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Cucina naturale E’ un regime alimentare composto principalmente da cibi di origine vegetale come cereali,verdure,legumi,frutta,olio d’oliva…… Oggi la conosciamo attraverso il nome di dieta o alimentazione naturale e rispecchia quella che fino a non molti anni fa era l'alimentazione seguita dalle popolazioni dell'area mediterranea. Una sana regola di vita consiste nell’adottare un corretto regime alimentare, una di quelle abitudini che possono aiutarci a mantenerci nel tempo in un buono stato di salute. Oggi attraverso una nutrizione prevalentemente vegetariana e a ridotto contenuto di grassi e proteine animali è possibile prevenire le patologie più diffuse nei paesi maggiormente industrializzati del mondo, e mantenere corpo e mente in buona salute. L'agricoltura biologica Il termine "agricoltura biologica" o "agricoltura organica", come chiamata nei paesi anglosassoni, indica una pratica agricola che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, escludendo cioè l'utilizzo di sostanze chimiche sintetizzate dall'uomo. Dal suo apparire, risalente a circa 10.000 anni fa, fino a metà del secolo scorso, l'agricoltura poteva essere definita "biologica"; solo negli ultimi centocinquanta anni, sotto l'impulso degli studi del barone Justus von Liebig, le sostanze chimiche di sintesi fanno la loro comparsa in campo agricolo. L'agricoltura biologica non è quindi una moda recente, propugnata da ecologisti fanatici, come alcuni suoi detrattori vorrebbero far credere, ma bensì una pratica tradizionale che ha permesso la sopravvivenza e lo sviluppo dell'umanità per decine di millenni. Ad essere recente ed anomalo è piuttosto il connubio industria chimica - agricoltura, basato esclusivamente sulle leggi del profitto economico, che ha prodotto e continua a produrre ad un ritmo vertiginoso dissesti ecologici in tutto il nostro pianeta. Il XX° secolo sarà sicuramente ricordato come il più devastante per l'ambiente e la "rivoluzione industriale", che l'agricoltura ha subito in questo periodo, ha portato il suo pesante contributo a questa devastazione. Tutto questo non deve far pensare, come spesso accade, che l'agricoltura biologica sia un semplice ritorno al passato, un rinnegare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche per tornare alla fatica e alla fame che caratterizzavano la vita dei nostri avi. Non si tratta di rinnegare il progresso, semmai di imparare ad usare saggiamente gli strumenti che ci mette a disposizione, affinchè non diventino, come purtroppo spesso accade, mezzi di distruzione. In agricoltura biologica si recuperano e si adottano pratiche agricole tradizionali che mantengono ancora la loro validità, ma si fa anche largo uso di nuovi prodotti e innovazioni che la ricerca scientifica mette a nostra disposizione. Diversi settori dell'agricoltura biologica Agricoltura biodinamica Falegnameria Svanotti Evento Mangiare e dormire sano16.11.2012 Pag. 1

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Cucina naturaleE’ un regime alimentare composto principalmente da cibi di origine vegetale come cereali,verdure,legumi,frutta,olio d’oliva……Oggi la conosciamo attraverso il nome di dieta o alimentazione naturale e rispecchia quella che fino a non molti anni fa era l'alimentazione seguita dalle popolazioni dell'area mediterranea.Una sana regola di vita consiste nell’adottare un corretto regime alimentare, una di quelle abitudini che possono aiutarci a mantenerci nel tempo in un buono stato di salute. Oggi attraverso una nutrizione prevalentemente vegetariana e a ridotto contenuto di grassi e proteine animali è possibile prevenire le patologie più diffuse nei paesi maggiormente industrializzati del mondo, e mantenere corpo e mente in buona salute.

L'agricoltura biologicaIl termine "agricoltura biologica" o "agricoltura organica", come chiamata nei paesi anglosassoni, indica una pratica agricola che ammette solo l'impiego di sostanze naturali, escludendo cioè l'utilizzo di sostanze chimiche sintetizzate dall'uomo.

Dal suo apparire, risalente a circa 10.000 anni fa, fino a metà del secolo scorso, l'agricoltura poteva essere definita "biologica"; solo negli ultimi centocinquanta anni, sotto l'impulso degli studi del barone Justus von Liebig, le sostanze chimiche di sintesi fanno la loro comparsa in campo agricolo. L'agricoltura biologica non è quindi una moda recente, propugnata da ecologisti fanatici, come alcuni suoi detrattori vorrebbero far credere, ma bensì una pratica tradizionale che ha permesso la sopravvivenza e lo sviluppo dell'umanità per decine di millenni.

Ad essere recente ed anomalo è piuttosto il connubio industria chimica - agricoltura, basato esclusivamente sulle leggi del profitto economico, che ha prodotto e continua a produrre ad un ritmo vertiginoso dissesti ecologici in tutto il nostro pianeta. Il XX° secolo sarà sicuramente ricordato come il più devastante per l'ambiente e la "rivoluzione industriale", che l'agricoltura ha subito in questo periodo, ha portato il suo pesante contributo a questa devastazione.

