DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE · 4. Carmela Lestingi, Tamara Tavoloni, Eleonora Bastari,...

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DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE nO 387 del 18/09/2015 Oggetto: Ricercacorrente 5/2014 - "Futuri POPsdella convenzione di Stoccolma. Esabromociclododecani (HBCDDs): sviluppo di un metodo multi-residuo ed indagine tossicologica" - Responsabile ScientificoArianna Piersanti- codiceRC0052014

Transcript of DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE · 4. Carmela Lestingi, Tamara Tavoloni, Eleonora Bastari,...

DELIBERAZIONE DELDIRETTORE GENERALE

nO 387 del 18/09/2015

Oggetto: Ricercacorrente 5/2014 - "Futuri POPsdella convenzionedi Stoccolma. Esabromociclododecani (HBCDDs): sviluppo di unmetodo multi-residuo ed indagine tossicologica" - ResponsabileScientifico Arianna Piersanti - codice RC0052014

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ACQUISITA la proposta di deliberazione del responsabile deII'U.O. "'é~s~giqE! 'i\i~YRicerche e Progetti Speciali avente per oggetto Ricerca corrente 5/2014 - "F"tltliri...;.-'POPs della convenzione di Stoccolma. Esabromociclododecani (HBCOOs): sviluppodi un metodo multi-residuo ed indagine tossicologica" - Responsabile ScientificoArianna Piersanti - codice RC0052014 - CUP D32114000990001, che recita:

"PREMESSO che il Ministero della Salute - Direzione Generale della Sanità animalee dei Farmaci veterinari - con nota pro!. 20138/P del 31 luglio 2015, ha autorizzatol'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbriae delle Marche a dare awio alprogramma di lavoro relativo alla ricerca sopra indicata, allegato al presente atto perfame parte integrante e sostanziale;

CONSIDERA TO che tale Progetto di ricerca ha come Responsabile ScientificoArianna Piersanti e che con il presente atto si provvede ad incaricarlo per tutto ciòche attiene alla gestione operativa dello stesso;

PRESO A TTO che la ricerca ha la durata di anni due, con inizio dal 28 settembre2015 e termine il 27 settembre 2017;

PRESO ATTO altresi che per la realizzazione del progetto è stata individuata comeUnità Operativa Partner la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università degli Studidi Teramo;

DA TO A TTO che il ricavo di competenza per /'Istituto, fissato in €uro 56.000,00 (fuoridal campo di applicazione dell'IVA) è rilevato al conto economico n. 41121401;

DATO ATTO di prevedere di utilizzare le risorse, pari ad €uro 56.000,00 secondo ilpiano economico della ricerca, cosi ripartito:

€uro 32.500,00 per il personale non dipendente (Borsista);€uro 17.000,00 per materiale di consumo€uro 3.000,00 per le missioni (sopralluoghi, riunioni di lavoro, convegni);€uro 3.500,00 (spese generali);

DA TO A TTO che il debito verso l'unità operativa partner: Facoltà di MedicinaVeterinaria dell'Università degli Studi di Teramo è di €. 7.600,00;

si propone di deliberare quanto segue:

1. dar corso al progetto di Ricerca corrente anno 2014 - "Futuri POPs dellaconvenzione di Stoccolma. EsabromQciclododecani (HBCDDs): sviluppo di unmetodo multi-residuo ed indagine tossicologica" - Responsabile ScientificoArianna Piersanti, con inizio dal 28 settembre 2015 e termine 27 settembre 2017;

2. assegnare al progetto il codice aziendale RC0052014 e di trasmettere laseguente delibera ad Arianna Piersanti e alle unità: UOAP, UTEPQ, UTG,UOGEF, UB, UOGBSL, UAB, UASE per gli adempimenti di competenza finalizzatiall'imputazione dei costi al progetto stesso - gli atti amministrativi inerenti laricerca dovranno essere trasmessi all'UO GRPS;

3. incaricare il Responsabile Scientifico Arianna Piersanti per tutto ciò che attiene lagestione del Progetto e la corretta imputazione dei costi;

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economico della ricerca, cosi ripartito:€uro 32.500,00 per il personale non dipendente (Borsista);€uro 17.000, 00 per materiale di consumo€uro 3.000,00 per le missioni (sopralluoghl, riunioni di lavoro, convegni);€uro 3.500,00 (spese generali);

6. rilevare il debito verso l'unità operativa partner: Facoltà di Medicina Veterinariadell'Università degli Studi di Teramo per €. 7.600, "Debiti VI partner per progetti diricerca e progetti speciali";

RITENUTO di condividere la proposta di deliberazione per le motivazioni suesposte;

VISTA la dichiarazione di regolarità tecnica rilasciata dal ResponsaGestione Ricerche e Progetti Speciali, per quanto di competenza;

deII'U.O.

VISTA la dichiarazione di utilità per il servizio P}li\,bblliiCCOOrilasciata da Aria na Piersanti,in qualità di responsabile del progetto; (c-M.~ ~ .ACQUISITO il parere favorevole del Direttore Sanitario, per la parte di competenza, aisensi e per gli effetti dell'art. 10 dell'accordo di cui alla leggi regionali n. 28/2013dell'Umbria e n. 40/2013 delle Marche e successive modifiche ed inte zioni, non éla dichiarazione di legittimità, congruità ed utilità per il pubblico s izi;

ACQUISITO il parere favorevole del Direttore Amministrativo, percompetenza, ai sensi e per gli effetti dell'art. 10 dell'accordo di cui alla In, 28/2013 dell'Umbria e n. 40/2013 e successive modifiche ed integrazi

Tutto ciò premesso

DELIBERA

1. di dar corso al progetto di Ricerca corrente anno 2014 - "Futuri POPs dellaconvenzione di Stoccolma. Esabromociclododecani (HBCDDs): sviluppo di unmetodo multi-residuo ed indagine tossicologica" - Responsabile ScientificoArianna Piersanti, con inizio dal 28 settembre 2015 e termine 27 settembre2017;

2. di assegnare al progetto il codice aziendale RC0052014 e di trasmettere laseguente delibera ad Arianna Piersanti e alle unità: UOAP, UTEPQ, UTG,UOGEF, UB, UOGBSL, UAB, UASE per gli adempimenti di competenzafinalizzati all'imputazione dei costi al progetto stesso - gli atti amministrativiinerenti la ricerca dovranno essere trasmessi all'UO GRPS;

3. di incaricare il Responsabile Scientifico Arianna Piersanti per tutto ciò che attienela gestione del Progetto e la corretta imputazione dei costi;

4.

5. di prevedere di utilizzare le risorse, pari ad €uro 56.000,00 secondo il pianoeconomico della ricerca, così ripartito:€uro 32.500,00 per il personale non dipendente (Borsista);€uro 17.000,00 per materiale di consumo€uro 3.000,00 per le missioni (sopralluoghi, riunioni di lavoro, convegni);€uro 3.500,00 (spese generali);

6 di rilevare il debito vers .-j'unità operativa partner: Facoltà di Medicina Veterinariadell'Università degli udi di Teramo per €. 7.600, "Debiti VI partner per progettidi ricerca e progettO peciali".

/:~:5S:~'/f:~'>" !l~:'<;;~~2\(èj ~II;"" ,S ì

i'{,\,~""~"::2,,,f:~MODULISTICA DI PRESENTAZIONÈ~(.22~~~0:::)/

PROGETTI DI "RICERCA CORRENTE 2014"

IN. identificativo progetto: IZS 05/14 Rci

Progetto presentato da:

ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE

DELL'UMBRIA E DELLE MARCHE

Area tematica: Sicurezza Alimenti

Titolo del progetto:Futuri POPs della convenzione di Stoccolma.Esabromociclododecani (HBCDDs): sviluppo di unmetodo multi-residuo ed indagine tossicologica.

