CRONACHE di NAPOLI CROttualità NACHE · vedimento di compone di ben 40 articoli, suddivisi in...

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MILANO I clienti erano soprattutto pregiudicati Fabbrica di documenti falsi in una casa occupata: arrestato MILANO (Ester Castano) - Fabbricava documenti falsi in un appartamento Aler occupato abusivamente in via Albertinelli 5 a Milano, nel quartiere popolare San Siro. In manette il marocchi- no 37enne El Kaissi Radouan, in Italia con un per- messo di soggiorno per moti- vi lavorativi. Con tre stam- panti realizzava carte d'iden- tità, tessere sanitarie, patenti di guida e attestazioni conso- lari, poi smerciate da un gruppo di nordafricani alle fermate dei mezzi pubblici Atm. I clienti della banda, per lo più mediorientali o dell'Est Europa, erano quasi sempre pregiudicati. "Sono emersi collegamenti con nominativi già noti in banca dati. Le verifiche sono in corso, non posso dire di più", commenta il vice questore aggiunto Angelo De Simone in merito a possibili persone legate al terrorismo internazionale tra le fila degli acquirenti. Per il 37enne l'accusa è possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, falsità materiale commessa dal pri- vato in certificati e autorizza- zioni amministrative. Nel corso dell'indagine, partita a inizio anno, sono state arre- state 2 persone, una terza è denunciata e la moglie di Radouan, 33enne connazio- nale, è indagata a piede libero in concorso col marito.Un anno fa l'uomo, lavoratore nel settore della ristorazione, aveva occupato l'apparta- mento al civico 5 di via Albertinelli assieme alla moglie, da cui ha avuto una bambina. Giovedì 9 marzo la polizia ha usato l'escamotage di un censimento degli abi- tanti e, assieme al personale Aler, si è introdotto nell'abita- zione. Nel corso della perqui- sizione domiciliare gli inve- stigatori hanno trovato trova- to e sequestrato documenti interamente contraffatti già pronti alla vendita, numerosi supporti di plastica, di cui alcuni muniti di microchip, equivalenti per forma e dimensione a quelli originali, personal computer, due stam- panti-scanner a colori ed una stampante termica a colori specifica per card in plastica. In una valigia erano stati nascosti anche due 'laissez- passer' falsi con il medesimo numero seriale, apparente- mente rilasciati dal Consolato generale del Marocco a Mila- no. © 2017 LAPRESSE ROMA I principi: durata ragionevole dei processi e rafforzamento delle garanzie difensive Ok al nuovo processo penale ROMA - Il Senato ha approvato con 156 voti a favore, il ddl di rifor- ma del processo penale, approvando il maxiemendamento interamente sostitutivo del ddl n. 2067, recante "*modifiche al codice penale e al codice di procedura penale* per il rafforzamento delle garanzie difen- sive e la durata ragionevole dei pro- cessi nonché all'ordinamento peni- tenziario per l'effettività rieducativa della pena." Nella seduta di ieri il governo aveva posto la questione di fiducia sull'approvazione di un maxiemendamento sostitutivo del- l'intero ddl, che recepisce il testo licenziato dalla Commissione e alcuni emendamenti dei relatori. Ma come è strutturato il testo? Il prov- vedimento di compone di ben 40 articoli, suddivisi in cinque titoli. Nel Titolo I vengono apportate modifiche al codice penale: nel capo I, che detta norme in materia di estinzione del reato per condotte riparatorie, aumenta i limiti di pena per i delitti di scambio elettorale politico-mafioso, furto e rapina. Il capo II è nodale: modifica la disci- plina della prescrizione, prevedendo una sospensione di un anno e sei mesi dopo la sentenza di condanna. Nel capo III è presente una delega al Governo per la riforma del regime di procedibilità per alcuni reati, per il riordino di alcuni settori del codi- ce penale e per la revisione della disciplina del casellario giudiziale. Il Titolo II reca invece modifiche al codice di procedura penale: infatti nel capo I sono previste modifiche in materia di incapacità dell'imputa- to di partecipare al processo e fissa un termine di tre mesi per la conclu- sione delle indagini preliminari; si prevedono modifiche in materia di riti speciali, udienza preliminare, istruzione dibattimentale e struttura della