Tutto questo non deve far pensare, come spesso accade, che l'agricoltura biologica sia un semplice ritorno al passato, un rinnegare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche per tornare alla fatica e alla fame che caratterizzavano la vita dei nostri avi. Non si tratta di rinnegare il progresso, semmai di imparare ad usare saggiamente gli strumenti che ci mette a disposizione, affinchè non diventino, come purtroppo spesso accade, mezzi di distruzione.

In agricoltura biologica si recuperano e si adottano pratiche agricole tradizionali che mantengono ancora la loro validità, ma si fa anche largo uso di nuovi prodotti e innovazioni che la ricerca scientifica mette a nostra disposizione.

Diversi settori dell'agricoltura biologica

Agricoltura biodinamica

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Fondatore: L'austriaco Rudolf Steiner (1861 - 1925), fondatore dell'Antroposofia, pose le basi del metodo dell'agricoltura biodinamica in una serie di otto conferenze tenute a Koberwitz in Germania di fronte a centinaia di agricoltori. Queste conferenze furono pubblicate in un libro dal titolo: "Impulsi scientifico spirituali per il progresso dell'agricoltura". I suoi successori di estrazione scientifica quali Pfeiffer, Dreidax, Schwarz ed altri si impegnegnarono a sperimentare e mettere a punto il sistema.Caratteristiche: E' difficile dare una definizione sintetica di una scienza complessa come la biodinamica, si può solo provare ad indicarne alcune delle idee guida: innanzitutto la concezione dell'azienda agricola come un organismo chiuso che deve trovare al suo interno quanto è necessario al proprio funzionamento, da cui deriva l'importanza del bestiame in un'azienda biodinamica; poi l'importanza data allo studio della dinamica delle forze vitali in relazione anche agli influssi cosmici, su cui si può interagire con particolari preparati opportunamente diluiti e dinamizzati.Permacoltura

Fondatore: L'australiano Bill Mollison ha coniato il termine Permacoltura (Agricoltura Permanente).Caratteristiche: Basata sull'idea di organizzare consapevolmente i vari elementi di un territorio, uomo, sole, vento, acqua, edifici, piante, animali, in modo da stabilire tra loro rapporti funzionali e reciprocamente benefici, nella prospettiva di avvicinarsi il più possibile ad un ecosistema in equilibrio,dove siano ridotti al minimo l'input energetico esterno e l'intervento umano. La permacoltura ha avuto per adesso una maggiore diffusione nei paesi di lingua anglosassone; il libro "Permacoltura" di Bill Mollison e David Holmgren ha ricevuto il "Premio Nobel alternativo" (della Right Livelihood Foundation) il 09/12/1981 a Stoccolma.Agricoltura naturale

Fondatore: Il giapponese Masanobu Fukuoka porta avanti con successo da ormai mezzo secolo la sua "agricoltura del non fare", conosciuta come agricoltura naturale, basata sul concetto che il terreno tende naturalmente ad aumentare la sua fertilità, in quanto le piante rendono al terreno più di quanto tolgono.Caratteristiche: Un calcolo approssimativo a dimostrazione di questo: una pianta è composta per il 75% di acqua, per il 25% di materia secca che rimane sul terreno, di questa il 20% è costituito da composti del carbonio (sintetizzati con l'aiuto della luce del sole) e gas, del restante 5%, la metà è azoto che può essere ottenuto liberamente dall'aria consociando la coltura desiderata con una leguminosa, il 2,5% è composto di minerali (provenienti dal substrato di roccia e presenti in forma solubile) che le piante prendono dal suolo. Il nostro pianeta è una massa di minerali coperti da uno strato finissimo di suolo, costituito da residui vivi e morti di piante, animali (microscopici e macroscopici) e funghi. Prima che usiamo tutti i minerali a nostra disposizione, si sarà esaurito il processo di combustione del sole. L'agricoltura naturale prevede l'abolizione di ogni tipo di lavorazione del terreno, cura colturale o trattamento fitosanitario, il lavoro dell'agricoltore si limita alla semina e al raccolto. Al terreno deve essere restituito quanto più possibile di ciò che ha prodotto, per cui per esempio la paglia dei cereali viene lasciata sul suolo. Il terreno rimane perennemente inerbito con una leguminosa di bassa taglia (Fukuoka usa il trifoglio bianco) su cui si può seminare direttamente cereali, ortaggi o far crescere alberi da frutto. Dall'avvento dell'aratro in poi è forse l'unica vera rivoluzione agronomica.

