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E’ ARRIVATO IL TEMPO DI PASSARE....IL TESTIMONE

Cosa significa? Cosi come in ogni famiglia, societa’, ecc..., arriva il momento di passare il testimone, il “ mestolo “ o come lo si vuole chiamare... si’ !... siamo chiamati alla vita eterna , per cui non siamo eterni su questa terra; di piu’ noi, come religiosi, siamo chiamati a servizio e una volta svolto ,lo si passa ad altri. Intestardirsi a mantenere la cosidetta “poltrona” ecc... e’ proprio del politico, non del cristiano. Ne’ tantomeno del religioso. Be’ non intendo fare una predica, ma semplicemente comunicare che, nella delegazione Canossiana delle Filippine, ab-biamo avuto il “cambio di guarda”, se si suol dire, e quelli che una volta erano i “figli” ora sono i padri.

In poche parole, lo scorso 23 ottobre, durante l’ Assemblea Generale di mezzo anno, alla quale era presente il nuovo Padre Generale, c’e’ stata la nomina del nuovo Delegato, nella persona di Padre Rey Da-guitera. La nomina sembra capitare proprio a pennello; stiamo infatti celebrando il 25mo della fondazione del nostro Seminario Ca-nossiano nelle Filippine e Padre Rey ne e’ il primo frutto (Padre Sergio Pinato, allora lo chiamo’ il “ primo fiore “, ma qui non suona molto bene,)di questo lungo cammino.

P. Rey proviene da Butuan nel sud di Mindanao. E’ coadiuvato da due consiglieri: Padre Giovanni Gentilin (che conoscete bene, credo) e Padre Clemente Moreira, giovane religioso sacerdote proveniente da Timor Leste.

E’ una composizione, davvero interna-zionale, piu’ internazionale di cosi non si puo’. Ora aspettiamo la nomina del loro se-gretario ed economo. Forse avranno bisogno di un po’ di tempo per le consultazioni varie. L’anno prossimo, dopo le varie visite, ci as-pettiamo una riorganizzazione e spostamenti di rilievo. Da bravi soldati (senza armi) di Cristo siamo sul piede di partenza. Quella che una volta si chiamava obbedienza,oggi si chiama “ servizio “ dove la Chiesa ci chiama.

Ora Padre Giorgio, e’ con noi; sta prendendo visione della nostra realta’, coa-diuvato dal nuovo delegato. Poi nel tempo verranno le decisoni importanti.Personal-mente desidero ringraziare tutti coloro che in una maniera o nell’altra ci sono stati vicini e continuano ad esserlo nella nos-tra missione.Mi permetto di ricordare che la cosa piu’ bella e’ servire Cristo, i suoi poveri e giovani. Cristo si serve di persone, certamente , ma non siamo noi missionari, non sono le ragioni della misissione stessa, ma sono i poveri e i giovani...noi siamo solo strumenti. Dopo di noi ce ne saranno altri e quindi, insieme alla parola della “ gratitudine “, c’e pure l’invito a continuare ad essere vicini, ad aiutare questa missione che da ora in poi e in futuro sempre di piu’, sara’ portata avanti da confratelli locali, o autoctoni, come si potrebbe dire, ma sempre religiosi Canossiani e Confratelli, consacrati allo stesso Carisma, allo stesso servizio.

Chiudo, passando il testimone e au-gurando il meglio di tutto ai nostri nuovi “ leaders “, assicurando la mia preghiera e aiuto e contando sempre sull’aiuto di tanta brava genete come voi.

-P.Adriano

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FATE QUESTO IN MIA MEMORIA...

Nel giorno in cui Padre Giorgio mi ha co-municato di impegnarmi come Delegato della mia Congregazione nelle Filippine, ho avuto timore, quasi paura. Gli ho chiesto di darmi un po’ di tempo a pensare per questo impegno, ma nella mia mente frullava il “ NO ! “. Mi e’ venuta spontanea la domanda :” Perche’ proprio me ? “. Si e’ aggiunta un’altra voce:” Non ho la capacita’ di iniziare e portare avanti questo impegno. Ho avuto tanta confusione nel mio cuore. Mi sono preso a pregare intensamente. Per alcuni giorni Dio e’ rimasto silenzioso.Non una parola, non un suggerimento, solo una sofferenza psicologica profonda.

