Dati&Analisi - Maggio 2017 - Centro Studi Promotor · 2018-03-02 · 4 VALUTAZIONI DEI...

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INDICATORI AUTO NUOVE AUTO USATE MERCATO EUROPEO PRODUZIONE INDUSTRIALE ALLA VIA COSì Immatricolazioni Gennaio-Marzo 2017 +11,93% Marzo 2017 +18,16% a pagina 3 a pagina 10 L’EUROPA SI SVEGLIA Immatricolazioni Gennaio-Marzo 2017 +8,2% Marzo 2017 +10,9% a pagina 13 a pagina 14 SENZA INFAMIA E SENZA LODI Trasferimenti di proprietà Gennaio-Marzo 2017 +0,43% Marzo 2017 +4,76% a pagina 6 Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA 266 MAGGIO 2017 OTTIMO SEGNALE a pagina 15 Indicatori di fiducia in marzo Operatori auto Consumatori 60 50 40 30 20 10 Clima fiducia CSP Media Mobile 30 20 10 0 -10 -20 -30 Aumentano a marzo i consumi di benzina e gasolio auto (+1,3%) dopo il calo registrato a febbraio (-4,5%). E’ il gasolio per autotra- zione che con una crescita dei suoi consumi del 2,6% traina il ri- sultato positivo ottenuto a marzo. In calo si mantengono invece i consumi di benzina (-2,2%). La crescita dei consumi di carbu- ranti auto ha portato ad ... (continua a pagina 8) CARBURANTI RISVEGLIO DI PRIMAVERA? CONSUMI IN CRESCITA A MARZO 40 30 20 10 0 -10 -20 -30 -40 G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17 25 15 5 -5 -15 -25 INDICE Mercato Italia 3 Inchiesta CSP auto nuove 4 Inchiesta CSP auto usate 6 Carburanti 8 Veicoli Comm.li e Ind.li 10 Inchiesta CSP V. Comm.li 11 Mercato europeo 13 Congiuntura 14 Indicatori di fiducia 15 Indagine speciale 16 BENINO DOPO IL BOOM Consegne Italia Gennaio-Marzo 2017 +9,4% Marzo 2017 +12,9% VEICOLI COMM.LI 120 100 80 60 40 20 0 -20 Variazioni percentuali tendenziali Anno XXIV n. 266 Direttore Responsabile: Gian Primo Quagliano Redattore Capo: Barbara Bonafede Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800 E-mail: [email protected] Dati e Analisi G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17 Mensile del Centro Studi Promotor G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17 RECUPERO CONTRASTATO Produzione Industriale Feb ‘17 su Gen ‘17 +1,0% Feb ‘17 su Feb ’16 +2,2% 96,5 96,0 95,5 95,0 94,5 94,0 93,5 93,0 92,5 92,0 91,5 91,0 90,5 90,0 G M M L S N G M M L S N G ‘15 ‘16 ‘17 Indice destagionalizzato della produzione industriale G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17 G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17

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INDICATORI

AUTO NUOVE

AUTO USATE

MERCATO EUROPEO

PRODUZIONE INDUSTRIALE

ALLA VIA COSì

ImmatricolazioniGennaio-Marzo 2017 +11,93%Marzo 2017 +18,16%

a pagina 3 a pagina 10

L’EUROPA SI SVEGLIA

ImmatricolazioniGennaio-Marzo 2017 +8,2%Marzo 2017 +10,9%

a pagina 13

a pagina 14

SENZA INFAMIA E SENZA LODI

Trasferimenti di proprietàGennaio-Marzo 2017 +0,43%Marzo 2017 +4,76%

a pagina 6

Variazioni percentuali tendenziali

Variazioni percentuali tendenziali

Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA

266 MAGGIO 2017

OTTIMO SEGNALE

a pagina 15

Indicatori di fiducia in marzoOperatori autoConsumatori

60

50

40

30

20

10

Clima fiducia CSP Media Mobile30

20

10

0

-10

-20

-30

Aumentano a marzo i consumi dibenzina e gasolio auto (+1,3%)dopo il calo registrato a febbraio(-4,5%). E’ il gasolio per autotra-zione che con una crescita deisuoi consumi del 2,6% traina il ri-sultato positivo ottenuto a marzo.In calo si mantengono invece iconsumi di benzina (-2,2%). Lacrescita dei consumi di carbu-ranti auto ha portato ad ...

(continua a pagina 8)

CARBURANTI

RISVEGLIO DI PRIMAVERA?CONSUMI IN CRESCITA A MARZO

40

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-10

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-30

-40

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

25

15

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-5

-15

-25

INDICEMercato Italia 3

Inchiesta CSP auto nuove 4

Inchiesta CSP auto usate 6

Carburanti 8

Veicoli Comm.li e Ind.li 10

Inchiesta CSP V. Comm.li 11

Mercato europeo 13

Congiuntura 14

Indicatori di fiducia 15

Indagine speciale 16

BENINO DOPO IL BOOM

Consegne ItaliaGennaio-Marzo 2017 +9,4%Marzo 2017 +12,9%

VEICOLI COMM.LI120

100

80

60

40

20

0

-20

Variazioni percentuali tendenziali

Anno XXIV n. 266Direttore Responsabile: Gian Primo Quagliano

Redattore Capo: Barbara Bonafede Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl

Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800

E-mail: [email protected]

Dati e Analisi

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

Mensile del Centro Studi Promotor

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

RECUPERO CONTRASTATO

Produzione IndustrialeFeb ‘17 su Gen ‘17 +1,0%Feb ‘17 su Feb ’16 +2,2%

96,5

96,0

95,5

95,0

94,5

94,0

93,5

93,0

92,5

92,0

91,5

91,0

90,5

90,0

G M M L S N G M M L S N G

‘15 ‘16 ‘17

Indice destagionalizzato della produzione industriale

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

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MERCATO ITALIA

IMMATRICOLAZIONI MARZOOttimo risultato in marzo per il mer-cato automobilistico italiano. Le vet-ture immatricolate sono state226.163 con una crescita del 18,16%sul marzo 2016, che pure aveva fattoregistrare un risultato eccellente(+18,02%). Nel marzo scorso vi èstata una giornata lavorata in più ri-spetto allo stesso mese del 2016, maanche tenendo conto di questo ele-mento (che vale circa un 4,5% di in-cremento) il risultato è di tuttorispetto. Pure il consuntivo delprimo trimestre chiude molto posi-tivamente (582.465 immatricola-zioni) con una crescita dell’11,93%,un tasso che, se dovesse mantenersiper l’intero anno, porterebbe il 2017a chiudere il suo bilancio con2.043.000 immatricolazioni, cioè suun livello lievemente superiore allaprevisione formulata per il 2017 al-l’ultimo Motor Show di Bologna dalCentro Studi Promotor (2.031.000).Anche dall’inchiesta congiunturalemensile condotta a fine marzo dalCentro Studi Promotor, che analiz-zeremo nelle pagine seguenti, ven-gono indicazioni che confermano labuona situazione del mercato ita-liano dell’auto. Il Centro Studi Promotor ha inter-pellato i concessionari anche per co-noscere quali siano in questomomento i principali elementi chestanno sostenendo la domanda equali siano invece i principali fattori

di freno. Dalla rilevazione emergeche la domanda è sostenuta soprat-tutto dal lancio di nuovi modelli edalle promozioni delle case chehanno un impatto positivo anche sulcosto di acquisto delle autovetture.Il principale fattore di freno vieneinvece indicato nel quadro econo-mico, che, nonostante la ripresina inatto, è ancora largamente insoddi-sfacente, e molte preoccupazioni sinutrono anche per la situazione po-litica. Ci si può chiedere come possail mercato continuare a crescere peril terzo anno consecutivo con tassi adue cifre mentre la ripresa dell’eco-nomia non è particolarmente bril-lante. La ragione principale sta nelfatto che esiste ancora un forte ser-batoio di domanda di sostituzionerinviata durante la crisi e che, inpresenza di prospettive moderata-mente positive per l’economia, gliitaliani attingono ai loro risparmi eal credito per sostituire le loro auto-vetture più vecchie. D’altra parte, ilPil italiano del 2016, nonostante siastato ancora inferiore al livello ante-crisi, supera del 5,6% quello medioannuo del periodo 1996-2000 in cuila media degli acquisti di autovet-ture era di 2.243.000 unità. Gli italiani dispongono quindi di ri-sorse sufficienti per alimentare unadomanda di autovetture decisa-mente superiore a quella degli ul-timi anni. E le usano.

