Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

25
E’ crollata una volta della ‘Domus Aurea’ ROMA - Una grossa voragine si è aper- ta ieri mattina, intorno alle dieci, in viale Serapide, nel parco di colle Oppio, dove sono in corso degli scavi archeologici. La voragine è larga almeno venti metri e si è aperta sopra il soffitto di una gal- leria della ‘Domus Aurea’, l’edificio voluto da Nerone dopo l’incendio che nel 64 dopo Cristo distrusse gran parte di Roma. Il crollo ha interessato sessan- ta metri quadrati della volta di una delle gallerie Traiane che si trovano all’inter- no del complesso, conosciuta come la ‘Quindicesima Stanza’. Lo smottamen- to del terreno ha coinvolto circa cento- trenta metri quadrati dell’intera area archeologica. Piero Meloni, tecnico della Protezione civile del Comune, ha spiegato che “il crollo è stato causato dall’eccesso di pioggia, che ha reso instabile il terreno sottostante”. di Mario di Napoli ROMA - “Questo risultato elettorale è il miglior riconoscimento per l’attività svolta dal governo, per le prospettive di stabilità del siste- ma politico e per la possibilità di realizzare, in questa seconda parte della legislatura, le rifor- me necessarie per l’ammodernamento e lo svi- luppo del nostro paese”, ha detto in una nota il presidente del consiglio Silvio Berlusconi (a destra nella foto). “L’alleanza del Popolo della Libertà con la Lega Nord - ha aggiunto - si con- ferma una robusta forza di cambiamento nelle regioni più importanti, garanzia del rinnova- mento e della modernizzazione del paese”, ha sottolineato ancora il premier. “Ringrazio di cuore tutti gli elettori che ci hanno sostenuto con la loro fiducia e con il loro voto nonostante la terribile campagna di calunnie e di diffama- zioni che ci è stata scagliata contro negli ultimi due mesi. Ancora una volta l’amore ha vinto sull’invidia e sull’odio. Grazie a tutti”. “Sono sceso in campo e questa è la mia vittoria”, aveva confidato il Cavaliere nella notte tra lunedì e ieri, quando è diventato definitivo anche l’ultimo dato, quello più atteso, che a sor- presa ha attestato la vittoria di Renata Polveri- ni su Emma Bonino nel Lazio per settantamila voti malgrado l’esclusione della lista del Pdl. “Gli elettori moderati si sono riconfermati maggioranza anche nel Lazio - ha commentato - nonostante sia stata impedita la presentazione del simbolo del Popolo della Libertà”. E - con le vittorie già in cassaforte in Lombardia, Vene- to e Campania e Calabria - il capo del governo ha capito di aver vinto in pieno la scommessa fatta gettandosi anima e corpo nella campagna elettorale. Anche se il Pdl, su base nazionale, ha fatto segnare un arretramento rispetto alle ele- zioni europee del 2009 e soprattuto alle consul- tazioni politiche del 2008. Nessuna paura, almeno in superficie, per l’avanzata dello ‘tsu- nami Carroccio’ in Veneto, Lombardia e Pie- monte, mentre per il ministro dell’Economia Giulio Tremonti “avere vinto le elezioni è un elemento che ci dà più forza per fare le riforme, ma le avremmo fatte comunque”. Adesso, ha aggiunto, “abbiamo davanti tre anni senza ele- zioni, un tempo sufficientemente lungo per fare le riforme”. Intanto è stato reso noto che nella mattinata di ieri c’è stata una telefonata tra Ber- lusconi ed il presidente della Camera Gian- franco Fini (a sinista nella foto) . Secondo quanto viene riferito, l’inquilino di Montecito- rio avrebbe chiamato ieri mattina il premier per complimentarsi del risultato delle elezioni regionali. I due cofondatori del Pdl dovrebbero a questo punto tornare ad incontrarsi faccia a faccia dopo Pasqua. “La Lega sa benissimo che, nonostante la disponibilità del tutto teorica di Umberto Bossi a fare il sindaco, Milano non è in discussione”, ha detto il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl Ignazio La Russa sull’ipotesi di una candidatura del Senatùr per la poltrona di sindaco di Milano. LA TRAGEDIA Bersani: il Pd non ha perso E ‘strizza l’occhio’ a Grillo ROMA - “Non intendo cantare vittoria per l’esito delle elezioni, ma neanche accettare una descrizione dei fatti di sconfitta del centrosinistra”, ha detto il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani aprendo la conferenza stampa all’indomani del voto. “Se guardiamo i dati relativi alle coalizioni, risulta che dalle elezioni europee ad oggi abbiamo dimezzato le distanze dal centrodestra”. “Chi governa ora ha la responsabilità di dire che strada vuole prendere. Ogni luogo dove si affrontano problemi vicini ai cittadini ci vedrà al tavolo”. E’ l’atteggiamento che il segretario del Pd indica poi rispetto alla maggioranza: “Se si vuole intraprendere - ha affermato - un cammino di svolta per indicare soluzioni vere agli italiani, noi ci siamo”. “Al Nord e soprattutto in Piemonte ci ha ‘rovi- nato’, togliendo voti un po’ a noi ed un po’ ad Antonio Di Pietro, aveva già detto Bersani commentando il successo delle liste di Beppe Grillo nel Settentrione. Poi Bersani ha aggiunto: “Non mi chiudo ad un con- fronto perché nel movimento di Grillo c’è anche l’esi- genza di civismo ed il coinvolgimento di giovani. Quin- di tra noi forse possiamo confrontarci per costruire una politica più semplice, concreta, normale e pulita”. IL LEADER DEL PD Berlusconi: l’amore ha trionfato sull’odio Il premier: questo risultato elettorale è il miglior riconoscimento possibile per l’esecutivo Il Fmi plaude alle azioni promosse dal governo Il monito: la ripresa è però molto lenta e fragile Italia, giusta risposta alla crisi economica ROMA (Armando Silvestri) - Il Fondo monetario internazionale ha promosso il governo italiano: “Con le sue politiche ha dato la giusta rispo- sta alla crisi, resistendo alle pressioni per ampie misure di stimolo della spesa pubblica, contenendo il deficit pubblico e prendendo pronte misure per stendere una rete di sicurezza sul sistema finanziario”. E’ quanto emer- ge dal documento finale scaturito dalla missione annuale degli ispettori di Washington in Italia, presentato dalla squadra del Fmi alla presenza del ministro dell’Economia Giulio Tremonti (nella foto) e dei vertici del ministero di via XX Settembre. Nel quale, tuttavia, si sottolinea anche che la ripresa è “modesta e fragile”: basa- ta sulla domanda esterna, “è in atto” ma sarà “essenziale” mantenere la disciplina sui conti pubblici, “ridurre il fardello del debito pubblico ed attuare le riforme strutturali mirate ad aumentare il potenziale di crescita dell’economia italiana”. Secondo il Fmi il deficit pubblico italiano per l’anno in corso dovrebbe presentarsi in termini “largamente simili” al risultato del 2009, quando ha toccato il 5.25 per cento del prodotto interno lordo, soprattutto a causa di fattori ciclici. Quanto alle intenzioni del governo italiano di ridurre gradual- mente il deficit al di sotto della soglia del 3 per cento del Pil entro il 2012, il giudizio dell’organismo di Washing- ton è sostanzialmente positivo, pur avvertendo che il processo di risana- mento di bilancio progettato è basato sull’ipotesi ottimistica di una ripresa forte e sostenuta, sulla piena attuazio- ne dei piani di risanamento preceden- temente annunciati e su misure aggiuntive che devono ancora essere annunciate. Secondo gli uomini di Washington occorre “mantenere il rigore nei conti pubblici, ridurre il fardello del debito pubblico ed aumentare il tasso di crescita a lungo termine dell’economia”. “Noi condi- vidiamo totalmente l’analisi - ha detto il ministro dell’Economia Tremonti - e chiediamo inoltre al Fmi un contri- buto di consulenza per i nostri pro- grammi”. L’EMERGENZA Roma Giù luce, su gas: bollette più salate di ventuno euro ROMA - Le bollette elettriche diminuiranno di nuovo, del 3.1 per cento, mentre quelle del gas ancora una volta faran- no registrare un consistente aumento del 3.6 per cento. Lo ha stabilito l’autorità per l’Energia elettrica ed il Gas mel consueto aggiornamento trimestrale. Gli aggiornamenti saranno effettivi dal primo aprile. A conti fatti ci sarà un maggiore esborso di ventuno euro per ogni famiglia. Roma Disordini nel centro per immigrati di ponte Galeria ROMA - Nella notte tra lunedì e ieri si sono verificati disordini nel centro di prima accoglienza di ponte Galeria da parte di un gruppo di extracomunitari. Il tutto per age- volare la fuga di quattro ospiti della struttura, le cui ricer- che sono ancora in corso. I danni alla struttura ammontano a circa duecentomila euro ed alcuni poliziotti sono rimasti contusi. Diciotto extracomunitari sono stati arrestati. Kabul Spari contro il contingente italiano, nessun ferito KABUL - Spari contro i militari italiani in Afghanistan, nes- sun ferito. Il fatto domenica, nella provincia di Herat: i soldati italiani hanno risposto al fuoco e l’operazione, condotta con le forze di sicurezza afgane, si è conclusa con il sequestro di un arsenale: trovati centocinquanta chili di esplosivo, un proiettile da mortaio, proiettili da artiglieria, granate, razzi, un dispositivo anticarro e munizioni per armi leggere. Pechino Pena di morte, Amnesty International: giallo Cina PECHINO - Nel 2009 sono state messe a morte alme- no settecentoquattordici persone in diciotto paesi e condannate a morte almeno duemila ed uno persone in cinquantasei stati. Questi dati non tengono conto delle migliaia di esecuzioni probabilmente avvenute in Cina, paese dove simili informazioni sono segreto di stato. Sono le cifre contenute nel rapporto sulla pena di morte pubblicato da Amnesty International. I fatti del giorno DALL’ITALIA... DAL MONDO... L’ITALIA AL VOTO Ma il ministo della Difesa ha ‘bloccato’ il Senatùr: nessuna possibilità per la corsa a sindaco a Milano IL ‘NIET’ DI LA RUSSA L’alleanza tra il Popolo della Libertà e la Lega Nord è una garanzia per il rinnovamento del nostro paese LE PAROLE DEL CAVALIERE CRONACHE Mercoledì 31 Marzo 2010 A A ttualità Pagina 3 CRONACHE di NAPOLI S.S. Sannitica km. 19,800 81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 Sito web: www.cronachedinapoli.org CRONACHE di NAPOLI S.S. Sannitica km. 19,800 81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 Sito web: www.cronachedinapoli.org _ sottoscritt_ _________________________________________ _ chiede di sottoscrivere un abbonamento a CRONACHE di NAPOLI TRIMESTRALE SEMESTRALE ANNUALE EURO 65,00 EURO 120,00 EURO 230,00 e di poterlo ricevere al seguente indirizzo: Via/Piazza___________________________________________________ Cap_______ Città_____________________________________ Autorizzo al trattamneto dei dati ai sensi del Dlgs. 196/03 Pr.(____) ___/___/___ Firma______________________ Spedire il tagliando e la copia del versamento effettuato sul conto corrente postale n. 59384925 in busta chiusa, al seguente indirizzo: LIBRA EDITRICE soc. coop. a r.l. S.S. Sannitica, 87 - Km. 19,800 81025 Marcianise - Caserta Info: 0823/581055 - 581005 [email protected] TAGLIANDO PER RICHIESTA ABBONAMENTO CRONACHE di NAPOLI Testata registrata con il n. 5086 del 9/11/1999 presso il Tribunale di Napoli Stampa: Grafic Processing S.R.L. Z. I. Acerra - Agglomerato A.S.I. Pantano 80011 Acerra (NA) Ufficio diffusione: Spreading Service - Via Epomeo, 63 - Napoli - Tel. 081.7283439-7672382 E-mail: [email protected] Il quotidiano indipendente dell’informazione partenopea Direttore Responsabile: DOMENICO PALMIERO Direttore Editoriale: PINO DE MARTINO Concessionaria esclusiva per la pubblicità: PUBLIKOMPASS SpA Via dell’Incoronata, 20/27 - Napoli - Tel. 081.4201411 - Fax 081.4201431 TARIFFE EDIZIONE NAZIONALE b/n 41,00 39,00 54,00 - - - Euro 4/c 62,00 56,00 81,00 - - - Commerciali Ricerche di personale Comunicazione d'impresa Necrologio testo a parola Adesioni a parola Croce TARIFFE PICCOLA PUBBLICITA' Società editrice: Libra Editrice soc. coop. a r.l. Direzione e redazione: S.S. Sannitica, 87 km. 19,800 - Centro Tamarin- 81025 Marcianise (Ce) Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725 Iscritta AGCI al n. 13738 CRONACHE di NAPOLI Il quotidiano indipendente dell’informazione partenopea www.cronachedinapoli.org La testata beneficia dei contributi diretti di cui alla Legge n° 250/90 e successive modifiche ed integrazioni 1145 08:00 1 4 12 13 14 16 17 18 19 20 18 1146 09:00 1 4 10 11 14 15 16 17 19 20 17 1147 10:00 1 3 8 9 11 12 15 16 19 20 16 1148 11:00 3 4 5 6 8 11 13 14 17 18 16 1149 12:00 1 3 4 8 9 15 16 17 18 19 14 1150 13:00 1 7 9 11 12 16 17 18 19 20 2 1151 14:00 2 3 4 6 10 11 12 15 17 20 9 1152 15:00 3 5 6 7 9 10 12 13 16 19 4 1153 16:00 2 3 5 6 7 10 14 15 18 20 3 1154 17:00 1 2 3 5 8 9 11 13 14 16 7 1155 18:00 2 4 5 6 9 13 14 16 19 20 10 1156 19:00 1 3 6 9 12 13 14 17 19 20 5 1157 20:00 1 2 3 4 11 12 14 15 17 18 4 Conc. Ora Combinazione vincente Numerone Concorso di Martedì 30 Marzo 2010 Estrazione di Martedì 30 Marzo 2010 60 29 48 62 58 54 28 8 30 66 2 9 32 22 79 5 23 69 48 72 2 54 89 56 33 20 70 27 54 60 67 64 48 66 39 77 27 87 8 24 19 53 21 14 31 43 79 59 68 6 72 68 63 77 11 BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA NAZIONALE Numero 8 30 64 69 80 88 35 nessuna "punti 6" - nessuna "punti 5+" - 13 "punti 5" 38.810,45 1.710 "punti 4" 295,05 63.408 "punti 3" 15,91 nessuna "5 stella" - 6 "4 stella" 29.505,00 308 "3 stella" 1.591,00 4.062 "2 stella" 100,00 25.478 "1 stella" 10,00 55.643 "0 stella" 5,00 JOLLY Superstar 5 MONTEPREMI 56.512.663,73 EURO 10 e LOTTO 2 5 8 9 19 20 23 27 28 29 43 48 53 54 60 64 67 70 77 79

Transcript of Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Page 1: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

E’ crollata una voltadella ‘Domus Aurea’ROMA - Una grossa voragine si è aper-ta ieri mattina, intorno alle dieci, in vialeSerapide, nel parco di colle Oppio, dovesono in corso degli scavi archeologici.La voragine è larga almeno venti metrie si è aperta sopra il soffitto di una gal-leria della ‘Domus Aurea’, l’edificiovoluto da Nerone dopo l’incendio chenel 64 dopo Cristo distrusse gran partedi Roma. Il crollo ha interessato sessan-ta metri quadrati della volta di una dellegallerie Traiane che si trovano all’inter-no del complesso, conosciuta come la‘Quindicesima Stanza’. Lo smottamen-to del terreno ha coinvolto circa cento-trenta metri quadrati dell’intera areaarcheologica. Piero Meloni, tecnicodella Protezione civile del Comune, haspiegato che “il crollo è stato causatodall’eccesso di pioggia, che ha resoinstabile il terreno sottostante”.

di Mario di Napoli

ROMA - “Questo risultato elettorale è ilmiglior riconoscimento per l’attività svolta dalgoverno, per le prospettive di stabilità del siste-ma politico e per la possibilità di realizzare, inquesta seconda parte della legislatura, le rifor-me necessarie per l’ammodernamento e lo svi-luppo del nostro paese”, ha detto in una nota ilpresidente del consiglio Silvio Berlusconi (adestra nella foto). “L’alleanza del Popolo dellaLibertà con la Lega Nord - ha aggiunto - si con-ferma una robusta forza di cambiamento nelleregioni più importanti, garanzia del rinnova-mento e della modernizzazione del paese”, hasottolineato ancora il premier. “Ringrazio dicuore tutti gli elettori che ci hanno sostenutocon la loro fiducia e con il loro voto nonostantela terribile campagna di calunnie e di diffama-zioni che ci è stata scagliata contro negli ultimidue mesi. Ancora una volta l’amore ha vintosull’invidia e sull’odio. Grazie a tutti”. “Sonosceso in campo e questa è la mia vittoria”,aveva confidato il Cavaliere nella notte tralunedì e ieri, quando è diventato definitivoanche l’ultimo dato, quello più atteso, che a sor-presa ha attestato la vittoria di Renata Polveri-ni su Emma Bonino nel Lazio per settantamilavoti malgrado l’esclusione della lista del Pdl.“Gli elettori moderati si sono riconfermatimaggioranza anche nel Lazio - ha commentato- nonostante sia stata impedita la presentazionedel simbolo del Popolo della Libertà”. E - conle vittorie già in cassaforte in Lombardia, Vene-to e Campania e Calabria - il capo del governoha capito di aver vinto in pieno la scommessafatta gettandosi anima e corpo nella campagnaelettorale. Anche se il Pdl, su base nazionale, hafatto segnare un arretramento rispetto alle ele-zioni europee del 2009 e soprattuto alle consul-tazioni politiche del 2008. Nessuna paura,almeno in superficie, per l’avanzata dello ‘tsu-nami Carroccio’ in Veneto, Lombardia e Pie-monte, mentre per il ministro dell’EconomiaGiulio Tremonti “avere vinto le elezioni è unelemento che ci dà più forza per fare le riforme,ma le avremmo fatte comunque”. Adesso, haaggiunto, “abbiamo davanti tre anni senza ele-zioni, un tempo sufficientemente lungo per farele riforme”. Intanto è stato reso noto che nellamattinata di ieri c’è stata una telefonata tra Ber-lusconi ed il presidente della Camera Gian-

franco Fini (a sinista nella foto). Secondoquanto viene riferito, l’inquilino di Montecito-rio avrebbe chiamato ieri mattina il premier percomplimentarsi del risultato delle elezioniregionali. I due cofondatori del Pdl dovrebberoa questo punto tornare ad incontrarsi faccia afaccia dopo Pasqua. “La Lega sa benissimoche, nonostante la disponibilità del tutto teoricadi Umberto Bossi a fare il sindaco, Milano nonè in discussione”, ha detto il ministro dellaDifesa e coordinatore del Pdl Ignazio LaRussa sull’ipotesi di una candidatura delSenatùr per la poltrona di sindaco di Milano.

LA TRAGEDIA

Bersani: il Pd non ha persoE ‘strizza l’occhio’ a GrilloROMA - “Non intendo cantare vittoria per l’esitodelle elezioni, ma neanche accettare una descrizionedei fatti di sconfitta del centrosinistra”, ha detto ilsegretario del Partito democratico Pier Luigi Bersaniaprendo la conferenza stampa all’indomani del voto.“Se guardiamo i dati relativi alle coalizioni, risulta chedalle elezioni europee ad oggi abbiamo dimezzato ledistanze dal centrodestra”. “Chi governa ora ha laresponsabilità di dire che strada vuole prendere. Ogniluogo dove si affrontano problemi vicini ai cittadini civedrà al tavolo”. E’ l’atteggiamento che il segretariodel Pd indica poi rispetto alla maggioranza: “Se sivuole intraprendere - ha affermato - un cammino disvolta per indicare soluzioni vere agli italiani, noi cisiamo”. “Al Nord e soprattutto in Piemonte ci ha ‘rovi-nato’, togliendo voti un po’ a noi ed un po’ ad AntonioDi Pietro”, aveva già detto Bersani commentando ilsuccesso delle liste di Beppe Grillo nel Settentrione.Poi Bersani ha aggiunto: “Non mi chiudo ad un con-fronto perché nel movimento di Grillo c’è anche l’esi-genza di civismo ed il coinvolgimento di giovani. Quin-di tra noi forse possiamo confrontarci per costruireuna politica più semplice, concreta, normale e pulita”.

IL LEADER DEL PD

Berlusconi: l’amore ha trionfato sull’odioIl premier: questo risultato elettorale è il miglior riconoscimento possibile per l’esecutivo

Il Fmiplaudealle azionipromossedal governo

Il monito:la ripresaè peròmolto lentae fragile

Italia, giusta rispostaalla crisi economica

ROMA (Armando Silvestri) - IlFondo monetario internazionale hapromosso il governo italiano: “Con lesue politiche ha dato la giusta rispo-sta alla crisi, resistendo alle pressioniper ampie misure di stimolo dellaspesa pubblica, contenendo il deficitpubblico e prendendo pronte misureper stendere una rete di sicurezza sulsistema finanziario”. E’ quanto emer-ge dal documento finale scaturitodalla missione annuale degli ispettoridi Washington in Italia, presentatodalla squadra del Fmi alla presenzadel ministro dell’Economia GiulioTremonti (nella foto) e dei vertici delministero di via XX Settembre. Nelquale, tuttavia, si sottolinea anche chela ripresa è “modesta e fragile”: basa-ta sulla domanda esterna, “è in atto”ma sarà “essenziale” mantenere ladisciplina sui conti pubblici, “ridurreil fardello del debito pubblico edattuare le riforme strutturali miratead aumentare il potenziale di crescitadell’economia italiana”. Secondo ilFmi il deficit pubblico italiano perl’anno in corso dovrebbe presentarsi

in termini “largamente simili” alrisultato del 2009, quando ha toccatoil 5.25 per cento del prodotto internolordo, soprattutto a causa di fattoriciclici. Quanto alle intenzioni delgoverno italiano di ridurre gradual-mente il deficit al di sotto della sogliadel 3 per cento del Pil entro il 2012, ilgiudizio dell’organismo di Washing-ton è sostanzialmente positivo, puravvertendo che il processo di risana-mento di bilancio progettato è basatosull’ipotesi ottimistica di una ripresaforte e sostenuta, sulla piena attuazio-ne dei piani di risanamento preceden-temente annunciati e su misureaggiuntive che devono ancora essereannunciate. Secondo gli uomini diWashington occorre “mantenere ilrigore nei conti pubblici, ridurre ilfardello del debito pubblico edaumentare il tasso di crescita a lungotermine dell’economia”. “Noi condi-vidiamo totalmente l’analisi - ha dettoil ministro dell’Economia Tremonti -e chiediamo inoltre al Fmi un contri-buto di consulenza per i nostri pro-grammi”.

L’EMERGENZA

RomaGiù luce, su gas: bollette più salate di ventuno euro

ROMA - Le bollette elettriche diminuiranno di nuovo, del3.1 per cento, mentre quelle del gas ancora una volta faran-no registrare un consistente aumento del 3.6 per cento. Loha stabilito l’autorità per l’Energia elettrica ed il Gas melconsueto aggiornamento trimestrale. Gli aggiornamentisaranno effettivi dal primo aprile. A conti fatti ci sarà unmaggiore esborso di ventuno euro per ogni famiglia.

RomaDisordini nel centro per immigrati di ponte Galeria

ROMA - Nella notte tra lunedì e ieri si sono verificatidisordini nel centro di prima accoglienza di ponte Galeriada parte di un gruppo di extracomunitari. Il tutto per age-volare la fuga di quattro ospiti della struttura, le cui ricer-che sono ancora in corso. I danni alla struttura ammontanoa circa duecentomila euro ed alcuni poliziotti sono rimasticontusi. Diciotto extracomunitari sono stati arrestati.

KabulSpari contro il contingente italiano, nessun ferito

KABUL - Spari contro i militari italiani in Afghanistan, nes-sun ferito. Il fatto domenica, nella provincia di Herat: i soldatiitaliani hanno risposto al fuoco e l’operazione, condotta conle forze di sicurezza afgane, si è conclusa con il sequestro diun arsenale: trovati centocinquanta chili di esplosivo, unproiettile da mortaio, proiettili da artiglieria, granate, razzi, undispositivo anticarro e munizioni per armi leggere.

PechinoPena di morte, Amnesty International: giallo Cina

PECHINO - Nel 2009 sono state messe a morte alme-no settecentoquattordici persone in diciotto paesi econdannate a morte almeno duemila ed uno persone incinquantasei stati. Questi dati non tengono conto dellemigliaia di esecuzioni probabilmente avvenute inCina, paese dove simili informazioni sono segreto distato. Sono le cifre contenute nel rapporto sulla penadi morte pubblicato da Amnesty International.

I fatti del giornoDALL’ITALIA...

DAL MONDO...

L’ITALIAAL VOTO

Ma il ministo della Difesa ha ‘bloccato’ il Senatùr:nessuna possibilità per la corsa a sindaco a Milano

IL ‘NIET’ DI LA RUSSA

L’alleanza tra il Popolo della Libertà e la Lega Nordè una garanzia per il rinnovamento del nostro paese

LE PAROLE DEL CAVALIERE

CCRROONNAACCHHEEMercoledì 31 Marzo 2010

AAAAttualitàPagina 3

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

_ sottoscritt_ __________________________________________

chiede di sottoscrivere un abbonamento a CRONACHE di NAPOLI

�� TRIMESTRALE �� SEMESTRALE �� ANNUALE

EURO 65,00 EURO 120,00 EURO 230,00

e di poterlo ricevere al seguente indirizzo:

Via/Piazza___________________________________________________

Cap_______ Città_____________________________________

Autorizzo al trattamneto dei dati ai sensi del Dlgs. 196/03

Pr.(____) ___/___/___

Firma______________________

Spedire il tagliando

e la copia del versamento effettuato

sul conto corrente postale n. 59384925

in busta chiusa, al seguente indirizzo:

LIBRA EDITRICEsoc. coop. a r.l.

S.S. Sannitica, 87 - Km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta

Info: 0823/581055 - 581005

[email protected]

TAGLIANDO PER RICHIESTA ABBONAMENTOCRONACHE di NAPOLI

Testata registrata con il n. 5086 del 9/11/1999 presso il Tribunale di Napoli

Stampa: Grafic Processing S.R.L. Z. I. Acerra - Agglomerato A.S.I. Pantano 80011 Acerra (NA)

Ufficio diffusione: Spreading Service - Via Epomeo, 63 - Napoli - Tel. 081.7283439-7672382

E-mail: [email protected]

Il quotidiano indipendente dell’informazione partenopea

Direttore Responsabile:

DOMENICO PALMIERO

Direttore Editoriale:

PINO DE MARTINO

Concessionaria esclusiva per la pubblicità: PUBLIKOMPASS SpAVia dell’Incoronata, 20/27 - Napoli - Tel. 081.4201411 - Fax 081.4201431

TARIFFE EDIZIONE NAZIONALE

b/n

41,00

39,00

54,00

-

-

-

Euro

4/c

62,00

56,00

81,00

-

-

-

Commerciali

Ricerche di personale

Comunicazione d'impresa

Necrologio testo a parola

Adesioni a parola

Croce

TARIFFE PICCOLA PUBBLICITA'

Società editrice: Libra Editrice soc. coop. a r.l.Direzione e redazione:

S.S. Sannitica, 87 km. 19,800 - Centro Tamarin- 81025 Marcianise (Ce)Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165 - Fax 0823.821725

Iscritta AGCI al n. 13738

CRONACHE di NAPOLIIl quotidiano indipendente dell’informazione partenopea

www.cronachedinapoli.org

La testata beneficia dei contributi diretti di cui alla Legge n° 250/90 e successive modifiche ed integrazioni

1145 08:00 1 4 12 13 14 16 17 18 19 20 18

1146 09:00 1 4 10 11 14 15 16 17 19 20 17

1147 10:00 1 3 8 9 11 12 15 16 19 20 16

1148 11:00 3 4 5 6 8 11 13 14 17 18 16

1149 12:00 1 3 4 8 9 15 16 17 18 19 14

1150 13:00 1 7 9 11 12 16 17 18 19 20 2

1151 14:00 2 3 4 6 10 11 12 15 17 20 9

1152 15:00 3 5 6 7 9 10 12 13 16 19 4

1153 16:00 2 3 5 6 7 10 14 15 18 20 3

1154 17:00 1 2 3 5 8 9 11 13 14 16 7

1155 18:00 2 4 5 6 9 13 14 16 19 20 10

1156 19:00 1 3 6 9 12 13 14 17 19 20 5

1157 20:00 1 2 3 4 11 12 14 15 17 18 4

Conc. Ora Combinazione vincente Numerone

Concorso di Martedì 30 Marzo 2010

Estrazione di Martedì 30 Marzo 2010

60 29 48 62 58 54 28 8 30 66 2 9 32 22 79 5 23 69 48 72 2 54 89 56 33

20 70 27 54 60 67 64 48 66 39 77 27 87 8 24 19 53 21 14 31 43 79 59 68 6 72 68 63 77 11

BARICAGLIARIFIRENZEGENOVAMILANONAPOLIPALERMOROMATORINOVENEZIA NAZIONALE

Numero

8 30 64 69 80 88 35

nessuna "punti 6" - nessuna "punti 5+" - 13 "punti 5" 38.810,45 1.710 "punti 4" 295,05 63.408 "punti 3" 15,91

nessuna "5 stella" - 6 "4 stella" 29.505,00 308 "3 stella" 1.591,00 4.062 "2 stella" 100,00 25.478 "1 stella" 10,00 55.643 "0 stella" 5,00

JOLLY

Superstar

5

MONTEPREMI 56.512.663,73 EURO

1100 ee LLOOTTTTOO

2 5 8 9 1920 23 27 28 29 43 48 53 54 60 64 67 70 77 79

Page 2: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

CASTELVOLTURNO

Il pentito si trasferì a Terni per non essere ucciso dal gruppo del ras dopo essersi rifiutato di commettere un omicidio

L’imprenditore non aveva pagato i lavori al fratello del boss Giuseppe Setoladi Tina Palomba

CASTELVOLTURNO - Estorsio-ni all’imprenditore Salvatore Vas-sallo sul litorale domizio, ascoltatoil pentito Emilio Di Caterino - alias‘Emiliotto’ - nel processo a carico diPasquale Setola, fratello del piùnoto Giuseppe, celebrato ieri. Sottoaccusa anche Nicola Alfiero,Mario Cavaliere, AlessandroCirillo e Raffaele Bidognetti. Ilcollaboratore per circa un’ora haraccontato nei dettagli come erastata concordata l’estorsione all’im-prenditore con importanti retroscenae dichiarazioni choc: “Ho comincia-to a collaborare dopo aver fattoalcuni omicidi per il gruppo di Seto-la e dopo che mi sono accorto chemi volevano uccidere quando misono defilato dal gruppo. Me neandai a Terni. Mi fu chiesto di ucci-dere Stanislao Cantelli, mi rifiutaied andai via. Giuseppe Setola midisse che voleva fare Vassallo ‘pezzipezzi’ perché non aveva più pagatoi lavori al fratello Pasquale. Me lodisse lui quando cominciò la latitan-za. Il fratello Pasquale in realtà nonaveva fatto più il collaudo dei lavoriche aveva fatto nel passato e quindiVassallo giustamente non gli avevapagato la restante parte. cinquanta-mila euro. E fu questa la cifra cheSetola pretendeva. Due ditte lesegnalai proprio io. Ed erano quelladi mio cognato, la ‘Di Tella pavi-

menti’, e la ‘Roberto costruzioni’.Mentre per Setola fu segnalato ilfratello Pasquale. Fu concordata lasomma di trentamila euro e Vassal-lo doveva versare cinquemila euroal mese. Quando Setola era latitantela questione della somma da versa-re mi venne detta da FrancoLetizia, al quale era stato dettodalla moglie di Setola, StefaniaMartinelli. Sulla questione dellavettura che vennero a prendersi damia moglie era una scusa per farein modo che uscissi allo scopertoperché mi volevo uccidere”. DiCaterino ha confermato che eranodell’organizzazione Alfiero siaNicola che il fratello Massimo,Bidognetti, Cavaliere e Cirillo.Secondo l’accusa Nicola Alfierointimava a Vassallo il pagamentodella tangente, Pasquale Setolacostringeva l’architetto PatrizioCimmino - già incaricato dal Vas-sallo di effettuare una perizia sullaconformità al progetto dei lavorieseguiti - a dichiarare a quest’ultimoche le opere erano state eseguite adopera d’arte, Cavaliere, PasqualeSetola e Cirillo intimavano la chiu-sura dell’albergo se la persona offe-sa non avesse pagato la sommarichiesta, Bidognetti rafforzava l’e-storsione chiedendo alla vittima diversare cinque assegni da undicimi-la euro. Per Alfiero e Pasquale Seto-la vengono indicate anche delleminacce all’architetto Cimmino.

AVELLINO (Clara di Francesco) -Non rischia di essere licenziato il lavo-ratore che, durante uno sciopero,impedisce ai colleghi di entrare in fab-brica. La Cassazione ha infatti confer-mato una sentenza della corte d’Ap-pello di Napoli con cui era stato dispo-sto il reintegro di un operaio che erastato licenziato dopo che, nel novem-bre del 2000, aveva bloccato all’in-gresso dell’azienda di motori in pro-vincia di Avellino un collega che vole-va entrare al lavoro durante uno scio-pero. Sia il tribunale di Avellino che lacorte d’Appello partenopea avevanoaccolto le istanze dell’uomo contro ilprovvedimento che gli era stato notifi-cato dall’azienda: il datore di lavoro,dunque, si era rivolto alla supremacorte, rilevando che “il comportamen-to del lavoratore avrebbe prodottouna evidente violazione della libertàsindacale negativa di altri dipendenti,essendosi risolto in un impedimentofisico, conseguito mediante un’azionecertamente illecita ai danni di coloroche intendevano recarsi regolarmenteal lavoro”. La Cassazione (sezione

lavoro, con la sentenza numero 7518)ha però rigettato il ricorso dell’azien-da, spiegando che la condotta dellavoratore “non poteva non definirsiillegittima in quanto tesa alla com-pressione dell’altrui diritto all’esple-tamento della prestazione lavorativa,pur garantito dall’articolo 4 dellacostituzione, così come al diritto dellaparte datoriale alla prosecuzione del-l’attività aziendale che persiste anchedurante lo svolgimento di uno sciope-ro”. Ma tale condotta, “pur censura-bile”, “non appariva idonea a giusti-ficare l’irrogazione della massima

sanzione disciplinare”. Il fatto addebi-tato all’operaio, hanno continuato igiudici di piazza Cavour, non è statoconnotato da “tale gravità da scuotereirrimediabilmente il vincolo fiduciariosotteso al rapporto di lavoro, sia inconsiderazione di profili oggettiviconnessi alla condotta materiale, chenon era sfociata in plateali atti di vio-lenza nei confronti di altri dipendenti,sia per l’elemento intenzionale cheaveva sorretto la condotta del lavora-tore, plausibilmente condizionato dal-l’incandescente clima nelle relazionisindacali all’epoca dei fatti”.

LA SENTENZA

Lo ha stabilito la Cassazione. I fatti nel novembre del 2000 in una ditta di motori in Irpinia

Angri

Rapina un supermercatoe mette sotto un ciclista,arrestato un ventiseienne

ANGRI - Ha provato la fuga, ha tentatodi investire alcuni carabinieri, ha travol-to un ciclista, ha finto di essere stato - asua volta - vittima di due rapinatori, maalla fine è stato arrestato il ventiseiennedi Sant’Egidio del Monte Albino, inprovincia di Salerno, che nella serata dilunedì ha messo a segno una rapina inun supermercato in via Adriana adAngri, sempre nel Salernitano. Con inpugno un fucile a canne mozze e con ilvolto travisato da un passamontagna siera fatto consegnare mille euro dai cas-sieri. A rovinare il piano che il rapinato-re aveva messo a punto è stata la pre-senza in strada di un brigadiere, in ser-vizio di vigilanza esterna ai seggi eletto-rali, che ha visto il giovane fuggire abordo di una Lancia ‘Y’. Il militare del-l’Arma gli ha intimato l’alt, e sono statisparati anche alcuni colpi di pistola, mail giovane è fuggito via. Intorno alledieci della stessa sera, in piazza Annun-ziata, è stata ritrovata e sequestrata l’au-to dalle forze dell’ordine. Le indaginidegli uomini della Benemerita in forzaalla compagnia di Nocera Inferiore equelli in forza alla stazione di Angrihanno consentito di identificare il gio-vane, che ha tra l’altro finto per esserestato, a sua volta, vittima di altri rapina-tori. Il ventiseienne è stato arrestato e -dopo le formalità di rito - è stato trasfe-rito in una cella del carcere di Salerno inlocalità Fuorni, a disposizione dell’auto-rità giudiziaria. Ed è tra le mura di quelpenitenziario che attenderà le decisionidella magistratura in merito al suo caso.

SALERNO Ieri il terzo sopralluogo nel sottotetto della chiesa potentina dove sono stati trovati i resti della ragazza scomparsa nel 1993

SALERNO - Terzo sopralluogo della poli-zia scientifica nel sottotetto ed al terzo pianodella canonica della ‘Santissima Trinità’ diPotenza, dove sono stati trovati i resti diElisa Claps. Il consulente della famiglia haparlato intanto di “violenza sessualesicura”. Lo stupro subìto dalla ragazza “èun dato sicuro - ha detto Marco Gallo, con-sulente della famiglia della ragazza potenti-na, uscendo dalla chiesa della ‘SantissimaTrinità’ - i dati che sono stati raccolti fannopensare che sicuramente c’è stataviolenza”. Rispondendo alle domande deigiornalisti, il consulente ha spiegato che“dai fatti ufficiali è sicuro” che il dodici set-tembre del 1993 Danilo Restivo, unicoindagato per omicidio, violenza sessuale edoccultamento di cadavere, è sicuramentestato con Elisa. “Ora bisogna vedere quan-do e dove l’ha lasciata”. Il perito ha detto dinon sapere “se ci siano tracce biologiche diRestivo sul corpo di Elisa e, comunque, nonpotrei rispondere”. Gli agenti della poliziascientifica sono entrati al terzo pianoaccompagnati dal responsabile del centroculturale ‘Newman’ Rocco Galasso, ilquale ha dichiarato che il centro “utilizza, incondivisione con le altre realtà parrocchia-li, locali al piano d’accesso ed al primopiano. Il terzo, ormai da numerosi anni, èadibito a deposito. I soci del centro ‘New-man’, fin dai primi momenti dell’indagine,hanno sempre collaborato con gli inquiren-ti. E continueremo ad essere a loro disposi-

zione fino a quando, speriamo presto, nonverrà fuori la verità sulla morte di ElisaClaps. Non è assolutamente giusto parlaredi atteggiamenti omertosi da parte nostra.Comunque devo ribadire che noi rimania-mo sereni, nella consapevolezza che, dal1969, anno della sua fondazione, la nostraassociazione ha sempre operato in manierasana per contribuire alla vita sociale dellacittà”. Di don Mimì, storico parroco dellachiesa fino al 2008, quando è morto adottantaquattro anni, Galasso ha detto che“chi, come noi, ha conosciuto tutti gli aspet-ti del suo carattere, continua a considerarlocome una figura spirituale di riferimento.Crediamo che nei suoi confronti, in questigiorni, vi sia un eccessivo accanimento”.

MONTELLA - I carabinieri di Montellahanno effettuato numerosi controlli neilocali, affollati in particolar modo nei finesettimana. Impegnati circa quaranta uomi-ni, in uniforme ed in abiti civili, nonchéventi autovetture che - lungo arterie stradalied in particolare nei centri di Montella,Bagnoli Irpino e tutto l’altopiano del Lace-no - hanno attuato dei massicci controlli.Stragi del sabato sera e contrasto allo spac-cio ed assunzione di sostanze stupefacenti,questo il diktat principale dei controlli.Diverse perquisizioni sono state inoltre ese-guite in alta Irpinia nel corso della notte tralunedì e ieri, anche con l’ausilio di caniantidroga del nucleo cinofili, nei pressi didiversi locali. Nella rete delle verifichesono incappati tre giovani irpini di età com-presa tra i venti ed i venticinque anni, tro-vato in possesso di droga per uso persona-le. I ragazzi sono stati segnatali alla prefet-tura di Avellino. Nel corso delle verifiche èstato intercettato, controllato e denunciatoun trentasettenne del luogo - tra l’altrovolto già noto alle forze dell’ordine - chenon solo era alla guida della sua auto sottol’effetto di sostanze stupefacenti, ma - sot-toposto a controllo - è risultato positivo ad

un mix di ben tre tipi di droga, che l’uomoaveva assunto nella stessa serata. I risultatidelle analisi hanno fornito campioni conte-nenti tetraidrocannabinolo, principio attivodell’hashish e della marijuana, cocaina edecstasy: pertanto i militari dell’Arma lohanno denunciato in stato di libertà per ilreato di guida in stato d’ebbrezza dovutaall’abuso di stupefacenti e gli hanno ritiratola patente e sequestrato la vettura. Nelcorso dei controlli sono state inoltre elevatenumerose contravvenzioni, per un importocomplessivo di oltre cinquemila euro.

SAN GIORGIO DEL SANNIO - A San Giorgio del San-nio, in provincia di Benevento, i carabinieri in forza allalocale stazione hanno tratto in arresto il marmista quaranta-duenne Antonio Marro, di Castelpoto, altro piccolo centrosannita, in ottemperanza ad un ordine d’esecuzione di peneconcorrenti emesso dal tribunale di Benevento, dovendoscontare quattro anni e sei mesi di cella per il reato di ricet-tazione di assegni: è stato spedito in carcere a Benevento.

ATRIPALDA - Ha rischiato di morire asfissiato con la testaincastrata nel finestrino dell’automobile: un bimbo è vivograzie all’intervento di un vigile urbano e di un dipendentecomunale. Erano circa le sette di domenica sera quando unuomo ed una donna hanno cominciato ad urlare e piangere,mentre cercavano di rompere il finestrino della macchina. Idue soccorritori sono però riusciti a rompere il vetro: il bam-bino ha ripreso subito a respirare in maniera regolare.

BENEVENTO - Nella giornata di lunedì, presso la que-stura di Benevento, è stato denunciato il furto di un cam-per di marca Fiat e modello ‘Ducato Roller Tim’. Arecarsi dalle forze dell’ordine è stato il proprietario qua-rantunenne del mezzo, che ha dichiarato di non aver piùtrovato il proprio veicolo, che era stato lasciato in sosta inpiazza Cardinal Pacca. Sono immediatamente scattate leindagini delle forze dell’ordine in tutto il comprensorio.

SolofraAcciuffato un extracomunitario malese irregolare

BeneventoRubato camper in piazza Cardinal Pacca, s’indaga

AtripaldaIn due salvano un bimbo dalla morte per asfissia

San Giorgio del SannioRicettava di assegni, becca quattro anni e mezzo

SOLOFRA - Alle prime luci dell’alba di lunedì, i carabinierihanno tratto in arresto un cittadino di origine malese, sorpre-so sul suolo italiano nonostante l’ordine d’espulsione emessoa suo carico dal prefetto di Avellino appena venti giorni fa.Lo straniero era già in passato stato sorpreso, senza alcun per-messo di soggiorno od altro titolo valido per permanere inItalia, sempre a Solofra. I militari dell’Arma lo hanno tratto inarresto ed è stato processato con rito direttissimo.

