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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Luigi Einaudi” Via Vittorio Veneto 89822 SERRA SAN BRUNO (VV) Tel. Centralino - Fax 0963/71209 C.M.: VVIS003008 C.F.: 96013710791 - web: www.iiseinaudi.gov.it - [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2017/2018 Indirizzo: Liceo Scientifico Classe V sez. A <<La scuola è un luogo di formazione e di educazione… è una comunità di dialogo>> [Art.1, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, D.P.R. n° 249 del 24/6/1998]

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Luigi Einaudi” Via Vittorio Veneto – 89822 SERRA SAN BRUNO (VV)

Tel. Centralino - Fax 0963/71209

C.M.: VVIS003008 – C.F.: 96013710791 - web: www.iiseinaudi.gov.it - [email protected]

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Anno Scolastico 2017/2018

Indirizzo: Liceo Scientifico Classe V sez. A

<<La scuola è un luogo di formazione e di educazione…

è una comunità di dialogo>> [Art.1, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, D.P.R. n° 249 del 24/6/1998]

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Il presente Documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio della classe V sez.A

nella seduta dell’11 maggio 2018.

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA

FIRMA

Modafferi Annunziato Lingua e Letteratura Italiana

Filice Daniela Lingua e cultura latina

VALENTE Annamaria Lingua e cultura straniera(Inglese)

Neri Francesco C.V. Filosofia

COLICA Lorenza Storia

Carnovale Raffaella Matematica

GENNARO

SOST. DA:

FIGLIUCCI BIAGIO

Fisica

IENNARELLA M. Consolata Scienze Naturali

CORRADO MARIA

CARMONSINA

Disegno e Storia dell’Arte

CERAVOLO Vito Antonio Scienze motorie e sportive

GAGLIARDI M. Teresa Religione

Serra San Bruno, 11 maggio 2018

Il Dirigente Scolastico

Prof. Antonino CERAVOLO

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_______________________

INDICE

1. Storia e finalità generali dell’Istituto Pag. 5

2. Analisi socio-economica e culturale del comprensorio serrese

2.1 Fenomeno dell’abbandono scolastico, fattori e conseguenze

3. Piano di studi

3.1 Composizione del Consiglio di classe

3.2 Flusso degli studenti nel triennio

4. Presentazione della classe e obiettivi raggiunti

4.1 Credito scolastico

5. Programmazione del Consiglio di Classe

5.1 Metodi e strategie d’insegnamento

6. Verifica e valutazione

7. Attività programmate e realizzate

8. Attività di alternanza scuola-lavoro

8.1 Riferimenti normativi

8.2 Obiettivi e finalità generali

8.3 Esperienze significative

9. Griglie di valutazione

10. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

11. Simulazione della terza prova

12. Programmi svolti:

Lingua e letteratura italiana

Lingua e cultura latina

Lingua e cultura straniera (Inglese)

Filosofia

Storia

Matematica

Fisica

pag. 6

pag. 7

pag. 10

pag. 11

pag. 11

pag. 12

pag. 14

pag. 15

pag. 24

pag. 26

pag. 29

pag. 30

pag. 30

pag. 31

pag. 32

pag. 33

pag. 39

pag. 41

pag. 48

pag. 49

pag.53

pag. 56

pag. 61

pag. 66

pag.70

pag.78

4

Scienze naturali pag.82

Disegno e storia dell’arte pag.86

Scienze motorie e sportive pag.90

Religione cattolica pag.93

5

1. Storia e finalità generali dell’Istituto

L’Istituto d’Istruzione Superiore “L. Einaudi” di Serra San Bruno legalmente sorge

nell’Anno Scolastico 1997-1998 dalla fusione di due istituzioni scolastiche preesistenti da

alcuni decenni: il Liceo Scientifico “N. Machiavelli” e l’Istituto Tecnico Commerciale e per

Geometri “L. Einaudi”. Primo preside dell’Istituto è stato il Prof. Francesco SCOPACASA.

L’accorpamento tra i due Istituti dà vita, nel territorio serrese, a un polo scolastico di

secondaria di secondo grado di notevole rilevanza, con un bacino d’utenza che abbraccia 14

comuni montani e collinari.

In seguito, nell’anno scolastico 2001/2002, viene inaugurato l’IPSSAR Istituto

Professionale Alberghiero e per la Ristorazione, che completa l’offerta formativa Liceale e

Tecnica dell’Istituto “L. Einaudi” con un indirizzo dell’ordine professionale.

La sede centrale di Serra San Bruno è dotata di tre edifici ubicati nella medesima area,

uno tra questi è il primo stabile di edilizia scolastica finanziato dalla (all’epoca neonata)

provincia di Vibo Valentia. Un altro plesso ospita la sezione staccata di Acquaro,

originariamente sede di un Istituto Tecnico Commerciale e dopo di un Istituto Alberghiero.

La facoltà di ottimizzare e razionalizzare le infrastrutture ha consentito al giovane

Istituto di progettare e realizzare, nel corso del tempo, un polo scolastico moderno e

competitivo, dotato di diversi laboratori e con una biblioteca (dedicata nel 2009 allo scrittore

Sharo GAMBINO) che custodisce una significativa dotazione libraria.

Oggi il complesso scolastico “Luigi Einaudi” è un vero baluardo del territorio, una

scuola aperta a tutti e, soprattutto, a chi vuole crescere come uomo e come cittadino proiettato

verso la formazione permanente (lifelong Learning). Formare e orientare i propri allievi

attraverso la qualità, l’integrazione e la varietà dei servizi, anche in relazione alle figure

professionali richieste dal mercato del lavoro sempre più esigente e competitivo, è stato sin

dagli esordi il motto che ha fatto crescere l’Istituto, in particolare per quanto attiene i corsi

degli Indirizzi AFM - Tecnici Amministrazione Finanza e Marketing (ex Istituto Tecnico

Commerciale), CAT - Costruzione Ambiente e Territorio (ex Istituto Tecnico per Geometri)

e IPSEOA – Istituto Professionale per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera

(ex IPSSAR Istituto Professionale Alberghiero e per la Ristorazione).

La Scuola continua a guardare verso queste finalità:

• favorire la crescita della persona, secondo i principi della Costituzione;

• fornire saperi diffusi in un’ottica trasversale;

• educare all’alterità e all’intercultura;

• promuovere il successo scolastico attraverso l’implementazione degli interessi e la

valorizzazione delle doti.

6

2. Analisi socio-economica e culturale del comprensorio serrese

La popolazione studentesca che frequenta l’Istituto Statale d’Istruzione Superiore “L.

Einaudi” di Serra San Bruno proviene, in misura significativa, dai paesi del circondario.

Gli alunni pendolari, quotidianamente, raggiungono dai luoghi della loro abituale dimora la

predetta sede scolastica, fruendo dei pochi mezzi di trasporto pubblico impiegati a tale scopo,

non disdegnando, tuttavia, di servirsi, anche per motivi di natura economica, di vari mezzi di

fortuna ed occasionali.

Il territorio serrese, sotto il profilo economico, è caratterizzato da una certa povertà,

determinata sia dall’assenza di un grande polmone industriale che provveda a dare lavoro alla

stessa sia dal forte calo produttivo subìto dall’agricoltura e dalla zootecnica, attività che, in un

passato recente, sono state piuttosto fiorenti. Non bisogna dimenticare, inoltre, che le varie forme

di artigianato tipico del comprensorio, che spaziavano dalla lavorazione artistica del legno a

quella della pietra e del ferro, sono oggi pressoché scomparse e le stesse iniziative turistiche,

legate al patrimonio storico e naturale del territorio, sono limitate, al massimo, a un paio di mesi

all’anno. A questo punto è d’obbligo, per una più attenta lettura del territorio, porre l’accento su

come questo sia contraddistinto da una particolare conformazione morfologica ed orogenetica,

che lo classificano come ambiente di media montagna, con tutti i disagi che ne conseguono, senza

sottacere, peraltro, come proprio da questa sua natura fisica possa farsi anche discendere la sua

arretratezza economica e sociale. Alla luce di un siffatto quadro economico abbastanza

preoccupante, emerge come sia alto, all’interno della sua popolazione, il tasso di disoccupazione

che colpisce le forze giovani di lavoro e come a queste, se vogliono assicurare a se stesse e ai

propri congiunti più dignitose condizioni di vita, non resti altro da fare che emigrare verso altre

regioni della Penisola o alla volta di Paesi europei e transoceanici, in cerca di una più redditizia

attività lavorativa. Tutto ciò contribuisce a caratterizzare il nostro comprensorio, dal punto di

vista abitativo, come luogo a bassa densità umana. Le rimesse inviate dagli emigrati alle

rispettive famiglie non compensano, in alcun modo, quelle gravi conseguenze che il fenomeno

migratorio causa inevitabilmente all’interno del nucleo familiare disgregato e che sono

riscontrabili particolarmente nel processo di formazione umana dei figli. La mancanza di

biblioteche, circoli culturali, cinema, impianti sportivi pubblici e di altre forme di attività fa sì

che ogni onere e responsabilità ricada sulla scuola, che resta l’unica agenzia educativa (fuori

dalle mura domestiche) presente sul territorio. Alla presenza di un così poco edificante contesto

socio-economico, non può destare stupore se la preparazione culturale di non pochi allievi

raggiunge un livello inferiore rispetto a quello medio nazionale. Tali carenze appaiono in tutta la

loro gravità e nudità, allorquando i discenti rivelano diverse difficoltà nelle abilità di base. Si

nota, per esempio, in taluni allievi il forte condizionamento negativo esercitato dall’uso

7

pressoché esclusivo del dialetto, così come non sembrano sempre adeguati i prerequisiti logico-

matematici necessari per un proficuo inserimento nella scuola secondaria di secondo grado.

2.1 Fenomeno dell’abbandono scolastico, fattori e conseguenze

I fattori che determinano l’insuccesso scolastico sono così complessi, numerosi e

interdipendenti, che risulta alquanto difficile presentarli in modo ordinato ed esauriente. Essi,

comunque, si possono ricondurre a tre grandi aree:

• cause extrascolastiche, riconducibili ai forti condizionamenti socio-economici e

culturali, che l’ambiente sociale o familiare di provenienza è capace di esercitare sugli

allievi. Gli alunni, talvolta, non riescono a raggiungere il successo formativo e sono

costretti ad abbandonare la scuola perché provengono da famiglie che versano in

difficoltà finanziaria e che, oltre a non seguirli nella loro attività scolastica, intendono

servirsene per impiegarli nell’esecuzione di lavori utili al nucleo familiare di

appartenenza.

• Cause connesse all’organizzazione scolastica, riconducibili a strutture edilizie carenti e

alla mancanza di supporti di vario genere, come palestre, biblioteche, spazi da adibire

ad attività integrative, ecc. hanno sicuramente un ruolo nel condizionare la frequenza

scolastica e nel rendere difficoltoso l’inserimento degli alunni.

• Cause legate alla particolare natura psicologica dell’allievo (delusione dell’aspettativa),

al suo metodo di studio, alla sua area relazionale, ovvero ai rapporti che è capace di

instaurare in famiglia, con gli amici, con lo sport o con altre attività sociali praticate nel

tempo libero.

Le cause dell’insuccesso scolastico sono, dunque, molte e coinvolgono una miriade di

fattori. Non c’è dubbio che la scuola ha una sua precisa e diretta responsabilità nel contenere o

attenuare questo fenomeno e che deve svolgere un ruolo di decondizionamento, mettendo in atto

opportune strategie con le quali interrompere e non alimentare i meccanismi di emarginazione.

Non si tratta di cercare soluzioni definitive, che, certamente, non esistono, ma di elaborare

progetti d’intervento immediato ed efficace contro quei processi che tendono a emarginare chi è

già svantaggiato. Ecco perché occorre applicare il principio della discriminazione positiva, dando

di più a chi ha di meno.

La scuola secondaria deve compiere un serio sforzo di riflessione sul proprio modo di porsi

nei confronti degli alunni svantaggiati, modificando la propria rigidità e introducendo misure

compensative:

• accertare le competenze in ingresso mediante la somministrazione di test agli allievi

iscritti alle prime classi e, ove necessario, organizzare corsi di potenziamento delle

competenze stesse;

• prolungare il tempo scolastico, tenendo conto che gli alunni, che provengono da

ambiente culturalmente svantaggiati, possono ricevere stimoli dalla frequenza più lunga

della scuola di quanti ne ricevano dall’ambiente familiare;

8

• prevedere tempi di lezione frontale e tempi di interventi individualizzati;

• organizzare attività di gruppi di alunni;

• organizzare iniziative integrative;

• organizzare iniziative ricreative;

• organizzare visite guidate;

• creare attività per gruppi anche di classi diverse;

• attuare corsi di sostegno.

D’altra parte, un sistema scolastico che si limiti a espellere dal processo formativo gli

alunni che rimangono al di sotto di determinati livelli di profitto e che non preveda continui e

mirati interventi di recupero, non può considerarsi democratico e, in fondo, viene meno alle sue

specifiche finalità educative.

La dispersione scolastica, che non consiste soltanto in abbandoni ed evasioni, ma che

riguarda anche altri aspetti che originano disagio nella scuola, come ripetenze, frequenze

irregolari, interruzioni, ritardi rispetto all’età, costituisce, nelle scuole secondarie di II grado,

una piaga sociale dalle dimensioni più ampie e drammatiche di quanto l’opinione pubblica possa

pensare, con sviluppi considerevoli in termini di domanda di lavoro non qualificato e con

conseguente marginalità sociale, che, a sua volta, genera una serie di pericoli.

9

STORIA della CLASSE

10

3. PIANO di STUDI del LICEO

MATERIA classe I classe II classe III classe IV classe V

LING. e LETT.ra ITALIANA 4 4 4 4 4

LING. e CULT.ra LATINA 3 3 3 3 3

LING. E CULT.ra straniera

(INGLESE) 3 3 3 3 3

GEO-STORIA 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 3 3 3

MATEMATICA 5 5 4 4 4

FISICA 2 2 3 3 3

SCIENZE NATURALI 2 2 3 3 3

DIS. e STORIA dell’ARTE 2 2 2 2 2

SC. MOTORIE e SPORT.ve 2 2 2 2 2

RELIGIONE 1 1 1 1 1

TOTALE

27

27

30

30

30

11

3.1 COMPOSIZIONE del CONSIGLIO di CLASSE

DISCIPLINE

DOCENTI

CONTINUITÀ

LINGUA e LETT.ra ITALIANA

Modafferi Annunziato

NO

LINGUA e LETT.ra LATINA

Filice Daniela

NO

LINGUA e CULT.ra str. INGLESE

VALENTE Annamaria

SI

FILOSOFIA

NERI FRANCESCO

CARMELO VINCENZO

NO

STORIA

COLICA Lorenza

SI

MATEMATICA

CARNOVALE RAFFAELLA

SI

FISICA FIGLIUCCI BIAGIO

(SOSTITUISCE GENNARO

DOMENICA)

NO

SCIENZE

IENNARELLA Maria C.

SI

DISEGNO e STORIA dell’ARTE

CORRADO MARIA

CARMOSINA

NO

SCIENZE MOTORIE e SPORTIVE

CERAVOLO Vito A.

SI

RELIGIONE

GAGLIARDI M. Teresa

SI

3.2 FLUSSO degli STUDENTI nel TRIENNIO

CLASSE ISCRITT

I classe

PROVENIENZA altra classe/scuola

PROMOSSI

giugno PROMOSSI Sosp giudiz.

RESPINTI/RITIRATI

III

15

-

6

9

IV

17

2

7

9

1

V

17

1

12

4. Presentazione della classe e obiettivi raggiunti

La classe V sezione A del Liceo scientifico è composta da 17 allievi (7 femmine e 10

maschi), in minima parte residenti nel comune di Serra San Bruno ma per lo più

provenienti dai paesi limitrofi. Il nucleo originario della classe terza era di n.15 alunni,

tutti ammessi alla frequenza della classe successiva. Nel corso del quarto anno, si è

registrato l’inserimento di n. 2 allievi provenienti dal medesimo Istituto (un’allieva

ammessa a seguito di esami integrativi dopo precedente ritiro dalla stessa scuola e un

allievo ripetente e poi ritiratosi durante l’A.S.). Nel presente Anno scolastico, c’è stato

l’ingresso nella classe di un alunno proveniente da altro Istituto della provincia di Milano.

Il percorso didattico-formativo della classe è stato, in generale, non privo di difficoltà

ma, tenendo conto delle pur normali differenziazioni esistenti, può dirsi ad oggi

complessivamente positivo. In generale, gli alunni hanno gradualmente raggiunto buona

parte degli obiettivi minimi prefissati, grazie a capacità affinate progressivamente e ad

un impegno crescente ma non sempre costante, tenendo anche presente che la classe ha

potuto beneficiare di continuità didattica, almeno nel triennio, solo per alcune discipline.

