DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare...

42
DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA 1 Dott. Cristina Turra Commercialista – Revisore legale

Transcript of DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare...

Page 1: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA

1

Dott. Cristina TurraCommercialista – Revisore legale

Page 2: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

1. ATTIVITA’ OCCASIONALE

DEFINIZIONE DI ATTIVITA’ OCCASIONALE

CARATTERISTICHE DELL’ATTIVITA’ OCCASIONALE

STRUTTURA DEL DOCUMENTO «RICEVUTA PER PRESTAZIONE OCCASIONALE»

IMPORTI E TEMPI LIMITE DI SVOLGIMENTO DI UNA PRESTAZIONE OCCASIONALE

CONSEGUENZE DERIVANTI DAL SUPERAMENTO DEI LIMITI PREVISTI

2DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

Page 3: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

MA IO, CHE COSA POSSO FARE?

VENDE LIMONATE IN STRADA, BIMBA DI 5 ANNI MULTATA DA 4 AGENTI DI POLIZIA

Vende limonata in strada nella sua bancarella, bimba di 5 anni viene multata dalla polizia. Una multa di 150 sterline e un rimprovero da parte di un agente hanno sconvolto una bambina vicino Londra.

La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che qualcuno ne chiedesse un bicchiere.

La bimba offriva il bicchiere piccolo di limonata a mezza sterlina, quello grande a una sterlina, quando 4 poliziotti si sonoavvicinati e l’hanno multata a causa della mancanza della licenza. Secondo quanto riporta Metro gli agenti l’hanno informata che non poteva vendere in strada, così la bimba si è recata dal papà raccontando quello che era successo e l’uomo ha denunciato i fatti.

Il municipio ha ritirato la multa e si è scusato per l’accaduto, visto che la bambina è rimasta molto spaventata da quello che le è accaduto.

«So che è necessario un permesso per vendere prodotti in strada, ma questa era solo l’idea di una bambina, non credevo potesse avere delle conseguenze legali tanto gravi» ha ammesso il papà.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

3

Page 4: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

DEFINIZIONE DI ATTIVITA’ OCCASIONALEDUE PAROLE

1. Occasionale deriva da «OCCASUM»

che significa che ti è capitato.

2. Prestazione:

- prestazione di lavoro

- cessione di un bene

Si tratta quindi di una prestazione che ti è capitata per caso e che non andavi a cercare.

4DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

Page 5: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

«CONTRATTO D’OPERA» art.2222 c.c.

Definizione di contratto di lavoro autonomo ex art. 2222 c.c.

L’attività di lavoro autonomo di tipo occasionale trova il proprio fondamento giuridico nel “contratto d’opera” definito dall’art. 2222 c.c. Si può parlare di contratto di prestazione occasionale d’opera nelle

ipotesi in cui un soggetto, verso un corrispettivo, si impegna a compiere un’opera o un servizio prevalentemente attraverso il proprio lavoro e senza vincolo di subordinazione nei confronti del

committente. Il prestatore d’opera, pertanto, svolge la propria attività lavorativa in modo completamente autonomo, senza alcuna continuità nella esecuzione delle prestazioni, senza alcun coordinamento con

l’attività del committente e senza alcun inserimento funzionale nell’organizzazione aziendale.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

5

Page 6: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

CARATTERISTICHELa prestazione occasionale è una collaborazione non subordinata, in cui il collaboratore lavora in modo autonomo senza necessitare della P.IVA.

E’ caratterizzata dalle seguenti condizioni:

-Assenza di abitualità

-Assenza di professionalità

-Assenza di continuità

-Assenza di coordinazione

6DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

Page 7: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Possono essere attività occasionali

sia le attività professionali

sia le vendite di beni,

dovendo mantenere sempre le stesse caratteristiche.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

7

Page 8: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Ricevuta di prestazione occasionale: cos’è e come si compilaLe informazioni da inserire all’interno di una ricevuta per prestazione occasionale sono:

> le generalità del prestatore di lavoro occasionale come, per esempio, nome, cognome, indirizzo, cap, codice fiscale;