NUOVI MODELLI E PROMOZIONI SOSTENGONO LA DOMANDA DI VETTURE

ANCORA UN OTTIMO RISULTATO PER LE VENDITE AUTO (MARZO +18%)

IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Variazioni percentuali tendenziali

35

25

15

5

-5

-15

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Dati e Analisi - 5.2017

IMMATRICOLAZIONI GEN-MAR

3

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

MARCA 2017 2016 17/16FIAT 50.401 42.055 19,85FORD 16.921 14.140 19,67RENAULT 16.593 12.285 35,07VOLKSWAGEN 16.565 14.414 14,92OPEL 12.258 9.810 24,95PEUGEOT 11.526 10.043 14,77TOYOTA 8.616 7.048 22,25CITROEN 8.551 7.125 20,01LANCIA/CHRYSLER 8.305 7.132 16,45NISSAN 7.721 6.128 26,00MERCEDES 7.011 6.606 6,13AUDI 6.919 6.804 1,69BMW 6.478 6.047 7,13HYUNDAI 5.424 5.383 0,76JEEP 4.864 3.851 26,30KIA 4.655 4.244 9,68ALFA ROMEO 4.588 3.141 46,07DACIA 4.320 5.036 -14,22SMART 3.598 3.538 1,70SUZUKI 3.320 2.148 54,56MINI 2.684 2.503 7,23SKODA 2.592 1.761 47,19LAND ROVER 2.325 1.875 24,00VOLVO 2.190 1.822 20,20SEAT 1.849 1.643 12,54MAZDA 1.189 836 42,22HONDA 1.005 902 11,42JAGUAR 670 376 78,19PORSCHE 538 489 10,02LEXUS 511 545 -6,24MITSUBISHI 443 545 -18,72MASERATI 363 168 116,07SUBARU 354 375 -5,60SSANGYONG 273 265 3,02DR MOTOR 48 51 -5,88FERRARI 45 34 32,35LAMBORGHINI 20 14 42,86ALTRE 430 229 87,77TOTALE 226.163 191.411 18,16

MARCA 2017 2016 17/16FIAT 126.821 111.370 13,87VOLKSWAGEN 43.318 39.052 10,92FORD 42.516 38.007 11,86RENAULT 36.953 32.108 15,09OPEL 31.555 27.669 14,04PEUGEOT 31.179 28.045 11,17TOYOTA 25.152 20.658 21,75CITROEN 23.574 19.890 18,52LANCIA/CHRYSLER 21.289 19.487 9,25AUDI 18.735 18.790 -0,29NISSAN 18.570 16.645 11,57BMW 17.469 16.130 8,30MERCEDES 17.222 17.207 0,09HYUNDAI 15.036 14.563 3,25DACIA 14.518 14.085 3,07KIA 13.869 12.683 9,35JEEP 12.257 11.287 8,59ALFA ROMEO 11.911 8.998 32,37SUZUKI 8.684 5.532 56,98SMART 8.212 9.196 -10,70MINI 6.334 6.288 0,73SKODA 6.316 4.942 27,80LAND ROVER 5.807 6.021 -3,55SEAT 4.998 4.174 19,74VOLVO 4.828 4.734 1,99HONDA 3.237 2.444 32,45MAZDA 2.980 2.866 3,98JAGUAR 1.723 838 105,61PORSCHE 1.440 1.302 10,60MITSUBISHI 1.109 1.392 -20,33LEXUS 961 990 -2,93SUBARU 949 992 -4,33MASERATI 939 408 130,15SSANGYONG 665 773 -13,97DR MOTOR 121 138 -12,32FERRARI 110 113 -2,65LAMBORGHINI 37 24 54,17ALTRE 1.071 521 105,57TOTALE 582.465 520.362 11,93

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VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVE

LIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Affluenza S.R. Ordini Redditività Giacenze Consegne Prezzi

A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S

M 2016 11 50 39 -28 17 37 46 -29 4 46 50 -46 26 53 21 5 20 66 14 6 13 82 5 8

A 9 37 54 -45 13 38 49 -36 5 31 64 -59 20 54 26 -6 14 68 18 -4 20 73 7 13

M 3 46 51 -48 4 36 60 -36 4 27 69 -65 25 64 11 14 12 63 25 -13 8 79 13 -5

G 2 30 68 -66 3 33 64 -61 1 31 68 -67 31 56 13 18 8 45 47 -39 9 71 20 -11

L 1 42 57 -56 2 40 58 -56 1 43 56 -55 37 52 11 26 15 60 25 -10 20 69 11 9

A 12 44 44 -32 14 40 46 -32 0 28 72 -72 31 57 12 19 18 62 20 -2 11 82 7 4

S 22 39 39 -17 22 25 53 -31 0 33 67 -67 36 53 11 25 11 62 27 -16 9 71 20 -11

O 11 56 33 -22 9 41 50 -41 0 39 61 -61 31 55 14 17 15 73 12 3 13 69 18 -5

N 18 46 36 -18 10 52 38 -28 3 28 69 -66 38 50 12 26 22 62 16 6 15 70 15 0

D 21 63 16 5 15 67 18 -3 0 44 56 -56 36 53 11 25 24 67 9 15 23 71 6 17

G 2017 24 48 28 -4 15 46 39 -24 6 35 59 -53 31 58 11 20 24 66 10 14 13 80 7 6

F 15 50 35 -20 9 46 45 -36 1 34 65 -64 46 46 8 38 18 61 21 -3 14 71 15 -1

M 14 49 37 -23 20 44 36 -16 2 37 61 -59 39 49 12 27 16 69 15 1 14 77 9 5

Prosegue nel mese di marzo la fasedecisamente positiva che sta attra-versando il mercato automobilisticoitaliano. Con un incremento del18,2% il mercato mette infatti asegno la trentaquattresima crescitapositiva consecutiva. I giudizi deiconcessionari raccolti dal CentroStudi Promotor nel quadro della suainchiesta congiunturale condottanegli ultimi giorni lavorativi dimarzo sono in miglioramento anchese sempre improntati alla cautela siasull’attività del mese che sulle pro-spettive a tre/quattro mesi. Vediamoqui di seguito le risposte dei conces-sionari interpellati sui principaliaspetti della rilevazione.

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM.Non particolarmente brillanti sono igiudizi espressi dai concessionarisull’affluenza di potenziali acqui-renti nei loro saloni di vendita riser-vati alle auto nuove. Dopo unapartenza positiva a gennaio, primain febbraio e ora in marzo si registraun calo nei giudizi positivi. Solo il14% di operatori valuta alta l’af-fluenza nelle show room (24% ingennaio e 15% in febbraio), mentre il

49% ritiene il numero di visitatorinormale (50%) e il 37% lo valutabasso (35%). Il saldo tra valutazionipositive e negative è pari a -23 con-tro -20 di febbraio e -4 di gennaio.

ORDINI. Decisamente in migliora-mento è l’opinione dei concessionarisull’andamento degli ordini inmarzo. Sale infatti al 20% dal 9% difebbraio la percentuale di coloro chegiudicano alto il livello di acquisi-zione di ordini di auto nuove. Passadal 46% al 44% la quota di chi valutale vendite stabili e scende dal 45% al36% la percentuale di operatori cheritengono invece bassa l’acquisi-zione di ordini. Il saldo si porta a -16da -36 di febbraio.

