Dati&Analisi - Giugno 2017 - Centro Studi Promotor · 2016 per l’acquisto di benzina e gasolio...

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INDICATORI AUTO NUOVE AUTO USATE MERCATO EUROPEO PRODUZIONE INDUSTRIALE BATTUTA D’ARRESTO Immatricolazioni Gennaio-Aprile 2017 +7,96% Aprile 2017 -4,62% a pagina 3 a pagina 10 APRILE IN CALO Immatricolazioni Gennaio-Aprile 2017 +4,5% Aprile 2017 -6,8% a pagina 13 a pagina 14 EFFETTO APRILE ANOMALO Trasferimenti di proprietà Gennaio-Aprile 2017 -2,69% Aprile 2017 -12,34% a pagina 6 Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA 267 GIUGNO 2017 FIDUCIA OPERATORI GIù a pagina 15 Indicatori di fiducia in aprile Operatori auto Consumatori 60 50 40 30 20 10 Clima fiducia CSP Media Mobile 30 20 10 0 -10 -20 -30 E’ di 1 miliardo e 580 milioni il maggior costo che le imprese e le famiglie italiane hanno sostenuto nei primi quattro mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo del 2016 per l’acquisto di benzina e gasolio auto. La spesa alla pompa è infatti passata dai 15,5 miliardi del gennaio-aprile del 2016 ai 17 miliardi dello stesso periodo di quest’anno. (continua a pagina 8) CARBURANTI GENNAIO-APRILE: MENO CONSUMI, PIù SPESA 40 30 20 10 0 -10 -20 -30 -40 G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17 25 15 5 -5 -15 -25 INDICE Mercato Italia 3 Inchiesta CSP auto nuove 4 Inchiesta CSP auto usate 6 Carburanti 8 Veicoli Comm.li e Ind.li 10 Mercato europeo 13 Congiuntura 14 Indicatori di fiducia 15 Indagine speciale 16 INCIDENTE DI PERCORSO Consegne Italia Gennaio-Aprile 2017 +4,8% Aprile 2017 -7,9% VEICOLI COMM.LI 120 100 80 60 40 20 0 -20 Variazioni percentuali tendenziali Anno XXIV n. 267 Direttore Responsabile: Gian Primo Quagliano Redattore Capo: Barbara Bonafede Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800 E-mail: [email protected] Dati e Analisi G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17 Mensile del Centro Studi Promotor G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17 AVANTI A MEZZA FORZA Produzione Industriale Mar ‘17 su Feb ‘17 +0,4% Mar ‘17 su Mar ’16 +2,8% 96,5 96,0 95,5 95,0 94,5 94,0 93,5 93,0 92,5 92,0 91,5 91,0 90,5 90,0 G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17 Indice destagionalizzato della produzione industriale G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17 G M M L S N G M M L S N G M ‘15 ‘16 ‘17

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INDICATORI

AUTO NUOVE

AUTO USATE

MERCATO EUROPEO

PRODUZIONE INDUSTRIALE

BATTUTA D’ARRESTO

ImmatricolazioniGennaio-Aprile 2017 +7,96%Aprile 2017 -4,62%

a pagina 3 a pagina 10

APRILE IN CALO

ImmatricolazioniGennaio-Aprile 2017 +4,5%Aprile 2017 -6,8%

a pagina 13

a pagina 14

EFFETTO APRILE ANOMALO

Trasferimenti di proprietàGennaio-Aprile 2017 -2,69%Aprile 2017 -12,34%

a pagina 6

Variazioni percentuali tendenziali

Variazioni percentuali tendenziali

Variazioni percentuali tendenziali UE+EFTA

267 GIUGNO 2017

FIDUCIA OPERATORI GIù

a pagina 15

Indicatori di fiducia in aprileOperatori autoConsumatori

60

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Clima fiducia CSP Media Mobile30

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-10

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E’ di 1 miliardo e 580 milioni ilmaggior costo che le imprese e lefamiglie italiane hanno sostenutonei primi quattro mesi del 2017rispetto allo stesso periodo del2016 per l’acquisto di benzina egasolio auto. La spesa alla pompaè infatti passata dai 15,5 miliardidel gennaio-aprile del 2016 ai 17miliardi dello stesso periodo diquest’anno.

(continua a pagina 8)

CARBURANTI

GENNAIO-APRILE:MENO CONSUMI, PIù SPESA

40

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G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

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INDICEMercato Italia 3

Inchiesta CSP auto nuove 4

Inchiesta CSP auto usate 6

Carburanti 8

Veicoli Comm.li e Ind.li 10

Mercato europeo 13

Congiuntura 14

Indicatori di fiducia 15

Indagine speciale 16

INCIDENTE DI PERCORSO

Consegne ItaliaGennaio-Aprile 2017 +4,8%Aprile 2017 -7,9%

VEICOLI COMM.LI120

100

80

60

40

20

0

-20

Variazioni percentuali tendenziali

Anno XXIV n. 267Direttore Responsabile: Gian Primo Quagliano

Redattore Capo: Barbara Bonafede Registrazione del Tribunale di Bologna n. 6167 del 8/2/93 Editore e redazione: Econometrica Srl

Via U. Bassi, 7 - 40121 Bologna Tel. 051/271710 Fax 051/224800

E-mail: [email protected]

Dati e Analisi

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

Mensile del Centro Studi Promotor

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

AVANTI A MEZZA FORZA

Produzione IndustrialeMar ‘17 su Feb ‘17 +0,4%Mar ‘17 su Mar ’16 +2,8%

96,5

96,0

95,5

95,0

94,5

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G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

Indice destagionalizzato della produzione industriale

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

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MERCATO ITALIA

IMMATRICOLAZIONI APRILEDopo una crescita del 12% nel primotrimestre, con aprile è arrivato ilprimo dato negativo per il mercatodell’auto. Le autovetture immatri-colate sono state 160.359 con un calodel 4,62% su aprile 2016. Questo caloè però soltanto apparente per di-verse ragioni. La prima è chel’aprile scorso ha avuto due giornilavorati in meno rispetto allo stessomese del 2016. Poiché in termini diimmatricolazioni mensili un giornolavorato vale circa il 4,5%, a paritàdi giornate lavorate l’aprile scorsoavrebbe fatto registrare un incre-mento intorno al 4,5%. La secondaragione è che in aprile di quest’annoè caduta la Pasqua che l’anno scorsoera invece in marzo. A ciò si aggiunge che il mese ha of-ferto eccellenti opportunità di pontiche hanno indotto gli italiani a pre-occuparsi più delle vacanze che dellavoro e degli acquisti di beni dure-voli e questa circostanza giustificapiù che ampiamente la differenzache manca per fare di aprile 2017 unmese con risultati allineati a quellidel primo trimestre. Il dato del-l’aprile scorso non rappresenta dun-que una battuta d’arresto nellaripresa delle vendite di autovetturenel nostro Paese. Si tratta soltantodi un effetto di calendario che, es-sendo quello sulle immatricolazioniil primo dato che viene reso noto sul-l’attività economica in aprile, la dice

lunga sull’impatto sull’economia delPaese del “cocktail” di feste e pontiche ha caratterizzato il mese scorso.E’ lecito dunque prevedere che la ri-presa del mercato dell’auto conti-nuerà in maggio. Tra l’altrodall’inchiesta congiunturale sul mer-cato dell’auto del CSP di fine aprileemerge che il 13% dei concessionaristima per i prossimi mesi domandain crescita e il 65% ipotizza stabilità.Previsioni, queste, corroborate dalfatto che il quadro economico ita-liano non è in rallentamento ed anzidall’indice anticipatore del ciclo eco-nomico dell’Istat vengono indica-zioni positive. Va comunquesegnalato che dai dati del gennaio-aprile del 2016 emerge che la do-manda è sostenuta dagli acquistidelle società di noleggio e delle altreimprese, mentre le immatricolazionia privati accusano un calo dell’1,9%che va però valutato tenendo contoche sta cominciando a diffondersi ilnoleggio a lungo termine anche tra iprivati e che naturalmente le vet-ture acquisite dai privati con il no-leggio a lungo termine vengonoimmatricolate alle società di noleg-gio. Occorre anche considerare chele anomalie di calendario di aprilenon hanno interessato solo le imma-tricolazioni, ma anche gli ordini e iltraffico nelle show room con possi-bili ripercussioni sulle immatricola-zioni di maggio.