> le generalità del committente ovvero di chi ha richiesto la prestazione sia nel caso di persone fisiche che giuridiche (nome e cognome o alternativamente ragione sociale, indirizzo, codice fiscale o partita IVA);

> il compenso corrisposto indicando: l’importo lordo, l’eventuale ritenuta d’acconto del 20% sul totale (anticipo di imposta sul reddito) e la somma netta che effettivamente andrò ad incassare;

> la descrizione dell’attività svolta;

> data e numero della ricevuta;

> firma;

> normative di riferimento;

> dovrà essere emessa in doppia copia, una per noi ed una per il committente.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

8

Page 9: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

9

Page 10: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Successivamente il committente dovrà adoperarsi per versare l’importo della ritenuta

d’acconto entro il 16 del mese successivo alla data della ricevuta per prestazione

occasionale.

Inoltre se la prestazione di lavoro occasionale ha dato luogo ad un compenso superiore

ai 77,47€ è obbligatorio applicare sulla ricevuta una marca da bollo dal valore di 2€.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

10

Page 11: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Attenzione però, la ritenuta d’acconto deve essere applicata soltanto nel caso in cui la prestazione occasionale è svolta nei confronti di imprese individuali, società ed enti di ogni tipo, professionisti o amministratori di condominio (ovvero se il committente è un sostituto d’imposta, ai sensi del DPR n. 600/73), i relativi compensi sono soggetti all’applicazione della ritenuta d’acconto.

Se il committente è un privato privo quindi di P.IVA, dovremo emettere una ricevuta di prestazione occasionale senza la ritenuta d’acconto.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

11

Page 12: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

12

Page 13: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Vendita occasionale di beni

Quando pensiamo ad un’attività occasionale, siamo portati spesso a pensare ad un’attività professionale.

Non dimentichiamo però che anche una vendita di merci o prodotti, può essere un’attività occasionale.

La ricevuta dovrà contenere:

> i dati del cedente (nome, cognome, codice fiscale ed eventualmente l’indirizzo);

>i dati dell’acquirente (nome e cognome, codice fiscale e/o p.iva, ed eventualmente l’indirizzo);

> la descrizione del bene venduto

> l’importo percepito;

> l’indicazione che trattasi di “corrispettivo relativo alla cessione di beni compiuta quale attività commerciale occasionale di cui all’art. 67 lett. i) del D.P.R. n. 917/1986”

>il numero, la data e la firma del cedente che rilascia la ricevuta.

>Se l’importo della ricevuta è maggiore o uguale a 77,47€ è necessario apporre all’originale del documento una marca da bollo da 2€.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

13

Page 14: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

14

Page 15: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

IMPORTI E TEMPI LIMITERibadendo il concetto che l’attività occasionale è un’attività che ci è capitata per caso, elenchiamo ora i limiti per lo svolgimento dell’attività occasionale:

- i committenti ovvero coloro che ci chiedono la prestazione/vendita dovranno essere nominativi diversi;

- la durata della prestazione deve essere congrua rispetto all’incarico (ricordiamoci che è occasionale) - Ex 30 giorni della Legge Biagi del 2003 – abrogati dal Jobs Act del 2015

- nell’arco dell’anno solare il totale lordo delle prestazioni occasionali non può superare i 5.000,00 € (salvi altri adempimenti).

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

15

Page 16: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

COSA SUCCEDE SE SUPERO IL LIMITE DEI

5.000 EURO?

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

16

Page 17: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Se nel corso dell’anno solare si dovesse superare detto limite, ecco cosa accadrebbe:

- obbligo di iscrizione all’INPS, in particolare alla Gestione Separata; questo comporterà il versamento dei contributi in proporzione al reddito percepito, ma soltanto per la quota eccedente i 5.000,00 € (se ad esempio si ha un reddito di 7.500,00€, si versano i contributi su 2.500,00€);

- all’aumento del reddito, si dovrebbe valutare l’opportunità di aprire la partita IVA.

(convenienza con il regime dei forfettari?)

