Creare un'impresa in italia (ed. 2015)

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Creare un’impresa in Italia Frieda Brioschi / Emma Tracanella [email protected] / [email protected] IED Lezione 2/2015

Transcript of Creare un'impresa in italia (ed. 2015)

Creare un’impresa in Italia

Frieda Brioschi / Emma Tracanella [email protected] / [email protected]

IED Lezione 2/2015

2. Creare un’impresa in Italia

Programma del corso

1. Startup italiane

2. Creare un’impresa in Italia

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2. Creare un’impresa in Italia

Cosa ci raccontiamo oggi

1. Inquadramento legislativo: Decreto Startup, etc.

2. Contratti di lavoro

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2. Creare un’impresa in Italia

Startup italiane: riassunto

Le slide delle lezioni precedenti sono su Slideshare @ubifrieda:

https://www.slideshare.net/ubifrieda/

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2. Creare un’impresa in Italia

Startup italiane: riassunto

Durante la scorsa lezione abbiamo analizzato molte iniziative imprenditoriali e società che hanno iniziato le loro attività tra il 1995 e il 2014. Molte sono vive e vegete, alcune sono scomparse, poche non esistono più e un paio si sono reinventate.

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2. Creare un’impresa in Italia

Ulteriori analisi

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2. Creare un’impresa in Italia7

http://bit.ly/1cE5WW8

2. Creare un’impresa in Italia8

http://bit.ly/1cE5WW8

2. Creare un’impresa in Italia9

http://bit.ly/1cE5WW8

2. Creare un’impresa in Italia10http://venturevillage.eu/startup-genome-report-europe

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Non fatelo!

I 5 punti di Galatea per cui non fondare una start up:

1. Una start up non è solo una buona idea

2. Una start up è un’impresa

3. Una start up è un gruppo di lavoro

4. Una start up deve avere un buon prodotto

5. Una start up è stressante

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http://www.techeconomy.it/2012/10/10/lorgia-della-start-up-e-sei-consigli-per-non-fondarla/

www.fi.com/join/dna

66 2. Creare un’impresa in Italia

2. Creare un’impresa in Italia13

www.fi.com/join/dna

2. Creare un’impresa in Italia14

www.fi.com/join/dna

2. Creare un’impresa in Italia15

www.fi.com/join/dna

2. Creare un’impresa in Italia16

https://www.cbinsights.com/blog/startup-failure-reasons-top/

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Zombie?• You don’t want to get out of bed in the morning

• You don’t want to go out in public for fear you’ll have to explain what you do

• You haven’t hit 10% week-over-week growth on any meaningful metric (revenue, active users, etc)

• You’re working on the same idea after 12+ months and still haven’t launched

• You’ve launched a consumer service and have less than 2% week-over-week growth in signups

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http://www.daniellemorrill.com/2013/03/zombie-startups/

2. Creare un’impresa in Italia

Zombie?/2• You’ve launched an enterprise service and have less

than 2% week-over-week growth in revenue pipeline

• You are the CEO and hole yourself up in the offices so you don’t have to talk to employees and can read TechCrunch

• You’ve hired consultants to figure out revenue, culture, or product in a company of less than 10 people

• You’re at SXSW right now reading this post and trying not to cry

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http://www.daniellemorrill.com/2013/03/zombie-startups/

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Startup italiane: riassuntoLe principali indicazioni:

• Time-to-market <= 2 anni

• La disponibilità di fondi non fa la differenza

• Acquisizioni o l’essere acquisiti possono essere visti come indicatori del successo di una startup

• Valori principali: passione e team di lavoro

• Mai ignorare i clienti!

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2. Creare un’impresa in Italia

Cosa dice la legge

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http://www.mise.gov.it/index.php/it/impresa/competitivita-e-nuove-imprese/start-up-innovative

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Perché?La creazione di un’ambiente a favore delle start up innovative è importante:

• per favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione

• per contribuire allo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale in un contesto favorevole all’innovazione

• per promuove maggiore mobilità sociale e attrarre talenti, imprese innovative e capitali dall’estero.