GIACENZE. In linea con i giudiziespressi dai concessionari negli ul-timi mesi del 2016 sono i giudiziespressi a marzo sulla situazionedelle giacenze di auto nuove. Il 49%degli operatori segnala un quadro dinormalità (46% in febbraio), mentreil 39% (46% in febbraio) dichiara altilivelli di immobilizzo e il 12% (8% infebbraio) valuta bassi i livelli di gia-cenze. Il saldo si porta a +27.

REDDITIVITÀ. Migliora in marzol’opinione dei concessionari sulla re-muneratività del business delle autonuove. Il 39% degli operatori valutainfatti normale o altra la redditivitàcontro il 35% di febbraio, mentre il61% la valuta bassa (65% in feb-braio). Il saldo è pari a -59.

PREVISIONI. Senza evidenti cambi dirotta rispetto a febbraio sono i giu-dizi degli operatori sulle prospettivea tre/quattro mesi sulle vendite diauto nuove. La percentuale di coloroche prevedono aumenti nelle conse-gne passa dal 18% di febbraio al16%, mentre passa dal 61% al 69%la quota di chi prevede stabilità escende dal 21% al 15% la percen-tuale di intervistati che prevedonovendite in diminuzione. Il saldo siporta a +1 da -3. Sempre in tema diprevisioni interessanti sono i giudizidei concessionari sull’evoluzione deiprezzi delle auto a tre/quattro mesi.Per la maggior parte dei concessio-nari (77%) i giudizi sono orientatialla stabilità, mentre per il 14% siprevedono prezzi in aumento e peril 9% in diminuzione. Il saldo passada -1 di febbraio a +5 di marzo.

(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

QUADRO SOSTANZIALMENTE POSITIVO

RACCOLTA ORDINI IN MIGLIORAMENTO, ATTESE STABILI

Dati e Analisi - 5.2017

INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

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5

INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

NORMALE49%

BASSA37%

ALTA14%

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO ORDINIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

MA

RZO

201

7

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE44%

BASSO36%

ALTO20%

MA

RZO

201

7

NORMALE37%

BASSA61%

ALTA2%

MA

RZO

201

7

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITà69%

DIMINUZIONE15%

AUMENTO16%

MA

RZO

201

7

MA

RZO

201

7LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITà 77%

DIMINUZIONE9%

AUMENTO14%

MA

RZO

201

7

NORMALE49%

BASSO12% ALTO

39%

Dati e Analisi - 5.2017

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6

VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATE

LIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Consegne Affluenza S.R. Giacenze Redditività Consegne Prezzi

febbraio) il numero di visitatori èstabile. Sale invece dal 25% di feb-braio al 31% di marzo la quota dioperatori che ritiene l’affluenzanelle show room in diminuzione. Ilsaldo tra valutazioni positive e ne-gative è pari a -20 contro -10 di feb-braio e -9 di gennaio.

GIACENZE. Sostanzialmente stabilisono i livelli di invenduto presentinei pazzali di vendita delle conces-sionarie. Il 53% degli operatori va-luta il livello delle giacenze stabilicontro il 59% di febbraio, mentre siripartiscono quasi equamente i giu-dizi degli operatori tra alti (23%) ebassi (24%) livelli di invenduto. Ilsaldo rimane costante a -1.

REDDITIVITÀ. Senza particolari va-riazioni rispetto ai mesi precedentisono i giudizi degli operatori cheemergono dalla rilevazione sulla re-muneratività del business dell’usato.Sale al 5% dal 4% di febbraio laquota di coloro che valutano alta laredditività. Scende invece dal 66% al63% la percentuale di intervistatiche ritengono la remuneratività delbusiness normale e salgono dal 30%

al 32% coloro che la valutano bassa.Il saldo passa da -26 di febbraio a-27 di marzo.

PREVISIONI. I giudizi sulle previ-sioni di vendita a tre/quattro mesisono in moderato miglioramento inquanto i segnali positivi che proven-gono dal mercato del nuovo inevita-bilmente si riflettono in modonegativo sul mercato dell’usato. Iconcessionari che ritengono che nelbreve termine vi potranno essereaumenti nelle vendite di usato pas-sano dal 19% di febbraio al 23% digennaio e coloro che prevedono di-minuzioni nelle consegne salgonodal 10% di febbraio al 14% di gen-naio. Diminuiscono invece coloroche prevedono stabilità (dal 71% difebbraio al 63%). Il saldo si man-tiene invariato a +9. Decisamentepiù improntate alla stabilità sono leprevisioni sull’andamento dei prezziper i prossimi tre/quattro mesi.L’80% degli interpellati si esprimein questo senso (77% in febbraio),mentre per il 4% aumenteranno (3%in febbraio) e per il 16% (20%) dimi-nuiranno. Il saldo si porta a -6 da -8di febbraio.

E’ positivo il risultato ottenuto nelmese di marzo dal mercato delle au-tovetture usate dopo la battuta d’ar-resto accusata in febbraio. Secondoil Ministero delle Infrastrutture edei Trasporti in marzo si sono regi-strati 460.814 passaggi di proprietàal lordo delle minivolture contro i439.861 dello stesso mese del 2016con una crescita del 4,76%. Più lieveè invece la crescita nel primo trime-stre (+0,43%) che fa registrare1.248.243 trasferimenti di proprietàcontro i 1.242.905 del marzo 2016.Sostanzialmente stabili, anche seimprontati ad un leggero pessimi-smo, sono i giudizi dei concessionariinterpellati nella consueta indaginecongiunturale condotta a fine marzodal Centro Studi Promotor. Vediamoqui di seguito in dettaglio alcuni deirisultati della rilevazione di marzo.

AFFLUENZA NEGLI SPAZI ESPOSITIVI.E’ in peggioramento a marzo l’af-fluenza di visitatori negli spazi divendita dei concessionari riservatialle auto usate. L’11% degli intervi-stati valuta alta l’affluenza dei po-tenziali acquirenti rispetto al 15% difebbraio, mentre per il 58% (60% in