L'uomo, per migliaia di anni, si è cibato di alimenti cosi'detti "vivi " organismi viventi, vegetali e/o animali, con un proprio ciclo vitale, quindi, non semplici molecole, ma cellule viventi. Questo, ormai da decenni, non accade praticamente più: pesticidi, diserbanti, conservanti, coloranti, manipolazioni genetiche, rendono "morti" gli alimenti che ingeriamo, perchè non freschi, non naturali, essi ci sottraggono (anzichè apportare) energia vitale pur apportando gli stessi principi nutritivi. Da questo panorama, deriva che, "essendo ciò che mangiamo" il tenore di qualità di vita, salute, energia psicofisica della maggioranza di noi, non sia propriamente al massimo. Senza voler indurre tutti ad abbandonare le proprie abitudini alimentari in favore di regimi alternativi (integrale, vegetariano, macrobiotico) vorrei semplicemente mostrare come si possa conciliare, pur con il poco tempo a nostra disposizione nella routine quotidiana, un'alimentazione sana ed equilibrata, viva, che si ripercuote non solo sul corpo ma anche sulla psiche.

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E' utile sperimentare come, nello stesso tempo occorrente a stappare qualche lattina di cibo precotto, si possa preparare un pranzo sano e completo, con vantaggi inestimabili non solo per la salute, ma anche per il bilancio familiare. Un'alimentazione sana é essenziale, ma non é realizzabile se l'aria, l'acqua, il terreno e quindi anche i cibi che ingeriamo, sono inquinati. E'indispensabile usare quanto più possibile alimenti biologici garantiti ormai sempre più reperibili anche nei supermercati: il tipo di agricoltura usato per la loro produzione, garantisce il rispetto dell'equilibrio ambientale e non permette l'uso di sostanze chimiche di sintesi. Fate attenzione a non lasciarvi ingannare però: non basta leggere "a base di soia" oppure "di origine biologica" su una confezione per essere tutelati, deve sempre essere presente sul prodotto il marchio di qualità, o la dicitura : "Coltura biologica-controllo CEE". Si deve però fare particolare attenzione ai prodotti a base di soia siano essi olio, pane, farine, pasta, scaloppine, bistecche, latte, gelati etc... se non riportano in modo chiaro la dicitura di legge che dichiara il prodotto conforme alle leggi vigenti, ci si trova fronte a qualcosa che è stato confezionato da semi che hanno subito modificazioni genetiche, tale soia viene definita transgenica ed è terribilmente pericolosa per il nostro organismo, solo poche ditte dichiarano che la soia da loro utilizzata non è biologica (naturale). Molte persone, in perfetta buona fede, leggendo le etichette di questi prodotti "di sole proteine vegetali", "niente colesterolo" trascurando il prezzo oltretutto elevato di questi prodotti, credendo di fare del bene per la propria salute, mentre in realtà fanno l'esatto opposto, analogamente si comportano le ditte che utilizzano la dicitura "dietetico" soprattutto per oli alimentari. Tante persone credono si tratti di oli più magri , dietetici, mentre in realtà, la dicitura si riferisce all'aggiunta, nel prodotto, di vitamine, come se, in un'alimentazione equilibrata si avesse bisogno di aggiungere vitamine agli alimenti, che poi il nostro organismo provvede prontamente ad eliminare, solitamente con le urine.

Vanno ricordati due principi fondamentali:tutti i grassi apportano 9 calorie per ogni grammo, questa è la sola ed unica verità, quindi, se si vuol

dimagrire, si deve cambiare il modo di alimentarsi.in un'alimentazione corretta ed equilibrata esistono tutte le vitamine, proteine, fibre ed oligoelementi

necessari al buon funzionamento dell'organismo: le capsule di vitamina C, di fibre per dimagrire, di oligoelementi per l'energia dei nostri bambini, sono utili solo là dove manca un cibo sano e completo, in ogni altro caso sono superflui se non dannosi.

Gli alimenti di origine biologica hanno però un costo non certo contenuto, ma considerando quanto raccolto viene perduto non usando agenti chimici per disinfestare, i raccolti inoltre sono inferiori in quantità perchè effettuati solo ed esclusivamente nei periodi dell'anno adatti, lontano da serre. I costi alti sono dovuti anche all'ancora ridotta diffusione che hanno questo tipo di prodotti.

Utensili e materiali della cucina naturaleI migliori materiali da utilizzare per una cucina sana e naturale, sono senza dubbio il vetro, la ceramica, il legno e la terracotta, anche se il loro uso, necessita di qualche piccolo accorgimento.Il legno essendo un materiale poroso, tende a trattenere gli odori, abbiate cura quindi, di munirvi di più

zuppiere da destinare ognuna ad un uso specifico, stesso discorso vale per i taglieri, dovreste averne almeno due, uno per i cibi vegetali ed uno per quelli di origine animale.La terracotta, anche se non smaltata, può essere "trattata" a livello casalingo, sia per prevenirne la rottura

dovuta agli sbalzi di temperatura, sia per evitare che trattenga troppo gli odori dei cibi : appena acquistata la vostra pentola (o scodella, zuppiera etc..) strusciatela sia internamente che esternamente con uno spicchio d'aglio, provvedete poi a riempirla di acqua e ad immetterla a sua volta in un catino pieno d'acqua. Lasciatela cosi' per tutta la notte, la mattina asciugatela.

