Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad...

16
Il Quotidiano della Basilicata La Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155 Obiettivo del Programma speciale per il Senisese è quello di valorizzare i centri storici e le piccole e medie imprese Mense scolastiche, as- sistenza integrata, tra- sporti per gli studenti. Con i tagli nulla è più scon- tato. Il Comune di Poten- za conferma l’assistenza agli scolari disabili dopo l’impegno assunto dalla Regione. Un viadotto oltrepasserà il letto del torrente Serra- potamo. I residenti di Lau- renzana sono ancora in at- tesa dopo che la frana ha inghiottito un tratto della Statale 92. Saranno inves- titi poco più di 4 milioni di euro. Brutta sorpresa per i tanti turisti presenti a Matera nelle Giornate del Fai. A causa dei cantieri, visite ridotte negli incantevoli ipogei. Eppure i lavori dovevano concludersi già nella scorsa primavera. Ma così non è stato. ESTRATTO DA PAG. 2 ESTRATTO DA PAG. 47 ESTRATTO DA PAGINA 11 Sospesa per 150 giorni l’autorizzazione all’eserci- zio. La società va al Tar Bloccato Fenice ma Edf ricorrerà Per 150 giorni il termovalorizzatore Fenice non potrà funzionare. La Provincia, che aveva concesso l’autorizza- zione provvisoria di esercizio, l’ha infatti sospesa vener- dì pomeriggio in vi aprecauzionale, evidenziando “forti perplessità che l’attività dell’impianto avvenga tuttora senza arrecare pregiudizio all’ambiente e alla salute”. La società francese, intanto, annuncia ricorso al Tar spiegado di ritenere sospeso “il tavolo di discussione intrapreso tra la Regione Basilicata e Fenice che aveva l’obiettivo di portare serenità e trasparenza nel dibatti- to concernente l’attività del termovalorizzatore”. La Regione, infatti, aveva cercato di giungere allo stop per via diplomatica, chiedendo alla stessa società di fermarsi volontariamente, in modo da evitare conflitti e contenziosi. Già deliberati interventi per circa un milione, e si è solo all’inizio Imprese pronte a investire su commercio e turismo Il bando Senisese mobilita 56 aziende Giornata europea nella Città dei Sassi “Campagna amica” la qualità a tavola A PAGINA 2 A PAGINA 4 A PAGINA 3 A PAGINA 2 Crisi e scuola Dissesti e trasporti Disservizi in città Il Comune di Potenza: grazie alla Regione Un viadotto supera il fiume Serrapotamo A Matera amara sorpresa per i turisti Disabili, attiva l’assistenza Laurenzana non sarà isolata Ipogei, lavori e visite ridotte Attività produttive nei centri storici del Senisese: le piccole e medie impre- se rispondono al bando speciale della Regione Ba- silicata che mette in cam- po due milioni di euro con l’obiettivo di rivitalizzare i piccoli centri e dare man forte agli operatori econo- mici di quell’area. Quan- do ancora mancano sei settimane alla scandenza del bando (30 novembre), sono 56 i progetti presen- tati nell’ambito del bando del Programma speciale. Sviluppo Basilicata, socie- tà incaricata di occuparsi della gestione degli aiuti, ha verificato le prime 21 domande, giudicandone ammissibili 18. La soddi- sfazione di De Filippo: “Il territorio ha saputo co- gliere un’opportunità di valorizzazione dei paesi e delle pmi”. Anno 0 Numero 11 del 17.10.2011 Una veduta dei Sassi di Matera. Il seminario è stato organizzato da Cgil, Cisl e Uil Frutta e verdura di stagione. L’iniziativa è promossa dalla Coldiretti Lunedì 17 ottobre 2011 II I IL PESO DELLA CRISI CASSE VUOTE E SERVIZI A RISCHIO TAGLI Dall’assistenza integrata, alle mense scolastiche, ai trasporti per gli studenti. Con i fondi tagliati, nulla è più scontato Non si interrompe a Potenza l’assistenza agli scolari disabili dopo l’impegno della Regione Il Comune capoluogo: raschiato il fondo del barile lNella giornata di sabato è stata disposta la chiusura di un padiglione detentivo (reparto Penale) del carcere di Potenza per un possibile cedimento strutturale. «Le infiltrazione di acque delle docce in comune dei ristretti - spiega Donato Sabia Coordinatore della Uilpa Penitenziari di Potenza - nell’arco degli anni, hanno pro- vocato gravi danni ad un lato dello stabile, dovuto proprio al- le varie perdite, tanto che i muri ed i solai sono saturati di acqua che scaricano nei piani sottostanti, creando nel semin- terrato una zona di raccolta d’acqua». «Abbiamo avuto sempre ragione - denuncia Sa- bia - sulle precarie condizioni strutturali del carcere del ca- poluogo, un penitenziario fa- tiscente del ‘58». «Nel frattem- po - prosegue il rappresentante della Uilpa - i detenuti sono stati spostati, ammassati tutti in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di spazi, confermare l’inciviltà al- la detenzione ed il personale già sott’organico, ad una mole di lavoro esagerata». «La struttura di Betlemme - concludono alla Uol -è un car- cere privo di ogni sistema di sicurezza, privo di un adeguato sistema d’allarme, il personale si affida alla fortuna quotidia- na, anziché ad un sistema tec- nologicamente avanzato». SANT’ANGELO LE FRATTELUI DOPO AVER SFERRATO IL FENDENTE È SCAPPATO. E MENTRE ORGANIZZAVA LA FUGA È STATO ARRESTATO DAI CARABINIERI DI POTENZA Il marito accoltella la moglie Finisce nel sangue una lite familiare fra coniugi rumeni. La donna è in gravi condizioni lHanno litigato. Come era già accaduto alcune volte in passato. Ieri sera la violenta li- te, però, è degenerata. Prima è volata qualche parola di troppo. Poi lui ha preso un coltello e ha sferrato un fendente all’addo- me di sua moglie. Lei non è riuscita a schivare il colpo e si è accasciata subito in una pozza di sangue. Sembrava la solita litigata tra moglie e marito. Questa vol- ta però poteva finire in trage- dia. La giovane coppia di rumeni abita a Sant’Angelo Le Fratte ormai da qualche anno. Una coppia come tante, la de- finiscono i conoscenti. I vicini di casa, però, ogni tanto qual- che urlo di troppo l’hanno sen- tito. Venerdì sera, poco prima del- le 22, lei è uscita di casa. Forse voleva allontanarsi. Lui l’ha in- seguita, l’ha raggiunta e a poca distanza dall’ingresso dell’abi- tazione l’ha accoltellata. All’origine del diverbio, secon- do i carabinieri, «futili motivi coniugali». Dalle parole il marito, un mu- ratore 34enne, A. M. L, è pas- sato ai fatti. Lei ha 29 anni e fa la casalinga. Si è beccata una pe- ricolosissima coltellata al bas- so ventre. Immediati i soccorsi degli operatori del 118 che hanno tra- sportato la donna all’ospedale San Carlo di Potenza. Le sue condizioni di salute non sono buone. La donna ha perso molto sangue e rischia la vita. Le lesioni subìte sono con- siderate gravissime. Su quanto accaduto a Sant’Angelo Le Fratte indaga- no i carabinieri. Da venerdì se- ra sono alla ricerca dell’uomo, che subito dopo l’ aggressione, si è dato alla fuga. Gli investigatori hanno sen- tito i testimoni che potevano essere a conoscenza del luogo in cui si era nascosto l’uomo. Il sospetto è che si fosse rifugiato da un conoscente in attesa che si calmassero le acque, per poi organizzare la fuga. È stato cercato per tutta la giornata di ieri. L’allarme era stato diramato anche alle altre compagnie dei carabinieri che, subito, hanno istituito dei posti di blocco. Il rumeno a quel pun- to era ufficialmente ricercato. L’hanno rintracciato ieri pome- riggio. Era tornato a casa sua e - quando i carabinieri hanno fat- to irruzione - stava preparando la valigia per fuggire all’estero. È stato arrestato. E ora è ac- cusato di tentato omicidio. POTENZAQUINDICI LE AZIENDE PRESENTI IERI A PIAZZA PREFETTURA CON I LORO STAND E I LORO PRODOTTI Il biologico conquista i consumatori Grande successo per la domenica biologica organizzata da Coldiretti COLDIRETTIBiodomenica SERVIZILa mensa scolastica ancora non è partita nelle scuole di Potenza [foto Tony Vece] MIMMO SAMMARTINO l Oggi doveva essere il giorno dell’interruzione dell’assistenza inte- grata per i bambini e per i ragazzi disabili. Sui pulmini scolasticie anche dentro le scuole. Il Comune di Potenza, per bocca dell’assessore alla pubblica istruzione, Giuseppe Messina, lo aveva annunciato a inizio anno scolastico. Ma, grazie all’apertura di una nuova interlocuzione fra Comune di Potenza e Regione Basilicata, non sarà così. Anche oggi, giorno predestinato all’in- terruzione di questo servizio, l’assi- stenza integrata proseguirà. Parola di amministratori comunali. «Abbiamo raschiato il fondo del ba- rile delle risorse comunali», aveva det- to a inizio anno scolastico l’assessore Messina. E così la promessa di tirare avanti («ma, con i fondi disponibili, non si andrà oltre metà ottobre», aveva affermato) con l’assistenza integrata. Mentre, per quanto concerne altri ser- vizi (a cominciare dalle mense scola- stiche), nessuna promessa possibile: non c’è trippa per gatti. Il problema è sempre lo stesso: assoluta mancanza di risorse. Ora però, come ha assicurato lo stes- so sindaco della città capoluogo, Vito Santarsiero, lo scenario sembra poter cambiare. La novità giunge dall’aper- tura di una interlocuzione con la Re- gione Basilicata. Santarsiero e Mes- sina fanno sapere che, dopo le dispo- nibilità ricevute, è cominciata l’attesa per avere notizie dei fondi che la Re- gione metterà a disposizione. Solo al- lora si potrà capire in che termini e come potrà essere avviato un servizio come quello della mensa scolastica. E ricordano che spesso, già negli anni scorsi, la mensa ha cominciato a fun- zionare dopo le feste di Natale. «Come è accaduto tre anni fa - ricorda il sindaco Santarsiero. - Mentre l’anno scorso le cose erano andate meglio e si è riusciti a partire dagli inizi di ottobre». «Ci rendiamo conto che i tempi sono duri per tutti - aggiunge l’assessore Messina - così come siamo consapevoli che diverse famiglie, soprattutto dove lavorano entrambi i genitori, vivono un forte disagio per la mancata par- tenza della mensa. Ma l’unico modo per cominciare da subito, sarebbe quello che, almeno fino alla pausa na- talizia, le famiglia si accollino com- pletamente i costi. D’altronde è anche giusto che, chi non ha la possibilità economica, possa ottenere l’esenzio- ne». A tal proposito, il Comune di Potenza ha esteso la gratuità del servizio mensa fino a 8 mila euro di reddito Isee (prima la soglia era a 6 mila euro annui). E anche chi non ha diritto a esenzioni per un figlio, può ottenere una riduzione del 50 per cento per il secondo figlio e del 70 per cento per il terzo figlio. «Abbiamo introdotto alcuni rispar- mi strutturali - spiega l’assessore co- muneale alla pubblica istruzione. - In- tanto, con questa nuova ripartizione dei costi, abbiamo portato il peso del servizio, per il 53-54 per cento a carico delle famiglie beneficiarie e per il re- stante 46-47 per cento a carico del Co- mune. Prima avveniva il contrario. E, con il passaggio di cinque scuole ma- terne potentine, dal Comune allo Stato, siamo riusciti a garantire bun rispar- mio per le casse municpali di 600 mila euro l’anno». POTENZA CITTÀ POTENZADENUNCIA UILPA È stato chiuso un padiglione del carcere di Betlemme GIOVANNA LAGUARDIA lNel petto dei consumatori potentini batte un cuore «bio». Lo dimostra il grande successo ottenuto dalla Biodomenica di Col- diretti, vetrina - mercato dell’agricoltura biologica della Basilicata che ieri ha portato in piazza Prefettura il meglio del meglio dei prodotti lucani a tutta natura. Quindici aziende provenienti dalla provincia di Po- tenza e di Matera, rappresentative di tutte le produzioni più caratteristiche della regio- ne. Dall’ortofrutta del Metapontino, alle col- tivazioni idroponiche, all’olio della collina materana, ai prodotti della zootecnia (for- maggi e salumi) del Lagonegrese Pollino, insieme alla melanzana rossa dop e ai fa- gioli bianchi di Rotonda, fino ai mieli e agli altri prodotti dell’apicoltura e al vino. Tra le «chicche» che hanno attirato l’attenzione dei consumatori, l’olio biodinamico San Ca- nio, prodotto con un metodo ancora più... biologico del biologico, paragonabile all’omeopatia, l’unica pasta biologica della Basilicata, prodotta dall’azienda dei fratelli Quarto con l’antica varietà di grano Sena- tore Cappelli, la melanzana rossa, che andrà a rappresentare la Basilicata al forum in- ternazionale dell’agricoltura di Cernobbio, fino al Grottino di Roccanova, che aspira a diventare il primo vino italiano doc biolo- gico al cento per cento (oggi sono «bio» tre delle quattro aziende produttrici). Soddisfatti, alla fine della giornata, i pro- duttori e la dirigenza della Coldiretti. No- nostante il freddo e il vento, infatti, gli stand del biologico sono stati letteralmente presi d’assalto dai consumatori che hanno appro- fittato per fare un po’ di shopping alimen- tare di qualità a prezzi competitivi. «Nei no- stri mercatini - spiega il presidente dell’Aiab Collarino - il consumatore riesce ad acquistare i prodotti biologici agli stessi prezzi di quelli convenzionali, cosa che non accade nella grande distribuzione». SI RINNOVA LA CERIMONIA DELL’ACCENSIONE DELLA LAMPADA VOTIVA NEL SANTUARIO CAMPANO Da Potenza a Ravello nel nome del beato Bonaventura lSi è rinnovato ieri il «gemellaggio» tra le comunità di Potenza e di Ravello nel nome del Beato Bonaventura, che nella città lucana ebbe i natali nel 1651 e in quella campana morì nel 1711. Il sindaco Vito Santarsiero, con l’olio votivo proveniente dalla città natale del beato, insieme a quello di Ravello Paolo Villeumier, si è recato al santuario del beato Bonaventura dove riposano le spoglie mortali del religioso potentino, ed insieme hanno acceso la lampada che arderà per un anno intero, attorno alla quale i fedeli si raccoglieranno in preghiera. BEATO Si è rinnovato ieri il rituale gemellaggio Potenza-Ravello per il beato Bonaventura [foto Bianchi] Lunedì 17 ottobre 2011 47 LAURENZANA - L’isola- mento del paese sarà presto scongiurato. Questo è l’au- spicio della stragrande maggioranza dei consiglie- ri comunali di Laurenzana e del sindaco Domenico Ur- ga. C’è un po’ di scetticismo, invece, nelle parole di Gae- tano Cantisani. Il consiglie- re comunale di “Un’altra Laurenzana - Idv” non cre- de alla realizzazione di una variante alla Ss 92, in tempi rapidi. A Laurenzana, da mesi ormai, non si fa altro che parlare dell’annosa que- stione frana, che ha comple- tamente inghiottito un tratto della strada statale 92. Dall’inizio dello scorso marzo, l’esteso movimento franoso impedisce la rego- lare transitabilità, all’altez- za del trentatreesimo chilo- metro, in direzione del ca- poluogo e viceversa. Nell’ultimo consiglio co- munale di Laurenzana è stato approvato il progetto definitivo dei lavori di ma- nutenzione straordinaria, per il ripristino delle condi- zioni di transitabilità della strada statale 92, presenta- to dall’Anas. Il progetto prevede la rea- lizzazione di una variante dal chilometro 32,800 al chilometro 34,700, per bi- passare il vasto fronte fra- noso. In poche parole, un via- dotto oltrepasserà il letto del torrente “Serrapotamo” non lontano dal trentatree- simo chilometro della stra- da statale 92. Il nuovo tratto viario (del- la lunghezza di un paio di chilometri) sarà realizzato, quindi, aldilà del torrente stesso, per poi immettersi nuovamente sul vecchio tracciato della Ss 92, al chi- lometro 34,700. Dunque, i tempi potrebbero essere ab- bastanza lunghi per la co- La frana che ha inghiottito un tratto di statale 92 Iniziativa informatica dell’Asp su alcuni ambulatori nel Potentino In rete i dati del paziente diabetico Basta cartelle cliniche al seguito Da Ripacandida nelle case degli italiani Messa in tv da San Donato La messa a San Donato ATELLA - Si è insediato ieri, ad Atella, don Gil- berto Cignarale, da anni parroco a Ginestra, co- munità in cui manterrà la reggenza della par- rocchia. Ad Atella, è stato il ve- scovo Todisco a celebra- re la messa inaugurale del mandato. Don Gilberto è giunto nella comunità di Gine- stra nell’ottobre del 2005 facendosi subito conoscere per il suo im- pegno costante per la chiesa ed il suo patrimo- nio. E’ riuscito con l’aiuto di tutta la popolazione ad arricchire e rendere la chiesa madre, con mo- saici ed icone, più conso- na alle sue origini. Questo sacerdote dall’animo gentile ha promosso una serie di eventi musicali con la partecipazione di big della canzone italiana, tra questi Massimo Ra- nieri, per raccogliere fondi necessari al recu- pero della santuario del- la Madonna di Costanti- nopoli, i cui lavori di ul- timazione sono previsti per la prossima prima- vera. Il trasferimento defi- nitivo ad Atella di don Gilberto lascerà un vuo- to incolmabile nella co- munità arbereshe per chi lo ha conosciuto nei suoi vari impegni pasto- rali. Lorenzo Zolfo Laurenzana in attesa dopo la frana che ha inghiottito un tratto della statale 92, le speranze della comunità La strada contro l’isolamento Un viadotto oltrepasserà il letto del torrente Serrapotamo. «Ma si faccia presto» struzione di un'arteria così complessa. In realtà, «c’è la volontà da parte di tutti gli enti pre- posti (Regione e Anas in te- sta) di consegnarci questa nuova strada - ha sottoli- neato il consigliere comu- nale, Michele Ungaro, del gruppo consilia- re “La Svolta - Pd” - entro la prossima prima- vera, nonostan- te le lungaggini della burocra- zia». «I fondi sono disponibili - ha aggiunto Ungaro - e ci è stata garantita la presenza continua di una ruspa per monitorare il punto franato della strada e poter, quindi, intervenire tempestiva- mente in caso di difficoltà. Inoltre, la vecchia arteria non verrà chiusa al transito veicolare, calamità naturali permettendo. Insomma, ce la stiamo mettendo tutta». I lavori per il ripristino delle condizioni di transita- bilità della strada statale 92 (all'altezza del trentatreesi- mo chilometro) dovrebbero iniziare a breve; si spera entro il mese di novem- bre. Sono stati in- vestiti circa 4,2 milioni di euro per la realizza- zione di due chi- lometri di stra- da. Speriamo che finalmen- te sia la volta buona. Le comunità di Laurenza- na (in particolar modo), Corleto e Guardia Perticara sono stanche di vivere tra mille difficoltà (legate alla viabilità e non solo) e di esse- re considerate di “serie B”. Donato Pavese Investiti 42 milioni di euro Ad Atella Si insedia don Gilberto E’ STATA attivata la prima rete informatizza- ta diabetologica della Regione Basilicata. A darne notizia l’azienda sanitaria di Potenza. Sono stati infatti collegati in rete gli ambula- tori Asp di diabetologia di Potenza, Venosa, Melfi, Rionero, Pescopagano, Genzano di Lu- cania, Lavello, Palazzo San Gervasio e Muro Lucano. «Questa operazione consente alla diabetologia di fare un salto di qualità - sotto- linea Giuseppe Citro, responsabile della unità operativa di Diabetologia Asp - In ogni punto del sistema è possibile conoscere la storia dia- betologica dei cittadini che si rivolgono agli ambulatori già inseriti nella rete. Con un sem- plice click, infatti, gli specialisti possono ac- cedere alle informazioni contenute nella car- tella clinica dell’utente, anche se visitato in al- tra sede della rete». Positivi gli effetti per i cit- tadini che non saranno costretti a portare in giro la propria cartella clinica. Vantaggi an- che per il sistema sanitario: «La rete consente di monitorare l’effettiva omogeneità del servi- zio erogato in tutti i punti della rete - aggiun- ge Citro - Ed è possibile anche risolvere con im- mediatezza le eventuali criticità emerse, non- ché analizzare indicatori di processo ed esito finalizzati al miglioramento della qualità dell’assistenza». A gestire il sistema una èqui- pe formata da specialisti (Armando Zampino, Rosa Sinisi, Maria Natale e Giuseppe Citro) che si augurano che alla rete stessa si rivolga- no progressivamente i medici di medicina ge- nerale per la condivisione delle informazioni che riguardano la patologia diabetica. Misurazione del diabete Potenza e Provincia Don Gilberto Tanta paura nel primo pomeriggio di ieri Incidente spettacolare a Vietri Auto ammaccate, feriti lievi VIETRI DI POTENZA – Bi- lancio fortunatamente mol- to lieve per l’incidente avve- nuto ieri, intorno alle 14.30, a Vietri di Potenza, sulla strada comunale di “Grotta di Cesare”, tra due auto. Per fortuna solo tanta paura: le quattro persone che occupavano le due auto- mobili sono state portate al Pronto soccorso del San Car- lo di Potenza solo per gli ac- certamenti del caso, visto che non hanno subito nessu- na ferita. Solo qualche con- tusione, visto che erano co- munque vigili dopo l’acca- duto. L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio: in una curva della salita della stra- da comunale della Grotta di Cesare, a poche centinaia di metri dal centro abitato, le due auto hanno impattato. Una Wolkswagen Polo e una Megane Scenic. La prima scendeva in direzione del centro abitato, la seconda sa- liva la salita in direzione del crocevia per il campo sporti- vo e per l’area di Santa Do- menica. Per cause ancora in via di accertamento, le due auto si sono scontrate. La Polo, nell’impatto, è andata a finire con due ruote in una cunetta alla destra della car- reggiata, fermandosi. L’al- tra invece, la Megane, di tra- verso si è fermata in mezzo alla strada. Per fortuna, a quanto pare, le due auto viaggiavano a velocità mol- to lenta. Del resto la strada, stretta, non permette altro. Le due auto hanno subito molti danni, e gli airbag di entrambi i mezzi si sono aperti, evitando il peggio. Nella Wolkswagen Polo era- no presenti due ragazzi di Pignola con il padre. Ad ave- re la peggio il ragazzo che era seduto ai sedili posterio- ri, un ventenne. Sotto shock, è stato subito visitato dal personale del 118, aller- tato e giunto sul posto con due autoambulanze insieme ai Carabinieri di Vietri. Per le altre tre persone solo tan- ta paura e gli accertamenti del caso al San Carlo di Po- tenza. Claudio Buono Le auto rimaste coinvolte nell’incidente di ieri a Vietri di Potenza RIPACANDIDA - La diretta su Rai 1 della santa messa dalla chiesa di San Donato, gemellata con la Basilica di Assisi dal 2004, celebrata dal parroco don Francesco Distasi, è stata vista in diret- ta tv da migliaia di emi- granti. Grazie all’impegno della pro-loco, presieduta dal dinamico presidente, Gerardo Cripezzi e della parrocchia Santa Maria del Sepolcro, la chiesa di San Donato è stata portata alla ribalta nazionale con la cele- brazione in diretta della santa messa, alla presenza del sindaco Giuseppe An- nunziata, del presidente dell’associazione “Padre Pio” Aldo Anastasia della superiora del Convento di San Donato, suor Egle, del- la direttrice del museo na- zionale di Melfi, Rosanna Ciriello, di un gruppo di fe- deli di Corato, guidati da un ripacandidese verace, An- tonio Musto. Il coro della parrocchia, guidato da Donato Gioiosa e Vincenzo Lomaestro, ha ac- compagnato con canti la santa messa. Il parroco don Francesco ha rivolto un cor- diale saluto ai tanti amma- lati delle case di cura, che ascoltano la messa. A fine messa Cripezzi e il parroco, hanno ricevuto un saluto da padre Coli, ex custode del sacro Convento di Assisi. Il pubblico televisivo ha inol- tre potuto assistere, prima della celebrazione, a una presentazione dettagliata degli affreschi cinquecen- teschi che narrano alcune vicende dell’Antico e del Nuovo Testamento della chiesa di San Donato. Lorenzo Zolfo Ostacolata dai cantieri la visita, nelle Giornate del Fai, al suggestivo sito storico materano Ipogei, incanto a metà Tre fasi a Matera della manifesta- zione promossa a livello nazionale. Nelle foto (sassilive) la visita agli ipogei di piazza Vittorio Veneto a cura dei volontari materani del Fai Una nuova webcam nei Sassi per immagini diffuse sulla rete in alta definizione Viaggio on-line negli antichi rioni MATERA- L’internauta desideroso di visitare vir- tualmente la città dei Sassi, fino a poche setti- mane fa avrebbe avuto la possibilità di osservare in tempo reale soltanto piaz- za Vittorio Veneto e piaz- za Matteotti che, pur es- sendo due snodi nevral- gici cittadini, non hanno nulla a che vedere con la magia e il fascino ipnoti- co del luogo simbolo per eccellenza di Matera: i Sassi. Dalla fine dell’ago- sto 2011, grazie (ancora una volta) all’iniziativa di privati, si è riuscito a sop- perire a questa inspiega- bile mancanza e i Sassi, dichiarati nel 1993 dal- l’Unesco Patrimonio Mon- diale dell’Umanità, sono finalmente on-line h 24, 365 giorni all’anno, in al- ta definizione. La nuova webcam nei Sassi di Ma- tera è disponibile sul si- to http://www.sassima- tera.net. Com’è noto la ‘re- te delle reti’ è ormai il luo- go ideale per la promozio- ne di qualsiasi prodotto e questa premessa è an- cora più vera se riferita al turismo: in un merca- to in cui l’immagine è (quasi) tutto, uno stru- mento apparentemente banale come una webcam può fare davvero la diffe- renza. Infatti negli ulti- mi 15 anni si è assistito ad una crescita esponen- ziale del numero di web- cam di promozione turi- stica e ormai è possibile osservare in tempo reale tramite l’occhio di una webcam anche i paesini più sperduti del mondo. La conclusione dei lavori era stata annunciata dalla Soprintendenza già a Pasqua scorsa, ma così non è stato, numerosi i turisti presenti nel weekend MATERA- La curiosità dei visitatori è stata parzialmente soddisfat- ta a causa dei lavori in corso su niziativa della Soprintendenza dei be- ni storici e ambientali, ma l’incanto ha preval- so nello scoprire uno dei siti archeologici più im- portanti e suggestivi della città di Matera. Stiamo parlando degli ipogei della centralissi- ma piazza Vittorio Vene- to e del palombaro. La visita è stata resa pos- sibile grazie all’impegno profuso dai volontari materani del Fai (Fon- do per l’Ambiente Italia- no) che, stimolati dal motto “Fai bene all’Ita- lia”, hanno deciso di aderire alla manifesta- zione nazionale per fe- steggiare il ricco patri- monio storico, artistico e architettonico della cit- tà candidata a diventa- re capitale europea del- la Cultura 2019. L’occa- sione è stata utile anche per raccogliere i fondi da devolvere ai proget- ti di recupero e conser- vazione dei beni paesag- gistici e monumentali di proprietà del Fai. Gre- gorio Padula e Antonio Biscaglia a fare da Cice- rone negli spazi degli ipogei che ospitano la chiesa del Santo Spiri- to e all’affaccio dall’al- to del palombaro lungo. I turisti che hanno scel- to di trascorrere il wee- kend nella città di Ma- tera e gli stessi matera- ni pronti a riscoprire le bellezze di casa, grazie al Fai, hanno avuto la possibilità di accedere agli ipogei nel cuore del centro storico cittadino. Il sito è interessato da oltre sei anni da lavori di ristrutturazione che riguardano in partico- lare l’installazione di un impianto di riscalda- mento. La conclusione dei lavori era stata as- sicurata dalla Soprin- tendenza per i beni sto- rici e ambientali entro Pasqua 2011, scadenza disattesa e a visita effet- tuata nel fine settimana è da considerarsi un’oc- casione unica per risco- prire quello che di que- sti luoghi è stato possi- bile cogliere, ossia: il li- vello ipogeo realizzato a partire dal IX secolo e fruito sino alla seconda metà dell’Ottocento, epo- ca in cui, con la escava- zione del “Palombaro lungo” viene definito il livello attuale della piaz- za Plebiscito, successi- vamente denominata Vittorio Veneto. En- trando nei particolari la visita ha approfondito la conoscenza dei principa- li palazzi e monumenti dell’attuale piazza Vitto- rio Veneto per poi im- mergersi nella storia più antica della città at- traverso l’esplorazione di una parte degli oltre 3000 metri quadri occu- pati dagli ipogei, che racchiudono la chiesa rupestre del Santo Spi- rito, la parte basamen- tale di una torre arago- nese simile per fattezze a quelle del Castello Tramontano, una anti- ca conceria, il “fondaco di mezzo”, mercato cen- trale del vino ed infine lo spettacolare “palom- baro lungo”, enorme cisterna d’acqua rea- lizzata per soddisfare le necessità della popola- zione. L’occasione è stata propizia per segnalare all’opinione pubblica che sono trascorsi esat- tamente venti anni dal- la messa in luce degli ipogei, ma ne è ancora interdetta la visita, no- nostante ripetute se- gnalazioni da parte di differenti associazioni culturali ed ambientali- ste. In tal senso i volon- tari del Fai hanno sot- tolineato come “i lavori di completamento do- vrebbero oltremodo con- sentire la contempora- nea visita a questo stra- ordinario complesso monumentale, che da solo garantirebbe un ulteriore qualificato in- cremento del numero di visitatori della città, al- lungandone per certo il tempo di permanenza, con evidente beneficio per l’intera economia cittadina”. 11 MATERA E PROVINCIA Lunedì 17 ottobre 2011

