Cs Oggi n.46 - 2012

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AREA URBANA NUOVA SERIE N. 46 - 18 FEBBRAIO 2012 E SOLIDARIETÀ IL CASO GRECIA FRA RIGORE A MEZZOEURO IL SABATO È IN EDICOLA INSIEME www.cosenzaoggi.it si legge su internet digitando E CORRUZIONE DEBITO PUBBLICO a pagina 4 Col debito pubblico, che ormai si aggira sui 2mila miliardi, gli italiani non avevano grande L’OTTIMISMO TRASPORTO LOCALE L’OTTIMISMO TRASPORTO LOCALE DI ORSOMARSO DI ORSOMARSO Ormai sono mesi che il problema dei trasporti in Calabria tiene campo nel dibattito politico a mentare del PD è pressocché inesistente politica- Si fa un gran sparlare che la deputazione parla- TV LOCALI IL PD VUOLE SAPERE a pagina 2 a pagina 4 a pagina 3 Mentre mezza Italia era sepolta sotto la neve e il sin- www.cosenzaoggi.it daco Alemanno cercava di spiegare in TV perché non DI OCCHIUTO COSENZA SOTTO LA NEVE LA SORPRESA a pagina 2 CONGRESSI PDL I FURBETTI DI AN a pagina 3 DA ROTTAMARE DA GENOVA A CROTONE truffaldina. le, bancaria e imprenditoriale incapace, corrotta e classe dirigente, politica, burocratica, professiona- superare la grave crisi in cui l'ha precipitata una restrittive, la solidarietà necessaria per aiutarla a aver sollecitato nei confronti della Grecia, oltre al dannata al fallimento e sarebbe di scarsa consola- tervengono comportamenti e decisioni di solidarietà ne sono sempre fregati. Per concludere, se non in- mamenti e importazioni. Gli armatori, con le ric- del mondo. La Grecia ha poco o nulla da scambia- smo, nemmeno sostenuto da strategie di alto profi- piccole e medie imprese. A stringere c'è solo turi- no e possibile, soltanto in termini relativi. Non ha Grecia può parlare di crescita, in un futuro lonta- tramite la troika, hanno stretto intorno al collo del- cati e investendo al di là delle reali possibilità in ar- cheggiato lo Stato, fornendo a Bruxelles bilanci truc- cesso che governi di destra e di sinistra hanno sac- ri degli altri paesi UE. Una volta acquisito e con- unione sovranazionale la Grecia faccia parte, al pa- versamente non si comprende di quale comunità o va coniugato necessariamente con la solidarietà, di- nare la Grecia e i greci al loro solitario destino, per- è scritto e detto poco sul da fare per non abbando- minoranza, clero incluso, si è scritto abbastanza. Si pendenti pubblici, sull'evasione fiscale, sulle pen- bilanci truccati, sulle ruberie di Stato, sul 25% di di- stante per gli equilibri sociali. Sulla Grecia, sui suoi cittadini greci che aspettano un pasto caldo dalle Atene data alle fiamme dalle proteste di piazza fa Vedere le immagini della biblioteca universitaria di Forse un filosofo avrà più possibilità di un semplice politico di sbrogliare la matassa del PD calabrese, È difficile prevedere lo scenario politico da qui a un anno, quando la legislatura sarà giunta a scadenza male almeno quanto le file sempre più lunghe di mense pubbliche messe su per fronteggiare una po- vertà che non si prevedeva così immediata e deva- errori, sulle responsabilità della classe politica, sui sioni facili, sulla ricchezza in mano ad una esigua ché il rigore va bene, sebbene eccessivo e cieco, ma mamenti forniti da Francia e Germania, qualcuno deve spiegare credibilmente come se ne esce. Quello che si vede è un cappio che Francia e Germania, la Grecia imponendo misure restrittive della spesa pubblica e del welfare oltre la sopportabilità. La un apparato produttivo come l'Italia né una rete di lo, e la grande tradizione dei commerci per i mari re con l'eurozona ricca, se non indebitarsi per ar- chezze accumulate, hanno residenza fiscale a Londra o nei paradisi fiscali e del popolo greco se da parte degli altri Paesi dell'UE, la Grecia è con- zione vedere la sua classe dirigente rispondere del- le sue malefatte. Da qui l'apprezzamento a Mario Monti, intervenendo al parlamento europeo, per rigore dovuto tramite vincoli di bilancio e misure UN PD Antonella Stasi

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Cosenza Oggi N.46 del 18 - 02 - 2012

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AREA URBANA

NUOVA SERIE N. 46 - 18 FEBBRAIO 2012

E SOLIDARIETÀ

IL CASO GRECIA

FRA RIGORE

A MEZZOEURO

IL SABATOÈ IN EDICOLA

INSIEME

www.cosenzaoggi.itsi legge su internetdigitando

E CORRUZIONEDEBITO PUBBLICO

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Col debito pubblico, che ormai si aggira sui 2milamiliardi, gli italiani non avevano grande

