs): definizièì~e".dei livelli 'çf{contaminazione nei prodotti ittici" - Responsabile Arianna PiersÌ3ntL.J':.èedlceRC0052016 - CUP D32F16000780001.

PREMESSO che il Ministero della Salute - Direzione Generale della Sanità animale e dei Farmaciveterinari - con nota pro!. 18379/P del 29' luglio 2016, ha autorizzato l'Istituto ZooprofilatticoSperimentale dell'Umbria e delle Marche a dare avvio al programma di lavoro relativo alla ricercacorrente "Sviluppo di un metodo multiclasse per la determinazione di ritardanti di fiamma bromurati(PBDES E HBCDDs): definizione dei livelli di contaminazione nei prodotti ittici", 'allegato alpresente atto per farne parte integrante e sostanziale;

CONSIDERATO che tale Progetto di ricerca ha come Responsabile Scientifico Arianna Piersanti eche con il presente atto si provvede ad incaricarlo per tutto ciò che attiene alla gestione operativadello stesso;

PRESO ATTO che la ricerca ha la durata di anni due, con inizio dal 3 ottobre 2016 e termine il 2ottobre 2018;

PRESO ATTO altresì che per la realizzazione del progetto è stata individuata come - unitàoperativa partner l'unità il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università degli Studidi Perugia;

DATO ATTO che il contributo di competenza per l'Istituto, fissato in €uro 40.000,00 (fuori dalcampo di applicazione dell'IVA) è rilevato al conto economico n. 41121401 e che lo stesso èimputato sulla competenza economica 2016, 2017 e 2018 in relazione ai costi effettivamentesostenuti nei relativi esercizi;

DATO ATTO di prevedere di utilizzare le risorse, pari ad €uro 40.000,00 secondo il pianoeconomico della ricerca, così ripartito

€uro 25.000,00 per il personale non dipendente (Borsista);€uro 10.000,00 per materiale di consumo€uro 2.000,00 per le missioni (sopralluoghi, riunioni di lavoro, convegni);€uro 3.000,00 (spese generali);

DATO ATTO che il debito verso l'unità operativa partner l'unità il Dipartimento di Chimica, Biologiae Biotecnologie, Università degli Studi di Perugia di €. 3.000,00;

si propone di d.eliberare quanto segue:

1. dar corso al progetto di Ricerca corrente anno 2015 - "Sviluppo di un metodo multiclasse per ladeterminazione di ritardanti di fiamma bromurati (PBDES E HBCDDs) definizione dei livelli dicontaminazione nei prodotti ittici" - Responsabile Scientifico Arianna Piersanti con inizio dal 3ottobre 2016 e termine 2 ottobre 2018;

2. assegnare al progetto il codice aziendale RC0052016 e di trasmettere la seguente delibera aArianna Piersanti e alle unità: UOAP, UTEPO, UTG, UOGEF, UB, UOGBSL, UAB, UASE,UOFA per gli adempimenti di competenza finalizzati all'imputazione dei costi al progetto stesso- gli atti amministrativi inerenti la ricerca dovranno essere trasmessi all'UO GRPS;

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i/(:",i~","'/~,~\3, incaricare il Responsabile Scientifico Arianna Piersanti per tutto ciò che attiell~ la g~~tLope det:iò\

Progetto e la corretta imputazione dei costi; i,{ ~~:;:}"',;;:\]-::". . j-u:~. ""~f

4, precisare che il contributo di competenza per l'Istituto, fissato in €uro 4Ò~00,,9.Q.,éu6~'!(faé/campo di applicazione dell'IVA) è rilevato al conto economico n. 41121401 è:,che lo stesso-:~/imputato sulla competenza economica 2016, 2017 e 2018 in relazione ai cosi(effettiva'di'én-(esostenuti nei relativi esercizi; -....

5. prevedere di utilizzare le risorse, pari ad €uro 40.000,00 secondo il piano economico dellaricerca, così ripartito:

€uro 25.000,00 per il personale non dipendente (Borsista);€uro 10.000,00 per materiale di consumo€uro 2,000,00 per le missioni (sopralluoghi, riunioni di lavoro, convegni);€uro 3,000,00 (spese generali);

6, rilevare il debito verso l'unità operativa partner l'unità il Dipartimento di Chimica, Biologia eBiotecnologie, Università degli Studi di Perugia di €. 3,000,00.

PARERE DI REGOLARITÀ TECNICO-AMMINISTRATIVA,

Ai sensi del vigente regolamento per l'Ordinamento interno. dei Sevizi si esprime parere favorevolein ordine alla regolarità tecnica del procedimento

Il Responsabile dell'Unità Operativa GRPS

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~-~....MODULISTICA DI PRESENTAZIONlf;~':<;:~~.:\.---------------.-. ,,'[I vr_\

. ~f \'~;>\C~\PROGETTI DI "RICERCA CORRENTÈ,201~~W,,-5'1

'<;:<~~~'.'_:::~\;.~f/

N. identificativo progetto: IZSUM 05 /15 Rci

Progetto presentato da:

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE

DELL'UMBRIA E DELLE MARCHE

Area tematica: Sicurezza Alimenti

Titolo del progetto:Sviluppo di un metodo multiclasse. determinazione di ritardanti di fiamma(PBDEs e HBCDDs): definizione deicontaminazione nei prodotti ittici.

I Responsabile Scientifico: Arianna Piersanti

per labromuratilivelli di

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I

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/-''''7~-;;;:,"i..,//é,\;:', C"U,:" f.i>\ Modulo 1 - Presentazione complessiva del progetto

/i:'- ~~:~~7~:.i~ìl~:.;:~/j~~:.\ .hi Pr0!'ren~\P'~'ese~U!todall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marchel, -~~. 1.'"1'ò t, -\;,>N- identifI'cativ9' progetto: IZSUM 05/15 Re

'\ ..•.. -. e- C'\ l

'<':::'~l}}';\\', \~~:,o"/l. Titolo del progetto: Sviluppo di un metodo multi-classe per la determinazione di ritardanti di

fiamma bromurati (PBDEs e HBCDDs): definizione dei livelli di contaminazione nei prodotti

ittici.

2. Durata del progetto (espressa in mesi): 24

3, Area tematica: Sicurezza Alimenti

4. Linea di ricerca n. 2 - Titolo linea di ricerca: Sviluppo di metodologie innovative per

l'individuazione elo la ricerca di residui, contaminanti ambientali, sostanze impiegate ad uso

fraudolento, additivi e organismi geneticamente modificati negli alimenti di origine animale,

vegetale, compreso negli alimenti ad uso zootecnico e, infine, approfondimento sulle cause di

introduzione nella catena aliinentare e valutazione del rischio

5. Responsabile scientifico del progetto:

Cognome: Piersanti Nome: Arianna

Qualifica: Dirigente chimico

Telefono: 071 41760

E-mail: [email protected]

Fax 071 42758

4. Elenco delle Unità operative impegnate nel progetto:

a) n, identif. V,O,: I

b) n. identif. 0.0,: 2

c) n. identif. V.O,: 3

Responsabile V,O.: Arianna Piersanti

Responsabile V,O.: Roberta Galarini

Responsabile V,O.: Antonia Concetta Elia

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Curriculum vitae et studiorum Dr-ssa Arianna Piersanti

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/,~~:., ~.~.~; "- ,.!,~~ i.'{\'I~' ~\