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Disciplina di riferimento

Decreto Legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla Legge 221 del 17 dicembre 2012

aggiornato con le variazioni apportate dal Decreto Legge 28 giugno 2013, n. 76, convertito dalla Legge 9 agosto del 2013, n. 99,

e integrato con le indicazioni interpretative introdotte dalle circolari 16/E dell’11 giugno 2014 dell’Agenzia delle Entrate e 3672/C del 29 agosto 2014 del Ministero dello Sviluppo economico.

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

2. Creare un’impresa in Italia

La legge per le start upLa normativa a favore delle start up definisce un insieme di regole per facilitare la creazione e la crescita di dimensionale di imprese innovative ad alto valore tecnologico di nuova o recente costituzione, in modo da incoraggiare l’innovazione e rafforzare la competitività delle imprese.

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2. Creare un’impresa in Italia

L’idea di baseL’Italia ha una grande storia di innovazione, trainata dalla scienza e dalla tecnologia, ma anche dallo stile di vita e dalla cultura:

• abbigliamento e moda,

• arredo casa,

• automazione, meccanica e tecnologia

• alimentari e vino.

creando e facendo crescere industrie capaci di vendere ovunque e in molti casi di diventare persino leader globali.

Ma l’innovazione va alimentata continuamente…

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http://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/startup_low_small.pdf

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E all’estero?

Negli ultimi 10 anni negli Stati Uniti le start up hanno creato 3 milioni di posti di lavoro.

Il presidente Obama ha lanciato Startup America che ha mobilitato in meno di un anno l’equivalente di un milardo di dollari in business services.

Perché lo fanno? Perché sono consapevoli che il 40% della ricchezza americana di oggi è prodotta da imprese che 30 anni fa non esistevano nemmeno.

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http://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/startup_low_small.pdf

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Cos’è una start up?

Un’azienda che è stata fondata di recente.

Che vuole sviluppare, produrre o vendere alcuni beni o servizi.

I prodotti sono il risultato di ricerca o l’azienda utilizza sistemi ad alto valore tecnologico o innovativo nella sua attività

Le start-up non si limitano unicamente al mondo digitale, ma possono appartenere a qualsiasi settore produttivo.

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http://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/startup_low_small.pdf

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Definizione di una start-up innovativa

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Start up innovative/1

È costituita e svolge attività di impresa da non più di 48 mesi dalla data di presentazione della domanda.

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http://startup.registroimprese.it/

1. 2. Creare un’impresa in Italia

Start up innovative/1bis

La legge vale anche per le imprese costituite da meno di 4 anni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione (18 dicembre 2014).

29http://www.mise.gov.it/images/stories/documenti/startup_low_small.pdf

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Start up innovative/2

Ha sede dei propri affari e interessi in Italia (dove paga le tasse).

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http://startup.registroimprese.it/

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Start up innovative/3

A partire dal secondo anno di attività della startup innovativa, il totale del valore della produzione annua, così come risultante dall'ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio, non è superiore a 5milioni di euro.

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http://startup.registroimprese.it/

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Start up innovative/4

Non distribuisce e non ha distribuito utili.

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http://startup.registroimprese.it/

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Start up innovative/5

Ha, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.

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http://startup.registroimprese.it/

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Start up innovative/6

Non è stata costituita da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda.

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http://startup.registroimprese.it/

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Start up innovative/7a

Requisito 1

Le spese in ricerca e sviluppo sono maggiori o uguali al 15% del maggior valore fra costo e valore totale della produzione

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http://startup.registroimprese.it/

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Start up innovative/7b

Requisito 2

Almeno 1/3 della forza lavoro complessiva deve essere in possesso di titolo di dottorato di ricerca o sta svolgendo un dottorato di ricerca, oppure in possesso di laurea magistrale e che ha svolto almeno 3 anni di attività di ricerca certificata. Oppure almeno i 2/3 del personale in possesso della laurea magistrale

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http://startup.registroimprese.it/

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Start up innovative/7cRequisito 3

È titolare o depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i programmi per elaboratore, purché tali privative siano direttamente afferenti all'oggetto sociale e all’attività d'impresa.