L’OTTIMISMO

TRASPORTO LOCALE

L’OTTIMISMO

TRASPORTO LOCALE

DI ORSOMARSODI ORSOMARSOOrmai sono mesi che il problema dei trasporti inCalabria tiene campo nel dibattito politico a

mentare del PD è pressocché inesistente politica-Si fa un gran sparlare che la deputazione parla-

TV LOCALI

IL PDVUOLE SAPERE

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Mentre mezza Italia era sepolta sotto la neve e il sin-

www.cosenzaoggi.it

daco Alemanno cercava di spiegare in TV perché non

DI OCCHIUTO

COSENZA SOTTO LA NEVE

LA SORPRESA

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CONGRESSI PDL

I FURBETTI DI AN

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DA ROTTAMARE

DA GENOVA A CROTONE

truffaldina.le, bancaria e imprenditoriale incapace, corrotta eclasse dirigente, politica, burocratica, professiona-superare la grave crisi in cui l'ha precipitata unarestrittive, la solidarietà necessaria per aiutarla a

aver sollecitato nei confronti della Grecia, oltre al

dannata al fallimento e sarebbe di scarsa consola-

tervengono comportamenti e decisioni di solidarietàne sono sempre fregati. Per concludere, se non in-

mamenti e importazioni. Gli armatori, con le ric-

del mondo. La Grecia ha poco o nulla da scambia-

smo, nemmeno sostenuto da strategie di alto profi-piccole e medie imprese. A stringere c'è solo turi-

no e possibile, soltanto in termini relativi. Non haGrecia può parlare di crescita, in un futuro lonta-

tramite la troika, hanno stretto intorno al collo del-

cati e investendo al di là delle reali possibilità in ar-cheggiato lo Stato, fornendo a Bruxelles bilanci truc-cesso che governi di destra e di sinistra hanno sac-ri degli altri paesi UE. Una volta acquisito e con-unione sovranazionale la Grecia faccia parte, al pa-versamente non si comprende di quale comunità ova coniugato necessariamente con la solidarietà, di-

nare la Grecia e i greci al loro solitario destino, per-è scritto e detto poco sul da fare per non abbando-minoranza, clero incluso, si è scritto abbastanza. Si

pendenti pubblici, sull'evasione fiscale, sulle pen-bilanci truccati, sulle ruberie di Stato, sul 25% di di-

stante per gli equilibri sociali. Sulla Grecia, sui suoi

cittadini greci che aspettano un pasto caldo dalle

Atene data alle fiamme dalle proteste di piazza faVedere le immagini della biblioteca universitaria di

Forse un filosofo avrà più possibilità di un semplicepolitico di sbrogliare la matassa del PD calabrese,

È difficile prevedere lo scenario politico da qui a unanno, quando la legislatura sarà giunta a scadenza

male almeno quanto le file sempre più lunghe di

mense pubbliche messe su per fronteggiare una po-vertà che non si prevedeva così immediata e deva-

errori, sulle responsabilità della classe politica, sui

sioni facili, sulla ricchezza in mano ad una esigua

ché il rigore va bene, sebbene eccessivo e cieco, ma

mamenti forniti da Francia e Germania, qualcunodeve spiegare credibilmente come se ne esce. Quelloche si vede è un cappio che Francia e Germania,

la Grecia imponendo misure restrittive della spesapubblica e del welfare oltre la sopportabilità. La

un apparato produttivo come l'Italia né una rete di

lo, e la grande tradizione dei commerci per i mari

re con l'eurozona ricca, se non indebitarsi per ar-

chezze accumulate, hanno residenza fiscale aLondra o nei paradisi fiscali e del popolo greco se

da parte degli altri Paesi dell'UE, la Grecia è con-

zione vedere la sua classe dirigente rispondere del-le sue malefatte. Da qui l'apprezzamento a MarioMonti, intervenendo al parlamento europeo, per

rigore dovuto tramite vincoli di bilancio e misure

UN PD

Antonella Stasi

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nare il territorio e guadagnare consensi al partito. Per un filosofo dovrebbe essere oltremodo facile arrivare a que-non si apre il partito ai giovani che vogliono impegnarsi e ai tanti amministratori locali che hanno saputo gover-

pubblica, con alle spalle più legislature e inutili quanto rilevanti incarichi di governo, i quali, se richiesti, non avreb-

e trovare la convergenza necessaria per rilanciare il partito e costruire il futuro. Ad ascoltarlo i feudatari che ten-

per Milano, Napoli, Cagliari ed altre realtà, l'indicazione è univoca. Non vince Vendola, vince la società civile o, me-

persona da votare e il PD è calcificato, soprattutto nelle realtà locali, in una rappresentanza politica usurata, ina-

la realtà, non recepiscono le pulsioni e il disagio che vengono dal corpo sociale, sono prigionieri delle loro ambi-

ne. Ad andare in irreversibile crisi sono, dunque, i gruppi dirigenti di emanazione e legittimazione romana, ana-Genova i destini del PD, insieme ad altri, li governava Burlando a lui vicino nell'articolazione delle correnti inter-cuparsi di questioni internazionali e di non occuparsi delle questioni di partito, soprattutto a livello locale, ma aBersani e i mandarini del Nazareno che la dice lunga sullo stato comatoso del PD. Massimo D'Alema fa finta di oc-

