Cursillos Notizie · Bimestrale di informazione del Movimento dei Cursillos di Cristiandad di...

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DIOCESI DI BOLOGNA 1 C arissimi tutti in Cristo, Ci stiamo avvici- nando a grandi passi alla festa più importante del cristiano che è la Pasqua, nome che ci ricorda certamente la morte e la risurrezione di Gesù. Se fosse solo un ricordo storico non inciderebbe per niente nella nostra vita, ma poiché la risurrezione di Gesù non è solo un fatto storico ma un “memoriale”, cioè un fatto che mi salva oggi, qui, in questo momento, allora sentiamo que- sto avvenimento come un fatto nuovo ogni volta che lo celebriamo e lo viviamo assieme a Lui. Credo che dovremmo avere tutti anche una grande inquietudine per il fatto che questo grande evento non sia conosciuto nella sua autenticità e verità da tante persone che noi conosciamo e amiamo. È da qui che deve nascere a mio avvi- so la nostra ansia apostolica affinché arrivi a tutti questa conoscenza e scoperta che forse noi, grazie al cursillo, abbiamo fatto un gior- no. Ansia apostolica significa condividere con le persone che conosciamo e che ci sono care le cose belle che noi conosciamo e abbia- mo scoperto, perché anch’esse le possano meglio vivere e viverle nella gioia. Quanto è grande il Signore che ci dà prima la capacità di scoprire le cose e poi la gioia di condivider- le! La gioia è fatta così: non può essere tenu- ta segreta o non può essere neppure egoisti- ca. Dio vuole che sia universale. Forse dipen- de dal nostro scialbo cristianesimo non condi- videre le gioie e i dolori nostri e degli altri. È perché siamo ingiusti che non vogliamo accor- gerci delle sofferenze altrui, mentre deriva forse da una forte indifferenza lasciare gli altri nell’ignoranza della conoscenza del “Signore”. Prego il Signore che ci faccia vivere la sua Pasqua come momento nel quale profon- dere sempre maggiore impegno nel diffonde- re il suo amore verso gli uomini e mettere in atto il precursillo come momento fondamenta- le per essere veri apostoli e annunciatori del Regno di Gesù. È con questo animo che auguro a tutti voi, fratelli e sorelle, una buona e fruttuosa Pasqua e altrettanti precursillos per far amare di più il Signore. Con affetto in Cristo, Don Carlo Gallerani Animatore Spirituale D io è amore e ci ama. Questo abbia- mo scoperto o riscoperto nell’espe- rienza del Cursillo. Mi rivolgo a te che stai leggendo e che hai condiviso questa esperienza “di vita” con altri fratelli o sorelle: qualsiasi sia la tua situazione attuale di vita, Cristo è al tuo fianco e continua a “contare su di te”. Di seguito troverai l’elen- co dei luoghi, giorni e orari dove ci troviamo settimanalmente, noi che abbiamo fatto que- sta esperienza, per condividere assieme la gioia di essere amati. Siamo in cammino verso la Pasqua e questo è l’augurio che voglio rivolgervi: Che ognuno di noi non perda mai la gioia di sentirsi amato e di poter vedere sempre il bene che ci sta attorno. Ogni occasione di sofferenza possa essere vista come un avvicinamento al Cristo sofferente fino alla morte di croce e all’uomo nonostante la sua miseria. Marco Nannetti Coordinatore diocesano Cursillos Notizie Bimestrale di informazione del Movimento dei Cursillos di Cristiandad di Bologna Autorizzazione del Tribunale di Bologna n° 6704/97 del 14 agosto 1997 Direzione, Amministrazione, Redazione e Stampa: Giorgio Gamberini - Direttore Responsabile: Andrea Stagni CURSILLOS DE CRISTIANDAD – c/o Parrocchia di S. Maria Madre della Chiesa – Via Porrettana, 121 – 40135 Bologna – Telefono 051/569496; e-mail: [email protected] STAMPATO IN PROPRIO - ANNO 15 – N° 1/2 GENNAIO - APRILE 2011 Tariffa Associazioni Senza Fini di Lucro “Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 45) art. 1, comma 2, DCB Bologna” IN CASO DI MANCATO RECAPITO INVIARE AL CMP – VIA ZANARDI 30 – 40131 BOLOGNA PER LA RESTITUZIONE AL MITTENTE CHE SI IMPEGNA A CORRISPONDERE IL PRESCRITTO DIRITTO POSTALE In questo numero L’animatore spirituale e il coordinatore 1 Convivenza d’inverno 2 Pietà, Studio, Azione... via! 3-4-5-6 Scuola responsabili 6 Cursillos di cristianità in Italia 7 Agenda 8 Notizie di famiglia 8