Dopo una settimana abbondante, stavo celebrando la Santa Messa nel nostro noviziato. Al passaggio:” Fate questo in memoria di me...” mi sono sentito disturbato. Ho celebrato molte Messe durante i miei 13 anni di sacerdozio, ma non ho mai avuto la percezione di aver sempre pronunciato con profondita’ parole cosi’ im-portanti e significative. Ripeto, queste parole di Gesu’ sono state il tema della mia ordinazione sacerdotale (19 Giugno 1999). Chiaramente in quel Giovedi’ Santo non si e’ consumata semplicemente una cena ordinaria,ma il grande mistero dell’amore di Dio, che si e’ tramutato in un programma di vita di amore e di servizio non-ostante i miei limiti e mancanze. Cio’ e’ stato un invito ad essere umile e di ringraziare il Signore per questo grande dono per la mia vita.

Cosi’ , quando ho avuto un altro dialogo con Padre Giorgio, ho dato la mia disponibilita’ a fare il Delegato. Non so cosa potra’ accadere in questi 3 anni a divenire. Spero solo di impegnarmi nel nome di Dio, di corrispondere al programma di amore che mi e’ stato dato, per crescere sempre piu’ nella fede (siamo nell’anno della fede), che vuol dire servizio ai fratelli piu’ poveri. Questo mio “ SI’ “ al nuovo mandato, mi fa andare in-dietro negli anni, nel considerare i sacrifici dei nostri Padri Italiani, dal momento che celebriamo i 25 anni di fondazione del nostro Seminario.

Penso che sia il tempo di “dare” a quanto abbiamo “ricevuto”. Ed e’ pure il tempo di corrispondere come si deve alle responsa-bilita’ che ci sono state e ci saranno date.Sono grato soprattutto a Padre Carlo, mio primo formatore, a Padre Adriano mio maestro in Noviziato, a Padre Stefano e a Padre Giovanni, senza dimenticare i Padri Vittorio, Edoardo, Emilio e P. Claudio.

Sono grato pure ai miei confratelli che m’hanno dato la fiducia in questo mandato, a Padre Giorgio, il nostro nuovo Padre Generale e al Consiglio di Delegazione:a Padre Gio-vanni, il vicario, e a Padre Clemente il nostro secondo consigliere. Un grazie sincero a tutti i benefattori, segno della Provvidenza Divina. Ora camminiamo insieme, nella missione alla quale Dio ci ha chiamati :”...Fate questo nella memoria di Dio Amore “.

Padre Rey Daguitera

MERRY CHRISTMAS!

MALIGAYANG PASKO!

BUON NATALE A TUTTI!

Il nuovo direttivo della Delegazione :da sinis-tra: P. Giovanni-Il nuovo P.Generale, P. Gior-

gio - P. Rey -P. Clemente

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Manila Tondo

Il tempo corre veloce. Sono gia’ passati piu’ di 5 mesi dal mio rientro nelle Filippine dopo i due mesi spesi in Italia per il Capitolo e vacanze. Tante cose belle e tristi sono successe qui in parrocchia a Tondo e nelle Filippine in questi ultimi mesi! Il paese sem-bra crescere e la corruzione dimunuire coi nuovi leaders che assumono credibilita’ in-ternazionale. Abbiamo un nuovo Cardinale: il nostro arcivescovo di Manila Luis Antonio Tagle... Dopo le alluvioni in Agosto ancora una volta ai primi di Dicembre un super Ti-fone “Bopha-Pablo” ha portato distruzione e morte (piu’ di 700 vittime!) nelle Filippine colpendo questa volta in particolare il Sud the paese: il Mindanao (la seconda piu’ grande isola del paese). E questo e’ cosa stranissima perche’ il Mindanao era consid-ederato fino adesso l’unica zona del paese sicura e non toccata dai tifoni. Realmente il clima ed atmosfera stanno cambiamo portando sempre piu’ danni enormi in modi e posti imprevisti .Nonostante tutto questo la celebrazione del Natale, ormai vicino, porta ancora una volta non solo un mes-saggio d’amore e Pace per tutte le genti ma anche una ventata di gioia e speranza nelle nostre casa e credo che in questo periodo sia realmente salutare e necessario.Gesu’ ci porta qualcosa che rimane e non passa mai di moda: la certezza di essere amati, una presenza che da’ forza e una Parola che da’ luce, vita e speranza. Tra le varie attivita’ pastorali degli ultimi mesi voglio ricordare non solo le attivita’ Mariane durante il mese di Ottobre col Marian Exhibit, processioni coll’immagine della Madonna di Manaoag che ha attratto tanta gente ma anche le circa 550 Prime comunioni divisi in 5 gruppi

Arrivo in parrocchia della statua della Madonna di Manaoag.