I Responsabile Scientifico: Arianna Piersanti

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Modulo 1 - Presentazione complessiva del progetto

ZOOPROFILATTICO SPERIMENTALE

l. Titolo del progetto: Futuri POPs della eonvenzione di Stoeeolma. Esabromoeiclododeeani

(HBCDDs): sviluppo di un metodo multi-residuo ed indagine tossieologiea.

2. Durata del progetto (espressa in mesi): 24

3. Area tematica: Sieurezza Alimenti

4. Linea di ricerca n. 2 - Titolo linea di ricerca: Sviluppo di metodologie innovative per

l'individuazione e/o la rieerea di residui, eontaminanti ambientali, sostanze impiegate ad uso

fraudolento, additivi e organismi genetieamente modifieati negli alimenti di origine animale,

vegetale, eompreso negli alimenti ad uso zooteenieo e, infine, approfondimento sulle eause di

introduzione nella eatena alimentare e valutazione del risehio

5. Responsabile scientifico del progetto:

Cognome: Piersanti

Qualifiea: Dirigente ehimieo

Telefono: 071 41760

E-mail: [email protected]

Nome: Arianna

Fax 071 42758

4. Elenco delle Unità operative impegnate nel progetto:

a) n. identif. U.O.: l Responsabile U.O.: .Arianna Piersanti

b) n. identif. U.O.: 2 Responsabile U.O.: Roberta Galarini

e) n. identif. U.O.: 3 Responsabile U.O.: Monia Perugini

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#". ~t!.~~<~C-; ¥I<~.!/' ~ \Curriculum vi/ae et s/udiorum Dr.ssa Arianna Piersanti ~. ~$';1 ::::j

Arianna Piersanti si è laureata in Chimica nel 1997 presso l'Università degli S \lj..di"Bolot~il""}/(110/110). Nello stesso anno ha conseguito il Master of Philosophy (Sciencc) presso '.uj:liv.ersitàdi.i:';',Birmingham ed è anche stata abilitata alla professione di chimico sempre presso l'Un~ef.s1g~~!;'gli.;'''-'.Studi di Bologna. Nel 1997 le è stata assegnata una borsa di studio per svolgere il dottorato diricerca presso l'Università di Venezia. Nel 2002 ha conseguito la Specializzazione in Chimica eTecnologie Alimentari presso l'Università di Perugia. Dal 1999 presta servizio presso IstitutoZooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche dove è stata assunta in ruolo il I marzodel 2000. Dalla fine del 1997 l'attività si è concentrata sulla chimica analitica, applicataall'ambiente cd agli alimenti in particolare per quanto riguarda i contaminanti organici ed i pcsticidi.E' esperta nello sviluppo e validazione dei metodi di analisi. Ha svolto attività didattica in svariaticorsi di formazione del sistema sanitario nazionale e presso Università e altri Enti. Ha partecipato inqualità di partner a diversi progetti di ricerca Corrente e come Principal Investigator ncl 2001 e nel2012. Nel 2011 ha partecipato alla presentazione di un progetto di ricerca finalizzata che è statoapprovato e finanziato. Ha presentato un progetto di ricerca finalizzata sia nell'ambito del bando2011/12 (non finanziato) che del bando 2013 (in attesa di valutazione). Pubblicazioni degli ultimi 5anDl :l. Elisa Cristofani, Chiara Antonini, Gloria Tovo, Laura Fioroni, Arianna Piersanti and Roberta

Galarini, "A confirmatory method for thc dctermination of tetracyclincs in musei e using high-performance liquid chromatography with diodc-array detection". Analytica Chimica Acta 637(2009) 40-46.

2. Arianna Piersanti, Michele Amarena, Maurizio Manera, Tamara Tavoloni, Carmela Lestingi,Monia Perugini, "PCB concentrations in frcshwater wild browntrouts(Salmotruttatrutta L) fromMarche rivers, Centrai Italy" Ecotoxicology and Environmental Safcty 84 (2012) 355-359.

3. Perugini Monia; Manera Maurizio; Tavoloni Tamara; Lestingi Carmela; Pecorel1i Ivan;Piersanti Arianna. Tcmporal trends of PCBs in feed and dietary influcnce in farmed rainbowtrout (Oncorhynchus mykiss). Food Chemistry,141, 2321-2327, 2013.

4. Carmela Lestingi, Tamara Tavoloni, Eleonora Bastari, Arianna Piersanti "16 EU PAH in ediblefats by styrenc divunylbenzene SPE e1ean-up and solvent vent PTV GC-MS analysis", RAF A:lnternational Symposiurn on Recent Avances in Food Analysis-Praga; 2013.

5. Tarnara Tavoloni, Carmela Lestingi, Eleonora Bastari, Arianna Piersanti "From GC-MS to GC-MSIMS triple quadrupole analysis of NDL PCBs in food: reduced e1ean-up and increasedsensitivity", RAFA: International Symposium on Recent Avances in Food Analysis-Praga; 2013.

6. Piersanti Arianna; Tavoloni Tamara; Lestingi Carmela; Galarin, Roberta. High-throughputhistamine analysis approach in an official control laboratory: Analytical methods and four yearsfish products results. Food Chemistry,153, 437-443, 2014.

7. Piersanti, Arianna; Tavoloni Tamara, Bastari Eleonora, Lestingi Carmela, Romanelli Sara,Saluti Giorgio, Galarini Roberta. GC-MS/MS Large Volume Injection analysis of fifteenPolybrominated Biphenyl Ethers in mussels. Organohalogen Compounds, 76, 2014.

8. Piersanti, Arianna; Tavoloni, Tamara; Lcstingi, Carmela; Bardeggia, Valentina; Bastari,Eleonora; Perugini, Monia. NDL-Polychlorinated Biphenyls (PCB) in food: tree ycars data fromMarche and Umbria regions (Italy). Organohalogen Compounds, 76, 2014.

9. Piersanti, Arianna; Pecorelli, Ivan; Tavoloni, Tamara; Alunni, Sabrina; Lestingi, Carmela;Bibi, Rita; Manera, Maurizio; Perugini, Monia. Polychlorinated Biphenyls (PCBs) in muscle ofthe wild common carp (cyprinius carpio) from the lake Picdiluco, Organohalogen Compounds,76.,2014

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l;!.' \~.'~.t<lJr.[iCUliJjj;ivitae et studiorum Roberta Galarini(;"l'tìJ\ "\ .~':, 'l~~lìf\arini si è laureata in Chimica Jndustriale nel 1989 presso l'Università degli Studi di\<"" >l1I!"""l3010gna:--;k'110/110e lode). Nel 2000 ha ottenuto la speeializzazione in Chimica e Tecnologie

'<.~?: .:f:\l.iIl,'l~J1t3'ri,presso l'Università degli Studi di Perugia (50/50 e lode). Dal 1990 al 1993 ha lavorato- ..:..iWt1lliversità degli Studi di Urbino (PU), come tecnico laureato occupandosi di Risonanza

Magnetica Nucleare. Dal 1994 presta servizio all'Jstituto Zooprofilattieo Sperimentale dell'Umbriae delle Marche, dove attualmente è responsabile del Centro Sviluppo e Validazione Metodi. Hacoordinato e coordina vari progetti sia di Ricerca Corrente che Finalizzata finanziati dal Ministerodella Salute. Ha svolto attività didattica presso varie Università e altri Enti, ricoprendo anche ilruolo di Professore a Contratto presso l'Università degli Studi di Camerino. E' stata relatriee dinumerose tesi di laurea e di specializzazione. E' autrice di oltre 50 pubblicazioni inerentiprevalentemente la messa a punto e la validazione di metodi analitici negli alimenti. Dal 2014 èmembro cooptato del Direttivo della Divisione di Spettrometria di Massa della Società Chimicaltaliana. Si elencano i lavori pubblicati negli ultimi 5 anni.

l. Caprioli G., Cristalli G., Galarini R., Giacobbe D., Rieeiutelli M., Vittori S., Zuo Y, SagratiniG., "Comparison of two different isolation methods of benzimidazoles and their metabolites inthe bovine liver by solid-phase extraetion and liquid ehromatography-diode amay deteetion"Journal oJChromatography A, 1217, 1779-1785, 20ID.