Indispensabili in cucina sono anche pentole e padelle, sceglietele in ghisa, acciaio inossidabile o smaltato: questi materiali non interferiscono con gli alimenti e non rilasciano sostanze nocive. Evitate in ogni modo, utensili e pentolame in plastica, teflon (materiale antiaderente), alluminio. Un altro consiglio è quello di riservare alle occasioni particolari in cui la quantità di cibo da preparare è veramente molta, l'utilizzo di frullatori ed altri robot elettrici, la vecchia mezzaluna, oltre a non disperdere l'acqua e quindi il sapore contenuto nei cibi, dona un'energia più calma e dolce rispetto ad un

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elettrodomestico. Le regole d'oro per un'alimentazione sana e genuina sono vecchie come l'uomo: moderazione, giuste proporzioni tra gli alimenti, consumo di prodotti freschi e di stagione e non trattati.

La base di una alimentazione equilibrata dovrebbe essere: 50% costituita da carboidrati (pasta, pane, cereali, riso) 30% di sali minerali e vitamine (verdure e frutta) 20% di alimenti proteici(carne, pesce, formaggio, uova, legumi)zuccheri e grassi in piccole dosi.

Tra un pasto ed un'altro sarebbe meglio seguire un'intervallo di 3 ore. Oggi parole come naturale, integrale, vegetariano etc... sono diventate all'ordine del giorno.

Ma cos'è che fa si che un'alimento sia veramente genuino? Per alimento naturale si intende un'alimento integrale cioè integro, che contiene tutta la sua struttura "come natura crea". La frutta, la verdura i legumi i cereali il sale marino, la frutta oleosa, sono alimenti oltre ad essere facili da reperire, anche facili da preparare con pochi e semplici gesti (cottura o semplicemente ripuliti e mangiati crudi). Tanto più un alimento subisce meno trasformazioni quanto più le sue componenti (vitamine proteine....) rimarranno integre e quindi più facilmente assimilate dal nostro organismo, anche se oggi si sono riscoperti vecchi metodi di estrazione e rielaborazione degli alimenti che ci consentono una maggiore integrità dei cibi. Quindi fondamentale è la provenienza di un prodotto dalla raccolta alla confezione. La provenienza di un prodotto è data quindi dalla coltivazione che nel caso di prodotti naturali sarà "biologica". Oggi il biologico abbraccia sia i prodotti della terra come quelli animali. Un'ultima cosa da stare attenti è l'abbinamento che si fa dei cibi. Abbiamo visto quindi che i prodotti più sono naturali e più sono genuini e ricchi di preziosi elementi per il nostro organismo, ecco allora che diventa fondamentale saper abbinare in maniera giusta e costante i diversi apporti calorici, e con pochi suggerimenti riuscirete ad individuare quali elementi sono essenziali quotidianamente e quali invece è bene tenere sotto controllo...

Alimenti di stagionePrimavera: Asparagi, bietole, broccoli, carciofi, carate, cavolfiore, cicorie, cime di rapa, cipolle, crescione, fagiolini, fave, finocchi, indivie, lattughe, patate novelle, peperoni, piselli, porri, pomodori, prezzemolo, radicchi rossi, ravanelli, rape, rosmarino, rucola, salvia, scorzonera, sedano, spinaci, valeriana.Ananas, arance, banane, ciliege, fragole, nespole, limoni, pere conference, pompelmi.

Estate: Aglio, barbabietole, basilico, bietole, carote, cavoli cappuccio, cetrioli, cipolle, fagioli, fagiolini, fiori di zucca, indivie, lattughe, melanzane, patate, peperoni, pomodori, piselli, porri, prezzemolo, rape, ravanelli, rosmarino, rucola, salvia, scalogno, sedano, spinaci, taccole, valeriana, zucche, zucchine. Albicocche, amarene, angurie, banane, ciliege, fichi, fragole, fragoline di bosco, lamponi, meloni, mirtilli, more, pere, pesche, prugne, ribes, uvaspina.

Autunno: Barbabietole, bietole, broccoli, carote, cavoli cappuccio e verza, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, cicorie, cipolle, erbette, fagioli, finocchi, indivie, lattughe, pomodori a grappolo, porri, radicchi rossi, rosmarino, ravanelli, sedano, sedano rapa, spinaci, scorzonera, topinambours, valerianella, zucche. Anas, cachi, castagna, cotogne, cedri, fichi, limoni, mandaranci, mandarini, mandorle, melograno, mele, nespole, nocciole, noci, pere, pompelmi, uva Italia.