Transcript of Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad...

Page 1: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Il Quotidiano della BasilicataLa Gazzetta del Mezzogiorno La Nuova del Sud

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli. Redazione: G. Fiorellini, G. Mafaro, N. Nicoletti Tel. 0971.668145 Fax 0971.668155

Obiettivo del Programma speciale per il Senisese è quello di valorizzare i centri storici e le piccole e medie imprese

Mense scolastiche, as-sistenza integrata, tra-sporti per gli studenti. Con i tagli nulla è più scon-tato. Il Comune di Poten-za conferma l’assistenza agli scolari disabili dopo l’impegno assunto dalla Regione.

Un viadotto oltrepasserà il letto del torrente Serra-potamo. I residenti di Lau-renzana sono ancora in at-tesa dopo che la frana ha inghiottito un tratto della Statale 92. Saranno inves-titi poco più di 4 milioni di euro.

Brutta sorpresa per i tanti turisti presenti a Matera nelle Giornate del Fai. A causa dei cantieri, visite ridotte negli incantevoli ipogei. Eppure i lavori dovevano concludersi già nella scorsa primavera. Ma così non è stato.ESTRATTO DA PAG. 2 ESTRATTO DA PAG. 47 ESTRATTO DA PAGINA 11

Sospesa per 150 giorni l’autorizzazione all’eserci-zio. La società va al Tar

Bloccato Fenicema Edf ricorrerà

Per 150 giorni il termovalorizzatore Fenice non potrà funzionare. La Provincia, che aveva concesso l’autorizza-zione provvisoria di esercizio, l’ha infatti sospesa vener-dì pomeriggio in vi aprecauzionale, evidenziando “forti perplessità che l’attività dell’impianto avvenga tuttora senza arrecare pregiudizio all’ambiente e alla salute”.La società francese, intanto, annuncia ricorso al Tar spiegado di ritenere sospeso “il tavolo di discussione intrapreso tra la Regione Basilicata e Fenice che aveva l’obiettivo di portare serenità e trasparenza nel dibatti-to concernente l’attività del termovalorizzatore”.La Regione, infatti, aveva cercato di giungere allo stop per via diplomatica, chiedendo alla stessa società di fermarsi volontariamente, in modo da evitare conflitti e contenziosi.

Già deliberati interventi per circa un milione, e si è solo all’inizio

Imprese pronte a investire su commercio e turismo

Il bando Senisesemobilita 56 aziende

Giornata europea nella Città dei Sassi

“Campagna amica”la qualità a tavola

•A PAGINA 2 •A PAGINA 4•A PAGINA 3

•A PAGINA 2

Crisi e scuola Dissesti e trasporti Disservizi in città

Il Comune di Potenza: grazie alla Regione

Un viadotto superail fiume Serrapotamo

A Matera amarasorpresa per i turisti

Disabili, attival’assistenza

Laurenzananon sarà isolata

Ipogei, lavorie visite ridotte

Attività produttive nei centri storici del Senisese: le piccole e medie impre-se rispondono al bando speciale della Regione Ba-silicata che mette in cam-po due milioni di euro con l’obiettivo di rivitalizzare i piccoli centri e dare man forte agli operatori econo-mici di quell’area. Quan-do ancora mancano sei settimane alla scandenza del bando (30 novembre), sono 56 i progetti presen-tati nell’ambito del bando del Programma speciale. Sviluppo Basilicata, socie-tà incaricata di occuparsi della gestione degli aiuti, ha verificato le prime 21 domande, giudicandone ammissibili 18. La soddi-sfazione di De Filippo: “Il territorio ha saputo co-gliere un’opportunità di valorizzazione dei paesi e delle pmi”.

Anno 0 Numero 11 del 17.10.2011

Una veduta dei Sassi di Matera.Il seminario è stato organizzato da Cgil, Cisl e Uil

Frutta e verdura di stagione. L’iniziativa è promossa dalla Coldiretti

Lunedì 17 ottobre 2011II I

IL PESO DELLA CRISICASSE VUOTE E SERVIZI A RISCHIO

TAG L IDall’assistenza integrata, alle mensescolastiche, ai trasporti per gli studenti.Con i fondi tagliati, nulla è più scontato

Non si interrompe a Potenzal’assistenza agli scolari disabilidopo l’impegno della RegioneIl Comune capoluogo: raschiato il fondo del barile

l Nella giornata di sabato èstata disposta la chiusura di unpadiglione detentivo (repartoPenale) del carcere di Potenzaper un possibile cedimentostrutturale. «Le infiltrazione diacque delle docce in comunedei ristretti - spiega DonatoSabia Coordinatore della UilpaPenitenziari di Potenza -nell’arco degli anni, hanno pro-vocato gravi danni ad un latodello stabile, dovuto proprio al-le varie perdite, tanto che imuri ed i solai sono saturati diacqua che scaricano nei pianisottostanti, creando nel semin-terrato una zona di raccoltad’acqua». «Abbiamo avutosempre ragione - denuncia Sa-bia - sulle precarie condizionistrutturali del carcere del ca-poluogo, un penitenziario fa-tiscente del ‘58». «Nel frattem-po - prosegue il rappresentantedella Uilpa - i detenuti sonostati spostati, ammassati tuttiin un unico reparto, che non faaltro che con la mancanza dispazi, confermare l’inciviltà al-la detenzione ed il personalegià sott’organico, ad una moledi lavoro esagerata».

«La struttura di Betlemme -concludono alla Uol -è un car-cere privo di ogni sistema disicurezza, privo di un adeguatosistema d’allarme, il personalesi affida alla fortuna quotidia-na, anziché ad un sistema tec-nologicamente avanzato».

SANT ’ANGELO LE FRATTE LUI DOPO AVER SFERRATO IL FENDENTE È SCAPPATO. E MENTRE ORGANIZZAVA LA FUGA È STATO ARRESTATO DAI CARABINIERI DI POTENZA

Il marito accoltella la moglieFinisce nel sangue una lite familiare fra coniugi rumeni. La donna è in gravi condizioni

l Hanno litigato. Come eragià accaduto alcune volte inpassato. Ieri sera la violenta li-te, però, è degenerata. Prima èvolata qualche parola di troppo.Poi lui ha preso un coltello e hasferrato un fendente all’addo -me di sua moglie. Lei non èriuscita a schivare il colpo e si èaccasciata subito in una pozzadi sangue.

Sembrava la solita litigatatra moglie e marito. Questa vol-ta però poteva finire in trage-dia.

La giovane coppia di rumeniabita a Sant’Angelo Le Fratteormai da qualche anno.

Una coppia come tante, la de-finiscono i conoscenti. I vicinidi casa, però, ogni tanto qual-che urlo di troppo l’hanno sen-t i t o.

Venerdì sera, poco prima del-le 22, lei è uscita di casa. Forsevoleva allontanarsi. Lui l’ha in-seguita, l’ha raggiunta e a pocadistanza dall’ingresso dell’abi -tazione l’ha accoltellata.All’origine del diverbio, secon-

do i carabinieri, «futili motiviconiug ali».

Dalle parole il marito, un mu-ratore 34enne, A. M. L, è pas-sato ai fatti. Lei ha 29 anni e fa lacasalinga. Si è beccata una pe-ricolosissima coltellata al bas-so ventre.

Immediati i soccorsi deglioperatori del 118 che hanno tra-sportato la donna all’ospedaleSan Carlo di Potenza. Le suecondizioni di salute non sonobuone. La donna ha perso moltosangue e rischia la vita.

Le lesioni subìte sono con-siderate gravissime.

Su quanto accaduto aSant’Angelo Le Fratte indaga-no i carabinieri. Da venerdì se-ra sono alla ricerca dell’u o m o,che subito dopo l’ agg ressione,si è dato alla fuga.

Gli investigatori hanno sen-tito i testimoni che potevanoessere a conoscenza del luogoin cui si era nascosto l’uomo. Ilsospetto è che si fosse rifugiatoda un conoscente in attesa chesi calmassero le acque, per poi

organizzare la fuga.È stato cercato per tutta la

giornata di ieri. L’allarme erastato diramato anche alle altrecompagnie dei carabinieri che,subito, hanno istituito dei postidi blocco. Il rumeno a quel pun-to era ufficialmente ricercato.L’hanno rintracciato ieri pome-riggio. Era tornato a casa sua e -quando i carabinieri hanno fat-to irruzione - stava preparandola valigia per fuggire all’e s t e ro.È stato arrestato. E ora è ac-cusato di tentato omicidio.

POTENZA QUINDICI LE AZIENDE PRESENTI IERI A PIAZZA PREFETTURA CON I LORO STAND E I LORO PRODOTTI

Il biologico conquista i consumatoriGrande successo per la domenica biologica organizzata da Coldiretti

COLDIRETTI Biodomenica

SERVIZI La mensa scolastica ancora non è partita nelle scuole di Potenza [foto Tony Vece]

MIMMO SAMMARTINO

l Oggi doveva essere il giornodell’interruzione dell’assistenza inte-grata per i bambini e per i ragazzidisabili. Sui pulmini scolasticie anchedentro le scuole. Il Comune di Potenza,per bocca dell’assessore alla pubblicaistruzione, Giuseppe Messina, lo avevaannunciato a inizio anno scolastico.Ma, grazie all’apertura di una nuovainterlocuzione fra Comune di Potenzae Regione Basilicata, non sarà così.Anche oggi, giorno predestinato all’in -terruzione di questo servizio, l’assi -stenza integrata proseguirà. Parola diamministratori comunali.

«Abbiamo raschiato il fondo del ba-rile delle risorse comunali», aveva det-to a inizio anno scolastico l’a s s e s s o reMessina. E così la promessa di tirareavanti («ma, con i fondi disponibili,non si andrà oltre metà ottobre», avevaaffermato) con l’assistenza integrata.Mentre, per quanto concerne altri ser-vizi (a cominciare dalle mense scola-stiche), nessuna promessa possibile:non c’è trippa per gatti. Il problema èsempre lo stesso: assoluta mancanza dir i s o r s e.

Ora però, come ha assicurato lo stes-so sindaco della città capoluogo, VitoSantarsiero, lo scenario sembra potercambiare. La novità giunge dall’aper -

tura di una interlocuzione con la Re-gione Basilicata. Santarsiero e Mes-sina fanno sapere che, dopo le dispo-nibilità ricevute, è cominciata l’at t e s aper avere notizie dei fondi che la Re-gione metterà a disposizione. Solo al-lora si potrà capire in che termini ecome potrà essere avviato un serviziocome quello della mensa scolastica. Ericordano che spesso, già negli anniscorsi, la mensa ha cominciato a fun-zionare dopo le feste di Natale. «Come èaccaduto tre anni fa - ricorda il sindaco

Santarsiero. - Mentre l’anno scorso lecose erano andate meglio e si è riuscitia partire dagli inizi di ottobre».

«Ci rendiamo conto che i tempi sonoduri per tutti - aggiunge l’a s s e s s o reMessina - così come siamo consapevoliche diverse famiglie, soprattutto dovelavorano entrambi i genitori, vivonoun forte disagio per la mancata par-tenza della mensa. Ma l’unico modoper cominciare da subito, sarebbequello che, almeno fino alla pausa na-talizia, le famiglia si accollino com-

pletamente i costi. D’altronde è anchegiusto che, chi non ha la possibilitàeconomica, possa ottenere l’esenzio -ne».

A tal proposito, il Comune di Potenzaha esteso la gratuità del servizio mensafino a 8 mila euro di reddito Isee (primala soglia era a 6 mila euro annui). Eanche chi non ha diritto a esenzioni perun figlio, può ottenere una riduzionedel 50 per cento per il secondo figlio edel 70 per cento per il terzo figlio.

«Abbiamo introdotto alcuni rispar-

mi strutturali - spiega l’assessore co-muneale alla pubblica istruzione. - In-tanto, con questa nuova ripartizionedei costi, abbiamo portato il peso delservizio, per il 53-54 per cento a caricodelle famiglie beneficiarie e per il re-stante 46-47 per cento a carico del Co-mune. Prima avveniva il contrario. E,con il passaggio di cinque scuole ma-terne potentine, dal Comune allo Stato,siamo riusciti a garantire bun rispar-mio per le casse municpali di 600 milaeuro l’anno».

POTENZA CITTÀ

POTENZA DENUNCIA UILPA

È stato chiusoun padiglionedel carceredi Betlemme

GIOVANNA LAGUARDIA

l Nel petto dei consumatori potentinibatte un cuore «bio». Lo dimostra il grandesuccesso ottenuto dalla Biodomenica di Col-diretti, vetrina - mercato dell’ag ricolturabiologica della Basilicata che ieri ha portatoin piazza Prefettura il meglio del meglio deiprodotti lucani a tutta natura. Quindiciaziende provenienti dalla provincia di Po-tenza e di Matera, rappresentative di tutte leproduzioni più caratteristiche della regio-ne. Dall’ortofrutta del Metapontino, alle col-tivazioni idroponiche, all’olio della collinamaterana, ai prodotti della zootecnia (for-

maggi e salumi) del Lagonegrese Pollino,insieme alla melanzana rossa dop e ai fa-gioli bianchi di Rotonda, fino ai mieli e aglialtri prodotti dell’apicoltura e al vino. Tra le«chicche» che hanno attirato l’at t e n z i o n edei consumatori, l’olio biodinamico San Ca-nio, prodotto con un metodo ancora più...biologico del biologico, paragonabileall’omeopatia, l’unica pasta biologica dellaBasilicata, prodotta dall’azienda dei fratelliQuarto con l’antica varietà di grano Sena-tore Cappelli, la melanzana rossa, che andràa rappresentare la Basilicata al forum in-ternazionale dell’agricoltura di Cernobbio,fino al Grottino di Roccanova, che aspira a

diventare il primo vino italiano doc biolo-gico al cento per cento (oggi sono «bio» tredelle quattro aziende produttrici).

Soddisfatti, alla fine della giornata, i pro-duttori e la dirigenza della Coldiretti. No-nostante il freddo e il vento, infatti, gli standdel biologico sono stati letteralmente presid’assalto dai consumatori che hanno appro-fittato per fare un po’ di shopping alimen-tare di qualità a prezzi competitivi. «Nei no-stri mercatini - spiega il presidentedell’Aiab Collarino - il consumatore riescead acquistare i prodotti biologici agli stessiprezzi di quelli convenzionali, cosa che nonaccade nella grande distribuzione».

SI RINNOVA LA CERIMONIA DELL’ACCENSIONE DELLA LAMPADA VOTIVA NEL SANTUARIO CAMPANO

Da Potenza a Ravello nel nomedel beato Bonaventura

l Si è rinnovato ieri il «gemellaggio» tra le comunità diPotenza e di Ravello nel nome del Beato Bonaventura, che nellacittà lucana ebbe i natali nel 1651 e in quella campana morì nel1711. Il sindaco Vito Santarsiero, con l’olio votivo provenientedalla città natale del beato, insieme a quello di Ravello PaoloVilleumier, si è recato al santuario del beato Bonaventura doveriposano le spoglie mortali del religioso potentino, ed insiemehanno acceso la lampada che arderà per un anno intero, attornoalla quale i fedeli si raccoglieranno in preghiera.

B E ATO Si è rinnovato ieri il ritualegemellaggio Potenza-Ravello peril beato Bonaventura [foto Bianchi]

Lunedì 17 ottobre 2011 47

LAURENZANA - L’isola -mento del paese sarà prestoscongiurato. Questo è l’au -spicio della stragrandemaggioranza dei consiglie-ri comunali di Laurenzanae del sindaco Domenico Ur-ga. C’è un po’di scetticismo,invece, nelle parole di Gae-tano Cantisani. Il consiglie-re comunale di “Un’altraLaurenzana - Idv” non cre-de alla realizzazione di unavariante alla Ss 92, in tempirapidi.

A Laurenzana, da mesiormai, non si fa altro cheparlare dell’annosa que-stione frana, che ha comple-tamente inghiottito untratto della strada statale92.

Dall’inizio dello scorsomarzo, l’esteso movimentofranoso impedisce la rego-lare transitabilità, all’altez -za del trentatreesimo chilo-metro, in direzione del ca-poluogo e viceversa.Nell’ultimo consiglio co-munale di Laurenzana èstato approvato il progettodefinitivo dei lavori di ma-nutenzione straordinaria,per il ripristino delle condi-zioni di transitabilità dellastrada statale 92, presenta-to dall’Anas.

Il progetto prevede la rea-lizzazione di una variantedal chilometro 32,800 alchilometro 34,700, per bi-passare il vasto fronte fra-noso.

In poche parole, un via-dotto oltrepasserà il lettodel torrente “Serrapotamo”non lontano dal trentatree-simo chilometro della stra-da statale 92.

Il nuovotratto viario (del-la lunghezza di un paio dichilometri) sarà realizzato,quindi, aldilà del torrentestesso, per poi immettersinuovamente sul vecchiotracciato della Ss 92, al chi-lometro 34,700. Dunque, itempi potrebbero essere ab-bastanza lunghi per la co-

La frana che ha inghiottito un tratto di statale 92

Iniziativa informatica dell’Asp su alcuni ambulatori nel Potentino

In rete i dati del paziente diabeticoBasta cartelle cliniche al seguito

Da Ripacandidanelle case degli italiani

Messa in tv da San Donato

La messa a San Donato

ATELLA - Si è insediatoieri, ad Atella, don Gil-berto Cignarale, da anniparroco a Ginestra, co-munità in cui manterràla reggenza della par-rocchia.

Ad Atella, è stato il ve-scovo Todisco a celebra-re la messa inauguraledel mandato.

Don Gilberto è giuntonella comunità di Gine-stra nell’ottobre del2005 facendosi subitoconoscere per il suo im-pegno costante per lachiesa ed il suo patrimo-nio.

E’ riuscito con l’aiutodi tutta la popolazionead arricchire e renderela chiesa madre, con mo-saici ed icone, più conso-na alle sue origini.

Questo sacerdotedall’animo gentile hapromosso una serie dieventi musicali con lapartecipazione di bigdella canzone italiana,tra questi Massimo Ra-nieri, per raccoglierefondi necessari al recu-pero della santuario del-la Madonna di Costanti-nopoli, i cui lavori di ul-timazione sono previstiper la prossima prima-vera.

Il trasferimento defi-nitivo ad Atella di donGilberto lascerà un vuo-to incolmabile nella co-munità arbereshe perchi lo ha conosciuto neisuoi vari impegni pasto-rali.