sentenza di merito, mentre il capo III riguarda la semplificazione delle impugnazioni. Il Titolo III reca modifiche alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e alla normativa di organizzazione dell'uf- ficio del pubblico ministero. Il Tito- lo IV, all'articolo 34, conferisce una delega al Governo "per la riforma del processo penale e dell'ordina- mento penitenziario e, in materia di intercettazioni, fissa principi e crite- ri per garantire la riservatezza delle comunicazioni e per ridefinire le spese per intercettazioni", come spiegato anche nelle dichiarazioni di voto dalla senatrice Filippin. Il Tito- lo V, infine, reca disposizioni finali, come la clausola di invarianza finanziaria ed entrata in vigore). © 2017 LAPRESSE di Domenico Letizia* DAMASCO - La Siria è al centro del dibattito geopolitico internazionale e numerose sono le problematiche “eti- che” che tale conflitto ha consegnato alla storia dell’uomo. Vi sono alcune Organizzazioni che tentano di porre l’attenzione sul conflitto siriano e sulla conseguente catastrofe umanitaria. Tra queste organizzazioni abbiamo cono- sciuto la Onlus “We Are” che anche quest’anno prosegue con la denuncia politica e con progetti umanitari per i bambini e per la popolazione siriana. Ritorniamo a dare voce ad Enrico Vandini , presidente di “We Are”, sui nuovi progetti del 2017 e sulle atroci particolarità del conflitto siriano. Tra i progetti in cantiere per questo nuovo anno state lavorando per con- tinuare a garantire il mantenimento della Sala parto ambulatorio Pedia- trico e Ginecologico per aiutare le donne siriane a partorire in un luogo adatto all’evento sia da un punto di vista psicologico che igienico. Da subito la struttura è stata dotata di una incubatrice che, per fortuna, è stata usata solamente una volta o due. Di cosa necessitate e quali sono le difficoltà riscontrate con le auto- rità locali? Quello di cui abbiamo principalmente bisogno sono persone di buon cuore che ci sostengano per il finanziamento di questo progetto in cui da subito abbiamo creduto davvero tanto. Il pro- getto sta andando avanti da anni e tanti sono i bambini nati nella nostra struttura come tante sono le donne a cui viene fornita una assistenza ostetri- ca e ginecologica. Non abbiamo mai avuto problemi con le autorità locali a dire il vero: gli unici problemi sono stati quelli legati all’avvicinarsi dell’I- sis alla cittadina di Azaz, dove la strut- tura è situata e abbiamo subito i danni di un attentato, danni che abbiamo già ripristinato grazie all’aiuto dei nostri sostenitori. “We Are”, ad oggi, tenta di gestire 9 classi fino alla fine dell’anno scolasti- co e avete in programma di ripren- dere il progetto a settembre-ottobre. Quale è lo stato attuale della scolariz- zazione e della formazione dei bam- bini che avete potuto riscontrare sul campo? Di questo progetto andiamo davvero fieri perché non possiamo fare tutto quello che vorremmo per la popolazio- ne siriana, ma garantire almeno l’i- struzione ai fanciulli costretti a vivere in un campo profughi ci sembrava dav- vero il minimo. Bisogna tenere conto che alcuni di loro non hanno nessuno al mondo e sono nati e vissuti in tempo di guerra: abbiamo sentito la necessità di garantire loro una scolarizzazione per porre qualcosa di concreto al cen- tro della loro vita, perché essere costretti alla vita in un campo profughi senza nessuna certezza circa il proprio futuro e con un passato alle spalle drammatico può generare problemi interiori profondi. Voglio ribadire a chi ci legge, che ormai da 5 anni, sono i molti bambini a cui risulta impossibile andare a scuola e ciò, oltre ai grandi danni psicologici, sarà uno dei proble- mi più grandi del prossimo futuro. Rin- graziando il cielo questo progetto ha avuto sin dall’inizio un grande consen- so e grazie anche alla collaborazione con una Ong siamo riusciti a garantire il mantenimento di questo anno scola- stico. Se dopo l’estate questi bambini saranno ancora in questo campo, e temo che sarà così, dovremmo trovare le risorse per sostenere il prossimo anno scolastico. Per i prossimi mesi avete intenzione di indire un concorso di disegno tra i fanciulli che studiano nella vostra scuola e premiare i disegni più belli. Dopo