Data & LCA: una ricerca su Gonfio

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Introduzione Chiamati nei modi più svariati (dunnage bags, air bags, cuscini gonfiabili, sacchi gonfiabili, etc) sono uno strumento importante per la salvaguardia delle merci durante la movimentazione e si adattano perfettamente a tutti i tipi di carico. Il loro utilizzo è fondamentale per evitare che il materiale si muova all’interno del container, del vagone ferroviario, del camion e della nave a causa delle sollecitazioni durante il trasporto. Gli air bags sono inseriti tra gli spazi vuoti presenti all’interno dell’area carico e vengono gonfiati con aria compressa fino al riempimento totale di tali spazi, stabilizzando i materiali circostanti. I cuscini gonfiabili sono stati sviluppati all'inizio degli 1970: pratici, facili da maneggiare ed economici nascono per garantire e stabilizzare le merci in ISO container. Essi sono posti negli spazi di stivaggio per assorbire carichi dinamici durante il trasporto attraverso la compressione.

Il cuscino gonfiabile #materiali Costituito da tre componenti. Il primo componente è la camera d'aria interna (Inliner), responsabile della densità, prodotta in polietilene coestruso (PE). Il secondo componente è il sacco esterno in uno o più strati di carta kraft termo-accoppiati (senza utilizzo di colle), responsabile della forza di resistenza alla pressione. Il terzo componente è la valvola in PET a chiusura automatica che garantisce un facile e comodo riempimento.

Carta Kraft: [dal s. f. ted. Kraft «forza»]. – Denominazione di una carta molto resistente, che presenta le fibre non completamente disincrostate; fatta con cellulosa, ottenuta con il processo al solfato; la cellulosa presenta le fibre non completamente disincrostate, dotate di ottime proprietà meccaniche, ma non perfettamente bianche o imbiancabili. Si usa largamente per fabbricare sacchi (per cemento, per fertilizzanti, per zucchero ecc.) di largo impiego nel settore del confezionamento, spec. per la produzione di sacchi, in quanto molto resistente alla trazione e allo strappo, e per l’imballaggio di materiali che devono essere protetti dall’umidità. Il processo Kraft o di solfato: Il processo Kraft (noto anche come processo al solfato) è un processo per estrarre chimicamente la cellulosa dal legno, da cui si ottiene la cosiddetta "polpa di cellulosa". l processo Kraft viene effettuato in autoclavi di notevoli dimensioni in cui viene alimentata NaOH, in una concentrazione pari a circa il 15-25% del peso secco del legno; la concentrazione della soda è 40-60 g/l, con un pH> 10.

Altri parametri operativi sono:

• rapporto liquido cottura/legno: 2,5-4,5 • rapporto Na2S/(Na2S + NaOH): 0,3 • temperatura: 165-175 °C • durata: 2-4 ore.

Al termine dell'operazione la massa è scaricata in un'altra autoclave più grande, detta diffusore, per procedere poi ai separanodi, che fungono da setacci, e quindi ai filtri rotativi, che separano la pasta di cellulosa dal liscivio contenente la lignina. Il riciclo di parte del liscivio filtrato consente un recupero di calore ed una maggiore impregnazione della carica.

PE (film interno): il polietilene coestruso (PE) Possiede una degradabilità UV molto bassa, è un materiale solido non tossico, insolubile e leggero. Non esistono indicazioni del fatto che possa costituire un rischio per l'ambiente. I materiali vengono stampati con marchio riciclabile e antisoffocamento a norma internazionale. La coestrusione è una variante della filmatura per estrusione. In questo caso 2 o più materiali plastici vengono estrusi contemporaneamente da una testa di filmatura multipla, ottenendo un unico film. In genere la configurazione più usata è quella a tre strati in cui il film centrale (chiamato cuore) costituisce la struttura portante del film, mentre i due film collaterali (chiamati pelli) ne caratterizzano certe peculiarietà. Nel film di polipropilene biorientato la coestrusione a tre strati è stato il processo che ha determinato il successo del film e la progressiva e inarrestabile sostituzione a scapito del cellofan. Nel

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caso specifico il polipropilene biorientato coestruso è costituito da una parte centrale (cuore) di spessore maggiore che ha le caratteristiche meccaniche richieste (in particolare carichi di rottura), le due parti esterne, chiamate pelli, dell’ordine di 1-2 micron ciascuna, sono costituite da film termosaldante e permettono la saldatura del film e l’utilizzo nelle moderne macchine confezionatrici. Il vantaggio della coestrusione è che il processo è economico, ed (entro certi limiti), si possono mettere insieme diversi materiali per ottenere i vantaggi di ciascuno. I moderni coestrusori possono oggi arrivare a 5-7 strati, ottenendo dei film molto complessi, e nel contempo ancora economici da produrre. PET (valvola)*: Il polietilene tereftalato o polietilentereftalato (denominazioni commerciali: Zellamid 1400, Arnite, Tecapet, Impet e Rynite, Ertalyte, Hostaphan, Melinex e Mylar films, e le fibre Dacron, Diolen, Tergal, Terital, Terylene e Trevira), fa parte della famiglia dei poliesteri, è una resina termoplastica adatta al contatto alimentare. In funzione dei processi produttivi e della storia termica può esistere in forma amorfa (trasparente) o semi-cristallina (bianca e opaca). Viene utilizzato anche per le sue proprietà elettriche, resistenza chimica, prestazioni alle alte temperature, autoestinguenza, rapidità di stampaggio. Viene indicato anche con le sigle PET, PETE, PETP o PET-P. Il PET si decompone alla temperatura di 340°C, con formazione di acetaldeide e altri composti. Nonostante contenga la parola "ftalati" nel nome, questi non sono usati nella sintesi del PET. #misure 60x110 cm 30 cm (spessore al massimo del gonfiaggio) #peso carta kraft 240gr (80gr x 3 fogli) #peso valvola pet 102gr #peso pe film interno 18gr #peso totale 360 gr

Packaging #materiali

Cartone ondulato a onda semplice a onda media: è costituito da due superfici di carta piane o tese distanziate tra loro da una superficie ondulata tenute insieme tra loro mediante apposito collante.

#misure 70x38x10 cm #peso 400gr

Pompetta elettrica #materiali

PET * (vedi materiale valvola)

#misure 14,4x12,6x12,2 cm #peso 290 gr

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Lca: life cycle analisyis 1. Estrazione delle materie prime 2. Trattamento primario (termodinamica) 3. Trasporto /// aereo 4. Assemblaggio 5. Trasporto///treno 6. Utilizzo 7. Trasporto///camion 8. Riciclo

MATERIALE PESO CO2

CARTA KRAFT 240gr 0,002 Kg CO2 eq/m2

PET (102g valvola + 290g pompetta elettrica)

392g

2,352 Co2 / Kg

PE 18g -----------------------------

CARTONE

(Packaging)

400g 0,0044 Kg CO2 eq/m2

TOTALE 1050g 2,358 kg

Calcolo Carta Kraft

170 : 1,9 = 0,240 (Kg) : x

x = 1,9 x 0,240 / 170

x = 0,002

Calcolo Cartone

170 : 1,9 = 0,4 (Kg) : x

x = 1,9 x 0,4 / 170

x = 0,0044

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Calcolo PET

6 : 1 = 0,392 (Kg) : x

x = 6 x 0,392

x = 2,352 Co2 / Kg

#Aziende

o Magazzino “GONFIO” Via Pisana, Firenze

o Produzione PET e PE

Ifap Via Mazzini 10, Palmanova (Udine)

o Assemblaggio pompetta elettrica

Intex Via Raffaele Sanzio, 19 MB (Italy)

o Produzione carta kraft e assemblaggio sacchi gonfiabili

Bates Cargo-Pak ApS Via Carlo Martelli, 171 44100 Ravalle (Ferrara)

o Packaging Scatolificio Silva – Via Arcugnano (VI)

#estrazione materia prima

o Carta e Cartone Danimarca (informazione fornita da Bates Cargo-Pak ApS)

Calcolo emissioni trasporti

#trasporto aereo (abbiamo utilizzato il sito www.co2.myclimate.org)

Da Aalborg – Danimarca (Estrazione materia prima) a Bologna– Italia (Produzione Carta Kraft e assemblaggio)

CO2: 0.290 t

#trasporto treno (abbiamo utilizzato il sito www.calculator.carbonfootprint.com con l’ausilio di GoogleMaps)

Da Ifap (Palmanova – Italia) a Magazzino Gonfio (Firenze - Italia)

CO2: 0.02 t

Da Cargo Pak (Ferrara – Italia ) a Magazzino Gonfio (Firenze – Italia)

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CO2: 0.01 t

Da Silva (Varese – Italia) a Magazzino Gonfio (Firenze – Italia)

CO2: 0.02 t

Da Intex (MB – Italia) a Magazzino Gonfio (Firenze – Italia)

CO2: 0.02 t

Conclusioni

Trasporti: 0,36 t

Prodotto: 2,358 kg

Totale: 362 kg CO2