Cronaca 58.000 Spedizioni del Veneto · C inq uec to x d p a guerra contro il t ag l iov z s n f...

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, Vicenza Cronaca del Veneto .com 58.000 Spedizioni SABATO 22 SETTEMBRE 2018 - N. 2048 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANI Aut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centralino 045591316 Fax 045 8067557 E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - www.cronacadelveneto.com/it/net/org GUARDA IL SITO CRONACADELVENETO.COM E SEGUICI SU WANBAO, I CINESI LICENZIANO NON C’È INTESA PER L’AZIENDA BELLUNESE Terzo incontro i in Regione Veneto su Wanbao Acc, relativamente alla procedura collettiva avviata dal gruppo imprenditoriale per 90 lavo- ratori: l’incontro, al quale ha parteci- pato anche l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, era finaliz- zato ad un nuovo tentativo di accor- do tra le parti rispetto alla procedu- ra di licenziamento avviata a luglio. Dopo ampia discussione con tutti i soggetti in causa, si è registrata l’impossibilità di raggiungere un accordo: la mancata intesa tra le parti determina così l’avvio delle procedure di licenziamento per 90 lavoratori. L’assessore regionale ha espresso “grande rammarico per la situazione che, purtroppo, si venuta a confermare”. Nel contempo - ha assicurato l’assessore “la Regione Veneto conferma che farà quanto di propria competenza per accompagnare a nuova occupazio- ne lavorativa i 90 dipendenti dello stabilimento di Mel”. “Wanbao Acc rappresenta, e dovrà ancora rap- presentare, una importante realtà produttiva per il tessuto economico del Bellunese e per l’intero Veneto – ha ribadito l’assessore – e mi auguro che questa fase delicata dell’azienda e dei suoi lavoratori sia gestita con la massima responsabi- lità da parte di tutti” Si chiude quindi nel peggiore dei modi, come sotto- linea Il Corriere del Veneto una vicenda da mesi in bilico, dopo la richiesta dei cinesi. Una soluzione sembrava possibile attraverso il ricorso al part-time orizzontale a 4 ore e alla riduzione di orario per alcuni reparti. Una soluzione avan- zata dalle Rsu nei moltissimi tavoli di discussione che si sono succe- duti e che aveva trovato il benesta- re dei lavoratori, purché questo azzerasse gli esuberi previsti. Così non è stato. «Purtroppo non c’è molto da dire – commenta il segre- tario provinciale della Fiom Luca Zuccolotto – se non che abbiamo fatto tutto il possibile per scongiura- re questo epilogo. Avevamo un mandato chiaro da parte dei lavora- tori dell’Acc, ovvero il saldo zero per quanto riguarda gli esuberi. Ci abbiamo provato in tutti i modi, anche con proposte economica- mente svantaggiose per i lavorato- ri, come il part-time o la riduzione di orario. Alla fine restavano sul tavolo una ventina di esuberi; ma l’azien- da non è riuscita a fare uno sforzo ulteriore». POPRIO COSÌ: LO FANNO ANCHE LORO! AVVIATI NELLO STABILIMENTO DI MEL 90 LICENZIAMENTI. L’ASSESSORE DONAZZAN NON PUÒ CHE ESPRIMERE IL SUO GRANDE RAMMARICO”. LA REGIONE ACCOMPAGNERÀ I LAVORATORI VERO UNA NUOVA OCCUPAZIONE. P ARTE LA PROTESTA Luca Zuccolotto, segretario Fiom Per alcuni mesi, il giovane albanese che viveva a Preganziol si era fatto beffe del sistema giudiziario italiano, ma al suo ritor- no in Italia è finito in manette. Maurizio Paniz Albano Dova Cinquecento ex deputati in guerra contro il taglio ai vitalizi si sono affidati alle cure giu- ridiche di un loro ex collega anch'egli vittima della manovra. Un bravo avvocato serve. OK KO Le candidature per i giochi olimpici del 2026 erano tre, ne sono rimaste due. Torino si è sfilata, in pista riman- gono Cortina e Milano. Con un handi- cap. Niente 376,15 milioni destinati al tris originario, quello con i piemonte- si. Così per Cortina si pone un pro- blemone: servono 100 milioni puliti puliti. C’è da sperare che il presiden- te della regione Piemonte Sergio Chiamparino faccia rientrare in gioco anche chi si è ritirato, ricomponendo quel tris che aprirebbe la borsa al sottosegretario Giancarlo Giorgetti. I leghisti veneti però non intendono rassegnarsi e stanno facendo pres- sing a Roma per la candidatura a due: Milano-Cortina. Per il comune bellunese sostenere le olimpiadi vuol dire salvare la biologia dello sport, significa dare con i fatti una mano alla nostra stupenda montagna. Ancora si vive l’eco dei giochi del 1956. Combatterebbe la lotta contro lo spopolamento delle valli e sarebbe uno straordinario piano di rilancio turistico di tutto il bellunese. Un inve- stimento che rimarrebbe sul territorio e non uno sperpero come la pensa- no i grillini. Credo che per far valere le nostre ragioni a Roma sarebbe giu- sto creare una vera e propria lobby all’americana composta dai parla- mentari veneti. LA BATTAGLIA PER LE OLIMPIADI 2026 di Achille Ottaviani

