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CRA - Unità di Ricerca per l’OrticolturaCRA - Unità di Ricerca per l’OrticolturaMonsampolo del Tronto (AP)Monsampolo del Tronto (AP)

8 maggio 2012 8 maggio 2012

““Piano Nazionale Sementiero per Piano Nazionale Sementiero per le produzioni Biologichele produzioni Biologiche

2012 - 2013”2012 - 2013”

Francesco Riva Mipaaf SAQ X

Ufficio agricoltura biologica

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1. Contesto a livello internazionale

PAC con “health check” individua nuove priorità quali cambiamenti climatici, consumi energetici ed idrici e la difesa della biodiversità

Evoluzione del trattato FAO “ITPGRFA” sulle risorse genetiche impone “uso sostenibile delle risorse genetiche” (art. 6) e la tutela dei diritti e del ruolo centrale degli agricoltori (art.9)

Piano di azione europeo per arrestare la perdita di biodiversità (COM 2006 216 def) seguito da “European strategy in support of Biodiversity” e dal “2010” anno internazionale della biodiversità ONU

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2. Evoluzione del contesto normativo sementiero

Dossier UE della DG SANCO “Better Regulation” per Regolamentazione (2013) sostituisce definitivamente la priorità della “produttività” con obiettivi in linea con la PAC (tutela ambiente e diversità genetica, sostenibilità, buone pratiche agricole) ipotizzando introduzione di due distinti “sistemi sementieri” attraverso misure atte a garantire la tutela dei brevetti e al contempo i diritti degli agricoltori (+ Bio) a poter utilizzare sementi “adatte” ai propri bisogni

Con la Direttiva 95 del 1998 la UE introduce “varietà da conservazione” con l’obiettivo primo di salvaguardare la biodiversità nelle produzioni agrarie cui seguono Leggi regionali per Conservazione, tutela e valorizzazione varietà locali (Lazio, Umbria, Friuli V.G., Marche, Toscana, Emilia Romagna, Basilicata)

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3. Progetti di ricerca sul Breeding IN AB

Farm Seed opportunities (6PQ) sul tema della regolamentazione delle sementi (INRA, FIBL, Wageningen)

SOLIBAM – (7PQ) progetto di “Breeding” basato sull’attenzione a sistemi di produzione “Low input”

REVERSE “Regional exchange and policy making for protecting and valorising natural and cultivated biodiversity in Europe” (Umbria e Lazio)

Core Organic II il “rationale” del nuovo bando conferma l’interesse e l’attenzione europea a studi e ricerche caratterizzati da approcci agroecologici (INTERVEG cover

crops intercropped TILMAN reduced tillage and green manures, BIOINCROP eco-functional intensification of growing areas specialising in fruit production)

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Rationale: Plant-breeding and availability of adapted seeds and varieties are essential for efficient organic crop production, as well as to adapt to climate change. Breeding for organic agriculture can enhance within-crop biodiversity and create new market opportunities. Adapted varieties have to respond to specific conditions such as lower nutrient levels in soil, cultivation robustness, competitiveness against weeds and resistance to pathogens

a) better methods to prevent and control seed borne diseases

b) Improvement of plant breeding efficiency to enhance production and agricultural biodiversity through transnational collaboration of existing private and public breeding programmes and/or exploring existing material such as core collections, e.g., by using participatory breeding approaches

c) Breeding schemes, breeding and selection techniques such as marker-assisted selection or use of polygenic resistance and/or breeding schemes aiming for high intra-varietal diversity and/or recurrent selection aimed at obtaining varieties that can cope with problems that are specific to organic farming such as seed borne disease, low nutrient levels or adaptation to mechanical weed control

CORE Organic II Plant-breeding

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4. Lo stato dell’Arte in Italia Continuo aggravarsi delle difficoltà per gli agricoltori di reperire

sementi certificate e/o non trattate, in ogni caso, non selezionate per le condizioni colturali del Bio:

il Biologico italiano deve tutelare tipicità, tradizione e qualità da leader nell’export in un sistema di produzioni Bio caratterizzato da: sistemi produttivi, commerciali, filiere, priorità, “diverse” (+ variabilità e territorio; - standardizzazione)

l’offerta sementiera, quasi esclusivamente estera, è “costosa” per il sistema e per l’agricoltore (+ bio)

deroghe a ½ e disponibilità a ¼ che palesano un sistema “almeno” in crisi

la necessità di “intervenire” per adeguare l’offerta alla richiesta e introdurre elementi “disincentivanti” e migliorativi per il “sistema delle deroghe”