APPARENTE FRENATA CAUSATA DALLE FESTE E DAI PONTI DI APRILE

IMMATRICOLAZIONI AUTO: APRILE -4,6%, MA NON È UN VERO CALO

IMMATRICOLAZIONI DI AUTO NUOVE

Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

Variazioni percentuali tendenziali

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Dati e Analisi - 6.2017

IMMATRICOLAZIONI GEN-APR

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G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

MARCA 2017 2016 17/16FIAT 50.401 42.055 19,85FORD 16.921 14.140 19,67RENAULT 16.593 12.285 35,07VOLKSWAGEN 16.565 14.414 14,92OPEL 12.258 9.810 24,95PEUGEOT 11.526 10.043 14,77TOYOTA 8.616 7.048 22,25CITROEN 8.551 7.125 20,01LANCIA/CHRYSLER 8.305 7.132 16,45NISSAN 7.721 6.128 26,00MERCEDES 7.011 6.606 6,13AUDI 6.919 6.804 1,69BMW 6.478 6.047 7,13HYUNDAI 5.424 5.383 0,76JEEP 4.864 3.851 26,30KIA 4.655 4.244 9,68ALFA ROMEO 4.588 3.141 46,07DACIA 4.320 5.036 -14,22SMART 3.598 3.538 1,70SUZUKI 3.320 2.148 54,56MINI 2.684 2.503 7,23SKODA 2.592 1.761 47,19LAND ROVER 2.325 1.875 24,00VOLVO 2.190 1.822 20,20SEAT 1.849 1.643 12,54MAZDA 1.189 836 42,22HONDA 1.005 902 11,42JAGUAR 670 376 78,19PORSCHE 538 489 10,02LEXUS 511 545 -6,24MITSUBISHI 443 545 -18,72MASERATI 363 168 116,07SUBARU 354 375 -5,60SSANGYONG 273 265 3,02DR MOTOR 48 51 -5,88FERRARI 45 34 32,35LAMBORGHINI 20 14 42,86ALTRE 434 229 89,52TOTALE 226.163 191.411 18,16

MARCA 2017 2016 17/16FIAT 126.821 111.370 13,87VOLKSWAGEN 43.318 39.052 10,92FORD 42.516 38.007 11,86RENAULT 36.953 32.108 15,09OPEL 31.555 27.669 14,04PEUGEOT 31.179 28.045 11,17TOYOTA 25.152 20.658 21,75CITROEN 23.574 19.890 18,52LANCIA/CHRYSLER 21.289 19.487 9,25AUDI 18.735 18.790 -0,29NISSAN 18.570 16.645 11,57BMW 17.469 16.130 8,30MERCEDES 17.222 17.207 0,09HYUNDAI 15.036 14.563 3,25DACIA 14.518 14.085 3,07KIA 13.869 12.683 9,35JEEP 12.257 11.287 8,59ALFA ROMEO 11.911 8.998 32,37SUZUKI 8.684 5.532 56,98SMART 8.212 9.196 -10,70MINI 6.334 6.288 0,73SKODA 6.316 4.942 27,80LAND ROVER 5.807 6.021 -3,55SEAT 4.998 4.174 19,74VOLVO 4.828 4.734 1,99HONDA 3.237 2.444 32,45MAZDA 2.980 2.866 3,98JAGUAR 1.723 838 105,61PORSCHE 1.440 1.302 10,60MITSUBISHI 1.109 1.392 -20,33LEXUS 961 990 -2,93SUBARU 949 992 -4,33MASERATI 939 408 130,15SSANGYONG 665 773 -13,97DR MOTOR 121 138 -12,32FERRARI 110 113 -2,65LAMBORGHINI 37 24 54,17ALTRE 1.081 533 102,81TOTALE 582.465 520.362 11,93

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VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO NUOVE

LIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Affluenza S.R. Ordini Redditività Giacenze Consegne Prezzi

A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S

A 2016 9 37 54 -45 13 38 49 -36 5 31 64 -59 20 54 26 -6 14 68 18 -4 20 73 7 13

M 3 46 51 -48 4 36 60 -36 4 27 69 -65 25 64 11 14 12 63 25 -13 8 79 13 -5

G 2 30 68 -66 3 33 64 -61 1 31 68 -67 31 56 13 18 8 45 47 -39 9 71 20 -11

L 1 42 57 -56 2 40 58 -56 1 43 56 -55 37 52 11 26 15 60 25 -10 20 69 11 9

A 12 44 44 -32 14 40 46 -32 0 28 72 -72 31 57 12 19 18 62 20 -2 11 82 7 4

S 22 39 39 -17 22 25 53 -31 0 33 67 -67 36 53 11 25 11 62 27 -16 9 71 20 -11

O 11 56 33 -22 9 41 50 -41 0 39 61 -61 31 55 14 17 15 73 12 3 13 69 18 -5

N 18 46 36 -18 10 52 38 -28 3 28 69 -66 38 50 12 26 22 62 16 6 15 70 15 0

D 21 63 16 5 15 67 18 -3 0 44 56 -56 36 53 11 25 24 67 9 15 23 71 6 17

G 2017 24 48 28 -4 15 46 39 -24 6 35 59 -53 31 58 11 20 24 66 10 14 13 80 7 6

F 15 50 35 -20 9 46 45 -36 1 34 65 -64 46 46 8 38 18 61 21 -3 14 71 15 -1

M 14 49 37 -23 20 44 36 -16 2 37 61 -59 39 49 12 27 16 69 15 1 14 77 9 5

A 1 28 71 -70 1 18 81 -80 0 25 75 -75 38 55 7 31 13 65 22 -9 17 75 8 9

Frena il mercato auto italiano inaprile complici le festività e i ponti.Il risultato negativo ottenuto dalmercato (-4,62%) è il primo dopo unaserie di trentaquattro risultati posi-tivi consecutivi. Positivo si mantieneinvece il risultato del primo quadri-mestre che con 743.321 immatrico-lazioni rispetto alle 688.497 dellostesso periodo dello scorso annomette a segno una crescita del7,96%. Le anomalie di calendario diaprile influiscono non solo sulle im-matricolazioni, ma anche sul trafficonelle show room e sulla raccolta or-dini. L’inchiesta congiunturale difine aprile del CSP mette chiara-mente in luce l’impatto negativo delcalendario di aprile, che influenzaperò poco le previsioni.