Uno dei tanti gruppi di bambini della Prima Comunione.

Al centro il Padre Generale, con sulle ginocchia un bambino, con il Consiglio

Pastorale della Parrocchia.

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ManilaTondo

che comprendevano per la mag-gioranza bambini/e della Terza elementare ma anche altri della IV alla VI e pure delle medie! Tra Ottobre e Novembre abbiamo avuto pure la visita del nuovo superiore Generale p. Giorgio Valente.

E’ l’ Anno delle Fede e della Nuova evangelizzazione. Per i baraccati dei 30 buildings di Temporary housing- Aroma, gente che sopravvive o vive ai margini abbiamo organizzato non solo un feeding program/ programma di nutrizione per circa 100 bambini che e’ durato 6 mesi ma anche delle attivita’ catechetiche. Sei team- pic-coli gruppi- fatti di catechisti, leaders par-rocchiali e giovani alla domenica durante l’Avvento e poi in Quaresima cercano di portare il cibo spirituale della Parola, cat-echesi, preghiera ai genitori e bambini poveri anche se per la verita’ sono ancora pochi quelli che riusciamo a coinvolgere e tante sono le tentazioni o attrazioni mon-dane anche tra i poveri! Circa il progetto della nuova chiesa di San Pablo i lavori sono andati avanti in questi mesi e per Natale pensiamo di finire la prima parte. Dopo il lavoro dei piloni (che ci e’ costato circa 165,000 euro!) stiamo completando le Fondamenta. Dopo di che ci fermiamo perche’ abbiamo finito i fondi e si spera dopo Pasqua di riprendere se la Provvidenza ci continua ad aiutare. Nel complesso posso testimoniare non solo l’interesse ed impeg-no della nostra gente di Tondo nel cercare in vari modi di raccogliere fondi per la loro chiesa ma anche ho costatato la sensibilita’ e generosita’ di tanti Filippini di altre par-rocchie come pure di amici italiani: parenti, compaesani ecc. Ancora una vlta a nome degli altri padri, suore e amici tutti della parrocchia ringrazio di cuore ed assicuro la nostra preghiera. Auguro un Felice Natale e un 2013 ricco di fede, serenita’, salute e prosperita’ per tutti.

P. Carlo Bittante, FdCC Parroco

Catechismo in un quartiere povero della Parrocchia

Posa delle prime colonne di sostegno della futura nuova chiesa e

delle opere parrocchiali

Operai al lavoro per la costruzione della Chiesa.

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FILIPPINE ADOZIONI A LUNGA DISTANZA

L Natale consumistico nelle Filippine, specialmente nei grandi supermercati nelle grandi citta’...Manila, Cebu’, Davao ecc... con le sue musiche natalizie, inizia gia’ nel mese di Settembre.

Il Natale vero e proprio, quello religioso, inizia il 16 Dicembre ogni anno, con una novena particolare : alle 4 o alle 4.30 del mattino ( ! ) le chiese cattoliche si affollano, in maggioranza giovani, per la cosidetta “ Misa de Gallo “, la Messa del gallo, di eredita’ spagnola che ha dominato le Filippine per 500 anni. Essendo la stagione secca, non piove, almeno non dovrebbe, considerato che pure qui il tempo ha perduto il suo equilibrio, il clima e’ come di una primavera avanzata Italiana...per i Filippini fa un certo “freddo”, per cui vanno soggetti a bronchiti, tosse, ecc...

Nella missione-parrocchia della parrocchia di Tondo, da 23 anni, il secondo sabato che precede la NASCITA DI GESU’, la Fondazione “ Canossa-Tondo-Cildren-Foundation” organizza il cosidetto “ VIAGGIO” di NATALE “.