BeneventoDue automobili in fiamme a via Bonazzi, è giallo

BENEVENTO - Due auto in fiamme alle prime luci diieri mattina in via Bonazzi a Benevento. Si tratta di unaFiat ‘Tipo’ di proprietà di un sessantaquattrenne, parcheg-giata all’incrocio con via Cocchia, e di una ‘Smart’ di unventiduenne, in sosta a circa cinquanta metri di distanza.Sul posto sono intervenute due volanti della questura ed ivigili del fuoco, che hanno domato le fiamme. Ancora incorso d’accertamento le cause. Non è esclusa la pistadolosa. Sul luogo è giunta anche la polizia scientifica.

Il trentasettenne di Montella si è ritrovato nei guai

Al volante dopo aver assunto droga

Raid a Nocera Inferiore: i due non sono riusciti a scassinare il bancomat dopo aver bloccato il direttore ed un cassiere

NOCERA INFERIORE - Hanno chiuso il direttore ed uncassiere nello sgabuzzino dopo averli immobilizzati, poihanno provato a forzare lo sportello bancomat. Per due giova-ni la rapina organizzata nella filiale di Nocera Inferiore dellaBanca Sella è stata solo tentata. Il ‘colpo’ i due non sono,infatti, riusciti a metterlo a segno. Con il volto scoperto, intor-no alle dieci di ieri mattina, sono entrati nell’istituto di creditodi via Barbarulo. Presi alle spalle, il direttore ed il cassieresono stati bloccati ed immobilizzati, per poi essere rinchiusi inuno sgabuzzino. I rapinatori hanno provato ad aprire lo spor-tello bancomat forzandolo con insistenza, ma il sistema d’a-pertura ad orari stabiliti non glie lo ha consentito. I due sonocosì fuggiti via. Una volta liberi, il cassiere ed il direttorehanno allertato la polizia, che si è subito recata sul luogo dellatentata rapina. Sul posto gli agenti hanno già effettuato unprimo sopralluogo ed avviato le ricerche dei due balordi. Sistanno visionando i filmati registrati dal sistema di videosorve-glianza. La scelta di agire a volto scoperto potrebbe incastrare idue malviventi, che con ogni probabilità non sono della zona.

La tragedia a Faicchio, la donna morta dopo il ricovero

Perde il controllo, giù nel burrone:una settantanovenne senza scampoFAICCHIO - Un tragico incidente si è verificatonella prima mattinata di ieri, quando erano da pocotrascorse le sette, a Faicchio, in provincia di Bene-vento: Antonietta Memoli Colombo, di settanta-nove anni, era alla guida della suaauto, una Fiat ‘Panda’, quando -per cause tutt’ora in corso d’accer-tamento da parte delle forze del-l’ordine - ha perso il controllo dellavettura ed è finita in un burrone.Sul posto sono intervenuti i vigilidel fuoco e i carabinieri in forzaalla stazione di San Salvatore Tele-sino e quelli in forza alla stazionedi Cerreto Sannita, due piccoli centri della provin-cia sannita. L’anziana donna è stata immediata-mente trasportata all’ospedale ‘Rummo’ di Bene-vento dove, a causa delle ferite riportate nell’inci-dente, è deceduta qualche ora dopo il ricovero.

La tangente/1

La somma concordatada versare alla famigliaera di trentamila euro

La tangente/2

Gli accordi erano chiari:nelle casse della coscacinquemila euro al mese

I fatti del giorno

Estorsioni a Vassallo, sentito Di Caterino

Bloccò un crumiro, non è licenziabile

Tentano il ‘colpo’ in banca e fuggono

Campania CRONACHE di NAPOLI4 Mercoledì 31 Marzo 2010

Il consulente dei Claps: Elisa è stata stuprata

Page 3: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

A Napoli finisce 22 a 10 per il centrodestraLa parte da leone nello schieramento l’ha fatta il Pdl con 13 eletti, il Pd si ferma a 7

Assegnati i trentadue seggi destinati alla circoscrizione del capoluogo partenopeo e del suo hinterland

Smottamento elettorale anche in provinciaEspugnata l’enclave rossa di Castellammare

Dodici Comuni sui venti andati al voto sono stati strappati alle precedenti amministrazioni di centrosinistra

di Alfio Mancini

NAPOLI - E’ finita 22 a 10 nellacircoscrizione di Napoli e provinciala sfida tra il centrodestra guidato daStefano Caldoro, diventato ilnuovo governatore della Campania,e il centrosinistra del sindaco diSalerno, Vincenzo De Luca. Glieletti partenopei si sono divisi i tren-tadue seggi loro assegnati (di lungail collegio più importante) con il Pdla fare la parte del leone nello schie-ramento vincente. Con quasi il 34%dei consensi si è aggiudicato ben 13seggi. Supervotata la capolistaMara Carfagna, che con le sue35mila e passa preferenze ha strac-ciato tutti gli altri candidati. Stacca-tissimi gli altri anche se con buoneperformance personali. Riconferma-ti Ermanno Russo, PietroDiodato, Fulvio Martusciello,Franco Nappi, poi le new entryDomenico De Siano che lascia ilconsiglio provinciale dove è capo-gruppo, Bianca D’Angelo (la com-pagna dell’europarlamentare EnzoRivellini), l’imprenditrice PaolaRaia, l’ex sindaco di Qualiano,Michele Schiano, la nipote delprimo cittadino di Melito, MafaldaAmente, Alessandra Mussoliniche a Napoli città ha recuperato losvantaggio che la penalizzava inprovincia, il consigliere comunaleLuciano Schifone e l’imprenditoreMassimo Ianniciello. Prima deinon eletti Luciana Scalzi, segretariadel coordinatore nazionale del parti-to, Denis Verdini che entrerà nel-l’assemblea dopo le dimissioni giàannunciate del ministro delle Pariopportunità, così come il secondoPasquale Giacobbe destinato aprendere il posto nel caso dei quellequasi certe della Mussolini. Restan-do nel centrodestra buona l’afferma-

na in Campania in una istituzioneche conta. Il suo rappresentante saràil porticese ex An Carlo Aveta. Al centrosinistra sono stati assegnatidieci seggi in totale nella circoscri-zione del capoluogo partenopeo edel suo hinterland. I primi sette se liè aggiudicati il Partito democratico,due Italia dei Valori, l’ultimo èdisputato dall’Api di Rutelli e lalista del presidente Campania libera.Per il Pd è entrato, come ampiamen-te previsto, il capo della segreteriapolitica di Antonio Bassolino,Antonio Marciano. Il governatoreuscente ha anche sistemato l’altrapedina presentata, cioè l’ex assesso-re provinciale all’istruzione, AngelaCortese. Grande affermazione, poidel sindaco di Villaricca, RaffaeleTopo, come ottima lo è stata anchequella dell’ex Prc e assessore regio-nale al Lavoro della Campania, Cor-rado Gabriele seguito dai riconfer-mati, Antonio Amato e PeppeRusso e da Mario Casillo (MicheleCaiazzo e Sebastiano Sorrentino iprimi non eletti). I due eletti dell’Idvsono l’uscente nelle fila di Idv l’u-scente Nicola Marrazzo e la newentry Anita Sala. Polemiche dice-vamo per la nomina del decimo con-sigliere tra De Luca e Api. “E’impensabile che una strampalatainterpretazione della Legge eletto-rale regionale possa togliere adAlleanza per l’Italia il seggio con-quistato sul campo con il voto di84mila cittadini della Campania.Siamo anzi in lizza per il secondoseggio, dal quale ci separa unamanciata di voti, che dovrannoessere riconteggiati”. Ha dichiaratoBruno Cesario, coordinatore diApi. “E’ evidente che vadano primaattribuiti i seggi conseguiti e che ilcandidato presidente De Lucadebba ottenere la propria rappre-sentanza senza violare il principiobasilare della rappresentatività pro-porzionale delle liste stabilitoall’Art. 1 della Legge elettoraleregionale. La posizione di De Luca,cioè, dovrà essere assicurata conresti elettorali che sono all’incircapari alla metà dei voti raccolti daApi”. Restano in attesa di saperecome andrà a finire Ciro Fiola diCampania libera e Pietro Maisto diApi.

zione dell’Udc che ha eletto tre rap-presentanti. Pasquale Sommese, exPd nella precedente legislatura, haconfermato la sua buona ‘coinfiden-za con il voto piazzandosi al primoposto tra i suoi, seguito dal capo-gruppo a Santa Maria La Nova, Bia-gio Iacolare la cui affermazione èstata significativa e la moglie delparlamentare centrista MichelePisacane, Annalisa Vessella. PerNoi Sud, invece, il più votato è statoRaffaele Sentiero che ha sopravan-zato Francesco Barbato di appena20 preferenze. Nell’Udeur ce l’hafatta Ugo de Flavis seguito da San-dra Lonardo, che è approdata lostesso in assemblea dal suo collegiosannita, e Michele Serrapica. Otti-

ma l’affermazione del Nuovo Pso el’Mpa che hanno fatto lista unicacon l’elezione di Gennaro Salvato-re, segretario regionale dei socialisticampani e Angelo Marino, sponso-rizzato dall’ex vice presidente delconsiglio regionale, Salvatore Ron-ghi che ha scommesso su di lui. Ele-zione imabarazzante per la coalizio-ne quella di di Roberto Conte conAlleanza di Popolo. L’ex consiglie-re regionale condannato in primogrado a due anni e otto mesi direclusione per concorso esterno inassociazione mafiosa non è eleggi-bile quindi lascerà il posto al primodei non eletti, Carmine Sommesse.Infine La Destra che riesce a strap-pare in extremis uno scranno e ritor-

L’Api protestaBruno Cesario: “E’ impen-sabile che una strampalatainterpretazione della leggeelettorale regionale possatogliere all’Api il seggio con-quistato sul campo con84mila preferenze dei citta-dini della Campania”

NAPOLI (luciano mottola) - E’ LuigiBobbio la grande sorpresa di questocomunali. L’ex pubblico ministero è riu-scito ad imporsi in un feudo ‘rosso’come quello di Castellammare di Stabiaandando oltre i l 50% e evitando i lsecondo turno che avrebbe dato la possi-bilità al sindaco uscente di riaprire i gio-chi. Nessuna sorpresa invece a Sorrentodove il centrodestra sbaraglia la concor-renza e conquista il diritto a governarela città per i prossimi cinque anni. Unplebiscito per Giuseppe Cuomo cheandrà così ad occupare lapoltrona di Fiorentino,che ha invece fallito l’as-salto a Palazzo SantaLucia. Concede invece ilbis a Massa LubrenseLeone Gargiulo che habattuto agilmente il suoex vicesindaco LorenzoBalduccelli che non è riu-scito ad andare oltre il 35%. Ad Ercola-no la maggioranza sarà firmata ancoracentrosinistra. Il candidato del PartitoDemocratico Vincenzo Strazzullo nondovrà attendere altre due settimana perpoter festeggiare, impossessandosi deltestimone lasciato da Nino Daniele. Ildemocratico è andato ben oltre il 50%raccogliendo oltre il doppio dei consensidel suo avversario Ciro Cozzolino(Pdl). Scrutinio incandescente a Mugna-

no dove Giovanni Porcelli (centro) eVincenzo Massarelli (centrosinistra) sigiocheranno la poltrona di sindaco alsecondo turno. Mario Muariello (cen-trodestra) ha invece presentato ricorso alTar per presunti brogli elettorali cheavrebbero avvantaggiato Massarelli.Quest’ultimo ha staccato l’ex consigliereprovinciale per soli 27 voti. Doppioincarico doveva essere per GiuseppeAntonio Fuschino (Pdl) e doppio incari-co è stato. Il consigliere provinciale nontradisce le previsioni e sbanca Arzano.Nulla da fare per Margherita Aruta eVincenzo Cozzolino che avevano per

qualche ora sognato di allungare la tor-nata elettorale tanto attesa dagli arzanesidopo un commissariamento straordinariorecord. I colpi di scena non sono di casaa Crispano e Caivano. Nel comune, tor-nato alle urne per la prematura scompar-sa dell’ex sindaco Raffaele Galante,Carlo Esposito ha letteralmente surclas-

sato il suo avversario andando ben oltreil 70% e ‘concedendo’ ad Esposito sol-tanto la leadership dell’opposizione.Sorride anche Antimo Silvestre aCasandrino spinto da una lista formatocorazzata. Gran successo elettorale per ilprimo cittadino uscente che non haavuto troppe difficoltà a battere lo sfi-dante Salvatore Volpe. Se ne vedrannodelle belle a Caivano dove SimoneMonopoli (centrodestra) e AntonioFalco (centro) sono distanti poche centi-naia di voti ma ben lontani dal muro del50% e pertanto nella città dell’area nordè tempo di incontri in vista del ballottag-gio in particolare nelle fila del centrosi-nistra. Francesco Casaburo (PartitoDemocratico) e Vincenzo Falco (Sini-stra Ecologia e Libertà) scioglierannonelle prossime ore le riserve. Incertezzaanche in quel di Pomigliano dove Ono-frio Piccolo (centrosinistra) dovrà faregli straordinari per recuperare nei con-fronti di Raffaele Russo (centrodestra)che ha chiuso al primo turno con un van-taggio di poco meno di 10 punti percen-tuali. Ballottaggio anche a Sant’Anasta-sia tra Carmine Esposito (Pdl) e Gio-

vanni Barone (Pd), a Terzigno fraFrancesco Annunziata e DomenicoAuricchio e a Bacoli tra Carlo Giam-paolo (centrosinistra) e ErmannoSchiano (centrodestra). A Frattamaggio-re confermata la fiducia a FrancescoRusso. Nulla da fare per gli sfidantiMichele Granata e Luigi Grimaldi cheavevano gustato il sorpasso e che invecedovranno accontentarsi di sedere tra ibanchi dell’opposizione. Brindano Feli-ce Di Maiolo (Mariglianella), LeoneGargiulo (Massa Lubrense), AndreaManzi (Casamarciano), Nunzio Provvi-siero (Cimitile), Manolo Cafarelli (SanPaolo Bel Sito), Vincenzo Capezzuto(Procida) e Domenico Peccerillo (Caso-la) che ha battuto al fotofinish PasqualeGentile.

L’hinterland

“Luigi Bobbio

Il candidato sindaco del Pdl a Castellammare

vince al primo turno

Nessuna sorpresa

A Sorrento è andato tutto comeprevisto con un plebiscito perGiuseppe Cuomo che andrà ad occupare la poltrona di Marco Fiorentino

CCRROONNAACCHHEENNNNapoliMercoledì 31 Marzo 2010 Pagina 5

S.S. Sannitica km. 19,800 - 81025 Marcianise - Caserta - Tel. 0823.581055 - 0823.581005 - 0823.821165

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 -

0823.581005 - 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 -

0823.581005 - 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

Voti %

17940

6572

87994

33901

38787

32821

300700

1,29

0,47

6,34

2,44

2,79

2,36

21,68

S.

0

0

2

0

0

0

7

CALDORO STEFANO

287.736voti: 60,39%

DE LUCA VINCENZO

177.567

FED.VERDIL’ALTRO SUD

RADICALI

DI PIETRO ITA-LIA DEI VALORI

ALLEANZAPER L’ITALIA

SINISTRA ECO.LIBERTA’ - PSE

CAMPANIALIBERA

PARTITODEMOCRATICO

definitivovoti: 37,27%

IL POPOLODELLA LIBERTA’

UNIONE DICENTRO

MPA-NUOVO PSI-PRI ED ALTRI

U.D.EURPOPOLARI

LIBERTA’ E A.NOI SUD

ALLEANZA DI CENTRO

Voti %

definitivo

469206

125410

72769

46874

46874

28701

13235

32604

33,84

9,04

5,24

3,38

3,38

2,07

0,95

2,35

S.

13

3

2

1

1

0

1

1

LA DESTRA

ALLEANZA DI POPOLO

ROBERTO FICO

MOVIMENTO BEPPEGRILLO.IT

Voti %

25257 1,72

Voti %

21631 1,48

PAOLO FERRERO

RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - OM.ITALIANI

publikompass spa

AVVISILEGALI

TELEFONO 081.4201411 FAX 081.7901216

Page 4: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

di Rita Russo

NAPOLI - Molti consiglieri uscentipotranno guardare Palazzo Santa Lucia soloda lontano. Per loro la risposta delle urne èstata negativa e la consiliatura passata otanto auspicata rimarrà solo uno sogno.Diversi candidati, infatti, non sono riusciti araccogliere i consensi utili per poter tornarea far parte del Parlamentino campano. Traquesti anche Michele Caiazzo, ex sindacodi Pomigliano D’Arco nonchè consigliereprovinciale di Napoli e fedelissimo delgovernatore uscente Antonio Bassolino. Leindiscrezioni post elezioni raccontano di unabbandono proprio da parte del suo mento-re, che si sarebbe concentrato soprattutto suFrancesco Marciano. Fuori dall’aula anche Felice Iossa. Quellache fa più clamore è probabilmente la man-cata elezione per quattro sindaci: LuigiMuro, Marco Fiorentino, Ciro Borriello eNino Daniele. Le loro città hanno contribui-to, ma in misura insufficiente alla loro ele-zione. Non ce la fa a varcare la soglia delgoverno regionale anche l’ex senatore delPdl Franco Malvano. Il prefetto, già que-store di Napoli, si era dimesso da assessoreprovinciale alla sicurezza proprio per poterpartecipare alla campagna elettorale per leRegionali. Non è stato eletto neppure l’expresidente alla Provincia di Napoli, Dino DiPalma, che si era candidato nelle fila di diSinistra Ecologia e Libertà. Nessuna nominaanche per due rampolli illustri come AngeloGava, figlio dell’ex ministro per gli InterniAntonio, candidato nelle fila del Pdl e nep-pure Giovanni Mensorio, figlio di Carmi-ne, senatore morto suicida nel 1996. Gio-vanni Mensorio era candidato nelle filadell’Alleanza di centro-Dc. Nell'Udc era convinto di poter bissare la

presenza in Consiglio Carmine Mocerino,ma è stato sopravanzato dalla moglie deldeputato Michele Pisacane. Non c'è l'hafatta neanche Giuseppe Sagliocco, consi-gliere uscente proveniente dalla circoscri-zione di Caserta. Contro di lui ha pesatol’armata messa in campo dagli ex alleanzinie in particolare da Mario Landolfi. Anche

questa mancata elezione farà discutere edentrerà nel calderone delle cose difficile daaffrontare nel momento della resa dei continel coordinamento regionale del Pdl. Non ce l’ha fatta nemmeno SalvatoreGagliano nel salernitano, anche lui era con-siglieri uscenti. Tuttavia per i rappresentanti del centrode-

stra la possibilità di rientrare in giocopotrebbe essere data dalla formazione dellagiunta. Molto dipende dalle scelte del neo-presidente Stefano Caldoro, il quale, sce-gliendo di fare entrare all’interno dell’ese-cutivo alcuni consiglieri eletti, consentireb-be l’ingresso in Consiglio dei primi del noneletti.

La prova delle urne ha portato male a molti

consiglieri uscenti

A Mocerino non riescela riconferma, è stato superato dalla moglie di Pisacane

Chi resta a casaGaglianoE SAGLIOCCO

Anche per i consiglieriuscenti SalvatoreGagliano e GiuseooeSagliocco non è arrivatala conferma

Figli illustriRESTANO A CASA

Gava e Mensorionon hanno ottenutoi consensi utiliall’elezioneErano candidaticon il Pdle l’Adc

Fuori dall’aula una schiera di sindaciMancata elezione per Muro, Fiorentino, Borriello e Daniele

Nel centrodestra mancano l’obiettivo Sagliocco e Gagliano che sperano nella formazione della giunta

LL’’AALLTTRRAA FFAACCCCIIAA DELLE ELEZIONI

Buferasu Conte

elettocon oltre

9milapreferenze

ma che non puòentrare

in Assise

NAPOLI (alma) - Nellalista degli eletti del nuovoConsiglio regionale dellaCampania c'è ancheRoberto Conte, condan-nato nel giugno scorso inprimo grado a due anni eotto mesi di reclusione perconcorso esterno in asso-ciazione mafiosa. Conte -ex esponente dei Verdi,eletto con la Margheritaconsigliere regionale nel2000 e poi passato al Pd,

fino alla procedura di decadenza segui-ta alla condanna - si è candidato alleregionali nella lista ''Alleanza di Popo-lo'', ottenendo oltre 9mila preferenze,che sosteneva Stefano Caldoro. Que-st'ultimo, così come il coordinatorecampano del Pdl Nicola Cosentino e irappresentanti delle altre liste alleate,aveva chiesto il ritiro della candidatura

di Conte, che invece è andato avanti -rivendicando la propria innocenza - edè risultato il più votato nella sua lista,che ha conquistato un seggio. La situa-zione, come si immaginava, imbarazzail neopresidente Caldoro che risponden-do sul caso ai giornalisti ieri pomerig-gio ha detto: “Verrà rispettata lalegge”. La questione dell'ineleggibilita'del candidato Conte era gia' stata solle-vata nei giorni scorsi da esponenti delcentrosinistra. Conte, dunque, risultaeletto ma non potrà sedere nei banchidel Consiglio regionale fino a quando ese non sarà assolto. Nel caso ciò nonavvenisse, subentrerebbe in Consiglio ilprimo dei non eletti. Duro il commentodel segretario regionale campano di Ita-lia dei Valori, Nello Formisano :"Bene! Anzi, male! Conte è stato eletto.Cosa farà o dirà ora il governatoredella Campania Stefano Caldoro?”, silegge in una nota. Formisano ha poi

ricordato “i proclami di Caldoro all'at-to della scoperta della presenza in listadella coalizione che lo sosteneva perl'elezione a presidente”. Sulla situazione che si è venuta a creareinterviene anche Mara Carfagna: “Chiha candidato Roberto Conte si è assun-to la responsabilità di 'sporcare' ilConsiglio regionale: il capo di imputa-zione è molto grave”. Parlando poi delsindaco di Pagani, Amerigo Gambino,sospeso dall'incarico perchè condanna-to, ha detto: “E' stato un dirigente sto-rico di Forza Italia ed uno degli ammi-nistratori migliori che abbiamo avuto.Ribadisco la mia contrarieta' alla suacandidatura nonostante il grande risul-tato che è riuscito ad avere. Io sonosempre stata per la linea della traspa-renza, i candidati dovevano essere al disopra di ogni sospetto. Per Gambino cisono due condanne, una in primo gradoe un'altra in secondo grado”.

Il consigliere eletto non potrà sedere in Consiglio fino a quando non risulterà assolto

Roberto Conte imbarazza il neo presidenteCaldoro assicura: “Verrà rispettata la legge”

L’ex sindacodi Pomiglianod’Arco non è stato riconfermatoPotrebbe aver pesatoil sostegno di Bassolinoal consigliereuscente Marciano

Caiazzo

In molti speravanoall’interno della listadi Sinistra Ecologiae Libertà, tra questil’ex presidentedella Provinciadi NapoliDino Di Palma

Di Palma

Non arrivaal traguardo neanchel’ex questoredi Napoli che si eradimesso da assessoreprovinciale per farela campagnaelettorale

Malvano

I CASI

TROMBATI

Luigi Muro ex assessore allaProvincia di Napoli

Michele Caiazzo consigliereuscente del Pd

Nino Daniele ex sindaco diErcolano

Mastella festeggia: è una vittoria che ha del miracolosoNAPOLI (rr) - Le percentuali abbondanti a cuierano abituati i beneventani sono state abbando-nate, ma i 10mila voti nella circoscrizione sannitasono risultati sufficienti per l’elezione di SandraLonardo Mastella. Il presidente del Consigliouscente tornerà quindi a palazzo Santa Lucia. Omeglio, potrà farlo solo quando verrà privata deldivieto di dimora che le ha impedito di effettuarela campagna a Ceppaloni. Intanto si festeggia. E'festa a Ceppaloni. I 10 mila voti sono il “segno digente che ci vuole bene, che sa che siamo perso-ne perbene”. Oggi, come nei momenti più diffici-li delle inchieste giudiziarie, marito e moglie par-lano all'unisono. La sua, come ricorda il maritoleader dell'Udeur, è stata una battaglia in salita,una corsa con i sassi addosso. Fino a domani sera,quando Sandra festeggerà a Benevento e stringerà

la mano, uno a uno, a tutti quei 10 mila che hannosegnato il suo nome sulla scheda. Fino alle 4,30della scorsa notte, la Lonardo è stata nella zonapopolare del rione Libertà, a Benevento, per poitornare a Ceppaloni. Ad accompagnarla, soprat-tutto le donne che hanno dato vita ad un comitatoa suo sostegno. “Spero - dice a questo punto laLonardo - che finisca presto questo stillicidio,non ce la faccio proprio più, è una cosa che tilogora. Siamo partiti da sotto zero, abbiamo fattouna corsa - dice Clemente Mastella - con i piedilegati. Abbiamo conquistato voto a voto, noisenza potere, tutto il contrario di quello che sisosteneva. Abbiamo incassato tanta solidarietà, èun risultato che ha del miracoloso”. Soddisfattodel risultato elettorale anche Roberto Fico, can-didato presidente per il Movimento Cinque Stel-

le: “Il risultato elettorale nazionale del Movimen-to Cinque Stelle - unito ad un altro dato, ossiache oltre un terzo dei cittadini non è andato avotare perchè non crede più in questi partiti e inun vecchio modo di fare politica, ci dice cheabbiamo cominciato a percorrere la strada giu-sta per riportare i cittadini a credere nelle istitu-zioni e a votare in modo consapevole. Sapere chein Campania, dove è purtroppo ancora è moltodiffusa l'idea del voto come una carta da giocarsiper ottenere qualcosa in cambio, circa 40 milacittadini, invece di astenersi dal votar - ha con-cluso -, si sono fidati dei cittadini-candidati delMovimento 5 stelle, in molti casi senza mai averliincontrati ma solo per le idee che portano avanti,e questa per noi è già una grandissima vittoria”.

Fico: abbiamo iniziato a percorrere la strada giusta per riportare i cittadini a credere nelle istituzioni

Eletta con 10mila votinella circoscrizionedi Benevento: “Segnoche la gente ci vuolebene e sa che siamopersone perbene”

SANDRA MASTELLA

Napoli CRONACHE di NAPOLI6 Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 5: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

La carica dei 60 neo eletti

IL NUOVOCONSIGLIO

di Sergio Esposito

NAPOLI - E’ stato il capoluogo aritardare i dati definitivi degli elettiin Campania al consiglio regionale.Il risultato del voto sdalle sezioniper tutta la mattinata è proseguitocon estrema lentezza e comunquealla fine ha lasciato uno strascico dipolemiche coin alcuni seggi chiusitra le contestazioni. ma alla fine ilresponso è arrivato. Nella nuovaassemblea siederanno 38 esponentidella maggioranza di centrodestra,che ha ottenuto altrettanti seggi piùquello del neo-governatore StefanoCaldoro. Al Pdl vanno 21 seggi, 6all’Udc, 4 al Mpa, 2 all’Udeur, 2alla lista ‘Libertà e Autonomia NoiSud’, uno rispettivamente adAlleanza di centro, Alleanza dipopolo e Destra. Alla minoranzavanno invece 21 seggi: al Pd 14,all’Italia dei valori 4, Sinistra Eco-logia e libertà ne conquista 2, 1 loottiene Campania libera. Nessunseggio, invece, per la Federazionedella sinistra che candidava a presi-dente della Regione il portavocePaolo Ferrero e nessun seggioneanche per il movimento grillino‘Cinque stelle’ che appoggiava ilcandidato governatore RobertoFico. Il nuovo ‘parlamentino’ chesi riunirà al Centrodirezionale diNapoli vede ilritorno di alcunivolti noti e l’arrivodi volti nuovi. Lanovità è certamen-te rappresentatadalle 14 donne su60 consiglieri elettia rappresentare laCampania. Quoterosa che sono stategarantite dallanuova legge eletto-rale regionale cheprevedeva, in casodi doppia preferen-za, la scelta di uncandidato di sessofemminile, penal’annullamento delsecondo candidatoscelto. Il ministroper le pari oppor-tunità, Mara Car-fagna, risulta lapiù votata in tuttala Campania con55.704 preferenze.Insieme a lei i consiglieri del Pdleletti sono Mafalda Amente, Gio-vanni Baldi, Luca Colasanto,Bianca D’Angelo, Domenico DeSiano, Pietro Diodato, AlberigoGambino, Massimo Ianniciello,Eva Longo, Fulvio Matusciello,Francesco Vincenzo Nappi,Daniela Nugnes, Angelo Polveri-no, Paola Raia, Paolo Romano,Antonia Ruggiero, EmannoRusso, Michele Schiano diVisconti, Luciano Schifone e l’o-norevole Alessandra Mussoliniche raccoglie 15.494 preferenze. Isei candidati dell’Udc che entranoin consiglio regionale sono: LuigiCobellis, Pasquale De Lucia, Pie-tro Foglia, Biagio Iacolare,Pasquale Sommese e Annalisa

Pisacane Vessella. All’Mpa quat-tro consiglieri: GiovanniFortunato, Massimo Grimaldi,Angelo Marino e Gennaro Salva-tore. A Noi Sud due seggi: SergioNappi e Raffaele Sentiero. Ritor-na in consiglio regionale anche

Sandra Lonardo Mastella, il pre-sidente del consiglio regionaleuscente che, da mesi, è costretta avivere lontano dalla Campania per-chè coinvolta in un’inchiesta supresunte irregolarità sull’Arpac.Nonostante il divieto di dimora,

lady Mastella ha condotto unacampagna elettorale on line riu-scendo a ottenere 10.940 preferen-ze. Secondo eletto per l’Udeur èUgo De Flavis. Un consigliere perl’Alleanza di Centro, Ettore Zec-chino e uno per l’Alleanza di

Popolo, Roberto Conte. Unoanche per La Destra che, per laprima volta, entra nel parlamentinocampano: Carlo Aveta. Per quantoriguarda l’opposizione, al Partitodemocratico vanno 14 consiglieri.Tra questi Raffaele Topo, sindaco

di Villaricca, che ha raccolto26.807 preferenze. E poi: AntonioMarciano; Antonio Amato; Nico-la Caputo; Mario Casillo; AngelaCortese; l’ex assessore regionaleRosetta D’Amelio; Umberto DelBasso De Caro; Enrico Fabozzi;l’ex assessore regionale al Lavoro,

Corrado Gabrieleeletto nella scorsalegislatura nellefila del Prc; AnnaPetrone; DonatoPica; PeppeRusso e AntonioValiante, ex vipre-sidente della giun-ta Bassolino. Alpartito di AntonioDi Pietro vannoquattro consiglieri:Dario Barbirotti,Eduardo Giorda-no, Nicola Mar-razzo, che racco-glie 13.660 voti eAnita Sala. Dueconsiglieri perSinistra Ecologia eLibertà: GennaroMucciolo e Gen-naro Oliviero,entrambi eranouscenti e sono statiriconfermati. Unconsigliere, infine,per la lista Campa-

nia Libera che ha eletto Gianfran-co Valiante, figlio dell’ex vice pre-sidente della giunta regionaleAntonio. Molte sono state le sopre-se uscite dalle urne, qualcuna dav-vero inaspettata come quelle deiconsiglieri uscenti GiuseppeSagliocco a Caserta, Franco D’Er-cole ad Avellino e Mario Asciertodella Ratta a Benevento. Sul fron-te opposto quelle che più hannocolpito sono le mancate di riconfer-me dei democrat Giuseppe Sarna-taro, Michele Caiazzo e Sebastia-no Sorrentino. Altro aspettosignificativoi la carica di figli emogli di politici illustri, dalla com-pagna dell’europarlamentare EnzoRivellini (Bianca D’Angelo) alfiglio dell’ex ministro OrtensioZecchino.

Nella nuova assemblea

siederanno 38 consiglieri

di centrodestra

e 21 di centrosinistra

Federazione della sinistra

e Movimento Cinque

stelle non conquistano

nessun seggio

NAPOLI (al.ma.) - Benchè sia ancora presto per deli-neare il profilo della prossima giunta di Palazzo SantaLucia targata centrodestra, il neo governatore dellaCampania Stefano Caldoro sembra avere comunquele idee abbastanza chiare se non altro in merito ai crite-ri guida che la ispireranno. “Sarà un esecutivo di com-petenze” ha sempre affermasto nel corso della campa-gna elettorale appena conclusa confida di tenere fede alproposito. “Non mi interessa la distinzione tra politicie tecnici - ha ribadito ieri - per me è importante chesiano uomini e donne preparate, basta con i baroni”.Su questo Caldoro ne fa un punto d’onore, convintoche sia l’unica strada per portare la regione fuori dal-l’avvitamento amministrativo ed economico in cui si èandata a cacciare. Il presidente, finora considerato solola faccia pulita di una ‘cricca’ di ‘affaristi’ che alle suespalle si appresta a mettere le mani sui gangli del pote-re regionale, ha fatto subito intendere che non sarà que-sta la parte che si appresta a recitare in ‘commedia’ ehachiarito subito che “ascolterò tutti, ma sarò io a deci-dere”. Vedremo. Ma si diceva della squadra e dei deli-

cati rapporti di forza tra i partiti che pure Caldoro saràchiamato a tenere conto. Il comparto della sanità èquello ovviamente al centro dell’attenzione per le bennote ragioni ed è anche il più delicato (vedi commissa-riamento). L’Udc di Ciriaco De Mita, per stessammissione dell’interessato, contrariamente a quanto sipensava non vuole essere della partita. Si fa il nomeper limportante delega del senatopre del Pdl, RaffaeleCalabrò che tra l’altro nella giunta di AntonioRastrelli ricoprì proprio questo ruolo allora in quotaForza Italia. C’è anche chi apertamente parla in alter-nativa del deputrato Giuseppe Scalera o dell’urologoVincenzo Mirone. Intanto il governatore ha già fattosapere di volere una sorta di task force deputata a tene-re sotto controllo e vigilare sull’attuazione del pro-gramma di governo. In tutti i casi Caldoro prima diogni cosa dovrà avviare le consultazioni con gli alleati.Il più ostico dei quali, visto come sono andate le con-sultazioni in Campania e il ruolo decisivo che ha reci-tato è proprio il partito di Pierferdinando Casini.L’alleato che potrebbe diventare ‘scomodo’ se non

accontentato. E’ convizione dei più che allla formazio-ne centrista andranno sicuramente due poltrone, biso-gna solo decidere quali. Pasquale Sommesse, l’ex con-sigliere regtionale del Pd passato con i moderati primadella campagna elettorale, non ha mai nascosto di aspi-rare alla delega dei Trasporti, brillantemente ricopertanelle precedenti legislature dal suo ex compagno dipartito, Ennio Cascetta. Un’eredità difficile da racco-gliere dato il riconoscimento bipartisan del buo lavorosvolto dall’assessore uscente, ma che per Sommeserappresenterebbe una sfida stimolante. L’altro potrebbeessere quello all’Agricoltura, lasciato da GianfrancoNappi, ma che Caldoro pare abbia promesso a VitoAmendolara direttore della Coldiretti da cui è venutoun consistente sostegno. Ad aspirare ad un posto nelgoverno regionale ci sono anche consiglieri riconfer-mati con un importante dote di voti come. Pietro Dio-dato e Fulvio Martusciello. Insomma, come si vede,la strada è lunga da percorrere prima di quadrare il cer-chio, ma il presidente ha fiducia: “Ci impiegheremo iltempo ragionevolmente necessario, ma ce la faremo”

La squadra di Palazzo Santa Lucia

Caldoro al lavoro per la giunta, ma senza frettaIl presidente: baderò alle competenze. L’Udc rivendica due assessorati

MAG

GIO

RAN

ZA

L’OPPOSIZIONE

Mara Carfagna Ermanno Russo Pietro Diodato Fulvio Martusciello Domenico De Siano Maria Bianca D’Angelo Paola Raia

Michele Schiano di Visconti Mafalda Amente Francesco Nappi Alessandra Mussolini Luciano Schifone Massimo Ianniciello Pasquale Sommese

Annalisa Pisacane VessellaBiagio Iacolare

Alberico Gambino

Daniela Nugnes

Gennaro Salvatore Angelo Marino Roberto Conte Ugo De Flavis Carlo Aveta Raffaele Sentiero

Giovanni Baldi Eva Longo Luigi Cobellis Giovanni Fortunato Pasquale De Lucia Massimo Grimaldi Angelo Polverino

Paolo Romano Luca Colasanto Sandra Lonardo Pietro Foglia Sergio Nappi Antonia Ruggiero Ettore Zecchino

Antonio Valiante Eduardo Giordano Gennaro Oliviero Enrico Fabozzi Nicola Caputo Umberto Del Basso De Caro Rosa D’Amelio

Giuseppe Russo Nicola Marrazzo Anita Sala Raffaele Topo

Gianfranco Valiante

Gennaro Mucciolo Dario Barbirotti Donato Pica Anna Petrone

Vincenzo De Luca Antonio Marciano Mario Casillo Corrado Gabriele Antonio Amato Angela Cortese

Presidente

Stefano

Caldoro

NapoliCRONACHE di NAPOLI 7Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 6: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

NAPOLI (Ciro Crescentini) - La giun-ta comunale di Russo Iervolino è sottoassedio. La batosta elettorale, la vittoriadel centrodestra alle regionali ha trasfor-mato Palazzo San Giacomo, la sede delcomune di Napoli in una fortezza. IlPalazzo del municipio sembra l’anticafortezza di Masada che divenne nota perl’assedio dell’esercito romano durante laprima guerra giudaica e per la sua tragi-ca conclusione. Rosetta non ha nessunaintenzione di mollare. E risponde colposu colpo alle richieste di dimissioni chein maniera pressante giungono dagliesponenti del centrodestra. Ieri mattina,ha riunito la giunta, difendendo gli ‘inte-ressi generali della città’. “Le istituzioninon sono il ‘gioco dell’oca’, ma unacosa seria - ha detto il primo cittadino diNapoli - e per questo abbiamo decisodi andare avanti. Dopo Pasqua - ha sot-tolineato Iervolino - convocherò i consi-glieri e i segretari dei partiti di maggio-ranza per dire che adesso devono gio-care sul serio”. La Iervolino, a quantopare, rifiuta qualsiasi dialogo con l’op-posizione. Anzi, ha replicato stizzita alpresidente della provincia Luigi Cesaroche l’aveva invitata a lasciare. “Allorain Umbria, Emilia Romagna e Toscanatutti i sindaci di centrodestra dovrebbe-ro dimettersi perché i capoluoghi diprovincia e regione sono in mano alcentro sinistra?” - domanda il sindaco.Dunque, la fascia tricolore di Napoli

non si scompone e prepara un program-ma di fine consiliatura per consolidare erecuperare consensi. I bene informatisostengono che il primo cittadino nonha alcuna intenzione di farsi condiziona-re dai componenti di giunta ancora lega-ti al governatore uscente della Campa-nia Antonio Bassolino quando si rinno-veranno i consigli di amministrazionedelle partecipate comunali. A partiredalla Mostra D’Oltremare. Rosettaintenderebbe scegliere persone dotate dialta professionalità indipendenti dallecorrenti politiche del Pd. “Il mio ‘lavo-rare, lavorare, lavorare’ non vienemeno - ha aggiunto -. Il Pd ha retto benein città, proprio com’é successo alleultime elezioni provinciali con Nicolais,e partendo da questo dato vedremocome si può intensificare il nostro lavo-ro”. Secondo alcune indiscrezioni tra-pelate da Palazzo San Giacomo, sembrache il primo cittadino ‘doroteo’ stia ipo-tizzando un’apertura all’Udc per disarti-colare l’opposizione di centrodestra. Magli esponenti del partito di Casini smen-tiscono. “L’opposizione di centro hasempre svolto un ruolo di responsabilitàistituzionale quando si è discusso diproblemi e di interessi reali dei cittadininapoletani - ha dichiarato a TelevomeroFederico Alvino capogruppo dell’Udc -Invece, l’amministrazione comunale disinistra si è sempre comportata inmaniera arrogante trasformando il con-

siglio comunale in un organismo notari-le”. Sulla stessa lunghezza d’onda ilcollega di partito, il consigliere RobertoDe Masi. “Il sindaco ha il diritto dove-re di governare fino alla scadenza delsuo mandato - ha detto De Masi - Cosadiversa se la Città sia in grado di soste-nere questa lenta agonia che si trascinaormai da tempo all’insegna della totaleparalisi dell’azione di governo”. “Daparte nostra confermiamo una linea diopposizione chiara e netta a partiredalla prossima seduta del consigliocomunale quando si dovrà discutere delbilancio di previsione - ribadisce DeMasi - Se la maggioranza ha in nume-ri per approvarlo, bene ne prendiamoatto, altrimenti bisogna verificare sevotare a novembre o subire un lungoperiodo di commissariamento”.

DDOOPPOO LLEE EELLEEZZIIOONNII

Exploit del Popolo della libertà nei quartieri napoletani. Cambia totalmente l’assetto politico del capoluogo campano

Nuova geografia dei partiti a NapoliFlop totale per il centrosinistra: conquista soltanto una municipalità su dieci

di Davide Gambardella

NAPOLI - La clamorosa debacledel centrosinistra cambia totalmentela geografia politica nel capoluogocampano. Nove municipalità espres-sesi a favore per il Pdl e soltanto unaper il Pd, risultato finale al fischiodell’arbitro per la partita alle Regio-nali 2010. Rispetto a cinque anni fa,i due listini che hanno accorpato dauna parte Forza Italia ed AlleanzaNazionale e dall’altra Ds e Marghe-rita hanno ridisegnato completamen-te la mappa dei consensi nei variquartieri della città. Quelle che peroltre quindici anni sono state le roc-caforti dei voti di Bassolino e socipassano infatti nelle mani del Pdl:dal versante occidentale di Napolisino alla zona collinare, le scelte perl’entourage napoletana di SilvioBerlusconi hanno strappato dallemani del centrosinistra interi quartie-ri ritenuti ‘rossi’ o radical chic, conla sola eccezione della periferiaorientale, tanto da chiedere le elezio-ni anticipate a Palazzo San Giacomoentro il prossimo autunno. Soltantonella Municipalità Barra-San Gio-vanni-Ponticelli il partito di Bersaniè riuscito a portare a casa un risultatopositivo, con 16.117 voti validi perun totale del 35,55% a fronte del24,51% ottenuto dal Popolo dellaLibertà (11.113 voti). Unico datopositivo in un tracollo uniforme. Il

centrosinistra perde infatti a Bagnolie a Fuorigrotta, fino a cinque anni fabunker elettorale dei Ds (conquistò il25,31% contro il 10,5 di AlleanzaNazionale e l'8,04 di Forza Italia).Nei quartieri dello Stadio e dell’ExItalsider il Pd ha racimolato 12.058voti ottenendo il 28,76% dei consen-si, mentre il Pdl ha sforato il 30,32%grazie a 12.709 consensi. Deus exmachina della storica vittoria è senzadubbio Pietro Diodato con i suoioltre 1500 voti ottenuti anche grazieall’impegno di ex fedelissimi Mar-gherita, come Peppe Barretta, e aduomini chiave per raggiungere quota15mila preferenze in tutta la città,permettendogli di doppiare il risulta-to del 2005. “Il nostro obiettivo eraquello di ribaltare il risultato delleMunicipali e ci siamo riusciti otte-nendo un secco 9-1 - commentaDiodato - A Bagnoli, per troppi annicartina di tornasole del centrosini-stra, la gente ha creduto in noi. Esiamo riusciti a vincere”. Una vitto-ria però non su De Luca, “ma con-tro il bassolinismo” ammette l’espo-nente del Pdl. Un modello da abbat-tere con tutte le forze e con tutti gliuomini in campo, che nella zona col-linare della città (grazie all’impegnodei consiglieri Fonsmorti e DiGuida in primis) sono riusciti a fartingere d’azzurro anche la municipa-lità Vomero-Arenella: i due quartie-ri, storicamente di centrosinistra,

hanno dato il 31,34 delle preferenze(16.981 voti) al Pdl, mentre al Pdsoltanto il 24,46. Senza storia invecela partita nell’area nord, dove nellaMunicipalità Miano-San Pietro aPatierno-Secondigliano il Pdl èentrato a valanga sugli avversari(13.504 voti ed il 39,77%). Cinqueanni fa invece i Democratici di Sini-

stra ottennero il 16,65% dei consen-si, mentre An ed Fi rispettivamentel'11,33 e l'11,74 per cento. La spintadei colonnelli del partito di Berlu-sconi al consiglio comunale è statadeterminante per la vittoria (ClaudioRenzullo e Raffaele Ambrosino tragli artefici), ed il più votato è statoGiovanni Di Vincenzo con circa

1500 voti nella sola Secondigliano.Pianura e Soccavo, anche grazieall’impegno degli ex allentini Pinellie Strazzullo, si riconfermano inveceroccaforti del centrodestra. Calano iconsensi nell’area nord per Italia deiValori (un punto percentuale inmeno) e si polverizzano i partitidella Sinistra Radicale.