stenuto da quel prete di marciapiede che è don Gallo e sponsorizzato all'ultimo anche da Sel e Niki Vendola, hamarie per la candidatura a sindaco, Marco Doria, professore universitario senza telefonino fino a un mese fa, so-cambiata e che non ci sono, quindi, ipotesi subordinate. Questo prima di Genova, roccaforte del PD dove, alle pri-

vincolava il partito, nel caso in cui la legge elettorale rimane quella vigente, a selezionare le candidature col mec-

feudataria quella che

Talarico?Nella

caso più vistoso, dal momento che si è scritto, senza smentita, di un compenso annuale di 300 mila euro. Del re-

a direttore generale di Palazzo Campanella. Siamo in presenza o di un genio di cui non si può fare a meno o un in-più eclatante è la nomina di quel Nicola Durante, già capo-gabinetto di Agazio Loiero, voluto dal presidente Talarico

litico per ricongiungersi ed esprimere la base sociale di riferimento. Scopelliti governa sul velluto e la cultura con-to, non c'è il gruppo regionale, non c'è l'opposizione al centrodestra non c'è una proposta credibile di progetto po-scenario, però, è quello di sempre con le facce che conosciamo e le relative reputazioni politiche. Non c'è il parti-

per mettere sui binari congressuali il partito deragliato con la sconfitta delle regionali 2010, ha iniziato gli incon-

impantanato nei giochi di corrente, negli asti personali e nella modestia di una cultura politica finalizzata al pote-re, all'autoreferenzialità e alla carriera. Alfredo D'Attorre, questo il nome del nuovo commissario venuto da Roma

tri con chi in qualche modo continua a rappresentare, nel bene e nel male, il partito. Responsabili dei circoli citta-dini, coordinatori provinciali, parlamentari: questa la trafila da seguire per avviare le procedure congressuali. Lo

sociativa del blocco politico-burocratico che dalle origini governa la Regione segna il suo massimo livello. Il caso

toccabile che ha una conoscenza molto dettagliata di come si è governato e si governa a Catanzaro. Ma è soltanto il

sto, se Durante anda-va bene per Loierocome poteva il PD so-stenere che non vabene per Scopelliti e

Calabria saudita tuttotorna ed è la politica

conta e che decide,trasversalmente, al dilà delle appartenenzee degli schieramenti. Con questa Calabria econ questa culturapolitica, che nasce esi alimenta nei parti-ti, deve fare i conti ilnuovo commissario.Il problema sembraessere quello dei con-gressi ma, in effetti, èin discussione laspartizione dei feudi elettorali, il controllo del partito (di quanto rimane) e, soprattutto, le candidature prossimea venire. All'ultima assemblea nazionale i feudatari locali del PD avevano cercato di far passare una mozione che

canismo delle "primarie" ma Bersani non si è fatto trovare impreparato ed ha risposto che la legge elettorale va

sbaragliato e umiliato i due candidati-donna del PD, l'una senatrice e l'altra sindaco uscente. Una tranvata per

graficamente non vecchi ma politicamente scaduti ed obsoleti. A Genova come altrove hanno perso il contatto con

zioni di potere e da una patetica autoreferenzialità, in tempi in cui i politici generano repulsione etica. Non si può dire se Marco Doria ce la farà ad essere eletto sindaco ma il risultato delle primarie basta e avanza perfar riflettere il PD. A insistere con le facce della nomenclatura o di chi non ha saputo governare i territori, si perde comunque. È unaquestione di reputazione politica quando non anche morale. L'appartenenza conta sempre di meno rispetto alla

deguata a interpretare e a rappresentare la domanda politica che viene dal basso. Da Genova a Crotone, passando

glio, chi si candida credibilmente a rappresentarla. A Crotone il commissario D'Attorre ha convocato quadri dirigenti e parlamentari per fare il punto della situazione

gono in ostaggio il partito in forza delle ambizioni personali e delle clientele che hanno alimentato con la spesa

bero nulla di cui poter rivendicare merito in termini di realizzazioni e obiettivi conseguiti, dal lavoro all'economia,alla sanità, ai trasporti, al turismo, alla cultura, alla ricerca, alla innovazione, alle infrastrutture. Come si fa a presentarsi davanti alle telecamere del TG 3 e candidarsi a costruire il futuro della Calabria avendo al-le spalle soltanto fallimenti?La soluzione non è nemmeno nella rottamazione dei vecchi gruppi dirigenti se, prima,

ste conclusioni.