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Quotidiano on-line di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona, VicenzaCronaca del Veneto.com

58.000 Spedizioni

SABATO 22 SETTEMBRE 2018 - N. 2048 ANNO 08 - QUOTIDIANO ON-LINE E CARTACEO - Fondatore e Direttore: ACHILLE OTTAVIANIAut.Trib.Vr n° 41356 del 20/01/1997 - Alcogram Srl - Editori di rete - Via Leone Gaetano Patuzzi, 5 - 37121 Verona - Centra l ino 045591 3 1 6Fax 045 8067557 E -ma i l : r edaz i one@tvvene to . com - S t ampa i n p r op r i o - www.c ronacade lvene to . com/ i t / ne t / o rg

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WANBAO, I CINESI LICENZIANONON C’È INTESA PER L’AZIENDA BELLUNESE

Terzo incontro i in Regione Venetosu Wanbao Acc, relativamente allaprocedura collettiva avviata dalgruppo imprenditoriale per 90 lavo-ratori: l’incontro, al quale ha parteci-pato anche l’assessore regionale allavoro Elena Donazzan, era finaliz-zato ad un nuovo tentativo di accor-do tra le parti rispetto alla procedu-ra di licenziamento avviata a luglio.Dopo ampia discussione con tutti isoggetti in causa, si è registratal’impossibilità di raggiungere unaccordo: la mancata intesa tra leparti determina così l’avvio delleprocedure di licenziamento per 90lavoratori. L’assessore regionale haespresso “grande rammarico per lasituazione che, purtroppo, si venutaa confermare”. Nel contempo - haassicurato l’assessore – “laRegione Veneto conferma che faràquanto di propria competenza peraccompagnare a nuova occupazio-ne lavorativa i 90 dipendenti dellostabilimento di Mel”. “Wanbao Accrappresenta, e dovrà ancora rap-presentare, una importante realtàproduttiva per il tessuto economicodel Bellunese e per l’intero Veneto– ha ribadito l’assessore – e mi

auguro che questa fase delicatadell’azienda e dei suoi lavoratori siagestita con la massima responsabi-lità da parte di tutti” Si chiude quindinel peggiore dei modi, come sotto-linea Il Corriere del Veneto unavicenda da mesi in bilico, dopo larichiesta dei cinesi. Una soluzionesembrava possibile attraverso ilricorso al part-time orizzontale a 4ore e alla riduzione di orario peralcuni reparti. Una soluzione avan-zata dalle Rsu nei moltissimi tavolidi discussione che si sono succe-duti e che aveva trovato il benesta-re dei lavoratori, purché questoazzerasse gli esuberi previsti. Così

non è stato. «Purtroppo non c’èmolto da dire – commenta il segre-tario provinciale della Fiom LucaZuccolotto – se non che abbiamofatto tutto il possibile per scongiura-re questo epilogo. Avevamo unmandato chiaro da parte dei lavora-tori dell’Acc, ovvero il saldo zeroper quanto riguarda gli esuberi. Ciabbiamo provato in tutti i modi,anche con proposte economica-mente svantaggiose per i lavorato-ri, come il part-time o la riduzione diorario. Alla fine restavano sul tavolouna ventina di esuberi; ma l’azien-da non è riuscita a fare uno sforzoulteriore».