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DIOCESI DI BOLOGNA

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Carissimi tutti in Cristo, Ci stiamo avvici-nando a grandi passi alla festa piùimportante del cristiano che è la

Pasqua, nome che ci ricorda certamente lamorte e la risurrezione di Gesù. Se fosse soloun ricordo storico non inciderebbe per nientenella nostra vita, ma poiché la risurrezione diGesù non è solo un fatto storico ma un“memoriale”, cioè un fatto che mi salva oggi,qui, in questo momento, allora sentiamo que-sto avvenimento come un fatto nuovo ognivolta che lo celebriamo e lo viviamo assieme aLui.

Credo che dovremmo avere tutti ancheuna grande inquietudine per il fatto che questogrande evento non sia conosciuto nella suaautenticità e verità da tante persone che noiconosciamo e amiamo.

È da qui che deve nascere a mio avvi-so la nostra ansia apostolica affinché arrivia tutti questa conoscenza e scoperta che forsenoi, grazie al cursillo, abbiamo fatto un gior-no.

Ansia apostolica significa condividerecon le persone che conosciamo e che ci sonocare le cose belle che noi conosciamo e abbia-mo scoperto, perché anch’esse le possanomeglio vivere e viverle nella gioia. Quanto ègrande il Signore che ci dà prima la capacitàdi scoprire le cose e poi la gioia di condivider-le! La gioia è fatta così: non può essere tenu-ta segreta o non può essere neppure egoisti-ca. Dio vuole che sia universale. Forse dipen-de dal nostro scialbo cristianesimo non condi-videre le gioie e i dolori nostri e degli altri. Èperché siamo ingiusti che non vogliamo accor-gerci delle sofferenze altrui, mentre derivaforse da una forte indifferenza lasciare gli altrinell’ignoranza della conoscenza del “Signore”.

Prego il Signore che ci faccia vivere lasua Pasqua come momento nel quale profon-dere sempre maggiore impegno nel diffonde-re il suo amore verso gli uomini e mettere inatto il precursillo come momento fondamenta-le per essere veri apostoli e annunciatori delRegno di Gesù.

È con questo animo che auguro a tuttivoi, fratelli e sorelle, una buona e fruttuosaPasqua e altrettanti precursillos per far amaredi più il Signore.Con affetto in Cristo,

Don Carlo GalleraniAnimatore Spirituale

Dio è amore e ci ama. Questo abbia-mo scoperto o riscoperto nell’espe-rienza del Cursillo.

Mi rivolgo a te che stai leggendo e che haicondiviso questa esperienza “di vita” con altrifratelli o sorelle: qualsiasi sia la tua situazioneattuale di vita, Cristo è al tuo fianco e continuaa “contare su di te”. Di seguito troverai l’elen-co dei luoghi, giorni e orari dove ci troviamosettimanalmente, noi che abbiamo fatto que-sta esperienza, per condividere assieme lagioia di essere amati. Siamo in cammino verso la Pasqua e questo èl’augurio che voglio rivolgervi: Che ognuno dinoi non perda mai la gioia di sentirsiamato e di poter vedere sempre il bene checi sta attorno. Ogni occasione di sofferenzapossa essere vista come un avvicinamento alCristo sofferente fino alla morte di croce eall’uomo nonostante la sua miseria.

Marco NannettiCoordinatore diocesano

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In questo numero

L’animatore spirituale e il coordinatore 1

Convivenza d’inverno 2

Pietà, Studio, Azione... via! 3-4-5-6

Scuola responsabili 6

Cursillos di cristianità in Italia 7

Agenda 8

Notizie di famiglia 8

Domenica 6 marzo 2011si è tenuta l’annuale con-vivenza d’inverno dei

Cursillos di Bologna al Santuariodi S. Clelia Barbieri alle Budrie diS. Giovanni in Persiceto.La convivenza è iniziata nelpomeriggio con un momento dipreghiera comunitaria, a cui èseguita una breve introduzionealla giornata, tenuta dal rettoreMassimiliano Giannasi.Ospite speciale e molto attesodon Giuseppe Scimé, parroco diS. Egidio, che ha tenuto unabreve ma intensa relazione su“Umiltà e servizio”, che ha bensvegliato i partecipanti e le lorocoscienze. Partendo dal Vangelodella domenica, don Giuseppeha sottolineato come Gesù stes-so ci inviti ad essere coerenti finoin fondo al suo messaggiod’amore, soprattutto quandoprestiamo servizio “nel suonome”: non basta fare, perquanto importanti siano i nostriimpegni, ma bisogna lavorare