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Le prioritàLe priorità 1. Garantire continuità alle attività sperimentali

già avviate e definire modalità e contenuti per la predisposizione di liste varietali “consigliabili”

2. Fornire attenzione e risposte possibili ad una ampia gamma di richieste da parte dei produttori Bio italiani

3. Avviare “interazione” con le numerose iniziative avviate dalle Istituzioni internazionali sul tema delle priorità di selezione delle sementi e delle relative norme in sistemi produttivi sostenibili

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Ruolo della SAQ X per il PNSB

La SAQ X da anni propone iniziative per creare un “sistema” della ricerca in AB e per agevolare la disseminazione e la funzione di supporto alle decisioni dell’Amministrazione:

Con il PAN si sono finanziati progetti di supporto tecnico e di consulenza scientifica per lo sviluppo delle politiche di sostegno alle produzioni biologiche (ASAB e “Bando” e temi specifici)

Kick-off meeting Pisa gennaio 2011 – Convegno CNR novembre 2010 – Convegno RIRAB Catania novembre 2011 – PT organics UE e IT

Rafforzamento sistema divulgazione-disseminazione e individuazione-condivisione degli obiettivi con i portatori d’interesse (sulla base di posizioni esperte e terze)

Ruolo del Comitato di esperti incaricati di fornire indirizzi

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ConclusioniConclusioni Il PNSB è chiamato a svolgere ricerca e Il PNSB è chiamato a svolgere ricerca e

“breeding” ma soprattutto a fornire indirizzi, idee, “breeding” ma soprattutto a fornire indirizzi, idee, proposte e sostegno tecnicoproposte e sostegno tecnico

Progetto inclusivo a forte bisogno di Progetto inclusivo a forte bisogno di coordinamento e monitoraggio con la coordinamento e monitoraggio con la partecipazione degli operatori, dei portatori partecipazione degli operatori, dei portatori d’interesse e delle istituzionid’interesse e delle istituzioni

Il PNSB deve cercare sinergie e continuo Il PNSB deve cercare sinergie e continuo confronto con il contesto della ricerca scientifica confronto con il contesto della ricerca scientifica e dell’evoluzione normativa Nazionale e e dell’evoluzione normativa Nazionale e internazionale internazionale

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MiPAAF - SAQ X - Ufficio agricoltura biologica MiPAAF - SAQ X - Ufficio agricoltura biologica

Tel +.39 06 – 4665.6082 E.mail > [email protected] Tel +.39 06 – 4665.6082 E.mail > [email protected]

www.sinab.itwww.sinab.it

Grazie per l’attenzioneGrazie per l’attenzioneFrancesco RivaFrancesco Riva

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Articolo 6 – Uso sostenibile delle risorse fitogenetiche ….potrebbe richiedere, in particolare, le seguenti misure:

a) elaborare politiche agricole leali che incoraggino, se necessario, la realizzazione e il mantenimento di sistemi agricoli diversificati che favoriscono l’uso sostenibile della diversità biologica agricola e delle altre risorse naturali;

b) intensificare le ricerche che rafforzano e conservano la diversità biologica massimizzando la variazione intraspecifica e interspecifica a vantaggio degli agricoltori, in particolare di coloro che creano e utilizzano le proprie varietà e applicano principi ecologici di mantenimento della fertilità dei suoli e di lotta contro le malattie, le piante avventizie e gli organismi nocivi;

c) promuovere, se del caso, con la partecipazione degli agricoltori e in particolare nei paesi in via di sviluppo, le attività di selezione che rafforzano la capacità di messa a punto di varietà specificamente adatte alle diverse condizioni sociali, economiche ed ecologiche anche nelle zone marginali;

e) allargare la base genetica delle piante coltivate promuovere, se necessario,

una maggiore utilizzazione delle piante coltivate, delle varietà e delle specie sottoutilizzate, locali o adatte alle condizioni locali;

g) riesaminare e, se del caso, adeguare le strategie di selezione e la normativa inerente alla commercializzazione delle varietà e alla distribuzione delle sementi.