A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S

M 2016 9 69 22 -13 13 66 21 -8 14 51 35 -21 4 70 26 -22 18 75 7 11 10 78 12 -2

A 14 45 41 -27 9 55 36 -27 15 52 33 -18 9 55 36 -27 15 71 14 1 11 76 13 -2

M 6 55 39 -33 6 53 41 -35 22 53 25 -3 4 52 44 -40 10 73 17 -7 4 73 23 -19

G 2 65 33 -31 6 47 47 -41 15 65 20 -5 3 64 33 -30 9 80 11 -2 6 77 17 -11

L 7 57 36 -29 9 51 40 -31 20 51 29 -9 3 68 29 -26 14 70 16 -2 9 72 19 -10

A 10 43 47 -37 16 51 33 -17 19 54 27 -8 0 57 43 -43 19 66 15 4 10 67 23 -13

S 11 61 28 -17 10 67 23 -13 14 57 29 -15 4 58 38 -34 7 80 13 -6 10 72 18 -8

O 13 62 25 -12 17 66 17 0 13 58 29 -16 7 67 26 -19 7 77 6 11 11 71 18 -7

N 7 58 35 -28 7 56 37 -30 16 65 19 -3 1 74 25 -24 24 70 6 18 4 76 20 -16

D 8 70 22 -14 17 62 21 -4 18 60 22 -4 2 70 28 -26 19 75 6 13 9 74 17 -8

G 2017 11 62 27 -16 14 63 23 -9 17 59 24 -7 5 72 23 -18 28 66 6 22 5 75 20 -15

F 14 53 33 -19 15 60 25 -10 20 59 21 -1 4 66 30 -26 19 71 10 9 3 77 20 -17

M 10 58 32 -22 11 58 31 -20 23 53 24 -1 5 63 32 -27 23 63 14 9 4 80 16 -12

(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

QUADRO MODERATAMENTE POSITIVO

PREVALGONO LE INDICAZIONI DI STABILITÀ

Dati e Analisi - 5.2017

INCHIESTA CSP AUTO USATE

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7

INCHIESTA CSP AUTO USATE

NORMALE58%

BASSO32%

ALTO10%

LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

MA

RZO

201

7

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE58%

BASSA31%

ALTA11%

MA

RZO

201

7

NORMALE53%

ALTO23%

MA

RZO

201

7

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITà63%

DIMINUZIONE14%

MA

RZO

201

7

MA

RZO

201

7REDDITIVITÀ

GIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITà80%

DIMINUZIONE16%

AUMENTO4%

MA

RZO

201

7

NORMALE63%

BASSA32%

ALTA5%

Dati e Analisi - 5.2017

BASSO24%

AUMENTO23%

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8Dati e Analisi - 5.2017

PER EFFETTO DI PREZZI ALLA POMPA PIÙ ALTI

NEL PRIMO TRIMESTRE MENO CONSUMI PIÙ SPESA

CARBURANTI

Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico

BENZINA

GASOLIO

BENZINA E GASOLIO

(segue da pagina 1) una maggiorespesa in marzo per famiglie ed im-prese italiane di 591 milioni dieuro derivante da un’aumentodelle imposte di 132 milioni e dellacomponente industriale di 459 mi-lioni. Analizzando i dati trime-

strali si evidenzia invece un calo neiconsumi di benzina e gasolio autodello 0,9%. Nonostante questo calola spesa degli italiani alla pompacresce di 1,465 miliardi passandodagli 11,387 miliardi del primo tri-mestre 2016 ai 12,852 miliardi del

primo trimestre 2017 (+12,9%).Questo incremento deriva dall’au-mento delle imposte di 204 milioni(+2,6%) rispetto allo stesso pe-riodo dello scorso anno e da unacrescita della componente indu-striale di 1,261 miliardi (+36,1%).

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2001 22,1 -1,7 23,2 -4,5 15,4 -2,1 7,8 -8,92002 21,5 -2,6 22,5 -3,1 15,4 -0,3 7,1 -8,72003 20,9 -2,8 22,1 -1,8 15,0 -2,5 7,1 -0,12004 19,7 -5,7 22,2 0,4 14,7 -2,0 7,5 5,42005 18,2 -7,5 22,2 0,3 14,0 -4,9 8,3 10,52006 17,1 -5,9 22,0 -0,8 13,3 -4,4 8,7 5,12007 16,1 -6,1 20,9 -5,1 12,6 -5,9 8,4 -3,92008 14,9 -7,2 20,6 -1,3 11,9 -5,5 8,8 5,02009 14,4 -3,9 17,7 -14,1 11,1 -6,9 6,7 -23,92010 13,5 -5,9 18,4 3,8 10,7 -3,3 7,7 15,52011 12,7 -6,0 19,7 7,2 10,9 2,0 8,8 14,42012 11,3 -10,8 20,3 2,7 11,7 6,8 8,6 -2,32013 10,8 -4,8 18,9 -6,9 11,2 -4,1 7,7 -10,72014 10,7 -1,8 18,3 -3,6 11,1 -1,2 7,2 -7,02015 10,6 -1,2 16,3 -11,6 10,6 -4,6 5,6 -22,42016 10,3 -2,9 14,8 -8,8 10,2 -4,5 4,7 -17,0

2017: gen-mar 2,3 -3,9 (*) 3,6 6,7 (*) 2,3 -1,1 (*) 1,2 25,4 (*)

(*) variazione percentuale rispetto al gen-mar 2016

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2001 24,2 9,8 21,0 6,9 12,8 9,4 8,2 3,12002 25,6 5,7 21,9 4,1 14,0 8,9 7,9 -3,42003 26,9 5,1 23,6 7,7 14,8 5,9 8,8 10,92004 28,7 6,7 27,0 14,5 16,0 8,4 11,0 24,62005 29,4 2,3 32,6 20,7 17,5 9,1 15,1 37,72006 30,6 3,9 35,6 9,1 18,5 6,0 17,0 12,62007 31,5 3,1 36,7 3,2 19,3 4,3 17,4 2,02008 31,3 -0,5 42,1 14,8 20,3 4,8 21,9 26,02009 30,6 -2,5 33,1 -21,4 18,5 -9,0 14,7 -32,92010 30,5 0,0 37,1 12,0 19,1 3,4 18,0 22,72011 30,8 0,8 44,5 20,1 21,6 13,0 23,0 27,62012 27,6 -10,4 47,1 5,6 24,9 15,2 22,2 -3,32013 26,9 -2,7 44,5 -5,5 24,4 -2,1 20,2 -9,22014 27,4 1,8 44,2 -1,0 25,0 2,1 19,3 -4,72015 28,0 1,8 39,3 -11,3 24,4 2,6 15,0 -22,52016 27,9 -0,1 35,8 -9,0 23,7 -2,7 12,1 -19,1

2017: gen-mar 6,6 0,2 (*) 9,3 15,4 (*) 5,8 4,2 (*) 3,5 40,3 (*)

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2001 46,3 4,0 44,2 0,6 28,2 2,8 16,0 -3,12002 47,1 1,7 44,4 0,3 29,3 3,9 15,1 -6,02003 47,8 1,5 45,7 2,9 29,8 1,5 15,9 5,72004 48,4 1,3 49,2 7,7 30,7 3,2 18,5 16,02005 47,6 -1,7 54,8 11,5 31,4 2,4 23,4 26,62006 47,7 0,2 57,6 5,1 31,9 1,4 25,7 10,02007 47,6 -0,2 57,6 0,0 31,9 0,0 25,7 0,02008 46,3 -2,8 62,8 9,0 32,1 0,8 30,6 19,22009 44,9 -3,0 50,8 -19,0 29,5 -8,2 21,3 -30,42010 44,0 -1,9 55,5 9,1 29,8 0,9 25,7 20,42011 43,5 -1,3 64,3 15,8 32,5 9,1 31,8 23,72012 38,9 -10,5 67,4 4,7 36,5 12,4 30,9 -3,0 2013 37,7 -3,3 63,4 -5,9 35,5 -2,7 27,9 -9,62014 38,1 0,7 62,5 -1,8 36,1 1,0 26,5 -5,42015 38,6 0,9 55,6 -11,4 30,5 -3,2 20,6 -22,52016 38,2 -0,9 50,6 -8,9 33,9 -3,3 16,8 -18,6

2017: gen-mar 8,9 -0,9 (*) 12,9 12,9 (*) 8,1 2,6 (*) 4,8 36,1(*)

(*) variazione percentuale rispetto al gen-mar 2016

(*) variazione percentuale rispetto al gen-mar 2016

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9

PREZZI DI BENZINA E GASOLIO NELLA UE AL 27 FEBBRAIO 2017

Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati Direzione generale Energia della Commissione Ue

BENZINA SENZA PIOMBO

prezzo componente prezzo alindustriale fiscale consumo

OLANDA 0,534 1,056 1,590ITALIA 0,546 1,009 1,555GRECIA 0,538 1,011 1,549DANIMARCA 0,593 0,921 1,514SVEZIA 0,540 0,961 1,501PORTOGALLO 0,566 0,932 1,498FINLANDIA 0,543 0,940 1,483FRANCIA 0,521 0,896 1,417REGNO UNITO 0,494 0,914 1,409GERMANIA 0,525 0,879 1,404IRLANDA 0,530 0,869 1,399BELGIO 0,531 0,866 1,397SLOVACCHIA 0,529 0,802 1,331CROAZIA 0,531 0,782 1,313MALTA 0,561 0,749 1,310SLOVENIA 0,487 0,810 1,298SPAGNA 0,574 0,679 1,253CIPRO 0,557 0,689 1,246ESTONIA 0,614 0,630 1,244AUSTRIA 0,517 0,695 1,212UNGHERIA 0,542 0,669 1,211LUSSEMBURGO 0,555 0,635 1,190LETTONIA 0,535 0,649 1,184LITUANIA 0,528 0,637 1,165REP. CECA 0,476 0,675 1,151POLONIA 0,513 0,594 1,107ROMANIA 0,539 0,539 1,078

