Cuorebio Magazine | Settembre 2014

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cuorebio magazine SETTEMBRE/OTTOBRE 2014 storie del mondo bio libero di essere me stesso in evidenza Seminare il Futuro! contenuto speciale pagina indirizzi negozi cuorebio Azienda in Trasparenza caseificio Cansiglio contiene l‘opuscolo terre di ecor

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Il magazine dei negozi biologici Cuorebio

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cuorebio magazine

SETTEMBRE/OTTOBRE 2014

storie del mondo bio libero di essere me stessoin evidenza

Seminare il Futuro!contenuto speciale

pagina indirizzinegozi cuorebio

Azienda in Trasparenza

caseificio Cansiglio

contienel‘opuscolo terre di ecor

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3cuorebio magazine2 cuorebio magazine

sommario newseditoriale

Pubblicazione gratuita per i clienti Cuorebiowww.negozicuorebio.it

Art Direction:www.metalli-lindberg.com

Impaginazione: Ecocomunicazione.it

Per il MAGAZINE utilizziamo inchiostri vegetali e carta Lenza Top Super riciclata 100%

Stampa: Grafi cart

Editore: EcorNaturaSì Spavia De Besi 20/c (VR)

Direttore responsabile: Luigi Speri

Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 27/02/2014 n. 2011

cuorebio magazine

Lo staff di Cuorebio

azienda agraria Bacci Noemio: due prestigiosi premi1. Al concorso Sirena d’oro, riservato agli oli DOP, è stata l’unica azienda umbra ammessa alla fi nale nazionale, dove si è classifi cata al 2° posto;2. Al premio Internazionale Biol ha vinto il 1° premio come miglior olio biologico umbro (sono 10 anni consecutivi che vince il 1° premio).L’azienda Bacci Noemio, che produce l’olio extravergine d’oliva DOP Umbria biologico a marchio Terra Olivata, è situata nel cuore verde d’Italia, a Gualdo Cattaneo, in Umbria, un territorio altamente vocato per l’olivicoltura, dove produce da sempre olio extravergine di oliva di qualità.È una delle poche aziende della regione a fregiarsi della doppia certifi cazione, biologico e DOP Umbria. Nata nel 1947, è arrivata alla terza generazione. Gli oliveti si estendono su una superfi cie di 30 ettari, con circa 10.000 piante della varietà moraiolo, frantoio e leccino. Le olive vengono molite entro 24 ore dalla raccolta con un modernissimo frantoio aziendale, con soluzioni e innovazioni tecnologiche d’avanguardia. L’estrazione dell’olio è a freddo. L’azienda è dotata anche di un impianto di imbottigliamento completamente sotto azoto, in camera sterile, che garantisce una conservazione ottimale dell’olio.

Bio per tuttiIl “Bio per tutti” continua. Dal 1 settembre 2014 al 31 gennaio 2015, nei negozi Cuorebio aderenti all’iniziativa potrete scegliere tra gli oltre 70 prodotti selezionati con un occhio di riguardo al prezzo.

Salone internazionale del Gusto e Terra MadreLe Nazioni Unite hanno dichiarato il 2014 “anno internazionale dell’agricoltura familiare”. Questo sarà il tema centrale anche dal Salone Internazionale del Gusto e Terra Madre che si terranno a Torino dal 23 al 27 ottobre presso il Lingotto Fiere.

ma quanto mi costi?

lavoro impegnativo e faticoso, che deve essere adeguatamente retribuito, per garantire un reddito sicuro a chi continua a mantenere in vita un sistema agrario oggi in crisi, consen-tendoci di nutrirci ogni giorno.

Oltre a fornirci prodotti “puliti”, l’agri-coltore biologico e biodinamico migliora e mantiene nel tempo la fertilità della terra, e contribuisce alla bellezza del paesaggio italiano. Per questo, se in generale si accetta la pericolosa chimera del prezzo troppo bas-so, si rischia di sacrifi care sia la qualità dei prodotti agricoli che i diritti sociali e civili dei lavoratori: frutto di una mentalità che tutto giustifi ca per il guadagno di pochi.

La logica dello sfruttamento intensivo, della sovrapproduzione, della tecnica e dell’industrializzazione applicate alla Natura, portano quei risultati che nel corso degli anni abbiamo imparato a conoscere: mucca pazza, pollo alla diossina, vino al metanolo, uova contaminate, frodi alimentari, spesso legate ad attività illecite e magari di stampo mafi oso.

Fare la spesa bio signifi ca avere un approccio a uno stile di vita orientato ad acquisti più attenti, sviluppando una gestione diversa, spesso migliore, delle proprie risorse economiche. Non dimentichiamoci che ogni italiano butta nel pattume circa 600 euro di alimenti all’anno.

Perciò prepariamo in modo consapevole la nostra lista della spesa scegliendo prodot-ti di stagione, concedendoci le golosità con equilibrio, facendo autoproduzione e impa-rando a cucinare gli avanzi così da non avere troppi scarti.

D’altra parte dei prodotti bio puoi mangia-re tutto, anche la buccia.

“Mio nonno era solito dire che almeno una volta nella vita hai bisogno di un dottore, un avvocato, un poliziotto o un prete. Ma ogni giorno, per tre volte al giorno, tu hai bisogno di un agricoltore”.Brenda Schoepp, scrittrice e blogger

Con settembre arriva anche quella curiosa sensazione di inizio anno nuovo.

Forse per la fi ne di una stagione di vacanza o per l’apertura dell’anno scolastico, ma so-prattutto per i progetti di corsi e lezioni varie con cui proviamo a contrastare la tristezza del lungo inverno.

In tutto questo si inseriscono la ripresa delle normali attività, le preoccupazioni per l’aumento delle bollette, la crisi del lavoro e il pensiero per la stagione che arriva (secon-do la TV, sempre portatrice di freddo, gelate e infl uenze dai nomi esotici).

L’apprensione per l’incognita delle spese future ci porta a cambiare la nostra perce-zione di risparmio, di “troppo caro” e a buon prezzo.

Questo si rifl ette anche su ciò che sceglia-mo per l’alimentazione di tutti i giorni: “Vor-rei mangiare biologico, perché sono sensibile all’ambiente e ci tengo alla salute della mia famiglia, ma i prodotti costano troppo, ho troppe spese per riuscire a permettermelo”.

È vero, il biologico è “caro”. Rispetto a cosa costa di più? Sicuramente rispetto a un pro-dotto che oltre a poter essere inquinato da sostanze chimiche di sintesi, inquina a sua volta l’ambiente e costringe ad assumerci alti costi per il disinquinamento (quando e se lo si fa).

O rispetto a un prodotto coltivato in modo “industriale”, sfruttando al massimo la terra, derubandola così della sua naturale vitalità.

Consideriamo ciò che è compreso nel costo di un prodotto biologico. Come il valore di un

3 editoriale ma quanto mi costi?

5 Azienda in Trasparenza caseifi cio Cansiglio

7 la qualità risponde

9 in evidenza Seminare il Futuro!

10 azienda del mese Triballat: pioniere

nel biologico

12 il lunario di cuorebio

14 storie del mondo bio libero di essere me stesso

16 oggi in cucina irresistibili

tentazioni

18 contenuto speciale pagina indirizzi negozi cuorebio

20 salute e benessere watsu: liberare il corpo nell’acqua

23 il valore della qualità a sirene spiegate?

24 il gesto quotidiano un corso di...

25 attività naturali triathlon

26 attualità la forza della

compassione

27 l’angolo dei più piccoli in cucina con papà

28 dall’orto con amore la mela

29 notizie dalla fattoria di vaira

l’agricoltura ha tanto da insegnarci

32 oggi leggiamo...

33 l’angolo del giardino orti d’autunno

34 anche quest’anno torna Sana

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Azienda in Trasparenza

in queste pagine

il paesaggio del

Cansiglio e lo staff

del caseifi cio;

foto interne di Sebiana

Gaiotto e di èQ studio;

foto di copertina

di Sebiana Gaiotto

La meraviglia di questa azienda si coglie a prima vista, arrivando ai pascoli.

Situata a 1000 metri sul livello del mare, la piana del Cansiglio è circondata, in alto, da boschi di faggio e, più in basso, di abete rosso, distribuiti in maniera insolita a causa dell’in-versione termica caratteristica di questo altipiano. Il vantaggio lo si vede dalla qualità dei prati tipica di alpeggi più alti.

Il Cansiglio è un’immensa distesa di erba fresca dove, nella bella stagione, pascolano liberamente le mucche degli allevatori riuniti nel Centro caseario e agrituristico dell’alti-piano Tambre-Spert-Cansiglio, mentre d’in-verno il bestiame ha a disposizione moderne stalle dove trovare riparo.

È proprio qui, tra grandi pascoli in un am-biente del tutto incontaminato, cui si arriva attraverso stradine secondarie, che incontria-mo Mirko Breda, presidente del Centro case-ario e titolare dell’azienda agricola Lissandri. Originario di Fregona, paese della provincia di Treviso, Mirko si è stabilito nel Cansiglio ormai da più di 15 anni: una scelta che, non ha dubbi, rifarebbe ancora oggi. Ci spiega che il Cansiglio, altopiano carsico situato tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone,

è il luogo ideale per fare biologico. Ne sono convinti i soci riuniti nel Centro caseario.

Il Cansiglio offre un contesto naturalistico davvero unico, caratterizzato dal ristagno idrico tipico delle zone carsiche e da ampi prati che offrono alle mucche grande dispo-nibilità di foraggio e terreni su cui pascolare in libertà tra una grande varietà di erbe che rendono il latte profumato e speciale.

Il suo allevamento conta 110 vacche di razza pezzata rossa e bruna alpina, il cui latte viene interamente conferito alla cooperati-va. In caso di necessità, ci spiega, le mucche vengono curate da un veterinario omeopa-tico; Mirko e i suoi soci sanno bene, infatti, che il benessere degli animali non è solo il presupposto fondamentale per dare un buon latte, ma anche per azzerare l’incidenza delle malattie.

Dopo aver visitato i pascoli, Mirko ci accompagna al caseifi cio: ci lasciamo alle spalle il Cansiglio, per scendere i tornanti che dalla piana arrivano a Tambre, comune della provincia bellunese che conta meno di 2000 abitanti. Lì, presso quella che un tempo era la vecchia latteria sociale, si è ricavata la sede del Centro caseario, che ospita il piccolo

caseifi cio dove lavora il team dei casari, ma anche un bed and breakfast, ideale per chi vuole passare qualche giorno a contatto con la natura, immerso nell’atmosfera distesa di questi luoghi, assaporandone i sapori e i profumi.

Nato nel 1970 per volontà del Corpo fore-stale dello Stato, il Centro caseario e agritu-ristico dell’altipiano Tambre-Spert-Cansiglio è una cooperativa che dal 1992 produce latte, formaggi e yogurt biologici con certifi cazione Icea (Istituto per la certifi cazione etica e am-bientale). Inizialmente, la scelta del biologico si spiegava più che altro con la necessità di caratterizzare il prodotto, ma ben presto a questa motivazione pratica se n’è aggiunta una più profonda, legata ai valori intrinseci del bio: tutti si sono resi conto che il biologi-co rappresenta una grande opportunità per l’uomo e per l’ambiente, specialmente in una zona come questa.

Permette di salvaguardare il territorio, preservandone il patrimonio paesaggistico e contribuendo alla sopravvivenza delle real-tà montane più piccole, altrimenti destinate a scomparire.

È necessario, però, anche pagare agli allevatori il giusto prezzo e in questo modo la cooperativa permette alle aziende che ne fanno parte di rinnovarsi, offrendo ai fi gli la possibilità di portare avanti con fi ducia le attività dei padri.

Il Centro caseario assume così anche una valenza sociale, offrendo opportunità occupa-zionali a giovani che, altrimenti, dovrebbero abbandonare il territorio e cercare un lavoro altrove.

Ma non si dimentica degli anziani del pa-ese, ai quali mette a disposizione una grande sala da ritrovo.

Per il futuro, poi, c’è il progetto di una nuova struttura più grande, che comprenda anche percorsi didattici.

Queste caratteristiche rendono il Centro caseario un’importante risorsa per il territo-rio e hanno portato alla cooperativa anche un prestigioso riconoscimento: qualche anno fa, infatti, è stata insignita del premio regionale per lo sviluppo economico, un “riconoscimen-to alle aziende che abbiano realizzato cospicui risultati produttivi e di valore sociale”.

Dato che l’interesse sociale non può prescindere da quello nei confronti dell’am-biente, in un’ottica di risparmio energetico e tutela ambientale, s’inserisce il progetto di autosuffi cienza energetica, attuato tramite la produzione di biogas ottenuto dagli scarti, dal siero di lavorazione e dalle deiezioni delle stalle, integrati dall’installazione di pannelli solari.

caseifi cio Cansiglio

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produttore

trasporto, immagazzinamento e distribuzione

punto vendita ed eventuali scarti

la qualità risponde

SCRIVETE A:Qualità, CuorebioCasella Postale 31020 Zoppè (Tv),[email protected]

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il giusto prezzo Azienda in Trasparenza

tutto il sapore delle erbe di montagnaLatte, formaggi e yogurt: questi i prodotti del Cansiglio che potete trovare nei negozi Cuorebio.

Sulla qualità del latte biologico incidono, naturalmente, fattori come il benessere degli animali e la loro alimentazione: al Cansiglio le vacche vengono allevate nel rispetto dei loro naturali ritmi di crescita e producono circa 7000 litri di latte per lattazione.

Il loro latte conserva tutto il sapore delle erbe di montagna perché sono nutrite con fo-raggio locale biologico, fresco o essiccato, con l’aggiunta soltanto di mais biologico italiano e di un integratore proteico costituito da orzo e soia italiani.

L’alimentazione varia a seconda della stagione e questo conferisce a latte e formag-gi una differente colorazione e un diverso sapore, aromi unici e inconfondibili: infatti in estate, quando le mandrie brucano l’erba fresca, il latte risulterà più giallo e avrà un sapore più intenso. Questa variabilità infl ui-sce anche sulla lavorazione dei formaggi che cambiano gusto e profumo.

Il latte fresco biologico “alta qualità” Can-siglio proviene esclusivamente da allevamenti dell’altipiano Tambre Spert Cansiglio: appena munto, viene subito pastorizzato, ma non omogeneizzato e, per questo, la panna affi ora in superfi cie, proprio come una volta. Una volta confezionato e distribuito, è disponibile nei formati da un litro e da mezzo litro, nelle varianti intero e parzialmente scremato.

Il latte del Cansiglio è naturalmente, anche la materia prima fondamentale per la produzione dei formaggi.

A rendere possibile questa quasi magica trasformazione è il gruppo dei casari, tra i quali vi è anche una donna, Tiziana Azzalini.

È dalle loro mani esperte che nascono i tanti formaggi proposti dal caseifi cio.

Per esempio quelli a pasta fi lata, come le mozzarelle, disponibili nelle varianti ciliegine e fi ordilatte e nel pratico formato a fi loncino, ideale per la pizza. Oppure le ricotte, proposte nella versione tradizionale, fatta con siero, latte e un pizzico di sale, o in quella tipica del Cansiglio, arricchita dal gusto ricco della panna.