LLAA IIEERRVVOOLLIINNOO NNOONN MMOOLLLLAA

La giunta è sotto assedio, il sindaconon pensa a presentare le dimissioni

NAPOLI (cirocresce) - Ilcentrodestra napoletano enazionale non intende legitti-mare il neoconsociativismo,chiede le dimissioni del sinda-co di Napoli Rosa Russo Ier-volino e prepara l’assalto diPalazzo San Giacomo. “Ledimissioni del sindaco diNapoli Rosa Russo Iervolinosarebbero un gesto responsa-bile”. Non usa giri di parole ilpresidente della provinciaLuigi Cesaro, che ieri pome-riggio ha accompagnato ilresponsabile della protezionecivile Guido Bertolaso allamostra ‘Pompei e il Vesuvio’,allestita nell’area archeologi-ca di Pompei. Cesaro scam-biando alcune battute con i

giornalisti ha sottolineato che“le dimissioni del primo citta-dino di Napoli sarebbero ungesto responsabile, ma noncredo che in chi amministrala città ci sia la volontà dichiudere la propria esperien-za. E’ chiaro, però, che pernoi il prossimo obiettivo saràil comune di Napoli - ha pre-cisato Cesaro - Abbiamocostruito il risultato dellaregione Campania. Ora tuttele iniziative si concentrano suquesto nuovo obiettivo”. Unanetta chiusura, quindi, daparte del centrodestra controgli inciuci istituzionali. Infat-ti, secondo alcune indiscrezio-ni gli esponenti della giuntacomunale partenopea punte-rebbero a stemperare le ten-sioni con il neo governatoreStefano Caldoro, in modoche i progetti promossi dal-l’ente di piazza Municipiosiano finanziati. “Sarà giusto,da parte della Regione, valu-tare di volta in volta i progettidel Comune, quando è anchel’ente di palazzo Santa Luciaa finanziarli - ha precisato ilsindaco. Eppure fino a qual-che giorno fa, Rosetta defini-va Caldoro ‘un pastorello diSan Gregorio Armeno’. Ieri il

primo cittadino partenopeo hamesso le mani avanti. E’ evi-dente che dove i progetti delComune sono sottoposti alfinanziamento della Regioneci mancherebbe che non nevalutassero il contenuto. “Lacollaborazione istituzionalecontinua - ha concluso - chesignifica lavorare tutti nellastessa direzione di interessedella città e non di certo ubbi-dire agli ordini uno dell’al-tro”. Le dimissioni della Ier-volino vengono richiesteanche dal ministro per le pariopportunità Mara Carfagnache ha espresso parole pesantiper il sindaco di Napoli. “Datempo avrebbe dovuto averela dignità di lasciare il suoincarico. Ma se non lo hafatto finora, non vedo perchèdovrebbe decidersi adesso” -ha sottolineato il ministroCarfagna. Difensore d’ufficiodel primo cittadino di Napoli,il consigliere comunale delgruppo misto Nino Funaro.“Le ripetute richieste didimissioni del Sindaco diNapoli, avanzate da esponentidel centrodestra, fanno emer-gere, da parte degli stessi, loscarsissimo senso che hannodelle istituzioni”.

LL’’AAFFFFOONNDDOO DDEELL PPDDLL

Il centrodestra prepara l’assaltoper la guida di Palazzo San Giacomo

Da Pianura e Soccavoarrivano le confermeper il centrodestraSono le zonedove il partitodi Silvio Berlusconiha riaffermatoil proprio dominioNell’area nord calanoi consensi per Di PietroSi polverizzala Sinistra Radicale

La conferma

Alcuni quartieri della cittàconsiderati le ‘roccaforti’ del centrosinistrahanno cambiato coloree sono passati nelle manidella fazione di centrodestra

LO SMACCO

VITTORIA DEL CENTRODESTRA

Cambio della guardia nelle municipalità Fuorigrotta-Bagnoli,Vomero-Arenella e Miano-S. Pietro a Patierno-Secondigliano, S. Giavanni a Teduccio.Barra-Ponticelli resta invece ‘rossa’

IL TERRITORIO PERSO

Polemica e caos nel centrosinistranella zona dell’area nord:l’Italia dei valori di Di Pietroperde consensi e si sgretolain modo definitivola Sinistra Radicale

L’AREA NORD

E’ stato il nemico da battereper il centrodestra campanoper tutta la durata della campagnaelettorale del centrodestraCaldoro è pronto per l’imperodi Antonio Bassolino

IL ‘BASSOLINISMO’

Vomero-Arenellasi tingono di blu

Il centrodestraspopola anchenei quartieripiù ‘rossi’della città: 31% le preferenzeespresse per il Pdlcontro il 24%del centrosinistraIl partito ‘azzurro’ha raggiuntoun obiettivo al di sopradi ogni piccolaaspettativa

“Leistituzioninon sonoil giocodell’oca”

DIFESA

Rosa Russo Iervolino

“Le suedimissionisarebberoun gestoresponsabile”

ATTACCO

Luigi Cesaro

Napoli CRONACHE di NAPOLI8 Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 7: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Il numero uno della Regione Campania rinviato a giudizio per peculato con Giulio Facchi e un ragioniere

Condannati Raffaele Vanoli e l’avvocato amministrativista Enrico Soprano: rimediano 3 anni e mezzo complessivi

“Consulenze d’oro”, Bassolino a processodi Manuela Galletta

NAPOLI - Avvocati esterni “nominati” per redige-re pareri legali sulla questione spazzatura benché ilCommissariato di Governo per l’emergenza rifiutipotesse contare su cinque avvocati assunti perassolvere a questi compiti. E poi ancora prestazioniprofessionali assegnate senza che gli incarichi sianostati mai portati a termine. Uno spreco immane didenaro pubblico. Uno sperpero di soldi ingiustifica-to per il quale ieri mattina sono arrivate le primecondanne. Antonio Bassolino (nella foto asinistra), governatore uscente della Regione Cam-pania e all’epoca dei fatti contestati alla guida delCommissariato di Governo, è stato rinviato a giudi-zio per l’accusa di peculato. Stesso destino è toccatoal suo vice del tempo Giulio Facchi (nella foto adestra) e al ragioniere Michele Carta Mantiglia(consulente esterno, pagato 413 euro al giorno purnon essendo iscritto all’albo e dunque nell’impossi-bilità di esercitare la professione). Il gup VincenzoAlabiso li ha mandati a processo come aveva chie-sto il pubblico ministero Giancarlo Novelli (titola-re dell’inchiesta sulle “consulenze d’oro” nel pienodell’emergenza rifiuti), assegnando la valutazionedelle accuse ai giudici della prima sezione penaledel tribunale di Napoli. I tre dovranno difendersi dauna contestazione di peculato (per fatti che vannodal 2001 al 2003), caduta invece l’ipotesi di reato di

falso. Altri due imputati, invece, hanno optato per ilrito abbreviato e all’esito del giudizio sono staticondannati (concesso ad entrambi il beneficio dellapena sospesa): due anni sono stati inflitti a RaffaeleVanoli (al tempo dei fatti contestati vicecommissa-rio) e all’avvocato amministrativista Enrico Sopra-no, beneficiario, come consulente esterno, di duesuperparcella che superavano di ventimila euro ilminimo della tariffa professionale. E’ proprio neiconfronti del legale che la procura, nell’avviso di

conclusione delle indagini preliminari, aveva usatole parole più dure. “Si è rilevato - scriveva il pm -che le irregolarità riscontrate attengono, prelimi-narmente al dissennato ricorso all’affidamentodegli incarichi esterni di consulenza affidati a dettoprofessionista, anche per questi che difficilmentepossono configurarsi di particolare complessità edimportanza”. E ancora: “Le irregolarità piùmacroscopiche riscontrate attengono alle erroneeliquidazioni effettuate in favore del professionista,

al quale, invece di riconoscere un compenso deter-minato sulla base delle tariffe professionali, cosìcome stabilito negli atti di nomina, veniva sistema-ticamente riconosciuto un onorario, di gran lungasuperiore a quello scaturente dall’applicazionedelle tariffe degli avvocati”. In alcuni casi, addirit-tura, era stata rilevata una “inutile ed oltremododispendiosa duplicazione degli incarichi, chehanno portato il pagamento di due onorai dell’im-porto di 154milioni delle vecchie lire ciascuno, perl’assistenza legale alla redazione di due contrattipressoché identici, nella forma e nella sostanza”. Acompilare le parcelle d’oro in favore di Soprano, e adisporre la liquidazione della somma, sono stati perla procura Vanoli (condannato) e Bassolino. Storiadiversa, invece, quella contestata a Facchi e alragioniere Carta Mantiglia. “Nelle vicende ammini-strative che riguardavano il compenso e le spesedel Carta Mantiglia - sostiene la procura - Bassoli-no riconosceva unicamente il compenso determina-to secondo le tariffe professionali, non prevedendoanche il rimborso delle spese di viaggio e soggior-no, mentre Facchi, con una nota ad hoc, travali-cando i poter di sua competenza, dava precise indi-cazioni a altro dirigente della struttura commissa-riale, in ordine al riconoscimento, al Carta Manti-glia, del rimborso dei costi relativi agli spostamentieffettuati, anche se nel decreto di nomina tale rim-borso non era previsto”.

Ospedali ‘trasparenti’

NAPOLI - I dati esistono, ma nonsono accessibili al pubblico. Inquale ospedale è meglio farsi ope-rare per un by-pass al cuore? Qualè il tasso di mortalità della struttu-ra più vicina a casa nostra? Possia-mo scegliere i medici più bravisecondo criteri oggettivi? Rispon-

dere a queste semplici domande èquasi impossibile. La trasparenzasui dati clinici in Italia è infattiancora un miraggio. È quantorisulta da un’inchiesta esclusiva diFocus, il mensile diretto da San-dro Boeri in edicola da questa set-timana con il nuovo numero. Nelnostro Paese non sono disponibili,tranne rare eccezioni, i dati sullaqualità degli ospedali. Eppure que-sti dati esistono, potrebbero essereresi pubblici e salvare così moltevite. Come accade del resto inGran Bretagna, dove il serviziosanitario nazionale ha messo onli-ne le classifiche relative alle

migliori strutture ospedaliere. Findal 2001 il Ministero della Saluteha avviato un programma di “valu-tazione degli esiti” affidandone ilcoordinamento all’Istituto superio-re di sanità (Iss). Dal 2001 a oggisono stati realizzati diversi rileva-menti sulle strutture ospedaliere

italiane. I risultati tuttavia nonsono facilmente consultabili per ilcittadino medio. Per fare un soloesempio, il “progetto Mattoni” haclassificato le principali struttureitaliane raccogliendo i risultati diben 43 indicatori. Il problema èche lo studio utilizza dei codici

incomprensibili per i cittadini: qualè l’ospedale classificato Lombar-dia 11, e quale Sicilia 3? I risultati,insomma, sono fruibili soltanto pergli addetti ai lavori. Commentanodall’Iss: “Tutti dicono che voglio-no i dati in chiaro, ma chi li racco-glie rischia di persona. Chi harisultati non buoni si arrabbia,invece di puntare a migliorarli.Ma nei Paesi in cui la valutazioneè diventata routine, i risultati sonoin costante miglioramento”. Perfortuna esistono alcune felici ecce-zioni. Come la regione Lazio, l’u-nica a pubblicare su Internet i datidi ogni ospedale relativi al biennio2006-2008. Anche la Toscana hainiziato a mettere in rete i risultati,tenendo conto anche dell’indice digradimento di cittadini e dipenden-ti. Sistemi analoghi di valutazionesono inoltre adottati da Lombardia,Piemonte, Liguria e Umbria. Mal’accessibilità dei dati risulta anco-ra troppo complessa per l’utentemedio. Così che per gli italiani èimpossibile riuscire a stabilirequali siano le strutture migliori epoter scegliere dove, e da chi, farsicurare. Perchè una cosa è certacome fin troppo spesso ha mostra-to la cronaca: di malasanità si puòmuorire a avolte anche per gliinterventi più ‘stupidi’.

Masanità, evitarla è possibilema solo se si è ‘addetti ai lavori’I dati esistono ma si tende a nasconderli piuttosto che a migliorarli

Nei Paesi in cui

le valutazioni sono

routine i miglioramenti

sono continui

L’ex Governatore:“Non ho fatto reati,ho molta fiducia

nella magistratura”

NAPOLI (marces) - “Esprimorispetto e fiducia verso la magi-stratura. Non ho commessonulla di male”. E’ il commentoa cadlo di Antonio Bassolinoalla alla notizia del suo rinvio agiudizio da parte del giudicedelle udienze preliminari Vin-cenzo Alabiso del tribunale diNapoli nell’ambito dell’inchie-ste sulle “consulenze d’oro” nelperiodo in cui il presidenteuscente della Regione Campa-nia era Commissario straordina-rio di Governo per l’emergenzarifiuti. “Mi sono limitato - haspiegato Antonio Bassolino inuna nota - a firmare un decretodi liquidazione predisposto esiglato dai competenti uffici delcommissariato a seguito di unacompleta istruttoria sulla rego-larità formale e sostanzialedella richiesta di onorario del-l’avvocato Soprano. Sono, infi-ne, convinto, che, anche in que-sto caso, emergerà la mia totaleestraneità ai fatti che mi vengo-no addebitati”. All’ex governatore della Regio-ne Campania, in particolare, sicontestano le due superparcelledi cui beneficiò l’avvocatoamministrativista Enrico Sopra-no, al quale andarono compensiche superavano di ventimilaeuro il minimo della tariffa pro-fessionale. Una contestazioneche non preoccupa l’avvocatoGiuseppe Fusco, difensore diBassolino, che a partire dalprossimo 20 luglio contesteràpunto per punto l’impostazioneaccusatoria (sostenuta dal pub-blico ministero GiancarloNovelli) dinanzi ai giudici dellaprima sezione penale del tribu-nale di Napoli. “Le indaginierano iniziate con delle ipotesipiù ampie e vaste - ha spiegatoil legale - alla fine tutto è legatoa due parcelle pagate a Sopra-no per una presunta differenzadi ventimila euro in più rispettoal minimo della tariffa profes-sionale Il problema che si poneè che le tariffe delle parcelleprofessionali hanno varie vociche possono essere interpretatein diversi modi”. Antonio Bas-solino, attualmente, è imputatoin altri due processi: uno, giàpartito, riguarda le presunte irre-golarità nella gestione dell’e-mergenza rifiuti e vede sottoaccusa 28 persone in totale.L’altro processo, che cominceràad ottobre, è relativo al restauromai partito di Palazzo Penneche versa in uno stato di totaleabbandono: per questa vicendaBassolino è accusato di “pre-sunto danneggiamento di cosed'interesse storico”.

LE REAZIONI

Giuseppe Fusco

L’avvocato di Bassolino: le vocidelle parcelle sono soggette amolteplici interpretazioni

Ricette ‘tracciabili’per il controllo

della spesa sanitariain Campania

NAPOLI (rc) - Parte dall’A-sl Napoli 1 Centro la primaricetta telematica dei medicidi medicina generale e deipediatri. La Campania, infat-ti, è tra le prime Regioni inItalia ad avviare la sperimen-tazione nazionale per la trac-ciabilità delle ricette. La pre-sentazione del progetto e lasua dimostrazione pratica,con l’avvio della prima ricet-ta al ministero dell’Economiae della Finanza, si avrà doma-ni mattina presso la sede del-l’Asl Napoli 1 al Centro Dire-zionale. La sperimentazionenazionale per l’invio telema-tico delle ricette coinvolgeràin questa prima fase circa 180tra medici di medicina gene-rale e pediatri di libera sceltadi tutta la Regione Campaniache partecipa al progettoministeriale quale esperienzapilota insieme alla RegionePiemonte. I medici sono statiselezionati dall’Arsan in basea graduatoria di anzianitàinformatica. Il risultato finaledi questo percorso consentiràa Ministero e Regioni didisporre di informazioni intempo reale sull’andamentodelle prescrizioni, documen-tando le risultanze tra ciò cheè stato prescritto e ciò che èstato effettivamente erogatodalle strutture sanitarie pub-bliche e private del ServizioSanitario Nazionale, e di rea-lizzare, dunque, un monito-raggio ancora più capillaredella spesa sanitaria. Nelcorso della presentazione del-l’avvio della procedura tele-matica, i referenti Sogei(ministero Economia e Finan-za) del progetto, oltre a trac-ciare il quadro nazionale del-l’attività in materia di flussiinformativi sanitari, illustre-ranno le varie fasi della tra-smissione telematica, che par-tono dalla consegna delle cre-denziali al medico per l’ac-cesso al portale (a cura del-l’Asl) e si concludono con latrasmissione giornaliera alMinistero delle ricette compi-late dal medico.

LA SPERIMENTAZIONE

IL RESOCONTO DEL SAPPE AL CONSIGLIO NAZIONALE

“Prigioni sull’orlo della rivolta, misure alternative con urgenza”

NAPOLI (rc) - Carceri italiane a rischio esplosione. Ilproblema sono i troppi detenuti: 67.178, di cui 42.197 ita-liani e 24.981 stranieri, a fronte di una ricettività regola-mentare pari a circa 43 mila posti. A lanciare l’allarme è ilSindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), duran-te i lavori del ventunesimo Consiglio nazionale del sinda-cato in corso ad Abano Terme. Un quadro che, secondo ilsindacato, “rende particolarmente gravoso e stressante illavoro delle donne e degli uomini della Polizia peniten-

ziaria”. Testimonianza delle gravi criticità penitenziarie, “le pressoché quo-tidiane aggressioni a poliziotti penitenziari e l’alto numero di detenuti suici-di”. “E’ necessario interrogarsi su che cosa fare e quali iniziative intrapren-dere”, ha detto il segretario generale Sappe, Donato Capece. “Il Sappe - haaggiunto - da sempre propone una nuova politica della pena, prevedendoun maggiore ricorso alle misure alternative alla detenzione e l'adozione diprocedure di controllo mediante strumenti elettronici o altri dispositivi tec-nici, come il braccialetto elettronico.

E SUPER PARCELLE

SCANDALO RIFIUTI

NapoliCRONACHE di NAPOLI 9Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 8: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Capodimonte, sono di Miano e di Scampia: il più piccolo ha nove anni, il capo della banda ne ha solo diciassette

Sgominata la baby-gang del ‘Bosco’In quattro bloccati dalla polizia a cavallo dopo un raid contro tre coetanei

di Carlo Virno

NAPOLI – Quattro ragazzini, 17anni il più grande, 9 anni il piùpiccolo, si erano organizzati inbranco per aggredire e rapinarecoetanei all’interno del bosco diCapodimonte; agivano come unababy gang che programmava leaggressioni seguendo ragazzini inparti isolate del bosco dove nonerano in condizioni di potersiopporre alle rapine; i quattro sonostati individuati e bloccati dagliagenti del Reparto a cavallo del-l’Ufficio prevenzione generale;sono responsabili di rapina neiconfronti di due ragazzini di 14anni. Si indaga per accertare se i

quattro siano anche responsabilidi altre rapine in danno di ragazzi-ni fatte all’interno del bosco diCapodimonte. L’indagine è scat-tata quando una ‘volante’ in servi-zio in quella zona ha raccolto ladenunzia verbale di alcuni ragaz-zini i quali hanno detto di avervisto quattro giovani malviventiche stavano rapinando due ragaz-zini. La rapina c’era stata. Dal-l’Ufficio prevenzione della que-stura sono state diffuse tutte leinformazioni utili alla cattura dellababy gang; la polizia (agenti acavallo) hanno accertato che neltardo pomeriggio di venerdìall’interno del bosco di Capodi-

monte, con la tecnica del ‘bran-co’, armati di coltelli ed una pisto-la a gas per espulsione pallini ingomma, quattro baby-rapinatoriavevano accerchiato tre ragazzinidi 14 anni, sottraendogli duetelefoni cellulari. Le vittime del“branco” dopo aver raccontato laloro disavventura ai poliziotti diuna pattuglia a cavallo hanno for-nito agli investigatori una precisadescrizione dei malviventi: comeerano vestiti, alcune informazionisulle caratteristiche somatichedella baby-gang; tutto ciò è statoutile alla cattura dei giovanissimirapinatori; è stato l’immediatointervento dei poliziotti che haconsentito agli agenti di rintrac-

ciare, all’altezza della Porta Bel-l’aria che da accesso al Bosco invia Miano, i quattro baby-rapina-tori; il diciassette abita in via Fra-telli Cervi gli altri tre abitano tuttinella zona di Miano. Appartengo-no a famiglie che mai e poi maipotrebbero dedicarsi ad una fasedi recupero per evitare il ripetersidi azioni delinquenziali. I poli-ziotti hanno anche accertato iruoli che i ragazzini avevano nellarealizzazione delle rapine; il‘capo’ della banda era AntonioD. F. di 17 anni, che è stato arre-stato e condotto dagli agenti alcentro di Prima Accoglienza deiColli Aminei; i suoi tre complici,

non imputabili, sono stati affidatiai rispettivi genitori. Il bottinodella rapina, due cellulari, è statorecuperato; sono stati anchesequestrati due coltelli a serrama-nico e la pistola ad aria compressautilizzati per spaventare i ragazzi-ni vittime di un’azione di inauditaviolenza. La pistola e i due coltellia serramanico sono stati trovatidai poliziotti dietro un cespugliodove il diciassettenne li avevanascosti. Non c’è giorno che gliorgani di informazione non regi-strano episodi di violenza deiquali si rendono responsabiliminori in danno di altri minori. Siregistra anche che quasi tutti iragazzi, dopo aver trascorso unlungo periodo in strutture perminori come Nisida e come ilCentro di Prima Accoglienza,ritornato in strada e ripetono lesuddette violenze. Quanto accadepone in discussione tutto il ‘com-parto’ che opera per il recuperodei giovani che sbagliano perché ibuoni risultati sono sempre piùscarsi.

PISTOLA E COLTELLI

Le armi sequestrate

La refurtiva del colpo (due telefonini cellu-lari), una pistola a gas e due coltelli a ser-ramanico, sono stati rinvenuti dietro uncespuglio

NAPOLI (car. vir.) – Unpolacco ed un tunisino alsoldo di un napoletano; l’uo-mo, Umberto Manfredi di49 che abita nel quartiere SanLorenzo ha offerto ai due un‘buon’ lavoro ed i due stra-nieri hanno accettato: “Dove-te fare le sentinelle – ha dettoManfredi ai due stranieri –mentre io vendo la droga”.L’intesa tra i tre è andatabene per un paio di giorni finquando i carabinieri della sta-zione Arenaccia non li hannoarrestati in vico Pergole alborgo Sant’Antonio Abate;sono finiti in carcere Umber-

to Manfredi di 49 con i suoi“lavoranti” Pawel Surdypolacco di 35 anni residente aCasoria; Haddad Manditunisino di 27 anni residente aNapoli in piazza Carlo III;sono accusati di concorso indetenzione di stupefacenti afini di spaccio; tutti e tre sonoerano già noti alle forze del-l’ordine. I carabinieri hannoscoperto i tre pusher nel corsodi un servizio di osservazionefinalizzato alla repressione eprevenzione dei reati in mate-ria di stupefacenti; nel corsodell’azione cattura hannoprima bloccato Surdi e Mahdi

c h en o nsono riu-sciti a segna-lare al ‘socio’l’arrivo dei militaridell’Arma i qualihanno fatto irruzione all’in-terno della prima rampa discale del civico 19 al VicoPergole. Su quella scalahanno scoperto UmbertoManfredi intento a contare la

sommain denaro contante di 790euro, provento dell’illecitaattività. Nel corso di perquisi-zione i carabinieri della sta-zione Arenaccia hanno seque-

strato anche332,9 grammi di

marijuana (suddivisiin 236 bustine) e 269

grammi di hashish (sud-divisi in 61 stecchette). L’ar-resto di due diseredati confer-ma quando sia frequente nelmondo della droga il ricorso astranieri che per le loro con-dizioni di emarginati e disenza lavoro accettano le pro-poste della mala; in molti

quartieri dove ci sono bennote “piazze di spaccio” sinotato molti pusher stranierigestiti da pusher e da spaccia-tori del luogo. Si tratta diclandestini i quali, se hannouna residenza, spesso vengo-no subito scarcerati in attesadel processo; ed è quello chevogliono perché fin quandonon saranno processati posso-no soggiornare in Italia per-ché “a disposizione dellamagistratura”. I carabinieriche indagano ritengono cheanche Umberto Manfredi eraun pusher al soldo di qualchebanda di spacciatori della

zona del Borgo Sant’AntonioAbate, pusher e spacciatorecon il duplice incarico di ven-dere e di rifornire altri giova-ni venditori. Dopo l’arrestodei tre spacciatori i carabinie-ri hanno fatto alcune perquisi-zioni in abitazioni di vicoPergole in cerca di altre dro-ghe: cocaina ed eroina inquella zona più vendute dihashish e marijuana. L’utiliz-zo degli stranieri meno pagatidei pusher nostrani è motivodi tensione e se l’utilizzo deipusher aumenterà non siesclude che la tensione pro-duca atti di violenza.

Sono stati intercettati e fermati dai militari dell’Arma al Borgo Sant’Antonio Abate. Sono di San Lorenzo, Casoria e San Carlo Arena

STUPEFACENTI, L’OPERAZIONE

IL RECLUTAMENTOSecondo quanto è stato ricostruitodalle forze dell’ordine il 49enneavrebbe reclutato il tunisinoe il polacco come ‘sentinelle’

I carabinieri hanno recuperato332,9 grammi di marijuana e 269 di hashish, già suddivisi in 61 stecchette pronte alla vendita

1

IL SEQUESTRO2

La rapinaLe indagini

��UN ARRESTO

Il capo banda, di 17anni, è stato arrestato,mentre, i suoi tre com-plici, troppo piccoli eperciò non imputabili,sono stati affidati airispettivi genitori

��L’ETA’

Hanno 9, 11, 12 e 17anni, i baby rapinatoribloccato dagli agentidel Reparto a cavallodell’Ufficio di preven-zione generale dellaQuestura di Napoli

��DINAMICA

Il ‘branco’, armato dicoltelli e una pistola agas per espulsionepallini in gomma, haaccerchiato tre ragaz-zini di 14 anni, sot-traendo due telefonini

��IDENTIKIT

Le vittime hanno fer-mato una pattuglia dipoliziotti a cavallo, rac-contando della rapina efornendo dettagli circal’abbigliamento e lecaratteristiche somati-che della baby-gang

L’irruzione in vico Pergo-le ha portato al recuperoanche di 790 euro incontanti

Il gruppo è stato intercet-tato all’altezza di PortaBell ’Aria, un’ingressoche porta a Miano

I coltellini e lapistola a gas

sequestrati dalleforze dell’ordine.

Erano statiabbandonati in

un cespuglio

CONTRABBANDO A SECONDIGLIANO

NAPOLI (gi.le.) - Sequestri di tabacchi lavoratiesteri in via Limitone di Arzano, nel cuore delrione delle ‘Case Celesti’: ieri sera l'ultima ope-razione dei poliziotti del commissariato diSecondigliano. Sigilli a settanta pacchetti divarie marche e due persone denunciate. Eranosu un marciapiede a metà della strada. Nonhanno avuto il tempo per muovere un passo.Negli ultimi dieci giorni gli agenti del commissa-riato hanno sequestrato quattro chilogrammi ditle e denunciato sette persone.

Sigilli a un carico di ‘bionde’CONTROLLI A TAPPETO SUL CORSO

NAPOLI (gi.le.) - Il fenomeno del contrabban-do delle sigarette è riemerso dopo decenni esono scattati i controlli a tappeto nel quartieredi Secondigliano: gli specialisti della giudiziariadel commissariato hanno notato nelle ultimesettimane decine di bancarelle sui marciapiedicon pacchetti di ogni marca. Si trovano quasisempre agli incroci e nelle piazzette nella zonadi corso Secondigliano. Qui i poliziotti hannointensificato i controlli sul territorio con seque-stri e persone denunciate all’autorità giudiziaria.

Secondigliano, blitz degli agenti

PONTICELLI, 31ENNE FINISCE A POGGIOREALE

Spaccio tra Napoli e Forlì, in trappolaNAPOLI (ucia) - Domenico Di Maiolo, tren-tunenne residente a Ponticelli nella periferiaorientale di Naapoli, è stato rintracciato, arre-stato e condotto nel carcere di Poggioreale daicarabinieri in forza alla stazione del suo quar-tiere perché colpito da un ordine di carcerazio-ne. Il provvedimento giudiziario è stato emessoil ventiquattro marzo dalla procura dellaRepubblica presso il tribunale di Forlì. DiMaiolo deve espiare la pena residua di quattroanni di reclusione e pagare dodicimila euro dimulta per il reato di detenzione e spaccio disostanze stupefacenti. Il trentunenne fu arresta-to nel luglio del duemilaotto nel corso di un’o-

perazione antidroga condotta dalla squadramobile di Forlì che portò le manette ai polsi diben tredici persone che secondo l’accusa gesti-vano una capillare rete di spaccio di droga,cocaina in particolare, che, proveniente dallaCampania, veniva poi distribuita sul mercatoillecito della Romagna. L’operazione scattòalle prime luci dell’alba del 2 luglio 2008quando gli agenti rintracciarono degli individuinel territorio della provincia di Forlì e nellacittà di Napoli. All’operazione, con nome incodice Granarolo, parteciparono infatti anchegli agenti dell’ufficio investigativo di Polizia diNapoli.

I coetanei nel mirinoLa fuga verso MianoLa refurtiva abbandonata

Avevano avvicinatotre 14enni rapinan-doli di due telefonicellulari

Il colpo realizzatonel Bosco di Capo-dimonte lunedìpomeriggio

I coltellini a serra-manico sono risulta-ti piccoli ma moltoaffilati

Mezzo chilo di droga, presi pusher e vedette

Napoli CRONACHE di NAPOLI10 Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 9: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Contraffazione, 36 ‘pirati’ in manetteVendevano scarpe ‘fasulle’ di varie marche. Al vaglio la distribuzione al dettaglio in alcuni esercizi commerciali

I rifornimenti

“Erano molto attenti alla provenienzadel prodotto. Preferivano che le Nike

venissero dalla Cina e non da Taiwanperché le suole delle scarpe prodottein Cina sono di una qualità migliore”

Le basi operative

Basi operative erano l’agro aversano(dove si producevano le Hogan) e la

Cina (dove si creavano le Nike chearrivano in Italia dopo essere passate

per i porti greci e spagnoli)

Le intercettazioni

E’ proprio da alcuni dialoghi captatiche gli uomini della Finanza hanno

potuto verificare la portata dell’affare:a capo di una delle gang c’era una

donna di nazionalità cinese

di Manuela Galletta

NAPOLI - Scarpe contraffatte di marcaHogan, Nike, Moncler e Gilette vendutenon solo sulle bancarelle o nei mercati,ma finanche in esercizi commercialidove ci si aspetta di trovare prodotti rigo-rosamente originali. Il dato allarmantesulla possibile truffa ai danni dei clientiche si riforniscono eclusivamente neinegozi è emerso con l’operazione messain campo all’alba di ieri mattina dalnucleo di polizia tributuraria della Guar-dia di Finanza di Napoli (guidato dalcolonnello Sandro Baldassarri). Inmanette sono finiti in 36, tra napoletani,casertani, salernitani, cinesi e marocchi-ni, tutti ritenuti responsabili di aver fattoparte di tre diverse organizzazioni, inaffari tra di loro, specializzate nella pro-duzione e nella commercializzazione discarpe “taroccate”, di capi di abbiglia-

mento e di lamette da barba. Un busi-ness fiorente, ricostruito sulla scorta diintercettazioni telefoniche ed attività diappostamento. Ed è proprio da alcunidialoghi captati che gli uomini dellaguardia di finanza hanno potuto toccarecon mano la portata dell’affare: a capo diuna delle gang c’era una donna, dinazionalità cinese, che parlando altelefono con la madre rassicurava ilgenitore sul successo della sua professio-ne. “Con quello che guadagno que-

st’anno, io guadagnerò più di quello chein Cina guadagna una persona in tuttala vita”, dice la donna indagata. Stipen-dio da favola. E stando a vedere il conte-nuto dei sequestri effettuati nell’ambitodell’operazione non si fa fatica a creder-lo: sotto chiave sono finiti 5 immobili,14 conti correnti bancari, postali e poliz-ze vita, 5 automezzi e financhè unaimbarcazione. Sigilli anche a tutte leattrezzature indispensabili per il ‘mestie-re’ di falsario, per un valore complessivo

di ottomila e 500 euro: i finanzieri hannorequisito 6 opifici clandestini, 92 mac-chinari industriali, nonché 608.923 arti-coli e accessori contraffatti. Le intercetta-zioni, dunque, si confermano uno stru-mento decisivo nell’azione di contrastatoall’illegalità. E sarà a partire da alcuni deicolloqui ‘rubati’ che i pubblici ministeriStefano Capuano e Ludovica Giugni,in forza al pool criminalità economica(guidata dal procuratore aggiunto Fau-sto Zuccarelli, approfondiranno la que-

stione della vendita delle scarpe contraf-fatte in alcuni negozi di Napoli. “Sonoemersi dei riferimenti ai titolari di alcuniesercizi commerciali - ha spiegato Zuc-carelli nella conferenza stampa convoca-ta ieri per illustrare i contenuti dell’ope-razione battezzata ‘Felix’ - Ma su questoaspetto si procederà in seguito”. Basioperative dell’organizzazione erano l’a-gro aversano (dove si producevano leHogan) e la Cina (dove si creavano leNike che arrivano in Italia dopo esserepassate per i porti greci e spagnoli). Scar-tato, invece, come marchio di fabbricaquello di Taiwan, per una questione di‘prestigio’: “Queste organizzazionierano molto attente alla provenienza delprodotto - ha spiegato il colonnello Bal-dassari - Preferivano che le Nike venis-sero dalla Cina e non da Taiwan perchéle suole delle scarpe prodotte in cinasono di una qualità migliore”.

LA ‘SPECIALIZZAZIONE’

Si erano specializzati nella produzionee commercializzazione di calzature,capi di abbigliamento e lamette da barba con noti marchi contraffatti

I PRODOTTI SEQUESTRATI

Sono stati posti sotto sequestro oltre422 mila prodotti contraffatti, quattroopifici clandestini, 89 macchinariindustriali e tre punzoni

Il businessLa holding

��LE GRIFFE

Producevano e com-mercializzavano scar-pe contraffatte dimarca Hogan, Nike,Moncler e Gilette ven-dute non solo sullebancarelle o nei mer-cati, ma finanche inesercizi commerciali

��TRE GRUPPI

In manette sono finitiin 36, tra napoletani,casertani, salernitani,cinesi e marocchini,tutti ritenuti responsa-bili di aver fatto partedi tre diverse organiz-zazioni, in affari tra diloro

��LATITANTI

Sono ventuno le per-sone che sono sfuggi-te all’operazione ese-guita dalla guardia difinanza. In tutto sonostate emesse 56 ordi-nanze in carcere euna agli arresti domi-ciliari

Giosuè Abate, Rosa Bottone, Salvatore Castellano, Cipullo Raffaele, Nunzia Ercole, Giuseppe Frattasio, Gaetano Gatta

Said Mouadal, Italo Orlandi, Massimiliano Pagliarulo, Panariello Anna, Gennaro Sarappo, Salvatore Scialò, Zhongbao Zuo

Gennaro Gatta, Danilo D’Aniello, Salvatore Guglielmo, Ali Hasnaoui, Yunshan Hu, Salvatore Iorio, Fabio Luongo

Sgominate tre organizzazioni. Effettuati sequestri per un milione di euro

Abate Giosuè 39 Trentola DucentaBaazaqui Riadh 35 AversaBottone Rosa 52 ChiaianoCastellano Salvatore 34 San Carlo ArenaCioffi Domenico 32 SarnoCipullo Raffaele 24 TeverolaCostabile Enrico 43 CosenzaD’Aniello Danilo 33 ScafatiDi Liddo Felice 49 BariDong Xiaoyu 33 CinaErcole Nunzia 52 FuorigrottaFrattasio Giuseppe 48 San Carlo ArenaGargiulo Diego 31 GiuglianoGatta Gennaro 49 MaranoGatta Gaetano 27 MaranoGriffo Angelo 49 Trentola DucentaGriffo Michele 47 LuscianoGuglielmo Gabriele 50 Aversa

COGNOME E NOME ETA’ RESIDENZA

Guglielmo Salvatore 48 VillariccaGuitouni Imed Ben Khelil 39 Bovorada (Tunisia)Hasnaoui Ali 49 Bardo (Tunisia)Hu Yunshan (alias Filippo) 31 CinaHe Jianguo 40 CinaIorio Salvatore 44 CapodimonteLuongo Fabio 37 AssisiMouadal Said 24 MaroccoOrefice Antonio 41 IschiaOrlandi Italo 69 MaranoPagliarulo Massimiliano 39 CasalnuovoPanariello Anna 37 CasoriaSarappo Gennaro 39 MaranoScialo’ Salvatore 29 ArenacciaTutino Pasquale 40 ArenacciaZheng Guo Ming 40 CinaZheng Peng 26 CinaZuo Zhongbao 28 Cina

COGNOME E NOME ETA’ RESIDENZA

LE TRENTASEI PERSONE ARRESTATE DALLA FINANZA

VE

NT

UN

O I R

ICE

RC

AT

I

1

2

3

Gli investigatori: i gruppi cinesi e nordafricani utilizzavano anche nomi nostrani come segno di riconoscimento. I centri di stoccaggio nel CasertanoNAPOLI (gennaro scala) -Yunshan Hu era conosciutocome Filippo. Nato in Cina,‘lavorava’ a Roma e da lì gesti-va i depositi di merce contraf-fatta. Prodotti che venivano suc-cessivamente trasferiti presso icentri di stoccaggio del Caserta-no e successivamente smistati aldettaglio tra Napoli e provincia.Ma non c’erano solo i cinesi agestire il business. Nel giroerano entrati anche tunisini,maghrebini, marocchini. “L’ita-liano era diventato una linguanecessaria per far sì che gruppietnici tanto eterogenei si inten-dessero e comunicassero -afferma uno degli investigatoriche si è occupato della fase ope-rativa dell’operazione - La lin-gua italiana si era lentamentetrasformata in una sorta di‘esperanto’ della criminalità”.E di ‘italiano’ non utilizzavanosolo la lingua gli ‘specialisti’ delfalso provenienti dall’Africa edal Sol Levante. I ‘nomi di bat-taglia’ erano semplici nomicomuni. Proprio come Filippo.“Era un modo per rendersiriconoscibili - continuano gli

uomini delle ‘fiamme gialle’ -Una maniera come un’altra perpotersi identificare”. Dalle cen-trali di smistamento gestite dacinesi a Roma, si passava infattiai depositi in cui il materialecontraffatto veniva stoccato.

Trentola Ducenta, Lusciano,San Marcellino e Aversa eranole zone in cui sorgevano le strut-ture gestite dalla holding delfalso. “Dall’agro aversano lemerci venivano smistate traNapoli e provincia”. San Carloall’Arena, rione Sanità, Quartie-ri Spagnoli, Fuorigrotta, soloper il capoluogo. Torre Annun-ziata, Terzigno e Marano perl’hinterland. E’ partendo daldettaglio, dalle vendite, dalladiffusione a volte anche negliesercizi commerciali che ifinanzieri del comando provin-ciale della guardia di finanza diNapoli, coordinati dalla localeProcura della Repubblica,hanno eseguito su tutto il territo-rio nazionale arresti ed ingentisequestri di beni per più di unmilione di euro. Le personecoinvolte facevano parte di“un’associazione a delinquerededita alla produzione e all’ille-cita introduzione nel territorio

dello Stato di centinaia dimigliaia di articoli di abbiglia-mento e calzature con segnidistintivi di note griffes naziona-

li ed estere contraffatti”. Sierano specializzati nella illecitaproduzione e commercializza-zione di scarpe, abiti e persino

lamette da barba ‘taroccati’.Sono stati posti sotto sequestrooltre 422 mila prodotti contraf-fatti, quattro fabbriche clande-stini, 89 macchinari industriali etre punzoni per apporre i mar-chi. L’organizzazione si occu-pava di tutte le attività illeciteconnesse al business. Dall’ac-quisizione della materia primaalla vendita finale. La guardia difinanza ha inoltre provveduto alsequestro preventivo finalizzatoalla confisca per cinque auto, unmotociclo, un’imbarcazione dadiporto, cinque unità immobilia-ri, 14 conti correnti bancari. Unbusiness che avrebbe potutoanche affossare imprese. Quelloappena trascorso è stato l’annushorribilis per gli esercizi chehanno totalizzato un saldo nega-tivo di ben 28.273 società: infat-ti a fronte di 85.743 che hannoiniziato un’attività, 114.016l’hanno cessata pari a circa 310al giorno. E’ quanto è emerso

da un’elaborazione dell’UfficioStudi di Confcommercio su datidi Movimprese. A preoccuparesono soprattutto i piccoli negozial dettaglio - si legge in una nota- che hanno registrato oltre67mila cessazioni nel corso del-l’anno da poco concluso, e a cuigli imprenditori rispondonopuntando il dito contro l’ecces-siva burocrazia e il troppo lentose non inesistente riposiziona-mento strategico dalla manifat-tura ai servizi. Un’altra dellecause è proprio il mercato dellacontraffazione che - insistendosui più vari settori - ha portato aa perdite miliardarie nel corsodell’ultimo anno.