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http://startup.registroimprese.it/

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Start up a vocazione sociale

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Start up a vocazione sociali

• Stessi requisiti delle start up innovative

• Operano in alcuni settori specifici che vengono ritenuti di particolare rilevo sociale

• (I domini sono definiti dall’articolo 2, comma 1, del Decreto Legislativo 155/2006)

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_Startup_Innovative_Vocazione_Sociale_21_01_2015.pdf

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Perché start up sociali?

Le start up che si concentrano sulla dimensione sociale generalmente tendono ad adottare business models che possono essere meno attraenti per gli investitori.

La loro ragion d’essere è rispondere ai bisogni della società, piuttosto che a quelli del mercato.

Per questo hanno ritorni sugli investimenti più bassi e meno occasioni di sviluppo se paragonate alle start up “ordinarie”.

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http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/startup_eng_rev.pdf

2. Creare un’impresa in Italia

Settori sociali• Assistenza sociale

• Assistenza sanitari

• Educazione, istruzione e formazione

• Tutela dell'ambiente e dell’ecosistema

• Valorizzazione del patrimonio culturale

• Turismo sociale

• Formazione universitaria e post-universitaria

• Ricerca ed erogazione di servizi culturali

• Formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo

• Servizi strumentali alle imprese sociali, resi da enti composti in misura superiore al settanta per cento da organizzazioni che esercitano un'impresa sociale

• …

41http://startup.registroimprese.it/document/Guida_Startup_Innovative_Vocazione_Sociale_21_01_2015.pdf

2. Creare un’impresa in Italia42

2. Creare un’impresa in Italia

Movie Reading

http://www.youtube.com/watch?v=Jbjxuyd_DSA

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2. Creare un’impresa in Italia44

2. Creare un’impresa in Italia

HelpTalk

http://vimeo.com/49388177

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2. Creare un’impresa in Italia

Quali sono i benefici?

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2. Creare un’impresa in Italia

Vantaggi/1

Abbattimento degli oneri per l’avvio d’impresa (a differenza delle altre aziende, le start up non pagano nulla per la loro creazione e registrazione) (art. 26)

• Esonero dal pagamento dell’imposta di bollo e dai diritti camerali

• Per i minori di 35 anni, i servizi notarili saranno gratuiti

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

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Vantaggi/2

Facilitazione nel ripianamento delle perdite (art. 26)

• In caso di perdite sistematiche c’è un regime speciale sulla riduzione del capitale sociale

• Moratoria di un anno per il ripianamento delle perdite superiori a 1/3

Chiedete al vostro commercialista!

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Vantaggi/3Fallimento rapido (art. 31)

• Procedure per rendere più rapido e meno gravoso il processo che si mette in moto quando la start up non decolla.

• Alle start up innovative non si applica la procedura del fallimento.

• L’imprenditore può così ripartire con un nuovo processo imprenditoriale in modo più semplice e veloce.

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

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Vantaggi/4Disciplina del lavoro tagliata su misura (art. 28)

• È possibile assumere personale con contratti a tempo determinato (da 6 a 36 mesi) senza vincoli quantitativi.

• I contratti possono essere rinnovati più volte all’interno dell’arco dei primi 36 mesi.

• Dopo i 36 mesi possono essere rinnovati 1 sola volta per altri 12 mesi (durata complessiva massima 48 mesi).

• Dopo tale periodo il lavoratore per continuare al lavorare per la start up solo con un contratto a tempo indeterminato.

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

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Vantaggi/5Remunerazione attraverso sistemi di partecipazione al capitale (art. 27)

• I propri collaboratori tramite strumenti di partecipazione al capitale (es. stock option)

• I fornitori di servizi esterni attraverso schemi work for equity

• Il regime fiscale e contributivi applicato a questo strumenti è vantaggioso e concepito su misura rispetto alle esigenze tipiche di una start up.

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

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Vantaggi/6Incentivi fiscali per investimenti in start up per privati e aziende per anni 2013, 2014, 2015 e 2016.

• Gli incentivi valgono sia per investimenti diretti in start up sia in caso di investimenti indiretti per il tramite di altre società che investono prevalentemente in start up.

• Il beneficio fiscale è maggiore se l’investimento riguarda le start up a vocazione sociale e quelle che sviluppano e commercializzano prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico.

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

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Incentivi fiscaliNel periodo 2013-2016 per gli investitori: • persona fisica: detrazione IRPEF del 19%, nel caso di

start up innovative a vocazione sociale o in ambito energetico del 25%. Max investimento: 500.000 €/anno. Ogni investimento deve durare almeno 2 anni.

• società: deduzioni dell’imponibile Ires del 20%, fino al 27% nel caso di start up innovative a vocazione sociale o in ambito energetico. Max investimento: 1.800.000 €/anno. Ogni investimento deve durare almeno 2 anni.

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http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/03/20/14A02246/sg

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Vantaggi/7

Introduzione all’equity crowdfunding (art. 30).

• La regolazione di dettaglio è stata predisposta dalla CONSOB tramite il “Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio da parte di startup innovative tramite portali on-line”

• L’Italia è il primo paese al mondo ad avere regolamentato il fenomeno

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

2. Creare un’impresa in Italia

Vantaggi/8

Credito d’imposta per l’assunzione di personale altamente qualificato (art. 27 bis)

• accesso prioritario alle agevolazioni per le assunzioni di personale altamente qualificato nelle startup innovative e negli incubatori certificati

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

2. Creare un’impresa in Italia

Vantaggi/8

Accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo Centrale di Garanzia, un fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari. (art. 30)

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

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Vantaggi/9Sostegno ad hoc nel processo di internazionalizzazione da parte dell’agenzia ICE - Azienda per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (art. 30)

• assistenza in materia normativa, fiscale, societaria, immobiliare, contrattualistica e creditizia.

• ospitalità gratuita presso fiere e manifestazioni internazionali e attività per favorire l’incontro con start up innovative e potenziali investitori per le fasi di early stage capital e di capitale di espansione.

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http://startup.registroimprese.it/document/Guida_startup.pdf

2. Creare un’impresa in Italia

I passi da compiereDopo aver verificato i requisiti, si deve:

• Costituire una società di capitali

• Dichiarare l’inizio attività

• Richiedere l’iscrizione alla sezione speciale delle start up innovative del Registro delle Imprese

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2. Creare un’impresa in Italia

I numeri

• A 16 marzo 2015 ci sono 3.512 imprese iscritte al Registro delle imprese.

• Milano è la città che ospita il maggior numero di start up innovative (446 - 14,7% del totale).

• Le 989 startup con dipendenti impiegano complessivamente 2.607 persone, in media 2,6 dipendenti per ogni impresa, mentre almeno la metà delle startup con dipendenti impiega un solo dipendente.

59http://startup.registroimprese.it/report/startup.pdf

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Le tipologie di società

• società per azioni

• società in accomandita per azioni

• società a responsabilità limitata

• società a responsabilità limitata semplificata

• società a responsabiltà limitata a capitale ridotto

• società cooperative

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Capitali sociali minimi

• S.p.A. e S.a.p.A.: €120,000

• S.r.l.: €10,000

• S.s.r.l. e S.r.l.c.r.: > €1 e < €10,000.

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2. Creare un’impresa in Italia

S.r.l.

• la società deve essere registrata presso diverse istituzioni (ufficio delle tasse, registro delle imprese, INPS, INAIL)

• la registrazione può essere fatta tramite ComUnica online

• tutto deve avvenire tramite un atto notorile pubblico

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http://www.registroimprese.it/comunica#tab=cosa&under-tab=corsi

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Obblighi per una s.r.l.