Lorenzo Zolfo

Laurenzana in attesa dopo la frana che ha inghiottito un tratto della statale 92, le speranze della comunità

La strada contro l’isolamentoUn viadotto oltrepasserà il letto del torrente Serrapotamo. «Ma si faccia pr esto»

struzione di un'arteria cosìcomplessa.

In realtà, «c’è la volontàda parte di tutti gli enti pre-posti (Regione e Anas in te-sta) di consegnarci questanuova strada - ha sottoli-neato il consigliere comu-nale, MicheleUngaro, delgruppo consilia-re “La Svolta -Pd” - entro laprossima prima-vera, nonostan-te le lungagginidella burocra-zia».

«I fondi sono disponibili -ha aggiunto Ungaro - e ci èstata garantita la presenzacontinua di una ruspa permonitorare il punto franatodella strada e poter, quindi,intervenire tempestiva-mente in caso di difficoltà.Inoltre, la vecchia arterianon verrà chiusa al transito

veicolare, calamità naturalipermettendo. Insomma, cela stiamo mettendo tutta».

I lavori per il ripristinodelle condizioni di transita-bilità della strada statale 92(all'altezza del trentatreesi-mo chilometro) dovrebbero

iniziare a breve;si spera entro ilmese di novem-bre.

Sono stati in-vestiti circa 4,2milioni di europer la realizza-zione di due chi-lometri di stra-

da. Speriamo che finalmen-te sia la volta buona.

Le comunità di Laurenza-na (in particolar modo),Corletoe GuardiaPerticarasono stanche di vivere tramille difficoltà (legate allaviabilità e non solo) e di esse-re considerate di “serie B”.

Donato Pavese

Investiti42 milioni

di euro

Ad Atella

Si insediadon

GilbertoE’STATA attivatalaprima reteinformatizza-ta diabetologica della Regione Basilicata. Adarne notizia l’azienda sanitaria di Potenza.Sono stati infatti collegati in rete gli ambula-tori Asp di diabetologia di Potenza, Venosa,Melfi,Rionero, Pescopagano,Genzano diLu-cania, Lavello, Palazzo San Gervasio e MuroLucano. «Questa operazione consente alladiabetologia di fare un saltodi qualità - sotto-linea Giuseppe Citro, responsabile della unitàoperativa di Diabetologia Asp - In ogni puntodel sistemaè possibileconoscere lastoria dia-betologica dei cittadini che si rivolgono agliambulatori già inseriti nella rete. Con un sem-plice click, infatti, gli specialisti possono ac-cedere alle informazioni contenute nella car-tella clinica dell’utente, anche se visitato in al-

tra sede dellarete». Positivi gli effettiper i cit-tadini che non saranno costretti a portare ingiro la propria cartella clinica. Vantaggi an-che per il sistema sanitario: «La rete consentedi monitorare l’effettiva omogeneità del servi-zio erogato in tutti i puntidella rete - aggiun-ge Citro - Ed è possibile anche risolvere con im-mediatezza leeventuali criticitàemerse, non-ché analizzare indicatori di processo ed esitofinalizzati al miglioramento della qualitàdell’assistenza». A gestire il sistema una èqui-pe formata da specialisti (Armando Zampino,Rosa Sinisi, Maria Natale e Giuseppe Citro)che siaugurano che allarete stessasi rivolga-noprogressivamentei medicidimedicinage-nerale per la condivisione delle informazioniche riguardano la patologia diabetica. Misurazione del diabete

Potenza e Provincia

Don Gilberto

Tanta paura nel primo pomeriggio di ieri

Incidente spettacolare a VietriAuto ammaccate, feriti lievi

VIETRI DI POTENZA – Bi -lancio fortunatamente mol-to lieve per l’incidente avve-nuto ieri, intorno alle 14.30,a Vietri di Potenza, sullastrada comunale di “Grottadi Cesare”, tra due auto.

Per fortuna solo tantapaura: le quattro personeche occupavano le due auto-mobili sono state portate alPronto soccorso del San Car-lo di Potenza solo per gli ac-certamenti del caso, vistoche non hanno subito nessu-na ferita. Solo qualche con-tusione, visto che erano co-munque vigili dopo l’acca -duto.

L’incidente è avvenuto nelprimo pomeriggio: in unacurva della salita della stra-da comunale della Grotta diCesare, a poche centinaia dimetri dal centro abitato, ledue auto hanno impattato.Una Wolkswagen Polo e unaMegane Scenic. La primascendeva in direzione delcentro abitato, la seconda sa-liva la salita in direzione delcrocevia per il camposporti-vo e per l’area di Santa Do-menica. Per cause ancora invia di accertamento, le dueauto si sono scontrate. LaPolo, nell’impatto, è andataa finire con due ruote in unacunetta alladestra dellacar-

reggiata, fermandosi. L’al -tra invece, la Megane,di tra-verso si è fermata in mezzoalla strada. Per fortuna, aquanto pare, le due autoviaggiavano a velocità mol-to lenta. Del resto la strada,stretta, non permette altro.Le due auto hanno subitomolti danni, e gli airbag dientrambi i mezzi si sonoaperti, evitando il peggio.Nella WolkswagenPolo era-no presenti due ragazzi di

Pignola con il padre. Ad ave-re la peggio il ragazzo cheera seduto ai sedili posterio-ri, un ventenne. Sottoshock, è statosubitovisitatodal personale del 118, aller-tato e giunto sul posto condue autoambulanze insiemeai Carabinieri di Vietri. Perle altre tre persone solo tan-ta paura e gli accertamentidel caso al San Carlo di Po-tenza.

Claudio Buono

Le auto rimaste coinvolte nell’incidente di ieri a Vietri di Potenza

RIPACANDIDA - La direttasu Rai 1 della santa messadalla chiesa di San Donato,gemellata con la Basilica diAssisi dal 2004, celebratadal parroco don FrancescoDistasi, è stata vista in diret-ta tv da migliaia di emi-granti. Grazie all’impegnodella pro-loco, presiedutadal dinamico presidente,Gerardo Cripezzi e dellaparrocchia Santa Maria delSepolcro, la chiesa di SanDonato è stata portata allaribalta nazionale con la cele-brazione in diretta dellasanta messa, alla presenzadel sindaco Giuseppe An-nunziata, del presidentedell’associazione “PadrePio” Aldo Anastasia dellasuperiora del Convento diSan Donato, suor Egle, del-la direttrice del museo na-zionale di Melfi, RosannaCiriello, di un gruppo di fe-deli di Corato, guidati da unripacandidese verace, An-tonio Musto.

Il coro della parrocchia,guidato da Donato Gioiosa eVincenzo Lomaestro, ha ac-compagnato con canti lasanta messa. Il parroco donFrancesco ha rivolto un cor-diale saluto ai tanti amma-lati delle case di cura, cheascoltano la messa. A fine

messa Cripezzi e il parroco,hanno ricevuto un saluto dapadre Coli, ex custode delsacro Convento di Assisi. Ilpubblico televisivo ha inol-tre potuto assistere, primadella celebrazione, a unapresentazione dettagliatadegli affreschi cinquecen-teschi che narrano alcunevicende dell’Antico e delNuovo Testamento dellachiesa di San Donato.

Lorenzo Zolfo

Ostacolata dai cantieri la visita, nelle Giornate del Fai, al suggestivo sito storico materano

Ipogei, incanto a metàTre fasi aMatera dellamanifesta-zionepromossa alivellonazionale.Nelle foto(sassilive) lavisita agliipogei dipiazzaVittorioVeneto acura deivolontarimateranidel Fai

Una nuova webcam nei Sassi per immagini diffuse sulla rete in alta definizione

Viaggio on-line negli antichi rioniMATERA- L’internautadesideroso di visitare vir-tualmente la città deiSassi, fino a poche setti-mane fa avrebbe avuto lapossibilità di osservare intempo reale soltanto piaz-za Vittorio Veneto e piaz-za Matteotti che, pur es-sendo due snodi nevral-gici cittadini, non hannonulla a che vedere con lamagia e il fascino ipnoti-

co del luogo simbolo pereccellenza di Matera: iSassi. Dalla fine dell’ago-sto 2011, grazie (ancorauna volta) all’iniziativa diprivati, si è riuscito a sop-perire a questa inspiega-bile mancanza e i Sassi,dichiarati nel 1993 dal-l’Unesco Patrimonio Mon-diale dell’Umanità, sonofinalmente on-line h 24,365 giorni all’anno, in al-

ta definizione. La nuovawebcam nei Sassi di Ma-tera è disponibile sul si-to http://www.sassima-tera.net. Com’è noto la ‘re-te delle reti’ è ormai il luo-go ideale per la promozio-ne di qualsiasi prodottoe questa premessa è an-cora più vera se riferitaal turismo: in un merca-to in cui l’immagine è(quasi) tutto, uno stru-

mento apparentementebanale come una webcampuò fare davvero la diffe-renza. Infatti negli ulti-mi 15 anni si è assistitoad una crescita esponen-ziale del numero di web-cam di promozione turi-stica e ormai è possibileosservare in tempo realetramite l’occhio di unawebcam anche i paesinipiù sperduti del mondo.

La conclusione dei lavori era stataannunciata dalla Soprintendenza già a

Pasqua scorsa, ma così non è stato,numerosi i turisti presenti nel weekend

MATERA- La curiositàdei visitatori è stataparzialmente soddisfat-ta a causa dei lavori incorso su niziativa dellaSoprintendenza dei be-ni storici e ambientali,ma l’incanto ha preval-so nello scoprire uno deisiti archeologici più im-portanti e suggestividella città di Matera.Stiamo parlando degliipogei della centralissi-ma piazza Vittorio Vene-to e del palombaro. Lavisita è stata resa pos-sibile grazie all’impegnoprofuso dai volontarimaterani del Fai (Fon-do per l’Ambiente Italia-no) che, stimolati dalmotto “Fai bene all’Ita-lia”, hanno deciso diaderire alla manifesta-zione nazionale per fe-steggiare il ricco patri-monio storico, artisticoe architettonico della cit-tà candidata a diventa-re capitale europea del-la Cultura 2019. L’occa-sione è stata utile ancheper raccogliere i fondida devolvere ai proget-ti di recupero e conser-vazione dei beni paesag-gistici e monumentali diproprietà del Fai. Gre-gorio Padula e AntonioBiscaglia a fare da Cice-rone negli spazi degliipogei che ospitano lachiesa del Santo Spiri-to e all’affaccio dall’al-to del palombaro lungo.I turisti che hanno scel-to di trascorrere il wee-kend nella città di Ma-tera e gli stessi matera-ni pronti a riscoprire lebellezze di casa, grazieal Fai, hanno avuto lapossibilità di accedere

agli ipogei nel cuore delcentro storico cittadino.Il sito è interessato daoltre sei anni da lavoridi ristrutturazione cheriguardano in partico-lare l’installazione di unimpianto di riscalda-mento. La conclusionedei lavori era stata as-sicurata dalla Soprin-tendenza per i beni sto-

rici e ambientali entroPasqua 2011, scadenzadisattesa e a visita effet-tuata nel fine settimanaè da considerarsi un’oc-casione unica per risco-

prire quello che di que-sti luoghi è stato possi-bile cogliere, ossia: il li-vello ipogeo realizzato apartire dal IX secolo efruito sino alla seconda

metà dell’Ottocento, epo-ca in cui, con la escava-zione del “Palombarolungo” viene definito illivello attuale della piaz-za Plebiscito, successi-vamente denominataVittorio Veneto. En-trando nei particolari lavisita ha approfondito laconoscenza dei principa-li palazzi e monumenti

dell’attuale piazza Vitto-rio Veneto per poi im-mergersi nella storiapiù antica della città at-traverso l’esplorazionedi una parte degli oltre3000 metri quadri occu-pati dagli ipogei, cheracchiudono la chiesarupestre del Santo Spi-rito, la parte basamen-tale di una torre arago-nese simile per fattezzea quelle del CastelloTramontano, una anti-ca conceria, il “fondacodi mezzo”, mercato cen-trale del vino ed infinelo spettacolare “palom-baro lungo”, enormecisterna d’acqua rea-lizzata per soddisfare lenecessità della popola-zione.

L’occasione è statapropizia per segnalareall’opinione pubblicache sono trascorsi esat-tamente venti anni dal-la messa in luce degliipogei, ma ne è ancorainterdetta la visita, no-nostante ripetute se-gnalazioni da parte didifferenti associazioniculturali ed ambientali-ste. In tal senso i volon-tari del Fai hanno sot-tolineato come “i lavoridi completamento do-vrebbero oltremodo con-sentire la contempora-nea visita a questo stra-ordinario complessomonumentale, che dasolo garantirebbe unulteriore qualificato in-cremento del numero divisitatori della città, al-lungandone per certo iltempo di permanenza,con evidente beneficioper l’intera economiacittadina”.

11MATERA

E PROVINCIA

Lunedì 17 ottobre 2011

Page 2: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoPAG. 2Data 17/10/2011

Economia, programma-zione e ripresa: se ne è parlato in un seminario, promosso da Cgil, Cisl e Uil, dal titolo “Giornata eu-ropea da Matera a Bruxel-les” alle quale hanno par-tecipato amministratori e sindacati. La programma-zione oculata nell’utilizzo di risorse europee per fa-vorire la ripresa, gli inve-stimenti e le infrastrutture e soprattutto il fenome-no-piaga dei giovani -la disoccupazione- al centro dell’incontro.Vi ha preso parte anche l’assessore alle Infra-strutture Gentile che ha ricordato il documento firmato a luglio con i sin-dacati “Obiettivo 2012” per il lavoro e la crescita. “Con questo metodo di lavoro - ha detto - ab-biamo posto le basi per il futuro della Basilicata intervenendo su diversi punti-chiave: la semplifi-cazione amministrativa e il sostegno dell’economia e dell’occupazione”.

Il seminario di studi è stato l’occasione -per Gentile-di sottolineare l’intesa con il presidente della Regione Vito De Filippo e con il Governo centrale sui temi dell’economia, del lavoro e infrastrutture per can-tierizzare le opere pubbli-che- specialmente quelle per arginare il dissesto e per appaltare le opere fi-nanziate oggi ma sogget-te al patto di stabilità.“Per affrontare le sfide

della competitività, ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture, la Regione ha posto a fondamento delle sue politiche di svi-luppo la condivisione co-struendo un patto con le organizzazioni datoriali e i sindacati.” Rafforzando la coesione e la condivisio-ne vogliamo rimettere in moto l’economia e offrire una stabilità occupaziona-le, favorendo politiche di programmazione anche

in virtù del federalismo fiscale e dei nuovi indirizzi della programmazione”I sindacati-dal canto loro- hanno evidenziato la ca-pacità di spesa certificata della Basilicata pari al 19per cento che rappre-senta l’ unica eccezione tra le regioni del Mezzogior-no e hanno sollecitato “il superamento di una poli-tica strettamente mone-taristica investendo nella ripresa e nei servizi.”(m.f.)

In rete l’evoluzione delle discussioni sulla nuova carta regionale.Infatti, si chiama “Parlia-mo del nuovo Statuto”, ed è uno spazio web, già attivo sul sito del Consi-glio, nel quale è possibi-le consultare e scaricare atti e documenti, se-guire l’evoluzione della discussione della prima Commissione sulla ri-forma dello Statuto ed inviare proposte e sug-gerimenti.“Il percorso - afferma il presidente della prima Commissione consiliare,

Vincenzo Santochirico - deve essere trasparente, democratico e aperto alla partecipazione dei cittadini e del mondo associativo. Ecco perché la Commissione ha deci-so di rendere pubbliche tutte le fasi della discus-sione, attraverso una sorta di piazza virtuale”.Sono, inoltre, disponibili gli Statuti di tutte le Re-gioni italiane, il resocon-to integrale della seduta del Consiglio del 20 set-tembre, in cui si è aperta la discussione sulla rifor-ma. (bm2)

L’Europa da Matera a Bruxelles,gli studi per favorire la ripresaSe ne è discusso sabato nella Città dei Sassi in un seminario organizzato dai sindacati. Presente l’assessore regionale Gentile

Il Senisese parte in volataCandidati al bando già 56 investimenti. Su 21 esaminati 18 sono ok

C’è tempo fino a novembre. De Filippo: “Il territorio sa cogliere le opportunità di sviluppo”

Gli operatori economici nei settori dell’artigianato del turismo, del commer-cio e dei servizi comin-ciano ad investire nel Se-nisese. Il bando speciale per il Senisese, promosso dalla Regione Basilica-ta, richiama un numero consistente di investitori. Sono infatti 56 i progetti presentati nell’ambito del bando del Programma Speciale con l’obiettivo di rivitalizzare i centri storici dei comuni dell’area. Svi-luppo Basilicata, società che ha l’incarico di occu-parsi della gestione degli aiuti, ha verificato le prime 21 domande, giudicando-ne ammissibili 18. Fino-ra le iniziative ammesse ai contributi mettono in campo investimenti per 973.645 euro, di cui oltre 400 mila euro di parte privata. E’ opportuno ri-cordare che il bando è tut-tora in corso e la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 30 novembre prossimo.Il primo risultato, per ora

parziale ma certamente incoraggiante e che fa ben sperare sull’esito di un bando ritenuto stra-tegico per quell’area, l’ha commentato a caldo il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo,

secondo il quale “il territo-rio ha risposto ampiamen-te al bando, cogliendo un’opportunità di valoriz-zazione dei paesi e della piccola imprenditoria lo-cale e di riqualificazione dei centri urbani accre-

scendone l’attrattività”.Il bando, sostenuto con due milioni di euro, è di-retto a sostenere i piani di investimento relativi a innovazioni di processo e organizzative e di am-modernamento da realiz-

zare nelle aree dei centri storici che partecipano al Programma Speciale Seni-sese. Rientrano nel Com-prensorio i Comuni di Car-bone, Francavilla in Sinni, San Costantino Albanese, San Severino Lucano, Se-

nise, Terranova del Pollino, Viggianello, Castronuovo di Sant’Andrea, Fardella, Cersosimo, Noepoli, Tea-na, Calvera, San Paolo Al-banese, Chiaromonte.Il bando è rivolto alle im-prese esistenti, singole od associate e incentiva finanziariamente investi-menti produttivi nei set-tori del commercio, turi-smo, servizi, artigianato ed artigianato artistico, incentivando la nascita di nuove attività e sostenen-do le imprese esistenti, per stimolare il rilancio economico e sociale dei centri storici. Le misure del bando sosterranno, in particolare, i progetti che contemplino la riqualifica-zione e il recupero, ai fini del riutilizzo funzionale, di immobile di interesse storico e/o architettonico, la delocalizzazione del-la sede operativa in una zona rientrante nel peri-metro del centro storico, e le iniziative a sostegnodei processi produttivi. (bm5)

Europa e Basilicata unite a Matera

Aiuti nei settori artigianato, commercio, turismo e servizi

E’ possibile scaricare documenti, inviareproposte e suggerimenti. Santochirico:percorso trasparente e partecipativo

Sul sito internet del Consiglio regionale

Una seduta del Consiglio regionale

Nuovo Statuto, in reteuno spazio al dialogo

Page 3: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

PAG. 3Data 17/10/2011 Basilicata Mezzogiorno

Sospesa l’attività di Fenicel’azienda annuncia il ricorso

L’Aia obbligatoria per gli impianti industrialie l’autorizzazione provvisoria provinciale

Provvedimento della Provincia. La Regione lavorava a un fermo con-cordato. La società si appellerà ai giudici del Tar contro la decisione

Precise le direttive dell’Ue per tutelare l’ambiente

Sospeso per 150 giorni. Al termovalorizzatore Fenice è stata sospesa l’autoriz-zazione a funzionare nel pomeriggio di venerdì, con un provvedimento notificato dalla Provincia di Potenza, che quell’au-torizzazione l’aveva con-cessa. Per l’ente esiste-rebbero “forti perplessità che l’attività dell’impianto avvenga tuttora senza ar-recare pregiudizio all’am-biente e alla salute”. La decisione apre un nuo-vo fronte giudiziario con la società che annuncia il ricorso al Tar. Ad evitare il “muro contro muro” e il conseguente contenzio-so ci aveva provato fino all’Ultimo la Regione.

Obiettivo ottenere lo stop dell’impianto, ma come scelta volontaria della stessa società che ne è proprietaria. Per questo il presidente della Regione, Vito De Filippo, giovedì, aveva convocato i vertici societari e del gruppo dal Piemonte e dalla Francia. Una riunione fiume, quel-la di via Anzio, partita nella mattinata, mentre le agenzie battevano le prime indiscrezioni sulla richiesta che il presidente avrebbe fatto alla società, e conclusa nel pomerig-gio, con Edf - Fenice che prendeva tempo per una decisione, e il provvedi-mento della Provincia che veniva notificato. “C’era

bisogno di creare condi-zioni di tranquillità per va-lutare la compatibilità del termovalorizzatore” com-menterà De Filippo, la so-spensione, spiegano dalla Provincia il presidente Pie-ro Lacorazza e l’assessore Macchia è stata “una scel-ta complessa, frutto di un lavoro di approfondimen-to, che deve portare tutti i soggetti, non solo quelli istituzionali, a concorrere a una chiarificazione delle condizioni di esercizio del termovalorizzatore”.In dado è tratto, insom-ma. Niente stop concor-dato, l’impianto si blocca “d’imperio”. Per 150 gior-ni, dice il provvedimento della Provincia adottato

con una determina del di-rigente responsabile. Ma, con ogni probabilità, la decisione, prima dei 150 giorni, dovrà superare il vaglio dei giudici ammi-nistrativi. Lo dice senza mezzi termini Fenice an-nunciando che “metterà in opera tutte le misure necessarie al fine di ot-tenerne l’annullamento”. E la società, ora, chiude anche a ogni ipotesi di mediazione. “Questa deci-sone della Provincia - ag-giunge - interrompe, di fatto, il tavolo di discus-sione intrapreso tra la Re-gione Basilicata e Fenice che aveva l’obiettivo di portare serenità e traspa-renza”.