Inverno: Barbabietole, broccoli, carciofi, cardi, carote, catalogna, cavoli cappuccio e verza, cavolini di Bruxelles, cicorie cicorini, cime di rapa, cipolle, crescione dei prati, finocchi, indivie, lattughe e lattughini, patate, porri, radicchi rossi, rape, rosmarino, scorzonera, sedano, spinaci, topinambours, valerianella, zucche. Ananas, arance, avocado, banane, cedri, limoni, mandarini, nocciole, kiwi, pompelmi. I condimenti nella cucina naturaleUsualmente, nel parlare di cucina, si dà sempre pochissima importanza ai condimenti, olio e sale sono cose che diamo per scontate, ma siamo davvero sicuri di conoscerli veramente?

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Quali condimenti propone la cucina naturale e perchè?

Il SaleIl MisoLa salsa di soiaLa prugna umeboshi

Il sale è un elemento essenziale della vita, senza non potremmo vivere. Il sale che si trova ovunque in vendita è stato però privato di tutte le sue naturali sostanze "vitali" e risulta quindi composto per il 99% da Cloruro di Sodio. Nel sale integrale marino sono presenti sostanze indispensabili al buon funzionamento dell'organismo, in proporzione ideale e perfettamente equilibrate da loro: cloro, sodio, magnesio, zolfo, calcio, potassio, bromo, carbonio, stronzio, boro, silicio, fluoro, litio, zinco, rame, fosforo, e soprattutto lo iodio.

Quante persone consumano sale iodato pensando cosi' di dare una mano alla propria tiroide? Certo, lo fanno, ma introducendo qualcosa nell'organismo che è stato dapprima privato di tutti i suoi componenti e poi, artificialmente reintegrato (si tratta di integratori chimici e non naturali) di uno solo dei suoi componenti. Aggiungere Iodio chimico ad un sale raffinato significa semplicemente squilibrare una sostanza (e quindi il vostro corpo) che era naturalmente integra ed in equilibrio.

Come viene ottenuto il sale raffinato: Il sale marino raffinato viene trattato in diversi modi. In genere, viene fatta evaporare l'acqua salata, ciò che resta viene messo a seccare al sole e ridisciolto in acqua, filtrato, rievaporato e cristallizzato. Come abbiamo già detto, la maggior parte degli elementi naturali vengono distrutti durante la lavorazione e sostituiti con magnesio carbonato, sodio carbonato, potassio iodale e destrosio (una forma di zucchero impiegato per stabilizzare lo iodio). Come il pane bianco ,il riso e la pasta, il sale da tavola raffinato viene privato di minerali preziosi per il corpo e può provocare la pressione alta e altri gravi disturbi. Prima di tutto, in Italia esiste la pessima abitudine di consumare eccessive quantità di sale e prodotti conservati con esso, consumiamo circa 15 gr di sale a testa ogni giorno, contro i 5-6 gr consigliati dai medici e nutrizionisti. Come se ciò non bastasse, il sale raffinato, avendo un gusto artificialmente troppo forte, desensibilizza le papille gustative della lingua, portandoci a salare sempre più per poter apprezzare il gusto dei cibi. Sarebbe utile sostituire con il sale integrale quello che già comunemente si utilizza, è di facile reperibilità, tutti i medi e grandi supermercati ne sono provvisti, non ha un costo eccessivo (circa 1.00 - 1.50 € al Kg a seconda della provenienza e della lavorazione ) ed esiste in formato sia grosso che fino. Molto spesso siamo portati a salare troppo i cibi perchè li troviamo poco gustosi: provate invece ad insaporirli con Falegnameria  Svanotti                                            Evento  Mangiare  e  dormire  sano-­‐16.11.2012   Pag.  5

erbe aromatiche, quali il rosmarino, la menta, il basilico, la salvia, l'origano e soprattutto aglio e cipolla, constaterete che il gusto si arricchisce enormemente. Se poi riuscite a controllarvi ed a cucinare un pò più sciocco per qualche tempo, vi accorgerete infine che il vostro senso del gusto parrà risvegliarsi.. provare per credere! Con ciò non intendo assolutamente istigarvi ad abbandonare completamente l'uso del sale: farlo significherebbe provocare perdita di vitalità, lucidità mentale e ristagno dei sangue e questo vale anche per gli ipertesi, consumate modiche quantità di sale integrale anzichè i sali iposodici.

Si ringrazia per la gentile concessione dei contenuti: Alessandra Del Bianco

RICETTEIngredien,  per  2  persone

Insalata  di  sedano  leggermente  speziato  con  yogurt

Ingredienti: 200 gr.sedano stanga(verde)1 vasetto yougurt magro2 gr.peperoncino in polvere2 gr.curry dolce in polvere.10 gr.prezzemolo tritato

Preparazione: Lavare,pelare e tagliare a fettine sottili il sedanoMescolare a parte le spezie con lo yogurt. Unire il sedano tagliatoCoprire con il prezzemolo tritato. Fare riposare in frigorifero due ore prima di servire.