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOM.Daigiudizi dei concessionari sull’af-fluenza di visitatori nei loro spaziespositivi emerge chiaramente l’ori-gine delle difficoltà che il mercato haincontrato nel corso del mese diaprile. Il 71% degli operatori inter-pellati dichiara una bassa affluenzadi visitatori rispetto al 37% di di-chiarazioni di marzo e solamente

l’1% ritiene alto il flusso di acqui-renti (14% in marzo e 24% in gen-naio). Le indicazioni di normalitàpassano invece dal 49% di marzo al28% di aprile. Il saldo si porta quindia -70 da -23 di marzo e -4 di gennaio.

ORDINI. Dalla raccolta di ordiniviene un segnale ancora più nega-tivo di quello espresso dall’affluenzanelle show room. La percentuale diintervistati che dichiara bassi livellidi acquisizione di ordini si portaall’81% dal 36% di marzo, mentrescende all’1% dal 20% la quota di co-loro che valutano alta la raccolta.Passano inoltre dal 44% al 18% co-loro che indicano raccolta su livellinormali. Il saldo tra valutazioni po-sitive e negative è pari a -80 (-16 inmarzo). Per gli ordini si tratta di unlivello che non veniva più toccatodalla metà del 2014.

GIACENZE. I giudizi espressi daiconcessionari sui livelli delle gia-cenze sono prevalentemente orien-tati alla normalità (55% diindicazioni contro il 49% di marzo).Sostanzialmente stabili (38% inaprile e 39% in marzo) le indicazioni

di alti livelli, mentre calano dal 12%di marzo al 7% di aprile coloro chedichiarano bassi livelli. Il saldo èpari a 31 contro 27 di marzo.

REDDITIVITÀ. Peggiorano nuova-mente i giudizi degli operatori sullaremuneratività del business delmercato del nuovo. Nessun conces-sionario indica la redditività alta inaprile (2% in marzo), mentre scendeal 25% dal 37% di marzo la quota dicoloro che la valutano normale. Lapercentuale di indicazioni di bassaredditività si porta invece al 75% dal61% di marzo. Il saldo è pari a -75contro -59 di marzo.

PREVISIONI. Il quadro complessivorilevato in aprile si riflette anche suigiudizi dei concessionari sull’evolu-zione della domanda a 3/4 mesi.Scende infatti al 13% dal 16% dimarzo la quota di coloro che preve-dono domanda in aumento, mentresale al 22% dal 15% di marzo la per-centuale di coloro che ritengono chela domanda diminuirà nei prossimi3/4. La maggioranza dei concessio-nari (65% in aprile e 69% in marzo)valuta invece stabile l’attività futura.

(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

MENTRE TENGONO SOSTANZIALMENTE LE PREVISIONI... EFFETTO CALENDARIO ANCHE SU AFFLUENZA E ORDINI

Dati e Analisi - 6.2017

INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

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INCHIESTA CSP AUTO NUOVE

NORMALE28%

BASSA71%

ALTA1%

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO ORDINIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

AP

RIL

E 2

017

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE18%

BASSO81%

ALTO1%

AP

RIL

E 2

017

NORMALE25%

BASSA75%

ALTA0%

AP

RIL

E 2

017

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITà65%

DIMINUZIONE22%

AUMENTO13%

AP

RIL

E 2

017

AP

RIL

E 2

017

LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITà 75%

DIMINUZIONE8%

AUMENTO17%

AP

RIL

E 2

017

NORMALE55%

BASSO7% ALTO

38%

Dati e Analisi - 6.2017

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VALUTAZIONI DEI CONCESSIONARI - INCHIESTA C.S.P. AUTO USATE

LIVELLO ATTUALE(*) PREVISIONI(**)

Consegne Affluenza S.R. Giacenze Redditività Consegne Prezzi

sono in peggioramento rispetto aquelli espressi in marzo. Calano in-fatti dall’11% di marzo al 4% diaprile i giudizi positivi sull’affluenza,mentre salgono dal 31% al 46%quelli negativi. La metà degli inter-vistati (50%) ritiene invece che l’af-flusso di visitatori nelle show roomsia stato normale. Il saldo tra valu-tazioni positive e negative si porta a-42 da -20 di marzo.

GIACENZE. La situazione delle gia-cenze di vetture usate non risente inmodo evidente della frenata regi-strata in aprile dal mercato delnuovo. Il 56% dei concessionari(53% in marzo) dichiara infatti che ilivelli di giacenze sono normali,mentre rimane stabile al 23% la per-centuale di coloro che valutano legiacenze in aumento e scende dal24% di marzo al 21% di aprile laquota di intervistati che segnala chei livelli di giacenze sono bassi. Ilsaldo passa da -1 a +2.

REDDITIVITÀ. La remuneratività delbusiness del mercato dell’usato neigiudizi dei concessionari anche nellaparticolare situazione di aprile si

mantiene comunque migliore diquella del nuovo. La quota di con-cessionari che dichiarano redditivitàelevata passa dal 5% di marzo al 6%,ma scendono dal 63% al 58% i giu-dizi di normalità e salgono dal 32%al 36% le valutazioni negative. Peg-giora quindi il saldo che passa da-27 di marzo a -30 di aprile.

PREVISIONI. Le previsioni per l’evo-luzione a breve della domanda nonfanno registrare particolari varia-zioni rispetto al mese precedente.Rispetto a marzo i concessionari cheipotizzano aumenti delle consegne a3/4 mesi scendono dal 23% al 21%,quelli che prevedono stabilità sal-gono dal 63% al 67% e quelli cheprevedono diminuzioni scendono dal14% al 12%. Il saldo si mantiene co-stante a +9. Improntate ad un leg-gero ottimismo sono invece leprevisioni dei concessionari sul-l’evoluzione dei prezzi delle autousate a 3/4 mesi. Salgono al 6% dal4% e dall’80% all’81% coloro che ipo-tizzano rispettivamente aumenti estabilità nei prezzi di vendita, men-tre scendono dal 12% al 7% coloroche prevedono diminuzioni.

La Pasqua e l’opportunità di fareponti in occasione delle festività del25 aprile e del 1° maggio hanno for-temente condizionato in modo nega-tivo anche il mercato dell’usato.Secondo i dati diffusi dal Ministerodelle Infrastrutture e dei Trasportiin aprile sono stati infatti registrati352.676 passaggi di proprietà allordo delle minivolture con un calodel 12,34% rispetto alle 402.330 re-gistrazioni dell’aprile 2016. Nelprimo quadrimestre invece i trasfe-rimenti di proprietà, sempre al lordodelle minivoluture, sono stati1.600.919 con un calo del 2,69% sullostesso periodo del 2016. Dai risultatidell’inchiesta congiunturale con-dotta dal Centro Studi Promotor afine aprile sul mercato dell’autousata vengono indicazioni forte-mente influenzate dalle anomalie delcalendario di aprile. Vediamo qui diseguito i giudizi che scaturisconodall’inchiesta per i principali aspettioggetto di rilevazione.

