COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR (1919)DI WEIMAR (1919)

•RIVOLUZIONE SOVIETICA DEL 1917

• DIRITTO PUBBLICO SOCIALE ADEGUATO AD UNA DEMOCRAZIA LIBERALE

• Art. 151 – Art. 151 – L’ordinamento della vita L’ordinamento della vita economica deve corrispondere alle economica deve corrispondere alle norme fondamentali della giustizia e norme fondamentali della giustizia e tendere a garantire a tutti un’esistenza tendere a garantire a tutti un’esistenza degna dell’uomodegna dell’uomo. In questi limiti è da . In questi limiti è da tutelare la libertà economica dei singoli.tutelare la libertà economica dei singoli.

• La costrizione legale è da ammettere solo La costrizione legale è da ammettere solo per la reintegrazione del diritto violato, o per per la reintegrazione del diritto violato, o per soddisfare esigenze preminenti di pubblico soddisfare esigenze preminenti di pubblico interesse.interesse.

• La libertà di commercio e di industria è La libertà di commercio e di industria è garantita, nei limiti disposti con leggi del garantita, nei limiti disposti con leggi del Reich.Reich.

• Art. 153 – Art. 153 – La proprietà è garantita dalla La proprietà è garantita dalla costituzione. Il suo contenuto ed i suoi limiti costituzione. Il suo contenuto ed i suoi limiti sono fissati dalla legge.sono fissati dalla legge.

• L’espropriazione può avvenire solo se L’espropriazione può avvenire solo se consentita dalla legge e nell’interesse consentita dalla legge e nell’interesse collettivo.collettivo. Salvo che la legge del Reich non Salvo che la legge del Reich non disponga altrimenti, deve essere corrisposto disponga altrimenti, deve essere corrisposto all’espropriato un congruo indennizzo. Le all’espropriato un congruo indennizzo. Le controversie sorte circa l’ammontare del medesimo controversie sorte circa l’ammontare del medesimo devono essere sottoposte al giudice ordinario, a devono essere sottoposte al giudice ordinario, a meno che la legge del Reich non disponga altrimenti. meno che la legge del Reich non disponga altrimenti. Le espropriazioni da parte del Reich di beni dei Le espropriazioni da parte del Reich di beni dei Länder, dei Comuni e delle associazioni di pubblica Länder, dei Comuni e delle associazioni di pubblica utilità sono possibili solo dietro indennità.utilità sono possibili solo dietro indennità.

• La proprietà obbliga. Il suo uso, oltre che al La proprietà obbliga. Il suo uso, oltre che al privato, deve essere rivolto al bene comuneprivato, deve essere rivolto al bene comune..

• Art. 155 – La ripartizione ed utilizzazione delle terre sono Art. 155 – La ripartizione ed utilizzazione delle terre sono controllate con lo scopo di impedire gli abusi e di assicurare controllate con lo scopo di impedire gli abusi e di assicurare ad ad ogni tedesco un’abitazione sana, ed a tutte le famiglie ogni tedesco un’abitazione sana, ed a tutte le famiglie tedesche, specie a quelle numerose, una casa ed un tedesche, specie a quelle numerose, una casa ed un patrimonio familiare corrispondenti ai loro bisognipatrimonio familiare corrispondenti ai loro bisogni. La . La legislazione sui beni di famiglia dovrà avere particolare legislazione sui beni di famiglia dovrà avere particolare considerazione per gli antichi combattenti. Le proprietà fondiarie considerazione per gli antichi combattenti. Le proprietà fondiarie possono essere espropriate quando ciò sia reso necessario per possono essere espropriate quando ciò sia reso necessario per soddisfare il bisogno di abitazione, o per promuovere la soddisfare il bisogno di abitazione, o per promuovere la colonizzazione interna, il dissodamento delle terre incolte, o lo colonizzazione interna, il dissodamento delle terre incolte, o lo sviluppo dell’agricoltura. I fedecommessi sono soppressi.sviluppo dell’agricoltura. I fedecommessi sono soppressi.

• La coltivazione ed utilizzazione della terra è un dovere La coltivazione ed utilizzazione della terra è un dovere che i proprietari assumono di fronte alla collettività. che i proprietari assumono di fronte alla collettività. L’aumento di valore dei terreni, che non derivi da un impiego di L’aumento di valore dei terreni, che non derivi da un impiego di lavoro o di capitali sulla terra, deve essere rivolto a vantaggio lavoro o di capitali sulla terra, deve essere rivolto a vantaggio della collettività.della collettività.

• Tutte le ricchezze del suolo e le forze della natura Tutte le ricchezze del suolo e le forze della natura economicamente utilizzabili sono da porre sotto la sorveglianza economicamente utilizzabili sono da porre sotto la sorveglianza dello Stato, secondo le disposizioni della legge.dello Stato, secondo le disposizioni della legge.