POPRIO COSÌ: LO FANNO ANCHE LORO! AVVIATI NELLO STABILIMENTO

DI MEL 90 LICENZIAMENTI. L’ASSESSORE DONAZZAN NON PUÒ CHE

ESPRIMERE IL SUO “GRANDE RAMMARICO”. LA REGIONE ACCOMPAGNERÀ

I LAVORATORI VERO UNA NUOVA OCCUPAZIONE. PARTE LA PROTESTA

Luca Zuccolotto, segretario Fiom

Per alcuni mesi, il giovane albanese cheviveva a Preganziol si era fatto beffe delsistema giudiziario italiano, ma al suo ritor-no in Italia è finito in manette.

Maurizio Paniz Albano DovaCinquecento ex deputati in guerra contro iltaglio ai vitalizi si sono affidati alle cure giu-ridiche di un loro ex collega anch'egli vittimadella manovra. Un bravo avvocato serve.

OK KO

Le candidature per i giochi olimpicidel 2026 erano tre, ne sono rimastedue. Torino si è sfilata, in pista riman-gono Cortina e Milano. Con un handi-cap. Niente 376,15 milioni destinati altris originario, quello con i piemonte-si. Così per Cortina si pone un pro-blemone: servono 100 milioni pulitipuliti. C’è da sperare che il presiden-te della regione Piemonte SergioChiamparino faccia rientrare in giocoanche chi si è ritirato, ricomponendoquel tris che aprirebbe la borsa alsottosegretario Giancarlo Giorgetti. Ileghisti veneti però non intendonorassegnarsi e stanno facendo pres-sing a Roma per la candidatura adue: Milano-Cortina. Per il comunebellunese sostenere le olimpiadi vuoldire salvare la biologia dello sport,significa dare con i fatti una manoalla nostra stupenda montagna.Ancora si vive l’eco dei giochi del1956. Combatterebbe la lotta controlo spopolamento delle valli e sarebbeuno straordinario piano di rilancioturistico di tutto il bellunese. Un inve-stimento che rimarrebbe sul territorioe non uno sperpero come la pensa-no i grillini. Credo che per far valerele nostre ragioni a Roma sarebbe giu-sto creare una vera e propria lobbyall’americana composta dai parla-mentari veneti.

LA BATTAGLIA PERLE OLIMPIADI 2026

di Achille Ottaviani

Uno spazio dedicato alla presenta-zione delle eccellenze enogastro-nomiche biologiche dei produttoriitaliani. Dall’olio al vino, dalla pastaalle marmellate: un giro del gustolungo tutta la penisola per offrire aivisitatori prodotti certificati di quali-tà, e la possibilità di riscoprire tra-dizioni, sapori e sapori di unavolta. La 16^ edizione diTecnoBar&Food 2018, che si terràdal 6 al 9 ottobre all’interno deipadiglioni di Padova Fiere, si rin-nova introducendo un nuovo setto-re dedicato ai produttori di eccel-lenze biologiche. La nuova area sichiamerà infatti, Le terre del bio, esarà uno spazio dedicato alla pre-sentazione delle tipicità enogastro-nomiche biologiche dei vari territoriitaliani. I produttori presenti sonostati selezionati non solo secondo

il criterio della certificazione biolo-gica, ma anche tenendo conto del-l'elevata qualità e tipicità dei loroprodotti, in modo da poter presen-tare ai visitatori il meglio della

gastronomia territoriale. Sarannopresenti oltre 60 aziende prove-nienti da tutta Italia. L’esposizioneva dalle attrezzature e all’arreda-mento per alberghi, ristoranti e bar,

fino alle proposte che riguardano ilmondo del food e del wine.Tecnobar&Food 2018 è ricono-sciuto come il palcoscenico idealedove le aziende lanciano nuovetecnologie inedite e mostrano leinnovazioni di prodotto che sono lachiave del successo di ogni impre-sa. i grandi marchi della ristorazio-ne stanno confermando la loropresenza a Padova per dar vita inoccasione di questa edizione adun momento di confronto rafforza-to da un ricchissimo programma dieventi rivolti alla promozione, allaformazione, al marketing, alla cul-tura e al business del settore.Ricco il calendario di eventi chefanno di Tecnobar&Food 2018 ilpiù importante momento di con-fronto per gli operatori della risto-razione nel Nord Est.