AFFLUENZA NEGLI SPAZI ESPOSITIVI.I giudizi dei concessionari sull’af-fluenza di visitatori nei saloni di ven-dita riservati alle autovetture usate

A N B S A N B S A N B S A N B S A S D S A S D S

A 2016 14 45 41 -27 9 55 36 -27 15 52 33 -18 9 55 36 -27 15 71 14 1 11 76 13 -2

M 6 55 39 -33 6 53 41 -35 22 53 25 -3 4 52 44 -40 10 73 17 -7 4 73 23 -19

G 2 65 33 -31 6 47 47 -41 15 65 20 -5 3 64 33 -30 9 80 11 -2 6 77 17 -11

L 7 57 36 -29 9 51 40 -31 20 51 29 -9 3 68 29 -26 14 70 16 -2 9 72 19 -10

A 10 43 47 -37 16 51 33 -17 19 54 27 -8 0 57 43 -43 19 66 15 4 10 67 23 -13

S 11 61 28 -17 10 67 23 -13 14 57 29 -15 4 58 38 -34 7 80 13 -6 10 72 18 -8

O 13 62 25 -12 17 66 17 0 13 58 29 -16 7 67 26 -19 7 77 6 11 11 71 18 -7

N 7 58 35 -28 7 56 37 -30 16 65 19 -3 1 74 25 -24 24 70 6 18 4 76 20 -16

D 8 70 22 -14 17 62 21 -4 18 60 22 -4 2 70 28 -26 19 75 6 13 9 74 17 -8

G 2017 11 62 27 -16 14 63 23 -9 17 59 24 -7 5 72 23 -18 28 66 6 22 5 75 20 -15

F 14 53 33 -19 15 60 25 -10 20 59 21 -1 4 66 30 -26 19 71 10 9 3 77 20 -17

M 10 58 32 -22 11 58 31 -20 23 53 24 -1 5 63 32 -27 23 63 14 9 4 80 16 -12

A 9 50 41 -32 4 50 46 -42 23 56 21 2 6 58 36 -30 21 67 12 9 6 81 13 -7

(*) A=alto N=normale B=basso S=saldo (**) A=aumento S=stabilità D=diminuzione S=saldo

L’APRILE ANOMALO HA COLPITO ANCHE IL COMPARTO DELL’USATO

IN PEGGIORAMENTO CONSEGNE, AFFLUENZA E REDDITIVITÀ

Dati e Analisi - 6.2017

INCHIESTA CSP AUTO USATE

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7

INCHIESTA CSP AUTO USATE

NORMALE50%

BASSO41%

ALTO9%

LIVELLO CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

AFFLUENZA NELLE SHOW ROOMGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

LIVELLO GIACENZEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

AP

RIL

E 2

017

PREVISIONI PREZZIGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

NORMALE50%

BASSA46%

ALTA4%

AP

RIL

E 2

017

NORMALE56%

ALTO23%

AP

RIL

E 2

017

PREVISIONI CONSEGNEGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITà67%

DIMINUZIONE12%

AP

RIL

E 2

017

AP

RIL

E 2

017

REDDITIVITÀGIUDIZI DEI CONCESSIONARI

STABILITà81%

DIMINUZIONE13%

AUMENTO6%

AP

RIL

E 2

017

NORMALE58%

BASSA36%

ALTA6%

Dati e Analisi - 6.2017

BASSO21%

AUMENTO21%

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8Dati e Analisi - 6.2017

GENNAIO-APRILE 2017: SPESI 17 MILIARDI PER L’ACQUISTO DI BENZINA E GASOLIO AUTO (+10,2%)

CARBURANTI AUTO, MENO CONSUMI (-2,7%) PIÙ SPESA (+1,6 MLD)

CARBURANTI

Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati del Ministero dello Sviluppo Economico

BENZINA

GASOLIO

BENZINA E GASOLIO

(segue da pagina 1) L’incrementoè rilevante (+10,2%) ed è stato ot-tenuto nonostante un calo dei con-sumi del 2,7%. Ovviamentel’aumento della spesa è dovuto al-l’andamento dei prezzi allapompa. Il prezzo medio ponderato

della benzina è passato infatti da1,399 euro del primo quadrimestredello scorso anno a 1,545 euro dellostesso periodo del 2017. L’incre-mento è del 10,44% ed ancora peg-giore è la situazione per il gasolioche ha visto tra i due periodi consi-

derati il prezzo medio alla pompapassare da 1,220 euro al litro a1,398 euro al litro, con un incre-mento del 14,6%. Dei 17 miliardispesi, 10,7 sono andati al fisco e6,3 alla componente industriale(produttori e distributori).

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2001 22,1 -1,7 23,2 -4,5 15,4 -2,1 7,8 -8,92002 21,5 -2,6 22,5 -3,1 15,4 -0,3 7,1 -8,72003 20,9 -2,8 22,1 -1,8 15,0 -2,5 7,1 -0,12004 19,7 -5,7 22,2 0,4 14,7 -2,0 7,5 5,42005 18,2 -7,5 22,2 0,3 14,0 -4,9 8,3 10,52006 17,1 -5,9 22,0 -0,8 13,3 -4,4 8,7 5,12007 16,1 -6,1 20,9 -5,1 12,6 -5,9 8,4 -3,92008 14,9 -7,2 20,6 -1,3 11,9 -5,5 8,8 5,02009 14,4 -3,9 17,7 -14,1 11,1 -6,9 6,7 -23,92010 13,5 -5,9 18,4 3,8 10,7 -3,3 7,7 15,52011 12,7 -6,0 19,7 7,2 10,9 2,0 8,8 14,42012 11,3 -10,8 20,3 2,7 11,7 6,8 8,6 -2,32013 10,8 -4,8 18,9 -6,9 11,2 -4,1 7,7 -10,72014 10,7 -1,8 18,3 -3,6 11,1 -1,2 7,2 -7,02015 10,6 -1,2 16,3 -11,6 10,6 -4,6 5,6 -22,42016 10,3 -2,9 14,8 -8,8 10,2 -4,5 4,7 -17,0

2017: gen-apr 3,1 -4,9 (*) 4,8 5,0 (*) 3,1 -2,4 (*) 1,7 22,4 (*)

(*) variazione percentuale rispetto al gen-apr 2016

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2001 24,2 9,8 21,0 6,9 12,8 9,4 8,2 3,12002 25,6 5,7 21,9 4,1 14,0 8,9 7,9 -3,42003 26,9 5,1 23,6 7,7 14,8 5,9 8,8 10,92004 28,7 6,7 27,0 14,5 16,0 8,4 11,0 24,62005 29,4 2,3 32,6 20,7 17,5 9,1 15,1 37,72006 30,6 3,9 35,6 9,1 18,5 6,0 17,0 12,62007 31,5 3,1 36,7 3,2 19,3 4,3 17,4 2,02008 31,3 -0,5 42,1 14,8 20,3 4,8 21,9 26,02009 30,6 -2,5 33,1 -21,4 18,5 -9,0 14,7 -32,92010 30,5 0,0 37,1 12,0 19,1 3,4 18,0 22,72011 30,8 0,8 44,5 20,1 21,6 13,0 23,0 27,62012 27,6 -10,4 47,1 5,6 24,9 15,2 22,2 -3,32013 26,9 -2,7 44,5 -5,5 24,4 -2,1 20,2 -9,22014 27,4 1,8 44,2 -1,0 25,0 2,1 19,3 -4,72015 28,0 1,8 39,3 -11,3 24,4 2,6 15,0 -22,52016 27,9 -0,1 35,8 -9,0 23,7 -2,7 12,1 -19,1

2017: gen-apr 8,8 1,9 (*) 12,3 12,4 (*) 7,6 1,8 (*) 4,6 35,5 (*)

ANNI CONSUMI SPESA IMPOSTE COMP. IND.LEmiliardi di litri var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. % miliardi di euro var. %