. i :{- 1~i)-':-:1\ ~;'.\Arianna Piersanti si è laureata in Chimica nel 1997 presso l'Università degli S.f~di di BMogna :;j(1101110). Nello stesso anno ha conseguito il Master of Philosophy (Science) pres~ç>c1~U~j,\(er.sit[ì(di'~/Birmingham ed è anche stata abilitata alla professione di chimico sempre presso l'Ùqiversità degli":?"Studi di Bologna. Nel 1997 le è stata assegnata una borsa di studio per svolgere iì'd0ttQi~tO.ì:dj'"ricerca presso l'Università di Venezia. Nel 2002 ha conseguitola Specializzazione in Chimica eTecnologie Alimentari presso l'Università di Perugia. Dal 1999 presta servizio presso IstitutoZooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche dove è stata assunta in ruolo il I marzodel 2000. Dalla fine del 1997 l'attività si è concentrata sulla chimica analitica, applicataall'ambiente ed agli alimenti in particolare per quanto riguarda i contaminanti organici ed i pesticidi.E' esperta nello sviluppo e validazione dei metodi di analisi. Ha svolto attività didattica in svariaticorsi di formazione del sistema sanitario nazionale e presso Università e altri Enti. Ha partecipato inqualità di partner a diversi progetti di ricerca Corrente e come "Principal Investigator nel 2001, nel"2012 e nel 2014. Nel 2011 ha partecipato alla presentazione di un progetto di ricerca finalizzata cheè stato approvato e finanziato. Ha presentato dei progetto di ricerca finalizzata sia nell' ambito delbando 20 11112 (punteggio 24,50/30 non finanziato) che del bando 2013 (punteggio 12,25/30, nonfinanziato). Pubblicazioni degli ultimi 5 anni:

l. Arianna Piersanti, Michele Amarena, Maurizio Manera, Tamara Tavoloni, CarmelaLestingi, Monia Perugini, "PCB concentrations "in freshwater wildbrowntrouts(Salmotruttatrutta L) from Marche rivers, CentraI Haly" Ecotoxicology andEnviromnental Safety 84 (2012) 355-359.

2. Perugini Monia; Manera Maurizio; Tavoloni Tamara; Lestingi Carmela; Pecorelli Ivan;Piersanti Arianna. Temporal trends ofPCBs in feed and dietary influencein farmed rainbowtrout (Oncarhynchus mykiss). Food Chemistry,141 , 2321-2327, 2013.

3. Carmela Lestingi, Tamara Tavoloni, Eleonora Bastari, Arianna. Piersanti "16 EU PAH inedible fats by styrene divunylbenzene SPE clean-up and solvent vent PTV GC-MSanalysis", RAFA: International Symposium on Recent Avànces in Food Analysis-Praga;2013.

4. Tamara Tavoloni, Carmela Lestingi, Eleonora Bastari, Arianna Piersanti "From GC-MS toGC-MSIMS triple quadrupcile analysis of NDL PCBs in food: reduced clean-up andincreased sensitivity", RAFA: International Symposium on Recent Avances in FoodAnalysis-Praga; 2013.

5. Piersanti Arianna; Tavoloni Tamara; Lestingi Carn1ela; Galarin, Roberta. I-ligh-throughputhistamine analysis approach in an official control laboratory: Analytical methods and fouryears fish products results. Food Chemistry,153, 437-443, 2014.

6. Piersanti, Arianna; Tavoloni Tamara, Bastari Eleonora, Lestingi Carmela, Romanelli Sara,Saluti Giorgio, Galarini Roberta. GC-MS/MS Large Volume lnjection analysis of fifteenPolybrominated Biphenyl Ethers in mussels. Organohalogen Compounds, 76, 2014.

7. Piersanti, Arianna; Tavoloni, Tamara; Lestingi, Carmela; Bardeggia, Valentina; Bastari,Eleonora; Perugini, Monia. NDL-Polychlorinated Biphenyls (PCB) in food: tree years datafrom Marche and Umbria regions (ltaly). Organohalogen Compounds, 76, 2014.

8. Piersanti, Arianna; Pecorelli, Ivan; Tavoloni, Tamara; Alunni, Sabrina; Lestingi, Carmela;Bibi, Rita; Manera, Maurizio; Perugini, Monia. Polychlorinated Biphenyls (PCBs) in muscle

"of the wild common carp (cyprinius èarpio) from the lake Piediluco, OrganohalogenCompounds, 76., 2014

9. Arianna Piersanti; Tamara Tavoloni; Eleonora Bastari; Carmela' Lestingi; Sara Roinanelli;Giorgio Saluti; Simone Maretti; Roberta Galarini "Polybrominated diphenyl ethers inmussels (Mytilus galloprovincialis) collected from CentraI Adriatic sea", Marine PollutionBulletin in press (2015)

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j ,.",,0~çfji}içu7illfzChtaeet studiorum Roberta Galarini~:.-;. ~tL;.:;:~~:?t1/ ;:~~J\;;::. Roberta 9_aljlrini si è laureata in Chimica Industriale nel 1989 presso l'Università degli Studi di

'-.:'!"'., , Bolq~I:~:ç1,io su 110 e lode). Nel 2000 ha ottenuto la specializzazione in Chimica e Tecnologie-<:,,::~:\'\lim~ritafi,presso l'Università degli Studi di Perugia. Dal 1990 al 1993 ha lavorato presso

l'Università degli Studi di Urbino (PU), come tecnico laureato occupandosi di Risonanza MagneticaNucleare. Dal settembre 1994 presta servizio all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria edelle Marche, dove attualmente è responsabilé del Centro Sviluppo e Validazione Metodi. Hacoordinato e coordina vari progetti di Ricerca finanziati dal Ministero della Salute. Ha svoltoattività didattica presso varie Università e aitri Enti, ricoprendo anche il ruolo di Professore aContratto presso l'Università degli Studi di Camerino. E' stata relatrice di numerose tesi di laurea,di specializzazione post-Iaurea e master. E' autrice di ca: 60 inerenti lo sviluppo e la validazione dimetodi analitici per la determinazione di residui (H-index: 18). Dal 2014 è membro coptato delDirettivo della Divisione Spettrometria di Massa (Società Chimica Italiana). Si elencano i lO lavoriritenuti più significativi ai fini del progetto:

L Elia A.c., Galarini R, D6rr AJ.M., Taticchi M.L "Heavy metal contamination andantioxidant response o(a freshwater bryozoan (Lophopus crystallinus Pali., Phylactolaemata)"Ecotoxicology and Environmental Sarety, 66, 188-194,2007.

2. Elia A.c., D6rr AJ.M., Galarini R "Comparison of organochlorine pesticides, PCBs, andheavy meta l contamination and of detoxifying response in tissues of Ameiurus melas fromCorbara, Alviano, and Trasimeno Lakes, Italy", Bulletin oj Environmental Contamination andToxicology,78(6), 463-8,2007.

3. Gamba V., Terzano c., Fioroni L., Moretti S., Dusi G., Galarini R "Development andvalidation of a confirrnatory method for the detennination of sulphonamides in milk by liquidchromatography with diode array detection" Analytica Chimica Acta, 637, 18-23,2009.

4. Galarini R, Fioroni L, Angelucci F., Tovo G.R., Cristofani E., "Simultaneousdetermination of eleven quinolones In animaI feed by liquid chromatography with flu6rescenceand ultraviolet absorbance detection" .lournal ojChromatographyA, 1216,8158-8164,2009.

S. Caprioli G., Cristalli G., Galarini R., Giacobbe D., Ricciutelli M., Vittori S., Zuo Y.,Sagratini G., "Comparison of (wo different isolation methods of benzimidazoles and theirmetabolites in the bovine liver by solid-phase extraction and liquid chromatography-diode arraydetection" .lournal ojChromatography A, 1217, 1779-1785,2010

6. Galarini R, Fioroni L., Moretti S., Pettinacci L, Dusi G. "Development and validatibnof a multi-residue liquid chromatography-tandem mass spectrometry. confinnatory method foreleven coccidiostats in eggs" Analytica Chimica Acta, 700, 167-176, 20 Il.

7. Dusi G., Vago G., Ghidelli V., Pellegrino R.M., Galarini R. "Analytical investigationsabout the presence of prednisolone in cow urine" .lournal or Mass Spectrometry, 47, 1221-1231,2012.