I grandi impianti industriali han-no necessità, per poter funziona-re, di acquisire l’Aia, ossia l’Auto-rizzazione integrata ambientale che viene rilasciata dalla Regio-ne. Nell’attesa che questa venga rilasciata, gli impianti per funzio-nare possono acquisire un’au-torizzazione provvisoria, la cui competenza è della Provincia. L’Autorizzazione integrale am-bientale è stata introdotto dalla Comunità Europea, per tutelare con la massima efficacia i ter-ritori circoscritti dai complessi industriali, per far si che le azien-de adottino le migliori tecniche disponibili al fine di limitare ed eventualmente abbattere tut-te le fonti di emissioni nocive

nell’ambiente. In Italia la diretti-va è stata recepita con il decreto legislativo 18 febbraio 2005, n. 59 con l’introduzione dell’Auto-rizzazione Integrata Ambientale (AIA). Per la concessione di questo tipo di autorizzazione la Regio-ne Basilicata con DGR nel 2003 ha individuato nell’Ufficio Com-patibilità Ambientale, l’Autorità Competente al rilascio dell’Aia.L’Aia autorizza l’esercizio di un impianto imponendo misure tali da evitare oppure ridurre le emissioni nell’aria, nell’acqua e nel suolo per conseguire un livello elevato di protezione dell’ambiente nel suo comples-so. (r.n)

Venerdì 14 ore 10.54 - De Filippo a Edf: ipotesi so-spendere Fenice (ANSA) - Il presidente della Regio-ne Basilicata, Vito De Filippo (Pd) chiederà al gruppo francese Edf “se ha intenzione di sospendere l’attivi-tà” del termovalorizzatore Fenice di Melfi al centro di un’inchiesta giudiziaria (...). Secondo quanto si è ap-preso a Potenza, la Regione sta valutando quali azio-ni intraprendere in attesa delle decisioni del gruppo Edf. Venerdì 14 ore 17.31 - Provincia Potenza sospen-de autorizzazione Fenice (ANSA) - La Provincia di Potenza ha sospeso l’autorizzazione per l’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti Fenice di Melfi (...). In base ai dati forniti all’ufficio ambiente, secondo la Provincia emergono “forti perplessità che l’attività dell’impianto avvenga tuttora senza arrecare pregiu-dizio all’ambiente e alla salute”. Il provvedimento di sospensione, é scritto in una nota dell’ufficio stampa dell’ente, è stato emesso in base a una serie di dati da cui emergerebbe che “l’impianto andrebbe trat-tato come industria a rischio di incidente rilevante”, a cui si aggiungono le “difficoltà di campionamento”, e a “effettuare precise valutazioni” per alcuni compo-nenti chimici. Secondo la Provincia, inoltre, manche-rebbe “un’oggettiva valutazione dello stato di conta-minazione del sito”, a cui si aggiunge una “persistente presenza di sostanze inquinanti con i parametri su-periori ai limiti delle concentrazione soglia di conta-minazione”. Per questo motivo “sussiste pertanto una manifesta situazione di pericolo per la salute pubbli-ca e per l’ambiente”. Venerdì 14 ore 18.10 - Rifiuti; De Filippo: Su Fe-nice c’era bisogno tranquillità (ANSA) - “Al di la’ di tutte le valutazioni tecniche, c’era bisogno di creare condizioni di tranquillita’ per valutare la compatibi-lita’ del termovalorizzatore Fenice di Melfi. Abbiamo provato a sottoporre questa necessita alla Edf ma, a fronte del temporeggiare della stessa societa’, è intervenuta la sospensione dell’autorizzazione da parte della Provincia, che ne aveva la titolarita’’. Lo ha detto, il presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo (Pd), riferendosi alla decisione di sospendere l’autorizzazione, arrivata dopo che la stessa Regione aveva incontrato i vertici societari. Venerdì 14 ore 18.37 - Rifiuti: Provincia Potenza: Scelta è stata complessa (ANSA) - La sospensione dell’autorizzazione per la “Fenice” è stata “una scelta complessa, frutto di un lavoro di approfondimen-to, che deve portare tutti i soggetti, non solo quelli istituzionali, a concorrere a una chiarificazione delle condizioni di esercizio del termovalorizzatore, nel-la convinzione che, tanto oggi quanto nei prossimi anni, sarà sempre più necessario rendere la sosteni-bilità ambientale e sociale compatibile con gli inse-diamenti produttivi del nostro territorio”. Lo hanno detto il presidente e l’assessore all’ambiente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza e Massimo Macchia. “In tale contesto - hanno aggiunto - è im-portante, come ribadito dall’ordine del giorno appro-vato dall’ultimo consiglio provinciale, coinvolgere anche istituti sovraregionali, tra cui Ispra e Istituto superiore della sanità, in stretta collaborazione con gli enti preposti al controllo e al monitoraggio am-bientale in Basilicata”. Sabato 15 ore 8.28 - Rifiuti: Fenice: sospensione senza fondamento (ANSA) - La “sospensione in via provvisoria dell’autorizzazione all’esercizio” del ter-movalorizzatore di Melfi è “una decisone priva di fondamento”: per questo la Fenice “metterà in opera tutte le misure necessarie al fine di ottenerne l’annul-lamento”. In un comunicato è spiegato che “nel tardo pomeriggio di ieri la Fenice è stata informata della decisione della Provincia di Potenza” (...). Per la socie-tà si tratta “di una decisione inattesa e sorprendente in quanto assunta circa 20 giorni dopo la Conferenza dei Servizi tenutasi a Potenza e nel corso della quale il parere favorevole alla continuazione dell’esercizio dell’impianto era stato sottoscritto da tutti i rappre-sentanti degli enti pubblici aventi titolo”. (...) “Questa decisone - è scritto nella nota - della Provincia inter-rompe, di fatto, il tavolo di discussione intrapreso tra la Regione Basilicata e Fenice che aveva l’obiettivo di portare serenità e trasparenza nel dibattito concer-nente l’attività del termovalorizzatore”.

Stop minuto per minuto

Fenice ora è fermo: l’autorizzazione è stata sospesa dalla Provincia

Page 4: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoPAG. 4Data 17/10/2011

Ma maggiori finanziamenti per chi farà invece ricerca e innovazione e nella “filiera corta”

All’iniziativa dell’Eni anche Mastrosimone:abituare i ragazzi all’ascolto dei suoni

“E’ importante che i ragazzi delle scuole vengano educati al linguaggio musicale. La musica è capace di integrare le diversità, accrescere l’autostima, creare senso di appartenenza e orientare i progetti di vita”.E’ quanto ha sottolineato l’assessore regionale alla Formazione, Rosa Mastrosimone, intervenendo a Viggiano alla manifestazione dell’Eni Schoolnet “Una lingua universale: la musica”, rivolta ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado della Val d’Agri, Val Camastra, Val Basento e di altre regioni dei Paesi nei quali l’Eni opera. “I protagonisti siete voi” - ha detto l’assessore Mastrosimone rivolgendosi ai giovani della scuola di Tramutola, a cui è stato assegnato il primo premio nazionale e agli alunni delle scuole di Marsico Nuovo e Viggiano, a cui sono state invece consegnate mozioni speciali. La manifestazione ha coinvolto 700 ragazzi e 23 scuole.Nel chiudere il suo intervento Mastrosimone ha ci-tato William Shakespeare, il drammaturgo e poeta inglese, capace di appassionare sempre nuove gene-razioni di lettori. “La terra ha musica per coloro che ascoltano. Queste parole esprimono che nel mondo c’è bellezza e vita, a condizione -ha concluso l’assessore - che ognuno sappia guardarsi intorno e ascoltare le diverse mu-siche”. Coloro che ascoltano non si fermano in superficie, ma approdano nel profondo delle cose, sapere ascol-tare è infatti anche saper conoscere.L’Eni ha saputo coinvolgere i giovani studenti e pro-porre loro le melodie regionali come significativo strumento collante di un’identità ricca da preservare e condividere. (a.e.c.)

Il primio premio è andato a una scuola di Tramutola

Dialogare con la musicaSuccesso per Schoolnet

Apprezzamento del commissario Asi di Matera Santarsia

Inaugurata la rete. Si scommette sui prodotti locali. Aperti nuovi negozi

Lavori Pista Mattei: interviene il regista Francis Ford Coppola

“Il Consorzio industriale di Ma-tera è pronto a dialogare con tutti i soggetti privati e pubblici che credono nel potenziamen-to dell’aviosuperficie Mattei di Pisticci come strumento di svi-luppo per il territorio e vogliono associarsi per la gestione dei ser-vizi aeroportuali dell’infrastrut-tura”. E’ quanto sostiene il Com-missario del Consorzio, Gaetano Santarsia, che esprime il suo ap-prezzamento e interesse per la volontà del regista cinematogra-fico americano Francis Ford Cop-pola di crealizzare un “flight base operator” per la pista Mattei. In un colloquio avvenuto nelle scorse settimane con il Commis-sario del Consorzio industriale di Matera, proprietario dell’aviosu-perficie, Coppola ha inoltre riba-dito la necessità, affinchè il pro-

getto possa prendere corpo, che la pista venga allungata almeno a 1800 metri. Attualmente la rampa di decollo è lunga 1400 metri che saran-no portati a 1600 -al termine dei lavori di adeguamento- agli standard Enac che stanno inte-ressando l’infrastruttura. I servizi aeroportuali sono gestiti dalla società Lucana Fly a cui parteci-pano il Consorzio per lo Sviluppo industriale di Matera, l’Ammini-strazione Provinciale e la Came-ra di Commercio di Matera. “La volontà del regista Francis Ford Coppola, ha detto Santarsia, di dare il proprio contributo per la valorizzazione della Basilicata è uno stimolo importante a lavora-re per rendere possibile l’interes-se di investitori americani e favo-rire l’arrivo di turisti dagli Usa.”

“I punti vendita Campagna Amica sono la ri-sposta al furto di valore e di identità subito dal Made in Italy agroalimentare e alla legittima richiesta dei consumatori di tutela della salute. Puntare sulle eccellenze e le tipicità lucane e sui giovani imprenditori è la strada giusta per dare nuovo vigore a questo settore”.Così l’assessore regionale all’Agricoltura Vilma Mazzocco in occasione dell’inaugurazione del-la rete dei punti vendita di Campagna Amica promossa da Coldiretti. “Puntare sulla qualità, offrendo ai consumatori garanzie sulla tracciabi-lità del prodotto - ha detto la Mazzocco - è un’ot-tima occasione per le aziende agricole.L’idea di creare una rete di punti vendita è vin-cente. In questo modo si realizza l’ incontro con i cittadini ed i consumatori. Oggi gli imprenditori agricoli hanno di fronte

una serie di opportunità che spaziano in una gamma molto ampia di attività: da quelle tradi-zionali di coltivazione ed allevamento, a quelle della trasformazione aziendale, alla vendita diretta, all’agriturismo, all’organizzazione di at-tività didattiche e culturali, alla manutenzione del territorio. In un momento difficile a queste iniziative, anche attraverso l’azione del Gal e all’approccio Leader, dovremmo dare risposte progettuali”.(a.e.c)

Uno dei prodotti ortofrutticoli della Basilicata

Pac, “penalizzate le imprese”Tagli per 300 milioni di euroL’assessore all’Agricoltura Mazzocco: sacrificata l’efficienza economicadelle aziende. Distribuiti anche meno fondi per le strutture più solide

L’agricoltura sotto la scure dei tagli dell’Unione euro-pea.Gli aiuti diretti previsti dal-la nuova Politica Agricola Comune (Pac) subiscono una sforbiciata del 6,9 per cento, quasi sette punti in altrettanti anni pari a 300 milioni di euro.“Un taglio pesante che penalizza fortemente le imprese agricole italiane”, ha commentato l’assesso-re regionale all’Agricoltura Vilma Mazzocco”.Una Pac che non sostiene l’impre-sa agricola e ne sacrifica l’efficienza economica. Perplessità dell’assessore anche sull’introduzione del cosiddetto capping, ovvero un limite ai paga-menti diretti che va a col-pire le aziende più solide, che sono poi in pratica quelle che guadagnano maggiormente.Fino a 150mila euro di reddito l’azienda incassa l’intera somma ricono-sciuta dall’Europa.Da 150 a 200 ne perde il 20 per cento e così via, fino ad arrivare alle azien-de oltre i 300mila euro che non prenderanno più nulla.Nella bozza di regolamen-to si prevede, inoltre, che gli Stati membri vigilino su eventuali “suddivisioni arbitrarie” o trasferimen-ti di parte dell’azienda a

terzi, realizzati in maniera strumentale per aggirare le norme sul capping.Positivi sono stati giudi-cati da Mazzocco i finan-ziamenti previsti per chi farà ricerca e innovazione così come gli incentivi ad investire nella “filiera cor-

ta”. E’ importante anche il segnale che arriva per i giovani, con nuove age-volazioni per gli agricolto-ri al di sotto dei 40 anni e il “kit di avviamento” per i progetti di microimpresa.Buona anche l’indicazione di prestare maggiore at-

tenzione alle “zone fragili” per evitare la desertifica-zione e preservare la ric-chezza dei territori, con la possibilità ai Paesi mem-bri di fornire maggiore so-stegno agli agricoltori che si trovano in zone sogget-te a vincoli naturali”. (bm2)

“Campagna amica” puntasulla qualità

Page 5: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 15.10.2011 PAG.5

Sabato 15 ottobre 2011 I III

UNA SCARSAFIDUCIA

NEI RILIEVIdi MAURIZIO BOLOGNETTI

La Provincia ora «spegne» FeniceStop all’impianto per 150 giorni. Il governatore aveva chiesto a Edf l’autosospensione

MASSIMO BRANCATI

l Il governatore De Filippo ieri mattinaaveva chiesto a Edf di fare un passo in-dietro e sospendere l’attività. Ultimatum«mascherato» da invito per non forzare lamano ed evitare un’imposizione alla chiu-sura del sito che avrebbe potuto aprire leporte ad un contenzioso. Problematicoper entrambe le parti. Ma ci pensa laProvincia di Potenza a togliere le castagnedal fuoco: l’Ufficio Ambiente, infatti, haemesso un provvedimento di sospensionedell’inceneritore per 150 giorni. Lo stopall’impianto viene ufficializzato propriomentre i vertici di Edf-Fenice escono dalpalazzo della Regione dove, in mattinata,hanno partecipato ad un incontro con ilpresidente De Filippo e l’a s s e s s o reall’Ambiente Mancusi. Il governatore, co-me dicevamo, aveva convocato gli ammi-nistratori della società francese sperandoin un’«autosospensione». Traduzione:prima di lasciare a noi di valutare cosafare, sospendete l’attività, aprite lo sta-bilimento a una commissione scientificae date la possibilità di verificare se ci sonole condizioni di compatibilità con il ter-ritorio. La riunione è durata circa tre oresenza segni di cedimento da parte dellaEdf. L’iniziativa di De Filippo si è svi-luppata in parallelo con quella della Pro-vincia. Ma il governatore, secondo indi-screzioni, sarebbe stato a conoscenza del-

la decisione della Provincia già prima diincontrare gli amministratori francesi: ilpresidente Lacorazza, infatti, avrebbepre-informato Confindustria del provve-dimento e, di rimbalzo, ne sarebbero ve-nuti a conoscenza gli stessi dirigenti diEdf. Che, pur consapevoli del fardello del-la sospensione, hanno declinato l’invito diDe Filippo a fermarsi volontariamente. Ifrancesi, probabilmente, si sentivano alsicuro partendo da una considerazione difondo: se quando è stato scoperto l’in -quinamento l’ufficio Ambiente della Pro-vincia - di cui, tra l’altro, è dirigente Do-menico Antonio Santoro, iscritto nel re-gistro degli indagati - ha continuato adautorizzare l’impianto, perché mai ora,con una situazione analoga a quella del2009, dovrebbe bloccare il termovaloriz-zatore? Interrogativo che, facile intuire,sarà alla base di un eventuale ricorso dellaEdf. Insomma, perché la Provincia ha rot-to gli indugi solo ora? Senza l’inda ginegiudiziaria ci sarebbe stato il provvedi-mento di sospensione? L’ufficio Ambientesgombra il campo da sospetti e fa sapereche la decisione è figlia dell’esito dellaconferenza di servizio dello scorso 20 set-tembre, della comunicazione Arpab del 2ottobre - con cui l’Agenzia afferma chel’impianto andrebbe trattato come indu-stria a rischio di incidente rilevante - e deirisultati del monitoraggio Arpab del mesedi settembre pubblicato l’11 ottobre scorso

(non risultavano parametri in diminu-zione?). Ma anche della richiesta di chia-rimenti inoltrata ad Arpab da parte dellostesso ufficio il 12 ottobre di corredare idati del monitoraggio delle acque sotter-ranee relativi al mese di settembre 2011 diun giudizio tecnico sui superamenti, giàrilevati nei bimestri scorsi ed ancora per-sistenti e su quelli mai prima comparsi(ferro e benzene).

Altri elementi che avrebbero convintola Provincia a passare all’azione sono le-gati, in particolare, alle difficoltà di cam-pionamento a causa del crescente emun-gimento dei pozzi, alle valutazioni scar-samente rappresentative della reale si-tuazione del sito contaminato e alla pos-sibilità di «piena e chiara lettura» dei datiprovenienti dai pozzi di monitoraggio so-lo dopo la bonifica del sito. Da tanto -

spiegano alla Provincia - emergono fortiperplessità che l’attività dell’impianto av-venga tuttora senza arrecare pregiudizioall’ambiente ed alla salute dell’u o m o.

Il presidente e il vicepresidente e as-sessore all’Ambiente della Provincia diPotenza, Piero Lacorazza e Massimo Mac-chia, sottolineano che «il provvedimento èfrutto di una scelta complessa, di un la-voro di approfondimento che deve portaretutti i soggetti, non solo quelli istituzio-nali, a concorrere ad una chiarificazionerispetto alle condizioni di esercizio deltermovalorizzatore Fenice, nella convin-zione che, tanto oggi quanto nei prossimianni, sarà sempre più necessario renderela sostenibilità ambientale e sociale com-patibile con gli insediamenti produttividel nostro territorio. In tale contesto èimportante, come ribadito dall’ordine delgiorno approvato dall’ultimo consiglioprovinciale, coinvolgere anche istituti so-vraregionali, tra cui Ispra e Istituto Su-periore della Sanità, in stretta collabo-razione con gli enti preposti al controllo eal monitoraggio ambientale in Basilica-ta».

Alla luce dello stop, che durerà almeno150 giorni, che fine faranno gli operai diFenice? Se lo chiedono i segretari regio-nale e dei metalmeccanici dell’Ugl Gio-vanni Tancredi e Giuseppe Giordano, chesollecitano un accordo in grado di scon-giurare un eventuale licenziamento.

I M P I A N TOA sinistra,nelle foto diLucianoMassari, alcunilavoratori diFenice e gliesternidell’inceneri-tore di SanNicola di Melfi.Nell’altraistantanea diTony Vece,VincenzoSigillito.

Evviva, abbiamo sco-perto che fare analisisulle matrici am-bientali può essere

tutt’altro che noioso: basta es-sere dei creativi, et voilà, ci sipuò divertire da morire a spesedei cittadini. Che mattacchioniquelli dell’Arpa, volevano di-vertirsi, hanno giocato con leanalisi, ma solo - sia chiaro - pervedere se qualcuno riusciva ascoprire il trucco. Che bellosapere che oltre a vigilare sullanostra salute hanno saputo co-niugare la serietà del loro im-pegno con innocenti scherzi daosteria. Adesso che il bubboneè esploso, è legittimo porsi unadomanda: se l’Arpab ha taroc-cato i dati relativi alle matriciambientali del Vulture, sel’Agenzia per la protezione am-bientale è assurta nel «CasoFenice» al ruolo di protettoredella multinazionale Edf, an-ziché tutelare l’ambiente e lasalute dei cittadini lucani...

CONTINUA A PAGINA XXIII >>

L’assessore Mancusiha schierato le sueStreummtr uppensulle rive del Ba-

sento per difendere la RegioneBasilicata dall’ attacco guidatodal Ministro Prestigiacomo, el-la dispone dei tecnici dell’Isprae d i quelli del Iss. Le forze adifesa non sono molte ma va-lorose c’è il direttore generaledel Dipartimento Ambiente;gli esperti, quelli affidabili,della compatibilità ambientalesono incappati nella morsa del-la giustizia , hanno le manilegate per poter rilasciare Aiae Via propiziatorie e ripara-trici. L’inquinamento si com-batte con i timbri, è cosa ri-saputa. La commissione d’in -chiesta regionale, nella qualenessuno credeva, è andata afinire in soffitta sarebbe finitacon i distinguo, le eccezioni el’ineluttabilità delle cose. Orac’è la magistratura, tanto in-vo c at a .

CONTINUA A PAGINA XXIII >>

I N C E N E R I TO R E Il termovalorizzatore Fenice di San Nicola di Melfi

BASILICATA PRIMO PIANO

QUEI TIMBRIC O N T RO

I «VELENI»di PIO ABIUSI

Page 6: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 16.10.2011 PAG.6

Domenica 16 ottobre 2011IV I

CAMPAGNA AMICACRESCE LA VOGLIA DI CIBI SANI

BIODOMENICA OGGI IN PIAZZAIl biologico protagonista oggi a Potenza inpiazza Prefettura nella XII edizione dell’iniziativapromossa da Coldiretti, Aiab e Legambiente

La filiera corta piace«È garanzia di qualità»Dall’ortofrutta ai sapori del Pollino, voglia di dop e primizie

LUIGIA IERACE

l Cercano la qualità e i saporinostrani. Poi se c’è anche la con-venienza sul prezzo, va ancora me-glio. Il mercato del sabato di Cam-pagna Amica di Coldiretti conti-nua a trovare il gradimento deiconsumatori potentini. «Dopo lapausa estiva, abbiamo ripreso al-ternando la presenza nel centrostorico e nelle scale mobili - spiegaGaetano Russo, direttore di ApoLucana di Lavello -. Dopo pesche epercoche, di ottima qualità per lastagione favorevole, e a prezzocompetitivo, è ora il tempo di melee pere della Val d’Agri. Tira sem-pre l’ortofrutta, dai broccoletti aicavolfiori, verde e bianco, ai fun-ghi e pomodorini (lo zebrino, su-scita attenzione), a tutti i tipi diinsalata». «La qualità è quella checonta, poi il prezzo. Una busta con4 chili di roba per 5 euro, direi cheva bene», sottolinea il signor Pino,che fa la spesa per la mamma. «Fafreddo, meglio nelle scale mobili».Ma nonostante il vento e la primagiornata autunnale veramentefredda, il mercato è affollato. «Nonpotevano scegliere un altro posto,è troppo ventilato», commenta unsignore. «Magari venissero qui in

centro tutte le settimane - replicala signora Rosa Graziadei soddi-sfatta dei suoi acquisti. È serio, hamesso anche lo scontrino - com-menta -. Aspetto loro per la spesa».Contenta anche la signora Luciaper quel prosciutto del Pollino, ta-gliato a coltello, da Pio De Filpo diViggianello. «In negozio - dice lasignora - non hai la stessa qualità,devi prendere quello che ti dan-no». Poi ci sono le novità. «Sonopomodori?». «No, sono le melan-

zane rosse di Rotonda», spiegaFranco Attadia. «Hanno un gustopiù intenso ed esotico, leggero e unpo’ piccantino» «Friggitelli e me-lanzane sono andati molto beneora c’è la zucca in vista di Hal-loween», commente Erblina Ka-dria. «Ora è tempo di funghi», ag-giunge Erminio Curatella. E Ca-terina Santarsiero propone cara-melle e miele al propoli. «Vannobene per tosse e raffreddore». Ac-ciacchi già alle porte.

MARSICOVETERE MARTEDÌ UN PROTOCOLLO TRA ENI-SHELL E DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI

La villa dell’imperatricetorna a risplendere

Oggi a PotenzaIl paniere lucano

dei prodotti bioIl biologico sarà

protagonista nella dodicesi-ma edizione della Biodo-menica. La manifestazione,organizzata da Coldiretti,Aiab e Legambiente, è or-mai un'occasione di incon-tro tra produttori, cittadini,associazioni e consumatoridel mondo biologico. Apartire dalle 10 e per tutta lagiornata, in piazza Prefettu-ra a Potenza, saranno alle-stiti stand di degustazionedei prodotti di agricolturabiologica. Oltre al ricco pa-niere dei prodotti biologiciMade in Basilicata, Coldiret-ti Basilicata e il circolo Le-gambiente di Potenza alle-stiranno uno stand informa-tivo per promuoverel’esperienza del Gruppo diAcquisto Ecologico, che in-tende favorire l’implemen -tazione sul territorio della fi-liera corta, agevolando ilrapporto diretto tra produt-tore e consumatore.

UNA RETE SUL TERRITORIOOtto fattorie didattiche, 2 mercati a Potenza(uno fisso a via Isca del Pioppo), 23 agriturismiTerranostra, 35 punti vendita accreditati

FILIERA CORTAIl mercato diCampagna Amicadella Coldiretti apiazza Sedile. Adestra, GaetanoRosso di ApoLucana di Lavello,e altri produttori

l Apparteneva alla famiglia lucana deiBruttii Praesentes, che diede i natali a Brut-tia Crispina. L’imponente villa romana diBarricelle, nel territorio di Marsicovetere,venuta alla luce nel 2006 durante i lavori direalizzazione delle condotte di collegamen-to tra i pozzi dell’area di Cerro Falcone e ilCentro Olio Val d’Agri di Viggiano, torneràpresto a risplendere. Grazie all’impegno diEni e Shell in collaborazione con la Di-rezione Regionale per i Beni Culturali ePaesaggistici della Basilicata, martedì, alle

14, sarà inaugurato il sito archeologico dellavilla dell’«imperatrice lucana» sposadell’imperatore Commodo, figlio di MarcoAurelio. Dopo la visita guidata al sito ar-cheologico, alle 15, nel Museo ArcheologicoNazionale dell’Alta Val d’Agri sarà siglatoun Protocollo d’intesa tra l’Eni e la Shell conla Soprintendenza per i Beni archeologicidella Basilicata per il recupero e la valo-rizzazione del sito.