n. 46 - 18 febbraio 20122

dallapprriimmaa

hanno interessato il battagliero gruppo del PD in consiglio regiona-

vede quali costi di "trasformazione" andrebbero sostenuti e compen-

re sostenute nel passaggio al digitale terrestre, per i costi tecnologi-regionale risponde positivamente al pressing delle TV locali di esse-

per fatti che ancora non sono accaduti e si teme che possano accade-

presidente della giunta regionale, Antonella Stasi che, per la posizio-

antimafia. Il problema-se si è compreso bene-sta nel fatto che pro-

nuova Tv che debutta da Crotone abbia tutte le autorizzazioni neces-

sta per accadere in Calabria con le TV locali. L'iniziativa è certamen-

Diversamente si avvale di un ingresso di servizio. Eppure, nonostan-

calabresi lo aspettano all'in-

ta a verificare se quei rompi-scoperta un uomo della scor-

re compatti, come un pacchet-europei e i progetti decantati. Anche al "question time" li si può vede-

da Trenitalia, i danni del maltempo degli anni passati e il maledettoGoia Tauro e quello di Sibari, i treni a lunga percorrenza soppressi

valgono, sui problemi irrisolti e gli impegni non mantenuti: le con-

in queste critiche perché le cronache riferiscono di un impegno quo-mente e non è dato sapere di che cosa si occupi. C'è molto malanimo

tidiano, una militanza permanente, un tallonamento senza pause delgoverno e dei suoi ministri in difesa delle ragioni del Mezzogiorno edella Calabria. Innumerevoli sono le interrogazioni, per quello che

dizioni in cui versa l'autostrada e l'intero sistema viario, il porto di

lavoro che non c'è e che non si sa come crearlo nonostante i fondi

to di mischia, dietro il collegache interroga il governo. Siracconta che il presidenteMonti, prima di recarsi aPalazzo Chigi, manda in avan-

coglioni dei parlamentari

gresso per ricordargli gliimpegni che il governo deverispettare con la Calabria.

te questo impegno per le cose serie, la delegazione parlamentarecalabrese ha trovato il tempo di stilare una lunga interrogazione alpresidente Monti ed al ministro Passera per conoscere cosa accade o

te encomiabile anche se Monti e Passera, comprensibilmente, hannoaltro cui pensare. I solerti deputati calabresi "interrogano" perché allarmati dallanascita di una Tv locale che, entro febbraio, dovrebbe debuttare suldigitale terrestre. Se non glielo spiegano bene a Monti e a Passera,non si comprende a prima vista dove sta il problema, sempre che la

sarie. A quanto pare questo problema non si pone perché "Esperia TV"-cosìsi chiama-con le autorizzazioni è in regola, compreso il certificato

prietario o comunque titolare dell'emittente è il marito della vice-

ne che occupa, configurerebbe un conflitto d'interessi. Può darsi ma

re. L'interrogazione, infatti, muove dal presupposto che se la giunta

ci che comporta, la Stasi si troverebbe a deliberare anche per la Tvdel marito. Si tratta, quindi, di un conflitto d'interesse temuto, nonavvenuto e non si comprende cosa dovrebbe avvenire nel frattempo,tantopiù che nascendo la nuova Tv già sul digitale terrestre non si

sati. Una richiesta in tal senso sarebbe irricevibile. Quello che non sicomprende è perché mai i deputati calabresi del problema non

le. Per il resto è quanto mai evidente che il contributo previsto dalministero per lo sviluppo economico è previsto per le emittenti giàesistenti sull'analogico. In attesa che la questione venga chiaritameglio, va comunque sottolineato che il PD ha scoperto che giranosoldi per le Tv locali. In passato, governando il PD con Loiero e conBova presidente del consiglio, nessuno ha mai voluto sapere comevenivano ripartiti i contributi alle Tv locali. Ci voleva il centrodestracon la Stasi per scoprire il problema. Bravi. Meglio tardi che mai.

UN PD DA ROTTAMAREDA GENOVA A CROTONE

TV LOCALI

IL PD VUOLE SAPERE

Antonella Stasi

Alfredo D’Attorre e Marco Doria

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ste regole, sarà difficile questa volta per i morti poter vota-zione e un documento di identità. Se vengono rispettate que-tito, il bollettino dell'avvenuto versamento della quota di iscri-votare, bisogna presentarsi con la tessera di iscrizione al par-

dalla scelta definitiva di Gianfranco Fini, combattuto fra TerzoTutto dipenderà dalla legge elettorale cui si sta lavorando e

rimborsi elettorali restano in mano a lui, che ha rilasciato fi-

ve negli organigrammi di partito che debbo-di Almirante puntano ad occupare i posti chia-

so pestaggi e passioni come Orsomarso, Vigna,Fronte della Gioventù con i quali ha condivi-

sotto la tutela di Gianfranco Fini, spostando-

verà supporter in tutte e cinque le province,

niani di primo pelo che un partito vero non l'hanno mai avu-

menti e di congressi rispetto all'inesperienza dei berlusco-lo spiega con la consumata esperienza che hanno di tessera-lizzando, da Milano a Napoli, risultati imprevedibili. QualcunoDalle notizie che si hanno, pare che gli ex di AN stanno rea-

bandono di Gianfranco Fini, non esiste più e per gli ex-co-Il vecchio accordo, con i congressi in svolgimento e dopo l'ab-