una selezione degli stessi orga- nizzerete una mostra e realizzerete un piccolo book il cui ricavato ser- virà per sostenere i costi del prossi- mo anno scolastico. Quali sono i prossimi passi per il progetto e sare- ste disponibili ad una serie di tappe/presentazione in Campania e nel casertano? Questo è uno dei nostri ultimi progetti per coinvolgere questi bambini e per non farli sentire soli ed abbandonati come di fatto il mondo li ha lasciati. Vorremmo mostrare quello che sta accadendo in questo martoriato paese tramite gli occhi dei bambini: tanti sono stati gli appelli e gli studi scientifi- ci che hanno denunciato i traumi che rischiano i fanciulli siriani a causa del perdurare del conflitto, ma ad oggi non si sono avute reazioni interessanti da parte dell’opinione pubblica. “We Are Onlus” non intende mollare e mai farà mancare il proprio sostegno a questi bambini. Abbiamo lanciato il progetto e ora aspettiamo i primi disegni; una volta ricevuti creeremo una sorta di commissione che premi i migliori e ci attiveremo per organizzare una mostra con lo scopo di sensibilizzare l’opinio- ne pubblica. Non abbiamo ancora deciso tempi e luoghi per cui ogni segnale di disponibilità sarà da noi accettato senza limitazioni geografi- che: tra l’altro la Campania si è dimo- strata molto generosa verso le nostre iniziative e un membro del nostro con- siglio direttivo vive in provincia di Napoli, per cui ben volentieri verremo in Campania e nel casertano. Analizziamo il contesto politico. Cosa accade nelle ultime settimane in Siria? Quali sono, dal tuo punto di vista, le vere responsabilità di Rus- sia, Iran, Europa e Usa? In Siria nulla o quasi è cambiato rispetto agli ultimi 5 anni. Il regime di Assad sostenuto militarmente ed eco- nomicamente da Russia ed Iran sta continuando a bombardare senza tre- gua quelli che vengono definiti impune- mente terroristi, mentre si tratta in gran parte di persone che combattono per liberarsi dal regime sanguinario. Le responsabilità di Russia ed Iran sono a dir poco palesi e mi sgomenta vedere l’indifferenza della comunità internazionale di fronte a tanta atro- cità. La colpa più grossa dell’Europa sta proprio nell’atteggiamento verso questo dramma, come verso i migranti in fuga da questa guerra che viene combattuta in gran parte con armi ven- dute dal nostro continente. Vendiamo armi e paghiamo la Turchia per tenere i profughi in condizioni che inviterei chiunque a verificare di persona, senza tenere conto di leggi emanate da altre nazioni che fanno parte della comunità Europea che davvero suscitano in me, come credo in tutte le persone che hanno a cuore i diritti umani, una forte indignazione. Per quanto riguarda la politica degli Usa voglio solo ricordare che il Presidente Obama ha avuto un atteggiamento a dir poco vergognoso lasciando carta bianca di fatto al presi- dente Russo. Viene da pensare che la questione siriana sia usata come merce di scambio e ciò è inaccettabile. Recentemente avete pubblicato un libro, intitolato “We Are Syria” composto da una serie di immagini raccolte durante le vostre missioni umanitarie in Siria. Che reazioni avete riscontrato durante le numero- se presentazioni? Che livello di cono- scenza vi è tra i cittadini italiani di quello che sta avvenendo in Siria? Questo è un altro motivo di vergogna che provo verso i media, soprattutto quelli italiani. Tra i nostri connazionali vi è una forte ignoranza verso quello che qualcuno ha definito come “la più grave tragedia umanitaria dopo la seconda guerra mondiale” e non ho problemi a dire che la colpa di questa situazione è in gran parte da attribuire ai media. Del dramma siriano si parla poco e spesso solo per parlare di Isis: in questi anni ho visto pochi reportage ben fatti e mandati in onda, sempre in orari da nottambuli, ma quasi mai si è dato voce al popolo siriano e alle pro- prie motivazioni. C’è stata una appros- simazione che accompagna il dramma che questo popolo sta vivendo da 5 anni, nell’indifferenza mondiale. Il libro fotografico, che si può acquistare sul nostro sito, raccoglie una serie di immagini delle nostre missioni sia in Siria che in territorio turco dove vivono tantissimi profughi siriani. Abbiamo avuto l’onore di avere la prefazione