• Art. 157 – Il lavoro è posto sotto la speciale Art. 157 – Il lavoro è posto sotto la speciale protezione del Reich. protezione del Reich. Il Reich provvede a rendere Il Reich provvede a rendere unitario il diritto del lavorounitario il diritto del lavoro..

• Art. 159 – Art. 159 – La libertà di coalizione per la La libertà di coalizione per la conservazione e lo sviluppo delle condizioni di conservazione e lo sviluppo delle condizioni di lavoro ed economiche è garantita ad ognunolavoro ed economiche è garantita ad ognuno, , qualunque sia l’attività esercitata. Sono contrari alla qualunque sia l’attività esercitata. Sono contrari alla legge tutti gli accordi e le misure che mirano a legge tutti gli accordi e le misure che mirano a limitare o impedire questa libertà.limitare o impedire questa libertà.

• Art. 161 – Il Reich organizza con la congrua Art. 161 – Il Reich organizza con la congrua partecipazione degli assicurati, partecipazione degli assicurati, un unitario sistema un unitario sistema assicurativo allo scopo di tutelare la salute e la assicurativo allo scopo di tutelare la salute e la capacità di lavoro, di proteggere la maternità e capacità di lavoro, di proteggere la maternità e di prevenire le conseguenze economiche della di prevenire le conseguenze economiche della vecchiaia, delle malattie e degli incidenti della vecchiaia, delle malattie e degli incidenti della vita.vita.

• Art. 143 – Art. 143 – All’educazione dei giovani All’educazione dei giovani deve provvedersi per mezzo di istituti deve provvedersi per mezzo di istituti pubblici pubblici formati con il contributo del formati con il contributo del Reich, dei Länder e dei Comuni.Reich, dei Länder e dei Comuni.

• La formazione degli insegnanti deve La formazione degli insegnanti deve essere regolata in modo uniforme dal essere regolata in modo uniforme dal ReichReich in base a principi sull’istruzione in base a principi sull’istruzione superiore, da valere in via generale.superiore, da valere in via generale.

• I diritti ed i doveri dei pubblici impiegati I diritti ed i doveri dei pubblici impiegati valgono anche per gli insegnanti delle valgono anche per gli insegnanti delle scuole pubbliche.scuole pubbliche.

• Art. 145 – Art. 145 – Vi è un obbligo Vi è un obbligo generale d’istruzione.generale d’istruzione. Esso si Esso si adempie, di norma, con la frequenza adempie, di norma, con la frequenza della scuola popolare, della durata di della scuola popolare, della durata di almeno otto anni scolastici, e delle almeno otto anni scolastici, e delle scuole complementari annesse, fino scuole complementari annesse, fino al compimento del diciottesimo anno. al compimento del diciottesimo anno. L’istruzione ed i mezzi di L’istruzione ed i mezzi di apprendimento nelle scuole apprendimento nelle scuole popolari e complementari sono popolari e complementari sono gratuitigratuiti..

• Art. 148 – In tutte le scuole si deve Art. 148 – In tutte le scuole si deve tendere a sviluppare la formazione tendere a sviluppare la formazione morale, il sentimento civico, la virtù morale, il sentimento civico, la virtù privata ed il valore professionale, nello privata ed il valore professionale, nello spirito del germanesimo e con lo scopo spirito del germanesimo e con lo scopo della riconciliazione fra i popoli.della riconciliazione fra i popoli.

• Nelle scuole pubbliche Nelle scuole pubbliche l’insegnamento deve essere l’insegnamento deve essere impartito in modo da non ledere il impartito in modo da non ledere il sentimento di coloro che sentimento di coloro che dissentono dalle opinioni della dissentono dalle opinioni della maggioranzamaggioranza..

• Art. 109 – Tutti i tedeschi sono uguali Art. 109 – Tutti i tedeschi sono uguali innanzi alla legge.innanzi alla legge.

• Uomini e donne hanno di regola gli Uomini e donne hanno di regola gli stessi diritti e doveri civici.stessi diritti e doveri civici.

• Art. 119 – Il matrimonio, quale fondamento Art. 119 – Il matrimonio, quale fondamento della vita della famiglia, e del mantenimento della vita della famiglia, e del mantenimento ee

• potenziamento della nazione, è posto sotto la potenziamento della nazione, è posto sotto la speciale protezione della costituzione. speciale protezione della costituzione. Esso Esso è fondato sull’uguaglianza dei due sessiè fondato sull’uguaglianza dei due sessi..

