CRA News Viabilità: stavolta si fa sul serio · R e d a z i o n e , i m p a g i n a z i o n e e r...

4
CRA News (usiamo il cervello!) Distribuzione Gratuita Caro Marrazzo non hai capito... un bel niente! Nella più completa assenza della poli- tica locale, e degli strumentalizzatori di turno, si sta consumando sulle nostre teste e nelle nostre tasche un delitto contro la democrazia, la salute e l’economia. Le decisioni imposte da Piero Marrazzo hanno schiacciato il territorio che è dunque stato privato della facoltà di esercitare una demo- cratica partecipazione su scelte strate- giche che lo riguardano. Nella più totale e colpevole disinformazione, il Commissario Straordinario per il Governo per l’emergenza rifiuti nel Lazio, per uscire dalla stessa emergen- za, ha partorito decisioni quantomeno irrazionali, che poco risolvono rispetto alla globalità del problema rifiuti e che, per contro, incidono pesantemen- te sulla salute dei cittadini. Marrazzo (e Lippiello per la sua interessata dis- poniblità) dovrebbero ricordare che da certe decisioni possono derivare danni molto seri alla salute. Sarebbe bastato essere adeguatamente informati per fare le scelte più opportune. Mentre invece si è stabilito di investire centi- naia di milioni di euro - che pagheremo tutti noi - per la costruzione di altri impianti, ovvero, per arricchire a dis- misura sempre la stessa cerchia ristret- ta di compari. Insomma la politica sce- glie, le imprese guadagnano e noi met- tiamo i soldi, la salute e il territorio. Ma allora le ingenti somme di denaro che la comunità ha pagato alla gestio- ne commissariale potevano essere completamente risparmiate ed investi- te proficuamente nella raccolta diffe- renziata, una via diretta per la reale riduzione dei RSU. Le costose decisio- ni di Marrazzo potevano essere sugge- rite gratuitamente dai noti imprendito- ri del rifiuto. Il Comitato per il Risanamento Ambientale di Guidonia, nell’ambi- to di una mobilitazio- ne su scala regionale, avversa il “Piano Marrazzo, rigettando nella sostanza l’intera impalcatura del prov- vedimento e, al contempo, propone un approccio moderno, sostenibile e futu- ribile nella gestione dei materiali: per- ché è così che si chiameranno un domani i rifiuti, caro Marrazzo. WWW.ANIENE.NET - WWW.INVIOLATA.IT - WWW.LEGAMBIENTEGUIDONIA.ORG - WWW.MARCOSIMONEONLINE.IT Redazione, impaginazione e realizzazione grafica: Comitato Montecelio - Stampato in Proprio Notiziario di informazione del Comitato per il Risanamento Ambientale di Guidonia Il Punto Il Punto “Se i cittadini me lo chiedono, capeggerò la mani- festazione per chiudere la di-sca- rica dell'Inviolata!” ( Stefano Sassano , 2003) “In due anni faremo chiudere la discarica dell'Inviolata!” ( Filippo Lippiello , 2006) “Non verranno ubicati mai a Guidonia nuovi impianti per i rifiuti!” ( Filiberto Zaratti , 2007) Le frasi celebri Impianti di trattamento dei rifiuti All’interno All’interno L’incredibile mondo degli inte- ressi che ruotano intorno agli impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti pag 2 Incenerimento rifiuti e tumori La politica rassicura ma la scienza insiste: vicino agli ince- neritori aumentano le possibili- tà di ammalarsi di cancro pag 3 pag 4 pagg 3 e 4 Milioni di euro sottratti ai Gli Enti Locali, Provincia e Comune in testa, traggono enor- mi benefici economici dalle dis- cariche e dagli impianti per il trattamento dei rifiuti In scadenza il contratto con l’IPI Nei prossimi mesi scade il con- tratto che il Comune di Guidonia ha stipulato con la IPI srl. Perplessità e preoccupazio- ne per la trasparenza nelle pro- cedure di riassegnazione del- l’appalto Guidonia: Fognature fai-da-te Il Comune scarica le proprie responsabilità sui cittadini di Marco Simone Dopo numerosi esposti individuali e segnalazioni inviati alle autorità comunali negli ultimi anni, tendenti a sanare la situa- zione delle fognature private nella Circoscrizione di Marco Simone, alcune associazioni ambientaliste cittadine, dopo un attento sopralluogo ai limiti del Parco dell'Inviolata (via Spagna), hanno scritto a vari Enti pubblici (Comune, Regione, tribunale di Tivoli, Corpo forestale dello Stato ecc.) chiedendo un intervento che mettesse in luce l'inefficienza delle Amministrazioni guidoniane nel soddisfare questo servizio primario che ha avuto come conseguenza il fai-da-te dei citta- dini residenti in quella località. Il problema è - in poche parole – riassumibile in questo modo: il cittadino costruisce un'abita- zione, paga l'autorizzazione sborsando anche i giusti danari per le infrastrutture primarie spettanti al Comune ed attende, per anni, che un “santo in paradiso” gli dia quanto previsto (acqua, luce, gas, strada, fogna ecc.). L'inefficienza municipa- le, in questo campo, ha un duplice scopo: stornare i soldi che entrano verso altri impegni di spesa e legare il malcapitato cit- tadino al carrozzone del politico di turno, che promette, pro- mette e non mantiene. A Marco Simone, l'espediente del fai- da-te (tubazioni private che spandono liquami nel bosco pro- tetto dalla legge regionale) è stato conosciuto e tollerato per anni dal complice Comune. Ora, dopo l'esposto delle associa- zioni, i vigili urbani hanno iniziato un controllo a tappeto, com- minando sanzioni ai cittadini non in regola. Ma, prima che a loro, la sanzione – quella politica e quella penale - spetterebbe al nostro Comune. O no? guidoniani