L’EVENTO FIERISTICO DI PADOVA

IL TECNOBAR&FOOD 2018 A TUTTA... BIOAmpio spazio alle degustazioni. Saranno presenti oltre 60 aziende provenientida tutta Italia. La scuola alberghiera “Pietro d’Abano” prepara il percorso dei sapori

Padova Fiere

Lanzarin: “Ma grandi investimenti nel sollievo”. Inaugurato a Rosà il 155° centroin Veneto. Sono in arrivo le linee guida per incrementare i servizi alle famiglie“La ricerca ha ancora molta stradada fare per dare una risposta ademenze e Alzheimer, ma intanto lanostra sfida quotidiana è dare sol-lievo alle famiglie e ai malati, offren-do loro occasioni di incontro, socia-lizzazione e riabilitazione. Una sfidapossibile, attraverso l’impegno con-giunto di Regione, Ulss, Comuni eassociazioni e volontari”. E’ il mes-saggio che l’assessore al Socialedella Regione Veneto, ManuelaLanzarin, ha voluto lanciare inoccasione della 25° giornata mon-diale dell’Alzheimer, inaugurando ilnuovo Centro Sollievo di Rosà, inpiazza Mazzini, e intervenendo alconvegno a Sarmeola di Rubano“Insieme. Molto è ancora possibile”promosso da associazioni, strutturee servizi padovani perl’Alzheimer. In Veneto continua acrescere la ‘rete’ regionale dei

Centri Sollievo, sostenuta e finan-ziata dalla Regione: con 155 strut-ture presenti nelle diverse provincevenete (erano 106 nel 2015), larete dei Centri Sollievo mobilita153 associazioni, oltre 1200 volon-tari, e offre assistenza ad un migliaiodi persone affette da Alzheimer e dapatologie di decadimento cognitivo.La Regione Veneto, dal 2013 adoggi, ha investito 4.650.000 europer consolidare i progetti di ‘Sollievo’e sviluppare nuovi centri e servizi.“Sono in arrivo nuove linee guidaregionali per incrementare i servizidi Sollievo e di accompagnamentodei malati e delle famiglie – haannunciato l’assessore - Con gli ulti-mi provvedimenti si è inteso raffor-zare le forme di integrazione tra iservizi delle aziende sanitarie com-petenti in materia e i centri sollievoper riqualificare i protocolli di presa

in carico degli assistiti e la formazio-ne dei volontari negli interventi di ria-bilitazione”. Studi specifici su cam-pioni di soggetti affetti da decadi-mento cognitivo con problematichenella sfera dell’orientamento spa-zio/tempo, della memoria e dell’at-tenzione, hanno dimostrato che letecniche di assistenza mediante atti-

vità di stimolazione cognitiva, musi-coterapia, psicomotricità, artetera-pia, yoga e fisioterapia di gruppoproducono effetti di stabilizzazionedella situazione di decadimento e, peralcune funzioni, anche un tendenzia-le miglioramento: orientamentonello spazio e nel tempo, nella com-prensione verbale e nell’umore.

Lanzarin inaugura il centro Alzheimer

ALZHEIMER, PICCOLI PASSI NELLA RICERCAQUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 22 SETTEMBRE 2018 - 2Cronaca del Veneto

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RegioneQUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 22 SETTEMBRE 2018 - 4Cronaca del Veneto

Kern Tec per la sezione delleneoimprese di innovazione eco-nomica, e New Austrian CodingSchool per la sezione delleimprese di innovazione sociale,sono le due startup, entrambeaustriache, premiate a Venezia,nel centro culturale Don OrioneArtigianelli, nell’ambito dellaStartup Competition “WannabeStart-ups!” promossa dal proget-to europeo “CERIecon: CentralEurope Regional InnovationEcosystems Network”, finanzia-to dal Programma di cooperazio-ne territoriale europea InterregCentral Europe 2014 -2020. LaRegione del Veneto con laDirezione Lavoro, partner delprogetto, ha organizzato l’eventoin collaborazione con EnaipVeneto, che ospita il PlayparkVeneto, ovvero il centro regiona-

le di sperimentazione formativaa supporto della creazione diimpresa. “Il progetto di collabo-

razione - sottolinea l’assessoreregionale al lavoro e alla forma-zione Elena Donazzan - ha rap-