• pagare la tassa annuale di tenuta dei registri,

• fare il bilancio e la relazione annuale,

• pagare la tassa di deposito dei verbali dell’assemblea, ogni volta che vengono distribuiti i profitti;

• pagare un consulente fiscale;

• pagare le tasse sulla registrazione del trasferimento di quote da un socio all’altro

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Liquidazione

• La liquidazione è un'operazione con cui si concludono dei rapporti patrimoniali.

• Le operazioni di cessazione provocano la conclusione delle attività aziendali, attraverso la vendita di tutti i beni, la riscossione di tutti i crediti e il pagamento di tutti i debiti; al loro termine l'azienda risulta estinta.

• La liquidazione può essere sia obbligata che volontaria.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Liquidazione

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Motivi di liquidazioneLa liquidazione o la chiusura può avvenire

• per scadenza dei termini

• se l’azienda ha raggiunto il suo scopo o questo si è rivelato irraggiungibile

• non è più in grado di operare

• il capitale sociale è sotto il minimo legale

• per decisione dell’assemblea

• altre ragioni legate allo statuto

Non c’è un limite alla durata della liquidazione.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Fallimento_(ordinamento_giuridico_italiano)

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BancarottaE’ lo stato legale di una azienda che non può ripagare i debiti verso i suoi creditori. Spesso la bancarotta viene imposta da un ordine giudiziario, ma potrebbe anche essere volontaria.

La bancarotta può essere conseguenza dell’insolvenza. Tutti i beni del debitore andranno convertiti in denaro; questa operazione verrà guidata dal liquidatore.

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http://it.wikipedia.org/wiki/Fallimento_(ordinamento_giuridico_italiano)

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I contratti di lavoro

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La legge Fornero

• Apprendistato

• Co.co.pro (contratti a progetto)

• Freelance (a partita IVA)

• Freelance (a partita IVA nel regime dei minimi)

• Lavoro occasionale

• A tempo determinato

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Apprendistato

• Lavoro & formazione

• Età: 18-29

• Bassi costi totali per l’azienda

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Co.co.pro

• Deve essere definito nel dettaglio il progetto e i risultati attesi

• Nessun periodo di prova

• Costo totale del dipendente pari a circa il 150% del salario netto percepito

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2. Creare un’impresa in Italia

FreelanceSpesso in Italia i freelance vengono impiegati come regolari dipendenti, anche se negli ultimi anni la legge cerca di arginare questo problema.

Dopo la legge Fornero un freelance è considerato “falso” se:

• guadagna meno di <€18,000 lordi

• la collaborazione dura più di 8 mesi per almeno 2 anni consecutivi

• il salario è > 80% degli incassi totali per almeno due anni consecutivi

• il freelance ha una sua scrivania in azienda

Non applicabile quando il freelance sia iscritto ad un ordine professionale.

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Regime dei minimiE’ una partita IVA semplificata.

• no IRAP, no IRPEF.

• tassazione fissa: 5% per 5 anni

• niente Iva del tutto (ma niente detrazioni)

• guadagni <€30,000

• no dipendenti, no collaboratori

• è possibile attivarla solo per nuovi business

il limite dei 5 anni non si applica a chi ha <30 anni.

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Lavoro occasionale

• guadagna <€5,000

• non guadagna più di €2,000 da ciascun cliente

• tassazione fissa al 20%

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Contratti a tempo determinato

• durata <= 36 mesi

• possono essere brevemente estesi (30 gg se dura <6 mesi, 50 gg altrimenti)

• interruzione obbligatoria tra due contratti (60 gg se dura <6 mesi, 90 gg altrimenti)

• il costo totale del dipendente è uguale a quello di un contratto a tempo indeterminato

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2. Creare un’impresa in Italia

Contratti a tutele crescenti

• In evoluzione!

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2. Creare un’impresa in Italia

Nella prossima lezione..

Dall’idea alla progettazione

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