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

17

Page 18: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

PRESTAZIONI OCCASIONALI VERSO L’ESTERO

Sono tante le persone che lavorano, anche da casa, per società estere come ad esempio traduttori, sviluppatori web ed altri free lance senza PARTITA IVA.

Dobbiamo però fare attenzione ad un aspetto molto importante:

Se il cliente è ESTERO, non può versare la ritenuta d’acconto allo stato italiano. Il cliente estero sarà assoggettato alle leggi fiscali del suo Paese e noi a quelle dello Stato italiano.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

18

Page 19: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Ricevuta committente estero

Pertanto se il nostro committente non ha alcuna sede o stabile organizzazione in Italia,

dovremo emettere una ricevuta SENZA RITENUTA D’ACCONTO.

Quindi né noi né il committente dovremo versare la ritenuta allo Stato italiano.

Si ricorda sempre che questi redditi vanno comunque dichiarati.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

19

Page 20: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

PRESTAZIONE OCCASIONALE 730 E MODELLO REDDITI

Dal punto di vista fiscale, il reddito derivante dall’attività di lavoro autonomo occasionale rientra

tra i cd. «redditi diversi» di cui all’art.67 del TUIR che si calcolano in base alla differenze tra tutti i

compensi percepiti nel periodo d’imposta e le spese inerenti alla loro produzione (spese che

devono essere documentate)

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

20

Page 21: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Prestazione Occasionale 730Se il contribuente, ai fini della dichiarazione dei redditi, può usare il modello 730 per dichiarare il

suo reddito di lavoro autonomo occasionale, deve compilare il quadro D – redditi diversi ed in

particolare il rigo D5 – Redditi derivanti da attività occasionale.

Le ritenute d’acconto del 20% applicate sulla prestazione di lavoro autonomo occasionale, che

sono state versate dal committente sostituto d’imposta, devono invece essere indicate nel

quadro D rigo D5 colonna 4 - ritenute subite sul modello 730.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

21

Page 22: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

22

Page 23: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Prestazione occasionale Modello Redditi

Il reddito derivato dall’attività di lavoro autonomo occasionale, può essere dichiarato con il modello Redditi PF, nel quadro RL.

In particolare:

- RIGO RL15 colonna 1 vanno indicati i compensi lordi e nella colonna 2 le eventuali spese sostenute per l’esercizio dell’attività;

- RIGO RL20 va indicato il totale delle ritenute d’acconto subite, dato desumibile dalla certificazione unica, cd. Modello CU, rilasciato dal sostituto d’imposta – committente.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

23

Page 24: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

24

Page 25: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Reddito inferiore a 4.800 euro lordi

Nel caso in cui il reddito da lavoro autonomo occasionale sia sotto la soglia di 4.800,00€ lordi

all'anno, vi è l'esonero dall'obbligo di dichiarazione dei redditi. In questo caso, però è possibile

comunque presentarla, al fine di recuperare le trattenute sul compenso ad opera del

committente o dei committenti, in questo modo le ritenute in eccesso, possono essere

trasformate in crediti d’imposta da utilizzare in compensazione dal lavoratore.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

25

Page 26: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

HOME RESTAURANT

Per Home Restaurant (o Home Food) si intende la possibilità offerta a chiunque ami stare aifornelli di trasformare la propria casa e la propria cucina in un ristorante occasionalmente apertoper amici, conoscenti e perfetti sconosciuti (viaggiatori soprattutto) che avranno la possibilità disperimentare la cucina originale dei luoghi frequentati abitualmente o in occasione di unviaggio.

L'iter per l'approvazione della Legge sull‘Home Restaurant è in corso.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

26

Page 27: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Disciplina dell'attività di ristorazione in abitazione privata.

Legge Home Restaurant approvata alla Camera il 17 gennaio 2017

A settembre 2016 la Commissione per le Attività produttive ha accorpato le leggi in una unica, che è stata approvata in Parlamento il giorno 17 gennaio 2017 alla Camera.

Nella nuova Legge, che dovrà essere approvata anche al Senato, sono molti i vincoli e le restrizioni poste a chi intende sperimentarsi in questo settore, a partire dal pagamento accettato solo attraverso modalità elettroniche. Forti limiti anche nelle giornate di attività previste e negli introiti consentiti.