sempre nella carità, poiché semanca questa nessun carisma,nemmeno il più grande, hasenso. Dopo averci così benchiaramente mostrato il verosenso del servizio, don Giuseppeci ha ricordato che non siamonoi ad inventarci cosa fare perGesù bensì è Nostro Signore checi richiede un compito per cuinoi dobbiamo docilmente mette-re a disposizione le nostre capa-cità, il nostro tempoe la nostra buonavolontà, semprenella consapevolez-za di “essere serviinutili” che hannofatto il loro dovere. «Il Vangelo» ci tienea sottolineare ilnostro relatore «nondice che il servizio èinutile, bensì che iservi devono agirepensando ciò!Questo perché nondevo possedere il

servizio che svolgo, non devoabusarne, non devo sfruttarloper farmi bello!».Non c’è, pertanto, servizio senzaumiltà poiché Gesù stesso ci hainsegnato così (“non sono venu-to per essere servito ma per ser-vire”). L’umiltà è, dunque, lostrumento col quale io agiscocome Gesù ed il servizio è “unatto di fede da fare nella Caritàdi Dio”.Alla profonda meditazione didon Giuseppe, sono seguitealcune vivenze sul tema, raccon-tate da tre sorelle delle Ultreyasdi Via Libia, di Bologna Centro edi S. Severino, a cui sono segui-te le risonanze. Le diverseUltreyas si sono poi riunite neigruppi di lavoro per discutereinsieme se le nostre riunioni set-timanali si svolgono sempreall’insegna della Carità e dellafratellanza e, in caso contrario,cosa si può fare per migliorare ilnostro “livello di Carità”.La giornata si è conclusa con unmomento di adorazione e unacena tutti insieme, condividendoquello che ciascuno aveva porta-to.

Barbara Vaccari

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Cursillos Notizie

Convivenza d’inverno

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Cursillos Notizie

Da alcuni mesi circola all’interno del

Movimento un agile opuscolo inti-tolato “Il mio testamento spiritua-le”, di Eduardo Bonnín. Non con-fondiamolo con uno dei tanti scrit-ti patetici ed esortativi d’occasio-ne: sono una cinquantina di pagi-ne vivissime e vivacissime, chedovranno formare oggetto di let-tura e di meditazione approfondi-ta, e che ci muovono ad unaaccresciuta gratitudine verso l’uo-

mo che ha speso la vita per Cristoe per i Cursillos. Bonnín non si èmai atteggiato a leader carismati-co, a guida spirituale e inappella-bile del Movimento. Direi che ilsuo atteggiamento verso ilMovimento è sempre stato quellodi Giovanni il Battista nei confron-ti di Gesù: “Lui deve crescere, ioinvece diminuire”; ma in questasincera e costante umiltà Bonnínè stato anche un custode severoed amoroso del carisma delMovimento, ed un maestroinstancabile della sua metodolo-gia. Nel suo “testamento spiritua-le” Eduardo traccia una sinteticastoria del Movimento, delle sueorigini e dei suoi sviluppi: gliimporta soprattutto mettere inrilievo che l’inventore delMovimento è stato lo SpiritoSanto, che si è voluto servire di luiper dare forma ad una ispirazioneche si è subito calata nella realtàstorica. Bonnín parte dall’idea“che il Vangelo è verità e che,realizzato nella vita, posto nel

cuore e nell’intelligenza di ognipersona che crede in Cristo eche si apre veramente alla SuaVerità, corrispondendo alla suagrazia, ha in sé una potenzacoinvolgente capace di entusia-smare anche i più apatici”.Questa idea ha però bisogno ditradursi in un metodo di azione,attraverso i quale “lo Spirito delSignore si incontri in Cristo conla libertà della persona, in modotale che la persona, nel momen-to in cui scopre di essere amatada Dio, cambi orizzonti e pro-spettive perché si è resa contoche Dio conta su di lei”. Il puntodi partenza del metodo è indicatoda Bonnín nello studio dell’am-biente: solo conoscendo bene chiabbiamo attorno, come vive, cosadesidera, di cosa sente il bisogno,possiamo proporre efficacementel’incontro con Cristo. Presentatocosì, con accattivante modestia, siscopre che veramente il Cursillo èuna cosa semplice, come ha sem-pre sostenuto Eduardo; e che

PIETÀ, STUDIO, AZIONE... VIA!