Coltivare il sedanoIl sedano è da considerarsi una verdura invernale, in quanto anticamente era una delle poche piante che sopravvivevano a freddo, nona vendo la possibilità di produrre ortaggi in serra; oggi si tratta di un ortaggio presente tutto l’anno sui banchi del mercato, e in effetti non risulta difficile produrre sedano per molti mesi all’anno, anche nell’orto di casa. Le piante di sedano ben sviluppate non temono molto il gelo, e neppure il caldo estivo, è quindi possibile effettuare due semine, una a fine inverno e una a fine estate, in modo da

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ottenere coste di sedano pronte a essere colte per la gran parte dei mesi dell’anno.

I piccoli semi vengono in genere seminati in semenzaio, in letto caldo, in gennaio o febbraio, oppure all’aperto in maggio-giugno; piuttosto che seminare in campo aperto, si preferisce preparare le giovani piantine in luogo riparato, per poi porle a dimora nell’orto quando raggiungono i 15-20 cm di altezza; volendo sono in genere disponibili anche in vivaio.

Spiedini di tofu e tonno saku

Ingredienti:50 gr. peperone verde3 pomodorini pachino80 gr. cipolle medie,200 gr di tofu100 gr. gr di funghi champignon220 gr. gr di tonno saku tagliato a dadi½ dl. olio extravergine di oliva.

Preparazione:Tagliare i peperoni a pezzi, lavare i funghi e tagliarne la cappella in due, tagliare i pomodorini e le cipolle a quadri. Infilare, alternando, su sei spiedini le verdure, il tonno e il tofu. Mettere in forno a 190 °c per 3-4 minuti dopo averli cosparsi con un filo di olio extravergine d'oliva,oppure cuocerli in padella con l’olio, 2 minuti per lato.

Vellutata di ceci e bietole

Ingredienti:80 gr di ceci100 gr di bietoleun rametto di rosmarino50 gr. mezza cipolla50 gr.patate pelateuno spicchio d'aglio schiacciato1 dl.di salsa di pomodoro80 gr.olio extravergine di oliva1 litro di acquaSale marino, pepe.

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Fare cuocere i ceci in un litro d'acqua per circa un'ora. Nel frattempo soffriggere la cipolla tritata fine in 2 cucchiai d'olio e mezzo bicchiere d'acqua. Dopo qualche minuto aggiungere l'aglio e il rosmarino, che va tolto dopo due minuti. Lavate accuratamente le bietole, tagliarle a pezzetti e mettetele in una pentola con pochissima acqua e sale. Fatele bollire per 5 minuti, scolarle e versarle nel tegame con la cipolla. Aggiungete i ceci e farli rosolare dolcemente. Coprire con 1 litro d'acqua e cuocere, a recipiente coperto, per un'ora e mezza.Passare il tutto al passino fine; mescolare questo passato insieme alla salsa di pomodoro. A fine cottura, condire con l'olio rimasto e il pepe

Seitan  al  cartoccio  con  olive  nere,pomodori  secchi  e  rosmarino  

Ingredienti:200gr. di seitan20 pz.Olive nere40 gr.pomodori secchi tagliati a listarelle sottili5 rametti di rosmarino2 dl.olio extravergine di olivaSale,pepe

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Preparazione: Marinare per 10 minuti il seitan in un bagno d'olio d'oliva e rosmarino, poi riporlo nella stagnola con le olive e i pomodori secchi tagliati,accartocciarlo e fare rosolare in forno ben caldo per 15 minuti. Consumare subito direttamente nel cartoccio.

Il seitan è un alimento altamente proteico ricavato dal glutine del grano tenero o da altri cereali come farro o Kamut.

Il seitan viene cotto ed insaporito in acqua con salsa di soia (shoyu o tamari), alga kombu, sale. Il frumento contiene quattro proteine, di cui due idrosolubili e due no; una delle due proteine non idrosolubili si chiama glutine.È ideale per un'alimentazione vegetariana o di semplice riduzione di cibi di origine animale e di colesterolo, grassi e calorie.Il seitan ha un apporto proteico elevato (18%) e contiene pochi grassi (1.5%); comunque la composizione in amminoacidi delle sue proteine è "povera", dato che il glutine è una proteina sbilanciata, contenendo una scarsa quantità dell'amminoacido lisina[1].Di aspetto simile alla carne, il suo sapore è invece più delicato e la sua consistenza più morbida, anche se spesso quest'ultima varia da un tipo di seitan all'altro.