presentato un importantemomento di scambio e di confron-to tra i giovani che partecipano alprogetto CERIecon nelle 7 regionieuropee coinvolte, e ha messo incampo una vera e propria ‘gara’tra le 16 migliori idee imprendito-riali selezionate nei Playpark diBratislava, Brno, Cracovia,Rijeka, Stoccarda, Verona eVienna. La competizione è stataorganizzata in due sezioni, unaper le imprese di innovazionesociale e una per le imprese diinnovazione economica, per pro-muovere due dimensioni privile-giate nella realizzazione di nuoveidee imprenditoriali”. All’eventohanno portato la propria esperien-za l’Università Ca’ Foscari e l’ac-celeratore d’impresa H-Farm, chehanno raccontato alcun casi distartup venete di successo.

IL PROGETTO DI COOPERAZIONE TERRITORIALE

COOP, VINCONO DUE STARTUP AUSTRIACHEIn gara 16 tra le migliori idee imprenditoriali selezionate in Europa

Elena Donazzan

L’auspicio è che venga approvata presto dal Consiglio Regionale. Alla fine del2016 si contavano poco più di 129 mila imprese, 15 mila in meno del 2009Il Veneto si appresta ad avere unaspecifica legge per il settore arti-giano. L’assessore regionale allosviluppo economico RobertoMarcato ha presentato oggi allaterza commissione consiliare chelo ha licenziato, il testo del dise-gno di legge che andrà a discipli-nare il settore una volta approvatodal Consiglio. L’assessore hasottolineato che non c’è mai statauna legge finalizzata all’artigiana-to in Veneto. “C’è la legge regio-nale n. 67 del 1987 che disciplinale modalità di iscrizione all’albodelle imprese artigiane, ma non èsicuramente una legge di incenti-vazione delle imprese artigiane.In stretto raccordo con le associa-zioni categoria abbiamo volutouno strumento normativo che pro-muova il ruolo economico, socialee culturale delle imprese artigiane

e del loro patrimonio di conoscen-ze ed esperienze, riconoscendol’artigianato come settore trainan-te dell’economia veneta e fonte dioccupazione”. Il settore dell’arti-gianato è stato esposto in misurarilevante alle conseguenze dellacrisi economica che ha interessa-to il Veneto a partire dal 2009. Afine 2016 si contavano poco più di129.000 imprese artigiane (pari acirca il 30% di tutte le imprese atti-ve nella regione), con una contra-zione rispetto al 2009 di quasi15.000 imprese. Il disegno dilegge contiene una disciplinaorganica, proponendosi di prov-vedere alla tutela, allo sviluppo ealla promozione dell’artigianato edelle produzioni artigiane nelleloro diverse espressioni. Avrà unadotazione finanziaria di oltre 20milioni di euro. “Puntiamo non

solo alla valorizzazione dell’artigia-nato artistico e tradizionale – haconcluso Marcato - ma anche arinnovare il settore, grazie all’im-piego di tecnologie innovative,incoraggiandone così la continuitàanche nelle giovani generazioni”.Nel testo di legge viene conferma-ta la competenza delle camere dicommercio in materia di tenuta egestione dell'albo delle impreseartigiane e viene introdotta la figu-ra del maestro artigiano, titolo attri-buito dalla Regione al titolare del-l’impresa artigiana o al socio lavo-ratore, al fine di garantire la tra-smissione delle conoscenze edegli antichi mestieri e la formazio-ne dei giovani artigiani. Le impresenelle quali opera un maestro arti-giano possono essere riconosciutecome “bottega scuola". Marcato siè detto particolarmente soddisfatto

del lavoro svolto per arrivare allastesura di una normativa importan-te e attesa. “L’auspicio – haaggiunto – è che ora, dopo il pas-saggio in commissione, la leggevenga discussa e approvata pre-sto dal Consiglio Regionale”.