8. Galarini R., Saluti G., Moretti S., Giusepponi D., Dusi G. "Determination ofmacrocyclic lactones in food and feed" Food Additives & Contaminants: Part A, 30, 1068-1079,2013. '

9. Moretti S., Fioroni L, Giusepponi D., Pettinacci L., Saluti G., Galarini R"Development and Validation of a Multi-Residue Liquid Chromatography-Tandem MassSpectrometry Method for Eleven Coccidiostats in Feed" The Joumal of AOAC 1ntemational,96 (6),1245-1257,2013.

IO. Piersanti A., Tavoloni T., Bastari E., Lestingi c., Romanelli S. Saluti G., Moretti S., GalariniR "Polybrominated diphenyl ethers in mussels (Mytilus galloprovincialis) collected fromCentraI Adriatic Sea" Marine Pollution Bulletin, in stampa

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Curriculum vilae et sludiorum Antonia Concetta Elia /:;,':;'-c:",~D;~,~~>':/,,<"-' r.. '<'{, ..-".

Antonia Concctta Elia si è laureata in Scienze Biologiche nel 1989 presso l'\!ii)iversit~,.degli Sf)ldi diPerugia (110 su 110) e nel 1995 ha ottenuto il titolo di PhD in Medicina Sp'è[iment~ì~\;Ìiiel 1997,ha

-, .j lo ' '"'~: '. ,svolto la sua attività di ricerca post-dottorato presso l'Università di Ancona\(£[N1VpM';r:]lal 19,99al2003 ha prestato servizio come tecnico di laboratorio e dal gennaio 2004 è\ì~.~rf,~pr:e'é:pfoté~soreaggregato in Etologia afferente al Dip. di Chimica, Biologia e Biotecnologie,"Uf,liversità <;liPerugia.In gennaio 2015 ha conseguito l'abilitazione naiionale a professore II fài;eia.::ii~~:;~Ù/settoreconcorsuale CI-Ecologia (I tornata 2012). Dal 1999 è responsabile dell'attività di ricerca svolta nellaboratorio di Ecotossicologia. In particolare un panel di marcatori molecolari, biochimici e chimicisono sviluppati per una valutazione integrata di stress ambientale e benessere degli animaliacquatici. Dal 2004 coordina e partecipa a progetti di ricerca nazionali e internazionali. Ha svoltoattività di ricerca presso l'Univ. NorthTexas come Sponsored Research Scholar (5 mesi, 1992),Sponsored Res, non Faculty (12 mesi, 1994; 5 mesi, 1995) e borsista CNR (I mese, 1996).Ricercatore a invito presso Univo of Florida, Lab. Radioecology Ecotoxicol (LRE; France), DeptBioanalytical Ecotox. UFZ, Leizing, Labéo Frank Duncombe, Caen . Membro del collegio deldottorato in Biotecnologie e supervisore di studenti PhD in Italia e all'estero. Revisore di lavoriscientifici pubblicati su riviste internazionali. Ha pubblicato 64 articoli su riviste peer-reviewed (hindex 13), 8 capitoli di libri e partecipato a congressi nazionali e internazionali. '

1. AI Kaddissi S, Legeay A, Elia AC, Gonzalez P, Camilleri V, Gilbin R, Simon O (2012). Effects ofuranium on crayfish Procambarus clarkii mitochondria and antioxidants responses after chronicexposure: What have we learned? Ecotoxicol Environ Safe. 78: 218-224.

2, AI Kaddissi S, Frelon S, Elia AC, Legeay A, Gonzalez P, Coppin F, Orjollet D, Camilleri V,Beaugelin-Seiller K, Gilbin R (2012). Are antioxidant and transcriptional responses useful fordiscriminating between chemo- and radiotoxicity of uranium in the crayfish Procambarus clarkii?Ecotox Environ Safe. 80: 266-272

3, Pacini N, Abete MC, Dorr AlM" Prearo M, Natali !Vi, Elia AC (2012). Detoxifying response injuvenile tench fed by selenium diet. Environ Toxicol Pharrnacol. 33. 46-52.

4, Pacini N, Prearo M, Abete MC, Brizio P, Dorr AlM, Reimschuessel R, Andersen W, Gasco L,Righetti M, Elia AC (2013). Antioxidant Responses and Renal Crystal Forrnation in Rainbow TroutTreated with Melamine Administered Individually or in Combination with Cyanuric Acid. l ToxicolEnviron Health A 76(8): 491-508.

5, Pacini N., Elia AC, Abete MC, Dorr AlM, Brizio P, Gasco L, Righetti M, Prearo M (2013)., Antioxidant response versus selenium accumulation in the liver and kidney of the Siberian sturgeon(Acipenser baeri). Chemosphere 93: 2405-2412.

6, Elia AC, Ciccotelli V, Pacini N, Dorr AlM, Gili M, Natali M, Gasco L, Prearo M, Abete MC (2014).Transferability of oxytetracycline (OTC) from feed to carp muscle and evaluation of the antibioticeffects on antioxidant systems inliver and kidney. Fish Physiol Biochem. 40(4):1055-68.

7, Pacini N, Don AlM. Elia AC. Scoparo M., Abete MC, Prearo M (2014), Melamine-cyanuratecomplexes and oxidative stress markers in trout kidney following mehimine and cyanuric acid long-term co-exposure and withdrawal. Fish Phvsiol Biochem. 400.): 1609-1619

8, Al Kaddissi S, Legeay A, Elia AC, Gonzalez P, Floriani M, Cavalie I, Massabuau l-C, Gilbin R,Simon S. (2014). Mitochondrial gene expression, antioxidant responses, and histopathology aftercadmium exposure, Environ Toxicol 29(8):893-907,

9, Al Kaddissi S, Olivier S, Elia AC, Gonzalez P, Floriani M, Cavalie I, Camilleri V, Frelon S, LegeayA. (2015) How toxic is the depleted uranium, to crayfish Procambarus clarki compared withcadmium? Environ Toxicol. DOI: 10,1002/tox,22036.

10. Cozzari M, Elia AC, Pacini N, Smith BD, Boyle D, Rainbow PS, Khan FR (2015). Bioaccumulationand oxidative stress responses measured in the estuarine ragworm (Nereis diversicolor) exposed todissolved, nano- and bulk-sized silver. Environ Poli, 198: 32-40.

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t,' R~ziQ!1ale,a~1pro~ettot: \IU~'itatdagti di tiamma Bromurati (BFRs) sono sostanze aggiunte alle materie plastiche, ai tessuti,~,";-~ agll'~t~uihenti':dlettronici ed ad altri prodotti di largo consumo per ridurne l'infiammabilità. L'ampio\;:;~: e diffq.~~ utiHzio di queste sostanze a livello mondiale, in particolare nei paesi industrializzati, ed il

..• ., .~ . _.~ ,-<>., '.(!Ìi'toléne';:es'senon siano chimicamente legate ai materiali polimerici a cui sono aggiunte, fa sì che

