Cute anatomia e fisiologia

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«Cute e sistema nervoso sono due gemelli che si separano prima

della nascita e si cercano poi per tutta la vita».

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Cute e SN

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Cute e SN

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EMBRIOLOGIA

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ectoderma Nell'uomo compare alla terza settimana di embriogenesi. Dall'ectoderma origineranno: - epidermide e sue strutture derivate, - rivestimento epiteliale interno della bocca e del

retto, - recettori sensoriali epidermici, - cornea e cristallino, - midollare surrenale, - smalto dei denti, - ossa dermiche - tessuto nervoso, mediante il processo detto

di neurulazione.

Verso il 18º giorno di sviluppo embrionale, il mesoderma induce parte dell'ectoderma sovrastante a differenziarsi in

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cute e SN "la pelle è il tamburo su cui battono le spinte psichiche esterne e

interne... ora una musica che fa bellezza, salute; ...ora una distonia che fa bruttezza, malattia".

Marcello Bruognolo , psicologo

Ogni emozione, sentimento, stato d'animo, si incarna nella nostra cute e lo comunica all’esterno.

arrossire (imbarazzo/vergonga)

sudare (paura/ansia)

rabbrividire (spavento)

rabbrividire (piacere)

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Con-tatto

Lo stimolo tattile attiva neuroni, ormoni e aree del cervello, con liberazione di endorfine che hanno innegabili benefici su

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Con-tatto

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estensione dei recettori nella cute

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Con-tatto: “ragionato” e “riflesso”

risposta riflessa allo stimolo doloroso

risposta “centrale” allo stimolo tattile

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eudermia : Stato fisiologico della pelle, ossia la normalità delle sue diverse funzioni (protettiva, trofica, secretiva, immunitaria).

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apporto oligoelementi mantenimento elasticità e tono

OMEGA 3 e vit D antiinfiammatori ripristino film idrolipidico

VITAMINE A,C, K

Riboflavina, biotina, vit.A

tiamina, riboflavina, vit E, B12,biotina

cute e SGE

tiamina, vit E

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La cute è l’organo più esteso di tutto il corpo

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La cute

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2 m2

4,5 kg

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La cute

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La cute

“pelle” “cute”

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Terminologia

“pelle” (leather)

“cute” (skin)

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La cute: a cosa serve? barriera contro agenti esterni

evita disidratazione del corpo

impedire penetrazione agenti patogeni esterni

interazione col mondo esterno

termoregolazione

eliminazione scorie

riparazione ferite

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La cute

CUTE SPESSA

CUTE SOTTILE

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La cute : 3 strati

epidermide

derma

Ipoderma/sottocute

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sinonimi?????

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La cute: sottocute

epidermide

derma

Ipoderma/sottocute

Tessuto connettivo + tessuto adiposo

0,5-2 cm

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Funzioni del sottocute

Scorrimento sugli organi sottostanti

Distribuzione più omogenea più spessore (meno evidente la muscolatura)

Mantenimento temperatura corporea

Protezione traumi

Riserva di energia

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il derma

giunzione dermo epidermica (GDE)

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LA GDE

assicura la coesione tra l’epidermide e il derma (“funzione

barriera” del tegumento).

costituita da cheratinociti dello strato basale e da

membrana basale

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il derma papillare

tessuto connettivo lasso

molte fibre collagene

poche fibre elastiche

ricco di vasi sanguigni e

terminazioni nervose

“papille dermiche”

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il derma reticolare

tessuto connettivo denso

molte fibre collagene

molte fibre elastiche

organizzate per dare

resistenza alle

deformazioni (linee di

tensione cutanea)

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La cute: vasi sanguigni

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La cute: vasi sanguigni

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principali costituenti del derma CELLULE: fibroblasti ( producono glicoproteine) mastociti macrofagi (leucociti e linfociti) MATRICE EXTRACELLULARE: acqua elettroliti glicoproteine: collagene ed elastina proteoglicani: ac. ialuronico, dermatansolfato, condroitinsolfato

questa disposizione di cellule e fibre rende il derma:

ROBUSTO

RESISTENTE ELASTICO

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NO ELASTINA NO PARTY! tanto tanta collagene + elastina

tanti sorrisi

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I think wrinkles are sexy!!!