La villa romana che si sviluppa lungo un

periodo compreso tra l’età augustea e l’altoMedioevo (I secolo a.C. e VII secolo d.C.) èuna delle più rilevanti testimonianze ar-cheologiche dell’occupazione del territoriodella Lucania antica e in particolare dellaVal d’Agri. Tale scoperta impediva il com-pletamento dei lavori da parte delle com-pagnie petrolifere, che non potevano optareneppure per un percorso alternativo. Siscelse di realizzare un microtunnel al disotto della villa che non interferisse con ilsito archeologico e rispettasse elevati stan-dard di sicurezza, perché archeologia e pe-trolio possono convivere, come dimostranogli oltre 200 nuovi siti archeologici venutialla luce in Val d’Agri dal 1999. Non solonuove scoperte, ma anche interventi tesiallo sviluppo del territorio, come nel casodella villa romana per la quale la Soprin-tendenza per i Beni archeologici della Ba-silicata ha presentato all’Eni un «Progettodi recupero, di valorizzazione e di fruizionedella villa di Barricelle».

L’edificio, su una superficie di circa 2.300metri quadrati, ben collegato alla via Her-culia e quindi alla vicina città romana diGrumentum, a Potentia e alla colonia latinadi Venusia, è una villa rustica, con doppiavocazione, residenziale e produttiva. Digrande pregio e di straordinaria fatturasono i numerosi materiali trovati. Daglioggetti della vita quotidiana, come lucerneper l’illuminazione, ceramica da mensa,pettini in osso lavorato, a quelli di orna-mento: fibule in bronzo (spiccano alcuneriproducenti un pavone e un cavallo al trot-to), vaghi in ambra e pasta vitrea, anelli inbronzo. Numerose monete (più di duecento)in argento e in bronzo documentano un’in -tensa attività economica.

[l.ier.]

LA VILLAROMANAUna vistaarea delcomplesso diBarricelle aMarsicoveterevenuto allaluce durante ilavori dell’Eniin Val d’Agri

POTENZA CITTÀ

Page 7: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 17.10.2011 PAG.7

Lunedì 17 ottobre 2011II I

IL PESO DELLA CRISICASSE VUOTE E SERVIZI A RISCHIO

TAG L IDall’assistenza integrata, alle mensescolastiche, ai trasporti per gli studenti.Con i fondi tagliati, nulla è più scontato

Non si interrompe a Potenzal’assistenza agli scolari disabilidopo l’impegno della RegioneIl Comune capoluogo: raschiato il fondo del barile

l Nella giornata di sabato èstata disposta la chiusura di unpadiglione detentivo (repartoPenale) del carcere di Potenzaper un possibile cedimentostrutturale. «Le infiltrazione diacque delle docce in comunedei ristretti - spiega DonatoSabia Coordinatore della UilpaPenitenziari di Potenza -nell’arco degli anni, hanno pro-vocato gravi danni ad un latodello stabile, dovuto proprio al-le varie perdite, tanto che imuri ed i solai sono saturati diacqua che scaricano nei pianisottostanti, creando nel semin-terrato una zona di raccoltad’acqua». «Abbiamo avutosempre ragione - denuncia Sa-bia - sulle precarie condizionistrutturali del carcere del ca-poluogo, un penitenziario fa-tiscente del ‘58». «Nel frattem-po - prosegue il rappresentantedella Uilpa - i detenuti sonostati spostati, ammassati tuttiin un unico reparto, che non faaltro che con la mancanza dispazi, confermare l’inciviltà al-la detenzione ed il personalegià sott’organico, ad una moledi lavoro esagerata».

«La struttura di Betlemme -concludono alla Uol -è un car-cere privo di ogni sistema disicurezza, privo di un adeguatosistema d’allarme, il personalesi affida alla fortuna quotidia-na, anziché ad un sistema tec-nologicamente avanzato».

SANT ’ANGELO LE FRATTE LUI DOPO AVER SFERRATO IL FENDENTE È SCAPPATO. E MENTRE ORGANIZZAVA LA FUGA È STATO ARRESTATO DAI CARABINIERI DI POTENZA

Il marito accoltella la moglieFinisce nel sangue una lite familiare fra coniugi rumeni. La donna è in gravi condizioni

l Hanno litigato. Come eragià accaduto alcune volte inpassato. Ieri sera la violenta li-te, però, è degenerata. Prima èvolata qualche parola di troppo.Poi lui ha preso un coltello e hasferrato un fendente all’addo -me di sua moglie. Lei non èriuscita a schivare il colpo e si èaccasciata subito in una pozzadi sangue.

Sembrava la solita litigatatra moglie e marito. Questa vol-ta però poteva finire in trage-dia.

La giovane coppia di rumeniabita a Sant’Angelo Le Fratteormai da qualche anno.

Una coppia come tante, la de-finiscono i conoscenti. I vicinidi casa, però, ogni tanto qual-che urlo di troppo l’hanno sen-t i t o.

Venerdì sera, poco prima del-le 22, lei è uscita di casa. Forsevoleva allontanarsi. Lui l’ha in-seguita, l’ha raggiunta e a pocadistanza dall’ingresso dell’abi -tazione l’ha accoltellata.All’origine del diverbio, secon-

do i carabinieri, «futili motiviconiug ali».

Dalle parole il marito, un mu-ratore 34enne, A. M. L, è pas-sato ai fatti. Lei ha 29 anni e fa lacasalinga. Si è beccata una pe-ricolosissima coltellata al bas-so ventre.

Immediati i soccorsi deglioperatori del 118 che hanno tra-sportato la donna all’ospedaleSan Carlo di Potenza. Le suecondizioni di salute non sonobuone. La donna ha perso moltosangue e rischia la vita.

Le lesioni subìte sono con-siderate gravissime.

Su quanto accaduto aSant’Angelo Le Fratte indaga-no i carabinieri. Da venerdì se-ra sono alla ricerca dell’u o m o,che subito dopo l’ agg ressione,si è dato alla fuga.

Gli investigatori hanno sen-tito i testimoni che potevanoessere a conoscenza del luogoin cui si era nascosto l’uomo. Ilsospetto è che si fosse rifugiatoda un conoscente in attesa chesi calmassero le acque, per poi

organizzare la fuga.È stato cercato per tutta la

giornata di ieri. L’allarme erastato diramato anche alle altrecompagnie dei carabinieri che,subito, hanno istituito dei postidi blocco. Il rumeno a quel pun-to era ufficialmente ricercato.L’hanno rintracciato ieri pome-riggio. Era tornato a casa sua e -quando i carabinieri hanno fat-to irruzione - stava preparandola valigia per fuggire all’e s t e ro.È stato arrestato. E ora è ac-cusato di tentato omicidio.

POTENZA QUINDICI LE AZIENDE PRESENTI IERI A PIAZZA PREFETTURA CON I LORO STAND E I LORO PRODOTTI

Il biologico conquista i consumatoriGrande successo per la domenica biologica organizzata da Coldiretti

COLDIRETTI Biodomenica

SERVIZI La mensa scolastica ancora non è partita nelle scuole di Potenza [foto Tony Vece]

MIMMO SAMMARTINO

l Oggi doveva essere il giornodell’interruzione dell’assistenza inte-grata per i bambini e per i ragazzidisabili. Sui pulmini scolasticie anchedentro le scuole. Il Comune di Potenza,per bocca dell’assessore alla pubblicaistruzione, Giuseppe Messina, lo avevaannunciato a inizio anno scolastico.Ma, grazie all’apertura di una nuovainterlocuzione fra Comune di Potenzae Regione Basilicata, non sarà così.Anche oggi, giorno predestinato all’in -terruzione di questo servizio, l’assi -stenza integrata proseguirà. Parola diamministratori comunali.

«Abbiamo raschiato il fondo del ba-rile delle risorse comunali», aveva det-to a inizio anno scolastico l’a s s e s s o reMessina. E così la promessa di tirareavanti («ma, con i fondi disponibili,non si andrà oltre metà ottobre», avevaaffermato) con l’assistenza integrata.Mentre, per quanto concerne altri ser-vizi (a cominciare dalle mense scola-stiche), nessuna promessa possibile:non c’è trippa per gatti. Il problema èsempre lo stesso: assoluta mancanza dir i s o r s e.

Ora però, come ha assicurato lo stes-so sindaco della città capoluogo, VitoSantarsiero, lo scenario sembra potercambiare. La novità giunge dall’aper -

tura di una interlocuzione con la Re-gione Basilicata. Santarsiero e Mes-sina fanno sapere che, dopo le dispo-nibilità ricevute, è cominciata l’at t e s aper avere notizie dei fondi che la Re-gione metterà a disposizione. Solo al-lora si potrà capire in che termini ecome potrà essere avviato un serviziocome quello della mensa scolastica. Ericordano che spesso, già negli anniscorsi, la mensa ha cominciato a fun-zionare dopo le feste di Natale. «Come èaccaduto tre anni fa - ricorda il sindaco

Santarsiero. - Mentre l’anno scorso lecose erano andate meglio e si è riuscitia partire dagli inizi di ottobre».

«Ci rendiamo conto che i tempi sonoduri per tutti - aggiunge l’a s s e s s o reMessina - così come siamo consapevoliche diverse famiglie, soprattutto dovelavorano entrambi i genitori, vivonoun forte disagio per la mancata par-tenza della mensa. Ma l’unico modoper cominciare da subito, sarebbequello che, almeno fino alla pausa na-talizia, le famiglia si accollino com-

pletamente i costi. D’altronde è anchegiusto che, chi non ha la possibilitàeconomica, possa ottenere l’esenzio -ne».

A tal proposito, il Comune di Potenzaha esteso la gratuità del servizio mensafino a 8 mila euro di reddito Isee (primala soglia era a 6 mila euro annui). Eanche chi non ha diritto a esenzioni perun figlio, può ottenere una riduzionedel 50 per cento per il secondo figlio edel 70 per cento per il terzo figlio.

«Abbiamo introdotto alcuni rispar-

mi strutturali - spiega l’assessore co-muneale alla pubblica istruzione. - In-tanto, con questa nuova ripartizionedei costi, abbiamo portato il peso delservizio, per il 53-54 per cento a caricodelle famiglie beneficiarie e per il re-stante 46-47 per cento a carico del Co-mune. Prima avveniva il contrario. E,con il passaggio di cinque scuole ma-terne potentine, dal Comune allo Stato,siamo riusciti a garantire bun rispar-mio per le casse municpali di 600 milaeuro l’anno».

POTENZA CITTÀ

POTENZA DENUNCIA UILPA

È stato chiusoun padiglionedel carceredi Betlemme

GIOVANNA LAGUARDIA

l Nel petto dei consumatori potentinibatte un cuore «bio». Lo dimostra il grandesuccesso ottenuto dalla Biodomenica di Col-diretti, vetrina - mercato dell’ag ricolturabiologica della Basilicata che ieri ha portatoin piazza Prefettura il meglio del meglio deiprodotti lucani a tutta natura. Quindiciaziende provenienti dalla provincia di Po-tenza e di Matera, rappresentative di tutte leproduzioni più caratteristiche della regio-ne. Dall’ortofrutta del Metapontino, alle col-tivazioni idroponiche, all’olio della collinamaterana, ai prodotti della zootecnia (for-

maggi e salumi) del Lagonegrese Pollino,insieme alla melanzana rossa dop e ai fa-gioli bianchi di Rotonda, fino ai mieli e aglialtri prodotti dell’apicoltura e al vino. Tra le«chicche» che hanno attirato l’at t e n z i o n edei consumatori, l’olio biodinamico San Ca-nio, prodotto con un metodo ancora più...biologico del biologico, paragonabileall’omeopatia, l’unica pasta biologica dellaBasilicata, prodotta dall’azienda dei fratelliQuarto con l’antica varietà di grano Sena-tore Cappelli, la melanzana rossa, che andràa rappresentare la Basilicata al forum in-ternazionale dell’agricoltura di Cernobbio,fino al Grottino di Roccanova, che aspira a

diventare il primo vino italiano doc biolo-gico al cento per cento (oggi sono «bio» tredelle quattro aziende produttrici).

Soddisfatti, alla fine della giornata, i pro-duttori e la dirigenza della Coldiretti. No-nostante il freddo e il vento, infatti, gli standdel biologico sono stati letteralmente presid’assalto dai consumatori che hanno appro-fittato per fare un po’ di shopping alimen-tare di qualità a prezzi competitivi. «Nei no-stri mercatini - spiega il presidentedell’Aiab Collarino - il consumatore riescead acquistare i prodotti biologici agli stessiprezzi di quelli convenzionali, cosa che nonaccade nella grande distribuzione».

SI RINNOVA LA CERIMONIA DELL’ACCENSIONE DELLA LAMPADA VOTIVA NEL SANTUARIO CAMPANO

Da Potenza a Ravello nel nomedel beato Bonaventura

l Si è rinnovato ieri il «gemellaggio» tra le comunità diPotenza e di Ravello nel nome del Beato Bonaventura, che nellacittà lucana ebbe i natali nel 1651 e in quella campana morì nel1711. Il sindaco Vito Santarsiero, con l’olio votivo provenientedalla città natale del beato, insieme a quello di Ravello PaoloVilleumier, si è recato al santuario del beato Bonaventura doveriposano le spoglie mortali del religioso potentino, ed insiemehanno acceso la lampada che arderà per un anno intero, attornoalla quale i fedeli si raccoglieranno in preghiera.

B E ATO Si è rinnovato ieri il ritualegemellaggio Potenza-Ravello peril beato Bonaventura [foto Bianchi]

Page 8: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 17.10.2011 PAG.8

Lunedì 17 ottobre 2011IV I

«Ci basta recuperaresolamente quelloche abbiamo perso»

PINO GALLO

l Metaponto. “Cosa è accadutonella notte fra il 2 ed il 3 marzoscorso? Un’apocalisse d’acqua si èabbattuta sulla nostra azienda e ciha imprigionati in casa in una not-te fredda e nera come la pece. Lapaura della morte scampata ce laporteremo per tutta la vita e nien-te e nessuno potrà mai cancellarla.Nessuno potrà mai dimenticare»,dice Pietro Dioguardi, titolare diu n’azienda agricola proprio a ri-dosso della ferrovia Metapon-to-Taranto. «Quella notte terribilein casa c’erano mia moglie Mina emia sorella Cecilia, primario inpensione. Per 4 lunghissime ore lanostra vita è rimasta appesa ad unfilo. Quando abbiamo visto entra-re l’acqua in casa era l’una e mezzadi notte e la telefonata di un amicoci aveva appena avvertito che laterra non si vedeva più e che al suoposto luccicava sotto una luce te-nue un mare di acqua, che scin-tillava e mandava bagliori sinistri- continua Pietro con gli occhi lu-cidi di quella notte assassina. L’ac -qua era entrata nella nostra cu-cina ed in pochi minuti aveva rag-giunto mezzo metro d’altezza. Ab-biamo così pensato di staccare lacorrente elettrica, di aprire il can-cello a punte di lancia e di lasciaresemi-aperta la cucina dell’ing res-so, in modo da agevolare l’ar rivodegli eventuali soccorsi».

«Poi, abbiamo avuto appena iltempo di salire sul tavolo e suipensili della cucina, alla luce fiocadella lampada di emergenza,quando l’acqua ha raggiunto i duemetri di altezza, pari a quella dellamassicciata della ferrovia, checorre a pochi metri di distanza. Dilì abbiamo telefonato al 115, ma lenostre voci erano coperte dai la-trati dei cani, che guaivano in cer-ca di un appiglio qualsiasi. Poverebestie. Solo quando dopo poche

l Per il Popolo degli alluvio-nati è ricominciata la paura e dinotte non si dorme più per te-nere sotto controllo il livello deifiumi Bradano e Basento. Tor-nano le immagini di morte e didevastazione di quella nottedrammatica fra il 2 ed il 3 marzo,quando i fiumi allagarano conoltre due metri d’acqua la pia-nura metapontina e ginosina suun fronte di diversi chilometri.Il mese di novembre è vicino conla sua tragica storia di pioggemonsoniche ed esondazioni difiumi.

A quasi otto mesi di distanzala situazione resta drammatica.Gli argini non sono stati ancoramessi in sicurezza, mentre lastrada statale 106 jonica e lamassicciata della ferrovia Me-taponto - Taranto, divelta par-zialmente dalla furia delle ac-que, continueranno a far da di-ghe foranee, impedendo il nor-male deflusso delle acque in ca-so di altre esondazioni.

Per colmo di sventura la lucedei due sottopassi ferroviari èstata notevolmente ridotta dalle

EMERGENZA A QUASI 8 MESI DI DISTANZA DALL’ALLUVIONE LA SITUAZIONE RIMANE DRAMMATICA

Gli argini ancora insicuricon la pioggia sale la paura

ore sono cominciati a morire difreddo e di paura siamo riusciti acomunicare con i nostri soccor-ritori, che sono arrivati quattroore dopo, quando gli attacchi deipensili incominciavano a cedere enoi ci stavamo preparando al peg-gio».

«Siamo riusciti a farci sentireda una squadra dei Vigili del Fuo-co di Lecce, che su un gommoneandava a soccorrere i nostri vicinidi casa, condotti sul posto dal fi-glio che abita a Ginosa Marina. Ecosì siamo salvi. Ma abbiamo per-so tutti i mobili di casa, i trattori,le automobili. E solo adesso in-cominciamo e rimettere a postoalcuni ambienti, contraendo one-rosi mutui bancari».

Nelle stesse condizioni anche lafamiglia di Nicola Nisi, a Serra-marina, a 500 metri dal fiume Bra-dano, riuscita a fuggire dall’infer -no d’acqua di quella tragica nottesul fuoristrada del vicino Vito Gi-r o l a m o, che sbandava inseguitodalla marea di acqua che esondavadall’alveo del Bradano. «Abbiamo

sentito un rumore forte come loscoppio di una bomba - racconta lasignora Filomena CiccimarraNisi - e così non abbiamo persotempo a metterci in salvo, non sen-za prima avvertire qualche vicinodi casa come una coppia di ru-meni, da poco giunta a Serrama-rina. Abbiamo perso tutto: auto-mobili, macchine agricole, mobili,il corredo di mia figlia Pasqualina,che ha dovuto finanche rimanda-re la data del suo matrimonio, pre-visto per il 6 marzo. A questo bi-sogna aggiungere il mancato gua-dagno. Con tanti sacrifici stiamopiano piano riparando a nostrespese la nostra abitazione. Siamopure scampati ad un tentativo difurto, che i nostri cani e la pron-tezza di mio marito sono riusciti asventare appena in tempo, primache entrasse in casa. Il nostro ma-gazzino è pieno di lesioni ed habisogno di riparazioni urgenti.Ma noi siamo gente dignitosa edonesta: vorremmo soltanto essererisarciti di quello che abbiamoperso».

FAMIGLIE IN CRISI LETTERA APERTA DEL CONSIGLIERE CAPUTO

Sita Sud, «I dipendentinon vengono pagatiintervenga la Prefettura»

TERZA ETÀ DUE LE TRADIZIONALI DIRETTRICE, LA DIDATTICA E I LABORATORI PRATICI

Tornano gli appuntamentidell’Unitep con il territorioQuindicesima edizione dell’univesrità popolare

A L L U V I O N AT IGENTE SERIA MA INASCOLTATA

HANNO PERSO ANCHE LA CASALe parole di chi è salvo per miracoloè una vicenda piena di doloreche non dimenticheranno mai più

le altre notizieLA BASILICATA AL SALONE NAUTICO

Successo allo Smart di Genovan Proposte, servizi, escursioni, accessori e logi-

stica hanno interessato anche gli operatori dellaRepubblica Popolare cinese allo “Smart 2011’’,l’appuntamento di incontri bilaterali del 51° sa-lone nautico internazionale di Genova, dedicatoal mondo della nautica e ai settori economicicorrelati. L’azione di Assonautica di Basilicataha messo in campo il meglio di un settore, pre-sentatosi alla campionaria ligure con aziende erealtà imprenditoriali e strutture di promozio-ne della pratica da porto come Effetto design,Punto Nautico e Colacicco Legno di Matera,Caicchi e velieri di Maratea, Marinagri e Akirysdi Policoro. L’evento è stato promosso dalla retenazionale Enterprise Europe Network, di cui èpartner Unioncamere Basilicata.

I SALOTTI E IL MADE IN MATERA

In poltrona al Mod Design di Moscan Creatività, comfort e quel calore, che caratteriz-

za il design dei salotti made in Matera, alla con-quista del mercato russo che apprezza semprepiù proposte e stili di vita italiani. La Camera dicommercio di Matera partecipa a Mosca al «ModDesign Center» con una produzione della scuoladi design organizzata dal Distretto delMobileImbottito di Matera e altrettante ciascuno dellaCalia Trade srl e della Nicoletti Trade Srl.

l Partirà oggi con i primi corsi in pro-gramma nelle aule della scuola media Tor-raca di Matera l'anno accademico 2011-2012dell' Unitep, Università della terza età e dellaeducazione permanente di Matera. Il pro-getto socio-culturale dell'associazione cul-turale attiva da 15 anni sul territorio ma-terano è stato presentato presso l'aula ma-gna dell'ITC Loperfido dal presidentedell’Unitep, Antonio Pellecchia, affianca-to dalla coordinatrice del settore didattico,Carmela Dinnella, e dal docente Vincen -zo Padula. All'incontro ha partecipato l'as-sessore alla cultura del Comune di MateraElio Bergantino.

In apertura il presidente Pellecchia harimarcato il rinnovato impegno dell'Unitep,che conferma la didattica con 32 corsi e itradizionali laboratori, oltre a specifici diprogetti e iniziative culturali. Tra questispiccano i 15 "appuntamenti del mercoledì”e la realizzazione di 4 progetti culturali de-dicati al "Tramonto della civiltà contadina

tra Piemonte e Basilicata", d'intesa con ilcentro Cesare Pavese di Santo Stefano Belboe con il Parco delle chiese rupestri di Ma-tera. Spazio sarà dedicato alla figura di Gio-vanni Pascoli nel primo centenaio dellamorte del poeta che ha insegnato anche nelLiceo Classico di Matera, allora ubicato aPalazzo Lanfranchi, al "Secondo Risorgi-mento italiano: la resistenza" e alle "Figuredi donne nel cinema", tre appuntamentiprevisti l'11, il 18 e il 27 gennaio 2012 ri-dedicati a "Il giorno della memoria", perricordare la Shoah, mentre per il teatro saràriproposto il progetto "Pirandellianamentein Basilicata".

Uno dei nuovi corsi introdotti per il nuo-vo anno accademico riguarda la "cultura etutela della salute", scaturito a valle delprotocollo d'intesa tra Asm e Unitep. Ri-torna inoltre Vittorio Sebastiani che, dopoaver promosso sei anni fa un corsi di lingualatina con metodi moderni, si occuperà de-gli aspetti della civiltà della Roma antica.

l «Una situazione che non sia-mo più in grado di sostenere.L’azienda Sita Sud srl continua anon rispondere ai lavoratori chetutti i giorni continuano a fare illoro dovere, senza però aver per-cepito la dovuta mensilità». Lo so-stiene Salvatore Caputo, consi-gliere comunale di Matera. «Co-nosciamo le difficoltà che l’azien -da sta incontrando nella riscos-sione dei crediti che pure vanta,ma tutto questo non può sottrarladalle sue responsabilità nei con-fronti dei dipendenti. Dietro di lo-ro ci cono famiglie che vivono gra-zie a lavoro nella Sita, e che tutti igiorni devono fare i conti con leesigenze più elementari. Solo pocotemo fa ci erano giunte rassicu-razioni che spiegavano come ilnuovo consorzio, di cui l’impresa èentrata a far parte, avrebbe dato a

tutti maggiori garanzie. Ad oggi,la nuova formula societaria nonriesce a far fronte ai dovuti pa-gamenti ai dipendenti. Ricono-sciamo il valore dell’azione sin-dacale, come di altri che si sonointeressati, ma ora - scrive Caputo- chiediamo alle autorità di inter-venire; chiediamo che venga coin-volta la Prefettura per una me-diazione di una problematica chesta diventando assai critica pertutti i lavoratori della Sita Sud.Noi siamo disposti a continuare afare la nostre parte, come abbiamofatto sino ad ora, ma, ai nostricomportamenti, devono seguireanche quelli dell’impresa, che nonpuò trascurare i nostri appelli. Al-la Sita Sud srl chiediamo quindiconcrete azioni, e soprattutto lacorresponsione delle mensilitàdovute ai lavoratori».

travi e dalle colonne di cementoarmato, che le ferrovie hannorealizzato negli anni ‘80 per met-tere in sicurezza il tracciato cherisale al 1890. Occorrerebbe rea-lizzarne uno più ampio, ancheper raggiungere il vicino lagoSalinella, una tipica zona umi-da, riconosciuta dalla Conven-zione di Ramsar e rifugio di nu-merose specie di uccelli palustrimigratori nelle diverse stagionidell’anno. Anche l’argine sini-stro del fiume Bradano, in pros-simità del ponte ferroviario, ri-sulta notevolmente abbassatodal continuo passaggio di mac-chine agricole e necessita di ur-genti opere di ripristino dellasicure zza.