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vengano rilasciate nell'ambiente durante la produzione, l'uso e lo smalti mento del bene di consumo.I BFRs comprendono svariate classi di composti: gli eteri di difenile polìbromurati (PBDEs), gliesabromociclododecani (HBCDDs), il tetrabromobisfenolo A (TBBPA) e i suoi derivati, i fenolibromurati e dei loro derivati e tutte le altre molecole annoverate tra i ritardanti di fiamma bromatinuovi ed emergenti (1,2). A causa della loro persistenza le miscele tecniche penta- ed octa- didifenileteri polibromurati (PBDEs) e gli esabromociclododecani (HBCDDs) sono stati inclusi nellalista degli inquinanti organici persistenti (POPs) della Convenzione di Stoccolma la cui produzioneed uso sono stati vietati. L'Unione Europea ha emanato nel 2014 la Raccomandazione 118 (3) in cuisi chiede agli Stati membri di monitorare cinque classi di BFRs nelle matrici alimentari per poterraccogliere informazioni sui loro livelli di contaminazione ed eventualmente procedere alladefinizione di limiti massimi di residuo. L'Istituto (IZSUM) ha iniziato ad occuparsi di BFRs nel2011 presentando un progetto di ricerca finalizzata dal titolo: "An integrated analytical, in vivo andin vitro approach to characterize polybrominated diphenylethers (PBDEs) in italian mussels: a basisfor a Toxic Equivalent Factors (TEF) proposal" nell'ambito del bando 2010. Il progetto RF-2010-2311608 è stato approvato e finanziato. Nell'ambito dell'attività di ricerca è stato sviluppato unmetodo per la determinazione di 15 congeneri di PBDEs nei mitili utilizzato, quindi per unmonitoraggio dei livelli di contaminazione da PBDEs nei mitili raccolti lungo la costa marchigiana.II metodo è stato poi esteso alle altre matrici alimentari ed accreditato. Proseguendo nell'attività disviluppo di metodi per il monitoraggio dei ritardanti di fiamma negli alimenti, nel 2014 è statopresentato un progetto di ricerca corrente con l'obiettivo di ampliare il numero di classi di BFRs cheil laboratorio è in grado di monitorare. Il progetto si focalizzava sugli Esabromociclododecani esullo sviluppo di un metodo in GC-MS/MS che ne consentisse la determinazione negli alimenti.Allostato attuale, non essendoci ancora limiti massimi per i BFRs in Europa ed essendo essi una classedi contaminanti ancora poco nota alle autorità di controllo sanitario territoriali, scarsi sono icampioni ufficiali prelevati in Umbria e nelle Marche. D'altra parte l'Unione Europea chiede aglistati membri di fornire dati sui livelli di fondo negli alimenti per poter valutare l'esposizione deicittadini. Gli organismi marini sicuramente rappresentano, tra tutti gli alimenti, la principale fonte diesposizione dell 'uomo ai contaminati organici persistenti. Lo scopo del presente progetto è dimettere insieme le conoscenze acquisite sui PBDEs e sugli HBCDDs per poter dotare i laboratori diuno strumento di monitoraggio più potente ed eftìcace: un unico metodo multi-classe (GC-MS/MS)che consenta la simultanea determinazione dei due gruppi di ritardanti di fiamma: i PBDEs e gliHBCDDs. Si intende inoltre applicare il metodo ai prodotti ittici di origine marina e dulciacquicola,di cattura o di allevamento per valutare i livelli di contaminazione.Riferimenti Bibliografici

I. Rapporto EFSA: "Scientific Opinion of EFSA pane l on PolybrominatedDiphenyl Ethers(PBDEs) in Food" 4 agosto 2011.

2. Rapporto EFSA: "Scientific Opinion on Hexabromocyclododecanes (HBCDDs) in Food"giugno 2011.

3. RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE sul monitoraggio di tracce di ritardantidi fian1ma"bromati negli alimenti (20141118/UE). Gazzetta Ufficiale Europea L 65/40 del 5marzo 2014.

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Descrizione complessiva del progetto

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~ ,i ~~.', ~~.::; .=::'jBREVE SINTESI DELLE CONOSCENZE GIA DISPONIBILI SUL L' ARG0¥ENTO' -,c f,,.,,, III laboratori dell'IZS dell'Umbria e delle Marche lavorano allo sviluppo di \Dieroa7~;r - la;:I::-"

. '-'.' :"; -".' ". . .determinazione dei ritardanti di fiamma bromurati sin dal 2012. Hanno già sviluppato~e :yàJidat6delle procedure analitiche per la determinazione di quindici congeneri di PBDEs nelle varietipologie di alimenti di origine animale ed ad uso zootecnico. Hanno iniziato dal 2015 ad occuparsidi HBCDDs, pertanto quando inizierà lo sviluppo del metodo multi-classe per la determinazionesimultanea di PBDEs e HBCDDs avranno acquisito conoscenze sufficienti sulle due classi dicomposti per consentire un'agevole sviluppo del metodo. Entrambe le classi di composti sonoanalizzabili mediante GC-MS/MS, pertanto questa sarà la tecnica stumentale che verrà utilizzata.Per rilevare i PBDEs ed gli HBCDDs in alimenti è necessario raggiungere concentrazioni dell'ordinedei pg/g (parti per trilione), pertanto le procedure analitiche debbono essere molto selettive ecaratterizzate da elevata sensibilità. Poichè i ritardanti di fiamma sono sostanze ancora molto diffusenei prodotti plastici ed elettronici, rilevante è il problema delle contaminazioni di fondo, chepurtroppo anche in laboratorio non sono trascurabili. Pertanto specifiche pratiche didecontaminazione dell'ambiente, delle superfici di lavoro e della strumentazione dovranno essereimplementate cosi come già fatto durante lo sviluppo dei metodi per la deteminazionè di PBDEs eHBCDDs. Anche nello sviluppo delle procedure di preparazione del campione si terrà sempre contodella problematica della contamianzione di fondo cercando di contenere il numero di passaggi diestrazione e clean-up evitando inutili esposizione dei campioni all'aria, infatti è noto che lacontaminazione ha origine dalla deposizione di polveri .sospese.Per quanto concerne la misura dei BFRs nei prodotti ittici, in Italia i dati pubblicati sui livelli diquesti contaminanti nei pesci sono estremamente scarsi. Pochi sono i ricercatori che ad oggi hannolavorato sull'argomento per produrre dati utilizzabili per valutazioni di esposizione e, quindi, di"risk assessment". Alcuni lavori sono stati condotti sui pesci del lago Maggiore (4), sui ciprinidi delfiume Po (5), sulle orate allevate in Puglia (6). Altri lavori sono stati pubblicati sui molluschi bivalvi(7), ma scarsi sono i dati già acquisiti e la maggior parte di questi prendono in considerazione tra iritardanti di fiamma esclusivamente i PBDEs. Lo stesso IZS Umbria e Marche ha contribuito arafforzare le conoscenze sui livelli di contaminazione da PBDEs nei mitili effettuando un estesomonitoraggio degli allevamenti e banchi naturali che insistono sulla costa marchigiana (8).

Riferimenti Bibliografici4. Poma G, Volta P, Roscioli C, Bettinetti R, Guzzella L., Sci Total Environ, 2014; 481: 401-408.5. Viganò L, Roscioli C, Guzzella L., Sci Total Environ, 2011; 23: 4966-72.6. Miniero R, Brambilla G, Chiaravalle E, Mangiacotti M, Brizzi G, Ingelido AM, Abate V,

Cascone V, Ferri F, Iacovella N, di Domenico A., Chemosphere, 2011; 3: 465-72.7. Giandomenico S, Spada L, Annicchiarico C, Assennato G, Cardellicchio N, Ungaro N, Di Leo

A., Mar Pollut Bull, 2013; 73:243-51. - Bianco G, Novario G, Anzilotta G, Palma A, MangoneA, Cataldi TR., J Mass Spectrom. 2010;45:1046-55.

8. Piersanti A, Tavoloni T, Bastari E, Lestingi C, Romanelli S, Saluti G, Moretti S, Galarini R.,Mar Pollut Bull. 2015 Oct 20. pii.