Si erano specializzati nella illecita produzione e commercia-lizzazione di scarpe, abiti e persino lamette da barba ‘taroc-cati’. Sono stati posti sotto sequestro oltre 422 mila prodotticontraffatti e quattro fabbriche clandestini

LE INDAGINI

L’italiano ‘esperanto’ della criminalità

Lo smistamento

TRA NAPOLI E PROVINCIA

San Carlo Arena, Sanità,Quartieri Spagnoli, Fuorigrot-ta, solo per il capoluogo Torre Annunziata, Terzigno eMarano per l’hinterland

I depositi

ROMA E AGRO AVERSANO

Trentola Ducenta, Lusciano,San Marcellino e Aversaerano le zone in cui sorgeva-no le strutture gestite dallaholding del falso

“‘SOTTO CHIAVE’

Sigilli a cinque auto,un’imbarcazione,cinque appartamentie 14 conti correnti

L’inchiestadella procurapotrebbe allar-garsi monito-rando i destina-tari delle merci‘taroccate’

NapoliCRONACHE di NAPOLI 11Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 10: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

NAPOLI (lana) - PasqualinaPastore, la convivente del ras pentitoSalvatore Torino (nella foto), è dinuovo libera. Ieri mattina i giudici dellaottava sezione penale del tribunale delRiesame di Napoli hanno annullato ilprovvedimento restrittivo per effetto delquale la donna venne arrestata l’8 mag-gio dello scorso anno: non ci sono i pre-supposti per tenere in piedi l’ordinanzastraordinaria di custodia cautelare incarcere emessa dai giudici della quartasezione penale del tribunale di Napoliche pochi mesi prima avevano condan-nato la donna; non è stato motivato inmaniera esaustiva il pericolo di fugache i giudici, e prima ancora dal pubbli-co ministero antimafia Giuseppe Nar-ducci, avevano posto a sostegno dellaloro decisione di disporre l’arresto diPasqualina Pastore. I giudici del tribu-nale del Riesame hanno accolto tutti irilievi mossi dall’avvocato RiccardoFerone verso il provvedimento restritti-vo, rilievi che lo scorso dicembre eranostato condivisi appieno pure dai giudicidella Corte di Cassazione che annulla-rono la precedente pronuncia del Riesa-me (di conferma dell’arresto) disponen-do un nuovo Riesame che tenesseconto delle argomentazioni della difesa.Detto fatto: al secondo ruound con igiudici della Libertà, l’avvocato Riccar-do Ferone l’ha spuntata. PasqualinaPastore era stata arresta dopo la con-danna a dieci anni di reclusione a leiinflitta al termine del processo di primo

grado per associazione di stampomafioso, per aver fatto parte della coscadei Torino. La donna aveva affrontato ildibattimento a piede libero perché erastata scarcerata in precedenza perdecorrenza dei termini di custodia cau-telare. Finita in cella l’8 maggio delloscorso anno, Pasqualina Pastore ha atte-so dalla cella la definizione del proces-so in Appello che è giunto a conclusio-ne poche settimane fa: la conviventedel ras pentito Salvatore Torino ha otte-nuto un considerevole sconto di pena.A lei sono stati comminati cinque annidi reclusione a fronte dei precedentidieci anni: secondo la ricostruzioneaccusatoria, la donna sarebbe stataaddetta alla compilazione delle bustepaga degli affiliati. L’indagine nellaquale la donna è rimasta coinvolta èquella che nel marzo del 2006 ha portatoall’arresto di capi e gregari del clan Tori-

no, il gruppo “ribelle” della Sanità, che simise a fare la guerra ai Misso non appe-na al comando dello storico sodalizio diLargo Donnaregina salirono i nipoti del-l’ormai ex boss Giuseppe Misso ’onasone. Pasqualina Pastore è coinvolta anche inun’altra inchiesta, per omicidio (è inda-gata a piede libero): è accusata di averavuto un ruolo di istigatrice nella mortedi Giuseppe Perinelli, uno spacciatoredella cosca dei Misso ammazzato perchévoleva mettersi in proprio e perché, inseguito ad un litigio con la convivente diTorino per questioni di droga, avevaosato dare uno schiaffo alla donna.

NAPOLI (maga) - Sabatosera, dieci minuti dopo lenove e trenta. Nel cortile diuna delle palazzine popolaridi Ponticelli che affaccia sullungo stradone che collegala supestrada SS162dir conil comune di San Giorgio aCremano, vengono sparatidei fuochi d’artificio dicolore rosso e blu. Lo spet-tacolo dura una manciata disecondi, e si capisce da qui,dal tempo dello spettacolo,che l’esplosione dei fuochiè un segnale. Un segnale difesta. Episodio strano, chegli investigatori hanno col-legato ad un evento verifi-catosi nella stessa giornata,poco prima:nel rione DeGasperi unamacchina èstata data inpasto allefiamme. E lavettura andataa fuoco nonera un’autoqualunque.Ad usare ilveicolo è ilgenero diV i n c e n z oSarno, boss pentito. Forse,ragionano gli 007, i due fattisono connessi. Ma vai acapire cosa sia accaduto.Nella famiglia c’è agitazio-ne: i parenti più stretti diVincenzo Sarno, quelli chesi trovano in località protet-ta, pensano ad un avverti-mento nei confronti di unodei figli del padrino pentito,Antonio, che ha deciso dinon seguire le orme paterne,preferendo restare in quel diPonticelli. Una convinzionematurata alla luce del fattoche sarebbe Antonio la per-sona che materialmenteavrebbe usato quella vetturaper spostarsi. Ma agli agentidel commissariato di Ponti-celli, che indagano sull’in-cendio, risulta altro, risultache la macchina sia nellaesclusiva disponibilità delfidanzato della figlia di Vin-cenzo Sarno e quindi si

ritiene che lo “sgarbo” fosseindirizzato a lui. Vai a capi-re, adesso cosa sia successo,chi e perché ha lanciato quelsegnale ai Sarno rimasti nelrione. Pista interna, avverti-mento a tornare nei ranghidopo un'alzata di testa nongradita. O intimadizione tra-sversale ai padrini pentiti,un modo come un altro pertentare di spingere i bossschieratisi con lo Stato afare un passo indietro. O,per finire, primi focolai diun nuovo conflitto tra i clansubentrati ai Sarno nellagestione degli affari illeciti.Ponticelli, è scenario attua-le, è divisa in due. Da un

lato c’è l’asseDe LucaBossa -Aprea, dal-l’altro ci sonoi Cuccaro e ireduci deiSarno, chehanno fattoq u a d r a t oattorno a figu-re storiche eapicali delsodalizio delrione De

Gasperi, come PacificoEsposito (fratello del penti-to Ciro ’o tropeano) e lamoglie di Luciano Sarno(che rivendica “rispetto” efiducia in ragione del man-cato pentimento del marito,che tiene “duro” nonostantela scelta di senso contrariofatta dai suoi quattro fratelliche potenzialmente sono isuoi più grandi accusatori).Nel mezzo c’è una frattura,non insanabile, tra le duecosche di Barra che hannoscelto di appoggiare diversischieramenti nell’area diPonticelli. I Cuccaro e gliAprea, è cosa certa, sono infreddo: voci di quartieredicono che i secondi nonhanno perdonato ai “vicini”di essere scesi a patti con isopravvissuti del clanSarno, quel clan che neglianni Novanta è stato un loroacerrimo nemico.

Nuovi pentiti nel clan Sarno“Passano il guado” altri tre

Ciò che resta della cosca di Ponticelli continua a perdere pezzi

Collaborano la figlia di Peppe ’o mussillo, Carmine Esposito e Luigi Casella

Il caso

Parto cesareo gestito male all’Annunziata,tre medici a processo per lesioni gravi:

una paziente rischiò la vita per l’operazioneNAPOLI - Un possibile caso di malasanità. Una storia che si èconsumata nel chiuso dell’ospedale “Annunziata” di Napoli e che,a partire dal prossimo 28 ottobre, diventerà pubblica, oggetto di unprocesso affidato al giudice monocratico Maria Picardi dellaundicesima sezione penale del tribunale di Napoli. Tre medicidella struttura sanitaria dovranno difendersi dall’accusa di lesionipersonali gravi, dal sospetto di aver rischiato di far morire una loropaziente che nel giugno di due anni fa aveva fatto capolino nelnosocomio per dare alla luce di una bambina. Gli “errori” addebi-tati ai camici bianchi dal pubblico ministero Fabrizia Pavani sisono svolti il 18 giugno del 2008, durante il parto cesareo al qualeRosa, alla 39esima settimana di gravidanza, venne sottoposta.Secondo la procura i tre medici, in qualità di esecutori dell’inter-vento, per “colpa nell’esecuzione dell’intervento chirurgico non-ché per l’inaduegata e intempestiva assistenza prestata allapaziente successivamente alla paziente, esponevano la donna apericolo di vita”. Non è tutto: ai tre viene contestato anche un altroepisodio verificatosi due giorni più tardi, quando la paziente tornònuovamente sotto i ferri per il parto cesareo che era stato rinviato. Imedici, scrive il pm Fabrizia Pavani nel quadro di imputazione,“eseguivano e portavano a termine l’intervento con un’equipeinadeguata ed incompleta omettendo di inserire uno strumentistala cui presenza avrebbe consentito ai sanitari di usufruire di unamigliore esposizione del campo operativo con minore perdita disangue della paziente e possibilità di inviduare e porre rimedio adeventuali emorragie”. Errori che portarono ad un aggravamentodelle condizioni della donna, salvata per i capelli solo il giornoseguente dopo un altro scivolone. Per la procura, una volta referta-ta una grave emoraggia nella cavità uterina, i tre medici non avreb-bero proceduto “alla somministrazione di farmaci utero tonici néprocedevano tempestivamente al corretto intervento di laparoiste-rectomia esponendo al donna a pericolo di vita”. L’inchiesta sul-l'accaduto è partita dopo la denuncia sporta dalla famiglia dellapaziente, che si è rivolta all’avvocato Guglielmo Ventrone.

di Manuela Galletta

NAPOLI - Degli affari(illeciti) di casa Sarno saogni cosa. E non solo per-ché era la figlia del bossdella camorra Peppe ’omussillo, nonché nipote delpadrino Ciro al quale, non acaso, nei lontani anniOttanta venne affibbiato ilsoprannome di ’o sindaco.Maria Sarno, primogenitadel ras pentito rione DeGasperi, alle questioni difamiglia partecipava attiva-mente, al punto tale daentrare in possesso di infor-mazioni di prima mano suibeni di proprietà degli affi-liati al sodalizio e sulle atti-vità illecite. Futura boss ingonella, il destino di Mariaera stato scritto. Comequello del fratello Salvato-re. Vita da mafiosi. Unavita alla quale Maria, dopotribolati tentennamenti, hadeciso di voltare le spalle.Da Ponticelli è andata via,per sempre. S'è riunita allamadre, che da quasi unanno vive in una localitàsegreta in quanto moglie diun pentito di camorra. E dalì, da quel sito protetto, stasvelando all’Antimafia isegreti più recenti del clan,quelli carpiti sino alla suapermenanza al rione DeGasperi, laddove era torna-ta - dopo alcune settimanedi allontanamento determi-nato dalla decisione diaccettare la protezione este-sa ai familiari del mussillo -per amore del marito Gior-gio Cicatiello, per salvareun matrimonio andato infrantumi. Lui, Cicatiello, èrimasto a Ponticelli: lafedeltà al sodalizio, ai redu-ci dalle inchieste, è statapiù forte della promessafatta alla compagna il gior-no in cui l’ha presa in

moglie. Maria Sarno, dapochi mesi, è un pentito atutti gli effetti e la veridicitàdelle sue dichiarazioni èstata già testata. ParlaMaria, ma parlano anchealtri due esponenti di spiccodi ciò che un tempo è statoil potente e temibile clanSarno: dalla parte delloStato sono passati ancheCarmine Esposito (parentedel pentito Ciro ’o tropea-no) e Luigi Casella (nelriquadro), il primo arresta-to nel 2008 per usura edestorsione ai danni dell’im-prenditore di CercolaPasquale Farinelli e ilsecondo finito in manettenel dicembre del 2006 perestorsione ai danni del tito-lare di un'azienda in via DeRoberto che si occupa dellavendita di pneumatici. Sonogli ultimi dell’ormai estintacosca del rione De Gasperiad aver “passato il guado”.Con loro tre salgono com-plessivamente a quota 14 lepersone del clan Sarno chehanno tagliato i ponti colpassato, preferendo baratta-re le proprie conoscenzecriminali con la libertà. Ad

oggi l’Antimafia può conta-re sul contributo dei quattroboss Sarno che, insieme aLuciano (che ancora tienetesta agli inquirenti), hannocostruito un impero crimi-nale, Ciro ’o sindaco, ilmediatore Giuseppe ’omussillo, il guerriglieroVincenzo e Pasquale; sul-l’apporto dei due killer colrango di ras CarmineCaniello e Ciro Esposito ’otropeano, di RaffaeleCaniello, Raffaele Cirella,Ferdinando Adamo eDavide Montefusco (sem-plice truffatore ma moltovicino, per ragioni affettive,ad alcuni personaggi delsodalizio). Tutti cantori diuna storia criminale lungaventi anni, iniziata all’indo-mani del terremoto dell’80(che costrinse le famigliedella città a riparare nellazona Est per ritrovare lacasa distrutta dal sisma) e,forse, finita nel luglio delloscorso anno, con l’ultimamaxi-inchiesta ai dannidella cosca, quella battezza-ta “Conchiglia”, alla qualeha fatto seguito la raffica dipentimenti.

14

Il pentitiSono in

tutto quat-tordici lepersone

dellacosca deiSarno chenell’ultimo

annohanno

deciso dipassare acollabora-re con lagiustizia.Quattrosono iboss

Macchina in fiamme nel rione de Gasperi,l’auto era del genero di Vincenzo SarnoForse un’intimidazione ai collaboratori

Poche ore dopo sono stati sparati i fuochi d’artificio

I racconti del collaboratore di giustizia Carlo Capasso

Guerra di camorra alle Vele,il pentito si accusa di omicidi

NAPOLI (Laura Nazzari) - Nonun semplice pusher, ma uno deikiller al soldo della cosca dei DiLauro. Uno di quelli maggior-mente impiegati nella faida dicamorra che si è combattutaall’ombra delle Vele, a partiredalla fine del 2004, tra i Di Lauroe gli scissionisti guidati dal boss,oggi detenuto, Raffaele Amato.Carlo Capasso, l’ultimo acquistoin ordine di tempo della Direzionedistrettuale antimafia di Napoli, èun pentito di primo piano. Uno ingrado di colpire con le propriedichiarazioni più livelli dellacosca nella quale ha militato sinoa tre mesi quando è finito inmanette. E laddove non è in gradodi arrivare (le informazioni piùscarse le ha sugli anelli più piccolidella catena), ci penseranno i suoifratelli Antonio e Giuseppe, tec-nicamente chiamati “dichiaranti” ein località protetta in quantoparenti di un collaboratore di giu-stizia, ad aiutare i pubblici mini-steri antimafia Stefania Castaldie Luigi Alberto Cannavale .Antonio e Giuseppe Capasso sonostati degli spacciatori qualsiasi,quelli mandati per le piazze asmerciare la droga. Della venditaal minuto della roba possono par-lare a lungo, così come meglio diCarlo hanno saputo indicare alla

Dda la presenza di esponenti delleforze dell’ordine corrotti che sigiravano dall’altra parte quando sitrovavano a passare nelle piazze dispaccio in piena attività. Non acaso un verbale di Antonio Capas-so è finito agli atti dell'inchiestaper corruzione a carico di quattrocarabinieri accusati di essere stati“comprati” dagli scissionisti (unoè stato scarcerato dal Riesamesabato scorso): pure i Di Lauro,come gli spagnoli, avevano buoniagganci tra le forze dell’ordine.Carlo Capasso, invece, è di unaltro livello. E’ stato un fedelissi-mo prima di Cosimo Di Lauro(sino a quando il ras non è statoarrestato) e poi di Marco DiLauro (il solo figlio del padrinoPaolo ad essere ancora ricercato, il

suo nome è inserito nell’elencodei trenta latitanti più pericolosid’Italia), ma soprattutto è stato unkiller. Protagonista dall’interno diuna violenta faida che non harisparmiato neppure persone inno-centi, come Gelsomina Verde,Attilio Romanò e Carmela Attri-ce. Di questi episodi Carlo Capas-so ha già iniziato a parlare, maprima di ogni cosa ha aperto unafinestra sulla propria carriera cri-minale. Una carriera costellata dadelitti per i quali sino ad oggi nonera mai neppure stato indagato.

Fece parte della batteria di fuocodella cosca di via Cupa dell’ArcoEra un fedelissimo dei fratelliCosimo e Marco Di LauroDa tre mesi è con lo Stato

Il Riesame ha annullatoil mandato di catturaeseguito lo scorso maggio:non ci sono i presuppostidel pericolo di fuga

NAPOLI - Processo in Appello perl’omicidio di Gelsomina Verde, laragazza uccisa e bruciata insiemealla sua macchina nel cuore diSecondigliano nel pieno della faidatra i Di Lauro e gli scissionisti: ilprossimo 20 aprile il procuratoregenerale prenderà la parola per larequisitoria contro Cosimo DiLauro, unico imputato nel processocon l’accusa di omicidio aggravatodall’articolo sette della legge anti-mafia del 1991 per aver agito al finedi agevolare la cosca di appartenen-za. Cosimo Di Lauro, figlio del bossCiruzzo ’o milionario, è ritenuto il

mandante dell’omicidio: secondo laricostruzione di alcuni pentiti, DiLauro decise di far uccidere Mina(che non aveva nulla a che fare conle logiche della crimalità) perchétemeva che la ragazza potesse indi-care agli scissionisti i nascondiglidei Di Lauro in ragione della suaamicizia con alcuni esponenti deglispagnoli. Per questa storia CosimoDi Lauro in primo grado è statocondannato alla pena dell’ergastolo:poche settimane fa ha risarcito ildanno alla famiglia della vittima, espera così di ottenere le attenuanti euno sconto di pena.

SECONDIGLIANO

Cosimo Di Lauro imputato per omicidio,il venti aprile la richiesta di pena del pg

NAPOLI - Per la sua bravata, peraver quasi investito un agente dipolizia nel tentativo di dribblare unposto di blocco, dovrà pagare23mila e 500 euro. SalvatoreFasano, 21enne residente nel quar-tiere del Vasto, è stato condannatoad una pena pecuniaria al terminedel processo per direttissima istrui-to nei suoi confronti per il reato diresistenza a pubblico ufficiale. Lasentenza è stata firmata dal giudicemonocratico Gualteri della nonasezione penale del tribunale diNapoli. Fasano (difeso dall’avvoca-to Riccardo Ferone) ha potuto

ottenere che la condanna gli venisseconvertita in una pena pecuniariaalla luce del suo status di incensura-to. I fatti contestati al 21enne sisono verificati in piazza Garibaldi:Fasano stava percorrendo la stradaa tutta velocità in sella ad unaTriumph di grossa cilindrata quan-do è incappato in un posto di bloc-co. Nel tentativo di superare la bar-riera ha rischiato di investire unagente. E’ stato bloccato poco dopoe arrestato. Trattenuto in camera disicurezza per una notte, lunedì mat-tina Fasano è comparso dinanzi algiudice ed è stato condannato.

PIAZZA GARIBALDI

Sfugge a un posto di blocco sulla moto,condannato a una multa d 27mila euro

E’ la convivente del ras pentito della Sanità Salvatore Torino

Rimedia 5 anni per camorra,Pasqualina Pastore torna libera

Napoli CRONACHE di NAPOLI12 Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 11: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Assalto in banca con l’asciaGIUGLIANO (AntonioMangione) - Armati dipistola e ascia hanno tentatodi svaligiare la filiale delMonte Paschi di Siena di viaRoma. Il colpo non è andatoa segno grazie al prontointervento dei carabinieri,intervenuti dopo pochiminuti l’allarme. Scene diordinaria follia quelle di ierimattina in via Roma, al cen-tro di Giugliano. La tentatarapina è scattata verso le 12.In sei su tre moto di grossacilindrata hanno assaltato lasede della banca. Avevano ivolti coperti da passamonta-gna e caschi integrali. Impu-gnavano le pistole, unoaveva addirittura un’ascia.Hanno intimato al vigilantedi aprire la porta. Al rifiutodella guardia giurata sonopassati alle brutte maniereprendendo a randellate laporta d’ingresso. Non sonoriusciti a sfondare la porta.Temendo l’arrivo delleforze dell’ordine sono scap-pati tra le stradine del centrostorico, verso corso Campa-no, facendo perdere le pro-prie tracce. Sul posto dopopochi minuti sono giunti imilitari dell’Arma dellacompagnia di Giugliano,

diretti dal capitano Alessan-dro Andrei, che hanno ese-guito i rilievi e ascoltato latestimonianza dei presenti.Ritrovata pochi metri distan-te l’istituto di credito l’asciacon la quale i malviventihanno tentato di sfondare il

gabbiotto del vigilante. Alvaglio degli inquirenti letelecamere del sistema divideosorveglianza. Alvaglio anche le immaginidel sistema di videosorve-glianza Alpha. Le telecame-re poste in piazza Gramsci

potrebbero aver segnalato ilmezzo su cui sono fuggiti itre malviventi. Grande pauratra i cittadini che hanno assi-stito alla scena della rapina.Non è la prima volta che l’i-stituto di credito finisce nelmirino dei malviventi. Nel

luglio scorso tre banditi riu-scirono a portare via 41milaeuro. Praticarono un foro nelmuro di una scuola elemen-tare adiacente all’istituto dicredito. Dopo aver racimo-lato il bottino, scapparonovia scavalcando il muretto

della scuola. Secondi i rilie-vi effettuati dai militari del-l’Arma pare che i banditiabbiano scavato il foro neigiorni precedenti, probabil-mente la sera prima. L’annoscorso per ben due volte lafiliale fu presa di mira dai

delinquenti. Nel giugnoscorso un uomo, a volto sco-perto, entrò in banca armatosolo di un taglierino. Il rapi-natore convinse la guardiagiurata a consegnargli lapistola d’ordinanza e, dopoaver “paralizzato” i cinque

dipendenti, riuscì a fuggirecon una refurtiva pari a30mila euro. Ad aspettarlofuori c’erano tre complici, inmoto ed armati di fucili apompa. I quattro fuggironolungo via Roma, prendendoun vicino viale.

Colpo fallito alla filiale della Monte Paschi di Siena in via Roma

In sei hanno tentato di sfondarela porta della guardia giurataAvevano il volto copertoda caschi integrali e passamontagna

GIUGLIANO

LA CRONACA

GIUGLIANO (Alessandro Napo-litano) - Sarebbe indagato per omi-cidio colposo il giovane che nellamattinata di lunedì è stato coinvoltonell’incidente in cui ha perso la vitaAntonio De Vivo, 55enne di Giu-gliano. L’automobilista - P.P.A. di20 anni - si trovava alla guida dellasua Peugeot 107 in via Campana e

viaggiava in direzione di Quarto.Nel senso opposto di marcia viag-giava invece Antonio De Vivo, insella al suo scooter. I due mezzihanno impattato violentemente inmaniera frontale. Antonio De Vivoè stato scaraventato a diversi metridi distanza e, nonostante indossasseil casco, il violento orto gli è risul-tato fatale. I medici che lo hannosoccorso non hanno potuto farealtro che accertarne il decesso.L’auto guidata dal 20enne, trovatadalla polizia municipale di Pozzuolisul ciglio della strada, aveva dannirelativamente leggeri alla carrozze-ria. In un primo momento si erapensato ad un malore improvvisodel centauro, ma ulteriori accerta-menti avrebbero portato sulla via

dell’accusa per omicidio colposo.L’auto, infatti, avrebbe invaso lacarreggiata opposta, sulla qualeviaggiava De Vivo e solo successi-vamente sarebbe carambolata sulmarciapiede destro, quello più vici-no alla carreggiata sulla quale viag-giava la Peugeot. L’avviso digaranzia sarebbe stato già conse-gnato ieri mattina al giovane auto-mobilista, il quel ha riportato soloun forte shock in seguito all’inci-dente. Le analisi tossicologicheeffettuate hanno dato esito negati-vo: il 20enne non aveva né bevutoné assunto alcuno stupefacente.Sarebbe quindi da attribuire adun’invasione di carreggiata, proba-bilmente per una distrazione o perevitare un ostacolo, ad aver fatto

impattare l’automobile e lo scooter.Antonio De Vivo viveva a Licola,nella zona amministrativamente dicompetenza del comune di Giuglia-no. L’uomo era molto conosciutosia a Pozzuoli, dove lavorava comedipendete ella scuola media Artia-co, che a Giugliano. Il fratello, Gio-vanni, è stato segretario della sezio-ne locale del partito Democratico.Continua, dunque, la drammaticasequenza di incidenti mortali sullestrade di Pozzuoli, così come noncessano gli incidenti comunquegravi. Fino ad ora sembrano essererimasti senza ascolto gli appelliall’installazione di strumentazionitecnologiche per evitare incidentinei tratti di strada più pericolosi. Labretella di collegamento tra il pone

Copin e Arco Felice, per esempio,nonostante il ripetersi di impattiviolenti tra gli automezzi circolantinei sensi opposti di marcia, attendeancora l’installazione di autoveloxfissi o di dossi rallentatori. Questiultimi, annunciati più volte dal-l’amministrazione comunale, sem-bra siano vietati su determinati tipidi strade, come le provinciali.

Impatto mortale in via Campana, indagato il conducente dell’auto

Aperta un’inchiestaper omicidio colposo

Polemiche sulla sicurezzadella strada

L’uomo è spiratosul colpo: era il fratello dell’exsegretario del Pd

MARANO (Carmela Maria Orlando)- Per rilanciare il territorio bisogna ini-ziare dai giovani e dalle possibilità dilavoro. Proprio per questo ogni comu-ne è fornito di un apposito ufficio perl’orientamento al lavoro. Il Comune diMarano insieme adaltri comuni dell’hin-terland ha chiesto unfinanziamento per unprogetto intercomunaleatto a potenziare il ser-vizio Informagiovaniper migliorare l’acces-so ai servizi informati-vi indirizzati ai giova-ni. Il progetto dovreb-be essere finanziatocon fondi della Regio-ne Campania e verrà in realizzato incollaborazione con i comuni di Mara-no, che rappresenta l’Ente capofila, e icomuni di Calvizzano e Villaricca. Letre amministrazione hanno risposto albando regionale, che finanzia progettivalidi nel campo delle azioni per i gio-vani. “Abbiamo risposto con un pro-getto di rete, che mette assieme trecomuni: Marano, Villaricca e Calviz-zano, che punta a potenziare gli uffici

Informagiovani già esistenti. - affermal’assessore alle Politiche Giovanili delcomune di Marano, Antonio Menna(nella foto). A Marano esiste il CentroInformagiovani, un centro di coordina-mento per informazioni, contatto, con i

giovani e le loro esigenze,mentre a Villaricca e Cal-vizzano ci sono i PuntiInformagiovani, templisportelli di contatto conutenza”. Se la regione elar-girà i fondi, sarà possibileampliare le attività conincremento degli orari diapertura, con una campa-gna di comunicazione econ la possibilità di acqui-sire nuove attrezzature. Il

progetto ha un costo di 61mila euro dicui e se verrà approvato, 46mila saran-no a carico della Regione e 4600 circaa carico di ciascun comune. L’obiettodi questo progetto è la possibilità dioffrire un servizio informativo struttu-rato e in rete, usufruendo dell’opportu-nità di condivisione delle informazionie la possibilità di coinvolgere i giova-ni, in un progetto che tende ad aggre-gare ed informare.

Informagiovani, ok al progetto

Palazzo Battigliese, si attende il recuperoMARANO (cmo) - Con-tinua il disinteresse per lestrutture storiche dellanostra città. Mentre Palaz-zo Merolla resta chiusodopo cinque anni diristrutturazione e quattromilioni di euro spesi, conl’intonaco che comincia astaccarsi dai muri per l’in-curia, perdura anche lostato di degrado e d’ab-bandono di palazzo Batta-gliese. L’edificio, in atte-sa della ristrutturazione, èdiventato ricettacolo dirifiuti e un deposito peringombranti. Periodica-mente l’area esterna delpalazzo, che è ricopertoda lamiere di alluminio,viene pulita dagli addettidell’amministrazione. Manon si fa in tempo a puli-re, che nuovamente vec-chi elettrodomestici oppu-re divani vengono ri-depositati sul ciglio dellelamiere. Questa situazio-ne di degrado è dovutaanche ai ritardi accumula-ti per far partire i lavori diristrutturazione. L’ammi-nistrazione ha pubblicatoil bando di gara per affi-dare i lavori e si attende lachiusura di ogni procedu-ra per dare il via alleruspe. Palazzo Battagliere

è un edificio storico dellacittà, come il vicinoPalazzo Merolla inaugu-rato la scorsa estate. Lapalazzina è stata rilevatadal l ’amminis t razionecomunale in epoca Bertinie sotto l’amministrazionePerrotta dovrebbe concre-tizzarsi il progetto diristrutturalo e metterlo a 4disposizione della città.Una volta completato,Palazzo Battagliese saràdestinato alla cultura. Ilprogetto è quello di met-tere questo palazzo a ser-vizio delle associazioniculturali della città, perfornire loro una sede eospitare degli eventi. L’e-dificio in questione è unadelle più importanticostruzioni storiche dellacittà, che nell’Ottocentofu la sede del Municipio e

del Tribunale. PalazzoBattagliese si trova pro-prio nel pieno centro sto-rico della città, a pochipassi da piazza Trieste eTrento, e fu completa-mente rovinato dal terre-moto del 1981 quandoun’intera parte dellapalazzina crollò al suolo.L’intera ristrutturazioneavrà un costo complessi-vo di 1.800.000 euro dicui 1.400.000 provenientidai finanziamenti dellaCommissione Europea eil resto da fondi comunali.L’intera opera di recuperodella struttura, che sitrova sotto la sovrinten-denza dei Beni Culturaliai sensi dell’ex decretolegislativo 1.089, dureràall’incirca dodici mesi.Palazzo Battagliese si tra-sformerà nella sede dellemaggiori associazioni acarattere sociale e cultura-le della città e all’internodelle sue sale potrà ospi-tare diversi eventi, mani-festazioni e convegni.Questa struttura è ilsecondo acquisto effettua-to dall’attuale ammini-strazione comunale, cheha già rilevato un altroedificio storico di Mara-no, Palazzo Merolla.

Continuano i controlli nelle fogneGIUGLIANO (am) - E’ dinuovo allarme criminalità. Que-sta volta i rapinatori non hannoagito dalle fogne. Intanto incittà la psicosi si allarga a mac-chia d’olio. Basta sentire unminimo rumore proveniente dalretrobottega ed ecco scattare latelefonata alle forze dell’ordineper far eseguire controlli. Presadi mira in particolare la filialedel Banco San Paolo corsoCampano, più volte evacuata. Imilitari dell’Arma sono dovutiintervenire nell’istituto di credi-to diverse volte in seguito agli

allarmi lanciati dai dipendentiche avevano sentito rumori pro-venire dalle fogne. L’ultimavolta due mesi fa. Si è subitopensato alla banca del buco,diventata oramai il terrore deifunzionari di banca e commer-cianti. Le forze dell’ordine con-tinuano a lavorare incessante-mente sulla questione, per risa-lire alla banda di malviventi cheda più di un anno, terrorizza icommercianti del centro cittadi-no. Dopo gli arresti e le scarce-razioni di Mallardo, Micillo eDi Biase, continuano le ispezio-

ni nelle condotte. “Come faccia-mo a dormire tranquilli sapendoche in qualsiasi ora della gior-nata possiamo trovarci all’inter-no del negozio i ladri” - affer-mano i commercianti. Mancauna strategia di ristrutturazione,controllo e messa in sicurezzadel sistema fognario”. Cinque icolpi messi a segno negli ultimitre mesi, altri due quelli falliti.Questi sono i numeri dellacosiddetta banda del buco, checon i suoi assalti dalle fogne, èdiventata oramai l’incubo deicommercianti di Giugliano.

GIUGLIANO I commercianti: “Siamo alla mercè della microdelinquenza”

GIUGLIANO Il 20enne guidava una Peugeot 107. La vittima è un 55enne che era in sella al suo scooter: stava andando a lavoro a Pozzuoli

MARANO Sono stati stanziati 4 milioni ma non sono ancora partiti i lavori di riqualificazione dello storico edificio

MARANO L’assessore alle Politiche sociali Menna: spazio ai ragazzi

Marano, via Crucis: mostrain Comune di Michele GiannattasioMARANO (cmo) - In occasionedella prossima Pasqua continua lamostra del pittore Michele Gian-nattasio dedicata alle quattordicitappe della via Crucis. Il maestrosta esponendo le proprie operenelle sale poste a piano terra della casacomunale. La mostra continuerà anche pertutta la settimana successiva.

Calvizzano, istituita la commissionedelle pari opportunità: 14 i componentiCALVIZZANO (cmo) - Nasce la com-missione pari opportunità istituita dal-l’amministrazione, come organo peravere funzioni propositive e consultative.La commissione sarà composta da 14donne, impegnate politicamente, profes-sionalmente e culturalmente sul territorio di Calvizza-no. Al momento organismi del genere sono poco pre-senti in altre realtà nella provincia di Napoli.

Casoria, al Madrinato di San Placidopresentazione dell’ultimo libro di EspositoCASORIA (rn) - “Come far fuggireun uomo”, questo il titolo del conve-gno presentazione del libro di ClaudiaEsposito. L’evento avrà luogo venerdì16 aprile, alle ore 17 presso il Madri-nato San Placido di via Pio XII. Insie-me all’autrice saranno presento: Emilia Navas(consigliere comunale di Casoria), AssuntaPagliuca (docente di storia e filosofia).

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org CCRROONNAACCHHEEMercoledì 31 Marzo 2010 Pagina 13

NNNNapoli NNNNord

Page 12: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

GIUGLIANO (Manuela Gal-letta) - Un tradimento lavato colsangue. Come nel più classicodei copioni. Il due novembre del2007 Salvatore Cacciapuoti,elettricista di professione, tolsela vita al suo rivale in amore consei colpi di pistola. GiuseppeDivano, 37 anni, si accasciòall’interno del bar “Campano”dove si era recato per prendereun caffè. Da allora sono trascor-si due e quattro mesi e la giusti-zia ha fatto un altro passi inavanti. Ieri mattina i giudicidella terza sezione della Corted’Assise di Napoli (presidenteOmero Ambrogi) hanno con-cesso uno sconto di pena di dueanni all’imputato Salvatore Cac-ciapuoti, sconto che di fattoaumenta le possibilità dell’im-putato (attualmente detenuto nelcarcere di Secondigliano) di

poter ottenere, tra quattro anni almassimo, la semilibertà. Il ver-detto di primo grado è statoritoccato in accoglimento delleargomentazioni difensive soste-nute dagli avvocati Giuseppe eVittoria Pellegrino, che aveva-no impugnato la sentenza emes-sa il 12 novembre del 2008 dalgiudice per le indagini prelimi-nari Giuseppe Ciampa al ter-mine del processo definitosi conla modalità del rito abbreviato: ilegali sono riusciti ad ottenere il

riconoscimento delle attenuantidella provocazione. A conti fattiCacciapuoti è stato condannatoa dieci anni di reclusione peromicidio volontario e porto edetenzione illegale di arma dasparo illegalmente detenuta. Leindagini sul delitto vennero con-dotte dal nucleo investigativo

del Gruppo operativo di Castel-lo di Cisterna (guidati dal tenen-te colonello Fabio Cagnazzo)che in poche ore riuscirono amettere insieme i tasselli di que-sta storia di corna e di dolore.Approfittando delle lungheassenze del marito per motivi dilavoro (Cacciaputi si dovevarecare spesso in Toscana per lasua attività di elettricista), I.C.aveva intrecciato una relazionecon Giuseppe Divano, a suavolta sposato. Un tradimento dicui Salvatore Cacciapuoti nontardò ad arrivare. Le lite nonmancarono, poi quel 2 novem-bre del 2007 la rabbia prese ilsopravvento: Giuseppe Divanotrovò la morte nel bar “Campa-no”, Salvatore Cacciapuoti sicostituì un paio di giorni piùtardi e da allora è detenuto inprigione.

Delitto Divano, sconto di pena per l’omicida

CASORIA - Allagati le cantinelle di decine di villette nella zona di Lufrano. L’amministrazione comunale: pronti i lavori della rete fognaria

Tubature rotte, carenze idriche ad ArpinoCASORIA (rn) -In diverse zone diArpino, a causa delle tubature cente-narie e inadatte a coprire le numeroseabitazioni, spesso è capitato che tanticittadini si sono ritrovati senza eroga-zione di oro blu nelle abitazioni.Questo disagio pare che sarà a breverisolto grazie al rifacimento della reteidrica dell’intera area. Contempora-neamente un altro problema, relativoquesta volta non al l’assenza maall’abbondanza di acqua, colpisce daqualche anno a questa parte la zona divia Lufrano, ai limiti tra Casoria eVolla. In alcune villette, tra le circa

trenta presenti nel luogo, accade unfenomeno preoccupante: ingentequantità di acqua fuoriesce dallepareti degli scantinati, allagandolicompletamente. Anche in strada èpossibile vedere pozzanghere diacqua che fuoriescono dal suolo stes-so. La spiegazione va cercata nellamorfologia e la storia del territorio untempo paludoso e poi bonificato nelcorso dei secoli. E’ già a partire dalXV secolo che si iniziò bonificare lazona facendo emergere il territoriodella “Bolla”, ovvero la città che poiha preso il nome di Volla che convo-

gliava le acque provenienti dalMonte Somma. E’ un terreno acqui-trinoso quello della zona di Lufrano,dove scorre anche il fiume Sebeto, edè per tale ragione che nel dopoguerrafu realizzato l’acquedotto di Lufrano.Intorno al 1950 avvenne la costruzio-ne di alcuni pozzi perforati lungo icanali di Volla. Lo sfruttamento dellerisorse idriche presenti nel sottosuo-lo, in questo fazzoletto di Terra, traCasoria e Volla, ha dato l’illusione diun consolidamento del terreno nellazona. Sono sorte negli anni numeroseabitazioni. L’acqua presente nel sot-

tosuolo non aveva modo di emergerepoiché intensamente uti l izzata.Attualmente la falda acquifera non èpiù usata dall’acquedotto del Lufrano(i pozzi sono oggi sotto il controllodell’Arin). Evidentemente i pozzichiusi provocano la fuoriuscita del-l’acqua dalle pareti delle villette e instrada. In via Ventotene, così come invia Lufrano, il suolo è perennementebagnato e le strade si stanno comple-tamente deteriorando. Forte dunque ilrischio idrogeologico e preoccupantela situazione per l’incolumità dei cit-tadini.

L’imputato

è detenuto

nel carcere

di Secondigliano

CASALNUOVO (rp) - Il gruppodelle Ferrovie dello Stato intervienesul caso della Feneria. “Le indaginitecniche effettuate da Italferr, la cuidocumentazione è stata presentata aivari tavoli tecnici promossi dallaPrefettura di Napoli, hanno eviden-ziato che l’innalzamento della faldaacquifera era da attribuire alla drasti-ca cessazione dei prelievi idrici, perusi industriali e civili, dai pozzi diLufrano. Inoltre, le indagini hannoescluso che le opere di cantiereavrebbero potuto provocare i danniregistrati. Il Gruppo FS, che non haresponsabilità per il dissesto idro-geologico dell’area, ha comunqueassicurato la propria disponibilità,per quanto di sua competenza, acontribuire economicamente al ripri-stino e adeguamento della rete dicanali superficiali”.

Feneria, il Gruppo Fs:non siamo i responsabili

CASALNUOVO

Quarto, aggredisce i carabinierifuori al supermercato: preso 27enneQUARTO - I carabinieri della localetenenza hanno tratto in arresto per resisten-za e violenza a pubblico ufficiale DacudJanfi, del Ghana, 27enne. Due carabinieriin servizio di perlustrazione sono interve-nuti nel supermercato Decò ove era statasegnalata la presenza di un extracomunita-rio che dava disturbo ai clienti e sul postohanno constatato che il 27enne, in piedi vicino all’in-gresso dell’esercizio commerciale, ostacolava il flus-so della clientela. Alla vista dei militari si e’ dato allafuga ma e’ stato comunque raggiunto e bloccato.

Casoria, controlli alla circolazione stradale:finiscono nei guai trentacinque personeCASORIA - Nel corso di servizi dicontrollo alla circolazione stradale pergarantire la sicurezza degli automobilistii carabinieri hanno denunciato in stato dilibertà 35 persone. Nel contesto sonostate ritirate 17 carte di circolazione ed 8patenti di guida, sottoposte a sequestroamministrativo 25 autovetture e 76motocicli. Sono stati effettuati 1231controlli a veicoli e contestate 422 violazioni alcodice (93 per guida senza casco, 73 per guidasenza cinture di sicurezza, 8 per uso indebito dicorsia preferenziale e 231 per altre violazioni).

Melito, allarme panificazione abusivaDenuncia delle associazioni di categoriaMELITO - Ancora un dossier sui forniabusivi a Napoli: 250 le segnalazionipresentate ai carabinieri dal commissa-rio regionale dei Verdi, FrancescoEmilio Borrelli. “Sono sopratutto neicomuni di Giugliano, Melito, Casal-nuovo, Acerra e Caivano”, spiega l’exassessore all’agricoltura della provinciadi Napoli Borrelli, che con l’associa-zione dei panificatori campani Unipan, da annicombatte contro i produttori e venditori di paneabusivo sul territorio napoletano.

E’ accusato anche di rapinaper aver sottrattoil telefonino alla convivente

ARZANO

LA CRONACA

ARZANO (Francesco Celardo) -Aggedisce la compagna e finisce incarcere. A finire in manette è Gio-vanni Pizzone ventiduenne di Casa-vatore. La coppia convivente damolto tempo era in crisi da circa unanno. Le denunce sporte alle forzedell’ordine, chiarivano esattamente lostato di disperazione della donna. Lacrisi del rapporto ha portato la donnaa raggiungere la casa deigenitori ad Arzano. Ieripomeriggio l’ennesimaaggressione. Il convivente siè ripresentato fuori casa di leitentando di mettergli le maniaddosso. I genitori hannochiamato subito i carabinieri.Sul posto sono giunti i mili-tari della tenenza di Caivanoi quali hanno subito bloccatol’uomo che nel frattempoaveva colpito varie volte ladonna al volto. Non solo magli aveva anche asportato iltelefonino per impedirgli ditelefonare. Ammanettato sul posto èstato portato in caserma per gli accer-tamenti di rito. Successivamente èstato associato al carcere di Poggio-reale con l’accusa di maltrattamentiin famiglia e rapina. Dunque siamo difronte all’ennesimo caso di maltratta-menti in famiglia. La rottura tra i duedurava da tanto tempo. Le continuedenunce fatte ai carabinieri racconta-no una brutta storia. Voleva assoluta-mente parlare con lei. Da una norma-le discussione sono arrivati alle mani.La donna ha riscontrato varie lievitu-re al volto tali a dover ricorrere allecure dei sanitari dell’ospedale SanGiovanni Bosco di Frattamaggiore. Ameno di ventiquattro ore i militaridella tenenza di Arzano hanno fatto iconti nuovamente con le aggressioninei confronti delle donne. Un’altrapersona stava aggredendo la propriaconvivente in macchina mentre stavatransitando una pattuglia dei carabi-nieri. Situazioni assurde dove a rimet-terci è sempre la parte debole. Laposizione dell’uomo adesso è lavaglio del giudice. Sarà il magistratoa decidere sulla sua posizione. Insom-ma la donna secondo gli investigatoriera in preda al panico dopo che ilconvivente l’aveva picchiata.