«Inoltre – aggiunge GianniFa bb r i s, coordinatore del Comi-tato Terre Joniche, l’a n nu n c i at afirma del decreto per la nominadel commissario liquidatore daparte del Presidente del Consi-glio dei Ministri Silvio Berlu-sconi non è ancora avvenuta.Aspetteremo fino a lunedì, poistudieremo altre forme di lotta edi mobilitazione popolare». [p.g.]A L LU V I O N E Una fattoria finita sotto l’acqua

«Aspettiamo finoa lunedì, poi partono

altre forme di lottae di mobilitazione»

DA N N IINGENTILa sicurezzadegli arginidei fiumiappareancora incerta

A L LU V I O N E I campi allagati e distrutti

MATERA CITTÀ

Page 9: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 15.10.2011 PAG.9

LE IDEE DELLA POLITICA

Il cambio ufficializzato ieri nel corso del Consiglio dei ministri dopo il voto di fiducia alla Camera

Berlusconi “promuove” ViceconteIl senatore lucano lascia la Gelmini per Maroni: da sottosegretario all’Istruzione all’Interno

L’intero gruppo dirigente del Popolo dellaLibertà lucano mostra apprezzamento: è

l’ennesimo riconoscimento per le sue dotipolitiche e umane

POTENZA- E’ rimasto instand by per circa un an-no, ma alla fine il presiden-te Berlusconi ha acconten-tato l’amico di lungo cor-so e il Popolo della Libertàdi Basilicata. Guido Vice-conte, entrato a far partedel governo come sottose-gretario dall’Università eRicerca, con il ministro Gel-mini, ora passa all’Interno.La decisione è stata ufficia-lizzata ieri durante il Con-siglio dei ministri dallostesso Berlusconi, pocodopo il voto di fiducia allaCamera. Nell’ambito dellenuove nomine, il coordina-tore regionale del Pdl, la-scia il posto a Giuseppe Ga-lati (già sottosegretarioalle Attività Produttive),mentre prende quello del-l’attuale ministro dellaGiustizia, Francesco NittoPaola. Una sorta di “promo-zione” che è presa con sod-disfazione sia da Vicecon-te che dall’interno partitolucano. Il coordinamentoregionale, i parlamentarilucani Taddei, Latronico eMoles ed i consiglieri Re-gionali del PdL di Basilica-ta, appena appresa la no-tizia del Consiglio dei mi-nistri, hanno immediata-mente espresso soddisfazio-ne per il trasferimento delleader lucano voluto dallostesso Berlusconi al Mini-stero dell’Interno.“Tale no-mina -si legge in un comu-nicato- rappresenta un ul-teriore e significativo rico-noscimento delle qualitàumane e politiche del no-stro Coordinatore Regiona-le, Sen. Guido Viceconte.Questo nuovo prestigiosoincarico risulta essere an-cora più significativo, in

quanto, lo stesso è chiama-to a sostituire, in tale ruo-lo, l’attuale Ministro di Gra-zia e Giustizia FrancescoNitto Palma, in preceden-za responsabile di tale sot-tosegretariato. Ora si atten-dono le deleghe che il mi-nistro Maroni gli asse-gnerà, tutte comunquemolto delicate. Al sen. Gui-do Viceconte sono stati for-mulati da parte di tutta laclasse dirigente del PdL diBasilicata i più sinceri au-guri, nella convinzionecha anche in tale nuovoruolo saprà tutelare e difen-dere gli interessi della no-stra regione”. Il momento

è particolarmente difficilesia per le congiuture eco-nomiche e sociali che perl’approssimarsi del varo delmemorandum tra goer-no, Regione e compagniepetrolifere per i progetti in-frastrutturali e occupa-zionali che vi saranno con-tenuti. Viceconte, al fiancodella Gelmini, ha portato atermine importati provve-dimenti per gli atenei mi-nori del Sud (Molise, Pugliae Basilicata), e l’ultimo losblocco del finanziamentodi un miliardo e l’accordodi programma anche perimplementare l’Universitàdegli studi della Basilicata.

L’on. Zamparutti, eletta in Basilicata tra i democratici, è in Ruanda

E il Pd maledice gli ex amici RadicaliLa truppa pannelliana non è uscita dall’aula “favorendo” il governo

POTENZA- Il governo ot-tiene la fiducia. Berlusco-ni tira un sospiro di sol-lievo e lancia nuovi pro-clami. Intanto, alla Bin-di saltano i nervi e epi-teta in malomodo gli examici pannelliani. La lo-ro colpa è di non essereusciti dall’aula e aver fat-to mancare il numero le-gale. Ma i radicali sonocosì. Capaci di sorpren-dere e di suscitare amo-re e odio. In Basilicata èstata eletta una delle seideputate dei Radicali, Eli-sabetta Zamparutti, cheperò ieri non ha parteci-pato al voto sulla fiducia,in quanto impegnata inuna missione in Ruanda.

Ma i rapporti non sonomigliori con il segreta-rio regionale dei pannel-liani, Maurizio Bolognet-ti, che non passa giorniche non piccona la giun-ta regionale e pratica-mente tutti i partiti delcentrosinistra. Una si-tuazione strana che dif-ficilmente sarà ricompo-sta e che, almeno in Ba-silicata, non ha mai in-crociato le simpatie deivertici del Partito demo-

cratico. La scelta fu na-zionale (Veltroni e Boni-no) e l’aver calato un ra-dicale nelle liste lucanediede luogo a diversimugugni. Ora, però, an-che in virtù di tante in-terrogazioni parlamen-tari della stessa Zampa-rutti forse ha rotto il va-

so. Vedremo, nei prossi-mi giorni, come i duepartiti proveranno a ri-comporsi a Roma, nellaconsapevolezza che ilLucania per i pannellia-ni c’è una sorta di “Pestetutta lucana”. «I radica-li non sono stati in alcunmodo determinanti: nè alraggiungimento del quo-rum nè a quello della fi-ducia. Per chi dovessediffondere o rilanciarenotizie false e tendenzio-se preannunciamo il ri-corso all’autorità giudi-ziaria», si sono difesi i di-retti interessati. Ma stan-te alle parole dell’on.Bindi i rapporti non so-no mai stati così tesi.

Dall’europarlamento a uomo fidato del CavalierePOTENZA- Guido Vice-conte è da tempo il leaderindiscusso del Popolodelle Libertà della Basi-licata. A parte la paren-tesi iniziale di Summa ePerri, il medico di Fran-cavilla in Sinni da tempotrapiantato a Roma e conforti ramificazioni in Pu-glia ha preso in mano leredini di Forza Italia.Eletto per due legislatu-re al Parlamento Europeonella circoscrizione Sud,è stato anche alla guidadi Forza Italia pugliese.Nel 2001 fu chiamato daBerlusconi al ministerodelle Infrastrutture inqualità di sottosegretario.L’accordo sull’acqua con

la Regione Puglia e alcu-ni interventi per la leg-ge Obiettivo sui lavoripubblici sono considera-ti successi della classe po-litica lucana. Allora nonmancò un certo feelingcon l’allora governatorelucano, Filippo Bubbico.Dopo aver bloccato il de-

creto che indicava Scan-zano come sito unicoper le scorie nucleari e ot-tenuto l’aumento delle ro-yalties sul petrolio (dal 7al 10%) e il relativo scon-to sui carburanti per i pa-tentati lucani, ora lanuova avventura gover-nativa. Lascia la Gelmi-ni e per Maroni, ma so-prattutto avrà l’onere digestire il cosiddetto me-morandum che insiemeal presidente De Filipposta per essere messo apunto per creare le con-dizioni per nuove infra-strutture e opportunitàdi lavoro. Qualcosa si ve-drà già nel prossimo de-creto Sviluppo dove

Alla vigilia dei congressi il partito si ritrova unito al fianco del leader regionale

VicecontefraLatronico eTaddei inun recenteincontrocon lastampa aMatera

POTENZA- Tanti i messag-gi di augurio per il nuovoincarico del senatore Vice-conte. Comunicati tutti dal-la sua parte politica. Il ca-pogruppo della città di Po-tenza, Fernando Picernoed il gruppo consiliarePdL, esprimono vivo com-piacimento per la nominaa Sottosegretario al Mini-stero dell’Interno. “Sia-mo convinti – hanno di-chiarato i Consiglieri Co-munali – che le indubbiequalità e capacità del Sen.Viceconte anche in questonuovo ruolo rappresenti-no un passo in avanti im-

portante che auspica unamaggiore attenzione e ri-guardo per il nostro terri-torio”. Attestati di stimaanche dai parlamentari econsiglieri regionali. Unaprova di unità alla vigilia

della delicata stagione deicongressi. Il tesseramen-to, fanno sapere dal par-tito, con la relativa possi-bilità di votare per i coor-dinatori cittadini e provin-ciali, scade a fine ottobre.

I banchi del Parlamento

9_Primo Piano Basilicata_ Sabato 15 ottobre 2011_Basilicata_

Page 10: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 16.10.2011 PAG.10

SCANDALO FENICE

Sindaci e consiglieri dovranno decidere se quell’impianto, e la Edf, sono ancora “compatibili” con il territorio

Un “foglio di via” per FeniceMartedì Consiglio comunale plenario di tutti i Comuni del Vulture Alto-Bradano

“Il delicato e indispensabile equilibrio tra industria e territorio è stato rotto”

“Ora una cabina di regia regionale”Valvano: da Provincia segnale di maturità, coraggio e forza istituzionale

MELFI- La Provincia di Po-tenza ha deciso di spegne-re Fenice. L’autorizzazioneè stata ritirata per i pros-simi 150 giorni. Ma il brac-cio di ferro con la multina-zionale francese Edf è so-lo all’inizio. La politica haperò battuto un colpo. An-che se ha atteso che a muo-versi per prima fosse la ma-gistratura. E ora, in atte-sa di quali saranno gli svi-luppi giudiziari, con ilprobabile ricorso al Tar del-la società, ma soprattuttol’udienza per il commissa-riamento che potrebbe te-nersi proprio nella prossi-ma settimana, la politicacerca di recuperare il ter-reno perduto. Dando segui-to a una proposta che eraemersa nel corso del Con-siglio comunale aperto diMelfi di dieci giorni fa e chenoi, che avevamo seguitoi lavori dell’assise fino al-l’ultimo minuto, avevamorilanciato con forza dallenostre pagine. E cioè quel-la di un Consiglio comuna-le plenario tra tutti i Comu-ni del Vulture Alto-Brada-no che dia al sindaco diMelfi, Livio Valvano, unmandato forte e preciso sul-la questione Fenice. Equesto Consiglio si farà. Laconvocazione è stata fissa-ta per martedì mattina al-

le 10 nell’aula consiliaredella città federiciana.Convocati i primi cittadi-ni e i consiglieri comuna-li di Lavello, Rionero, Ve-nosa, Rapolla, Atella, Fo-renza, Ginestra, Barile,Palazzo San Gervasio, Ma-schito e Ripacandida. Do-dici Comuni dunque, tut-ti quelli dell’area, chiama-ti a decidere del proprio ter-ritorio. Per dire se Fenice,a prescindere da come

evolveranno le questionigiudiziarie, è ancora com-patibile con il Vulture-Melfese. O se, quel “pattodi fiducia” che doveva es-sere alla base del rappor-to con la comunità, è irre-perabilmente rotto. E chedunque, per la Edf, è tem-po di ricevere un “foglio divia”. Perché indesiderata.Perché per anni ha omes-so di denunciare l’inquina-mento in atto dimostran-

do la totale assenza dirispetto e interesseper la tutela dell’am-biente e della salute deicittadini. A lanciareper primo la proposta nelcorso del Consiglio comu-nale aperto, lo ricordiamo,era stato il commissarioAto rifiuti, Salbino Altobel-lo, al quale si erano subi-to accodati molti dei pre-senti. Tra i quali, in parti-colare, i sindaci di Lavel-

lo eRionero in Vul-

ture, Annale e Placido.Ma anche l’assessore pro-vinciale all’Ambiente, Mac-chia. Dai primi cittadini, inparticolare, era apparsaforte la volontà di non vo-ler lasciare solo il sindacoValvano in una decisione,l’ordinanza di chiusura di

Fenice, che a molti sembra-va “troppo grande”, e dun-que da sostenere con unaprova di forza da parte ditutti i Comuni dell’area. Maora che la magistratura haanticipato la politica, orache la Provincia di Poten-za ha già sospeso l’impian-to per i prossimi 150 gior-ni, i sindaci e i tanti con-

siglieri co-munali del-l’area sa-ranno chia-mati pro-babilmentea una deci-sione chevada oltre.E che dicacon chia-rezza seFenicepuò anco-ra starenel Vul-

ture, a pre-scindere dalla

bonifica che pure andrà fat-ta. Poi,nel pomeriggio, ilsindaco Valvano potrà giàcomunicare il deliberatoeventualmente approvatoai vertici di Edf, nel corsodella conferenza di servi-zio convocata per la presen-tazione del piano di boni-fica. Che potrebbe anche di-ventare l’ultima attività diEdf a San Nicola di Melfi.

SCANDALO FENICE

La richiesta nel Consiglio straordinario di Melfi da diversi sindaci presenti e da Altobello

“E’ la politica che deve decidere”La proposta di un’assemblea plenaria di tutti i Comuni della zona nella quale 150 consiglieri

comunali diano mandato a Valvano di emettere l’ordinanza di chiusura dell’inceneritore Fenice

La ProvinciaL’assessore

Macchia si diced’accordo: “Lapolitica deve

ricominciare arigovernare questa

vicenda finoragovernata dai

tecnici”. E vienefuori che il parereè ancora sospeso

LavelloLe appassionateparole di Annalee Catarinella alprimo cittadino

di Melfi: “Facciaquello che deve

fare e noi laseguiremo

ovunque. Noinon ci stiamopiù a subire”

Dall’alto in senso orario Valvano,Annale,Altobello e Macchia

di DARIO CENNAMO

MELFI- Quasi sette ore

di Consiglio comunale.

Fino a notte inoltrata.

Con nelle ore iniziali l’au-

la consiliare pratica-

mente piena. Anche di

tanti volti giovani. Cosa

rara, ma segno dell’at-

tenzione verso la que-

stione e che le coscien-

ze dei cittadini non so-

no ancora narcotizzate.

E poi, alla fine, dopo la

ferma relazione del sin-

daco Valvano, un ordine

del giorno votato al-

l’unanimità nel quale si

chiede alla Regione di

porre la sospensione

delle attività di Fenice co-

me precondizione per il

via libera al piano di bo-

nifica che sarà discusso

biente, Macchia, il qua-

le, nel ribadire che l’au-

torizzazione della Pro-

vincia «è solo tecnica»,

ha dato ragione a chi ha

detto che la questione «è

solo politica». «E’ la po-

litica – ha aggiunto – che

deve decidere se vuole

quell’impianto o no. La

politica deve ricomincia-

re a rigovernare questa

vicenda finora governa-

ta dai tecnici». Ma que-

sto nodo, ha evidenzia-

to l’assessore provin-

ciale Pesacane, «oggi

non può essere affronta-

to perché la Regione è

ancora assente in que-

st’aula». «La politica – ha

aggiunto – non si vuole

prendere una responsa-

bilità che è politica». E

poi la notizia, «anche se

chiari già approvati dai

Comuni di Lavello e Rio-

nero nei quali, in manie-

ra ancora più dura, si

chiede chiaramente la

chiusura dell’incenerito-

re. Per volontà politica.

La politica, appunto.

Questa parola venerdì

sera ha echeggiato più

volte nel Consiglio co-

munale di Melfi. In di-

versi interventi. Perché

un’eventuale ordinan-

za di Valvano, con la

quale si fermerebbe Fe-

nice in base al principio

di precauzione, per i

più non può essere pre-

sa dal solo sindaco di

Melfi. Troppo “grande”

l’eventuale battaglia giu-

nella con-ferenza diservizio delprossimo18 ottobre.Un delibe-rato chia-ro, dun-que. Che siaggiunge aquelli al-trettanto

so che que-sta cosa fa-rà arrab-biare Mac-chia». Per-ché Pesaca-ne ha in-formato laplatea dicome il pa-rere dellaProvincia

di Potenza sull’autoriz-

zazione a Fenice, a segui-

to dell’ultima conferen-

za con tutti gli enti

coinvolti, sia ancora fer-

ma, «perché il nostro di-

rigente non ha ancora

deciso il suo parere». «E

noi – ha aggiunto – non

possiamo lasciare soli

questi dirigenti». Perché

è la politica che deve de-

cidere. E vedremo se lo

farà. Il 18 ottobre è vici-

no. E il sindaco Valvano,

che ha usato parole du-

re verso Fenice («i limi-

ti nel rapporto con que-

sta comunità sono stati

tutti superati» ha detto)

in chiusura di Consiglio,

si è anche impegnato a

farsi «promotore di

un’assemblea dei sin-

Domenica 9 ottobre 20114_Primo Piano Basilicata__Basilicata_

di CLEMENTE CARLUCCI

MELFI- Sulla chiusura“cautelare” del termo-di-struttore “Fenice” a S. Ni-cola con provvedimentofirmato dai responsabi-li politici e tecnici dellaProvincia di Potenza siaspettava anche il pare-re del Comune di Melfi.E nelle ultime ore è an-che arrivato, anche se ilsindaco Livio Valvano, acapo di una coalizione po-litico-amministrativa dicentro-sinistra nella cit-tà federiciana, ha prefe-rito firmare un docu-mento sulla spinosa vi-cenda come segretarioregionale del Psi che, co-m’è noto, è parte inte-grante e importante del-le maggioranze attive an-che alla Regione Basili-cata e alle Province di Po-

tenza e di Matera. Valva-no non usa mezzi termi-ni e dice che “i socialistilucani esprimono soddi-sfazione per la decisionedella giunta provincialepresieduta da Piero La-corazza che, di intesa conil governo regionale, haaccolto le istanze della po-polazione del Vulture-Melfese, circa la questio-ne termo-distruttore”.“Per la tutela puntualedell’ambiente – conti-nua Livio Valvano – so-no necessari ulterioripassi come la creazionedi una cabina di regia re-gionale che si occupi a360 gradi delle diverseproblematiche che inte-ressano il territorio lu-cano. Non si può anda-re più a tentoni”. A pa-rere del sindaco di Mel-fi e segretario del Psi di

Basilicata, Livio Valvano,“la difficile decisionepresa dagli uffici provin-ciali di Potenza sul casoFenice non può che esse-re condivisa, non fossealtro perché si è tratta-to di un segnale impor-tante di maturità, corag-gio e forza istituzionalee politica indispensabiliper governare il territo-

rio”. Era giunto il mo-mento perché si interve-nisse con decisione. “Ildelicato ed indispensabi-le equilibrio tra industriae territorio è stato da Fe-nice rotto da molto tem-po - fa capire Valvano -.Ora, tuttavia, è urgentee necessario riprenderein mano la situazione, ri-piegandosi per recupera-

re le fila della program-mazione delle risorseambientali, mettendo alcentro dell’elaborazionepolitica il riutilizzo deimateriali come regola elo smaltimento dei rifiu-ti come attività residua-le da concepire d’intesacon le singole comunitàlocali”. In pratica, cosamettere in atto? ”Ci vuo-le subito una cabina di re-gia regionale che conuna visione multi-disci-plinare si occupi di am-biente e sviluppo – pre-cisa Valvano - un luogodi elaborazione dove leistituzioni ai vari livelli,con il coinvolgimento

pieno degli enti territo-riali, determinino strate-gie e pure nuovi provve-dimenti normativi e re-golamentari, parlando illinguaggio dell’impre-sa”. Perché solo ora?“Tutta la Basilicata ne haadesso un urgente biso-gno, per riparare le nu-merose ferite soffertedal territorio che corre ilrischio di vivere l’indu-stria come soggetto por-tatore di pestilenza anzi-ché come strumento in-dispensabile non soloper la tenuta dei livelliproduttivi ed occupazio-nali, ma anche per lo svi-luppo”.

“La comunitàrischia di vivere

l’industria come soggetto

portatore dipestilenza”

Il sindaco di Melfi,Livio Valvano

5_Primo Piano Basilicata_ Domenica 16 ottobre 2011_Basilicata_

Page 11: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 17.10.2011 PAG.11

POTENZA- Mensa agliasili, trasporto scolastico,bus urbani. Sono i primiservizi su cui si abbatte lascure dei conti dei Comu-ni capoluogo in Basilica-ta. La situazione più se-ria è quella di Potenza do-ve, a causa di debiti delpassato e degli ingenti ta-gli in due anni, non è par-tita la refezione scolasti-ca e stanno per interrom-persi i servizi per l’handi-cap e per lo scuolabus.L’Amministrazione mi-naccia dimissioni e bus-sa a denari alla Regioneper avere i fondi e garan-tire questi servizi. Nel frat-tempo i cittadini protesta-no e si riuniscono in co-mitati mentre l’opposizio-ne attacca. Anche Mate-ra ha problemi finanzia-ri, soprattutto per una si-tuazione debitoria rive-niente dal passato (addi-rittura agli ’80 e ’90). Almomento nessun servizioè stato tagliato ma que-st’estate non è stato pos-sibile programmare unastagione estiva, nono-stante sia città turistica epatrimonio Unesco. Saràridotto, invece, il nume-ro di chilometri di percor-renza dei bus urbani:questa è una decisione giàpresa, il male minore percontenere la spesa. Anchel’Amministrazione dellacittà dei Sassi chiede per-tanto l’intervento del mas-simo ente territoriale che,dal suo canto, pur volen-do, deve attentamente fa-re delle valutazioni vistii tempi che corrono. Po-

tenza è allineata alla Re-gione per colore politico.Santarsiero ed il governa-tore Vito De Filippo sonodel Pd che è anche il par-tito del sindaco di Mate-ra, Salvatore Adduce. APotenza è scoppiata la pro-testa delle mamme. E siè costituito un comitatospontaneo «Mensa subi-to». Oggetto della prote-sta è la ristorazione sco-lastica. Nel capoluogolucano vengono serviti2300 pasti al giorno. Unservizio che fa molto co-modo allemammeche lavora-no ma cheper il Co-mune è di-ventato dif-ficile da ge-stire. Nonci sono i 2milioni emezzo di eu-ro necessa-ri, nè la compartecipazio-ne alla spesa è adeguataperchè per una buona par-te delle famiglie che neusufruiscono è a costo ze-

ro in base ai parametri del-l’Isee (indicatore socialeeconomico). «La crisi nondevono pagarla i bambi-

ni e le famiglie», sottoli-neano i comitati di geni-tori che chiedono, comemisura alternativa, di ta-gliare i costi della politi-ca riducendo le poltronein giunta. Comunquenon basterebbe. Il sinda-co di Potenza, Vito Santar-siero, è pronto a lasciarese non arriverà un aiutoda via Anzio. «Potenza vi-ve una situazione moltodelicata per la carenza dirisorse - ha affermato - si-tuazione simile a quella incui si trovano tanti Comu-ni d’Italia». L’indice èpuntato ai tagli. Per ilprossimo anno ne sono

previsti 7,2 milioni, que-st’anno ne sono arrivati6 in meno. Già oggi in bi-lancio ne mancano 10 percoprire i servizi. Ciò, per-chè il Comune di Poten-za ogni anno paga 12,5milioni per la rata di unmutuo contratto per estin-guere il debito storico eche nel 2004 era di 140.Soldi sottratti alla spesacorrente, quindi ai servi-zi.

E le tariffe a carico deicittadini sono già alte: almassimo l’addizionale Ir-pef (0,8 per mille) mentrel’Ici sulle seconde case al7,8 per mille. Proprio re-

centemente, inoltre, sonostati incrementati gli one-ri per le urbanizzazioni.Nel chiedere aiuto alla Re-gione, Santarsiero giocala carta delle funzioni delcapoluogo che, oltre ai re-sidenti, garantisce servi-zi ad altri 50.000 lucaniche vi lavorano ed ognigiorno generano un traf-fico di trasporti, pulizia,sicurezza, spazi urbani. Ea tutte queste altre perso-ne bisogna garantire tra-sporti, pulizia, sicurezza,spazi urbani. Stesso copio-

ne a Mate-ra. La se-conda cittàdella Basili-cata ha direcente in-cassato ilplauso delgovernato-re di Banki-talia, MarioDraghi, chel’ha indica-

ta come esempio virtuosodel Mezzogiorno d’Italiaper il recupero urbano eper la vitalità ambienta-le e culturale. C’è anche la

candidatura a capitaleeuropea della cultura nel2019. Rispetto al sogno didiventare una città di le-

vatura europea, i giorninostri preoccupano e nonpoco. Questa settimana ilconsiglio comunale, coni voti della maggioranzadi centrosinistra, ha vo-tato gli equilibri di bilan-cio, riconoscendo debitiper 2 milioni e mezzo dieuro dovuti sia a causa divicende datate e risalen-ti nel tempo che più recen-ti.

«Atto dovuto», ha spie-gato Adduce alla città. E«totale sintonia» con il sin-daco di Potenza circa l’ef-fetto devastante dei taglistatali sul bilancio e cir-ca la conseguente ricadu-ta sui servizi. Il Comunedi Matera ha infatti deci-so di sforbiciare sul tra-sporto pubblico locale dicui è in corso la gara peril nuovo affidamento. Ibus urbani non sarannoeliminati ma, analizzan-do l’incontro tra la doman-da e l’offerta, si è decisodi adottare soluzioni piùefficaci ed economiche. Inquesto modo, razionaliz-zando gli orari ed i per-corsi, è stato ottimizzatoil programma di eserciziosenza creare disservizi trale necessità degli utenti el’organizzazione delle pre-stazioni e dei mezzi. Ilprossimo anno il taglioprevisto è di ben 5 milio-ni di euro. Per questo an-che la seconda città capo-luogo ha bussato allecasse regionali. Questasettimana sarà decisivaper sapere se l’aiuto arri-verà e in quali tempi e di-mensioni.

CASSE DEI COMUNI VUOTE

La situazione più drammatica nel capoluogo di regione: non ci sono i 2 milioni e mezzo di euro necessari per la mensa scolastica

Tutti a bussare alla RegionePotenza e Matera alle corde per i tagli: servizi a rischio. Santarsiero e Adduce chiedono aiuto

Direttore responsabileDomenico Parrella

Potenza, via della Chimica, 61 Tel. 0971.476552 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]

Editore: Agebas Srl

Concessionaria di pubblicità commerciale localeAlice Multimediale Srl Via della Chimica, 61 - PotenzaTel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]

Concessionaria di pubblicitàistituzionale e legale localeAgebas SrlVia della Chimica, 77 - PotenzaTel. 0971.594293 - Fax 0971.903114 E-mail: [email protected]

Concessionaria di pubblicità nazionalePiemme Spa - Via Montello, 10 - Roma -Tel. 06.377081

Abbonamenti: 12 mesi € 342,00 - 6 mesi€ 171,00

Regist. Tribunale di Potenza N. 334 del03/08/2005

Centro Stampa: MARTANO EDITRICE srl Zona Industriale Modugno - Bari (BA)

A sinistra ilmunicipio diMatera, adestraquello diPotenza

Il sindaco Santarsiero e adestra Adduce

Già costituito uncomitato “Mensasubito”. “La crisi

non devonopagarla i bambini

e le famiglie”

“Totale sintonia”tra i due primicittadini circa

“l’effettodevastante” dei

tagli statali

Lunedì 17 ottobre 20114 _Primo Piano Basilicata__Basilicata_

Page 12: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Nuova del Sud - 17.10.2011 PAG.12

Ostacolata dai cantieri la visita, nelle Giornate del Fai, al suggestivo sito storico materano

Ipogei, incanto a metàTre fasi aMatera dellamanifesta-zionepromossa alivellonazionale.Nelle foto(sassilive) lavisita agliipogei dipiazzaVittorioVeneto acura deivolontarimateranidel Fai

Una nuova webcam nei Sassi per immagini diffuse sulla rete in alta definizione

Viaggio on-line negli antichi rioniMATERA- L’internautadesideroso di visitare vir-tualmente la città deiSassi, fino a poche setti-mane fa avrebbe avuto lapossibilità di osservare intempo reale soltanto piaz-za Vittorio Veneto e piaz-za Matteotti che, pur es-sendo due snodi nevral-gici cittadini, non hannonulla a che vedere con lamagia e il fascino ipnoti-

co del luogo simbolo pereccellenza di Matera: iSassi. Dalla fine dell’ago-sto 2011, grazie (ancorauna volta) all’iniziativa diprivati, si è riuscito a sop-perire a questa inspiega-bile mancanza e i Sassi,dichiarati nel 1993 dal-l’Unesco Patrimonio Mon-diale dell’Umanità, sonofinalmente on-line h 24,365 giorni all’anno, in al-

ta definizione. La nuovawebcam nei Sassi di Ma-tera è disponibile sul si-to http://www.sassima-tera.net. Com’è noto la ‘re-te delle reti’ è ormai il luo-go ideale per la promozio-ne di qualsiasi prodottoe questa premessa è an-cora più vera se riferitaal turismo: in un merca-to in cui l’immagine è(quasi) tutto, uno stru-

mento apparentementebanale come una webcampuò fare davvero la diffe-renza. Infatti negli ulti-mi 15 anni si è assistitoad una crescita esponen-ziale del numero di web-cam di promozione turi-stica e ormai è possibileosservare in tempo realetramite l’occhio di unawebcam anche i paesinipiù sperduti del mondo.

La conclusione dei lavori era stataannunciata dalla Soprintendenza già a

Pasqua scorsa, ma così non è stato,numerosi i turisti presenti nel weekend

MATERA- La curiositàdei visitatori è stataparzialmente soddisfat-ta a causa dei lavori incorso su niziativa dellaSoprintendenza dei be-ni storici e ambientali,ma l’incanto ha preval-so nello scoprire uno deisiti archeologici più im-portanti e suggestividella città di Matera.Stiamo parlando degliipogei della centralissi-ma piazza Vittorio Vene-to e del palombaro. Lavisita è stata resa pos-sibile grazie all’impegnoprofuso dai volontarimaterani del Fai (Fon-do per l’Ambiente Italia-no) che, stimolati dalmotto “Fai bene all’Ita-lia”, hanno deciso diaderire alla manifesta-zione nazionale per fe-steggiare il ricco patri-monio storico, artisticoe architettonico della cit-tà candidata a diventa-re capitale europea del-la Cultura 2019. L’occa-sione è stata utile ancheper raccogliere i fondida devolvere ai proget-ti di recupero e conser-vazione dei beni paesag-gistici e monumentali diproprietà del Fai. Gre-gorio Padula e AntonioBiscaglia a fare da Cice-rone negli spazi degliipogei che ospitano lachiesa del Santo Spiri-to e all’affaccio dall’al-to del palombaro lungo.I turisti che hanno scel-to di trascorrere il wee-kend nella città di Ma-tera e gli stessi matera-ni pronti a riscoprire lebellezze di casa, grazieal Fai, hanno avuto lapossibilità di accedere

agli ipogei nel cuore delcentro storico cittadino.Il sito è interessato daoltre sei anni da lavoridi ristrutturazione cheriguardano in partico-lare l’installazione di unimpianto di riscalda-mento. La conclusionedei lavori era stata as-sicurata dalla Soprin-tendenza per i beni sto-

rici e ambientali entroPasqua 2011, scadenzadisattesa e a visita effet-tuata nel fine settimanaè da considerarsi un’oc-casione unica per risco-

prire quello che di que-sti luoghi è stato possi-bile cogliere, ossia: il li-vello ipogeo realizzato apartire dal IX secolo efruito sino alla seconda

metà dell’Ottocento, epo-ca in cui, con la escava-zione del “Palombarolungo” viene definito illivello attuale della piaz-za Plebiscito, successi-vamente denominataVittorio Veneto. En-trando nei particolari lavisita ha approfondito laconoscenza dei principa-li palazzi e monumenti

dell’attuale piazza Vitto-rio Veneto per poi im-mergersi nella storiapiù antica della città at-traverso l’esplorazionedi una parte degli oltre3000 metri quadri occu-pati dagli ipogei, cheracchiudono la chiesarupestre del Santo Spi-rito, la parte basamen-tale di una torre arago-nese simile per fattezzea quelle del CastelloTramontano, una anti-ca conceria, il “fondacodi mezzo”, mercato cen-trale del vino ed infinelo spettacolare “palom-baro lungo”, enormecisterna d’acqua rea-lizzata per soddisfare lenecessità della popola-zione.

L’occasione è statapropizia per segnalareall’opinione pubblicache sono trascorsi esat-tamente venti anni dal-la messa in luce degliipogei, ma ne è ancorainterdetta la visita, no-nostante ripetute se-gnalazioni da parte didifferenti associazioniculturali ed ambientali-ste. In tal senso i volon-tari del Fai hanno sot-tolineato come “i lavoridi completamento do-vrebbero oltremodo con-sentire la contempora-nea visita a questo stra-ordinario complessomonumentale, che dasolo garantirebbe unulteriore qualificato in-cremento del numero divisitatori della città, al-lungandone per certo iltempo di permanenza,con evidente beneficioper l’intera economiacittadina”.

11MATERA

E PROVINCIA

Lunedì 17 ottobre 2011

Page 13: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano - 15.10.2011 PAG.13

18 Sabato 15 ottobre 2011

QUOTAZIONI Il disappunto dell’assessore Wilma Mazzocco

Dall’Europa tagli pesantiPenalizzate le aziende forti

L’assessore Vilma Mazzocco

La richiesta del segretario regionale Tancredi

Al, responsabile Ugl trasferito«Si revochi il provvedimento»

Pr oduzionicerealicole lucane

C’è ottimismo

Promozione per il sottosegretario lucano durante il Cdm che «conferma la tenuta» del governo Berlusconi

Viceconte nominato agli InterniIl senatore Latronico: «Atto di fiducia anche nei confronti del territorio»

24 Ore in basilicata

POTENZA - C’è ottimismo per quanto riguarda leproduzioni cerealicole lucane. Sembra che, la com-ponente più importante che deprime i prezzi dei ce-reali, ossia la notevole importazione di grandi dall'e-stero non sempre di buona qualità, stia per conclu-dersi.

Se a ciò si aggiunge la scarsa produzione di granoduro nel mondo i prezzi potrebbero addirittura lievi-tare. Discorso a parte per il grano tenero, che sembranon risentire di significative variazioni. Positive,quindi, le ultime quotazioni del mercato di Foggia,punto di riferimento per i produttori lucani.

BREVI

NUOVO STATUTO

Si dialoga sul webSI chiama “Parliamodel nuovo Statuto”, edè uno spazio web, atti-vo sul sito internet delconsiglio regionale(www.consiglio.basili -cata.it - www.basilica-tanet.it), nel quale èpossibile consultare escaricare atti e docu-menti, seguire l'evolu-zione della discussionedella prima Commis-sione sulla riformadello Statuto ed invia-re proposte e suggeri-menti.

«Il percorso per ri-scrivere il patto fonda-mentale fra le istitu-zioni e i cittadini luca-ni - ha spiegato il presi-dente della primaCommissione consilia-re, Vincenzo Santochi-rico - deve essere tra-sparente, democraticoe aperto alla partecipa-zione dei cittadini e delmondo associativo».Ecco perché la Com-missione ha deciso direndere pubbliche tut-te le fasi della discus-sione, attraverso unasorta di “piazza virtua-le” dove possibile se-guire la discussione,consultare i documen-ti ed esprimere la pro-pria opinione .

ASSEMBLEA DEL PD

Crisi, cosa fareSI riunirà il prossimo17 ottobre, alle 16.30,nella sede di via dellaTecnica, l’assembleaprovinciale del Pd diPotenza.L’assemblea sarà allar-gata agli amministra-tori, ai segretari di cir-colo e ai componentidella direzione provin-ciale.

Prevista la parteci-pazione dei parlamen-tari lucani del Partitodemocratico, di EttoreBove, docente di Eco-nomia presso l'Unibas,e del giornalista Ema-nuele Perugini. Leconclusioni dei lavorisaranno affidate al se-gretario provincialeAntonello Molinari e alsegretario regionaleRoberto Speranza”.

VIABILITÀ

Bandi per 9 milioniAMMONTANO a novei milioni di euro i fondidei sei bandi di garadell’Anas per il miglio-ramento della viabilitàsulle strade statali nel-le province di Potenzae Matera.

Tra i lavori c’è la ma-nutenzione straordi-naria sul RaccordoAutostradale “Sici -gnano–Potenza”, larealizzazione degli im-pianti di illuminazionedi alcuni svincoli dellastrada statale 106 “Io -nica”, la manutenzio-ne straordinaria dellastrada statale 407 “Ba -sentana” e, infine, i la-vori di completamentoper il ripristino dellecondizioni di sicurezzadella strada statale 18soggetta a frequenticadute massi

GuidoViceconte,neosottosegreatrioagli Interni(a destra)con ilsenatoreLatronico (asin)

POTENZA - Il segretario generale regionale dell’Ugl Ba-silicata, Giovanni Tancredi stigmatizza i metodi utilizza-ti da Acquedotto lucano nei confronti di un responsabiledell’Ugl trasferito dalla sede di Potenza a quella di Melfi.

«A seguito dell’inopinato e arrogante provvedimentopunitivo nei confronti del nostro rappresentante sinda-cale – si legge in una nota - viene da pensare che Al con-sidera l’Ugl sia soggetta a ogni forma di discriminazioneed è, forse, per questo motivoche le uniche tracce formalidi relazione industriale con la nostra organizzazione sin-dacale sono costituite da provvedimenti, a dir poco, ves-satori nei confronti dei propri iscritti e dei propri dirigen-ti secondo i principi tristemente noti e obsoleti».

Pertanto «confidiamo - ha concluso il segretario gene-rale regionale Tancredi - in un ripensamento e revochitutti i provvedimenti adottati nei confronti dei nostriiscritti».

di SARA LORUSSO

LAnomina èdiprestigio.E nonèuncaso se il Pdl lucano si rincorre in no-te e comunicati di congratulazioni.Con il riequilibrio degli incarichi digoverno varato ieri dal consiglio deiministri, il sottosegretario lucanoGuido Viceconte lascia la delegaall’Istruzione (consegnata a Giusep-pe Galati) per accettare quella agliInterni. Era dalla nomina di NittoPalma a Guardasigilli che c’era ariadi rimodulazione degli incarichi.

Dal Pdl, però, non sembrano mol-to sorpresi. «Una conferma della fi-ducia che il premier Berlusconi hanei confronti di Viceconte» e, forse,dell’intera classe dirigente lucana,fanno notare.

Perché in fondo con Scajola (l’exministro, dimessosi per lo scandolodella casa con vista sul Colosseo), c'e-ra un normale rapporto personale,non un legame politico nel fronte deldissenso. E poi, ieri, Scajola, fannonotare ancora dalla sede lucana pi-diellina, non ha negato il voto di fi-ducia, pur chiedendo al governo uncambiamento di rotta. A interrom-pere il clima di festa, le critichedell’opposizione, secondo cui la«nuova infornata di incarichi (sonostati nominati nuovi viceministri,Aurelio Misiti e Catia Polidori, ndr) -dirà poco dopo il segretario dell’Udc,

Lorenzo Cesa è uno schiaffo ai citta-dini italiani che vivono il drammadella crisi economica e una vergo-gna che ha il solo merito di rivelare alPaese il degrado di questo gover-no».

In terra di Basilicata, però, sottoli-neano i dirigenti del partito, la nomi-na di Viceconte è un’occasione im-portante, vista la materia di cui si fa-rà carico il sottosegretario. La nomi-na «è un ulteriore riconoscimentodelle sue qualità e indirettamenteuna considerazione per l’intera Re-gione Basilicata, che vede un pro-prio parlamentare rivestire un ruo-lo di sicuro prestigio nel governo delPaese», sottolinea il senatore Cosi-mo Latronico.

Mentre ancora le agenzie diffon-devano indiscrezioni sugli esiti delconsiglio dei ministri, che seguiva ilcomplicato appuntamento con il vo-to di fiducia a Montecitorio, l'interadirigenza lucana del Pdl rendevapubblica la propria soddisfazione.

Del resto «la nomina, oltre che unulteriore e significativo riconosci-mento delle qualità umane e politi-che del coordinatore regionale delpartito, il nuovo prestigioso incari-co - scrivono i parlamentari lucaniTaddei, Latronico e Moles e i consi-glieri regionali del Pdl - mette Vice-conte incondizione di sostituire nel-l'incarico Nitto Palma, da qualche

tempo nominato ministro di Graziae giustizia». Tra i compito con cui do-vrà confrontarsi, la lotta alla crimi-nalità organizzata.

Non hanno dubbi che in questonuovo ruolo «saprà difendere gli in-teressi dei lucani».

Attestazioni di stima arrivano an-che dal capoluogo. Con gli auguri diRomano Cupparo, consigliere pro-vinciale Pdl, arrivano quelli delcoordinatore provinciale dei gruppi

di minoranza a piazza Pagano, Au-relio Pace: «La nomina motiva esprona questo partito ed i suoi ade-renti ad un'azione incisiva e deter-minate, accompagnata dalla siner-gia nazionale, oggi più solida e visi-bile». Da Palazzo di città è il capo-gruppo comunale, Fernando Picer-no,aparlarea nomedelgruppo: chesia un segnale per un territorio cheauspica «una maggioreattenzione eriguardo per il nostro territorio».

POTENZA - Alla fine i taglisono arrivati. Per l’Italia gliaiuti diretti previsti dallanuova Politica agricola co-mune (Pac) europea subi-scono una sforbiciata del6,9 per cento.

Si tratta di un «taglio pe-sante che penalizza forte-mente le imprese agricole -ha affermato l’assessore re-gionale all’Agricoltura, Vil-ma Mazzocco - visto che ora,con un budget ridotto diquasi 300 milioni di euro, bi-sogna vedere come verran-no distribuiti i fondi rima-nenti».

Oltreal taglio dei fondic’èperplessità anche per quan-to riguarda l’introduzionedi un limite ai pagamenti di-retti che, secondo unprinci-pio progressivo simile aquello applicato dal fiscocon le aliquote sul redditodei contribuenti, «va a colpi-re le aziende più solide chesono quelle che guadagna-no di più». Unica nota posi-tiva «i finanziamenti previ-sti per chi farà ricerca e in-novazione così come gli in-centivi ad investire nella “fi -liera corta”». E proprio sullafiliera corta punta tutto laColdiretti che per valorizza-re le tipicità locali ha sceltocon “Campagna amica” «lavia più concreta per avvici-narsi al consumatoreaprendo - ha affermato Maz-zocco - nuovi punti, di vendi-ta diretta, che sono un’otti -ma occasione per le aziendeagricole»

L’idea, insomma, «è vin-cente perché in questo modosi realizza la concezione diagricoltura come attivitàmultifunzionale, di incon-tro con i cittadini e i consu-matori». Oggi gli imprendi-tori agricoli «hannodi fron-te - ha proseguito l’assesso -re regionale all’Agricoltura- una serie di opportunitàchespaziano inunagammamolto ampia di attività: daquelle tradizionali di colti-vazione ed allevamento, aquelle della trasformazioneaziendale, alla vendita diret-

ta, all’agriturismo, all’orga -nizzazione di attività didat-tiche e culturali, alla manu-tenzione del territorio». Inun momento difficile diven-ta pertanto importante tro-vare la giusta nicchia doveesercitare la propriacapaci-tà di essere imprenditori,avvalendosi anche e soprat-tutto delle reti di collabora-zione edelle possibilitàdi si-nergia che la Coldiretti «stacostruendo attraverso ilprogetto della filiera tuttaagricola e tutta italiana, do-ve i soci possono essere pro-

tagonisti del recuperodi va-lore dei propri prodotti e diun modo nuovo di fare agri-coltura in stretta relazionecon le richieste dei consu-matori».

Dal 24 febbraio del 2010,data in cui è stato inaugura-to il primo punto vendita“Campagna Amica” in Basi-licata, ad oggi, la filiera cor-ta è stata un successo. L'ini-ziativa ha saputo guada-gnarsi la fiducia dei clienti eil sostegno delle associazio-ni dei consumatori, puntan-do sul giusto connubio qua-lità-prezzo, sulla trasparen-za e sulla sicurezza alimen-tare Cinquanta i punti ven-dita diretta aziendali su tut-to il territorio regionale, 2 imercati di “Campagna Ami-ca” settimanali a Potenza eMatera, un “Farmer’s mar-ket” f in via Isca del Pioppo aPotenza, 29 aziende agritu-ristiche associate a “Terra -nostra Basilicata” e 14 “Fat -torie didattiche”di Coldiret-ti. Numeri destinati a lievi-tare vista la crescente do-manda di aziende agricolelucane decise ad entrare nelcircuito “Campagna ami-ca”.

Page 14: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano - 16.10.2011 PAG.14

12 Domenica 16 ottobre 2011

Dopo il dietrofront a Pomarico, il capo della Protezione civile si occupa delle frane di Ferrandina

La volta buona di Gabrielli«Non servono effetti speciali, il dipartimento oggi deve fare i conti con la ragioneria»

MATTIA (PDL)«Conservar e

il basso livellodi criminalità»

Il prefetto Gabrielli con il sindaco di Ferrandina, Saverio D’Amelio

ACCOGLIENZA DI STUDENTI

«Sbagliate bersaglio,non sono un politico»A Pomarico ad accogliere il prefetto Ga-brielli c'erano i bambini della scuola primariacon le bandierine, a Ferrandina, davanti al-l'ingresso del palazzo municipale, c'eranogli studenti degli istituti superiori con gli stri-scioni per protestare contro la riforma Gel-mini e le classi pollaio. Peccato che i mani-festanti abbiano sbagliato destinatario, vi-sto che il capo della Protezione civile nazio-nale, come ha con orgoglio sottolineato nonè un politico alla ricerca di consensi ma unsemplice funzionario dello Stato. Chissà,magari nel giorno della protesta del popolodegli indignati a Roma, il gruppo di studentiferrandinesi avrà voluto ritagliarsi anche ilsuo momento di ribellione. Sempre meglio

FERRANDINA - E’atterrato, in eli-cottero, alle 9 in punto di ieri mat-tina, sul piazzale del campo sporti-vo Santa Maria. Ma questa volta ilprefetto Francesco Gabrielli, capodella Protezione civile nazionalenon ha fatto dietro-front prima diaver effettuato il sopralluogo dellearee a rischio dissesto di Ferrandi-na.

Ad attenderlo, puntualissimo, ilsindaco di Ferrandina SaverioD'Amelio, insieme a pochi altri am-ministratori e agli uomini di poli-zia municipale, carabinieri e Pro-tezione civile locale. Nessun effettospeciale, solo un rispetto rigorosodella tabella di marcia concordata.

E’ così che avrebbe voluto fosseanche a Pomarico, dove una setti-mana fa, Gabrielli, non trovatonessuno ad attenderlo, girò i tac-chi e se ne tornò a Roma, mandan-do di traverso al sindaco Casolarola festa organizzata, con tanto dibanda e bimbi festanti.

Serietà. E’la parola che usa più ditutte nel corso del suo incontro congli amministratori di Ferrandinanella sala consiliare del municipio,dove ad attenderlo c'era il vice pre-sidente della Provincia di MateraGiovanni Bonelli, la responsabileProtezione civile della PrefetturaErmelindaCamerini, il commissa-rio straordinario per l'attuazionedegli interventi di mitigazione delrischio idrogeologico in Basilica-ta, Saverio Acito e amministratorivecchi e nuovi della città.