2. Galarini R., Fioroni L., Moretti S., Pettinaeei L., Dusi G. "Development and validation of amulti-residue liquid chromatography-tandem mass speetrometry eonfirrnatory method foreleven coeeidiostats in eggs" Analytica Chimica Acta, 700, 167-176, 20 II.

3. Dusi G., Vago G., Ghidelli V., Pellegrino R.M., Galarini R. "Analytieal investigations aboutthe presence of prednisolone in eow urine" Journal oJ Mass Spectrometry, 47, 1221-1231,2012.

4. Galarini R., Saluti G., Moretti S., Giusepponi D., Dusi G. "Deterrnination of macrocyclielaetones in food and feed" Food Additives & Contaminants: Part A, 30,1068-1079,2013.

5. Moretti S., Fioroni L., Giusepponi D., Pettinaeei L., Saluti G., Galarini R. "Development andValidation of a Multi-Residue Liquid Chromatography-Tandem Mass Speetrometry Method forEleven Coeeidiostats in Feed" The Journal or AOAC lnternational" 96 (6),1245-1257,2013.

6. Galarini R., Diana F., Moretti S., Puppini B., Saluti G., Persic L. "Development and validationof a new qualitative ELlSA sereening for multiresidue deteetion of sulfonamides in food andfeed" FoodControl, 35, 300-310, 2014.

7. Piersanti A., Tavoloni T., Lestingi c., Galarini R. "High-throughput histamine analysisapproaeh in an official control laboratory: analytieal methods and four years fish produetsresults" Food Chemistry, 153,437-443,2014.

8. Galarini R., Saluti G., Giusepponi D., Rossi R., Moretti S. "Multiclass deterrnination of 27antibioties in honey" Food Contro l, 48, 12-24, 2015.

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,;;J\r:G ;;:'f;,~~':~\Curriculum Vitae et studiorum Dr. Monia Perugini /iò

' li~. '";~_;.\La Dr.ssaMonia Perugini si è laureata in Medicina Veterinaria nel 2000 presso 1'Ub'itersità ,~~~.. ~)Studi di Teramo (IlO/IlO e lode). Nel 2001 èstata abilitata alla professione di Medi~';'~V"'t!è~Jil0' .. ~~/e nel 2004 ha consegUIto II tItolo dI dottore dI ncerca m Farmacologia e TOSslcologIa5';etennarrli';~"".~;.'(1presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Dal I febbraio 2005 presta sen7izl~'PJ~~s'.ò:'i';;/l'Università degli Studi di Teramo come ricercatore confermato. Ad oggi risulta titolare prèSsu"ta....Facoltà di Medicina Veterinaria dell 'Università degli Studi di Teramo del corso monodiscipliriare: ."Tossicologia Veterinaria".Principali linee di ricerca ed elenco delle pubblicazioni• Studi relativi all'individuazione di composti tossici e persistenti nell'ambiente quali idrocarburi

policiclici aromatici (!PA), pesticidi organoclorurati (OCs), bifenilipoliclorurati (PCBs) emetalli pesanti, sviluppando sia gli aspetti tossicologici che quelli sanitari relativi alla presenzadi questi inquinanti nei pesci e nei molluschi, ma anche nei grossi mammiferi marini (delfini) enei rettili (tartarughe marine). Studi di biomonitoraggio tramite le api ed i prodotti dell'alveare.

• Sviluppo e validazione di metodiche analitiche: ASE, HPLC e GCIMS.• Ha svolto e svolge attività didattica in corsi di formazione del sistema sanitario nazionale, corsi

di specializzazione e presso Università ed altri Enti.Ha partecipato in qualità di partner a progetti di ricerca Corrente e PRIN. Risulta Responsabile diUnità in Ricerca di un progetto di ricerca Finalizzata approvato e finanziato ne12011.L Visciano, P., Perugini, M., Manera, M., Salese C., Martino, G.,Amorena, M (2014). Nutritional

quality and safety related to trace element content in fish from Tyrrhenian Sea. Bulletin ofenvironmental contamination and toxicology, vol.92, p.557-561.

2. Perugini, M., Visciano, P.,Manera, M., Zaccaroni A., Olivi eri, V.http://www.scopus.com/aulhid/detail.url?origin=AuthorProfile&authorld=6602842996&zone=(2014). Heavy metal (As, Cd, Hg, Pb, Cu, Zn, Se) concentrations in muscle and bone offour commerciai fish caught in the centrai Adriatic Sea, Italy. Environmental monitoring andassessment, voI. 186, p. 2205-2213.

3. Perugini M, Visciano P, Manera M, Abete MC, Tarasco R, Amorena M (2014). Lead,cadmium and chromium in raw and boiled portions ofNorway lobster. Food additives andcontaminats: part b surveillance, DOI:IO.I080/19393210.2014.918661.

4. Perugini M, Visciano P, Manera M, Abete MC, Gavinelli S, Amorena M (2013).Contamination of difIerent portions of raw and boiled specimens of Norway lobster by mercuryand selenium. Environmental science and pollution research intemational, vo1.20, p.8255-8262.

5. Perugini M, Manera M, Tavoloni T, Lestingi C, Pecorelli l, Piersanti A (2013). Temporaltrends of PCBs in feed and dietary influence in farmed rainbow trout (Oncorhynchus mykiss).Food chemistry, voI. 141 , p. 2321-2327.

6. Piersanti A, Amorena M, Manera M, Tavoloni T, Lestingi C, Perugini M (2012). PCBconcentrations in freshwater wild brown trouts (Salmo trutta !rutta L) from Marche rivers,Centrai Italy. Ecotoxicology and environmental safety, voI. 84, p. 355-359.

7. Perugini M, Herrera Nuiiez EG, Baldi L, Esposito M, Serpe FP, Amorena M (2012). Predictingdioxin-like PCBs soil contamination levels using milk of grazing animai as indicator.Chemosphere, voI. 89, p.964-969.

8. Herrera Nuiiez, E.G., Perugini M, Esposito, M., Baldi, L., Amorena, M (2012). Sheep milk as apotential indicator of environmental exposure to dioxin-like polychlorinated biphenyls (dl-PCBs). Small ruminant research, p. S49-S53.

9. Perugini M, Maurizio Manera, Lisa Grotta, Maria Cesarina Abete, Renata Tarasco, MicheleAmorena (20 Il). Heavy metal (Hg, Cr, Cd, and Pb) contamination in urban areas and wildlifereserves: honeybees as bioindicators. Biological trace element research, voI. 140, p. 170-176.

IO. Perugini M, Visciano P, Manera M, Zaccaroni A, Olivieri V, Amorena M (2009). Levels oftotal mercury in marine organisms from Adriatic Sea, Italy. Bulletin of environmentalcontamination and toxicology, voI. 83, p. 244-248.