di S.E Ambasciatore Giulio Terzi di Sant’Agata e un contributo da parte dell’amico scrittore e giornalista Shady Hamadi. Credo che sia un bel volume e ne consiglio l’acquisto considerato che ospita riflessioni e punti di vista davve- ro interessanti. Come sostenere e contribuire alla causa della Onlus “We Are”? Per sostenere i nostri progetti si posso- no elargire donazioni anche di piccola entità, seguendo le modalità indicate nel nostro sito www.weareonlu.org oppure seguendo la nostra pagina Facebook. Il nostro motto è guardare al il mare composto da tante gocce, per cui non servono grandi cifre per dare un aiuto davvero concreto, l’importan- te è esserci anche con poco. (*membro del Consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino, membro della Lega Italiana per i diritti dell’Uomo e componente del Comitato italiano Helsinki per i diritti umani). © RIPRODUZIONE RISERVATA Roma Il Papa: chi toglie il lavoro fa peccato gravissimo ROMA - "Il lavoro ci dà dignità e i responsabili dei popoli, i dirigenti, hanno l'obbligo di fare del tutto perché ogni uomo e ogni donna possa lavorare, e così avere la fronte alta, guardare in faccia gli altri, con dignità. Chi per manovre economiche, per fare negoziati non del tutto chiari chiude fabbriche, chiude imprendimenti lavorativi e toglie lavoro a uomini, questa persona fa un peccato gravissimo". Lo ha detto, parlando a braccio, papa Fran- cesco dopo l'udienza generale del mercoledì. Roma Inflazione, aggravio per le famiglie da 480 euro ROMA - "Con una inflazione all'1,6% la maggiore spesa a famiglia vola a quota +480 euro su base annua". Lo affer- ma Carlo Rienzi, presidente del Codacons, commentando i dati Istat. "Solo per gli alimentari, i rincari record registrati a febbraio avranno un impatto pari a circa 201 euro a fami- glia", sottolinea Rienzi, parlando di "un aggravio di spesa che non è certo da attribuire alla crescita dei consumi e alla ripresa dell’economia, ma a fattori del tutto anomali come il maltempo, le speculazioni e la corsa dei carburanti”. Olanda Il Paese sceglie il presidente, affluenza al 43% L'AIA - Olanda alle elezioni, ieri, per scegliere il nuovo presidente. L'affluenza alle urne è più alta di quattro anni fa, con il 43% stimato alle 15.45, rispetto al 37% che fu registrato alla stessa ora nel voto del 12 settembre 2012. Secondo i dati dell'agenzia Ipsos, la tendenza continua a essere in aumento. Utrecht è la città con il dato più alto al 47%, seguita da Rotterdam al 41%. Ieri sono chiamati alle urne più di 12,6 milioni di olandesi. I seggi hanno chiuso alle 21. I fatti del giorno Intervista a Enrico Vandini, presidente della onlus ‘We Are’, sui nuovi progetti e le atroci particolarità del conflitto LA SANITA’ ‘TRUCCATA’ Corruzione, nove in manette ROMA (Alessandra Lemme) - Nove per- sone, tra dirigenti della Asl Roma 1 e imprenditori, sono state arrestate stamani nella capitale, e altre dieci sono indagate, nell'ambito di un'ope- razione dei carabinie- ri del Nas coordinata dal pm Corrado Fasa- nelli. Al centro del- l'inchiesta Maurizio Ferraresi, dirigente della Asl in questione e responsabile della Commissione patenti, che secondo le accuse sarebbe protagonista di almeno tre episodi tra corruzioni e turba- tiva d'asta. Una terza tranche dell'inchiesta vede indagato l'im- prenditore e deputato di Forza Italia Anto- nio Angelucci, edito- re di Libero e del Tempo, per il reato di traffico di influenze, che punisce forme di lobbying illecite die- tro compenso o pro- messa di utilità. Angelucci, secondo le accuse della procura di Roma, avrebbe cer- cato qualcuno che intervenisse per avere una sentenza favore- vole in Cassazione, in merito a un sequestro preventivo. © 2017 LAPRESSE C R O N A C H E A A ttualità Pagina 2 Giovedì 16 Marzo 2017 CRONACHE di NAPOLI S.S. Sannitica km. 20,600 81025 - Marcianise (Ce) Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 Sito web: www.cronachedinapoli.org CRONACHE di NAPOLI S.S. Sannitica km. 20,600 81025 - Marcianise (Ce) Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 Sito web: www.cronachedinapoli.org Siria, i sorrisi dei bambini senza futuro “Le responsabilità di Russia ed Iran sono palesi e la comunità internazionale è indifferente”