Le lezioni si sono svolte superando pian piano le difficoltà riscontrate da tutti i docenti a

inizio anno e imputabili a lacune pregresse e fattori motivazionali carenti. Per tali ragioni

i Docenti di classe hanno messo in atto, di comune accordo, opportune strategie volte a

semplificare i contenuti disciplinari e a favorire il successo scolastico. Dal punto di vista

disciplinare, i comportamenti non sempre stati corretti ma, dopo reiterati richiami verbali

e interventi per migliorare il clima di classe, gli studenti hanno maturato un

atteggiamento adeguato al contesto scolastico e maggiormente rispettoso delle norme

vigenti. Gli alunni hanno instaurato tra loro, incluso lo studente inseritosi quest’anno e

già parte del gruppo classe negli anni precedenti, positive dinamiche relazionali che

hanno favorito uno svolgimento sostanzialmente accettabile delle lezioni. Dal punto di

vista disciplinare, va aggiunto tuttavia che taluni discenti hanno effettuato numerose

assenze individuali e frequenti ritardi che hanno rallentato l’andamento didattico e non

hanno sempre consentito un puntuale svolgimento delle verifiche. A tal proposito, la

frequenza può dirsi assidua per un buon gruppo di studenti mentre alcuni discenti hanno

avuto una frequenza regolare.

La disponibilità al dialogo e la partecipazione alle attività didattiche ed extracurriculari

è risultata sufficiente per la maggior parte dei discenti mentre per un ristretto numero di

allievi l’intervento alle discussioni scolastiche è risultato crescente nel tempo con risultati

13

apprezzabili. Al contrario, la motivazione ad apprendere di un buon numero di allievi

non è sempre risultata adeguata e ha richiesto continui interventi e reiterate sollecitazioni

da parte del corpo docente.

I livelli di preparazione raggiunti sono naturalmente diversificati ma, in generale, gli

studenti hanno compiuto un percorso di crescita sufficiente ad affrontare gli Esami di

Stato. Nella classe sono presenti diversi livelli di apprendimento che vanno dalla

sufficienza ottenuta da diversi alunni, dotati di buone capacità ma il cui impegno non è

sempre stato costante bensì finalizzato per lo più alle singole verifiche, ad un buon livello

da parte di un ristretto numero di allievi che attestano conoscenze e competenze adeguate

e impegno continuo, passando per un livello intermedio di un piccolo numero di alunni

con capacità critiche meno evidenti ma comunque in possesso di discrete conoscenze e

competenze.

In relazione alla Programmazione iniziale di classe e al livello di partenza di ciascun

allievo, gli obiettivi prefissati possono, in generale, dirsi raggiunti e la classe ha ottenuto

risultati mediamente soddisfacenti rispetto alle aspettative del C.d.C.

I Docenti si sono serviti di una metodologia varia e quanto più possibile individualizzata

che ha incluso oltre alla tradizionale lezione frontale come metodo utile (ma non

esclusivo) per la comprensione degli argomenti trattati, ulteriori metodologie che hanno

arricchito l’approccio didattico e stimolato l’interazione con gli studenti. Va aggiunto

che è stata prevista, come parte integrante del curriculum, l’attività di alternanza scuola-

lavoro, entrata a regime a partire dal corrente anno scolastico. Gli insegnanti hanno

cercato di incoraggiare la curiosità e l’interesse dei discenti per renderli protagonisti del

loro processo di crescita umana e culturale. Il Consiglio ha sempre lavorato in piena

collaborazione, nel rispetto degli obiettivi comuni indicati nella Programmazione di

classe e affiancando, alle attività curriculari, opportuni interventi di recupero e/o

potenziamento laddove si è reso necessario.

14

4.1 Credito Scolastico

ALUNNO Classe III Classe IV Classe V

1. ARENA MARIA

CLEMENTINA

4

5

2. CALABRESE ETTORE 4 5

3. CARE’ CARMELO 4 6

4. CARE’ GESUINA 4 5

5. CARRERA ROBERTA 3 7

6. CAVALLARO ORNELLA 4 5

7. DAMIANI PIETRO 4 4

8. DEMASI ANTONIO 4 4

9. DEMASI PIETRO 4 4

10. LAGROTTERIA

MATTIA

4 4

11. LAGROTTERIA

RAFFAELE

4 4

12. MAIOLO CRISTIAN 4 4

13. MAIOLO FRANCESCA 6 7

14. MUZZI’ MARCO 4 4

15. RITROVATO ANTONIO 4 4

16. RITROVATO BRUNO 4 4

17. RULLO SERENA 4 6

15

5. PROGRAMMAZIONE del CONSIGLIO di CLASSE

16

A. Analisi della situazione di partenza

1.COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Alunni

iscritti

n.17 di cui ripetenti

n./ Provenienza

altre sezioni

n./

di cui

femmine

n.6 di cui promossi a

giugno

n.7 Provenienza

da altri indirizzi

n./

di cui

maschi

n.11 di cui diversamente

abili

n./ Provenienza

da altri istituti

n.1

2.LIVELLO COMPORTAMENTALE

Disciplinato X Attento

Partecipe

Motivato

Indisciplinato

Distratto X Passivo X Demotivato X

Eventuali altre osservazioni sul comportamento e la frequenza

La frequenza alle lezioni degli studenti può dirsi regolare per la totalità dei discenti, pur

registrando in taluni casi ripetuti ritardi e/o uscite anticipate e assenze individuali; il

comportamento di molti alunni appare, in generale, disciplinato e corretto mentre per un più

ristretto numero di allievi si registrano richiami verbali e/o scritti a causa di comportamenti

non sempre rispettosi delle norme scolastiche. Il comportamento di un buon numero di

studenti deve inoltre definirsi distratto, passivo e scarsamente interessato alle discipline di

contro ad un ristretto gruppo che lavora in modo più costante e puntuale a casa e in classe.

3. RAPPORTI INTERPERSONALI

Disponibilità alla collaborazione Alta

Media

Bassa x

Osservazione delle regole Alta

Media X Bassa

Disponibilità alla discussione Alta

Media

Bassa X

17

Disponibilità ad un rapporto

equilibrato

Alta

Media X Bassa

Eventuali altre osservazioni sul clima relazionale

Il clima scolastico è caratterizzato da una non sempre adeguata disponibilità alla discussione

e alla partecipazione attiva alle lezioni da parte di molti alunni che si mostrano poco aperti

al dialogo educativo e poco motivati nei confronti dei saperi disciplinari; altri studenti,

tuttavia, appaiono rispettosi delle norme scolastiche e maggiormente disposti alla

cooperazione e alla discussione formativa.

4. IMPEGNO

Notevole

Soddisfacente

Accettabile

Discontinuo X Debole

Nullo

Eventuali altre osservazioni sull’impegno in classe e a casa

L’impegno scolastico e domestico può dirsi accettabile solo per un limitato numero di allievi

che lavora in modo per lo più continuo raggiungendo livelli di apprendimento sufficienti; al

contrario, la restante parte della classe dimostra discontinuità nel lavoro a casa e nella

partecipazione alle attività in classe, concentrando il proprio impegno e la propria

applicazione solo in funzione delle verifiche, con risultati per lo più inadeguati se rapportati

alle competenze richieste in quanto gli stessi presentano diverse lacune in quasi tutte le

discipline.

5. LIVELLO DI COINVOLGIMENTO NEL PERCORSO FORMATIVO

Costruttivo

Attivo

Ricettivo

Continuo

Discontinuo X Dispersivo

Opportunistico

Di

disturbo

Eventuali osservazioni sull’interesse, la partecipazione alle attività

L’interesse e la partecipazione, soprattutto in alcune discipline, non possono dirsi idonei

per molti studenti, i quali appaiono saltuari nel loro coinvolgimento nel percorso didattico-

educativo anche per via di carenze metodologiche e contenutistiche che ne rendono

l’applicazione incerta e spesso inadeguata.

18

6. LIVELLO DEGLI APPRENDIMENTI

Alto

Medio

alto

Medio

Medio

basso

X Basso

Rilevato attraverso

Prove di

ingresso

Verifiche colloqui orali,

prove scritte,

pratiche e

grafiche.

X Informazioni

Scuola

Media

B. OBIETTIVI FORMATIVI E COMPETENZE TRASVERSALI DA

RAGGIUNGERE NEL CORSO DEL QUINTO ANNO

Le Programmazioni disciplinari intendono potenziare l’acquisizione e lo sviluppo delle

Competenze chiave di cittadinanza già acquisite nel corso del Primo e del Secondo

biennio, insistendo su talune competenze necessarie alla promozione di cittadini

responsabili e consapevoli dei propri diritti e di quelli altrui.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

Imparare ad imparare

1. Organizzare il proprio apprendimento

2. Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio

3. Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di

informazioni (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi

disponibili e delle proprie strategie

Progettare

1. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie

attività di studio e di ricerca

2. Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi

significativi, realistici e prioritari

19

3. Valutare vincoli e possibilità esistenti, definendo strategie di azione e

verificando i risultati

Comunicare

1. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano,

letterario, tecnico, scientifico)

2. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,

atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.

3. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) e

diverse metodologie disciplinari mediante diversi supporti (cartacei,

informatici e multimediali)

Collaborare e partecipare

1. Interagire in gruppo

2. Comprendere i diversi punti di vista

3. Valorizzare le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità

4. Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività

con riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri

4. Redigere un regolamento di classe partendo da regole condivise

Agire in modo autonomo e consapevole

1. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale

2. Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni

3. Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni

4. Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità

Risolvere problemi

1. Affrontare situazioni problematiche

2. Costruire e verificare ipotesi

3. Individuare fonti e risorse adeguate

20

4. Raccogliere e valutare i dati

5. Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline

Individuare collegamenti e relazioni

1. Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi,

in diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo

2. Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed

incoerenze, causa effetto e la natura probabilistica

3. Rappresentarli con argomentazioni coerenti

Acquisire e interpretare l’informazione

1. Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi

strumenti comuni

2. Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità,

distinguendo fatti e opinioni

STANDARD EDUCATIVI FORMATIVI

Rispetto

delle regole

X Correttezza

nella relazione

educativa e

didattica

X Continuità

nella

frequenza

X Autocontrollo X

COMPETENZE DI BASE RELATIVE AI QUATTRO ASSI CULTURALI (da

conseguire al termine dell'obbligo d'istruzione e qui da intendersi come oggetto

di approfondimento e potenziamento delle stesse):

ASSI CULTURALI

DISCIPLINE CHE

CONCORRERANNO

ALLA

ACQUISIZIONE

DELLE

COMPETENZE

TRANSDISCIPLINARI

ASSE DEI LINGUAGGI

1.Padroneggiare gli strumenti espressivi ed

argomentativi indispensabili per gestire interazione

comunicativa verbale in diversi contesti Tutte le discipline

21

2.Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti

di vario tipo Tutte le discipline

3. Produrre testi di vario tipo in relazione a

differenti scopi comunicativi Tutte le discipline

4.Utilizzare gli strumenti fondamentali per una

fruizione consapevole del patrimonio artistico e

letterario Lingua e lett. Italiana,

Lingua e cultura latina,

Lingua e lett. Straniera,

Storia, Filosofia,

Disegno e storia

dell’arte, Religione.

5. Utilizzare e produrre testi multimediali

Tutte le discipline

6. Utilizzare una lingua straniera per i principali

scopi comunicativi ed operativi Lingua e lett.ra

straniera (inglese)

ASSE MATEMATICO

1.Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo

aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche

sotto forma grafica

Matematica, Fisica,

Scienze naturali

2.Confrontare ed analizzare figure geometriche,

individuando i relazioni Individuare le strategie

appropriate per la soluzione di problemi

Matematica, Fisica,

Scienze, Disegno E

Storia Dell’arte.

3.Analizzare dati e interpretarli sviluppando

deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con

l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo e le

Matematica, Fisica,

Scienze, Disegno E

Storia Dell’arte.

22

potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo

informatico

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni

appartenenti al naturale e artificiale e riconoscere

nelle sue varie forme i concetti di sistema e di

complessità

Fisica, Scienze Naturali,

Scienze Motorie E

Sportive

2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente

fenomeni legati alla trasformazione di energia a

partire dall’esperienza

Fisica, Scienze Naturali

3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti

delle tecnologie e il contesto culturale e sociale in

cui vengono applicate Tutte le discipline

ASSE STORICO-SOCIALE

1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei

tempi storici nella dimensione diacronica

attraverso il confronto fra epoche e in una

dimensione sincronica attraverso il confronto

fra aree geografiche

Storia, Filosofia, Lingua

E Lett. Italiana, Lingua

E Lett. Latina, Lingua

E Lett. Inglese,

Religione, Matematica,

Fisica, Scienze.

2. Collocare l’esperienza personale in un sistema

di regole fondate sul reciproco riconoscimento

dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela

della persona, della collettività e dell’ambiente

Tutte le discipline

23

3. Riconoscere le caratteristiche essenziali del

sistema socio-economico e orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio territorio

Storia

C. MODALITÀ DI RECUPERO, POTENZIAMENTO, APPROFONDIMENTO

In orario curriculare X

In orario extracurriculare*

*Tali modalità di recupero saranno deliberate dagli oo.cc. competenti.

X

Tipologia modalità di recupero:

- attività di riallineamento

- recupero in itinere durante ore curriculari

- puntuale correzione delle consegne assegnate per casa

- riproposizione dei contenuti in forma differenziata

- esercitazioni guidate

- attività di peer to peer e di cooperative learning

- corsi di recupero e/o potenziamento in itinere svolto in orario

extracurriculare*

- corsi di recupero *

- sportello didattico*

* Tali modalità di recupero saranno deliberate dagli oo.cc. competenti.

X

Tipologia modalità di potenziamento / approfondimento:

- Attività di potenziamento/approfondimento segnalate dal docente

- Esercitazioni e/o attività mirate per affinare il metodo di studio e di lavoro.

X

Percorsi per le eccellenze:

- Eventuali partecipazioni a concorsi e gare

- Visite didattiche

X

E. ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED AGGIUNTIVE

Per il presente anno scolastico la classe parteciperà alle seguenti attività

aggiuntive e integrative:

- Nessun parli… un giorno di scuola, musica e arte oltre la parola. Durata del

percorso: ottobre – novembre 2017.

- Gare e concorsi. Durata del percorso: tutto l’Anno scolastico.

24

5.1 METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO

Descrizione

Italia

no

La

tino

Ing

lese

Sto

ria

Filo

sofia

Ma

tem

atic

a

Fisic

a

Scie

nze n

at.

Dis.e

st.

dell’a

rte

Scie

nze

mo

torie

Relig

ion

e

Lezione frontale X X XX X X X X X X X X

lezione partecipativa,

interattiva o guidata

X X X X X X X X vv X X X

Discussione guidata X X X X X X X X vv X X X

Esercitazioni

individuali in classe

X X X

X X X X X

Esercitazioni per

piccoli gruppi in classe

X X X X X X X X X

Elaborazione di

schemi/mappe

concettuali

X X

Relazioni su ricerche

individuali e collettive

X X X X X

Esercitazioni grafiche e

pratiche

X X

Lezione/applicazione

X X

Correzione collettiva di

esercizi ed elaborati

svolti in classe e a casa

X X X X X X X

Simulazioni

X X X

Attività di

laboratorio/Palestra

X X X X

Cooperative learning X X X X X X X X X X X

Peer to peer X X X X X X X X X X X

Discipline

25

Didattica

Laboratoriale

X X X X X X X X X X X

Altro (specificare):

MATERIALI, STRUMENTI E LABORATORI UTILIZZATI

Descrizione

Italia

no

Sto

ria

Ing

lese

Filo

sofia

Sto

ria

Ma

tem

atic

a

Fisic

a

Scie

nze N

at.

Dis.E

St.

Dell’a

rte

Scie

nze M

ot.

Relig

ion

e

MATERIALI

Libro di testo X X X v X X X X X X v X X

Altri testi X X

X X

X

Dispense

Fotocopie X X X X X X

X X

Internet

X

X X

Software didattici

X X

X

Laboratori

X X X

Strumenti Audiovisivi X X X X X X X v X X X X

LIM X X X X X X X X X X X

Incontri con

esperti/Conferenze/Dibattiti

X X X X X X X X X X X

Visite guidate X X X X X X X X X X X

Uscite didattiche X X X X X X X X X X X

Altro (specificare):

Discipline

26

6. VERIFICA E VALUTAZIONE DELL'APPRENDIMENTO

MODALITÀ E STRUMENTI PREVISTI PER LE VERIFICHE

(controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione)

TIPOLOGIA:

Italia

no

La

tino

Ing

lese

Filo

sofia

Sto

ria

Ma

tem

atic

a

Fisic

a

Scie

nze N

at.

Dis.E

St.

Dell’a

rte

Scie

nze M

ot.