E’ un momento molto importante di aggregazione, di approfondimento del vero significato del Natale. Si inizia con la celebrazione della Parola di Dio e dell’Eucaristia. Poi tutti gli studenti “Adottati a lunga distanza - Una mano aiuta l’altra “, i loro genitori, le loro famiglie, i parrocchiani, vengono invitati ad una specie di rally. Si scelgono 8-10 famiglie poverissime, e davanti alle loro povere casette, ci si ferma, si fa una riflessione,seguono i canti, e si lascia loro un bel pacco dono, con generi alimentari, qualche dolciume, un po’ di materiale scolastico per i figli, cosicche’ passano il giorno di Natale un po’ piu’ diverso e piu’ dolce.

Si fanno vivi pure molti ex- “ adotttati “, che si sono gia’ diplomati nel progetto e che si sono sistemati nella vita con il lavoro, molti facendosi una famiglia...perche’ la formazione ai valori umano-cristiani, deve continuare pure attraverso queste manifestazioni, nei momenti significativi della fede, come il Natale.

Durante questo “ viaggio “, vengono ricordati con affetto e gratitudine tutti gli “adottanti” d’ Italia e della Svizzera, come vengono ricordati coloro che non ci sono piu’.

Senz’atro ne verranno celebrati negli anni a divenire, sempre con lo scopo di amalgamrsi sempre di piu’ attraverso la LUCE, che e’ Cristo, che orienta il cammino della vita ad essere onesti cittadini e suoi testimoni della sua vita nella societa.

Tess Carmelo

IL VIAGGIO DI NATALE

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FILIPPINE ADOZIONI A LUNGA DISTANZA

Studenti " Adottati " del progetto " Una mano aiuta l'altra" con i loro coordinatori, durante la Messa, nella quale sono stati ricordati tutti gli Adottanti ".

Un gruppo di " Adottati "mentre accom-pagnano la Messa con la "rondallia" una

specie di mandolini.

Padre Joseph, mentre benedice una famiglia durante ill " Viaggio di Natale ".

Padre Joseph da il via al rally di Natale per le vie del quartiere di Tondo

Conclusione del " Viaggio di Natale "...tutti stanchi ma tutti felici.

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FILIPPINE ADOZIONI A LUNGA DISTANZA

Il 4 di Dicembre 2012, al bellissimo e vetusto teatro principale di Brescia, il gruppo ONLUS-UNA MANO PER I BAMBINI, che e’ in stretto conntatto con la Fondazione Canossa- Tondo - Children- Foundation sia per le “Adozioni a lunga distanza, sia per la “SCUOLA della GIOIA, ha organizzato un bellissimo concerto a favour dei progetti in supporto ai progetti di carita’. Tutto e’ stato perfetto e ben organizzato. Per saperne di piu’, andare su facebook e cercare : < www.unamanoperibambini.it >

LA SCUOLA DELLA GIOIAAdagio...adamante...adattatore...ec-

colo.. “...il continuo e costante adeguarsi della vita ai cambiamenti dell’ambiente...c’e’ una sola alternativa all’adattamento, estingu-ersi, se parliamo di una specie, morire, se parliamo di un singolo.”

E’ solo una questione di adattamento. Si, perche’ se ci si adatta...allora riesco ad immaginare che si possa vivere anche a ridosso di una montagna di 2 millioni di m3 di rifiuti fumanti, la smokey mountain...come la chiamano, bello no? Sembra il nome di un parco di divertimenti... se ci si adatta, allora riesco ad immaginare che si possa vivere in dieci dentro una baracca di lamiere e cartone costruita sul fango, che durante i monsoni diventa una casa galleg-giante, una casa anfibia, o all’interno di un cimitero, perche no, al riparo dentro una lus-suosa tomba di qualche famiglia benestante.. Quel che conta e’ un tetto sulla testa... e ci si puo anche nascere, dentro una tomba, e’ successo, si puo’ nascere fra i morti. Basta adattarsi. Se ci si adatta, riesco ad immag-inare che si possa vivere senza acqua pulita, senza servizi igienici, senza medicinali, al caldo afoso, in mezzo al fango, alla puzza, senza verde, senza una scuola...una scu-ola?...no, che c’entra la scuola, la scuola e’ per i bambini, e quelli sono vita pulsante, si adattano ovunque, si sa, basta un pezzo di pane e la loro fantasia, e anche un materasso lercio e distrutto diventa un tappeto elastico sul quale saltare,