note convenienze, restavano di pertinenza dei singoli parti-

Per il PDL i congressi sono importanti perché puntano a ri-

ri casi di tesseramenti fasulli o inquinati da sponsorizzazio-more e col silenziatore quando vengono fuo-gressi si stanno svolgendo, senza troppo cla-Che si facciano sul serio o per scherzo, i con-

dispone per occuparsi dei suoi guai giudizia-

impegnato a darsi organismi dirigenti demo-

stanno svolgendo i congressi del PDL, nel ri-

ammonirci ogni giorno che alla Grecia è an-

blico e la perdita di credibilità agli occhi deito di portare il Paese lontano dal baratro che il debito pub-stenza, dell'ipotesi di una "grande coalizione" con il compi-poteva "staccare la spina" ed oggi si parla, con grande insi-

naturale e Mario Monti avrebbe dovuto portare a compimentoil suo mandato. Si è partiti con un governo di solidarietà na-zionale e gli incontri dei leader attraverso passaggi sotter-ranei, con la minaccia ripetuta che in qualsiasi momento si

partners europei avevano generato. Inoltre èormai risaputo che un anno non basta e chele lacrime e sangue dureranno per anni ad

data peggio. In questo contesto di incertezze e di paure si

spetto del copione che vuole Angelino Alfanoindiscusso segretario nazionale e il partito

craticamente eletti. Berlusconi si tiene a de-bita distanza ed approfitta del tempo di cui

ri e del Milan.

ni scomode e inquietanti.

definire i rapporti di forza fra le vecchie componenti di AN eForza Italia, a suo tempo affidati ad un atto notarile in cui,grosso modo, il rapporto era calibrato riconoscendo, nellespartizioni, una quota del 70 a Forza Italia e il 30 per centoad AN. I rimborsi elettorali, per il noto trucco e le ancor più

ti.

lonnelli di AN passati con Berlusconi si tratta, ora, di contarsie farsi valere per non restare schiacciati dai berlusconiani.

to. In Calabria le cose non stanno così perchè né a Foti a Reggio,né ai Gentile a Cosenza, difetta l'esperienza e la furbizia. Stadi fatto che Scopelliti e i suoi hanno ascendenza AN per cuil'apparato regionale funzionerà soprattutto a suo vantaggio,fatta eccezione per le aree protette dei Gentile e degli altri

feudatari calabresi. Per certo Scopelliti tro-

mentre per gli altri non sarà la stessa cosa.Scopelliti nasce ed è cresciuto politicamente

si successivamente sulle posizioni di Gasparri.Si è guadagnato la considerazione diBerlusconi ma è rimasto un ex-AN, ciò che lodivide ancora oggi dai brothers Gentile. Accanto e insieme a lui gli ex-ragazzi del

Rio, Passarelli, Strazzullo e tanti altri. Poi c'èla Lista Scopelliti, tempratasi nelle elezioniregionali, che porta forze fresche anche senon collegabili all'ex-AN. Insomma i nipotini

no uscire dai congressi e cercano di fregare i berlusconianidando vita ad alleanze occasionali per fare incetta di voti. Questo non vuol dire che Berlusconi rischia di ritrovarsi conun partito in mano agli ex-AN. Le chiavi della cassaforte e dei

deiussioni bancarie a sua firma per 190 milioni, a garanziadei conti bancari del PDL.

Polo e un PDL senza Berlusconi. L'incubo degli ex-AN è ditrovarsi in qualche modo a fare i conti con Gianfranco Fini e,per evitarlo, non escludono di sganciarsi da Berlusconi. Maper questo c'è tempo. Intanto si fanno i congressi dove, per

re.

n. 46 - 18 febbraio 2012 3

dallapprriimmaa

CONGRESSI PDL

I FURBETTI DI AN

qualcuno non farà piacere, qualcun altro dovrà rendere conto ma i cosentini hanno di-

nuovo. Dell'instabilità del centro storico si parla da anni, degli interventi effettuati lun-commerciale LIDL. Tutto sommato Iacona ed il suo inviato non hanno svelato niente di

la, la situazione è "pesante". Tra l'altro dovrebbero essere pronte le perizie disposte dal-gente regionale non ha potuto non ammettere che, là dove è stata realizzata la multisa-

matografiche e sale da gioco, entrato in attività con tut-una frana, è stato realizzato un complesso di sale cine-

alto rischio, classificate R4, si vanno realizzando opere pubbliche, che nall'area di Vaglio

ni su Cosenza. Ad accompagnare l'inviato di Iacona era il geologo Carlo Tanzi, voce fuo-si edilizi, Iacona è tornato ad occuparsi della Calabria puntando telecamere e microfo-Domenica 12, nella trasmissione d'inchiesta "Presa diretta"su RAI 3, incentrata sugli abu-

problema si pone quando, avvicinati a sorpresa, davanti a microfoni e telecamere, o ri-

che le domande di Iacona erano tendenziose e allusive ma ne uscì a pezzi. Da allora di-

clientelismo diffuso, l'uso delle risorse e dei fondi europei, la sanità e la zona grigia con-