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/~~';,j~.:;;~\::;;>~{\/< ,QUA'L1",NtJÒV.E CONOSCENZE/INFORMAZIONI IL PROGETTO SI PREFIGGE DIr ;. ~::','. :>~\ "'Ò;'" , ~.'! PRODlJRRE.d\"";., I! pro~et~8' melì,drà a disposizione degli enti di controllo sanitario uno strumento analitico importante

\; ':p~r.il nl~njtqrl{ggio dei dieci congeneri di PBDEs (BDE 28, 47, 49, 99, 100, 138, 153, 154, 183," •• l-I .>:~ ,'. ,:" . \ ' ...•. '-

209)~~t.ichiésti dalla Raccomandazione 118/2014 (3) e dei tre isomeri tossicologicamente piùimportanti degli HBCDDs: a,~,y,Stando alle nostre conoscenze, allo stato attuale solo altri dueIlZZSS sono in grado di eseguire analisi di ritardanti di fiamma negli alimenti per la sola classe deiPBDE. Pertanto si avrebbe un incremento delle sostanze determinabili (HBCDDs), andandoprogressivamente a coprire le classi di BFRs per cui è richiesto un monitoraggio dall'Unioneeuropea. Inoltre lo sviluppo di metodi multiclasse rappresenta un indubbio miglioramentodell'efficienza analitica della rete degli IIZZSS consentendo un più ampio ed efficace controllo.I! presente progetto, consentirà di ampliare le conoscenze sui livelli di contaminazione da BFRs deiprodotti ittici, concentrando l'attenzione su alcune specie ittiche d'allevamento (trote, orate e spigole)e su altre specie che popolano i laghi Umbri (lago di Piediluco, di Corbara e Trasimeno).

METODOLOGIANello lo sviluppo del metodo multiclasse ci si avvarrà dell'esperienza già maturata nel settoreimplementando un'analisi strumentale in GC-MS/MS ed una procedura preparativa che terrà contodelle più moderne tecniche analitiche di estrazione e purificazione. Gli HBCDDs ed i PBDEs sonosostanze molto diffuse nel!' ambiente, è pertanto documentata, in letteratura, una contaminazioneubiquitaria che porta ad avere dei livelli analitici di background generalmente elevati. E' pertantonecessario sviluppare un metodo che consenta di minimizzare le contaminazioni e che preveda unasevera procedura di controllo qualità durante l'esecuzione dei batch analitici.

I. Nella prima fase del progetto si effettuerà una ricognizione minuziosa di tutta la letteraturainerente l'argomento con particolare attenzione ai metodi multi-classe che prevedono ladeterminazione dei dieci congeneri più rilevanti di PBDEs e dei tre isomeri di HBCDDs(a, pand y) utilizzando tecniche gas-cromatografiche accoppiate alla spettrometria di massa(GC-MS/MS). Verrà sviluppato il metodo analitico strumentale sia per quanto concerne laseparazione cromatografica che l'acquisizione in massa.

2. Per la preparazione del campione si preferiranno tecniche di estrazione tipo QuEChERS per leloro caratteristiche di velocità, efficienza e riproducibilità. Esse consentono di minimizzare lamanipolazione del prodotto da sottoporre'ad analisi, riducendo l'incidenza della contaminazionedi fondo che generalmente non è trascurabili rispetto ai basi .livelli di contaminazione che simisurano negli alimenti. E' pertanto necessario sviluppare un metodo che consenta diminimizzare le contaminazioni e che preveda estesi controlli qualità durante l'esecuzione deibatch analitici.

3. Per la fase di c1ean-up verranno testati i nuovi sistemi di SPE dispersiva per matrici ad altocontenuto lipidico (tipo z-sep, z-sep+ della Supelco o EMR dell'Agilent ecc ..) aggiungendoeventualmente altre tipologie di purificazione (colonnina di extrelut acida per acido solforico intandem con una colonnina di silice da 1 02 g/6mL, Gel Permetion Chromatography ecc .. ) se siriterranno necessari. I! metodo dovrà consentire di raggiungere Limiti di Quantificazione (LOQ)::; IO pg/g di prodotto fresco.

4. Redatto il protocollo analitico a seguito di prove preliminari, si procederà alla ottimizzazioneper massimizzare la sensibilità e riproducibilità del metodo. '

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5.

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11metodo ottimizzato verr~ ~o~o~osto a valid~ione sistematica per cons~n:4;<defi~I#~ne < '~\

delle performanccs In termini di limIte dI quantlficazlOne (LOQ), limite di nvelazlOne (tOI)) ;:' llinearità, specificità, precisione, esattezza, robustezza ed incertezza di misura.\Per,;gli,analiti")/

", '. o': •oggetto dello studio non sono stati ancora fissati limiti massimi di residuo, pertantò;I;.6biçtti:vo,~ :/quello diessere in grado di misurare i bassi livelli di background. . .'.. "-'"Per quanto riguarda l'approccio alla validazione, si utilizzeranno come riferimento le norme invigore per altri contaminati persistenti quali Policlorobifenili e Diossine. I risultati ottenuti e leperfonnances del metodo verranno valutate secondo il criterio del "fit far purpose" in linea conquanto prescritto dalle normative comunitarie.

6. Stesura del metodo di prova secondo le procedure del Sistema Qualità con individuazione deicontrolli di qualità da approntare nell'utilizzo in routine. Elaborazione dei dati e stesura delreport di validazione.

Per quanto concerne le analisi da effettuarsi nei prodotti ittici l'idea ~ di prendere in cosiderazionedelle specie d'allevamento marine o dulciacquicole come ad esempio la spigola (Dicenlrarchuslabrax), l'orata (Sparus aurata) o la trota (Oncorhynchus mykiss) e delle specie ittichedulciacquicole che popolano i laghi umbri. Il bacino d'acqua dolce oggetto di indagine verrà sceltotra i laghi di Corbara, Piediluco e Trasimeno, selezionando le specie più rappresentative,focalizzando l'attenzione sui ciprinidi (cyprinidae) o su specie predatrici come persico reale (Percajluvialilis), luccio (Esox lucius) ed anguille (A. anguilla).I pesci verranno prelevati, portati in laboratorio e sottoposti a rilievi biometrici (misurazione delpeso, della lunghezza, identificazione del sesso etc ..) e quindi alla determinazione di BFRs nelmuscolo. Parallelamente verranno eseguite anche misurazioni del contenuto lipidico e dell'umiditàdel campione.

TRASFERIBILITÀ E DIFFUSIONE DEI PRODOTTI E DEI RISULTATI DACONSEGUIRE]] principale risvolto applicativo sarà la disponibilità di un metodo analitico validato per lasimultanea determinazione di due importanti classi di BFRs annoverati nella lista dei POPs dellaconvenzione di Stoccolma. Tale metodo potrà essere utile all'implementazione di piani dicampionamento ufficiali per il controllo degli alimenti da parte degli enti sanitari di controllo. Iltrasferimento e la diffusione dei prodotti ottenuti (metodi di prova e report di validazione) sarannoassicurati attraverso la comunicazione tramite i canali ufficiali della rete degli IIZZSS, mediante lapresentazione dei risultati del lavoro almeno ad un Congresso Nazionale oltre che con]' organizzazione di un corso di formazione (preferibilmente accreditato ECM) il cui invito verràrivoto a tutti gli operatori del settore con un occhio di riguardo agli operatori degli IIZZSS.Si potranno inoltre prevedere attività di formazione di altri IIZZSS da svolgersi presso le sedi l' IZSUmbria e Marche.Il monitoraggio sui pesci consentirà di acquisire dati sui livelli di contaminazione da ritardanti difiamma nei pesci marini e dulciacquicoli, d'allevamento e di cattura; tali dati arricchiranno lcconoscenze sui livelli di contaminazione dei ritardanti di fiamma nei prodotti ittici in Italia, cosicome richiesto dalla Raccomandazione 118 del 2014 (3). I risultati ottenuti potranno essere fornitiall'EFSA per successive rielaborazioni e potrebbero contribuire alla definizione di limiti massimi diresiduo nell'ambito di Regolamenti Europei. La diffusione dei risultati avverrà tramite pubblicazionied eventi di divulgazione.