La panna è l’ingrediente caratterizzante

anche del Pannarello, un formaggio fresco a pasta molle perfetto in abbinamento alla verdura fresca.

Tipico della zona è poi la Scandola, un formaggio stagionato, a pasta semipressata, ottenuto da una lavorazione tipica dell’area dolomitica.

Deve il nome alla sua forma, simile a quella delle assicelle di abete bianco utiliz-zate per la copertura dei tetti , il cui nome, in cimbro è, appunto “scandole”. Di colore giallo paglierino che diventa più intenso con la stagionatura e nelle lavorazioni del periodo estivo, ha un sapore dolce e intenso di latte, con profumi di erba e fi eno.

La sua forma e la sua consistenza lo ren-dono particolarmente indicato per la cottura alla piastra o in padella, perché rimane com-patto e non cola; perfetto l’abbinamento con polenta e funghi nel rustico e tipico “piatto del boscaiolo”.

Per gli amanti dei formaggi a pasta pressa-ta, c’è il Cansiglio fresco, stagionato 20 giorni e 45 giorni, e per chi preferisce i formaggi più maturi è insuperabile il Cansiglio mezzano, stagionato dai 5 ai 7 mesi.

Tra i formaggi a pasta non pressata molto morbida, troviamo il latteria Alpago, stagio-nato 20-30 giorni, e il Casera del Cansiglio stagionato 30-40 giorni, vincitore del premio BioCaseus al BioFach di Norimberga.

Oltre ai formaggi, il Centro caseario pro-duce anche yogurt bianco ottenuto da latte intero con una specifi ca lavorazione che lo rende dolce e particolarmente cremoso.

È ideale da mangiare da solo, ma si può arricchire con frutta o cereali o usare per preparare squisiti dessert.

CENTRO CASEARIO E AGRITURISTICO DELL’ALTIPIANO TAMBRE SPERT CANSIGLIOViale Marconi, 82Tambre (BL)www.cansiglio.eu

Azienda in Trasparenza è il nostro modo per raccontarti l’essenza del nostro lavoro, a sostegno dell’agricoltura biologica e biodinamica e a tutela dell’attività dei produttori, vero patrimonio culturale, da rispettare e valorizzare. Il giusto prezzo è quello che garantisce una remunerazione equa, senza costare alla natura e alla salute dell’uomo, in termini di inquinamento e spreco di risorse.

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Perché le bevande vegetali non si possono chiamare “latte”, mentre quello di cocco e di mandorle sì? Davide (Pd)

Va fatta una premessa, distinguendo l’uso comune della parola “latte” da quello previsto dalla legge. Nell’uso quotidiano si parla di “latte” di soia, di riso, di miglio, di farro, ecc., ma secondo il regolamento comunitario n. 1234/2007 il termine “latte” si riferisce solo al “prodotto dalla secrezione mammaria normale, ottenuto mediante una o più mungiture, senza

alcuna aggiunta o sottrazione”. Quelli che confi denzialmente e per brevità si è soliti chiamare “latti” vegetali, derivanti dalla soia o da farro, riso, miglio e altri cereali non possono quindi essere uffi cialmente denominati latte, né considerarsi analoghi: sono evidentemente diversi dal comune latte animale per gusto, proprietà e metodo di ottenimento. Le bevande vegetali derivate dai cereali sono prodotte per estrazione: i semi vengono lavati, messi in ammollo, macinati e centrifugati; in seguito vengono arricchiti con oli, sali minerali

e vitamine. Questo estratto viene omogeneizzato e infi ne confezionato. La corretta dicitura per identifi carli è “bevanda vegetale a base di…”. Sfuggono però alla regola il latte di mandorla e il latte di cocco. Infatti, la decisione CEE/CEEA/CECA 20.12.2010 n. 791 relativa al Regolamento CEE/UE 22.10.2007 n. 1234 consente l’uso della denominazione latte di cocco, cosi come quella latte di mandorle.

Ho provato a inserire i legumi nella mia dieta e in quella della mia famiglia. Da alcune settimane preparo frequentemente piatti a base di legumi, ma questi ci stanno causando spiacevoli gonfi ori intestinali. Come posso ovviare a questo inconveniente? Anna (Vi)

I gonfi ori intestinali sono causati da particolari zuccheri presenti in tutti i legumi. Una volta

arrivati nell’intestino crasso, se la nostra microfl ora non è in equilibrio, fermentano e producono gas. Il segreto sta in un consumo più continuativo di legumi, in modo da riequilibrare la fl ora batterica presente nell’intestino, oltre che in alcune buone pratiche complementari: un buon ammollo, l’uso di erbe come l’alloro o il fi nocchietto nell’acqua di cottura, evitare l’abbinamento con le proteine animali nello stesso pasto. Le consiglio dunque di perseverare in questa nuova esperienza, magari abbinando legumi e cereali, che hanno una presenza di amminoacidi complementare rispetto alle proteine dei legumi, portando così a un miglioramento complessivo delle proteine ingerite.

Le bevande vegetali Naturattiva. 100% biologiche, 100% buone.La ricetta è quella della migliore tradizione italiana, gli ingredienti sono quelli dell’agricoltura biologica. Delicate e gustose, le nostre bevande sono dedicate a chi, come te, segue un’alimentazione sana e ama i sapori veri. Naturattiva ti offre: Soja drink Naturale, senza zuccheri aggiunti; Soja drink Light con solo l'1,1% di grassi* e Soja drink Calcio arricchita con calcio e dolcificata con zucchero d'uva. Tutte rappresentano un'ottima alternativa per chi è intollerante al latte o al lattosio!

*a ridotto contenuto di grassi rispetto ad una normale bevanda di soia

NATURATTIVA - tel. +39 051 6086800 - [email protected]

Buoni per Natura.Buoni per Natura.

Autentici, come te.

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notizie dal mondo bio

ANIMUS NATURAE

miele di castagno

Con il suo gusto leggermenteamaro e il suo aroma intenso, è perfetto per chi cerca saporidecisi. Meno adatto per dolcifi carebevande, si può spalmare sul pane,gustare in abbinamento ai formaggi stagionati oppure mescolato a ricotta fresca, come goloso dessert.

ZÜGER

mascarponedelattosato*

Dal 1850 Züger crea i suoi prodotti coniugando tradizione e innovazione. Questo mascarponefa parte della linea dei formaggidelattosati (*lattosio < 0,1%). Delicato e cremoso, è perfetto per preparare il tiramisù e golose creme con cui farcire i vostridessert.

BARNHOUSE

granola mela e cannella

Un krunchy che ricorda le saporite note aromatiche di uno strudel di mele grazie all’uva passa, alpizzico di cannella e ai pezzetti di mela leggermente aciduli chegli donano un gusto prelibato. È perfetto per le colazioni d’autunno.

HOLLE

pappe

Holle è un’azienda che dapiù di 80 anni si prende curadei vostri bambini con i suoi alimenti per l’infanzia.Nel suo ampio assortimento anche le pappe ai 3 cereali integrali, indicata dal6° mese, e quelle preparatecon mais e tapioca e con farro integrale, consigliate dai 4 mesi (salvo diversaindicazione del pediatra).

THE BRIDGE

bio rice drink mandorla

Una bevanda di riso arricchitadall’inconfondibile sapore della mandorla. Preparata con l’acqua che sgorga a 450 metri sul livellodel mare, all’interno del Parco naturale dei Monti Lessini, puòessere utilizzata come bevanda,ma anche per preparare besciamelle e dessert.

CTM

compañera cioccolato extra fondente70%Ottenuto con il cacao proveniente dall’America Latina, è un cioccolato dal colore scuro, ricco di aromi intensi e persistenti, conuna lieve nota acidula,ma nel contempo dolce. In bocca risulta croccante ed equilibrato. Ideale per una piacevole pausa.

in evidenza

Una domenica all’insegna del bio per semi-nare a mano cereali, anche di varietà antiche, assieme a tutti gli altri partecipanti, ripropo-nendo un gesto antico, concreto e al tempo stesso molto simbolico. L’appuntamento è per la quarta edizione di Seminare il Futuro, l’evento che si svolgerà in contemporanea in diverse aziende agricole biologiche e biodina-miche di tutta la penisola, da nord a sud, isole comprese.

Un’occasione per ritrovarci insieme, adulti e piccini, famiglie e gruppi di amici, appassio-nati e curiosi, per difendere la biodiversità e per ribadire il no agli OGM e ai brevetti sulle sementi.

Nel gesto della semina a mano, che si tiene alla stessa ora della giornata in tutte le azien-de agricole aderenti, sottolineeremo l’impor-tanza dei semi come patrimonio comune e del

cibo, vera fonte di nutrimento e sopravviven-za per l’uomo. Un appuntamento da segnalare a familiari, amici, conoscenti per trascorrere una giornata sui campi, a stretto contatto con la terra fertile e viva, immersi nella natura.

In ciascuna azienda agricola aderente all’i-niziativa ci saranno ad accoglierci tanti agri-coltori, uomini e donne, che ogni giorno, con passione lavorano la terra, salvaguardandone la fertilità, tutelano l’ambiente e la biodiversi-tà e hanno scelto di rispettare la natura.

Seminare il Futuro è una occasione per stare insieme e per vivere i valori del bio.

Dal 01/09 iscriviti on line su www.seminareilfuturo.it

Seminare il Futuro! ti aspettiamo domenica 12 ottobre per la semina collettiva

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TRIBALLAT ITALIA SRLVia G. Cardano 22, 43036 Fidenza (PR)[email protected]

delizie vegetali per tutti i gusti

Triballat: pioniere nel biologico

Triballat è un’azienda a conduzione familiare sita in Bretagna, specializzata in prodotti biologici e conosciuta per la qualità, l’innova-zione e la sicurezza dei suoi principali brand: Sojade, specializzato nella soia, e Integrali-menti, il “made in Italy” vegetale della buona cucina nostrale.

Negli anni ‘70 la famiglia Triballat intra-prende la strada dell’agricoltura biologica, per proporre sul mercato prodotti controllati e di qualità, a dispetto della tendenza a coltivazio-ni sempre più intensive.

È infatti nel 1975 che i negozi biologici francesi cominciano a distribuire la prima linea bio Triballat: yogurt, panna e burro.

Di lì a poco, negli stessi punti vendita fan-no la loro prima comparsa anche la linea di soia, di latte di pecora e di capra, per rispon-dere sempre più alle richieste dei consumatori biologici.

Tra i pionieri del settore, Triballat è costan-temente impegnata in uno sviluppo ecoso-stenibile, producendo le sue linee nel pieno rispetto dell’ambiente e facendosi portavoce del progetto “Green Attitude”, che s’impegna a migliorare il nostro modo di consumare e il nostro impatto sull’ambiente e per il quale le sono stati riconosciuti numerosi premi.

Il sito di produzione impiega fonti di energia rinnovabile: pannelli solari e una pala eolica di grande capacità. Numerosi mezzi di trasporto dell’azienda sono elettrici, fi n dal 2005 i camion sono alimentati a biocarburan-te e gli autisti sono costantemente aggiornati con programmi di formazione per una guida all’insegna del risparmio energetico.

La “Green Attitude” coinvolge anche gli addetti al confezionamento, per ridurre lo spreco d’acqua e i materiali di scarto degli imballi.

Nelle coltivazioni sono banditi, natural-mente, pesticidi, erbicidi e altre sostanze chi-miche di sintesi, ma, a questo aspetto tecnico, Triballat aggiunge un quotidiano impegno a tutela dell’interazione tra l’ambiente e le persone, una fi liera controllata, un’accurata scelta degli ingredienti, senza l’utilizzo degli

additivi che sono utilizzati nella produzione convenzionale.

L’azienda guidata da Olivier Clanchin, rappresentante della terza generazione Tribal-lat, è presente anche in Italia con un impianto produttivo dedicato alla linea Integralimenti.

Pioniere della soia dal 1988, Sojade presen-ta una gamma completa di prodotti biologici interamente vegetali che offrono le proprietà della soia (0% lattosio, 0% colesterolo, protei-ne vegetali) e del riso.

I dessert alla frutta Sojade sono ricchi di fermenti lattici vivi come il Bifi dus, che con-tribuisce all’equilibrio della fl ora intestinale. La soia, coltivata nel sud-ovest della Francia da produttori sistematicamente supervisiona-ti, essendo biologica è garantita “NON OGM” ed è verifi cata con numerosi controlli, dalla semina al raccolto.

I consumatori possono trovare i dettagli su tutti i pack della linea Sojade, che si caratte-rizza anche per i vasetti concepiti in materiale riciclabile, nel pieno rispetto dell’ambiente, per un riutilizzo ottimale del cartone.

Sojade ha anche una linea di soia UHT, sempre interamente vegetale e biologica: drink di soia (al naturale, con calcio e alla vaniglia) freschi e leggeri e una crema per cucinare che può sostituire la panna: grazie a una texture fl uida e a un gusto versatile, è

perfetta sia per ricette classiche che creative.Come già detto, Triballat non è solo Sojade:

l’attenzione a un’alimentazione sana, unita alla volontà di salvaguardare l’ambiente, sono i valori che guidano Integralimenti. Fonda-to nel 1998, questo marchio è dedicato alla gastronomia vegetale di qualità e offre, ai consumatori che intendono eliminare o limi-tare il consumo di proteine animali, prodotti biologici che consentano di non rinunciare al gusto della buona tavola. La profonda at-tenzione nella scelta di tutte le materie prime, dalla soia al frumento, e la lavorazione rispet-tosa della tradizione gastronomica, garanti-scono qualità e gusto casalingo, conservando le preziose caratteristiche nutrizionali della materia prima.

Con questa fi losofi a Integralimenti ha creato quattro linee biologiche: Tofu, Seitan, Burger e Specialità, un assortimento di ali-menti vegetali in costante evoluzione, capace di interpretare e anticipare le tendenze e i gusti dei consumatori.

Il tofu e il seitan vanno dalla versione ingrediente base, per chi vuole liberare la pro-pria creatività ai fornelli, ai deliziosi e pratici piatti pronti, per un pasto veloce e ricco di sapore.

nella foto: la famiglia Clanchin

I dessert Sojade sono cre-mosi, golosi e disponibili in un’ampia gamma di ricette per accontentare tutti i palati: alla frutta, di soia o riso, con polpa o pezzi e golose crème dessert. Per mantenere la qualità delle sue ricette, Triballat ha scelto di prepa-rare direttamente le basi di frutta dei dessert e quelle delle “crème”, selezionando con attenzione la materia prima. Ma Triballat non è solo dessert.

1 Sojade bianco natura-le, nelle tre versioni 2x100 g, 4x100 g e 400 g è un dessert vellutato e dal sapore equilibrato, senza sale né zucchero aggiunti (contiene naturalmente zuccheri), ideale come alternativa al classico

yogurt di latte al naturale, accompagnato con cereali o frutta oppure come base per condimenti leggeri e creme delicate.

