D1 Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Tecnologia Meccanica 2 Geometria dellutensile Sez A-A:...
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Tecnologie e Sistemi di LavorazioneTecnologie e Sistemi di LavorazioneTecnologia Meccanica 2Tecnologia Meccanica 2
Geometria dell’utensile
Sez A-A: perpendicolare alla proiezione del tagliente principale sul piano di riferimentoSez B-B: perpendicolare alla proiezione del tagliente secondario sul piano di riferimento
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Angolo di spoglia inferiore principale
)1( tan
D
a
• Moto di lavoro: elica con avanzamento a (mm/giro) e diametro D del pezzo.• Traccia OL: inclinata di un angolo rispetto ad OR normale all’asse xx
• Riduzione dell’angolo: ampiezza effettiva dell’angolo di spoglia inferiore • Condizione di lavoro : lo strisciamento del fianco sul pezzo non è ammissibile
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Angolo di spoglia inferiore principale
• Sezione resistente SS’ dell’utensile alla pressione di taglio diminuisce al crescere dell’angolo di spoglia inferiore:
• Lo spessore S dell’usura del tagliente cresce con • La zona usurata sul petto a parità di VB ha una maggiore estensione per elevati. • Lo scenario (d) raggiunge l’usura ammissibile in più tempo (pressioni di taglio + basse)
- elevata sezione resistente piccolo - piccola sezione resistente grande
Variazione dello spessore di usura al variare di a con labbro di usura VB sul fianco dell’utensile costante
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• Scelta di in funzione del materiale da lavorare (5-20°) - Materiali molto duri piccolo (~5° piccolo ritorno elastico della superficie di taglio) - Materiali poco duri grande (~10-20° elevato ritorno elastico della superficie di taglio)
Materiali da lavorare tenaci richiedono piccoli
Angolo di spoglia inferiore principale
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• Scelta di in funzione del materiale dell’utensile e di quello da lavorare (2-12°) - Materiali molto duri con utensili fragili piccolo (~3-4°, per bassa tenacità e piccolo ritorno elastico) - Materiali poco duri con utensili di acciaio grande (~10-12° per alta tenacità e elevato ritorno elastico)
Angolo di spoglia inferiore principale
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Angolo di spoglia inferiore secondario ’
• Analogia con (recupero elastico della superficie lavorata) • La scelta operativa: = ’
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Angolo di spoglia superiore
• Regola la posizione relativa petto-piano di riferimento: influenza con il meccanismo di formazione del truciolo• influenza la deformazione prodotta durante la formazione del truciolo e le forze in gioco e, altresì, influenza l’angolo di scorrimento
Modello di Pijspanen (deformazione prodotta)
scot + tan () (diminuisce se aumenta)
Relazione di Ernst – Merchant (angolo di scorrimento)
angolo di scorrimento :
- diminuisce con l’aumentare dell’angolo di attrito
- aumenta con l’angolo di spoglia superiore
NL
NMKN
NL
KM
x
ss
PMEd
dFz 021450
Fz02
450
d
d s
Modello di formazione del truciolo per scorrimento
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Angolo di spoglia superiore
• influenza inoltre: - l’attrito di scorrimento del truciolo sul petto dell’utensile (che si riduce all’aumentare di ) - l’estensione della sezione resistente SS’ (che si riduce all’aumentare di )• Un aumento di provoca dunque: minor deformazione, forze più basse, riduzione delle potenze assorbite, minor attrito e, quindi, temperature più basse.• Scelta di : più elevato possibile compatibilmente alla resistenza dello spigolo tagliente (eccezione materiali difficili da tagliare!)
tzs pF
- attrito + attrito
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• Materiali “difficili da tagliare” sono quelli per i quali la pressione del truciolo risulta applicata più vicina allo spigolo di taglio (antidoto: riduzione di per aumentare la sezione resistente)
Angolo di spoglia superiore
a) Materiali difficili da tagliare b) Materiali non difficili da tagliare
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Angolo di spoglia superiore
- faccetta negativa su utensile con + Per evitare eccessivi aumenti di forza
anche in questi casi si può impiegare un utensile a positivo, ricavando in punta una faccetta ad angolo negativo per una estensione di circa 0,2-0,4 a
(a) Relazione tra e
Dipendenza del materiale dell’utensile da - Utensile con materiale poco tenace implica piccolo - Carburi, leghe dure e ceramici con negativo (solo a compressione)Dipendenza del materiale da tagliare da - nei “difficili da tagliare” (freccia rivolta verso l’interno dell’utensile), anche nei “non difficili”
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• “Smussi” dei carburi sinterizzati di lunghezza - 0,2-0,4 a (effetto irrobustente ed antivibrante)
• “Smussi” dei carburi sinterizzati di lunghezza - 1,5-2 a (angolo di spoglia superiore negativo)
Angolo di spoglia superiore
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• La distanza d (o, in seguito, KM) del cratere di usura (cavità che si forma sul petto dell’utensile in corrispondenza della zona in cui avviene lo scorrimento del truciolo) oltre a crescere con l’avanzamento a (Pijspanen), aumenta al diminuire di
Angolo di spoglia superiore
(a) Distanza d del cratere di usura con l’avanzamento
(b) Distanza d del cratere di usura con l’angolo ssa s
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Angolo di spoglia superiore • Un aumento di provoca dunque: minor deformazione, forze più basse, riduzione delle potenze assorbite, minor attrito e, quindi, temperature più basse.• Scelta di : più elevato possibile compatibilmente alla resistenza dello spigolo tagliente (eccezione materiali difficili da tagliare!)
Angolo di taglio • = 90° – ( +– Influenza la robustezza del tagliente
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Angolo del tagliente principale
• Se 0 tre componenti di forza - Forza principale di taglio Fz, resistenza all’avanzamento Fx, forza di repulsione Fy• Se = 0 due componenti di forza - Forza principale di taglio Fz e resistenza all’avanzamento Fx. La forza di repulsione Fy può essere determinata dalla presenza del raggio di raccordo
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• “Utensili a coltello” (realizzazione di spallamenti)
• Risulta e se = 0 si ha s = a
• Aumentando si riduce s ed aumenta l: la durata dell’utensile dipende più da s che da l (se aumenta si allungherà la durata a parità di avanzamento!)• Tutto sembra spingere verso valori di più elevati possibili (purchè < 90°)
cos
)(OK! cos
pl
as
Angolo del tagliente principale
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Limiti superiori per
• Aumentando si riduce s – Limite per s (fenomeno del rifiuto: il truciolo non riesce a formarsi a causa dei cedimenti elastici e degli assestamenti - strisciamento)• Aumentando si aumentano le forze di taglio e di repulsione (si noti l’incremento delle zone di contatto truciolo-pezzo in lavorazione
Angolo del tagliente principale Le variazioni delle F si spiegano (empiricamente) in funzione dell’ampiezza della zone di contatto
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• Valori eccessivi di generano Fz ed Fy eccessive
• Valori consigliati: - = 0° o <0° per spallamenti - = 20-70° in condizioni normali crescenti con la rigidezza del sistema macchina-pezzo-utensile (se aumenta cresce la Fy e incrementano le vibrazioni ed il sistema deve essere molto rigido!)• Dipendenza della direzione del truciolo (con )
Angolo del tagliente secondario ’
• Influenza l’angolo da cui dipende la robustezza della punta (più grande possibile compatibilmente con ’ che condiziona la finitura superficiale)
Angolo dei taglienti
• Influenza la robustezza della punta ed il solco elicoidale
Angolo del tagliente principale
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Angolo di inclinazione del tagliente principale
• Influenza sulla robustezza della punta (analogamente a ) - Negativo nelle placchette ceramiche (compressione)
(a) Vista 3D dell’utensile
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Angolo di inclinazione del tagliente principale
Danneggiamento superfici lavorataRottura organi della macchinaDifficoltà di evacuazionePericolo per l’operatore
• Influenza sul deflusso del truciolo continuo (con )
• Utensili a coltello ( = 0) - > 0 (truciolo verso l’esterno) - < 0 (truciolo verso il pezzo)
(a) = 0, > 0 (b) = 0, 0
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• “Truciolo a molla di orologio” ( = = 0) – Deflusso parallelo alla superficie lavorata
Angolo di inclinazione del tagliente principale
• Variazione della direzione del flusso del truciolo in funzione di ( = 45°)
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• Valori consigliati di
Positivo tra 3-12° quando si desidera orientare il deflusso del truciolo allontanandolo dalla superficie lavorataNegativo tra 3-15° quando si desidera robustezza della punta (per utensili realizzati con materiali fragili) e non è necessario allontanare il truciolo dalla superficie lavorata (nel caso di presenza di rompitruciolo o di formazione di truciolo spezzato)Nullo In sistemi non rigidi o quando non ci sono altre necessità (riaffilatura semplice)
Angolo di inclinazione del tagliente principale
• Un aumento dell’angolo di inclinazione del tagliente principale negativo genera un aumento della forza di repulsione Fy. • Ciò può indurre vibrazioni nel sistema macchina-pezzo-utensile estremamente nocive in sistemi poco rigidi.
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Angoli di registrazione del tagliente principale e secondario e ’
• L’angolo definisce l’orientamento dell’asse dell’utensile rispetto alla generatrice della superficie lavorata. Essi sono anche funzione degli angoli del tagliente principale e secondario• Dipendenza dalla geometria della superficie lavorata e dagli angoli dei taglienti principale e secondario• Determinano la finitura insieme all’avanzamento a e al raggio di raccordo r dell’utensile
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Angoli di registrazione del tagliente principale e secondario e ’
• L’angolo definisce l’orientamento dell’asse dell’utensile rispetto alla generatrice della superficie lavorata. Essi, come ovvio, variano in funzione del profilo lavorato