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.J/::;;~~C,~:;;;!s;;?>,/." .•..'1~.,\r~'\;Kti'B'R'ti AGbUNTO DELL'AGGREGAZIONE TRA SOGGETTI DIVERSI CHE\.' PAÌiTEàPAN6 AL l'ROGETTO\;~lca colla4~6ra;ii,6~etra il Centro di Sviluppo e Validazione Metodi (CSVM) dell'IZS dell'Umbria e" '. ". .dçII'.;::ty!~çhe' ed il Laboratorio Contaminanti Organici di Ancona è nata dal 20 II durante la

"---~,.,,.,.presentazione del progetto di ricerca Finalizzata e quindi nello svolgimento dello stesso. Talesinergia è continuata nella progettazione di ulteriori attività di ricerca di altro genere. L'unione dellecompetenze maturate dal CSVM nell'ambito dello sviluppo e validazione dei metodi in generale conle competenze tecniche specifiche del gruppo contaminanti di Ancona in merito alle tecniche gas-cromatografiche applicate alla spettro metri a di massa ed ai contaminati organici persistenti, haportato a buoni risultati sia in termini di nuovi metodi analitici implementati, nuove tecnichepreparative ed analitiche testate ed implementate, procedure validate ed accreditate. Svariate sonostate le partecipazioni ad eventi congressuali nell'ambito dei quali contributi relativi ad attività disviluppo congiunto dei metodi sono state presentate sia come comunicazioni orali che in formato diposter. La collaborazione tra soggetti con esperienze consolidate in ambiti differenti (sviluppo dimetodi per]' analisi di farmaci e contaminanti organici persistenti) ha un grande valore aggiunto, inquanto strategie analitiche adottate in un settore potrebbero essere mutuate dall'altro con successo,portando ad ottimi risultati.Sicuramente la collaborazione con i colleghi dell 'Università di Perugia fornirà al gruppo lenecessarie competenze per lo studio delle specie ittiche, delle loro abitudini ed abilità di accumulodei contaminanti organici.

DESCRIZIONE E SPIEGAZIONE DELL'ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA INFASI FRA LE VARIE UU.OO

.

l. Pianificazione della strategia per lo sviluppo del metodo e per l'esecuzione delcampionamento. Incontro tra le unità operative per effettuare una valutazione delle strategie daperseguire sia per lo sviluppo del metodo analitico che per la pianificazione dei campioni daprelevare. (U.O. N°I, N°2, N°3)

2. Sviluppo del metodo analitico.a) Studio bibliografico. Valutazione della letteratura più attuale relativa ai metodi multi-classein GC-MS/MS per la determinazione di più classi di BFRs. Definizione di un protocollooperativo preliminare sulla base del quale iniziare le prove sperimentali. (U.O.N°I e N°2).

b) Sviluppo del metodo analitico: sperimentazione-ottimizzazione.Reperimento dei materiali necessari (standard analitici, consumabili per la purificazione ecolonne analitiche). Messa a punto del metodo cromatografico e delle condizionide]]' analizzatore di massa (triplo quadrupolo). Prove sperimentali sulla base del protocollooperativo preliminare su campioni di alimenti fortificati con PBDEs e HBCDDs.Dai risultati delle prove sperimentali ripetute su campioni fortificati con gli analiti di interessesi valuterà la correttezza delle ipotesi e si effettueranno .lemodifiche e limature dei protocollianalitici. Definite le condizioni ottimali, si procederà alla validazione sistematica ed alladefinizione delle performances del metodo. In caso contrario si dovranno fare ipotesialternative sia per la preparazione del campione che per il metodo strumentale (ripetizioneiterativa delle fasi precedenti) (U.O. N°I e N°2).

cl Validazione.Gli esperimenti di validazione dei metodi saranno studiati con lo scopo di testare specifiche

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3. Campioriamento dei prodotti ittici e misura dei livelli di eontamina7jione da PBDEs eHBCDDs.a) Definizione del piano di campionamento. Definizione delle specie, ittiche di 'cattura o di

allevamento, marine o duci-acquicole da inserire nello studio in funzione dei dati di letteraturagià disponibili per la presenza di BFRs nelle stesse specie, in altri paesi d'Europa e del mondo.Definizione dei luoghi di prelievo e del numero di esemplari per specie in modo tale dariuscire ad avere un campione rappresentativo. Il campionamento sarà effettuato in un'unicacampagna di opportuna durata senza tener conto di variabili stagionali (U.O. N°I e N°2 N°3).

b) Campionamento e rilievi biometrici. Il reperimento dei campioni di pesci verrà effettuatoper le specie allevate contattando direttamente gli allevamenti di interesse e se necessarioprocedendo all'acquisto dei pesci da sottoporre ad analisi. Nel caso delle specie d'allevamento,contestualmente ai pesci, verranno analizzati anche campioni di mangimi con cui i pesci sonostati al imentati.Per i pesci d'acqua dolce, in primo luogo, si selezionerà il bacino di maggiore interesse nellaregione Umbria in funzione dell'impatto antropico e delle condizioni idrografiche del lago equindi si sceglieranno le specie più rappresentative, sia per quanto concerne la popolazioneche per le caratteristiche di accumulo dei cOl;taminanti organici. Si definirà il numero diesemplari per specie da considerarsi rappresentativo per poter trarre delle conclusioni suilivelli di BFRs e quindi si procederà al campionamento (U.O. N°I, N°2 e N°3)

c) Rilievi Biometrici. I campioni di pesci pervenuti in laboratorio verranno identificati, verràmisurata la lunghezza ed il peso e quindi saranno privati di pelle, lisca ed interiora perprelevare il tessuto muscolare che verrà omogenizzato e stoccato a -20°C tino al momentodell'analisi.

d) Analisi dèi BFRs. I campioni verranno analizzati in batches implementando gli opportunicontrolli qualità in termini di bianchi reattivi e campioni bianchi additivati di BFRs.

e) Riorgani7..zazione e rielaborazione dci risultati. I risultati analitici verranno raccolti,riorganizzati e sottoposti ad analisi statistica. Sarà quindi redatto un report contenente tutti irisultati e le conclusioni della rielaborazione statistica dei risultati.

4. Incontro fra le tre Unità Operative. Dopo la fase di ottimizzazione e sviluppo del metodoanalitico le U.O. I e 2 si incontrano per discutere le eventuali criticità emerse dalla valutazionedei risultati. Verrà deciso se J'ottimizzazione si può ritenere conclusa o se è necessario apportareulteriori miglioramenti.Conclusa la validazione e con gli esiti del monitoraggio eseguito sui pesci si valuteranno irisultati alla luce degli obiettivi del progetto.

5. Organizzazione di un evento formativo (preferibilmente ECM) per la divulgazione dei risultatiottenuti. (U.O. N°I, N°2, N°3).

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OBIETTIVI E INDICATORI PER LA VERIFICA DEI RISULTATI RAGGIUNTI

OBIETTIVI• Sviluppo di un metodo multi-classe che consenta di determinare simultaneamente i. dieci

congeneri più rilevanti di PBDEs e i tre stereois'omeri U-, P- e y degli HBCDDs mediante GC-MS/MS.

• Validazione del metodo secondo un protocollo che tenga conto delle prescrizioni normativevigenti nel settore dei contaminanti organici persistenti e della Raccomandazione(20 I4/1 I8/UE).

• Produzione di dati sui livelli di contaminazione di alcune specie ittiche dulci-acquicole (pescatee di allevamento) per valutarne i livelli di contaminazione e quindi il livello di esposizione deiconsumatori ai ritardanti di fiamma

INDICATORI• Procedura operativa tecnica per la detenninazione di dieci congeneri di PBDEs e tre

stereoisomeri U-, P- e y degli HBCDDs negli alimenti in GC-MS/MS• Report sulla validazione del metodo.• Report sullo studio dei livelli di contaminazione nei prodotti itltici• Presentazione dell'attività di.ricerca ad un congresso o mediante una pubblicazione.• Corso di formazione ECM per addetti ai lavori

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CRONOGRAMMA DEL PROGETTO

ANNOI ANNO Il -

FASE I MESI 1' 2' 3' 4' S' 6' 7' 8° 9° IO' 11°.130 14' 15° 16° 17° 18° 19° 20' 21' 22' 23' 24'

Incontro fra le tre Unità Operative

Indagine bibliografica preliminare,

Pianificazione della strategia per losviluppo del metodo

Sviluppo del metodo analitico,

Sperimentazi one-Ottim izzazione

Validazionc ,

Redazione Procedura Operativa,Report di Validazione

Definizione del piano dicampionamentoPrelievo dei campioni e rilievo dei ;parametri biometrici ,Analisi dei campioni di pesci

Riorganizzazione dci risultatianalitici ed analisi statistica

Organizzazione evento formativo

Rela'zione finale

1I.0. 1: IZS lImbria e Marche - Resp. Scientifico Arianna Piersanti

1I.0. 2: IZS lImbria e Marche - Resp. Scientifico Roberta Galarini ,"_~~"". ..r:....~,£{j?;;.!.f,~~.~\.1I.0. 3: Sviluppo di un metodo multiclassc per la determinazione di ,"itardanti di fiamma bromurati (l'BDEs e HBCDDs): definiz;on'è'tlei Iivellt!~ft"

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contaminazione nei prodotti ittici.- Resp. Antonia Concetta Elia / ',' ,! "c- \

Tutte le unità operative \', t,:({!~~~~::,ì.,. Pagina 13 di.2~

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N. identificativo progetto: IZS 05/15 Re

Numero" identificativo dell'Unità Operativa e tipo: IIMS

Ente di appartenenza dell 'Unità Operativa:' Istituto Z00profilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'Unità Operativa:

Cognome: Arianna

Qualifica: Dirigente Chimico

Telefono: 071 41760

E-mail: [email protected]

Nome: Piersanti

Fax: 071 42758

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Coordinamento dell'attività del progetto di ricerca:stati di avanzamento a tempi stabilitiverifica del raggiungimento degli obiettivieventuale rimodulazione dei tempi e degli obiettivi stessi in funzione dei risultati sperimentalirendicontazione economicaredazione della relazione finale del progetto

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Descrizione del contributo specifico fornito al progetto daIl'U/9~ 1~~:~:~~.,I ,t'i .:~;, ~; .1, 1<1 Jh ;' -;

Le attività principali di questa Unità sono: \i\;",."..:,..,.4:'f- ,;;"~_~~'~::._~.:\::..r~~;~j'~-'-;>;

• Sviluppo di un metodo multi-classe per la determinazione simultanea di PBDEs e di HBCDDs nellematrici alimentari:

sviluppo del metodo analitico strumentale.sviluppo del metodo di preparazione e purificazione dei campioniottimizzazione del metodovalidazione del metodo.redazione del metodo di prova in fOffila di Standard Operating Procedure (lSO/IEC 17025)redazione del report di validazione del metodo

• Monitoraggio dei ritardanti di fiamma nei prodotti itticicampionamento dei prodotti itticianalisi dei pesci per la determinazione delle due classi di ritardanti di fiammarielaborazione dei risultatianalisi statisticaredazione di un report sui livelli di contaminazione da ritardanti di fiamma

Collaborazione con la VO n02 per lo sviluppo del metodo analitico

Collaborazione con la VO n03 per il campionamento

Organizzazione corso (preferibilmente ECM) per la divulgazione dei risultati della ricerca.

Scrittura dei lavori (poster o lavoro su rivista) e partecipazione a conferenze per la divulgazione deirisultati. .

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Numero identificativo dell'Unità Operativ(l e tipo, 2 IMS

Ente di app'artenenza dell'Unità Operativa: Istituto Zooprofilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'Unità Operativa:

Cognome: Galarini

Qualifica: Dirigente Chimico

Telefono: 075 343272

E-mail: [email protected]

Nome: Roberta

Fax: 075 3433060

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Le attività principali di questa Unità sono:

Descrizione del contributo specifico fornito al progetto dal.'''U:O.~':,. .. .f ';:'. . ~.), ,

• Collaborare alla:stesura degli stati di avanzamento del progetto a tempi stabilitiredazione della relazione finale del progettoorganizzazione di un corso (preferibilmente ECM) per la divulgazione dei risultati della ricerca.scrittura dei lavori (poster o lavoro su rivista) e partecipazione a conferenze per-la divulgazionedei risultati.

• Collaborare con la ua nOI allo sviluppo di un metodo multi-classe per la determinazionesimultanea di PBDE e HBCDDs nelle matrici alimentari:sviluppo del metodo analitico strumentale.sviluppo del metodo di preparazione e purificazione dei campioniottimizzazione del metodo

• Collaborare al monitoraggio dei ritardanti di fiamma nei prodotti ittici:campionamento dei prodotti itticirielaborazione dei risultatianalisi statisticaredazione di un report sui livelli di contaminazione da ritardanti di fiamma

Collaborare all'organizzazione del corso (preferibilmente ECM) per la divulgazione dei risultatidella ricerca.

Collaborare alla scrittura dei lavori (poster o lavoro su rivista) e partecipazione a conferenze per ladivulgazione dei risultati.

Collaborazione con la ua n03 per il campionamento

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N. identificativo progetto: IZS 05/15 Re

Numero identificativo dell'Unità Operativa e tipo: 3 EMS

Ente di appartenenza dell'Unità Operativa: Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie,

Università degli Studi di Perugia

Responsabile scientifico dell'Unità Operativa:

Cognome: Elia

Qualifica: Ricercatore in Ecologia

Telefono: +39 0755855705/17

E-mail: [email protected]

Nome: Antonia Concetta

Fax: +39 0755855733

Descrizione del contributo specifico fornito al progetto dall'U.O.

Le attività principali di questa Unità sono:

• supporto alle attività tecnico-scientifiche svolte dalle UO nOI e 2.• collaborazione alla definizione del piano di campionamento dellc specie ittiche• collaborazione al prelievo di campioni di pesci• collaborazione per tutti i rilievi biometrici da effettuarsi sui pesci• scrittura dei lavori (poster o lavoro su riviste impattate) e partecipazione a conferenze per la

divulgazione dei risultati

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Tabella n. 1 - Risorse umane impegnate nel progetto per singola D.O.

N. identificativo progetto: IZS 05/15 Re

Titolo del progetto: Sviluppo di un metodo multiclasse per la determinazione di ritardanti di fiamma bromurati (PBDEs e HBCDDs): definizione dei livelli

di contaminazione nei prodotti ittici.

Durata del progetto (espressa in mesi): 24

Unità Operativa n l

.Ente di appartenenza della Unità Operativa: Istituto Zooprofilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dcll'U.O.: Cognome: Piersanti Nome: Arianna

-- -~ - -NOME Laboratorio/Sezione di QUALIFICA Rapporto di lavoro MES.I UOMO

Arianna Piersanti Controllo agrozootecnico alimentare ed ambientale Dirigente Chimico Tempo indeterminato 3Tavoloni Tamara Controllo agrozootecnico alimentare cd ambientale Assistente tecnico Tempo indeterminato 4

Tecnico di laboratorio Borsista 20

TOTALE: 27

Firma del Responsabile scientifico dell'Unità

Operativa

Firma del Responsabile Scientifico del progetto

(per ciascuna U.O.)

Firma del Direttore dell'IZS capofila

(solo per u.o. proponente)

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Tabella n. 1 - Risorse umane impegnate nel progetto per singola V.O. /;;~;7::70~;~:;'~?i~\.r! !.:.:' (?'~ .;~:.;1.,'ì ;~'" ~"'~'~~"';""~.:.'~: r'.,. ~~ ff-N. identificativo progetto: IZS 05/15 Re \'(' .-.,.•....,:. r' !

Titolo del progetto: Sviluppo di un metodo multielasse per la determinazione di ritardanti di fiamma bromurati (PBDEs e HBCDDs)':':definiz'i~~~'éi'e!:fiv'~lIi".'. ,.-;; • ~':.r;:..,..

di contaminazione nei prodotti ittici. """""'-

Durata del progetto (espressa in mesi): 24

Unità Operativa n 2

Ente di appartenenza della Unità Operativa: Istituto Zooprofilatieo Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico deIl'U.O.: Cognome: Galarini Nome: Roberta-

NOME Laboratorio/Sezione di QUALIFICA ~apporto di lavoro MESI UOMORoberta Galarini Laboratorio Residui Dirigente Chimico Tempo indeterminato ISimone Moretti Centro Specialistico Validazione Metodi Tecnico di Laboratorio Tempo indeterminato 2Giorgio Saluti Centro Specialistico Validazione Metodi Tecnico di Laboratorio Tempo indeterminato 2

.

TOTALE: S'

Finpa del Responsabile seientilìeo dell'Unità Firma del Responsabile Scientifico del progetto

Operativa (per ciascuna U.O.)

............................................................................. . .

Firma del Direttore dell'IZS capofila

(solo per U.O. proponente)

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Ta'bella n. 1 - Ri~rse umane impegnate nel progetto per singola V.O.

N, identificativo progetto: IZS 05/15 Re

Titolo del progetto: Sviluppo di un metodo multi classe per la determinazione di ritardanti di fiamma bromurati (PBDEs e HBCDDs): definizione dei livelli

di contaminazione nei prodotti ittici:

Durata del progetto (esprcssa in mesi): 24

Unità Operativa n 3

Ente di appartenenza della Unità Operativa: Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università degli Studi di Perugia

Responsabile scientifico dcIl'U.O.: Cognome: Elia Nome: Antonia Concetta

- --NOME Laboratorio/Sezione di QUALIfiCA RappOlio di lavoro MESI UOMO

Dipartimento di Chimica, Biologia e Ricercatore/ProfessoreAntonia Concetta Elia Biotecnologia, Università degli Studi di Perugia aggregato Tempo indetemlinato l

TOTALE: I-

Firma del Responsabile scientifico dell'Unità

Operativa

Firma del Responsabile Scientifico del progetto

(per ciascuna U,O,)

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Tabella n. 2 - Spese complessive intero progetto 'i.? /<":5' ":' 'j( ~:~ (;~./;~.'~,c.~..~,:.\..j' :~. ;~.' - .~(i

N. identificativo progetto: IZS 05/15 Re \:::;;"""";"'''i:(':",.,:'jTitolo dci progetto: Sviluppo di un metodo multiclasse per la determinazione di ritardanti di fiamma bromurati (PBDEs e HBCDDs): d~fInitioJ1e dei)iV~lli. .' ...••..,..., ..-.'di contaminazione nci prodotti ittici

Durata del progetto (espressa in mesi): 24

Responsabile scientifico del progetto: Cognome: Piersanti

UNITA' 1M3

Nome: Arianna

VOCI DI SPESA UNITA' I UNITA' 2 UNITA' 3 .......................... TOTALE- attrezzature- materiale di consumo 5000 5000 10000- pcrsonale non dipendente 25000 25000- mlSS1011l 2000 2000- spese generali (max. 10%) 2500 500 3000

(l) TOTALE PARZIALE IMS 34500 5500,

40000UNITA' EMS

,. . .. .

VOCI DI SPESA UNITA' I UNITA' 2 UNITA' 3 .......................... .......................... .......................... TOTALE- materiale di consumo 1000 1000- personale non dipendente .- mlSS1011l 1700 1700- spese generali (max. 10%) 300 300

(2) TOTALE PARZIALE EMS 3000 3000.

(1+2) TUT. GENERALE I

Firma del Responsabile scientifico Firma del Direttore deIl'IZS

430001

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Tabella n. 3 - Spese per V.O. IMS

N. identificativo progetto: IZS 05/15 Re

Titolo del progetto: Sviluppo di un metodo 11lulticlasseper la determinazione di ritardanti dì fiamma bromurati (PBDEs e HBCDDs): definizione dei livelli

di contaminazione nei prodotti ittici

Numero identificativo Vnità Operativa: J

Ente di appartenenza dell'Unità Operativa: Istituto Zooprofilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'V.O.: Cognome: Piers,anti Nome: Arianna

VOCI DI SPESA IMPORTI DESCRIZ10NE- attrezzature- materiale di consumo 5000 Materiali di riferimento (standard analitici e interni)

Materiali per la purilìcazione del campione (solventi, colonnine, filtri etc)Materiali per l'analisi strumentale (colonne analitiche, vials, solventi grado LC-MS etc)

- personale a contratto 25.000 Tecnico di laboratorio (20 mesi/uomo)- missioni 2000 Incontri tra le Unita Operative e partecipazioni a Congressi.- spese generali (max, 10%) 2000

(l) TOTALE 34000

Firma del Responsabile scientifico dell'Unità Operativa Firma del Responsabile Scientifico del progetto

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--"" ., -~-~./<;,'"" "',.Tabella n. 3 - Spese per U.O. IMS /F'- h7 t::;:\N. identificativo progetto: IZS 05/15 Re (X,;"",-}5:~ }~JTitoÌo del progetto: Sviluppo di un metodo multiclasse per la determinazione di ritardanti di fiamma bromurati (PBDEs e HBCDDs): defi'l;i~ione d;tftvel\/

-....,~'~'L;i,\. '~'~.••..,.di contaminazione nei prodotti ittici "., "--

Numero identificativo Unità Operativa: 2

Ente di appartenenza dell'Unità Operativa: Istituto Zooprofilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'U.O.: Cognome: Galarini. Nome: Roberta

.. -VOCI DI SPESA IMPORTI DESCRIZIONE

- attrezzature- materiale di consumo 5000 Materiali di riferimento (standard analitici e interni)

Materiali per la purificazione del campione (solventi, colonnine, filtri etc)Materiali per l'analisi strumentale (colonne analitiche, vials, solventi grado LC-MS etc)

- personale a contratto- mlSSIOl1l- spese generali (max, 10%) 1000

- .

(1) TOTALE 6000

Firma del Responsabile scientifico dell'Unità Operativa Firma del Responsabile Scientifico del progetto

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Tabella n. 3 - Spese per V.O. EMS

N. identificativo progetto: IZS 05/15 RC

Titolo del progetto: Sviluppo di un metodo multiclasse per la determinazione di ritardanti di fiamma bromurati (PBDEs e HBCDDs): definizione dei livelli

di contaminazione nei prodotti ittici

NUnità Operativa n 3

Ente di appartenenza della Unità Operativa: Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie, Università degli Studi di Perugia

Responsabile scientifico dell'U.O.: Cognome: Elia Nome: Antonia Concetta

.. . ---VOCI DI SPESA IMPORTI DESCRlZIONE

. -- attrezzature- materiale di consumo 1000 Materiale monouso per campionamento- personale a contratto- missioni 1700 Incontri tra le Unità Operative, partecipazioni à Congressi, spostamcnti per campionamento- spese generali (max. 10%) 300

.

(J)TOTALE 3000

Firma del Responsabile scientifico dell'Unità Operativa Firma del Responsabile Scientifico del progetto

........................................ >.<.Ot't:~.~,.:;,.....

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ATTESTATO DI PUBBLICAZIONEDelibera del Direttore GeneralenO: 342 del 20/09/2016

2 O SEi. 2016Perugia,

2 OESECUTIVITA' conseguita il

per la durata di giorni 15.

1/Dirigente :

1/presente verbale di.d~libera viene pubblicato all'albo pretorio dell'Istitutoil giorno: 2 O SEi. L 016

Attestato di conformità all'originale

La presente copia è conforme all'originale esistente presso l'ufficiocomposta da n° pagine.

1/Dirigente: ------

Registrato a p. n. 19

del Registro n. 12 delle deliberazioni del Direttore Generale.;1J,

I Inviata alla Corte dei Conti il