può essere considerato un conoscitore ben informato delle cose calabresi. È quasi l 'equi-Riccardo Iacona, giornalista RAI e conduttore della trasmissione "Presa diretta", ormai

valente di Gian Antonio Stella che scrive sul Corriere della Sera. Anni fa, sempre su RAIn3, coprì di drammatico ridicolo consiglio, giunta e governatore-era Loiero-limitandosia chiedere come andavano le cose e perché. Le domande, ovviamente, riguardavano il

tigua alla mafia. Loiero, intervistato nella sua villa di Stalettì, messo alle strette, osservò

rigenti e politici sono diventati diffidenti e si guardano bene dall'accettare interviste. Il

spondono alle domande o scappano. Ma scappare non paga. Anzi.

ri dal coro che da tempo va segnalando e denunciando i danni arrecati al territorio. Afine trasmissione, da Bolzano a Palermo, quanti hanno seguito la trasmissione hannoappreso che il centro storico di Cosenza, abbandonato a se stesso, è geologicamente arischio smottamenti se non si interviene con opere di consolidamento, che in zone ad

Lise, sotto la collina di Zumpano, accanto al centro commerciale LIDL, semicoperto da

te le autorizzazioni di rito. Il giornalista non voleva crederci ed è andato a Catanzaroper sincerarsi se, l'ufficio dei piani di bacino, addetto alrilascio del nulla-osta geologico, fosse al corrente della

situazione di altissimo rischio. A differenza del sindaco di Zumpano, che ha assicurato essere tutto in regola, il diri-

la procura di Cosenza che vuole vederci chiaro nella frana che si è abbattuta sul centro

go il corso del Crati in zone R4 si è scritto e parlato, della frana e della collina di Zumpanotutti sanno. Ci si attende ora, dopo il clamore mediatico della trasmissione di Iacona,che non si perda altro tempo e che chi deve prendere le relative decisioni, provveda. A

ritto ad essere tranquillizzati sui rischi che corrono.

INCHIESTA RAI3

COSENZA A RISCHIO FRANE

Beppe Scopelliti

purchè non preluda ad un progressivo e definitivo ab-ge se la Fiera di San Giuseppe si sposta su Viale Mancini,Liceo, quartiere Bellavista e Via degli Stadi. Nessuno pian-fra Piazza Bilotti e Vico Padolisi, Piazza Riforma e Salita

è sindaco anche di questa parte della città, che non va tra-

no quelle di un centro storico abbandonato al suo squal-diretta" di Riccardo Icona e le immagini trasmesse era-

se ore in cui il rumore degli spazzaneve generava sere-tro storico per finire a Via Popilia e a San Vito. Nelle stes-naria della città in tutti i suoi quartieri, a partire dal cen-dovrebbero essere problemi per la manutenzione ordi-

è stato bravo a prevenire l'emergenza neve, se la mac-

malità, è la routine. A Occhiuto va riconosciuto di esser-qualsiasi momento. In un paese civile questa è la nor-

Occhiuto che avevano acceso i motori alla caduta dei pri-

pre più vicino, che non poteva essere confuso con quel-il frigorifero da riempire ecco un rumore di motore, sem-

nei tinelli, nelle cucine e nei salotti di Cosenza si discu-

si è temuto il peggio. Le immagini trasmesse dalla Tv che

sperare. Quando i fiocchi di neve, dalle colline dell'hin-

zaneve e la capacità organizzativa della macchina comu-ve. La solita diffidenza verso chi gestisce i servizi di spaz-scongiuro di non dover fare i conti con l'emergenza ne-

aveva dato retta all'allarme della protezione civile, aCosenza ci si consolava con l'assenza di neve e con lo

nale. Del resto le esperienze passate non lasciavano ben

terland cosentino, sono scesi a valle imbiancando la città,

riguardavano il centro-nord mettevano paura. E mentre

teva sugli inconvenienti da affrontare, le scorte da fare,

lo di un'auto. Erano gli spazzaneve dell'amministrazione targata

mi fiocchi di neve. Sorpresa, stupore, lodi e apprezza-menti in direzione del sindaco-urbanista che vuol farebella la città e restituire Cosenza ai suoi splendori. La ri-flessione da fare è che ci vuole poco per guadagnarsi lastima dei cittadini e che ai problemi bisogna pensarci pertempo. Occhiuto ha fatto quello che non ha fatto Alemanno,si è preparato, ha verificato che i mezzi fossero agibili epronti a intervenire, il personale addetto reperibile in

si fatto trovare pronto ed efficiente, lasciando da parteforzate e immotivate beatificazioni. Perchè se il sindaco

china comunale ha funzionato, a maggior ragione non ci

nità nelle case dei cosentini, dagli schermi TV di RAI 3un'altra Cosenza teneva banco nella trasmissione "Presa

lore, alle crepe del tempo, all'immondizia non raccoltaad una manutenzione manifestamente assente. Occhiuto

scurata né sacrificata alla parte nuova. Bisogna dividersi

bandono del centro storico.