BULGARIA 0,488 0,533 1,021

Media 0,536 0,786 1,322Max 0,614 1,056 1,590Min 0,476 0,533 1,021Scarto max-min 0,138 0,523 0,569Italia su media 0,010 0,222 0,233

GASOLIO AUTO

prezzo componente prezzo alindustriale fiscale consumo

SVEZIA 0,598 0,880 1,478REGNO UNITO 0,523 0,920 1,443ITALIA 0,533 0,870 1,403FINLANDIA 0,584 0,758 1,342GRECIA 0,623 0,671 1,294IRLANDA 0,549 0,740 1,289DANIMARCA 0,605 0,678 1,283PORTOGALLO 0,569 0,705 1,274FRANCIA 0,510 0,758 1,268OLANDA 0,540 0,711 1,251ESTONIA 0,644 0,600 1,244CIPRO 0,576 0,658 1,234BELGIO 0,506 0,727 1,233UNGHERIA 0,562 0,655 1,217CROAZIA 0,553 0,653 1,206GERMANIA 0,538 0,622 1,200SLOVENIA 0,472 0,717 1,189MALTA 0,528 0,652 1,180SLOVACCHIA 0,561 0,612 1,173AUSTRIA 0,543 0,600 1,143SPAGNA 0,570 0,564 1,134REP. CECA 0,528 0,601 1,129LETTONIA 0,554 0,539 1,092POLONIA 0,536 0,539 1,075LITUANIA 0,556 0,516 1,072ROMANIA 0,561 0,507 1,068BULGARIA 0,532 0,503 1,034

LUSSEMBURGO 0,544 0,484 1,028

Media 0,553 0,660 1,213Max 0,644 0,920 1,478Min 0,472 0,484 1,028Scarto max-min 0,172 0,436 0,450Italia su media -0,021 0,210 0,190

Dati e Analisi - 5.2017

CARBURANTI

PER COLPA DEL PRELIEVO FISCALE

PREZZI: ITALIA SECONDA PER LA BENZINA, TERZA PER IL GASOLIO

PESO % DEL FISCO SU BENZINA NEI PAESI UE(27 Febbraio 2017)

PESO % DEL FISCO SU GASOLIO NEI PAESI UE(27 Febbraio 2017)

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10

VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI

CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIAVariazioni percentuali tendenziali

Significativa crescita in marzo inItalia per le vendite di veicoli com-merciali oltre le 3,5 tonnellate diportata. Secondo i dati diffusi dal-l’Acea con 17.300 immatricolazionirispetto alle 15.327 del marzo delloscorso anno si registra infatti un in-cremento del 12,9%. Positivo èanche il bilancio del primo trimestreche con 43.400 immatricolazioni faregistrare una crescita del 9,4% ri-spetto alle 39.673 vendite del gen-naio-marzo 2016. Prosegue quindianche in marzo, grazie al sostegnodella Legge Sabatini e grazie ai su-perammortamenti, il rinnovo delparco circolante italiano dei veicolicommerciali fino alle 3,5 tonnellatedi portata. Nell’Unione Europeacrescita a due cifre in marzo(+10,5%) per le vendite di veicolicommerciali fino alle 3,5 tonnellatedi portata grazie alle 232.722 unitàvendute rispetto alle 204.446 delmarzo 2016. Decisamente brillantisono i risultati ottenuti nel mese daquattro dei cinque maggiori mercatiche compongono la UE. Si regi-strano infatti crescite a due cifre inSpagna (+25,4%), in Germania(18,4%), in Francia (+15,2%) e,come detto più sopra, in Italia(+12,9%). Solamente il mercato in-glese accusa un live calo (-0,9%).Bene nell’Unione Euroepa anche ilrisultato del consuntivo dei primotrimestre 2017 che con 504.849 im-

matricolazioni rispetto alle 467.044dello stesso periodo dello scorsoanno mette a segno una crescitadell’8,1%. Nel primo trimestre 2017,oltre al risultato positivo dell’Italia,buoni sono anche i risultati di Spa-gna (+23,6%), Francia (+10,2%) eGermania (+8,9%), mentre il RegnoUnito è l’unico dei cinque mercatipiù importanti della UE che fa regi-strare una lieve flessione (-0,9%). I dati diffusi dall’Acea nella sua notamensile riguardano anche le imma-tricolazioni dei veicoli destinati altrasporto merci con oltre 3,5 tonnel-late di portata, cioè i veicoli indu-striali. I risultati ottenuti dalmercato italiano in questo settoresono decisamente positivi. In marzocon 2.365 immatricolazioni rispettoalle 1.547 del marzo 2016 si registrainfatti una crescita del 52,9%, men-tre il consuntivo del primo trimestre2017 con 6.479 immatricolazioni ri-spetto alle 4.548 del gennaio- marzo2016 mette a segno un incrementodel 42,5%. Ugualmente positivi sonoi risultati ottenuti dalle vendite diveicoli industriali nell’intera UnioneEuropea in marzo (+7,1%) e nelprimo trimestre (+4,7%). I princi-pali mercati che compongono la UE(esclusa l’Italia di cui abbiamo giadetto) in marzo ottengono risultatipositivi fatta eccezione per il RegnoUnito (-6,4%), mentre nel trimestresono tutti in crescita.

IMMATRICOLAZIONI MARZO

SEGNALE FORTE E CHIARO PER COMMERCIALI E INDUSTRIALI

I° TRIMESTRE: ITALIA +9,4% I COMMERCIALI; +42,5% GLI INDUSTRIALI

IMMATRICOLAZIONI GEN-MAR

Fonte: Acea

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

Dati e Analisi - 5.2017

120

100

80

60

40

20

0

-20

PAESI 2017 2016 17/16AUSTRIA 4.576 3.560 28,5%BELGIO 8.129 6.575 23,6%BULGARIA 400 485 -17,5%CROAZIA 854 639 33,6%CIPRO 202 129 56,6%REP. CECA 1.712 1.591 7,6%DANIMARCA 3.668 3.128 17,3%ESTONIA 352 359 -1,9%FINLANDIA 1.525 1.098 38,9%FRANCIA 44.450 38.582 15,2%GERMANIA 26.912 22.736 18,4%GRECIA 520 339 53,4%UNGHERIA 1.793 1.915 -6,4%IRLANDA 3.109 3.402 -8,6%ITALIA 17.300 15.327 12,9%LETTONIA 183 164 11,6%LITUANIA 312 243 28,4%LUSSEMBURGO 453 475 -4,6%OLANDA 8.230 7.646 7,6%POLONIA 6.097 5.342 14,1%PORTOGALLO 3.544 3.818 -7,2%ROMANIA 1.114 1.139 -2,2%SLOVACCHIA 721 691 4,3%SLOVENIA 1.114 865 28,8%SPAGNA 19.558 15.593 25,4%SVEZIA 5.689 4.692 21,2%REGNO UNITO 63.316 63.913 -0,9%UE 225.833 204.446 10,5%UE15 210.979 190.884 10,5%UE12 14.854 13.562 9,5%ISLANDA 244 160 52,5%NORVEGIA 3.518 2.778 26,6%SVIZZERA 3.127 2.769 12,9%EFTA 6.889 5.707 20,7%UE+EFTA 232.722 210.153 10,7%UE15+EFTA 217.868 196.591 10,8%