Seitan arrosto

In commercio è possibile trovare seitan al naturale, oppure alla piastra, a cubetti, affettato come antipasto, affumicato, aromatizzato, usato anche per produrre prodotti simili a würstel con affinità di sapore a quello animale, è altamente digeribile e quindi adatto a bambini ed anziani; essendo ricavato dal glutine è sconsigliato per chi ha problemi di celiachia o di intolleranza.Le calorie sono intorno alle 120 per 100 gr di prodotto, quindi simili a quelle della carne, senza però i grassi saturi e colesterolo di quest'ultima. Il seitan può essere cucinato in moltissimi modi e le preparazioni sono molto simili a quelle della carne, con però il vantaggio di essere molto più veloci, poiché il seitan è un alimento già cotto.Il seitan è un alimento molto interessante poiché costituisce un ottima fonte alternativa di proteine.Per preparare il seitan bisogna procurarsi il glutine, che rappresenta la parte proteica (o meglio una parte delle proteine) del frumento.Il seitan è un alimento vegetale le cui origini non sono note; probabilmente è un prodotto tradizionale mediorientale e che la cucina macrobiotica ne ha diffuso l’uso in occidente.E’ composto da glutine di frumento, ha un sapore molto gradevole, morbido, facilmente digeribile ed è adatto all’alimentazione di tutti dai bambini agli anziani.E’ molto utile per chi vuole passare da un’alimentazione ricca di prodotti animali ti ad una dieta più vegetariana, anche perché per il suo aspetto e per la rapidità d’uso, è molto simile alla carne.Dal punto di vista nutrizionale ha un contenuto di proteine simile alla carne e simili sono le calorie, ma la qualità delle proteine è inferiore alla carne essendo un derivato del grano (e quindi manca di alcuni aminoacidi essenziali, però il suo valore nutritivo può essere aumentato aggiungendo nelle preparazioni salsa di soia), in conpenso è privo di grassi e di colesterolo.Si presta a ogni tipo di preparazione e può sostituire la carne in ogni ricetta tradizionale ma a differenza della carne non ha bisogno di lunga cottura ed è pronto in pochi minuti, la cottura serve più che altro a farlo insaporire.

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Spuma di cachi

Ingredienti:50 gr. di polpa di cachi20 gr. di zucchero50 gr.di panna liquida 35%2 gr. colla di pesce(gelatina in fogli)

Frullare la polpa di cachi con lo zucchero.Mettere i la colla di pesce in acqua fredda,farla ammollare leggermente e scioglierla con un cucchiaio di polpa di cachi in un pentolino a fuoco basso(non far bollire!!!).Montare la panna in modo che sia non troppo solida;sistemare la panna in due coppette e mettere sopra la polpa di cachi solidificata.Servire con biscotti”lingue di gatto).

In origine, il cachi proviene dall’Asia (kaki è una parola giapponese e significa frutto) e cresce su alberi che possono raggiungere i 10 metri d’altezza. In Cina questo frutto era noto già 2000 anni fa. In Giappone il cachi figura tra i frutti più amati in assoluto. È considerato un frutto dagli effetti benefici, per esempio si ritiene che sia efficace contro i problemi di stomaco e contro la febbre. A metà del XIX secolo, il cachi arrivò negli USA, e da lì giunse nell’America Falegnameria  Svanotti                                            Evento  Mangiare  e  dormire  sano-­‐16.11.2012   Pag.  10

centrale e nel Sudamerica. Anche in Europa il cachi viene coltivato da quell’epoca, soprattutto nelle zone costiere dell’Italia, ma anche in Ticino.

Il frutto del cachi è di color arancione e somiglia a un grosso pomodoro. Ha una scorza liscia, sottile e brillante e una polpa morbida gelatinosa che può contenere fino a otto semi. Quando la pelle assume un aspetto traslucido e il frutto appare al tatto quasi troppo maturo, il cachi sprigiona il suo profumo dolce che ricorda l’albicocca e la pera. I frutti duri non vanno consumati perché contengono troppo acido tannico. I cachi giungono a piena maturazione quando appaiono traslucidi e sono morbidi. I frutti maturi sono molto delicati e non si devono conservare in frigo per oltre un giorno. I frutti non ancora maturi si possono lasciare a temperatura ambiente tre o quattro giorni a maturare.

Chi ci ospita……..

La Falegnameria Svanotti è un'azienda artigiana a conduzione familiare che vanta grande esperienza nella produzione

ecologica di arredamenti, mobili, cucine e serramenti di qualità.

Una passione tramandata da padre in figlio per giungere a quella che oggi è un’azienda di successo.

I nostri prodotti vengono progettati e realizzati ad hoc su specifica richiesta del cliente.

Nel mondo affascinante della falegnameria, l'elemento più nobile, il legno, si presta a divenire oggetto di appagamento

per chi sa apprezzare oggetti unici, dal calore inimitabile.