2001 46,3 4,0 44,2 0,6 28,2 2,8 16,0 -3,12002 47,1 1,7 44,4 0,3 29,3 3,9 15,1 -6,02003 47,8 1,5 45,7 2,9 29,8 1,5 15,9 5,72004 48,4 1,3 49,2 7,7 30,7 3,2 18,5 16,02005 47,6 -1,7 54,8 11,5 31,4 2,4 23,4 26,62006 47,7 0,2 57,6 5,1 31,9 1,4 25,7 10,02007 47,6 -0,2 57,6 0,0 31,9 0,0 25,7 0,02008 46,3 -2,8 62,8 9,0 32,1 0,8 30,6 19,22009 44,9 -3,0 50,8 -19,0 29,5 -8,2 21,3 -30,42010 44,0 -1,9 55,5 9,1 29,8 0,9 25,7 20,42011 43,5 -1,3 64,3 15,8 32,5 9,1 31,8 23,72012 38,9 -10,5 67,4 4,7 36,5 12,4 30,9 -3,0 2013 37,7 -3,3 63,4 -5,9 35,5 -2,7 27,9 -9,62014 38,1 0,7 62,5 -1,8 36,1 1,0 26,5 -5,42015 38,6 0,9 55,6 -11,4 30,5 -3,2 20,6 -22,52016 38,2 -0,9 50,6 -8,9 33,9 -3,3 16,8 -18,6

2017: gen-apr 11,9 -2,7 (*) 17,0 10,2 (*) 10,7 0,6 (*) 6,3 31,8 (*)

(*) variazione percentuale rispetto al gen-apr 2016

(*) variazione percentuale rispetto al gen-apr 2016

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9

PREZZI DI BENZINA E GASOLIO NELLA UE AL 24 APRILE 2017

Fonte: elaborazioni Centro Studi Promotor su dati Direzione generale Energia della Commissione Ue

BENZINA SENZA PIOMBO

prezzo componente prezzo alindustriale fiscale consumo

OLANDA 0,538 1,057 1,595ITALIA 0,550 1,010 1,559DANIMARCA 0,603 0,923 1,526GRECIA 0,517 1,006 1,523FINLANDIA 0,552 0,942 1,494PORTOGALLO 0,559 0,930 1,489SVEZIA 0,532 0,956 1,489BELGIO 0,578 0,854 1,432FRANCIA 0,516 0,895 1,411GERMANIA 0,523 0,878 1,401IRLANDA 0,530 0,869 1,399REGNO UNITO 0,478 0,915 1,393SLOVACCHIA 0,529 0,802 1,331CROAZIA 0,535 0,780 1,316MALTA 0,561 0,749 1,310SLOVENIA 0,475 0,808 1,283SPAGNA 0,578 0,680 1,258CIPRO 0,549 0,687 1,236AUSTRIA 0,507 0,693 1,200LUSSEMBURGO 0,549 0,634 1,183ESTONIA 0,561 0,619 1,180UNGHERIA 0,537 0,641 1,179LETTONIA 0,521 0,646 1,167REP. CECA 0,479 0,680 1,159LITUANIA 0,512 0,633 1,145POLONIA 0,511 0,602 1,112ROMANIA 0,545 0,539 1,084

BULGARIA 0,508 0,537 1,045

Media 0,533 0,784 1,318Max 0,603 1,057 1,595Min 0,475 0,537 1,045Scarto max-min 0,128 0,520 0,550Italia su media 0,017 0,226 0,241

GASOLIO AUTO

prezzo componente prezzo alindustriale fiscale consumo

SVEZIA 0,572 0,871 1,443REGNO UNITO 0,503 0,920 1,424ITALIA 0,539 0,872 1,410FINLANDIA 0,555 0,751 1,306BELGIO 0,545 0,756 1,301DANIMARCA 0,605 0,678 1,282GRECIA 0,607 0,667 1,274IRLANDA 0,533 0,736 1,269PORTOGALLO 0,556 0,701 1,257FRANCIA 0,499 0,756 1,255OLANDA 0,538 0,711 1,249CIPRO 0,574 0,657 1,232CROAZIA 0,555 0,651 1,206GERMANIA 0,523 0,659 1,182MALTA 0,528 0,652 1,180UNGHERIA 0,503 0,670 1,173SLOVACCHIA 0,558 0,611 1,169SLOVENIA 0,452 0,712 1,165ESTONIA 0,575 0,586 1,161SPAGNA 0,563 0,563 1,126REP. CECA 0,521 0,604 1,125AUSTRIA 0,525 0,596 1,121POLONIA 0,526 0,544 1,070LITUANIA 0,548 0,515 1,062LETTONIA 0,528 0,533 1,061ROMANIA 0,553 0,504 1,057BULGARIA 0,529 0,502 1,031

LUSSEMBURGO 0,520 0,480 1,000

Media 0,540 0,659 1,200Max 0,607 0,920 1,443Min 0,452 0,480 1,000Scarto max-min 0,154 0,440 0,443Italia su media -0,001 0,213 0,210

Dati e Analisi - 6.2017

CARBURANTI

PREZZI DI BENZINA E GASOLIO NELLA UE

L’ITALIA È SEMPRE SUL PODIO

PESO % DEL FISCO SU BENZINA NEI PAESI UE(24 aprile 2017)

PESO % DEL FISCO SU GASOLIO NEI PAESI UE(24 aprile 2017)

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10

VEICOLI COMMERCIALI E INDUSTRIALI

CONSEGNE DI VEICOLI COMMERCIALI IN ITALIAVariazioni percentuali tendenziali

L’aprile della Pasqua e dei ponti hacolpito anche il settore dei veicolicommerciali ed industriali sia in Ita-lia che in Europa. Per i commercialifino a 3,5t in Italia si è avuta laprima battuta d’arresto dopo unalunga serie di crescite. In aprile sisono registrate 13.400 vendite ri-spetto alle 14.547 dell’aprile 2016con un calo del 7,9%. Questo calonon rappresenta per gli operatori unelemento di preoccupazione inquanto le agevolazioni fiscali in atto(Legge Sabbatini e superammorta-menti) continuano ad essere ele-menti trainanti per il rinnovo delparco circolante dei veicoli commer-ciali fino alle 3,5t. Positivo si man-tiene comunque il consuntivo delprimo quadrimestre. Le vendite inItalia nel periodo sono state 56.800contro le 54.221 del gennaio-apriledello scorso anno con una crescitadel 4,8%. Sempre secondo i dati dif-fusi dall’Acea, anche l’Unione Euro-pea in aprile fa registrare unapiccola battuta d’arresto (-7%) deri-vante dalle 148.185 vendite di aprilerispetto alle 159.291 dello stessomese del 2016. Il calo nella UE è in-fluenzato dall’andamento dei suoicinque maggiori mercati. Il RegnoUnito infatti accusa un calo del18,8%, la Germania del 10,2%, l’Ita-lia (di cui si è già detto) del 7,9%,mentre la Spagna contribuisce inpositivo con un debolissimo +1,1% e

la Francia con un +0,5%. Nel primoquadrimestre invece l’Unione Euro-pea fa registrare una crescita del4,3% con 653.025 vendite contro le626.358 dell’aprile 2016. Tra i cinquemaggiori paesi della UE solo ilRegno Unito accusa una contrazione(-4,9%), mentre sono in crescitaSpagna (+17,3%), Francia (+7,6%),Italia (+4,8%) e Germania (+3,6).L’Acea nel suo comunicato diffondeanche i dati sulle vendite dei veicoliindustriali oltre le 3,5 tonnellate diportata, ossia i veicoli destinati altrasporto merci. In aprile il mercatoitaliano con 1.846 vendite contro le1.690 delle stesso mese dello scorsoanno rallenta la sua crescita a duecifre che era iniziata nei primi mesidel 2016, ma mette comunque asegno un incremento del 9,2%. Questo risultato positivo e quello delRegno Unito (+9,2%) non sono suf-ficienti però ad evitare all’interaUnione Europea un bilancio in rossoin aprile (-9,8%). Il segno meno del-l’intera Unione Europea è infatti in-fluenzato dai risultati negativi deglialtri tre grandi paesi e cioè la Spa-gna (-25,1%), la Germania (-16,7%)e la Francia (-5,9%). Il consuntivo del primo quadrime-stre chiude così per l’Unione Euro-pea con una debole crescitadell’1,1% che deriva dalle 121.840vendite realizzate rispetto alle120.490 del gennaio-aprile 2016.