divertirsi, una carcassa di lavatrice la casa delle bambole, un sacchetto colorato dell’immondizia un aquilone, e gli animaletti che si incontravano ovunque con cui gi-ocare...topi grossi come gatti, scarafaggi delle dimensioni di una mela, e poi,... la caccia al Tesoro sui rifiuti fumanti, e che tesoro!...chi lo trova ricicla, e forse mangia, altro che raccolta differenziata....e’ si, sanno stare a Tondo, i bambini. No, non mondo, Tondo, con la T, dall’altra parte del mondo. Un quar-tiere di Manilacirca 1.000.000 di persone, e almeno 30.000 li trovi li, sulla montagna fumante...fra i resti della civilta’.. e chissa’ quanti bambini...ma si, ma i bambini in fondo sono uguali ovunque dai...anche da noi, qui... io mi ricordo da piccolo, quando “ andavamo a giocare a giocare in mezzo ai campi “, ritornavamo inzozzati fino al collo...e cosi le, gli altri anticorpi. “Gli anticorpa nonna, gli anticorpi!...e io me li immagino, questi anticorpi,a Tondo, robusti, gagliardi, combat-tivi...certo. nonostante tutta questa vitalita’ qualcuno, ogni tanto si ammala di TBC...qualcuno...ma e’ una malattia endemica, che ci vuoi fare...qualcuno si ammala di malaria, qualcuno di infezione per un taglio, qualcuno alle vie respiratorie per le troppe inalazioni, beh, Qualcuno si ammala di cancro, qualcuno per malnutrizione, e qualcuno di dengue,(la famigerata zanzara tigre), che provoca emorragie. Insomma, ci si ammala di tutto a Tondo! Ma siamo, dall’altra parte del mondo, non fuori dal mondo!...a Tondo!

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FILIPPINE ADOZIONI A LUNGA DISTANZA

Ospedali c’e’ ne sono, ovvio, e cure anche, ma sono costose, ecco, per dire, si paga qualsiasi cosa, dal cotone alle lenzuola. A Joan, per esempio, una bambina di dodici anni, a cui hanno, amputato un dito, per un cancro, do-pouna colletta mancavano ancora ottanta dollari per finire le cure, e’ stata dimessa ed e’ morta. E’ beh, non si e’ adattata a sufficienza. Bisogna adattarsi, altrimenti si muore, ci si estingue. E’ il piu’ forte che sopravvive!...e se a qualcuno venisse in mente di costruire una scuola? si-amo sulla smokey mountain! Una scuola vera, magari gratuita, con tanto di maestre, con un giardino, una mensa, cibo buono, un bagno, vestiti puliti?...no, che c’entra la scuola...e se a qualcuno venisse in mente di portare in gita questi bambini, a tre km da Tondo, in un parco vero, nel verde, aria pulita,...”maestra mi scusi, la mamma vuole sapere se ci vuole il passaporto per venire?...” no, che c’entra la gita,...il verde, l’aria pulita, studiare...il destino e’ il destino. Se sei nato in una citta’ inguardabile, rimarrai inguardabile. Invisibile...sei un rifiuto, e allora vivi nell’immondizia!no,no, e’ tutto inutile, una partita persa in partenza...o forse no. Forse se qualcuno costruisse davvero una scuola...li, in mezzo ai rifiuti...e la chiamasse... “ LA SCUOLA DELLA GIOIA”... forse il sapere, la cultura...forse la solidarieta’...forse ci si puo’ anche non adattare a vivere all’inferno...perche’...

“L’inferno dei viventi non e’ qualcosa che sara’; se ce n’e’ uno, e’ quello che e’gia qui, l’inferno, che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi si sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti : accettare l’inferno e diventarne parte firno al punto di non vederlo piu’. Il second e’ rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non e’ inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Silvio Gandellini

Una bravissima e giovanissima pianista , Irene Veneziano ,durante il concerto.