DI OCCHIUTO

COSENZA SOTTO LA NEVE

LA SORPRESA

Riccardo Iacona

dallapprriimmaa

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Km, quando in Francia il costo è di 10, 2 milioni e in Spagna 9, 8 mi-

col debito pubblico. Come l'alta velocità di cui Trenitalia va molto or-

pati nelle strutture incompiute, stadi e piscine dei mondiali di nuo-numero dell'Espresso ha documentato ampiamente i miliardi dissi-

razioni, appalti truccati, cricche protette o colluse con la criminalitàmensione sudamericana. Falsi bilanci, false consulenze, false fattu-minoso e uso delle istituzioni, cui si aggiunge l'evasione fiscale in di-galità è stata vilipesa ed umiliata dalla tracotanza del potere e dal cri-scardinano il sistema democratico. Mai come oggi la cultura della le-

ferrovie milanesi e autostrade nazionali, per non dire dei grandi en-

che non si riescono a gestire. Questo è l'interrogativo, ingenuo quan-

svuotate con trucchi legislativi perché possono contenere 40 mila de-

tedesco o spagnolo, il patrimonio storico archeologico insieme ai mu-

zioni che conosciamo, le scuole non sono certo modelli svedesi, il si-tempo, i 2 mila miliardi di euro se gli ospedali versano nelle condi-

partire dagli anni 80, ben 2mila miliardi circa di euro. E sia. Il pro-

nica per raccogliere risorse sui mercati e costituire il corrisponden-no sufficienti. L'emissione di titoli pubblici(BOT-CCT) è la forma tec-tarsi per farvi fronte, visto che le entrate fiscali e tributarie non era-alle pensioni, al welfare più in generale e dalla necessità di indebi-

gere gli italiani, ricchi e poveri, a capire meglio cos'è il debito pub-ta non ce n'è. Poi c'è stato lo "spread" con le sue oscillazioni a spin-

dimestichezza fino a quando non si è aperto il baratro della crisi, lacaduta di Berlusconi e l'arrivo del governo Monti. Si diceva e si scriveva che i figli che nasceranno si troveranno già conun debito sulle spalle, quello appunto accumulato dalla generazioneprecedente, ma si sa che quando gli eventi riguardano il futuro, fret-

blico. In TV esperti e tecnici di varie scuole di pensiero hanno spiegato cheil debito pubblico nasce da quanto ha speso lo Stato per i servizi allacollettività, dalla sanità alla scuola, dai trasporti alle infrastrutture,

te debito. Di debiti, appunto, ne abbiamo accumulato, con i governi a

blema nasce quando si cerca di capire dove sono realmente finiti, nel

stema viario e ferroviario non è minimamente paragonabile a quello

sei sopravvive come può all'incuria e all'indifferenza, la giustizia nonpuò funzionare perché nei tribunali manca la carta per le fotocopia-trici e le carceri, che sono anche un servizio alla collettività, vanno

tenuti e ve ne sono più di 60 mila, fra innocenti e presunti colpevoli,

to si vuole, che corre senza risposta. La sanità e le ruberie connessedi cui la cronaca riferisce quotidianamente danno il senso della de-stinazione finale di parte delle risorse impegnate. Al tempo di "manipulite" vennero fuori i costi impropri della politica che gravavano su

ti di Stato e para-Stato. A distanza di 20 anni da quella stagione che seppellì la PrimaRepubblica le cose non sono cambiate. La Corte dei Conti, bardata intoga ed ermellino, presente il capo delo Stato e le massime autorità,ha dichiarato che la corruzione oggi dilaga ed ha raggiunto livelli che

fanno il resto. Il sindaco Alemanno e i palazzinari romani volevanole Olimpiadi a Roma. Monti ha detto no e gli va detto grazie. L'ultimo

to, che costellano Roma. Anche le Olimpiadi si possono finanziare

gogliosa, i cui costi sono lievitati fra 20, 3 e 96, 4 milioni di euro a

lioni di euro a km. Accadeva la stessa cosa, 20 anni fa, con i costi a Km dell'autostrada.Non è cambiato nulla anzi la situazione è peggiorata. Ce ne eravamoaccorti ma mancava il timbro della Corte dei Conti. C'è da sperare chenon esca qualche imbecille a dire che la magistratura contabile si èmessa a cavalcare l'antipolitica.