Picchia la compagna, in manetteIl 22enne di Casavatore non aveva accettato la fine della relazione

I disagiLe proteste

Risulta difficile per i centaurie gli automobilisti percorrere

le arterie periferiche della cittàdi Casoria a causa delle buche

e voragini presenti sul mantostradale. I veicoli per evitare

le voragini sono costrettead invadere la corsia opposta

Palazzi pericolanti, sgombero per i residentiCASALNUOVO (dg) - Dispostol’immediato sgombero per novefamiglie residenti all’incrocio tra ilcorso Umberto e via Arcora, che lasettimana scorsa hanno dovutolasciare le loro abitazioni a causadella rottura delle tubature che avevaprovocato il pericolo di crollo deglistabili. Tramite ordinanza emanatadal Capo Settore dell’Ufficio tecnicocomunale l’ingegnere Luigi Giam-paolino, è stato disposto lo sgombe-ro dei palazzi al fine di effettuareverifiche strutturali, geologiche edeseguire inoltre tutte le opere neces-sarie al consolidamento degli stabili.La decisione ha però scatenato pole-miche degli stessi residenti, che sono

stati informati nella giornata di ieridell’ordinanza. Imbufaliti, sono scesiin strada bloccando il traffico.“Hanno preso questa decisione senzainformarci e darci il tempo di orga-nizzarci. Dove andremo a vivere?” -hanno affermato i cittadini. Dall’am-ministrazione sostengono che l’ordi-

nanza è stata emanata nell’esclusivointeresse dei cittadini, tenendo contodei rilievi effettuati in questi giornidai vigili del fuoco. Secondo i pom-pieri, infatti, vanno effettuate oppor-tune verifiche sulla stabilità degliedifici. Riscontrate lesioni alla mura-tura portante delle abitazione chevanno dal civico 7 al 13. Sembra chea causa delle infiltrazioni d’acqua edelle crepe, i cittadini non riescanonemmeno a chiudere gli infissi. Glistessi residenti sono rimasti peròesterrefatti per l’esecuzione del prov-vedimento ed hanno chiesto all’am-ministrazione guidata dal sindacoAntonio Peluso una soluzione alter-nativa.

Nel riquadroGiovanniPizzone,

ventiduennedi Casavatorefinito in cella

per averpicchiato

la compagna

La donna è stata medicata al San Giovanni di Dio di Frattamaggiore: si era rifugiata a casa della mamma

Via Ventotene, centauri costretti allo slalomCASORIA (Raffaella Nolasco)- Via Ventotene ad Arpino, zonavia Capri, è semidistrutta. Risul-ta difficile percorrere tale strada

senza correre il rischio disquarciare una gomma del-l’auto o peggio, se si è apiedi, cadere. Il manto stra-dale di suddetta zona, chedelle bellissime isole pur-troppo prende solo il nomee nient’altro, è completa-mente divelto. Crepe, bucheprofonde e dislivello delsuolo caratterizzano l’interarete stradale. I veicoli, perevitare le voragini, invado-no la corsia opposta e ciòcrea un’enorme pericoloper la circolazione. La via-bilità a Casoria è altamentecompromessa dalla proble-

matica delle strade dissestate,tanto nelle zone periferiche chein quelle centrale. Un’increscio-sa situazione di disagio per i cit-tadini che dura da decenni e chesi è acuita negli ultimi mesi acausa delle frequenti piogge chesi sono abbattute sulla città. ViaVentotene non è l’unica stradaad essere interessata dal proble-ma. Poco distante, in via Treviri,la medesima situazione: bucheovunque ad ostacolare la viabi-lità. Anche via Nazionale dellePuglie, via Cupa Casoria, viaFalcone, via Arpino , via Gigan-te, via Pascoli, via Bellini, nonvivono in condizioni migliori.

Numerose le proteste per il dis-sesto in particolar modo di viaBellini e via Pascoli, nelle qualisono ubicate scuole medie. Piùvolte i genitori hanno denunciatoil rischio per l’incolumità deiragazzi dovuto alle strade fati-scenti. Casoria centro non èesente dal problema. Anche nellezone principali della città, infatti,le condizioni della rete stradalesono disastrose. Via Europa, viaSan Sebastiano, via Pio XII tuttecompletamente dissestate.Costantemente è in pericolo lasalute dei cittadini e le notizie dipersone che cadono a causa dellebuche sono sempre più frequenti.

I cittadini sono particolarmentearrabbiati per la situazione che,ormai, p diventata insostenibile.Tuttavia dall’amministrazionepiù volte hanno fatto sapere chesi sta procedendo con interventivolti a ripristinare la sicurezza.Diverse strade sono attualmenteinteressate da lavori di ristruttu-razione come via Cavour, viaManzoni. In via Silvio Pellico ilrifacimento del manto stradale èstato completato in pochi giorni.Lo stesso sindaco in questi gior-ni ha fatto sapere che “è in corsodi esecuzione la sistemazione dimolte strade cittadine: via Man-zoni, via Cavour e via Pascolisono solo una parte delle zonedel territorio comunale sottopo-ste, in questo momento, al rifaci-mento del manto stradale”.

Viabilità in tilt nel centro storico

CASALNUOVO Protesta dei cittadini contro il provvedimento: non sappiamo dove andare

CASORIA Buche e voragini rendono la strada impraticabile anche a pedoni ed automobilisti

GIUGLIANO La terza sessione della Corte d’Assise di Napoli ha ridotto di 2 anni la condanna

Napoli Nord CRONACHE di NAPOLI14 Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 13: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Furto nella macelleria di Fortuna TondiCAIVANO (Francesco Celardo) -L’ennesima furto nella macelleria diFortuna Tondi di Caivano. Siamoall’undicesima. Non si riescono più acalcolare i tanti raid messi a segnodai malviventi nella piccola bottega aconduzione familiare di via Clanio,nel centro della città di Caivano.L’ennesimo raid lunedì pomeriggio.Mentre tutti erano davanti al televiso-re a cercare di capire chi avesse vinto

le elezioni. Sono lequindici del pome-riggio. Il caneabbaia dal primopiano dell’apparta-mento che distaall’interno del palaz-zo. Qualcosa nonva. La donna siaffaccia dal balcone.Si accorge cheall’interno della suamacelleria situata alpiano terra si eranoaddentrati alcuniladri che stavano

mettendo le mani dappertutto. Lancial’allarme. Nel frattempo uno dei duemalviventi intravisto dalla commer-ciante si da alla fuga nelle traversecircostanti. Giunti nel locale si accor-gono che non c’è nulla da fare. I mal-viventi forse più di uno hanno rottola cassa prelevando seicento euro incontanti ed altri settecento euro inmoneta spicciola contenuti sotto albancone. Il negozio era stato tuttorovistato. Davanti agli occhi vi era loscompiglio lasciato dai ladri. Ladenuncia dell’accaduto è stata sportaalla tenenza dei carabinieri di Caiva-no. “Sono sconcertata. Si sono ruba-

ti l’incasso di una giornata di lavoro.Così non riesco più ad andare avan-ti. Questa è l’unica attività commer-ciale che abbiamo. Viviamo di que-sto pane”. E’ il grido di dolore delladonna cinquantaduenne commer-ciante di Caivano, per l’ennesimavolta vittima di un furto. Secondouna prima ricostruzione della dinami-ca dei fatti, i ladri hanno approfittatodel momento di chiusura temporaneoper la pausa del pranzo. Pertantohanno avuto campo libero per cerca-

re di forzare il portone di entrare emettere le mani dappertutto. L’atti-vità commerciale è condotta dalladonna insieme al marito ed allafiglia. Non si contano piu le rapineche la commerciante di Caivanoinsieme alla figlia hanno dovutosubire in questi anni. La commer-ciante ha scritto al Presidente dellaRepubblica Giorgio Napolitano alMinistro degli Interni RobertoMaroni ed al presidente del consi-glio Silvio Berlusconi per informarli

dell’allarme sociale che colpisce leied altri commercianti finiti nel miri-no dei rapinatori. Un’attività forte-mente compromessa dai raid di rapi-ne e furti tanto che è dovuta ricorreread un mutuo ipotecario per togliersidi dosso la scure delle tasse nonpagate in tempo. “Non ce la faccia-mo più. Certo è che la nostra attivitàcommerciale e fortemente compro-messa dalla mancata sicurezza. Leforze dell’ordine fanno quello chepossono. Ma noi siamo in pericolo”.

I ladri hanno portato via 1200 euro: è l’undicesimo colpo in 5 anni

CAIVANOLA CRONACA

Rubato il registratore di cassaLa donna: “Sono esasperata La mia attività commerciale è a serio rischio”

GIUGLIANO - LA SENTENZA

Triplice omicidio,ergastolo per i due

boss MallardoGIUGLIANO (Tina Palomba) - Colpevoli per averucciso dopo un accordo tra due clan, quello dei Casa-lesi e quello dei Mallardo. Ieri pomeriggio la sentenzadel presidente Alaia per il triplice omicido Maisto-Granada-Smarazzo. Quattro ergastoli per FrancescoBidognetti, alias Cicciotto e mezzanotte, per France-sco Schiavone detto Sandokan, per i due fratelliFrancesco e Giuseoppe Mallardo (rispettivamentenella foto in alto e basso). Ventitré anni a GiuseppePapa (il pm Cesare Sirignano per lui aveva chiestol’assoluzione). Condannato a 16 anni il pentito Giu-seppe Pagano, mentre sono stati assolti WalterSchiavone, Carmine Schiavone e Antonio Iovine.Un verdetto che non si è allontanato dalle richieste delpubblico ministero della Dda Sirignano che avevachiesto quasi le stesse pene nella requisitoria fatta neimesi scorsi. Francesco Schiavone Sandokan e France-sco Bidognetti, sono consideranti i mandanti dell’at-tentato portato a termine l’11 aprile del 1987 in loca-lità Capuozzo di Villa Literno in cui morirono Anto-nio Maisto, Pietro Granata e Raffaele Smarrazzo.

Un massacro che cancellò dalla scenacriminale i Maisto e che sancì la defini-tiva rottura dei rapporti tra i Mallardo e iNuvoletta di Marano. Per portare a ter-mine il triplice omicidio, infatti, i Casa-lesi chiesero come contropartita propriol’addio alla storica alleanza tra i giuglia-nesi e i maranesi. E così fu. I Mallardorimasero gli unici a comandare a Giu-

gliano, soprattutto dopo l’eliminazione successiva aquella di Maisto, dei tre fratelli D’Alterio, detti ‘i piri-picci’. Il raid di morte del 1987 fu concordato tra iMallardo e i Casalesi proprio grazie a Cicciotto ‘e

mezzanotte. Oltre ai due Mallardo, al55enne Bidognetti e a Sandokan, 52anni. Si accusa anche Luigi Basile, 60anni, detto ‘o marsigliese che stralciò laposizione e fu condannato già all’erga-stolo. All’appello è mancato AntonioIovine, figlio di Oreste, 42enne latitantedal 1995 e inserito tra i primi trenta primiricercati in Italia che ieri è stato assolto. IMallardo decisero di ammazzare Maisto

come risposta all’omicidio di Domenico Mallardo,padre di Francesco e Giuseppe, che il clan attribuì pro-prio a Maisto ed avvenuto il 24 giugno del 1976.Dopo 11 anni, la vendetta fu portata a termine. Carmi-ne Schiavone secondo l’accusa aveva partecipatodirettamente al triplice delitto per nascondere le autoutilizzate per nascondere i cadaveri ma lui si era sem-pre dichiarato estraneo e infatti anche lui è stato assol-to. Le sue dichiarazioni che già fece nel’93 sono statesupportate da quelle del pentito Giuseppe Pagano equelle nuove fresche del 25 novembre del 2005 deipentiti Luigi Diana, Pasquale Galasso e CarmineAlfiero. Nel collegio difensivo gli avvocati, PaoloTrofino, Elsa Cardone, Maria Lampitella, IgnazioMaiorano, Carmine D’Aniello, Alfonso Bladascinoe Giampaolo Schettino, Elena Schiavone.

Monte di Procida - C’è Iannuzzi per il centrodestra

Acerra - Le immagini saranno visionate dalla polizia municipale

Amministrative, incertezzenella coalizione di centrosinistraMONTE DI PROCIDA (JosiGerardo Della Ragione) – Forteindecisione politica tra le fila delcentrosinistra locale in vista delleprossime elezioni amministrativedell’anno venturo. Uno stato diconfusione, al quale invece sicontrappone l’unione e la com-pattezza dei partiti di centrode-stra, che vede in contrapposizio-ne il partito Democratico, ilMovimento perle Autonomie ela lista “SvoltaPopolare” laquale già da unanno è impegnatasul territorio perla messa in evi-denza e risolu-zione di criticitàche da tempoattanagliano larealtà montese.Difatti, secondole ultime indi-screzione, il Pd di Pippo Coppo-la e del proprio direttivo giovani-le, avrebbe più volte chiesto allalista capitanata dal candidato sin-daco Leonardo Coppola e daiconsiglieri comunali AntonioCarannante e Giuseppe Puglie-se, di fissare un incontro all’in-terno del quale ridiscutere la can-didatura a primo cittadino diCoppola, medico locale il qualedurante le scorse amministrativeriuscì a racimolare ben 500 pre-ferenze personali come consi-gliere comunale, e pensare dicreare una coalizione forte da

contrapposta al Pdl diretto quasisicuramente dall’attuale sindacoFrancesco Paolo Iannuzzi. Unaproposta, quella avanzata dalpartito di Bersani, che è stataperò preceduta da un’assembleapubblica all’interno della qualegli stessi aderenti al Pd hannocomunicato la propria alleanza ecollaborazione fattiva ed attivacon il Movimento per le Autono-

mie dell’ex vice-sindaco ed ex sin-daco di Monte diProcida, GennaroDi Mare il quale,lo scorso anno,aveva rassegnatole proprie dimis-sioni dalla giuntadi centro-destraattualmente incarica. Un sodali-zio inatteso a cuihanno aderitoanche altri ex

uomini di fiducia di Iannuzzi iquali da poco tempo hannoimprovvisamente deciso di pas-sare dall’altra parte. Intanto, dal-l’altra parte della barricata politi-ca, l’unione tra l’unione di Cen-tro ed il Pdl non sembra esseremessa in discussione e non haancora deciso come comportarsidurante la prossima tornata elet-torale. Intanto per ciò che con-cerne le elezioni regionali, siriscontra un netto calo di voti edun innalzamento dell’astensioni-smo presso tutte le sezioni sparsein paese.

Videosorveglianza nelle scuoleACERRA (rp) - Manife-stazione di interesse delcomune di Acerra perl’acquisizione di un siste-ma di videosorveglianzacontro atti vandalici, aprotezione degli istitutiscolastici cittadini. Cosìrisponde l’amministra-zione guidata da Tom-maso Esposito ai diversiatti vandalici verificatesinegli ultimi mesi in città.La manifestazione diinteresse ha l’obiettivo dirilevare istanze e proget-tualità relativamenteall’implementazione diun sistema moderno edefficiente, avente loscopo di tutelare la sicu-rezza del patrimonio sco-lastico e delle aree limi-trofe, in modo da ottimiz-zare i risultatiì dell’azio-ne di contrasto e direpressione della micro-criminalità e di atti van-dalici. L’intento è quellodi rilevare e ricostruireatti vandalici e di dan-neggiamento delle strut-ture scolastiche di pro-prietà dell’amministra-zione e conseguentemen-te dissuadere da compor-tamenti contrari all’ordi-namento giuridico o daatti di teppismo, tutelareil patrimonio contenutonei plessi scolastici,aumentare il senso disicurezza percepito e

tuire un valido strumentodi prevenzione, il sistemadi videosorveglianzadovrà essere in grado digenerare allarmi, grazieall’utilizzo delle funzio-nalità di motion detec-tion, di sensori appositi,di collegamento a sistemiantintrusione preesistentio da realizzare. Ciascunallarme dovrà innescarepresso la sala di controllocentrale una segnalazioneacustica e la visualizza-zione in primo pianodella zona interessataall’allarme.

L’iniziativa contro gli atti vandalici

ACERRA (rp) - Gli edifici interes-sati sono Primo Circolo Didattico,Secondo Circolo Didattico, TerzoCircolo Didattico, plesso GiancarloSiani in via Madonnelle, QuartoCircolo Didattico, plesso Diaz, ples-so Montessori in piazza Montessori.Le scuole medie Gaetano Caporale,Michele Ferrajolo, Nicola Capasso.Le riprese saranno effettuate solo inaree esterne a ciascun edificio scola-stico, segnalate da appositi cartelli.Le telecamere entreranno in funzio-ne solo in orari in cui le strutturescolastiche non sono presidiate dapersonale in servizio. Oltre ad esse-re registrate, le immagini sarannovisualizzabili, in tempo reale, in unasala di controllo centrale - presso la

Polizia Municipale, all’interno dallacasa comunale - che dovrà essereadeguatamente attrezzata con appa-recchiature e software di visualizza-zione, nonché di gestione delle tele-camere e degli allarmi. La visualiz-zazione delle registrazioni sarà con-sentita, solo su richiesta dell’Auto-rità giudiziaria, al responsabile, agliincaricati del trattamento designati,alle varie Polizie. La conservazionedei files delle immagini avverrà perun periodo di 72 ore su server dedi-cati, posti in locali protetti e dotati disistemi anti-manomissione ed utiliz-zo e software di autenticazione; altermine di tale periodo i files delleimmagini saranno cancellatimediante sovrascrittura.

Dieci gli istituti coinvolti nel progetto

Sant’Antimo - L’incendio scoppiato nelle palazzine di via Solimene

Casa in fiamme, anziano salvato dai carabinieriSANT’ANTIMO (am) -Se non si tratta di un gestoeroico poco di manca.Certo è che se non cifosse stato il tempestivointervento dei militari del-l’Arma a questo punto

staremmo a parlare di unatragedia. Un’abitazione èandata in fiamme. Il pro-prietario è stato salvato dadue carabinieri. I fattirisalgono a ieri mattina.Due carabinieri erano in

servizio di pattugliamentonella zona delle palazzinedi via Solimene quandohanno visto uscire dallafinestra di un appartamen-to del fumo. Hanno cosìchiesto ai vicini di casachi abitasse in quella casa.“C’è un anziano con suanipote, che però è uscitada pochi minuti” -rispondono i cittadini. Imilitari dell’Arma dellatenenza di Sant’Antimocapiscono che qualcosanon va e decidono di fareirruzione nell’apparta-mento situato al quintopiano dell’abitazione. Ineffetti il salone aveva

preso fuoco. I militari sisono fatti largo tra lefiamme ed hanno salvatol’anziano, che era invali-do. I carabinieri sono fini-ti in ospedale per intossi-cazione e ne avranno percinque giorni come dispo-sto al San Giovanni diDio. Anche l’uomo è statoricoverato all’ospedale.Fortunatamente ha ripor-tato ferite lievi. E’ statauna tragedia sfiorata. Fon-damentale l’intervento deicarabinieri che stannoindagando sulle cause chehanno provocato il rogoche quasi sicuramente ènon è di origine doloso.

L’appartamento di via Solimene

Acerra, presidente di seggio colpita da una crisiepilettica nella frazione di PezzalungaACERRA - Si è sentita male durantele operazioni di scrutinio, ma fortuna-tamente non ci sono state conseguen-ze. Protagonista della brutta vicenda,G.B., una 27enne di Pezzalunga, fra-zione periferica di Acerra. Ha avutouna crisi epilettica durante le operazioni di voto.Lei era presidente di seggio. Subito sono statichiamati i soccorsi. La donna è stata trasportatain ospedale per accertamenti.

Acerra, modificato dall’amministrazioneil diritto di superfice sugli alloggi comunaliACERRA - E’ stata approvata latrasformazione del diritto di super-ficie in diritto di proprietà per tuttele aree incluse nel Piano di zona dicui alla legge n° 167/62, già con-cesse in diritto di superficie, dacedere in proprietà ai sensi della legge 448del 23/12/1998. I singoli proprietari deglialloggi potranno beneficiare della cessione inproprietà per la quota millesimale.

Melito, studi sulla Costituzione italiana:premiati due studenti del liceo scientificoMELITO - Si è tenuto presso la sala Zuc-cari, sede dei Convegni organizzati dalSenato della Repubblica, la premiazione didue giovani nostri concittadini che si sonodistinti per la realizzazione di lavori sullaCostituzione Italiana. Particolare merito vaconferito al giovane liceo scientifico di Melito, ilquale, unica scuola in Italia, ha avuto il pregio di potervantare due studenti vincitori del progettonell’anni-versario dei cinquant’anni dell’associazione.

ACERRA Saranno installate telecamere fuori i plessi delle Elementari e Medie

responsabilizzare gli studenti. Il sistemache si intende realizzare, eventualmentein più fasi, sarà basato su telecamereposizionate nelle aree perimetrali ester-ne degli edifici scolastici cittadini, colle-gate ad una apposita sala operativa pres-so la Polizia Municipale. Oltre che costi-

Napoli NordCRONACHE di NAPOLI 15Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 14: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Si butta sotto al treno, muore sul colpoE’ successo alle prime luci dell’alba. La 72enne ha deciso di farla finita sui binari della stazione

di Antonio D’Ascoli

NOLA - Forse uno statodepressivo ha spinto L.S.72enne di Nola a farla finita.La città, nella mattinata di ierisi è svegliata con la tragica

notizia delle donna che intor-no alle sei e trenta si è lancia-ta sui binari della tratta dellaFerrovia dello Stato, finendoinvestita da un treno di pas-saggio. L’impatto, nonostanteil tentativo di frenata, è statoviolentissimo. La donna èmorta sul colpo. Immediatal’attivazione della macchinadei soccorsi che nel caso spe-cifico non ha potuto fare altroche constatare il decesso. Sulposto, anche i Carabinieridella locale compagnia. Imilitari attraverso i propri tec-nici hanno eseguito i rilievidi prassi. Le circostanze del-l’accaduto fanno pensare con

altissima probabilità al suici-dio. Infatti, nessun elementorappresenterebbe un incidenteo qualcosa di altro. La notiziaè stata accolta con grande stu-pore da parte di tutti, visto chela donna era conosciuta comepersona affabile e cordiale. Aquanto pare, di primo mattinola donna si sarebbe svegliata,portandosi al passaggio alivello di Via Alcide DeGasperi, che non dista moltodalla propria abitazione. Unavolta messasi sui binari hacominciato pericolosamente acamminarvi. All’arrivo delconvoglio è stata investita inpieno. La notizia ha fatto il

giro della città, ancora asson-nata dalla notte delle elezioni.Restano ancora avvolti nel

mistero i motivi profondi chehanno portato la donna ad ungesto di questo tipo. E’ moltoprobabile che un momento didepressione potrebbe essernealla base. Il convoglio è rima-sto fermo alcune ore per con-sentire i militari dell’Arma dipoter eseguire gli accertamen-ti e le rilevazioni del caso. Glistessi, è altamente probabile,non potranno fare altro checonfermare la tesi più accredi-tata, quella del suicidio. Quel-lo che resta al momento è ilgrande sconforto dei congiun-ti e di quanti la conoscevano.Un gesto che sebbene clamo-roso, merita pur sempre

rispetto, perché affonda senzadubbio in problematiche com-plesse, come possono esseresituazioni particolarmente dif-ficili nelle quali tutti possia-mo ritrovarci e non sempretrovare la via d’ uscita. Quellavia d’uscita che nel suo dram-ma personale non è riuscita atrovare la stessa L.S. Un casodi suicidio simile per moltiaspetti a tanti altri che si sonoverificati nel territorio, con ladifferenza che in questo la vit-tima è piuttosto adulta. Unariprova che momenti e stati d’animo difficili da superare,accomunano persone di qual-siasi età.

Stupiti i conoscenti della vittimaIn città era conosciutacome una persona affabile e cordiale con tutti

NOLA

LA TRAGEDIA

Sono accorsi subito le forze dell’ordine competenti. Il movente del gesto potrebbe essere una crisi depressiva

VOLLA

Il sindaco ha firmato la determina per avviare il provvedimento nella zona tra via Enaudi e via Lufrano

VOLLA (Almerico Colizzi) -Nuova graduatoria per l’asse-gnazione degli alloggi popola-ri: il sindaco della cittadinadell’hinterland partenopeo,Salvatore Ricci, ha infatti fir-mato una determina con laquale ha dato mandato all’uf-ficio tecnico comunale di pro-cedere al l ’ indizione di unnuovo bando per la distribu-zione delle case comunali divia Enaudi (angolo via Lufra-no) ed i cui lavori di realizza-zione sono quasi terminati: “Irichiedenti che hanno presen-tato istanza in occasione deiprecedenti bandi e che abbia-no interesse all’assegnazionedelle case popolari sono tenu-ti a ripresentare una nuovaistanza - ha spiegato il primocittadino - in quanto la gra-duatoria definitiva che andràa formarsi col presente bandosostituirà quella attualmentein vigore”. Nel palazzo di edi-lizia pubblica residenziale,dove sono ubicati circa dieciappartamenti, mancano ancorale infrastrutture accessorie(infissi alle finestre e serviziigienici) come del resto il col-legamento alle reti dei serviziprimari ma i lavori per il com-pletamento e l’allaccio allelinee di luce, acqua, telefono egas sono quasi ul t imati inmodo che le case popolaripossano essere assegnateat t raverso una graduatoriapubblica a seguito di un bandodel Comune: “Siamo forte-mente indaffarati per risolve-re il disagio abitativo dellefamigl ie e l ’ impegno delcomune - ha sottolineato ilsindaco - è stato quello diconsegnare gli al loggi neitempi più rapidi possibi l inonostante le difficoltà che sisono presentate: abbiamo

deciso di indire un nuovobando per la redazione dellagraduatoria di assegnazioneperché ci sembrava inconcepi-bile che gli alloggi venisseroassegnati sul la base di unelenco stilato nel millenove-centonovantaquattro quandomolti di quelli che oggi hannodiri t to ad una casa eranobambini mentre a Volla cisono tante persone che nonpossono permettersi neancheil fitto di un monolocale. Que-sto è un segno tangibile del-l’ impegno delle is t i tuzionilocali per far fronte alla crisieconomica e venire incontroalla crescente domanda abita-tiva, ed in particolare allerichieste di case popolari e dialloggi con canone sostenibi-le” . Con l’assegnazione diquesti alloggi, l’amministra-zione cittadina presieduta dal

sindaco Ricci ha sicuramentemesso un nuovo tassello nelpercorso per l’assistenza allefamiglie indigenti della popo-lazione ed è lo stesso primocittadino a sottolineare che“questo dimostra come l’at-tuale governo si stia impe-gnando per rispettare e porta-re a termine tutti gli impegnipresi con i vollesi in campa-gna elettorale”. Tra qualchesettimana, l’ente di via AldoMoro provvederà alla pubbli-cazione del bando per l’asse-gnazione degli alloggi ma ilcomune dovrà far fronte all’e-levato numero di domanderispetto alle abitazioni real-mente disponibili che sonocirca una decina: a chiedereuna casa al comune sarannosicuramente in tanti ma altret-tanti, purtroppo, rimarranno abocca asciutta.

I precedenti

Trenta famiglie occuparonola palazzina del Comune

VOLLA (ac) - Un gruppo formato da una trentina difamiglie senzatetto, insieme ai loro bambini, aveva-no occupato, qualche settimana fa, la palazzina di viaEnaudi (angolo via Lufrano), di proprietà del comu-ne, destinata ad ospitare alloggi popolari ed ancora incorso di realizzazione: dopo una lunga trattativa, ilprimo cittadino Salvatore Ricci, era riuscito a con-vincere gli illeciti a lasciare lo stabile spontaneamen-te senza dover fare intervenire la forza pubblica edaveva promesso loro che gli alloggi sarebbero statiassegnati nel pieno rispetto delle normative vigenti inmateria. A pagare il prezzo del gesto di protestaerano però state sei donne, ritenute responsabili diinvasione di fabbricato pubblico e di danneggiamen-to aggravato, denunciate in stato di libertà dai carabi-nieri del paese, per aver occupato abusivamente ilfabbricato dopo aver forzato la rete di recinzione cheproteggeva il cantiere edile.

L’impatto è statoviolentissimo

nonostante il tentativodi frenata del mezzo

VOLLA (alcol) - A breve la cittadina dell’hinterland partenopeoavrà un nuovo assessore ad ecologia ed ambiente, che sostituirà ildimissionario Pasquale Picardi: lo ha annunciato il primo cittadinoSalvatore Ricci smentendo qualsiasi rimpasto in giunta per accon-tentare ipotetici consiglieri comunali o partiti di maggioranza scon-tenti della propria espressione all’interno della coalizione di governosu cui si era vociferato ultimamente per le strade del paese. “Certa-mente, a breve, verrà nominato un nuovo assessore all’eEologia - haspiegato la fascia tricolore - ma per ora le carte sono ancora tutte sultavolo e non è stato deciso ancora nulla: prima di fare una sceltacosì importante, infatti, mi attendono le consultazioni con i rappre-sentanti dei partiti che mi sostengono poiché sono consapevole didover rendere conto alla maggioranza che mi sostiene e che, al con-trario di quel che si va dicendo in giro - ha sottolineato ancora - èsaldissima”. Il sostituto di Picardi non ha ancora né volto né tanto-meno nome ma quel che però si sa per certo è che certamente nonsarà un esponente dell’Udc di Pasquale Petrone come invece qual-cuno ipotizzava: “L’Unione di Centro è stata fondamentale per lavittoria elettorale di quest’amministrazione ma con l’irrigidimento

sulle sue posizioni, l’avere sempre la puzza sotto il naso e le man-canze di rispetto nei confronti degli altri partiti di maggioranza si èdi fatto autoesclusa inconcepibile e visto anche che il partito si èufficialmente schierato contro la stessa maggioranza di cui fa parteaffermando di essere una spina nel fianco per questo governo edanche con le accuse mosse contro lo stesso attraverso un volantinodistribuito domenica mattina su tutto il territorio nel bel mezzo dellacompetizione elettorale. Di sicuro non romperei mai gli equilibriinterni di un’intera compagine per accontentare un partito - ha con-cluso il sindaco - e, visti gli ultimi accadimenti, se non avessi rap-porti umani e fraterni con Petrone, saremmo già arrivati a ferri corticon l’Udc”. Insomma, se assessore sarà, di sicuro non avrà stampatosulla fronte il simbolo del partito di Casini e la fascia tricolore assi-cura che “nonostante tutto la maggioranza è compatta intorno a mee, come già ho detto in passato, dopo l’approvazione del piano urba-nistico comunale, daremo vita ad una vera e propria verifica degliobiettivi raggiunti in modo da rinforzare ancor di più la nostra squa-dra di governo e per questo non è escluso che ci saranno rimpasti dideleghe e nuovi accordi”.

Il primo cittadino Salvatore Ricci ha affermato: “Non sarà un esponente dell’Unione di Centro”

VOLLA

In arrivo il nuovo assessore all’Ecologia

NOLA

I suicidi della ‘tratta della morte’NOLA (antoscoli) - Qualcuno l’hagià definita la tratta della morte. E’il tratto della Ferrovia dello Statoche attraversa la città di Nola,lungo la quale conta diversi pas-saggi a livello. Negli ultimi anni, lastessa è stata infatti protagonista didiversi episodi tragici, tra incidentie suicidi. Prima dell’ultimo eventoin ordine cronologico, quello diieri, allorché una donna anziana siè lanciata sotto un treno in corsa,altri due episodi hanno riportatol’arteria ferroviaria alla ribaltadella cronaca. Si tratta, in questocaso, di due vicende che hanno

profondamente toccato la comunitànolana, perché hanno visto spezza-te due giovani vite. Circa due annifa, infatti, una giovane studentessauniversitaria nel tentativo di pren-dere il treno, attraversando i binari,non si avvide di un altro convoglioche sopraggiungeva. Venne inve-stita in pieno perdendo la sua gio-vane vita. Oggi un bouquet di fiori,sempre presente in stazione, ricor-da quel tragico giorno. Ed ancora,sempre alcuni anni fa, un altro gio-vane, invece, rapito da una profon-da inquietudine interiore, cominciòa camminare, durante la notte,

lungo i binari, fino a quando nonvenne investito da un treno incorsa. Due episodi che come dettola città ricorda molto bene, perchéhanno riguardato due giovanimolto ben voluti e stimati. Inentrambi i casi, le loro vite hannovisto il capolinea proprio lungoquesta tratta ferroviaria. Vicendeche nel recente passato hannoanche aperto un dibattito relativo alpotenziamento dei controlli lungol’arteria ferroviaria, oltre che di piùavanzati sistemi di sicurezza, perevitare che delle distrazioni possa-no tramutarsi in tragedia.

Aiuti alle famiglie: al via le assegnazioni delle case popolari

Nola, sicurezza nelle strade della cittàIn azione le forze dell’ordine sul territorioNOLA - Continuano i controlli delleforze dell’ordine sul territorio perdebellare i crimini di strada e le infra-zioni del codice della strada. Le pat-tuglie delle forze di polizia presidia-no il territorio, effettuando controllialle auto sospette che transitano nell arterie cit-tadine. Strade sicure e sicurezza in città sonogli obiettivi delle forze dell’ordine.

Mariglianella, traffico alle rotatorieIngorghi alla strada statale 7 bisMARIGLIANELLA - Sulla statale 7bis traffico alle rotatorie. All’altezzadelle rotonde della città si formanoingorghi e imbottigliamenti che rallen-tano notevolmente la circolazione nellearterie cittadine e, soprattutto, propriosulla strada statale 7 bis. In tilt la viabilità, a causaanche della prepotenza di alcuni automobilisti.

CCRROONNAACCHHEEMercoledì 31 Marzo 2010Pagina 16

ddeell NNNNolanoCRONACHE di NAPOLI

S.S. Sannitica km. 19,80081025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 - 0823.581005- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

La zona è stata già interessata già qualche settima-na fa a causa dell’occupazione da parte di trentafamiglie senzatetto insieme ai loro bambini. Riflettoripuntati all’angolo di via Enaudi e via Lufrano

Page 15: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Rivoluzione Fiat, in arrivo 700 milionidi Domenico Andolfo

POMIGLIANO - Per lo sta-bilimento ‘Gian BattistaVico’ è in arrivo la rivoluzio-ne targata Fiat: investimentodi circa 700 milioni di euro enuova piattaforma produttiva.A breve quindi sarà attivataper le oltre 5.000 tute blu del

‘Vico’ la proce-dura di cassaintegrazione perristrutturazione.La rivoluzionein arrivo sullecatene di mon-taggio pomi-glianesi nonavverrà peròsenza l’uscita‘morbida’ di500 lavoratori.Un taglio ‘mor-bido’ per alcu-ni, un sacrificionon privo di

conseguenze per altri. Perquesti lavoratori sarà attivatala procedura di mobilità aper-ta finalizzata al pensionamen-to. Infatti ieri, a Roma, allasede del ministero per lo svi-luppo economico, alla presen-za del governo, le parti socialihanno raggiunto l’accordo perla messa in mobilità di

Il destino del ‘Vico’: cassa integrazione per 5mila operai e la mobilità per altri 500

Prosegue la vicendadello stabilimento della casaautomobilistica italiana:si taglia sulle tute blu

POMIGLIANO

LA CRONACA Viabilità, caosper le elezioni

POMIGLIANO (rp) - A causadelle elezioni che hanno visto rin-novare il civico consesso dellacittà, la viabilità nei pressi deiseggi elettorali è andata completa-mente in tilt. Non è difficile imma-ginare come strade già trafficate ingiornate normali, siano diventateun vero inferno durante la faseelettorale in cui i cittadini si sonodovuti recare nei seggi per espri-mere la propria preferenza sulnuovo primo cittadino. Circolazio-ne in tilt, dunque, nelle arterie cit-tadine del territorio pomiglianese.

POMIGLIANO

Ierial verticedi Romaè statoraggiuntol’accordo

accompagnamento alla pen-sione per 500 lavoratori. Iltempo entro il quale le tuteblu potranno maturare i requi-siti per il pensionamento è il31 dicembre 2011. L’uscitadei lavoratori rientra in un piùampio disegno di ristruttura-zione e di rilancio dello stabi-limento, che prevede l’arrivodella Panda nel 2011 e più inlà, non subito, l’assegnazionedel segmento A a Pomigliano.Nell’incontro di ieri la Fiat haribadito la propria volontà diinvestire, da sola, senza ricor-rere all’aiuto di alcuna manopubblica, circa 700 milioni dieuro per il rilancio dello stabi-limento, per portare al ‘Vico’la produzione di oltre 270.000autovetture all’anno. “Per lariuscita di questa operazione- ha precisato il Lingotto -saranno indispensabili i pre-supposti presentati nel corsodell’incontro del 22 dicembre2009 a Palazzo Chigi: soste-nibilità economica dell’inizia-tiva; riconoscimento dellacassa integrazione per ristrut-turazione; rigoroso conteni-mento dei costi di struttura edel costo del lavoro; flessibi-lità per rispondere tempesti-vamente alle esigenze delmercato”. Una scommessa

C A S T E L L O D ICISTERNA (fab.d’av.) - Controlli allacircolazione stradalenella zona di Castellodi Cisterna. Nel corsodi servizi finalizzati alcontrollo ed alla sicu-rezza della circolazio-ne stradale i carabinieridell’aliquota radiomo-bile hanno denunciatoin stato di libertà: novepersone sorprese allaguida senza aver maiconseguito la patente;tre persone sorpresealla guida di veicoligià sottoposti a seque-stro amministrativo.Nel medesimo conte-sto i carabinieri hannoeseguito complessiva-mente 278 controlli aiveicoli; sanzionato 177violazioni al codicedella strada (21 permancata revisione, 15per mancanza di coper-tura assicurativa, 6 perguida senza cinture disicurezza); ritirato 4patenti di guida; seque-strato 15 veicoli. Ipirati della strada, dun-que, hanno avuto paneper i loro denti. Intutto, sono state dodicile persone denunciatedalle forze dell’ordineper violazione delcodice della strada. Icontrolli sul territoriodella Benemerita pun-tano a debellare i cri-mini di strada.

POMIGLIANO (domenolfo) - I sindacatiaccolgono con soddisfazione il piano pre-sentato ieri alle parti sociali dalla Fiat per lostabilimento di Pomigliano. Il segretarionazionale della Fismic Roberto DiMaulo, a margine dell’incontro, ha dichia-rato: “La Fismic - ha detto - condivide lascelta di Fiat di allocare la nuova Pandanello stabilimento di Pomigliano perchétale scelta consente di dare un futuro alsecondo impianto del Mezzogiorno, di sal-vaguardare l’occupazione e di creare unfuturo anche per le imprese dell’indotto. Atal fine - sottolinea Di Maulo - la Fismiccondivide la prevista dislocazione del per-

sonale su treturni per seigiorni lavorativie l’avvio dellamessa in mobi-lità verso il pen-sionamento di500 dipendenti.La Fismic saràimpegnata neiprossimi giorniin una trattativa

di merito volta a dare la massima flessibi-lità salvaguardando le condizioni di lavoroe i diritti dei lavoratori”. Medesimoapprezzamento è stato espresso anche dallaFim-Cisl, in particolare dal suo segretariogenerale campano Luigi Terracciano.“Come Fim-Cisl di Napoli - ha affermato -esprimiamo soddisfazione per l’investi-mento Fiat su Pomigliano, perché valoriz-za Napoli e la Campania. Un apprezza-mento va anche ai lavoratori che hannomostrato una grande maturità industriale,che in tutti questi mesi di crisi non sonoricorsi ad azioni sterili che avrebbero cer-tamente danneggiato l’immagine del sitodi Pomigliano e dell’intero indotto. Comesindacato inteso nella sua unitarietà - haaggiunto - dobbiamo, insieme ai lavorato-ri, concretizzare questo straordinario Inve-stimento che stravolgerà a 360 gradi ilfuturo industriale ed occupazionale dell’a-rea napoletana e dell’indotto”. Apprezza-menti per il piano Fiat sono stati espressianche dal segretario regionale della UilmGiovanni Sgambati che ha commentatocon positività lo sforzo realizzato da Fiatper il territorio pomiglianese, sottolineando

“che negli ultimi 20 anni - ha affermato -mai nessun privato aveva investito unacifra di queste dimensioni. Ora è necessa-rio, oltre alla possibile condivisione di que-sta intesa, che si realizzi un processo direlazioni partecipative per condividerequesta sfida”. Anche dalla Fiom sono arri-vati apprezzamenti per il piano Fiat. In unanota congiunta ieri la segreteria nazionaledella Fiom-Cgil, la Fiom-Cgil Campania ela Fiom di Napoli, le Rsu di fabbrica,hanno espresso soddisfazione per “gliinvestimenti programmati per la nuovaPanda a Pomigliano d’Arco che costitui-scono - hanno detto - un concreto rilanciodell’attività produttiva”. “Saranno decisi-vi, come in ogni vertenza, - hanno aggiuntoi vertici Fiom - il coinvolgimento e il con-senso dei lavoratori”. “La Fiom prendeatto - prosegue la nota - della scelta di Fiatdi collocare presso questo stabilimento laproduzione della vettura Nuova Pandaprevista a partire dal secondo semestre2011 e in particolare rilevano la positivitàdella affermazione dell’Azienda che conquesta attività si saturerà tutto l’organicodi Fga”.

Sindacati, soddisfazione per l’investimento

C A S T E L L O D ICISTERNA (FabioD’Avino) - Le elezioninon sono sempre squi-sitamente politiche. Lafaccenda è più estesa.Non a caso, la presenzadelle forze dell’ordinenei seggi elettorali èfondamentale per assi-curare il corretto svol-gimento delle operazio-ni di voto e di conteg-gio delle preferenze.Quattro le denunceeffettuate dai militaridell’Arma dei carabi-nieri nel seggio di viaPapa Giovanni XXIII,nell’istituto scolastico‘Sciascia’. Tre personesono state denunciateper resistenza e minac-cia a pubblico ufficiale.Infatti , i carabinieridella stazione localehanno denunciato instato di l ibertà un37enne, un 36enne ed

un 62enne, padre efigli, tutti del posto. Imil i tar i del l ’Armahanno notato un gruppodi persone che discute-vano animatamente.Durante le fasi di con-trollo per l’identifica-zione del le persone,alla richiesta dei cara-binier i di esibire idocumenti, i tre hannoinveito con frasi offen-sive e minacciose.E, quindi , sonostate denunciatedalle forze dell’or-dine intervenutesul posto.I l quarto denun-ciato, invece, ha

infranto la legge inmodo del tutto diverso:per propaganda eletto-rale fuori dai terminiprevisti. I carabinieridel nucleo informativodel gruppo di Castellodi Cisterna hannodenunciato in stato dilibertà un 46enne, delluogo, responsabile dipropaganda elettoralefuori dai termini previ-sti e nelle adiacenze di

sede elettorale.I mil i tar i del l ’Armahanno sorpreso e bloc-cato l ’uomo nel leimmediate vicinanzedell’accesso al seggioelettorale mentre stavaper cedere ad una elet-t r ice in procinto dientrare nel seggio unfac-simile di schedaelettorale per il rinnovodel consiglio regionaledel la campania. I l

volantino è stato sotto-posto a sequestro.Seggi ‘ inf iammati’ ,dunque, nei Comuniche sono andati al votoper rinnovare il civicoconsesso. Le diatribeche nascono nei seggi acausa di fraintendimen-ti sui voti sono episodif r e q u e n t i .S p e s s on a s c o n oanche del levere e pro-prie r isse,ingaggiate darappresentan-t i di l is ta oa g g r e s s i o n iverbal i t racandidat i difazioni opposte. Per unatt imo, la poli t ica sisposta in modo radica-le, dai problemi dei cit-tadini agli interessi deipartiti alla tornata elet-torale.

Seggi infuocati, nei guai in 4Uno dei quattro continuava a fare propaganda elettorale

Tre uominihanno insultatoalcuni militari

accorsi sul postoper sedareuna rissa

CASTELLO DI CISTERNA

non semplice da vincere, percui Fiat conta sull’appoggiodi governo, Regione e sinda-cati. Pomigliano si avvicineràal modello Melfi, sia dalpunto di vista produttivo, siaorganizzativo. Almeno questoè quanto ha fatto intenderel’azienda. Su queste linee siconsumerà quindi il confrontocon i sindacati. Governo eRegione invece dovrannoaccompagnare lo stabilimen-to, e quindi le oltre 5.000 tuteblu, nell’uscita dalla crisi.Nell’agenda politica dellanuova giunta regionale certa-mente entrerà anche la richie-sta dei sindacati di prolungareil sostegno al reddito per ilavoratori in cassa integrazio-ne. Nel presentare alle partisociali il piano per Pomiglia-no, la Fiat ha annunciato chelo stabilimento “disporrà dellepiù moderne soluzioni tecno-logiche e dovrà raggiungererisultati di eccellenza diven-tando un World Class Plant”.Allo stesso tempo la Fiatchiede però alcune condizionidi partenza: massimo utilizzodegli impianti, flessibilità neiturni e nei giorni lavorativi,mobilità interna, contrastoalle forme anomale di assen-teismo.