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  • MILANO I clienti erano soprattutto pregiudicatiFabbrica di documenti falsi

    in una casa occupata: arrestato MILANO (Ester Castano)- Fabbricava documenti falsiin un appartamento Aleroccupato abusivamente invia Albertinelli 5 a Milano,nel quartiere popolare SanSiro. In manette il marocchi-no 37enne El KaissiRadouan, in Italia con un per-messo di soggiorno per moti-vi lavorativi. Con tre stam-panti realizzava carte d'iden-tità, tessere sanitarie, patentidi guida e attestazioni conso-lari, poi smerciate da ungruppo di nordafricani allefermate dei mezzi pubbliciAtm. I clienti della banda, perlo più mediorientali o dell'EstEuropa, erano quasi semprepregiudicati. "Sono emersicollegamenti con nominativigià noti in banca dati. Leverifiche sono in corso, nonposso dire di più", commentail vice questore aggiuntoAngelo De Simone in meritoa possibili persone legate alterrorismo internazionale trale fila degli acquirenti. Per il37enne l'accusa è possesso efabbricazione di documentidi identificazione falsi, falsitàmateriale commessa dal pri-vato in certificati e autorizza-zioni amministrative. Nelcorso dell'indagine, partita ainizio anno, sono state arre-

    state 2 persone, una terza èdenunciata e la moglie diRadouan, 33enne connazio-nale, è indagata a piede liberoin concorso col marito.Unanno fa l'uomo, lavoratorenel settore della ristorazione,aveva occupato l'apparta-mento al civico 5 di viaAlbertinelli assieme allamoglie, da cui ha avuto unabambina. Giovedì 9 marzo lapolizia ha usato l'escamotagedi un censimento degli abi-tanti e, assieme al personaleAler, si è introdotto nell'abita-zione. Nel corso della perqui-sizione domiciliare gli inve-stigatori hanno trovato trova-to e sequestrato documentiinteramente contraffatti giàpronti alla vendita, numerosisupporti di plastica, di cuialcuni muniti di microchip,equivalenti per forma edimensione a quelli originali,personal computer, due stam-panti-scanner a colori ed unastampante termica a colorispecifica per card in plastica.In una valigia erano statinascosti anche due 'laissez-passer' falsi con il medesimonumero seriale, apparente-mente rilasciati dal Consolatogenerale del Marocco a Mila-no.

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    ROMA I principi: durata ragionevole dei processi e rafforzamento delle garanzie difensive

    Ok al nuovo processo penaleROMA - Il Senato ha approvatocon 156 voti a favore, il ddl di rifor-ma del processo penale, approvandoil maxiemendamento interamentesostitutivo del ddl n. 2067, recante"*modifiche al codice penale e alcodice di procedura penale* per ilrafforzamento delle garanzie difen-sive e la durata ragionevole dei pro-cessi nonché all'ordinamento peni-tenziario per l'effettività rieducativadella pena." Nella seduta di ieri ilgoverno aveva posto la questione difiducia sull'approvazione di unmaxiemendamento sostitutivo del-l'intero ddl, che recepisce il testolicenziato dalla Commissione ealcuni emendamenti dei relatori. Macome è strutturato il testo? Il prov-vedimento di compone di ben 40articoli, suddivisi in cinque titoli.Nel Titolo I vengono apportatemodifiche al codice penale: nel capoI, che detta norme in materia diestinzione del reato per condotteriparatorie, aumenta i limiti di penaper i delitti di scambio elettoralepolitico-mafioso, furto e rapina. Ilcapo II è nodale: modifica la disci-plina della prescrizione, prevedendouna sospensione di un anno e seimesi dopo la sentenza di condanna.Nel capo III è presente una delega alGoverno per la riforma del regimedi procedibilità per alcuni reati, peril riordino di alcuni settori del codi-ce penale e per la revisione delladisciplina del casellario giudiziale.