PAESI 2017 2016 17/16AUSTRIA 10.059 8.688 15,8%BELGIO 21.777 18.528 17,5%BULGARIA 1.147 1.157 -0,9%CROAZIA 2.004 1.736 15,4%CIPRO 503 392 28,3%REP. CECA 4.511 4.168 8,2%DANIMARCA 8.857 8.881 -0,3%ESTONIA 1.059 958 10,5%FINLANDIA 4.192 3.233 29,7%FRANCIA 109.814 99.639 10,2%GERMANIA 63.184 58.034 8,9%GRECIA 1.700 1.115 52,5%UNGHERIA 4.296 4.739 -9,3%IRLANDA 11.977 13.414 -10,7%ITALIA 43.400 39.673 9,4%LETTONIA 438 510 -14,1%LITUANIA 710 678 4,7%LUSSEMBURGO 1.177 1.120 5,1%OLANDA 22.851 21.341 7,1%POLONIA 14.608 13.949 4,7%PORTOGALLO 8.641 8.067 7,1%ROMANIA 3.891 3.262 19,3%SLOVACCHIA 1.816 1.781 2,0%SLOVENIA 2.951 2.500 18,0%SPAGNA 48.061 38.870 23,6%SVEZIA 13.255 11.705 13,2%REGNO UNITO 97.970 98.906 -0,9%UE 504.849 467.044 8,1%UE15 466.915 431.214 8,3%UE12 37.934 35.830 5,9%ISLANDA 522 432 20,8%NORVEGIA 7.998 7.153 11,8%SVIZZERA 7.851 7.509 4,6%EFTA 16.371 15.094 8,5%UE+EFTA 521.220 482.138 8,1%UE15+EFTA 483.286 446.308 8,3%

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11

Il Centro Studi Promotor conducecon cadenza trimestrale un’indaginesull’andamento del mercato dei vei-coli commerciali nuovi e usati inter-vistando i concessionari che sioccupano delle vendite di questi pro-dotti. Vediamo qui di seguito i risul-tati ottenuti nella prima rilevazionecondotta nel 2017 a fine marzo.

VEICOLI COMMERCIALI NUOVI. De-cisamente poco brillante la partenzadel 2017 per il mercato dei veicolicommerciali nuovi dopo gli eccel-lenti risultati ottenuti nel 2016. Iconcessionari che dichirano alte levendite passano infatti dal 53% didicembre 2016 al 18%, coloro che va-lutano le vendite stabili salgono dal38% al 48% e coloro che le ritengonoin diminuzione salgono dal 9% al34%. Il saldo scende perciò da +44di dicembre 2016 a -16 di marzo2017. Anche i giudizi sugli ordinisono in drastica diminuzione. Solo il12% (44% in dicembre) ritiene l’ac-quisizione di ordini alta, mentre il51% (34%) la valuta stabile e il 22%(37%) bassa. Il saldo tra valutazionipositive e negative passa da +22 a-25. Questi giudizi negativi trovanoconferma nella valutazione fatta daiconcessionari sull’affluenza di visi-tatori nei loro saloni di vendita ri-servati ai veicoli commerciali nuovi.Infatti solamente il 4% degli inter-vistati dichiara un’alta affluenza di

visitatori nelle show room rispetto al25% registrato a fine anno. Sale poial 53% dal 47% la quota di chi ritienestabile l’affluenza e al 43% dal 28%chi la ritiene bassa. Il saldo passa da-3 a -39. Decisamente migliori sonoinvece i giudizi sulle previsioni divendita per i prossimi tre/quattromesi. Il 18% degli operatori prevededomanda in aumento rispetto al 10%di dicembre e solo il 13% la prevedein diminuzione (35% in dicembre). Ilsaldo passa così da -25 di dicembre a+5 di marzo.

VEICOLI COMMERCIALI USATI. Moltosimili si presentano i giudizi espressisull’andamendo del mercato dei vei-coli commerciali usati. Solo l’1% ri-tiene alti i livelli di vendita rispettoal 6% di dicembre 2016, mentre saledal 31% al 55% la percentuale di co-loro che valutano le vendite in dimi-nuzione. Il saldo passa da -25 a -54.Molto bassa (3% rispetto al 6% di di-cembre) è anche la quota di opera-tori che ritiene alta l’affluenza dipotenziali acquirenti nelle showroom riservate ai veicoli commer-ciali usati, mentre il 57% (41% in di-cembre) la ritiene bassa e il 40%(53%) normale. Il saldo è pari a -45.Le prospettive di vendita per ilprossimi 3/4 mesi evidenziano unleggero miglioramento nei giudizipositivi, ma un più che discreto peg-gioramento nei giudizi negativi.

OPERATORI NON PARTICOLARMENTE OTTIMISTI

DOPO IL BOOM DEL 2016, ATTESE CAUTE

NORMALE48%

BASSO34%

ALTO17%

MA

RZ

O 2

017

LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE46%

BASSO53%

ALTO1%

MA

RZ

O 2

017

REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITà69%

DIMINUZIONE13%

AUMENTO18%

MA

RZ

O 2

017

LIVELLO ORDINIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE51%

BASSO37%

ALTO12%

MA

RZ

O 2

017

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NUOVO

NUOVO

NUOVO

NUOVO

NORMALE44%

BASSO55%

ALTO1%

LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

MA

RZ

O 2

017

MA

RZ

O 2

017

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

USATO

STABILITà59%

DIMINUZIONE33%

AUMENTO8%

USATO

Dati e Analisi - 5.2017

INCHIESTA CSP VEICOLI COMM.LI

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13 Dati e Analisi - 5.2017

MERCATO EUROPEO

Si è confermato in piena salute inmarzo il mercato auto dell’UnioneEuropea. Nel mese sono state in-fatti immatricolate ben 1.891.583 au-tovetture con una crescitadell’11,2%. Decisamente positivoanche il consuntivo del primo trime-stre che chiude con 4.141.269 imma-tricolazioni e con un incrementodell’8,4%. Se questo tasso di crescitadovesse mantenersi nel resto del-l’anno, il 2017 farebbe registrare unvolume di immatricolazioni di15.871.000 autovetture, livello chesegnerebbe finalmente il supera-mento del massimo ante-crisi rag-giunto nel 2007 a quota 15.573.611.Anche l’Unione complessivamenteconsiderata, come il resto delmondo, si lascerebbe così alle spallela gravissima crisi che ha caratte-rizzato la fine del passato decennioe l’inizio del decennio in corso. Daidati diffusi dall’Acea emerge tra l’al-tro che l’andamento positivo che stainteressando il mercato dell’autonella UE è solido e bene impostatoin quanto interessa praticamentel’intera area. Il consuntivo del primotrimestre vede infatti in calo sol-tanto il mercato irlandese (-8,3%).Crescono i piccoli mercati (+11,8%)e crescono i cinque mercati mag-giori (+7,3%); crescono i mercatidella zona euro (+8%) e crescono imercati dei paesi che non hannoadottato l’euro (+9,3%). Per quanto

riguarda i cinque maggiori mercati,il più dinamico è quello italiano chenel primo trimestre fa registrare unincremento dell’11,9%, seguito dalmercato spagnolo (+7,9%), daquello tedesco (+6,7%) e da quellidel Regno Unito (+6,2%) e dellaFrancia (4,8%). Secondo il CSP duesono i fattori che stanno sostenendole vendite di auto nell’Unione contassi di crescita decisamente supe-riori agli incrementi del Pil. In primo luogo vi è ancora un fortecontingente di domanda di sostitu-zione arretrata nei Paesi della fasciameridionale della zona euro. Questasituazione, in presenza di una con-giuntura non particolarmenteespansiva, ma comunque non nega-tiva, sta determinando forti recu-peri, non solo in Italia, ma anche inSpagna e persino in Grecia. In secondo luogo sui mercati chehanno già da tempo recuperato ilcalo di vendite determinato dallacrisi del 2008, una forte spinta allasostituzione del parco circolanteviene dalla formidabile innovazioneche sta investendo l’intero settoredell’auto. In vista e in preparazionedel lancio delle auto a guida auto-noma previsto per i prossimi anni‘20, i costruttori di auto stanno in-fatti lanciando modelli con contenutitecnologici in grado di esercitareuna fortissima attrattiva sugli auto-mobilisti.