Pomigliano, degrado nella villa comunaleAllarme randagismo nel parco abbandonatoPOMIGLIANO - Allarme randagismonella zona della villa comunale di Pomiglia-no. Nella notte i quattro zampe senza padro-ne abbandonano le proprie tane notturne perrecarsi nelle zone del centro cittadino e nellearterie principali. La villa comunale è ilnuovo rifugio dei cani che non sanno più dove cercaredel cibo per sfamarsi. Un allarme che preoccupa i pas-santi notturni e gli automobilisti della zona.

Sant’Anastasia, sversamenti illegalidi rifiuti nella zona ‘Ponte Fierro’SANT’ANASTASIA - Degrado nellazona di Ponte Fierro a Sant’Anasta-sia. Non è difficile notare in questazona cumuli di rifiuti abbandonatiillegalmente sul ciglio della strada. Inmolti si ostinano ancora a sversarerifiuti in modo illecito, infrangendo la legge ele regole che regolano lo smaltimento dei rifiutinella città.

Pomigliano, strade dissestate in cittàDisagi nella masseria ChiavettieriPOMIGLIANO - Strade ‘gruviera’quelle del Comune pomiglianese.Nella zona della masseria Chiavettierie in via Romani, nonostante la finedelle piogge invernali, il manto strada-le delle arterie cittadine versa ancora inuno stato pietoso. Gli automobilisti sono costrettia veri e propri slalom per evitare le buche presen-ti sulla carreggiata.

Nola, oggi l’appuntamento con la musicain chiesa per celebrare la Santa PasquaNOLA - Continuano le manifestazioniper celebrare la Santa Pasqua. Dopo laVia Crucis presso l’Anfiteatro Lateriziodi via Mario De Sena, nuovo appunta-mento con la cultura e la musica in pro-gramma oggi alle ore 19 presso la chiesadell’Immacolata il Maestro Giacomo Vitale diri-gerà e coordinerà il concerto della ‘Passio Christi’.

CASTELLO DI CISTERNA

Task forcenelle strade:

dodici denunce

POMIGLIANO Gioia per l’arrivo della nuova Panda nello stabilimento pomiglianese e per l’esito dell’incontro nella Capitale

NolanoCRONACHE di NAPOLI 17Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 16: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Pizzo ai dipendenti del marketLady Russo finisce in carcereDeve scontare oltre otto anni. Arresto-bis per Domenico Russo

LA STORIA

NOLA (rc) - Furono dure lerichieste di condanna daparte del pubblico ministero,Simone Di Monte nei con-fronti degli ex titolari delsupermercato Decò di ViaCimitile, (oggi chiuso) inparticolare DomenicoRusso, affiliato al clanRusso, e Maddalena Lom-bardi moglie del capo clanSalvatore Russo. Per i dueimputati, l’accusa è di estor-sione nei confronti deidipendenti del supermerca-to. Dodici anni a testa furo-no richiesti dal pubblicoministero. Otto anni e seimesi sono stati invece com-minati dal giudice in unsecondo momento. Secondogli inquirenti, della bustapaga da 1700 euro, nelletasche dei lavoratori ne fini-vano poco più della metà.La differenza la incassavanoi componenti dell’organizza-

zione con la minaccia di unlicenziamento. Nonostantenel marzo del 2008, i Ros,nell’ambito di un’operazio-ne contro il patrimoniofinanziario del clan Russo,avessero posto sotto seque-stro la “Russo GeneralFood” e nominato un ammi-nistratore giudiziario allaguida della spa, per i tredicidipendenti del supermercato“Deco” di via Cimitile aNola, uno dei tanti esercizicommerciali nell’orbita delcartello criminale, riconduci-bile ai fratelli Russo eracambiato ben poco. Solo perun mese erano riusciti a por-tarsi a casa lo stipendio perintero. Tutto poi era ritorna-to velocemente alla norma-lità. Uno alla volta, gli ope-rai venivano richiamati dapersonaggi legati all’orga-nizzazione e obbligati conminacce verbali e fisiche esoprattutto di essere licen-ziati al pagamento dellaparte di stipendio.

Sigilli al ‘Decò’

VIA CIMITILE A NOLA

L’odisseadegli operainella morsa

del clan

Il blitz dei Ros

I dipendenti ottenneronuovamente i soldi per un mese, poi tuttotornò come prima

“I carabinieriin azione

Maddalena Lombardi

Domenico Russo

Il ruolodei duearrestati

di Giuseppe Letizia

NOLA - Arrestata la moglie diSalvatore Russo: MaddalenaLombardi era ai domiciliari dal 19febbraio del 2009. L’altro ieri sera èstata accompagnata in carcere daicarabinieri per un aggravamentodella misura cautelare. Il tribunaleha evidenziato “la sussistenza delpericolo di reiterazione delle con-dotte illecite e un concreto pericolodi fuga desumibile dalla penaappena irrogata”. La 47enne diNola è stata riconosciuta colpevoledi estorsione continuata in concor-so, aggravata dal metodo mafioso econdannata alla pena di 8 anni e 6mesi di reclusione e al pagamentodi una multa di 1.500 euro. Madda-lena Lombardi è la moglie di Sal-vatore Russo, considerato dagliinquirenti a capo dell’omonimoclan camorristico (ex latitante inse-rito nell’elenco dei 30 più pericolo-si d’Italia arrestato il 31 ottobre del2009). La sentenza di condanna haconfermato l’attività investigativadei militari dell’Arma di Nola coor-dinata dalla Direzione distrettuale

antimafia (la Lombardi era stataarrestata il 3 dicembre del 2008 inesecuzione di una ordinanza dicustodia cautelare in carcere per ireati oggetto della sentenza di con-danna). Più in dettaglio, i magistratiscrivono: “Domenico Russo, inqualità di socio e amministratoredella Società ‘Russo General Foods.r.l.’ (proprietaria e concessiona-ria del supermercato ‘Decò’ in viaCimitile a Nola, nella quale risulta-vano essere soci anche MicheleRusso, 28enne, di Avellino, detenu-to nella casa circondariale di Mila-no Opera, e Maria Paola Russo,26enne, di Nola, entrambi figli delcapo clan Salvatore Russo e diMaddalena Lombardi. La società èstata sottoposta a sequestro il 7marzo del 2008 nell’ambito di unaindagine della Sezione anticriminedel Ros) e Maddalena Lombardi,in qualità di rappresentante di fattodegli interessi dei figli nella società,in epoche antecedenti e susseguential sequestro e all’immissione delcustode giudiziario, avvalendosidella forza intimidatrice derivatelidal vincolo associativo di tipo

camorristico e dalla condizione diassoggettamento che ne derivava, emediante minaccia consistita nelprospettare il licenziamento oricorrendo a forme di aggressionefisica e verbale, avevano costretto idipendenti del supermercato (com-plessivamente 13 persone) a farsiconsegnare una parte della retribu-zione mensile. Tale somma è risul-tata essere pari alla differenza traquanto avrebbe dovuto essere cor-risposto ai lavoratori del super-mercato e l’ammontare degli emo-lumenti effettivamente percepiti,con conseguente grave danno eco-

nomico alle vittime, quantificabilein somme di denaro variabili tra unterzo e la metà di ogni mensilità”.E ancora: il provvedimento restritti-

vo è stato emesso nei confronti diMaddalena Lombardi per il concre-to pericolo di reiterazione di con-dotte illecite della stessa indole eper il pericolo di fuga, desumibiledall’entità della pena irrogata. Nellatarda serata di lunedì in San PaoloBel Sito, i carabinieri hanno trattoin arresto la 47enne di Nola (cheera sottoposta ai domiciliari in SanPaolo Bel Sito) in esecuzione di unordine di custodia cautelare in car-cere emesso il 29 marzo dal Tribu-nale di Nola. Maddalena Lombardiè stata accompagnata al carcere diPozzuoli.

Diposto un aggravamento delle misure cautelari per la 47enne moglie del boss Salvatore

A Pozzuoli

La donna è stata arrestata

in esecuzione di un ordine

di custodia cautelare in

carcere emesso il 29

marzo dal Tribunale di

Nola. La 47enne Maddale-

na Lombardi è stata

accompagnata al carcere

di Pozzuoli

E’ di Saviano, rive-

stiva il ruolo di socio

e amministratore

della Società ‘Russo

General Food srl’

Rivestiva il ruolo

di rappresentante

di fatto degli

interessi dei figli

nella società

2222 9999 mmmm aaaa rrrr zzzz ooooE’ il giorno in cuiè stato emessoil provvedimento

di custodiaper la donna

1111 7777 0000 0000Erano gli euroin busta paga

degli operai. Ma guadagnavanocirca la metà

NOLA (Luigi Sabino) - L’area nolana è damolto tempo sotto la lente d’ingrandimentodegli investigatori. Magistratura e forze del-l’ordine, infatti, stanno cercando di capirequali potrebbero essere gli scenari formatisiall’indomani dell’arresto dei fratelli Russo. Lacattura delle due primule rosse della camorra,

avvenuta pochi mesi fa,ha privato la criminalitàlocale d’importanti figuredi riferimento in grado digarantire il mantenimentodegli equilibri delinquen-ziali. Pasquale e Salvato-re Russo, infatti, sonoconsiderati dagli inquiren-ti, gli eredi naturali diCarmine Alfieri, il super-boss della camorra diven-

tato collaboratore di giustizia nei primi anni‘90 del secolo scorso. Un clan quello di Alfie-ri in grado non solo di poter contare su unnotevole apparato militare ma anche di condi-

zionare lo sviluppo economico dell’area nola-na. Per la magistratura, infatti, la maggiorparte degli introiti del clan era costituita dalletangenti riscosse sui numerosi appalti, pubbli-ci e privati, che erano realizzati sul territorio.Un fiume di denaro che poi era reinvestito inquelle attività lecite che costituivano il pernodi un patrimonio criminale di centinaia dimilioni di euro. Con l’arresto di Alfieri e dibuona parte dei suoi colonnelli il controllodell’organizzazione passò nelle mani dei fra-telli Russo, gli unici in grado di garantire ilmantenimento dei contatti con il mondo poli-tico e imprenditoriale che avevano fatto la for-

tuna del clan. Un aspetto su cui si è focalizzatal’attenzione degli inquirenti è stato il modo dioperare dei fratelli Russo, descritti come per-sonaggi più simili ai padrini siciliani di CosaNostra che ai ras camorristici di Napoli. Unamodalità di gestione che per gli esperti delleforze dell’ordine è dovuta anche alle differen-ze esistenti tra le organizzazioni criminali cheoperano nel nolano e quelle che invece con-trollano i quartieri del capoluogo campano. IRusso, infatti, a differenza dei boss napoletanihanno sempre preferito utilizzare una strategiad’immersione, definita ‘carsica’ dagli addettiai lavori, in modo da poter operare lontano

dalla luce dei riflettori e che non hanno abban-donato nemmeno durante la latitanza. Perquesto motivo la loro cattura potrebbe favorirenuovi assetti camorristici nell’area nolana.Secondo le informazioni in possesso degliinquirenti, infatti, la perdita delle due principa-li figure di riferimento per i gruppi criminaliche operano in questo territorio potrebbe cau-sare l’ascesa di realtà camorristiche piùaggressive e spavalde. Nell’area, per gli inve-stigatori, sono operativi diversi sodalizi crimi-nali, ognuno dei quali radicato in una specificaporzione di territorio e dedito a diverse attivitàillegali. Un segnale che qualcosa negli equili-bri camorristici sia cambiato è che dalmomento della cattura dei due padrini si èregistrato un consistente aumento delle richie-ste estorsive a danno dei commercianti il chefa supporre un abbandonodella strategia della pru-denza da parte dei gruppicriminali. Tuttavia, per lefonti investigative, pro-prio per evitare che sull’a-rea possa concentrarsil’attenzione della magi-stratura sarebbe in atto untentativo da parte di diver-si gruppi criminali digiungere a un accordopacifico per la spartizione dei proventi delleattività illecite. Accordo che prevede anche lanomina di un referente in grado di manteneregli equilibri tra le cosche.

Abbandonata la ‘prudenza’: nel mirino soprattutto i commercianti

Dopo la cattura dei due fratelliaumentate le richieste estorsive

Al fine di evitare la ‘pressione’della magistratura, alcuni gruppi

starebbero tentando di raggiungereun accordo per spartirsi gli affari

Strategia ‘carsica’

I Russo a differenza dei bossnapoletani hanno sempre

preferito utilizzare una strategia d’immersione,definita ‘carsica’ dagli addetti

ai lavori, in modo da poter operare lontano dalla luce

dei ‘riflettori’

LO SCENARIO

“LA RICOSTRUZIONE

Imponevano ai lavoratorila restituzione di partedello stipendio percepitodopo averli minacciati

Nell’immagine ilmomento dellacattura di Sal-vatore Russo(foto piccola adestra), fratellodi Pasquale

in primo piano CRONACHE di NAPOLI18 Mercoledì 31 Marzo 2010

LA CAMORRA

DEL NOLANOL’operazionedei militari dell’Armasu provvedimentodella procura

LE TREDICI

VITTIME

Gli inquirenti hannoaccertato che eranocostrette a cedere

da un terzoalla metà delle

mensilità

Pericolo di reiterazione e di fuga

Il provvedimento restrittivo è stato emesso nei confronti diMaddalena Lombardi per il concreto pericolo di reiterazio-ne di condotte illecite della stessa indole e per il pericolo difuga, desumibile dall’entità della pena irrogata. Nella tardaserata di lunedì in San Paolo Bel Sito, i carabinieri hannotratto in arresto la 47enne di Nola (che era sottoposta aidomiciliari a San Paolo Bel Sito)

Page 17: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Lotta all’estorsione, denunce in aumentoIl presidente dell’associazione antiracket Vigilante ottimista: “La cultura della reazione si diffonde sempre di più”

Portici Decisivi gli ultimi arresti e i colpi inferti alle cosche: gli imprenditori non hanno più paura

di Veronica Mosca

PORTICI - Denunce degli operato-ri commerciali nei confronti delracket. Un trend in aumento. E’ que-sto il dato che emerge dal lavoro delpresidente dell’associazione anti-racket di Portici Sergio Vigilante.“La cultura della denuncia - dichia-ra Vigilante - si sta diffondendosempre di più. Non è possibile dareuna percentuale o un dato preciso,perché le denunce e le segnalazionisono al vaglio degli inquirenti sullequali vige un segreto istruttorio.Però sono stati importanti gli arrestiche si sono verificati negli ultimiperiodi non solo a Torre del Greco,ma a Portici, ed Ercolano. Nondimentichiamo le operazioni dismantellamento dei clan Falanganella città del corallo e dei Vollaronella città della Reggia. E’ tuttofrutto di denunce”. E’ anche veroperò che in periodi a ridosso di epi-sodi di violenza e raid incendiari ledenunce diminuiscono. “E’ un calofisiologico - continua Vigilante - icommercianti hanno paura. L’a-spetto positivo di una società chereagisce va visto nel tempo”. Eppu-re nonostante le denunce persistonoattacchi e raid incendiari, come l’ul-timo ai danni di una ditta di rimes-saggio a Torre del Greco, oppurecontro due esercenti a Portici, oandando indietro nel tempo, dueattentati dinamitardi distrussero ilbar Mennella e la gioielleria Nabiliasempre nella città del corallo. Questipotrebbero essere segni che lacamorra non si estingue mai? “Lacamorra - continua Vigilante - è unfenomeno che si estingue nel tempo.E’ ovvio che ci potranno esserenuove forze e magari un cambiogenerazionale, ma rispetto a 20 annifa, i commercianti non sapevanoneanche il termine denuncia. Oggici sono molte leggi che vanno atutelare gli operatori. E’ ovvio quel-le che ci pervengono, sono ancorapoche come denunce ma ci sono. Lepersone devono acquistare fiducianelle istituzioni. E sicuramente leforze dell’ordine stanno dando deiforti colpi alla malavita locale”. Iltutto parte quindi dalla denuncia.Quello che però può apparire soloun punto di inizio in realtà è unpunto di arrivo di un lungo percorso.“La denuncia è fondamentale - con-tinua Vigilante - ma è frutto di unpercorso di fiducia. Non è sempliceconvincere un commerciante che hasubito intimidazioni. Il contatto si

costruisce per la strada, giorno pergiorno. E non solo con gli operatoridel commercio, ma anche con lacasalinga, o con lo stipendiato. Nondimentichiamo che ci sono molteforme di camorra, tra cui anche l'u-sura e lo strozzinaggio. Due feno-meni che non dobbiamo dimentica-re. Il tutto parte con delle segnala-zioni in forma anonima”. Ed è perquesto motivo che l’associazioneantiracket a Portici a breve ripartiràcon la campagna di sensibilizzazio-ne. “Trascorsa questa tornata elet-torale - continua Vigilante - rico-minceremo con i gazebo informati-vi. Abbiamo evitato il periodo dicampagna elettorale per non incor-rere in strumentalizzazioni. Adessoperò partiremo con numerose inizia-tive, tutte da svolgere rigorosamenteper strada e a contatto con la gente.Solo cosi si può avere un'idea chia-ra del contesto e dare la possibilitàa chi volesse di segnalare in formaassolutamente anonima, episodi diintimidazione”.

ProcidaSorpresi dai carabinieri mentre entrano nelle cabine con i cellulari

Tentano di fotografarei voti: denunciate 2 persone

PROCIDA (rp) - Siintroducono nelle cabineelettorali per fotografarela scheda con il telefoni-no. Denunciate due per-sone, accusate di viola-zione della segretezza divoto. E’ successo ieri aProcida, presso il com-prensorio scolastisco sullargo caduti di guerra. Afinire nei guai un 21ennee un 45enne, entrambires ident i nel l ’ i sola ,denunciat i in s ta to dilibertà. I due sono statisorpresi dai carabinieriin dis t in te s i tuazioni ,mentre s’introducevanonelle cabine elettorali alfine di immortalare con iloro telefoni cellulari ilvoto espresso da 2 citta-dini per le consultazioniregional i e comunal i .Immediatamente interve-nuti, i militari dell’armahanno bloccato i 2accer tando che nonerano riusciti ad effet-

tuare le riprese fotogra-fiche del voto espresso.Ormai la segretezza delvoto è sempre più inbi l ico. Entrare nel lacabina elettorale. E foto-grafare la scheda dopoaver la sbarra ta comepromesso. Magari facen-do entrare nell’inquadra-tura anche i l propr ioviso. Il voto di scambiosi aggiorna. E c’è i lrischio che sfrutti i van-taggi delle nuove tecno-logie: le macchine foto-graf iche tascabi l i , eancora di più i telefonidi nuova generazione,quelli che trasmettono leimmagini , o anche lesemplici foto. Strumentiormai di uso comune chepotrebbero essere utiliz-zat i per dimostrare diaver votato secondo gliimpegni presi. Per que-sto il Viminale corre airipari. vietando l’uso divideofonini.

Nei guai un 21enne e un 45enne di Procida

SAN GIORGIO

SAN GIORGIO ACREMANO (AlmericoCol izz i ) – Rubano ipneumatici e lasciano leauto a parcheggio: gliautori del furto, proba-bilmente, hanno agito sucommissione oppureerano al punto di doveresostituire i pneumaticidella loro autovettura.Nel cuore della notte,infat t i , ignot i hannoasportato tutte e quattrole ruote , complete dicerchi in lega originali epneumatici, a due FiatPanda di seconda gene-razione, ma hannolasciato entrambe le vet-ture lì, davanti al porto-ne di un palazzo di viaTufarell i , dove i pro-prietari l’avevano par-cheggiate la sera prima.A fare i conti con la tri-s te real tà , quando s isono resi conto di quelche gl i era successo,sono stati, l’indomanimattina, i padroni delleautomobili che abitanonella zona ai confini trai comuni di San Giorgioa Cremano e San Seba-

stiano al Vesuvio e chehanno telefonato, anco-ra increduli, al Commis-sariato di Polizia dellazona per denunciarel’accaduto: i ladri, quasicertamente, hanno agitoin piena notte, favoritidalle tenebre e dal fatto

che a tarda ora, la zonaè quasi deser ta masoprattutto da un’illumi-nazione pubblica che diper se è insufficiente eche, per lo più, funzionapure ad intermittenza.Nei mesi scorsi, quandoa via Tufarelli era ini-

ziata l’escalation di furtiin appar tamento e diautomobili (soprattuttoutilitarie) come anchequalche scippo e qual-che rapina, gli abitantidel posto avevano lan-ciato un sos al sindacodi San Giorgio a Crema-

no Domenico Giorgia-no ed a quello di SanSebastiano al Vesuvio,Pino Capasso chieden-do la riqualificazionedella zona ma si eranorivolti anche ai tutoridel l ’ordine pubbl icoreclamando una più

Rubano i pneumatici e lasciano le auto in sostaRitrovate due Panda senza le ruote in via Tufarelli

E’ successo di notte, i residenti protestano con il sindaco Giorgiano per la scarsa illuminazione della zona

L’esasperazioneSos in Municipio

Ancora proteste per la scarsailluminazione in via Tufarelli: l’i-nefficienza degli impianti elettri-

ci favorisce l’azione dei malvi-venti: l’ultimo episodio riguarda

il furto dei pneumatici da dueFiat Panda, lasciate in sosta

senza le gomme

San Giorgio L’allarme lanciato in via Manzoni: bruciano le buste della raccolta differenziata

Piromani in azione nelle ore notturneDati alle fiamme rifiuti e sterpaglia

SAN GIORGIO (ca) -Piromani scatenati. Infiamme sterpaglia e busteper la raccolta differenziatain via Manzoni. In meritostanno indagando gli agentidei commissariato locale.L’incendio è divampatopoco dopo le 23, quandopresso il distaccamento deivigili del fuoco di Ponti-celli è pervenuta la segna-lazione di un grosso rogo.Una serie di buste per laraccolta differenziata sta-vano bruciando. Ad accor-gersene per primi paresiano stati gli automobilistiin transito nella zona. Aquel punto sono stati aller-tati i mezzi di soccorso. Ivigili del fuoco diretti dalresponsabile di distacca-mento Ciro Mirabile eddal capo squadra Borrellisono intervenuti dopopochi minuti. Le fiamme

rischiavano infatti di rag-giungere i veicoli parcheg-giati accanto. Sono statinecessari gli interventi dipompieri per domare lefiamme. Il lavoro deicaschi rossi è andato avantiper circa un’ora, conclu-dendosi alle prime luci del-

l’alba. L’operato dei pom-pieri è stato seguito dadecine di persone che sisono riversate in strada,attirate dal capannello dipersone formatosi in segui-to allo scoppio dell’incen-dio. I vigili del fuocohanno eseguito un accurato

sopralluogo alla ricerca ditracce lasciate dai respon-sabili. Sul posto nel frat-tempo sono giunte anche leauto della polizia. E quellodegli incendi continua adessere un problema rile-vanti. Due settimane faepisodi simili si sono veri-ficati ad Ercolano in viaTrentola e a Barra. Per noncontare quelli tra Portici eTorre Del Greco nei mesiscorsi in cui nel mirino deipiromani sono finite leautovetture. Probabileanche un atto di vandali-smo. Ad ogni modo leforze di polizia in coopera-zione con le amministra-zioni comunali hannointensificato i controlli. Equello che sta trascorrendoè il periodo cui va conse-gnata la maglia nera perquel che riguarda l’ondatadi piromania.

Piromani ancora in azione a San Giorgio a Cremano

VICO EQUENSE (rp) -A Vico Equense que-st’anno sfilerà la proces-sione degli incappucciativiola. Si tratta del rito delVenerdì Santo, momentomolto sentito in città e intutta la penisola sorrenti-na. Venerdì sera, a partiredalle 20, la processione siincamminerà nel borgostorico con gli incappuc-ciati dell’Arcinconfrater-nita dell’Assunta e Montedei morti e percorreràtutto il centro cittadino.Saranno circa cinquecen-to i partecipanti all’intesoevento con cori intonatidagli allievi della scuola

media Scarlatti e daicomponenti del Miserere,in una suggestiva cornicefatta di ombre e fiaccole.La statua dell’Eccehomo, che sarà portata inprocessione, è l’unica delgenere tra le sacre rap-presentazioni dellacostiera. L’Arciconfraternita del-l’Assunta e Monte deiMorti venne fondata neiprimi anni del diciasset-tesimo secolo dai padriTeatini che officiavanonella Chiesa di SantaMaria del Toro di VicoEquense. Dopo più di unsecolo dalla fondazione

la Congrega si trasferìnella cappella dell’As-sunta, allora intitolata aSanta Maria della Paceottenuta dal VescovoEquense MosignorCosenza per la somma di330 ducati di carlini d'ar-gento. Questa fu poiassociata all’Arciconfra-ternita di Santa Maria delSuffragio e poco piùdieci anni dopo ottenne ilregio assenso. Solo nel1888 essa fu innalzata alrango di Arciconfraterni-ta. E’ dal Venerdì Santodel 1987 che organizza laProcessione del CristoMorto.

VICO EQUENSE - Fervono i preparativi per una processione molto sentita

Incappucciati viola per il Venerdì Santo

Castellammare fa festa con Aprea,vincitore di ‘La radio è di parola’CASTELLAMMARE DI STABIADomenico Aprea (nella foto), giovanestabiese, è fra i vincitori del concorsonazionale promosso da radio Rai 1 edenominato ‘La radio è di parola’. L’ini-ziativa è stata proposta per celebrare ilcentesimo anniversario del premio Nobel per la Fisi-ca a Guglielmo Marconi ed ha registrato la parteci-pazione di tantissimi giovani talenti provenienti datutta Italia, desiderosi di affermarsi nel intraprendentescenario della musica e dello spettacolo. I vincitoridel concorso saranno ospiti di radio Rai 1 nella con-duzione di un programma.

Sorrento, domani riapre l’hotelExcelsior, l’albergo di CarusoSORRENTO - Domani riapre l’hotelExcelsior Vittoria, l’hotel di Caruso, rin-novato dopo l’opera di riqualificazione.Lo storico albergo sorrentino a cinquestelle, che nel 2009 ha compiuto 175anni, propone tra le tante novità, la nuovapalestra e uno spazio allestito con macchine Tech-nogym, dedicato a chi, anche in vacanza desideratenersi in forma. Immagine rinnovata anche per ilgiardino d’inverno. Più moderno e funzionale èanche l’ascensore che dalla terrazza dell’hotel portadirettamente al porto di Marina Piccola.

CCRROONNAACCHHEEPagina 19Mercoledì 31 Marzo 2010

NNNNapoli SSSSudCRONACHE di NAPOLI

S.S. Sannitica km. 19,80081025 Marcianise - Caserta

Tel. 0823.581055 - 0823.581005- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800

81025 Marcianise - Caserta Tel. 0823.581055 - 0823.581005

- 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

significativa presenzadi poliziotti e carabi-nier i in s t rada: lerichieste dei residentisono state però disatte-se e via Tufarelli restauna strada degradatadove, tra illuminazionepubblica quasi inesi-stente e totale mancan-za di manutenzione (apar t i re da a lber i ederbacce che invadonola carreggiata creandodisagi a pedoni edautomobil is t i ) , a l lagente non resta altro dafare che raccontars idisavventure , comequella capitata ai dueproprietari delle auto acui hanno rubato tutte equattro le ruote, facen-do la fila dal fruttiven-dolo o aspet tando i lturno dal dottore.

Page 18: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

L’imprenditore colpito verrà risarcito. Tempi lunghi, ma riceverà presto un anticipo

Torre del Greco Il perito assicurativo quantifica i danni dell’incendio doloso nell’azienda di via Nazionale

Raid al rimessaggio di barcheIn “fumo” 2,5 milioni di euro

Bertolaso in città:

il rischio eruzioni

va sempre monitoratoPOMPEI (Mario Cardone) -“Avveniment i de l generepotrebbero ripetersi ecco per-ché è necessario informare lagente sui pericoli di un’eru-z ione vulcanica a l f ine d imigliorare la prevenzione”. Ilcommento del capo del Dipar-timento della Protezione Civi-le Guido Bertolaso all’inau-gurazione della mostra. “Pom-pei ed i suoi scavi tra scienzae mito”, riflette lo scopo stes-so dell'iniziativa, che punta afare cultura sull’archeologiainsieme a quella della preven-z ione su l r i schio Vesuvio .Bertolaso, che è intervenutoinsieme all’assessore regiona-le in carica Gianfranco Nappied al presidente della provin-c ia Luigi Cesaro , non havoluto rispondere a domandedi natura politica. “Parlo solo di argomenti tecni-ci”, ha precisato dimostrandogrande interesse alla mostra.Accompagnato dall’archeolo-go Antonio Varone, direttoredel sito archeologico di Pom-pei, ha chiesto informazionisui reperti archeologici e si èfermato davanti ai video edagli exibit scientifici. Dietrodi lui si è mossa una lungacoda di ospiti, operatori turi-stici e giornalisti lungo le salein terne de l serpentone d iacciaio, struttura moderna dipiazza Anfiteatro all'ingressodegli Scavi archeologici diPompei. Il percorso espositivo in cin-que sezioni illustra la distru-zione di Pompei sotto al lavadel Vesuvio insieme alla famamondiale che assunse la cittàsepolta sotto i lapilli quandoriemerse intatta dal sottosuoloin scavi che sono durati 250anni a partire dalle prime cam-pagne di scavo borbonico. Ilpercorso è dotato di un puntoinformativo per orientare ilturista nella visita al parcoarcheologico. Inoltre c'è uninnovat ivo “Laborator io diesperienze” con macchinari esupporti didattici, tra i qualiuna tavola sismica “vibrante”che fa vivere ai visitatori lesensazioni del terremoto. Lamostra è un’iniziativa dellad i rez ione congiunta degl iScavi archeologici di Pompei(commissar io de legato esoprintendenza Speciale) incollaborazione con la Provin-cia di Napoli e la Presidenzadel Consiglio dei Ministri -Dipartimento della ProtezioneCivile -. Hanno partecipatol’Istituto Nazionale di Geofisi-ca e Vulcanologia, l'Osserva-torio Vesuviano. Collaboratoriufficiali: Cinecittà Luce e Rai-teche. Resta aperta al pubbli-co, con ingresso gratuito, finoal primo agosto.

POMPEI

Vigiil del fuoco in azione nel cantiere in fiamme

di Paola Russo

TORRE DEL GRECO - Raid alrimessaggio di barche: nel pome-riggio di lunedì scorso, il sopral-luogo del peri to per accertarel’ammontare esatto dei danni. Aquasi una settimana dall’incendiodoloso che ha distrutto l’aziendadi G.B., in via Nazionale, sono incorso le trattative e gli accerta-menti per stabilire la coperturadei danni e la cifra esatta che ser-virà all’imprenditore torrese vitti-ma della camorra, per far frontealle ingenti spese derivanti dal-l’accaduto. Stando ai primi rilievi, si tratte-rebbe di una cifra superiore aidue mi l ioni e mezzo d i euro ,numeri che non hanno suscitatostupore, in quanto già al momen-to dei fatti, la situazione era benevidente. Fu chiaro fin dall’inter-vento delle forze dell’ordine sulposto che i danni erano ingenti,trattandosi di oltre cinquanta bae-che andate distrutte, alcune dellequali anche di notevole valore.Ad oggi s i ca lcola a quantoammonta il danno e soprattutto inche modo l’imprenditore potràaffrontare le spese. La situazioneè par t icolarmente del icata , inquanto essendoci d i mezzo i ldolo, la copertura assicurativa sti-pulata dall’imprenditore in passa-to, è ancora in dubbio e secondoindiscrezioni sembra quasi esclu-sa la possibilità che si possanorecuperare fondi in tal modo. Una v ia non esc lude l ’a l t ra ,poche ore dopo l’agguato, infatti,l’imprenditore ha incontrato Ser-gio Vigilante, presidente dell’as-sociazione antiracket di Portici,il quale ha dichiarato che secondola legge 44/99, G.B. potrà essererisarcito del danno. Unica per-pless i tà res tano i tempi con iquali i fondi saranno elargi t i ,secondo quanto garantito da Vigi-lante, all’imprenditore torrese.Un dubbio che però lo s tessoVigilante ha voluto immediata-mente fugare, assicurando che latempistica non rappresenterà unproblema, poiché l’associazionesolleciterà un anticipo di fondi -la provvisionale - per poter risar-cire già in parte l’imprenditore. Naturalmente a seguito dell’enne-simo atto di camorre, c’è fortissi-ma volontà da parte delle varieistituzioni a diffondere il messag-gio del “non abbandono” dellevittime. Un messaggio indirizzatoalle altre vittime del racket, per

far sì che non perdano fiducia ecoraggio - come dimostrato daG.B. lo scorso dicembre - nelleistituzioni, e continuino la lottaalla camorra a prescindere dagliultimi fatti di cronaca, che pur-troppo hanno comunque rappre-sentato un duro colpo. Lo stesso messaggio sarà portatosui banchi dell’assise comunaleappositamente indetta e che siterrà a conclusione della elezioni.Al contempo proseguono le inda-gini degli inquirenti, sulle qualiperò c’è i l mass imo r i serbo ,ancora alcuna novità è trapelatadal l ’at t ivi tà invest igat iva chestanno portando avanti gli uominidel locale commissariato di viaMarconi.

Esiguo il quantitativo di stupefacente rinvenuto addosso ai due uominiTORRE DEL GRECO

Dichiarati tossicodipendenti, scarcerati due pusherTORRE DEL GRECO (paoru) -Scarcerati e segnalati alla Prefet-tura i due spacciatori arrestaticirca un mese fa dalla polizia divia Marconi. Si tratta di M. R. eG. B., i due uomini ammanettatida un agente del locale commissa-riato, mentre spacciavano eroinain piazza Martiri D’Africa, loscorso mese di marzo. In questigiorni sono stati rimessi in libertà,dopo che il giudice ne aveva deci-so la scarcerazione nel corso delprocesso con rito direttissimo -nonostante la convalida dell’arre-sto - in quanto non sussistevano ifatti. Una inattesa decisione chescaturì probabilmente per l’esiguoquantitativo di stupefacenti rinve-nuti addosso ai due, ed anche perlo stato dei tre interessati alla

vicenda, i due spacciatori più l’ac-quirente, tutti dichiarati tossicodi-pendenti. Dettagli che nonostantela fragranza di reato - i due furonofermati dopo aver appena smercia-to una dose - hanno fatto decidereuna sentenza differente da quanto

invece era stato prospettato aseguito dell’arresto. A seguitodella decisione dell’autorità giudi-ziaria, la polizia di via Marconi,ha comunque provveduto allasegnalazione dei due tossicodipen-denti alla Prefettura. Un provvedi-mento che scaturisce anche dallaparticolare attenzione che il localecommissariato sta indirizzandoalla lotta contro lo spaccio di stu-pefacenti sul territorio torrese.Negli ultimi giorni, infatti, ancheun altro spacciatore è stato pizzi-cato a seguito di una mirata inda-gine degli uomini della giudizia-ria. L’uomo importava droga daNapoli e la rivendeva ai tossicodi-pendenti della città corallina. Ini-zialmente anche in quest’ultimocaso, c’erano alcuni aspetti a favo-

re dello spacciatore, ma questavolta l’autorità giudiziaria, hadeciso di dare seguito all’arrestocon diciotto mesi di reclusione aidomiciliari. Nella stessa settima-na, ancor un altro caso di stupefa-centi era stato intercettato sempredagli uomini di via Marconi, sitrattava di circa trenta grammi dihashish, destinato senza ombra didubbio alle piazze di spaccio loca-li. L’uomo che deteneva gli stupe-facenti è stato successivamentedenunciato. La droga fu rinvenutaattraverso delle perquisizioniindette a seguito di alcune segna-lazioni. Dagli ultimi episodi rile-vati dalle forze dell’ordine, c’è unritorno dell’eroina, che negli ulti-mi tempi era divenuta meno fre-quente.

TORRE DEL GRECO

Bus in avaria, sfuma la casa per il diversamente abileTORRE DEL GRECO (pr)- Non si fermano le ricerchedi una nuova sistemazioneper A. P., l’invalido che datempo cerca una casa piùadatta alle sue condizioni.A. P. fu operato alle gambeanni fa in segui to ad unamalattia, da allora è purtrop-po costretto a vivere su diun veicolo per invalidi. Per

questo motivo ha più voltechiesto l’intervento dell'am-ministrazione comunale, inquanto ogni g iorno ècostretto a grandi sforzi perpoters i r i t i ra re ne l la suaminuscola casa, situata alprimo piano di un vecchiopalazzo al vico Orto Contes-sa. Finora, però, non è ancora

stata trovata una soluzionepiù consona , nonos tantequalche settimana fa l’uomofu contattato da un’agenziaper una possibile soluzionenella vicina Boscotrecase.L’appuntamento, però, saltòper v ia d i un guas to a l lapedana per i diversamenteabi l i de l bus che l ’uomoavrebbe dovuto prendere.

TORRE ANNUNZIATA (RobertoScognamiglio) - Forze dell’ordine incampo per la beneficenza. Si è con-clusa ieri mattina la cerimonia disolidarietà alla capitaneria di portodi Torre Annunziata. L’evento orga-nizzato dagli uomini della polizia,dei carabinieri, della guardia costie-ra, della guardia di finanza e deivigili del fuoco della città oplontinasi svolge annualmente inogni settimana di Pasqua.Gli uomini delle forzedell’ordine hanno donato50 uova pasquali ai bam-bini dell’istituto ‘BartoloLongo’. S i t ra t ta d i minor i ar ischio con part icolar isituazioni familiari allespalle e che contano sul-l’assistenza dell’istituoper la loro educazione e la loro cre-scita. Alla cerimonia hanno parteci-pato 40 bambini: anche coloro chenon hanno preso parte alla festa alporto di Torre Annunziata sono statidonate le uova di cioccolata chesaranno loro consegnate dai precet-tori del ‘Bartolo Longo’. Presenti,

oltre alle numerose pattuglie delleforze de l l ’ord ine , anche d ivers imembri delle istituzioni locali, tracui il prefetto. L’iniziativa delle forze dell’ordine siinquadra in un progetto di solidarietàcollaudato. Sono infatti diversi anniche l’iniziativa va avanti nel segnodella sinergia con l’istituto BartoloLongo di Pompei. In particolare,

solo t re mesi fa , pochigiorni dopo le feste nata-lizie, gli stessi giovanidell’isti tuto pompeianofurono ricevuto al ‘Vil-laggio del Fanciullo’ diTorre Annunzia ta . Lastruttura del Roviglianoospitò ancora una volta iragazzi del Bartolo Longoche ricevettero dalle manidel le forze del l ’ordine

doni di ogni tipo, per lo più giocatto-li. La cerimonia di ieri ha testimoniatoancora una volta che la presenzadelle forze dell’ordine sul territorionon è indirizzata solo alla repressio-ne della criminalità, ma anche allasolidarietà.

TORRE ANNUNZIATA - Donate 50 uova di Pasqua ai bambini del ‘Bartolo Longo’

Forze dell’ordine per la solidarietàIeri cerimonia alla Capitaneria di porto

TORRE DEL GRECO (VeronicaMosca) - Continua il rimpasto in giunta delsindaco Ciro Borriello. Nel mirino di revo-che ancora Italia dei Valori. L’ultimo rap-presentante nel governo della città del coral-lo era Giuseppe Speranza (nella foto). Aseguito però del passaggio dei consiglieriAntonino Lopez e Giovanni Palomba algruppo misto di minoranza, la questione eradiventata ancora più delicata. Ancora primadell’assessore Speranza,tempo fa era stato revocatol’incarico anche all’assessoreLiborio D’Urzo. Il primo cit-tadino ha sempre tenuto a pre-cisare che le revoche nonerano legate a questioni didisistima nei confronti dei pro-pri collaboratori, ma ovvia-mente a problemi derivati dalPartito e dal coordinamentocentrale. Non bisogna dimen-ticare infatti che Borriello vinse le elezioninel 2007 proprio con lo schieramento dipie-trista. Successivamente il sindaco fece unadichiarazione di indipendenza rispetto a taleschieramento definendosi un “sindaco deicittadini”. Da allora le vicende con Italia deiValori non sono migliorate. Per un certoperiodo i consiglieri comunali hanno parlato

di un appoggio “atto per atto”, e dal coordi-namento centrale tuonavano direttive preci-se, ovvero Idv sarebbe passata in minoranzae chi avesse voluto continuare ad appoggia-re Borriello avrebbe dovuto farlo a titolopersonale. E nel tempo cosi si è verificato. Idue consiglieri Lopez e Palomba sono pas-sati ad un gruppo misto di minoranza,garantendo il massimo appoggio al sindacoBorriello e giudicando troppo eccessive e

poco moderate le posizioni delpartito. A quel punto era pre-vedibile un provvedimento delprimo cittadino nei confrontidell’unica delega rimasta incasa dipietrista. E’ anche dasottolineare che Speranza eraentrato in giunta, circa tre annifa, per fare posto a Antifono,primo dei non eletti nella listaIDV e salvare l’amministra-zione comunale dal famoso

ricorso che avrebbe potuto far cadere l’at-tuale governo locale. Antifono rinunciò poialla battaglia legale, ma l’atto di Speranzaper salvare l’amministrazione rimane. Larevoca dell’ex assessore potrebbe inoltreessere vista anche alla luce dei risultati elet-torali per le regionali, alla quale potrebberoseguire anche altri colpi di scena.

TORRE DEL GRECO - Decisione del sindaco Borriello per motivi politici

Revocato l’assessorato di SperanzaL’Idv è fuori dalla stanza dei bottoni

Distrutteoltre cinquantaimbarcazioniContinuanosensa sostale indaginidegli inquirenti

Torre Annunziata, rimossala minidiscarica in via D’AngiòTORRE ANNUNZIATA - E’ statarimossa la minidiscarica abusiva in viaD’Angiò. I rifiuti (giocattoli, elettrodo-mestici e ingombranti d’ogni genere)sono stati raccolti da una squadra dellaMultiservizi attrezzata con ruspe eautocompattatori. La strada comunqueresta nel più totale degrado. Gli opera-tori non sono infatti riusciti a rimuovere tutti irifiuti e parte della strada e della parete di cemen-to a lato dell’arteria sono ancora incenerite acausa dei frequenti incendi.

Meta di Sorrento, Alimurinel degrado: manca la ringhieraMETA DI SORRENTO - Il degradoe la mancanza di sicurezza regnanosovrane nel lungomare in località Ali-muri. Nello spiazzo dove i pullmananni fa sostavano per far salire ibagnanti, ora c’è un parapetto che oraè mancante di ogni protezione. Mancainfatti la ringhiera e i pedoni in transitonella zona rischiano di finire in spiaggia. Il volo,per un turista malcapitato che, particolarmente dinotte, potrebbe non notare l’assenza della rin-ghiera, sarebbe di circa 4 metri.