Niente chiacchiere,tutta sostanza, il prefet-to Gabrielli ha ascoltatocon la massima atten-zione la relazione delsindaco D'Amelio sullostato del territorio. Inparticolare, quattro leemergenze segnalate:Castelluccio, Masaniel-lo, contrada Casaleni e il versanteest dell'abitato, colpito da un feno-meno franoso grave nell'alluvionedi marzo, a causa del quale cinquefamiglie sono ancora senza casa.Estremamente concreta la rispo-sta del responsabile nazionale del-la Protezione civile.

«Il Dipartimento può interveni-re solo in casi di emergenze concla-mate - ha spiegato - La Protezionecivile, purtroppo, da quando il de-creto Milleproroghene havincola-

to l'attività al Ministerodell'Economia, è co-stretta a operare secon-do i tempi della ragione-ria e non a quelli dell'e-mergenza. E va a finireche i cittadini vittime diuna calamitàsi sentanosoli e abbandonati per-ché le risposte attese

tardano ad arrivare».Riferendosi ai danni procurati

dagli eventi calamitosi del marzoscorso, il prefetto Gabrielli, par-lando delle condizioni del territo-rio, ha detto in generale che «comecittadino gli piacerebbe fosse rivol-ta maggiore attenzione alle diver-

se criticità che si manifestano» eauspicato tempi brevi per l'attiva-zione del decreto ministeriale chestanzia 7 milioni di euro a favoredella Basilicata e per l'impiego di28 milioni di euro, legati all'accor-do di programma tra Regione Ba-silicata e Ministero dell'Ambiente.Insomma nessuna promessa, solocose realizzabili.

L'unica tentazione a cui il prefet-to Gabrielli ha ceduto, prima di la-sciare il municipio per effettuare isopralluoghi delle zone a rischioinsieme al sindaco, è stato conce-dersi l’assaggio di un “sospiro” diFerrandina.

Della serie un po’di dolcezza nonfa mai male, neanche a un rigorosofunzionario dello Stato come il ca-po della Protezione civile Gabriel-li.

Margherita Agata

Via Olmitra le emergenze

segnalate

L AV O R O

Più che raddoppiato il ricorso alla CigI dati allarmanti del rapporto Uil: 8 milioni di ore solo nell’anno in corso

Carmine Vaccaro

I DATI non sono per nulla positivi.Dopo la pausa estiva torna a salire ilricorso alla cassa integrazione inBasilicata: l’incremento percentua-le tra settembre e agosto 2011 è parial 103,7 per cento con un totale di792.866 ore erogate a settembre ri-spetto alle 389.171 ore erogate adagosto. E’ il segretario della Uil luca-na, Carmine Vaccaro a commentarelo scenario in cui emerge che pro-prio la «provincia di Potenza è quellache segna l’incremento più consi-stentepariapiù 236percento,men-tre a Matera l’incremento è del 59 percento in più».

Sono queste le cifre principali (edrammatiche) del 33esimo rapportoUil sulla cassa integrazione guada-gni aggiornato ad mese di settembrescorso. «Il dato riveste maggiore ri-levanza - fa notare Vaccaro - nel raf-fronto annuale tra settembre 2010 esettembre 2011: le ore di cig com-plessivamente autorizzate in Basili-cata quest’anno è superioredell’82,8 per cento, anche se il nume-ro dei lavoratori interessati scende a

settembre 2011 in 2.112 unità ri-spetto alle 2.552 unità di settembre2010».

Il sindacato ha calcolato il monteore complessivo dei primi nove mesi,tra gennaio e settembre, dell’anno incorso: 8 milioni 525 mila ore circa,rispetto ai 7milioni 340mila ore cir-ca dello stesso periodo dell’anno pre-cedente.

«Questi dati - prosegue Carmine

Vaccaro - mettono inevidenza che laquantità di cassa integrazione ne-cessaria al nostro sistema produtti-vo rimane, comunque, troppo eleva-ta e fotografa, fedelmente, la perdu-rante fase di incertezza che, con i rit-mi di crescita attuali, costringe lenostre imprese a considerare l’uti -lizzo di questo ammortizzatore so-ciale, non più come un elementostraordinario ma strutturale e fun-zionale a garantirne la sopravviven-za. Da subito vanno garantite le ri-sorse necessarie per dare certezze al-le imprese e ai lavoratori, anche peril 2012, sull’utilizzo della Cassa inderoga il cui utilizzo continua amantenersi a livelli elevati». Nelfrattempo «i sindacati si preparanoa contrastare il sommersoe a favori-re il ritorno al lavoro dei cassainte-grati che non a caso rappresentanogli obiettivi prioritari del Patto di Si-stema firmato con la Giunta Regio-nale e Confindustria per non appe-santire precarietà e disoccupazionein una fase di grave emergenza pertutto il Mezzogiorno».

QUELLO lasciato finoad or a il segno «di unimpegno di Governoche ha visto il sottose-gretario Guido Vice-conte lasciare un segnoimportante e positivoalla Pubblica Istruzio-ne». Il commento diFranco Mattia, consi-gliere regionale Pdl, siaggiunge agli auguriche il partito lucanoaveva rivolto al neo no-minato sottosegretarioagli Interni. Una pro-mozione per Viceconteche è stato protagonistadel Memorandum d’In -tesa, dello stanziamen-to a favore dell’Univer -sità della Basilicata.

«Il lavoro svolto - diceMattia - è sttao finaliz-zato ad assicurare le ri-sorse finanziarie neces-sarie a realizzare i pro-grammi infrastruttu-rali, di servizi e residen-zialità delle sedi di Po-tenza e di Matera. Ilnuovo incarico di Go-verno sicuramente dimaggiore prestigio ri-guarda un altro settoredelicato per la vita delleistituzioni e per la sicu-rezza dei cittadini. Nel-lo specifico della legali-tà e della sicurezza l’im -pegno per conservare lecaratteristiche storichedi comunità non coin-volta da fenomeni digrande criminalità dif-fusi nelle regioni limi-trofe sarà di certo raf-forzato».

24 orein Basilicata

Page 15: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano - 17.10.2011 PAG.15

Lunedì 17 ottobre 2011 45

Un porticato alla fine di via Pretoria è diventato terra di nessuno. La denuncia di un cittadino

Se i black bloc arrivano in centroGraffiti, sporcizia e atti vandalici sono la normalità, non solo nel week end

LA CITTÀ, I SUOI PERSONAGGI

Il porticato preso di mira da vandali, tra graffiti e sporcizia

Dal coma alla rinascita, Rosa si racconta in “Cercando la vita”

Dino, un eroe normale

PotenzaREDAZIONE: Via Nazario Sauro, 102 - 85100 Potenza - Tel. 0971.69309

QUELLA di Dino Rosa è la storiadi un eroe normale. Perché è la sto-riadichifatica esoffreperripren-dersi in mano lavita, prima di sco-prire che non ci vuole molto a go-dere di gusto delle piccole cose. E’il racconto tutto personale di chiha conosciuto il coma, il dolore fi-sico,la lacerazionedell’autostimae poi la grande forza che la vita ti

regala, purdi ricomin-ciare. Bastasaperla rac-cogliere.

Eccolo ilmiracolo,laico o menoche sia, che siriannoda inun bel libroedito da Irideedizioni, chenel 40ennaledel PremioletterarioBasilicata si

è aggiudicatola menzionespecia-le della Presidenza della giuntaregionale.

Con “Cercando la vita”, Dino Ro-sa, potentino classe ‘75, fa unomaggio alla vita, alla fede, ma an-cheaquelle mille coincidenzecheglihanno permessodi incontrarepersone e imbattersi in situazioni,di costruire, giorno dopo giorno,la riabilitazione dopo un brutto in-cidente; di diventare un caso di

studio per lamedicina internazio-nale; di tornare a essere un uomosereno, marito e padre.

Era il1998, aPotenza perdiver-sigiorni siparlòdi queldramma-tico incidente, che aveva lasciatoin findi vitaun ragazzomolto no-to incittà, figliodiun’insegnanteediRocco Rosa,direttoregenera-le alla Regione Basilicata, oggi inpensione. Ci andavaspesso in mo-to Dino, con l’arroganza - raccon-ta - di chi dal brivido non scappamai via. Quel pomeriggio la stra-da di ritorno da Maratea fu la suaultima volta in sella alledue ruote. Cominciacosì la seconda vitadi Dino, sullaFondovalle delNoce, vicinoallo svincolodi Trecchi-na, tra i pas-santi china-ti a control-lare comestava il feritoe il coma incui precipita-va lentamente.Ci sarebbe rima-sto per mesi.

Rimane deluso che siaspetta di ascoltare, attra-versando le pagine del libro, il rac-conto dei luoghi comuni legati altorpore e al risveglio: nessun fa-scio di luce, nessuno sguardo

dall’alto.Mentre lasua famiglia, isuoi amici, la sua ragazza e i medi-ci gli staranno accanto attorno aun letto della rianimazione, Dinovivrà altrove, in una quotidianitàche - propriocomeinun sogno-sicolora di posti e dettagli reali, co-me l’immaginedella casaal mare,ma viene completata da spuntiquasi televisivi, come lo stuolo diragazze pronte a gironzolargli in-torno. Vive inquesta dimensione,durante i giorni delle prime cure(che si riveleranno fondamentali)al San Carlo di Potenza. Poi il tra-

sferimento al Gemellidi Ro-ma doveavevano giàde-

ciso di amputare lagamba maciullata

sotto il peso dellamoto. Sarà lamadre a sot-trarlo ai ferri,seguendol’istinto e, for-se, la speran-za. Avrà ragio-ne, questadon-

na, così decisa ecredente, che

riesce anche a te-nere insieme tutta

la famiglia. Lo ripor-terà alla vita, alla cono-

scenza, ne stimolerà le reazio-ni, convincendo i medici che suofiglio non se ne era andato persempre: i segnali arrivano dopogiornate interminabili al Rizzoli

di Bolo-gna, pas-sate a dise-gnare su unalavagnetta parole,figure e numeri che po-tessero suscitare una reazione inDino. Tra i corridoi delle struttureospedaliere, il lettore si trova an-che a concordare che «la bravurade medici è niente, quando non èsorretta dalla capacità di relazio-narsi conil pazientee i familiari».Mail lettoreincontra anchemedi-ci sensibili, l’umanità che talvoltaquasi sorprende in un luogo disofferenza.

E’a questopunto che comincia-no forse i capitoli più dolorosi dellibro (e della biografia). Ormaisveglio, Dino dovrà farsi caricodella riabilitazione, della sedia arotelle, del girello ascellare, di di-versi interventi alla gamba da ri-costruire. Dino, soprattutto, do-

vràfarsi

caricodella acqui-

sita disabilità.Sforzo dopo sfor-

zo, con il perenne assillo dellasconfitta, torna a studiare e a cam-minare, si laurea, ricomincia aguidare.

Nelle lunghe camminate nei bo-schi attorno Potenza, in compa-gnia delpadre (un«abile negozia-tore» chelo aiuterà aritrovare sti-ma, senza imposizioni), si ripren-desemplicemente inmano laquo-tidianità. Anche quella fatta diamori che finiscono, amicizie checambiano, il lavoro che arriva,stop e ripartenze.

Qualche anno dopo, ora che ha36 annie -confessa -è felice,giun-to in cima a quella salita, ha rac-chiuso in un questo libro la storiadi un eroe normale.

Il nuovo iniziodopo un incidente

stradalePer il romanzo

menzione specialeal “Basilicata”

L’autoree lacopertinadel libroedito daIrideEdizioni

«A GUARDARE le imma-gini che le tv rimandava-no da Roma sabato pome-riggio, forse il paragonesembra azzardato. Ma èalmeno vero che, in en-trambe le situazioni, è digiovani, spesso senza ri-ferimenti,che sidevepar-lare». Ragazzi, spesso ra-gazzini, pronti a distrug-gere il patrimonio comu-ne. A Potenza, in piccolo,talvolta i cittadini ritrova-

no lo stessogusto per ladevastazio -ne. Con unafrequenza diepisodi au-mentata direcente a di-smisura.Uno dei po-tentini che hala sede dellapropria atti-vità sotto iporticati, alle

spalle divia Vescovado,fada cicerone e racconta diun paragone che, con ledovute proporzioni, sem-bra almeno attuale. Unaporzione di spazio tantopiccola, chequasi sembraimpossibile sia totalmen-te sottratta al controllo.Eppure, passeggiando,l’evidenza non lascia poispazio a grandi commen-ti. Graffiti, sporcizia, bot-tiglie, escrementi si accu-mulano e si diffondono su

tutto il pavimento.«Non c’è verso, è come

una terra di nessuno, unrettangolo racchiuso dal-le mura dei palazzi, nasco-sto alla vista, dove i ragaz-zi fanno quello che voglio-no, senza alcuna regola».E non solo nel fine setti-mana. Le lamentele dei re-sidenti non sono manca-te, alcuni commerciantidel posto, per sfinimento,hanno spostato l’attività.«Guardi, ecco qua». Lacancellata di uno studioprofessionale del portica-toè stata forzata. Laspaz-zatura accumulata dallasera precedente sembraquasi il disagio minore.Che fare? Alla richiesta dipiù controlli, nel “salottobuono”della città (l’area ètra l’altro a due passi dallacaserma dei carabinieri),si aggiunge lo spirito diiniziativa. Alcuni cittadi-ni che vivono e lavoranoin zona non sembrano piùdisposti a stare a guarda-re e a subire. Almeno nonlo stato didegrado. Forse,per una pulizia seriadell’area basterebbe unaspesa minima. «Non è det-to vada chiesta al pubblico- spiega il cittadino - Poi,una volta rimesso a nuovoilporticato, forsecisareb-bepiù attenzionedapartedei singoli nel tutelarequesto spazio pubblico».

sa.lo.

Bottiglieescr ementie persinocancelliforzati

Page 16: Già deliberati interventi per circa un milione, e si è ... · ... hanno pro-vocato gravi danni ad un lato ... in un unico reparto, che non fa altro che con la mancanza di ... rappresentative

Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano - 17.10.2011 PAG.16

Lunedì 17 ottobre 2011 47

LAURENZANA - L’isola -mento del paese sarà prestoscongiurato. Questo è l’au -spicio della stragrandemaggioranza dei consiglie-ri comunali di Laurenzanae del sindaco Domenico Ur-ga. C’è un po’di scetticismo,invece, nelle parole di Gae-tano Cantisani. Il consiglie-re comunale di “Un’altraLaurenzana - Idv” non cre-de alla realizzazione di unavariante alla Ss 92, in tempirapidi.

A Laurenzana, da mesiormai, non si fa altro cheparlare dell’annosa que-stione frana, che ha comple-tamente inghiottito untratto della strada statale92.

Dall’inizio dello scorsomarzo, l’esteso movimentofranoso impedisce la rego-lare transitabilità, all’altez -za del trentatreesimo chilo-metro, in direzione del ca-poluogo e viceversa.Nell’ultimo consiglio co-munale di Laurenzana èstato approvato il progettodefinitivo dei lavori di ma-nutenzione straordinaria,per il ripristino delle condi-zioni di transitabilità dellastrada statale 92, presenta-to dall’Anas.

Il progetto prevede la rea-lizzazione di una variantedal chilometro 32,800 alchilometro 34,700, per bi-passare il vasto fronte fra-noso.

In poche parole, un via-dotto oltrepasserà il lettodel torrente “Serrapotamo”non lontano dal trentatree-simo chilometro della stra-da statale 92.

Il nuovotratto viario (del-la lunghezza di un paio dichilometri) sarà realizzato,quindi, aldilà del torrentestesso, per poi immettersinuovamente sul vecchiotracciato della Ss 92, al chi-lometro 34,700. Dunque, itempi potrebbero essere ab-bastanza lunghi per la co-

La frana che ha inghiottito un tratto di statale 92

Iniziativa informatica dell’Asp su alcuni ambulatori nel Potentino

In rete i dati del paziente diabeticoBasta cartelle cliniche al seguito

Da Ripacandidanelle case degli italiani

Messa in tv da San Donato

La messa a San Donato

ATELLA - Si è insediatoieri, ad Atella, don Gil-berto Cignarale, da anniparroco a Ginestra, co-munità in cui manterràla reggenza della par-rocchia.

Ad Atella, è stato il ve-scovo Todisco a celebra-re la messa inauguraledel mandato.

Don Gilberto è giuntonella comunità di Gine-stra nell’ottobre del2005 facendosi subitoconoscere per il suo im-pegno costante per lachiesa ed il suo patrimo-nio.

E’ riuscito con l’aiutodi tutta la popolazionead arricchire e renderela chiesa madre, con mo-saici ed icone, più conso-na alle sue origini.

Questo sacerdotedall’animo gentile hapromosso una serie dieventi musicali con lapartecipazione di bigdella canzone italiana,tra questi Massimo Ra-nieri, per raccoglierefondi necessari al recu-pero della santuario del-la Madonna di Costanti-nopoli, i cui lavori di ul-timazione sono previstiper la prossima prima-vera.

Il trasferimento defi-nitivo ad Atella di donGilberto lascerà un vuo-to incolmabile nella co-munità arbereshe perchi lo ha conosciuto neisuoi vari impegni pasto-rali.

Lorenzo Zolfo

Laurenzana in attesa dopo la frana che ha inghiottito un tratto della statale 92, le speranze della comunità

La strada contro l’isolamentoUn viadotto oltrepasserà il letto del torrente Serrapotamo. «Ma si faccia pr esto»

struzione di un'arteria cosìcomplessa.

In realtà, «c’è la volontàda parte di tutti gli enti pre-posti (Regione e Anas in te-sta) di consegnarci questanuova strada - ha sottoli-neato il consigliere comu-nale, MicheleUngaro, delgruppo consilia-re “La Svolta -Pd” - entro laprossima prima-vera, nonostan-te le lungagginidella burocra-zia».

«I fondi sono disponibili -ha aggiunto Ungaro - e ci èstata garantita la presenzacontinua di una ruspa permonitorare il punto franatodella strada e poter, quindi,intervenire tempestiva-mente in caso di difficoltà.Inoltre, la vecchia arterianon verrà chiusa al transito

veicolare, calamità naturalipermettendo. Insomma, cela stiamo mettendo tutta».

I lavori per il ripristinodelle condizioni di transita-bilità della strada statale 92(all'altezza del trentatreesi-mo chilometro) dovrebbero

iniziare a breve;si spera entro ilmese di novem-bre.

Sono stati in-vestiti circa 4,2milioni di europer la realizza-zione di due chi-lometri di stra-

da. Speriamo che finalmen-te sia la volta buona.

Le comunità di Laurenza-na (in particolar modo),Corletoe GuardiaPerticarasono stanche di vivere tramille difficoltà (legate allaviabilità e non solo) e di esse-re considerate di “serie B”.

Donato Pavese

Investiti42 milioni

di euro

Ad Atella

Si insediadon

GilbertoE’STATA attivatalaprima reteinformatizza-ta diabetologica della Regione Basilicata. Adarne notizia l’azienda sanitaria di Potenza.Sono stati infatti collegati in rete gli ambula-tori Asp di diabetologia di Potenza, Venosa,Melfi,Rionero, Pescopagano,Genzano diLu-cania, Lavello, Palazzo San Gervasio e MuroLucano. «Questa operazione consente alladiabetologia di fare un saltodi qualità - sotto-linea Giuseppe Citro, responsabile della unitàoperativa di Diabetologia Asp - In ogni puntodel sistemaè possibileconoscere lastoria dia-betologica dei cittadini che si rivolgono agliambulatori già inseriti nella rete. Con un sem-plice click, infatti, gli specialisti possono ac-cedere alle informazioni contenute nella car-tella clinica dell’utente, anche se visitato in al-

tra sede dellarete». Positivi gli effettiper i cit-tadini che non saranno costretti a portare ingiro la propria cartella clinica. Vantaggi an-che per il sistema sanitario: «La rete consentedi monitorare l’effettiva omogeneità del servi-zio erogato in tutti i puntidella rete - aggiun-ge Citro - Ed è possibile anche risolvere con im-mediatezza leeventuali criticitàemerse, non-ché analizzare indicatori di processo ed esitofinalizzati al miglioramento della qualitàdell’assistenza». A gestire il sistema una èqui-pe formata da specialisti (Armando Zampino,Rosa Sinisi, Maria Natale e Giuseppe Citro)che siaugurano che allarete stessasi rivolga-noprogressivamentei medicidimedicinage-nerale per la condivisione delle informazioniche riguardano la patologia diabetica. Misurazione del diabete

Potenza e Provincia

Don Gilberto

Tanta paura nel primo pomeriggio di ieri

Incidente spettacolare a VietriAuto ammaccate, feriti lievi

VIETRI DI POTENZA – Bi -lancio fortunatamente mol-to lieve per l’incidente avve-nuto ieri, intorno alle 14.30,a Vietri di Potenza, sullastrada comunale di “Grottadi Cesare”, tra due auto.

Per fortuna solo tantapaura: le quattro personeche occupavano le due auto-mobili sono state portate alPronto soccorso del San Car-lo di Potenza solo per gli ac-certamenti del caso, vistoche non hanno subito nessu-na ferita. Solo qualche con-tusione, visto che erano co-munque vigili dopo l’acca -duto.

L’incidente è avvenuto nelprimo pomeriggio: in unacurva della salita della stra-da comunale della Grotta diCesare, a poche centinaia dimetri dal centro abitato, ledue auto hanno impattato.Una Wolkswagen Polo e unaMegane Scenic. La primascendeva in direzione delcentro abitato, la seconda sa-liva la salita in direzione delcrocevia per il camposporti-vo e per l’area di Santa Do-menica. Per cause ancora invia di accertamento, le dueauto si sono scontrate. LaPolo, nell’impatto, è andataa finire con due ruote in unacunetta alladestra dellacar-

reggiata, fermandosi. L’al -tra invece, la Megane,di tra-verso si è fermata in mezzoalla strada. Per fortuna, aquanto pare, le due autoviaggiavano a velocità mol-to lenta. Del resto la strada,stretta, non permette altro.Le due auto hanno subitomolti danni, e gli airbag dientrambi i mezzi si sonoaperti, evitando il peggio.Nella WolkswagenPolo era-no presenti due ragazzi di

Pignola con il padre. Ad ave-re la peggio il ragazzo cheera seduto ai sedili posterio-ri, un ventenne. Sottoshock, è statosubitovisitatodal personale del 118, aller-tato e giunto sul posto condue autoambulanze insiemeai Carabinieri di Vietri. Perle altre tre persone solo tan-ta paura e gli accertamentidel caso al San Carlo di Po-tenza.

Claudio Buono

Le auto rimaste coinvolte nell’incidente di ieri a Vietri di Potenza

RIPACANDIDA - La direttasu Rai 1 della santa messadalla chiesa di San Donato,gemellata con la Basilica diAssisi dal 2004, celebratadal parroco don FrancescoDistasi, è stata vista in diret-ta tv da migliaia di emi-granti. Grazie all’impegnodella pro-loco, presiedutadal dinamico presidente,Gerardo Cripezzi e dellaparrocchia Santa Maria delSepolcro, la chiesa di SanDonato è stata portata allaribalta nazionale con la cele-brazione in diretta dellasanta messa, alla presenzadel sindaco Giuseppe An-nunziata, del presidentedell’associazione “PadrePio” Aldo Anastasia dellasuperiora del Convento diSan Donato, suor Egle, del-la direttrice del museo na-zionale di Melfi, RosannaCiriello, di un gruppo di fe-deli di Corato, guidati da unripacandidese verace, An-tonio Musto.

Il coro della parrocchia,guidato da Donato Gioiosa eVincenzo Lomaestro, ha ac-compagnato con canti lasanta messa. Il parroco donFrancesco ha rivolto un cor-diale saluto ai tanti amma-lati delle case di cura, cheascoltano la messa. A fine

messa Cripezzi e il parroco,hanno ricevuto un saluto dapadre Coli, ex custode delsacro Convento di Assisi. Ilpubblico televisivo ha inol-tre potuto assistere, primadella celebrazione, a unapresentazione dettagliatadegli affreschi cinquecen-teschi che narrano alcunevicende dell’Antico e delNuovo Testamento dellachiesa di San Donato.

Lorenzo Zolfo