Roberto Marcato

ARTIGIANATO, NUOVA LEGGE E RUOLO TRAINANTE

QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO 22 SETTEMBRE 2018 - 5Cronaca del Veneto

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Cronaca di Verona

POROSCHENKO NON È GRADITOBASTA CITTADINANZA ONORARIA L’ambasciatore ucraino in Italia replica e tira in ballo lo zar PutinApprovata dal Consiglio comu-nale, con 28 voti favorevoli e 4contrari (gruppi consiliari AmaVerona e Lista Tosi), la revocadella cittadinanza onoraria aPetro Poroschenko. Comeevidenziato dal consigliereLega nord Vito Comencini, frai primi firmatari della deliberaconsigliare, “la precedenteamministrazione comunale haconcesso in modo frettoloso esuperficiale la cittadinanza ono-raria della città di Verona al pre-sidente ucraino, per presunti ediscutibili meriti in ordine al ritro-vamento in Ucraina, delleopere d'arte trafugate al museodi Castelvecchio il 19 novem-bre del 2015. Nella realtà leindagini per il ritrovamento delleopere sono state svolte dalleautorità locali. Inoltre, il conferi-mento di tale onorificenza hasuscitato notevoli dubbi e dis-sensi sia a livello politico chedell’opinione pubblica veroneseper la mancanza di una vera epropria discussione sulla suaconcessione”. Puntuale è arri-vata la dichiarazione dell’amba-sciatore ucraino in Italia

Yevhen Perelygin La decisio-ne della maggioranza delConsiglio comunale di Veronadi ieri è stata un atto puramenteprovocatorio, lontano dagli inte-ressi dei cittadini veronesi e daiprincipi europei. “Non è la primavolta” ha dichiarato YevhenPerelygin “in ultimi anni - nonappena l’Ucraina intraprende ipassi importanti sulla via di rifor-me e sulla strada dell’integra-zione europea - riceviamo inrisposta un bouquet di provoca-zioni preparate ad arte dal regi-me del Cremlino, ed eseguitoda alcune forze politiche locali

che si concedono di essere unostrumento dello sporco giocopolitico. Qualsiasi lettore deltesto della Risoluzione inoggetto può trarre le giuste con-clusioni leggendo le frasi conti-nuamente utilizzate dalla pro-paganda russa, in particolaresulla “guerra civile” (mentreormai testimoniato da tutto ilmondo l’aggressione militarerussa contro l’Ucraina), “viola-zione dei diritti dei russi inUcraina” (mentre tutte le auto-revoli Organizzazioni interna-zionali confermano distruzionidi libertà civili nella Crimeaannessa e nel Donbas occupa-to dal regime di Mosca).Purtroppo ci sono ancora alcu-ni politici che vogliono essere iburattini di Putin, allora io nonposso ostacolare di esserlo,mentre il nostro scopo rimaneinvariato: rafforzamento deirapporti inclusivi tra l’Ucraina el’Italia e, in particolare, lo svilup-po della cooperazione econo-mica, culturale ecc. CON ePER la communita della bellis-sima Verona, nonché tutta laregione Veneto”.

UN LATITANTEINTERNAZIONALE

NON LA FA FRANCALa Guardia di Finanza diVerona ha arrestato un latitanteinternazionale in fuga dal suopaese di origine dal 2015. Nellaserata del 17 settembre scorso,una pattuglia dei baschi verdi diVerona stava effettuando unservizio di controllo del territorionel comune di Nogarole Rocca.L’intuito e l’esperienza dei mili-tari operanti hanno permesso difermare e controllare un’auto-vettura con tre soggetti dinazionalità romena a bordo,che aveva destato non pochisospetti per lo stile di guida delconducente. A seguito dei primicontrolli effettuati, il conducenteè risultato essere colpito da unmandato di arresto europeoemesso dalle Autorità dellaRomania per reati commessinel 2015 contro l’ordine e lasicurezza pubblica. I militari,tramite la Sala Operativa delComando Provinciale dellaGuardia di Finanza di Verona,hanno pertanto adempiuto atutte le formalità necessarie perla traduzione nel carcere diMontorio del fermato, che neiprossimi giorni verrà estradatoverso il suo paese di provenien-za dove sconterà la pena inflit-tagli dalla Autorità Giudiziariaromena.

FIAMME GIALLE

Petro Poroshenko e Comencini

Guardia di Finanza

SBOARINA GUARDA ALLA RUSSIAUna visita di cortesia che difatto ha suggellato l’avvio diuna collaborazione tra lacittà di Verona e la regionedi Lipetsk, nella Russiaeuropea. Questa mattina,infatti, il sindaco FedericoSboarina ha incontrato inmunicipio il vice governatoredi Lipetsk, NikonovAleksandr, in città con unadelegazione di rappresen-tanti delle istituzioni dellaregione. Sboarina con la delegazione di Lipetsk

NUOVI ABBRACCI DIPLOMATICI