Scarcerati i due pusher

Napoli Sud CRONACHE di NAPOLI20 Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 19: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

La vittima aveva preso a schiaffiuno dei nipotini del boss Valentinoche gli aveva lanciato controun uovo nel giorno di Carnevale

TORRE

ANNUNZIATA

La scenadell’omicidio

di Natale ScarpaNel riquadro

Pasquale Gionta

di Manuela Galletta

TORRE ANNUNZIATA - Secondoergastolo per Pasquale Gionta, figliod’arte nel mondo del crimine ma dallacarriera malavitosa fortunatamentebreve per merito dell’interven-to della procura. Ieri pomerig-gio i giudici della quarta sezio-ne della Corte d’Assise diNapoli (presidente Pentagallo)hanno condannato il ras al car-cere a vita con l’isolamentodiurno per la durata di quattromesi, accogliendo così in totola richiesta avanzata lo scorsodue marzo dal pubblico mini-stero antimafia PierpaoloFilippelli, il regista di tutte leinchieste che negli ultimi quat-tro anni hanno azzoppato lastorica e potente cosca di TorreAnnunziata. Pasquale Gionta,detenuto da oltre tre anni in regime di41bis, è stato ritenuto colpevole di averordinato l’omicidio di Natale Scarpa,delitto che di fatto ha aperto la guerra dicamorra con gli eterni rivali dei Gallodopo un lungo periodo di pax mafioso.Scarpa, 72 anni, venne ammazzato il 14agosto del 2006 nel piazzale antistante lostadio Giraud di Torre Annunziata. Aricostruire tutte le fasi del raid, moventeincluso, sono stati i collaboratori di giu-stizia, sui quali spiccano Aniello Nasto(ex killer al soldo della cosca di TorreAnnunziata) e Carmine Martusciello(ex del clan Di Biasi dei Quartieri Spa-gnoli, per alcuni mesi ospite dei Valenti-ni). Dai racconti delle gole profonde èemerso in maniera cristallina che la deci-sione di uccidere Scarpa venne presa daPasquale Gionta che voleva lavare colsangue del 72enne un affronto fatto dal-l’anziano alla sua famiglia. Nel giorno diCarnevale (del 2006) uno dei nipoti delboss Valentino Gionta lanciò un uovocontro Scarpa, che, per tutta risposta,

afferrò l’insolente ragazzino e gli diedeun paio di ceffoni. La reazione dell’an-ziano non fu gradita alla ‘cupola’ diPalazzo Fienga che decise di vendicarel’offesa ricevuta con la morte dell’anzia-no. Una morte stabilita senza tropperemore anche alla luce dei legami chel’uomo vantava con la cosca dei Gallo,clan in lotta con i Gionta dal lontano1989 (anno della scissione tra le duefamiglie). Condannato il mandante, laprocura punta adesso a chiudere il cer-chio sugli esecutori materiali. Gli iscrittinel registro degli indagati per questa sto-ria non mancano, ma l’Antimafia staandando avanti con prudenza dopo avervisto annullare diversi mandati di catturadal tribunale del Riesame per carenzadei gravi indizi. In pratica per i giudicidella Libertà le dichiarazioni rese daglistessi pentiti che hanno inchiodato Gion-ta, non erano perfettamente collimantinelle parti in cui si parlava delle bocchedi fuoco del sodalizio. Di qui la necessitàdella procura di raccogliere altri elemen-ti investigativi per rafforzare il quadroindiziario. La storia è ancora tutta dascrivere. Di certo per ora c’è chePasquale Gionta, figlio del padrinoValentino, ha rimediato il suo secondoergastolo: un anno fa è stato condannatoal massimo della pena per il dupliceomicidio Antonio De Angelis-France-sco Paolo Genovese, due fedelissimidella cosca dei Gallo assassinati in unclamoroso agguato di camorra in viaMazzini il 22 aprile del 2007.

TORRE ANNUNZIATA (RobertoScognamiglio) - L’emergenza lavoroche sta sconvolgendo tutta la penisolatrova nella Campania uno dei puntipiù difficili. La provincia a sud diNapoli resta una delle aree più colpitedalla crisi. Tra i tanti esempi di azien-de in piena emergenza compare laFincantieri di Castellammare di Sta-bia e con essa tutto l’indotto che èstato messo in ginocchio dalla man-canza di commesse. Le aziende diPompei e di Torre Annunziata nonrisentono di un clima migliore. Inparticolare nella città oplontina staandando in scena ormai da anni undeclino imprenditoriale che ha provo-cato le prevedibili conseguenze del-l’aumento di immigrazione, crimina-

lità e generale disagio sociale. Negliultimi mesi sta tenendo banco la que-stione legata agli stabilimenti delle‘Officine Torresi’ di via Terragneta.Le aziende, operanti nel settoremetalmeccanico, sono in crisi dal2006. La cassa integrazione è scattataper 41 lavoratori che tuttora, dopo 4anni, sono ancora nella stessa situa-zione. Le Officine sono state infattiacquisite da tre nuove aziende chenon hanno rispettato gli accordi diriassunzione. Da gennaio la situazio-

ne è precipitata a causa del mancatopagamento agli ex dipendenti delleOfficine dell’integrazione al redditoche l’imprenditore di riferimentoCarmine Carotenuto ha personal-mente versato per diversi mesi. Cosìgli operai sono entrati in agitazioneoccupando i capannoni di via Terra-gneta in attesa di risposte dalle dittecoinvolte e dalle istituzioni. Nel mesedi marzo è partita una serie di incontriche hanno visto la partecipazionedella Regione e del Comune. L’ulti-

mo, quello decisivo, è avvenuto il 17marzo con l’avvio di un progetto ela-borato dall’imprenditore Carotenutodi riqualificazione e consecutiva rias-sunzione da parte delle ex OfficineTorresi. Tale progetto doveva essereconsegnato alla Regione che, unavolta visionato, avrebbe approvatol’integrazione al reddito attraversouna forma di lavoro di pubblica uti-lità. Integrazione che avrebbe assicu-rato un minimo di sostegno ai dipen-denti coinvolti. Dal 17 marzo a ogginessuna risposta è giunta dalla Regio-ne. L’imprenditore Carotenuto haassicurato che il progetto è in discus-sione con l’ente regionale. Ma idipendenti chiedono risposte concreteda parte della Regione.

Determinanti nella ricostruzione dell’omicidio le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Nasto e Martusciello

Officine Torresi, gli operai attendono risposte

Ergastolo per Pasquale GiontaI giudici: ordinò il delitto di Natale Scarpa. Per il ras è la seconda condanna al carcere a vita

Il personaggioIl figlio del boss

Lo scorso anno è stato giudicato col-pevole di aver dato il mandato per il

duplice omicidio di Antonio De Angelise Francesco Paolo Genovese

ammazzati il 22 aprile del 2007

Lavoratori Aticarta, accordo raggiuntoPOMPEI (Mario Cardone) - La ‘Coop Sette’ ha conclusol’incontro con i sindacati al Comune di Pompei con l’impe-gno scritto di partire con i lavori di costruzione del centrocommerciale entro il prossimo mese di maggio. Quantovalore potrà avere a suo tempo il pezzo di carta, presentato ailavoratori dai rappresentanti Cgil, Cisl e Uil si potrà verifica-re tra un mese dal momento che l’impegno pregresso delladirigenza della società emiliana del settembre 2009 è conti-nuamente slittato. A far ben sperare sono le ricorrenti vocisulla prossima distribuzione degli appalti alle ditte locali,segno che questa volta i lavori edili potrebbero veramentepartire. L’impegno è di finire per il mese di novembre del2011. Il vertice del gruppo cooperativo emiliano si è impe-gnato a firma del suo direttore generale a fornire l'informati-va periodica alle rappresentanze sindacali a garanzia deitempi programmati. Le cose alla fine hanno preso un versoalquanto diverso rispetto a quanto auspicavano le maestranze

che, con l’intervento dell’amministrazione comunale si sonobattute per la proroga della Cassa Integrazione. L’intenzioneera di tutelarsi rispetto all’eventuale ritardo nell’assunzionenel centro commerciale che deve nascere a via Campo d’A-viazione, possibile solo con il ritiro dei licenziamenti prece-dentemente concordati. Alla luce dei fatti la cartiera delConte Colleone ha dribblato con un’azione non molto nobilel’incontro di lunedì pomeriggio in cui era impegnata a porta-re i conti della riassunzione figurative dei dipendenti. Nellostesso tempo l’Aticarta ha messo gli ex dipendenti sulladifensiva, denunciandoli per occupazione dalla proprietà pri-vata a causa del presidio dimostrativo presso l’ufficio ammi-nistrativo (con le carte del personale) di Parco Maria. Risul-tato finale: i sindacati insieme all’accordo con Coop sette,riportato in un documento ufficiale, hanno portato ai colleghilicenziati l’impegno da parte di Aticarta a ritirare la denuncia,che tra l’altro è oggettivamente di dubbia validità.

Giardino trasformato in terrazza, 4 denunceCAPRI (rp) - Quattro persone sonostate denunciate a Capri per abusiedilizi e falso al termine di un servi-zio di controllo eseguito dalla poli-zia municipale. I vigili urbani,insieme a tecnici del Comune,hanno effettuato un sopralluogo inuna villa in via Marina Piccola convista sui celebri Faraglioni nellaquale erano in corso alcuni lavoriedili, scoprendo che gli interventiavrebbero portato a un cambio didestinazione d’uso non autorizzato,con la trasformazione di un’area averde in un’ampia terrazza di circa70 metri quadrati. La proprietaria hadichiarato di essere in regola e haprodotto la documentazione tecnicaredatta dal direttore dei lavori e dal

progettista. La polizia municipale siè però accorta che l’elaborato grafi-co conteneva un falso, in quantoindicava la terrazza in fase di realiz-zazione come già esistente. Nei con-fronti della committente, del diretto-re dei lavori e del responsabile delladitta esecutrice è scattata unadenuncia per abusivismo edilizio.Lo stesso direttore assieme al pro-gettista è stato denunciato anche perfalso. Il cantiere è stato posto sottosequestro.Quello scoperto ieri dai vigili urbanidi Capri è il primo notevole abusoedilizio segnalato nel 2010. Loscorso anno invece furono diversigli illeciti in materia di edilizia eambiente. Basti pensare al sequestro

di un cantiere nei pressi diVilla Tiberio, dove leforze dell’ordine trovaro-no diversi rifiuti specialidepositati irregolarmentein un terreno. Dal punto divista dell’ecologia fecemolto scalpore l’episodiodei miasmi e della schiu-ma bianca nella GrottaAzzurra. Il fatto causòanche il malore di alcunivisitatori di passaggio. Del resto,quanto allo smaltimento illecito dirifiuti, Capri fece registrare altridiversi illeciti. Un ristoratore fuscoperto mentre, in compagnia di unsuo dipendente, sversava in mareintere casse di vetro.

Il nuovo progettoimprenditoriale dovrebbeassicurare alle tute bluun’integrazione al redditofino alla riassunzione

Le soluzioni

Turismo, migliora l’affluenza di visitatoriCASTELLAMMARE DISTABIA (Clara Di Capua)- Dopo la grave crisi econo-mica nazionale che ha tra-scinato nel suo circolovizioso anche la città diCastellammare, arriva unaboccata di ossigeno e lacittà inizia finalmente arespirare. Lo sbocciare deiprimi fiori di pesco e l’af-fievolirsi delle temperature,ha visto ‘sbocciare’ anche iprimi turisti in città. L’eco-nomia cittadina sta muoven-do quindi, i primi passiverso una lenta ma necessa-ria ripresa, dopo anni in cuila città ha dovuto soccom-bere e vivere della luceriflessa delle città limitroficome Pompei e Sorrento,ora pare che qualcosa si stiamuovendo e che gli scaviarcheologici di origineromana dell’antica città diStabiae, stiano attirandol’interesse di numerosi turi-sti, in gran parte stranieri,che si recano a visitare ireperti archeologici. Ledomus romane situate sullacollina di Varano stannoriscuotendo il loro meritatosuccesso dopo aver soffertomolti anni di limbo; i primivisitatori, non certo senzadifficoltà, date dalla man-canza di indicazioni utili alraggiungimento dei siti sto-rici, possono ammirare ilfascino della città antica.Molti, infatti dopo aver fattotappa nella città di Pompeisi recano a Castellammare

per ammirare villa Arianna,villa San Marco e le nume-rose altre rarità antiche,essendo anche compreso nelprezzo del biglietto del sitopompeiano. Reperti chesono stati apprezzati, negliscorsi anni dai musei ditutto il mondo, tant’è cheall’interno della mostraOtium Ludens, patrocinatadalla città di Ravenna, sonostai presentati 175 straordi-nari reperti tra stucchi,affreschi ed oggetti tuttiprovenienti da nove ville

dell’antica Stabiae, moltidei quali restaurati e propo-sti per la prima volta al pub-blico italiano; inoltre la sud-detta mostra è stata menzio-nata dall’autorevole quoti-diano inglese The Times,che l’ha classificata nelledieci migliori mostre italia-ne del 2008. L’OtiumLudens dopo esser passatoper Ermitage di San PietroBurgo e per l’ Hong KongMuseum of Art; farà tappanei più prestigiosi musei delCanada, Stati Uniti e

Australia. La speranza ora è che leistituzioni stabiesi possanoritrovare la compattezza, lavolontà e le risorse giusteper tornare ad investire nelturismo locale. Anticheterme, spiaggia, villa comu-nale, reggia di Quisisana,artigianato e gastronomiadevono essere valorizzate almassimo per fare in modoche il turismo possa real-mente costituire una risorsaeconomica determinante peri cittadini stabiesi.

Da diversi mesi proseguel’assemblea permanente

dei 41 cassaintegratinei capannoni

di via Terragneta

Le proteste

L’interno di Villa Arianna

Pompei, l’associazione ‘Italia Nostra’denuncia il degrado degli ScaviPOMPEI - Degrado negli Scavi. “Lacausa sta nella mancanza di manutenzio-ne”. Così dichiara la presidente di ItaliaNostra Alessandra Mottola Molfino.“Lavori troppo invasivi - spiega ItaliaNostra - e disinvoltura nell’uso di mezzimeccanici, come gru e scavatori, che inun’area archeologica dovrebbero essereusati con grande cautela”. Su Pompei la Mottola Mol-fino intervenne lo scorso gennaio anche per denunciareil crollo di una gru sulla ‘Casa dei casti amanti’.

Vico Equense, nuova chiusuraper la galleria di SeianoVICO EQUENSE - Da ieri sera fino avenerdì mattina, nelle sole ore notturnedalle 22 alle 6, sarà chiusa al traffico la gal-leria di Seiano, nel comune di Vico Equen-se, per effettuare sopralluoghi e verifichetecniche all’interno del nuovo tunnel traPozzano e Seiano, nel tratto compreso tra ilkm 10,800 e il km 16,000 della strada sta-tale 145 ‘Sorrentina’. Lo comunica in una nota l’Anas.Il provvedimento si rende necessario per dare corso adulteriori attività lavorative già programmate.

Boscoreale, provvedimentocomunale contro il volantinaggioBOSCOREALE (mi) - Le strade e lepiazze di Boscoreale sono sempre piùspesso tappezzate di volantini commer-ciali o, come è accaduto recentemente, dipropaganda elettorale. Bruno Camma-rota, assessore al Patrimonio, ha decisodi procedere: con una delibera dovràessere regolarizzato e ridotto il volanti-naggio selvaggio. Il prezzo per il trasgressore è unamulta, per l’incremento dei rifiuti e per la difficoltàdi smaltimento della carta, abbandonata per strada.

Il paesaggiodei Faraglioniè visibiledalla villain questione

POMPEI Saranno assunti dal centro commerciale Coop Sette. I lavori per la nuova struttura partiranno entro maggio

TORRE ANNUNZIATA Il progetto per l’attivazione dell’integrazione al reddito è in discussione tra l’imprenditore di riferimento e la Regione

CASTELLAMMARE Segnali positivi verso il ponte di Pasqua: prime visite nelle ville Arianna e San Marco e nel museo archeologico

CAPRI Blitz dei vigili urbani in una villa nei pressi dei Faraglioni. Sequestrato il cantiere, il progetto conteneva elementi falsi

Napoli SudCRONACHE di NAPOLI 21Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 20: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

SABATO A ROMA CONTRO LA LAZIO

Fuori casa il saltodi qualità, è giuntal’ora di accelerare

Nella foto a sinistra un

momento di Juventus-

Napoli, la trasferta più bella

della squadra di Mazzarri

Per la Champions serveil “Napoli da trasferta”Quattro partite esterne nelle ultime sette: Mazzarri vara una squadra corsara per conquistare il quarto posto. Si comincia contro la Lazio e si finisce a Marassi, lo stadio della promozione in A

di Antonello Auletta

NAPOLI - Delle sette finali di cuifa riferimento il tecnico del NapoliWalter Mazzarri, quattro biso-gnerà giocarle in trasferta. Acominciare da sabato pomeriggioall’Olimpico contro la Lazio. Dalmatch contro i biancocelesti in poi,i partenopei dovranno cercare dirosicchiare i tre punti di svantaggiodal Palermo nelle gare fuori casa.Se fino all’anno scorso, i tifosiazzurri si preoccupavano ogni qual-volta il Napoli doveva affrontare unimpegno lontano dal San Paolo, conla squadra di Mazzarri, i supporterpartenopei hanno fiducia. Perché il

Napoli da trasferta forgiato da Maz-zarri, finora, in undici gare, ha fattostorcere il naso soltanto a Bologna,quando ha subìto due gol in avviodi gara, senza riuscire a rimontare,come fatto in passato. Per il resto,con il tecnico di San Vincenzo, ilNapolida trasferta ha fatto il salto diqualità, come spesso sottolinea lostesso Mazzarri, che ha subito datoun’impronta precisa ai partenopei.Non a caso, alla prima gara fuoricasa a Firenze, gli azzurri riusciro-no a vincere in trasferta dopo unanno di attesa. Al successo al Fran-chi sono seguite le vittorie a Torinocontro la Juventus, a Bergamo con-tro l’Atalanta e a Livorno. Ai quat-

tro successi in trasferta vannoaggiunti i pareggi contro Catania,Parma, Cagliari, Siena e Milan. Duele battute di arresto, quella diUdine, immeritata e causata daglierrori di Damato, e a Bologna. IlNapoli di Mazzarri, che fuori casaha conquistato 17 punti in 11 gare,non vince in trasferta dal 24 gen-naio. Mazzarri, che ha una mediaesterna di 1,55 punti a gara, cer-cherà di accelerare di nuovo sabatoa Roma contro la Lazio, la primadelle ultime quattro gare esterne. Lealtre vedranno il Napoli affrontarefuori casa Bari (18 aprile), Chievo(2 maggio) e Sampdoria (16 mag-gio). Il campionato degli azzurri

terminerà in trasferta. C’è chi ilfatto che l’ultima giornata si gio-cherà in casa della Sampdoria,attualmente appaiata con Napoli eJuve al quarto posto a quota 48punti, daà più di una preoccupazio-ne. Ma c’è anche chi sorride nelvedere che gli azzurri terminerannola stagione al Luigi Ferraris, lo sta-dio che evoca dolci ricordi. Infattil’ultima volta che il Napoli chiuseun campionato a Marassi fu nel2007 e proprio all’ultima giornatanello scontro diretto contro ilGenoa, il Napoli conquistò il tra-guardo più importante dell’era DeLaurentiis, la promozione in A (inpanchina c’era Reja , prossimoavversario dei partenopei, checostruì la scalata proprio con il ren-dimento esterno). Magari, anche laChampions passa da Marassi.

IERI A CASTELVOLTURNO

Gli allenatori

campani

a lezione

da MazzarriNAPOLI (ant.rus.) - Gli alle-natori del futuro ieri pomerig-gio sono stati a lezione daMazzarri. C’era anche un exazzurro a casa Napoli, ossiaGaetano De Rosa, che hafatto grandi cose nella Reg-gina di Mazzarri. Tra gliiscritti al corsi di allenatori dibase Uefa chiaramente c’e-rano molti tifosi del Napoliche hanno approfittato dellagiornata speciale per scatta-re foto ricordo con gli azzurripreferiti. Gli “alunni” sonostati accompagnati daldocente nazionale Benetti,indimenticabile calciatoredel calcio di una volta, dall’exallenatore di Capri e Acerra-na Di Pasquale, e dal refe-rente federale Fumo. Tra gliiscritti al corso anche futuripreparatori dei portieri. I futu-ri allenatori hanno osservato,prendendo appunti la sedutadel martedì degli azzurri, perpoi ascoltare ai bordi delcampo numero uno di casaNapoli, all’interno dell’Holi-day Inn di Castelvolturno, lastoria professionale di Wal-ter Mazzarri. “Ho ascoltatoprima di tutto un grandeuomo”, ha così commentatoGigi Sanchez, coordinatoredell’attività agonistica delCasavatore. La carovanadegli allenatori del futurooggi farà tappa ad Arzano,per seguire l’allenamentoimpartito dall’emergente erampante tecnico Troise,mentre domani si sposteran-no a Castellammare, pervedere all’opera misterRastrelli e il suo entourage.Benetti invece ha abbraccia-to con affetto i pupilli Frusta-lupi e il ds Bigon.

NOTIZIARIO L’argentino in netto vantaggio su Zuniga per un posto sull’out mancino. Rinaudo verso il rientro dall’inizio in retroguardia

NAPOLI (anau) - Ieri la ripresadegli allenamenti in vista dellaprossima trasferta del Napoli disabato a Roma contro la Lazio. Gliazzurri sono tornati a lavorare agliordini del tecnico Walter Mazzar-ri, ancora alle prese con il rebusdella fascia sinistra. Infatti ancheieri Salvatore Aronica e AndreaDossena hanno svolto lavoro diffe-renziato a causa dei problemimuscolari che li hanno costretti adare forfait nelle ultime gare. Quin-di, anche per la partita di sabato

contro la Lazio, è in atto un ballot-taggio Campagnaro-Zuniga, conl’argentino nettamente favorito sulcolombiano. Il perché va ricercatonel fatto che nell’ultima partitavinta dal Napoli al San Paolo con-tro il Catania, Zuniga, schierato dalprimo minuto, non è riuscito a ripe-tere la buona prestazione offertaquattro giorni prima nel successocontro la Juventus, sempre a Fuori-grotta. Infatti, quando Mazzarri hadeciso di richiamare il colombianoin panchina, per inserire Rinaudo al

centro della retroguardia e soprat-tutto per dirottare Campagnarosulla sinistra, la manovra del Napo-li è sembrata più fluida e gli azzurrihanno messo sotto gli etnei, cheerano riusciti a chiudere tutti glispazi al Napoli. L’argentino, giàschierato in quella posizione dall’i-nizio a San Siro contro il Milan, hadimostrato di trovarsi a suo agiosugli esterni. Il gol segnato contro irossoneri e i cori dei tifosi del SanPaolo, che l’hanno eletto nuovoidolo di Fuorigrotta, sono dimo-

strazioni che Campagnaro può daregaranzie sulla sinistra. Per il restocon l’argentino confermato sull’outmancino, Rinaudo tornerebbe agiocare dal primo minuto. Confer-mato il resto della squadra. Perquanto riguarda l’infermeria, ierihanno lavorato a parte anche Iezzoe Hoffer.PORTIERE IN PROVA Da ieriMauriello, proveniente dal Gaeta,si allena con gli azzurri con la spe-ranza di convincere il club a tesse-rarlo.Il difensore del Napoli Hugo Campagnaro

L’ultima gara del campionato a Marassi, stadio portafortuna

CCRROONNAACCHHEESSSSport

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800Centro Tamarin - 81025 -

Marcianise (Ce)Tel. 0823.581055 -

0823.581005 - 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

CRONACHE di NAPOLIS.S. Sannitica km. 19,800Centro Tamarin - 81025 -

Marcianise (Ce)Tel. 0823.581055 -

0823.581005 - 0823.821165

Sito web: www.cronachedinapoli.org

Mercoledì 31 Marzo 2010Pagina 22

IL SOGNO AZZURRO

Aronica e Dossena acciaccati, Campagnaro in pole per la fascia sinistra

Page 21: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

La storia Il personaggio Uomo chiave dello spogliatoio,è il valore aggiunto del Napoli

Il campionesilenziosoche sa essere‘normale’A Castelvolturno incontra i ragazzini slovacchidella Lokomotiva Trnava: consigli e foto ricordo

di Marcello Altamura

NAPOLI - Magari aveva ragione ilromanziere James Crook, che inuno dei suoi celebri aforismi defini-va il concetto di leader spiegandoche “un uomo che vuole dirigereun’orchestra deve voltare le spallealla folla”. Marek Hamsik non havoltato completamente le spallealla folla, ma ha fatto suo il concet-to di leader silenzioso, di uomoguida moderato. E’ lui, fuoriclassein campo e uomo ‘normale’ fuori,il valore aggiunto del Napoli. Unleader nato, lo slovacco, capitanodella sua Nazionale al Mondialeprima di compiere 23 anni, maanche uomo chiave dello spoglia-toio del Napoli impegnato nellacorsa all’Europa. Sorridente, dispo-nibile, Hamsik è lontanissimo dallestereotipo del campione irraggiun-gibile. Lo sanno i tifosi che glifanno la ‘posta’ all’ingresso diCastelvolturno per strappargli una

foto o un autografo, se ne sonoaccorti i ragazzi della FK Lokomo-tiva Trnava, scuola calcio slovaccaguidata dal simpaticissimo presi-dente Peter Moravcik. Ragazziniclasse 1997 arrivati a Castelvoltur-no da Agropoli, dove prendonoparte all’Acropolis Cup, storico tor-neo giovanile da cui sono transitati,nel passato, campionissimi del cali-bro di Andryi Shevchenko. Quan-do Hamsik incontra la delegazionedel suo paese, accompagnata daMario ed Angelo Picilli, non sisottrae alle foto di rito, agli auto-grafi e ai sorrisi. Con l’aggiunta,rigorosamente in slovacco, di con-sigli per quei ragazzi che oggisognano di diventare Hamsik.

PUGNI CHIUSI Un modelloguida non solo in campo, ma anchefuori. Nello spogliatoio, lo slovac-co fa sentire il suo carisma masenza alzare la voce o esasperare itoni. I compagni lo sanno e lorispettano per l’esempio positivoche Marek sà dare: sempre in testaal gruppo, mai svogliato in allena-mento al punto che quando Maz-zarri gli ha proposti di saltare unaseduta per rifiatare dopo gli impe-gni con la Slovacchia, ha detto no.Il campo prima di tutto. E la partitavissuta sempre con intensità, con-centrazione e partecipazione.Quando le cose vanno male, Ham-sik soffre: per lui, il risultato è laprima cosa e non si risparmia maiper ottenerlo. Un impegno totale,scrupoloso, un esempio visto conrispetto anche dall’anima più‘estrosa’ del Napoli, quella suda-mericana, tutta genio e sregolatez-za. OCCHIALI Quando la porta diCastelvolturno si chiude, l’uomoMarek Hamsik vive una dimensio-ne normale. Niente divismi, nienteatteggiamenti estremi. E allora laconsuetudine è incontrare lo slo-vacco mentre fa la spesa al super-mercato o si ferma al distributore afar benzina: sempre sorridente,sempre discreto. Qualcuno, nellazona di Pineta Mare, potrebbe addi-rittura scambiarlo per uno studentestraniero quando, inforcati gliocchialini da vista, si rilassa su unapanchina leggendo un libro mentreChristian, il figliolo nato a gen-naio, se ne va a passeggio in car-rozzina accompagnato da mammaMartina. Bozzetti di vita quotidia-na, roba da ragazzi della portaaccanto e non da star del pallone.Un ragazzo pacato, Marek Hamsik,che alle ‘notti brave’ per locali pre-ferisce le serate in famiglia: quandoarrivano a Napoli, più o meno unavolta al mese papà Richard emamma Renata, ci si riunisce acasa, un’allegra ‘famiglia allargata’che comprende anche la sorellaMicaela e il suo compagno, Wal-ter Gargano. Roba da ragazzi nor-mali. Roba da leader silenziosi.

Marek Hamsik coi ragazzi della Lokomotiva Trnava ieri a Castelvolturno

Leader Hamsik

LA VITA

IN CAMPO...

Fa sentire il suo carismasenza eccedere: prepara

le partite con scrupolo, soffre per i risultati negativi

E dice no a Mazzarri quandovuole farlo rifiatare un pò

..E FUORI

La spesa al supermarket, il pieno al distributore,

le serate in famigliaE i libri letti in giardino

mentre il piccolo Christianse ne va a passeggio

Gli azzurri tra gli ‘Scugnizzi’ di Nisida

MARADONEIDE

Il ct della Seleccion suturato alla boccanella clinica De Los Arcos: sta bene, sarà dimesso nelle prossime oreBUENOS AIRES - Fastidiosa disavventuraper Diego Armando Maradona. Il ct del-l'Argentina è stato operato d'urgenza lascorsa notte dopo essere stato morso al visoda uno dei suoi cani: lo rendono noto fontilocali, precisando che l'ex stella del Napoliargentina uscirà nelle prossime ore dalla cli-nica dove è stato ricoverato. L'incidente èavvenuto nella sua abitazione, hannoaggiunto le fonti, precisando che Diego èstato subito portato alla clinica De los Arcosdel quartiere Palermo di Buenos Aires, doveè stato medicato e quindi operato.È un taglio alla bocca, che è già stato sutu-rato, la ferita riportata da Maradona dopoessere stato morso a casada una cagna di razzaSharpey di 4 anni appar-tenente alla sua fidanza-ta, Veronica Ojeda. Loriferiscono le tv argenti-ne. I medici - precisanole fonti - gli hanno appli-cato una sutura allabocca a causa della feritariportata dopo l'aggres-sione dell'animale. Almomento del suo arrivoalla clinica, Maradonaera accompagnato dallafidanzata e da altre duepersone. Sanguinava e si copriva la boccacon un fazzoletto, hanno precisato le tv diBuenos Aires, ricordando che lo stessoDiego ha spiegato senza problemi ai mediciquanto gli era accaduto. L'allenatore dellaSeleccion, aggiungono i media, è statomorso mentre giocava con i cani nella suavilla in una zona residenziale di Ezeiza, aqualche km dal centro della capitale argenti-na. Il ct della Seleccion sarà dimesso nelle pros-sime ore dalla clinica ma non appare ancorachiaro quando potrà tornare senza problemiin campo per guidare la nazionale argentina,che sta preparando il Mondiale in Sudafricadove è una delle protagoniste più attese.

Morso dal canedella fidanzata, Diego ricoveratoe operato al volto

NAPOLI - Il Napoli tra gli ‘Scugnizzi’ di Nisida. Cannavaro,De Sanctis, Gargano, Grava e Iezzo hanno incontrato ungruppo di detenuti del penitenziario minorile di Nisida perappoggiare l'Associazione ‘Scugnizzi’, progetto volto al rein-serimento nel mondo del lavoro per i ragazzi che hannoscontato la pena. Entusiasmo e grande festa, un incontroparticolarmente toccante durante il quale i calciatori azzurrihanno ascoltato le storie di vita dei ragazzi di Nisida assag-giando con loro tranci di un'ottima pizza lavorata e sfornataper l'occasione proprio dal gruppo ‘Scugnizzi’.

UNA FESTA CON LA PIZZA PREPARATA DAI RAGAZZI

Calcio

Floccari è pronto, Muslera ai box

QUI LAZIO Per sabato Reja ritrova l’attaccanteunitamente a Siviglia e Hitzlsperger

Il portiere fermato per una contratturaalla schiena: sarà valutato in settimana

Stendardo, e ritorno deldifensore tedesco Hit-spelger e dell'attaccanteex Genoa Sergio Floccari,da sempre pupillo di Rejadai tempi del Napoli.Resta infine il nodo dasciogliere in chiaveoffensiva, con Cruz,Zarate, Rocchi, Mauri eFoggia a contendersi i 3posti disponibili dalla trequarti in poi, ma parechiara almeno l'intenzio-ne del tecnico gorizianodi schierare in campo dalprimo minuto l'attaccanteromano arrivato a gen-naio. I biancocelsti siritroveranno di nuovo adallenarsi oggi pomeriggioalle 15.30 a Formello,mentre non è prevista perdomani la solita amiche-vole infrasttimanale.

NAPOLI (Giovanni

Daniele) - Archiviato ilprezioso pareggio a SanSiro contro il Milan, laLazio rigenerata dallacura Edi Reja è prontaper concentrarsi sul pros-simo impegno di campio-nato, che vede i capitoliniospitare all’Olimpico ilNapoli, per quella cherappresenta un altra sfidafondamentale per la sal-vezza. Tuffo nel passatoper il tecnico Reja, alle-natore per 4 anni degliazzurri e che occupa unposto ancora grande nelcuore dei tifosi e dellostesso presidente DeLaurentiis, che anchenel giorno dell'esonero,non ha mai smesso diasserire che le porte dellasocietà partenopea sono e

saranno sempre aperteper l'allenatore friulano.Buone notizie per il tec-nico goriziano: in campoè infatti sceso regolar-mente anche SergioFloccari, che dunque vaconsiderato recuperato atutti gli effetti. Beneanche Siviglia e Hitzl-sperger, assenti con ilMilan. La cattiva notiziaè legata a Muslera: ilportiere si è fermato peruna fastidiosa contratturaalla schiena, le sue condi-zioni andranno verificatenei prossimi giorni. Nel-l’allenamento della matti-na la squadra ha effettua-

to un lavoro prettamenteatletico, mentre nelpomeriggio sono andatein scena alcune prove tat-tiche dalle quali emergel’idea di Reja di affidarsiad un 3-4-2-1. Non è escluso comunqueche il mister biancocele-ste opti alla fine per unpiù equilibrato e classico3-5-2, il modulo che hafatto le sue fortune pro-prio da allenatore delNapoli. In campo, confer-me per il difensore brasi-liano Dias, che convincesempre di più, i soliti notiLichtsteiner, Brocchi,Ledesma, Kolarov e Edi Reja sta portando in salvo la Lazio

Lo rivela il suo vice Fabio Viviani

“Edi era pronto a tornare a Napoliper collaborare: resta legato al club”NAPOLI (Giovanni Daniele) - Ad inizio stagione EdiReja ha provato a tornare nel Napoli con un ruolo dicollaborazione con la società di De Laurentiis ma la

possibilità non si concretizzò ealla fine il tecnico goriziano dissesì alla proposta dell’Hajduk Spa-lato, poi lasciato per la Lazio. Arivelarlo è Fabio Viviani, storico‘vice’ del tecnico friulano. “Chie-se anche a me di tornare con luima avevo già intrapreso un’altraesperienza - ha raccontato aimicrofoni di Radio Kiss KissNapoli l’attuale secondo di Reja

alla Lazio - credo che abbia col presidente De Lau-trentiis un rapporto veramente unico e spettacolare.In passato ci sono state anche burrasche tra loro maanche questo fa parte di un percorso di granderispetto e stima tra loro. Edi con la sua competenzapotrebbe essere di grande aiuto, poi staremo a vede-re”.

CRONACHE di NAPOLI 23Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 22: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

La storia L’intervistaIl difensore del Napoli si confessatra obiettivi, sogni ed aspirazioni

di Antonio Russo

CASTEL VOLTURNO - Gianluca Gravashow in conferenza stampa. Pronto alla bat-tuta, umile, e che non si prendere dal vorticedegli elogi e dei comportamenti. “Cometutta la squadra ho già dimenticato i settepunti centrati in sette giorni. Ora la nostratesta è solo all'impegno di sabato con laLazio”, allenata da quell’Edi Reja con cuiil mastino di San Prisco ha condiviso la sca-lata dalla C alla massima serie. “Prima dellapartita ci sarà una grossa stretta di mano conil mister perché per noi è stato come inpadre - dice il difensore del Napoli - “poi incampo siamo chiamati a una nuova guerra”,calcisticamente parlando, perché “spulcian-do la rosa della Lazio dico con forza che laclassifica della Lazio non è veritiera, standoai valori dei biancocelesti. Sarà una partitadifficilissima ma faremo di tutto per conti-nuare a fare bene. Da qui alla fine ci aspet-tano sette finali e vogliamo dare il massimopartendo dalla partita di Roma”. Con Gravain campo tutto è più facile, leggendo le sta-tistiche. Senza di lui la difesa ha presoimbarcate, Grava si schernisce e non si daaree. “Dai tempi di Caserta grazie agli inse-gnamenti di mio padre ho portato avanti lacultura del lavoro. Con me in campo incampo si prendono meno gol, forse, perchéporto bene”, esclama e sorride uno dei redu-ci dalla C, finito ad inizio stagione ai margi-

ni della squadra, inserito a più riprese nella‘lista nera’ di quelli che dovevano essereceduti, quasi ‘rottamati’ perchè non più utilialla causa azzurra. Poi, ad ottobre, l’arrivoin panchina di Walter Mazzarri cambia lecarte in tavola: il tecnico toscano ‘riscopre’il veterano casertano, ne fa uno dei punti diforza della difesa. E Grava lo ripaga annul-lando Ronaldinho a Milano, mettendo pres-sione ad Amauri e Del Piero nella sfidacon la Juventus. Mazzarri crede tantissimonelle qualità di Gianluca: “Devo tutti a

Mazzarri. Con lui sono rinato, se l'avessiincontrato prima la mia carriera sarebbestata diversa. Il mister e il suo vice Frastalu-pi sono uomini di campo che curano il parti-colare e in preparazione ad ogni gara cispiegano nei dettagli le caratteristiche deinostri avversari. Al mister Mazzarri, inoltre,sono grato, perché mi ha utilizzato nel ruolodi marcatore”, tanto che è riuscito a fermarediversi mostri sacri della serie A. “Ronal-dinho è il calciatore che mi ha messo mag-giormente in difficoltà, e che mi ha impres-sionato maggiormente, perché nonostante icalci che ha preso non perdeva mai il sorri-so”. ùTra i giocolieri del campionato c'è anche ilsuo amico Fabrizio Miccoli del Palermo,con cui ha condiviso l'esperienza di Terni.“Sono molto legato a Fabrizio. Ha detto chein Champions ci arriva lui e non il Napoli?Gli rispondo che lui la Champions già l'hafatta, ora tocca a me e il Napoli sentirequella musichetta da brividi”, con Lavezzicentravanti l'impresa è meno ardua. “Dadifensore credo che non è facile marcare ilPocho che è imprevedibile con i suoi scattie non offre punti di riferimento all'avversa-rio”. Alla Lazio Ezequiel ha già segnato;Grava non ha ancora segnato in serie A,mentre ha già fatto gol in C e in B: "penso adifendere, il giorno che arriverà un gol saràsempre di quelli ignoranti come piacciono ame”.

LA STORIA

Iezzo, Bogliacino

e Gianello: sempre

in piedi ‘quelli della C’CASTEL VOLTURNO (Antorus) - E’ scatta-to il conto alla rovescia per la gara d'amarcordcontro Reja, a casa Napoli. Reja incrocerà exfedelissimi e persone con cui ha condivisoemozioni uniche all'ombra del Vesuvio. Nonc'è solo Gianluca Grava quindi tra i reducidella serie C che nello stringere la mano a EdIReja prima della sfida del sabato santo all'O-limpico di Roma riavvolgeranno il nastro deiricordi e penseranno alla scalata fatta con il tec-nico di Gorizia al timone della navicella parte-nopea. Il Napoli di Mazzarri ha azzerato quel-lo triste e scialbo targato Donadoni, proiettan-dosi in piena zona Europa, ma a Castelvolturnoe dintorni nessuno ha dimenticato un altrouomo di campo che ha scritto la storia recentedel calcio a Napoli. Reja risedeva all'HolidayInn e nella struttura ristoalberghiera domizianaha lasciato tanti estimatori,portandosi, inoltre, a casatante palline per il gol cheraccoglieva passeggiando peril Resort di Castelvolturno.Del Napoli di Edi Reja sonorimasti più gli attori non pro-tagonisti che gravitano attor-no alla squadra, però: l'addet-to stampa Guido Baldari, ilresponsabile dei testi del sitointernet Bruno Marra, ilsegretario Vallefuoco, ilteam manager Peppe Santo-ro, il factotum Peppe Spinosa, e i magazzinie-ri Albano, Fiocco e Starace, oltre che il medi-co sociale Alfonso De Nicola. Dell'undici ini-ziale che sfiderà Reja sabato pomeriggio ci saràil solo Gianluca Grava comunque, che conMazzarri è diventato un perno del Napoli che èpasso di Champions. A pochi passi dalla suapanchina invece Reja troverà Mariano Boglia-cino, il calciatore multifunzione e utile per tuttele stagioni, oltre che uno dei due portieri Gen-naro Iezzo e Matteo Gianello. Ricordiamoinoltre che, tra i reduci della C, gli ultimi alasciare Napoli e il Napoli sono stati il difenso-re Savini e l'ex capitano di tante battaglie Fran-cesco Montervino.

Grava, gregario Champions:“Che sogno quella musica...”

LA CURIOSITA’

E la Paninilo reinserisce

nell’albumdelle figurine

NAPOLI (malt) - “Mihanno riferito dellamancanza della miafigurina nella collezio-ne Panini: probabil-mente quelli dellaPanini non credevanoin me”: GianlucaGrava ci aveva scher-zato su, ridendo digusto. Lui, la questionefigurine, non l’avevapresa sul serio. I tifosiinvece sì, al punto dapromuovere, attraversoil portale Napolisoc-cer.net, una petizioneper chiedere alla Pani-ni di reinserire Gravanella collezione. Unarichiesta che la storicacasa editrice modeneseha accolto, comunican-do che l’album verràmodificato. E cheanche Grava sarà inse-rito tra le ‘figu’.

“Questo gruppo è unito e forte, con Mazzarri la svoltaCol presidente rapporto super: mi piacerebbe fare il dirigente”

IL RAPPORTO

“Reja comeun padre:lo saluteròcon affetto”

Gianluca Gravaè stato ‘riscoperto’da Walter Mazzarrie ha offerto grandi

prestazioni comequella a Milano

contro Ronaldinho:“La Champions

sarebbe un sogno:ci proveremo”

Calcio

OSPITI A CASTELVOLTURNO

L’amarcord dell’allenatorecol barbiere e il pasticciere

CASTEL VOLTURNO (Aerre) - Ospiti di Maz-zarri alla ripresa degli allenamenti. Peppe Baro-ne e Mimmo Palumbo da Pozzuoli hanno rice-vuto le porte aperte a casa Napoli. Il duo ha

conosciuto il mister nella stagione calci-stica 98/99, quando non aveva ancora iriflettori della ribalta. Peppe era il bar-biere di fiducia di via Carmine, Mimmodei ‘dolci momenti’ il pasticciere dove ilWalter azzurro sorseggiava un buoncaffè e gustava sfogliatelle e babà.All'incirca un mese fa l'allenatore del

Napoli ha mantenuto la promessa ripercorrendola strada del suo passato, quando da umile ope-raio del campo, affiancava mister Ulivieri, eprima di raggiungere Soccavo faceva colazionea via vecchia San Gennaro, e affidava il suo lookal buon Peppe. Ieri hanno visto l'uomo di campoal lavoro che a fine allenamento li ha ospitatinella sala tè dell'Holiday Inn di Castelvolturno.

CRONACHE di NAPOLI24 Mercoledì 31 Marzo 2010

TTeelleevviissiioonnee

06:45 Uno Mattina

09:30 Linea verde meteo verde

10:00 Verdetto finale

11:00 Occhio alla spesa

12:00 La prova del cuoco

13:30 TG1

14:10 Bontà sua

14:30 Festa italiana

16:15 La vita in diretta

18:50 L'eredità

20:00 TG1

20:35 Calcio Inter-CSKA Mosca

22:45 90° minuto champions

23:15 Porta a porta

07:00 Cartoon flakes

10:00 Tg2

11:00 I fatti vostri

13:00 TG2

13:30 TG2 costume e società

13:50 TG2 Salute

14:00 Il fatto del giorno

14:45 Italia sul 2

16:00 La signora del west

17:00 Cuore di mamma

18:05 TG2 Flash-sport

19:00 L'isola dei famosi

19:40 Squadra speciale Cobra 11

20:30 tg

21:15 L'isola dei famosi

00:40 E-ring

06:00 Rai News

08:05 La storia siamo noi

09:00 Cominciamo bene

12:00 Tg e rubriche

13:00 Julia

14:00 Tg regione

15:40 Melevisione

17:00 Cose dell'altro Geo

17:49 Geo & Geo

19:00 Tg regione

20:10 Il principe e la fanciulla

20:30 Rai sport

20:30 Un posto al sole

21:15 Mystic river

film drammatico 2003

23:20 Parla con me

08:00 Nash Bridges

09:00 Più forte ragazzi

10:30 Carabinieri 3

11:30 TG4

11:40 E.R.

12:30 Un detective in corsia

13:30 TG4

14:00 Sessione pomeridiana

Tribunale di Forum

15:10 Wolff

16:15 Sentieri

16:30 Le stagioni del cuore

film drammatico 1984

19:00 TG4

19:30 Tempesta d'amore

20:20 Walker Texas Ranger

21:05 Don Gnocchi

film biografico 2004

23:30 Spiriti nelle tenebre

film avventura 1996

06:00 TG5 Prima pagina

08:00 TG5 Mattina

08:40 Mattino cinque

11:00 Forum

13:00 TG5

13:40 Beautiful

14:10 Centovetrine

14:45 Amici

17:00 Pomeriggio cinque

18:50 Chi vuol essere

milionario

20:00 TG5

20:30 Striscia la notizia

21:00 L'altra donna del re

film drammatico 2008

23:30 Original sin

film thriller 2001

01:30 Tg5

06:30 Cartoni animati

08:40 Friends

09:10 Polpette

10:20 Capogiro

11:45 Jekyll

12:30 Studio Aperto

13:00 Studio sport

13:40 American dad

14:05 I Griffin - I Simpson

15:00 Kyle XY

16:00 Zack e Cody al grand hotel

17:10 Zoey 101

17:40 Cartoni animati

18:30 Studio Aperto

19:30 La vita secondo Jim

20:00 I Simpson

20:15 Cento x cento

21:30 Le iene

00:00 Chiambretti night

09:20 Omnibus life

10:00 Due minuti in libro

10:20 Matlock

12:30 TG La7

13:00 The district

14:00 Il ferroviere

film drammatico 1956

16:00 Atlantide

18:00 Relic Hunter

19:00 Crossing Jordan

20:00 TG La7

20:30 Otto e mezzo

21:10 Tetris

23:40 Victor Victoria

15.30 UEFA Champions League15.55 UEFA Champions League16.20 UEFA Champions League16.45 Speciale (E' sempre) Cal-ciomercato17.45 UEFA Champions League18.10 UEFA Champions League18.35 UEFA Champions League19.00 Goal Deejay19.30 Speciale Euro Calcio Show20.00 Champions League

Prepartita20.45 UEFA Champions League22.45 Champions League

Postpartita23.30 Goal Deejay

17:00 The lodgerfilm thriller 2009

18:40 The lodgerfilm thriller 2009

21:00 Sette animefilm drammatico 2008

23:15 Inkheart film fantastico 2008

1SKYCINEMA

1SKYSPORT11 22 33RAIUNO RAIDUE RAITRE RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA 7

Page 23: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Champions League Stasera a San Siro l’andatadei quarti di finale con i russi

Il patron si disimpegna: tifosi in ansia ma Prandelli non va via

Fiorentina choc,

Della Valle lascia:

“Spero che almeno

mio fratello resti”

FIRENZE - Diego Della Valle lascia la Fiorentina. L'esorta-zione ai tifosi “di far sì che mio fratello Andrea rimanga vici-no alla società” è la dimostrazione che la famiglia non inten-de disimpegnarsi. Alle 16.11 tramite il sito viola viene diffusala lettera aperta di Diego Della Valle: “Scrivo a tutti quelliche vogliono bene alla Fiorentina per comunicare che daoggi non sarò più il patron della società. La sottile strumen-talizzazione che in questo periodo qualcuno ha tentato difare nei confronti della società, contrapponendola ai suoitifosi, ha superato ogni livello di tollerabilità e qualunquecambiamento di comportamento per il futuro non ne modifi-cherebbe comunque la gravità. Vedere la società messa damolti sul banco degli imputati senza aver commesso nullase non difendere con forza i valori e la dignità della magliaviola non è per me accettabile e soprattutto non è giusto. Aitifosi veri dico di tenere gli occhi aperti e di non farsi usareda chi vuole destabilizzare i rapporti tra la società e i suoisostenitori; state vicini a questa dirigenza che ha dato edarà il massimo per cercare di farvi sognare ancora di più, efate in modo che mio fratello Andrea rimanga vicino allasocietà con tutta la passione che ha e che ha sempre dimo-strato. Pochi come lui sanno dosare cuore e capacitàgestionali necessarie per guidare una società di calcioimportante come la Fiorentina. Voi tutti, tifosi veri, continua-te a sostenere questi ragazzi che vanno in campo perchésono un gruppo fantastico e generoso e difendete sempre esolo i valori della maglia viola. Diego Della Valle”. L’addio ècome una bomba che sconvolge Firenze. “Stiamo seguen-do la situazione con preoccupazione, senza però volerciintromettere nelle vicende della società viola - dice il sinda-co di Firenze, Matteo Renzi - spero che Della Valle riflettaattentamente su quello che vuole fare perché il suo addioalla Fiorentina sarebbe una perdita non solo per la nostrasquadra ma anche per la città intera. Quanto al progettoCittadella, dal punto di vista amministrativo noi andiamoavanti”. In subbuglio i tifosi, che hanno esposto uno striscio-ne con “Della Valle presidente uniti dallo stesso amore” conl'ultima parola dipinta in viola, è stato esposto ai cancellidello stadio. "Non vogliamo ritrovarci a lottare per evitare laserie B, come accaduto in passato - hanno spiegato i tifosi -noi siamo appassionati della Fiorentina e crediamo che lostesso sia Della Valle”. L’unica nota lieta è che CesarePrandelli ha deciso di rimanere, annunciando che guideràil club viola sino al 2011 “senza perplessità”.

MILANO - Nientescuse, niente convocazio-ne. Alla vigilia dellasfida a San Siro col CskaMosca, andata dei quartidi finale di ChampionsLeague, l’Inter si ritrovaalle prese con l’ennesimocapitolo del tormentoneMario Balotelli. L’attac-cante, che pure ieri si eraallenato regolarmentealla Pinetina, è statoescluso dai convocati perla sfida coi russi. Balotel-li è uscito dalla Pinetina abordo della sua macchi-na, esattamente come losqualificato ThiagoMotta. Per la sesta garaconsecutiva, quindi,Supermario sarà in tribu-na. Fallito, dunque, iltentativo di mediazionedel dt Marco Branca,ma inascoltate sono statepure le parole del presi-dente Moratti. Oltre aMourinho, anche la squa-dra ha preso posizione.Significative, in merito,le parole di SamuelEto’o: “Tutti devonocomprendere che il grup-po è al di sopra di ognisingolo giocatore - haattaccato il camerunense-: Mario è uno di noi, ha19 anni e lo apprezzomolto, però in questasituazione effettivamentedobbiamo pensare al ren-dimento del gruppo. Loapprezzerò sempre e glivoglio bene, ma lui sacosa deve fare per tornarenel gruppo. E non cimancherà”. Ancor più stringato ilcommento di Josè Mou-rinho, tornato a parlaredopo un lungo silenzio a

causa della squalifica:“Non parlo di giocatorinon convocati” ha taglia-to corto il tecnico porto-ghese. Ora che l'Inter èapprodata ai quarti difinale di Champions Lea-gue, la squadra nerazzur-ra “farà di tutto” per arri-vare in semifinale, ma ilCska Mosca ha le stessepossibilità di qualificarsi,nell'ambito di quello che

Jose Mourinho definisce“un confronto totalmenteaperto” ma anche “unapartita bruttina, moltochiusa”, perché l'avversa-rio è di quelli “molto dif-ficili” e che oltre tuttonon avrà la necessità difare gioco. “Mi sarebbepiaciuto di più giocarel'andata a Mosca, perchéquesto li avrebbe obbli-gati a fare qualcosa, men-

tre domani verranno perfare una partita difensivae provare qualche contro-piede - dice il portoghese- e qualunque sarà ilrisultato di domani, saràimpossibile dire se saràsta positivo o meno.Comunque andrà a finire,domani nessuna delle duesquadre potrà uscire daSan Siro sentendosi conun piede e mezzo in

semifinale, tutto si deci-derà al ritorno”. L'avver-sario, poi è particolar-mente scorbutico. “Mihanno impressionato conil 3-3 in casa del Man-chester United, ora sonoanche a inizio campiona-to e non ha il peso dellacompetizione come dallanostra parte d'Europa -ha detto Mourinho -Come giocano? Occupa-no gli spazi in campo enon hanno bisogno dicorrere tanto, lasciano lapalla all'avversario, gio-cano in dieci bassi dietroal pallone, con distanzemolto strette, sono tuttialti e grossi, hanno duegiocatori veloci e fanno ilcontropiede con uno solo,Honda. Segnano semprefuori casa, praticano uncalcio che può non piace-re, ma che è molto diffi-cile da contrastare”.Tutto molto bello, tranneper un piccolo particola-re. “Se due giocatoriall’antidoping vengonotrovati con una sostanzavietata, qualcosa di grigioresta”, ha detto Mou-rinho. Il riferimento èalla positività di AlexeiBerezutsky e SergeiIgnashevich propriodopo il 3-3 dell 'OldTrafford. Nessun com-mento nemmeno sulcampionato. “A me piaceandare in panchina estare sempre con la squa-dra, se non parlo di cam-pionato italiano nonrischio e posso andarci”,ha detto Mourinho inriferimento alle squalifi-che subite per le suedichiarazioni.

INTER-CSKA MOSCAPugno duro Mou,

Balotelli ancora out

QUI ROMAQUI CAGLIARI Il portiere brasiliano: “Tottisarà il nostro valore aggiunto”

Il rilancio di Julio Sergio:

“Scudetto, noi ci siamo”

ROMA - Da riserva dellariserva a titolare inamovibile eidolo della curva. La paraboladi Julio Sergio Bertagnoli èdiventato uno dei punti di forzadella Roma nella rimonta scu-detto. “Mi sono sempre impe-gnato molto da quando sonoarrivato qui - dice l’estremodifensore brasiliano - ma hoavuto pochissime opportunità,quasi nessuna. Adesso sì”. Lastoccata a Spalletti, che gli pre-feriva non solo Doni ma ancheArtur, sembra evidente.Anche sabato contro l’InterJulio Sergio si è ben comporta-to, respingendo senza problemiun missile terra-aria di WesleySneijder nella ripresa. “Esseredove siamo è già una vittoria,ma vogliamo di più. Ci sonoancora molti punti in palio elotteremo per il titolo” diceancora Julio Sergio il cui rinno-vo contrattuale diventa oggiuna sorta di priorità. Lui è fidu-cioso: “Sto aspettando di rinno-vare il contratto. Siamo a buonpunto. Voglio rimanere ancoraa lungo e magari tornare a casanel 2013 o nel 2014”. JulioSergio ha rubato il posto aDoni nella Roma. Ma convo-cato dal ct del Brasile Dungaper il Mondiale dovrebbe esse-

re quest’ultimo (con l’interistaJulio Cesar titolare). Lui nonsembra nutrire speranze di par-tire alla volta del Sudafrica:“Doni si allena normalmente,sta bene fisicamente e dalpunto di vista tecnico - dice -.Quello del portiere è un ruolodi fiducia e ogni volta che hagiocato in nazionale ha fatto ilsuo. Il ct si fida di lui e credosia assurdo che non vada alMondiale”. Un altro giocatoreche Julio Sergio vedrebbe beneai Mondiali, ma con la magliaazzurra, è il suo capitano allaRoma Francesco Totti: “Stalavorando molto per tornare almeglio - rivela il portiere - edessere in forma tale da andarein Sudafrica. Uno come lui puòfare la differenza e spero chevada ai Mondiali”.

CAGLIARI - Quella quota 40 punti, indi-cata da Massimiliano Allegri all'inizio delcampionato come traguardo stagionale,stava per diventare una sorta di maledizio-ne. Il Cagliari, infatti, da quattro giornateera fermo a 39 punti ma, dopo tre sconfitteconsecutive, è arrivato finalmente il puntoconquistato a Genova con la Sampdoria arestituire il sorriso. “Sembrava quasi non dovesse mai arrivare- ha detto il tecnico rossoblù MassimilianoAllegri - mancava un punticino e non riu-scivamo a farlo. Ma ora vogliamo tornarea vincere, il prima possibile”. Una soddi-sfazione in più se si considera che ilCagliari a Genova ha impiegato gli attac-canti Ragatzu, classe 1991 e Gallon(1992), ed il centrocampista Verachi(1990). “I giovani hanno dimostrato il lorovalore - ha sottolineato - è sempre un pia-

cere mandarli in campo, ma anche glianziani hanno fatto molto bene con laSamp, con tanta personalita' e carattere.Ora ci prepariamo per le prossime partite,abbiamo il Milan e poi la Juve, ma subitodopo anche Palermo e Napoli, tutte sfidemolto interessanti”. Allegri, intanto, conti-nua a fare incetta di premi. Dopo la ‘Pan-china d'oro’ e ‘L'allenatore dei Sogni’ edopo essere stato accostato alle panchinedi alcuni grandi club di serie A, adesso ilnome di Massimiliano Allegri è finito tra ipapabili per il dopo Marcello Lippi inNazionale. Lui commenta con un sorriso:“E’ normale che in questo periodo dell'an-no escano tante voci sul futuro di noi alle-natori, ma a me viene solo da sorridere.Dopo un campionato così dispendioso cisono rimaste poche energie ed è megliosfruttarle per questo finale di stagione”.

Max Allegri

ci ride su:

“Io dopo Lippi?

Non ci penso”

Sport

IN SPAGNA

Giocatori

in sciopero,

a rischio

Real-BarcaMADRID - Un possibilesciopero dei calciatorispagnoli minaccia i lturno della Liga del 10-11 apri le, durante laquale è previsto loscontro al vertice fraReal Madrid e Barcello-na. L'Associazione deicalciatori spagnoli (Afe),che si è riunita ieri perstudiare provvedimentiper costringere i club apagare gli stipendi arre-trati dovuti ai giocatori,sopratutto nelle serieminori, penserebbe auno stop delle partiteproprio nella giornatadel grande clasico fra ledue corazzate del cal-cio iberico. SecondoAfe solo il 15% dei clubspagnoli sarebbe inregola con i pagamentiai propri giocatori. Nonè chiaro per ora se sitratt i di un bluff percostringere i club alnegoziato o se laminaccia rischia diessere messa vera-mente in pratica. RealMadrid e Barcellonasono primi a pari punti a10 giornate dalla finedel campionato spagno-lo e lo scontro al San-tiago Bernabeu potreb-be essere decisivo peril titolo.

TENNIS IN VILLA

Napoli Cup, italiani sul velluto:

avanti Starace, Volandri e BolelliNAPOLI - Cinque vittorie azzur-re nel ‘martedì degli italiani’ allaTennis Napoli Cup - Trofeo Sve-zia Volvo Auto, il torneo interna-zionale Atp del Tennis ClubNapoli, che si concluderà domeni-ca 4 aprile con la finale. Esordioconvincente per Potito Starace, ilcampano numero 1 del tabellone,che ha eliminato il pericolosoargentrino Sebastian DeVoud, indue set e molto nettamente, 6-4 6-0. Tanto pubblico ad applaudire laprova di Poto, che ha vinto trevolte a Napoii, dal 2006 al 2008consecutivamente e che è alla sua

partecipazione numero dieci inVilla. Tra i supporters, oltre atutta la sua famiglia e al fans clubdi Cervinara, anche l'attore comi-co e grande appassionato di ten-nis, Max Giusti. Bene anche l'al-tro azzurro di Coppa Davis, Filip-po Volandri, che ha piegato laresistenza del coriaceo cilenoJorge Aguilar, 7-6 7-5, mentreSimone Bolelli ha battuto 6-4 6-2il kazako Kukushkin. Avantianche Paolo Lorenzi, l'azzurronumero 2 del torneo, 6-2 6-4 al18enne australiano BernardTomic.

CHAMPIONS

Al Bayernil primo roundcol ManchesterAl Lione il derbycol Bordeaux

NAPOLI - Ieri prima tornata delle gare d’an-data dei quarti di finale di Champions Lea-gue. Partita combattuta quella tra BayernMonaco e Manchester United all’AllianzArena. In vantaggio dopo appena un giro dilancette gli inglesi con Rooney, sempre dipiù il miglior giocatore dell’edizione 20009-2010. I bavaresi non si sono scomposti e sisono portati all’attacco. Gli sforzi del BayernMonaco sono stati premiati nella ripresa,quando prima Ribery e poi Olic al 90esimo,hanno ribaltato il risultato (2-1). Più facile lapratica sbrigata dal Lione nel derby francesecontro il Bordeaux. Padroni di casa in van-taggio con Lisandro Lopez in avvio di gara.Per il Bordeaux ha pareggiato con Chamakh.Ma i padroni di casa sono tornati avanti conBastos e nella ripresa hanno allungato conLisandro Lopez su rigore (3-1).

CRONACHE di NAPOLI 25Mercoledì 31 Marzo 2010

Page 24: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Prima Divisione Sabato l’impegno coi lombardiDubbi in mediana e in attacco

di Giuseppe Palmieri

SORRENTO - Lunedì pomerig-gio c’è stato il ritorno agli allena-menti per i giocatori del Sorrento.I ragazzi di mister Gianni Simo-nelli sono tornati al lavoro sulcampo per preparare la importan-te partita contro il Varese che sidisputerà nel giorno di SabatoSanto. Agli ordini del tecnicocostiero sono tornati tutti gli ele-menti della rosa tranne Myrtaj,che sta recuperando dall’infortu-nio muscolare che lo ha costrettoad uscire anzitempo dal campodurante la sfida contro il Figline,ed il centrocampista senegaleseNiang, che si è fermato diecigiorni fa, mettendo fine alla suastagione.L’allenamento di ieri pomeriggioè stato invece sostanzialmentefisico, ma in questi giorni l’alle-natore rossonero dovrà oliarequalche meccanismo che le assen-ze potrebbero andare ad intaccare.Sulla linea mediana bisogneràrinforzare l’amalgama tra capitanNicodemo ed il giovane RaggioGaribaldi.

L’ossatura tattica della squadracostiera ha un elemento chiavenella coppia di mediani che devegarantire un buon filtro, con chiu-sure efficaci e geometrie chevalorizzino le caratteristiche deigiocatori d’attacco a disposizionedi Simonelli. Raggio Garibaldi hasempre ben figurato quando èsceso in campo, ora il suo impie-go diventa necessario ed il suorendimento fondamentale per laqualità del gioco della squadranella fase più calda della stagio-ne. L'alternativa è l'impiego diGreco. La gara contro un Varese,che sta lottando per accedere aiplay-off e sta sognando una cla-morosa promozione in serie Bnell’anno del centenario, non saràper nulla facile. I lombardi sonola quarta forza del campionato esono formazione assolutamenteostica e capace di impensierire irossoneri. Servirà la spinta delcampo “Italia” a sostenere i gio-catori costieri, ma soprattutto unagrande prestazione complessivadella squadra. Lavoro fisico e tat-tico servirà a Gaetano Pignalosaper rientrare in squadra al top

della condizione, nel momento incui viene a mancare Florian Myr-taj. L’attaccante rossonero è rien-trato dall’infortunio ed è suben-trato al bomber albanese nellasfortunata trasferta di Figline. Ilritorno di Pignalosa consente amister Simonelli di confermare ilmodulo con le tre punte, madovrà lavorare per far si che l’a-malgama tra gli attaccanti sialetale per la difesa del Varese.Altrimenti, l’alternativa è il ritor-no al 4-4-2, con Paulinho e Carli-ni a formare il tandem d’attacco.Tante alternative, un po’ di rebusche l’allenatore sorrentino dovràrisolvere in questi quattro giorniche lo dividono dalla sfida controi lombardi. Domenica scorsa, conla sosta del campionato, è statagiornata dedicata alle squadregiovanili del Sorrento. Vi aveva-mo già detto della vittoria dellaBerretti sull’Aversa Normanna edella sconfitta interna degli Allie-vi contro l’Isola Liri. Ha giocatoanche la formazione dei mini-gio-vanissimi di mister Maresca chehanno pareggiato 1-1 contro loSporting Amicizia.

di Francesco Iervolino

NAPOLI - Trovarsi al primo posto, conquasi un piede nei Prof, dopo aver alle-stito un organico in stagione che vanta13-14 “under”, è sicuramente il motivoche più dà soddisfazione a Luigi Condò(nella foto), direttore sportivo di unNeapolis Mugnano che –proprio grazie alla cresci-ta esponenziale dei suoiragazzi – ha per così diredepositato il suo futuro inbanca.Il diesse fa fatica a conte-

nere la sua euforia, gli silegge in volto che gongo-la al solo pensiero divedere la sua “creatura”sbaragliare definitivamen-te tutta la ricca e pomposaconcorrenza del girone Hdi serie D. Ma il momentodi festeggiare e di lasciar-si andare non è ancoraarrivato. Mancano ancoraalcune partite ed il ruolo dirigenzialeimpone self control e massima diploma-zia.“Non possiamo che essere soddisfattidella grande crescita dei nostri giovani –esordisce Condò – questa stagione ci stadavvero regalando tante belle emozionima non intendo parlare di lotta promo-zione né tantomeno pensarci. Siamoprimi ed abbiamo un discreto vantaggiosulla seconda, ma ci vuole ben poco pervanificare tutto. In questo momento, lagioia più grande per noi è data dal fattodi aver valorizzato appieno tutti i giova-

ni che abbiamo in rosa, il resto non cideve interessare. Dobbiamo proseguiresu questa strada e non pensare alla clas-sifica, c’è ancora tanto da giocare e nonabbiamo vinto ancora niente”.Già, ma alla ripresa del torneo il Neapo-lis avrà servito su un piatto d’argento ilmatch-ball del campionato: se batte il

Fasano in casa, col Pianu-ra che riposa, il vantaggiosulla seconda in classificasalirebbe a quota ottopunti. “Stiamo moltoattenti al Fasano – ammo-nisce Condò – e non pen-siamo che sarà facile ecomodo batterli. Lorosono ultimi in classifica,questo è vero, ma proprioper questo non hanno piùnulla da perdere ed aMugnano verranno a gio-carsi la partita della vita.Questo ci deve far riflet-tere e far comprendere ipericoli che ci attendono

in questa partita. Dobbiamo rimanereconcentrati e svegli: non sarà ammissi-bile credere di aver vinto prima ancoradi scendere in campo”.NOTIZIARIO Il Neapolis Mugnanolavoverà al campo di allenamento diMarianella fino a venerdì, dopodichémister Ezio Castellucci ha deciso diconcedere tre giorni di assoluto riposo(sabato, domenica di Pasqua e lunedì diPasquetta) alla sua truppa. Da martedì 6aprile riprenderà la consueta preparazio-ne infrasettimanale, in vista del matchinterno contro il Fasano.

SECONDA DIVISIONE

SERIE D

CASTELLAMMARE DI STABIA (DavideColtellacci) – Se ne è rimasto tranquillo in pan-china aspettando il suo momento e, non appenaha avuto la possibilità di giocare e di difendere ipali della porta della Juve Stabia, non s’è fattosfuggire l’occasione. Sembrano cambiate legerarchie dei portieri in casa delle Vespe giallo-blé, dove schizzano decisamente alle stelle lequotazioni di Andrea Panico, che da ormai unmese ha rimpiazzato Salvatore Soviero nel ruolodi numero uno. A mister Massimo Rastelli non èandata giù la sciocca reazione del pipelet diPalma Campania nella trasferta di Roma, in casadella Cisco, quando Soviero venne alle mani conCaputo al rientro negli spogliatoi, alla fine delprimo tempo. L’arbitro assistette alla scena e l’e-stremo difensore rimediò un’espulsione cosicchéla squadra di Castellammare fu praticamentecostretta a giocare in dieci per tutta la ripresa,perdendo lo scontro diretto con i capitolini per 2-0. Dal minuto 46’ di quella partita ad oggi, iguanti da titolare sono passati nelle mani di Pani-co, che ha cominciato a sfoderare una prestazioneconvincente dopo l’altra, fino al capolavoromesso in atto domenica scorsa, quando l’IsolaLiri ha ripetutamente provato la via del gol, senzaperò mai riuscirci vista l’imperforabilità dimo-strata dall’estremo difensore stabiese. “Facciosolo il mio lavoro e mi alleno per dare il massimoogni volta che vengo chiamato in causa – si limitaa dire Panico – con le mie parate cerco di ripagarela fiducia che il mister ha riposto in me. Sto attra-versando un buon periodo e questo non può cheesaltarmi e rendermi felice, anche perché con ilmio contributo riesco a dare un apporto alle vitto-rie del team”.Ed in una fase così delicata e concitata della sta-gione, la Juve Stabia non può chiedere di meglio.Adesso, infatti, quando mancano poche gare allaconclusione della regular season, bisogna soprat-tutto essere concreti e fare tanti punti per avallareil grande sogno della promozione diretta in PrimaDivisione. “La nostra squadra ha già dato spetta-colo nell’arco di tutto il girone di andata e perbuona parte di quello di ritorno – aggiunge Pani-co – adesso è giusto che lo spettacolo faccia postoai risultati, perché sono quelli che contano.Abbiamo conquistato con merito la testa solitariadel girone C di Seconda Divisione ed è fonda-mentale non perdere colpi fino alla fine di questastagione, perché sicuramente tanto il Catanzaroquanto la Cisco Roma non molleranno tanto facil-mente la presa, confidando in un nostro calo diconcentrazione”.

Condò si esalta:

“Neapolis super”Parla il direttore sportivo biancoblù:

“Non possiamo che essere soddisfatti

ma non pensiamo che sia già finita”

Attilio Nicodemo, centrocampista del Sorrento

Il tecnico del Neapolis Ezio Castellucci Il portiere della Juve Stabia Andrea Panico

SORRENTO, VERSO VARESECON UN DOPPIO REBUS

Calcio

Il Pomigliano continua a sognare i play off

SERIE D La vittoria di domenica scorsaha spianato la strada ai granata

La dirigenza ha chiesto di non abbassarela guardia in vista dello sprint finale

partivano con un pesan-te handicap per questasfida al Gobbato. MisterCorino, dal canto suo,non poteva contare sugliinfortunati Iervolino, DiDomenico e Guadagno,dovendo così far esordi-re dal primo minuto acentrocampo il giovaneSorrentino, classe ‘92,prodotto del vivaio gra-nata. E’ andata comun-que bene ai ragazzi delPomigliano, in grado diconquistare il massimorisultato senza troppafatica; nota stonata del-l’ultima gara, il rossodiret to che l’arbitromostra a Rea in pieno

recupero, per un fallo suSalomone, Corino saràcostretto a fare a menodi una pedina importan-te per la prossima gara,in trasferta contro laTurris, un avversario danon sottovalutare. Perciò che concerne la clas-sifica. Entusiasti i diri-genti e i componentidello staff tecnico gra-nata, che però ieri allaripresa degli allenamentihanno chiesto alla squa-dra di tenere alta la con-centrazione in vistadelle ultime giornate:centrare i play off saràfondamentale anche peril futuro.

POMIGLIANO D’AR-CO - Un gol del babySorrentino domenicascorsa ha spianato lastrada alla vittoria delPomigliano, che colsuccessivo centro diAuricchio su r igore(alla sua quattordicesi-ma rete stagionale) haregolato l’Ostuni edagganciato i l quintoposto in classifica. Edora i play-off non sem-brano più un sogno. Il

turno di campionato disabato, valido per la32esima giornata, met-teva di fronte le squadreforse più in forma delmomento, Pomigliano eOstuni che, con ambi-zioni diverse, tenevanomolto a questa sfida. IlPomigliano forte dei 49punti in classifica pro-vava l’aggiancio al lazona play-off, sfruttan-do i l diff ici le turnocasalingo della rivale

Forza & Coraggio(impegnata col Neapoliscapolista), mentre l’O-stuni, reduce dallasplendida vittoria in tra-sferta contro la Caserta-na, continua a tenerevive le speranze di con-quistare la salvezzadiretta, evitando i play-out. Ma senza l’apportodi tre pedine importanti,come Foschini, D’Ar-cante e il bomber Sal-zano i gialloblù pugliesi

SERIE D

CRONACHE di NAPOLI26 Mercoledì 31 Marzo 2010

Panico, la Juve Stabia

ha trovato un’altra

‘saracinesca’ tra i pali

NAPOLI - Dopo i lpareggio ottenuto aBacoli, i l Pianurariprende nel pomerig-gio la preparazione.La squadra di Scarfatotornerà in campo per ilprossimo impegno dicampionato il 18 apriledato che sarannoosservate due setti-mane di r iposo, laprima dettata dallefestività pasquali, laseconda dal calenda-rio che impone il ripo-so a Manzo e soci. Cisarà quindi tempo perScarfato di recuperarealcuni calciatori impor-tanti come Sibilli eCarbonaro masoprattutto di capirecome bisognerà risol-vere i problemi di unasquadra che da unmese a questa partesta stentando moltosotto il punto di vistadei risultati.

C’è la sosta,il Pianura puòtirare il fiato

Page 25: Cronache Di Napoli 31 Marzo 2010

Eccellenza Girone A Dopo il successo sull’Ercolanese, i vesuviani sperano nella salvezza

QUI INTERNAPOLI

La caricadi Sorrentino: “Usciremodalla crisi”

di Gianni Oberto

NAPOLI - La vittoria control'Ercolanese ha riportato un po'speranza, ma la salvezza rimaneancora un miraggio per la RealBoschese. La squadra del presi-dente Andrea Vaiano ha adisposizione le ultime tre gior-nate per evitare quell’ultimoposto che condanna alla retro-cessione in Promozione. LaReal Boschese per salvarsi deveevitare l’ultimo posto. Attualmente la penultima posi-zione c'è il Parete con un van-taggio di sei punti sulla RealBoschese. I ragazzi del presi-dente Vaiano possono ancoracentrare una clamorosa rimonta.La missione è a dir poco impos-sibile perché la Real Boscheseper evitare l'ultimo posto èobbligata a vincere tutte le par-tite, mentre servono quattropunti in tre partite al Parete pergiocare lo spareggio salvezza.La vittoria sull’Ercolanese noncambia le cose, in casa dellaReal Boschese continua il silen-zio stampa dei tesserati, chehanno scelto di seguire la lineadel patron Vaiano. Anche ilcentravanti Vitaglione, autoredel goal che ha permesso disuperare l’Ercolanese, nel turnoinfrasettimanale dello scorsogiovedì, ha preferito astenersi

dal rilasciare qualsiasi dichiara-zione. “Non posso parlare,rivolgetevi al patron Vaiano”.Ma il numero uno della società,come è noto da tempo, ha sceltodi trincerarsi dietro un silenzioassoluto. Una scelta dettatadalla volontà di assicurare sere-

nità alla squadra o da altro? Almomento nessuno può saperlo.Quel che è certo è che dopo lavittoria ottenuta a spese dell'Er-colano, la fiammella della spe-ranza si è riaccesa per i vesuvia-ni, che ora possono di nuovoambire ad un posto nei play out.

Magra consolazione, dirà qual-cuno, ma sempre meglio chefinire in Promozione primadella conclusione della stagio-ne. Inoltre, la prestazione dellaBoschese contro l’Ercolano èstata tutto sommato positiva,autorizzando così i tifosi a cre-

dere nell’impresa che fino aqualche tempo fa sembravaimpossibile, quella della perma-nenza della squadra nella massi-ma serie regionale. Per riuscirci,Vitaglione e compagni dovran-no innanzitutto assicurarsi ipunti necessari per partecipareai play out, poi dovranno vince-re le sfide decisive per condan-nare alla retrocessione qualchealtra formazione e conservare lacategoria. Come si evolverà lastagione della Boschese, fin quienigmatica, nessuno può saper-lo. Ma i tifosi si aspettano,quanto meno, una reazione d'or-goglio che possa consentire allasquadra di lottare fino all’ulti-mo minuto per salvare l'onoredel club. Per il futuro del quale,in ogni caso, ci saranno da fareriflessioni approfondite a finestagione. La comitiva del presi-dente Vaiano nel prossimoturno andrà a giocare allo stadioDe Cristofaro di Giugliano.L'avversario di turno è il Giu-gliano, compagine che nelleultime settimane sembra averdato dei segnali positivi in chia-ve salvezza. Per la RealBoschese inizia la prima delletre finali a disposizioni. Nelleultime due giornate la RealBoschese giocherà in casa con-tro l'Internapoli e in trasfertacontro il Monte di Procida.

NAPOLI (Giaobe) -Dopo la sconfitta in casadel Pompei, il Massalu-brense sta preparando peraffrontare al meglio leultime tre giornate di cam-pionato. Lo scivolone conil Pompei rallenta la corsadei costieri in chiave playoff. Molto rammaricatoper la sconfitta è il diretto-re generale Mario Gar-giulo. “Sono deluso, -afferma il dg nerazzurroGargiulo - sapevamo checi attendeva una partitadifficile, conspaevoli,ancora, di incontrare unasquadra che certamenteper gli uomini che la com-pongono accusa una clas-sifica poco consona. Perquel che mi riguarda, cosicome sono sempre statopronto agli elogi, anchenelle sconfitte, quandoabbiamo giocato bene, maquesta volta devo ammet-tere senza mezzi termini,che la squadra non mi èpiaciuta”. Il Massalubren-se visto a Pompei è sem-brata una squadra un pòstanca, troppo lenta e pre-vedibile, ed è risultataabbastanza farraginosa la

manovra dei nerazzurri,forse, questa sosta arrivapertant nel momento piùgiusto. Il gruppo allenatodal duo Palmieri-Minie-ro, infatti, ha la possibilitàdi ricaricare le pile in vistadel rush finale. Il campio-nato ricomincia domenica11 aprile con la terz’ulti-ma giornata. La formazio-ne costiera giocherà tra lemura amiche contro ilRistor Lettere, squadranon facile da affrontare inquesto periodo. Il direttoregenerale Gargiulo si augu-ra in un buon avvio dellasua squadra: “Il calendario

ci mette di fronte tre parti-te decisive da giocarecome tre finali: il Letterein casa, la difficile trasfer-ta di Positano ed infine ilSan Valentino al Cerulli.Tre partite per consolida-re, quantomeno, la terzapiazza che ci consentireb-be di giocare il primoturno dei play off al Cerul-li”. Nelle tre prossime par-tite il Massalubrense cer-cherà di scrivere il propriodestino. L’obiettivo dellasocietà è di chiudere lastagione regolare in unaposizione utile per la qua-lificazione per i play off.

Il ds Gargiulo avverteil Massalubrense:dopo la sosta tre finali

Real Boschese, caccia all’impresa

PROMOZIONE

NAPOLI (g.o.) - In casa dell'Internapoli Camaldoli non èancora stata smaltita la delusione per la sconfitta incassatanello scontro diretto con l'Atletico Nola. La vittoria deibruniani molto probabilmente spegne i sogni di gloria deinapoletani che giovedì scorso allo Sporting Club di Nola,

hanno sperato di centrare ilcolpaccio. “Sono dispiaciutoper la sconfitta -ammette iltecnico dell'Internapoli,Corrado Sorrentino - manon ho nulla di riprovare allasquadra che ha giocato untorneo d'alto livello. Perderenon fa mai piacere, masiamo stati sconfitti da unagrande squadra che non acaso è la capolista del giro-ne. Noi ci abbiamo messo il

massimo impegno, purtroppo, questo è un periodo chepoco fortunato”. Il distacco che separa l'Internapoli dalNola è di quattro punti, in distacco che può considerarsienorme poiché alla fine del campionato mancano tre gior-nate. “I punti che ci separano dal Nola - ammette Sorrenti-no - sono molti, anche perché il Nola è una squadra che staattraversando un buon momento di forma e credo che nelleprossime giornate conquisterà altre punti. Noi dobbiamopensare a casa nostra, mancano tre turni alla fine del cam-pionato e dobbiamo giocarci queste partite per vincerletutte, dopodiché staremo a vedere”. L'Internapoli ormaisembra essere ormai pensare ai prossimi spareggi promo-zione: “Sicuramente, avremmo preferito il primo posto -dichiara Sorrentino - ma cercheremo di conquistare la pro-mozione attraverso gli spareggi, anche se siamo consape-voli che giocare i play off è difficile perché sono partitedove può succedere di tutto”. Il campionato riprenderà,domenica 11 aprile, la squadra di mister Sorrentino, saràprotagonista tra le mura amiche contro il fanalino di codaReal Boschese. Una partita sulla carta abbordabile per laformazione vomerese, che deve interrompere un digiunoche persiste da tre turni “Sono tre gare che non vinciamouna partita e, contro la Real Boschese cercheremo di inter-rompere il digiuno - dichiara Sorrentino - ma guai a com-mettere l'errore di sentirci già il risultato in tasca”.

La matematica non condanna Vaiano a tre turni dalla fine della stagione

Vitaglione, esperto attaccante della Real Boschese: domenica è tornato a segnare

“La debacle col Pompei ha complicato il nostro camminoma non possiamo mollare: vogliamo arrivare agli spareggi”

MELITO (Marco Sti-letti) - Una delle prota-goniste del girone B diSeconda Categoria è laformazione della BoysMelito che sta disputan-do un campionato divertice e che si giocheràla promozione fino allafine. Questa società havisto la luce nel 2000grzie all’impegno delsuo presidente GennaroBottiglieri iniziandodalla Terza Categoriaper poi passare inSeconda dove tuttoramilita. La squadra èdiretta dall’allenatore-giocatore Ivan Marinoche ha impresso allasquadra un gioco spu-meggiante e bello davedere che sta lanciandoi Boys verso taguardiimportanti. Giocatori diesperienza nella rosasono in tanti tra cuiricordiamo Caiazzo,Barretta e lo stessoMarino che cosi riescemeglio a seguire ledinamiche dalla squadraricoprendo sia il ruolodi mister che di giocato-re.

Al momento per l’indi-sponibiltà dello stadiodi casa, il Santo Stefa-no, oggetto di un impor-tante restyling che lodoterà anche di erba sin-tetica, la squadra è ospi-te del campo di Casan-drino la cui vicinanzariduce al minimo il disa-gio per la squdra. Fioreall’occhiello del Melitoè il suo settore giovanileche ricopre tutte le cate-gorie del settore guidatocon maestria dal diretto-re Gennaro Marano lacui esperienza ha per-messo il lancio di nume-

rosi ragazzi tra cuiricordiamo i tre passatial Napoli che sonoGuarino, Cretella ,classe ’95 , Scarpatodel ’97 convocato anchein Nazionale Giovanile,e Santoro passato allaNocerina e convocato inanche lui in Nazionale.Con questa organizza-zione si potranno gettarele basi per portare ilMelito a disputare cam-pionati più importanti erealizzare il sogno ditanti giovani della cittàdi giocare ad alti livellinella squadra del cuore.

Boys Melito, un futuroricco di promesseaspettando lo stadio

SECONDA CATEGORIA

Fondata nel 2000, la società punta sui giovani e progetta il salto di qualità nel nuovo Santo Stefano in erba sintetica

Il dg del Massalubrense Mario Gargiulo

NOLA - Francesco Tudisco, tecni-co del Nola che ha un piede in serieD, non si sbilancia riguardo al pro-prio futuro. Il tecnico potrebbe ancheandare in altre piazze. “Il campiona-to non l'abbiamo ancora vinto, guai adistrarci - dichiara Tudisco - Sul mio futuro,affermo che è prematuro parlarne adesso, poivedremo”.

PALMA CAMPANIA - La Palmesedi Seno si prepara per lo sprint finaleche vale la qualificazione ai play off.La squadra di Palma Campania, terzaforza del girone C, di Promozione,inizierà a difendere la terza piazza intrasferta con il Venticano. Nelle ultime giorna-te i rossoneri giocheranno in casa con la Bisac-cese e in trasferta con il Cervinara.

SAN GIORGIO A CREMANO -Sono nove i risultati utili consecutiviraccolti dal San Giorgio a Cremano.La squadra allenata dal tecnico Gio-vanni Mottola, protagonista di unostraordinario girone di ritorno, èvolata dalla zona play out a quella play off. Ivesuviani hanno tre domenica per racimolare Ipunti che servono per qualificarsi agli spareggi.

POZZUOLI - Il Rione Terra del dottorSergio Di Bonito è una delle rivelazionidel girone D di Prima Categoria. I puteo-lani, guidati in panchina da mister Perna,sono quinti in classifica a pari merito conil Real Volla. I biancazzurri tuttavia hannoavuto numerose defezioni tra problematiche lavorati-ve, squalifiche e infortuni. Da ieri è tornato il manci-no Luigi Rocco, reduce da un problema muscolare.

E’ bagarre per evitarela roulette dei play outIl Monte di Procidarimane in bilico

ECCELLENZANAPOLI (Giaobe) - Il turno infrasettimana-le, giocato insolitamente di giovedì per con-sentire la disputa del Torneo delle Regioni, hadato forse lo sprint decisivo al Nola di CiccioTudisco, che si trova a questo punto della sta-gione con un vantaggio importante da gestiresulle rivali Arzanese e Internapoli. La squadradi Troise riposava, mentre quella di CorradoSorrentino è uscita battuta proprio dalloscontro diretto contro la prima della classe e,salvo colpi di scena, ha detto addio al sognodella promozione diretta. A tre turni dalla finedel campionato il Nola è artefice del proprio

destino. In chiave play off, Internapoli eArzanese sono le due candidate favorite,salvo che una di loro non dovrebbe riuscire inun clamoroso sorpasso sul Nola che spalan-cherebbe le porte della serie D. Quasi certa digiocare i play off é Libertas Stabia, la squadradel presidente Liberato Cacace, dopo averdominato il girone d'andata, nel ritorno haperso quella brillantezza che l’ha tagliatafuori dalla corsa al titolo. Ad ambire ad unposto play off la matricola Piscinola Campa-nia, ma dalle retrovie il Quarto spera ancoradi spodestare dal quinto posto una tra Libertas

e Piscinola. Merita attenzione anche il Gladia-tor, i nerazzurri sono un pò staccanti, mahanno a disposizione tre turni per una clamo-rosa rimonta. Per quanto riguarda la zona playout, l’Ercolanese è in difficoltà. La squadra diPierfrancesco Ulivi dopo i buoni risultatidell'ultimo periodo, aveva forse erroneamenteritenuto di essere al riparo dai pericoli. Inve-ce, la situazione è ancora fluida e, salva anchein questo caso l'applicazione della regola suldistacco, sembrano ancora a rischio tutte lesquadre dal Monte di Procida in giù, con i fle-grei e lo Stasia ed il Giugliano avvantaggiati.

Il gruppo della Boys Melito

Calcio minore

Eccellenza, Tudisco non parla di futuro:“Prima la serie D a Nola, poi vedremo”

Promozione, Palmese allo sprint finale:nel mirino di Seno ci sono i play off

Promozione, torna il sereno a S. Giorgio:Mottola in serie positiva da nove partite

Prima categoria, ‘rinforzo’ per il Rione Terra:rientra dall’infortunio il mancino Rocco

CRONACHE di NAPOLI 27Mercoledì 31 Marzo 2010