L'orchestra al completo

Padre Giovanni tra la presidente dell' Onlus "Una mano per bambini" Melania

Gastaldi e la vice Federica Triboldi

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FILIPPINE ADOZIONI A LUNGA DISTANZA

APPLAUSI "AL GRANDE" PER LA MUSICA CHE AIUTA I BAMBINITeatro Grande affollatissimo, ieri sera, per la quarta edizione del concerto benefico

promosso dall’Associazione UNA MANO PER I BAMBINI. Dopo un intenso monologo teatrale proposto da Silvio Gandellini (vedi pagina precedente)sulla centralita’ della scuola e di un efficace progetto educativo come elemento di speranza in un contesto terribilmente difficile quale la baraccopoli di Tondo, sobborgo di Manila, si è passati alle note gioiose del Divertimento in re maggiore di Mozart con l’Orchestra del Festival pianistico internazionale di Brescia e Bergamo diretta dal maestro Pier Carlo Orizio.

Un prolungato applauso ha quindi salutato il chitarrista concittadino Giulio Tampalini impegnato nell’ esecuzione del Concerto in la maggiore per chitarra e orchestra di Mauro Giuliani, una bellisima composizione dal profumo viennese e quasi beethoveniano .

Lo strumento a sei corde è qui chiamato ad emulare agilità tipiche della scrittura pianistica . Impressa ardua per ogni chitarrista, ma non per Giulio Tampalini, il quale ha reso ogni passaggio con straordinaria limpidezza e maestria, ben sostenuto dall’orchestra.

Prima della seconda parte, Melania Gastaldi, la presidente di UNA MANO PER I BAMBINI, ha illustrato, assieme a padre Giovanni Gentilin i progetti della’Associazione Onlus, che è stata fondata nel 2006, i quali prevedono fra l’altro il sostegno alla Scuola della Gioia di Tondo, nelle Filippine, la Clinica dei bambini (con annessa una nuova scuola) in Birmania e una serie di adozioni a distanza.

Citazione elegante di una frase del maestro Claudio Abbado (la musica è necessaria alla vita e in alcuni casi può perfino salvarla) con parole di plauso dell’assessore comunale Andrea Arcai.

Gran finale con il Concerto KV 488 di Mozart nell’interpretazione della giovane e talentuosa pianista Irene Veneziano, che con uno squisito fraseggio ha esaltato la luce dei movimenti veloci e la profondità espressiva dell’Adagio. Calorosi applause hanno siglato la serata benefica.

Marco Bizzarini

Melania Gastaldi mentre illustra il "lavoro" mis-sionario del gruppo ONLUS di Brescia

L'asessore alla cultura di Brescia, mentre fa un suo intervento di plauso per le iniziative del gruppo "

Onlus" di Brescia.

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FILIPPINE

ADOZIONI A LUNGA DISTANZA

UN’OPPORTUNITÀ SIGNIFICATIVA

Si sa che nella vita di ognuno, a tutti i livelli sociali, progetti, programmi, cose fattive, cominciano e nel tempo finiscono.Perche’ scriviamo queste cose ? Il fatto e’ che nella nostra missione delle Filippine, per esempio, chi ha la responsabilita’ di portare avanti progetti di carita’ per i poveri, non ha l’eternita’ “in tasca”. Ecco allora che e’ necessario preparare i Confratelli Canossiani Filippini a prendersi delle responsabilita’ che possano essere a vantaggio dei loro concittadini in necessita’ culturale e materiale, per centrare lo spirito e il carisma Canossiano stesso. Da circa un anno a questa parte, si sta coinvolgendo nel progetto delle “ Adozioni a lunga distanza-Una mano aiuta l’altra”, Padre Renato Maglunsod, nato nel profondo sud dell’isola di Mindanao, e sacerdore-religioso Canossiano. Per poter capire sempre meglio la natuta dei progetti caritativi, si e’ pensato di invitarlo circa 2 settimane in Italia, poter incontrare alcuni gruppi di “Adottanti “ , di benefattori, osservare, dialogare, capire il “lavoro”, i sacrfici, gli impegni che si fanno per poter “dare una mano” a tanti giovani a realizzarsi nella vita e nel contest Filippino. Leggiamo la sua testimonianza.