PIETÀBologna Centro

Primo sabato del mese, presso la Chiesa di Santa Maria della Carità, alle ore 8: Santa Messa(se Sabato Santo o festivo si posticipa al secondo sabato).Primo mercoledì del mese alle ore 20.30: Santo Rosario.

Bologna FuniviaIl mercoledì della settimana che precede la partenza del cursillo

dalle ore 20 alle 21: Adorazione Eucaristica.Il mercoledì che precede immediatamente la partenza alle ore 22: Santa Messa.

Bologna Via LibiaPrimo mercoledì del mese, prima dell’ultreya, ore 20.30: Santo Rosario.

Bologna San SeverinoPrimo giovedì del mese, c/o la parrocchia di Santa Teresa del Bambino Gesù, ore 18.00: Santa Messa.

Tutte le UltreyasPer le necessità del Movimento: Tutti i giorni a mezzogiorno recita dell’Angelus.

STUDIO...

Eduardo Bonnín AguilòIl mio testamentospirituale.Feba, 2009

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buona parte delle sovrastrutture edelle incrostazioni che col temposi sono andate depositando sulCursillo non sono altro che deplo-revoli complicazioni di una cosasemplice. Il Cursillo è semplice,ma non sempliciotto: per questo,mentre respinge le inutili compli-cazioni e le regolamentazioni chetirano al burocratico, richiedegrande finezza e delicatezza spiri-tuale, indispensabili per avvicinaree coltivare in amicizia i fratelli.Come si è detto. Bonnín mostrauna sincera umiltà, ma non la usacome alibi per sfuggire le respon-sabilità. Egli afferma che l’autoredel Cursillo è lo Spirito Santo, mail realizzatore, il costruttore, l’idea-tore del metodo è lui stessoEduardo Bonnín (insieme da altrida cui ha avuto aiuto e di cui indi-ca il nome): quindi attribuisce alloSpirito il merito dei successi, ed asé stesso la responsabilità deidifetti e delle insufficienze. Non èperò detto che difetti ed insuffi-cienze dipendano sempre daBonnín: ci sono state e ci sono –e forse stanno crescendo – devia-zioni e patologie dei Cursillos chealterando il metodo vanno allafine a snaturarne il carisma: con-tro questi fatti Bonnín non ha maitaciuto, né tace nel suo testamen-to spirituale. Bonnín denunciaanche la crescente dilatazione e lapercepibile “clericalizzazione”delle “idee fondamentali”; i mal-destri tentativi di “aggiornamen-to” fatti, anche in buona fede, dapersone non abbastanza permea-te del carisma del Cursillo; le alte-razioni dei contenuti e dell’ordinedei rollos, che tolgono efficacia adun cammino spirituale nato instretta aderenza ad una ispirazio-ne che non può essere alteratasenza comprometterne l’efficacia.

Ci sarebbero molte altre cose darichiamare, ma questoTestamento spirituale è qualcosache va letto e assorbito per interoe con calma: quindi il miglior sug-gerimento che possiamo dare èquello di studiarlo e di farlo pro-prio. Ci sembra bello concluderecon l’ultima frase del Testamento,che fotografa perfettamente l’ani-mo e la vita di Bonnín: “In veritàper il cristiano autentico esisteun solo problema reale: quellodi accettare, senza morirnedalla gioia, la grandezza di esse-re tale”.

Marco Zanini

Giacomo BiffiL’Unità d’ItaliaCentocinquant’anni1861 - 2011Contributo di un italianocardinale a una rievoca-zione multiforme e proble-maticaCantagalli, 2011