Attualmente però la legge è ferma perché bloccata dall’Antitrust.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

27

Page 28: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Obblighi del gestoreART. 2 (Piattaforme tecnologiche di incontro tra domanda ed offerta)

1.L'attività di home restaurant si avvale di piattaforme tecnologiche che possono prevedere commissioni sul compenso dei servizi erogati come costo di transazione.

3. Le transazioni di denaro sono operate mediante le piattaforme digitali e avvengono esclusivamente attraverso sistemi di pagamento elettronico.

4. Le piattaforme digitali prevedono modalità di registrazione univoche dell'identità.

5. La partecipazione dell'utente fruitore all'evento enogastronomico richiede in ogni caso l'assenso da parte dell'utente operatore cuoco.

6. Il gestore verifica che gli utenti operatori cuochi abbiano stipulato un contratto di assicurazione per la copertura dei rischi derivanti dall'attività di home restaurant e verifica che l'unità immobiliare ad uso abitativo sia coperta da un contratto di assicurazione per la responsabilità civile verso terzi.

7. Il gestore verifica che gli utenti operatori cuochi siano in possesso dei requisiti di cui alla presente legge per lo svolgimento dell'attività di home restaurant, ai fini dell'iscrizione alla piattaforma digitale.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

28

Page 29: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

29

ART.3- Ambito di applicazione e svolgimento dell'attività di home restaurant

1. Le disposizioni della presente legge non si applicano alle attività svolte in ambito privato o comunque da persone unite da vincoli di parentela o di amicizia, che costituiscono attività libere e non soggette a procedura amministrativa.

2. Per lo svolgimento dell'attività di home restaurant i soggetti di cui all'articolo 1 si avvalgono della propria organizzazione familiare e utilizzano parte di una struttura abitativa che deve possedere i requisiti igienico-sanitari previsti dalle leggi e dai regolamenti vigenti. I medesimi soggetti devono essere in possesso dei requisiti di onorabilità di cui all'articolo 71, commi 1 e 2 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59.

3. L'attività di home restaurant non può superare il numero massimo di 10 coperti al giorno e di 500 coperti all'anno purché le somme versate dagli ospiti a titolo di compenso non superino il limite di 5000 euro annui.

4. All'attività di cui al comma 3 si applica il regime fiscale previsto dalla normativa vigente per le attività saltuarie.

5. L'esercizio dell'attività di home restaurant è subordinato al possesso dei requisiti di cui all'articolo 4 nonché al rispetto delle procedure previste dall'attestato dell'analisi dei rischi e controllo dei punti critici (HACCP) ai sensi del regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2009, sull'igiene dei prodotti alimentari.

6. Al fne dell'esercizio dell'attività di home restaurant i soggetti di cui all'articolo 1, commi 1 e 2, sono tenuti a comunicare al comune competente la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA); non è necessaria l'iscrizione al registro degli esercenti il commercio.

7. I soggetti esercenti l'attività di home restaurant devono sottoscrivere un'assicurazione per la responsabilità civile verso terzi a copertura degli eventuali danni relativi all'esercizio dell'attività stessa, compresi i servizi complementari e sussidiari.

Page 30: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

RequisitiART.4 (Requisiti degli immobili destinati all'attività di home restaurant)

1.Gli immobili destinati all'attività di home restaurant devono soddisfare i requisiti di sicurezza alimentare previsti dall'allegato II, capitolo III, del regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2009.

2.Alla data di presentazione della SCIA l'immobile oggetto dell'attività di home restaurant deve essere la residenza o il domicilio del soggetto titolare.

3.L'utilizzo dell'immobile per attività di home restaurant non comporta la modifica della destinazione d'uso del medesimo immobile.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

30

Page 31: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

31

Imposta di bollo se importo superiore a € 77,47

Page 32: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

CAKE DESIGNSino a pochi anni fa, il Cake Design era poco conosciuto, in Italia, mentre era già un successo negli Usa e nel Nord Europa: ora,

invece, anche noi non possiamo più farne a meno.