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;' m~azioiitì~edel progetto'Ii ~.'.:__.-~.. ~'1ilt' ,:~ ....;.:~- f'c titfe ~1 -~;\" J,R'itar<!~qtidi Fiamma Bromurati(BFRs) sono sostanze aggiunte alle materie plastiche, ai tessuti ed'< ,~""..\, agli stn,ìmenti elettronici per ridurne l'infiammabilità, L'ampio e diffuso utilizzo di queste sostanze

", a liyello mondiale, in particolare nei paesi industrializzati, ha fatto sÌ che essi abbiano contaminato-., tUtti i comparti ambientali e siano oggi rilevabili nei terreni, nei sedimenti, nel biota e anche nei

fluidi biologici umani. A causa della loro pcrsistenza, alcuni BFRs sono stati inelusi (le misceletecniche degli Eteri di Bifenili Polibromurati - PBDE) o sono in procinto di essere inelusi (gliesabromoeielododecani - HBCDDs) nella lista degli inquinanti organici persistenti (POPs) dellaConvenzione di Stoccolma. La produzione c l'uso di alcuni PBDE è stata vietata in Europa c NordAmerica, creando, negli ultimi anni, una crescente domanda di nuove molecole che potessero avereun'applicazione tecnologica come ritardanti di fiamma alternativi. Poiché, soprattutto in Italia, leinforn1azioni sui livelli di contaminazione delle varie elassi di ritardanti di fiamma nell'ambiente enegli alimenti sono ancora molto scarse, l'Unione Europea ha recentemente emanato unaRaecomandazione(20l4/118!UE) in cui si chiede agli Stati membri di monitorare cinque elassi diBFRs nelle matrici alimentari.L'Istituto Zooprofilattieo Sperimentale dell'Umbria c delle Marche (IZSUM) ha già iniziato adoccuparsi di BFRs, in particolare di PBDE, dalla fine del 2012 con il progetto di ricerca dal titolo"An intcgrated analytical, in vivo and in vitro approach to characterize polybrominateddiphenylethers (PBDEs) in italian mussels: a basis for a Toxic Equivalent Faetors (TEF) proposal"(RF-2010-231l608), presentato nell'ambito del bando del Ministro della Salute per le ricerchefinalizzate 20 lO e finanziato.l laboratori dell'lZSUM, nell'ambito dell'attività di ricerca, hanno sviluppato e validato un metodoper l'analisi dei PBDE nelle varie matrici alimentari (mitili, uova c derivati, latte e prodotti lattierocaseari, carni e prodotti a base di carni bovine, suine, pollame e prodotti ittici). Tale metodo è stato,recentemente, accreditato secondo la norrna lS0/IEC 17025/2005.Si ritiene pertanto opportuno continuare a lavorare per sviluppare metodi nel settore emergente deiritardanti di fiamma anche in considerazione del fatto che il nostro è uno dei tre ILZZ.SS, italiani,ad oggi, in grado di effettuare l'analisi dei PBDE negli alimenti. Inoltre, la riehiesta di dati da partedella UE ha spinto il Ministero della Salute a verificare la disponibilità dei laboratori degli ILZZ,SS.ad intraprendere un monitoraggio sugli alimenti per la ricerca delle cinque elassi di BFR elencatenella Raccomandazione 2014/1 18!UE. Nessun laboratorio degli nzzss analizza le altre elassi diBFR diverse dai PBDE, pertanto si ritiene utile impegnarsi nello sviluppo di un nuovo metodo perl'analisi degli HBCDDs negli alimenti,Affiancare l'attività di sviluppo di un metodo analitico con uno studio sistematico delle proprietàtossiche degli HBCDDs avvalendosi di embrioni di zebrafish (Danio rerio) consentirà diaggiungere nuove conoscenze relativamente al eomportamento tossicologieo di queste molecole chesembrano essere responsabili, nei pesci, di alterazioni a carico del sistema tiroideo.

Riferimenti Bibliografici

I. Rapporto EFSA: "Seientifie Opinion of EFSA panel on PolybrominatedDiphenyl Ethers(PBDEs) in Food" 4 agosto 2011.

2. Rapporto EFSA: "Seientific Opinion on Hexabromoeyelododeeanes (HBCDDs) in Food"giugno 2011.

3. RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE sul monitoraggio di tracce di ritardanti difiamma bromati negli alimenti (2014/118/UE). Gazzetta Ufficiale Europea L 65/40 del 5 marzo2014.

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Descrizione complessiva del progetto

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BREVE SINTESI DELLE CONOSCENZE GIÀ DISPONIBILI SULL'ARGO~~~~v~f~~~;:;~6/",,",..,~:~~,(.;~tt:!i'. ~••••,/

Gli HBCDDs sono prodotti sintetizzati dall'uomo per essere utilizzati come ritardanti di fiammìCinqualità di additivi nelle materie plastiche, in particolare nel polistirolo utilizzato comc materiale dacostruzione e negli imballaggi e nel settore tessile. Non sono note possibili fonti naturali o sorgentiinvolontarie. Gli HBCDDs utilizzati nelle applicazioni tecnologiche (prodotto tecnico) sonoprevalentemente costituiti da tre stereoisomeri(a-, p- e y-HBCDD). Anchc Iì- e €-HBCDD possonoessere presenti, ma a bassissime concentrazioni. Proprio a causa del loro ampio utilizzo gliHBCDDs sono stati rilevati nell'ambiente, nel biota, negli alimenti e nei mangimi. Nel 2011 l'EFSAha pubblicato un parere in cui fa il punto su queste sostanze, sulle loro proprietà tossieologiche e haraccolto i risultati dell'analisi degli HBCDDs in campioni alimentari fomiti da sette paesi europei(ma principalmente da Norvegia, Francia, Gran Bretagna e Svezia nel 2000-2010). Sulla scorta diquesti risultati il gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (gruppoCONTAM) ha individuato gli isomeri più rilevanti per la stima della contaminazione e di questiraccomanda il monitoraggio: a-, P- e y-HBCDD.La maggior parte degli studi di tossicità hanno coinvolto l'uso di HBCDD tecnico, impedendo unavalutazione del rischio correlata ai singoli isomeri. I test di tossicità acquatica a breve durata,costituiscono una componente importante nella valutazione del rischio ambientale dei prodottichimici, sia come singoli isomeri che in miscele. Recentemente, sono stati proposti metodi basati suembrioni come alternativa ai test di tossieità acuta per i pesci realizzati su esemplari giovani oadulti. Nel 2013, sono state anche emanate dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo SviluppoEconomico (OCSE), delle linee guida per lo svolgimento di questi test su zebrafish nell'ottica distimolare una riduzione complessiva del numero di pesci giovani e adulti utilizzati nei test ditossicità acquatica. In relazione a questa tipologia di test nulla è ancora stato fatto relativamente allatossieità acuta degli HBCDDs.

QUALI NUOVE CONOSCENZE/INFORMAZIONI IL PROGETTO SI PREFIGGE DIPRODURRE

Il presente progetto ha lo scopo di produrre un metodo validato per la determinazione dci treisomeri a-, P- e y-HBCDD negli alimenti utilizzabile per il monitoraggio dei bassi livelli dibackground. L'avere un metodo analitico affidabile e validato consentirebbe di implementare pianidi monitoraggio nazionali sugli alimenti e quindi di avere informazioni estese e dettagliate sullacontaminazione da HBCDDs. Si potrebbe ricavare una mappatura dei livelli di queste sostanze nellevarie aree del territorio nazionale evidenziando quelle più a rischio, individuando le possibilisorgenti e quindi implementando azioni per ridurre le contaminazioni. Le analisi potrebbero, inoltre,evidenziare gli alimenti maggiormente contaminati inducendo le istituzioni a redigere lince guidaper il consumatore.Dal punto di vista tossicologico i tests di tossieità su embrioni di zebrafish rappresentano una validaalternativa che, a parità di sensibilità c specificità, consente una notevole semplificazione,economicità e rapidità di esecuzione. Questa tipologia di test è in linea con le indicazioni dellacomunità europea volte a ridurre la sperimentazione su animali vivi. Nello specifico, gli studitossicologici saranno incentrati sullo sviluppo di un sistema che permetta una valutazione di definitiparametri morfologici e funzionali, al fine di ottenere informazioni circa la potenziale attivitàtossica dei ritardanti di fiamma. Con l'utilizzo di zebrafish come modello animale, sarà possibilestudiare l'effetto biologico e la tossicità acuta (CL50) degli HBCDDs evidenziando anche eventualidifferenze tra i tre isomeri.