Relig

ion

e

Verifiche orali

lunghe

X X X X X X X X X X

Verifiche orali brevi X X X X X X X X X X

Temi X

X

Prove Semi-

Strutturate

X X

X

Prove Strutturate

X X

X

Composizioni

(Saggi brevi,

articoli, recensioni)

X

X

Esercizi

X

X X X

Riassunti e relazioni X

X X X

X

Questionari X X X

Risoluzione di

problemi

X X X X

Brani da

completare

X

Altro (specificare):

Discipline

27

OBIETTIVI TRASVERSALI (in relazione alle "Competenze chiave di

cittadinanza")

1. Obiettivi comportamentali

Descrizione degli obiettivi

1 Rispetto delle regole dell’ambiente scolastico (competenza di riferimento:

Collaborare e partecipare) X

2 Sapersi relazionare agli altri (competenze di riferimento: Collaborare e

partecipare; Agire in modo autonomo e consapevole) X

3

Inserirsi in modo collaborativo nei gruppi di lavoro, nelle attività, nei

progetti (competenze di riferimento: Collaborare e partecipare; Agire in

modo autonomo e consapevole)

X

4 Altro

2. Obiettivi didattici trasversali

Descrizione degli obiettivi

1 Acquisire un corretto metodo di studio e di ricerca (competenze di

riferimento: Imparare a imparare; Progettare)

X

2 Acquisire capacità e competenze per risolvere problemi nuovi (competenza di

riferimento: Risolvere problemi)

X

3 Acquisire capacità e competenze comunicative, dialogiche, argomentative

(competenza di riferimento: Comunicare)

X

4 Comprendere e decodificare testi di diverse tipologie (competenze di

riferimento: Comunicare; Acquisire e interpretare l'informazione)

X

FATTORI CHE CONCORRERANNO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E

FINALE

Fattori

Metodo di studio X

Partecipazione, motivazione e impegno rispetto all’attività didattica X

Conoscenze, competenze, capacità acquisite X

28

Progressione negli apprendimenti e loro livello di conseguimento X

Raggiungimento obiettivi trasversali X

Raggiungimento obiettivi disciplinari X

29

7. ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE

La classe, nell’arco del percorso di studi, ha partecipato a diverse attività formative ed extracurriculari con interesse e

entusiasmo crescente, accogliendo le proposte dei vari docenti disciplinari.

- Gare di matematica

- Olimpiadi di filosofia

- Olimpiadi di Grammatica

- Attività teatrale

- Festival Teatro Scuola (Altomonte, Serra San Bruno)

- Attività di Orientamento universitario e/o professionale

- Corso ECDL

- Certificazione competenze linguistiche PET, KET

- Uscite didattiche

- Incontro con l’AVIS

- Olimpiadi Bruniane

- Pasqua dello studente

- Premio Sharo Gambino

- Viaggi di istruzione (Expo, Praga, Firenze-Pisa)

- Masterclass di Fisica

- Incontro con gli autori

- Progetto Gutenberg

- Progetto “Nesun parli…”

- Progetti e attività di Alternanza scuola-lavoro (V. paragrafo 8)

30

8. ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

8.1 Riferimenti normativi

Il potenziamento dell’offerta formativa in materia di alternanza scuola-lavoro (di seguito

ASL) trova riscontro nella legge 13 luglio 2015, n.107 recante “Riforma del sistema

nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni

legislative vigenti”. Tale Legge ha pienamente inserito questa strategia didattica

all’interno dell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della Scuola secondaria di

secondo grado quale elemento sostanziale dei percorsi di istruzione, “al fine di

incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli

studenti”(Legge n.107/2015, art.1, comma 33).

L’ASL è entrata nel nostro sistema educativo con il D.L. 77 del 2005, riferito all’art.4

della Legge n.53 del 28 Marzo 2003, che la definisce come modalità di apprendimento

“oltre l’aula” nella forma di:

- stages

- impresa simulata

- esercitazioni esterne

- progetti esterni

- stages all’estero

- lezioni con esterni

- visite guidate

- orientamento in uscita

- rapporti con ordini professionali

- collaborazione con associazioni culturali e di categoria

La suddetta Legge, e il DL che ne è seguito, prevedono l’ASL come possibilità per

consentire ai giovani, che hanno compiuto il 15° anno di età, di svolgere attività di

formazione dai 15 ai 18 anni “attraverso l’alternanza di periodi di studio e di lavoro,

sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica, sulla base di convenzioni con

imprese o con le rispettive associazioni di rappresentanza o con le camere di

commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con enti, pubblici e privati, inclusi

quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di tirocinio

che non costituiscono rapporto individuale di lavoro”. Il ruolo dell’ASL è stato poi

rafforzato dai Regolamenti emanati con i DD.PP.RR. nn. 87, 88 e 89 del 2010,

riguardanti i nuovi ordinamenti degli Istituti professionali, degli Istituti tecnici e dei

Licei, nelle successive “Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, secondo

biennio e quinto anno” degli Istituti tecnici e Istituti professionali e nelle “Indicazioni

nazionali” dei percorsi liceali. Un ruolo importante è inoltre rivestito dal D.L. n. 104 del

12 settembre 2013 che rafforza la collaborazione formativa tra scuola e mondo del

lavoro. La legge 107/2015, infine, nei commi dal 33 al 43 dell’art. 1, sistematizza

l’alternanza scuola lavoro dall’a.s.2015-2016 nel secondo ciclo di istruzione, attraverso:

• la previsione di percorsi obbligatori di alternanza nel secondo biennio e

nell’ultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, con una differente

durata complessiva rispetto agli ordinamenti: almeno 400 ore negli istituti tecnici

e professionali e almeno 200 ore nei licei, da inserire nel Piano triennale

dell’offerta formativa;

• la possibilità di stipulare convenzioni per lo svolgimento di percorsi in alternanza

anche con gli ordini professionali e con enti che svolgono attività afferenti al

patrimonio artistico, culturale e ambientale o con enti di promozione sportiva

riconosciuti dal CONI;

31

• la possibilità di realizzare le attività di alternanza durante la sospensione delle

attività didattiche e all’estero, nonché con la modalità dell’impresa formativa

simulata;

• l’emanazione di un regolamento con cui è definita la “Carta dei diritti e dei doveri

degli studenti in alternanza scuola lavoro”, con la possibilità, per lo studente, di

esprimere una valutazione sull’efficacia e sulla coerenza dei percorsi con il

proprio indirizzo di studio;

• l’affidamento alle scuole secondarie di secondo grado del compito di organizzare

corsi di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di

lavoro, rivolti agli studenti inseriti nei percorsi di alternanza e svolti secondo

quanto disposto dal d.lgs. 81/2008;

• lo stanziamento di 100 milioni di euro annui per sviluppare l’alternanza scuola

lavoro nelle scuole secondarie di secondo grado a decorrere dall’anno 2016. Tali

risorse finanziano l’organizzazione delle attività di alternanza, l’assistenza

tecnica e il monitoraggio dei percorsi;

• l’affidamento al Dirigente scolastico del compito di individuare le imprese e gli

enti pubblici e privati disponibili per l’attivazione di percorsi di alternanza scuola

lavoro e di stipulare convenzioni finalizzate anche a favorire l’orientamento dello

studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei e altri luoghi

della cultura, nonché con gli uffici centrali e periferici del Ministero per i beni e

le attività culturali;

• la stesura di una scheda di valutazione finale sulle strutture convenzionate, redatta

dal dirigente scolastico al termine di ogni anno scolastico, in cui sono evidenziate

le specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate

nella collaborazione;

• la costituzione presso le Camere di commercio, industria, artigianato e

agricoltura, a decorrere dall’ a. s. 2015/16, del Registro nazionale per l’alternanza

scuola lavoro, in cui sono visibili le imprese e gli enti pubblici e privati disponibili

ad accogliere studenti per percorsi di alternanza (quanti giovani e per quali

periodi).

Pertanto, dall’A. S. corrente, l’ASL è entrata a pieno regime, con il coinvolgimento di

tutte le studentesse e di tutti gli studenti delle classi terze, quarte e quinte dei licei, degli

istituti tecnici e degli istituti professionali.

8.2 Obiettivi e Finalità generali

Le finalità dell’alternanza scuola lavoro sono rivolte a:

a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed

educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che leghino la formazione in

aula con l'esperienza pratica;

b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici con l'acquisizione di

competenze spendibili nel mercato del lavoro;

c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi

e gli stili di apprendimento individuali;

d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il

mondo del lavoro e la società civile;

e) correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del

territorio.

Attraverso l’ASL, il mondo della scuola e quello dell’impresa non sono più considerati

realtà separate ma integrate tra loro per favorire uno sviluppo consapevole e globale della

persona, in una pluralità di luoghi, modalità e tempi dell’apprendimento. Il modello

dell’ASL vuole superare l'idea di un distacco esistente tra momento formativo ed

32

operativo e, ancor più, si pone l’obiettivo di sviluppare la motivazione allo studio e di

guidare i giovani nella scoperta “sul campo” dei propri interessi e di stili di

apprendimento individuali, offrendo nuovi stimoli all’apprendimento e valore aggiunto

alla formazione della persona.

8.3 Esperienze significative

Sono state programmate nell’arco del secondo biennio e ultimo monoennio complessive ore 230

di Alternanza scuola-lavoro:

- n. 75 ore durante il terzo anno di studi

- n. 60 ore durante il quarto anno di studi

- n. 95 ore durante l’ultimo anno di studi

Le attività svolte hanno tenuto conte delle direttive ministeriali e delle Linee guida emanate

prediligendo, tra le modalità consentite per Legge, le seguenti:

- stage presso Enti pubblici e/o privati (Azienda ospedaliera di Serra San Bruno,

Planetario di Reggio Calabria, Ente Parco Regionale delle Serre nella sede di Serra

San Bruno);

- impresa simulata” di azienda specializzata nell’organizzazione eventi (Summer

School- I edizione: Filosofia e Scienza tra ‘500 e ‘700; Mostra-Eventi “Centenario

B. Chimirri”, “Orientiamo”: organizzazione Open Days);

- ore di formazione con esperti esterni (sicurezza sul lavoro, BLS-D, curriculum

europeo in lingua inglese, laboratori letterario-scientifici,…).

Gli studenti, in generale, hanno seguito con attenzione e impegno i percorsi proposti

raggiungendo maggiori competenze su quanto loro richiesto dal mondo del lavoro e riuscendo a

confrontarsi con realtà formative differenti. In particolare, hanno potenziato le loro capacità

relazionali e operative, la cooperazione e il lavoro in team, e le proprie competenze grafiche

(realizzazione materiale di promozione degli eventi anche mediante l’utilizzo di strumenti

multimediali e software specifici). In aggiunta alle suddette attività, uno studente ha preso parte

al Progetto di Alternanza scuola-lavoro all’estero (“Let’s go to Ireland, let’s go to work”) che

prevede 90 ore in contesti aziendali specializzati nella comunicazione integrata con l’obiettivo

di potenziare le competenze e il grado di competenza linguistica e professionale del ragazzo.

33

9. Griglie di valutazione

34

35

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO BIENNIO

E TRIENNIO: TEMA DI CARATTERE GENERALE

Gravemente insufficiente. 2-3 Sufficiente : 6

Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Buono: 8

Mediocre: 5 Ottimo: 9 -10

Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50.

La consegna in bianco è valutata con il voto 1.

Obiettivo Valutazione 10/10

Pertinenza e correttezza dell’informazione

Gravemente insufficiente 0.50-0.75

Insufficiente 1,00

Mediocre 1,25

Sufficiente 1.50

Discreta 1.75

Buona 2

Ottima 2,25 - 2,50

Conoscenza dell’argomento, sviluppo delle

argomentazioni, approfondimenti personali e

originalità

Gravemente insufficiente 0.50-0.75

Insufficiente 1,00

Mediocre 1,25

Sufficiente 1.50

Discreta 1.75

Buona 2

Ottimo (9-10) 2.25-2.50

Espressione organica, proprietà lessicale,

coerenza e chiarezza espositivo-

argomentativa

Gravemente insufficiente 0.50-0.75

Insufficiente 1,00

Mediocre 1,25

Sufficiente 1.50

Discreta 1.75

Buona 2

Ottimo (9-10) 2.25-2.50

Punteggiatura, ortografia, morfosintassi

Gravemente insufficiente 0.50-0.75

Insufficiente 1,00

Mediocre 1,25

Sufficiente 1,50

Discreta 1,75

Buona 2,00

Ottima 2,25 - 2,50

Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10

36

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA D’ITALIANO-TRIENNIO TIPOLOGIA B: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE

Obiettivo Valutazione 10/10

Correttezza ortografica, lessicale e sintattica

Gravemente insufficiente 0,5 – 0,75

Insufficiente 1,00- 1,25

Mediocre 1,50

Sufficiente 1,75

Discreto 2,00

Buona 2,25

Ottima 2,50 - 3,00

Correttezza dell’informazione e coerenza

espositivo - argomentativa

Gravemente insufficiente 0,5 - 0,75

Insufficiente 1,00

Mediocre 1,25

Sufficiente 1,50

Discreto 1,75

Buona 2,00

Ottima 2,25 - 2,50

Pertinenza, capacità di avvalersi dei documenti

proposti e di analizzare i dati

Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75

Insufficiente 1,00

Mediocre 1,25

Sufficiente 1,50

Discreto 1,75

Buona 2,00

Ottima 2,25 - 2,50

Pertinenza del titolo e destinazione editoriale

Insufficiente 0,25

Mediocre /sufficiente 0,50

Discreto 0.75

Buona/Ottima 1,00

Originalità e creatività

Insufficiente 0,25

Mediocre 0,50

Sufficiente / Discreto 0,75

Buona / Ottima 1,00

Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10

Gravemente insufficiente. 2-3 Sufficiente : 6

Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Buono: 8

Mediocre: 5 Ottimo: 9 -10

Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.50

La consegna in bianco è valutata con il voto 1

37

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO TRIENNIO

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Obiettivo Valutazione 10/10

Esposizione ordinata e organica degli eventi

storici considerati

Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75

Insufficiente 1,00 - 1,25

Mediocre 1,50

Sufficiente 1,75

Discreta 2,00

Buona 2,25 - 2,50

Ottima 2,75 - 3,00

Conoscenza storica dell’evento, capacità

critico-rielaborativa

Gravemente insufficiente 1,00 – 1,50

Insufficiente 1,75 – 2,00

Mediocre 2,00

Sufficiente 2,50

Discreta 3,00

Buona 3,25

Ottima 3,50 - 4,00

Correttezza ortografica, lessicale e

sintattica

Gravemente insufficiente 0,50 - 0,75

Insufficiente 1,00 - 1,25

Mediocre 1,50

Sufficiente 1,75

Discreta 2,00

Buona 2,50

Ottima 2,75 - 3,00

Valutazione complessiva della prova ... ... ... /10

Gravemente insufficiente. 2-3 Sufficiente : 6

Insufficiente: 3,5-4 Discreto: 7 Buono: 8

Mediocre: 5 Ottimo: 9 -10

Sul punteggio totale 0.25 viene aumentato a 0.5.

La consegna in bianco è valutata con il voto 1

38

GRIGLIA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA V anno Liceo Scientifico Tipologia: tema articolato e quesiti coerente con la seconda prova nazionale

CRITERI PER LA VALUTAZIONE DESCRITTORI PUNTEGGIO da

ASSEGNARE PUNTEG.

Conoscenze/abilità Conoscenza di principi, teorie,

concetti, termini, regole,

procedure, metodi e tecniche.

da 0 a …

Capacità logiche ed

argomentative

Organizzazione e utilizzazione di

conoscenze e abilità per

analizzare, scomporre, elaborare.

Proprietà di linguaggio, chiarezza e

correttezza dei riferimenti teorici e

delle procedure scelte,

comunicazione e commento della

soluzione puntuali e logicamente

rigorose.

da 0 a …

Correttezza e chiarezza

degli svolgimenti

Correttezza nei calcoli,

nell’applicazione di tecniche e

procedure.

Correttezza e precisione

nell’esecuzione delle

rappresentazioni geometriche e dei

grafici.

da 0 a …

Completezza della

risoluzione

Rispetto della consegna circa il

numero di questioni da risolvere. da 0 a …

Originalità ed eleganza

della risoluzione

Scelta di procedure ottimali e non

standard. da 0 a …

PUNTEGGIO Somma: 10 /10

39

10. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico

Il credito scolastico è attribuito anche osservando, oltre alla media finale dei voti, la

partecipazione, l’impegno, la frequenza assidua degli alunni alle lezioni, sulla base della

griglia di valutazione di cui al P.O.F e acclusa al presente Documento.