IMMATRICOLAZIONI APRILE

APRILE PRIMO CALO (7,9%) DOPO UNA LUNGA SERIE DI CRESCITE

EFFETTO PASQUA E PONTI ANCHE SUI COMMERCIALI

IMMATRICOLAZIONI GEN-APR

Fonte: Acea

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

Dati e Analisi - 6.2017

120

100

80

60

40

20

0

-20

PAESI 2017 2016 17/16

AUSTRIA 3.215 3.340 -3,7%BELGIO 6.388 6.075 5,2%BULGARIA 423 369 14,6%CROAZIA 712 679 4,9%CIPRO 148 109 35,8%REP. CECA 1.337 1.550 -13,7%DANIMARCA 2.746 3.193 -14,0%ESTONIA 361 350 3,1%FINLANDIA 1.297 1.189 9,1%FRANCIA 36.201 36.037 0,5%GERMANIA 19.791 22.031 -10,2%GRECIA 428 531 -19,4%UNGHERIA 1.320 1.802 -26,7%IRLANDA 1.705 2.302 -25,9%ITALIA 13.400 14.547 -7,9%LETTONIA 175 184 -4,9%LITUANIA 250 286 -12,6%LUSSEMBURGO 340 368 -7,6%OLANDA 5.051 5.957 -15,2%POLONIA 4.866 5.310 -8,4%PORTOGALLO 3.121 2.594 20,3%ROMANIA 1.157 1.158 -0,1%SLOVACCHIA 543 614 -11,6%SLOVENIA 917 854 7,4%SPAGNA 15.430 15.258 1,1%SVEZIA 4.238 4.724 -10,3%REGNO UNITO 22.625 27.880 -18,8%UE 148.185 159.291 -7,0%

UE15 135.976 146.026 -6,9%

UE12 12.209 13.265 -8,0%

ISLANDA 149 210 -29,0%NORVEGIA 2.776 3.121 -11,1%SVIZZERA 2.491 2.884 -13,6%EFTA 5.416 6.215 -12,9%

UE+EFTA 153.601 165.506 -7,2%

UE15+EFTA 141.392 152.241 -7,1%

PAESI 2017 2016 17/16

AUSTRIA 13.274 12.028 10,4%BELGIO 28.165 24.623 14,4%BULGARIA 1.570 1.526 2,9%CROAZIA 2.719 2.415 12,6%CIPRO 651 501 29,9%REP. CECA 5.848 5.718 2,3%DANIMARCA 11.603 12.076 -3,9%ESTONIA 1.420 1.308 8,6%FINLANDIA 5.489 4.422 24,1%FRANCIA 146.015 135.676 7,6%GERMANIA 82.975 80.065 3,6%GRECIA 2.128 1.646 29,3%UNGHERIA 5.616 6.541 -14,1%IRLANDA 13.642 15.716 -13,2%ITALIA 56.800 54.221 4,8%LETTONIA 613 694 -11,7%LITUANIA 960 964 -0,4%LUSSEMBURGO 1.517 1.488 1,9%OLANDA 27.902 27.298 2,2%POLONIA 19.474 19.259 1,1%PORTOGALLO 11.790 10.661 10,6%ROMANIA 5.048 4.420 14,2%SLOVACCHIA 2.359 2.395 -1,5%SLOVENIA 3.868 3.354 15,3%SPAGNA 63.491 54.128 17,3%SVEZIA 17.493 16.429 6,5%REGNO UNITO 120.595 126.786 -4,9%UE 653.025 626.358 4,3%

UE15 602.879 577.263 4,4%

UE12 50.146 49.095 2,1%

ISLANDA 671 645 4,0%NORVEGIA 10.774 10.274 4,9%SVIZZERA 10.342 10.393 -0,5%EFTA 21.787 21.312 2,2%

UE+EFTA 674.812 647.670 4,2%

UE15+EFTA 624.666 598.575 4,4%

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13 Dati e Analisi - 6.2017

MERCATO EUROPEO

Dopo una crescita dell’8,4% nelprimo trimestre dell’anno, il mer-cato auto dell’Unione Europea hasubito in aprile una contrazione del6,6%. Questa doccia gelata sulla ri-presa del mercato europeo è dovutaad effetti di calendario legati preva-lentemente alla Pasqua (che que-st’anno è caduta in aprile mentrenello scorso anno era in marzo) e anuove imposte sugli acquisti di auto.Ci sono tuttavia le condizioni perchéla crescita delle immatricolazioni diautovetture nell’Unione Europeacontinui in maggio e nei prossimimesi. Il calo di aprile ha interessatosedici dei ventotto paesi dell’Unionee tra questi tutti i cinque maggiorimercati e cioè, in ordine di impor-tanza per livello di immatricolazioninel 2017, la Germania, il RegnoUnito, l’Italia, la Francia e la Spa-gna. In Germania, dopo una crescitanel terzo trimestre del 6,7%, le im-matricolazioni in aprile hanno accu-sato un calo dell’8% dovuto a ben tregiorni lavorati in meno. Se si consi-dera che un giorno lavorato valecirca il 4,5% delle vendite di unmese, è facile calcolare che, al nettodell’effetto di calendario, il mercatotedesco sarebbe stato in crescitaanche nel mese scorso. Nel RegnoUnito le immatricolazioni in aprilesono calate di ben il 19,8% e la causaè l’istituzione proprio dal 1° aprile diuna nuova imposta su tutte le auto

ad eccezione di quelle che non emet-tono CO2. Il mercato del RegnoUnito, dopo aver toccato un mas-simo assoluto nel 2016, nel primotrimestre del 2017 era ancora in cre-scita del 6,2%. E’ difficile al mo-mento prevedere quale saràl’impatto della nuova tassa nei pros-simi mesi, ma, dato l’elevato livellogià raggiunto dalle immatricola-zioni, è lecito ritenere che non vi siaspazio per una prosecuzione dellacrescita delle vendite nel breve-medio termine. Anche in Italiaaprile ha fatto registrare un calo,che per l’esattezza è del 4,6%, e chesi colloca dopo una crescita delle im-matricolazioni nel primo trimestredell’11,9%. Pure per l’Italia la re-sponsabilità del dato negativo diaprile è del calendario: due giorni la-vorati in meno, la Pasqua ed eccel-lenti opportunità di ponti. Il quadrospagnolo non è dissimile da quelloitaliano perché anche qui la Pasqua(che è molto sentita e festeggiata) edue giorni lavorati in meno hannoinfluito negativamente sulle vendite,anche se il bilancio di aprile resta co-munque positivo sia pure lieve-mente (+1,1%), con la prospettivache la ripresa in atto nel primo tri-mestre (+7,9%) continui nei pros-simi mesi. Nonostante il risultato diaprile, il consuntivo del primo qua-drimestre per l’intera Unionechiude a quota 5.332.866 con un in-