Cimentarsi nell’attività non è difficile, se si possiede una buona manualità, anche se non siamo pasticcieri professionisti

Se, obiettivamente, siamo diventati bravi ed il mestiere ci appassiona, è naturale il desiderio di farne un “vero lavoro”, dunque

di aprire un’attività di cake design.

Tuttavia, è consigliabile procedere per gradi, poiché dobbiamo farci conoscere, comprendere il mercato della nostra zona

(valutare se ci sono molti concorrenti, il loro livello, i servizi più richiesti), specializzarci, magari proponendo dei servizi aggiuntivi

che i competitors non offrono: inoltre, per avere una sufficiente organizzazione, sarà necessario trovare dei locali adatti,

effettuare degli investimenti ed avere dei collaboratori.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE 32

Page 33: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Obblighi e RequisitiPer farci conoscere, una volta acquisita una certa sicurezza, potremmo curare un nostro blog ed una pagina sui principali social e frequentare i forum specializzati, ed organizzare dei corsi sul web o a livello locale.

In questa prima fase, potremo inquadrare i redditi come lavoro occasionale, senza aprire una partita Iva.

Occhio ai requisiti personali: per l’apertura di un’attività di preparazione, trasformazione o somministrazione di alimenti e bevande, se non abbiamo il diploma alberghiero, una laurea in materie attinenti, o un’esperienza certificata di almeno due anni (effettuata nell’ultimo quinquennio), dovremo frequentare un corso SAB, oppure incaricare un preposto che abbia i requisiti.

Infine, attenzione alla documentazione obbligatoria: imprescindibile munirsi del manuale HACCP e del DVR, documento di valutazione dei rischi.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

33

Page 34: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

COME VENDERE SU INTERNET SENZA P.IVALe possibilità offerte da internet sono davvero infinite. Ce ne siamo accorti e vorremmo iniziare a

fare e-commerce: vendendo magari le nostre creazioni fatte a mano, propri oggetti, cose usate

come il cellulare o il televisore che non usiamo più. Al momento però, non possediamo la partita

IVA e quindi non potremmo fatturare.

Come vendere su internet senza partita Iva?

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

34

Page 35: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Siti e-commerceSe la nostra attività è di tipo saltuario, è inutile accollarsi le spese e la gestione di un sito e-commerce proprio. Possiamo avvalerci delle tante possibilità offerte dal web: ci sono infatti siti internet (come Ebay per esempio) che, previa registrazione, permettono di creare un negozio on line, dove vendere i propri prodotti.

Trattamento fiscaleSui redditi derivanti da vendita on line, si pagano le tasse? Certo! I redditi derivanti da e-commerce, sono redditi a tutti gli effetti, devono essere dichiarati e hanno la stessa trattazione giuridica dei redditi conseguiti normalmente, con la prassi che abbiamo visto in precedenza.

Se la nostra attività di artigianato è di tipo sporadico, non organizzata, occasionale possiamo operare senza partita IVA, emettendo delle normali ricevute con codice fiscale.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

35

Page 36: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

PET-SITTERA differenza del "pet walker", che si occupa principalmente di portare a spasso l'animale per qualche ora al giorno, il pet sitter ha mansioni più ampie arrivando a gestire asili, ospitare gli animali e a prendersene cura a 360°.

Nonostante la professione non sia regolata in Italia, questa rappresenta uno dei "lavoretti" più diffusi per giovani e meno giovani che desiderano raggranellare qualcosa nel tempo libero.

Sempre più spesso gli aspiranti pet sitter frequentano appositi corsi di educazione cinofila, oppure coadiuvati da veterani e comportamentalisti. La professione è aperta a tutti, poiché nel nostro paese non sono richiesti particolari requisiti.