Sarà, simultaneamente, attribuito il punteggio minimo della banda di oscillazione

(individuata mediante la media dei voti nello scrutinio finale) qualora l’alunno abbia

maturato anche una sola delle tre seguenti condizioni, fatti salvi casi eccezionali e

debitamente documentati, valutati dal Consiglio di classe:

• 40 assenze individuali;

• 3 assenze collettive;

• 15 ingressi in ritardo e/o uscite anticipate.

40

(Tabella D.M. 22 maggio 2007 n° 42) CREDITO SCOLASTICO LICEO SCIENTIFICO STATALE

A L U N N O (INTERNO) Scrutinio Finale Italiano Latino Lingua Stran. Storia Filosofia Scienze

Naturali,

Chimica e

Geografia

Fisica Matemat Dis. e st.

arte

Ed.

Fisi

ca

Condot

ta

Media Voti

Cognome / Nome

III A.S.

Luogo / Data di nascita

IV A.S.

Sez.:

V A.S.

Media M Bande di oscillazione Punti Elementi Valutazione [ E. V.] Credito Scolastico Σ=M+I+II+III+IV+V

Totale credito scolastico

Media

dei voti

M

III

A.S.

Banda

di oscillaz.

IV

A.S.

Banda

di oscillaz.

V

A.S.

Banda

di oscillaz.

A

n

n

o

S

c

o

l

a

s

t

i

c

o

Punti

Media

M

Assiduità della

frequenza

scolastica e

dell’area di

progetto ove

previsto

I

0,30

Interesse ed

impegno nella

partecipazion

e al dialogo

educativo

II

0,30

Interesse ed

impegno nelle

attività

complementari

ed integrative

III

0,20

Frequenza dell’ora

di Religione

Cattolica o attività

alternativa o

studio individuale

certificato

IV

0,10

Eventuali

Crediti

Formativi

V

0,10

V

Punteggio

complessivo

triennale

Integrazione

motivata del

punteggio

complessivo

(*)

CREDITO

SCOLASTICO

Totale Punti Max:

(numero intero)

V

(a)

M = 6

3 / 4

3 / 4

4 / 5

III

IV

V

(b)

6<M<7

4 / 5

4 / 5

5 / 6

III

IV

V

(c)

7<M<8

5 / 6

5 / 6

6 / 7

III

IV

V

(d)

8<M<9

6 / 7

6 / 7

7 / 8

III

IV

V

9<M1

0

7/8

7/8

8/9

III

IV

V

Valori elementi di valutazione per Punti 1 (bonus):

I max 0,30 - II max 0,30 – III max 0,20 – IV 0,10 – V 0,10

D.F.= Debito Formativo ----------(*) Scrutinio finale ultimo anno. Per particolare impegno e merito scolastico

dimostrati nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti in relazione a situazioni

familiari o personali dell’alunno stesso.

Punti Credito Scolastico________________/ 2_____ (_______ / 25 per le classi III^ e IV^) (_______ / 25per le classi V^) L’alunno è stato valutato in sede di scrutinio e, pertanto, è ammesso all’Esame di Stato

Il Coordinatore del Consiglio di Classe Il Dirigente Scolastico

__________________________________ Serra San Bruno li, _______________________________ ________________________________________

11. SIMULAZIONE TERZA PROVA

42

TERZA PROVA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “LUIGI

EINAUDI”

VVIS003008 – C.F. 96013710791 Distr. Sc. N.9 - Via V.Veneto –89822 SERRA SAN BRUNO (VV)

Tel. e Fax 0963/71209

CON SEZIONI ASSOCIATE: VVPS00301P – SERRA SAN BRUNO, VVTD00301E

SERRA SAN BRUNO, VVTD00302G – ACQUARO

A.S. 2017/18

CLASSE V^ SEZ. A

CANDIDATO ------------------------------------------------------------------

(Quesiti a trattazione sintetica min.10 righe max 15 righe)

Punti………………..

Tempo di esecuzione 2h

Il Presidente della Commissione

MATERIA DOCENTE FIRMA PUNTEGGIO

Filosofia Prof. Neri Francesco Carmelo Vincenzo

Inglese Prof.ssa Valente Anna Maria

Scienze Prof.ssa Iennarella Maria Consolata

Disegno e storia

dell’arte

Prof. ssa Corrado M. Carmosina

43

FILOSOFIA

Il candidato descriva le ragioni per cui la religione, secondo Kierkegaard, è salto, rischio e

paradosso.

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44

INGLESE

Compare the novelists of the First decades of the 20th century that you have studied with respect to

the key idea concerning their works.

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45

SCIENZE

I FANS, meglio conosciuti come farmaci antinfiammatori non steroidei, hanno come capostipite

l’acido carbossilico salicina. Il candidato illustri le reazioni di sintesi e le proprietà fisiche degli

acidi carbossilici e l’utilizzo dei FANS.

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46

STORIA DELL’ARTE

Amedeo Modigliani, artista del ‘900.

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “Luigi Einaudi” Via V. Veneto – 89822 SERRA SAN BRUNO VV

Tel. Centralino 0963/70795 - Presidenza 0963/71268 - Fax 0963/71209

C.M.: VVIS003008 – C.F.: 96013710791 - web: www.iiseinaudi.gov.it - [email protected]

GRIGLIA di VALUTAZIONE della TERZA PROVA

CANDIDATO\A:……………………………………………………………

La valutazione complessiva della prova viene ricavata effettuando la

media aritmetica delle valutazioni delle singole discipline. Il voto in

quindicesimi sarà approssimato per eccesso se il decimale è > a 0,50, per

difetto se il decimale è < a 0,50.

INDICATORI

LIVELLO

DISCIPLINE

FILOSOFIA INGLESE SCIENZE STORIA

DELL’ARTE

Rispetto delle

consegne

Completo 2 2 2 2

Inesistente 0 0 0 0

Pertinenze della

risposta

Completo 2 2 2 2

Parziale 1 1 1 1

Inesistente 0 0 0 0

Ricchezza dei

contenuti

Ottimo 4 4 4 4

Buono 3 3 3 3

Sufficiente 2 2 2 2

Mediocre 1 1 1 1

Inesistente 0 0 0 0

Possesso del

linguaggio

specifico

Completo 3 3 3 3

Buono 2,5 2,5 2,5 2,5

Sufficiente 2 2 2 2

Parziale 1 1 1 1

Inesistente 0 0 0 0

Coerenza

logica,

chiarezza

espositiva,

correttezza

grammaticale

Ottimo 4 4 4 4

Buono 3 3 3 3

Sufficiente 2,5 2,5 2,5 2,5

Mediocre 1 1 1 1

Inesistente 0 0 0 0

TOTALE

MEDIA

48

12. PROGRAMMI SVOLTI

49

La classe ha manifestato complessivamente diverse difficoltà nello studio della disciplina,

certamente a causa di lacune pregresse e di un atteggiamento non sempre collaborativo da parte di

molti dei suoi componenti. Notevoli difficoltà sono emerse in relazione alla capacità di produzione

scritta. Solo un piccolo gruppo di studenti ha dimostrato una buona costanza e applicazione nello

studio. Globalmente, pur con notevoli rallentamenti nel corso dell’anno, si è potuto constatare un

certo miglioramento anche negli alunni che presentavano maggiori difficoltà e gli obiettivi minimi

possono dirsi raggiunti.

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera

differenziata, i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze: conoscenza generale delle principali correnti letterarie dal

Romanticismo ai nostri giorni; studio dei maggiori esponenti delle diverse correnti

anche attraverso la lettura e il commento di alcuni testi notevoli; conoscenza del

contenuto della terza cantica della Commedia di Dante, lettura e commento di

alcuni canti scelti.

b) Competenze: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi

indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo: La

frequenza di diversi alunni è stata particolarmente altalenante e reiterata l’abitudine ai

ritardi nell’ingresso alle lezioni, atteggiamento che non ha certamente aiutato il loro

coinvolgimento e la partecipazione al dialogo educativo. Questo comportamento poco

collaborativo si è tuttavia corretto nel corso dell’anno. Una parte di alunni ha invece

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

DOCENTE: Annunziato Modafferi

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

50

sempre manifestato un discreto interesse e si è applicato con una certa costanza nello

studio della disciplina.

Argomenti trattati N°ore

U.A. 1: La concezione dell’arte e della letteratura nel Romanticismo

europeo; il movimento romantico in Italia. Alessandro Manzoni: la vita,

la poetica; il Fermo e Lucia e I promessi sposi.

10 ore

U.A. 2: Giacomo Leopardi: la vita, il pensiero; la poetica del «vago e

indefinito»; i Canti.

10 ore

U.A. 3: La Scapigliatura, i temi e gli autori; lettura e commento: Preludio

di Emilio Praga.

2 ore

U.A. 4: Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano;

Giovanni Verga: la vita; i romanzi pre-veristi; la svolta verista; poetica e

tecnica narrativa del Verga verista; I Malavoglia.

Lettura e commento: Rosso Malpelo; I Malavoglia, la conclusione.

8 ore

U.A. 5: La visione del mondo decadente; La poetica del Decadentismo:

temi e miti della letteratura decadente; Gabriele D’Annunzio: la vita;

l’estetismo e la sua crisi; le opere. Lettura e commento: "Un ritratto allo

specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti" da "Il piacere"; "La pioggia nel

pineto".

10 ore

U.A. 6: Giovanni Pascoli: la vita; la poetica del fanciullino; le raccolte

poetiche (Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti). Lettura e

commento: Temporale; X agosto; Digitale purpurea.

8 ore

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

51

U.A. 7: Il primo ‘900: storia, società, cultura, idee; la stagione delle

avanguardie; Italo Svevo: la vita; la formazione culturale e il pensiero;

Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Lettura e commento: “Il ritratto

dell’inetto” da Senilità; “La morte del padre” da La coscienza di Zeno.

10 ore

U.A. 8: Luigi Pirandello: la vita; la poetica e il concetto di umorismo; le

novelle, i romanzi le opere drammatiche. Lettura e commento: Il treno ha

fischiato; Ciaula scopre la luna; “La costruzione della nuova identità e la

sua crisi” da Il fu Mattia Pascal.

8 ore

U.A. 9: La lirica del ‘900: L’Ermetismo; Umberto Saba; *Giuseppe

Ungaretti; *Eugenio Montale; *Salvatore Quasimodo. Lettura e

commento: La capra di U. Saba; Il porto sepolto; Veglia di G. Ungaretti;

Meriggiare pallido e assorto; Non chiederci la parola di E. Montale.

6 ore

U.A. 10: *Quadro generale della narrativa del secondo ‘900 con accenni

rispetto all’opera dei principali autori (Cesare Pavese; Carlo Emilio

Gadda; Elsa Morante; Elio Vittorini; Pier Paolo Pasolini; Italo Calvino;

Leonardo Sciascia). Lettura e commento: “Il falò della Gaminella” da La

luna e i falò di C. Pavese; “Il barone e la vita sociale” da Il barone

rampante di I. Calvino.

8 ore

U.A. 11: Dante, Commedia, Paradiso: lettura integrale e commento canti

I, III, VI, XVII, *XXXIII.

14 ore

Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo

dall’11/05/2018 al termine delle attività didattiche.

Lezione partecipata; laboratori di analisi del testo; attività di recupero.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

52

Per le verifiche scritte si è scelto di sottoporre agli alunni tracce in linea con le tipologie testuali

previste per l’esame di stato, in particolare temi di carattere generale, di argomento storico e saggio

breve. Le verifiche, sia scritte che orali, sono state valutate sulla base delle indicazioni inserite nel

P.O.F. e deliberate dal Collegio dei Docenti (cfr. griglie di valutazione). Per le interrogazioni si è

tenuto conto dei seguenti elementi: possesso della terminologia specifica e dei contenuti

disciplinari, competenze disciplinari specifiche, forma dell’esposizione, capacità di stabilire

relazioni tra argomenti diversi, capacità critiche.

Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:

- LIBRO DI TESTO: Baldi-Giusso-Razetti, Il piacere dei testi, Paravia

- ALTRO: Materiale didattico fornito dal docente (link a siti di approfondimento;

mappe concettuali)

Serra San Bruno, 10-05-2018

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. ANNUNZIATO MODAFFERI

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

53

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: LATINO

DOCENTE:Daniela Filice

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

La classe, composta da 17 allievi, (6 allieve e 11 allievi), si delinea come gruppo attento e

motivato, dall’ascolto vivace. Gli allievi interagiscono interessati al dialogo educativo che la

docente cerca di instaurare e sono mediamente costanti nel lavoro scolastico. Dal punto di vista

umano e motivazionale gli allievi sono ben attrezzati, solidali, pronti verso i compagni. Le

preoccupazioni per il voto numerico sono nella norma e le nuove proposte vengono affrontate con

serenità da tutti.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera

differenziata, i seguenti obiettivi:

c) Conoscenze

• Conoscenza delle strutture morfosintattiche

• Possesso di un bagaglio lessicale più ampio possibile

• Conoscenza diacronica generale della storia letteraria, dei principali autori e dei

generi letterari, a partire dall’età arcaica sino all’età ellenistica e romana

• Conoscenza di alcuni di passi d’autore, letti in traduzione italiana e/o con testo a

fronte

b) Competenze

▪ Saper mettere in relazione la produzione letteraria con il periodo storico-

culturale in cui viene elaborata

▪ Saper operare confronti tra più testi dello stesso autore o di autori diversi

▪ Saper cogliere elementi innovativi e tradizionali ed istituire confronti e relazioni

con testi letterari

▪ Saper esercitare in modo autonomo l’analisi testuale e contestuale

c)Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo

educativo

La frequenza risulta nella media regolare.

Gli allievi interagiscono interessati al dialogo educativo che la docente cerca di

instaurare e sono mediamente costanti nel lavoro scolastico e puntuali nelle

consegne. Dal punto di vista umano e motivazionale gli allievi sono ben attrezzati,

solidali, pronti verso i compagni. Le preoccupazioni per il voto numerico sono nella

norma e le nuove proposte vengono affrontate con serenità da tutti.

54

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

Argomenti trattati Numero di ore

MODULO 1 - L'eta giulio-claudia

Lucano: la vita, la Pharsalia: (contenuto, caratteri e personaggi),

rapporti con l'epos virgiliano, lo stile

4

MODULO 2 - Seneca

Seneca: la vita, i Dialogi (Consolationes, De brevitate vitae, De ira,

De constantia

sapientis, De vita beata, De tranquillitate animi, De otio, De

providentia), le opere

filosofico-politiche (De beneficiis, De clementia), le Naturales

Quaestiones, le Epistulae

morales ad Lucilium, le tragedie, lo stile

10

MODULO 3 – Petronio e Persio

Persio: la vita, le Satire, lo stile

Petronio: la vita, la questione dell'autore del Satyricon, il

Satyricon (trama, temi e realismo), la questione del genere

letterario, lo stile

4

6

MODULO 4 - La satira sotto il principato

Giovenale: la vita, le Satire, la forma e lo stile

4

MODULO 5 - L'eta dei Flavi, magister, il perfetto oratore), lo

stile, le opere perdute e la decadenza dell'oratore

la definitiva affermazione dell'assolutismo, l'organizzazione del

consenso, il ritorno del

classicismo

il sapere specialistico: Pinio il Vecchio

Marziale: la vita, gli Epigrammi, il Liber de spectaculis, il

Colosseo e i giochi del circo, la

lingua e lo stile

◦ Quintiliano: la vita, l'Institutio oratoria (la struttura, la

pedagogia e la centralità del magister, il perfetto oratore), lo stile,

le opere perdute e la decadenza dell'oratore

4

2

4

4

MODULO 7 - L'eta di Traiano e l'apparente ritorno della

libertas

Tacito: la vita, l'Agricola, la Germania, il Dialogus de oratoribus,

le Historiae e gli

Annales, il pensiero politico, il metodo storiografico, lo stile

MODULO 8 - L'eta di Adriano e degli Antonini: il virtuosismo

della parola

4

10

55

Apuleio: la vita, *le opere filosofiche (De mundo, De Platone et

eius dogmate, De deo

Socratis), il *De magia o Apologia, le Metamorfosi (contenuto,

strutture,

significato allegorico), lo stile

Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo

dall’11/05/2018 al termine delle attività didattiche.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Lezione dialogata, attraverso continui stimoli a chiedersi "perché ?" e "che senso ha ?" ;

esercitazioni di traduzione che mettano in azione sia le abilità individuali che quelle di gruppo;

verifiche sommative e formative scritte o orali atte ad appurare non solo conoscenze, ma anche

le competenze della rielaborazione personale in uno spazio delimitato (verifiche semi-

strutturate);

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE

▪ Compiti di traduzione

▪ Prove orali di varia tipologia

• Test

• Questionari (Prove strutturate)

• Relazioni

▪ Interrogazioni

▪ Per i criteri di valutazione si rimanda al PTOF

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:

LIBRO DI TESTO: Opera. Letteratura, testi, cultura latina. Per il triennio vol.3

di Giovanna Garbarino ; editore Paravia

Altro: materiali prodotti dagli/con gli allievi, anche multimediali, oltre a schemi e schede della

docente. Fotocopie e materiali spediti via mail agli allievi.