IMMATRICOLAZIONI APRILE

INCIDENTE DI PERCORSO, MA IL MASSIMO ANTE-CRISI (2007) SARÀ SUPERATO NEL 2017

UE: PER CALENDARIO E TASSE MENO VENDITE DI AUTO IN APRILE (-6,6%)

IMMATRICOLAZIONI DI VETTURE IN EUROPA

Fonte: Acea

30

20

10

0

-10

-20

-30

Variazioni percentuali tendenziali UE

IMMATRICOLAZIONI GEN-APR

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

PAESI 2017 2016 17/16

AUSTRIA 30.201 31.102 -2,9BELGIO 51.132 55.022 -7,1BULGARIA 2.479 2.173 +14,1CROAZIA 6.213 4.793 +29,6CIPRO 1.088 1.151 -5,5REP. CECA 22.749 23.131 -1,7DANIMARCA 17.610 19.865 -11,4ESTONIA 2.226 2.134 +4,3FINLANDIA 9.394 11.088 -15,3FRANCIA 171.871 182.863 -6,0GERMANIA 290.697 315.921 -8,0GRECIA 8.452 9.735 -13,2UNGHERIA 8.681 8.064 +7,7IRLANDA 7.842 10.381 -24,5ITALIA 160.359 168.135 -4,6LETTONIA 1.417 1.464 -3,2LITUANIA 2.254 2.037 +10,7LUSSEMBURGO 4.864 5.233 -7,1OLANDA 29.360 27.610 +6,3POLONIA 39.476 34.517 +14,4PORTOGALLO 18.829 15.978 +17,8ROMANIA 6.640 6.174 +7,5SLOVACCHIA 7.272 7.278 -0,1SLOVENIA 6.001 5.472 +9,7SPAGNA 101.375 100.279 +1,1SVEZIA 30.476 33.580 -9,2REGNO UNITO 152.076 189.505 -19,8UE 1.191.034 1.274.685 -6,6

UE15 1.084.538 1.176.297 -7,8

UE12 106.496 98.388 +8,2

ISLANDA 2.047 2.273 -9,9NORVEGIA 11.339 14.116 -19,7SVIZZERA 25.815 28.698 -10,0EFTA 39.201 45.087 -13,1

UE+EFTA 1.230.235 1.319.772 -6,8

UE15+EFTA 1.123.739 1.221.384 -8,0

PAESI 2017 2016 17/16

AUSTRIA 118.694 109.557 +8,3BELGIO 215.841 204.478 +5,6BULGARIA 9.086 7.572 +20,0CROAZIA 17.023 13.585 +25,3CIPRO 4.728 4.419 +7,0REP. CECA 90.808 82.729 +9,8DANIMARCA 77.531 72.076 +7,6ESTONIA 8.095 7.562 +7,0FINLANDIA 42.507 44.202 -3,8FRANCIA 712.925 699.245 +2,0GERMANIA 1.135.381 1.107.345 +2,5GRECIA 29.549 25.061 +17,9UNGHERIA 33.024 27.763 +18,9IRLANDA 83.806 93.205 -10,1ITALIA 743.321 688.497 +8,0LETTONIA 5.481 5.348 +2,5LITUANIA 7.778 6.639 +17,2LUSSEMBURGO 18.205 18.198 +0,04OLANDA 150.014 125.875 +19,2POLONIA 165.408 139.205 +18,8PORTOGALLO 78.698 74.406 +5,8ROMANIA 28.916 23.645 +22,3SLOVACCHIA 30.086 27.301 +10,2SLOVENIA 24.691 22.163 +11,4SPAGNA 409.286 385.773 +6,1SVEZIA 119.880 116.809 +2,6REGNO UNITO 972.092 961.285 +1,1UE 5.332.854 5.093.943 +4,7

UE15 4.907.730 4.726.012 +3,8

UE12 425.124 367.931 +15,5

ISLANDA 6.677 5.878 +13,6NORVEGIA 49.580 51.204 -3,2SVIZZERA 98.584 100.655 -2,1EFTA 154.841 157.737 -1,8

UE+EFTA 5.487.695 5.251.680 +4,5

UE15+EFTA 5.062.571 4.883.749 +3,7

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COMMERCIO AL DETTAGLIOVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

4,0

3,0

2,0

1,0

0,0

-1,0

-2,0

-3,0

-4,0G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

FATTURATO E ORDINATIVIVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

+20,0

+15,0

+10,0

+5,0

0

-5,0

-10,0

-15,0

-20,0G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

14

Nel primo trimestre 2017 il Pil è au-mentato dello 0,2% congiunturale edello 0,8% tendenziale. Che la cre-scita sia modesta non occorre dirlo,va però sottolineato che negli altripaesi europei il tasso di crescita con-giunturale registrato nel primo tri-mestre è decisamente superiore. Siva dallo 0,6% della Germania allo0,3% della Francia e del Regno Unito.La ripresa appare sostenuta dallaproduzione industriale che in marzoha messo a segno un incremento con-giunturale dello 0,4%, mentre ancoranegativo è l’andamento dei consumidi massa, anche se nel comprato deibeni di consumo durevoli spicca la ro-busta ripresa in atto nel settore del-l’auto. Sul fronte del commercioestero sembrano migliorare le pro-spettive delle nostre esportazioni, macresce anche il costo delle nostre im-portazioni soprattutto per il rincorodella bolletta petrolifera.

CONSUMI. Ancora segnali negatividalle vendite al dettaglio. Nel primotrimestre dell’anno rispetto al 2016gli acquisiti di generi alimentarisono calati dello 0,5% in valore e diben il 3,4% in volume. Per i non ali-mentari si registra invece un calodello 0,2% nel dato in valore che inquello in volume.

PRODUZIONE.Continua la lenta cre-scita della produzione industriale. In

marzo l’indice destagionalizzatomette a segno un incremento dello0,4% rispetto al mese precedente,mentre rispetto a marzo 2016 la cre-scita è del 2,8%.

COMMERCIO ESTERO. Riprendequota il commercio estero del Paese.Nel primo trimestre le nostreesportazioni hanno fatto registrareuna crescita tendenziale del 10%,mentre per le importazioni la cre-scita corrispondente è del 13,7%. Ilsaldo della bilancia commerciale siattesta a 6,722 miliardi.

OCCUPAZIONE. In marzo il tasso didisoccupazione si attesta all’11,7%con un peggioramento di 0,2 puntirispetto a febbraio. Il tasso di disoc-cupazione giovanile, pur rimanendosu livelli elevatissimi, mette a segnoun lieve miglioramento passandodal 34,5% di febbraio al 34,1% dimarzo.

PREZZI. Continua la crescita deiprezzi al consumo. In aprile l’indiceper l’intera collettività fa registrareinfatti una crescita dello 0,4% sumarzo e dell’1,9% rispetto ad aprile2016. Lo scenario deflazionisticosembra scongiurato, ma il tasso diinflazione si avvicina alla soglia fati-dica del 2% che, secondo le indica-zioni della zona euro, non dovrebbeessere superata.