Transcript of CRA News Viabilità: stavolta si fa sul serio · R e d a z i o n e , i m p a g i n a z i o n e e r...

Page 1: CRA News Viabilità: stavolta si fa sul serio · R e d a z i o n e , i m p a g i n a z i o n e e r e a l i z z a z i o n e g r a f i c a : C o m i t a t o M o n t e c e l i o - S

Viabilità: stavolta si fa sul serioCRA News(usiamo il cervello!)

Distr ibuz ione Gratu i ta

Caro Marrazzo non hai capito...un bel niente!Nella più completa assenza della poli-tica locale, e degli strumentalizzatoridi turno, si sta consumando sullenostre teste e nelle nostre tasche undelitto contro la democrazia, la salutee l’economia. Le decisioni imposte daPiero Marrazzo hanno schiacciato ilterritorio che è dunque stato privatodella facoltà di esercitare una demo-cratica partecipazione su scelte strate-giche che lo riguardano. Nella piùtotale e colpevole disinformazione, ilCommissario Straordinario per ilGoverno per l’emergenza rifiuti nelLazio, per uscire dalla stessa emergen-za, ha partorito decisioni quantomenoirrazionali, che poco risolvono rispettoalla globalità del problema rifiuti eche, per contro, incidono pesantemen-te sulla salute dei cittadini. Marrazzo(e Lippiello per la sua interessata dis-poniblità) dovrebbero ricordare che dacerte decisioni possono derivare dannimolto seri alla salute. Sarebbe bastatoessere adeguatamente informati perfare le scelte più opportune. Mentreinvece si è stabilito di investire centi-naia di milioni di euro - che pagheremotutti noi - per la costruzione di altriimpianti, ovvero, per arricchire a dis-misura sempre la stessa cerchia ristret-ta di compari. Insomma la politica sce-glie, le imprese guadagnano e noi met-tiamo i soldi, la salute e il territorio.Ma allora le ingenti somme di denaroche la comunità ha pagato alla gestio-ne commissariale potevano esserecompletamente risparmiate ed investi-te proficuamente nella raccolta diffe-renziata, una via diretta per la realeriduzione dei RSU. Le costose decisio-ni di Marrazzo potevano essere sugge-rite gratuitamente dai noti imprendito-ri del rifiuto.Il Comitato per ilR i s a n a m e n t oAmbientale diGuidonia, nell’ambi-to di una mobilitazio-ne su scala regionale, avversa il“Piano Marrazzo, rigettando nellasostanza l’intera impalcatura del prov-vedimento e, al contempo, propone unapproccio moderno, sostenibile e futu-ribile nella gestione dei materiali: per-ché è così che si chiameranno undomani i rifiuti, caro Marrazzo.

WWW.ANIENE.NET - WWW.INVIOLATA.IT - WWW.LEGAMBIENTEGUIDONIA.ORG - WWW.MARCOSIMONEONLINE.ITRedazione, impaginazione e realizzazione grafica: Comitato Montecelio - Stampato in Proprio

Notiziario di informazione del Comitato per il Risanamento Ambientale di Guidonia

Il PuntoIl Punto

“Se i cittadini me lo chiedono, capeggerò la mani-festazione per chiudere la di-sca-rica dell'Inviolata!” (StefanoSassano, 2003)“In due anni faremo chiudere ladiscarica dell'Inviolata!”(Filippo Lippiello, 2006)“Non verranno ubicati mai aGuidonia nuovi impianti per irifiuti!” (Filiberto Zaratti, 2007)

Le frasi celebri

Impianti di trattamento dei rifiuti

A l l ’ i n t e r n oA l l ’ i n t e r n o

L’incredibile mondo degli inte-ressi che ruotano intorno agliimpianti per il trattamento e losmaltimento dei rifiuti

pag 2

Incenerimento rifiuti e tumori

La politica rassicura ma lascienza insiste: vicino agli ince-neritori aumentano le possibili-tà di ammalarsi di cancro

pag 3

pag 4

pagg 3 e 4

Milioni di euro sottratti ai

Gli Enti Locali, Provincia eComune in testa, traggono enor-mi benefici economici dalle dis-cariche e dagli impianti per iltrattamento dei rifiuti

In scadenza il contratto con l’IPINei prossimi mesi scade il con-tratto che il Comune diGuidonia ha stipulato con la IPIsrl. Perplessità e preoccupazio-ne per la trasparenza nelle pro-cedure di riassegnazione del-l’appalto

Guidonia: Fognature fai-da-teIl Comune scarica le proprie responsabilità sui cittadini di Marco Simone

Dopo numerosi esposti individuali e segnalazioni inviati alleautorità comunali negli ultimi anni, tendenti a sanare la situa-zione delle fognature private nella Circoscrizione di MarcoSimone, alcune associazioni ambientaliste cittadine, dopo unattento sopralluogo ai limiti del Parco dell'Inviolata (viaSpagna), hanno scritto a vari Enti pubblici (Comune, Regione,tribunale di Tivoli, Corpo forestale dello Stato ecc.) chiedendoun intervento che mettesse in luce l'inefficienza delleAmministrazioni guidoniane nel soddisfare questo servizioprimario che ha avuto come conseguenza il fai-da-te dei citta-dini residenti in quella località. Il problema è - in poche parole– riassumibile in questo modo: il cittadino costruisce un'abita-zione, paga l'autorizzazione sborsando anche i giusti danariper le infrastrutture primarie spettanti al Comune ed attende,per anni, che un “santo in paradiso” gli dia quanto previsto(acqua, luce, gas, strada, fogna ecc.). L'inefficienza municipa-le, in questo campo, ha un duplice scopo: stornare i soldi cheentrano verso altri impegni di spesa e legare il malcapitato cit-tadino al carrozzone del politico di turno, che promette, pro-mette e non mantiene. A Marco Simone, l'espediente del fai-da-te (tubazioni private che spandono liquami nel bosco pro-tetto dalla legge regionale) è stato conosciuto e tollerato peranni dal complice Comune. Ora, dopo l'esposto delle associa-zioni, i vigili urbani hanno iniziato un controllo a tappeto, com-minando sanzioni ai cittadini non in regola. Ma, prima che aloro, la sanzione – quella politica e quella penale - spetterebbeal nostro Comune. O no?

guidoniani

Page 2: CRA News Viabilità: stavolta si fa sul serio · R e d a z i o n e , i m p a g i n a z i o n e e r e a l i z z a z i o n e g r a f i c a : C o m i t a t o M o n t e c e l i o - S

CRA News pagina 2

Gli impianti per la lavorazione deirifiuti realizzati o progettati attual-mente in Italia (ma anche nel restod'Europa e del mondo) non posso-no sfuggire ad alcune questionifondamentali: - essi lavorano sfruttando energienon rinnovabili (gas metano, petro-lio e carbone) e pertanto contribui-scono all'impoverimento di esse edal riscaldamento globale; - non eludono i rischi sanitari edambientali dell’incenerimento,nonostante l’adeguamento allenorme per le diossine, nonché irischi inerenti alle discariche eall’interramento dei residui finalinon sicuri; - la sostanziale illegalità delle pro-cedure d’incenerimento e d’utiliz-zo dei residui (scorie), così comesono realizzate attualmente in tuttaEuropa;- i vantaggi socio-economici che sirealizzano nell'orientarsi piuttostoche verso l’incenerimento, verso imetodi alternativi di gestione e ditrattamento dei rifiuti, così comeesistono già in numerosi Statimembri dell’Unione Europea. Affrontare tali questioni significaquindi – in Europa ma anche inItalia e perché no? pure a Guidonia– utilizzare un approccio “laico”,finalizzato alla salvaguardia dellasalute, dell'ambiente e degli aspettisocio economici.Un impianto di incenerimento

(anche se chiamato eufemistica-mente “termovalorizzatore di ulti-ma generazione”) dei rifiuti urbaninon fa altro che distruggere materiaaltrimenti utilizzabile. Per “distrug-gere” – ma, di fatto, per trasformar-li in polveri e scorie – oggetti nonavviati al riciclo, si utilizzano mac-chinari che funzionano con fontienergetiche non rinnovabili, si raf-fredda il ciclo spesso con acquache, una volta riscaldata, non puòessere rimessa in falda tal quale, siemette biossido di carbonio inquantità notevole aumentando ilriscaldamento globale.Quel che l'incenerimento dei rifiutiprovoca è l'immissione di polverisottili nell'aria e di diossine, vistoche quel che si brucia è essenzial-

mente materia plastica, che, comenoto da molti anni, sono sostanzefortemente cancerogene. Inoltre,circa il 30% di quanto vienedistrutto resta sotto la forma di sco-ria, non facilmente interrabile indiscarica, in quanto consideratonocivo e pericoloso dalla legisla-zione. In Italia non ci sono siti percustodire le scorie da incenerimen-to rifiuti ed attualmente esse ven-gono temporaneamente stoccatedagli stessi impianti.La gestione dell'incenerimento inItalia è stata per anni sostenuta daivari Governi con generosi contri-buti erogati attraverso la bollettaEnel (Cip 6), senza i quali il gioconon avrebbe valso la candela. Gliimpianti sono infatti particolar-

mente costosi (utilizzo di energiasottoposta ai flussi dei prezzi,manutenzione cara, problema dellescorie ecc.). Senza i contributi – edoggi sono stati aboliti quelli riguar-danti i nuovi impianti – gli incene-ritori non potrebbero essere di alcu-na redditività. Oltre ai costi di rea-lizzazione e gestione, essi si“nutrono” di rifiuti che i conferito-ri portano pagando cifre in aumen-to costante e le uniche materie uti-lizzabili ed appetibili sono: plasti-che, carta e cartone. Se le plastiche la carta ed il cartonesono conferiti all'incenerimento,non vengono utilizzati per la rac-colta differenziata, dove costitui-scono una frazione molto grande.Quindi, se questi materiali vengo-no bruciati (con tutte le conseguen-ze suddette quanto a dannoambientale ed alla salute), il van-taggio economico è del solo gesto-re dell'impianto. Se essi vengonoriciclati, il vantaggio finanziario èindubbiamente per l'intera colletti-vità.Quindi, quando Berlusconi (oProdi, che fa lo stesso...) inaugura opromuove nuovi impianti,Marrazzo autorizza ben 8 linee diincenerimento e Lippiello non fadecollare la raccolta differenziatadei rifiuti, la risposta è una sola:sono tutti dalla parte degli inquina-tori, degli interessi privati, di chi cifa ammalare!

Discutiamo di impiantiDa Governo nazionale, Regione e Comune solo bugie, corruzione e interessi privati.

In nome di una manutenzionemai avvenuta e che non sivuole fare, in nome di una pre-sunta garanzia di sicurezza,verranno abbattuti dalComune di Guidonia altri pinia Villanova. La causa? Ramiche cadono sulle auto ed asfal-to sollevato sembrano siano iprincipali problemi. Noi sap-piamo che questi problemipotrebbero essere evitati conun corretta gestione e manu-tenzione delle piante, toglien-do rami pericolosi, cercandodi far confluire le radici e pro-teggendo in diverso altro modo

le abitazioni. Non è una solu-zione auspicabile abbattere unalbero semisecolare per motivifacilmente superabili: la natu-ra di questa specie permetteuna difesa dall'inquinamentodelle polveri delle cave e dellosmog, specialmente in frazionidove le malattie di un certotipo cominciano ad aumentarevisibilmente. Lanciamo unappello: chi vede un alberoche sta per essere tagliato loabbracci e non lo lasci fino aquando l'albero non sia salvo.Le piante da sole non possonodifendersi.

Taglio di altri pini a Villanova

Da “Una Vignetta per l’ Ambiente”.

Page 3: CRA News Viabilità: stavolta si fa sul serio · R e d a z i o n e , i m p a g i n a z i o n e e r e a l i z z a z i o n e g r a f i c a : C o m i t a t o M o n t e c e l i o - S

CRA News pagina 3

Sono 435 le ricerche scientifiche internazionali cheprovano un notevole aumento di tumori e nascitecon malformità in prossimità dei termovalorizzatori(Il Venerdì di Repubblica, 16/5/08, pag. 90). La435^ conferma dei danni alla salute causati dagliinceneritori viene dall’Istituto statale di sorveglian-za sanitaria francese che ha riscontrato un aumen-to dei casi di cancro dal 6% al 20% nelle popolazio-ni che vivono in prossimità di impianti di inceneri-mento dei rifiuti (www.ncbi.nlm.nih.gov). A scate-nare le alterazioni dei geni che poi portano ai tumo-ri e alle malformazioni neonatali è l’assorbimentodelle diossine emesse dalla combustione della pla-stica insieme ad altri materiali che danneggiano ilDna compromettendone i meccanismi di controllo.

Confermato l’aumento di tumori emalformazioni vicino agli inceneritori La Provincia guadagna su salute e

degrado ambientale di Guidonia

Palazzo Valentini e discarica dell’Inviolata legati da

L’Assessore provincialeall’Ambiente, MicheleCivita, riferisce senza mezzitermini di non avere più a di-sposizione i soldi utili per lacostruzione delle infrastruttu-re necessarie all’avvio dellaraccolta differenziata aGuidonia e altrove (isole eco-logiche, centri di trasferenza).Alle rappresentanze delleassociazioni ambientalisteche si sono incontrate direcente con lui arriva a dire:“Aiutateci voi a trovare isoldi!”Ebbene, dopo una brevissimaricerca, noi li abbiamo trova-ti! Si tratta di circa 20 milionidi euro che la Provincia diRoma ha finora incassato daiComuni che conferisconorifiuti alla discaricadell’Inviolata (TributoSpeciale). Una risorsa enor-me fatta sborsare ai cittadiniper pagare i costi di un ciclodei rifiuti obsoleto e sconve-niente e non investita nellariconversione del ciclo deirifiuti per poter tornare, sottoforma di beneficio economi-co ed ambientale, alla comu-

nità. Ma ciò non è stato fattoed oggi si chiede a noi di tro-vare i soldi per l’avvio dellaraccolta differenziata. Pur avendo sufficienti ele-menti di critica nei confrontidell'Amministrazione provin-ciale, rispondiamo con unaproposta sensata e concreta:si consenta al nostroComune, per gli anni a veni-re, di reinvestire direttamentein proprio la risorsa economi-ca derivante dall’applicazio-ne del Tributo Speciale.Stiamo parlando di circa 300mila €/anno, provenienti daicittadini guidoniani che pos-sono essere utilizzati nell’ap-prontamento di infrastrutturefunzionali a spingere più rapi-damente possibile in alto iltasso di raccolta differenziata.Intendiamo ben al di là deideludenti obiettivi previsti nelPiano Regionale dei Rifiutidell’ex Commissario straor-dinario del Governo per l’e-mergenza rifiuti nel Lazio,Marrazzo, al quale auguria-mo di tornare quanto primaalle populistiche ed inutili tra-smissioni televisive...

Rifiuto solido urbano dopo l’accesso all’ Inviolata.

pauroso giro di milioni

Ma i soldi per la raccolta differenziata a Guidonia non ci sono!

Quando la scienza smaschera le bugie dei politici

Studi internazionali concludono che il 95% dell’esposizioneumana alle diossine avviene attraverso il consumo di cibo peril tramite della bioaccumulazione nei tessuti grassi all’internodella catena alimentare.

Albano: dopo il grande corteo della scorsa primavera

Le lotte del coordinamento contro l’in-ceneritore di Albano... non sono finiteDopo presidii, assemblee, incontri di piazza; dopo la VIA(Valutazione Impatto Ambientale) regionale negativa; dopoaver costretto l’amministrazione comunale (che nel 2007era favorevole al progetto di Cerroni) a dare per due voltevoto unanime in consiglio comunale per il mantenimento diarea agricola dei terreni destinati all’inceneritore, la lottacontinua. Il 13 settembre: assemblea generale c/o aula con-siliare Comune di Albano; il 17/9: depositato in Procura diVelletri esposto contro la discarica; Il 22 settembre, ore10.00: appuntamento davanti alla ASL RMH ad Albano; ilgiorno 24: assemblea con NO turbogas, No FLY al presidiodi Aprilia. Il 25: assemblea a Pavona con Paul Connett. Il 27settembre: partecipazione coordinamento al corteo aChiaiano (NA); l’11 ottobre: assemblea c/o libreriaMondadori a Velletri con Volsca ambiente e assessore.Infine, il 18 OTTOBRE - CORTEO AD ALBANO.

Page 4: CRA News Viabilità: stavolta si fa sul serio · R e d a z i o n e , i m p a g i n a z i o n e e r e a l i z z a z i o n e g r a f i c a : C o m i t a t o M o n t e c e l i o - S

CRA News pagina 4 �

A fine anno 2008, l'affidamen-to del servizio raccolta e smal-timento rifiuti nel territoriocomunale di GuidoniaMontecelio va in scadenza edeve essere pertanto rimesso abando pubblico. E' noto che laIPI srl, che ha ottenuto peranni tale affidamento con unpercorso “privilegiato”, faparte delle “scatole cinesi” delmagnate della “monnezza”,avvocato Manlio Cerroni, pro-prietario di discariche edimpianti di trattamento rifiutiin giro per l'Italia ed il mondo.A complicare la situazione,che per tanto tempo ha vistouna gestione senza contrasti,ci si è messa però la raccoltadifferenziata domiciliare.L'impegno della GiuntaLippiello, pressata dalle conti-nue richieste delle associazio-ni ambientaliste, è stato facili-tato dal finanziamento dellaProvincia di Roma finalizzatoa creare le condizioni inizialiper far decollare il servizioporta a porta sul territorio(informazione alla popolazio-ne, formazione del nuovo per-sonale, creazione delle isoleecologiche ecc.). Ora però,per passare all'azione, c'èbisogno d'una ditta che svolgabene il servizio...A chi rivolgersi? Ma natural-mente alla stessa IPI. Almeno,se le indiscrezioni che circola-no a Guidonia sono esatte, èpossibile che la raccolta diffe-renziata domiciliare vengaaffidata alla ditta di Cerroni,che poi, guarda caso, è lo stes-so proprietario – attraverso laEcoItalia '87 – della discaricadell'Inviolata, nonché coluiche ha già ottenuto dallaRegione Lazio l'autorizzazio-ne a costruire – sempre nelParco regionale – un impiantoper la produzione di “balle darifiuti”, il temuto CDR, prontoper essere bruciato magari neiforni Buzzi-Unicem.La storia di questi anni ci diceche il servizio di raccolta esmaltimento rifiuti può esserea gestione pubblica (controlla-