Serra San Bruno, 10/05/2018

FIRMA DEL DOCENTE

PROF.SSA FILICE DANIELA

56

Il livello di preparazione della classe è da ritenersi nel complesso accettabile. Gli studenti

hanno acquisito i contenuti proposti in maniera globalmente sufficiente. I contenuti

stabiliti ad inizio anno nella programmazione sono stati conseguiti nelle loro linee

essenziali. La classe si presenta divisa in due gruppi, un gruppo che ha conseguito un

livello di preparazione discreto,quasi buono anche per l’impegno e la buona volontà

manifestata durante il corso dell’anno scolastico e in tutte le attvità svolte ,un gruppo che

si è sforzato a conseguire risultati sufficienti. La partecipazione al dialogo educativo è

costante per la maggior parte della classe gli studenti si sono impegnati , hanno

partecipato alle attività didattiche che si sono svolte in classe e a casa. Non sono mancate

le assenze dalle lezioni che hanno condizionato il conseguimento di migliori obiettivi.

Alcuni studenti hanno conseguito le certificazion ilinguistiche PET. Nella classe si è

instaurato un clima di collaborazione e partecipazione fra studenti e docente che ha

permesso di lavorare serenamente nel corso dell’anno scolastico.

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera

differenziata, i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

Conoscenza della lingua inglese per propositi di comprensione, analisi,

comunicazione. Conoscenza di vocabolario basic per riferire in lingua straniera

e per una comunicazione basic..

Conoscenza della storia inglese nelle sue linee essenziali.

Conoscenza delle linee portanti del pensiero inglese sotto il profilo storico

sociale culturale e letterario. Le conoscenze acquisite dalla classe sono da

ritenersi nel complesso più che sufficienti. Gli studenti conoscono le linee

essenziali della letteratura Inglese dal Romanticismo al secondo dopo guerra.

Conoscono la vita degli autori che hanno dato un contributo rilevante alla

cultura inglese, le opere più importanti, il pensiero di tali autori, e conoscono

brani dai testi di tali autori, sanno tradurre, si orientano sotto il profilo della

lingua e del contenuto, sanno fare l’analisi dei testi studiati.Conoscanza dei

generi letterari più importanti della lingua Inglese.

b) Competenze

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA STRANIERA

(INGLESE) V A

DOCENTE: VALENTE ANNA MARIA

CLASSE: _V _B_

57

Le competenze acquisite riguardano le quattro abilità di base listening,

reading, speaking, writing. Gli studenti capiscono un testo orale emesso da

parlanti di lingua straniera e non , hanno comprensione globale dei messaggi

registrati, sanno riferire abilità che hanno consolidato attraverso il metodo

delle questions and answers. Sono capaci di tradurre un testo di argomento di

carattere quotidiano e storico, letterario, in lingua straniera, sono in grado di

produrre testi scritti sia pure con interferenze della lingua italiana per ciò che

concerne la struttura delle frasi. Sono capaci di analizzare i testi che hanno

letto durante l’anno scolastico. Solamente alcuni studenti hanno approfondito

gli aspetti della cultura inglese attraverso varie letture e hanno acquisito

competenza linguistica nella sintassi e nel vocabolario, molti studenti nella

classe si sono fermati ad un conoscenza basic degli argomenti trattati e si

esprimono in forma semplice ed essenziale. Tutti riescono a condurre

conversazioni su argomenti di carattere quotidiano e usano la lingua per

propositi di comunicazione sulla civiltà inglese

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo

La frequenza alle lezioni è stata regolare, l’applicazione allo studio non sempre

costante per tutta la classe. Il dialogo educativo nel complesso costante per

quasi tutti gli studenti .

Il programma è stato ampiamente svolto, oltre il 15 Maggio le lezioni verranno impiegate

per l’approfondimento delle competenze linguistiche relative ai brani letti in classe, si

prevede la costruzione di mappe relative al building vocabulary, lavoro che è stato fatto

durante l’anno scolastico e che si continuerà a fare sempre partendo dal vocabolario

presente nei brani con riferimento al linguaggio quotidiano. Si prevede comunque lo

sviluppo della letteratura degli anni 60-68 con lo studio di qualche altro autore, e, si

prevedono ulteriori letture e approfondimenti di documenti sulle tematiche svolte in

relazione al contesto storico sociale e letterario in particolare quelli riguardanti il

Novecento.

Argomenti ore

MODULO I

1)HISTORICAL CONTEX, SOCIAL CONTEXT I

MODULO I Early Romanticism, Romanticism.

1

S,T;Coleridge and sublime in nature. la vita, le opere il pensiero 2

The rime of the ancient mariner ,the killing of

The albatross. commento.

1

G.G.Byron: La vita le opere , il pensiero ,lettura e commento del brano Apostrophe on the ocean

from Child Harold’s pilgrimage.The Stormy ocean.

2

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

58

SHELLEY The free spirit of nature: La vita le opera, il pensiero.

2

Lettura e commento dell’ Ode to the “ West Wind “ 1

Keats: La vita , le opera, il pensiero. 2

Ode on a grecian urn, lettura e commento.Text analysis. 1

The poets of The Second Romantic generation. 1

Overview about Romanticism. 1

MODULO II

The Victorian Age , Social and Historical context. The life of young Victoria. The first half of

Queen Victoria’s reign. The Building of the railways. Victorian London. Dalla fiction del

Romanzo alla non fiction e saggio critico.

2

Il primo romanzo vittoriano. The Victorian compromise. 1

Il criticismo morale e sociale . Il romanzo sociale , la grande tradizione del romanzo . Dickens . La

vita , le opere, il pensiero.

3

Charles Dickens: Hard Times: Coketown. Life in the Victorian town. The birth of the High

street.

Srooge’s Christmas. Christmas: old and new. Victorian Christmas.

Lettura e commento del brano tratto da Oliver Twist “Oliver wants some more” From Oliver

Twist. Victorian education.

2

Charles Darwin and evolution. Darwin’s God.Man’s origin.

Ultimo romanzo vittoriano .Thomas Hardy la vita, le opere, il pensiero.

2

From Jude the obscure : Suicide. Tess of The D’Urbervilles the plot. 2

L’Estetismo. L’importanza dei Pre- Raffaeliti. 2

Walter Pater and the Aesthetic movement. 3

The Dandy, Victorian society at the end of the century. 2

Social criticism in England. 1

Il teatro irlandese caratteri generali . 1

Oscar Wilde la vita, le opere, il pensiero . The picture of Dorian Gray.Lettura e commento del

brano Basil’s Studio.

2

MODULO III

The Twentieth century.

Social context, historical context.

Historical background la Prima guerra mondiale, la Seconda guerra mondiale.

2

I generi letterari: Imagism. Symbolism. Free verse .

committed poetry, new romantic poetry.

2

W.Butler Yeats and Irish nationalism. Easter 1916.

2

I poeti della guerra. Lettura e commento della poesia The Soldier di Rupert Brooke. W. Owen:

Dulce et Decorum est . I.Rosenberg. August 1914.

2

1

Il romanzo moderno. The modernist spirit. 2

Il flusso di coscienza , il monologo interiore. 2

Joyce : la vita, le opere, il pensiero . 4

59

Dubliners, lettura e commento dei brani . Eveline, tratti Ulysses : the funeral, lettura e commento.

Virginia Woolf: La vita, le opere, il pensiero. Mrs Dolloway: Lettura e commento del brano:

Clarissa and Septinus.

2

La poesia moderna e contemporanea. Eliot, la vita, le opere. Il pensiero.

2

The waste land: Lettura e commento del brano: the fire Sermon.

1

T.S.Eliot : The Burial of the Dead.

2

The dystopian novel. Orwell: La vita, le opera, il pensiero. Nineteen Eighty-four: Big Brother is

watching for you. Animal Farm caratteri generali.

William Golding: La vita, le opera il pensiero. The dystopian allegory: “ A view to a death” from

Lord Of the Flies.

Il teatro moderno. Beckett. La vita , le opere, il pensiero. Waiting for Godot. Nothing to be done.

Seamus Heaney and the Irish politics: the Tollund Man.Poem.

2

2

3

3

I metodi usati si sono basati sullo sviluppo delle quattro abilità di base, listening, reading,

speaking, writing. A volte si è partiti dai testi per risalire agli autori e successivamente detti

autori sono stati collocati nel contesto storico sociale e letterario in cui hanno operato,a

volte è stato seguito il processo inverso. Si è fatto largo uso di collegamenti interdisciplinari

anche con gli autori italiani , riferimento anche con il cinema e la musica. Sono stati

proposti esercizi di matching scelte multiple, attività di quiz, completamento di tabelle

compilazione di mappe concettuali, completamento di brani, open cloze, academic

reading, individual lon turn, composition, research.

Sono state usate varie tipologie di verifica: interrogazioni classiche con riferimento ai

programmi anche del terzo anno e del quarto anno su argomentazioni pertinenti, verifiche

di gruppo, esercizi orali, vero falso. Verifiche su singoli autori, verifiche di fine

modulo,verifiche sommative di fine trimestre e verifiche globali di fine anno. Per le

verifiche scritte si sono adoperate scelte multiple, analisi di testi, domande a risposta

singola, domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti. Fill in the blanks,

open cloze.

È stato fatto ampio uso del vocabolario per la costruzione delle vocabulary maps Il libro

di testo, per le attività di readings. Cds collegati al libro di testo per le attività di

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

60

listenings e cds video, collegamento ad inernet per approfondimenti di diverse tematiche

ed autori, e anche uso e.vocabulary.

o Libro di testo: Marina Spiazzi, Marina Tavella Margaret Layton

o Performer Culture and Literarute 1+2 con e book fromthe origins to the

nineteenth century, the twentieth century and the present.

o Dispense fornite dal docente.

o Appunti e mappe concettuali

o Lavagna Interattiva Multimediale

Serra San Bruno, 10/05/2018

FIRMA DEL DOCENTE

prof.ssa Anna Maria VALENTE

61

La classe, formata da diciassette alunni (sei ragazze e undici ragazzi) provenienti da Serra

San Bruno e da comuni limitrofi, fin dalle prime lezioni ha evidenziato ritmi eterogenei di

livelli di preparazione. La maggior parte della classe ha mantenuto buone capacità

argomentative, dimostrando di aver appreso in modo sufficiente gli argomenti trattati. Sono

stati anche incentivati a un tipo di studio piuttosto ampio, riflessivo e compensativo alcuni

allievi che manifestavano, all’inizio del corso, importanti lacune e difficoltà di

concettualizzazione, arrivando a una preparazione a volte superficiale e mostrando

difficoltà nella rielaborazione, nel confronto, nell’analisi, nel metodo di ricerca e

nell’acquisizione di capacità critiche.

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera

differenziata, i seguenti obiettivi:

d) Conoscenze:

• Conoscere autori, correnti e problemi per orientarsi nei principali settori della

ricerca filosofica: logica, ontologia, gnoseologia, etica, epistemologia, riflessione politica,

estetica, rapporti con il pensiero religioso.

e) Competenze:

• Problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro

storicità.

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: FILOSOFIA

DOCENTE: Neri Francesco Carmelo Vincenzo

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

62

• Individuare analogie e differenze tra concetti, modelli interpretativi e metodi dei

diversi campi conoscitivi.

• Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea,

considerati nella loro complessità, considerando anche gli apporti della tradizione

culturale.

• Sviluppare il giudizio critico e la riflessione personale.

• Sviluppare l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale.

• Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina.

• Comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei

principali problemi della cultura contemporanea.

• Comprendere il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, individuando i

nessi tra la filosofia e le altre discipline.

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo:

• Diventare consapevoli dell’essere situati in una pluralità di rapporti naturali e

umani, pluralità che richiede un’apertura interpersonale e una disponibilità alla feconda e

tollerante conversazione umana.

• Diventare disponibili al dialogo con il docente e all’interazione e collaborazione

con il gruppo classe, nei suoi singoli e nella sua collettività.

• Diventare consapevoli della propria autonomia e del fatto che l’essere situati in una

pluralità di rapporti naturali e umani richiede una nuova responsabilità verso se stessi, la

natura e la società.

Argomenti trattati N°ore

U.A. 1: L’ Idealismo tedesco

Unità didattica I - Fichte e Schelling

• I caratteri generali dell’Idealismo tedesco

• Fichte: l’io trascendentale; la deduzione del Non-io e della

coscienza; morale, diritto e politica

• Schelling: l’Assoluto come identità di soggetto e oggetto;

la natura e l’Idealismo trascendentale; l’arte

Unità didattica II - Hegel

• Le opere giovanili

16 ore

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

63

• I capisaldi del sistema hegeliano

• La Fenomenologia dello spirito

U.A. 2: Gli antagonisti dell’Idealismo tedesco

Unità didattica I - Schopenhauer

• Il mondo come volontà e l’analisi delle sensazioni

• Il pessimismo e la conoscenza

• L’arte, la morale e l’ascesi

Unità didattica II - Kierkegaard

• L’esistenza e la possibilità

• Gli stadi dell’esistenza

• La “malattia mortale” e l’ “angoscia”

6 ore

U.A. 3: La scuola hegeliana. Marx

Unità didattica I - Feuerbach

• La vita e gli scritti

• La critica a Hegel

• La critica alla religione

Unità didattica II - Marx e l’hegelismo

• La vita e gli scritti

• Le opere giovanili

• La rottura con l’hegelismo e la prassi

Unità didattica III - Il Capitale

• La concezione materialistica della storia

• Il plusvalore

• La caduta del saggio di profitto

• La rivoluzione proletaria e la fondazione scientifica del

socialismo

8 ore

U.A. 4: Il Positivismo

Unità didattica I - I caratteri generali del Positivismo

• Il quadro storico culturale

• Il Positivismo in Francia

Unità didattica II - Comte

• La vita e gli scritti

• La legge dei tre stati

• La classificazione delle scienze e la sociologia

• La religione dell’umanità

4 ore

U.A. 5: Dall’Ottocento al Novecento

Unità didattica I - Nietzsche

• La vita e gli scritti

• La nascita della tragedia

• Le Considerazioni inattuali

• La svolta di Umano, troppo umano

• La polemica contro la morale e il nichilismo

8 ore

64

• La “morte di Dio” e il “superuomo”

• L’ “eterno ritorno” e la “volontà di potenza”

Unità didattica II - Freud e la Psicoanalisi*

• La vita e gli scritti

• La libido e la sessualità infantile

• L’inconscio e l’apparato psichico

• Il lapsus, il sogno e la nevrosi

• L’interpretazione della civiltà

U.A. 6: La nuova filosofia della scienza*

Unità didattica I - Popper

• La vita e gli scritti

• Il metodo per prove ed errori e la critica al principio di

induzione

• Le ipotesi ad hoc e l’interpretazione della probabilità

• Il criterio di “demarcazione” e il realismo;

• La società aperta e la critica allo storicismo e al marxismo

5 ore

Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal

11.05.2018 al termine delle attività didattiche.

Le metodologie, a seconda degli autori e dei problemi affrontati, nel corso dell’anno, sono

state variate in modo da mantenere vivo l’interesse e suscitare l’intervento degli allievi

durante lo svolgimento delle lezioni, favorendo così il confronto e la riflessione sugli

argomenti affrontati.

• Lezione frontale

• Lezione partecipata

• Brain storming

• Cooperative learning

• Didattica laboratoriale

• Lavoro di gruppo

• Attività di recupero

• Attività di approfondimento

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE La valutazione in itinere e finale si è basata sulle indicazioni di valutazione presenti nel

POF.

Si è provveduto a utilizzare diversi metodi e strumenti di valutazione: dalle continue

verifiche orali formative, svolte durante le ore di lezione e mirate a valutare l’effettiva

comprensione, da parte della classe, degli argomenti trattati, alle verifiche orali sommative

rivolte ai singoli allievi, al fine di constatare l’acquisizione delle principali problematiche

e dei concetti chiave del pensiero degli autori trattati e, ove necessario, organizzare e

attivare interventi di natura compensativa.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

65

Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:

- LIBRO DI TESTO: Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero, La filosofia, PPBM SpA,

Padova 2009, t 2 B: Dall’Illuminismo a Hegel; t. 3 A: Da Schopenhauer a Freud; t. 3 B:

Dalla fenomenologia a Gadamer; t. 3 C: Dalla crisi della modernità agli sviluppi più recenti

- ALTRO Materiale fornito dal docente

- G. F. W. Hegel, Vita di Gesù, Laterza, Bari 2014

Serra San Bruno, 10.05.2018

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. FRANCESCO CARMELO VINCENZO NERI

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

66

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è composta da 17 allievi (6 femmine e 11 maschi) provenienti in gran parte

dai paesi limitrofi a Serra San Bruno. La classe, complessivamente, nel corso

dell’A.s., ha raggiunto una preparazione sufficiente e, in alcuni casi, buona nella

disciplina in questione, dimostrando interesse e impegno per lo più adeguati ma non

sempre costanti.