CONGIUNTURA

PRODUZIONE INDUSTRIALEVARIAZIONI TENDENZIALI

PREZZI VARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

Fonte: Istat

COMMERCIO ESTEROVARIAZIONI TENDENZIALI

Fonte: Istat

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

ANCORA UNA VOLTA ITALIA MAGLIA NERA DEL PIL

RIPRESA SÌ, MA A PASSO DI LUMACA

+20

+15

+10

+5

0

-5

-10

ESPORTAZIONI IMPORTAZIONI

Dati e Analisi - 6.2017

+4,0

+3,0

+2,0

+1,0

0,0

-1,0

-2,0

-3,0

-4,0

-5,0

AL CONSUMOALLA PRODUZIONE DEI

PRODOTTI INDUSTRIALI

+10

+5

+0

-5

-10

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

TASSO DI DISOCCUPAZIONEVALORI PERCENTUALI

Fonte: Istat

14,0

13,0

12,0

11,0

10,0G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ‘17

Indice corretto per gli effetti di calendario

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15 Dati e Analisi - 6.2017

INDICATORI DI FIDUCIA

INDICE FIDUCIA CSP OPERATORI SETTORE AUTO

INDICE FIDUCIA COMMERCIO

INDICE FIDUCIA SERVIZI

INDICE FIDUCIA IMPRESEMANIFATTURIERE

INDICE FIDUCIA IMPRESEINDICE FIDUCIA CONSUMATORI

Fonte: Centro Studi Promotor Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

Fonte: Istat

110

105

100

95

120

110

100

90

80

110

105

100

95

90

120

115

110

105

100

95

90

120

115

110

105

100

95

90

60

50

40

30

20

10

L’aprile dei ponti fa crollare l’indicedi fiducia degli operatori auto, men-tre per i consumatori dai dati del-l’Istat emerge solo una modestalimatura all’indicatore di clima e perle imprese continua invece l’anda-mento positivo della fiducia. Ve-diamo qui di seguito la situazioneper ciascun indicatore.

OPERATORI SETTORE AUTO. Comesi è anticipato, l’indicatore di fiduciadegli operatori del settore auto, de-terminato dal CSP sintetizzando ilrisultato della sua inchiesta congiun-turale mensile di aprile, fa registrareun crollo a quota 33,30. L’indicatoretocca quindi un livello assai vicino aquello del giugno 2016 (33) che erastato raggiunto in quanto si era dif-fusa tra gli operatori la convinzione(poi rivelatasi errata) che il mercatodovesse subire un rallentamento nelsecondo semestre dell’anno. Ri-spetto al valore di marzo l’indicatoredi aprile fa registrare un calo di ben14,5 punti. L’indicatore dovrebbeperò risalire già in maggio. Il mi-nimo di aprile è infatti dovuto ai peg-gioramenti dei giudizi sul trafficonelle show room e sulla raccolta diordini, ma non da un significativopeggioramento delle attese.

CONSUMATORI. In aprile l’indicatoredell’Istat sul clima di fiducia dei con-sumatori scende da 107,6 di marzo a

107,5. Questo modestissimo peggio-ramento è dovuto a valutazionimeno positive dei consumatori sullasituazione economica del Paese edanche sul quadro occupazionale cheviene visto in peggioramento.

IMPRESE. Con riferimento alle im-prese in aprile si registra un diffusomiglioramento della fiducia con l’in-dice che passa da quota 105,1 dimarzo a 107,4. Questo risultato èdovuto alla crescita di tutti i quattroindici settoriali. Per il settore mani-fatturiero l’indice passa da 107,2 dimarzo a 107,9, che è il valore più ele-vato registrato da gennaio 2008. Nelsettore delle costruzioni si passa da123,3 a 128,0, che è il valore più ele-vato da maggio 2008. Nei servizi ilclima sale da 106,4 a 107,8 e nelcommercio al dettaglio passa da108,8 a 110,8 (valori più elevati, ri-spettivamente, da gennaio 2016 e dadicembre 2015). Con riferimentoalle componenti dei climi di fiducia,nel comparto manifatturiero si regi-stra un miglioramento nei giudizisugli ordini e nelle attese di produ-zione. Nel settore delle costruzionimigliorano sia gli ordini che leaspettative sull’occupazione. Neiservizi i giudizi sul livello degli or-dini sono stabili, ma migliorano leattese. Infine nel commercio peg-giorano i giudizi sulle vendite, mamigliorano decisamente le attese.

Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

Clima di Fiducia Media Mobile

FIDUCIA A CORRENTE ALTERNATA

MALE L’AUTO, BENE LE IMPRESE

Clima di Fiducia Media Mobile

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17

G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17G M M L S N G M M L S N G M

‘15 ‘16 ’17

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16Dati e Analisi - 6.2017

INDAGINE SPECIALE

INCHIESTA SUI CONCESSIONARI

PREZZI E MARKETING I PRINCIPALI FATTORI DI SOSTEGNO DELLE VENDITE

Nell’indagine mensile condottaalla fine di aprile dal Centro StudiPromotor i concessionari sonostati interpellati anche su dueaspetti molto rilevanti relativi al-l’andamento del mercato dell’auto.Il primo aspetto riguarda gli ele-menti maggiormente consideratidagli acquirenti al momento del-l’acquisto di un’auto nuova. Ilprezzo è risultato l’elemento piùimportante con il 57% di indica-zioni seguito dai finanziamenti conil 29,8% di indicazioni e dalle pro-mozioni (19,3%). L’aspetto econo-mico è quindi il fattore piùimportante. Il secondo elementosu cui sono stati interrogati i con-cessionari è l’importanza dei prin-cipali fattori di sostegno dellevendite. Come nelle rilevazioniprecedenti il marketing aggres-sivo di case e concessionari ha ot-tenuto il voto più alto (7,8), seguitodai nuovi modelli (7,3). Al terzoposto, come nel 2016 e nel 2015,troviamo l’apporto del mercatodell’auto aziendale il cui grado diimportanza è però aumentato nel2017 rispetto agli anni precedenti.Da segnalare anche che nel 2017 ilquarto posto dei fattori di soste-gno delle vendite è occupato dalnoleggio a lungo termine.

Prezzo 57,0

Finanziamenti 29,8

Promozioni 19,3

Linea /estetica /design 19,3

Novità di prodotto 17,5

Super valutazione dell’usato 13,2

Sconto 9,6

Economia nei consumi di carburante 7,9

Tecnologia 7,9

Pronta consegna 7,0

Costi di gestione 7,0

Qualità del prodotto 5,3

Dotazioni di serie 4,4

Rapporto qualità/prezzo 4,4

Brand 3,5

Confort della vettura 3,5

Servizi assicurativi 1,8

Affidabilità dell’auto 1,8

Tipo di alimentazione 1,8

Fiducia nel concessionario 1,8

Fonte: Centro Studi Promotor

Fonte: Centro Studi Promotor

Giudizi dei concessionari

ELEMENTI MAGGIORMENTE CONSIDERATI DALCLIENTE NELL’ACQUISTO DI UN’AUTO NUOVA

(FINO A TRE INDICAZIONI)

Valori percentuali sul totale dei rispondenti

Giudizi dei concessionari

IMPORTANZA DEI PRINCIPALI FATTORI DI SOSTEGNO DELLE VENDITE (1= importanza minima ; 10= importanza massima)

FATTORI GRADO DI IMPORTANZA

Aprile ‘17 Aprile ‘16 Aprile ‘15

Marketing aggressivo di case e concessionari 7,8 7,9 7,5Nuovi modelli 7,3 7,0 6,5Crescita del mercato delle auto aziendali 6,5 5,4 5,6Crescita del noleggio a lungo termine 6,3 4,9 5,8Pressione della domanda di sostituzione insoddisfatta 6,1 5,8 5,1Crescita della domanda dei privati 6,0 6,8 5,5Miglioramento della fiducia nella ripresa dell’economia 5,3 5,2 5,2Livello dei costi di esercizio 5,2 4,8 3,7

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