IMMATRICOLAZIONI MARZO

TRAINANTE IL MERCATO ITALIANO (+18%)

OTTIMO MARZO PER LE VENDITE DI AUTO NELLA UE (+11,2%)

IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA

Fonte: Acea

30

20

10

0

-10

-20

-30

Variazioni percentuali tendenziali UE

IMMATRICOLAZIONI GEN-MAR

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

PAESI 2017 2016 17/16AUSTRIA 36.830 31.941 +15,3BELGIO 61.066 56.423 +8,2BULGARIA 3.005 2.230 +34,8CROAZIA 5.355 4.073 +31,5CIPRO 1.410 1.320 +6,8REP. CECA 26.786 22.799 +17,5DANIMARCA 22.759 19.156 +18,8ESTONIA 2.232 2.021 +10,4FINLANDIA 11.202 11.654 -3,9FRANCIA 226.134 211.254 +7,0GERMANIA 359.683 322.913 +11,4GRECIA 9.445 6.316 +49,5UNGHERIA 9.924 7.504 +32,2IRLANDA 19.896 21.529 -7,6ITALIA 226.163 191.411 +18,2LETTONIA 1.442 1.548 -6,8LITUANIA 2.053 1.634 +25,6LUSSEMBURGO 5.191 5.040 +3,0OLANDA 36.789 29.626 +24,2POLONIA 49.429 39.229 +26,0PORTOGALLO 25.974 26.459 -1,8ROMANIA 6.915 6.572 +5,2SLOVACCHIA 9.038 7.823 +15,5SLOVENIA 6.538 6.106 +7,1SPAGNA 125.600 111.511 +12,6SVEZIA 38.387 34.712 +10,6REGNO UNITO 562.337 518.707 +8,4UE 1.891.583 1.701.511 +11,2UE15 1.767.456 1.598.652 +10,6UE12 124.127 102.859 +20,7ISLANDA 1.349 1.338 +0,8NORVEGIA 13.398 13.875 -3,4SVIZZERA 30.509 29.099 +4,8EFTA 45.256 44.312 +2,1UE+EFTA 1.936.839 1.745.823 +10,9UE15+EFTA 1.812.712 1.642.964 +10,3

PAESI 2017 2016 17/16AUSTRIA 88.493 78.455 +12,8BELGIO 164.709 150.456 +9,5BULGARIA 6.607 5.399 +22,4CROAZIA 10.784 8.792 +22,7CIPRO 3.640 3.268 +11,4REP. CECA 68.059 59.598 +14,2DANIMARCA 59.921 52.214 +14,8ESTONIA 5.869 5.428 +8,1FINLANDIA 33.113 33.114 -0,003FRANCIA 541.054 516.382 +4,8GERMANIA 844.684 791.424 +6,7GRECIA 21.097 15.326 +37,7UNGHERIA 24.346 19.699 +23,6IRLANDA 75.939 82.824 -8,3ITALIA 582.465 520.362 +11,9LETTONIA 4.064 3.884 +4,6LITUANIA 5.524 4.602 +20,0LUSSEMBURGO 13.341 12.965 +2,9OLANDA 120.654 98.265 +22,8POLONIA 125.932 104.688 +20,3PORTOGALLO 59.863 58.428 +2,5ROMANIA 22.276 17.471 +27,5SLOVACCHIA 22.814 20.023 +13,9SLOVENIA 18.690 16.691 +12,0SPAGNA 307.911 285.494 +7,9SVEZIA 89.404 83.229 +7,4REGNO UNITO 820.016 771.780 +6,2UE 4.141.269 3.820.261 +8,4UE15 3.822.664 3.550.718 +7,7UE12 318.605 269.543 +18,2ISLANDA 3.923 3.605 +8,8NORVEGIA 38.241 37.088 +3,1SVIZZERA 72.769 71.957 +1,1EFTA 114.933 112.650 +2,0UE+EFTA 4.256.202 3.932.911 +8,2UE15+EFTA 3.937.597 3.663.368 +7,5

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COMMERCIO AL DETTAGLIOVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

4,0

3,0

2,0

1,0

0,0

-1,0

-2,0

-3,0

-4,0G M M L S N G M M L S N G

‘15 ‘16 ‘17

FATTURATO E ORDINATIVIVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

+20,0

+15,0

+10,0

+5,0

0

-5,0

-10,0

-15,0

-20,0G M M L S N G M M L S N G

‘15 ‘16 ‘17

14

Dall’indice anticipatore del ciclo eco-nomico determinato dall’Istat ven-gono indicazioni positive. Laripresina dell’economia italiana inatto continua anche se non si colgonosegnali significativi di accelerazione edi conseguenza il ritorno del prodottointerno lordo italiano ai livelli ante-crisi (2007) resta per ora fissato ametà dei prossimi anni ‘20. La ripre-sina in corso è dovuta al recupero del-l’attività industriale che emerge (siapure con alti e bassi) dall’indice dellaproduzione industriale e dalla cre-scita degli investimenti. Gli acquistidi alcuni beni di consumo durevole(automobili) sono fortemente in cre-scita, ma in generale la ripresa deiconsumi non è sostanzialmente an-cora cominciata. Il pericolo della de-flazione sembra però scongiurato inquanto in marzo i prezzi al consumocrescono dell’1,4% e non vi è certo ilpericolo di inflazione, che, detto perinciso, sarebbe una benedizione per ilnostro debito pubblico in quanto nellastoria non vi sono esempi di rientrodal debito pubblico senza l’aiuto del-l’inflazione.

CONSUMI. Ancora segnali negatividai consumi. Il consuntivo delle ven-dite del commercio al dettaglio deiprimi due mesi dell’anno si chiudecon un calo in volumi del 3,1% per igeneri alimentari e dello 0,7% per inon alimentari.

PRODUZIONE. Procede l’andamentoa denti di sega dell’indice della pro-duzione industriale che ha comun-que un trend di moderata crescita.Dopo la crescita dell’1,5% in dicem-bre e il calo del 2,3% di gennaio, l’in-dice fa registrare in febbraio unacrescita dell’1%.

COMMERCIO ESTERO. Nei primidue mesi del 2017 le nostre esporta-zioni sono aumentate del 7,2%, leimportazioni fanno invece regi-strare un incremento del 12,2% in-fluenzato anche dai rincari deiprodotti petroliferi. Il saldo della bi-lancia commerciale è comunque po-sitivo per 1,309 miliardi.

OCCUPAZIONE. Deciso migliora-mento in febbraio del tasso di disoc-cupazione che passa dall’11,8% digennaio all’11,5% di febbraio. Ancheper la disoccupazione giovanile vi èun piccolo miglioramento. Il tassopassa da 36,9% a 35,2%.

PREZZI. In marzo, rispetto al marzodel 2016, l’indice dei prezzi al con-sumo per l’intera collettività fa regi-strare un incremento dell’1,4%. Infebbraio il dato corrispondente era1,6%, ma si può ritenere che la ten-denza alla crescita dei prezzi conti-nuerà. Segnali analoghi vengonoanche dall’indice dei prezzi alla pro-duzione dell’industria e dei servizi.