    Il Titolo II reca invece modifiche alcodice di procedura penale: infattinel capo I sono previste modifichein materia di incapacità dell'imputa-to di partecipare al processo e fissaun termine di tre mesi per la conclu-sione delle indagini preliminari; siprevedono modifiche in materia diriti speciali, udienza preliminare,istruzione dibattimentale e strutturadella sentenza di merito, mentre ilcapo III riguarda la semplificazionedelle impugnazioni. Il Titolo III recamodifiche alle norme di attuazione,di coordinamento e transitorie delcodice di procedura penale e alla

    normativa di organizzazione dell'uf-ficio del pubblico ministero. Il Tito-lo IV, all'articolo 34, conferisce unadelega al Governo "per la riformadel processo penale e dell'ordina-mento penitenziario e, in materia diintercettazioni, fissa principi e crite-ri per garantire la riservatezza dellecomunicazioni e per ridefinire lespese per intercettazioni", comespiegato anche nelle dichiarazioni divoto dalla senatrice Filippin. Il Tito-lo V, infine, reca disposizioni finali,come la clausola di invarianzafinanziaria ed entrata in vigore).

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    di Domenico Letizia*

    DAMASCO - La Siria è al centro deldibattito geopolitico internazionale enumerose sono le problematiche “eti-che” che tale conflitto ha consegnatoalla storia dell’uomo. Vi sono alcuneOrganizzazioni che tentano di porrel’attenzione sul conflitto siriano e sullaconseguente catastrofe umanitaria. Traqueste organizzazioni abbiamo cono-sciuto la Onlus “We Are” che anchequest’anno prosegue con la denunciapolitica e con progetti umanitari per ibambini e per la popolazione siriana.Ritorniamo a dare voce ad EnricoVandini, presidente di “We Are”, suinuovi progetti del 2017 e sulle atrociparticolarità del conflitto siriano. Tra i progetti in cantiere per questonuovo anno state lavorando per con-tinuare a garantire il mantenimentodella Sala parto ambulatorio Pedia-trico e Ginecologico per aiutare ledonne siriane a partorire in un luogoadatto all’evento sia da un punto divista psicologico che igienico. Dasubito la struttura è stata dotata diuna incubatrice che, per fortuna, èstata usata solamente una volta odue. Di cosa necessitate e quali sonole difficoltà riscontrate con le auto-rità locali? Quello di cui abbiamo principalmentebisogno sono persone di buon cuoreche ci sostengano per il finanziamentodi questo progetto in cui da subitoabbiamo creduto davvero tanto. Il pro-getto sta andando avanti da anni etanti sono i bambini nati nella nostrastruttura come tante sono le donne acui viene fornita una assistenza ostetri-ca e ginecologica. Non abbiamo maiavuto problemi con le autorità locali adire il vero: gli unici problemi sonostati quelli legati all’avvicinarsi dell’I-sis alla cittadina di Azaz, dove la strut-tura è situata e abbiamo subito i dannidi un attentato, danni che abbiamo giàripristinato grazie all’aiuto dei nostrisostenitori.“We Are”, ad oggi, tenta di gestire 9classi fino alla fine dell’anno scolasti-co e avete in programma di ripren-dere il progetto a settembre-ottobre.Quale è lo stato attuale della scolariz-zazione e della formazione dei bam-bini che avete potuto riscontrare sulcampo? Di questo progetto andiamo davverofieri perché non possiamo fare tuttoquello che vorremmo per la popolazio-ne siriana, ma garantire almeno l’i-struzione ai fanciulli costretti a viverein un campo profughi ci sembrava dav-vero il minimo. Bisogna tenere conto

    che alcuni di loro non hanno nessunoal mondo e sono nati e vissuti in tempodi guerra: abbiamo sentito la necessitàdi garantire loro una scolarizzazioneper porre qualcosa di concreto al cen-tro della loro vita, perché esserecostretti alla vita in un campo profughisenza nessuna certezza circa il propriofuturo e con un passato alle spalledrammatico può generare problemiinteriori profondi. Voglio ribadire a chici legge, che ormai da 5 anni, sono imolti bambini a cui risulta impossibileandare a scuola e ciò, oltre ai grandidanni psicologici, sarà uno dei proble-mi più grandi del prossimo futuro. Rin-graziando il cielo questo progetto haavuto sin dall’inizio un grande consen-so e grazie anche alla collaborazionecon una Ong siamo riusciti a garantireil mantenimento di questo anno scola-stico. Se dopo l’estate questi bambinisaranno ancora in questo campo, etemo che sarà così, dovremmo trovarele risorse per sostenere il prossimoanno scolastico.

    Per i prossimi mesi avete intenzionedi indire un concorso di disegno tra ifanciulli che studiano nella vostrascuola e premiare i disegni più belli.Dopo una selezione degli stessi orga-nizzerete una mostra e realizzereteun piccolo book il cui ricavato ser-virà per sostenere i costi del prossi-mo anno scolastico. Quali sono iprossimi passi per il progetto e sare-ste disponibili ad una serie ditappe/presentazione in Campania enel casertano? Questo è uno dei nostri ultimi progettiper coinvolgere questi bambini e pernon farli sentire soli ed abbandonaticome di fatto il mondo li ha lasciati.Vorremmo mostrare quello che staaccadendo in questo martoriato paesetramite gli occhi dei bambini: tantisono stati gli appelli e gli studi scientifi-ci che hanno denunciato i traumi cherischiano i fanciulli siriani a causa delperdurare del conflitto, ma ad oggi nonsi sono avute reazioni interessanti daparte dell’opinione pubblica. “We Are

    Onlus” non intende mollare e mai faràmancare il proprio sostegno a questibambini. Abbiamo lanciato il progettoe ora aspettiamo i primi disegni; unavolta ricevuti creeremo una sorta dicommissione che premi i migliori e ciattiveremo per organizzare una mostracon lo scopo di sensibilizzare l’opinio-ne pubblica. Non abbiamo ancoradeciso tempi e luoghi per cui ognisegnale di disponibilità sarà da noiaccettato senza limitazioni geografi-che: tra l’altro la Campania si è dimo-strata molto generosa verso le nostreiniziative e un membro del nostro con-siglio direttivo vive in provincia diNapoli, per cui ben volentieri verremoin Campania e nel casertano. Analizziamo il contesto politico.Cosa accade nelle ultime settimanein Siria? Quali sono, dal tuo punto divista, le vere responsabilità di Rus-sia, Iran, Europa e Usa? In Siria nulla o quasi è cambiatorispetto agli ultimi 5 anni. Il regime diAssad sostenuto militarmente ed eco-

    nomicamente da Russia ed Iran stacontinuando a bombardare senza tre-gua quelli che vengono definiti impune-mente terroristi, mentre si tratta ingran parte di persone che combattonoper liberarsi dal regime sanguinario.Le responsabilità di Russia ed Iransono a dir poco palesi e mi sgomentavedere l’indifferenza della comunitàinternazionale di fronte a tanta atro-cità. La colpa più grossa dell’Europasta proprio nell’atteggiamento versoquesto dramma, come verso i migrantiin fuga da questa guerra che vienecombattuta in gran parte con armi ven-dute dal nostro continente. Vendiamoarmi e paghiamo la Turchia per tenerei profughi in condizioni che invitereichiunque a verificare di persona, senzatenere conto di leggi emanate da altrenazioni che fanno parte della comunitàEuropea che davvero suscitano in me,come credo in tutte le persone chehanno a cuore i diritti umani, una forteindignazione. Per quanto riguarda lapolitica degli Usa voglio solo ricordare

    che il Presidente Obama ha avuto unatteggiamento a dir poco vergognosolasciando carta bianca di fatto al presi-dente Russo. Viene da pensare che laquestione siriana sia usata come mercedi scambio e ciò è inaccettabile.Recentemente avete pubblicato unlibro, intitolato “We Are Syria”composto da una serie di immaginiraccolte durante le vostre missioniumanitarie in Siria. Che reazioniavete riscontrato durante le numero-se presentazioni? Che livello di cono-scenza vi è tra i cittadini italiani diquello che sta avvenendo in Siria? Questo è un altro motivo di vergognache provo verso i media, soprattuttoquelli italiani. Tra i nostri connazionalivi è una forte ignoranza verso quelloche qualcuno ha definito come “la piùgrave tragedia umanitaria dopo laseconda guerra mondiale” e non hoproblemi a dire che la colpa di questasituazione è in gran parte da attribuireai media. Del dramma siriano si parlapoco e spesso solo per parlare di Isis:in questi anni ho visto pochi reportageben fatti e mandati in onda, sempre inorari da nottambuli, ma quasi mai si èdato voce al popolo siriano e alle pro-prie motivazioni. C’è stata una appros-simazione che accompagna il drammache questo popolo sta vivendo da 5anni, nell’indifferenza mondiale. Illibro fotografico, che si può acquistaresul nostro sito, raccoglie una serie diimmagini delle nostre missioni sia inSiria che in territorio turco dove vivonotantissimi profughi siriani. Abbiamoavuto l’onore di avere la prefazione diS.E Ambasciatore Giulio Terzi diSant’Agata e un contributo da partedell’amico scrittore e giornalista ShadyHamadi. Credo che sia un bel volume ene consiglio l’acquisto considerato cheospita riflessioni e punti di vista davve-ro interessanti. Come sostenere e contribuire allacausa della Onlus “We Are”? Per sostenere i nostri progetti si posso-no elargire donazioni anche di piccolaentità, seguendo le modalità indicatenel nostro sito www.weareonlu.orgoppure seguendo la nostra paginaFacebook. Il nostro motto è guardareal il mare composto da tante gocce, percui non servono grandi cifre per dareun aiuto davvero concreto, l’importan-te è esserci anche con poco.