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I think wrinkles are sexy!!!

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La cute: annesso pilosebaceo

epidermide

derma

Ipoderma/sottocute

Ghiandola sebacea

Pelo e bulbo pilifero

Muscolo piloerettore

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La cute: annesso pilosebaceo

epidermide

derma

Ipoderma/sottocute

Ghiandola sebacea

Pelo e bulbo pilifero

Muscolo piloerettore

LA GHIANDOLA SEBACEA:

È presente su tutto il corpo TRANNE alle palmo-piante

Produce e secerne il “SEBO”

SEBO: lubrificante per cute e peli

Rende la cute resistente all’acqua (waterproof!)

Difende da alcuni agenti patogeni

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L’annesso pilo sebaceo: commensali

epidermide

derma

Ipoderma/sottocute

Ghiandola sebacea

Pelo e bulbo pilifero

Muscolo piloerettore

propionebacterium

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L’annesso pilo sebaceo:ormoni

derma Ghiandola sebacea

Pelo e bulbo pilifero

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L’annesso pilo sebaceo:ormoni

derma Ghiandola sebacea

Pelo e bulbo pilifero

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L’annesso pilo sebaceo:ormoni

derma Ghiandola sebacea

Pelo e bulbo pilifero

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La cute: annesso pilosebaceo

epidermide

derma

Ipoderma/sottocute

Ghiandola sebacea

Pelo e bulbo pilifero

Muscolo piloerettore

IL MUSCOLO PILO ERETTORE:

Contrazione = Fenomeno dell’orripilazione

In risposta a stimoli termici (freddo) o

emozionali (paura)

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La ghiandola sudoripara: eccrina

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La ghiandola sudoripara: eccrina Piccole ghiandole a forma tubulare Si trovano nel derma superficiale Perspiratio insensibilis 99%ACQUA 1% ELETTROLITI 3 funzioni principali: -Termoregolazione: raffreddano la superficie cutanea riducendo la temperatura corporea

-Escrezione: di acqua ed elettroliti

-Protezione: contiene agenti battericidi

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La ghiandola sudoripara: apocrina

Ghiandola sudoripara apocrina

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La ghiandola sudoripara: apocrina

Ghiandola sudoripara apocrina

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La ghiandola sudoripara: apocrina

il dotto sudoriparo sbocca nel canale pilosebaceo sono controllate dagli ormoni (estrageni ed androgeni) il liquido che secernono - NON partecipa alla TERMOREGOLAZIONE - ha pH alcalino - è composto da lipo-proteine - viene secreto in maniera CONTINUA ma AUMENTA

sotto stimoli emozionali o ormonali (adrenalina) iniziano a funzionare alla PUBERTA’ sono più sviluppate nella donna subiscono alterazioni durante il ciclo mestruale producono i feromoni

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Le ghiandole dermiche

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Le ghiandole dermiche

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Body odour

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La cute: 3 strati

epidermide

derma

Ipoderma/sottocute

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L’epidermide

Le cellule che rappresentano i principali costituenti dell’epidermide si chiamano “CHERATINOCITI”

che si dispongono a formare 4 o 5 strati

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cheratinizzazione

PROCESSO DIFFERENZIATIVO CHE PORTA LA CELLULA BASALE A

MOLTIPLICARSI CONTINUAMENTE, RISALENDO VERSO LA SUPERFICIE,

FINO A TRASFORMARSI IN CELLULA DELLO STRATO CORNEO PRIVA DI

NUCLEO

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L’epidermide: dal cheratinocita al corneocita

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str. basale: epitelio colonnare

in rapida mitosi

50% 50%

continuano la maturazione

restano dell str. basale continuano le mitosi per ripristinare lo str basale

str. spinoso epitelio poligonale

cominciano a sintetizzare cheratina

str. granuloso: cell perdono nucleo

comincia produzione lipidi

str. corneo: CORNEOCITA no nucleo

composte prevalentemente da cheratina

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L’epidermide: non solo cheratinociti

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cellule di Langerhans

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morfologia simile ai macrofagi

>>>> riconoscimento degli antigeni rispetto

<<<< funzione fagocitaria.

cattura l’antigene e lo presenta ai linfociti T

cell Langerhans

cell Langerhans

Ag Ag

Linf T

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melanociti

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melanociti

EUMELANINA: si trova nei peli grigio, nero, giallo, marrone più abbondante nei fototipi scuri 2 tipi: nera o marrone/bruna FEOMELANINA: pigmento rosso < nelle donne = cute più rosata spt nelle mucose

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melanociti (str. spinoso)

tirosinasi

tirosina dopatirosina

melanina

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ma i melanociti sono anche più giù!