In particolare, un ristretto gruppo di allievi ha seguito con partecipazione e impegno

continui le lezioni, conseguendo un profitto buono e realizzando in modo

soddisfacente ed efficace gli obiettivi didattico-formativi.

Invece, un gruppo di studenti ha lavorato con non sempre adeguata costanza e

partecipazione, raggiungendo comunque discreti risultati grazie ad idonee capacità e

maggiore impegno, soprattutto in funzione delle verifiche.

Infine, la restante parte della classe ha lavorato in modo poco partecipe e continuo,

mirando per lo più al risultato della singola verifica, con risultati complessivamente

sufficienti, soprattutto se rapportati al livello di partenza.

I lavori in classe o da svolgere a casa hanno ottenuto generalmente idonei risultati

rispetto agli obiettivi minimi prefissati se anche con talune difficoltà a causa di una

motivazione all’apprendimento non continuativamente positiva e della presenza di

diverse lacune pregresse. In qualche caso, è mancata la puntualità nello svolgimento

delle verifiche orali, il che, unitamente a non rare assenze, ritardi e/o impegni extra-

disciplinari, ha avuto la conseguenza di rallentare il puntuale svolgimento del

programma, che comunque è stato portato a termine in modo soddisfacente.

Il Programma ha dovuto necessariamente includere diverse azioni di recupero di

argomenti relativi a programmi precedenti, non trattati o non acquisiti dalla classe,

situazione a cui si è cercato di rispondere con continui interventi di recupero in itinere

e semplificazioni degli argomenti. Durante le lezioni, gli interventi e l’interesse degli

alunni sono stati incoraggiati dal Docente attraverso varie metodologie, dibattiti critici,

letture, approfondimenti mirati a incoraggiare la capacità critica e analitica degli stessi,

nel tentativo di rendere più attiva la loro partecipazione al dialogo e accrescerne

l’interesse. I risultati raggiunti sono stati, in generale, adeguati agli obiettivi didattici

stabiliti nella Programmazione iniziale.

Con riferimento alla Programmazione curriculare sono stati raggiunti, pur in maniera

diversificata, i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

• comprendere e saper impiegare il lessico disciplinare;

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Classe V SEZ. A

STORIA

Prof.ssa Colica Lorenza

67

• conoscere gli eventi significativi dei periodi studiati;

• conoscere gli strumenti fondamentali del lavoro dello storico (fonti, opere

storiografiche,…).

COMPETENZE

• saper collocare gli eventi in un contesto di fattori economici, sociali, culturali e

religiosi;

• saper leggere e commentare fonti storiche e interpretazioni storiografiche;

• saper esporre dimostrando adeguate capacità di espressione e di utilizzazione del

lessico specifico.

CAPACITA’

• saper individuare e consultare le fonti e saper documentare il proprio lavoro;

• capacità di guardare al proprio tempo servendosi delle categorie specifiche dello

storico;

• comprendere l’importanza dei valori della solidarietà e della convivenza civile e

democratica.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL

DIALOGO EDUCATIVO

In generale, la frequenza della classe è risultata regolare (pur riscontrando nel caso di alcuni

alunni ripetuti ritardi e/o assenze), e anche la partecipazione alle attività didattiche è stata

sufficiente anche se ha richiesto continue sollecitazioni da parte dell’insegnante. Molti

alunni hanno sviluppato una discreta capacità al dialogo educativo che si è svolto in un

clima per lo più sereno e positivo. L’applicazione allo studio di una parte della classe è

stata adeguata, testimoniando una buona motivazione all’apprendimento e impegno

assiduo. Una buona parte della classe ha, invece, palesato una partecipazione poco attiva

al dialogo e un’applicazione non sempre adeguata ma dimostrando comunque apprezzabili

capacità critiche; i restanti alunni hanno lavorato in classe e a casa in modo incostante e la

loro attenzione e partecipazione al dialogo educativo ha richiesto continue e insistenti

sollecitazioni da parte dell’insegnante.

ARGOMENTI SVOLTI

Argomenti N°

ore

Mod. introduttivo: L’ unità d’ Italia

Il Risorgimento e l’unità d’Italia: il 1848 in Italia;

La Seconda guerra d’indipendenza e il raggiungimento

dell’unità nazionale.

2

Mod. 1: l’Italia postunitaria

L’unificazione politica della Germania;

La costruzione dello Stato nazionale italiano e i problemi

dell’Italia unita;

La politica interna dei governi della Destra, il completamento

dell’unità e i rapporti con la Chiesa.

La Sinistra al potere in Italia: trasformismo e riforme. Da

Francesco Crispi alla crisi di fine secolo in Italia.

L’Italia di Giolitti.

5

68

Mod. 2 : Il mondo in guerra

La Belle époque;

Le cause della Grande Guerra;

1914-1918: le origini e lo scoppio della guerra;

L’ Italia tra interventismo e neutralismo;

1917: l’anno della svolta;

La disfatta di Caporetto;

L’ultimo anno di guerra;

Il bilancio del conflitto.

La Conferenza di Parigi ed i trattati di pace; la “vittoria

mutilata”;

I quattordici punti di Wilson e la nascita della Società delle

Nazioni.

La Rivoluzione Russa: dalla rivoluzione del 905 alla Rivoluzione

d’ottobre;

L’ascesa di Lenin: il comunismo, la guerra civile, la Nep e la

nascita dell’Unione Sovietica.

12

Mod. 3: L’ età dei totalitarismi

Stalin al potere: la costruzione dell’universo concentrazionario

(Lettura da La fattoria degli animali di G.Orwell);

La collettivizzazione delle campagne, l’industrializzazione

forzata;

I Gulag, il periodo delle Grandi Purghe e dei processi spettacolo;

il Komintern;

Il dopoguerra in Italia: il biennio rosso e la nascita dei Fasci di

combattimento; La crisi istituzionale ed i partiti di massa;

Da Giolitti a Facta: la marcia su Roma e il governo autoritario;

Dal delitto Matteotti alle leggi fascistissime;

Il fascismo al potere: il Concordato e i rapporti tra Stato e

Chiesa, la politica economica del regime, le opere pubbliche,

l’imperialismo e leggi razziali.

La nascita della Repubblica di Weimar Hitler e il partito

nazionalsocialista; l’ascesa di Hitler e la costruzione della

dittatura;

Il controllo nazista della società: i miti del Reich, del Volk e del

Fuhrer;

La persecuzione antiebraica.

16

Mod. 4: il mondo verso una nuova guerra

La guerra civile spagnola e la dittatura di Franco;

Gli Stati Uniti nei “ruggenti anni venti”;

La grande crisi economica del 1929, il New Deal del presidente

americano Roosevelt;

La politica dell’appeasement; democrazie vs totalitarismi;

La Seconda guerra mondiale: lo scoppio del conflitto;

La Francia di Vichy;

L’intervento italiano; la Resistenza;

L’entrata in guerra degli Stati uniti.

8

La fine del conflitto.

Le istituzioni sovranazionali: ONU e UE;

*Il mondo bipolare;

*Il ’68

*L’ Italia: dal boom economico alla crisi della prima repubblica.

7

69

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Le lezioni si sono svolte attuando diverse metodologie didattiche finalizzate a

promuovere la capacità critica e analitica degli studenti e ad offrire un approccio

didattico vario e quanto più possibile individualizzato. È emersa la necessità di

pianificare l’attività in funzione delle carenze, in termini di contenuti e competenze,

emerse già nelle prime fasi dell’A.s.. Le metodologie utilizzate sono state:

• Lezione frontale per la presentazione degli argomenti;

Lezione partecipata;

Discussione in aula per tematiche;

Percorsi di approfondimento;

Lavori di gruppo e individuali con relazione scritta o orale;

Analisi di brani al fine di approfondire tematiche di fondamentale importanza;

Didattica breve finalizzata a colmare eventuali lacune riscontrate in itinere o a

reiterare argomenti non compresi;

Mezzi multimediali.

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate in itinere e alla fine di ogni modulo didattico e hanno

avuto la forma di colloqui con la classe, interrogazioni orali “tradizionali”, lavori

prodotti dagli alunni corredati da relazione (con votazione in decimi). La valutazione

è stata effettuata sulla base delle direttive stabilite nel POF e condivise in sede di

C.d.C., tenendo conto di molteplici elementi quali l’impegno e la costanza dimostrati

dai discenti, la partecipazione attiva alle lezioni, l’assiduità nel lavoro in classe e a

casa, le conoscenze acquisite, le capacità logico-critiche, la proprietà linguistica e il

livello di preparazione finale raggiunto rispetto alla preparazione iniziale. Un

parametro importante è stato offerto dalla capacità dimostrata dai ragazzi nel pensare

per tematiche e nell’operare collegamenti intra ed interdisciplinari.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

• Libro di testo: DENTRO LA STORIA - EDIZIONE VERDE / 3A. DALLA

BELLE EPOQUE ALLA II GU. MONDIALE + 3B. DALLA GU.

FREDDA AL DIS. M; Ciuffoletti Zeffiro / Baldocchi Umberto / Bucciarelli

Stefano, casa ed. D’Anna.

• Fotocopie fornite dal Docente;

• Materiali di ricerca predisposti dagli alunni;

• Testi monografici e letture scelte.

SERRA SAN BRUNO, 10/05/2018

LA DOCENTE

PROF.SSA LORENZA COLICA

70

La classe VA del Liceo Scientifico “N. Machiavelli” di Serra San Bruno, per quanto

concerne lo studio della matematica, ha raggiunto livelli di profitto globalmente sufficienti

(con le dovute diversificazioni) sia in termini di conoscenze e di competenze acquisite.

E’opportuno rilevare che un gruppo di allievi, nonostante le difficoltà incontrate nell’arco

del quinquennio, ma comunque dotati di buona volontà, si sono sforzati di superare le

difficoltà emerse, raggiungendo comunque risultati discreti. Un secondo gruppo,

contraddistinto per scarsa applicazione allo studio, ha a stento raggiunto il livello di

sufficienza a causa di lacune imputabili a difficoltà pregresse e ad un difetto di costante

riflessione.

Per quanto concerne la continuità didattica, la classe ha beneficiato della presenza dello

stesso docente per gli ultimi due anni. Nonostante ciò, la scrivente, per colmare parte delle

lacune riscontrate (ma che costituiscono prerequisiti indispensabili allo svolgimento del

programma di quarta e quinta classe) ha preferito utilizzare metodologie individualizzate

semplificative finalizzate al recupero/consolidamento delle nozioni apprese nell’arco dei

primi tre anni di studio generando ovvi rallentamenti nello svolgimento del programma di

quinta classe.

A seguito delle simulazioni della 2° prova effettuate dal Ministero per il corrente anno

scolastico in cui si evidenzia una impostazione problematica della disciplina (problemi ad

impostazione problem solving), il docente curriculare, nel limite delle ore di lezione, ha

cercato di rivedere gli argomenti in veste problematica (operando opportune connessioni

con lo studio della fisica e delle scienze sperimentali in genere). In riferimento alla

programmazione di inizio anno, si deve registrare un ritardo nello svolgimento degli

argomenti, ciò dovuto, come sopra specificato, sia a difficoltà connesse all’apprendimento

e sia a frequenti impegni didattici degli allievi.

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTE: RAFFAELLA CARNOVALE

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

71

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera

differenziata, i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

La classe al termine dell’anno scolastico ha imparato a conoscere i principali

risultati dell’analisi matematica. Nello specifico:

- Esponenziali e logaritmi.

- La topologia su R.

- Le funzioni e le loro proprietà

- I limiti delle funzioni.

- Il concetto di funzione continua

- Il concetto di derivata

- I teoremi fondamentali del calcolo differenziale

- Il concetto di integrale definito e indefinito

b) Competenze

A conclusione del percorso di studi la classe è in grado di applicare le

conoscenze apprese alla risoluzione di problemi e di esercizi di analisi

matematica.

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo

educativo

Il gruppo classe non ha presentato problemi di carattere disciplinare e ha

mostrato, nel complesso, sufficiente interesse e partecipazione al dialogo

didattico – educativo, difettando, tuttavia, nello studio individuale. La

frequenza alle lezioni è stata mediamente costante (fa eccezione un gruppo di

studenti che si è contraddistinto per un numero elevato di assenze e di ritardi).

Globalmente, sul piano dell’impegno e della partecipazione la classe in

questione si è dimostrata sufficientemente motivata allo studio della

matematica raggiungendo in generale livelli medi di profitto.

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

72

Argomenti trattati N°ore

U.A. 1: “Esponenziali”.

- Potenze con esponente reale

- Funzione esponenziale.

- Equazioni esponenziali.

- Disequazioni esponenziali.

2 ore

U.A. 2: “Logaritmi”.

- Definizione di logaritmo.

- Proprietà dei logaritmi.

- Funzione logaritmica.

- Equazioni logaritmiche.

- Disequazioni logaritmiche.

- Logaritmi e risoluzione di equazioni e disequazioni

esponenziali.

- Disequazioni esponenziali.

8 ore

U.A. 3: “Funzioni reali di variabile reale”.

- Concetto di funzione reale di una variabile reale.

- Rappresentazione analitica di una funzione.

- Grafico di una funzione.

- Funzioni iniettive, suriettive, biettive, monotone,

periodiche, pari e dispari.

- Esempi di determinazione dell’insieme di esistenza di

una funzione.

- Studio del segno di una funzione.

- Funzioni composte.

- Funzioni inverse.

- Funzioni elementari e riepilogo delle loro caratteristiche

principali.

11ore

U.A. 4: “Nozioni di Topologia sulla retta reale”.

- Intervalli.

- Insiemi limitati superiormente e inferiormente:

maggiorante, minorante, estremo inferiore e superiore,

massimo e minimo.

- Intorni: intorno circolare, intorno di +∞, intorno di -∞

- Punti di accumulazione, interni, esterni, frontiera.

- Inf., sup, massimo e minimo di una funzione.

4 ore

U.A. 5: “Limiti delle funzioni di una variabile”. 13 ore

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

73

- Concetto intuitivo di limite.

- Definizione topologica di limite di funzione.

- Limite finito per una funzione in un punto.

- Definizione di limite infinito per una funzione in un

punto.

- Limite destro, sinistro di una funzione, per eccesso e per

difetto.

- Definizione di limite per una funzione all’infinito.

- Verifica di limiti di funzioni elementari.

- Teoremi fondamentali sui limiti: teorema di unicità del

limite, teorema della permanenza del segno, teorema del

confronto.(senza dimostrazione)

- Operazione sui limiti: teorema dell’algebra dei limiti e

forme di indecisione.

U.A. 6: “Funzioni continue e calcolo di limiti per

funzioni continue”.

- Definizione di continuità.

- La continuità delle funzioni elementari.

- La continuità delle funzioni composte.

- Limiti notevoli.

- Calcolo di limiti che si presentano in forma

indeterminata.

- Funzioni continue su compatti (Teorema di Weierstrass,

teorema degli zeri, teorema dei valori intermedi).

- Punti di discontinuità di una funzione (discontinuità

eliminabili e funzione prolungamento, discontinuità di

prima specie con salto della funzione in un punto,

discontinuità di seconda specie).

- Studio dei punti di discontinuità di una funzione.

- Asintoti di una funzione: verticali, orizzontali e obliqui

- Grafico probabile di una funzione.

17 ore

U.A. 7: “Derivate delle funzioni di una

variabile”.

- Definizione di rapporto incrementale e suo significato

geometrico.

- Definizione derivata e suo significato geometrico.

- Derivata destra e derivata sinistra di una funzione.

- La funzione derivata.

- Continuità e derivabilità.

- Derivate delle funzioni elementari.

- Teoremi sull’algebra delle derivate, teoremi di

derivazione delle funzioni composte, delle funzioni

inverse, teorema della derivata logaritmica (senza

dimostrazione).

- Derivate di ordine superiore.

- Applicazioni delle derivate alla geometria: equazione

della tangente e della normale ad una curva, angolo fra

curve.

- Punti di non derivabilità di una funzione: punti angolosi,

cuspidi e punti a tangente verticale.

- Il differenziale di una funzione.

10 ore

74

U.A. 8: “Teoremi fondamentali del calcolo

differenziale”.

- Teorema di Rolle (con relativa dimostrazione)

- Teorema di Lagrange (con relativa dimostrazione)

- Conseguenze del Teorema di Lagrange: criterio di

derivabilità di una funzione, legame tra segno della

derivata prima e monotonia della funzione

- Teorema di Cauchy (con relativa dimostrazione)

- Teorema di De L’Hospital.

- Applicazione del teorema di De L’Hospital per il calcolo

di altre forme indeterminate (0.∞, +∞-∞ e forme

esponenziali)

7 ore

U.A. 9: “Massimi e minimi relativi e studio del

grafico di una funzione”*.