Tecnologia vuol dire progresso per la nostra falegnameria, ma anche eseguireil nostro lavoro con la stessa cura di una bottega artigianale che ha lasciato traccia già dal lavoro del nostro passato.E’ a Mirco Svanotti che dobbiamo la visione maturata in questi anni: superare gli ostacoli,amare il materiale, affrontare la falegnameria in tutti i suoi aspetti peculiari,per crescere professionalmente come impresa!

Seguendo la via della qualità del prodotto, negli ultimi anni, l’azienda ha iniziato lo studio e la sperimentazione dell’utilizzo di nuovi prodotti per ridurre ulteriormente l’impatto ambientale.

La sensibilità del titolare e dei suoi collaboratori nei confronti di queste tematiche, ha permesso di sviluppare una linea completamente ecologica con un design moderno, ma ben radicato nella tradizione del mobile artigianale.

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CucineLe nostre cucine vengono realizzate su misura, per soddisfare anche il cliente più esigente, grazie all’esperienza maturata

nel corso degli anni trovando soluzioni per inconvenienti tecnici anche complessi.

Realizziamo cucine moderne, cucine classiche, prodotte con materiali di qualità.

Un “vero su misura” dove tutto viene progettato in modo ergonomico, suddiviso in base allo spazio disponibile.

La cucina è uno dei luoghi centrali nella nostra vita di ogni giorno. Che noi cuciniamo per noi stessi o per degli ospiti una

cucina, per ciò che riguarda il design e la funzionalità, dovrebbe suscitare gioia agli ospiti, come al padrone di casa. Le

nostre cucine aiutano efficacemente a far sì che il cucinare diventi un piacere totale.

Attraverso l‘installazione di pannelli privi di emissioni Swiss ECO, potete essere sicuri che nessuna sostanza indesiderata

sia presente nell‘aria della vostra cucina.

I nostri partners preferenziali per gli apparecchi da cucina sono la ditta V-ZUG e Sutter, con produzione svizzera

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Ecologiai materiali e il rispetto per l’ambiente km0

Molti anni di esperienza di artigianato e tecnologie all’avanguardia hanno consentito alla Falegnameria Svanotti di ridurre

al minimo l’impatto ambientale.

Materiali sostenibili

Utilizziamo legnami della zona, o di provenienza Svizzera. (Alcune essenze sono di provenienza europea) in nessun caso

lavoriamo essenze esotiche, in quanto non sostenibili.

Utilizziamo pannelli ecologici, kronoswiss-eco, privi di formaldeide

Come materiale isolante prediligiamo la lana. Nello stesso modo in cui teniamo al caldo il nostro corpo con la lana

(trapunte, pullover,….); isoliamo pure l’abitazione, sia a livello termico che acustico

Trattamento superfici

Olii, cere, vernici a base d’ acqua sono sempre più utilizzati per il trattamento di finitura del legno

Magazzino

La maggior parte dei materiali e della ferramenta che utilizziamo l’abbiamo a magazzino, in modo da evitare inutili

trasporti just in time per piccole e medie commesse, e di conseguenza ridurre il traffico.

Recycling

Tutti gli scarti di produzione, come pure materiale di risulta, vengono separati per valorizzare il loro riutilizzo.

Riscaldamento

Con una parte degli scarti di legname viene riscaldata una casa bifamiliare

Obiettivo KM0

Dal produttore al consumatore, cerchiamo di ridurre al minimo il percorso del vostro mobile/serramento. Diminuire il

traffico e respirare dell’aria più pulita è il nostro obbiettivo.

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…...e chi cucina!

GIANLUCA COMAI

COMMIS  DE  CUSINE                                                                                                                                                          1986-­1991

Rist.Elisa, La Boheme, La Lanterna, Hotel Excelsior

 

COMMIS  DE  CUSINE-­CHEF  DE  PARTIE-­PÂTISSIER                                      1991-­2009  

Rist.Tiggis-GB, Piazza, Hotel Arcadia, Grand Hotel Locarno,Hotel La Perla, Hotel Sasso Boretto,Ristoranti Feldpaush(Sensi),Pasticceria Peverelli,Pasticceria Marina, Ospedale Regionale e delle Valli Falegnameria  Svanotti                                            Evento  Mangiare  e  dormire  sano-­‐16.11.2012   Pag.  14

CHEF  DE  PARTIE  -­  SOUS  CHEF-­CHEF  PATISSIER                                                        2000-­2012

Hotel Sasso Boretto, Hotel Castello Del Sole,Rist.Montalbano, Hotel Splendide Royale,Hotel Eden Roc,Hotel Losone,Grand Hotel Tschuggen

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CHEF  DE  CUSINE  –Executive  Chef                                                                                      2005-­2008

Hotel La Rocca,Rist.Aereodromo,Hotel Holiday Inn,Hotel Unione,Clinica Santacroce

                               

[email protected]

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