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skin colour

il colore della cute dipende da: MELANINA EMOGLOBINA CAROTENOIDI

CONSTITUTIVE SKIN COLOUR (determinato geneticamente)

FACULTATIVE SKIN COLOUR (indotto dall’esposizione solare e dagli ormoni)

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skin color

tutti i popoli hanno LO STESSO NUMERO DI MELANOCITI! la cute scura presenta MELANOCITI PIU’ ATTIVI= PRODUCONO PIU’ MELANINA

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fototipi sec. Fitzpatrick

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Lo strato corneo

-riempie gli spazi esistenti tra un corneocita e l'altro

-La vera e propria barriera difensiva contro la disidratazione.

-regola la perdita di acqua dal corpo -modula l'assorbimento percutaneo delle varie sostanze applicate sulla cute.

CELLULE: CORNEOCITI

EXTRACELLULARE: LIPIDI

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Lo strato corneo e la esfoliazione mantengono l’integrità dello str. corneo punti di attacco tra i vari corneociti, sia tra quelli della stessa fila che tra quelli di strati superiori ed inferiori

si trova solo nello str corneo 30% del peso del corneocita assorbe acqua dall’ambiente permette idratazione del corneocita solubile in acqua!

strato lipidico aiuta il corneocita a mantenere idratazione prevenzione della perdita del NMF

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Lo strato corneo e la esfoliazione

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l’importanza dell’acqua CHERATINOCITA: 70% ACQUA CORNEOCITA: 15% ACQUA!!!!

Contenuto di acqua dei corneociti è influenzato da: - temperatura ambientale - grado di umidità.

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ambiente esterno molto secco = disidratazione immerse in acqua= viene assorbita fino a 5-6 volte il proprio peso.

CORNEOCITI ASSORBONO ACQUA

AUMENTANO VOLUME

POCO SPAZIO PER ESPANDERSI

GRINZE!

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l’importanza dell’acqua

In ogni caso l'acqua non riesce a penetrare in quantità elevata al di sotto dello strato corneo, per la presenza dei lipidi intercellulari

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NMF (natural moisturizing factor)

miscela di varie sostanze idrosolubile e fortemente igroscopico (in grado di assorbire molta acqua) deriva dalla degradazione della FILAGGRINA (proteina che da supporto ai filamenti di CHERATINA)

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I nemici dello strato corneo

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- - - lipidi intercellulari

+++ glucocorticoidi - - - ripristino barriera

- - lipidi intercellulari

meno mitosi str basale

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LE UNGHIE

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funzione dell’unghia

protettiva estetica

prensile

tattile

difensiva

stabilizzazione

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terminologia

parte visibile della matrice

dove la lamina si stacca dal letto

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la matrice ungueale

nervi, vasi sanguigni e linfatici

produce cell della lamina ungueale

Matrice distale = porzione inferiore della lamina

Matrice prossimale = parte superficiale della lamina

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letto e lamina ungueale composto da:

DERMA : vascolarizzato

con ghiandole

EPIDERMIDE: non vascolarizzato

str. corneo sottile

strati multipli di cell ricche di cheratina

dura ma flessibile

la forma dipende la quella dell’osso

sottostante

curvatura latero-laterale e prossimo-

distale più accentuata nei piedi

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lamina ungueale composta per il 7-12% da acqua più permeabile della cute

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permeabilità della lamina

acqua sostanze chimiche (candeggina, cosmetici) farmaci (urea, funghicidi)

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lamina ungueale composta per il 7-12% da acqua più permeabile della cute

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permeabilità della lamina

acqua sostanze chimiche (candeggina, cosmetici) farmaci (urea, funghicidi)