    (*membro del Consiglio direttivo diNessuno tocchi Caino, membro dellaLega Italiana per i diritti dell’Uomo ecomponente del Comitato italianoHelsinki per i diritti umani).

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    RomaIl Papa: chi toglie il lavoro fa peccato gravissimoROMA - "Il lavoro ci dà dignità e i responsabili deipopoli, i dirigenti, hanno l'obbligo di fare del tutto perchéogni uomo e ogni donna possa lavorare, e così avere lafronte alta, guardare in faccia gli altri, con dignità. Chiper manovre economiche, per fare negoziati non del tuttochiari chiude fabbriche, chiude imprendimenti lavorativie toglie lavoro a uomini, questa persona fa un peccatogravissimo". Lo ha detto, parlando a braccio, papa Fran-cesco dopo l'udienza generale del mercoledì.

    RomaInflazione, aggravio per le famiglie da 480 euroROMA - "Con una inflazione all'1,6% la maggiore spesa afamiglia vola a quota +480 euro su base annua". Lo affer-ma Carlo Rienzi, presidente del Codacons, commentando idati Istat. "Solo per gli alimentari, i rincari record registratia febbraio avranno un impatto pari a circa 201 euro a fami-glia", sottolinea Rienzi, parlando di "un aggravio di spesache non è certo da attribuire alla crescita dei consumi e allaripresa dell’economia, ma a fattori del tutto anomali comeil maltempo, le speculazioni e la corsa dei carburanti”.

    OlandaIl Paese sceglie il presidente, affluenza al 43%L'AIA - Olanda alle elezioni, ieri, per scegliere ilnuovo presidente. L'affluenza alle urne è più alta diquattro anni fa, con il 43% stimato alle 15.45, rispettoal 37% che fu registrato alla stessa ora nel voto del 12settembre 2012. Secondo i dati dell'agenzia Ipsos, latendenza continua a essere in aumento. Utrecht è lacittà con il dato più alto al 47%, seguita da Rotterdamal 41%. Ieri sono chiamati alle urne più di 12,6 milionidi olandesi. I seggi hanno chiuso alle 21.

    I fatti del giorno

    Intervista a Enrico Vandini, presidente della onlus ‘We Are’, sui nuovi progetti e le atroci particolarità del conflitto

    LA SANITA’ ‘TRUCCATA’

    Corruzione, nove in manetteROMA (AlessandraLemme) - Nove per-sone, tra dirigentidella Asl Roma 1 eimprenditori, sonostate arrestate stamaninella capitale, e altredieci sono indagate,nell'ambito di un'ope-razione dei carabinie-ri del Nas coordinatadal pm Corrado Fasa-nelli. Al centro del-l'inchiesta MaurizioFerraresi, dirigente

    della Asl in questionee responsabile dellaCommissione patenti,che secondo le accusesarebbe protagonistadi almeno tre episoditra corruzioni e turba-tiva d'asta. Una terzatranche dell'inchiestavede indagato l'im-prenditore e deputatodi Forza Italia Anto-nio Angelucci, edito-re di Libero e delTempo, per il reato di

    traffico di influenze,che punisce forme dilobbying illecite die-tro compenso o pro-messa di utilità.Angelucci, secondo leaccuse della procuradi Roma, avrebbe cer-cato qualcuno cheintervenisse per avereuna sentenza favore-vole in Cassazione, inmerito a un sequestropreventivo.

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    CRONACHEAAttualitàPagina 2 Giovedì 16 Marzo 2017

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