to al 100% da una ditta comu-nale), a gestione pubblico-pri-vata (controllo del 50 o 51%all'ente locale), a gestione pri-vata (controllato al 100% dal-l'affidatario). Ma, tralasciandola forma, quel che più interes-sa è il lato economico dellafaccenda. Infatti, in tutti i casisono i cittadini a pagare.La raccolta differenziatadomiciliare ha portato però unpo' di scompiglio negli affaridelle aziende. Gli oggettiavviati al riciclo vengonoinfatti raccolti e venduti alleditte aderenti al CONAI. IComuni non pagano più ipadroni di discariche o ince-neritori, ma hanno la concretapossibilità di guadagnare soldie reinvestirli in servizi collet-tivi. Ma se il Comune ha affi-dato la raccolta e lo smalti-mento ad una ditta privata, gliintroiti a chi vanno? La rispo-sta è fin troppo facile...Il caso peggiore si prospettaproprio per GuidoniaMontecelio, visto che l'appal-to può essere ancora appan-naggio della IPI, la quale sitroverebbe a fare affari anchecon la raccolta differenziataed a gestire una partita che lavede guadagnare come affida-taria (i cittadini la pagano conle bollette comunali dellaTariffa Igiene Ambientale) ecome venditrice degli oggetticonferitile dai cittadini virtuo-si. E i servizi ai residenti chepotrebbero nascere dai pro-venti della vendita? “E iopago!”, direbbe Totò.Basterebbe che il Comunedecidesse di gestire il serviziocon una parte consistente diintroiti obbligata ad esserereinvestita dal privato in ser-vizi alla collettività.Basterebbe che ci fosse un po’di trasparenza negli appalti,nei capitolati, nelle decisioni.Basterebbe che si evitassero“inciuci” con il magnate dellamonnezza e conseguenti stri-denti conflitti d'interesse.Basterebbe ... ah, già! Siamo aGuidonia...

Scade l’appalto alla IPI di Cerroni, ma potrebbe essereBandi e contrabbandi

Scelte antidemocratiche, ritardi ingiustificati

I cittadini di Guidonia non immaginano minima-mente quanti milioni di euro sono stati tolti dalleloro tasche e dati direttamente ai soliti affaristidella monnezza. Non tutti sanno che la presenzadella discarica a Guidonia ha comportato note-voli introiti anche al nostro Comune. Circa ventianni fa la discarica dell’Inviolata fu presentatacome una opportunità economica per i guidonia-ni. Nulla di più falso è stato dimostrato dalla sto-ria. In primo luogo, invece di trarne agevolazio-ni e benefici speciali, i cittadini di Guidoniadevono sborsare ai gestori della discarica più diquanto pagano i cittadini di altri Comuni cheospitano impianti simili (17 €/ab. ad Albano,40€/ab. a Guidonia, dati 2005).Inoltre, chi ospita una discarica nel proprio terri-torio ha diritto ad un benefit economico daiComuni che lì conferiscono i loro rifiuti.Ebbene, il Comune di Guidonia chiede agli altriComuni un benefit ambientale di 7,84 €/ton.,mentre il Comune di Albano, per conferire rifiu-ti a Cecchina, chiede ben 12,50 €/ton.. Dunquetariffe talmente basse da disincentivare e ritarda-re notevolmente le iniziative di raccolta diffe-renziata in gran parte del nostro ambito territo-riale.I nostri amministratori avrebbero dovuto investi-re i proventi dei benefit ambientali per avviareun programma di raccolta differenziata riducen-do drasticamente le spese di conferimento deltal-quale all’Inviolata. Si sarebbe potuto avviarein questo modo un circolo virtuoso, le cui conse-guenze sarebbero state avvertite soprattutto dalletasche dei cittadini e oggi Guidonia avrebbepotuto essere tra i Comuni “ricicloni” più avan-zati d’Italia. Da quando esiste la discarica dell’Inviolata, ilComune di Guidonia Montecelio ha ricevutodagli altri Comuni, benefit per almeno 12 milio-ni di Euro! Ma perché mai, nonostante gli obbli-ghi di legge, Guidonia ha interposto un ritardo di10 anni nell’avvio della raccolta differenziatanonostante le disponibilità economiche e il pesodelle spese di conferimento in discarica dei suoirifiuti? La Ecoitalia '87 che gestisce la discaricaè forse l’unica beneficiaria di questa politicaperversa. Anche le casse del Comune hanno fatto il pienograzie alla discarica, ma questi soldi come sonostati spesi? Centrodestra e Centrosinistra hannodimostrato una perfetta identità di vedute e dicondotta su questo “sporco” affare. Una doman-da risuona spesso nella testa di chi si occupa diquesti problemi: ma come faranno i magnatidella monnezza ad asservire in modo così vinco-lante tanti politici nostrani, di Destra, di Centroe di Sinistra?

Monnezza e milioni

Anche con i rifiuti differenziati i vantaggi economci Sottratte ingenti risorse all’economia dei guidoniani

e mancanza di chiarezza, le armi dell’assepolitico-imprenditoriale a Guidonia

rinnovato

possono andare ai privati