2 Sojade banana, nel conve-niente barattolo da 400 g, è un dessert cremoso e deli-cato, il preferito dai bambini, e fa parte della serie dei gusti “classici” dell’ampio assorti-mento.

3 Sojade riso fragola e ribes nero, 2x100 g, dolcifi cato con zucchero di canna grezzo, disponibile anche nella variante mango-maracuja, è perfetto per tutti coloro che desiderano un delicato dessert alla frutta, completamente vegetale, ma alternativo alla soia.

4 Sojade Soia&Fantasia, in una pratica vaschetta da 180 g, è una specialità ali-mentare a base di soia ideale come crema spalmabile.Ma può essere anche utilizza-ta al posto del mascarpone, per una perfetta mantecatura, come base per dolci o come condimento per le cotture in padella.

5 Macì vegetariano Integra-limenti è un macinato di soia pronto all’uso per tantissimi piatti della cucina italiana: ragù e altri sughi per la pasta, verdure ripiene, lasagne e paste al forno. Ricchissimo di proteine è confezionato in una comoda e pratica vaschetta che conserva il prodotto in tutta la sua morbidezza.

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LUGLIO

1 mer

2 gio

3 ven

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5 dom

6 lun

7 ma

8 mer

9 gio

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26 dom

27 lun

28 mar

29 mer

30 gio

31 ven

Luna

piena

nuova

In cucina:

il pane

lo yogurt

le conserve

Cura della persona:

taglio ritardante capelli/unghie

massaggi

attività fi sica

giornata di relax

Piante di casa:

rinvaso

potatura

concimazione

IN CUCINA

IN CUCINA

CURA PERSONA

CURA PERSONA

PIANTE DI CASA

PIANTE DI CASA

ottobresettembre

legenda

il lunarioLa luna, passando davanti alle costella-zioni zodiacali, trasmette alla terra forze che si manifestano nel comportamento degli organismi viventi.

In agricoltura biodinamica, le stesse favoriscono tempi di semina, lavorazio-ne e raccolta.

Agiscono in modo analogo sul corpo umano, in particolare sulla crescita di capelli e unghie. Ogni nove giorni circa la luna, nel medesimo trigono di forze, favorisce o “ostacola” alcune parti della pianta o del corpo.

notizie dal mondo bio

LE CARLINE

Bianco Lison Pramaggiore DOC senza solfi ti aggiunti

Un vino di colore giallopaglierino, con caldi rifl essidorati. Ha un profumo intenso, caratterizzato da note fruttate e fl oreali, unsapore tipicamente morbido, di lunga persistenza, con elegante sentore di mandorla.Si abbina perfettamente con primi piatti saporiti, pesce e carni bianche.

CASCINA BIANCA

tomino piemontese da piastra

Una specialità tipica piemontese.Il tomino è delizioso da gustarefresco, ma si esprime al meglio secotto alla griglia. Il calore, infatti,ne ammorbidisce l’interno che siscioglie in bocca, sprigionando tutta la sua inconfondibile dolcezza.

BIONATURAE

sugo ai pomodorisecchi

Ideale per tutti coloro che amano il gusto tradizionale mediterraneo,è un sugo dal sapore intensodato dalla preziosa aggiunta dei pomodori secchi. Semplice, masaporito, è il condimento perfetto per rendere indimenticabili i vostripiatti di pasta.

FATTORIA ALLE ORIGINI

costata di bovino con osso

Da più generazioni, Fattoria alle Origini coltiva la terra, alleva il bestiame eproduce carni rispettando i naturaliritmi di crescita degli animali. Questa costata di bovino con l’osso vieneproposta in vaschetta ATM, per garantirne al meglio la conservazione.

FATTORIA ALLE ORIGINI

sfi lacci di bovino

Gli sfi lacci sarebbero nati dallo sbaglio di un contadino che,dopo aver messo la carne sulfocolare, l’aveva fatta seccaretroppo. Per non buttarla, l’avevaquindi battuta e sfi lacciata.Sono ottimi consumati crudi,con olio, sale e limone, o accompagnati alla polenta.

BIOPIACE

grana padano di montagna DOP

Un formaggio fatto con il latte proveniente dalla montagna piacentina, dove le vacche vengono alimentate esclusivamentecon foraggi. Il latte degli allevatori del consorzio “Bio Piace” viene consegnato alcaseifi cio che lo trasforma all’interno di una fi liera corta e controllata.

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14 15cuorebio magazine cuorebio magazine

storie del mondo bio

dell’alimentazione e dell’agricoltura biologica nel tempo caratterizzeranno la rivista. La forza di Terra Nuova è stata, soprattutto in quel periodo, quella di aggregare realtà presenti nelle varie regioni, che non si conoscevano tra loro e che, poi, piano piano davano vita ai vari coordinamenti regionali. Il primo è stato il Co-ordinamento veneto Aam Terranuova, perché in Veneto c’era già una grossa presenza di agri-coltori e di associazioni di consumatori che gestivano negozi specializzati. Poi, su stimolo del gruppo veneto, nacque il Coordinamento siciliano; qualche anno dopo è nato quello to-scano, di cui sono stato presidente per i primi dieci anni, e a seguire quello friulano, piemon-tese eccetera. In tutti questi coordinamenti il lavoro era volontario, nessuno era pagato e in ciascuno operava una commissione formata anche da tecnici e agricoltori che visitavano le aziende per verifi carne i metodi di coltivazione e la loro conformità con lo standard “Cos’è biologico”.. Alla fi ne degli anni 80, questi coordinamenti hanno costituito, l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica dando così una prima, piccola struttura al mondo bio.

La rivista Aam Terranuova ha così comin-ciato a diffondersi capillarmente nel territorio italiano; da bollettino si è trasformata in

persone cui la patina del tempo non ha smor-zato l’intensità degli ideali. “Possiamo dire che Aam Terra Nuova è stato uno dei tanti semi gettati dal movimento studentesco del 1977, passato alla storia come un movimento abba-stanza tosto e a volte violento, perché la com-ponente che ha fatto più rumore è stata quella che proponeva lo scontro di classe, che ha poi alimentato la lotta armata, eccetera. Accanto a questo, però, c’era anche la parte creativa, dai famosi indiani metropolitani ai gruppi che si dedicavano alla controinformazione.

Nel settembre del ’77, nel corso di un conve-gno a Bologna, nacque questo coordinamento AAM, che stava per Agricoltura Alimentazione e Medicina, con l’obiettivo di creare una rete che collegasse le varie associazioni. Al prezzo di copertina di 300 lire, il numero zero esce nel gennaio del ’78 (vedi nella foto), anche se Terra Nuova è stata effettivamente concepita nel settembre ’77. La redazione si insedia a Roma, nel retrobottega di uno dei primi negozi di prodotti biologici italiani, da lì nell’84 si tra-sferisce nella campagna toscana, nel Mugello, e solo nel gennaio del 2000 arriva a Firenze. Nel frattempo la testata si trasforma in “Aam Terra Nuova” a segnalare l’intento propositivo, le proposte di vita, che insieme ai temi centrali

bimestrale, creando un legame profondo e diventando un punto di riferimento non solo per i produttori, ma anche per i negozianti e i consumatori biologici. Oggi è mensile ed è distribuita in circa 1300 punti vendita. Cer-chiamo di far dialogare mondi diversi e di farli conoscere. Diamo informazioni, stimoli e stru-menti per far crescere nei lettori la capacità di critica. Per molti anni Terra Nuova ha scelto di non ospitare pubblicità: in qualche modo la pubblicità è uno stimolo al consumo, anche se è di prodotti ecologici e sostenibili. C’erano an-che considerazioni di indipendenza: la pubbli-cità ti può togliere la libertà di scelta. Ma a un certo punto abbiamo capito che per migliorare la rivista era importante poter contare anche sugli introiti pubblicitari, a patto che fossero coerenti con il contenuto della rivista: solo prodotti certifi cati o ecosostenibili. Questo nel tempo ci ha portato anche a rinunciare a investimenti importanti, ma anche a portare avanti con coerenza e libertà i nostri ideali di sempre”. E questa per noi è anche libertà di pensiero.

La storia del mondo del biologico è stata sicu-ramente scritta da tanti operatori: agricoltori, panettieri, cuochi, trasformatori delle materie prime e negozianti. Ma anche da altre fi gure che hanno contribuito, fi n dagli anni ‘70 e ‘80, alla diffusione di un nuovo modo di pensare, coltivare e produrre alimenti “puliti”.

Uno di questi è sicuramente Mimmo Trin-gale, di cui vi raccontiamo in questo numero il percorso di vita e le sue “contaminazioni” con il biologico. Per incontrarlo ci siamo recati a Firenze, nella sede della casa editrice Terra Nuova, che pubblica la storica testata omoni-ma, di cui è direttore. A prima vista Mimmo può sembrare un tipo molto serio e schivo, ma punteggia il suo racconto di sottile ironia. La sensazione che trasmette, fi n da subito, è quel-la di essere una persona che ha sempre avuto l’obiettivo di mantenersi libero nei pensieri e coerente nelle azioni.

“Per me l’avventura con Terra Nuova è stata una grande opportunità, perché sono riusci-to a realizzare quello che volevo fare fi n da bambino, e cioè scrivere”, esordisce Mimmo. “Per questo, attraverso i miei articoli mi piace-rebbe trasmettere ai giovani, che oggi hanno tante diffi coltà nel trovare la propria strada, un messaggio d’incoraggiamento: quando si coltivano le proprie passioni, in qualche modo la vita ti apre delle porte. C’è molto bisogno di dare una possibilità di futuro a tutti quelli che credono, come me, che, se ti impegni, la vita ti ripaga sempre”. Prosegue andando a ritroso nel tempo, raccontando come ha incontrato il biologico: “Ho iniziato nel 1974 quando, studente della facoltà di Agraria di Firenze, dove ero arrivato dal Sud (ndr: è nato in Sicilia e si è trasferito a quattro anni in Puglia) presi coscienza rispetto a quello che mi veniva inse-gnato all’Università, che mi sembrava l’esatto contrario di quel che pensavo e provavo nei confronti della terra e dell’ambiente. In quegli anni, per fortuna, arrivavano confortanti noti-zie da altri Paesi europei dove alcuni contadini avevano cominciato a non utilizzare sostanze chimiche in agricoltura. Anche in Toscana erano già presenti fermenti di un nuovo modo di coltivare, portati da agricoltori svizzeri, francesi e tedeschi che, avendo trovato un paesaggio unico, terra fertile e clima adatto per coltivare, avevano iniziato a fare agricoltu-ra biologica e biodinamica con le nozioni e gli insegnamenti raccolti nei loro Paesi.

Nel 1983 fondammo il Coordinamento To-scano dei produttori biologici, anche se i tosca-ni erano pochissimi. Parallelamente a questo percorso ho incontrato Aam Terra Nuova che, allora, era l’unico organo d’informazione che si occupava di diffondere i principi dell’agricol-tura biologica e biodinamica, alimentazione, salute e stili di vita alternativi”. A questo punto si alza e ci fa vedere alcune foto d’archivio che raccontano gli albori della rivista: immagini di

libero di essere me stesso

foto di Martina Rafanelli

Terra Nuova è stata una grande opportunità, per-ché sono riuscito a rea-lizzare quello che volevo fare fi n da bambino

nella foto della pagina a sinistra Mimmo Tringale;

in questa pagina: la redazione di oggi, quella di ieri

dopo il trasferimento nel Mugello e il numero zero

di Aam, poi diventata Aam Terra Nuova

TERRA NUOVAwww.aamterranuova.it

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16 17cuorebio magazine cuorebio magazine

oggi in cucina

foto e styling di Sabrina Scicchitano

FOGU CASEARIA

pecorino Nue porzionato

Il pecorino Nue è il frutto della tradizione e dell’amore dell’azienda Fogu Casearia per la propria terra. È un formaggio a pasta molle, dal gusto piacevolmente saporito, ottenuto da latte biologico di pecore ovviamente allevate al pascolo.

ISOLA BIO

cuisine riso

Questa crema da cucina, preparata con riso, è un ingrediente estremamente versatile. Il suo gusto leggero la rende adatta per tante ricette diverse: dalle preparazioni dolci, ideali come dessert, fi no a quelle salate. Perfetta per fantasiosi gourmet.

MOTHIA

sale marino fi no

Il sale Mothia nasce nelle saline che circon-dano l’isola di San Pantaleo, anticamente conosciuta proprio come Mothia e situata all’estremità occidentale della Sicilia, tra Trapani e Marsala. Il sale viene ancora rac-colto a mano, con l’antico metodo traman-dato dai Fenici.

TAIFUN

viennesi piccoli

A base di tofu, questi viennesi piccoli sono una proposta appetitosa, facile e veloce da preparare: basta cuocerli per tre o quattro minuti a bagnomaria. Ottimi da soli, come secondo piatto, sono perfetti per farcire squisiti hot dog vegetali, accompagnati con senape o altre salse a piacere.

mes

sag

gio

pro

moz

iona

le

Ingredienti

• 1 uovo intero• 1 tuorlo• 1/2 cucchiaino di sale • 150 g di farina 00• 1/2 bustina di lievito per dolci• 100 ml di crema di riso• 10 cucchiai d’olio di semi di girasole

• 150 g di pecorino Nue• 2 cucchiai di crema di olive taggiasche

Per la variante vegana:

• 120 g di farina 00• 30 g di fecola di patate• 1/2 bustina di lievito per dolci• 200 ml di crema di riso• 10 cucchiai di olio di girasole • 1 confezione di würstel di tofu

Accendete il forno in modalità ventilata a 180°. Sbattete l’uovo e il tuorlo con un piz-zico di sale, aggiungete la farina setacciata con il lievito e, un po’ alla volta, la crema di riso e l’olio: deve risultare un impasto omogeneo e morbido. Inserite i pirottini negli stampini o nella placca unica imbur-rata e versate l’impasto per tre quarti dello stampino, tagliate il formaggio a tocchetti e spalmateci sopra un po’ di pasta di olive. Infornate e dopo 15/20 minuti controllate con uno stecchino: se risulterà asciutto, i muffi n saranno pronti, altrimenti lasciateli in forno altri 5 minuti fi no a quando non risulteranno belli gonfi e dorati.

Per la variante vegana:

Setacciate la farina e la fecola con il lievito e il sale. Aiutandovi con uno sbattitore unite la crema di riso e l’olio. Versate nei pirottini, tagliate a tocchetti i würstel e distribuite negli stampini. Infornate per circa 20/25 minuti in forno precedentemente riscaldato a 180°.