- Massimi e minimi assoluti e relativi.

- Teorema di Fermat.

- Studio del massimo e del minimo attraverso il segno

della derivata prima.

- Concavità, convessità e flessi di una funzione.

- Studio completo del grafico di una funzione.

- Studi di funzioni: polinomiali, algebriche fratte,

esponenziali, logaritmiche, goniometriche, valori

assoluti.

- Problemi di massimo e minimi (di argomento generico,

di geometria analitica, di goniometria piana e solida,

geometria piana e solida).

8 ore

U.A. 10: “Integrali indefiniti”*

- Definizioni di primitiva e di integrale indefinito di una

funzione continua.

- L’integrale indefinito come operatore lineare.

- Integrazioni immediate.

- Integrazione per sostituzione.

- Integrazione per parti.

- Integrazione delle funzioni razionali fratte.

6 ore

U.A. 11: “Integrali definiti”*.

- Integrale definito di una funzione continua e il problema

delle aree.*

- Proprietà degli integrali definiti.*

- Teorema della media (con relativa dimostrazione).

- La funzione integrale.*

- Il teorema fondamentale del calcolo integrale o di

Torricelli-Barrow. (con relativa dimostrazione)*

- Il calcolo dell’integrale definito* con la formula di

Leibniz-Newton* (con relativa dimostrazione).

- Il calcolo delle aree di figure piane*.

- I volumi dei solidi di rotazione.*

4 ore

75

- La lunghezza di un arco di curva; l’area di una superficie

di rotazione*.

Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno svolti nel periodo dal

11/05/2018 al termine delle attività didattiche.

Lo studio delle varie U.A. sopra elencate è stato accompagnato dalla risoluzione (sia in

classe che individuale) di un congruo numero di esercizi di varia difficoltà. Inoltre, sono

stati risolti problemi e quesiti proposti dal Ministero negli anni passati e quelli delle

simulazioni previste per il corrente a.s..

La trattazione degli argomenti è stata effettuata facendo riferimento al libro di testo in

modo da dare agli allievi la possibilità di orientarsi nello studio e, attraverso

l’applicazione personale, di riflettere su quanto trattato in classe. Dove si è reso

necessario, il libro di testo è stato integrato con notizie, dispense e appunti forniti dal

docente.

Durante lo svolgimento dell’attività didattica quotidiana, si è cercato di curare soprattutto

i seguenti aspetti:

- Corretta acquisizione delle conoscenze matematiche (dati, definizioni, teoremi,

procedure,…)

- Applicazione coerente delle procedure;

- Comprensione e analisi dei contenuti (decodifica del testo di un problema o di

un quesito, …)

- Organizzazione e rielaborazione (saper organizzare lo svolgimento di

soluzione di un problema, saper risolvere lo stesso problema o lo stesso

esercizio con metodi diversi, sapere giudicare elementi superflui, elementi

necessari,…)

- Espressione e linguaggio proprio della disciplina (utilizzare simbologia e

terminologia corrette, scrivere la soluzione di un problema in modo semplice

ma rigoroso, saper interpretare soluzione di un problema, argomentare i vari

passaggi della risoluzione facendo riferimento ai risultati teorici).

A tal fine si è fatto uso delle seguenti metodologie:

- Lezione frontale propedeutica (rinforzo dei prerequisiti)

- Lezione frontale di esposizione

- Lezione frontale di sintesi/sistematizzazione

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

76

- Esercitazione in classe collettiva (in cui sono stati proposti vari esercizi di

difficoltà graduale per permettere agli alunni, operando sulle formule e sui

contenuti, di poter manipolare e comprendere meglio le nozioni teoriche

apprese).

- Correzione di classe dei compiti assegnati

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE

La verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento) e la verifica

sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione) sono state

effettuate mediante le seguenti modalità:

1. Interrogazioni orali (brevi e lunghe) (in media due per ciascun trimestre)

che hanno avuto il fine di abituare gli allievi all’esposizione corretta delle

proprie conoscenze e alla consapevolezza nell’applicazione delle tecniche

risolutive. In questa fase si è tenuto conto di:

1) conoscenza e comprensione dei contenuti;

2) capacita nell’uso di un linguaggio rigoroso, sintetico e preciso;

3) capacità nell’uso del simbolismo tipico della disciplina;

4) pertinenza delle risposte in riferimento alle domande proposte;

5) capacità di approfondimento e di reale metabolizzazione dei contenuti

proposti;

6) capacità di applicare le conoscenze acquisite alla risoluzione di problemi

reali.

2. Verifiche scritte tradizionali (due per ciascun trimestre) proposte con

problemi (anche a carattere di problem solving) a soluzione articolata e quesiti

sul modello della prova nazionale, formulate in base agli argomenti svolti, per

controllare la capacità di applicare quanto studiato senza prescindere dalla

conoscenza e dalla comprensione (si veda la griglia di valutazione allegata).

3. Simulazione della seconda prova di matematica (prevista per il mese di

giugno)

77

Ai fini della valutazione si è anche tenuto conto dei seguenti fattori:

- Metodo di studio.

- Partecipazione all’attività didattica.

- Impegno e interesse manifestato.

- Approfondimento individuale

- Progresso rispetto alla situazione di partenza.

- Livello della classe.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:

- LIBRO DI TESTO: Titolo: Matematica.blu 2.0, vol.5

Autori: M. Bergamini, G. Barozzi, A. Trifonr.

Casa editrice: Zanichelli

- Dispense e materiali integrativi forniti dal docente

- Altri testi per approfondimenti

- Articoli scientifici

- Appunti e mappe concettuali.

Serra San Bruno, 10/05/2018

FIRMA DEL DOCENTE

PROF.SSA RAFFAELLA CARNOVALE

78

La classe VA del Liceo Scientifico “N. Macchiavelli” di Serra San Bruno per quanto

concerne lo studio della fisica, ha raggiunto livelli di profitto accettabili (con le dovute

diversificazioni) sia in termini di conoscenze che di competenze acquisite.

Un primo e nutrito gruppo di alunni ha evidenziato interesse e partecipazione non sempre

idonea nell’affrontare lo studio raggiungendo con molte difficoltà una preparazione

sufficiente improntata agli elementi basilari della disciplina. Un secondo e ristretto gruppo

di alunni invece, è stato capace di elaborare gli argomenti in modo approfondito e adeguato

grazie ad un impegno puntuale e ad un’applicazione allo studio seria e responsabile

raggiungendo risultati buoni e in alcuni casi eccellenti.

Le difficoltà riscontrate dal gruppo classe sono dovute sostanzialmente a lacune pregresse

riguardanti i concetti basilari, visto quanto premesso si è cercato comunque di far cogliere

la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana e comprendere

la tecnologia che ci circonda.

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera

differenziata, i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

La classe ha acquisito le principali conoscenze in merito alle teorie fisiche

studiate (elettromagnetismo, relatività) e di come queste si applicano alla

tecnologia e alla vita di ogni giorno.

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: FISICA

DOCENTE: prof. BIAGIO FIGLIUCCI

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

79

b) Competenze

A conclusione del percorso di studi la classe è in grado di applicare le

conoscenze apprese alla risoluzione di semplici quesiti e di comprendere

problemi di varia natura che investono il proprio vissuto.

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo

educativo

Il gruppo classe non ha presentato gravi problemi di carattere disciplinare

e ha mostrato nel complesso, sufficiente interesse al dialogo didattico-

educativo. La frequenza alle lezioni è stata costante e l’impegno si è

rilevato sufficiente, in generale dunque si è ottenuto una sufficiente

acquisizione di conoscenze.

Argomenti trattati N°ore

U.A. 1: LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI

COULOMB - IL CAMPO ELETTRICO L’elettrizzazione per strofinio, i conduttori e gli isolanti, la definizione operativa

della carica elettrica, la legge di Coulomb, l’esperimento di Coulomb, la forza di

Coulomb nella materia, l’elettrizzazione per induzione, la polarizzazione degli

isolanti.

Il vettore campo elettrico, le linee del campo elettrico, il campo elettrico di una

carica puntiforme, il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie, flusso

del campo elettrico e il teorema di Gauss, il campo elettrico di una distribuzione

piana e infinita di carica.

10 ore

U.A. 2: POTENZIALE ELETTRICO - FENOMENI DI

ELETTROSTATICA L’energia potenziale elettrica, il potenziale elettrico e la differenza di potenziale,

le superfici equipotenziali, il calcolo del campo elettrico dal potenziale, la

circuitazione del campo elettrico.

Conduttori in equilibrio elettrostatico: la distribuzione della carica; conduttori in

equilibrio elettrostatico: il cambio elettrico e il potenziale; il problema generale

dell’elettrostatica, la capacità di un conduttore, sfere conduttrici in equilibrio

elettrostatico, il condensatore.

13 ore

U.A. 3: LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA - LA

CORRENTE ELETTRICA NEI METALLI - LA CORRENTE

ELETTRICA NEI LIQUIDI E NEI GAS L’intensità della corrente elettrica, i generatori di tensione e i circuiti elettrici, la

prima legge di Ohm, i resistori in serie e in parallelo, la legge di Kirchhoff,

l’effetto Joule: trasformazione di energia elettrica in energia interna; la forza

elettromotrice e la resistenza interna di un generatore di tensione. I conduttori

metallici, la seconda legge di Ohm e la resistività, applicazione della seconda

legge di Ohm, la dipendenza della resistività dalla temperatura, carica e scarica di

un condensatore.

15 Ore

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

80

U.A. 4: FENOMENI MAGNETICI FONDAMENTALI - IL

CAMPO MAGNETICO La forza magnetica e le linee del campo magnetico, forze tra magneti e correnti,

forze tra correnti, l’intensità del campo magnetico, la forza magnetica su un filo

percorso da corrente, il campo magnetico di un filo percorso da corrente, il campo

magnetico di una spira e di un solenoide. Il motore elettrico, l’amperometro e il

voltmetro.

La forza di Lorenz, forza elettrica e magnetica, il moto di una carica in un campo

magnetico uniforme, applicazioni sperimentali del moto delle cariche nel campo

magnetico, il flusso del campo magnetico, la circuitazione del campo magnetico,

un’applicazione del teorema di Ampère, le proprietà magnetiche dei materiali, il

ciclo di isteresi magnetica, verso le equazioni di Maxwell.

17 Ore

U.A. 5: L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA - LA

CORRENTE ALTERNATA La corrente indotta, la legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz,

l’autoinduzione e la mutua induzione, energia e densità di energia del campo

magnetico, l’alternatore, gli elementi circuitali fondamentali in corrente alternata,

Il trasformatore.

18 Ore

U.A. 6: LA RELATIVITA’ DEL TEMPO E DELLO SPAZIO -

LA RELATIVITA’ RISTRETTA - LA RELATIVITA’

GENERALE (*) Velocità della luce e sistemi di riferimento, l’esperimento di Michelson-Morley,

gli assiomi della teoria della relatività ristretta, la simultaneità, la dilatazione dei

tempi, la contrazione delle lunghezze, l’invarianza delle lunghezze in direzione

perpendicolare al moto relativo, le trasformazioni di Lorenz, l’effetto Doppler

relativistico, l’intervallo invariante, lo spazio-tempo, la composizione relativistica

delle velocità, l’equivalenza tra massa ed energia, la dinamica relativistica, il

problema della gravitazione, i principi della relatività generale, le geometrie non

euclidee, gravità e curvatura dello spazio-tempo, lo spazio tempo curvo e la luce,

le onde gravitazionali.

13 Ore

Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo dal

l’11/05/2018 al termine delle attività didattiche.

o Lezione frontale

o Lezione interattiva

o Discussione guidata

o Esercitazione per piccoli gruppi in classe

o Esercitazioni grafiche e pratiche

o Correzione collettiva di esercizi ed elaborati vari svolti in classe e a casa

o Simulazioni

o Didattica laboratoriale

o problem-solving

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

81

La valutazione del profitto degli allievi si è basata sui risultati delle prove di verifica:

interrogazioni orali (brevi, lunghe e informali con domande dal posto e interventi spontanei

e guidati) verifiche scritte tradizionali (tenendo conto di completezza della risoluzione,

correttezza dello svolgimento e analisi degli errori); sono state altresì oggetto di

valutazione: l’impegno, la partecipazione, l’interesse dimostrato nel corso delle attività

svolte in classe e i progressi fatti rispetto alla situazione di partenza, tenendo nel debito

conto l’intero percorso formativo e la specifica personalità dell’alunno.

Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:

o Libro di testo.

o Dispense integrative fornite dal docente.

o Utilizzo di altri libri e articoli per approfondimento e ricerche.

o Uso del web e della rete internet

o Calcolatrici scientifiche e programmabili.

o Uso di e-book e di piattaforme per e-learning.

o LIM e relativo kit

Serra San Bruno, 10/05/2018

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. BIAGIO FIGLIUCCI

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

82

ALLEGATO al DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - ANNO SCOLASTICO 2017/2018

Classe V SEZ.A

SCIENZE Prof.ssa Maria Consolata IENNARELLA

La classe VA composta da17 allievi ha tenuto nel corso del quinquennio un

comportamento educato ma poco favorevole all’ apprendimento. Alla fine dell’anno,

pur con alcune differenze tra gli alunni, possono comunque dirsi conseguiti gli obiettivi

prefissati nella programmazione curricolare di inizio anno; in particolare la classe si

attesta su tre livelli di profitto: un gruppo costituito da pochi alunni, tra cui spicca

qualche elemento che raggiunge buoni risultati, un altro gruppo si attesta su livelli

discreti, un terzo gruppo più numeroso, contraddistintosi per impegno e partecipazione

saltuaria e non sempre adeguata, raggiunge livelli quasi sufficienti..

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera

differenziata, i seguenti obiettivi:

Conoscenze

• Conoscere i concetti fondamentali di chimica inorganica

• Interpretare un’equazione chimica

• Comprendere l’evoluzione storica e concettuale delle teorie chimiche

• Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica

• Distinguere le attività sismiche, vulcaniche e tettoniche ed inserirle in un contesto

più ampio di dinamica terrestre.

Competenze

• Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni;

• Classificare, formulare ipotesi, trarre conclusioni;

• Risolvere problemi;

• Applicare le conoscenze acquisite a situazioni di vita reale.

Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo educativo

• La frequenza della classe è stata, nella quasi totalità dei casi, costante.

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

83

• La classe ha dimostrato un’applicazione allo studio adeguata ma che ha

richiesto continue sollecitazioni da parte della Docente.

• La partecipazione al dialogo educativo è stata sostanzialmente positiva, in

particolare alcuni elementi si sono dimostrati, nel corso dell’ anno, restii al

confronto e a mettere in discussione le proprie conoscenze o anche, più

semplicemente, ad esporle.

con * i contenuti che verranno affrontati dopo il 10 Maggio 2018

ARGOMENTI - Chimica organica

U. D. 1 –Chimica organica una visione d’ insieme I composti del carbonio. Le caratteristiche dell’ atomo di carbonio. La rappresentazione

dei composti organici con le con le formule di Lewis, razionali,condensate topologiche..

Gli isomeri di: struttura, di catena e di posizione. Gli stereoisomeri: geometrici e ottici.

5

U. D. 2 – Gli idrocarburi saturi:gli alcani. Gli idrocarburi saturi: alcani. La formula molecolare e la nomenclatura degli idrocarburi

saturi. L’isomeria di catena.Le proprietà fisiche e chimiche. Le reazioni di alogenazione

e di combustione. I cicloalcani: formula molecolare e nomenclatura. Isomeria nei

cicloalcani:di posizione e geometrica. Le reazioni di combustione, alogenazione e

addizione dei cicloalcani.

5

U. D. 3 – Gli alcheni. Ibridazione dell’atomo di carbonio negli alcheni. La formula molecolare e la

nomenclatura degli alcheni. L’isomeria negli alcheni:di posizione, di catena, geometrica.

Proprietà fisiche La reazioni di addizione elettrofila. La regola di Markovnikov. La

reazione di idrogenazione, la reazione di polimerizzazione.

5

U. D. 4 Gli alchini. Ibridazione dell’atomo di carbonio negli alchini. La formula molecolare e la nomenclatura

degli alchini. L’isomeria negli alchini:di posizione, di catena. Proprietà fisiche La reazioni

di addizione elettrofila. La reazione di idrogenazione

5

U. D. 5– Gli idrocarburi aromatici Il benzene e la formula di Kekulè. La nomenclatura degli idrocarburi aromatici. I derivati

monociclici con uno o più sostituenti. La regola di Huckel. La sostituzione elettrofila

aromatica. Gli idrocarburi aromatici policiclici. Utilizzo e tossicità dei composti

aromatici.

