Cristina Bernuzzi intervista Bill Gates

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BILL GATES

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BILL GATES

Dati biografici:• NOME: William Henry Gates III ,meglio

conosciuto come Bill Gates;

• NATO : A Seattle il 28 Ottobre 1955

• MAMMA: Mary Gates, insegnante

dell’università di Washinton.

• PAPA’: William H. Gates

Eri un genio già da piccolo??

Ma non direi, anzi ero una peste, pensa che a 13 anni mi hanno espulso

dalla scuola pubblica, ero svogliato, non mi piaceva studiare.

Allora i miei genitori mi hanno mandato in una scuola privata a Lakeside

(nord di Seattle) ,ma anche li mi sono fatto riconoscere.

In quella scuola è nata la mia passione di programmatore, anche se i mezzi

che avevo a disposizione erano molto scarsi.

Pensa che la scuola non aveva i soldi per comprare dei computers, così fece

un contratto di noleggio a ore di elaborazione per un DEC PDP-10 della

General Electric.

Io insieme al mio amico Paul Allen divenimmo inseparabili

da quei computers.

Sostavamo in quelle stanze ogni ora del giorno,

rimanevamo cercando di programmare nuovi programmi,

leggevamo libri per apprendere il più possibile

sull’informatica.

Questo però mi portò non pochi problemi con la scuola,

infatti, passando tutto il tempo con il pc, trascuravamo gli

altri studi, non ci presentavamo a lezione.

Il problema più grande fu che in poche settimane

esaurimmo tutto il tempo di noleggio dei computers che

la scuola aveva pensato bastasse per un anno!!!.

Quando hanno compreso le tue doti??

Penso che la prima vera opportunità mi sia stata

data quando il Computer Center Corporation's (la

società che aveva l'elaboratore) iniziava ad avere

dei problemi dovuti alla vulnerabilità del sistema e

ai suoi frequenti guasti.

Rimasero impressionati dall'abilità degli assalti al

sistema di sicurezza fatti da me e i miei

compagni(coi quali nel frattempo avevo creato la

“Lakeside Programers Group”). Quindi decisero di

assumerci per trovare i punti deboli nel sistema.

In compenso avremmo potuto usare la macchina a

tempo indeterminato. .

Infatti è stato quando abbiamo finalmente avuto a disposizione un computer

tutto per noi alla 'C al cubo' (Computer Center Corporation) che siamo

finalmente entrati nella logica del sistema.

Successivamente però La Computer Center Corporation fallì.

La seconda occasione, in cui riconobbero le mie capacità fu "Information

Sciences Inc."

Ci assunse per scrivere dei programmi di calcolo dei cedolini paga. Ancora una

volta avevamo accesso libero ad una macchina e per la prima volta

guadagnammo anche qualche soldo.

Un giovane così brillante come se l’è cavata

all’Università?Se non ricordo male iniziai l’Università nel 1973, andai ad

Harvard, sinceramente non avevo bene in mente che cosa volessi

studiare, l’unica cosa di cui ero certo era che il mio cuore batteva

solo davanti ad un computer.!!!!!

La mia passione per l’informatica era talmente

grande che puoi immaginare che indirizzo

scelsi.

Anche li però, proprio per non smentirmi, mi

creai una reputazione di giocatore di Poker

notturno più che di studioso scrupoloso.

VS

E il tuo amico Paul? Ti seguì ?

Purtroppo no, scegliemmo due Università diverse ma rimanemmo

comunque in contatto.

Resistemmo lontani solo per il primo anno di Università, poi

decidemmo che Paul doveva per forza avvicinarsi a me se

volevamo progettare qualcosa di importante.

E fu davvero così, nel 1975 fondammo la MICROSOFT!

Come ti è venuto in mente di far diventare il computer uno

strumento per tutti? Smanettando su quegli enormi macchinari mi resi conto del loro enorme

potenziale, l’unico problema era riuscire a semplificarlo per renderlo

comprensibile alla maggior parte delle persone.

Infatti, non tutti possono imparare i linguaggi della programmazione, sarebbe

impensabile!!!Dovevamo studiare un metodo alternativo, che potesse essere compreso da tutti.

Dopo vari studi optammo per le “Icone”, semplici simboli che è sufficiente

cliccare con un dispositivo di puntamento per mettere in funzione il programma

che si desidera utilizzare.

Qual è stata la fortuna di Microsoft?Una grande fortuna per Microsoft, negli anni 80, fu quando

venni contattato dal grande gigante IBM, che a quel tempo era

sprovvisto di un sistema operativo.

Senza un sistema operativo, come ormai utti ben sanno, il

computer è praticamente inservibile, è solo una macchina

vuota. Poiché i costi erano troppo elevati, la IBM rinunciò allo

sviluppo di un proprio sistema operativo preferendo rivolgersi

ad aziende esterne. Ad agosto di quell'anno Microsoft firmò un

contratto di consulenza per la creazione di un sistema operativo

da utilizzare sui Personal Computer IBM.

Microsoft acquistò dalla Seattle Computer Products, il Q-DOS,

"Quick and Dirty Operative System", un sistema operativo

veloce, anche se non altamente sofisticato. E’ stato proprio

questo a fare la fortuna di Microsoft, venne incorporato in tutti i

PC IBM con il nome di MS-DOS, se non ricordo male era il 12

luglio 1981.

Nella tua vita ti sei occupato solo della

Microsoft?Oltre ad essere appassionato di computer, mi

occupo anche di biotecnologie. Sono nel

consiglio di amministrazione di ICOS Corporation

e del Chiroscience Group, nel Regno Unito, e di

un distaccamento del medesimo gruppo a

Bothell.

Inoltre ho fondato la Corbis Corporation, che

mira a raccogliere un archivio digitale di

immagini da collezioni pubbliche e private in

ogni parte del pianeta.

Ho investito in Teledesic, una compagnia che

sta lavorando intorno a un ambizioso progetto

di lancio di centinaia di satelliti intorno alla

Terra, per creare la possibilità di una rete di

servizio efficiente per il narrowcasting.

Inoltre sono sposato con Melinda, donna

stupenda ed insieme a lei sono impegnato in

una serie di iniziative a carattere filantropico

ad ampio raggio. Ci occupiamo sia del

miglioramento dell'educazione che del

miglioramento della salute a livello globale.

Facciamo molta beneficienza e mettiamo a

disposizione più di sei bilioni di dollari per

raggiungere questi obiettivi.

La nostra Fondazione “Bill & Melinda Gates2 premia 76 nuove idee per combattere le malattie infettive . Scienziati africani ed europei sono stati scelti per i loro progetti non convenzionali volti ad accelerare il debellamento di malaria, HIV e AIDS, tubercolosi e altre patologie infettive.

Abbiamo rivolto un appello a leader mondiali, enti, ONG e individui affinché continuino a impegnarsi nell'assistenza e negli investimenti stranieri malgrado la difficile congiuntura economica, sottolineando come gli investimenti nello sviluppo e nella salute siano efficienti. Inoltre noi sovvenzioniamo 34 milioni di dollari per la Rete Globale per le Malattie Tropicali Trascurate, per contribuire al controllo e alla drastica riduzione, entro il 2020, delle malattie trascurate più diffuse che colpiscono le popolazioni più povere del mondo.