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velocità crescita: proporzionale alla lunghezza dell’ultima falange

mani 1.8-4.8 mm/mese

piedi 1.8 mm/mese

completa sostituzione:

4-6 mesi unghie delle mani

12-18 mesi unghie dei piedi

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la crescita dell’unghia

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unghie e nutrizione

< vit A Vit D calcio: secchezza, esfoliazione

< vit B12: secchezza, incurvate “a cucchiaio” anemia:

letto ungueale pallido

< Zn, vit B6: leuconichia sfaldamento

< proteine: striature longitudinali

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IL CAPELLO/PELO

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IL PELO

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pelo

FUSTO/STELO: estremità visibile

RADICE

OSTIO FOLLICOLARE

MUSCOLO PILOERETTORE

BULBO PILIFERO

cuticola

corteccia

midollo

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FOLLICOLO PILIFERO

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il bulbo pilifero e la matrice

LA MATRICE: contiene le uniche cellule germinative come nell’epidermide, man mano che

crescono vanno verso l’alto e si arricchiscono di cheratina diventando

più “rigide” costituita principalmente da fibroblasti ricca di vasi

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un pò di numeri sul capello

Il diametro medio: 65-78 micron (meno di 50 micron nell'età senile).

NUMERO FOLLICOLI PER CM²

1135

635

415

I capelli veri e propri sono in media 160-240 per cm² (solo un follicolo su tre è "abitato" da un vero capello mentre negli altri due è presente solo un piccolo pelo vellus).

tasso di crescita: da 0,30 a 0,35 mm/die

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tipi di capelli

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colore dei capelli

eumelanine feumelanine

eterocromia

scarsa attività melanociti

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il ricambio del capello

Nell'essere umano il ricambio dei capelli avviene "a mosaico”

(ogni follicolo produce il suo capello indipendentemente da quelli vicini)

Una "accelerazione" del ricambio è fisiologico in primavera e autunno (effluvium stagionale fisiologico).

altri mammiferi:

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il ciclo del capello

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ANAGEN (crescita)

avvio dell'attività mitotica delle cellule della matrice comparsa della guaina epiteliale interna il pelo si allunga fino a raggiungere e superare l'ostio follicolare. dura in media 2-4 anni nell'uomo e 3-7 anni nella donna.

in questa fase il capello, ben ancorato con le sue guaine, può essere asportato solo esercitando una forte trazione e il trauma sarà accompagnato

da dolore.

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88 dr.ssa Federica Osti MD

CATAGEN (arresto)

si arresta attività mitotica delle cellule della matrice si arresta attività metabolica dei melanociti scomparsa della guaina epiteliale interna poi la guaina epiteliale esterna forma un "sacco" che circonda le ultime cellule prodotte dalla matrice (in lento movimento di risalita); i il bulbo rimane collegato alla papilla tramite una colonna cellulare, le ultime prodotte dalla matrice Questa fase dura il tempo necessario (funzione della profondità) al bulbo per risalire fino al colletto e termina con la perdita della guaina

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TELOGEN (riposo)

il capello si trova ancora nel follicolo pilifero ma le attività vitali sono cessate. il capello "morto" rimane ancora sul cuoio capelluto per un po' di tempo, poi cade, senza dolore se si esercita una trazione anche modesta. Il bulbo è atrofico, cheratinizzato, di aspetto translucido, si presenta come una capocchia di spillo alla base del capello la parte germinativa del capello è rimasta in profondità nel cuoio capelluto pronta a dare il via ad un nuovo anagen e ad un nuovo ciclo. Il capello in telogen può cadere da solo o essere sospinto fuori da quello nuovo in crescita.

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a proposito di riposo!

PAUSA!

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bibliografia

Barbieri, Carinci. EMBRIOLOGIA. Casa Ed. Ambrosiana

Montagu. Il linguaggio della pelle. Verdechiaro Ed. Giannetti. Trattato di Dermatologia. Piccin Saurat - Grosshans - Laugier – Lachapelle. Dermatologia e Malattie sessualmente trasmesse. Masson Fitzpatrick - Wolff - Johnson – Saavedra. Manuale atlante di Dermatologia Clinica. Piccin http://www.antonellatosti.it/pdf/le-unghie-guida-pratica.pdf