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A;":~l:TL.;Ò'Q~~"GIAd l . d' . .. .. d' l" .I ,",,' M~,'l" a P"lli ,ase e progetto nguar era una neognIzlOne mmuzlOsa l tutta a, etteratura merente(;;; \\,\4~~rgo~ to con particolare attenzione ai metodi che prevedono la determinazione dei trei 'f:. t;%>i~~.meri~i HBCDDs (a, p and y) utilizzando tecniche gascromatografiche accoppiate allat,':.. ..".sjÌ~ttfbmlitriadi massa (GC-MS/MS) e relativa ai più recenti studi tossicologici.

"<:"'.c. ~] ":!''''''''Svilqpp6 del metodo analitico strumentale sia per quanto concerne la separazione....., ''.:',crO,fuatografiea,che si proverà in prima istanza a realizzare sulla stessa colonna utilizzata per

--l;'~nalisi dei PBDE, che per la parte di spettrometria di massa.3. Per la preparazione del campione si preferiranno tecniche analitiche tipo QuEChERS. Gli

HBCDDs sono sostanze ancora utilizzate e presenti negli ambienti e anche nei laboratori, èpertanto documentata, in letteratura, una contaminazione ubiquitaria che porta ad avere deilivelli analitici di background generalmente elevati. E' pertanto necessario sviluppare unmetodo che consenta di minimizzare le contaminazioni e che preveda estesi controlli qualitàdurante l'esecuzione dci batch analitici. Grazie all'esperienza maturata con lo sviluppo delmetodo per i PBDEs, si ritiene la tecnica di tipo QuEChERS preferibile ad estrazioni tipo PLE(che prevedono in genere congelamento, liofilizzazione, carica in cella, estrazione .... ).

4. Per la purificazione, le prime prove verranno sviluppate in analogia con quanto già fatto per iPBDEs, ovvero implementando una purifieazione di tipo Solid Phase Extraetion (SPE) in cui simetteranno in tandem una colonnina di extrelut acida per acido solforieo cd una colonnina disilice (1 o 2 gl6mL). Si valuterà sperimentalmente la necessità di aggiungere un ulteriore fasedi purifieazione in Gel Permetion Chromatography. Il metodo dovrà consentire di raggiungereLimiti di Quantificazione (LOQ) :s lO pglg di prodotto fresco.

5. Redatto il protocollo analitico a seguito di prove preliminari, si procederà alla ottimizzazioneper massimizzare la sensibilità e riprodueibilità del metodo.

6. 11metodo ottimizzato verrà sottoposto ad un processo sistematico di validazione atto a definirele performances in termini di limite di quantificazione (LOQ), limite di rivelazione (LOD)linearità, specificità, precisione, esattezza, robustezza ed incertezza di misura. Per gli analitioggetto dello studio non sono stati ancora fissati limiti massimi di residuo, pertanto l'obiettivoè quello di essere in grado di misurare i bassi livelli di background.Per quanto riguarda l'approccio alla validazione, si utilizzeranno come riferimento le norme invigore per altri contaminati persistenti quali Polielorobifenili c Diossine. l risultati ottenuti e leperformanees del metodo verranno valutate secondo il criterio del fil far purpose in linea conquanto prescritto dalle normative comunitarie.

7. Stesura del metodo di prova secondo le procedure del Sistema Qualità con individuazione deldci controlli di qualità da approntare nell 'utilizzo in routine. Elaborazione dei dati e stesura delreport di validazione.

8. La fase tossico logica prevederà uno studio iniziale per arrivare allo sviluppo di un disegnosperimentale corretto nel numero di camere di prova, numero di concentrazioni di prova, nelnumero iniziale di uova fecondate c nei parametri da misurare, che consenta al termine dellasperimentazione un'analisi statistica dei risultati

9. La fase operativa prevederà l'allestimento di saggi di tossieità acuta utilizzando embrioni/larvedi zebrafish che saranno esposte a diverse concentrazioni dei singoli isomeri di HBCDDs peruna durata di circa 96 ore. Ogni 24 ore verranno valutate, tramite microscopio a fase inversa, 4parametri indicatori di letalità: l) coagulazione delle uova fertilizzate; 2) mancata formazionedci somiti; 3) mancato distacco del tailbud dal sacco vitellino; 4) assenza del battito cardiaco.Al termine del periodo di esposizione, in base ai risultati delle osservazione dei 4 parametrisopra citati, sarà valutata la tossicità acuta e verranno calcolate le concentrazioni letali 50(CL50) per i composti oggetto di studio. Inoltre, per garantire il corretto svolgimento e lavalidità del test verranno anche monitorati parametri dell'acqua quali l'ossigeno disciolto, pH,temperatura, conducibilità c durezza. L'esposizione delle uova fecondate agli HBCDDs avverràtramite l'acqua ed al termine della fase di contaminazione tutti i test verranno incubati ad unatemneratura di 260,1 °C ner 96 ore.

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.i':~'" it'l' 'C.•.•,\.,/:;'; ,j,~.'~ ~, .

Al termine della fase sperimentale sarà necessario analizzare le variazioni all'interno !4ìfffìgni 'i:\serie di repliche mediante l'analisi della varianza (ANOV A) o tabelle di contingenz.il iflif~;rna ~;./..

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corretta interpretazione dci risultati e stesura del report. \:' ",.,.."",.,,":'~;'~",A~i"o .... _),-~./

"""':".:":.:it';LJ\ ',,'>E DIFFUSIONE DEI PRODOTTI E DEI RISULTATlo':DA

IO.

TRASFERIBILIT ÀCONSEGUIREIl principale risvolto applicativo sarà la disponibilità di un metodo analitico validato 'per ladeterminazione degli HBCDDs che consentirà di implementare piani di campionamento ufficiali dicontrollo degli alimenti a livello nazionale come ad esempio il Piano Nazionale Residui (PNR). Irisultati ottenuti potranno essere fomiti ali 'EFSA per successive rielaborazioni e potrebberocontribuire alla definizione di limiti massimi di residuo nell'ambito di Regolamenti Europei.Il trasferimento e la diffusione dei prodotti ottenuti (metodi di prova e report di validazione)saranno assicurati attraverso la comunicazione tramite i canali ufficiali della rete degli IlZZSS,mediante la presentazione dei risultati del lavoro almeno ad un Congresso Nazionale oltre che conl'organizzazione di un corso di formazione (preferibilmente accreditato ECM) il cui invito verràrivoto a tutti gli operatori del settore con un occhio di riguardo agli operatori degli IIZZSS.Si potranno inoltre prevedere attività di formazione di altri IIZZSS da svolgersi presso le sedi l'IZSUmbria e Marche.Verranno inoltre acquisite informazioni in merito alla tossieità dei singoli isomeri a-, p- e y-HBCDD.

VALORE AGGIUNTO DELL'AGGREGAZIONE TRA SOGGETTI DIVERSI CHEPARTECIPANO AL PROGETTOIl gruppo di ricerca ha caratteristiche multi disciplinari (chimici analitici, veterinari-tossieologi) conuna consolidata esperienza sui contaminanti organici persistenti e sullo sviluppo di metodimultielasse. Il gruppo ha iniziato a lavorare insieme dal 2012 nell'ambito della ricerca finalizzata2010 sui PBDE (ancora in corso) riuscendo con successo a sviluppare un metodo per ladeterminazione di 16 congeneri di PBDE nei mitili.La collaborazione tra soggetti con esperienze consolidate in ambiti differenti (sviluppo di metodiper l'analisi di farmaci e contaminanti organici persistenti) ha un grande valore aggiunto, in quantostrategie analitiche adottate in un settore potrebbero essere mutuate dall'altro con successo,portando ad ottimi risultati.

DESCRIZIONE .E SPIEGAZIONE DELL' ARTICOLAZIONE DEL PROGRAMMA INFASI .FRA LE VARIE UU.OOl. Pianificazione della strategia per lo sviluppo del metodo e per l'esecuzione delle prove

tossicologiche. Incontro tra le unità operative per effettuare una valutazione delle strategie daperseguire sia per lo sviluppo del metodo analitico che per gli studi tossico logici. (U.O. N°I,N°2, N°3)

2. Sviluppo del metodo analitico.• Studio bibliografico. Valutazione della letteratura più attuale relativa ai metodi in GC-MS/MS

per la determinazione degli isomeri di HBCDDs in matrici alimentari. Definizione di unprotocollo operativo preliminare sulla base del quale iniziare le prove sperimentali. (U.O.N°I eN°2).

• Sperimentazione-Ottimizzazione.Reperimento dci materiali necessari (standard analitici, consumabili per la purifieazione ecolonne analitiche). Messa a punto del metodo cromatografico c delle condizionidell'analizzatore di massa (triplo quadrupolo). Prove sperimentali sulla base del protocollooperativo preliminare su campioni di alimenti fortificati con HBCDDs a livelli 100 volte

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1~":m~~;;:fLallimite di quantificazione.li:'" '~~t,i risJt~\i delle prove sperimentali ripetute su campioni additivati degli analiti di interesse siI fE" \}.~fJ~Jerà ~ )correttezza delle ipotesi e si effettueranno le modifiehe e limature dei protocolli\t:., an,~,~i!l\JJ'..#y fronte dI nsultatI soddIsfacentI, I protocolh mdlVlduat! rISulteranno avere parametn\'-;;" rJ",,"llfreguaf1'5;illloscopo (jìt far pUlpase) e si procederà alla validazione sistematica delle"'.(' . ..

-'<:'>cE.t .p~pf~i:hi~nces del metodo. In caso contrario si dovranno fare ipotesi alternative sia per la--preparazione dcl campione che per il metodo strumentale (ripetizione iterativa delle fasiprecedenti) (V.O. N°I e N°2).

• Validazione.Esperimenti di validazione dei metodi con definizione delle caratteristiche di performancesprincipali in accordo con un protocollo di validazione definito alla luce delle indicazioni fornitedalla normativa vigente sui contaminanti organici persistenti ed in funzione del Regolamento2014/118/UE (V.O. N°I e N°2).

• Redazione dei documenti. Scrittura del metodo di prova in forma di SOP secondo quantoprescritto dalla ISO/IEC 17025. Elaborazione dei risultati della validazione e redazione delfascicolo di validazione (V.O. N°I e N°2)

3. Prove tossicologiche .• Studio bibliografico. Valutazione della letteratura più attuale relativa alle caratteristichechimico-fisiche degli isomeri di HBCDDs. Definizione di un protocollo operativo preliminaresulla base del quale iniziare le prove sperimentali. (V.O. N°3)

• Sperimentazione-Ottimizzazione. Reperimento della strumentazione da laboratorio necessariaall'allestimento dei saggi tossicologici (vasche, filtri, schiuditoi, piastre, camere di prova,standards e mezzi di diluizione) e dei riproduttori di zebrafish. Verifica dei parametri ambientalie messa punto dei tests tossicologici. (V.O. N°3)

• Redazione report finale. Analisi statistica e trattamento dei dati. Stesura del reporttossicologico. (V.O. N°3)

4. Incontro fra le tre Vnità Operative. Dopo la fase di ottimizzazione e sviluppo del metodoanalitico le U.O. I e 2 si incontrano per discutere le eventuali criticità emerse dalla valutazionedei risultati. Vcrrà deciso se l'ottimizzazione si può ritenere conclusa o se è neeessario apportareulteriori miglioramenti.Conelusa la validazione e con gli esiti dei test tossico logici si valuteranno i risultati alla lucedegli obiettivi del progetto.

5. Organizzazione di un evento formativo (preferibilmente ECM) per la divulgazione dei risultatiottenuti. (V.O. N°I, N°2, N°3).

6. Relazione finale. Redazione della relazione finale con i risultati conseguiti durante l'attività delProgetto di Ricerea Corrente (U.O. N°I, N°2, N°2 ).

OVTPUT DEL PROGRAMMA• Redazione del metodo di prova in forma di Standard Operating Proeedure eonformemente a

quanto prescritto dalla ISO/IEC 17025 (entro 22 mesi).• Redazione del Report di validazione con le prove effettuate e le performances ottenute (entro 22

mesi).• Redazione di un Report ehe riassuma gli esiti delle rove tossieologiehe (entro 22 mesi).

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jJ',',:-, Jf:J1 '~~'.\'

• Organizzazione di un corso di formazione ECM (entro 23 mesi). Fiè'" lJ~:~,." :g\• Pubblicazione di un lavoro (~ell'ambito di un congresso o su rivista impattata) ehf~ivulgh~liglf~. ~J

nsultah ottenutI (entro 24 mesI). \;::~""'~~~Illle"",~.{i.-j• Redazione della relazione finale del progetto (entro 24 mesi). \~.,;,,:;_ ,).3>-/

". ,'~ Wl 'f-" l' >~.'...•~.~.~~_U~l.~'

OBIETTIVI E INDICATORI PER LA VERIFICA DEI RISULTA TI RAGGIUNTI

OBIETTIVI• Sviluppo di un metodo multi-residuo che consenta di determinare i tre stereoisomeri Cl-, ~- e y-

HBCDD e mediante GC-MSIMS.• Validazione del metodo secondo un protocollo che tenga conto delle prescrizioni normative

vigenti nel settore dei contaminanti organici persistenti e della Raccomandazione(2014/ll8/UE).

• Studio del comportamento tossico logico dei tre stereoisomeri Cl-, ~- e y-HBCDD su larve dizebrafish indagando i possibili effetti additivi e sinergiei.

INDICATORI• Procedura operativa tecnica per la determinazione degli a,~,y-HBCDDs negli alimenti in GC-

MSIMS• Report sulla validazione del metodo.• Report sullo studio tossieologieo .• Presentazione dell'attività di ricerca ad un congresso o mediante una pubblicazione.• Corso di formazione ECM per addetti ai lavori

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Cronogramma del progetto

T ANNOI ANNO Il IFASE T MESI ]0 20T3° 4° So 6° 7° 8°

90~]]O120 13° W 15° ]60 17' 18' ]90 20"

21""Incontro fra le tre Unità Operativc-

Indagine bibliografica preliminare.

Pianificazione della strategia per losviluppo del metodo

Sviluppo del metodo analitico.

Speri mCnlnzione-Qtlimizzazionc

Validazionc

Redazione Procedura Opcr1lliva,Rcport di ValidazionePianificazione dello studiotossieologico

Prove tossico logiche preliminari

Studio lossieologieo su embrioni di7.ebrafisb

Redazione Report prove tossicologiche

Organizzazione evento formativo

Relazione finale

U.O. l: IZS Umbria e Marche - Resp. Scientifico Arianna Piersanti

V.O. 2: 'IZS Umbria e Marche - Resp. Scientifico Roberta Galarini

U,O. 3: Facoltà di Bioscicnz(' e Tecnologie Agroaliuwntari c Amhi('nlali, Uni\'('rsit:ì dl'gli Studi di Teramo - R('sp. Scienlifil'o :\'Ionia P('ru!,.'ini

Tutte le unità operative

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Unità Operativa

N. identificativo progetto: IZS 05/14 RC

Numero identificativo dell 'Unità Operativa e tipo: l IMS

Ente di appartenenza dell'Unità Operativa: Istituto Zooprofilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'Unità Operativa:

Cognome: Arianna Nome: Piersanti

Qualifica: Dirigente Chimico

Telefono: 071 41760

E-mail: [email protected]

Fax: 071 42758

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~_~I\;t,1;"lIJ:.~;..'","'_' \ '~11;'fi.'.~\:.", .~r \..~',,..,.•. ...i- ~

J?,~"'V 1.\~ +~escrizione del contributo specifico fornito al progetto dall'V.O.({i~ '~ft~\'~~nindicazione delle attività, metodologia e obiettivi perseguiti\:~~~ ~'~A~;~_{tt.;~~~Jl\~' """L~~ttiyif~,:principali di questa Unità sono:

'- ...'~..l:X:'::2~;~"!~• Coordinamento dell'attività del progetto di ricerca:

stati di avanzamento a tempi stabilitiverifica del raggiungi mento degli obiettivieventuale rimodulazione dei tempi e degli obiettivi stessi in funzione dei risultati sperimentalirendicontazione economicaredazione della relazione finale del progetto

• Sviluppo di un metodo per la determinazione di HBCDDs nelle matrici alimentari:sviluppo del metodo analitico strumentale.sviluppo del metodo di preparazione e purificazione dei campioniottimizzazione del metodovalidazione del metodo.redazione del metodo di prova in forma di Standard Operating Procedure (lSO/IEC 17025)redazione del report di validazione del metodo

• Collaborazione con la UO n02 per lo sviluppo del metodo analitico

• Collaborazione con la UO nO) alla progettazione dello studio tossico logico

• Organizzazione corso (preferibilmente ECM) per la divulgazione dei risultati della ricerca.

• Scrittura dei lavori (poster o lavoro su rivista) e partecipazione a conferenze per la divulgazionedei risultati.

Gli obiettivi di questa UO in quanto Unità coordinatrice coincidono con quelli generali del Progetto.

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N. identificativo progetto: IZS 05/12 Re

Numero identificativo dell'Unità Operativa c tipo: 2 IMS

Ente di appartenenza dell'Unità Operativa: Istituto Zooprofilatieo Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'Unità Operativa:

Cognome: Galarini Nome: Roberta

Qualifica: Dirigente Chimico

Telefono: 075 343272 Fax: 075 3433060

E-mail: [email protected]

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~ .~ 1''',tl ,./ ..•.,'ì'....\:...~IT'Ltl.'r_-:'" "',,' . "I.

I~?:~~~,~,",.,."i....,scrizione del contributo specifico fornito al progetto daIl'V.O.

II~;"t~~~.g''f. CQrl indicazione delle attività, metodologia e obiettivi perseguiti-- ~\~'c ...ç,~!;"f1 '{:5 '<ç, ~~ e.;.~/ '7J\~\ . ,#,::1"'" ,••:~

"<~:'L~:,attiv~!tYnncipali di questa Unità sono:.....•~- ..

• Collaborare alla:stesura degli stati di avanzamento del progetto a tempi stabilitiredazione della relazione finale del progettoorganizzazione di un corso (preferibilmente ECM) per la divulgazione dei risultati dellancerca,scrittura dei lavori (poster o lavoro su rivista) e partecipazione a conferenze per ladivulgazione dei risultati.

• Collaborazione con la UO nOI per lo sviluppo di un metodo per la determinazione diHBCDDs nelle matrici alimentari:sviluppo del metodo analitico strumentale,sviluppo del metodo di preparazione e purificazione dei campioniottimizzazione del metodovalidazione del metodo,redazione del metodo di prova in forma di Standard Operating Procedure (ISO/IEC 17025)redazione del report di validazione del metodo

• Collaborazione con la VO n03 alla progettazione dello studio tossico logico

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Modulo Ibis - Progetto dell'Unità Operativa di ricerca

1. Unità Operativa

N. identificativo progetto: IZS 05/12 Re

Numero identificativo dell'Unità Operativa e tipo: 3 EMS

Ente di appartenenza dell'Unità Operativa:

Facoltà di Bioscicnze e Tecnologie Agroalimentari e Ambientali, Università degli Studi di Teramo

Responsabile scientifico dell'Unità Operativa:

Cognome: Perugini

Qualifica: Veterinario Ricercatore

Telefono: 39 0861 266988

E-mai!: [email protected]

Nome: Monia

Fax:

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4":;':~::,""'il""&~s~rizionedel contributo specifico fornito al progetto daIl'V.O.(;7 \~1t,co~indicazione delle attività, metodologia e obiettivi perseguiti

\:t~,,~,:-.~dr;.""P/' ..., ':. :"

1/; .,::::-:",!.:Lè'.i\tìi~Hà'principali di questa Unità sono:

• supporto alle attività tecnico-scientifiche svolte dalle UO nOI e 2.• sviluppo cd allestimento di un metodo in vivo per la determinazione delle CL50 relative ai

singoli isomeri di HBCDDs.• redazione di un report sui risultati ottenuti dalle prove tossicologiche• scrittura dei lavori (poster o lavoro su riviste impattate) e partecipazione a conferenze per la

divulgazione dei risultati• collaborazione con la UO n° l c 2 per la progettazione dello studio tossicologico

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Nome: Arianna

Tabella n. 1 - Risorse umane impegnate nel progetto per singola V.O.

N. identificativo progetto: IZS 05/12 Re

Titolo del progetto: Futuri POPs della convenzione di Stoccolma. Esabromocielododecani (HBCDDs): sviluppo di un metodo multi~residuo ed indagine

tossicologica.

Durata dci progetto (espressa in mesi): 24

Unità Operativa n l

Ente di appartenenza della Unità Operativa: Istituto Zooprofilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'V.O.: Cognome: Piersanti

-- -- NOMI~ r!aboratori~Sezione di QUALIfiCA .R'i"PPOno di'lavoro" .MESI UOMO.

Arianna Piersanti Controllo agrozootecnico alimentare ed ambientale Dirigente Chimico Tempo indeterminato 3Carmela Lestingi Controllo agrozootecnico alimentare ed ambientale Assistente tecnico Tempo indeterminato 3Tamara Tavoloni Controllo agrozootecnico alimentare cd ambientale Assistente tecnico Tempo indeterminato 3

Tecnico di laboratorio Borsista 20

" TOTALE::'29 __ :. ..

Firma dci Responsabile scientifico dell'Unità

Opemtiva

Firma del Responsabile Scientifico del progetto

(per ciascuna U.O.)

Firma dci Direttore dcll'lZS capofila

(solo per U.O. proponente)

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Tabella n. l - Risorse umane impegnate nel progetto per singola V.O.

N. identificativo progetto: ]ZS 05/]2 ReTitolo del progetto: Futuri POPs della convenzione di Stoccolma. Esabromociclododecani (HBCDDs): sviluppo di un metodo multi-residuo ed indagine

tossicologica.

Durata del progetto (espressa in mesi): 24

Unità Operativa n 2

Ente di appartenen7.3 della Unità Operativa: Istituto Zooprofilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'U.O.: Cognome: Galarini Nome: Roberta

~'iOÌ>1E'" Caboratoni5i'SczlOnc di ~QUALlF1CA ___ I"Rà'PPOrto drtavoro" .MESI UOMoliRoberta Galanoi Laboratono Residui Dirigente Chimico Tempo indetenninato 3SimOllC MareHi Centro Snecialistico Validazione Metodi Tecnico di Laboratorio Tempo indeterminato 3GioH!io Saluti Centro Specialistico Validazione Metodi Tecnico di Laboratorio T emoo indeterminato 3

Tecnico di Laboratorio Borsista 6

TOTALF::21 __

Firma del Responsabile scientifico dell'Unità

Operativa

Finna del Responsabile Scientifico del progetto

(per c-iascuna U.O.)

Firma del Direttore delrlZS capofila

(solo per U.O. proponente)

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Tabella n. l - Risorse umane impegnate nel progetto per singola D.O.

N. identificativo progetto: lZS 05/12 Re

Titolo del progetto: Futuri POPs della convenzione di Stoccolma. Esabromociclododecani (HBCDDs): sviluppo di un metodo multi-residuo ed indagine

tossicologica.

Durata del progetto (espressa in mesi): 24

Unità Operativa n 3

Ente di appartenenza della Unità Operativa Facoltà di Bioscicnze e Tecnologie Agroalimentari e Ambientali, Università degli Studi di Teramo

Responsabile scientifico deIPU.O.: Cognome: Perugini Nome: Monia

_NOME - ---.---"- L!i.bO~at;rio!Sczionedi- I Q"uALlFICA

Facoltà di Bioscienze e Tecnologie AgroalimentariMonia Pero ini e Ambientali, Università de lì Studi di Teramo Veterinario Ricercatore

Facoltà di Bioscicnzc e Tecnologie AgroalimentariDaniela Zezza e Ambientali. Università de li Studi di Teramo Vetcrinario

Facoltà di Bioscicnzc c Tecnologie AgroalimentariGaetano Di Maio e Ambientali. Univcrsità dc li Studi di Teramo Veterinario

Tem indeterminato

Dottoranda

Borsista

4

12

6

Firma del Responsabile scientifico dell'Unità

Operativa

Firma del Re.<;ponsabileScientifico dci progetto

(per ciascuna U.O.)

Firma del Direttore dcll'IZS capofila

(solo per U.O. proponente)

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Nome: Arianna

Tabella n. 2 - Spese complessive intero progettoN. idenlificativo progetto: IZS 05/12 ReTitolo dci progetto: Futuri POPs della convenzione di Stoccolma. Esabromociclododecani (HBCDOs): sviluppo di un metodo multi-residuo ed indaginetossicologica.

Durata del progetto (espressa in mesi): 24

Responsabile scientifico del progetto: Cognome: Piersanti

UNITA' IMS,--- ..

VOCI DI SPESA UNlTA'_1 U.NlT!\~2 . UNITA' 3 ......................... TOTALE- attrezzature

- materiale di consumo 9.000 8.000 O 17.000- nersonale non dinendentc 25.000 7.500 O 3?500- missioni 2.000 1.000 O 3.000- sncse p"cncrali (max. 10%) 2.500 1.000 O 3.500

(I) TOTALE: PARZIALE: IMS 38.500 17.500 O . 56.000

UNITA' EMS. ..

VOCI DI SPESA UNITA' l UNITA'2 UNITA' 3 ... .TOTALE- materiale di consumo 6.000 6.000- nersonale non dinendcntc

- missioni 1.000 1.000- snese j'eneraii (max. 10%) 600 600

-- .7.600(2) TOTALE PARZIALE EMS 7.600

(1+2) TO_T. GENERALE I~..~.~~__ H'I_' __Firma dci Responsabile scientifico Firma del Direttore dell'lZS

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Tabella n. 3 - Spese per V.O. IMS

N. identificativo progetto: IZS 05f12 ReTitolo del progetto: Futuri POPs della convenzione di Stoccolma. Esabromociclododccani (HBCDDs): sviluppo di un metodo multi-residuo ed indagine

tossicologica.

Numero identificati\'o Unità Operati,,'a:

Ente di appartenenza dell'Unità Operativa: Istituto Zooprofilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'V.O.: Cognome: Piersanti

VOCIDI'SPES'A~ -.tMPORTI •.- attrezzature

Nome: Arianna

____ DESCRLZlONE

- materiale di consumo

- crsonale a contratto- missioni-$ ese cnerali(max. 10%)

__ O rTOT"L~.

Materiali di riferimento (standard analitici c interni)Materiali per la purificazione del campione (solventi, colonnine, filtri etc)

9.000 Materiali Cf ['analisi strumentale (colonne analitiche, vials, solventi rado LC-MS etc)

25.000 Tecnico di laboratorio (20 mesi/uomo)2.000 Incontri tra le Unità O erative c artcci azioni a Congressi

2.50038.5.00

Finna del Responsabile scientifico dell'Unità Operativa Firma del Responsabile Scientifico del progetto

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Tabella R. 3 - Spese per V.O. IMS

N. identificativo progetto: IZS 05/12 ReTitolo dci progetto: Futuri POPs della convenzione di Stoccolma. Esahromociclododccani (HBCDDs): sviluppo di un metodo multi-residuo cd indagine

tossico logica.

Numero identificath:o Unità Operativa: 2

Ente di appartenenza dell'Unità Operativa: Istituto Zooprofilatico Sperimentale Umbria Marche

Responsabile scientifico dell'V.O.: Cognome: Galanoi Nome: Roberta

_VOCI DISPESA_I_i;':IPORT~... -

DESCRIZIONE- _.- attrezzature

Materiali di riferimento (standard analitici e interni)Materiali per la purificazione del campione (solventi, colonnine, filtri etc)

- materiale di consumo 8.000 Materiali ocr l'analisi strumentale (colonne analitiche, vlal5, solventi lITado LC-MS etc)

- oersonale a contratto 7.500 Tecnico di laboratorio (6 mesi/uomo)- missioni 1.000 Incontri tra le Unita Oocrative e oartecioazioni a Congressi

- soesc generali (max. 10%) 1.000

(lfTOTALE 17.500-- -_.__ ._- ~- ._-- -- - -

Finna dci Responsabile scientifico dell'Unita Operativa Firma del Responsabile Sc-ientifico del progetto

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Tabella n. 3 - Spese per V.O. EMS

N. identificativo progetto: IZS 05/12 ReTitolo dci progetto: Futuri POPs della convenzione di Stoccolma. Esabromociclododecani (HBCDDs): sviluppo di un metodo multi-residuo ed indagine

tossicologica.

Numero identificati"o Unità Operativa: 3

Ente di appartenenza dell'Unità Operativa: Facoltà di Bioscicnzc c Tecnologie Agroalimentari e Ambientali, Università degli Studi di Teramo

Responsabile scientifico dcll'V.O.: Cognome: Perugini Nome: Monia

•••• VOCIDlSPESA1IIII ,"'1~1POR~ DESCRizIONE _.- -- attrezzature O

Kit c soode per parametri acque, retini. camere di prova, standards, reagenti e solventi, pesci,- materiale di consumo 6.000 mangime, filtri, vetreria.

- oersonale a contratto- missioni 1.000 Incontri tra le Unità Oocrative e nartecioazioni a Congressi

4 snese generali (max. 10%) 600(I)"TOTALE: 7:600 - _. ._.

Finna del Responsabile scientifico dell'Unità Operativa Finna del Responsabile Scientifico del progetto

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ATTESTATO DI PUBBLICAZIONEDelibera del Direttore GeneralenO: 387 del 18/09/2015

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ESECUTIVIT A' conseguita il it...\ "2-,ì <-7

ai sensi della deliberazione del Consiglio' ai A".' -;.' ~~., ...

Il presente verbale di delibera viene pubblicato all'albo pretorio dell'Istitutoil giorno :--.1 B SEI. 2015

~:'"'t~.~.:;)yy\~.:.it'L{ ",.•' -'{ •••.-' - '<. .y:, .~:;.

per la durata di'1~iò i 15.'\;::'\ Perugia, 1 B SET. 2015." "l ~" "'\i 'l#'!'<' it IIl Dirigente: ,;',:.' < e.~~!

Attestato di conformità all' originale

La presente copia è conforme all' originale esistente presso l'ufficiocomposta da nO pagine.

Il Dirigente: _

Trasmissione oggetto delibera:

Collegio dei Revisori

Registrato a p. n. 39del Registro n. Il delle deliberazioni del Direttore Generale.

I Inviata alla Corte dei Conti il _