Molto gustosi e saporiti, questi muffi n, in entrambe le varianti, sono perfetti per accompagnare un aperitivo.

irresistibili tentazioni

Le immagini di queste pagine sono riferite alle due varianti della ricetta, quella vegana preparata con würstel di tofu e quella preparata con il pecorino Nue

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ABRUZZOVIVERE BIO tel. 0872 985314

- Via Francesco Paolo Tosti, 7

IL MAGGIOCIONDOLO tel. 085 4711007PE - Pescara - Viale G.Bovio, 461

BIOMNIA ABRUZZO tel. 085 4154561 - Viale Europa, 4/6

LA CAPRA E I CAVOLI tel. 085 8006962 - Via Turati, 144

IL VERDE MELOGRANO tel. 0861 797544 - Via Gabriele D’Annunzio, 39

CALABRIAIO BIO tel. 098 5920118CS - Scalea - Via Lauro, 68/70

IL MONDO BIOLOGICO tel. 0965 895614 - Via Antonio Cimino, 13

CAMPANIAARMONIA tel. 0823 1687322

- Via Gianfrotta, 74/B

LATTE E NATURA tel. 081 459069 - Via Dei Tribunali, 44

TERRAMIA tel. 081 664249 - Via Giordano Bruno, 110

TROPICAL FRUITS tel. 081 5516731- Via Montesanto, 6

LE CHIAVI DELLA VITA tel. 081 8562277 - Via Anastasio Rossi, 35

MONDO BIO tel. 081 8784489 - Via Degli Aranci, 108/110

NAM BIO L’ORTO BIOLOGICO tel. 0828 300356 - Via Paolo Baratta, 230

L’ORTO BIOLOGICO tel. 089 344241 - Via V. Veneto, 318

L’ORTO BIOLOGICO tel. 089 725296 - Via L. Settembrini, 26/42

L’ORTO BIOLOGICO tel. 089 7414012 - Via Torrione, 12/14/18

EMILIA ROMAGNAGERMOGLIO tel. 0542 20237

- Via Della Resistenza, 6B

NATURA E VITA tel. 0547 612707 - Via Cavalcavia, 277

TERRA D’INCANTO tel. 0543 553063 - Viale 2 Giugno 62/66

CENTROFRUTTA tel. 0536 324632 - Via Serra di Porto, 1

CENTROFRUTTA tel. 0536 811160 - Via Circonvalazione Sud Est, 213

BOTTEGA BIO tel. 059 766828- Via Tavoni, 699

NATURALMENTE BIO tel. 059 7863006 - Via Berlinguer, 15/B

CERES COOP. tel. 0521 237793 - B.Go Delle Colonne, 8

IL PUNTO VERDE tel. 0521 285188- Via Costituente, 35

IL SALTO tel. 0546 623886- Via Risorgimento, 5

LA BOTTEGA DELLA NATURA tel. 0545 20425- Via De Brozzi, 57

MANGIASANO tel. 0522 642336 - Piazza S.Rocco, 5

LA FARNIA tel. 0522 659003 - Via Porto, 4

BIO BELLARIA tel. 0541 340504RN - Bellaria - Via Don Milani, 29

LINEA INTEGRALE tel. 0541 953680- Via Del Prete, 13/15

CIELO SERENO tel. 0541 920136- Via IV Novembre N. 22/26

MAMMA BIO tel. 0541 698448- Via Santorre di Santarosa, 32

CENTRO MACROB. ERB. ANGELINI tel. 0541 784404 Via Montefeltro 5

T.V.B. tel. 0541 778252- Via Marecchiese, 19

ANIMA E GUSTO BIO tel. 0541 625345- Via XXIV Maggio, 6

NATURA BIO tel. 0541 622972 - Via Emilia, 3009

BIO MARKET DUE tel. 0541 670617 - Piazza Europa, 4

FRIULI VENEZIA GIULIANATURA tel. 0481 520855

- Via Trieste, 145

LE PLEIADI tel. 0481 961324 - Via Lorenzoni, 4/A

BIO RISORGIVE tel. 0434 541806 - Via G.Pascoli, 1

LI ZUCULIS tel. 0427 799569 - Via Macor, 65

GAIA tel. 0434 28043 - Via San Giuliano, 35

LE NUOVE RISORGIVE tel. 0434 551424 - P.le S.Lorenzo, 14

L’EMPORIO NATURALE tel. 0434 72308PN - Sacile - Viale Repubblica, 23/B

FARBENIA tel. 342 3842886 - Via Mazzini, 28

BIOLIFE tel. 040 314653- Via Economo, 12/9 (Zona Rive)

BIOLIFE - Loc. Portopiccolo

- Via Fabio Severo, 48

CENTRO IL SETTIMOCIELO tel. 040 7606402 - Via San Giacomo In Monte, 22

L’OASI NATURALE tel. 040 421322 - Via Boccaccio, 6

NATURALIA tel. 040 220409 - Loc. S. Croce, 340

ZOE FOOD tel. 040 2460420 - Via Felice Venezian, 24/A

ZOE FOOD tel. 040 9851165 - Via Giulia, 26

L’ALBERO MAGICO tel. 0432 882975- Ss Pontebbana Km 142 (Julia Center)

COOPERATIVA AURORA tel. 0432 908233 - Viale Venezia, 70

A LA VIDA tel. 0432 1799102- Via Della Stazione, 71/55

LA CIRIGNICULE TARVISI tel. 0428 41092- Via Sottomonte, 80

L’ARC DI SAN MARC tel. 0432 884140 - Via San Giorgio, 60

BIOLIFE tel. 0433 44731- Via IV Novembre, 45

BIOLIFE tel. 0432 534085- Viale Venezia, 404

COOPERATIVA AURORA tel. 0432 26406 - Via Del Bersaglio, 7

LAZIOALIMENTARI BIO tel. 06 9281240LT - Aprilia - Via Verdi, 75

PIANETA BIOLOGICO tel. 0771 515889- Via Vincenzo Gioberti, 42 44 46

CUOREBIO tel. 06 93720454 - Via Parco Della Rimembranza, 8

CUOREBIO tel. 06 79818451 - Via Mura Dei Francesi, 22

BEN DI BIO tel. 06 99222248 - Via Ancona, 170

IL MESTOLO tel. 06 5691883 - Via Costanzo Casana 29/31

MANGIAR BIO tel. 06 91604164RM - POMEZIA - Via Ovidio, 149

BIOPOLIS STORE TRIPOLITANIA tel. 06 86580314 - Via Tripolitania, 39

CUOREBIO tel. 06 82087106 - Via Alessandro De Stefani, 38

CUOREBIO tel. 06 3292903- Via Città di Castello, 20

CUOREBIO tel. 06 88327609- Via Fosdinovo, 32

ERB. LA MADRE TERRA tel. 06 3611823 - Via Olanda, 14

PIACERE BIO tel. 06 44230707 - Via G. Della Bella, 51

PIUBIO tel. 06 7141335 - Via Marco Papio, 82/84

PIUBIO tel. 06 72673098 - Via Tuscolana, 1241

LIGURIALA NOSTRA TERRA tel. 0185 306852GE - Chiavari - Corso De Michiel, 50

BIOSCOUNT tel. 010 8461724 - Via Assarotti, 110 Rosso

IL MONDO BIO tel. 010 6980739- Via Sabotino, 24/26 Rr

SEMI DI LUCE tel. 0185 63599 - Via Bove, 10

PERDINDIRINBIO tel. 0185 1690062 - Via XX Settembre, 16

A TUTTO BIO tel. 0185 456043 - Via Dante, 96

CALICANTUS tel. 0184 265649 - Via Martiri della Libertà, 8

BRUGNONE tel. 0183 495076 - Via Colombo, 45/D

VITALBA tel. 0183 297675 - Piazza De Amicis, 22

NATURALIA tel. 0184 351919 - Via Roma, 10/A/B

CAMPAGNA BIO tel. 0187 518244 - Via Lunigiana, 601-603

LO SPEZIALE tel. - Via Manfredo Da Passano, 51

ORTOFRUTTA E ALIMENTI BIOLOGICI DA VI E PA tel. 0187 965635SP - Lerici - Via Petriccioli I° Trav., 1

IL RAGGIO VERDE tel. 0187 607200- Via XX Settembre, 62/66

TERRA DI BABELE tel. 019 6898379 - Via Brunenghi, 77

BIO BIO tel. 019 827123 - Via Manzoni, 53/R

LOMBARDIALA BUONA TERRA tel. 035 752698

- Via Isla, 2

IL GERMOGLIO BIOLOGICO tel. 035 791157- Via Conte Carlo Gerolamo, 52

VENDERBE DIETE tel. 0363 46363 - Viale Ortigara 19/B

IL FUNGO tel. 030 2003095BS - Brescia - Via Triumplina, 243

IL FUNGO tel. 030 2584630 - Via Roncadelle, 63

IL FUNGO tel. 030 5232378BS - Chiari - Via Del Consorzio Agrario, 3/C

BIONATURA tel. 030 8908156 - Via Bernocchi, 8/A

SOLUZIONE NATURALE tel. 030 9901455 - Via San Zeno, 7

BOTTEGA DELLA NATURA tel. 0364 534975 - Via Polline, 4

BOTTEGA & NATURA tel. 030 7704936 - Via Rovato, 44 C.C. “Le Porte F.”

IL FIORDALISO tel. 030 9938960 - Via S.Martino Del Carso, 6

SOLUZIONE NATURALE tel. 030 9657246 - Via Ciotti, 105

IL FUNGO tel. 030 5231430 - Via Garibaldi, 32

IL RAGGIO VERDE BIO tel. 0365 40308 BS - Salò - Piazza Vittorio Emanuele II, 54

IL MANGIANATURA tel. 031 3515970 - Via G.Da Fossano, 16

AZ. AGR. BARGERO tel. 0331 833213 - Via Moneta, 54

MIRTILLA tel. 031 241740 - Via Borsieri, 21

MIRTILLA 2 tel. 031 787853 - Via Leonardo Da Vinci, 2/C

ERBEDALTRO tel. 031 644815- Piazza Vittorio Veneto, 40

IL MELOGRANO tel. 0344 61525 - Via Ceresio, 41/A

PUNTO NATURA tel. 0373 201680 - Via L. Chiodo, 1

IL MAGO DI ORZ tel. 0373 257895 - Via IV Novembre, 35

LA MAGIOSTRA tel. 0372 21415 - Via Grado, 1

UNA VITA... DA BIO tel. 0372 431886 - Via Dante Ruffini, 10

VIVO BIO tel. 0372 23700 - Via Fabio Filzi, 60

IL GIRASOLE tel. 0341 930220- Via Villatico, 15

I GENUINI tel. 0341 370186 - Via Virgilio, 2

BIO?LOGICO! tel. 039 9212079 - Via Piave, 16

I GERMOGLI tel. 0371 34199 - Via Guido Rossa, 14

EUROVERDEBIO MONZA tel. 039 2842194- Via Ugo Foscolo, 44

MADRE BIO tel. 039 2789337MB - Muggiò - Via Milano, 14

VOGLIA DI BIO tel. 039 6918025 - Via Mazzini, 72/F

L’ ACACIA tel. 02 94963365 - Via Cairoli, 8

EMPORIO BIO BANIAN tel. 02 86876000 - Strada Padana Superiore, 154

EUROVERDEBIO tel. 02 92151951- Via Guido Rossa, 9

LA COCCINELLA tel. 02 92150452

L’ESSENZA ERBORISTERIA tel. 0331 882383 - Via Gallarate 52

EMPORIO BIO BANIAN tel. 02 36722300 - Strada Padana Super. Snc

”Ex Lanar”

BOTTEGA & NATURA tel. 0331 548679 - Via Per Castellanza, 11

GIARDINIERA- Corso Europa km 116.8

EMPORIO BIO BANIAN tel. 02 78620639 - Largo Gramsci, 2

MADRE TERRA tel. 0362 229951 - Via Oriani, 27

BIO BIM tel. 02 24416432 - Via Cavour, 22

L’ALBERO SOCIETÀ COOPERATIVA tel. 0376 329883 - Via Daino, 1

L’ALBERO SOCIETÀ COOPERATIVA tel. 0376 398626 - Via Cisa, 102

L’ALBERO DELLA NATURA tel. 0375 781368- Via Baghella, 4 (Ang. Via Aroldi)

VIRIDEA tel. 0383 894700Str.Prov.Bressana Salice

TERRACAMMINA tel. 0381 20218 - Via Caprera, 17

L’AIRONE VERDE tel. 0342 613807 - Via Stelvio, 120

NATURAMICA tel. 0342 200012 - Via Maffei, 11/A

KARLIK tel. 0342 701529 - Via Maurizio Quadrio, 3

MANGIOBIO tel. 0332 744007- Via Verdi, 35

MARCHEtel. 071 2901199

- Via Valenti, 1 Centro Mirum

LA NUOVA MACINA tel. 071 36263 - Via Maratta, 39/A

LA TERRA E IL CIELO tel. 071 63145- Via Annibal Caro, 32

ASS.GERMOGLI ECOLOGIA E SALUTE tel. 0735 780126 - Via Romagna, 30

GIORNO PER GIORNO BIO tel. 0735 584390 - Via Luigi Ferri, 84

BIOGREEN tel. 0734 610938- Via Salvo D’acquisto, 22/A

BIOGREEN tel. 0734 671411- Via Fratelli Rosselli,168

ERB. L’AGRIFOGLIO tel. 329 4167627 - Via F. Cavallotti, 25

ERB. L’AGRIFOGLIO tel. 0721 865352 - Via T. Tasso, 11/13

tel. 0721 21376 - Via Degli Abeti, 4/6

CHICCOTECA tel. 0721 31901 - Via Gramsci, 21

L’ARCOBALENO tel. 0722 317720 - Via Nardi, 8

MOLISEDESIDERIO BIO tel. 0875 589947

- Via America, 29/31

PIEMONTETUTTOQUIBIO tel. 0144 321140

- Via Romita, 2

COOP DI CONSUMO DELLA RAVA E DELLA FAVA tel. 0141 273783

- Corso Alessandria, 216-218

COOP DI CONSUMO DELLA RAVA E DELLA FAVA tel. 0141 210911

- Piazza Porta Torino, 14-15

L’ALIMENTO BIOLOGICO tel. 015 93418 - Via Mercato, 17/19

SOC.COOP. QUETZAL tel. 0173 290977 - Corso Italia, 9

PERALTRO tel. 0172 426041CN - Bra - Via Cuneo, 172

LA BOTTEGA DI KEMI tel. 0171 65194 - Via Sette Assedi, 6

LINEA SALUTE tel. 0171 480517 - C.so Nizza, 106/108

PERALTRO tel. 0172 61010 - Via Matteotti, 34

EFFETTO FARFALLA tel. 0175 45452 - Via Circonvallazione, 6/A

ARCHE’ BIO tel. 011 4543424 - Via Lanzo, 107

ECOBIO tel. 011 9087114 - Via Pinerolo Susa, 67

LA CLESSIDRA tel. 011 9211697TO - Cirié - Via Roma, 62

BIONEGOZIO tel. 011 4110298 - Corso Francia, 82

GENERAZIONE BIO tel. 011 9071128 - Strada Torino 54/56

L’ARCA DI NOE’ tel. 0125 44825TO - Ivrea - Piazza Gioberti, 15

BIOMERCATO LE SPIGHE tel. 0121 397128 - Via Martiri Del XXI, 65

NATURA MADRE tel. 0124 912095 - Via Carisia, 3

SAPORI NEL SACCO tel. 011 3742539 - Via Roma, 44/E

A & G tel. 011 544652 - Via A.G.I. Bertola, 26/B

NATURALIA tel. 011 3299193 - Via Raffaele Cadorna, 17/C

COMPAGNIA ALIMENTI PULITI tel. 0121 91522 - Via Guardia Piemontese, 24

TENTATY SOC.COOP. tel. 0125 789917 - Via Baldissero, 21

IL FIOR DI LOTO tel. 0323 61115 - Via Manzoni, 12/A

BIOE’ tel. 0323 407414 - Via Muller, 35

LE QUATTRO STAGIONI tel. 0163 27499 - Via Combattenti, 24

FASOLI PIANTEVC - Vercelli - Tangenz. Ovest-Lotto 2 - C.C.Carrefour

PUGLIABIO & BIO tel. 080 761499

- Via T. Francavilla, 34

IL GERMOGLIO tel. 080 5242772BA - Bari - Via Putignani, 204

NATURA E BENESSERE BIO tel. 080 5520407BA - Bari - Via Guido De Ruggero, 74/76

BIOPLACE tel. 080 6985109 - Via IV Novembre, 45

DELIZIE DEL PALATO tel. 080 4957201 - Via Gobetti, 14

TERRA MADRE tel. 080 3389217 - Via Terlizzi, 8/10

PIAZZA DEL SOLE tel. 080 742605 - Via Remigio Ferretti S.N.

LA BIOTTEGA tel. 080 4059157 - Via Cavalieri di Malta, 94

L’AGORÀ tel. 080 3601300 - Corso Cavour, 42

PACHAMAMA tel. 0883 480380 - Via Delle Crociate, 7

BOTTEGA NATURALIA tel. 0831 568485 - Via Carmine, 77

COOPERATIVA SOLEQUO tel. 0831 305303 - Via Custoza, 20

BIOMARKET tel. 320 8083479 - Via Monte Grappa, 8/B

L’ALBERO DEL SOLE tel. 0883 3332004 - Via Libertà, 32/B

BIOARPI tel. 0881 618095 - Via Vincenzo Gioberti, 42 44 46

REPUBBLICA DI S. MARINOCENTRO NATURA tel. 0549 909152

- Via Tre Settembre, 154

SARDEGNAEMPORIO DEL NATURALE tel. 070 684350CA - Cagliari - Vico 1° Barone Rossi, 4

EMPORIO DEL NATURALE tel. 070 491816CA - Cagliari - Via Dei Visconti, 12

IL GERMOGLIO tel. 070 402368CA - Cagliari - Via San Benedetto, 2D

EMPORIO DEL NATURALE tel. 070 8877265 - Via Rosas, 21

EMPORIO DEL NATURALE tel. 070 261456 - Via Tripoli, 69

S’ATRA SARDIGNA SOC. COOP AGR. tel. 070 22275 - Località Magangiosa

TERRA D’INCANTO tel. 0783 71402 - Via Mariano IV, 28

EMPORIO ALCATRAZ tel. 0789 208068 - Via Roma, 12

EMPORIO ALCATRAZ tel. 079 2009116SS - Sassari - Via Deffenu, 1

SICILIABIONATURA tel. 0957 648852CT - Acireale - Piazza Europa, 30

SUPERMERCATO BIO’ tel. 095 7167255 - Via G.Patanè, 25 - Trav. Via Giuffrida

ERB. L.E.A. tel. 0942 571174 - Via Vittorio Emanuele, 104

BIOLIS tel. 090 345071 - Viale Regina Margherita, 67

CENTRO ERBORISTICO ALOE tel. 090 711204 - Via Centonze 182/A

SUPERMERCATO BIO’ - 0931 412534SR - Siracusa - Via Tica, 109

CUORE BIO tel. 0923 531741- Via Villa Rosina, 31

TOSCANAEVITABIO tel. 0571 1738090

- Via Rozzalupi, 24

OASI TOSCANA BIOSHOP tel. 0565 773010 - Via Aurelia 1/F - Loc.Donoratico

TRANSITO tel. 0586 762952 - Via Catalani, 13

IL TRIFOGLIO tel. 0583 493122LU - Lucca - Via Dante Alighieri, 335/B

BIONATURA tel. 0584 1945550 - Via Monte Matanna, 1

ECOBIO tel. 0584 52628 - Via Marco Polo, 180 C

ERB.LA MANNA tel. 0584 32285 - Via Antonio Fratti, 226

RADICI MANSUETI tel. 0585 52488MS - Carrara - Viale XX Settembre, 227

OASI NATUR tel. 050 981150 - Via Scornigiana, 5

MYOSOTIS tel. 050 530300PI - Pisa - Via Andrea Pisano, 123

BIOLANDIA SAN MINIATO tel. 0571 418550 - Piazza Della Pace, 8/10

BIOSFERA GROUP tel. 0577 983832 - Via Salceto, 81

TRENTINO ALTO ADIGENATURARCO tel. 0464 514844

- Via Santa Caterina, 40

LA MINELA tel. 0463 424250TN - Cles - Via Trento, 76/A

IL GERMOGLIO tel. 0439 763995 - Via Guadagnini, 25

GEA PRODOTTI NATURALI tel. 0461 603033 - Via Garibaldi, 14

IL GERMOGLIO tel. 0461 512511

- Località Fratte, 26

CIELO E TERRA tel. 0465 701026 - Via Cesare Battisti, 26

IL PUNTO BIO tel. 0462 500066 - Via Marconi, 2/A

CIBI SANI tel. 0464 434048 - Piazza D. Chiesa, 15

L’ORIGINE tel. 0461 434243 - Via Bezzecca, 11

L’ANGOLO BIO tel. 0465 321157 - Via Del Foro, 10/A

L’ORIGINE tel. 0461 915866 - Via G. A Prato, 22/2

UMBRIAEQUO E BIO tel. 0742 615152

- Via Vasari S.N.C.

VALLE D’AOSTALO PAN NER SOC. COOP. tel. 0165 239291

- Via Parigi, 240

VENETOARIELE BELLUNO tel. 0437 658566

- Via Feltre, 214

PUNTO BIO tel. 0439 840200 - Via Montelungo, 12/G

IL SENTIERO EMPORIO BIO tel. 0436 890546 - Via A. De Lotto, 13

EMPORIO BIO tel. 049 8630322 - Via Augure, 7

L’OLMO tel. 049 9336477 - Via Desman, 338/A

ANTICA FATTORIA tel. 049 9901753 - Via Montemerlo, 6A

IL SOLE CHE SORGE tel. 049 701699 - Via Pio X , 1/B

LA RAISA SOCIETA’ COOPERATIVA tel. 049 5794321 - Via Palladio, 2

GRAMIGNA SOC.COOP. tel. 049 9404540 - Via Palladio, 48

L’ANTICO SAPORE tel. 0429 604011 - Via Padana Inferiore, 14/A

LA BUONA DISPENSA tel. 049 776576 - Via San Fidenzio, 1/A

LA MACINA tel. 049 9700625 - Via Del Conte del Panico, 1

IL GUFO BIO tel. 049 8976313 - Via Della Provvidenza, 60

IL SOLE CHE SORGE tel. 049 623872 - Via Padova, 26

MADRE NATURA tel. 0425 642227 - Viale Giacomo Matteotti, 10

NATURA BIO tel. 0423 952185 - Via Giorgione, 27/A

ARIELE RISTORO PIZZABIO tel. 0438 370642Via San Giuseppe, 38/P

ASSOCIAZIONE CULTURALE NATURA VIVA tel. 0434 768445

- Via Per Sacile, 74

BIOE’ tel. 0422 493485 - Via Aldo Moro, 4

AMICO BIO tel. 0422 360435 - Via Postumia, 25

BIOE’ tel. 041 5936381 - Via Terraglio Ang. Via Vian S.N.

LA BUONA STAGIONE tel. 0423 614163 - Via Monte Ortigara, 1

LA BOTTEGA BIO tel. 0422 861981 - Il Campazzo, 7

ARIELE tel. 0422 207483 - Via Cesare Battisti, 96

COOP. ARIELE PIEVE tel. 0438 842675 - Via Aldo Moro, 11

BIOSTAGIONI tel. 0422 370599 - Via Garibaldi, 20

LA VERA TERRA tel. 0422 410128 - Via Girolamo Da Treviso, 5

SPIGA D’ORO tel. 0422 308677 - Viale Della Repubblica, 193

EL LEVA’ PUNTO BIO tel. 0423 987986 - Piazzale Capitello, 12

ARIELE VITTORIO VENETO tel. 0438 553171 - Via Divisione Nannetti, 156

ERB. LA SPIGA tel - Via Lepanto, 5

ERBALIDO tel. 041 5260375 - Via Negroponte, 4/C

ORTONATURALE tel. 041 5702778 - Via Paganini, 13

PUNTO ALIMENTAZIONE NATURALE tel. 041 432590 - Via Villafranca, 4

IL MELOGRANO tel. 041 440076 - Via Moniego Centro, 51

L’ORTICA tel. 0421 54045 - Via G. Garibaldi, 109

LA SERENISSIMA tel. 041 5229847 - San Marco 4328/4350 Corte Coppo

NATURALIA tel. 041 5243783 - Dorsoduro, 3524-3525

LA MARESINA tel. 0444 450627 - Viale Duca D’aosta, 9/A

RIALTO BIOCENTER tel. 041 5239515 - Santa Croce, 2264

CONTRA’ DEL SOLE tel. 0424 524279 - Via Ca Rezzonico, 71

LA TERRA PER L’UOMO tel. 0424 567025 - Via Santa Bertilla, 35

ESSERE tel. 0444 592703VI - Dueville - Passo di Riva Via Marosticana, 293/D

VERDE ORO tel. 0444 975014 - Via Scotte, 16

IL GERMOGLIO tel. 0424 780645 - Via Brigata Sassari, 18

ERBORISTERIA MADRE NATURA tel. 0444 340167 - Viale Italia,196/A

L’ALLEGRA NATURA tel. 0445 640717 - Via O. Dei Bonisolo, 9

LA BOTTEGA DEGLI SCALZI tel. 0445 672408 - Via Venezia, 136

ALIMENTI NATURALI tel. 0445 380352- Via Valcismon, 52

CENTRO NATURALE L’INCONTRO tel. 0445 370820 - Via Del Costo, 55

NITUKE’ tel. 0445 381231 - Viale Europa, 113

AMICO BIO tel. 0445 401191 - Via Sette Martiri, 173/A

SILENE tel. 0444 300420 - Viale Camisano, 65

LA BUONA TERRA SOC.COOP. tel. 045 7236682 - Pozzo dell’Amore, 9

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ANTICO MOLINO ROSSO tel. 045 6660506 - Via Bovolino, 1

AZ. AGRICOLA GUGLIELMETTI tel. 045 7652578 - Via Musi, 26

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L’ALBERO tel. 045 6703395 - C.So S. Lorenzo, 1/A

RAGGIO VERDE tel. 045 7635383 - Via Fontanelle, 83

LA MACINA tel. 045 971249 - Via C. Nepote, 2/4

LA BUONA TERRA SOC.COOP. tel. 045 584646 - Via Carlo Alberto, 5

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salute e benessere i nostri consigli

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Stretching acquatico e shiatsu, in una parola watsu. Questo trattamento, che ci rituff a dol-cemente nel grembo materno, è un delicato percorso alla riscoperta di noi stessi.

L’acqua è il nostro elemento primario: ci ricorda la nascita, i primi nove mesi della nostra vita in cui siamo cresciuti, protetti e sicuri, nel paradiso prenatale del ventre materno. Forse abbiamo perso il ricordo di questa immersione nel liquido amnio-tico o forse è rimasta, nascosta dentro di noi, la nostalgia di quell’originario senso di beatitudine e di protezione, che può riaffi o-rare dall’inconscio quando galleggiamo, in acqua tiepida e materna, tra le braccia di un watsuer – l’operatore di watsu – che ci culla, ci ascolta e si prende cura di noi. Si ritor-

con una sequenza di gesti e posizioni delicate che hanno nomi evocativi: culla del respiro, culla della testa e delle gambe, culla del cuore e dell’hara. Inoltre agisce con rotazioni delle gambe, con whirling (giri su se stesso che ricordano la danza Sufi ), stiramenti dei meri-diani e pressioni su alcuni tsubo, ossia i punti utilizzati nelle sessioni di shiatsu.

Il watsu può creare uno stato di gran consapevolezza sia in chi dà sia in chi riceve questo dono. Al calore e all’amore dell’acqua, allora, si aprono, come dei fi ori che sbocciano, cuore, mente e spirito in un clima di ascolto, fi ducia e disponibilità.

Una danza acquaticaIl watsu è stato ideato trent’anni fa in Ca-lifornia, nelle terme di Harbin Hot Spring, dal poeta e bodyworker californiano Harold Dull e si è diffuso in Italia quindici anni fa tra ostetriche, fi sioterapisti e “birth educators”. Le sessioni individuali si possono ricevere nelle piscine con vasca benessere, nei centri termali o nelle SPA. Il watsu è un trattamento di grande effi cacia: in un’acqua che riunisce il potere della cura, dell’eros e della spiritualità ci si può rilassare profondamente potenzian-do l’ascolto del Sé, esaltando così una straor-dinaria consapevolezza somatica e la capacità di ascoltare i desideri e i bisogni vitali di noi

na così a riprovare sensazioni ed emozioni del mondo prenatale: questo è il segreto, il potere e il piacere che una sessione di watsu ci può far rivivere e gustare. Il watsu (water shiatsu) è un trattamento per il benessere che viene svolto in acqua calda, meglio ancora se termale, a una temperatura ideale di 35 °C. Riunisce i benefi ci dello shiatsu a quelli dello stretching acquatico per sciogliere tensioni, liberare energia vitale e favorire stati di pro-fondo relax e di abbandono fi ducioso all’acqua e a chi sostiene il cliente.

Tra le braccia del watsuerNello shiatsu in acqua si lavora in coppia: l’operatore che dà watsu accoglie il ricevente tra le proprie braccia, sostenendolo in galleg-giamento. Poi lo culla e lo fa fl uire nell’acqua

stessi e delle altre persone. Il watsu è anche un “gioco” che stimola la mobilità e la creati-vità del corpo: il gioco del lasciarsi danzare nell’acqua, come farebbe un’onda marina, stimola la nostra sensitività e i movimenti autogeni del corpo, che si scioglie e si libera in un fl uire appagante.

Danzare in acqua, così come ricevere watsu, è un processo di guarigione tra-sformativa che ci fa conoscere i livelli più profondi del nostro essere. Porta la coscienza a individuare quei confl itti emozionali che si accumulano nella muscolatura e nel nostro corpo-anima.

Un dolce risveglio dei sensi Durante una sessione di watsu le “mani” dell’acqua e dell’operatore danzano sul corpo di chi riceve e, attraverso leggere pressioni e carezze, risvegliano i sensi e il proprio sen-tire. Si possono allora unifi care, come in un puzzle, le parti del corpo che si percepiscono silenti o separate, esaltando così la percezio-ne della propria integrità corporea. Questo rendersi conto può attivare un processo di auto-guarigione e di altri cambiamenti positi-vi nelle relazioni con gli altri.

Il watsu, che dona sensazioni oceaniche di unità e di appartenenza all’acqua, è anche esplorazione del profondo e misterioso lega-me che a essa ci lega; è frontiera di ricerche per i prossimi acquanauti e per chi vorrà scoprire l’origine del nostro senso religioso che, come ci suggerisce Michel Odent, pionie-re del parto in acqua, è «forse nell’universo di quando eravamo feti, immersi nel liquido amniotico».

Afferma ancora Odent: «Se analizziamo tutte le componenti che distinguono l’homo sapiens dagli altri primati, ciascuna di esse è il risultato dell’adattamento dell’uomo alle regioni costiere, al mare. Alla luce dell’attuale scenario scientifi co possiamo affermare che l’uomo è assai più acquatico di molte altre specie. Per 4000 anni, fi losofi e studiosi hanno discusso la natura dell’uomo senza considerare quanto radicati potessero essere i suoi legami con l’acqua. Ciò spiega molti aspetti comportamentali e molte delle nostre necessità. Inoltre spiega il potere che l’acqua può avere sull’essere umano in situazioni particolari.

In conclusione, se intendiamo studiare la natura dell’essere umano non possiamo pre-scindere dal fatto che è molto più acquatico di quanto siamo soliti pensare».

di Italo Bertolasitratto da “L’Altra Medicina Magazine”

Per ulteriori informazioni www.watsu.it

3 Weleda Melato di licheniGradevole e aromatico, il melato di licheni è uno sciroppo a base di estratti di licheni e miele, cui un’antica tradizione attribuisce pro-prietà balsamiche ed emollienti. Aiuta infatti la funzionalità delle vie respiratorie, favorisce la fl uidità delle secrezioni bronchiali e allevia il fastidio causato dagli attacchi di tosse. Ha una formulazione estremamente concen-trata: per questo, si consiglia di diluirlo in una bevanda calda.

4 Dr. Hauschka Olio riequilibrante per il giorno L’olio riequilibrante per il giorno, 100% bio certifi cato NATRUE e BDIH, è un trattamento normalizzante per il viso che aiuta la pelle grassa e impura a ritrovare il proprio naturale equilibrio. La sua composizione a base di caro-ta, olio di mandorla, calendula e neem, svolge un’azione normalizzante e calmante sulla pelle. Un pool di pregiati estratti oleosi aiuta a riequi-librare la produzione di sebo e ad affi nare i pori. Applicato con regolarità, riporta alla luce la bellezza della pelle.

1 Avena Shampoo e balsamo per capelli sottili e sfi bratiLo shampoo e il balsamo all’avena Bjobj sono prodotti pensati per i capelli sottili e sfi brati. Lo shampoo, particolarmente delicato, è formulato con estratti di avena e di ortica e svolge un’azione fortifi cante e nutriente sul capello. Il balsamo, con estratti di avena e olio di lino, ha una formula ricca di principi attivi che contribuiscono a rendere i capelli morbidi, corposi, luminosi e facili da pettinare. I suoi ingredienti, inoltre, hanno proprietà nutrienti, sostantivanti e lucidanti.

2 Raab Bacche di gojiLe bacche di goji sono piccole e rosse, simili a peperoncini, dal sapore dolce e gustoso. Sono molto conosciute in Asia, dove la tradi-zione popolare le considera i frutti della lon-gevità. Si possono mangiare da sole, oppure aggiunte a yogurt, muesli, macedonie e piatti etnici. Ma si possono anche mescolare con altra frutta fresca di stagione, frullare nel latte o nelle bevande vegetali, oppure aggiungere all’impasto di pane e dolci.

watsu: liberare il corpo nell’acqua

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notizie dal mondo bio il valore della qualità di Roberto Pinton

BAUCK HOF

purè

Ottimo se avete poco tempo,perché è pronto in 3 minuti. Si può preparare con il lattevaccino, ma anche con lebevande vegetali. Un consiglioper renderlo più gustoso: una volta pronto, passateloin forno con una spolverata di parmigiano e lasciatelo gratinare.

RAPUNZEL

dado vegetalesenza lievitoaggiunto

Tra i prodotti più apprezzati di Rapunzel, c’è sicuramenteil dado vegetale senza lievitoaggiunto. Proposto in pratiche tavolette predosate, è ideale per insaporire zuppe, salse, sughi e piatti di verdure.

NATURAL FOOD

preparato per seitan

Il seitan, ottenuto da glutine di frumento, è un alimentovegetale che si presta a essere usato per preparare bistecchine da cuocere in padella, ragù e spezzatini. Con questo comodo preparato da 320 g potete preparare in casa 1 kg di seitan.

ECOR

cracker salati in superfi cieGustosi cracker prodotti conolio extravergine d’oliva e salatiin superfi cie. Preparati con farina di frumento, sono idealida soli, come gustoso snack salato. Ma sono indicati anche a tavola, al posto del pane con formaggi e verdure grigliate.

TERRE DI SANGIORGIO

passata rustica

Solo pomodoro italiano coltivato secondo il metodo biodinamico e raccolto almomento giusto, quando ha raggiunto il miglior grado dimaturazione al sole. È questoil segreto della passatarustica: già pronta, ma buonacome fosse fatta in casa.

SOTO

stelline con zuccaHokkaido

Velocissime da prepararee molto gustose, le stelline con zucca Hokkaido sonodivertenti e sfi ziose. Perfetteda portare in tavola quandosi ha poco tempo, abbinatea un semplice contorno abase di verdura di stagione,sono ideali anche da servire come appetitoso aperitivo.

Si vede subito di che "pasta" è fatto il nostro grano

Grano duro, grano duro Cappelli, Farro: le varietà tipiche dell’agricoltura italiana, in una famiglia di prodotti nati dal lavoro di coltivatori biologici, scelti e assistiti da Ecor. Ognuno con un’etichetta di colore diverso e un percorso trasparente, nel rispetto della natura e delle persone. Segui il cammino dal campo, al mulino, alla tua tavola su ecor.it/pasta

Il primo è un bell’arbusto alto fi no a quattro metri, con molti rami, una corteccia rossa-stra su cui spiccano foglie ovali verde intenso, molti fi ori pentameri (cioè a cinque petali, anche oggi avete imparato una parola nuova), piccole drupe oblunghe rosso acceso.

La seconda è una pianta erbacea poco ra-mifi cata, che supera raramente il metro, con fi ori di diametro anche di dieci centimetri, corolla con quattro petali dal bianco al viola.

A dispetto dell’apparenza fragile dei suoi fi ori, è un’infestante che resiste negli am-bienti meno favorevoli, che colonizza con una certa facilità.

La terza è una pianta a fi ore alta tra il metro e mezzo e i due metri, dell’ordine delle Urticales (del quale fa parte sì l’ortica, ma anche il Celtis australis L., albero spontaneo che arriva a 25 metri e che qui chiamiamo bagolaro), della sottoclasse Hamamelididae,

di cui fa parte ovviamente l’Hamamelis, in-grediente di cosmetici con effetto emolliente, ma anche base di rimedi erboristici deconge-stionanti e antinfi ammatori. È anche parente del luppolo, componente essenziale della birra e i cui getti spontanei, con diversi nomi (asparagina, luvertìn, urtizon, bruscandoli, vartìs, luperi, viticedda…) sono protagonisti di ricette primaverili tradizionali.

Ritrovamenti archeologici ne datano l’u-tilizzo sin dall’età della pietra. Le foglie sono lanceolate e dentate. I semi, da cui si estrae una farina di elevato valore nutrizionale, sono ricchissimi di acido linoleico (contribui-sce a mantenere livelli normali di colesterolo), di vitamina E, di cui è accertato un ruolo nella protezione delle cellule dallo stress ossidativo, di vitamina B1 (alla quale i rego-lamenti europei riconoscono un ruolo attivo nel metabolismo energetico, nella funzione

cardiaca, nel funzionamento del sistema nervoso e addirittura nella normale funzione psicologica) e B2, un altro vero toccasana. Contribuisce, infatti, al mantenimento di pel-le e mucose normali, a ridurre la stanchezza e l’affaticamento, favorisce la capacità visiva, aiuta a mantenere i globuli rossi normali.

Altolà, la legge ne vieta la coltivazione: la prima è la pianta della coca, le altre sono il papavero da oppio e la canapa indiana.

Per quanto fonte naturale di preziose vita-mine, una piantina di canapa sul davanzale vi attirerebbe in casa le forze dell’ordine a sire-ne spiegate. È troppo chiedere le stesse sirene per bloccare un’altra coltivazione, quella del mais (Zea mays L.) OGM seminato plateal-mente da un agricoltore friulano in spregio alle leggi nazionali e regionali e di ogni considerazione sulla sicurezza dell’ambiente? Procura di Udine, se ci sei batti un colpo.

ndr: Fortunatamente, in data 18 luglio, la Procura di Udine, anche sulla spinta della Task Force promossa da Federbio, Aiab e Associazione Biodinamica, ha ordinato il sequestro e la distruzione anche dei due campi residui. Ma sicuramente non fi nirà qui...#iononmangioogm

a sirene spiegate?

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il gesto quotidiano di Marco Geronimi Stoll attività naturali

triathlon: in armonia con acqua, aria e terra

un corso di…

Una bella notizia: in pochi mesi puoi im-parare il sassofono, la cucina brasiliana, lo spagnolo, il tango e anche perdere 15 chili in palestra; basta iscriversi ai corsi che fi occano in ogni città. Solo due piccole controindica-zioni: servono settimane di 15 giorni e uno stipendio doppio.

Mi chiamano spesso nelle scuole a parlare di smarketing ai bambini: come difendersi dalla pubblicità, come coltivare desideri migliori del consumismo. Con loro si vede bene: uno dei guai è, fi no da quell’età, questa colonizzazione di tutto il tempo libero: “esco da scuola alle 16, alle 16.25 ho judo, alle 18 chitarra, ceniamo alle 20, alle 21 ho la call su skype per scambiarmi i compiti coi compagni...”. Con tutto il rispetto per judo e chitarra: a 10 anni hanno già l’agenda di un

manager. Il nostro tempo di vita è una risorsa non rinnovabile, di cui si fa un consumo molto irresponsabile. Così molti crescono con l’idea che ci debba essere sempre qualcu-no a organizzare i divertimenti e le passioni.

Anche i personaggi di questa rubrica, le famiglie A e B, ricevono tante proposte di corsi nella posta (cartacea e virtuale), special-mente a settembre, quando torniamo dalle vacanze con tanta voglia di riservare tempo a noi stessi prima di tuffarci nell’alienazione quotidiana.

Alla base però c’è un concetto secondo me sbagliato: che le abilità siano qualcosa che si accumula, come dei soldi in banca. Non fun-ziona così, sappiamo tutti che sotto sotto ci si iscrive non per imparare qualcosa di specifi co ma per diventare un po’ migliori: più espres-

sivi, appagati, integri; e anche per conoscere nuove amicizie. Non cerchiamo davvero nuove abilità (come se fossimo un contenitore da riempire di bravure tecniche) ma piuttosto nuove capacità (generare in noi uno spazio più ampio: più vuoto per accogliere nuovi stimoli e nuove emozioni). Ma questo spazio interiore ricettivo, più l’agenda è accelerata, più è anestetizzato.

Il fi glio A torna da scuola entusiasta sven-tolando il depliant: “Mamma, questo corso è bellissimo: ci vanno anche Tizio e Caio!”.

Lei sorride, legge; vede che fanno alcune lezioni iniziali di prova, è un buon segno. “Però se lo scegli farai solo quello per tutto l’anno, sei d’accordo?”

La signora B fa corsi da quando era ragaz-zina: sa fare il giro di do su una chitarra che non sa accordare; sa montare il cavallo all’in-glese ma solo in tondo nel maneggio; sapeva i primi movimenti del tai chi chuan: “ora non me li ricordo bene ma era una cosa bellis-sima...”. Forse se avesse approfondito bene almeno una cosa, ne avrebbe assimilato la complessa coerenza culturale. Ma le sarebbe servito tanto impegno, che in queste cose non viene per disciplina ma solo per passione.

E la passione ha bisogno di spazio: se la mia anima è ingolfata di esperienze superfi -ciali e sbrigative, come può appassionarsi?

di questa meravigliosa disciplina sono molto più numerosi.

Come cominciare?Ai neofi ti consiglio di inserire nel piano set-timanale di allenamento due sedute di nuoto della durata di circa 20 minuti ciascuna. Chi non possedesse una buona tecnica natato-ria dovrebbe seguire un corso di addestra-mento preparatorio.

Due sedute settimanali andrebbero dedi-cate alla corsa (lenta e continua per i meno preparati, con variazioni di ritmo per i più progrediti) con percorrenza di circa 5 chilo-metri per ogni allenamento.

La bicicletta può cominciare a fare la sua comparsa una volta alla settimana, con uscite di circa 90 minuti in agilità.

Dopo circa tre mesi di questa “anticamera” ogni sportivo è fi sicamente e mentalmente

pronto a cimentarsi in una gara di triathlon sprint, ovviamente dopo essersi sottoposto a una visita medica di idoneità per l’attività agonistica.

Nel triathlon sprint si tratta di nuotare per 750 metri, pedalare per 20 chilometri e correre per 5 chilometri di seguito senza interruzioni.

In quest’ottica può essere utile inserire nel piano di preparazione anche allenamenti combinati di nuoto-bici, bici-corsa.

Per chi non amasse la bicicletta ecco ser-vita la specialità dell’aquathlon, assai adatta per chi è in vacanza al mare. Nella prova sprint si corre per 1500 metri, si nuota per 750 metri e si termina con un’ulteriore corsa di 1500 metri.

Per chi invece non sa nuotare, viene in aiu-to il duathlon: corsa-bici-corsa. Nella prova sprint si tratta di correre per 5 chilometri, pedalare per 20 chilometri e infi ne correre ancora per ulteriori 2,5 chilometri.

C’è spazio per tutti. All’insegna dell’entu-siasmo, della salute e del calore umano, in armonia con le forze dell’acqua, dell’aria e della terra.

I bambini (categoria “kids” della Fitri) si divertono un sacco!

Alcuni consigli alimentari per i futuri triathletiCarboidrati, grassi e proteine devono essere presenti in modo equilibrato nei tre pasti principali e negli spuntini. Sono da preferire gli alimenti di provenienza vegetale per il loro tendenziale tenore basico che contrasta l’aci-dità indotta dagli allenamenti. È consigliabile consumare carboidrati a medio-basso indice glicemico (frutta, verdura cotta e cruda, cereali), meglio se di provenienza biologica o biodinamica, per favorire la perdita del tessu-to adiposo in eccesso e per favorire l’aumento della massa magra. Frutta secca oleaginosa (noci, mandorle) e alimenti vegetali fonte di proteine e grassi omega-3 (come tahin e hum-mus) rappresentano un’ottimale fonte energe-tica e strutturale per l’organismo, favorendo l’equilibrio metabolico e il recupero.

La quota calorica totale dovrebbe essere equamente ripartita nei tre pasti principali, con particolare attenzione alla prima colazio-ne del mattino. L’integrazione liquida e salina (acqua oligominerale, succhi e centrifugati di frutta) è di fondamentale importanza specie nella stagione calda, sia durante i pasti che prima, durante e dopo gli allenamenti.

Articolo di Enrico Mariani tratto da www.valorealimentare.it

Per scaricare lo speciale “La dieta dello sportivo: alimentazione e corsa” valorealimentare.it/triathlon

Nuota, pedala, corri! Ecco l’incitamento, la parola d’ordine, il “mantra” dei triathleti!

Disciplina sportiva che unisce in sé le tre attività fi siche più salutari, il triathlon è nato alla fi ne degli anni ‘70 del secolo scorso negli Stati Uniti.

Da allora il suo sviluppo è stato prorom-pente, tanto da diventare specialità olimpica a partire da Sydney 2000.

Il suo fascino deriva dal fatto di mettere l’atleta a contatto diretto con il mondo dell’ac-qua, con le forze dell’aria e con il peso della terra, in un vorticoso turbinio di sensazioni.

Il suo benefi co effetto sulla salute deriva dal fatto di essere disciplina squisitamente aerobica, in grado cioè di ottimizzare l’ossige-nazione di tutti i tessuti del corpo.

Oggi gli atleti regolarmente tesserati presso la Fitri (Federazione Italiana Triath-lon) sono oltre 3000. Ma gli “amatori”

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l’angolo dei più piccoli

attualità

Sua Santità il Dalai Lama e un momento dell’incontro di Livorno. Photo courtesy: FilmPRO

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la forza della compassione“Se squilibriamo la natura, il genere umano ne soffrirà. Inoltre dobbiamo considerare le generazioni future: un ambiente pulito è un diritto dell’uomo come qualsiasi altro. È parte quindi della nostra responsabilità verso gli altri accertarsi che il mondo su cui passiamo resti sano come lo abbiamo trovato, se non di più”.Dalai Lama

Ci hanno comunicato che c’era una forte possibilità di intervistare Sua Santità il Dalai Lama, in occasione della sua visita, lo scorso giugno, in Italia. L’emozione per la no-tizia è stata forte perché certo non capita tutti i giorni di poter avvicinare un premio Nobel per la pace oltre che una guida spirituale del suo calibro.

Nel nostro magazine abbiamo sempre mantenuto una linea editoriale distante da particolari prese di posizioni a carattere poli-tico o religioso, cercando di rispettare qualsiasi opinione o ideale dei nostri lettori.

Siamo sicuri che la nostra volontà di divulga-re questa esperienza potrà essere compresa anche da chi, come noi, pur non essendo buddista, vive nel rispetto dei credo altrui, soprattutto se diffondono messaggi di amore, comprensione e compassione tra esseri viventi.

Purtroppo, nonostante l’impegno e la disponibilità degli organizzatori e la nostra caparbietà (ci siamo messi in fi la per avvici-narlo per tre giorni), non è stato possibile ave-re risposta alla nostra domanda perchè tante erano le persone che cercavano di avvicinarlo.

Insieme a colleghi di EcorNaturaSì e a due amici che si sono offerti volontari per aiu-tarci, abbiamo però potuto vivere da vicino questa esperienza unica, frequentando per qualche giorno l’istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia mentre il Dalai Lama incontrava circa 1200 persone, e il Modigliani Forum di Livorno, dove ha tenuto i suoi insegnamenti di fronte a migliaia di persone (in totale si sono calcolate circa 11.000 partecipanti).

Come Ecor, Cuorebio e NaturaSì abbiamo creato un piccolo stand per distribuire frutta e alcuni altri generi di “conforto” ai parteci-panti per affrontare il caldo e la stanchezza delle lunghe giornate di inizio estate, durante gli incontri del fi tto programma.

Siamo tornati a casa, carichi di nuovi pen-sieri e rifl essioni, grazie a una full immersion in tanta umanità, e alla condivisione di un concetto di amore, comprensione e genti-lezza d’animo respirato nelle situazioni più disparate. Non solo nei discorsi pubblici del Dalai Lama, ma anche nei gesti e nelle parole di ringraziamento sincero delle persone a cui abbiamo distribuito banane e mele sotto il sole cocente e nell’aiuto disinteressato di chi, vedendoci affaticati per l’allestimento degli stand, ci ha dato una mano e regalato qualche frase di incoraggiamento.

Ora non ci resta che cercare di incontrare Papa Francesco, per farci dire il suo pensiero su pesticidi, OGM e agricoltura rispettosa dell’ambiente...

Un papà che si trova a dover provvedere all’alimentazione sua e dei suoi fi gli, per la pre-parazione di una “sorpresa” per mamma, per un breve periodo di vacanza o per un periodo più lungo, è spesso in diffi coltà. Molti padri non si sentono all’altezza e si perdo-no quindi una delle esperienze sensoriali più complete e diver-tenti che si possano fare con i propri fi gli. Che ci sia o meno questa passione per i fornelli, se si riesce a condire le pietan-ze non solo con olio e sale, ma anche con amore e sorrisi, il

momento della preparazione del pasto può diventare un bel momento di gioco e condivi-sione con i bambini. Per stare bene insieme serve solo la voglia di mettere le mani e le “manine” in pasta, con poche regole per grandi e piccini.

Regole per i piccoli: • Lontano dai coltelli! Quando si guarda un adulto fare qualcosa con i coltelli, manine ben lontane dal piano di lavoro. • Lontano dai fornelli! Manine lontane sempre, anche quando si guarda. • Quasi un 2 bis: non toccare i manici delle pentole, anche a fuoco spento o lontano dal fuoco. Le pentole hanno il brutto vizio di rovesciarsi… • Lavarsi le mani prima di cominciare.

• Via le dita dal naso!• Chiedere sempre il permesso di assaggiare. • Si aiuta anche a riordinare.• Ci si lava bene le mani anche dopo, specialmente se si sono toccati ingredienti crudi (carne, pesce, ecc).

Regole per i grandi: • Stare sereni: siamo qui per divertirci. • Tenere i bambini lontani dai coltelli. • Posizionare pentole e tegami in modo che ai bambini non venga la tentazione di afferrare i manici. • Cercare di coinvolgere il bambino raccontando in modo giocoso tutto quello che si sta facendo.• Rispondere a tutti i “perché?” con pazienza. • Il bambino deve poter fare qualcosa in ogni ricetta. Se la ricetta rende proprio impossibile la sua partecipazione, evitate di coinvolgerlo. Guardare e basta non è così interessante… • Fate assaggiare tutto quello che è commesti- bile, se ve lo chiede. E se non ve lo chiede, esortatelo, fa parte dell’esperienza. • Se il bambino vuole aiutarvi a staccare il composto dal frullatore e/o aggiungere ingredienti, ricordate di staccare la spina mentre lui ci infi la le manine. Le attrezza- ture non professionali, per quanto sofi stica- te e costose, in genere non hanno dispositivi di sicurezza… • Ingredienti sani e di stagione. Piatti leggeri ed equilibrati. Da papà dobbiamo pensare anche a far mangiare bene i nostri pargoli, non solo a farli giocare.

Gnocchetti di ricotta… tanta ricotta!Gli ingredienti (per 8/10 persone): 700 g di ricotta, 210 g di farina (più una manciata per la spianatoia), 35 g di parmi-giano grattugiato, 4 g di sale (1/2 cucchiaino da caff è), 1 tuorlo d’uovo. Si impastano insieme tutti gli ingredienti (noi con la planetaria con il gancio piatto, ma anche a mano va benissimo). A questo punto si porta sul piano di lavoro leggermente infa-rinato la “palla” di impasto che si è formata e, prendendone un pezzetto alla volta, si formano dei “biscioni” (come li chiama la mia piccola) da cui poi si tagliano gli gnocchetti. Come tutti gli gnocchi sono cotti quando vengono a galla (1 minuto). Sono delicati, non hanno molte calorie (200 per 100 g), ma molto buoni. Si sciolgono in bocca grazie alla tanta ricotta e alla poca farina. Si sposa-no bene con tanti tipi di sugo, dal pomodoro ai quattro formaggi, passando pure per un ragù di pesce… ma sono buoni anche solo con burro e parmigiano. Si possono congelare.

Di Stefano Maestriwww.manineinpasta.com

in cucina con papà

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notizie dalla fattoria di vaira

l’agricoltura ha tanto da insegnarci: i segreti dell’olio extravergine di oliva

frantoio della Fattoria e dunque, può spiegar-ci i segreti di tanta bontà e dedizione.

Marco ha un’esperienza quindicennale, anche se ha solo 36 anni. Per preservare la salute dell’oliveto, ci ricorda l’importanza del-la potatura e del controllo delle malattie delle piante, grazie ai preparati biodinamici 500 e 501, un’attenzione che negli ultimi tre anni ha garantito ottimi risultati.

Originario della zona, ha studiato all’isti-tuto tecnico industriale. Nonostante il padre sia stato dipendente Fiat, in famiglia ha sempre respirato una tradizione legata all’a-gricoltura, ambito in cui la madre è impiegata da sempre. Si è avvicinato al metodo biodina-mico da qualche anno e, come i compagni di lavoro, sta imparando sempre più su queste tecniche innovative grazie all’esperienza diretta e ai corsi di aggiornamento.

La sua convinzione è che l’uso delle prati-che biodinamiche mostrerà risultati sempre più interessanti nel corso del tempo. Con i colleghi c’è un rapporto di complicità e colla-borazione, che sostiene essere un aspetto im-portante dell’amore che ha per il suo lavoro.

In questo momento dell’anno, a che ora inizia la tua giornata? Con quali lavori?Inizio la mattina molto presto, alle sette. Per prima cosa, ci si ritrova al cerchio per la

L’olio d’oliva è l’elemento essenziale nella dieta mediterranea, ma per essere davvero buono deve essere prodotto con procedimenti che ne mantengano intatte le straordinarie qualità e caratteristiche. Per questo, in una fattoria biodinamica, si presta la massima attenzione alla lavorazione del prezioso succo estratto dai frutti maturati al sole, coltivati ponendo un’attenzione speciale alla conser-vazione della fertilità del terreno.

Un rapporto armonioso con la natura, in-fatti, è fondamentale per portare sulle tavole dei consumatori un olio che rispecchi la cura con la quale vengono eseguite tutte le fasi di produzione, dalla cura dell’uliveto fi no alla raccolta dei frutti e all’estrazione.

Alla Fattoria Di Vaira è centrale per la tutela del suo stesso equilibrio vitale, non solo mantenere la fertilità della terra, ma

anche preservare sane le piante in modo che possano resistere alle malattie e ai parassiti e produrre alimenti dalla miglior qualità possibile. I 15 ettari di oliveto ospitano circa 4000 piante delle tre varietà più diffuse nella regione Molise: Leccino, Gentile di Larino, Moraiolo.

Per incrementare la biodiversità dell’agro-ecosistema e preservare il suolo da fenomeni erosivi, migliorandone la fertilità, alla Di Vaira si limitano al minimo le lavorazioni del terreno. Dopo la raccolta le olive passano immediatamente al frantoio aziendale per la molitura: le caratteristiche degli impianti e le procedure di lavorazione (a vaso aperto quelli tradizionali, con vaso policonico i più moderni) garantiscono un olio extravergine a bassissima acidità.

Marco Cappella lavora tutti i giorni nel

la ricettadall’orto con amore

la melatortino di polenta con melanzane e meleIngredientipolenta avanzata dal giorno prima 1 melanzana media a tocchetti1 mela gialla 1 cipolla di Tropea tritata 80 g di mandorle tritateolio extravergine d’oliva

PreparazioneAppassite la cipolla in un cucchiaio di olio, aggiungete la melanzana e la mela sbuc-ciata a dadini. Stufate a fi amma bassa. Unite le mandorle e un paio di cucchiai d’olio. Fate dei dischetti di polenta del diametro di 10 cm, spessi 0,5 cm. Appog-giatene 4 su una teglia rivestita di carta forno, alternando la polenta con le melan-zane e le mele, ultimando con le verdure. Infornate per circa 15 minuti a 220 °C. Al posto delle melanzane potete usare bie-ta e cicoria (400 g) da scottare in padella, tagliare a listarelle e ripassare con le mele. Di Sara Cargnello www.crudismo.com

È probabilmente il frutto più comune, quello che tutti conoscono e hanno assaggiato al-meno una volta. Originaria dell’Asia centrale, la mela è conosciuta sin dall’antichità ed è degna di una mitica nomea. Una mela d’oro quale dono di bellezza fu all’origine della guerra di Troia e per la tradizione cattolica è una mela il frutto che Eva colse nel giardino dell’Eden e che determinò il peccato originale, come si racconta nella Bibbia. La mela è poi la protagonista di uno dei detti più conosciuti una mela al giorno toglie il medico di torno, dovuto alle moltissime proprietà che la tradi-zione le attribuisce.

La mela è il frutto di un albero di medie dimensioni, il melo appunto: botanicamente noto come Malus communis, appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Forse però in pochi sanno che il suo vero frutto è il torsolo, mentre per la mela vera e propria si parla piuttosto di falso frutto. Il melo fi orisce anche con delicati fi ori bianchi appena punteggiati di rosa nel periodo tra marzo e aprile.

Ne esistono molte varietà che si differen-ziano non solo per il colore della buccia, ma anche per la consistenza della polpa, che può essere croccante e compatta oppure più

protagoniste le mele sono la classica torta di mele, di cui esistono infi nite varianti, oppure le frittelle. Nei paesi freddi vi è poi l’usanza di caramellare con le zucchero le mele ancora intere, infi lzandole in un bastoncino.

Ma la mela si può anche tagliare a fettine da essiccare, creando così uno snack gustoso da portare sempre con sé, che inoltre si con-serva a lungo. Meno tradizionali, ma sempre più diffusi, sono invece gli utilizzi salati: alcune varietà di mele vengono utilizzate, per esempio, nelle insalate oppure per preparare risotti, ma anche in abbinamento alla carne, soprattutto quella di pollo e maiale, cui con-feriscono un gradevole sapore agrodolce.

Le mele, inoltre, vengono utilizzate per la produzione del succo, del sidro e dell’aceto, e anche per la preparazione delle confetture, grazie al loro elevato contenuto di pectina, fondamentale per dar la giusta consistenza che le rende ideali da spalmare.

Che vogliate mangiarle da sole o utilizzarle per le vostre ricette dolci o salate, cercatele dunque nel reparto ortofrutta dei negozi Cuorebio: a seconda dei vostri gusti, in que-sto periodo potrete trovare le gialle Golden e le rosse Stark e Gala.

morbida e farinosa, e per il gusto più dolce o più aspro. Al momento dell’acquisto, le mele devono essere sode, senza ammaccature, con una buccia liscia e non raggrinzita e il piccio-lo ben attaccato al frutto; bisogna inoltre te-nere presente che spesso il colore della buccia non indica il grado di maturazione del frutto, ma solamente la varietà a cui appartiene.

Se conservate in frigorifero, le mele si mantengono a lungo. È necessario prestare attenzione al fatto che producono natural-mente etilene: se conservate vicino ad altra frutta, dunque, ne accelerano la maturazione.

Si raccolgono alla fi ne dell’estate, ma sono disponibili tutto l’anno. Questo le rende ingredienti molto versatili, adatti per svariati usi in cucina. L’uso più comune è probabilmente quello che le vede mangiate da sole, intere e con la buccia (ovviamente, se la mela è bio). Ma possono essere anche tagliate a pezzetti e aggiunte ad altra frutta fresca per preparare colorate macedonie. Soprattutto nella stagione fredda, però, vi è anche l’abitudine di mangiarle cotte, magari con un pizzico di cannella e un po’ di uvetta, una preparazione ideale anche come ripieno per lo strudel. Altri dessert che hanno come

nelle foto a sinistra un paesaggio

della Fattoria Di Vaira; sotto Marco Cappella

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notizie dal mondo bio

novità

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agave squeeze Più fl uido e più dolce del miele,l’apprezzato sciroppo d’agaveBaule Volante, nel pratico formato da 250 g e 500 g, si scioglieperfettamente nelle tisane e nelcaffè, ideale anche per le macedonie e con lo yogurt. La confezione“squeeze” permette di dosare apiacere il dolcifi cante, evitando alcontempo fuoriuscite accidentali.

ANDECHSER

camembert di latte di caprae di mucca

Il camembert è un formaggio a pasta molle,con crosta fi orita. Deve ilsuo nome al paese francese dove sembra abbia avuto origine. Tradizionalmente viene preparato con il latte di vacca, ma Andechser lo propone anche nellavariante a base di latte di capra.

BIONOVA

kefi r

Il kefi r è una rinfrescante bevanda a base di lattee fermenti, originariadel Caucaso. Cremosoe omogeneo, ha un gustoleggermente acido e un aroma dolce. Perfetto da bere lamattina, a colazione, è ideale anche a merenda, per unapausa piacevole e dissetante.

ALCE NERO

frolliniI frollini biologici Alce Nero sono prodotti esclusivamente con olio extravergine d’oliva egrani di origine italiana, senzagrassi di origine animale e senzaolio di palma. Questa speciale formulazione li rende squisiti,perfetti per una colazionenutriente o per una pausagolosa.

CUOR DI MIELE

pappa reale

Italiana e biologica, raccolta dagli apicoltori soci diConapi, nelle regioni più vocate d’Italia. Prodotta in piccoli lotti, controllati in produzione e al momento dell’ingresso nello stabilimento di confezionamento per garantirne la completa rintracciabilità.

LUCIANO BORGATO

ecor.itRosalia Caimo Duc

TERRE DI LOMELLINA

Alex Terzer

OSIRIS

Lavorano con impegno per garantirti la bontà e la qualità del cibo, senza sfruttare ed impoverire la terra. Perché la sua fertilità è vita e nutrimento per tutti. Scopri le loro storie e i loro prodotti. Condividi i loro valori.

Gli agricoltori delle Terre di Ecor.Persone autentiche.

#perunaterrafertile

LA SPIGA BIO

tortelloni ricottae spinaciFacili e veloci da preparare,sono ideali per preparare in poco tempo un gustoso primo piatto perché cuociono in 3 minuti.Basta condirli con burro fuso e salvia oppure conun fi lo d’olio extravergine d’oliva e una spolverata di parmigiano grattugiato.

A fi ne campagna, invece, c’è la pulizia totale di tutti i macchinari e del frantoio, attività per la quale si impiega almeno una settimana. Nelle altre stagioni lavoro come trattorista, in particolare occupandomi degli impianti di irrigazione per gli ortaggi sia estivi che invernali.

Quali sono le attività più delicate da svolgere?In frantoio, la cosa che più mi preme è far sì che la molitura sia il più veloce possibile, per ottenere la massima qualità dell’olio: prima le olive vengono molite, migliori saranno le caratteristiche organolettiche dell’olio che si ottiene. Naturalmente, molta attenzione va posta anche nella pulizia durante tutti i passaggi.

Cosa temi di più nel tuo lavoro?Devo dire che mi preoccupa molto lo stato dell’agricoltura in generale, in questo mo-mento e, ancora di più, la situazione che riguarda l’olio italiano di qualità. Ci sono pochi aiuti dall’Unione europea e la concorrenza estera è tanta. Credo il settore non venga valorizzato a suffi cienza nonostante dia vita a un prodotto che è l’emblema della tradizione agricola italiana.

riunione di inizio giornata di tutti i lavorato-ri; poi vado al frantoio e parto subito con la molitura delle olive raccolte il giorno prece-dente. Scarico le olive dai bin nel defogliatore, per poi farle passare nella vasca del lavaggio, quindi successivamente si procede con la frangitura e infi ne con la separazione dell’olio dall’acqua e dalla sansa, con il decanter. L’olio che esce dal decanter passa nel separa-tore per l’ultima fi ltrazione, così è pronto e viene messo nei fusti che andranno all’im-bottigliatore.

Come prosegue la giornata e come si conclude?A parte questi lavori che proseguono inin-terrottamente per tutto il giorno, mi occupo anche dello scarico dei bin delle olive appena raccolte che arrivano al frantoio dall’uliveto; a fi ne turno è necessario scaricare la sansa che andrà nei cumuli aziendali. Infi ne, si fanno le pulizie di routine per ritrovare il frantoio pulito la mattina dopo. Di solito fi nisco verso le 17.

Ci sono attività che non fai tutti i giorni ma solo periodicamente?Certo! Periodicamente si procede con la puli-zia del separatore per ottenere un olio sempre di qualità superiore, privo di impurità.

Che rapporto senti di avere con la terra e con il tuo lavoro? Ti piace? Richiede molti sacrifi ci?Mi piace un sacco. Sono consapevole dei sacrifi ci che comporta, non avendo mai orari fi ssi e lavorando in condizioni atmosferiche spesso diffi cili ma, nonostante tutto, questa è la mia vita e il lavoro che ho scelto e che desi-dero fare, credetemi, è molto soddisfacente.

C’è qualcosa che cambieresti?Beh, sicuramente la fatica non è mai ricom-pensata a suffi cienza, soprattutto per chi lavora alla Di Vaira, dove ci si impegna a ga-rantire prodotti di qualità. Per il resto, il mio impiego mi piace così, non ci sono cose che vorrei cambiare, anche perché l’agricoltura non si cambia, è lei che cambia noi e ha tanto da insegnarci!

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oggi leggiamo...

Piante sull’orlo di una crisi di nervi. Consigli vegetali per vivere felici con gli Umani

ELIANA FERIOLI

Giunti

Un manuale per chi vuole prendersi cura delle sue piante nel modo migliore. Attraverso racconti brevi e spiritosi, sessanta piante costrette a vivere con gli Umani raccontano le loro frustrazioni e i loro desideri, spiegando cosa occorre loro per vivere meglio. Alla fi ne di ogni racconto, una sche-da tecnica di coltivazione fornisce indicazioni pratiche indispensabili per la loro cura.

Il medico di se stesso. Manuale prati-co di medicina orientale

NOBORU MURAMOTO

Feltrinelli Edizioni

Dall’interpretazione del sintomo all’importanza dell’alimentazione in un manuale che è ormai diventato un classico della medicina orientale, utile per conoscere meglio il nostro corpo, gli organi che lo compongono, e che non possono essere considerati separatamente, e le loro funzioni. È corredato da disegni e arricchito con ricette per raggiungere un perfetto equilibrio psico-fi sico e mantenersi in buona salute.

Le Api

RUDOLF STEINER

Editrice Antroposofica

Le otto conferenze dedicate alle api che Steiner tenne per gli operai del Goetheanum a Dornach nei mesi di novembre e dicembre del 1923, con un’introduzione di Marie Steiner. Api e uomo. Del percepire delle api. Miele e quarzo. Del miele. La vespa. Il veleno delle api e le formiche. L’importanza dell’acido formico. Acido ossalico, acido formico, anidri-de carbonica e loro signifi cato nella natura.

L’Italia è un bosco. Storie di grandi alberi con radici e qualche fronda

TIZIANO FRATUS

Editori Laterza

Un viaggio tra i boschi e i parchi d’Italia, dalle sequoie del Nord ai lecci della Sardegna fi no ai parchi urbani, polmoni verdi delle nostre traffi cate città, per imparare a riconoscere diverse specie di alberi, individuandone le caratteristiche e scoprendo la storia dei più antichi abitanti del nostro Paese. Un invito a perdersi tra i loro tron-chi, ascoltando il vento che ne scuote le fronde.

l’angolo del giardino

orti d’autunno

Con la fi ne dell’estate, le tempe-rature si abbassano e le giornate si accorciano: ciò signifi ca meno “energia vitale” per le nostre colture. In questo momento, le nostre attività nell’orto devono avere tre obiettivi principali: concludere le colture dell’estate, preparare le coltivazioni dei mesi freddi e predisporre i futuri cicli primaverili estivi.

Prima di avviare una nuova col-tura, in agricoltura biologica è importante una buona conclu-sione. Quella che sta per fi nire è una stagione produttiva che ci ha dato non solo frutti, ma anche rami, foglie ed erba. Ora dobbia-mo raccogliere tutto e preparare ciò che resta delle piante al ritor-no alla madre terra, attraverso

Se nelle stagioni precedenti si sono eseguite correttamente le operazioni fi nalizzate alla fertilità della terra (lavorazioni, uso del compost, protezione del terreno), non è detto che occorra fertilizzare il terreno. Saranno probabilmente necessarie solo le operazioni volte ad accogliere una nuova coltura, prima di pro-cedere con la semina o il trapian-to. Andando incontro alle basse temperature, infatti, la trasfor-mazione della sostanza organica rallenta e ciò permette di prolun-gare l’effetto del fertilizzante già sparso all’inizio della primavera. Ricordiamoci, però, di riempi-re la compostiera, lasciando il cumulo alla sua trasformazione in humus. Non dobbiamo pensare che il

l’interramento diretto o, ancora meglio, con l’integrazione nel cu-mulo del compost. Se decidiamo di interrare nel terreno i residui della coltura, è importante che siano sminuzzati il più possibile, in modo da rendere più facile la loro decomposizione. In questo modo, libereremo il terreno per le coltivazioni invernali: broccoli, cavolfi ori, rape, fi nocchi, radic-chio e altri ortaggi tipici della stagione fredda. A causa dell’arrivo imminente delle piogge, anche abbondanti, questo non è invece il periodo giusto per effettuare lavorazioni che aiutino il terreno a incame-rare l’acqua dell’inverno e che potrebbero renderlo indifeso all’azione battente dell’acqua piovana.

riposto vegetativo delle piante ci metta al riparo da malattie e insetti dannosi. Al cadere delle foglie, molte piante necessitano di trattamenti preventivi, che permetteranno di ritrovare, in primavera, una pianta più “pulita” da cause di malattia. È dunque buona norma quella di pensare a un trattamento con sali di rame e calce, magari con un’aggiunta di propoli. Non dob-biamo nemmeno dimenticarci di insetti e altri organismi utili che in questo momento richiedono siti di svernamento idonei: siepi, muretti a secco, fossi inerbiti devono essere preparati per diventare luoghi di ricovero e riserva di insetti, uccelli e piccoli mammiferi con cui è utile coabitare.

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delle attività che coinvolgeranno il pubblico in prima persona. Lo chef Antonio Scaccio, durante i laboratori di cucina e gli show cooking, spiegherà i segreti di un buon impasto, preparerà ottimi primi piatti a base di pasta e riso e svelerà i trucchi per preparare dolci e irresistibili sorprese, men-tre la compagnia teatrale Koiné, con lo spettacolo teatrale “Le mani in pasta” insegnerà ai visitato-ri come preparare le tagliatelle utilizzando il grano duro Timilia. Un’occasione in più per i visitatori che, attraverso iniziative come queste, potranno non solo acqui-sire informazioni su produttori e prodotti, ma anche partecipare attivamente alla preparazione di ricette utilizzando i prodotti pro-posti e venduti nel supermercato.

Anche quest’anno EcorNaturaSì rinnova la sua partecipazione al Sana di Bologna, storica fi era del biologico e del naturale che si terrà dal 6 al 9 settembre 2014. Lo fa attraverso la gestione di uno stand di oltre 3000 metri quadra-ti che ospiterà circa 160 fornitori e un supermercato a doppia inse-gna NaturaSì e Cuorebio che, rispetto allo scorso anno, sarà sullo stesso piano dello spazio espositivo.

Dal 6 al 9 settembre, con la venti-seiesima edizione del Sana, torna a Bologna lo storico appuntamen-to con il biologico e il naturale. Un appuntamento sempre meno riservato agli operatori del settore e sempre più aperto ai consuma-tori, come testimoniano le tante

attività previste in calendario. Fondamentale anche quest’anno è la partecipazione di EcorNaturaSì che prende parte a questo impor-tante appuntamento continuando il percorso di conoscenza tra pro-duttori e consumatori intrapreso lo scorso anno. Ecco, dunque, che anche quest’anno aprirà i battenti il supermercato a doppia insegna NaturaSì e Cuorebio, frutto di una scelta che si spiega con la volontà di fare rete tra professionisti del biologico per diffondere un modo più pulito di fare agricoltura: “L’importante è che si condivida il concetto che quello che pren-diamo dalla terra deve essere restituito con l’intento di mante-nerla vitale e fertile come è stata creata, abbandonando completa-mente il concetto di “chimica”, dai

fertilizzanti ai pesticidi”, spiega Roberto Zanoni, direttore generale di EcorNaturaSì. In questa edizione il supermercato sarà allo stesso piano dell’ampia area espositiva pensata con l’obiet-tivo di avvicinare tutti i settori: produzione, vendita e acquisto. Lì i consumatori potranno incon-trare 160 produttori, tra food, non food e ortofrutta. “Così che questi due mondi abbiano la possibilità di conoscersi, parlarsi e con-frontarsi”, aggiunge il direttore, spiegando inoltre che “l’obiettivo è sempre quello di fare da ponte, di creare comunicazione tra chi produce biologico (agricoltori e trasformatori di materie prime) e chi lo sceglie per la propria spesa quotidiana”. A questo scopo, pres-so l’area Ecor, sono state previste

anche quest’anno torna Un gruppo di esperti medi-ci, agronomi, nutrizionisti ti accompagnerà in un percorso alla scoperta del cibo e della sua relazione con la salute, con tanti suggerimenti per utilizzare al meglio le proprie-tà degli alimenti e fare scelte consapevoli.

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Per trascorrere quattro giornate dedicate all’agricoltura biologica e all’alimentazione sana per l’uomo e sostenibile per la terra e per l’ambiente, Cuorebio vi invita a partecipare a Sana, il Salone del biologico e del naturale che si tiene alla Fiera di Bologna dal 6 al 9 settembre. Presso il padiglione 33 potrete incontrare oltre 150 produttori biologici e biodinamici, scoprire le loro storie e i valori che guidano il loro lavoro quotidiano. Potrete vivere il bio entrando in contatto con chi lo ha scelto per passione.

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