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E CORRUZIONEDEBITO

PUBBLICO

dallapprriimmaa

De Rose, Montalto (Cs)

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è disponibile gratuitamente

concessioni e lavori pubblici, ora si ruba anche den-

fronto di idee e di opinioni sui problemi che marci-mafia. Meno probabile un sereno e amichevole con-

nessuno. Del resto, senza un grande sforzo di fanta-

gerita dal movimento di Beppe Grillo ma al camerie-politici non entrano", subito ripresa, diffusa e sug-

partiti, finiti in Tanzania e Canada.

un ristorante di Bergamo con altri colleghi parla-

Lo ha raccontato Guido Crosetto, ex-sottosegretarioPDL alla Difesa, in una trasmissione televisiva. Era in

mentari ed aspettava di essere servito insieme aisuoi ospiti. Quando i piatti stavano per arrivare altavolo, uno dei camerieri si è fermato ed ha chiestoa un suo collega di sostituirlo nel servizio al tavolopoiché non intendeva legittimare la presenza deipolitici nel locale. In pratica non li riteneva degni diessere serviti. Si tratta di un eccesso, non v'è dubbio,ma è questa l'aria che tira. Lo stesso Crosetto, che èun politico intelligente e ricco di suo, se ne è fattauna ragione alla luce degli ultimi scandali su singoliuomini politici e sull'uso dei rimborsi elettorali ai

Era già comparsa in alcuni negozi la scritta "Qui i

re che si rifiuta di servire i politici non ci pensava

sia, si può facilmente immaginare a quali commenti,sospetti o accostamenti si può prestare l'essereseduti a un tavolo di ristorante con un politico diprofessione. Nella migliore delle ipotesi c'è in discussione unaconsulenza, un appalto, una licenza, una scadenzaelettorale, un convegno o una fiaccolata contro la

scono, un modo di affrontarli e il bene comune dasalvaguardare. Così vanno le cose e i politici se lasono cercata perché, a 20 anni da "mani pulite",sprechi, ruberie e corruzione dilagano e se prima sirubava e si imponeva la tangente su ospizi, appalti,

tro i partiti.

DA MANI PULITE

POLITICI E ANTIPOLITICA

A 20 ANNI

n. 46 - 18 febbraio 2012

regione il ripristino dell'Assessorato ai Trasporti, poi-

alla luce della complessità ed importanza della mate-

poi in piazza e, quindi, a pranzo con in mano il vas-

verno, di inadeguatezza a cogliere i problemi, di pro-solva il problema. E' una questione di cultura di go-ai trasporti, superando la delega ad Orsomarso, si ri-

anche n questa direzione. Ma così non è né si ha mo-

dovrebbe essere difficile comprendere quale benefi-

no anche di domenica, non favorisce il turismo inter-

vorativo della settimana. Una trovata originale che, ol-ne a casa o al bar sottocasa nell'unico giorno non la-gia. D'estate e d'inverno, i calabresi debbono starse-cessionari la decisione che di domenica non si viag-Così come devono condividere con la lobby dei con-

te sui percorsi stabiliti né quali controlli vengono ef-sta. Poco o nulla si sa delle corse realmente effettua-optional, nel senso che lo si rispetta quando non co-do le proprie convenienze. Il diritto alla mobilità è unconcessionari che, da sempre, decidono tutto secon-

to non pochi cittadini a rivolgersi e a riscoprire il tra-hanno costret-

che dei sinda-

connesso diritto alla mobilità, vilipeso in Calabria nel-

la mobilità vilipeso da Trenitalia, nulla dicono delleOrsomarso e i sindacati si indignano per il diritto al-

l'incontro col ministro Passera. Il paradosso della si-

meno il "moderato ottimismo" del consigliere regio-con membri del governo. Di nuovo non c'è nulla, nem-

sud-nord da parte di Trenitalia. Hanno protestato sin-partire dall'abolizione dei treni di lunga percorrenza

daci e sindacati e non sono mancati gli incontri a Roma

nale Fausto Orsomarso con delega ai trasporti.Orsomarso è ottimista su tutto da quando è entrato inconsiglio regionale e, quindi, non fa notizia mentre isindacati, con maggior senso di realismo politico, sidichiarano insoddisfatti e pessimisti sugli esiti del-

tuazione è dato dal fatto che mentre Scopelliti,

penose condizioni in cui versa il trasporto locale e il

l'indifferenzasia del gover-no regionale

cati. Il proble-ma è venutofuori nei gior-ni della prote-sta dei forconie delle pompedi benzina asecco, che

sporto pubblico, interamente in mano alla lobby dei

fettuati mentre si è appreso che i concessionari del tra-sporto locale non gradiscono sui bus il marchingegnodel controllo satellitare. Come dire che deve bastarela parola e la fiducia e si vede che Scopelliti eOrsomarso sono d'accordo.

tre a non tenere conto delle necessità che si presenta-

no praticabile prevalentemente di domenica. Se si con-sidera quanto è lievitato il costo della benzina, non

ca supplenza potrebbe svolgere il trasporto pubblico

tivo di ritenere che, creando un apposito assessorato

vincialismo rurale per cui la domenica si va a messa,

soietto di pasticceria. E' un problema culturale nonamministrativo. In proposito ecco una dichiarazionedi Orsomarso rilasciata con grande disincanto:"Oggi,

ria stiamo valutando di proporre al presidente della

ché sono in gioco il diritto fondamentale alla mobilitàdei cittadini, l'inclusione dei territori nonché le stes-se prospettive di crescita e di sviluppo della regione".Appunto, "fondamentale" sì ma mai di domenica e conmoderato ottimismo.

L’OTTIMISMOTRASPORTO LOCALE

DI ORSOMARSO

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