Tra le tante pubblicazioni,spesso puramente d’occasione

o scopertamente retoriche, per icentocinquant’anni dell’unitàd’Italia, fa spicco il libro del cardi-

nal Giacomo Biffi intitolato. È untesto breve (circa 80 pagine): unvero e proprio concentrato di sto-ria, politica, sociologia, cultura efede, che esamina con serenità econ totale e franco rispetto dellaverità la vicenda risorgimentaleitaliana. L’autore ridiscute, sobria-mente ma efficacemente, il con-cetto stesso di “Risorgimento”.Risorgono i morti; ma l’Italia nonera morta, anzi era vivissima intutta la cultura, l’arte e la scienzaeuropee: “Agli occhi del mondo -scrive Biffi - gli italiani esistevanogià da almeno sette secoli e, pro-prio come italiani, erano oggettodi stima e di ammirazione daparte di tutti gli altri popoli”. Lanazione italiana - come comunitàdi persone che parlano una stessalingua, condividono una stessacultura, sono animati da una stes-sa religione, si nutrono delle stes-se memorie - esisteva da secoliprima del Risorgimento. Ciò chemancava era un abito politico uni-tario con cui vestire questa nazio-ne già di per sé viva e vitalissima.L’unità fu appunto l’abito politicounificante confezionato nelRisorgimento: se poi sia stato unabito su misura, o non piuttostouna camicia di forza, è sempre dipiù oggetto di discussione tra glistorici. Su questo aspetto, il cardi-nal Biffi rileva tre punti. Il primoconsiste nel fatto che l’unità nonfu il frutto di un reale concorso dipopolo, ma fu il risultato di unaserie di conquiste del Regno diPiemonte, che portò a un accen-tramento imposto senza rispettodelle tradizioni e delle civiltà loca-li. Il secondo consiste nell’innega-bile impostazione anticattolicache ispirò tutto il Risorgimento eche finì'ec con alienare, perparecchio tempo, i cattolici dallavita politica dello Stato, con una

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conseguente decadenza dei valoridella politica stessa. Il terzo, piùdifficile da definire, consiste nel-l’inadeguatezza che l’Italia, speciedopo la conquista di Roma, mani-festò rispetto alla storia che pre-tendeva di aver concluso. Nonpotremmo spiegare questo puntomeglio che con le parole, riporta-te da Biffi, scritte da Dostoevskijnel 1877: “L’Italia porta con séda duemila anni un’idea grandio-sa, reale, organica: l’idea diun’unione generale dei popoli delmondo, che fu di Roma e poi deiPapi. E il popolo italiano si sentedepositario di un’idea universale echi non lo sa lo intuisce…Ebbene, che cosa ha fatto il contedi Cavour? Un piccolo regno disecondo ordine, che non haimportanza mondiale, senzaambizioni, imborghesito”.Insomma, il Risorgimento fu ungrande fatto politico, impostato econdotto a termine con tutte learmi della politica, da quelle piùnobili ed eroiche a quelle più igno-bili e spregevoli: e al risultato fina-le mancò troppo di quella gran-dezza morale e ideale che avrebbegiustificato e resa davvero magni-fica l’impresa. Il Cardinal Biffi,con serena obiettività, indicacome importanti “guadagni” delRisorgimento l’indipendenzanazionale e l’unità politica. Ponetra i guadagni anche la fine delpotere temporale del Papa.Questa fine avrebbe potuto anchesegnare la fine della libertà e del-l’indipendenza della Chiesa, se ilpapato, con ostinata quanto nobi-le resistenza, non avesse conti-nuato a rivendicare la sovranità suun territorio, anche minimo, chelo ponesse non nello Stato, malibero fra gli Stati del mondo.

Questo risultato fu ottenuto con laConciliazione del 1929, che “puòessere considerata il migliorapprodo concretamente possibilealla faticosa navigazione risorgi-mentale”.Dicevamo che il libro del cardinalBiffi è un concentrato: come tuttii concentrati va gustato a piccoledosi, non perché sia difficile (anziè scorrevolissimo), ma perché èmolto ricco di sapori e di profumi;ogni capitoletto merita una seriariflessione, e si presta a una intel-ligente attualizzazione rispetto allasituazione che stiamo vivendo.Nell’attuale conformismo dellascuola e della cultura italiana, illibro è anche un efficacissimostrumento di educazione allastoria e di corretta informazio-ne.