5

U. D. 6 – I derivati degli idrocarburi I gruppi funzionali.

Gli alogeno-derivati. La nomenclatura degli alogeno derivati. Proprietà fisiche degli

alogeni derivati. Le reazioni di sostituzione nucleofila e di eliminazione.

Alcoli. La nomenclatura e la classificazione degli alcoli. La sintesi degli alcoli: la

reazione di idratazione degli alcheni, la reazione di riduzione di aldeidi e chetoni. Le

proprietà fisiche degli alcoli. Le reazioni degli alcoli: la reazione di rottura del legame O-

H, la reazione di rottura del legame C-O. La reazione di ossidazione. I polioli.

Gli eteri. La nomenclatura e le proprietà fisiche degli eteri.

I fenoli. Le proprietà fisiche e chimiche dei fenoli. Le reazioni dei fenoli.

Aldeidi e chetoni. La loro nomenclatura e le proprietà fisiche. Le reazioni di addizione

nucleofila,ossidazione e riduzione. La sintesi delle aldeidi e dei chetoni: la reazione di

ossidazione degli alcoli primari e degli alcoli secondari. I reattivi di Fehlling e Tollens.

Gli acidi carbossilici: nomenclatura e proprietà chimiche e fisiche. La sintesi degli acidi

carbossilici. Le reazioni degli acidi carbossilici. I FANS.

Generalità su esteri e ammidi.

20

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

84

Le ammine: nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche.

I polimeri. Polimeri di addizione e di condensazione.

ARGOMENTI - Biochimica

U. D. 1 – Le biomolecole I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi

8

ARGOMENTI - Scienze della Terra

U.D. 1 - La struttura interna e le caratteristiche fisiche della Terra La densità della Terra. Le onde sismiche e le superfici di discontinuità. La struttura

interna della Terra: crosta, mantello e nucleo. Il gradiente geotermico. Calore interno e

flusso geotermico. Il campo magnetico terrestre: origine e variazioni. Il punto di Curie. Il

paleomagnetismo.

5

U.D. 2* - Tre teorie per spiegare la dinamica della litosfera

L' isostasia. La teoria della deriva dei continenti. La teorie di Hess o dell'espansione

dei fondali oceanici. La teoria della tettonica delle placche. I vari tipi di margini:

divergenti, convergenti e conservativi. Le interazioni tra i diversi tipi di margine. I punti

caldi. Tettonica delle zolle e relazione con l'attività sismica e vulcanica.

5

Gli argomenti svolti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, dichiarando

quali sono gli obiettivi da raggiungere, ed effettuando domande-stimolo per

focalizzare l’attenzione e verificare se gli alunni possedevano i prerequisiti necessari

a comprendere i nodi concettuali essenziali della disciplina. E’ stata privilegiata la

didattica laboratoriale, intesa non solo tramite l’uso dei vari laboratori presenti nella

scuola (informatica, scienze, chimica), ma anche attraverso pratica di ricerca-azione,

cooperative-learnig, azione di tutoraggio da parte degli allievi più motivati (peer to

peer).

Ci si è serviti del costante supporto di immagini (disegni, schemi, fotografie,

audiovisivi).

Sono state utilizzate mappe concettuali per guidare gli studenti alla scoperta degli

elementi conoscitivi quali nozioni, leggi, modelli, teorie e delle relazioni esistenti

tra essi. La lettura del libro di testo e di altre fonti informative, quali riviste

specializzate di divulgazione scientifica, è stata utile per consentire una maggiore

padronanza delle abilità trasversali quali lettura, interpretazione del testo,

comprensione ed uso del linguaggio specifico.

Le verifiche sono state periodiche e sono servite ad accertare il livello di apprendimento

raggiunto da ogni singolo alunno relativamente agli obiettivi prefissati ed ai contenuti

sviluppati.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

TIPOLOGIE PROVE DI VERIFICA - CRITERI DI VALUTAZIONE

85

Svolte al termine dello svolgimento di un nucleo fondante o di un’unità di apprendimento,

secondo la complessità dell’argomento o quanto meno dopo lo svolgimento della parte più

significativa di esse, utilizzando le seguenti tipologie:

• Domande in itinere a scopo ricognitivo

• Prova orale

• Prova scritta

• Risoluzione di problemi

• Domande aperte

• Prove strutturate

• Prove semi-strutturate

• Simulazioni di terze prove

La valutazione trimestrale si è avvalsa di tutti i dati emersi dalle varie verifiche e dalle

osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento, prendendo in considerazione le

apposite griglie di valutazione allegate al presente documento. I principali elementi di cui

si è tenuto conto maggiormente nella valutazione sono:

• Grado di conoscenza dei contenuti disciplinari

• Approfondimento delle tematiche trattate

• Uso appropriato dei linguaggi specifici

• Capacità logiche, intuitive, critiche, di analisi, di sintesi, di rielaborazione dei

concetti, di coordinamento delle conoscenze operando collegamenti nell’ottica

della multidisciplinarietà.

Sono stati presi in considerazione ,inoltre,anche i seguenti fattori:

• Impegno

• Partecipazione

• Raggiungimento degli standard minimi

• Progressi rispetto alla situazione di partenza

• Libro di testo Scienze della Terra, Autore: Lupia -Palmieri - Parroto

Titolo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE ed. BLU

VULCANI TERREMOTI -TETTONICA DELLE PLACCHE

Editore: Zanichelli

• Libro di testo Chimica organica

Autore :D. Sadava;D. Hillis;H. Heller;M Berenbaum ; Posca

Titolo: IL CARBONIO ,GLI ENZIMI IL DNA Chimica organica, biochimica e

biotecnologie

Editore: Zanichelli

• Lavagna

• Schede di approfondimento

• Internet

Serra San Bruno, 10/05/2018

LA DOCENTE

Prof.ssa Maria Consolata IENNARELLA

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

86

La classe si compone di 17 alunni ed è molto eterogenea. Buona parte di essa ha risposto

con attenzione, capacità e giudizio critico al dialogo formativo proposto. Gli alunni, non

hanno esitato a fare le loro opportune osservazioni e le loro pertinenti richieste di

chiarimento e approfondimento circa le tematiche proposte ed ha permesso uno

svolgimento facile e scorrevole della proposta formativa e favorito il dialogo costruttivo

che va al di là delle poche ore scolastiche. Gli argomenti trattati sono stati ben recepiti dagli

studenti con un buon spirito di critica artistica. In conclusione, penso di poter affermare,

che il livello medio della classe ha raggiunto buoni risultati

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera

differenziata, i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

Alla fine del corso di studi la classe dimostra, nel complesso, sufficienti

conoscenze dei principi fondamentali della geometria descrittiva e della storia

dell’arte. Gli alunni hanno usufruito di materiale digitale e fatto ricerche

proprie al fine di facilitare la giusta lettura dell’arte moderna.

Si sottolinea la presenza nella classe di due livelli di apprendimento:

a) un primo livello presenta conoscenze sicure ed apprezzabili;

b) un secondo livello conosce gli argomenti in modo sufficiente.

b) Competenze

Gli alunni riescono sufficientemente a:

a) Formulare collegamenti e analogie nello studio dell’arte del ‘900 e

contemporanea;

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: prof.ssa Maria Carmosina CORRADO

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

87

b) Rappresentare graficamente le fasi progressive delle procedure

progettuali;

c) Leggere l’opera d’arte assegnata contestualizzata nella società del

tempo.

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo

educativo

La frequenza è stata diversa a seconda dei componenti del gruppo classe. Un

gruppo ha partecipato attivamente a tutte le attività, mentre un’altra metà è

stata meno attiva e recettiva.

Lo stesso è stato per lo studio e per la partecipazione al dialogo.

Argomenti trattati N°ore

U.A. 13: verso il Novecento

Cap. 37 Alle Origini dell’arte Moderna

• Seurat

• Signac

• Cézanne

• Van Gogh

• Gauguin

Cap. 38 Il volto di un’epoca: l’Art Nouveau

• Gaudì

• La galleria Vittorio Emanuele II a Milano

• Klimt

• Munch

22 ore

U.A. 14: Le Avanguardie

Cap. 39 La linea dell’Espressionismo

• I Fauves

• Matisse

• Il cinema, la decima musa

• L’edificio come organismo

• Modigliani

Cap. 40 Il Cubismo

• Picasso

• Braque

Cap. 41 Il Futurismo

• Boccioni

26 ore

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

88

• Balla

• Carrà

• Sant’Elia

* Cap. 42 La linea dell’astrazione

• Kandiskij

• Klee

• Mondrian

(da trattare il 7-8-21 maggio 2018)

* U.A. 15: L’arte nel cuore del Novecento

Cap. 43 L’ultima stagione delle Avanguardie

• Duchamp

• Dalì

(da trattare il 21-22-28-29 maggio 2018)

4 ore

Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo

dall’11 maggio al termine delle attività didattiche.

• Lezioni teoriche

• Esemplificazioni alla lavagna

• Uso del testo

• Lezione frontale

• Visione di materiale video e multimediale

• Verifica orale

• Esercitazioni grafiche

• Prove scritte

Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

89

- LIBRO DI TESTO: Il nuovo arte tra noi (VOL. 5) Dal Postimpressionismo ad oggi.

Mondadori Editore - video

Serra San Bruno, 10/05/2018

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. SSA, MARIA CARMOSINA CORRADO

90

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE: Vito Antonio Ceravolo

Classe V A

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

Gli alunni della classe V sez. A hanno mostrato fin dall’inizio impegno ed interesse per le attività:

queste nel corso dei 5 anni hanno rappresentato un traino ad una crescita collettiva propositiva e

autonoma. Hanno tutti tenuto un atteggiamento di correttezza e disponibilità: indipendentemente

dalle proprie capacità le iniziali difficoltà ad eseguire un lavoro autonomo sono state sostituite

dalla consapevolezza e dalle competenze, facendone apprezzare la maturazione. Buono l’aspetto

relazionale all’ interno del gruppo-classe anche se poco costante la capacità, di confronto.

Durante il corso di questo anno scolastico è stato affrontato anche l’argomento del BLS-D. la

droga il doping ed l’alimentazione ed il disturbo del comportamento alimentare (anoressia e

bulimia)

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti obiettivi in termini di:

Conoscenze

Attraverso l’offerta didattica, sono stati forniti gli strumenti per poter sviluppare in particolare la

pallavolo e la pallacanestro; tra le discipline individuali sono state scelte la ginnastica e

l’atletica. La proposta di attività sportive di squadra o individuali hanno trovato riscontri positivi

nei primi anni quando avevamo a disposizione la palestra scolastica.

Competenze Il livello di comprensione motoria del gesto motorio e delle competenze tecniche è risultato più

che buono per la maggior parte della classe mentre alcuni di loro hanno dimostrato eccellenti

competenze sia nelle attività individuali che di squadra. Tutti sanno applicare quanto richiesto.

Abilità

Discrete ed ottime le abilità generali. Gli alunni hanno dimostrato comprensione, interesse e

notevole ampliamento del bagaglio personale delle capacità.

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

il movimento e la percezione di se,

sviluppo delle capacità motorie

Obiettivi: acquisire consapevolezza

della propria corporeità, intesa come

conoscenza padronanza e rispetto del

proprio corpo.

Esercizi di condizionamento organico;

anatomia e fisiologia dei sistemi e degli apparati che generano

movimento;

alimentazione, metabolismo basale, fabbisogno energetico,

formula per il peso corporeo,I.M.C.;

meccanismi di produzione dell'energia muscolare;

ipocinesi;

elementi fondamentali della storia dello sport;

Metodo analitico e globale.

91

Sport le regole il fair play

Obiettivi: acquisire i valori

interculturali del movimento e degli

sport; consolidamento della cultura

sportiva quale costume di vita;

acquisire una buona preparazione

fisica.

Fondamentali individuali e di squadra;

esercizi e tecniche di gioco, partite, tornei;

arbitraggio e giuria; Etica sportiva; nozioni teoriche;

Metodo analitico e globale.

Salute benessere e prevenzione

Obiettivi: maturare un atteggiamento

positivo verso uno stile di vita sano e

attivo

Norme igienico-sanitarie;

effetti benefici del movimento; (stili di vita sani);

danni provocati dall'uso di: alcol, fumo, droghe e sostanze

dopanti;

criteri di base di sicurezza per se e per gli altri;

prove di evacuazione.

Metodo analitico e globale.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte attività individualizzate, per gruppi omogenei

e non e attività ludiche. Per quanto concerne la parte teorica la lezione frontale è stata quella

maggiormente utilizzata con uso di diapositive e filmati per cercare di stimolare il dialogo ed il

confronto con/tra gli alunni

Materiali Didattici

Parte pratica: sono stati usati, gli attrezzi compatibilmente con la disponibilità di attrezzature ed

impianti.

Parte teorica: sono stati visionati filmati- fatte schede a risposta multipla, vero o falso ecc.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE

Osservazioni sistematiche; misurazioni e test motori; prove scritte

Criteri di valutazione

92

Miglioramento rispetto al livello di partenza, l’impegno e la volontà dimostrata, la capacità di

collaborazione nel portare a termine un lavoro comune, il comportamento positivo tenuto

durante le lezioni e il livello di conoscenze acquisito nella parte teorica

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:

- LIBRO DI TESTO

- Filmati, computer, attrezzi

Serra San Bruno, 10/05/2018

FIRMA DEL DOCENTE

PROF. VITO ANTONIO CERAVOLO

93

La classe VA Liceo è composta da 17 alunni che si avvalgono dell’I.R.C. Essi hanno

dimostrato una partecipazione attiva e costruttiva. A livello disciplinare è stata riscontrata

una maturità adeguata alle problematiche trattate e una buona capacità di dialogo e di

confronto.

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, pur in maniera

differenziata, i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze

Ruolo della Religione nella società contemporanea;

La concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia (aspetti di

Bioetica e morale);

Secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti e globalizzazione

b) Competenze

Riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento

alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e

tecnologico;

Comprendere l’impegno della chiesa nella promozione della giustizia e

dell’umanità, dal suo nascere al suo morire (aspetti bioetica).

c) Frequenza, applicazione allo studio, partecipazione al dialogo

educativo

La frequenza è stata alquanto ottimale e lo studio sistematico e attivo a portato

a conseguire buoni risultati.

Argomenti trattati N°ore

U.A. 1: Storico-fenomenologico

• L’etica della vita. La diminuzione della speranza.

10 ore

DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO ANNO SCOLASTICO 2017/2018

DISCIPLINA: RELIGIONE

DOCENTE: MARIA TERESA GAGLIARDI

PROFILO DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA

RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI

CONTENUTI DISCIPLINARI TRATTATI

94

• La rivoluzione operata dal cristianesimo in un

contesto morale e sociale.

La comunità degli uomini liberi.

• Religioni e filosofia. Confronti e differenze.

U.A. 2: Antropologico

• L’importanza del dialogo interreligioso.

• Cristianesimo e Islam.

• Fondamenti del monoteismo.

• Il lavoro come realizzazione dell’uomo.

• La globalizzazione e le sue problematiche.

• Rapporto tra etica e politica.

10 ore

U.A. 3: Umanistica-Esistenziale

• Il “senso” della vita. L’uomo e le relazioni.

• L’etica di fronte ai problemi della vita.

• La responsabilità: da responsabilità personale a

responsabilità sociale.

• “Amerai il prossimo tuo come te stesso”. La

responsabilità verso gli altri.

• Video documentario: “Iqbal”.

• Lettura e commento alla poesia di K.D. “Chiesi a

Dio…”

• La dottrina sociale della Chiesa. L’enciclica Rerum

Novarum di Leone XIII

• La consapevolezza del “sé”. Le relazioni

interpersonali.

• Essere o avere? I nuovi modelli educativi.

• Diritti e doveri: i desideri e il loro limite.

• “Quando salta il senso del limite”. M. Serra

(giornalista de “La Repubblica”)

• Solidarietà e bene comune.

• Valori universali e valori personali.

• Nuovi modelli comportamentali. Le relazioni

virtuali.

• Ognuno di noi è un essere speciale.

• L’eutanasia e la sacralità della vita*.

• La giustizia sociale*

• Dialogare è più che tollerare. Il dialogo

“necessario”.

10 ore

Gli argomenti contraddistinti con * si intende che saranno trattati nel periodo

dall’11 maggio al termine delle attività didattiche.

Lezione dialogata, Problem solving, lezione interattiva, lettura di giornali, testi biblici-

magisteriali.

METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE

95

Effettuate in base ai colloqui e osservazioni sistematiche all’interno delle discussioni e

con alcuni lavori in classe.

Si è fatto uso dei seguenti materiali didattici:

- LIBRO DI TESTO: Le vie del mondo (L. Solinas)

- Supporti tecnologici, testi scelti dal docente, fotocopie, internet, fotografie

Serra San Bruno, 10-05-2018

FIRMA DEL DOCENTE

PROF.SSA MARIA TERESA GAGLIARDI

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI

VALUTAZIONE

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI