Cucina Naturale
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www.cucina-naturale.it
Anno XXVI - N. 6GIUGNO 20153.40 euro
dolce e leggerovere golosità senza rimorsi
CUCINAGRECA MOUSSAKA & C.UN MENUVEGETARIANOAL 100%
senza glutineortaggi e fruttain pastelle golose
Fusilli in insalata con ortaggi arrostiti
mozzarella di bufala e basilico
michael pollannessun dilemma, mangiamo cibo vero
Ricettafilmata
stagionela buona
Tecniche Nuove - via Eritrea, 21 - 20157 Milano - ISSN 1592/ 3568 Poste Italiane Spa - mensile - Sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
Piatti pronti biologici e vegetali
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Forma e leggerezza ovunque sei con la cucina vegetale di qualità e le proposte di BioAppetì: piatti pronti per un pasto ricco di gusto!
Senza titolo-1 1 30/04/2015 16:30:54
www.cucina-naturale.itvisita il sito
La vostra ricetta16 Rose di pane integrale
con crema ai semi di girasole
di Silvia Baldessarelli
L’ecoricetta18 Verdure da bere
di Lisa Casali
Ricette di stagione20 Un’estate in Grecia di Laura Degortes
Variazioni delle ricette classiche28 Fiori di zucca a sorpresa
di Carla Barzanò
Cucina veloce30 Primi freddi per l’estate
di Barbara Toselli
L’ingrediente da scoprire36 Un’erba al limone
di Valeria Margherita Mosca
Cucina sfiziosa38 Intrusi deliziosi di Diletta Poggiali
Tutti a tavola!44 Cetrioli mangia&bevi
di Marco Bianchi
Scuola di cucina46 Pastelle senza glutine
di Antonio Zucco
Ricette leggere52 Yogurt e frutta golosa di Giuseppe Capano
Libri in cucina56 Picnic e pranzi all’aperto
A cura della redazione
il sommario di
GIUGNOQuesto l’ho fatto io58 Bevande a tutta natura di Chiara Frascari
In forma e in salute60 La dieta millecolori di Barbara Asprea
Dulcis in fundo96 Albicocche fritte
con crema ai pistacchi di Simone Salvini
6 La tavola disegnata di Pat Carra
Editoriale8 Cos’è la sana alimentazione? di Venetia Villani
Le vostre lettere10 Multinazionali, sana
alimentazione e contadini
La spesa di stagione12 Meraviglie d’estate di Marina Ottaviani
Benessere in cucina64 Calcio e vitamina B12
anche dai vegetali di Gabriella Fugazzotto
Vita in campagna66 Ciliegie sorprendenti di Claudia Renzi
5 domande su…68 Il ritorno della canapa di Carla Barzanò
Il vino bio70 Bardolino Chiaretto rosato
d’estate di Pierpaolo Rastelli
Io viaggio bio72 Sud Tirolo: a tu per tu
con la natura di Stefania Colombo
Informa bio76 Paesi ricchi, cibi poveri di Franco Travaglini A tavola con…78 Michael Pollan di Cornelia Pelletta
Letture80 Sempre pronti in caso
d’emergenza di Daniela Garavini
82 Prodotti novità di Renato Fusaro
90 GustAppunto di Saverio Pepe
2039
61
2 giugno 2015
Contorni e piatti a base di ortaggi
Chips leggere di patate al mais 50Cetrioli con crema
alle mandorle 44
Fagiolini piccanti alla marocchina 63Melanzane in forno
al grano saraceno 49
Ortaggi impastellati ai ceci 48Zucchine agrodolci in panatura
di ceci e nocciole, a pag. 49
Dessert Albicocche fritte alla cannella 50
Albicocche fritte con crema
ai pistacchi 96
Baklava di pistacchi e noci agli agrumi 27
Crema vegan allo yogurt di soia
e ciliegie 54
Crespelle allo yogurt con albicocche alla menta 53
Gelato di carote e cioccolato bianco 42
Melone allo zenzero con yogurt speziato e mandorle 55
Pesche in pastella alle mandorle 50
Plumcake di riso con mandorle e zucchine 41
Risogalo gelato alla vaniglia
con composta di ciliegie 27
Sorbetto all’acetosa 36
BevandeBevanda idrosalina ai frutti rossi 59
Bevanda idrosalina al limone 59Bevanda idrosalina alle spezie 59
Bevanda idrosalina vitaminica 58Smoothie ananas e cocco 59
Antipasti, stuzzichini e pane Anelli di cipolla fritti al peperoncino 47
Bruschette con salsa di pomodori e cetrioli
al basilico 56
Fagottini di pasta fillo con feta e peperoni 26Fiori di zucchina con riso integrale 29
Focaccia con pesche, rosmarino e gorgonzola 42
Pane pita integrale 25
Rose di pane integrale con crema ai semi di girasole 16
Tzatziki allo zenzero e melitzanosalata
alla menta 25
Primi e piatti uniciCrema di carote alla menta 64
Crema estiva di pomodori con quenelle
di tofu e pinoli 63
Cuscus mediterraneo con piselli e zucchine 32
Farfalle integrali con crema rossa
al basilico 65
Fusilli in insalata con ortaggi arrosto, mozzarella e basilico 31
Fusilli integrali in crema di zucchine 64
Gazpacho verde di peperone e avocado 19Gnocchetti sardi piccanti con zucchine
in scapece 33
Insalata di farro con avocado, pomodorini e feta 30
Insalata di farro con tofu e melanzane
alla piastra 64
Insalata di orecchiette alla caprese con susine 39
Insalata di orzo con pesto rosso, ceci
e rucola 34
Insalata estiva di riso nero con ortaggi colorati 35
Mini moussaka vegan 26
Penne integrali con pesto di rucola e robiola 30
Risotto al vino rosso con ciliegie
e parmigiano 42
Spaghetti di farro al pesto di acetosa, mandorle e anacardi 37
Secondi e piatti uniciFiori di zucca con ricotta
e pomodorini gratinati 28
Fiori di zucca con tofu e olive 29Fiori di zucca, pesce e asparagi 29
Insalata ai 5 colori 64Insalata di spinaci, uova e avocado
allo yogurt 64
Insalata estiva di fagioli, cetrioli e cipolle rosse 44
Insalata greca con anguria e feta 25
Seitan alla salvia 65Seitan saltato con spinaci e olive in salsa
al cetriolo 45
Super caprese vegan 65Tempeh glassato alle albicocche e julienne
di taccole 40
Le ricette sono state provate dalla redazione e dallo chef Giuseppe Capano
34
le ricette di
22
4816
GIUGNO
4 giugno 2015
Il modo più gustoso di mangiare sanoFORNO A VAPORE MIELE PER UNA COTTURA SEMPLICE, SANA E SAPORITA
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6 giugno 2015
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e d i t o r i a l e
giugno 20158
EXPO è come un condominio:
ognuno, a casa sua, fa quel
che vuole”. Così sintetizzava Giacomo
Biraghi, curatore delle pubbliche rela-
zioni di EXPO, per motivare la totale
assenza di un coordinamento tra gli
eventi in programma nei sei mesi
dell’esposizione universale. I grandi mar-
chi internazionali, da McDonald a Nestlè,
nei loro padiglioni lavorano molto sull’in-
formazione al consumatore e hanno in
programma video e attività sul tema della
sana alimentazione... Argomento cuore
dell’esposizione, vitale, che però può
essere interpretato e trattato in tanti modi
diversi, anche in funzione dei singoli
interessi commerciali. Ci sono anche
istituzioni e enti che parlano di nutrizione
e salute, ognuno a modo suo. Chissà se
i visitatori grandi e piccoli non rischiano
di uscire da EXPO con le idee un po’
confuse.
Sul fronte dell’agricoltura, invece, l’im-
pronta bio è ben marcata. Ecco che cosa
potrete trovare in quello che è stato bat-
tezzato Biodiversity park.
Il Parco della biodiversità è un’area verde
di 8.500 metri quadrati, dove sono stati
riprodotti paesaggi agricoli del nostro
Paese, una sorta di “fattoria biologica
italiana”, divisa in zone che corrispon-
dono alle diverse aree dalle Alpi alla
Sicilia, con la presenza di trecento specie
di piante. Ci sono anche orti come
esempi di “agricoltura urbana”. Intorno a
quest’area si trovano tre padiglioni.
Il primo è il Padiglione della mostra della biodiversità, con il Ministero dell’Am-
biente e dell’Agricoltura e dove numerosi
enti (il Coordinamento delle Università
italiane per EXPO, l’Osservatorio del Bio-
logico dell’Università Bocconi, l’IFOAM,
International federation of organic far-ming) realizzeranno incontri sul tema.
I livelli di complessità saranno vari, con
anche “lezioni di biologico” per i bam-
bini. C’è poi il Padiglione del biologico italiano dove sono presenti realtà impor-
tanti della produzione bio e si trova un
punto ristoro, con cucina e pizzeria bio.
Troviamo poi uno spazio con vendita fir-
mato Ecornaturasì, dove c’è anche
Cucina Naturale. Con regolarità il padi-
glione ospita show cooking di cuochi
legati al mondo del biologico, a iniziare
dal “nostro” Simone Salvini.
Punto vitale è infine il terzo spazio, chia-
mato Teatro della terra, un centro conve-
gni che ospita un gran numero di incon-
tri sull’agricoltura biologica e le tecnolo-
gie per la sua realizzazione. In questo
momento il palinsesto è ancora in via di
definizione, ma il tema centrale è I diritti della terra e i diritti alla terra. Insomma,
ce n’è di carne – pardon, tofu – al fuoco!
www.cucina-naturale.it
Anno XXVI - N. 6GIUGNO 20153.40 euroSVIZZERA 6,50 CHF
dolce e leggerovere golosità senza rimorsi
CUCINAGRECA MOUSSAKA & C.UN MENUVEGETARIANOAL 100%
senza glutineortaggi e fruttain pastelle golose
Fusilli in insalata con ortaggi arrostiti
mozzarella di bufala e basilico
Ricettafilmata
stagionela buona
michael pollannessun dilemma, mangiamo cibo vero
Tecniche Nuove - via Eritrea, 21 - 20157 Milano - ISSN 1592/ 3568 Poste Italiane Spa - mensile - Sped. in a.p. D.L. 353/2003 (conv. In L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano
in copertina (foto di Barbara Toselli)
Fusilli in insalata con ortaggi arrostiti mozzarella di bufala e basilicopagina 31
Cos’è la sana
“L’
alimentazione?
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v o i c h e c o s a n e p e n s a t e ?
10 giugno 2015
Penso che le grandi multinazionali
abbiano ben poco a che fare con la sana
alimentazione… Purtroppo, a mio parere,
il fatto che l’EXPO sia praticamente in
mano loro ha inficiato quella che poteva
essere una bella occasione...Qui si con-
Se volete ricevere per posta elettronica la nostra newsletter con l’anticipazione dell’editoriale scrivete a: [email protected] indicando anche l’indirizzo postale
Multinazionali, sana alimentazione e contadini
fonde lo slogan “nutrire il pianeta” con
“nutrire tutte le persone del mondo”,
direi che non è la stessa cosa. Se riuscis-
simo a nutrire il nostro Pianeta di conse-
guenza avremmo buon cibo per tutti. Un
mondo sano non avvelenato e non sotto-
posto al dio denaro produrrebbe aria
pulita, vita sana e buon cibo per tutti i
suoi abitanti. Basterebbe così poco…
ognuno nel suo piccolo può fare la diffe-
renza, non sprechiamo altro tempo!
Silvia Montedoro (Lago di Garda)
IO NON CI ANDRÒ
Personalmente, non andrò all’expo, per-
ché è un’amplificazione e distorsione di
ciò che è il cibo, causata dall’eccessivo
giro di denaro che ruota intorno a questo
argomento. Con questo però non condi-
vido certo le rappresaglie violente, per-
ché se questo Paese vuole l’EXPO non
possiamo che accettare ciò che la mag-
gioranza delle persone desidera, e quindi
adattarci, ma ritengo che non sia impor-
tante andarci.
Se devo scegliere, preferisco visitare il
Salone del gusto a Torino, fiera innova-
tiva, divertente ed importante per chi ha
un prodotto da proporre. Ma attenzione,
con tutto questo cibo, produttori e altro
temo che la qualità possa non essere
sempre al massimo.
Cerchiamo di recuperare il rapporto
autentico che dovremmo avere con il
cibo che è vita, oltre che gratificazione.
Cinzia Fresia
TANTE CONTRADDIZIONI
“Nutrire il pianeta o nutrire le multinazio-
nali?” non per niente questo è stato il
tema di un forum programmato a Milano
proprio il giorno del discorso di Matteo
Renzi all’Expo. Pensare che realtà come
McDonald’s e Coca Cola siano sponsor
ufficiali di un evento come l’Expo 2015
che abbia come slogan “Nutrire il Pia-
neta” evidenzia immediatamente tutte le
contraddizioni dell’evento stesso.
Il problema della fame nel mondo non
può essere lasciato in gestione a multi-
nazionali specializzate in prodotti indu-
striali ed Ogm. Le loro risposte al quesito
probabilmente non avranno fini benefici,
bensì’ punteranno, direi anche giusta-
mente, all’arricchimento delle aziende
stesse. Rechiamoci quindi con entusia-
smo a visitare questa meravigliosa vetrina
di genialità e creatività proveniente da
tutto il globo, avendo ben presente nella
nostra mente il motivo per cui tanti
gruppi abbiano investito così grandi
risorse nell’evento Expo.
Marco Navone
MA ARRIVANO ANCHE I CONTADINI
Expo dei Popoli è il forum internazionale
della società civile e dei movimenti con-
tadini che si svolge a Milano, in Fabbrica
del Vapore, dal 3 al 5 di giugno 2015.
L’obbiettivo è rispondere alla sfida di
“Nutrire il Pianeta” applicando i principi
della Sovranità Alimentare e della Giusti-
zia Ambientale. Il Comitato organizzatore
è composto da oltre 40 organizzazioni
no-profit italiane che hanno sottoscritto
un Manifesto che offre chiare indica-
zioni sulle soluzioni da mettere in campo
per vedere finalmente riconosciuti e
garantiti il diritto ad un’alimentazione
adeguata e un uso equo e sostenibile
delle risorse naturali. Decine sono le reti
internazionali invitate per un totale di
150 delegati attesi dai cinque continenti.
Obiettivi principali del forum sono quelli
di affiancare le voci dei popoli a quelle
dei governi e delle imprese transnazio-
nali e di qualificare Milano e l’Italia come
una delle tappe della società civile e dei
movimenti mondiali verso i due grandi
appuntamenti ONU dell’anno: l’Agenda
di Sviluppo Post-2015 e l’Accordo glo-
bale contro il Cambiamento Climatico.
Una richiesta alla dottoressa Fugazzotto
HO LETTO L’ARTICOLO
SULLA TIROIDE E VOLEVO SAPERE
SE È VERO CHE LA SOIA
E CONTROINDICATA A CHI UTILIZZA
L’EUTIROX. ME LO CONFERMA?
Melania Moschini
Gentilissima Melania, l’assunzione di soia e derivati può influire sull’assorbimento intestinale dell’Eutirox, come possono fare anche alcuni farmaci. Tuttavia non è necessario eliminare tali alimenti; basta avere l’accortezza di assumerli a distanza di qualche ora dall’Eutirox che, ricordo, va preso al mattino almeno 30 minuti prima di colazione. Quindi potrà tranquillamente consumare soia e derivati dal pranzo in poi durante la giornata.
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ZUCCHINE IDRATANTI PER LA PELLE
Ricchissime di acqua (oltre il 93%) e di potassio, dissetano la pelle dopo una giornata di sole, apportano magnesio e acido folico, più abbondanti nella varietà scura, e zeaxantina, un antiossidante anti età. Impariamo ad apprezzarle anche crude, fresche e croccanti, condite con olio e basilico fresco, salsa allo yogurt o maionese di soia. Cotte si abbinano bene alla curcuma o al curry, che ne attenuano il sapore dolce. Originarie del Messico, in Italia le zucchine vennero subito apprezzate. Gli ortaggi che noi oggi consumiamo sono in realtà frutti ancora acerbi. Nel Guinness dei primati ci sono zucchine lunghe ben più di un metro.
LE RICETTE
Fiori di zucchina con riso integrale, a pag. 29 - Cuscus mediterraneo con piselli e zucchine, a pag. 32 - Gnocchetti sardi piccanti con zucchine in scapece, a pag. 33Plumcake di riso con mandorle e zucchine, a pag. 41 - Ortaggi impastellati ai ceci, a pag. 48 - Zucchine agrodolci in panatura di ceci e nocciole, a pag. 49Fusilli integrali in crema di zucchine, a pag. 64 - Super caprese vegan, a pag. 65
CETRIOLI DISSETARSI IN BELLEZZA
Chi è attento alla linea dovrebbe consumare più spesso quest’ortaggio che ha un contenuto calorico tra i più bassi del mondo vegetale ma è consigliato a tutti per la sua ricchezza di acqua e l’azione diuretica e depurativa, che aiuta ad abbassare gli acidi urici. Tra i sali minerali spiccano il potassio e lo zolfo che, grazie alla sua azione disinfettante, rende il cetriolo ingrediente di molti prodotti di bellezza per le pelli impure. Originario dell’India, viene spesso raffigurato nelle tombe egizie. In Inghilterra, non solo è il protagonista di una delle ricette più tipiche del tè delle cinque, il cucumber sandwich (panino al cetriolo), ma spesso ai bambini vengono dati bastoncini di cetriolo con la buccia da sgranocchiare per attenuare i fastidi della dentizione.
LE RICETTE
Gazpacho verde di peperone e avocado, a pag. 19 - Insalata greca con anguria e feta, a pag. 25 - Tzatziki allo zenzero, a pag. 25 - Insalata estiva di riso nero con ortaggi colorati, a pag. 35 - Cetrioli con crema alle mandorle, a pag. 44Insalata estiva di fagioli, cetrioli e cipolle rosse, a pag. 44 - Seitan saltato con spinaci e olive in salsa al cetriolo, a pag. 45 - Bruschette con salsa di pomodori e cetrioli al basilico, a pag. 56
POMODORI IL PIENO DI ANTIOSSIDANTI
La scienza oggi ci dice che i pomodori sono pieni di virtù: più sono maturi più contengono vitamine A, C e licopene, potenti antiossidanti che mantengono elastica la pelle e la proteggono dalle radiazioni solari, come sottolineato dalla British Society of Dermatology. Ricchi di
potassio, contrastano ritenzione
idrica e ipertensione: a questo scopo si consiglia di consumarli senza aggiungere sale ma solo erbe aromatiche. Queste bacche, originarie dell’America latina, erano inizialmente di color arancio, da cui il nome di “pomi d’oro” e in Europa furono a lungo coltivate solo a scopo ornamentale; in Francia presero il nome di pomme d’amour.
LE RICETTE
Mini moussaka vegan, a pag. 26 - Fiori di zucca con ricotta e pomodorini gratinati, a pag. 28 - Fiori di zucca con tofu e olive, a pag. 29 - Insalata di farro con avocado, pomodorini e feta, a pag. 30 - Fusilli in insalata con ortaggi, mozzarella e basilico, a pag. 31 - Insalata di orzo con pesto rosso, ceci e rucola, a pag. 34 - Insalata di orecchiette alla caprese con susine, a pag. 39 - Bruschette con salsa di pomodori e cetrioli al basilico, a pag. 56 Crema estiva di pomodori con quenelle di tofu e pinoli, a pag. 63 - Insalata ai 5 colori, a pag. 64 - Farfalle integrali con crema rossa al basilico, a pag. 65
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15Cal/100g
Zucchine
Meraviglie d’estate
20Cal/100g
PomodoriCetrioli
l a s p e s a d i s t a g i o n e
giugno 201512
ALBICOCCHE LO SPUNTINO PIÙ SANO
La stagione di questo frutto che sembra concentrare tutta l’energia del sole è purtroppo breve e occorre approfittarne. Per chi a metà mattina sente un calo di energia fisica e mentale, le albicocche sono un’ottima soluzione: zuccheri semplici e fibre, che saziano senza appesantire, sali minerali antistress come magnesio,
potassio e bromo e un pieno di vitamine A e C protettive per la pelle, la vistae la mucosa gastrica. Scegliamole ben mature perché siano più digeribili, con un profumo intenso che è indice di freschezza. Dal seme amaro contenuto nel nocciolo si ricava un olio per uso esterno molto nutriente per la pelle, mentre la ricerca scientifica sta verificando l’attività antitumorale dell’amigdalina, un’altra sostanza estratta dai semi.
LE RICETTE
Tempeh glassato alle albicocche e julienne di taccole, a pag. 40Albicocche fritte alla cannella, a pag. 50 - Crespelle allo yogurt con albicocche alla menta, a pag. 53 - Albicocche fritte con crema ai pistacchi, a pag. 96
Ciliegie
CILIEGIE LE ROSSE IRRESISTIBILI
Le proprietà delle ciliegie sono notevoli: se ne consiglia l’assunzione al mattino a digiuno per un effetto depurativo e alcalinizzante grazie agli acidi organici citrico e malico, con abbondanti caroteni e antociani ad azione
antiossidante. Ricche di pectina e fruttosio, sono uno spuntino molto adatto prima e dopo l’attività fisica. Secondo uno studio dell’Università del Michigan le ciliegie contengono sostanze ad effetto antidolorifico simili a quelle dell’aspirina, ma senza effetti negativi sullo stomaco, mentre un altro studio anglosassone ne ha valutato l’efficacia per l’insonnia.Arrivato in Europa secondo Plinio grazie al console Lucullo, l’albero di ciliegio si diffuse anche per la bellezza dei suoi fiori e per il suo legno pregiato dalle sfumature rossastre. Coi piccioli dei frutti biologici si ottiene una tisana dal sapore delicato, blandamente diuretica e utile nelle cistiti. LE RICETTE
Risogalo gelato alla vaniglia con composta di ciliegie, a pag. 27 - Risotto al vino rosso con ciliegie e parmigiano, a pag. 42 - Crema vegan allo yogurt di soia e ciliegie, a pag. 54
40Cal/100g
25Cal/100g
FAGIOLINI UN AIUTO PER LA LINEA
Verdi o gialli, piatti o rotondeggianti, questi fagioli immaturi di cui si consuma il baccello sono tra le verdure più versatili della cucina estiva. Semplicemente lessati e conditi con poco aceto o limone ed erbe aromatiche come menta o timo, sono un alleato prezioso per chi non vuole ingrassare, in quanto hanno poche
calorie, un basso indice glicemico, saziano molto e stimolano con delicatezza le funzioni dell’intestino grazie alla ricchezza in fibre. Non possono essere usati crudi sia per il sapore non gradevole sia per la presenza di un enzima antidigestivo che si inattiva con la cottura. Fanno parte degli ortaggi arrivati in Europa dopo la scoperta dell’America; una varietà molto più antica è quella oggi conosciuta solo in poche regioni del centro-sud, nota come fagiolini a metro o serpenti. I baccelli di questa varietà sono lunghissimi e dal sapore intenso ed erano già coltivati nel mediterraneo in epoca romana.
LA RICETTA
Fagiolini piccanti alla marocchina, a pag. 63
Fagiolini
Albicocche30Cal/100g
13giugno 2015
di Marina Ottavani, medico dietologo foto di Daniel Trudu
SENZA GRASSI(in caso di colesterolo o trigliceridi alti)
Il vostro menu è:Cuscus mediterraneo con piselli e zucchine (pag. 32) Crema vegan allo yogurt di soia e ciliegie (pag. 54) e in più: un’insalata condita con limone
Non manca niente in questo goloso menu estivo, vegetale al 100%. Nel ricco cuscus troviamo i piselli, che grazie alle loro fibre solubili svolgono un’azione ipocolesterolemizzante, e in più sono fonti proteiche consigliabili rispetto a quelle animali, spesso ricche di grassi saturi. Come i latticini ad esempio, che nel delizioso dessert alla frutta vengono sostituiti con lo yogurt di soia. Da provare!
SENZA SALE(per il controllo della pressione o della ritenzione idrica)
Il vostro menu è:Gazpacho verde di peperone e avocado (pag. 19)Insalata estiva di fagioli, cetrioli e cipolle rosse (pag. 44)e in più: una coppetta di albicocche
I brodi di cottura delle verdure vengono spesso consigliati per il loro effetto diuretico. E in questo speciale gazpacho, che utilizza come base l’acqua di cottura delle zucchine, l’effetto drenante è ancora più spiccato grazie anche alla presenza degli altri ortaggi. Le cipolle e i cetrioli dell’insalata sono noti per il loro effetto depurativo e diuretico, in più nella ricetta sono proposti a crudo e quindi al massimo delle loro potenzialità.
A BASSO IMPATTO GLICEMICO (per controllare meglio la glicemia)
Il vostro menu è:Insalata estiva di riso nero con ortaggi colorati (pag. 35) Fiori di zucca con ricotta e pomodorini gratinati (pag. 28)e in più: una macedonia di frutta
Il riso nero è una particolare varietà di riso integrale che ha il vantaggio di avere un indice glicemico inferiore rispetto a quello bianco, in più contiene sostanze antiossidanti. Mescolato con abbondanti ortaggi dà vita a un piatto particolarmente salutare e gustoso, e con un impatto glicemico accettabile. Il secondo è sfizioso e completa il pasto con la leggerezza della ricotta.
SALUTE COLORATA
senza glutine
senza latte e derivati
a basso/medio/alto impatto sulla glicemia
100%vegetale
Ecco i simboli che trovate nelle nostre ricette.Le kcal indicate si intendono per una porzione.
Ricette per tutti
vegetariano
CON POCHE CALORIE (se volete perdere peso)
Il vostro menu è:Seitan saltato con spinaci e olive in salsa al cetriolo (pag. 45) Melone allo zenzero con yogurt speziato e mandorle (pag. 55) e in più: una crema di soli ortaggi
La ricchezza di ingredienti unita a un contenuto calorico modesto è una caratteristica che ogni pietanza “dietetica” dovrebbe avere. Ed è proprio il caso della ricetta di seitan che vi proponiamo: saziante, buona e con un’ottima qualità nutrizionale. Ma lo stesso si può dire dello squisito dessert light a base di melone e yogurt magro.
14
i m e n u d e l b e n e s s e r e
giugno 2015
Expo 2015. Abbiamo scelto di portare i nostri valori nel Parco della Biodiversità. Agricoltori, produttori, negozianti e clienti: la comunità del biologico, insieme #perunaterrafertile
nutrire il pianeta,energia per la vita
Scegliere un negozio Naturasì, significa essere certi di acquistare cibi biologici e biodinamici, selezionati e certificati. Ma vuol dire anche avere a cuore la salute della terra ed il rispetto delle risorse naturali.
Vieni a trovarci ad Expo Milano 2015 nel Parco della Biodiversità realizzato da Bologna Fiere! Potrai fare l’esperienza di una spesa nel nostro supermercato di 300 mq, assaggiare tanti prodotti bio nel ristorante e vivere ogni giorno eventi organizzati su tematiche relative al mondo del biologico e del biodinamico. naturasi.it/expo
è in fioreIL PANE
Inviate la vostra ricetta a via Eritrea 21, 20157 Milano oppure a [email protected] verrà pubblicata riceverete in regalo un abbonamento annuale della rivista in formato digitale
Rose di pane integrale con crema ai semi di girasole Per 16 paniniPer i panini: 300 g di farina 0
più altra per la lavorazione, 200 g
di farina integrale, 2 cucchiai di semi
di zucca, 2 cucchiai di semi di
sesamo, 1 cucchiaino di zucchero
di canna, 1 bustina di lievito di birra
secco, olio e. v. di oliva, sale
Per la crema: 50 g di semi di girasole,
2 cucchiaini di tahin, 1 cucchiaino
di prezzemolo tritato, succo di limone,
olio e. v. di oliva, sale, peperoncino
Va preparato in anticipo
1 Versate in una ciotola 300 ml di acqua tiepida, lo zucchero, il lievito e mescolate. Incorporate la farina bianca, la farina inte-grale, mezzo cucchiaino raso di sale, 3 cuc-chiai d’olio e i semi di zucca. Amalgamate il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo. Trasferitelo, quindi, su un piano infarinato e lavoratelo a mano per circa 10 minuti, fino a quando diventa liscio ed elastico. Date all’im-pasto una forma di palla e sistematelo in una terrina oliata. Coprite e lasciate lievitare l’im-pasto in un luogo caldo per almeno un’ora o fino a quando sarà raddoppiato di volume. 2 Infarinate un piano di lavoro e stendetevi l’impasto fino a ricavare un rettangolo con uno spessore di mezzo centimetro. Dividete la sfoglia in 16 lunghe strisce e arrotolate. Sistematele in una teglia, spennellatele con acqua e poi fatevi aderire i semi di sesamo. Lasciatele riposare per 15-20 minuti e poi infornatele a 190 °C per 20 minuti.3 Riunite in un mixer i semi di girasole, la tahin, il prezzemolo, 2 cucchiai d’olio, una spruzzata di succo di limone, una presa di sale e una spolverata di peperoncino. Frul-late fino a ottenere una crema morbida. 4 Servite le rose di pane farcite con la crema, oppure serviteli con la crema a parte.
di SILVIA BALDESSARELLI
lettrice di Bolzano
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Piccoli panini ai semi da farcirecon una crema salutare e perfetti da servire in occasione di un aperitivo o per antipasto
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icett
a foto di Luca Colombo
MEDIO
30’ 20’ •••
150*
*Le calorie si intendono per panino
16 giugno 2015
Nei negozi di prodotti naturali
Gino Girolomoni Cooperativa Agricola
Strada delle Valli, 2161030 Isola del Piano(PU) Italia tel +39 0721 720221
[email protected] Girolomoni su facebook
La storia di un uomo che ha portato il suo profondo amore e rispetto per la natura e per le persone nel lavoro di tutti i giorni, lasciando un’impronta che continua con la nuova generazione.
Con Girolomoni® l’amore per la terra si trasforma in alimenti biologici certificati, prodotti da una cooperativa di agricoltori che promuove uno stile di vita sostenibile da più di 40 anni.
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foto di Laila Pozzo
da bereVERDURE
Una rivisitazione gustosa del tradizionale piatto
spagnolo dove però la base è l’acqua di cottura di ortaggi,
ricca di sali minerali che è un peccato gettare! Potete servirlo sia come primo piatto leggero che come antipasto
18
l ’ e c o r i c e t t a
giugno 2015
Gazpacho verde di peperone e avocadoTempi di preparazione: 15’
Tempi di cottura: - Diffi coltà: facile
100% vegetale, senza latticini
basso impatto glicemico
Per 4 persone
60 g di pane raffermo, 1 peperone
verde, 1 avocado maturo, 1 scalogno,
1 spicchio d’aglio, 1 peperoncino
fresco, 1 litro di acqua di cottura
di verdure (zucchine per esempio),
aceto di mele, olio e. v. d’oliva, sale;
carote, pomodori e cetrioli per decorare
1 Versate nel frullatore l’acqua di cottura
delle verdure e unite il pane raffermo
lasciandolo ammollare per 10 minuti.
2 Mondate e tagliate a pezzi l’avocado e
il peperone, quindi pelate aglio e scalo-
gno (conservate le loro bucce per insa-
porire l’acqua di una pastasciutta).
3 Aggiungete nel frullatore aglio, scalo-
gno, peperone, un pezzetto di peperon-
cino e frullate ricavando un composto
omogeneo, quindi aggiungete l’avocado,
2 cucchiai di olio, un cucchiaio di aceto
e un pizzico di sale, frullate di nuovo fino
a ottenere una crema liscia e omogenea.
Se la consistenza vi sembrasse troppo
liquida, unite altri 20 g di mollica ammol-
lata e frullate ancora. Alla fine assaggiate
e controllate olio, aceto, sale e peperon-
cino a seconda del vostro gusto perso-
nale. Conservatelo in frigorifero fino al
momento di servire.
4 Servite il gazpacho in coppette o in
piatti fondi (a seconda che ne facciate
un antipasto o un primo) decorandolo
con bastoncini di carota e di cetriolo e
dadini di pomodoro. Potete accompa-
gnarlo, se piace, con pane tostato.
200cal
Provate l’abbinamento con un Coste
della Sesia Rosato. Si produce con uve nebbiolo, bonarda e vespolina, ed è capace di unire freschezza floreale a nerbo gustativo.
19giugno 2015
di Lisa Casali
Esperta ambientale e di cucina sostenibile
foto di Laila Pozzo
Insalata greca con anguria e feta a pagina 25
in GreciaUN’ESTATE
20
r i c e t t e d i s t a g i o n e
giugno 2015
Tzatziki allo zenzero e melitzanosalata alla menta a pagina 25
Pane pita integrale a pagina 25
Abbiamo pensatodi proporvi la nostra
interpretazione della cucina greca perché è una delle cucine mediterranee più apprezzate. Ecco allora tante ricette
estive, dalla salsa tzatziki alla moussaka in versione vegan, fino a un dolce e originale risogalo gelato
21giugno 2015
di Laura DegortesAutrice, appassionata di
cucine tradizionali
Fagottini di pasta fillo con feta e peperoni (tiropitakia) a pagina 26
La pasta “foglia”
In diversi antipasti della cucina greca viene
utilizzata la pasta fillo per ricavare piccoli
involti, per lo più di forma triangolare, che
racchiudono formaggi o verdure. Di non faci-
le preparazione, questa sottilissima pasta
(phyllo in greco significa foglia) è a base di fa-
rina e non contiene grassi, a differenza della
più comune pasta sfoglia. Si trova in commer-
cio da qualche anno anche da noi. Oltre che
per questi deliziosi fagottini, in questo servizio
la trovate nella ricetta dei baklava, notissimi
dolcetti a base di frutta secca e miele, tipici
delle cucine dei Paesi di quell’area.
22
r i c e t t e d i s t a g i o n e
Mini moussaka vegan a pagina 26
Nella nostra moussaka un saporito ragù di seitan sostituisce quello di carne e anche la besciamella è tutta vegetale!
23giugno 2015
Risogalo gelato alla vaniglia con composta di ciliegie a pagina 27
Il riso si fa gelato
Nella tradizione greca il risogalo è un sem-
plice budino preparato con riso cotto nel
latte, che, nella sua semplicità, potrebbe
sembrare poco adatto da proporre come
dessert estivo. Ma ecco che diventa un dolce
goloso una volta aromatizzato con cannella
e vaniglia e trasformato in gelato. E la com-
posta di ciliegie fresche lo completa in mo-
do perfetto!
L’originale presenza del riso rende
cremoso questo gelato anche senza l’utilizzo
di latticini
24
r i c e t t e d i s t a g i o n e
Tzatziki allo zenzero e melitzanosalata alla mentaPer 4 persone
Per la tzatziki: 350 g di yogurt greco,
2 cetrioli più mezzo per decorare,
1-2 spicchi d’aglio, 40 g di zenzero
fresco, olio e. v. d’oliva, sale; fettine
di limone per decorare
Per la melitzanosalata: 2 melanzane
tonde, 1 cucchiaio di tahin (facoltativo),
1-2 spicchi d’aglio, 1 manciata
di foglie di menta, mezzo limone,
olio e. v. d’oliva, sale, pepe; dadini
di pomodoro per decorare
Va preparato in anticipo
1 Pelate i cetrioli e tagliateli a metà per il
220cal
30’ 35’ ••• BASSO
lungo, eliminando la parte acquosa coi
semi. Riduceteli in filini sottili con una
grattugia per verdure e metteteli a sgoccio-
lare in un colino. Tritate molto finemente
l’aglio, sbucciate lo zenzero e grattugiatelo.
2 Mescolate allo yogurt i cetrioli, l’aglio,
lo zenzero, 2 cucchiai d’olio, una spolve-
rata di sale e lasciate insaporire la salsa
in frigorifero per qualche ora.
3 Sbucciate le melanzane, tagliatele a
grossi tocchi e sistematele in una teglia
con mezzo bicchiere d’acqua, quindi
infornatele a 180 °C per 30-35 minuti.
4 Scolate le melanzane, schiacciatele e
lasciatele per un po’ nel colapasta.
5 Riunite nel mixer la polpa di melan-
zana raffreddata, l’aglio tritato, la menta
(tenete poche foglie da parte per la guar-
nizione), il succo del limone, 2 cucchiai
d’olio, una spolverata di sale, di pepe ed,
eventualmente, la tahin, quindi frullate
per 2-3 minuti. Sistemate la crema in
frigorifero per almeno un’ora.
6 Guarnite la tzaziki con fettine di cetriolo
e di limone e l’altra salsa con pomodori e
menta. Servitele col pita.
Nessun vino vista la copiosa presenza di yogurt di una salsa: usate una birra Saison, profumata con spezie e dal carattere estivo, poco alcolica ma di grande piacevolezza.
Insalata greca con anguria e fetaPer 4 persone
Un quarto di anguria di media
grandezza (fredda di frigorifero),
300 g di feta, 250 g di lattughino,
2 cetrioli, 1 cipolla rossa
medio-grande, 80 g di olive tipo
kalamata, 1 cucchiaio di origano,
olio e. v. d’oliva, sale
1 Riducete la feta in cubetti. Ricavate la
polpa dell’anguria, eliminatene i semi e
riducetela in triangoli o cubetti. Pelate i
cetrioli (solo se la buccia risulta molto
amara) e tagliateli a rondelle. Infine affet-
tate sottilmente la cipolla.
2 Disponete il lattughino sul fondo di
un’insalatiera, distribuitevi sopra la feta,
l’anguria, i cetrioli, la cipolla e le olive.
Quindi cospargete l’origano, spolverate
con poco sale e condite con 2-3 cucchiai
d’olio. Servitela subito.
DAL ROSSO AL ROSA
La fresca anguria sostituisce i pomodori
in questa particolare insalata, addolcen-
dola senza mascherarne il gusto deciso.
20’ - ••• BASSO
320cal
Sebbene il piatto sia salato provateci su una coppa di Moscato d’Asti servito quasi ghiacciato. Ne ricaverete un grande abbinamento per contrasto, estivo e moderno.
Pane pita integralePer 4 persone
200 g di farina integrale
più una tazza per la lavorazione,
200 g di farina bianca, 2 cucchiaini
di zucchero, 1 bustina di lievito di
birra secco (7 g), olio e. v. d’oliva, sale
Va preparato in anticipo
1 Amalgamate in una ciotola la farina
integrale con la farina bianca, lo zuc-
chero, il lievito, 4 cucchiai d’olio e una
punta di cucchiaino di sale. Quindi
420cal
MEDIO
15’ 30’ •••
incorporate gradualmente 200 ml di
acqua tiepida e lavorate fino a quando
ottenete un impasto abbastanza mor-
bido. Coprite la ciotola con un panno e
lasciate lievitare per almeno 2 ore.
2 Dividete la pasta in 4 parti e formate
delle palle. Col matterello stendete cia-
scuna su un piano di lavoro infarinato
ottenendo un disco di circa 20 centimetri
di diametro. Spolverate con farina anche
la superficie del disco per evitare che si
appiccichi al piano di lavoro.
3 Cuocete i pani in una padella ben
calda e con il coperchio per 3-4 minuti
per parte. Oppure infornateli a 220 °C
per 8-10 minuti. Serviteli con le salse.
25giugno 2015
Mini moussaka vegan Per 4 persone
5 melanzane tonde viola chiaro,
500 g di pomodori da sugo,
300 g di seitan, 1 cipolla rossa,
2 cucchiai rasi di farina,
mezzo bicchiere di vino bianco,
250 ml di latte di soia al naturale,
olio e. v. d’oliva, olio di arachidi
per friggere, sale, pepe,
cannella in polvere, noce moscata
Per il “parmigiano” vegan ai semi:
4 cucchiai di mandorle tostate,
2 cucchiai di semi di girasole,
520cal
BASSO
40’ 1h20’ •••
Fagottini di pasta fillo con feta e peperoni (tiropitakia)Per 4 persone
4 fogli di pasta fillo da 40x25 cm,
3 peperoni, 60 g di feta,
60 g di ricotta, 3 cipollotti (oppure
una cipolla grande), 1 manciata
di foglie di menta, 2-3 rametti di
timo, olio e. v. d’oliva, sale
1 Mondate i peperoni, tagliateli a metà
per il lungo e affettateli sottilissimi con
una mandolina. Affettate sottilmente
anche i cipollotti, quindi tritate la menta
e il timo.
2 Mettete a dorare in una padella i cipol-
lotti con 2-3 cucchiai d’olio, poi, aggiun-
gete i peperoni e rosolateli per 5 minuti.
A questo punto riducete la fiamma, unite
il trito di menta e timo, salate e conti-
nuate la cottura per altri 10 minuti. Una
volta raffreddati, mescolate i peperoni
con la ricotta e la feta in tocchetti. Quindi
dividete la farcia ottenuta in 4 parti uguali
(una per ogni fagottino).
3 Preparate 4 fagottini in questo modo.
Stendete un foglio di pasta fillo sulla
spianatoia, spennellatene d’olio la super-
ficie e ripartitela, solo idealmente, prima
a metà per lungo, poi ogni metà in 3
quadrati e ogni quadrato in 2 triangoli.
Stendete la farcia sulla porzione triango-
lare superiore del quadrato che si trova
in basso a destra. Ora ripiegate il foglio
200cal
20’ 35’ ••• MEDIO
su se stesso per il lungo, spennellate
d’olio e ripiegate il margine triangolare
vuoto sul triangolo di pasta imbottito,
ripiegate più volte il triangolo su se stesso
spennellando sempre la superficie, fino
a ottenere un fagottino triangolare a più
strati di pasta. Proseguite nello stesso
modo e ricavate gli altri 3 fagottini.
4 Spennellate con poco olio i fagottini su
entrambi i lati, poi disponeteli in una
teglia rivestita con carta da forno e infor-
nateli a 180 °C per 18-20 minuti. Sono
buoni sia caldi che freddi.
Nel Salento, terra di forti inflessioni greche, usano il loro Rosato come vino quotidiano: versatile, dal corpo pieno, capace d’intonarsi a meraviglia con formaggi e verdure.
La tradizione si reinventa
Un menu ispirato alla cucina greca che non
contempli questo magnifico piatto non è
nemmeno pensabile! Ecco, perciò, la nostra
versione profumata da spezie come noce
moscata e cannella e in più resa
completamente vegetale grazie al ragù di
seitan e alla besciamella preparata con latte
di soia. La presentazione in porzioni singole,
anziché nella usuale teglia grande, la rende
più originale ed elegante.
1 cucchiaio di semi di sesamo tostati,
1 cucchiaio di lievito di birra in scaglie,
sale (in alternativa al “parmigiano”
vegan potete utilizzare del pangrattato)
Va preparato in anticipo
1 Ricavate dalle melanzane 24 fette
spesse circa mezzo centimetro. Dispo-
netele a strati sovrapposti nel colapasta
spolverando ciascuno con un po’ di
sale. Dividete le restanti melanzane in
dadini di circa un centimetro e mezzo di
lato, salateli e sistemateli in un secondo
colapasta o in un colino. Lasciate ripo-
sare tutte le melanzane per mezz’ora
abbondante e poi asciugatele con un
panno.
2 Preparate il parmigiano vegan. Riunite
nel mixer le mandorle, i semi di sesamo
e di girasole, il lievito di birra e un pizzico
di sale, quindi macinate il tutto fino a
ricavare una granella fine.
3 Friggete in abbondante olio di ara-
chidi prima le melanzane a fette e poi
quelle a dadini, fino a quando assu-
mono una leggerissima doratura. Scola-
tele su carta da cucina. (In alternativa,
potete grigliare le melanzane affettate e
saltare quelle a dadini in una padella
con pochissimo olio.)
4 Tritate la cipolla e doratela con 2-3
cucchiai d’olio d’oliva, aggiungete il sei-
tan precedentemente macinato nel
mixer, una spolverata di sale e lasciate
rosolare per 5 minuti, quindi sfumate col
vino e i pomodori a tocchetti. Fate cuo-
cere la salsa per una ventina di minuti.
26
r i c e t t e d i s t a g i o n e
giugno 2015
Risogalo gelato alla vaniglia con composta di ciliegiePer 4 persone
200 g di riso originario,
80 g di zucchero di canna,
A fine cottura, controllate il sale e spol-
verate con pepe e cannella. Dopo qual-
che minuto incorporate alla salsa intiepi-
dita le melanzane a tocchetti.
5 Scaldate 2-3 cucchiai d’olio di oliva in
un pentolino, amalgamatevi la farina e,
sempre mescolando, incorporate il latte
di soia già caldo e proseguite per 10-15
minuti, fino a quando ottenete una
besciamella abbastanza densa. Alla fine
controllate il sale e aggiungete una grat-
tugiata di noce moscata.
6 Oliate e infarinate 4 piccoli stampi,
quindi foderate fondo e bordi di cia-
scuno con 6 fette di melanzana. A
questo punto riempiteli con il ragù di
seitan, ricoprite la superficie con una
cucchiaiata abbondante di besciamella
e una di parmigiano vegan o di pane
grattugiato. Infornate a 180 °C per 10
minuti e proseguite sotto il grill per altri
2-3 minuti.
Pomodoro e consistenza impongono un vino di struttura. Non un rosso ma un bel rosato gagliardo, mai timido anche sotto il profilo alcolico, come il Cerasuolo
d’Abruzzo.
400cal
20’ 40’ •••
ALTO
Cercate nelle migliori enoteche il raffinato Alto Adige Moscato Rosa, dai profumi delicatamente speziati e di piccoli frutti rossi, dal palato armonico, mai troppo dolce.
In tempi remoti giunse in Puglia un’uva dalla Grecia: il moscato bianco. Con essa oggi si ricava il Moscato di Trani, intenso vino passito, dolce e solare.
Baklava di pistacchi e noci agli agrumiPer 6 persone
6 fogli di pasta fillo,
150 g di pistacchi non salati
sgusciati, 100 g di gherigli di noci,
150 g di zucchero di canna,
100 g di miele, 1 arancia (facoltativa),
1 limone, mezza bacca di vaniglia,
1 cucchiaino di cannella in polvere,
2-3 chiodi di garofano (facoltativi),
olio di arachidi
Va preparato in anticipo
1 Grattugiate la scorza degli agrumi e
filtratene il succo.
2 Tritate le noci e i pistacchi, in una
ciotola mescolateli con 50 g di zucchero
di canna, le scorze e la cannella.
3 Riunite in un pentolino il miele, il
restante zucchero di canna, i succhi degli
agrumi, 50 ml d’acqua, i chiodi di garo-
fano e la vaniglia. Mettete sul fornello e
fate sobbollire a fiamma bassa per circa
15 minuti, ricavando uno sciroppo abba-
stanza denso. Lasciatelo raffreddare e poi
levate i chiodi di garofano e la vaniglia.
4 Dividete i fogli di pasta fillo a metà e
spennellateli tutti con poco olio. Stendete
uno sull’altro i primi 4 fogli in una teglia
foderata con carta da forno, ricopriteli
stendendo metà degli ingredienti tritati,
quindi proseguite sistemando altri 4 fogli,
distribuite la restante metà del composto
tritato e coprite con gli ultimi 4 strati.
Tagliate il tutto in porzioni di forma qua-
drata e infornatelo a 170 °C per circa 30
minuti.
5 Sfornate il dolce e nella teglia irroratelo
con lo sciroppo, quindi fatelo riposare
almeno per 2 ore a temperatura ambiente
prima di servirlo.
40’ 40’ ••• ALTO
350cal
2-3 pezzi di scorza di limone, mezza
bacca di vaniglia, 1 stecca di
cannella, 700 ml di latte di soia alla
vaniglia (oppure di latte vaccino), sale,
cannella in polvere
Per la composta: 500 g di ciliegie,
60 g di zucchero di canna
Va preparato in anticipo
1 Riunite in una pentola il riso, 600 ml
di latte, 400 ml d’acqua, lo zucchero di
canna, la stecca di cannella e la vaniglia,
le scorze di limone e un pizzico di sale.
Quindi portate a ebollizione mescolando
di frequente per evitare che il riso si
attacchi al fondo della pentola. Riducete
la fiamma e cuocete per circa 40 minuti
o fino a quando il riso sarà quasi sfatto e
avrà assorbito tutto il liquido. Mescolate
regolarmente.
2 Preparate, nel frattempo, la composta
di ciliegie. Dopo averle snocciolate e
divise in quarti, mettete le ciliegie in un
pentolino con lo zucchero di canna
(aggiungetene ancora se i frutti sono
aspri) e 80 ml d’acqua. Portate a bol-
lore, abbassate la fiamma e, mesco-
lando spesso, fate cuocere per 20
minuti. Se preferite una consistenza
omogenea, frullate la composta una
volta intiepidita.
3 Levate dal fuoco il riso e lasciatelo
raffreddare completamente, girandolo di
tanto in tanto per evitare che si formi un
velo in superficie. Quindi eliminate la
bacca di vaniglia, la stecca di cannella, le
scorze di limone e sistemate il composto
in frigo per 30 minuti. È il momento di
frullarlo insieme a 100 ml di latte freddo
ricavando una crema leggermente gra-
nulosa, poi versatela nella gelatiera e
ottenete il gelato.
4 Servite il gelato al risogalo con una
spolverata di cannella insieme alla com-
posta di ciliegie.
27giugno 2015
foto di Luca Colombo
Involucro prezioso per tanti ripieni diversi, i fi ori di zucca e di zucchina danno il meglio con i ripieni dal gusto
delicato, come quelli che vi proponiamo nelle nostre varianti a base di latticini, tofu, cereali e pesce. E in più sono
cotti al forno e non fritti come normalmente accade. Le dosi della farcia sono calcolate per fi ori medio-grandi.
A SORPRESAFiori di zucca
1 Mescolate la ricotta con il pecorino, un
cucchiaio di olio, una manciata di foglie
di basilico sminuzzate, una spolverata di
sale e di coriandolo.
2 Miscelate il pangrattato con l’origano
sbriciolato, i capperi, già dissalati e tritati,
e con poco sale.
3 Mondate i fiori di zucca (privandoli del
gambo, del calice e del pistillo) e farciteli
con la ricotta al basilico. Quindi dispone-
teli in una teglia capiente ricoperta con
carta da forno e salateli leggermente.
4 Dividete a metà i pomodorini, dispo-
neteli nella teglia intorno ai fiori e riempi-
teli con il pangrattato condito e alla fine
irrorate il tutto con un filo d’olio. Infornate
a 180 °C per circa 15 minuti.
5 Distribuite fiori e pomodorini ancora
caldi nei piatti decorando con qualche
foglia di basilico.
Per 4 persone
200 g di ricotta, 12 fiori di zucca,
12 pomodorini (preferibilmente sardi),
3 cucchiai di pecorino,
2 cucchiai di pangrattato,
1 mazzetto di basilico, 1 cucchiaio
di origano, una decina di capperi,
4 cucchiai d’olio e. v. d’oliva, sale,
coriandolo in polvere
VEG
ETAR
IAN
O - 2
30 C
al
Fiori di zucca con ricotta e pomodorini gratinati
25’ 15’ ••• BASSO
28
v a r i a z i o n i d e l l e r i c e t t e c l a s s i c h e
giugno 2015
Tempi di preparazione: 20’ Tempi di cottura: 5’ Va preparato in anticipo100% vegetale, senza latticini e glutine, facile, basso impatto glicemico
Per 4 persone: 200 g di tofu, 250 g di pomodorini (preferibilmente sardi), 12 fiori di zucca, qualche rametto di menta, di basilico e di prezzemolo, 12 olive nere snocciolate, 1 cipollotto, 4 cucchiai d’olio e. v. d’oliva, sale, coriandolo in polvere
Scottate il tofu per pochi minuti in acqua bollente. Una volta raffreddato, frullatelo con una manciata di foglie di menta, le olive, un cucchiaio d’olio, una presa di coriandolo e di sale. Fate riposare la farcia per un paio d’ore.
Riempite con il composto i fiori di zucca mondati e irrorateli con poco olio. Affettate la parte verde del cipollotto. Frullate il bulbo del cipollotto con i pomodori a pezzi, un cucchiaio d’olio e poco sale. Distribuite il frullato in 4 piatti e posatevi sopra i fiori. Decorate con il verde del cipollotto e servite.
Fiori di zucca con tofu e olive
Tempi di preparazione: 20’ Tempi di cottura: 30’Senza latticini e glutine, facile, basso impatto glicemico
Per 4 persone: 400 g di asparagi, 200 g di filetti di merluzzo, 12 fiori di zucca, 1 tuorlo d’uovo, 1 limone, 1 spicchio d’aglio, una decina di capperi, 1 mazzetto di menta, 4 cucchiai d’olio e. v. d’oliva, sale, noce moscata
Rosolate brevemente l’aglio con poco olio. Unite il pesce a pezzi, i capperi, dissalati e tritati, una presa di sale e di noce moscata; cuocete per 10 minuti. Levate l’aglio e schiacciate il pesce con la forchetta, lasciate intiepidire e unite il tuorlo e alcune foglie di menta sminuzzate. Riempite
con il composto i fiori di zucca mondati, disponeteli in una pirofila e irrorateli con poco olio. Infornateli a 180 °C per 15 minuti. Cuocete gli asparagi al vapore. Distribuiteli nei piatti e mettetevi sopra i fiori di zucca. Completate con un’emulsione preparata con il succo del limone e l’olio restante.
LIG
HT - 1
60 C
al
Tempi di preparazione: 30’ Tempi di cottura: 45’Vegetariano, senza glutine, media diffi coltà, basso impatto glicemico
Per 4 porzioni: 120 g di riso basmati integrale, 100 g di feta, 12 zucchine piccole con il fiore attaccato, 1 cucchiaio di uvetta, 1 cucchiaio di pinoli tostati, 1 scalogno, mezzo spicchio d’aglio, 1 cucchiaino di scorza di limone grattugiata, 1 cucchiaino di rosmarino tritato, 400 ml di brodo vegetale, mezzo bicchiere di vino bianco secco, 2 cucchiai d’olio e. v. d’oliva, sale
Rosolate aglio e scalogno in una pentola con poco olio, tostatevi il riso, sfumate col vino e poi versate il brodo e cuocete per 25 minuti. Mescolate il riso con la feta sbriciolata, la scorza di limone, l’uvetta, i pinoli e il rosmarino.
Lasciate attaccati i fiori alle zucchine e immergete solo queste per 2 minuti in acqua bollente tenendo i fiori con le pinze. Farcite i fiori con il riso, conditeli con poco olio e sale, quindi infornateli a 180°C per 15 minuti.
Fiori di zucchina con riso integrale
PIÙ
FIB
RE - 3
50 C
al
VEG
AN
- 1
90 C
al
Fiori di zucca, pesce e asparagi
29
di Carla Barzanò
Dietista esperta in educazione
alimentare
giugno 2015
Le insalate di cereali sono davveroun classico estivo: perfette sia a casa che
al lavoro, per un picnic o una cena tra amici. Ecco 7 ricette diverse dal solito e ricche di ortaggi di stagione. Preparatele in anticipo: così diventeranno ancora più saporite
Primi freddi PER L’ESTATE
Ricetta filmata! La trovi anche su www.cucina-naturale.itQuesta ricetta è stata preparata da Chiara Pallotti e il video è stato realizzato
da Filippo Quaranta
Integrali e con formaggio
f PENNE INTEGRALI CON PESTO DI RUCOLA E ROBIOLA
Mettete a lessare 320 g di penne integrali.
Quindi riunite nel mixer 100 g di rucola con
10 g di parmigiano grattugiato, 30 g di ghe-
rigli di noce, un piccolo spicchio d’aglio
(facoltativo), 50 g di robiola, 4-5 cucchiai
d’olio extravergine e un pizzico di sale e di
pepe, frullate il tutto fino a ottenere un pesto
cremoso. Scolate la pasta, facendola raffred-
dare con acqua fredda, e mettetela in una
insalatiera. Diluite appena il pesto appena
preparato con poca acqua tiepida e usatelo
per condire la pasta. Completate i piatti con
qualche foglia di rucola, qualche gheriglio di
noce e un filo d’olio.
f INSALATA DI FARRO CON AVOCADO, POMODORINI E FETA
Lessate 320 g di farro, scolatelo e raffredda-
telo in acqua fredda, quindi versatelo in
un’insalatiera. Mentre cuoce il cereale,
pelate un grande avocado, tagliatelo a cubet-
tini e irroratelo con succo di limone. Ridu-
cete in tocchetti 300 g di pomodorini. Affet-
tate finemente una cipolla rossa, mettetela a
bagno in acqua molto fredda per 10 minuti
e strizzatela bene. Unite al farro avocado,
pomodori, cipolla, 60 g di feta sbriciolata
grossolanamente, 3 cucchiai d’olio extraver-
gine, una generosa spolverata di origano,
sale e pepe. Lasciatela riposare per 15
minuti prima di servirla.
30
c u c i n a v e l o c e
giugno 2015
Testo e foto di Barbara Toselli
Autrice e fotografa di ricette, foodblogger
Fusilli in insalata con ortaggi arrosto mozzarella e basilico
Per 4 persone
280 g di fusilli integrali,
300 g di mozzarella di bufala,
300 g di pomodorini,
2 melanzane, 1 mazzetto di basilico,
olio e. v. d’oliva, sale, pepe,
zucchero di canna, origano secco,
aglio granulare (facoltativo)
Va preparato in anticipo
1 Mondate le melanzane e riducetele in
cubetti da un centimetro di lato (scartate
la parte centrale degli ortaggi con i semi).
Condite la dadolata con 2-3 cucchiai
d’olio, sale e pepe, poi stendetela in una
teglia coperta con carta da forno.
2 Dividete a metà i pomodorini, sistema-
teli con la parte tagliata verso l’alto in una
teglia foderata con carta da forno. Condi-
teli con un filo d’olio, sale, pepe, origano,
una leggera spolverata di zucchero di
canna e, se piace, di aglio granulare.
3 Infornate a 200 °C le due teglie pre-
parate, per circa 25 minuti, mescolando
le melanzane a metà cottura. Se neces-
sario, accendete il grill negli ultimi 5
minuti di cottura. Sfornate e lasciate
raffreddare completamente.
4 Tagliate la mozzarella a dadini e met-
tetela a sgocciolare in un colapasta.
5 Lessate la pasta in acqua bollente
leggermente salata, scolatela e fatela
raffreddare sotto un getto di acqua.
6 Riunite in una zuppiera i fusilli, le
melanzane e i pomodorini arrosto, le
foglie di basilico, la mozzarella, un filo
d’olio, sale e pepe a piacere. Lasciate
insaporire per almeno 20 minuti.
35’
540cal
10’ 25’ ••• MEDIO
Seguite la linea del territorio abbinando un Asprino d’Aversa Brut Spumante, caratterizzato da una notevole freschezza citrina e una lunga scia salina.
La cottura in forno delle saporite melanzane fa
risparmiare olio e rende la ricetta
più digeribile
31giugno 2015
Cuscus mediterraneo con piselli e zucchine
Per 4 persone
250 g di cuscus, 250 g di
pomodorini, 150 g di piselli sgranati
(equivalenti a circa 450 g di peso
lordo), 2 zucchine romanesche
freschissime, 2 cipollotti rossi,
60 g di olive nere snocciolate,
3 cucchiai di pinoli, 1 limone,
1 mazzetto di coriandolo fresco, brodo
vegetale, olio e. v. d’oliva, sale, pepe
Va preparato in anticipo
25’
360cal
MEDIO
15’ 10’ •••
1 Misurate il cuscus in un contenitore
graduato e versatelo in una ciotola molto
larga. Conditelo con un pizzico di sale e
un filo d’olio.
2 Versate in un pentolino lo stesso
volume di cuscus di brodo e portatelo a
bollore. Versatelo ancora bollente sul
cuscus, mescolate bene e coprite con
pellicola da cucina. Lasciatelo rinvenire
per 5-6 minuti (ma seguite i tempi sulla
confezione se fossero diversi) poi sgrana-
telo con una forchetta e fatelo raffred-
dare completamente.
3 Lessate i piselli in acqua poco salata
per 10 minuti. Scolateli e raffreddateli
rapidamente sotto l’acqua fredda.
4 Tagliate le olive a rondelle, i pomodorini
in 4 o più spicchi, a seconda della gran-
dezza, le zucchine a dadini piccolissimi
(circa mezzo centimetro di lato). Affettate
finemente i cipollotti, quindi unite al
cuscus tutte gli ortaggi tagliati e i piselli.
5 Tritate molto finemente il coriandolo e
unitelo all’insalata, condite con sale,
pepe a piacere, 4-5 cucchiai d’olio e il
succo del limone. Mescolate molto bene
e lasciate insaporire per almeno 30
minuti, mescolando ogni tanto.
6 Tostate i pinoli in una padella finché
diventano dorati e croccanti e uniteli al
cuscus solo al momento di servire.
Tra Trapani e Palermo si produce un valido Alcamo Bianco, frutto del blend tra uve locali e internazionali, dal taglio versatile e beverino, con profumi di agrumi.
32
c u c i n a v e l o c e
giugno 2015
Gnocchetti sardi piccanti con zucchine in scapece
Per 4 persone
280 g di gnocchetti sardi,
5 zucchine, 150 g di ricotta salata,
20 g di scaglie di mandorla,
2 spicchi d’aglio, una dozzina di foglie
di menta, 1-2 peperoncini freschi,
olio e. v. d’oliva, aceto di vino bianco,
sale, pepe
Va preparato in anticipo
1 Cuocete la pasta al dente in acqua leg-
germente salata, raffreddatela sotto l’ac-
35’
540cal
15’ 20’ ••• BASSO
qua e mettetela in un’insalatiera. Conditela
con un filo d’olio per evitare che si incolli,
mescolatela bene e tenetela da parte.
2 Spuntate le zucchine e tagliatele a
rondelle spesse poco meno di mezzo
centimetro, quindi friggetele, un po’ per
volta, in una padella con circa un centi-
metro d’olio ben caldo. Cuocetele da
entrambi i lati e scolatele con una schiu-
marola quando diventano belle dorate.
Stendetele su carta da cucina per elimi-
nare l’olio in eccesso e poi trasferitele,
mano a mano, in una pirofila. Proseguite
così fino alla fine.
3 Condite le zucchine nella pirofila con
un pizzico di sale, un filo d’olio, una
spruzzata di aceto, la menta tritata, l’aglio
tagliato a fettine, sale, pepe e i peperon-
cini tagliati a rondelle. Fatele marinare
per 20 minuti abbondanti, mescolando
di tanto in tanto.
4 Tagliate, nel frattempo, la ricotta salata
a cubetti piccoli e unitela alla pasta raf-
freddata. Tostate dolcemente le man-
dorle in padella e tenetele da parte.
5 Amalgamate alla pasta le zucchine in
scapece, quindi lasciate insaporire per
almeno 30 minuti. All’ultimo momento
prima di servire unite le mandorle tostate
e una leggera spolverata di pepe.
Aggirate il difficile connubio tra vino e aceto tirando fuori dal frigo una Birra
Lager ben fredda, da scegliere tra le diverse offerte di birrifici artigianali, anche in versione Bio.
33giugno 2015
Insalata di orzo con pesto rosso, ceci e rucola
Per 4 persone
280 g di orzo perlato, 180 g di
ceci cotti, 150 g di pomodorini,
50 g di rucola, 30 g di mandorle,
6 filetti di pomodori secchi sott’olio,
4-5 foglie di basilico, 1 cucchiaino
di capperi sotto sale, mezzo spicchio
d’aglio, olio e. v. d’oliva, sale, pepe
1 Lessate l’orzo perlato in acqua legger-
mente salata per 25-30 minuti. Scolatelo
e fatelo raffreddare sotto un getto di
acqua fredda, poi sistematelo in una
insalatiera.
2 Riunite in un frullatore (meglio se
piccolo) le foglie di basilico, i pomodorini,
le mandorle, i pomodori secchi, 4-5 cap-
peri (già dissalati), l’aglio, quattro cuc-
chiai d’olio e un pizzico di pepe. A questo
punto frullate per il minor tempo possibile
sino a ottenere un pesto cremoso.
3 Stemperate il pesto con poca acqua
tiepida per ottenere la consistenza di una
salsa, quindi conditeci l’orzo freddo,
mescolate bene e poi unite anche i ceci,
i capperi dissalati rimasti e la rucola.
Potete servire l’insalata subito oppure
lasciarla insaporire per qualche minuto.
Se l’insalata di orzo vi sembra troppo
asciutta, aggiungete un filo d’olio prima
di portarla in tavola.
40’
490cal
BASSO
10’ 30’ •••
Provate l’insalata con un Etna Rosato: il terreno lavico e il clima di montagna contribuiscono a produrre un vino di notevole freschezza e sapidità, dotato di struttura adeguata.
34
c u c i n a v e l o c e
giugno 2015
Insalata estiva di riso nero con ortaggi colorati
Per 4 persone
320 g di riso nero, 300 g di
pomodorini misti, rossi e gialli,
2 cetrioli piccoli, 2 cipollotti rossi,
60 g di mandorle, 25 g di foglie
di basilico, olio e. v. d’oliva, sale, pepe
Va preparato in anticipo
1 Lessate il riso nero per 30-35 minuti (o
per il tempo indicato sulla confezione nel
caso fosse diverso), fatelo raffreddare
con acqua fredda e trasferitelo in una
insalatiera.
2 Tagliate a spicchi piccoli i pomodorini
e conditeli con un cucchiaio d’olio, sale,
pepe e i cipollotti tagliati a rondelle.
Lasciateli marinare per una decina di
minuti, in modo che i succhi e l’olio for-
mino una salsa liquida. A questo punto
versate tutto nella ciotola con il riso e
mescolate bene.
3 Dividete a metà per il lungo i cetrioli
(lasciateli con la buccia, se non è troppo
amara) e tagliateli a fettine sottili for-
mando delle piccole mezzelune.
4 Riunite in un mixer le foglie di basilico,
le mandorle, 30 g di olio, una spolverata
di sale e di pepe. Frullate fino a ottenere
un pesto omogeneo e cremoso, aiutan-
dovi, se necessario, con qualche cuc-
chiaiata di acqua.
5 Condite il riso con il pesto ottenuto,
aggiungendo, se servisse, ancora poca
acqua per renderlo più cremoso. Unite,
quindi, i cetrioli e controllate olio, sale e
pepe. Lasciate insaporire per almeno 15
minuti prima di servire.
45’
490cal
BASSO
15’ 30’ •••
In provincia di Brescia con l’uva trebbiano si produce il Capriano del
Colle Bianco, un vino leggero, dissetante, perfetto su piatti estivi e freschi.
35giugno 2015
CARTA D’IDENTITÀ
CHE COS’È
L’acetosa (Rumex acetosa L.) è una pianta erbacea della fami-glia delle poligonacee. Ha foglie di un verde intenso e in prima-vera sviluppa un fusto eretto e un fiore a forma di pennacchio
composto da fiorellini rossicci che può raggiungere l’altezza di un metro. Può essere confusa con altre piante della stessa famiglia, commestibili ma dal sapore più accentuato.
DOVE E QUANDO SI RACCOGLIE
Sul territorio italiano l’acetosa è presente pressoché ovunque e si può raccogliere tutto l’anno. I terreni che preferisce sono quelli tenuti a foraggio, i boschi e i luoghi incolti.
CARATTERISTICHE PARTICOLARI
Le foglie di acetosa hanno due forme differenti a seconda del posizionamento sulla stessa pianta. Le foglie basali sono più grandi e hanno un lungo picciolo. Mentre quelle attaccate al fusto sono prive di picciolo e più modeste.
IL SUO USO IN CUCINA
Le foglie dell’acetosa hanno un gusto limonato e acidulo. Possono essere mangiate crude sebbene vengano generalmente saltate
in padella insieme a verdure verdi come spinaci o erbette. Anche i giovani steli vanno cucinati quando ancora teneri; se sminuzzati e aggiunti a un’insalata sostituiscono aceto o limone.
IL CONSIGLIO
Nel caso vi passiate sulla pelle ripetutamente una foglia di acetosa spezzata sulle bolle provocate dalle ortiche (sono piante che spesso crescono vicine), scoprirete che essa si rivela un ottimo rimedio per lenire subito bruciore e prurito.
Facile da trovaree raccogliere, l’acetosa aggiunge
un piacevole sapore
agrumato ai piatti. Provatela nelle salse oppure saltata con verdure verdi
Molto comune in Italia, l’acetosa è nota
ai ragazzini che hanno la fortuna di gio-
care nei prati e che sono soliti strapparne
il fusto o le foglie per masticarle. È, infatti,
una pianta molto acquosa e dal sapore
acidulo, uno snack naturale e rinfre-
scante! Contiene sostanze benefiche
come vitamina C e ferro che le donano
un gusto tipicamente agrumato. Pos-
siede proprietà astringenti, diuretiche e
refrigeranti tanto da venire tradizional-
mente utilizzata per preparare una
bevanda da servire in caso di febbre.
foto di Laila Pozzo
Sorbetto all’acetosa
Versate in un pentolino 2 cucchiai d’acqua
e a fuoco dolce fatevi sciogliere 25 g di miele
d’acacia e 25 g di zucchero. Con una
centrifuga estraete 50 ml di succo da foglie
e steli di acetosa. Di seguito frullate 200 g
di cetrioli sbucciati (eliminate i semi se
troppo grandi) insieme al succo di acetosa
e allo sciroppo ormai raffreddato.
Versate il tutto nella gelatiera e mantecate
fino a ottenere il sorbetto. Potete servirlo
come spuntino rifrescante o con insalate.
al limoneUN’ERBA
36
l ’ i n g r e d i e n t e d a s c o p r i r e
giugno 2015
Tempi di preparazione: 25’
Tempi di cottura: 15’ Difficoltà: bassa
100% vegetale, senza latticini
medio impatto glicemico
Per 4 persone
280 g di spaghetti di farro
(oppure tagliatelle o linguine),
100 g di foglie fresche di acetosa,
100 g di mandorle, 30 g di anacardi,
30 g di capperi sotto sale, 15 g di
pomodori secchi, 1 cucchiaino di
scorza di limone grattugiata ,
4 cucchiai d’olio e. v. d’oliva, sale, pepe
1 Lasciate rinvenire in acqua i pomo-
dori secchi per 15 minuti. Poi strizzateli
e frullateli in un mixer con le foglie di
acetosa, le mandorle, gli anacardi e i
capperi già dissalati. Alla fine controllate
sale e pepe.
2 Lessate gli spaghetti in acqua bollente
leggermente salata. Quando mancano
circa 4 minuti alla fine della cottura della
pasta, mettete il pesto in una padella
capiente insieme all’olio e lasciatelo
scaldare a fiamma alta versando un po’
dell’acqua di cottura dei fusilli ricavando
un condimento cremoso.
3 Scolate la pasta al dente direttamente
nella padella con il pesto e fatela saltare
per qualche secondo, mantecandola
bene. Poi distribuitela nei piatti e com-
pletate con una spolverata di scorza di
limone. Servite subito.
530cal
di Valeria Margherita Mosca
ricercatrice sul tema del cibo selvatico,
raccoglitrice e cuoca
Spaghetti di farro al pesto di acetosa, mandorle e anacardi
37giugno 2015
foto di Luca Colombo
Sei originali ricette nelle quali la frutta di stagione è protagonista di primi piatti di cereali o di secondi vegan, mentre trovate una torta e un gelato con zucchine e carote.
Provatele, scoprirete sapori sorprendenti
Insalata di orecchiette alla caprese con susine
Tempeh glassato alle albicocche e julienne di taccole
Plumcake di riso con mandorle e zucchine
Focaccia con pesche, rosmarino e gorgonzola
Risotto al vino rosso con ciliegie e parmigiano
Gelato di carote e cioccolato bianco
deliziosiINTRUSI
38
c u c i n a s f i z i o s a
giugno 2015
Tempi di preparazione: 30’
Tempi di cottura: 15’ Difficoltà: bassa
Vegetariano, medio impatto glicemico
Per 4 persone
400 g di orecchiette fresche,
250 g di pomodorini, 4 susine,
150 g di ciliegine di mozzarella,
50 g di parmigiano, 1 cucchiaio
di pinoli, 1 spicchio di aglio,
2 manciate di foglie di basilico,
1 cucchiaino di origano fresco
o secco, olio e. v. d’oliva, sale
1 Lessate le orecchiette in acqua salata e scolatele al dente, condendole subito con
un cucchiaio di olio. Stendetele in un vassoio e lasciatele raffreddare, mescolandole di
tanto in tanto. 2 Tagliate i pomodorini a metà e posateli con il lato tagliato verso il basso
in una padella con 2 cucchiai d’olio, aggiungete mezzo spicchio d’aglio leggermente
schiacciato, un pizzico di sale, l’origano e qualche foglia di basilico spezzettata. Coprite
con un coperchio e cuocete a fiamma media per 3 minuti. A questo punto scoprite la
padella e proseguite a fiamma vivace per altri 2-3 minuti fino a quando la parte tagliata
dei pomodorini risulterà leggermente arrostita. 3 Riducete le susine, senza pelarle, in
dadini di un centimetro circa di lato. 4 Pestate o frullate il basilico con i pinoli, l’aglio
rimanente, il parmigiano, un pizzico di sale e l’olio sufficiente (2-3 cucchiai) per otte-
nere un pesto piuttosto fluido. 5 Condite le orecchiette ormai raffreddate con il pesto,
unite i dadini di susina, le mozzarelline, i pomodorini arrostiti e servite.
Insalata di orecchiette alla caprese con susine
550cal
Abbinate un bicchiere di Ischia Bianco, un vino isolano di indubbio talento che coniuga accenti fruttati con sensazioni di erbe aromatiche e agrumi, da bere fresco in bicchieri ampi.
39giugno 2015
di Diletta Poggiali
Cuoca e specialistain cultura
dell’alimentazione
Tempi di preparazione: 30’
Tempi di cottura: 15’ Difficoltà: bassa
100% vegetale, senza latticini
e glutine, medio impatto glicemico
Per 4 persone
300 g di tempeh,
300 g di taccole, 4 albicocche,
1 scalogno, 1 spicchio di aglio,
1 pezzetto di zenzero fresco di 2 cm,
2 cucchiai di composta o di confettura
di albicocche, 2 cucchiaini di salsa
piccante (in mancanza, peperoncino
in polvere), 2 cucchiai di salsa di soia,
2 cucchiai di vino bianco, olio e. v.
d’oliva, sale, curcuma
1 Spuntate le taccole, tagliatele a metà per il lungo e poi a julienne piuttosto fine.
Scottatele per 2 minuti in acqua bollente leggermente salata e tuffatele in acqua
freddissima per fermarne la cottura; quindi scolatele. Scaldate un cucchiaio d’olio in
una padella con lo spicchio d’aglio e fatevi insaporire la julienne di taccole per 3
minuti circa, mescolando spesso. Alla fine eliminate l’aglio e controllate il sale. 2
Tagliate il tempeh a cubetti di circa un centimetro e mezzo di lato. Saltate la dadolata
in padella con un cucchiaio d’olio per 4-5 minuti, fino a quando è rosolata in modo
uniforme. Mettete da parte il tempeh al caldo. 3 Saltate per 2 minuti nella stessa
padella del tempeh le albicocche sbucciate e tagliate a cubetti, quindi salatele leg-
germente e levatele dalla padella. 4 Versate, sempre nella stessa padella, 2 cucchiai
d’olio, lo scalogno e lo zenzero tritati finemente, fateli appassire per 3 minuti e poi
sfumate con il vino e lasciate evaporare. Unite la confettura di albicocche, la salsa di
soia e quella piccante (o 2 prese di peperoncino) e un pizzico di curcuma. Fate
cuocere a fiamma piuttosto vivace per un paio di minuti fino a ottenere una salsa
omogenea. Aggiungete i cubetti di tempeh e proseguite per un paio di minuti, mesco-
lando il tutto con cura. 5 Servite il tempeh glassato insieme alle albicocche saltate e
alla julienne di taccole.
Tempeh glassato alle albicocche e julienne di taccole
270cal
Per reggere la saporita consistenza del tempeh e legare con l’acidità delle albicocche, vi suggeriamo un vino di struttura come il Soave Superiore, sapido e fruttato. (foto del bianco)
40
c u c i n a s f i z i o s a
giugno 2015
Tempi di preparazione: 30’
Tempi di cottura: 45’ Difficoltà: media
Vegetariano, senza latticini e glutine
alto impatto glicemico
Per 6 persone
150 g di farina di riso integrale,
200 g di zucchine con la buccia
scura, 120 g di zucchero di canna,
2 uova, 50 g di mandorle macinate,
mezzo limone, 1 bustina di lievito
per dolci, 60 g di olio di girasole,
zucchero a velo, sale
1 Montate a lungo con le fruste, in una ciotola grande, le uova insieme allo zucchero
fino a ottenere una spuma densa. 2 Tagliate le zucchine a tocchetti e frullatele con
l’olio, il succo e la scorza del mezzo limone, un pizzico di sale, ottenendo un purè
omogeneo. 3 Setacciate la farina con il lievito e unitevi le mandorle macinate. 4 Unite
molto gradualmente alle uova montate prima il purè di zucchine e poi la farina alle
mandorle. Amalgamate il tutto delicatamente per non smontare l’impasto che deve
risultare abbastanza gonfio. 5 Versate l’impasto in uno stampo da plumcake lungo 18
centimetri (oppure uno stampo tondo da 14-16 centimetri di diametro) rivestito con
carta da forno e infornatelo immediatamente a 180 °C per 45 minuti o finché sarà ben
cotto al centro (fate la prova con uno stuzzicadenti). 6 Sfornate e lasciate raffreddare il
dolce su una gratella. Prima di servirlo spolveratene la superficie con zucchero a velo.
Plumcake di riso con mandorle e zucchine
340cal
La Malvasia dell’Emilia Dolce Frizzante è il vino perfetto: naso dai tipici e intensi profumi vegetali, ha gusto sottile e fragrante, facile da bere, mai stucchevole.
41giugno 2015
Tempi di preparazione: 40’
Tempi di cottura: 20’ Difficoltà: bassa
Vegetariano, senza glutine
alto impatto glicemico
Per 4 persone
400 g di carote (peso degli
ortaggi già mondati),
100 g di cioccolato bianco, la scorza
di un quarto di limone, mezzo litro
di latte di mandorle, sale
Va preparato in anticipo
1 Tagliate le carote a tocchetti e mettetele in una pentola con il latte di mandorle, la
scorza di limone e un pizzico di sale. Portate a ebollizione e proseguite a fiamma media
per 20 minuti. Alla fine frullate il tutto con un frullatore a immersione fino a ottenere
un purè liscio. Incorporate subito il cioccolato a tocchetti e frullate ancora ricavando
un composto omogeneo. Lasciatelo raffreddare completamente, mescolando di tanto
in tanto. 2 Versate il composto nella gelatiera e preparate il gelato. In mancanza di
questo apparecchio sistemate il composto in una vaschetta larga e poco profonda,
quindi congelatelo in freezer per 4-5 ore. Al momento di servire il gelato, frullatelo
molto velocemente nel mixer.
Gelato di carote e cioccolato bianco
220cal
Il gelato non ha un buon abbinamento col vino e con altre bevande in genere: provate a servirlo con un blend freddissimo di latte di mandorle con un po’ di Curaçao.
Provate un abbinamento inconsueto con un vino dolce “muffato”: il Sauternes francese è il capostipite della tipologia, ma se ne trovano di ottimi anche in Umbria o in Alto Adige.
Tempi di preparazione: 30’
Tempi di cottura: 30’ Difficoltà: media
Vegetariano, alto impatto glicemico
Per 4 persone
400 g di farina 00,
100 g di farina di cereali misti,
200 g di gorgonzola dolce, 2 pesche,
15 g di lievito di birra fresco,
2 rametti di rosmarino,
olio e. v. d’oliva, sale
Va preparato in anticipo
1 Riunite in una ciotola la farina bianca, la farina di cereali e il lievito di birra sbriciolato.
Frullate il gorgonzola con 250 ml di acqua, versatelo sulle farine e iniziate a mescolare,
poi unite mezzo cucchiaino di sale e 2 cucchiai d’olio. Impastate a lungo fino a otte-
nere un impasto omogeneo ed elastico. Formate una palla, sistematela in una grande
ciotola oliata, coprite con pellicola per alimenti e lasciate lievitare finché la pasta sarà
raddoppiata di volume (circa 2 ore). 2 Stendete la pasta con le mani in una teglia
rettangolare foderata con carta da forno oliata fino a ottenere un’altezza di un centime-
tro e mezzo. Formate delle fossette sulla superficie e distribuitevi gli aghi del rosmarino
e le pesche a fettine. Lasciate lievitare per altri 45-60 minuti. 3 Irrorate la focaccia con
2 cucchiai d’olio ed eventualmente cospargete qualche cristallo di sale grosso. Infor-
nate a 220 °C per 5 minuti, poi abbassate a 180 °C e proseguite per 20-25 minuti.
Focaccia con pesche, rosmarino e gorgonzola
670cal
Il Valpolicella Ripasso è un rosso veronese di grande intensità fruttata, dal corpo pieno, vigoroso nella presenza alcolica, dotato d’un lungo finale al ricordo di ciliegie mature.
Tempi di preparazione: 25’
Tempi di cottura: 30’ Difficoltà: bassa
Vegetariano, senza glutine
alto impatto glicemico
Per 4 persone
300 g di riso per risotti,
200 g di ciliegie, 80 g di parmigiano
grattugiato, 2 scalogni,
circa 1 l di brodo vegetale,
mezzo bicchiere di vino rosso,
2 cucchiai di aceto balsamico,
olio e. v. d’oliva, sale, pepe
1 Tritate fini gli scalogni e in una pentola per risotti appassiteli in 3 cucchiai di olio per
pochi minuti (non devono colorirsi). Unite il riso e tostatelo, sempre mescolando per
circa un minuto e poi sfumate con il vino. Salate leggermente e portate a cottura il
risotto, aggiungendo man mano il brodo bollente. 2 Tagliate le ciliegie in quarti e, a 5
minuti dal termine della cottura, unitele al risotto. Quando pronto mantecatelo con un
cucchiaio d’olio e il parmigiano, controllate il sale e lasciatelo riposare, coperto, per 2
minuti. 3 Servite il risotto irrorandolo con l’aceto balsamico e completate con una
macinata di pepe.
Risotto al vino rosso con ciliegie e parmigiano
450cal
42
c u c i n a s f i z i o s a
giugno 2015
In insalata, affettati o grattugiati, i cetrioli ci possono essere di grande aiuto. Innanzitutto perché contengono moltissima acqua, pari al 96% del peso, nella quale sono disciolti diversi sali minerali tra cui sodio, potassio, ferro, calcio, fosforo e zinco. Svolgendo, di conseguenza, una preziosa azione non solo
idratante ma anche di reintegro dei sali persi
con la sudorazione. Essendo così ricchi di acqua, inoltre, aiutano i reni a eliminare i liquidi e le tossine, migliorando quindi l’attività epatica e pancreatica. Infine, non tutti sanno che contengono anche un po’ di vitamina C.
INSALATA ESTIVA DI FAGIOLI CETRIOLI E CIPOLLE ROSSETempi di preparazione: 15’ Tempi di cottura: 5’ Diffi coltà: bassa
Vegetariano, senza latticini e glutine, basso impatto glicemico
Per 4 persone
250 g di fagioli bianchi di Spagna cotti, 3 cetrioli,
2 cipolle rosse, 2 cucchiai di semi di sesamo,
1 cucchiaio di miele, 4 cucchiai d’olio e. v. d’oliva,
1 cucchiaio di aceto, pepe
Va preparato in anticipo
Tostate i semi di sesamo in un padellino per 5 minuti scarsi a
calore basso. Quindi in una ciotola mescolateli con l’olio, l’aceto
e il miele.
Affettate molto finemente le cipolle, poi in un piatto irroratele
con il condimento preparato e lasciatele marinare per almeno
30 minuti.
Tagliate a fettine sottili i cetrioli, senza pelarli se la buccia non
vi disturba.
Riunite in un’insalatiera i fagioli, le cipolle con il condimento
e i cetrioli, completate con una spolverata di pepe, amalgamate
il tutto con cura e portate in tavola.
200cal
MANGIA&BEVICetrioli
Cetrioli con crema alle mandorle
Sbucciate 4 cetrioli, affettateli a rondelle sottili e sistemateli
in un colapasta, quindi salateli in modo da far perdere loro l’acqua
di vegetazione. Nel frattempo preparate la salsa per condire gli
ortaggi. Tritate un mazzetto di erba cipollina e 50 g di mandorle,
quindi mescolate i 2 ingredienti a 200 g di yogurt greco magro
e a un cucchiaino di succo di limone. Scolate le fettine di cetriolo,
asciugatele con un canovaccio e conditele con la salsa alle mandorle.
44
t u t t i a t a v o l a !
giugno 2015
SEITAN SALTATO CON SPINACI E OLIVE IN SALSA AL CETRIOLOTempi di preparazione: 20’
Tempi di cottura: 5’ Diffi coltà: bassa
100% vegetale, senza latticini
basso impatto glicemico
Per 4 persone
200 g di seitan alla piastra,
200 g di spinaci da insalata, 3 cucchiai
di olive (preferibilmente taggiasche),
8 funghi champignon, 1-2 cucchiai
d’olio e. v. d’oliva
Per la salsa: 250 g di yogurt di soia
al naturale, 1 cetriolo, mezzo spicchio
d’aglio, 1 cucchiaino di senape,
3 cucchiai d’olio e. v. d’oliva, sale
Pelate il cetriolo con un pelapatate (non
è necessario se la buccia risulta non
troppo amara), quindi grattugiatelo.
Strizzate la polpa ottenuta, sistematela in
un colino e lasciate che perda la sua
acqua per almeno 10 minuti.
Mescolate in una ciotola la polpa di
cetriolo con gli altri ingredienti della
salsa, ossia lo yogurt, la senape, lo spic-
chio d’aglio grattugiato, l’olio e un pizzico
di sale. Conservate la salsa in frigorifero
fino al momento di servire.
Tagliate il seitan ricavando fettine o
bastoncini che salterete in una padella
leggermente oliata per qualche minuto.
Nel frattempo affettate finemente gli spi-
naci e riducete i funghi in listarelle sottili.
Create sul fondo dei piatti un letto di
spinaci, sul quale disporrete i funghi, il
seitan e le olive. Distribuite sulla superfi-
cie la salsa e servite.
250cal
foto ricetta di Luca Colombo
Il colore bianco che protegge
Uno studio prospettico realizzato nel 2011 ha rilevato quanto siano importanti nella
prevenzione dell’ictus i vegetali di colore bianco come mele, pere, banane, cetrioli
e cipolle. Ogni incremento di 25 grammi al giorno del consumo di frutta e verdura di
colore bianco corrispondeva, infatti, a una riduzione del rischio di andare incontro
a un problema importante come l’ictus del 9%.
45giugno 2015
di Marco Bianchi
Divulgatore scientifico Fondazione
Umberto Veronesi
Per una volta la mancanza di glutine non
è un problema. A differenza di quanto
accade con il pane o la pasta, per rive-
stire gli alimenti da cuocere non servono
le proprietà di questo complesso proteico
presente nel frumento e in altri cereali
importanti. Anzi, il glutine è nemico delle
pastelle perché tende a fare assorbire
troppo olio durante la cottura.
Nelle pastelle e le panature che vi pre-
sentiamo, oltre alle farine di riso o di
grano saraceno, trovate anche farine di
legumi o di frutta secca, che conferi-
scono una maggiore consistenza all’invo-
lucro croccante che si forma intorno
all’ortaggio fritto o passato in forno.
Sono squisiti i fritti di ortaggi con le pastelle o le panature a base di farine naturalmente
prive di glutine,che in più assorbonomeno olio dellafarina. E chi ha voglia di leggerezza può“friggere” anche
in forno!
foto ricette di Laila Pozzo
senza glutinePASTELLE
Iniziamo dalla base: l’olio e la temperatura ideali
QUELLO DI ARACHIDI È LA PRIMA SCELTA
L’olio migliore per la frittura - e anche il più
economico - è l’olio di arachidi perché ha
un punto di fumo elevato pari a 180 °C (in
altre parole, resiste meglio al calore senza
produrre sostanze tossiche). L’altro olio
adatto alla frittura è quello extravergine di
oliva, più costoso, che ha un punto di fumo
a 200 °C circa: a causa della maggiore visco-
sità tende però a essere maggiormente
assorbito dagli alimenti. Da evitare, invece,
gli oli di girasole, di mais e di semi vari, per-
ché meno stabili al calore.
COME CAPIRE CHE È IL MOMENTO GIUSTO?
Un buon fritto deve essere croccante e
dorato: per riuscirci è fondamentale che la
temperatura dell’olio sia corretta. Se è troppo
alta, infatti, si rischia di bruciare l’alimento
all’esterno lasciandolo poco cotto all’interno;
se invece la temperatura è troppo bassa la
pastella assorbirà molto olio dando un risul-
tato molle e unto. La temperatura ottimale
per le verdure in pastella va dai 160 ai
170 °C. Se non avete il termometro provate
a immergere un po’ di pastella nell’olio
caldo: quando questa risale dolcemente in
superficie vuol dire che la temperatura è
giusta. Al contrario, la temperatura è bassa
se la pastella rimane sul fondo, mentre è alta
se sale troppo velocemente verso l’alto.
di Antonio Zucco
Cuoco esperto di cucina
senza glutine
46
s c u o l a d i c u c i n a
giugno 2015
Anelli di cipolla fritti al peperoncinoTempi di preparazione: 10’
Tempi di cottura: 10’ Difficoltà: facile
100% vegetale, senza latticini
e glutine, basso impatto glicemico
Per 4 persone
100 g di farina di ceci,
50 g di farina di riso, 2 cipolle, mezzo
cucchiaino di peperoncino in polvere,
olio di arachidi, sale
1 Pelate e tagliate le cipolle a rondelle
spesse pochi millimetri. Quindi delicata-
mente ricavate gli anelli dalle fettine e
metteteli da parte.
2 Mescolate in una ciotola la farina di
ceci, la farina di riso, il peperoncino, poi
aggiungete circa 200 ml d’acqua, dovete
ottenere una pastella densa.
3 Scaldate abbondante olio in una
padella e friggetevi pochi alla volta gli
anelli di cipolla precedentemente
immersi nella pastella fino a quando
diventano dorati. Scolateli su carta assor-
bente, salateli e serviteli subito.
250cal
La bellezza delle speziePotete arricchire la pastella con la curcuma, colorandola così di giallo, oppure con paprica forte, che donerà una tinta rossastra. Anche l’aggiunta di erbe aromatiche tritate come rosmarino o timo donerà sapore e colore. E se dividete la pastella in più parti, aromatizzandole in modo diverso, servirete anelli di cipolla dai colori diversi.
47giugno 2015
Ortaggi impastellati ai ceciTempi di preparazione: 20’
Tempi di cottura: 10’ Difficoltà: bassa
100% vegetale, senza latticini
e glutine, basso impatto glicemico
Per 4 persone
240 g di farina di ceci,
2 carote grandi, 2 zucchine grandi,
olio di arachidi, sale
1 Mescolate la farina di ceci con 400 ml
acqua, da incorporare gradualmente
fino a ricavare una pastella densa.
2 Dividete le carote in 3 parti e riducete
ciascuna in bastoncini. Tagliate le zuc-
chine nella stessa maniera.
3 Scaldate l’olio in una padella, quindi
friggete separatamente le 2 verdure prece-
dentemente intinte nella pastella. Calcolate
che i bastoncini di carota avranno bisogno
di una cottura leggermente più lunga di
quelli di zucchina. Scolate gli ortaggi su
carta da cucina lasciando assorbire l’olio in
eccesso. Salate e serviteli caldi.
300cal
Altre verdure estiveProvate questa pastella per rivestire melanzane in bastoncini o in rondelle. Anche i fiori di zucca fritti vengono ottimi, specie se farciti con ricotta e basilico.
La speciale pastella di ceci apporta
le salutari proteine dei legumi e in più
ha un bassoindice glicemico
48
s c u o l a d i c u c i n a
giugno 2015
Zucchine agrodolci in panatura di ceci e noccioleTempi di preparazione: 25’
Tempi di cottura: 15’ Difficoltà: facile
Vegetariano, senza latticini e glutine
basso impatto glicemico
Per 4 persone
150 g di farina di ceci,
100 g di granella di nocciole,
2 zucchine grandi, 2 uova,
20 g di zucchero di canna, mezza
cipolla, 200 ml di vino bianco
aromatico, 50 ml di aceto di mele,
olio di arachidi oppure olio e. v.
d’oliva, sale
Va preparato in anticipo
1 Tagliate le zucchine per il lungo in
nastri spessi pochi millimetri.
2 Battete leggermente le uova in una
ciotola. A parte, miscelate la farina di
ceci con la granella di nocciole. Passate,
quindi, i nastri di zucchina prima
nell’uovo e poi nella panatura, premendo
bene con le mani in maniera tale che
non si stacchi. Spruzzate le fettine con
poco olio, disponetele in una teglia rivestita
con carta da forno e infornate a 210 °C per
10-15 minuti, voltandole a metà cottura.
Scolatele su carta da cucina e spolvera-
tele con un po’ di sale, quindi sistema-
tele in un contenitore.
3 Riunite in un pentolino il vino, l’aceto,
lo zucchero e la cipolla tagliata a fettine.
Portate a ebollizione, riducete la fiamma
al minimo e fate sobbollire per alcuni
minuti finché l’alcol sarà completamente
evaporato. Versate il tutto sulle zucchine
e lasciatele insaporire per almeno
mezz’ora prima di servirle.
Melanzane in forno al grano saracenoTempi di preparazione: 15’
Tempi di cottura: 15’ Difficoltà: facile
Vegetariano, senza latticini e glutine
basso impatto glicemico
Per 4 persone
200 g di farina di grano
saraceno, 1 melanzana grande,
2 uova, olio e. v. d’oliva, sale
Va preparato in anticipo
1 Tagliate la melanzana a rondelle spesse
mezzo centimetro, disponetele in una
teglia sistemata in una posizione legger-
mente inclinata e cospargetele di sale
grosso. Lasciatele spurgare per 2-3 ore e
poi tamponatele con carta da cucina.
2 Battete leggermente le uova in una
ciotola. Immergetevi, quindi, le fette di
melanzana e poi impanatele nella farina
di grano saraceno.
3 Spruzzate le fettine in modo uniforme
con poco olio e disponetele in una teglia
rivestita con carta da forno. Infornatele a
210 °C per 10-15 minuti, voltandole a metà
cottura. Alla fine salatele leggermente.
350cal
250cal
Cinque consigli per fritture perfette
1 Non fate riposare le pastelle. A differenza
di quanto accade con altre preparazioni, ad
esempio le crespelle, le pastelle per le fritture
vanno utilizzate nel giro di poco, così facendo
doneranno un risultato asciutto e croccante.
2 Usate sempre liquidi freddi quando pre-
parate le pastelle perché gli amidi presenti
nelle farine non devono idratarsi troppo (la
pastella in questo caso risulterebbe unta
dopo la cottura).
3 Eliminate i pezzetti di pastella che si
staccheranno dall’alimento durante la frit-
tura, per evitare che brucino rovinando, in
un colpo solo, olio e frittura.
4 Friggete pochi tocchetti di alimento alla
volta per non abbassare troppo la tempera-
tura dell’olio durante la frittura. Inoltre
immergeteli nella padella uno alla volta: se li
gettate insieme rischiate di formare un unico
blocco di pastella.
5 Potete rigenerare gli ortaggi fritti impa-
stellati nel caso diventino freddi. Stendeteli in
una teglia ricoperta con carta da forno e
infornateli a 180-200 °C per 5-10 minuti. Tra
l’altro, questo accorgimento vi consentirà di
preparare il fritto con un po’ di anticipo e
scaldarlo al momento senza dover invadere
la cucina con l’odore di fritto.
Fettine multiusoPotete proporre le melanzane calde come contorno o per antipasto. Una volta raffreddate, tagliatele a fettine e usatele in insalata con ortaggi a piacere.
Ortaggi impastellati ai ceci
49giugno 2015
Chips leggere di patate al maisTempi di preparazione: 30’
Tempi di cottura: 10’ Difficoltà: facile
100% vegetale, senza latticini
e glutine, medio impatto glicemico
Per 4 persone
2 patate, 150 g di farina di mais
tipo fioretto, 40 ml di latte di soia,
olio e. v. d’oliva, sale; rosmarino
per decorare
1 Pelate le patate e tagliatele a fettine di
pochi millimetri, immergetele in acqua
fredda e sciacquatele più volte finché
l’acqua risulterà limpida, priva di amido.
2 Immergete le fettine nel latte di soia e
poi panatele nella farina di mais. Stende-
tele in una teglia rivestita con carta da
forno, spruzzatele con poco olio e infor-
natele a 210 °C per 10 minuti. Salatele e
servitele calde o tiepide decorando i
piatti con qualche aghetto di rosmarino.
200cal
Pesche in pastella alle mandorleTempi di preparazione: 15’
Tempi di cottura: 10’ Difficoltà: facile
Vegetariano, senza latticini e glutine
medio impatto glicemico
Per 4 persone
4 pesche grandi, 100 g di farina
di grano saraceno, 100 g di farina
di mandorle, 1 uovo, 250 ml di latte
di soia, olio di arachidi, zucchero a velo
1 Pelate le pesche, quindi ricavate da
ciascuna circa 8 fettine.
2 Amalgamate in una ciotola la farina di
grano saraceno con la farina di man-
dorle, l’uovo e il latte di soia.
3 Scaldate l’olio in una padella e frigge-
tevi poco alla volta le fettine di pesca
precedentemente immerse nella
pastella. Scolatele su carta da cucina e
spolveratele con zucchero a velo un
momento prima di portarle in tavola.
350cal
Albicocche fritte alla cannellaTempi di preparazione: 25’
Tempi di cottura: 10’ Difficoltà: facile
Vegetariano, senza latticini e glutine
medio impatto glicemico
Per 4 persone
180 g di farina di riso,
6 albicocche, 1 uovo, 1 cucchiaino
di cannella in polvere, 180 ml di latte
di soia, olio di arachidi, zucchero a velo
1 Tagliate le albicocche per il lungo
ricavando da ciascuna 5-6 fettine.
2 Preparate la pastella amalgamando in
una ciotola la farina di riso, l’uovo, il latte
di soia e la cannella.
3 Scaldate l’olio in una padella e frigge-
tevi poche alla volta le fettine di albicocca
ben intinte nella pastella. Scolatele su
carta da cucina per fare assorbire l’olio in
eccesso. Prima di servirle spolverizzatele
con zucchero a velo.
300cal
Chips leggere di patate al mais
50
s c u o l a d i c u c i n a
giugno 2015
Questo latticino dona cremosità ai dolci e può prendere il posto della tradizionale, ma più calorica, panna montata
foto ricette di Luca Colombo
Scopriamo come albicocche,
ciliegie e melone si abbinano a meraviglia
con lo yogurt, anche vegetale, dando vita a
tre squisiti dessert
estivi con pochi zuccheri e grassi
e frutta golosaYOGURT
di Giuseppe Capano
Chef del benessere in cucina
52
r i c e t t e l e g g e r e
giugno 2015
Per 4 persone
80 g di farina semintegrale,
8 albicocche, 200 g di yogurt magro,
1 uovo, 20 g di nocciole tostate,
1 cucchiaio di zucchero di canna,
mezzo limone, 1 cucchiaio di miele
(preferibilmente di acacia),
5-6 foglie di menta, 125 ml di latte
scremato, olio e. v. d’oliva; zucchero a
velo per decorare (facoltativo)
Va preparato in anticipo
180cal
1 Macinate il più finemente possibile nel
mixer le nocciole insieme allo zucchero
ricavando una polvere uniforme. Aiutan-
dovi con una frusta incorporate la pol-
vere, in una ciotola, a un terzo dello
yogurt, quindi aggiungete l’uovo e gra-
dualmente la farina setacciata. A questo
punto versate il latte evitando di formare
grumi, coprite la pastella e lasciatela
riposare per un’ora.
2 Tagliate le albicocche a cubetti, condi-
tele subito con poco succo del limone, il
miele, le foglie di menta spezzettate e
solo alla fine mescolate lo yogurt rimasto.
3 Scaldate una padella leggermente
oliata da circa 26 centimetri di diametro
e una per volta (calcolate un mestolo di
pastella) cuocetevi le 4 crespelle per un
paio di minuti da una parte e 30-40
secondi dall’altra. Lasciatele raffreddare.
4 Farcite le crespelle appena prima di
servirle con lo farcia alle albicocche,
richiudetele a triangolo e cospargetele,
se piace, con poco zucchero a velo.
UNA BUONA PASTELLA LIGHT
Grazie allo yogurt, che insaporisce e rende elastico l’impasto, è possibile ottenere crespelle con meno farina e uovaè p
sto,
Crespelle allo yogurt con albicocche alla menta 20’ 10’ ••• MEDIO
53giugno 2015
Per 4 persone
400 g di ciliegie, 250 g di yogurt
di soia, 3 cucchiai rasi di sciroppo
di riso (o di zucchero di canna),
mezzo limone, 1 cucchiaio di scaglie
di cioccolato fondente, 1 cucchiaino
di agar agar
Va preparato in anticipo
1 Grattugiate la scorza del mezzo limone
e ricavatene il succo.
2 Mettete da parte 4 ciliegie grandi per
140cal
la decorazione e poi riducete in pezzetti
tutte le altre. In una ciotola mescolatele
con lo sciroppo di riso (o lo zucchero di
canna), la scorza e il succo del limone,
copritele e lasciatele marinare al fresco
per 30 minuti.
3 Colate le ciliegie recuperando tutto il
succo della marinatura e allungatelo con
poca acqua fino ad arrivare a circa 80
ml. Versate il liquido in un pentolino sul
fuoco, prima di arrivare a ebollizione
unite l’agar agar, riducete la fiamma al
minimo e, sempre mescolando, prose-
guite per 2 minuti scarsi.
4 Incorporate velocemente alla gelatina
calda lo yogurt portato a temperatura
ambiente, quindi mescolate le ciliegie
marinate. Distribuite la crema in 4 cop-
pette di vetro e mettetela a rassodare in
frigorifero per almeno 2 ore.
5 Cospargete, prima di portare in tavola,
i dessert con le scaglie di cioccolato e
completate con le ciliegie snocciolate
messe da parte.
UNA BASE NEUTRA E VEGETALE
Lo yogurt di soia amplifica il sapore e la dolcezza naturale delle ciliegie aiutando così a limitare gli zuccheri
Crema vegan allo yogurt di soia e ciliegieMEDIO
20’ 5’ •••
54
r i c e t t e l e g g e r e
giugno 2015
Per 4 persone
2 meloni piccoli, 200 g di yogurt
intero, 2 cucchiai di zucchero di canna
chiaro, 1 limone, 20 g di mandorle
già ridotte in scaglie, 1 cucchiaino
di zenzero fresco grattugiato,
cannella in polvere
Va preparato in anticipo
150cal
1 Lavate con cura e asciugate i meloni,
divideteli a metà, eliminate semi, fila-
menti e poi svuotate la polpa, senza
rompere la buccia, aiutandovi con un
cucchiaio e un piccolo coltello.
2 Tagliate la polpa di melone a cubetti o
a pezzetti regolari, poi in una ciotola
insaporitela col succo del limone già
mescolato allo zenzero e allo zucchero.
Lasciate insaporire per 30 minuti.
3 Lavorate, nel frattempo, lo yogurt con
una spolverata abbondante di cannella.
Quindi tostate leggermente le scaglie di
mandorla in un padellino a calore basso.
4 Riempite i 4 gusci di melone con la
polpa marinata, ricopritela con lo yogurt
e poi con le mandorle. Completate con
un pizzico di cannella e servite subito.
CON FRUTTI DI BOSCO
Potete guarnire i dessert con fragoline di
bosco o mirtilli, ricchi di antiossidanti e
sapore ma poveri di calorie.
LE SPEZIE DANNO GUSTO
Il dolce aroma della cannella profuma lo yogurt diminuendone l’acidità senza bisogno di dolcificarlo
ne
Melone allo zenzero con yogurt speziato e mandorle 20’ - ••• MEDIO
55giugno 2015
all’aria apertaRICETTE SCELTE
Allegato al prossimo numero di luglio-agosto, in edicola o nei negozi bio, troverete il libro Picnic e pranzi all’aperto a cura di Daniela Garavini, con consigli e ricette per cucinare in modo gustoso merende, pranzi e cene in giardino o sul terrazzo. Vi diamo un’anticipazione di quella in copertina
libri
in c
ucin
a
Con la bella stagione cresce la tentazione di mangiare all’aperto: nel giardino o sul terrazzo per chi ce l’ha, oppure con il tipico picnic fuori porta: coperta sul prato, cestino di vimini, tovagliolini e piatti di carta. Chi ama passeggiare in montagna troverà interessanti suggerimenti per un pranzo al sacco diverso dal solito panino con salumi e/o formaggi. I patiti della
spiaggia attingeranno a nuove idee con cui riempire la borsa frigorifera. Non mancano poi consigli per pranzi, cene, brunch e merende, seduti al tavolo all’aria aperta, nell’epoca in cui gli inviti ad amici e parenti sono più propizi. Menu che si possono preparare quasi del tutto con un certo anticipo per consentire al cuoco o alla cuoca di non passare troppo tempo ai for-
nelli mentre i commensali scherzano a tavola… Le ricette, tratte dall’archivio recente di Cucina Naturale, sono di diversi autori e sono tutte corredate da foto: ognuna è spigata passo passo per facilitare la sua realizzazione, e una nota aggiunta per questo libro indica come trattarla o come modificare la sua presentazione quando si intende usarla per un picnic.
a cura della redazione foto di Luca Colombo, Barbara Toselli
Bruschette con salsa di pomodori e cetrioli al basilico
Per 4 persone500 g di pomodori pachino, 1 cetriolo, 2 spicchi d’aglio, 1 mazzetto di basilico,
olio e. v. d’oliva, sale; qualche fetta di pane casereccio tostato
Va preparato in anticipo
1 Immergete i pomodori per 30 secondi in acqua bollente. Quindi pelateli, eliminando gran parte dei semi, e tagliateli a filetti o a piccoli tocchetti regolari sistemandoli in una ciotola.2 Pelate il cetriolo, dividetelo a metà per il lungo e con un cucchiaino o un piccolo sca-vino eliminate la parte centrale coi semi, poi tagliatelo allo stesso modo dei pomodori e unitelo a questi ultimi.
3 Aggiungete agli ortaggi l’aglio diviso a metà, il basilico sminuzzato, 2 cucchiai d’olio e una presa di sale. Mescolate con cura, coprite e lasciate marinare per 2-3 ore.4 Scolate le verdure recuperando tutto il liquido di marinatura e frullate solo quest’ul-timo con altri 3 cucchiai d’olio e, se piace, con l’aglio recuperato. Mescolate il frullato di ortaggi marinati e alla fine controllate di sale. Disponete il tutto sul pane tostato e servite.
220cal
15’ 1’ ••• MEDIO
Dopo la vendita associata al numero di luglio-agosto di Cucina Naturale, il libro Picnic e pranzi all’aperto a cura di Daniela Garavini
sarà disponibile in libreria (da fine agosto) o acquistabile tramite il sitowww.tecnichenuove.com
56 giugno 2015
57giugno 2015
A base di vegetali freschi, spezie, dolcificantinaturali e altri sfiziosi ingredienti, le nostre bevande
“anticaldo” sono ideali da sorseggiare dopo l’attività fisica per recuperare energie e fare il pieno di minerali
L’estate che avanza porta con sé il desiderio di muoversi di più,
magari proprio all’aria aperta: ma dopo una corsa, una cammi-
nata o un giro in bicicletta il caldo e la sete si fanno sentire.
Vi basterà portare con voi una borraccia o una bottiglietta con
la vostra bibita idrosalina, preparata in maniera del tutto natu-
rale, per limitare gli effetti del caldo e della disidratazione, come
crampi o bruschi cali di pressione. Mezzo litro di bevanda,
assunta non troppo fredda, bevuta a piccoli sorsi prima,
durante e dopo l’attività fisica, servirà a ristorarvi in modo sem-
plice e sano.
Tanta energia da frutta e verdura Nelle ricette che vi proponiamo trovate una moderata quantità
di zuccheri, abbinata a vegetali e frutta fresca, fonti naturali di
magnesio, potassio e altri minerali utili all’organismo. È fonda-
mentale, inoltre, scegliere sale marino integrale e dolcificare
con ingredienti diversi dallo zucchero bianco: in questo modo
viene aumentato l’apporto di microelementi e minerali, normal-
mente eliminati con la raffinazione.
Energy drink? Sì, ma sanoNei drink idrosalini in commercio, troviamo ai primi posti tra agli
ingredienti glucosio, fruttosio, saccarosio o maltodestrine, zuc-
cheri che fanno innalzare molto velocemente la glicemia e
inducono il bisogno di bere ancora. Per non parlare di coloranti,
aromi e altre sostanze sintetiche, inutili se non dannose all’or-
ganismo. Oltre a queste bevande per chi pratica sport ci sono
anche i cosiddetti energy drink, a base di caffeina, taurina o
guaranina, il cui consumo è in netto aumento, in particolar
modo tra i giovanissimi. Nelle nostre ricette non abbiamo
incluso veri e propri ingredienti stimolanti, ma abbiamo dato la
precedenza a sostanze utili durante e dopo l’attività fisica: in
questo modo si evitano spiacevoli effetti collaterali quali tachi-
cardia, insonnia e nervosismo, che potrebbero derivare dal
consumo eccessivo degli energy drink. Se invece desiderate
dare alla vostra bevanda un carattere moderatamente tonico e
stimolante, potete sostituire il quantitativo di acqua con tè verde
o tè nero non dolcificato freddo e procedere allo stesso modo.
BEVANDA IDROSALINA VITAMINICAIngredienti per circa 500 ml
200 ml di acqua, 200 ml di succo di mela limpido,
mezzo limone, 1 costa di sedano, 2 carote, 2 datteri puliti
e ammollati, mezzo cucchiaino di sale marino integrale
1 Ricavate il succo dalle verdure con la centrifuga o l’estrattore.
2 Mescolatelo al succo di limone, al succo di mela e al sale e
diluite il tutto con l’acqua.
3 Se non possedete centrifuga o estrattore potete frullare
sedano, carote e datteri dopo averli fatti a pezzi, insieme al succo
di mela e di limone. Quindi passate il tutto con un colino e
aggiungete acqua e sale.
a tutta naturaBevande
58
q u e s t o l ’ h o f a t t o i o di Chiara Frascari
Esperta di storia e cultura dell’alimentazione e
di autoproduzione
giugno 2015
BEVANDA IDROSALINA AI FRUTTI ROSSIIngredienti per circa 500 ml
500 ml di acqua, 1 bustina di tisana ai frutti rossi,
3 cucchiaini di miele (o sciroppo d’agave), 100 g di frutti
di bosco (lamponi, ribes, more), mezza arancia (o mezzo
limone), mezzo cucchiaino di sale marino integrale
1 Lavate e schiacciate con una forchetta i frutti di bosco.
2 Mettete in infusione nell’acqua a freddo la bustina di tisana
e i frutti di bosco schiacciati, quindi aggiungete anche il succo
di arancia, il sale e il miele, mescolando con cura.
3 Lasciate in frigorifero il tutto per almeno 5 ore (meglio la notte
intera), quindi filtrate e trasferite la bevanda in una bottiglietta o
borraccia.
BEVANDA IDROSALINA ALLE SPEZIEIngredienti per circa 500 ml
500 ml di acqua, 2 cucchiai di miele (o sciroppo d’agave),
mezzo centimetro di zenzero fresco, mezzo centimetro
di curcuma fresca (o mezzo cucchiaino in polvere),
1 bacca di cardamomo, mezzo limone, mezzo cucchiaino
di sale marino integrale
1 Pulite e tagliate a pezzettini la radice di curcuma e quella di
zenzero. Prelevate dal limone una striscia di buccia, evitando la
parte bianca.
2 Portate l’acqua a ebollizione, spegnete e mettete in infusione
curcuma, zenzero, cardamomo e buccia di limone per 10-15
minuti.
3 Filtrate la bevanda e lasciatela raffreddare, quindi aggiungete
il miele, il sale e il succo di limone e mescolate il tutto.
SMOOTHIE ANANAS E COCCOIngredienti per circa 600 ml
200 ml di acqua, 200 ml di acqua di cocco, 100 g di
ananas già pulito, mezza banana, 1 cucchiaio di zucchero
di cocco (facoltativo), qualche foglia di menta fresca,
1 lime, mezzo cucchiaino di sale marino integrale
1 Fate a pezzetti l’ananas e la banana e metteteli nel bicchiere
del frullatore insieme all’acqua di cocco, allo zucchero, al succo
di lime spremuto e al sale.
2 Frullate fino a ottenere una consistenza omogenea, quindi
aggiungete l’acqua e le foglie di menta e date un’ultima frullata.
3 Potete filtrare il tutto per ottenere una consistenza più liquida,
oppure consumare il frullato tal quale.
BEVANDA IDROSALINA AL LIMONEIngredienti per circa 600 ml
500 ml di acqua, 2 cucchiai di sciroppo d’acero, mezzo
cucchiaino di sale marino integrale, mezzo cucchiaino
scarso di bicarbonato, 1 limone
1 Sciogliete nell’acqua lo sciroppo d’acero, il sale e il bicarbo-
nato, mescolando. Quindi aggiungete anche il succo del limone.
2 Per dolcificare, in alternativa allo sciroppo d’acero, potete
utilizzare sciroppo d’agave, miele, zucchero di canna integrale
o zucchero di cocco.
3 Potete sostituire anche l’acqua con tè verde, tè nero o tisana,
oppure con il vostro succo di frutta fresca preferito: in quest’ul-
timo caso, vi suggeriamo di non aggiungere il dolcificante.
59giugno 2015
Iniziate subito!
Secondo la ricerca scientifica, per
riuscire a ottenere il migliore effetto
protettivo e antinfiammatorio sulla
pelle, è importante incominciare ad
assumere regolarmente vegetali ricchi
di carotenoidi (carote, pomodori,
peperoni) almeno 10 settimane
prima dell’esposizione solare.
Arcobaleno in tavola
Trasformate i piatti monocromatici
(come un’insalata verde) arricchendoli
con altri tocchi di colore, variando tra
le varie classi di pigmenti colorati
oltre al verde, ossia bianco, giallo-
arancio, rosso, viola-nero.
Nutrienti alleati
Per il benessere dell’epidermide, oltre
ai caroteni è fondamentale garantirsi i
fabbisogni quotidiani della vitamina
C, presente in frutta e verdura a crudo
(regge poco le cotture), di vitamina E
(avocado, semi e loro oli) e di grassi
omega 3 (semi e pesce).
Bere colorato
Come spuntino o ai pasti, rinforzate gli
apporti di antiossidanti e vitamine
dissetandovi con centrifugati o succhi
di ortaggi, conditi con succo di limone
oppure con spremute di agrumi.
Gli alimenti giusti per rimanere magri
Un articolo interessante a proposito di
dieta e peso è stato da poco pubblicato
sul The American Journal of Clinical Nutrition. Questo è basato sull’analisi
effettuata da un gruppo di ricercatori di
Boston di tre studi Usa effettuati su oltre
120mila operatori sanitari. Tra le varie
conclusioni del lavoro la prima è stata la
conferma che le diete con un alto carico
glicemico (ossia basate su cereali raffi-
nati, amidi e zuccheri) erano associate al
maggiore aumento di peso. Inoltre gli
autori hanno notato che ingrassavano
anche le persone che negli anni avevano
incrementato il consumo di alimenti pro-
teici come la carne rossa e le carni lavo-
rate, mentre altri cibi proteici come
yogurt, pesce, frutta secca e pollo senza
pelle risultavano più fortemente associati
con la perdita di peso, specie se abbinati
con cereali a basso indice glicemico
come quelli integrali. In altre parole que-
sto studio prova che per la gestione del
peso a lungo termine e la prevenzione del
sovrappeso, più del conteggio delle calo-
rie conta la scelta e l’abbinamento tra i
cibi. E quelli salvapeso sono risultati da
una parte gli alimenti proteici magri e
dall’altra i cibi caratterizzati da un basso
impatto sulla glicemia.
4 REGOLE SALVAPELLE
MILLECOLORILa dietaQuesto mese uniamo a una dieta leggera e salutare le virtù dei pigmenti
antiossidanti che colorano i vegetali, preziosi
per aiutare la nostra pelle a proteggersi quando il sole non è più un amico
La stagione aiuta. Sui banchi di frutta e verdura nei mercati è un tripudio di colori che
vanno dal bianco dei cetrioli al viola delle melanzane o delle prime susine. E se duran-
te tutto l’anno è buona regola variare gli alimenti vegetali anche a seconda del colore,
in estate diventa quasi obbligatorio farlo. Caldo e sole eccessivi, difatti, stressano il no-
stro organismo che, per difendersi in modo ottimale, aumenta il fabbisogno di vitamine,
minerali e sostanze antiossidanti, queste ultime presenti in maniera diversa a seconda
dei vegetali. Ad esempio i carotenoidi, fondamentali per proteggere l’epidermide dai
danni solari, sono particolarmente abbondanti nei vegetali che vanno dal giallo all’aran-
cione o al rosso, mentre i polifenoli (altri antiossidanti protettivi e anti-age) danno una
colorazione rossa violacea-bluastra tipica dei frutti di bosco o dell’uva.
i n f o r m a e i n s a l u t e
60 giugno 2015
Testi e menu di Barbara Asprea
Dietista e giornalista specializzata in
alimentazione
Tempi di preparazione: 25’
Tempi di cottura: 30’ Difficoltà: facile
100% vegetale, senza latticini
e glutine, basso impatto glicemico
Per 4 persone
200 g di tofu, 800 g di pomodori
da sugo, 300 g di peperoni gialli,
200 g di cipollotti, 100 g di sedano,
50 g di carota, 30 g di pinoli,
2 cm di alga kombu, 6-7 foglie
di basilico, 3 foglie di alloro, 2 rametti
di timo, 1 peperoncino fresco
(facoltativo), 4 cucchiaini d’olio
e. v. d’oliva, sale, pepe; qualche foglia
di origano fresco per decorare
1 Mondate e tagliate a pezzi i pomodori,
i peperoni, i cipollotti (compreso il verde),
il sedano e la carota. Riunite le verdure
in una casseruola e aggiungete l’alga
kombu, l’alloro, il timo, il peperoncino,
una spolverata di sale e di pepe. Coprite
con un litro circa di acqua e fate cuocere
a fuoco medio per 25-30 minuti a pen-
tola scoperta, mescolando ogni tanto.
2 Scottate in acqua a bollore il tofu per 5
minuti. Lasciatelo raffreddare e asciuga-
telo bene. Tagliatelo, quindi, a tocchetti e
passatelo al mixer con le foglie di basilico,
poco sale e pepe. Formate con il compo-
sto 8 piccole quenelle aiutandovi per fare
la forma con 2 cucchiai sovrapposti. Di
seguito tostate dolcemente i pinoli in un
padellino e teneteli da parte.
3 Eliminate dalla pentola con gli ortaggi
l’alga kombu, i rametti di timo e l’alloro,
quindi frullate il tutto con un frullatore a
immersione, ricavando una crema, alla
fine controllate il sale. Passatela al setac-
cio e dividetela in 4 fondine.
4 Adagiate sulla crema in ogni piatto 2
quenelle di tofu, completate con i pinoli,
un cucchiaino d’olio e qualche fogliolina
di origano.
180cal
La ricetta di domenica
a pranzo
di Paola Galloni Esperta di
cucina light
foto di Luca Colombo
Crema estiva di pomodori con quenelle di tofu e pinoli
61giugno 2015
LA COLAZIONE
Yogurt di soia 100 gcon fiocchi di avena 30 ge qualche ciliegia
IL PRANZO
Fusilli integrali in crema di zucchine
Stufate 2 zucchine con uno-due cipollotti in poco olio. Alla fine controllate il sale, unite qualche foglia di basilico e frullate ricavando una crema profumata da mescolare a 80 g di fusilli scolati al dente. Completate con 30 g di parmigiano o pecorino in scaglie.
Insalata di pomodori e cetrioli al basilico a piacere
LA CENA
Crema di carote alla menta
Tagliate a rondelle 2-3 carote e cuocetele al vapore. Frullatele con qualche foglia di menta e regolate la densità con brodo vegetale bollente. Nel piatto condite con poco olio, sale e pepe.
Un hamburger vegetale con melanzane alla piastra a piacere
Pane integrale o di grano duro 40 g
LA COLAZIONE
Latte di mandorle 100 ml
Con gallette di cereali integrali 3 pezzie composta di frutti di bosco 1-2 c.
IL PRANZO
Insalata di spinaci, uova e avocado allo yogurt
Preparate il condimento mescolando un vasetto di yogurt magro con poco olio, sale, pepe, prezzemolo tritato, aglio granulare e scorza di limone grattugiata se piacciono. Lasciate insaporire. Nel frattempo cuocete un uovo sodo, dividete in fettine mezzo avocado e affettate una bella manciata di spinaci, novelli o da insalata. Condite avocado e spinaci con succo di limone e poi amalgamateli alla salsa bianca, completando con l’uovo a rondelle.
Pane integrale o di grano duro 80 g
LA CENA
Una crema di ortaggi misti senza patate e legumi a piacere
Seitan alla piastra 100 gcon insalata di fagiolini e carote al vapore a piacere
Pane integrale o di grano duro 40 g
Potete variare la ricetta del pranzo, sostituendo gli spinaci con un’insalata a piacere e usando yogurt di soia al posto di quello vaccino.
A pranzo, potete sostituire la pasta con un cereale in chicchi a piacere, come riso integrale o farro. A cena, invece dell’hamburger un caprino fresco di capra.
LA COLAZIONE
Yogurt magro 150 gcon fiocchi di avena 30 ge nespole a pezzi 2-3 frutti
IL PRANZO
Insalata ai 5 colori
Cuocete al vapore 200 g di patate e 200 g di carote ridotte in rondelle. Scolate 100 g di lenticchie nere o di fagioli neri. Affettate una manciata di pomodorini e un mazzettino di rucola. Riunite tutti gli ingredienti in un’insalatiera e conditeli con un’emulsione preparata con poco olio, aceto di mele, origano oppure timo, sale e pepe.
Una coppetta di fragole o frutti di bosco
LA CENA
Una crema di ortaggi misti senza patate e legumi
Dadolata di tofu saltato in padella 100 gcon spinaci e salsa di soia a piacere
Pane integrale o di grano duro 40 g
Potete comporre l’insalata del pranzo con altri legumi e ortaggi a piacere, rispettando il criterio dei vari colori. A cena, stessa dosedi seitan al posto del tofu.
LA COLAZIONE
Yogurt magro 150 gcon fiocchi di avena 30 ge albicocche a pezzi 2-3 frutti
IL PRANZO
Insalata di farro con tofu e melanzane alla piastra
Mettete a lessare 80 g di farro in brodo vegetale con poco sale. Nel frattempo cuocete dolcemente alla piastra una melanzana piccola (o mezza melanzana) ridotta in fettine sottili e 80 g di tofu a listarelle. Sistemateli in un piatto fondo e irrorateli con un’emulsione preparata con olio, scorza tritata e succo di limone, un misto abbondante di erbe tritate, sale e peperoncino. Scolate il farro e raffreddatelo velocemente sotto l’acqua, conditelo con poco olio, succo di limone e mescolatelo alle melanzane.
Julienne di carote e cetrioli a piacere
LA CENA
Frittata di un uovo con cipollotti e zucchine
Insalata di pomodori al basilico a piacere
Pane integrale o di grano duro 40 g
A pranzo potete sostituire il farro con un altro cereale in chicchi oppure con cuscus o bulgur, e le melanzane con peperoni o zucchine.
MARTEDÌ
MERCOLEDÌ
LUNEDÌ
GIOVEDÌ
i n f o r m a e i n s a l u t e
62 giugno 2015
Qualche informazione in più
LE CALORIEQuesto menu ipocalorico apporta circa 1300 calorie al giorno.
A seconda del proprio dispendio energetico, dovrebbe consentire
una perdita di peso settimanale dai 250 ai 500 g.
QUANTO OLIO OGNI GIORNO?Calcolate 3 cucchiaini d’olio extravergine di oliva per cucinare il
pranzo e altrettanti per la cena. In totale, l’olio al giorno deve
equivalere a circa 30 g pari a 6 cucchiaini o a 3 cucchiai.
SPUNTINI IN TINTA Il consiglio da seguire in questo mese è quello di approfittare degli
spuntini di metà mattina e pomeriggio per ampliare la tavolozza dei
“colori da mangiare” durante il giorno. L’ideale sarebbe che almeno
uno snack sia ricco di carotenoidi. E quindi via libera alle bevande
dai colori solari come le spremute di agrumi, i centrifugati di carote
o i succhi di pomodoro (sempre conditi con succo di limone).
Oppure a coppette di frutta mista: albicocche, nespole, susine.
Ma non dimenticate le ciliegie, le ultime fragole, i frutti di bosco
che, con i loro colori che da rosso vanno al viola, sono un’ottima
fonte di polifenoli. In particolare le ciliegie sono perfette come fuori
pasto perché saziano a lungo.
LA COLAZIONE
Latte di mandorle 100 ml
Con pane integrale tostato 30 ge composta di frutti di bosco 1-2 c.
IL PRANZO
Farfalle integrali con crema rossa al basilico
Mettete a lessare 80 g di farfalle (o altra pasta corta). Nel frattempo frullate 2 pomodori da sugo a pezzi con olio, sale, basilico, origano e qualche cappero se piace. Dovete ricavare una crema omogenea. Scolate la pasta, conditela col frullato e completate con 50 g di ricotta al forno tagliata a dadini.
Insalata mista a piacere
LA CENA
Minestra tiepida di orzo 40 ge fagioli al timo fresco 100 g (peso da cotti)
Fagiolini piccanti alla marocchina
Rosolate aglio e cipolla rossa in poco olio, quindi unite 2 pomodori a pezzi e un po’ di peperoncino. Dopo 5 minuti aggiungete una manciata di fagiolini a tocchetti e portate a cottura allungando con poca acqua al bisogno. Salate alla fine.
In sostituzione della pasta, provate la salsa con cuscus o con riso integrale. A cena, ceci o lenticchie al posto dei fagioli e verdure alla griglia in sostituzione dei fagiolini.
LA COLAZIONE
Frullato con: yogurt di soia 100 gmezza banana e qualche ciliegia
Gallette di cereali integrali 2 pezzi
IL PRANZO
Super caprese vegan
Preparate una dadolata di ortaggi estivi crudi a piacere (sedano, carote, zucchine, peperoni, rapanelli…) e conditeli con poco olio, capperi tritati e basilico. Nel piatto disponete 100 g di fettine di tofu affumicato, alternandole con rondelle di pomodoro, spolveratele con poco sale e origano, quindi ricopritele con la dadolata e lasciate insaporire per qualche minuto.
Pane integrale o di grano duro 80 g
LA CENA
Una crema di ortaggi misti senza patate e legumi a piacere
Filetti di pesce al vapore 130 gcon patate al vapore con prezzemolo e paprica 200 g
A pranzo, potete sostituite il tofu con 60 g di mozzarella. A cena, invece del pesce un hamburger vegetale.
LA COLAZIONE
Una tazza di tè verde
Un piccola crespella farcita con albicocche fresche
IL PRANZO
Crema estiva di pomodori con quenelle di tofu e pinoli
(è la ricetta fotografata a pag. 61)Insalata di fagiolini, rucola e pomodorini a piacere
LA CENA
Una crema di ortaggi misti senza patate e legumi a piacere
Seitan alla salvia
Affettate 100 g di seitan, quindi fatelo tostare in una padella appena oliata con qualche fettina di salvia fino a quando diventano croccanti, spruzzate il tutto con salsa di soia e spolverate con zenzero grattugiato se piace.
Con carote e zucchine al vapore a piacere
Pane integrale o di grano duro 40 g
A pranzo, un’altra insalata a piacere, purché colorata. A cena, al posto del seitan, tempeh oppure petto di pollo cucinati allo stesso modo.
SABATOVENERDÌ
DOMENICA
63giugno 2015
Il timore di non assumere calcio a suffi-cienza tra i vegani è frutto della convin-zione, a lungo perpetuata dalla comunità scientifica, che latte e derivati siano le uniche fonti di calcio biodisponibile, cioè meglio assimilabile. In realtà, è ormai
ben documentata l’esistenza di valide
fonti vegetali di calcio. Inoltre, altri fat-tori, oltre alla quantità di questo minerale assunta con i cibi, entrano in gioco nella prevenzione della perdita di calcio dalle ossa. Ad esempio, l’assunzione di caf-feina, alcolici, diete ricche di sale e ad alto contenuto di proteine (soprattutto animali), scarso esercizio fisico, bassi livelli di vitamina D, condizioni di acidosi cronica, possono aumentare le perdite di
calcio con le urine. Per gli adulti il livello di assunzione giornaliera raccomandato di calcio è di circa 800 mg/die, raggiun-gibile con almeno 6 porzioni a scelta di alimenti vegetali ricchi di calcio, in aggiunta agli altri cibi della giornata. Si può scegliere tra crema di sesamo (tahin), soia e derivati (tofu, tempeh, latte di soia), mandorle, ortaggi a foglia
(rucola, cicoria, radicchio, indivia, broc-coli, foglie di rapa, carciofi, cardi) e gli alimenti arricchiti di calcio reperibili in commercio, ad esempio bevande vege-tali, cereali per la prima colazione, suc-chi di frutta. Infine, le acque minerali ad alto contenuto di calcio (oltre 300 mg/l) possono costituire una valida risorsa.
LA RICERCA
Arriva il pomodoro SuperBio
Che cosa si intende per pomodoro SuperBio? Uno studio multidisciplinare condotto
dal dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agro-ambientali dell’Università di
Pisa pubblicato su British Journal of Nutrition, eseguito su piante di pomodoro, ha
dimostrato come la crescita delle piantine coltivate biologicamente insieme a micror-
ganismi benefici, grazie al particolare tipo di simbiosi che si genera, conduce allo
sviluppo di pomodori contenenti concentrazioni più elevate di licopene, la molecola
antiossidante per antonomasia del pomodoro (+18%), calcio (+15%), potassio
(+11%), fosforo (+60%) e zinco (+28%), rispetto ai pomodori coltivati tradizional-
mente. Per il 2015 saranno prodotte, in convenzione con l’azienda l’Ortofruttifero di
San Giuliano Terme, in provincia di Pisa, ben 10.000 piantine di “pomodoro Super-
Bio”, che saliranno a 70.000 nel 2016. Un punto in più dunque a
favore del biologico: testimonianza che la produzione ecologica del
cibo può produrre alimenti ad alto valore nutrizionale riducendo,
al contempo, il carico di pesticidi assunti con l’alimentazione.
Ho 31 anni e sono vegana. Esistono fonti di calcio vegetale valide per prevenire l’osteoporosi?
Lucia Fallacara (RM)
Uno studio recente
ha dimostrato che il consumo
di circa 4 grammi di alga nori secca
al giorno può coprire il
fabbisogno di vitamina B12, presente altrimenti
solo in alcuni alimenti di origine
animale. L’alga nori, sotto forma
di sushi, snack croccanti
o in insalata, potrebbe dunque
rappresentare una valida fonte vegetale
naturale di questa vitamina.
Attenzione, però, se l’alga viene
portata ad alte temperature
perde molta vitamina B12: meglio quindi non
surriscaldarla troppo e dare
la preferenza al consumo
“a crudo”.
Calcio e vitamina B12 anche dai vegetali
Avete domande per la dottoressa Gabriella Fugazzotto, medico dietologo? Inviatele a [email protected]
64 giugno 2015
di Gabriella Fugazzottob e n e s s e r e i n c u c i n a
Chi non attende l’arrivo delle ciliegie con impazienza ogni anno? Impossibile resistere a questi dolcissimi frutti che, oltre a deliziare il palato, sono così benefici per l’organismo. Ricche di flavonoidi e di vita-
mine A e C, molto nutrienti e sazianti, le ciliegie sono anche povere di calorie e hanno un indice glicemico piuttosto basso. Stimolano la produ-
zione di melatonina, utile per regolare il ritmo sonno-veglia, combattono la stitichezza e hanno ottime proprietà diure-
tiche. Quest’ultima caratteri-stica, ancor più che nel frutto, possiamo riscontrarla nei pic-
cioli, che possono essere uti-lizzati per preparare infusi. Vi basterà lasciarli essiccare in un luogo asciutto e ventilato per pochi giorni e poi conser-varli in sacchetti di carta. Per preparare un infuso diuretico
aggiungete 5 grammi di pic-cioli sminuzzati a 250 ml di acqua bollente, lasciate in infusione 10 minuti, poi filtrate e bevete. Due-tre tazze al giorno sono utili per combat-
tere la ritenzione idrica, gli
accumuli di acido urico
nell’organismo e depurare i
reni. Oltre ai piccioli, possiamo conservare anche i noccioli delle ciliegie, che hanno un’ot-tima capacità di trattenere il
calore o il freddo e sono quindi utili per preparare cuscini
terapeutici. Immergete i noc-cioli in acqua calda per una mezz’ora, poi puliteli dai resi-dui di polpa e lasciateli essic-care al sole per 3-4 giorni. Procuratevi una piccola fodera spessa in cotone, lino o
canapa e riempitela con i noc-cioli essiccati, in modo che non siano troppo compressi all’interno. Potete utilizzare il cuscino per lenire dolori cer-
vicali, muscolari, reumatici e
spasmi addominali, riscal-dandolo per 10 minuti nel forno a 100 °C e poggiandolo sulla parte da trattare per 10 minuti 3 volte al giorno. Potete utilizzarlo anche per contu-
sioni e distorsioni raffreddan-dolo in freezer per 45 minuti, avvolto in un foglio di alluminio per non bagnarlo.
Buone, sane e nutrienti, le ciliegie portano l’allegria in tavola. Tante piccole curiosità per imparare a utilizzarle al 100%, peduncoli e noccioli compresi
SCIROPPO PER GUARNIRETUTTO AL NATURALE
Con le ciliegie si può preparare uno sciroppo da utilizzare
per guarnire dolci, gelati o per arricchire bevande.
Lavate 2 chili di ciliegie e lasciatele asciugare. Eliminate
piccioli e noccioli e ricavate il succo dalle ciliegie tramite
un estrattore o una centrifuga; potrete usare il residuo secco
nell’impasto di una torta. Pesate il succo e versatelo in
una pentola di acciaio inossidabile, aggiungendo zucchero
di canna integrale pari alla metà del suo peso; mescolate
e portate a ebollizione, lasciando bollire per 5 minuti.
Spegnete, lasciate intiepidire e aggiungete il succo di un
limone. Mescolate e versate in piccole bottiglie di vetro
con tappo ermetico, che farete bollire in acqua per 30 minuti.
Lasciatele raffreddare nella pentola, poi asciugatele
ed etichettatele: lo sciroppo si conserverà per un anno.
Una volta aperto va tenuto in frigorifero.
MASCHERA TONIFICANTE PER VISO E DECOLTÈ
Una bella scorpacciata di ciliegie è già di per sé benefica per
la pelle grazie alla ricchezza in antiossidanti, che rallentano
l’invecchiamento cellulare e stimolano naturalmente la
produzione di collagene. Possiamo però anche utilizzare le
ciliegie per preparare una maschera per la pelle fai-da-te,
ottima per rinfrescare e tonificare la pelle del viso,
attenuando o prevenendo la comparsa delle rughe.
Vi basteranno pochissimi frutti e poco tempo per prepararla:
lavate 7 ciliegie ben mature e sode, asciugatele ed eliminate
peduncoli e noccioli. Schiacciate la polpa con una forchetta o
frullatela in un piccolo mixer e mescolatela a un cucchiaio di
olio di mandorle dolci o di olio extravergine d’oliva. Distribuitela
uniformemente sulla pelle del viso e del collo evitando il
contatto con gli occhi e lasciatela agire dai 10 ai 15
minuti, dopodiché risciacquate con acqua fresca.
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5 d o m a n d e s u… di Carla Barzanò
Il ritornodella canapa
Come si usa in cucina?
Vista la ricchezza di grassi polinsaturi, i
prodotti a base di semi di canapa sono
molto sensibili all’ossidazione, vanno usati
al massimo entro un anno dalla produ-
zione e conservati in recipienti di vetro
scuro. Una volta aperto l’olio si conserva
in frigorifero o, per periodi più prolungati,
nel congelatore. Si consuma solo crudo. I
semi andrebbero macinati all’ultimo
momento e aggiunti anch’essi a crudo
alle ricette. La farina in commercio è, di
solito, quella che avanza dalla produzione
dell’olio, più povera di grassi insaturi,
quindi più resistente a temperature ele-
vate e adatta a preparare pane, pasta e
altri prodotti sottoposti al calore. Dai semi
di canapa ammollati in acqua si ricavano
latte e “hemp fu” un prodotto simile al
tofu. I semi si possono poi mescolare a
sale marino integrale, papavero, sesamo,
peperoncino e diversi aromi, ottenendo il
“shichimi”, miscela di origine giapponese
da usare al posto del sale.
Quali sono i prodotti
ricavati dalla canapa?
La canapa (Cannabis sativa) è stata per
secoli una materia prima apprezzata per
combustibili, carta, materiale da costru-
zione, isolamenti termici, interni delle
carrozzerie d’automobile e tessuti resi-
stenti. Semi e olio sono da sempre cono-
sciuti per i pregi nutritivi. Dall’inizio del
secolo scorso, in molti paesi industrializ-
zati la sua coltivazione è diventata illegale
a causa dei principi attivi psicotropi pre-
senti nella pianta, appartenenti al gruppo
dei cannabinoidi. Ma recentemente, la
ricerca di materie prime sostenibili ha
riportato la canapa alla ribalta. La sua
rapida crescita, la facile adattabilità, la
resistenza ai parassiti, il potere di fertiliz-
zare il terreno e infine la completa biode-
gradabilità, la rendono una delle prota-
goniste della green economy.
Oggi è possibile coltivarla?
La canapa autorizzata a scopo indu-
striale e alimentare proviene da piante
contenenti una bassa percentuale di
cannabinoidi. Le coltivazioni contribui-
scono alla valorizzazione agricola di aree
altrimenti difficilmente utilizzabili. Di par-
ticolare interesse sono le start up italiane
impegnate nella riconversione all’agricol-
tura biologica per la produzione di
canapa ecosostenibile.
Dove sono reperibili
i prodotti?
In Italia gli alimenti a base di canapa sono
reperibili online e in diversi negozi di ali-
mentazione naturale. L’offerta si è
ampliata. Si trovano, per esempio, diffe-
renti formati di pasta secca, grissini e
biscotti realizzati con farine di grano duro,
in parte integrale, macinato a pietra e
mescolate a farina ricavata dai semi di
canapa.
Quali sono i pregi nutritivi degli alimenti a base di canapa?
Al momento solo i semi, quasi privi di sostanze psicoattive, sono consentiti a scopo
commestibile e usati come materia prima per tutti gli altri prodotti. Forniscono vitamina
E, calcio, magnesio e tanti importanti amminoacidi. Sono ricchi di arginina, aminoa-
cido che contribuisce alla salute dei vasi sanguigni e all’equilibrio del sistema immu-
nitario. L’olio fornisce acidi grassi omega 6 e omega 3 in proporzioni ottimali. Un
cucchiaio al giorno, di quello spremuto a freddo e non raffinato, copre il fabbisogno di
omega 3 e può essere d’aiuto per prevenire l’ipercolesterolemia, la sindrome preme-
struale e per migliorare l’aspetto della pelle.
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Il Lago di Garda è un luogo fatato: l’indubbia bellezza del pae-
saggio è sottolineata dalla dolcezza del clima dovuta all’effetto
termoregolatore dell’imponente massa d’acqua. Da sempre il
comprensorio è luogo vocato per la coltivazione della vite che
cresce su suoli di origine morenica, capaci di condurre le uve
a maturazione perfetta. Sia sul territorio veronese che su quel-
lo bresciano si producono degli ottimi rosati.
Il rosato del versante scaligero prende il
nome da Bardolino, un grazioso comune
affacciato sulla sponda orientale che stori-
camente si è sempre distinto per la qualità
delle produzioni enologiche. Il Bardolino
Chiaretto DOC si produce principalmente
con corvina veronese e minori quote di ron-
dinella mentre è solo opzionale l’uso del
corvinone o della molinara. Sono tutte uve
tipiche, autoctone, le stesse che appassite
in valli adiacenti danno vita al possente Amarone. I grappoli
vengono raccolti generalmente a partire dalla seconda metà di
settembre e dopo una pressatura soffice il mosto sosta poche
ore a contatto con le bucce. Il breve contatto trasferisce una
minima quota di sostanze coloranti che poi si tramutano nella
veste diafana e brillante, tinta da sfumature rosa antico, buccia
di cipolla, corallo o fior di pesco. La fragranza dei profumi e la
scorrevolezza del sorso, agevolato da una contenuta presenza
alcolica, rendono il Bardolino Chiaretto un vino ideale per le
calde giornate estive.
Le migliori bottiglie L’offerta di etichette bio si rafforza anno dopo anno. Matilde
Poggi è tra i più sensibili interpreti della de-
nominazione, impegnata da anni nella dife-
sa del territorio. La sua azienda Le Fraghe
produce il delizioso Rõdon (9 euro) naso di
fiori e lampone, bocca salina, succosa, dalla
bevibilità travolgente. La bottiglia panciuta
del Chiaretto Classico (10 euro) di Villa Cor-
devigo ospita un vino che dà tocchi fruttati,
seguiti da una bocca dal passo leggero e
sinuoso. Tra i primi a passare al biologico
anche Villa Merighi della famiglia Fugatti
che propone un Chiaretto (6 euro) esaltato dal ricordo di ciliegia
e da un buon dinamismo al palato. Per chiudere vi segnaliamo
il Chiaretto Classico (10 Euro) di Villa Calicantus, i cui vigneti
sono ancora in conversione: differentemente dagli altri matura
in botti di rovere che rende un profilo olfattivo originale, di buo-
na complessità e solida struttura al palato, senza dimenticare la
levità tipica della denominazione.
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Descrivere in poche righe l’intero Alto Adige è pressoché impossibile. In questa occasione, dunque, il nostro itinerario si concentrerà sulla zona del Sud Tirolo, uno dei territori montani più affascinati di tutto l’arco alpino. Partiamo da Egna, un paese che, fin dal Medioevo, ha avuto una grande importanza culturale ed eco-nomica. Del resto, per capire quanto fosse solida e ben strutturata la vita qui, basta visitare il Museo di cultura popo-
lare: oggetti d’arredamento e d’uso comune, ingegnosi, pratici e, a volte, anche parecchio curiosi. Per chi adora andare a ritroso nel tempo anche dal punto di vista naturalistico basta salire verso Castelfeder per osservare i resti di un antico rudere romano e ammirare un panorama che spazia fino a Salorno.
Itinerari nei meleti e strade del vinoDa non perdere gli itinerari alla scoperta
dei meleti, organizzati dal Consorzio Mela Alto Adige, alcuni dei quali realiz-zati addirittura percorrendo le pianta-gioni in carrozza. Bisogna informarsi per sapere quali meleti biologici sono coin-volti. Mentre per uno shopping last minute prima di lasciare Egna c’è Pro
Natura: la frutta e la verdura provengono direttamente dal maso di proprietà del negozio sull’altipiano di Favogna e spe-zie, formaggi e cioccolato sono tutti bio. Non dimentichiamo poi che qui passa la Strada del vino: percorrendola tutta, da Egna verso nord fino a Gargazzone, si ha la possibilità di incontrare parecchie aziende vitivinicole presso le quali acqui-
stare gli ottimi vini locali. In particolare l’azienda Loacker produce vini di alto pregio (Sauvignon, Gewurztraminer e Pinot Nero) utilizzando, in cantina, la fermentazione spontanea con lieviti naturali e in vigna seguendo e rispet-tando i principi della biodinamica e dell’omeopatia. Ad Appiano, paese ad altissima vocazione vitivinicola, sugge-riamo la visita alla cantina Gandberg, che offre mele bio (coltivate a fondo valle) e vini bio (ottimo il Pinot Bianco di Appiano) provenienti dai vigneti presenti in zona.
Buchi nel ghiaccio, chiese antiche e alberghi bioChi ama gli spettacoli della natura e l’aria fresca non può mancare la visita a uno
Sud Tirolo a tu per tucon la naturaPanorami mozzafiato, tanto relax, sport e trattamentidi bellezza con ingredienti biologici, buon cibo e soggiorni in maso a tutta natura... questo e molto altro in uno dei paradisi del biologico
In apertura: Laghetto Fie allo Sciliar: Natura incontaminata e tanto relax. A sinistra: 1 Maso Pflegerhof: trionfo di profumi e colori sotto il sole; 2 Maso Pflegerhof: la raccolta delle erbe officinali bio; 3 Cantina Loacker: metodi naturali per grandi vini; 4 Campanile nel Lago di Resia; 5 Museo del miele: il maso con apiario; 6 Stalla per animali nelle alpi; 7 Museo del miele: esposizione di attrezzi
73giugno 2015
di Stefania Colombo
dei numerosi “buchi di ghiaccio”, anfratti dove correnti d’aria incanalate fra le fes-sure della terra mantengono la tempera-tura costante fra gli 0 e i 9 °C durante tutto l’anno. Giunti a Gargazzone, vale la pena visitare la Torre Kroell, costruita nel lontano 1240 e la chiesa parrocchiale del Sacro Cuore, di stile neo romanico risalente al XIX secolo. A Gargazzone, inoltre, vi è il primo hotel al mondo consigliato dal famoso marchio biodinamico Demeter: il Thei-
ner’s Garten Bio Vitahotel. Immersi in un bellissimo panorama, relax e cibi genuini sono solo una piccola sintesi di cosa rie-
sce a offrire la famiglia Theiner ai propri ospiti. Da provare i trattamenti wellness a base di cosmetici bio e naturali al 100% realizzati utilizzando le mele e le pesche coltivate nel maso adiacente all’hotel.
Ecostyle e laghi alpiniL’Alpe di Siusi, e il suo altipiano, il più grande d’Europa, è una zona a traffico limitato, dove, grazie a una fitta rete di trasporti pubblici, è possibile spostarsi agevolmente fra i vari paesi a prezzi van-taggiosi. D’obbligo un’escursione al laghetto di Fie’ allo Sciliar: uno specchio
d’acqua creato nel XVI secolo come bacino di pesca, insignito recentemente delle 5 Vele di Lega Ambiente. Poco distante c’è il Maso Pflegerhof, il più grande maso altoatesino per la produ-zione biologica di erbe aromatiche, medicinali e ornamentali con un per-corso guidato alla scoperta dei segreti delle erbe e la possibilità di acquistare cosmetici e prodotti naturali. Da non perdere anche il Maso Partschillerhof
dove si può assistere alla raccolta dei fiori di sambuco, ribes e lamponi che diven-tano poi marmellate, sciroppi e mostarde. Per un pranzo all’insegna della genui-
nità, segnaliamo il Ristoro Bios, situato ai bordi di una pista ciclabile, dove è possi-bile gustare canederli e secondi piatti vegani nonché l’immancabile strudel di mele. E per il caffè? Tutti a Fiè dello Sci-liar da Caroma, torrefazione bio per gustare un caffè da intenditori e impa-rare trucchi e segreti da un vero e pro-prio “missionario del caffè” come Valen-tin Hofer.
Bio beauty e golfLa Val Gardena rappresenta uno degli scenari più belli che possa far da cornice
a un campo di golf: il 18 buche ai piedi dello Sciliar, apprezzato dai golfisti di tutta Europa per l’alto livello tecnico e sportivo. Per un’accoppiata vincente sport, benes-sere e relax suggeriamo l’hotel Adler Spa, uno dei pochi in Italia a offrire trattamenti wellness impiegando esclusivamente cosmetici bio prodotti con ingredienti come lamponi, olio di oliva, stella alpina, uva rossa e latte di pecora. Per un’escursione particolare suggeriamo il Museo dell’apicoltura Plattner: un vec-chio maso restaurato che permette di vedere attraverso una grande vetrata la vita all’interno dell’alveare. Interessante la degustazione “guidata” di mieli tipici e la zona shop dove acquistare il miele pro-dotto in loco. Il Museo è raggiungibile anche con il suggestivo trenino del Renon che parte da Soprabolzano.
Speciale bambini... e non soloVivere una vacanza in montagna durante la bella stagione significa anche poter godere della natura nella sua entusia-smante semplicità. Per i bambini, poter stare a contatto con animali da cortile diventa un’esperienza preziosa e ai geni-tori regala qualche ora di sano relax: siamo al Maso Wieserhof, ai piedi dello Sciliar. Per chi desidera partecipare atti-vamente alla vita rurale (dalla raccolta del fieno ai lavori di stalla) o vuole pro-vare i corsi di bricologe e creare con le proprie mani souvenir da portare a casa, c’è il Maso Pristiger, a pochi chilometri dall’Alpe Siusi, dove gustare anche i prodotti bio dell’orto.
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Via Andreas Hofer 1Gargazzone, Merano (BZ)
Hotel Adler Dolomiti Ortisei, Val Gardena (BZ) - tel. 0471775 000Caroma torrefazione Zona artigianale, 92Fiè allo Sciliar (BZ) - tel. 0471725651Pro Natura negozio Via Portici 17, Egna (BZ)tel. 0471820855 Loacker Tenute cantina S. Justina 3, Bolzano (BZ) tel. 0471365125Hof Gandberg, mele e vini
Strada Castel Palú 1Appiano (BZ), tel. 0471664152Wieserhof, Oberaicha 28Völs am Schlern (BZ) tel. 0471601078Pristinger Hof San Valentino 20 Siusi (BZ), tel. 0471707005DA VISITARE
Consorzio Mela Alto Adige
Via Jakobi, 1/ATerlano, tel. 0471054066Museo di cultura popolare
via Andreas Hofer, 50 Egna (BZ)Cell. 3332394540/340Museo dell’apicoltura Plattner
Costalovara 15Soprabolzano, Renon (BZ)tel. 0471345350
Dopo un giro in carrozza tra i meleti biologici della zona o la visita a qualche antico paesino, tutti a tavola con le prelibatezze bio dell’Alto Adige. E tanti negozi in cui fare scorta di golosi ricordi
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Nel corso degli ultimi 60-70 anni gli agricoltori hanno più che raddoppiato la resa di cereali, frutta, ortaggi, latte e molto altro ancora. A questo incremento si è però accompagnato un
declino del valore nutrizionale degli alimenti che raggiunge
percentuali fra il 10 e il 25% in meno, per esempio, nei
minerali. Di conseguenza, una porzione di pane integrale, di agrumi o di insalata uguale a quella di 60-70 anni fa apporta al nostro organismo meno minerali e altri nutrienti essenziali.Questo rapporto inversamente proporzionale fra rese delle col-tivazioni e contenuti nutrizionali degli alimenti emerge da diverse ricerche realizzate in anni recenti. Per esempio, nel
mais, nel grano e nella soia è diminuito il contenuto di pro-
teine e di olio con il crescere delle rese per ettaro. I pomodori
hanno, invece, una concentrazione minore di vitamina C, di
licopene e di betacarotene, tutti composti antiossidanti. Ancora: i ricercatori della Washington State University, che hanno analizzato 63 varietà di frumento primaverile coltivato tra il 1842 e il 2003, hanno riscontrato un calo dell’11 per cento nel contenuto di ferro, del 16 per cento di rame, del 25 per cento di zinco, e del 50 per cento di selenio. E si potrebbe continuare con gli esempi. Di queste ricerche, Brian Halweil, esperto di cibo del Worl-dwatch Institute, ha realizzato una revisione e una sintesi - Ancora no pranzo libero. Livelli di nutrienti presenti nei cibi degli Stati Uniti erosi dalla ricerca di alte rese nella coltivazione - che è stata pubblicata da The Organic Center, un’associazione con
sede in Colorado (USA) che promuove, con la ricerca e l’infor-mazione, un sistema alimentare sicuro e sostenibile. “Privilegiare l’aumento delle rese - spiega Brian Halweil - ha significato sviluppare un lavoro di miglioramento genetico di piante e animali con in mente solo quell’obiettivo e senza alcuna attenzione alle conseguenze che poteva avere sulla composizione nutrizionale degli alimenti. Tanto è radicata que-sta impostazione che ancora oggi negli Stati Uniti ci sono pochissime ricerche sistematiche con l’obiettivo di un migliora-mento genetico volto ad accrescere la qualità degli alimenti”.Nel lavorare al miglioramento genetico mirato esclusivamente all’aumento delle rese, commenta Salvatore Ceccarelli ex docente universitario, che per oltre 40 anni si è occupato di miglioramento genetico delle piante, “oltre agli effetti indesiderati evidenziati da queste ricerche, in certi casi si sono prodotti anche effetti addirit-tura pericolosi. È il caso, per esempio, delle varietà moderne di
grano tenero che, oltre a essere meno nutritive di quelle anti-
che, hanno una composizione del glutine che si sospetta abbia
portato a un aumento della celiachia”.
Suolo fertile dà piante più riccheUn’altra conseguenza dell’orientamento unilaterale verso le alte rese è stato il prevalere di un sistema di gestione della fertilità del terreno che in realtà del suolo nel suo insieme non si è più occupato scegliendo di nutrire direttamente la pianta con un mix di sostanze chimiche a base di azoto, potassio e fosforo
La produttività di piante e animali continua a crescere ma gli alimenti sulle nostre tavole sono meno nutrienti rispetto a 50 anni fa. Il biologico può rappresentare una valida alternativa, a patto che...
Paesi ricchi cibi poveri
76 giugno 2015
i n f o r m a b i o di Franco Travaglini
che, appunto, garantiscono una produzione maggiore e una crescita più rapida ma inibiscono la capacità della pianta di trovare nel terreno altre sostanze nutritive altrettanto importanti.“L’agricoltura biologica - commenta Cristina Micheloni, agro-noma dell’Aiab (Associazione italiana per l’agricoltura biologica) - fa esattamente il contrario: non nutre direttamente la pianta ma agisce sul terreno attraverso la distribuzione di sostanza organica, letame, compost e altro, che tengono in vita una massa di organismi vegetali e animali che arricchiscono il ter-reno con una serie di sostanze che non sono solo azoto, potas-sio e fosforo ma anche tanti altri elementi che concorrono a fissare nella pianta la varietà di nutrienti di cui ha bisogno e da cui anche noi traiamo giovamento. Maggiore sarà la biodiver-
sità che l’agricoltore riesce a promuovere nei suoi suoli,
maggiore sarà la qualità nutrizionale dei suoi prodotti”.
Perché i prodotti bio sono più nutrienti?Questa diversità nel gestire la fertilità del suolo e la nutrizione delle piante è la ragione principale per la quale, secondo il lavoro pubblicato da The Organic Center, l’agricoltura biologica rappre-senterebbe già oggi un’alternativa al declino della qualità nutrizionale degli alimenti convenzionali, poiché sono
sempre più numerose le ricerche scientifiche
che mostrano la superiore qualità di quelli
biologici. Flavio Paoletti - del CRA Nut (Centro
per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura) - preferisce non generalizzare. “Le ricerche che offrono elementi che vanno in questa direzione - dice - sono sicuramente aumentate in questi anni, ma le cose che emergono con più nettezza sono due. Una riguarda la maggiore presenza di antiossidanti negli
ortaggi e nella frutta biologica, mentre per altri aspetti – mine-rali, vitamine – non ci sono conclusioni altrettanto univoche. Inoltre, il latte di mucca bio contiene più grassi polinsaturi grazie alla maggiore diffusione in agricoltura biologica del pascolo e dell’uso del foraggio fresco”.Da notare che la maggior presenza di antiossidanti non è dovuta solo alla differente gestione della fertilità del suolo ma anche alle modalità usate per difendere le piante dalle avver-sità. “L’uso massiccio di pesticidi - spiega Micheloni - riduce la necessità della pianta di sviluppare e rafforzare le sue difese naturali, di cui gli antiossidanti sono parte. Al contrario, nell’agri-coltura biologica si stimola la pianta a difendersi da sé, anche producendo maggiori quantità di antiossidanti”.
Varietà selezionate per il biologicoL’agricoltura biologica ha trovato alternative per quanto
riguarda la fertilità del suolo, la nutrizione delle piante e la loro difesa. Lo stesso non si può ancora dire
per quanto riguarda le varietà vegetali (e ani-mali) che utilizza e che, nella maggioranza dei casi, sono le stesse messe a punto dall’industria sementiera per essere utiliz-zate in agricoltura convenzionale. “Il miglio-ramento genetico di una pianta - spiega
Ceccarelli - deve essere fatto nelle stesse condizioni nelle quali poi la varietà sarà colti-
vata. È chiaro pertanto che una varietà selezio-nata per il convenzionale, che prevede l’uso di
concimi e pesticidi chimici, non potrà mai dare, se coltivata in biologico, degli ottimi risultati”. Diversi gruppi stanno lavorando proprio per selezionare varietà più adatte al biologico. In una sperimentazione, cui ha partecipato Cecca-relli, diversi agricoltori biologici in Emilia, Veneto, Marche e Abruzzo hanno utilizzato un miscuglio di semi di vecchie varietà di pomodori, selezionando e riseminando via via, con un lavoro di alcuni anni di miglioramento. Alla fine sono state
individuate le varietà più adatte non solo all’agricoltura bio-
logica, ma anche alle condizioni ambientali di zone specifi-
che, ottenendo una qualità superiore al convenzionale e rese
non inferiori. “Fra l’altro – commenta Ceccarelli – in questo caso, come anche in altri, si è dimostrato che affermare che l’agricoltura biologica non è in grado di nutrire il mondo perché le sue rese sono troppo basse non ha alcun fondamento scien-tifico. L’agricoltura biologica sarà in grado di raccogliere la
sfida di nutrire il mondo quando utilizzerà varietà apposita-
mente selezionate per valorizzare al meglio i suoi metodi
produttivi, mantenendo un equilibrio fra esigenze di resa e di qualità nutrizionale”.
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“Privilegiare l’aumento delle rese
ha portato a selezionarepiante e animalisenza alcuna
attenzione alla loro composizionenutrizionale”
77giugno 2015
Dopo aver studiato gli alimentidall’origine alla tavola, ecco la conclusione a cui è arrivato il noto giornalista scientifico Michael Pollan: meno il cibo è manipolato più risulta salutare. E in questa intervista ci spiega il perché
di Cornelia Pelletta
Sicuramente molti di voi si fanno mille
domande riguardo al cibo: perché nelle
etichette si leggono tanti ingredienti e sigle
sconosciute? Da quali allevamenti e colti-
vazioni arriveranno i cibi che portiamo in
tavola? Per assicurarsi la vitamina C, me-
glio sbucciarci un’arancia o prendersi una
pastiglia di integratori? E tante altre. Mi-
chael Pollan, giornalista scientifico ameri-
cano e docente universitario noto in tutto
il mondo, si faceva esattamente le stesse
domande, finché qualche anno fa ha de-
ciso che era ora di dar loro una risposta.
Come possiamo noi consumatori
assicurarci che un cibo sia
davvero buono e sano?
La risposta è più semplice di quanto si
possa pensare: cercate del cibo “vero”,
cioè che sia stato trasformato industrial-
mente il meno possibile e che sia ancora
riconoscibile come pianta, animale o
fungo. Sicuramente non potrete dire se
quell’animale sia stato allevato e cresciu-
to con farmaci o se quel vegetale sia
stato trattato con pesticidi, ma di certo è
più sicuro che mangiare qualsiasi cibo
altamente trasformato, ovvero quello che
a me piace chiamare “prodotto comme-
stibile simile a cibo”.
Lei è un sostenitore dei piccoli
produttori, quali sono le
motivazioni di questa posizione?
Diamo sostegno a questi piccoli pro-
duttori perché rispettano la terra e
quindi producono cibo più salutare
con un ridotto impatto ambientale. È
possibile che anche una grande fatto-
ria sia sostenibile, ma questo è decisa-
mente più difficile da realizzare nell’at-
tuale sistema agricolo-industriale.
Mangiate soltanto cibo vero
Ha smontato pezzo per pezzo le etichette
risalendo le filiere fino all’origine degli in-
gredienti e spiegando il perché della pre-
senza di alcuni di essi, ha analizzato le
differenze tra nutrienti dei cibi e integrato-
ri e molto molto altro. Il risultato di queste
ricerche si trova nei suoi tre libri, ormai dei
cult: Il dilemma dell’onnivoro, In difesa del cibo e Cotto, tutti di Adelphi editore. La
conclusione a cui è arrivato è di una sem-
plicità disarmante: non mangiare nulla
che la nonna non conosca!
Si usa spesso la parola
“naturale” per definire un cibo.
Cosa ne pensa in proposito?
La parola naturale ha perso significato
nel mercato alimentare. Quando la ve-
do la ignoro, dato che so quanto poco
significhi. Dovrebbe voler dire cibo fatto
senza ingredienti sintetici, Ogm, farma-
ci e altro, ma non ci sono regole che lo
garantiscano ed è quindi assolutamen-
te inutile se non fuorviante. Altro di-
scorso sono le diciture tipo biologico o i
marchi di tutela per i prodotti tipici, che
fissano regole ben precise per tutta la fi-
liera di produzione dal campo alla tavola.
78 giugno 2015
a t a v o l a c o n... Michael Pollan
Ma è vero che i cibi
geneticamente modificati
riducono l’utilizzo di prodotti
inquinanti?
Al contrario, le colture geneticamente
modificate hanno aumentato la quantità
di pesticidi usati, dal momento che la più
grande coltura gm è sicuramente la soia
Roundup ready, creata apposta per tolle-
rare grandi quantità di pesticidi a base di
glifosato (il roundup, appunto).
Cosa la preoccupa di più
riguardo alla produzione di cibo?
Sono seriamente preoccupato per l’im-
patto che il sistema di produzione ali-
mentare ha sulla salute delle persone
e dell’ambiente. Questo sistema con-
duce allo sfruttamento della terra, al
rilascio di gas serra e alla produzione
di cibi trasformati. In un mondo in cui
ci si occupasse davvero della salute
dell’umanità ci sarebbero altre priorità.
Si aumenterebbe la fertilità del terreno
e si ridurrebbe l’emissione di gas serra,
come prima cosa.
Come siamo arrivati a creare
un’industria alimentare
che produce cibi lontani
dalla natura?
La colpa è del profitto. È molto più reddi-
tizio comprare prodotti agricoli economi-
ci e trasformarli il più possibile: in questo
modo del grano che vale pochi centesimi
diventa una scatola di cereali da cinque
dollari. Qualsiasi contadino può dire
quanto sia difficile fare soldi vendendo
semplici piante o animali.
Che cosa ne pensa
degli alimenti biologici?
La maggior produzione di cibo biologico
è uno dei punti positivi del panorama
agricolo: da molti anni a questa parte è
cresciuta di circa il dieci per cento ogni
anno e non è stata particolarmente colpi-
ta dalla recessione, cosa abbastanza in-
credibile. La domanda di cibo biologico è
maggiore dell’offerta, e questa è un’arma
a doppio taglio, perché lo rende inacces-
sibile a molte persone dal punto di vista
economico. Ma siccome sempre più
contadini si stanno convertendo al bio,
col passare del tempo i prezzi dovrebbe-
ro abbassarsi.
Quali effetti spera che abbiano
i suoi testi?
Spero che le persone siano invogliate a
tornare in cucina o ad andarci per la
prima volta. Nell’ultimo libro cerco di
mostrare ai lettori quanto siano affasci-
nanti i processi di trasformazione che si
possono compiere in cucina e come
qualcosa che ci sembra un lavoro fatico-
so e noioso in realtà sia una vera alchi-
mia, un processo magico che ognuno di
noi può padroneggiare. Suggerisco, tra
“Cercate del cibo vero, cioè che sia stato trasformato industrialmente il meno possibile e che sia ancora riconoscibile come pianta, animale o fungo. Quello che anche la nonna conosce.”
Michael Pollan, tutta la verità sul cibo
Nato a Long Island (New York) nel 1955, è
docente universitario all’Università di Berkley
e collabora con giornali e riviste americani.
Ormai è un’autorità internazionale nel campo
del pensiero critico riguardo al cibo e al con-
sumo consapevole e un’autorevole guida per
l’altro, anche diversi esperimenti, tra cui
fare il formaggio. Io ho provato a farlo e a
invecchiarlo nella mia cantina ma ha
assunto colori inquietanti, dal verde al
blu. È stato molto divertente.
Ha affrontato la tematica
del vegetarianesimo nel libro
Il dilemma dell’onnivoro.
Ma lei è vegetariano?
Io non sono vegetariano, sono ciò che
viene chiamato “flexitariano”. Mangio
carne una o due volte alla settimana e
solo quella proveniente da piccoli pro-
duttori che lasciano vivere gli animali
all’aperto e li nutrono con una dieta ade-
guata. Il fatto che questa carne non sia
facilmente reperibile mi porta a mangiar-
ne meno, e ciò è positivo sia per la salu-
te del pianeta sia per la mia.
Come vede l’alimentazione
nel futuro?
C’è ancora tanto da studiare. Spero che
gli scienziati capiscano e scoprano molte
altre cose, ma nel frattempo noi sappiamo
cosa mangiare: basta scegliere cibo vero!
traduzione di Giulia Vigotti
chi vuole essere informato su ciò che mette in
tavola. Tra i libri pubblicati in Italia ricordiamo
La botanica del desiderio. Il mondo visto dalle piante (Il Saggiatore 2005), Il dilemma dell’onnivoro (2008), In difesa del cibo (2009)
e Cotto (2014), gli ultimi tre edizioni Adelphi.
79giugno 2015
Franco Bianchi
Essere felici oraTecniche Nuove, Milano 2015pagine 208 15, 90 euro(versione digitale 9,80)
Per essere felici si può partire dalle cose semplici come ascol-tare la musica prefe-rita, gustare i cibi amati, senza tralasciare le più importanti, come vivere una vita intensa e piena. L’autore spazia attraverso i vari aspetti della vita, apparente-mente separati, ma in realtà strettamente collegati: una visione olistica dell’uomo moderno è, infatti, un requisito indispensabile per avviare il processo di auto-guarigione, raggiun-gendo benessere ed equilibrio. L’autore si occupa dal 1976 di crescita personale e spirituale, di energie sottili, di benes-sere nel senso più ampio del termine.
Sempre prontiin caso d’emergenza
Gli autori di questo manuale sono i responsabili medici di tre importanti associazioni britanniche dedite appunto al primo soccorso, la St John Ambu-lance, la St Andrew’s Ambu-lance Association, e la Bri-tish Red Cross. Il libro rispecchia quindi il loro lavoro e ne rappresenta una sintesi mirabile. Aiutandosi con ben 400 fotografie e 70 disegni, i tre medici illu-strano in maniera semplice ed efficace le operazioni da eseguire nelle diverse situa-zioni di emergenza in cui ci si può tro-vare. Di facile e veloce consultazione, il manuale è suddiviso in base ai diversi apparati dell’organismo e alle patologie e ai traumi che si possono verificare,
seguendo le più recenti linee guide per il primo soccorso. I primi tre capitoli hanno tuttavia un approccio più generale: da come diventare soccorritori, a come
affrontare un incidente e valutare i soggetti coinvolti, in particolare in caso di incoscienza. La sintesi delle principali situazioni d’emer-genza permette a chiunque di prestare rapidamente i primi soccorsi, senza tutta-via pensare di potersi sosti-tuire al personale specializ-zato che va chiamato al più
presto. In molti casi l’atto giusto al momento giusto può migliorare di molto la situazione e questo libro vi aiuta ad apprenderli. Da tenere a portata di mano in casa o in viaggio.
Manuale di primo soccorsoGuida completa per ogni emergenza
Margaret Austin, Rudy Crawford, Vivien J. ArmstrongTecniche Nuove, Milano 2015, 2a ed., pagine 288 24,90 euro
Stefano CorradaAPPUNTI GOLOSI Editore Jouvence, Sesto S.G. (MI) 2014pagine 184 14,90 euro
Tesori gastronomici da scoprire, storie di persone, di luoghi e di momenti: il libro mira a condividere esperienze emotive e sensoriali per descrivere “101 imperdibili esperienze del gusto tra Milano, Expo e dintorni”.
Massimo AcanforaIL LIBRO DEI GAS
Editore Altreconomia, Milano 2015pagine 128 7,50 euro
I gruppi d’acquisto solidali (Gas) iniziati
20 anni fa hanno cambiato il modo di fare la spesa di centinaia di migliaia di persone. Questo libro spiega in modo semplice che cosa sono e come funzio-nano, quali prodotti è possibile acqui-stare collettivamente e molto altro.
Beppe BigazziLA CONOSCENZA FA LA DIFFERENZA I miei consigli per una spesa giusta Giunti, Firenze 2014 pagine 448 14,90 euro
Questa è una guida alla scoperta dei prodotti italiani di eccellenza, per non cadere nelle trappole dell’industria ali-mentare. Il libro presenta gli alimenti-
base con le informazioni fondamentali
per sceglierli e acquistarli, e una sele-
zione delle eccellenze.
Simona Vignali, Serena Babbo
VEGAN RAW - RICETTE VEGANE SENZA FORNELLI
Red edizioni, Milano 2015pagine 174 19,50 euro
Scoprirete in questo libro le potenzialità
culinarie del crudismo con cui si pos-
sono preparare ricette che non fanno
sentire la nostalgia per il cibo cotto, anzi.
I piatti crudi sono gustosi, colorati, invi-
tanti e proponibili a tutta la famiglia.
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l e t t u r e di Daniela Garavini
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PIADINA VEGETALE E SENZA GLUTINE
Con la piadina della linea Panito anche chi soffre di intolleranze a certi alimenti può farcire secondo i propri desideri una delle specialità del nostro Paese. La pia-dina Panito è, infatti, senza glutine, senza lattosio e 100% vegetale. Nella linea dei Panito si trovano anche la baguette bianca, quella rustica e quella con semi, la focaccia, il pane bianco e il pane con semi di girasole. Tutti i prodotti della linea sono certificati biologici e sono mutuabili dal Servizio sanitario nazionale. La pia-dina senza glutine, in confezione da 2 pezzi, costa 5,55 euro.Per informazioni:PROBIOS
tel. 0558985932
SPEZIE EQUO E SOLIDALISono 10 e in comune hanno tre caratte-ristiche: provengono dallo Sri Lanka e dall’India, sono biologiche e hanno la certificazione Faitrade del commercio equo e solidale. La gamma comprende: pepe nero e pepe bianco, cannella, cur-cuma, zenzero, noce moscata, chiodi di garofano, curry in tre differenti varietà di piccantezza. Oltre alla provenienza, le spezie hanno anche la particolarità di essere confezionate in Italia da una coo-perativa sociale. In fotografia, chiodi di garofano (30 grammi a 2,50 euro) e curry delicato (25 grammi a 2,30 euro). Per informazioni:BAUM
tel. 053256112
CAPPERI IN EXTRAVERGINESe avete un debole per i sapori mediter-ranei, difficilmente riuscirete a conser-vare a lungo questi capperi sott’olio. 100% biologici, e immersi in olio extra-vergine di oliva anch’esso bio, sono pronti per essere consumati così oppure come ingredienti di altri piatti. Ci potete semplicemente condire la pasta, o
aggiungerli alla pizza, o ancora frullarli con della maionese di soia o delle olive nere per guarnire una pietanza vegeta-riana o vegana. Il vasetto da 120 grammi costa circa 4,25 euro. Per informazioni:CEREAL TERRA
tel. 0119222629
QUINOA NERA La quinoa non è un cereale, anche se i suoi semi hanno una composizione che li ricorda. Di sicuro, però, non contiene glutine, e quindi è indicata a chi lo deve evitare. Inoltre, le sue proprietà organo-lettiche la fanno apprezzare da molti consumatori. Di varietà di quinoa ne esistono circa 200, qui ne presentiamo una nera, che si aggiunge a quella bianca e rossa (e al mix delle tre) dello stesso marchio. Come usarla al meglio? Minestre, sformati e insalate, ma anche pane, dolci e biscotti. Da provare anche solo condita con un filo d’olio, oppure accompagnata a legumi e verdure di stagione. È in sacchetto da 400 grammi e costa 6 euro circa.Per informazioni: ECOR
tel. 800489311
MOZZARELLA DALL’ALTO ADIGE
L’Italia è, per tutta la sua lunghezza, ricca di specialità alimentari conosciute in tutto il mondo. Una di queste è certamente la mozzarella che, in effetti, viene prodotta praticamente in tutte le regioni d’Italia, dalle Alpi allo Ionio. Come questa in foto-grafia, prodotta in Alto Adige esclusiva-mente con latte fresco biologico e certifi-cata secondo le normative europee. Que-ste sono le credenziali: come consumarla - da sola o come ingrediente di cucina - lo decideranno i tanti italiani che di mozza-rella se ne intendono, da nord a sud. For-mato da 100 grammi a circa 1,50 euro.Per informazioni:BRIMI
tel. 0472271300
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a cura di Renato Fusaro
ALIMENTI BIOLOGICI
Lavorano con impegno per garantirti la bontà e la qualità del cibo, senza sfruttare ed impoverire la terra. Perché la sua fertilità è vita e nutrimento per tutti.Scopri le loro storie e i loro prodotti. Condividi i loro valori.
Gli agricoltori delle Terre di Ecor.Persone autentiche.
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SOIA, COCCO E NIENTE ZUCCHERO
Ecco una proposta da un’azienda spe-cialista nei prodotti a base completa-mente vegetale. Yofu Soya-Cocco è un’alternativa vegetale allo yogurt di latte, perfetto per la prima colazione così come in altri momenti della giornata. Oltre al fatto di utilizzare materie prime biologi-che ed essere certificato bio, questo Yofu si caratterizza per la cremosità ottenuta dai fagioli di soia, per il sapore rinfre-scante ed esotico del cocco, per l’as-senza di zucchero. Naturalmente è privo anche di lattosio e glutine. È in barattolo da 500 grammi al prezzo di 3,40 euro.Per informazioni:PROVAMEL
tel. 0117176700
YOGURT IN VETRO RICHIUDIBILE
Lo yogurt in fotografia non solo è pro-dotto con latte intero biologico, ma tutta la catena produttiva che lo riguarda avviene nel completo rispetto della natura, con tecniche agricole ecocom-patibili e a ridotto consumo energetico. Ecocompatibile, ad esempio, è anche l’utilizzo del vetro per il contenitore, ancora più pratico grazie al tappo richiu-dibile. Oltre al gusto naturale, è disponi-bile anche nei gusti vaniglia, mirtillo nero, fragola e banana, tutti in vasetto da 150 grammi. La confezione al naturale costa 0,85 euro, gli altri gusti 0,95 euro.Per informazioni:LATTERIA VIPITENO
tel. 0472764155
TÈ VERDE PER L’ESTATE
In fotografia, il Tè Verde KI al limone, una rinfrescante novità appartenente a una gamma di tè freddi pronti in bottiglia. Si tratta di veri e propri infusi biologici di foglie di tè verde che, per essere ancora più gradevoli, sono dolcificati con succo d’uva concentrato. La gamma, oltre al gusto tè verde al limone, prevede anche il tè verde
gusto naturale e un’altra aromatizzazione tipicamente estiva, il tè verde alla pesca. Sono tutti certificati da agricoltura biologica e venduti nella bottiglia da 500 ml. Prezzo consigliato circa 2 euro.Per informazioni:KI GROUP
tel. 0117176700
BRUT DELLA FRANCIACORTA
L’azienda che produce il Franciacorta Brut Nature che segnaliamo ha fatto dell’eccellenza, della qualità, della dedi-zione e del rispetto per la natura le sue parole d’ordine. Dal 2013 la scelta è stata quella di passare al biologico i vigneti, e quindi i vini prodotti. Estrema cura anche in cantina: ad esempio, solo al momento dell’imbottigliamento ven-gono unite le varie parti del vino (nel caso del brut, 80% di chardonnay e 20% di pinot nero) per valorizzare le peculiarità di ogni vitigno. Elegante e di ottima con-sistenza, è un vino che può tranquilla-mente competere con i concorrenti più blasonati. Costa circa 27 euro. Per informazioni:RONCO CALINO
tel. 0307451073
BIRRA TOSCANATerra di grande vino, la Toscana sa essere anche terra di grande birra. La Senatrice è una birra biologica artigia-nale prodotta da un birrificio all’interno di un’azienda che coltiva cereali secondo il metodo biologico. Una filiera cortissima, quindi, per questa birra ad alta fermen-tazione, con l’aggiunta della varietà di grano Senatore Cappelli, rifermentata in bottiglia, non pastorizzata, non filtrata. La ricetta si ispira allo stile belga “Saison”, storicamente prodotto nelle fattorie di que-sto paese. Con alcol 6,8% Vol, si consiglia di consumarla a 8-10 °C. In fotografia il formato da 75 cl, che costa circa 10,50 euro. C’è anche il formato da 33 cl. Per informazioni: BIRRIFICIO BIO LA STECCIAIA
tel. 3356300662
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prodo t t i nov i tàALIMENTI BIOLOGICI
BolognaFiere 12 - 15 settembre 2015
SCOPRI IL PARCO DELLA BIODIVERSITAL’UNICA VETRINA MONDIALE DEL PRODOTTO BIOLOGICO A EXPO MILANO 2015
In collaborazione conCon il Patrocinio di
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cellule, è importante che sia facilmente assimilabile e, in questo senso, non tutti i prodotti sono uguali. Maglife è un integra-tore in cui il magnesio utilizzato è in tre forme (bisglicinato, pidolato e glicerofo-sfato) proprio per renderlo più disponibile a livello delle strutture cellulari. È in con-fezione da 50 e da 100 capsule, rispetti-vamente a 10,90 e 19 euro.Per informazioni:NATURAL POINT
tel. 0227007247
VIA LA STANCHEZZA DALLE GAMBE
Quando capita di arrivare a sera con la sensazione di “gambe stanche”, si può ricorrere all’aiuto di prodotti naturali per alleviare questo disturbo. La linea Vite Rosse Gambe è stata creata proprio per questo scopo e prevede numerosi pro-dotti certificati bio. Come le gocce in fotografia che contengono estratti di vite rossa, rusco, ippocastano, cipresso achil-lea, tutte piante utili per favorire il micro-circolo e la circolazione venosa delle gambe. In flacone da 75 ml a 13 euro.Per informazioni:ERBAMEA
tel. 075.8584031
CAFFÈ VERDE DRENANTE
Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un crescente successo del caffè verde, il caffè non tostato che, mantenendo il principio attivo, acido clorogenico, è un aiuto per il controllo della linea. Questo composto è ben conservato nel Caffè Verde Drenante, un integratore a base di componenti erboristici con una formula concentrata da diluire in acqua. Oltre che alle proprietà del caffè verde l’integratore affida la propria efficacia anche a tè verde, ananas, betulla e tarassaco, utili per il drenaggio dei liquidi. Ha anche un fresco e piacevole gusto di tè verde e menta. Bottiglia da 500 ml a circa 8 euro.Per informazioni:EQUILIBRA
tel. 800017874
DIETA IN KIT C’è tutto l’occorrente per seguire il regime alimentare normoproteico Dietacare che prevede l’utilizzo di prodotti, piatti pronti e integratori funzionali realizzati ad hoc. Un sistema di dimagrimento sicuro, effi-cace e dai risultati subito valutabili: aiuta a perdere peso in modo semplice pro-teggendo la massa muscolare e mante-nendo alti i livelli di energia e benessere. I prodotti e i piatti pronti sono realizzati per incontrare i gusti alimentari italiani e l’obiettivo è stato reso più raggiungibile sia semplificando l’attività di cucina sia andando incontro a chi non riesce a rinunciare ad alimenti come pasta, pane o dolci. Il kit, per 7 giorni di fase intensiva o 14 a bassa intensità, si trova in farma-cia e costa 89 euro. Per informazioni: NAMED
tel. 800203678
ACAI CRUDO IN POLVERE
Sulle proprietà del frutto di acai (se prefe-rite, açaì) è stato detto molto. In effetti queste bacche sono state studiate per il contenuto in principi attivi utili all’organi-smo sotto molti punti di vista. Ancora più utili se, come in questo caso, si tratta di bacche di acai in polvere, cruda e biolo-gica, prodotta con il 100% di prodotto puro, essiccato sotto i 40 °C, una particola-rità che serve a mantenere inalterate tutte le proprietà nutritive della bacca. Lo stesso avviene per gli altri 55 superfood bio e crudi dell’azienda. L’acai polvere è in tre formati: 125, 250 e 500 grammi, rispettiva-mente a 23,10 - 43,90 e 78,30 euro.Per informazioni:CIBOCRUDO
tel. 0774790100
MAGNESIO AMICO DEL BENESSERE
Il magnesio è indispensabile al nostro organismo e sono innumerevoli le fun-zioni nelle quali è coinvolto. Natural-mente, perché possa entrare nelle nostre
86 giugno 2015
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3 NOVITÀ PER SERVIRE LE VERDURE
Le verdure sono un alimento che non dovrebbe mai mancare sulla nostra tavola. Lo dice la medicina e lo conferma il numero, sempre crescente, di vegani, persone che hanno deciso di rinunciare ad alimenti di origine animale. E se, oltre che sano, fosse anche bello? Oggi è più facile, grazie alla Macchina per Spaghetti di Verdure presentata da Eliss Kitchen-ware: un attrezzo che non dovrebbe mancare nella cucina dei vegani (e, ovviamente, dei crudisti) ma anche in tante altre case. Pensate alla presenta-zione di una zucchina o di una melan-zana a forma di spaghetto che può tra-sformare una “tavola vegetale” in una gioia anche per gli occhi, bambini e ragazzi compresi. Costa 47,50 euro.Per informazioni:NIS
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L’ANTIADERENTE È ALL’ACQUA
Il colore verde granito è uno degli ele-menti che dà il nome alla linea Dr Green. Ma “green” significa, soprattutto, atten-zione alla salute delle persone e dell’am-biente. Infatti il produttore ha sviluppato questa linea che utilizza un nuovo antia-derente, il Greenstone, a base di acqua: completamente atossico, inerte, resi-stente all’usura il doppio rispetto ai migliori antiaderenti sul mercato. Utiliz-zato per rivestire utensili in alluminio pressofuso, Greenstone permette di cuci-nare sempre con facilità, anche senza l’aggiunta di grassi. Tra i numerosi articoli disponibili, qui mostriamo la rostiera ovale 36x24 cm in alluminio pressofuso (spessore 6 mm) e con coperchio in vetro borosilicato. Costa 120 euro.Per informazioni:RISOLÌ
tel. 0308925944
ECCO IL PERSONAL CAFFÈ
Da un nome che ha fatto la storia del caffè all’italiana, nasce una macchina automa-tica per espresso facilissima da utilizzare, Gaggia Naviglio nei due modelli Black e Deluxe (questo in foto). Premendo un solo tasto si mette in moto un bel po’ di tecno-logia. Ad esempio, le macine in ceramica sono regolabili in cinque diverse granulo-sità per un caffè “su misura”. Ci sono anche (nel modello Deluxe) la tecnologia rapid steam e un accessorio automatico per il cappuccino che fa tutto perfetta-mente e in pochi secondi. E con queste macchine possono essere preparati più caffè consecutivamente. La Naviglio Deluxe costa 479,90 euro.Per informazioni:GAGGIA
tel. 0245281019
FORNO ELETTRICO ALOGENO
Un forno elettrico alogeno può dimostrarsi utile in diverse situazioni. Ad esempio, come forno aggiuntivo a quello principale in particolari occasioni. Vi mostriamo il forno Johnson C10, con struttura in vetro, facile da usare e conforme alle nuove norme. Con una potenza di 1400 Watt e una temperatura regolabile fino a 250 °C, può cuocere in varie modalità: caldo intenso, forno, barbecue, arrosto o vapore grazie ai suoi accessori. La maniglia ha il dispositivo di sicurezza ed è equipaggiato con timer 0-60 secondi. Oltre al vantaggio di poter vedere gli alimenti mentre cuo-ciono, un anello “extender” permette di aumentare la capacità del contenitore da 10 a 18 litri. Grazie al movimento di aria calda, la cottura dei cibi avviene in modo uniforme ed è più semplice cucinare senza aggiungere grassi. Da ultimo, ma non per importanza, riduce l’utilizzo di energia fino al 20% rispetto ai forni tradi-zionali. Costa 95 euro.Per informazioni:JOHNSON ELETTRODOMESTICI
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IN CUCINA
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N. 3 Maggio/Giugno 2015
Prima
Dopo
art n
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Festa della fragola (BZ)Le fragole della Val Venosta sono le protagoniste della festa a loro dedicata il 27 e 28 giugno. L’appuntamento è nel borgo storico di Martello, capoluogo di questo territorio che ne è il princi-pale produttore biologico italiano. La festa si aprirà con il taglio della torta gigante alle fra-
gole entrata anche nel Guinness dei primati per le sue dimensioni. Oltre alle fragole, protagoniste indiscusse, si potranno gustare presso i vari stand i tanti prodotti locali e tradizionali della cucina altoatesina. La manifestazione si svolge nella cornice naturalistica delle montagne della Val Venosta e della Val Martello e sarà associata a pacchetti turistici in agriturismi biologici.Info: 0473745509
Festival nazionale del biologico (SP)Varese Ligure ospita la prima edizione del Festival nazionale del biologico e delle buone energie. L’evento si tiene dal 12 al 14 giugno e si com-pone di un ricco calendario di mostre-mercato,
seminari, laboratori, show cooking. Sono le buone energie il tema della manifestazione, per approfondire le tematiche dell’alimentazione
naturale e tipica, l’artigianato di qualità, le ener-
gie rinnovabili, le nuove sfide tecnologiche del vivere green. Un appuntamento dedicato alle famiglie, ai buongustai ma anche agli appassio-nati di cibo naturale.Info: 0103043142
Fierucole di giugno (FI)Due gli appuntamenti di giugno per la manifesta-zione che durante tutto l’anno invade le piazze più belle di Firenze. Si parte il 5 e 6 giugno, in piazza Santissima Annunziata con la Fierucola
delle api e degli agricoltori. Protagonisti i mieli
toscani biologici e tutti i prodotti alimentari, terapeutici e cosmetici che provengono da que-sta antichissima tradizione. Il 21 giugno è la volta della Fierucolina d’estate con gli agricoltori e i produttori che propongono le migliori ver-
dure, ortaggi e frutta a km zero. Questo appun-tamento si tiene invece nella storica Piazza Santo Spirito. Nei due spazi sempre presenti prodotti dolciari e di panificazione, 100 % biologici.Info: 055697747
Ortinfestival (TO)Dal 30 maggio al 2 giugno torna Ortinfestival, una green immersion nel fascino e nel piacere dei prodotti della terra, interpretati da talent chef e contadini “visionari” del nuovo millennio. Ortin-festival, realizzato nella Reggia di Venaria a Torino, è un immenso orto open air e in serra, strutturato in diverse sezioni. Ci saranno antiche
varietà recuperate di alberi da frutta autoctoni, i migliori ortaggi tipici del paniere italiano, le piante aromatiche dell’arco alpino e mediterra-
nee, peperoncini da tutto il mondo, piante acquatiche commestibili, diverse varietà di riso e molto altro. Ingresso 8 euro, ridotto 6 euro.Info: 0114992333
Mercato meranese (BZ)Tutti i sabati dalle ore 9 alle 13, sino a ottobre, in corso Libertà si tiene il mercato meranese, con i ventidue stand dove sono proposti esclusiva-mente prodotti coltivati o realizzati in Alto Adige. È un tour fra coltivatori diretti, prodotti agricoli e gastronomici biologici, vecchi mestieri, arte del recupero. Materie prime e prodotti finali sono tutti esclusivamente sudtirolesi: prodotti stagionali del
maso, frutti di bosco, vini e distillati, pane, erbe,
ortaggi. Oltre a degustare e acquistare è possibile godere del mercato come luogo d’incontro per bere i succhi di frutta artigianali, un bicchiere di vino biologico a km zero o semplicemente fer-marsi a riposare dopo un’escursione. Info: 0473272022
Fiera del biologico (BS)Appuntamento per domenica 7 giugno con la Fiera del biologico, dell’ecologia e del territorio presso la Villa Morando a Lograto vicino a Brescia. L’evento organizzato dai gruppi di acquisto solidali del territorio, ha come slogan Direzione consi-
gliata per rilevare il duplice aspetto, commerciale ma anche informativo. Prodotti biologici a km
zero, freschi e conservati, con grande spazio ai
pregiati formaggi della provincia di Brescia, ai vini, alle uova da allevamento a terra e ai prodotti da forno. Numerose le iniziative dedicate alla promozione del riciclo e delle energie rinnovabili. Oltre a fare acquisti e degustazioni è possibile partecipare alle visite guidate del territorio. Info: 0309973614
Cucina tradizionale piemontese (AT)Dal 5 al 7 giugno, nel Rione Cattedrale di Asti, torna Gustadom, la rassegna enogastronomica dei prodotti locali e della cucina tradizionale
piemontese. Nei palazzi, circoli, locali, piazze, cortili e strade tipiche sono proposti specifici
menu accompagnati dai pregiati vini del terri-
torio astigiano a prezzi contenuti. Per i celiaci
uno specifico spazio in Piazza Castigliano e Palazzo Bunei servirà i tajarin con farina di
canapa al burro e salvia e la farinata senza glu-tine. Altri piatti che sarà possibile degustare sono le frittate di ortiche, il risotto al barbera, i formaggi
di capra o vacca a latte crudo, le fragole al moscato.Info: 0141530357
gustAppunto APPUNTAMENTI, FIERE, CORSI, VACANZE, INIZIATIVE SOLIDALI
a cura di Saverio Pepe
fiere e sagre
90 giugno 2015
Streetfood Village (FI)Arriva a San Casciano val di Pesa, nel cuore del Chianti fiorentino, dal 12 al 14 giugno, l’evento promosso dall’associazione Streetfood, che pro-muove il cibo italiano di strada di qualità, con ingredienti controllati e naturali. Sono molti i cibi di strada che è possibile degustare nei due giorni di festa, tra questi la farinata piemontese, lo gnocco fritto emiliano, le pannocchie arrosto, la piada romagnola, i panigacci di Podenzana, le focacce liguri, il caciocavallo impiccato, la pizza fritta e la pizza a portafoglio. Oltre agli italiani, Streetfood ospita cibi di strada stranieri dalla Spagna, all’Argentina, alla Grecia e al Marocco. Info: 3283928393
Gluten free fest (PG)Gluten free fest torna a Perugia dal 29 maggio al
2 giugno. Il quadrifoglio, sinonimo di buon auspi-cio, è il simbolo adottato dalla quarta edizione della kermesse, accompagnato dall’ironico motto L’evento che non porta spiga. Il programma pre-vede degustazioni guidate, lezioni di cucina,
seminari, laboratori e attività ludico didattiche per bambini, senza dimenticare le aree ristoro e fingerfood dove acquistare e consumare in sicu-rezza prodotti e bevande gluten free. Ci sarà anche la prima edizione delle Olimpiadi senza
glutine, mini tornei sportivi gratuiti aperti a tutti. Il Percorso Verde di Pian di Massiano, parco citta-dino di Perugia, si conferma sede dell’evento.Info: 0755003848
Birra e non solo (PG)Appuntamento dal 4 al 7 giugno nel centro di Perugia con Malto Livello, l’evento che celebra il meglio della produzione di birre. Patrocinato dal Centro eccellenza di ricerca sulla birra, si articola in quattro giorni di convegni, degusta-
zioni guidate, laboratori e attività ludico didat-
tiche con uno spazio importante per lo street food e la massiccia presenza di produzioni bio. Spillatori dei migliori birrifici nazionali e interna-zionali saranno presenti durante l’evento che prevede anche la creazione di percorsi di degu-
stazione ad hoc. L’evento ospiterà le birre vinci-trici del concorso nazionale Cerevisia 2015.Info: 0755857910
Arte e cibo di strada (FM)Dal 20 al 27 giugno il Veregra Street Festival
porterà per il diciassettesimo anno consecutivo l’arte e il cibo di strada nel centro storico di Mon-tegranaro. Più di 100 spettacoli in otto giorni di programmazione con compagnie professioniste nelle varie espressioni dell’arte urbana e prove-nienti da tutto il mondo. La sezione Veregra StreetFood è riservata a eccellenze del cibo di
strada regionale, nazionale e internazionale, workshop, mercatini artigianali, spazio bimbi, mostre d’arte. In piazza San Serafino ci sarà il consueto mercato dove sarà possibile acquistare e degustare il meglio della produzione agricola a km zero. Tutti gli spettacoli sono gratuiti. Info: 0734897932
Ciliegiando (ME)Piccole, rosse brillanti, succose e particolar-mente profumate, le ciliegie di Graniti sono celebrate in cinque giorni di festa a Graniti dal
10 al 14 giugno, dove alla degustazione si asso-cia anche la vendita. Troverete anche confet-
ture, sciroppi e prodotti dolciari. Graniti si trova nelle vicinanze della splendida Riserva Naturale della Valle dell’Alcántara, oggi famosa anche per le produzioni biologiche. Ciliegiando è l’occa-sione per conoscere un territorio ricco di tradi-zioni e di produzioni agricole di alta qualità. Durante la manifestazione si tengono spettacoli
folkloristici e i ristoranti del paese offrono menu dedicati alla ciliegia locale.Info: 3336446011
91giugno 2015
Parma etica (PR)La seconda edizione di Parma Etica avrà luogo nel Parco Eridania di Parma dal 12 al 14 giugno. L’ingresso al Festival è gratuito. Ristorante e stand 100% vegetali. Nei tre giorni, si terranno dibattiti
e workshop organizzati da nutrizionisti, medici, professionisti nel campo delle energie rinnovabili, scienziati, scrittori, maestri di danza, di yoga e sportivi. Il primo giorno avrà come tema principale l’ambiente, la seconda giornata è dedicata alla salute umana, il terzo giorno vedrà gli animali protagonisti, dallo sfruttamento per scopi alimen-tari fino alla sperimentazione nella ricerca medica e farmacologica. In tutte le tre giornate, ci saranno attività specifiche per bambini. Info: 0521309767
Expo dei Popoli (MI)Un forum internazionale della società civile e dei movimenti contadini per rispondere alla sfida di “Nutrire il Pianeta” applicando i principi della sovranità alimentare e della giustizia ambientale. Questo è Expo dei Popoli che si svolgerà dal 3 al
5 giugno, in concomitanza con gli eventi Expo 2015, presso la Fabbrica del Vapore a Milano. Un incontro che per la prima volta chiamerà a raccolta oltre 150 delegati da tutto il mondo in rappresentanza di movimenti contadini e reti della società civile che operano in diversi settori: cooperazione dello sviluppo, giustizia ambien-
tale, diritti umani, produzione biologica, con-sumo critico.Info: 3290299991
Festambiente (VI)Dal 23 al 28 giugno, al Parco fluviale del Retrone di Vicenza, torna Festambiente, circon-dato dalla cornice dei Colli Berici. Spettacoli,
laboratori, attività, associazioni, espositori e
mercato, saranno i protagonisti che riempiono il calendario dei sei giorni di Festambiente. Ci saranno corsi e approfondimenti su tematiche
vegane e crudiste oltre ad attività specifiche per
bambini. Nelle conferenze si affronterà la que-stione del consumo consapevole e dell’ecologia quotidiana. A disposizione dei partecipanti risto-
razione e birreria biologica. Uno spazio speci-fico sarà dedicato alla tematica della costruzione d’impresa e di ricerca di lavoro nel settore green. Info: 0444326978
Corsi di cucina con frutti antichi (FI) La riscoperta di frutti antichi e sconosciuti, colti-vati con metodi biologici o a lotta integrata. Questo lo scopo dei corsi di cucina che si ter-ranno presso i vivai Belfiore di Lastra a Signa, specializzati nella coltivazione di varietà storiche e rare. L’azienda è situata sulle colline di Firenze e più che un vivaio lo si può definire un “parco vivaio”. Gli appuntamenti di giugno sono Dolci e
salati con frutti e grani antichi, previsto per il 7,
il 13 e il 20 giugno e Marmellate di frutti anti-
chi per il 14 e 27 giugno. A ogni corso, com-prensivo di cena, sono fornite le dispense e viene rilasciato un attestato di partecipazione. Per iscrizioni e costi telefonare in azienda.Info: 0558724166
Cucina rurale valdostana (AO)Prenderà il via il 16 giugno il ciclo di incontri dedicati alla Cuisine rurale: un corso di cucina suddiviso in diciotto appuntamenti. Le lezioni, che si terranno tra giugno e dicembre a Fenis presso la cucina Tzanté de Bouva, sono gratuite. È pos-sibile partecipare anche a singole lezioni. Nel corso delle serate, oltre agli chef, interverranno esperti e produttori locali, per farvi conoscere a 360° la filiera alimentare. Tra i temi trattati, il pane
fatto in casa, la cucina con le erbe spontanee, i formaggi tipici, cereali e legumi nella cucina valdostana, la farina di segale e quella di mais, il formaggio fatto in casa, confetture e conserve, patate, mele, pere, noci, miele, castagne. Info: 3391290742
La maratona del biologico (SP)La 21 km del biologico è una maratona che si tiene domenica 14 giugno a Varese Ligure nell’Alta Val di Vara, in memoria di Maurizio Caranza, il sindaco che era riuscito a realizzare per questo territorio il progetto Valle del Biolo-
gico. Nel 1999 Varese Ligure diventò il primo comune d’Europa con aziende bio in grado di certificare dal latte agli yogurt, dai formaggi al miele. La maratona è un modo per conoscere questo paradiso biologico, soggiornare nei vari
agriturismi e fare acquisti sostenibili. La mara-tona si snoda lungo i fiumi e nei boschi della Val di Vara, lungo un percorso che tocca anche diverse aziende biologiche.Info: 3355339406
appuntamenti
Economia solidale (TS)L’associazione naturista ecologista Bioest, orga-nizza dal 19 al 21 giugno l’Incontro nazionale
della rete dell’economia solidale (Ines). Sarà il parco di S. Giovanni a Trieste la sede di questa iniziativa, con un’area dedicata ai seminari tema-tici con relatori internazionali e un’altra destinata a produttori e consumatori, distinti per ciascuna delle quattro filiere dei bisogni fondamentali: l’alimentazione, il vestire, la casa, il ben vivere, cioè il proprio ambiente di vita. Un quinto settore accoglierà le esperienze di formazione dei distretti di economia solidale, ovvero di comunità di citta-dini che si impegnano a vivere insieme in un determinato territorio condividendo beni comuni.Info: 3386076900
92
gustAppunto
giugno 2015
Alta Badia in bicicletta (BZ)L’estate in Alta Badia è all’insegna dei ciclisti, del loro amore per lo sport e per i paesaggi dolomi-tici. Il Consorzio Turistico Alta Badia mette a disposizione da giugno per tutta l’estate cartine
stradali con percorsi consigliati, mentre la colla-borazione con la scuola specializzata Dolomite Biking, permette di organizzare escursioni di
gruppo o individuali ogni giorno. Oltre a godere della natura si potranno conoscere aziende agri-cole, osterie, cantine e produttori. Le strutture alberghiere Bike Specialized e Bike Friendly mettono a disposizione tutto quanto necessita al ciclista. Gli impianti di risalita trasportano le bici gratuitamente senza supplementi.Info: 3458430374
A piedi in Val d’Orcia (SI)Le famose Crete Senesi, le colline ricoperte da vigneti, le fattorie biologiche, la cucina tradizionale della Toscana del sud, sono alcuni degli ingredienti del tour organizzato da Verde Natura. Si andrà a piedi raggiungendo luoghi di importanza storica, come l’abbazia di Monte Oliveto, Montalcino, in cui degustare un bicchiere dell’eccellente vino, Sant’Antimo, la più bella abbazia della Toscana, Bagno Vignoni e le sue terme, San Quirico d’Or-
cia e Pienza famose per i formaggi biologici. Nella seconda parte del tour si raggiunge Montepul-ciano. I soggiorni sono in alberghi e agriturismi. Costi a partire da 580 euro a persona esclusi pranzi e cene. Partenze il 6, 13 e 20 giugno.Info: 059680035
Escursioni delle erbe aromatiche (BZ)Da giugno, ogni venerdì sino all’autunno è pos-sibile partecipare alle escursioni aromatiche sul Castelfeder, la collina che sorge tra i comuni di Ora, Egna e Montagna e che dà il nome all’area turistica. La dottoressa Sigrid Thaler, botanica ed esperta di erbe, fornirà consigli su come racco-
gliere ed essiccare le erbe, spiegando i principi attivi delle singole piante e la loro ulteriore lavora-zione in tinture, pomate e sciroppi per la tosse,
oli essenziali e liquori, sali alle erbe e tisane. Costo dell’escursione 5 euro che è possibile associare a pacchetti turistici di soggiorno enoga-stronomico a partire da 49 euro a persona al giorno.Info: 0471810231
Eco vacanza per bambini (RA)La Federalberghi Cervia dal 13 al 20 giugno ha affidato alla Compagnia dei Guardiamondo l’or-ganizzazione della settimana ecologica dedi-
cata a bambini e famiglie. Negli alberghi sarà proposto un pacchetto di attività ludiche e ricre-ative, ideate per bambini dai 6 ai 13 anni durante le quali, attraverso il contatto diretto con la natura, impareranno in modo creativo a cono-scerla e a rispettarla. Durante i pomeriggi si andrà in pineta per partecipare alle caccie al tesoro dei Guardiamondo, di sera ci saranno le Eco olimpiadi, con gare sul riciclo e sulla soste-nibilità alimentare. Costo a partire da 48 euro al giorno per persona tutto compreso.Info: 0544913913
vacanze
93giugno 2015
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gennaio 2013
Diretto da Venetia Villani [email protected]
Redazione
tel. [email protected] Tavolieri [email protected] Asprea (dietista), Giuseppe Capano (chef), Monica Negroni (tecnologa alimentare)
Testi e ricette
Barbara Asprea, Carla Barzanò, Marco Bianchi, Giuseppe Capano, Pat Carra, Lisa Casali, Stefania Colombo, Laura Degortes, Chiara Frascari, Gabriella Fugazzotto, Renato Fusaro, Paola Galloni, Daniela Garavini, Valeria Margherita Mosca, Marina Ottaviani, Cornelia Pelletta, Saverio Pepe, Diletta Poggiali, Pierpaolo Rastelli, Claudia Renzi, Simone Salvini, Barbara Toselli, Franco Travaglini, Antonio Zucco
Direttore responsabile
Ivo Nardella
Art director
Cristina Belmondo, JDT-Milano
Progetto grafico e impaginazione JDT-Milano - www.jdt.it
Foto Luca Colombo (food stylist Claudia Compagni, stylist Patrizia Cantoni), Laila Pozzo (food stylist Chiara Pallotti, stylist Michela Mutarelli), Daniel Trudu, Shutterstock, Fotolia
UFFICIO ABBONAMENTI Valentina Fasolin (responsabile) [email protected] Caltagirone tel. [email protected] Sanrocco tel. 0239090243 [email protected] Tel. 0239090440 - Fax 0239090335 [email protected]
Direttore commerciale Cesare Gnocchi - Fax [email protected]
PubblicitàEnnio Canazza (responsabile) tel. 0239090305 [email protected] Corrias tel. 0239090314 [email protected]
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StampaRotolito Lombarda, via Sondrio, 3, Pioltello (MI)Questa rivista è stampata su carta che proviene da foreste gestite in maniera sostenibile
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95giugno 2015
IL GELATO CRUDISTALa cucina crudista propone tanti piatti
salati e dolci da realizzare senza avvicinarci ai fornelli, e l’estate è certo
il momento in cui il fresco&crudo risulta più gradito!
Ecco allora 4 semplici ricette di gelati, un dolce più elaborato e una
interessante versione di gazpacho.
MELANZANE&PEPERONISono la coppia più saporita dell’orto,
vero? Ma se trovate i peperoni “pesanti” leggete le nostre Ricette leggere, dove appunto li abbiamo resi più digeribili. Le melanzane poi
sono delle vere trasformiste: scoprirete ricette gustose e originali,
tutte da gustare.
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Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e TecnicaPer il periodo 1/1/2014-31/12/2014Tiratura media 1° semestre 2014: 43.037 copieDiffusione media 2014: 1° semestre: 24.160 copieCertificato CSST n. 2013-2436 del 3 marzo 2015Società di Revisione: Refimi Srl - Milano
Periodicità: mensile.Registrazione: Tribunale di Milano n. 48 del 23.1.1989. Iscritta al ROC Registro degli Operatori di Comunicazione al n° 6419 (delibera 236/ 01/Cons del 30.6.01 dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni)
Tiratura del presente numero: 41.600 copie
LAMPONI SUPERSTARNon so a voi, ma a noi piacciono da impazzire. E sono anche ricchi di virtù, come ci racconta Marco
Bianchi nella sua rubrica. Troverete tante ricette con questi
piccoli frutti protagonisti, ma anche il melone, le pesche e gli altri frutti
estivi in tante idee golose.
1 Tagliate le albicocche a fettine regolari,
in una bacinella di metallo conditele con
una spolverata di cannella, lo zucchero
di canna, la scorza del limone grattugiata
e il succo filtrato dell’agrume. Mettetele a
marinare per 2-3 d’ore in frigorifero
mescolandole di tanto in tanto.
2 Preparate la pastella amalgamando la
farina di riso con la farina di mais e con
l’acqua gassata. Lasciatela riposare
almeno per 30 minuti prima di utilizzarla.
3 Sciogliete la maizena in 20 ml di
acqua. Di seguito frullate i pistacchi con
230 ml d’acqua fino a ottenere un
liquido liscio; mettetelo sul fuoco insieme
allo zucchero di canna ed, eventual-
mente, alla scorza di arancia tritata.
Quando bolle incorporate la maizena
disciolta lavorando con una frusta fino a
ottenere una crema omogenea. Lasciate
raffreddare.
4 Asciugate con carta da cucina le fette
di albicocche marinate, quindi passatele
nella pastella e friggetele in abbondante
olio a 180 °C per 4 minuti. Scolatele e
tenetele in caldo.
5 Versate la crema di pistacchi sul fondo
dei piatti e adagiatevi sopra le albicocche
fritte, oppure sistemate la crema in cop-
pette, guarnendola con pochi pistacchi
tritati. Decorate il dessert con erbe aro-
matiche a scelta e servitelo subito.
Accompagnate il dessert con un bicchierino di Ramandolo, prezioso vino friulano a base di uve verduzzo, i cui profumi ricordano inequivocabilmente l'albicocca, la vaniglia, le spezie dolci.
Un dolce omaggio tutto vegetale e senza glutine a uno dei frutti più amati dalla pasticceria, perfetto per un menu estivo
Albicocche fritte con crema ai pistacchiPer 4 persone
2 albicocche grandi,
1-2 cucchiai di zucchero di
canna, 1 limone, cannella in polvere;
olio di arachidi per friggere; erbe
aromatiche per decorare
Per la pastella: 100 g di farina di riso,
20 g di farina di mais tipo fioretto,
150 ml di acqua minerale gassata
Per la crema ai pistacchi: 25 g di
pistacchi non salati sgusciati più altri
per decorare, 20 g di zucchero di
canna, 5 g di maizena, 1 cucchiaino
di scorza di arancia tritata (facoltativo)
Va preparato in anticipo
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giugno 2015
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