“ Sono grato alla Fondazione CTCF ( Canossa-Tondo-Children- Foundation-Incorporation ) per avermi dato l’opportunità di venire in Italia per incontrare i nostri collaboratori e benefattori e vari gruppi. Cio’ e’ stato possibile grazie al nuovo Padre Generale, P. Giorgio Valente. che ha appoggiato questa venuta. Lo scopo principale è stato quello di incontrare i nostri collaboratori e benefattori e”

Adottanti “ al fine di conoscerli di persona e costruire una possibile collaborazione tra loro e noi delle Filippine. Cio’ ha una sua importanza per la continuita’ preziosa dei progetti, quali la clinica “ Salus”, la Scuola della Gioia per i bambini della discarica ( smokey mountain ), appunto le “ Adozioni a lunga distanza, ecc..sempre secondo il carisma di Santa Maddalena di Canossa e dei nostril Padri e Fratelli Canossiani che ci hanno preceduti. Personalmente,ho apprezzato la comunita’ Cristiana di Paderno Dugnano Milano), il numeroso gruppo della Val del Chiampo - Arzignano (Vicenza), Conselve ( Padova ), Roma -Acilia e Santa Maddalena. Sono stato generosamente e cordialmente salutato ed accettato ovunque. Ho incontrato piacevolmente alcuni nostri Confratelli Canossiani. Come non ricordare Fratel Gabriele di Conselve, che il prossimo Marzo 2013 compie ben 99 anni, sempre lucido amabilmente sorridente con tutti. Ho avuto un bella ospitalita’ in Poiano (Verona), sede della nuova Casa Generalizia e del nostro Studentato. Ho “lavorato” con le due segretarie M. Luisa ed Emanuela, dell’ufficio Missionario, che tiene stretti contatti con noi nelle Filippine. Ora per me, dopo questa esperienza direi che l’invito fa si che cresca nella mia responsabilita’ nei confronti del Carisma Canossiano, a vantaggio di tanti giovani, che come si e’ detto sopra, possano avere la possibilita’ di avere una vita dignitosa sotto tutti i punti di vista.

P. Renato Maglunsod

Da sini stra : Padre Renato con il Confratello Fratel Gabriele che nel prossimo Marxzo 2013 celebrera'

il 99mo anno di vita, e P. Giovanni

Padre Renato , al centro, con i suoi " Adottanti" Lea e Pierluigi Coronin, che l'hanno accompagnato

fino al sacerdozio.

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CHI, MOSSO DA GENEROSITÁ - SENSIBILITÁ - AMORE - AMICIZIA PER LE NOSTRE MIS-SIONI, QUI NELLE FILIPPINE, VUOLE CONTRIBUIRE A PICCOLI PROGETTI, QUALI: “ADOZI-ONE DI UN NOSTRO SEMINARISTA” “DI UN INSEGNANTE DI RELIGIONE DELLA NOSTRA PARROCCHIA DI TONDO” • “DI UN RAGAZZO O RAGAZZA POVERI DI SAMAR, DI TONDO, DI BATAAN, DI ALFONSO, DI MARIKINA” • ACQUISTO DI MEDICINALI PER LA CLINICA DEI POVERI DELLA PARROCCHIA DI TONDO E DI JIPAPAD E TALITA KUMI, ALFONSO . . . ecc. . . PUÓ CHIEDERE INFORMAZIONI A:

Associazione “Mano Amica-Canossiani” Onlus

via S. Giuseppina Bakhita,137142 POIANO (Verona)Tel. e fax : O45/8408891

e-mail: [email protected] web: www.manoamica.canossiani.org

orario di segretaria: da lunedi a venerdi 8,30-12,30PER CONTRIBUIRE AI VARI PROGETTI:

indicare nella causale del versamento: EROGAZIONE LIBERALE, il progetto scelto, e il destinatario dell’offerta, sia esso l’adottato, il missionario o la missione.

I VERSAMENTI VANNO EFFETTUATI ATTRAVERSO:-IBAN c/c postale IT52 Y076 0111 7000 0003 6600 518

oppure-bonifico bancario sul c/c presso Banca Popolare di Verona

IT91F0503411750000000163682intestati a: Associazione “Mano Amica -Canossiani” Onlus

via M. Della Torre 5-37131 VERONA La ricevuta è documento valido ai fini delle detrazioni fiscali nella dichiarazione

dei redditi.

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