Marco Zanini

AZIONE

Riconciliazione con lamia famiglia

Nella mia famiglia d'origine(mio padre, mia madre emio fratello), da parecchi

anni ci sono state molte incom-prensioni, per motivi vari.Abbiamo quindi avuto contattimolto rari e molto freddi, e quasisempre solo attraverso mio figliominore, Matteo, che frequentava inonni e ci dava qualche notizia. Imiei familiari non sono né prati-canti né credenti, e questo michiudeva ogni possibilità di parla-re di perdono o di riconciliazione.Tutto questo mi causava amarez-za e dolore, ma non riuscivo a tro-vare il modo per migliorare que-

sta situazione.Dopo aver fatto ilCursillo, questi pro-blemi sono diventa-ti per me ancorapiù dolorosi e piùpressanti, ma lamia timidezza miimpediva di comin-ciare a fare i passinecessari per tenta-re un riavvicina-mento. C'era ancheuna certa resistenzada parte mia a fareil primo passo: misembrava di umi-liarmi senza ragio-ne. Mi sono confi-data col mio grup-po di Ultreya, rac-contando il miosconforto. Dallesorelle ho avuto

Incoraggiare è opera buona, che onora chi la compie e aiuta chi la riceve.Incoraggiare è opera buona, che onora chi la compie e aiuta chi la riceve.

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consigli, suggerimenti e incorag-giamenti, e un forte sostegno dipreghiere nei momenti in cui ten-tavo quei passi che da sola nonsarei mai riuscita a fare.Così ho preso coraggio e hopreso l'iniziativa di fare qualchetelefonata ai miei, pregandoprima di ogni telefonata. Parlavosempre solo con mia madre, mala barriera cominciava a incrinar-si. Poi ho ricevuto un messaggioda mio fratello, che annunciava lanascita di suo figlio, Riccardo, eche accennava al fatto che questoevento potesse essere l'avvio diuna riconciliazione.L' arrivo di questo bimbo ha crea-to un clima nuovo di confidenza edi unione, che prima non c'eramai stato.Il bimbo è stato battezzato, edhanno chiesto a me di fare damadrina, cosa che mi ha procura-to una delle maggiori gioie dellamia vita, anche perché era unaprima apertura ad un possibilefuturo discorso di fede. Almomento del Battesimo, quandoho visto da lontano parcheggiare imiei genitori, sono corsa incontroa loro senza indugio e ci siamofinalmente abbracciati; hannoabbracciato anche mio marito,Raffaele, che avevano sempretenuto a distanza.Ci sono poi stati inviti a pranzo ealtri momenti di incontro, ed ècominciato un nuovo rapportocon i miei familiari.Ora abbiamo in progetto un gran-de incontro di famiglia per festeg-giare i 50 anni di matrimonio deimiei, e ci sentiamo spesso. Speroche questo nuovo rapporto si svi-luppi sempre più e mi dia la pos-sibilità di lanciare anche qualchemessaggio di un primo annuncioe di una vita nella FEDE.

Marzia

“SCUOLARESPONSABILI”

ALLA RICERCA DELRESPONSABILE

…PERDUTO?!

Quando leggerete questerighe la Scuola Responsabilisarà ormai prossima al ter-

mine, ma perché non raccontarviche cosa abbiamo fatto? Ci siamomessi alla ricerca … del responsabi-le! Eh già, una delle parole più pro-nunciare del Cursillo è proprio que-sta e perfino un rollo è dedicato atale “soggetto”. Se tanta attenzioneviene posta sul responsabile vuoldire che “costui” non può “negarsi”al ruolo che il Movimento deiCursillos di Cristianità, dopo attentostudio e umile ascolto del Signore,gli riserva. Ma prima ancora abbia-mo cercato di capire per chi è laScuola e qual è il suo fine .La Scuolaè per i responsabili, affinché:• siano formati: l’unicaforma che dobbiamo prende-re è quella di Cristo!; • imparino a vivere nellacomunione della Chiesa e delMovimento;• diventino capaci dirispondere alle molteplicichiamate del Signore attra-verso il Movimento (ma nonsolo).Indugiamo per qualche riga ancorasulla Scuola. Che cos’è la ScuolaResponsabili? A che cosa serve? Aformare i dirigenti del Movimento?Brrr… È la riunione dei “capi”? Brrrbrrr…La scuola è il cuore del Movimentonella Diocesi. Un cuore che mantie-ne in vita il Movimento, che pompasangue ossigenato alle “periferie”,che riaccoglie le difficoltà, i proble-mi, le incertezze come sangue“sporco” di ritorno e lo purifica perreimmetterlo in questo circolo vir-tuoso e santo. Il cuore dà il battito ai

tre momenti fondamentali delMovimento: il precursillo, il cursillo,il postcursillo.Che ruolo impegnativo, quasi unascommessa: abbiamo puntato sullariscoperta del ruolo della Scuola conla sana e forse santa presunzione dipotere essere davvero cuore delMovimento dei Cursillos diCristianità a Bologna riversando inesso tutto di noi: la nostra preghie-ra, il nostro studio, la nostra conti-nua conversione, la nostra azione,la nostra capacità di ascolto e diosservazione, la nostra fantasia, lanostra santità.Stiamo per perdere il filo del discor-so… dal responsabile siamo partiti,e ancora una volta lo stavano perperdere di vista (non è che sia unoche si perde facilmente!?).Il responsabile è allora il protagoni-sta della Scuola, innanzitutto, ma loè dell’ultreya, del gruppo, del cursil-lo. Non vi è piaciuta la parola “pro-tagonista”? Alt! Chi è un protagoni-sta? È uno che “agisce”, che sa diavere un compito (possiamo anchedire una “missione”) da svolgere.Non è mica per forza il più bravo, ilbello, il più intelligente… ma è unoche sulla scena del mondo e dellaChiesa ci sta, tirando fuori tutte lequalità umane che il Signore gli hadonato e chiedendo a Lui quellequalità soprannaturali che servono arispondere cristianamente di ciò chegli è stato affidato. Ma lo abbiamo trovato ’sto respon-sabile? Crediamo di sì, crediamoche nel Movimento dei Cursillos diCristianità di Bologna ve ne sianotanti, che non si risparmiano.Quanti di noi hanno trovato o ritro-vato al cursillo una riposta alla ricer-ca di senso, di Dio, degli altri dellaChiesa? Tanti, pensiamo. Tanti chehanno trovato nel carisma delMovimento dei Cursillos diCristianità il loro carisma, il lorostile di essere uomini e cristiani nellaChiesa.

Monica Monari

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Seconde Conversazionisul carisma

Da qualche anno il Movimento dei Cursillos diCristianità (MCC) sta percorrendo un camminodi riscoperta del carisma e delle idee che sono

poste alle sue fondamenta.Di recente (24-27 febbraio 2011) si sono svolte adAssisi le Seconde conversazioni sul carisma duran-te le quali sono stati approfonditi alcuni aspetti impor-tanti quali il precursillo, lo studio dell’ambiente e il cari-sma del MCC grazie anche al prezioso contributo dialcuni fratelli di Mallorca.Ricordiamo che tutte le attività e le iniziative del movi-mento a livello nazionale sono riportare nella rivistanazionale: nell’anno appena trascorso sono state pub-blicate le relazioni delle prime conversazioni di Assisi sulcarisma, quelle della convivenza di studio di Perugiasugli importanti temi del gruppo e dell’ultreya, e a breveverranno pubblicato anche i rollos delle seconde con-versazioni. Auspichiamo che questi preziosi materiali siano oggettodi studio da parte di tutti i cursisti, in particolare deigruppi della scuola, per approfondire il carisma, la fina-lità e l’essenza del nostro movimento. Buono studio!

Le Ultreyas dell’Arcidiocesi di Bologna:

Bologna - Centro presso il Santuario di S.Maria della Visitazione, Via Lame, 50

Bologna - Funivia presso la Parrocchia di S.Maria Madre della Chiesa, Via Porrettana, 121

Bologna - Via Libia presso la Parrocchia di S.Maria del Suffragio, Via Libia 59

Bologna - S. Severino presso la Parrocchia diS. Severino, Largo Card. G. Lercaro, 8

San Giovanni in Persiceto presso laParrocchia di S. Giovanni Battista, Piazza delPopolo, 22

San Pietro in Casale presso la Parrocchia diSs. Pietro e Paolo, Piazza Giovanni XXIII, 6

Cento presso la Collegiata di S. Biagio, Via U.Bassi, 47Incontro tutti i mercoledì feriali alle ore 21Diocesi di Imola

Imola presso il Santuario di B. V. del PiratelloIncontri tutti i martedì alle 21

Cursillos di Cristianità in ItaliaNota della redazione

Dallo scorso anno le tariffe postali, causa modifiche normative, si sono quasi quintu-plicate. Per questo motivo siamo stati costretti a ridurre a solamente due le spedizio-ni annuali. È stata una scelta sofferta, perché va a colpire quelle persone che per varie ragioninon possono essere presenti assiduamente nelle ultreyas, ma vogliono ancora sentir-si legate al Movimento. Per mantenere e possibilmente aumentare le capacità dicomunicazione e informazione stiamo cercando di utilizzare anche gli strumenti chela tecnologia moderna mette a disposizione predisponendo un sito internet delMovimento nella nostra Diocesi. Nel caso tu avessi un indirizzo di posta elettronica,comunicacelo (puoi usare, in attesa dell’indirizzo del Movimento,[email protected]).Questo aumenta la possibilità di aggiornamento degliappuntamenti, (che spaziando su un lungo periodo possono essere soggetti a modifi-che) e la possibilità di comunicazione.

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Cursillos Notizie

Giovedì 16 fino a sabato 18 giugno: Assemblea Nazionale Elettiva a Ciampino (Roma).Domenica 19 giugno: Convivenza Diocesana presso Santuario di Santa Clelia alle Budrie, inizio alle14.30. Celebrazione Ora Media, relazione e gruppi, Adorazione Eucaristica e Vespri, cena insieme.Giovedì 28 fino a domenica 31 luglio: Convivenza Nazionale di Studio Golf Hotel Quattrotorri - Perugia.Giovedì 25 fino a domenica 28 agosto: Esercizi Spirituali a Villa Santa Maria di Tossignano.Giovedì 1 fino a domenica 4 settembre: 102° Cursillo Responsabili.Mercoledì 21 settembre ore 21: Ultreya generale, S. Messa penitenziale per 89° Cursillo Donne a SanPietro in Casale.Lunedì 26 settembre: Inizio Scuola Responsabili;Giovedì 6 ottobre: Partenza 89° Cursillo Donne.Domenica 9 ottobre: Rientro 89° Cursillo Donne.Domenica 23 ottobre: Convivenza Diocesana presso Santuario di Santa Clelia alle Budrie, inizio alle14.30. Celebrazione Ora Media, relazione e gruppi, Adorazione Eucaristica e Vespri, cena insieme.Mercoledì 16 novembre ore 21: Ultreya generale, S. Messa penitenziale per 160° Cursillo Uomini a SanGiovanni Persiceto.Giovedì 17 fino a domenica 20 novembre: 103° Cursillo Responsabili.Giovedì 1 dicembre: Partenza 160° Cursillo Uomini.Domenica 4 dicembre: Rientro 160° Cursillo Uomini.

Le partenze e i rientri dei prossimi cursillos si terranno presso la Parrocchia del Curpus Dominiin Via F. Enriques, 56 Bologna.

Ricordiamo che per chi intende dare il proprio contributo nel movimento la partecipazione a un CursilloResponsabili è fortemente consigliata.

Sono tornati alla casa del Padre: la mamma di Rosanna Bacilieri, dell’Ultreya di Bologna - Via Libia;Dino Felicani, Antonio Moruzzi, Luciano Nanetti dell’Ultreya di Bologna-Funivia, Maria Assunta GiulianiVeronesi, la mamma di Enrichetta Bompani, la mamma di Luigi Pizzi, la moglie di Lodovico Pasquali,dell’Ultreya di S. Giovanni Persiceto; Ivana Fortini Ferioli, Angelo Giovanni Biancucci, Mauro Manna, MariaTassinari Cariani, Elena Mantovani Merighi, Beatrice Bertelli Roncarati, Giuseppe Magalini, Adriano Govoni diDodici Morelli, Annalena Bonzagni Dall’Olio, dell’Ultreya di Cento; il papà di Nina Spina, la mamma diMichele Manco, Michele Manco, Leonardo Castellana, Giorgio Casolari, la mamma di Beatrice De Marco,Salvatore Ferrante, Nicolò Sorrentino, la mamma di Maurizio Ansaloni, la mamma di Cira Monaco Manco,Anna Lucia sorella di Alfonsina Guizzardi, dell’Ultreya di Bologna-Centro; Vittoria Landini Bitelli, dell’Ultreyadi S. Pietro in Casale; il fratello di Gino Pasini e Mario Franco Filippone, la mamma di Pietro Lannutti,dell’Ultreya di Piratello.Hanno festeggiato i quarant’anni di sacerdozio: Don Carlo Gallerani e Don Silvano Manzoni.Festeggia i 50 anni di sacerdozio: Don Luigi Venturi.Ha celebrato il matrimonio: Elisabetta De Franceschi, dell’Ultreya di Piratello.Hanno festeggiato i cinquant’anni di matrimonio: Anna e Tonino Simonazzi, dell’Ultreya diBologna-Funivia.È nata: Maria Letizia, figlia di Marco e Eliana Martino, dell’Ultreya di Piratello.

Intendenze e precursillo a tutto vapore!!!Notizie di Famiglia

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