CONGIUNTURA

PRODUZIONE INDUSTRIALEVARIAZIONI TENDENZIALI

PREZZI VARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

Fonte: Istat

COMMERCIO ESTEROVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

G M M L S N G M M L S N G

‘15 ‘16 ‘17

SCONGIURATA LA DEFLAZIONE

LENTA PROCEDE LA RIPRESA DELL’ECONOMIA

+20

+15

+10

+5

0

-5

-10

ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI

Dati e Analisi - 5.2017

+4,0

+3,0

+2,0

+1,0

0,0

-1,0

-2,0

-3,0

-4,0

-5,0

AL CONSUMOALLA PRODUZIONE DEI

PRODOTTI INDUSTRIALI

+10

+5

+0

-5

-10

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

G M M L S N G M M L S N G

‘15 ‘16 ‘17

TASSO DI DISOCCUPAZIONEVALORI PERCENTUALI

Fonte: Istat

14,0

13,0

12,0

11,0

10,0G M M L S N G M M L S N G

‘15 ‘16 ‘17

Indice corretto per gli effetti di calendario

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15 Dati e Analisi - 5.2017

INDICATORI DI FIDUCIA

INDICE FIDUCIA CSP OPERATORI SETTORE AUTO

INDICE FIDUCIA COMMERCIO

INDICE FIDUCIA SERVIZI

INDICE FIDUCIA IMPRESEMANIFATTURIERE

INDICE FIDUCIA IMPRESEINDICE FIDUCIA CONSUMATORI

Fonte: Centro Studi Promotor Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

110

105

100

95

120

110

100

90

80

110

105

100

95

90

120

115

110

105

100

95

90

120

115

110

105

100

95

90

60

50

40

30

20

10

Ottimo segnale dagli indicatori di fi-ducia. Per la prima volta da diversotempo sono in crescita sia la fiduciadei consumatori rilevata dall’Istatche quella delle imprese, pure rile-vata dall’Istat, che quella degli ope-ratori del settore auto rilevata dalCentro Studi Promotor attraversole sue inchieste congiunturali men-sili. Vediamo qui di seguito l’anda-mento dei tre indicatori.

OPERATORI SETTORE AUTO. Inmarzo l’indicatore di fiducia deglioperatori del settore auto determi-nato dal Centro Studi Promotor hatoccato quota 47,8 con un recuperodi ben cinque punti rispetto a feb-braio. Questo indicatore è costruitotenendo conto dei giudizi espressidai concessionari sulle consegne, gliordini e le attese per il mercato delnuovo e sulle consegne e le atteseper il mercato dell’usato. La seriestorica dell’indicatore inizia nel 1993e ha dimostrato nel tempo una buonacapacità di anticipare l’evoluzionedel mercato cogliendo in particolarei punti di svolta del ciclo.

CONSUMATORI. In marzo l’indice delclima di fiducia dei consumatori au-menta di un punto netto passandoda 106,6 a 107,6. Secondo l’Istatl’aumento dell’indice di fiducia deiconsumatori è dovuto essenzial-mente al miglioramento del clima

economico, cioè dell’andamento ge-nerale dell’economia, e di quello fu-turo, mentre il clima personale equello corrente scendono. I consu-matori, in altri termini, pensano chela situazione economica del Paesesia in miglioramento, ma che a brevenon vi saranno particolari beneficiper il pubblico dei consumatori.

IMPRESE. Anche l’indice compositodel clima di fiducia delle imprese inmarzo fa registrare un incrementopassando da 104,3 a 105,1, livello chenon veniva più raggiunto da dicem-bre 2015. Con riferimento ai quattromacro comparti economici va dettoche la crescita di marzo ne interessatre mentre per il quarto il dato nonè positivo. In particolare in marzol’indice del settore manifatturierosale a 107,1 da 106,4 di febbraio,quello dei servizi passa, tra i duemesi, da 105,5 a 106,5 e quello delcommercio al dettaglio sale da 108,4a 108,7. Il settore delle costruzioni èinvece in controtendenza. L’indiceaccusa un calo passando da 123,9 a123,3. Per quanto riguarda le com-ponenti del clima di fiducia nel ma-nifatturiero crescono ordini e attese,nel commercio al dettaglio miglio-rano i giudizi sulle vendite, nei ser-vizi crescono gli ordini. Nellecostruzioni migliorano gli ordini, mapeggiorano significativamente leaspettative sull’occupazione.

Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

SEGNALI POSITIVI PER LA FIDUCIA

TUTTI IN CRESCITA GLI INDICATORI

Clima di Fiducia Media Mobile

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17

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Dati e Analisi - 5.2017 16

INDAGINE SPECIALE

INCHIESTA SUI CONCESSIONARI SULLE MODALITÀ DI PAGAMENTO DELLE AUTOVETTURE

4 AUTO SU 10 SI VENDONO IN CONTANTI, IL RESTO A RATE E IN LEASING

Nello sviluppo del mercato dell’autoun ruolo certamente importante hada sempre la possibilità di disporredi credito al consumo. Proprio perquesto il Centro Studi Promotor ri-leva dalla sua costituzione, cioè dal1993, la composizione delle venditeper modalità di pagamento facendoriferimento a tre macro aree cioèagli acquisti per contanti, agli ac-quisti in vario modo rateizzati e alleasing, che, come è noto, è unaforma di finanziamento riservataalle aziende. Fino alla fine degli deglianni ‘90 la percentuale maggiore diacquirenti utilizzava il pagamento incontanti per acquistare un’autonuova (54% nel 1993; 53% nel 1998).Poi dagli anni 2000 il ricorso al cre-dito ha avuto un’escalation fino aglianni della crisi. Nel 2000 infatti vi fu

il sorpasso in quanto chi aveva acqui-stato in contanti era stato il 45%,mentre chi aveva acquisato a rate erastato il 49%. Nel 2007 ricorreva ad-dirittura al credito ben il 65% degliacquirenti, mentre coloro che acqui-stavano in contanti si erano ridotti al30%. Il leasing (utilizzato dagli ac-quirenti di auto aziendali) mentrefino agli anni novanta era scelto daun 7/8% di acquirenti, dopo la crisidel 2007 ha visto ridursi la sua quotaal 5/6%. A partire dal 2008 con il de-flagare della crisi e negli anni suc-cessivi, per le note difficoltà alricorso al credito al consumo, laquota dei pagamenti con finanzia-menti si è andata riducendo fino atoccare il 50% nel 2011. Questa per-centuale è poi risalita leggermentecon il superamento della crisi sa-

lendo al 52% del 2014 e al 54% nel2017, ma il ricorso al credito non èpiù una prassi così utilizzata dagliacquirenti. L’instabilità economicaancora chiaramente percepibile fasi che le risorse che le famigliehanno a disposizione siano utlizzatecon la massima cautela.La rilevazione sulle modalità di pa-gamento delle autovetture usate,che viene effettuata dal CSP a par-tire dal 2007, mette in evidenza che,come per gli acquisti di nuovo, neglianni della crisi a causa della scarsadisponibilità economica delle fami-glie il ricorso al credito al consumo èaumentato anche per l’acquisto divetture usate. A partire dal 2015, col’avvio della ripresa, i pagamenti incontanti invece tornano a superareil 50% delle scelte degli acquirenti.

MODALITÀ DI PAGAMENTO DELLE AUTOVETTURE USATEValori percentuali

Fonte: Centro Studi Promotor

MODALITà 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007

CONTANTI 51 52 53 49 47 45 50 45 - - 38

RATE 48 47 45 50 52 54 49 54 - - 60

LEASING 1 1 2 1 1 1 1 1 - - 2

MODALITÀ DI PAGAMENTO DELLE AUTOVETTURE NUOVEValori percentuali

Fonte: Centro Studi Promotor

MODALITà 2017 2016 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007

CONTANTI 39 40 41 42 44 44 44 40 36 33 30

RATE 54 54 52 52 50 51 50 54 58 61 65

LEASING 8 6 6 6 6 5 6 6 6 6 5

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