Non è richiesto alcun permesso e, quanto a regime fiscale, questo lavoro rientra nelle prestazioni occasionali e non sono riconducibili a contratti di lavoro di alcun tipo.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

36

Page 37: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

BED&BREAKFAST

Reg. Veneto - TURISMO E STRUTTURE RICETTIVE http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2002/02lr0033.html

Art. 25 Strutture ricettive extralberghiere

Paragrafo 4:

costituiscono attività ricettive a conduzione familiare - bed & breakfast le strutture ricettive gestite da privati che, avvalendosi della loro organizzazione familiare, utilizzano parte della propria abitazione, fino a un massimo di tre camere, fornendo alloggio e prima colazione.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

37

Page 38: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

Servizi/requisiti minimi Allegato F

Parte II - ATTIVITÀ RICETTIVE A CONDUZIONE FAMILIARE - BED & BREAKFAST.

Servizi minimi:

a) un servizio di bagno anche coincidente con quello dell’abitazione;

b) pulizia quotidiana dei locali;

c) fornitura e cambio della biancheria, compresa quella da bagno, ad ogni cambio di cliente e comunque due volte alla settimana;

d) fornitura di energia elettrica, acqua calda e fredda e, ove necessario, il riscaldamento;

e) cibi e bevande confezionate per la prima colazione, senza alcun tipo di manipolazione.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

38

Page 39: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

AFFITTO DELLA SOLA UNITA’ ABITATIVAReg. Veneto - TURISMO E STRUTTURE RICETTIVE http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/2002/02lr0033.html

Art. 25 – Strutture ricettive extralberghiere

Paragrafo 5:

Sono unità abitative ammobiliate a uso turistico le case o gli appartamenti, arredati e dotati di servizi igienici e di cucina autonomi, dati in locazione ai turisti, nel corso di una o più stagioni, con contratti aventi validità non inferiore a sette giorni e non superiore a sei mesi consecutivi e che forniscono i servizi minimi previsti dall’allegato F, parte terza senza la prestazione di alcun servizio di tipo alberghiero. Le unità abitative ammobiliate a uso turistico possono essere gestite: a) in forma imprenditoriale; b) in forma non imprenditoriale, da coloro che hanno la disponibilità fino ad un massimo di quattro unità abitative, senza organizzazione in forma di impresa. La gestione in forma non imprenditoriale viene attestata mediante dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa" da parte di coloro che hanno la disponibilità delle unità abitative di cui al presente articolo; c) con gestione non diretta, da parte di agenzie immobiliari ed immobiliari turistiche che intervengono quali mandatarie o sub-locatrici, nelle locazioni di unità abitative ammobiliate ad uso turistico sia in forma imprenditoriale che in forma non imprenditoriale, alle quali si rivolgono i titolari delle unità medesime che non intendono gestire tali strutture in forma diretta.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

39

Page 40: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

LA NORMATIVA E’ IN CONTINUA EVOLUZIONE, E CAMBIAMENTO, PER CUI E’ NECESSARIO UN

COSTANTE AGGIORNAMENTO, PERCHE’ QUELLO CHE ABBIAMO DETTO OGGI MAGARI DA

DOMANI NON VARRA’ PIU’.

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

40

Page 41: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

2. ATTIVITA’ D’IMPRESA> SCELTA ATTIVITA’ DA SVOLGERE

APERTURA P.IVA

SCELTA TIPOLOGIA DI IMPRESA

SCELTA REGIME CONTABILE

VANTAGGI E SVANTAGGI DI UNA SOCIETA’ O DITTA INDIVIDUALE

CENNI: REGIME FORFETTARIO

CENNI: VARI TIPI DI SOCIETA’ E REGIMI CONTABILI

ADEMPIMENTI INIZIALI: ISCRIZIONI, AUTORIZZAZIONI,ECC..

VALUTAZIONE DEL MERCATO – PIANIFICAZIONE ECONOMICA

VALUTAZIONE ATTITUDINI PERSONALI DELL’IMPRENDITORE

41DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

Page 42: DALL’ ATTIVITA’ OCCASIONALE ALL’ IMPRESA · La bimba era stata aiutata dal padre a preparare la limonata e, come spesso accade, si era messa fuori casa in attesa che ... > dovrà

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!

Dott. CRISTINA TURRA

Commercialista – Revisore legale

Tel. 049-8704886

[email protected]

www.studioturrapadova.it

DOTT. CRISTINA TURRACOMMERCIALISTA – REVISORE LEGALE

42