• L’elevamento spirituale, la salute e lo L’elevamento spirituale, la salute e lo sviluppo sociale della famiglia è compito sviluppo sociale della famiglia è compito dello Stato e dei Comuni. Le famiglie dello Stato e dei Comuni. Le famiglie numerose hanno diritto ad un’adeguata numerose hanno diritto ad un’adeguata assistenza.assistenza.

• La maternità ha diritto alla protezione La maternità ha diritto alla protezione ed all’assistenza dello Statoed all’assistenza dello Stato..

• COSTITUZIONE (LEGGE FONDAMENTALE) COSTITUZIONE (LEGGE FONDAMENTALE) DELLA REPUBBLICA SOCIALISTADELLA REPUBBLICA SOCIALISTA

• FEDERATIVA SOVIETICA RUSSAFEDERATIVA SOVIETICA RUSSA

• (Approvata dal V Congresso panrusso dei (Approvata dal V Congresso panrusso dei Soviet nella sessione del 10 luglio 1918)Soviet nella sessione del 10 luglio 1918)

• La dichiarazione dei diritti del popolo La dichiarazione dei diritti del popolo lavoratore e sfruttato,lavoratore e sfruttato, approvata dal III approvata dal III Congresso panrusso dei Soviet nel gennaio Congresso panrusso dei Soviet nel gennaio dell’anno 1918, e la Costituzione della dell’anno 1918, e la Costituzione della Repubblica Sovietica, approvata dal V Repubblica Sovietica, approvata dal V Congresso panrusso, costituiscono una unica Congresso panrusso, costituiscono una unica legge fondamentale della Repubblica legge fondamentale della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa.Socialista Federativa Sovietica Russa.

• Proponendosi come scopo fondamentale di sopprimere qualsiasi forma di sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo, di abolire completamente la divisione della società in classi, di reprimere implacabilmente gli sfruttatori, di instaurare l’organizzazione socialista della società e di assicurare la vittoria del socialismo in tutti i Paesi, il III Congresso panrusso dei Soviet dei deputati degli operai, dei soldati e dei contadini delibera quanto segue:

• a) Nell’attuazione della socializzazione della terra, la proprietà privata sulla terra è abolita e tutto il complesso delle terre viene dichiarato patrimonio di tutto il popolo e trasferito ai lavoratori, senza alcun riscatto, su basi di uso egualitario della terra.

• . Il III Congresso panrusso dei Soviet dei . Il III Congresso panrusso dei Soviet dei deputati degli operai, dei soldati e dei deputati degli operai, dei soldati e dei contadini ritiene che ora, nel momento contadini ritiene che ora, nel momento della lotta decisiva del proletariato della lotta decisiva del proletariato contro i suoi sfruttatori, non vi debba contro i suoi sfruttatori, non vi debba essere posto per questi ultimi in alcun essere posto per questi ultimi in alcun organo del potere. organo del potere. Il potere deve Il potere deve appartenere interamente ed appartenere interamente ed unicamente alle masse lavoratrici unicamente alle masse lavoratrici ed ai loro rappresentanti ed ai loro rappresentanti plenipotenziari:plenipotenziari: i Soviet dei deputati i Soviet dei deputati degli operai, dei soldati e dei contadini.degli operai, dei soldati e dei contadini.

COSTITUZIONE (LEGGE FONDAMENTALE) DELL’UNIONE COSTITUZIONE (LEGGE FONDAMENTALE) DELL’UNIONE DELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHEDELLE REPUBBLICHE SOCIALISTE SOVIETICHE

• (Approvata dall’VIII Congresso (straordinario) (Approvata dall’VIII Congresso (straordinario) dei Soviet dell’URSS il 5 dicembre 1936)dei Soviet dell’URSS il 5 dicembre 1936)

diritto-dovere al lavorodiritto-dovere al lavoro• 12.12. Il lavoro nell’URSS è obbligo ed impegno d’onore

di ogni cittadino idoneo al lavoro, secondo il principio: «chi non lavora, non mangia»

• 118. I cittadini dell’URSS hanno diritto al lavoro, cioè diritto di ricevere un lavoro garantito e retribuito secondo la quantità e la qualità delle loro prestazioni

Diritti socialiDiritti sociali

• 119. 119. I cittadini dell’URSS I cittadini dell’URSS hanno diritto al hanno diritto al riposo.riposo.

• Il diritto al riposo è assicurato dalla riduzione Il diritto al riposo è assicurato dalla riduzione della giornata lavorativa fino a 7 ore per della giornata lavorativa fino a 7 ore per l’immensa maggioranza degli operai, l’immensa maggioranza degli operai, dall’istituzione di congedi annuali per gli dall’istituzione di congedi annuali per gli operai e gli impiegati con mantenimento del operai e gli impiegati con mantenimento del salario, e dalla predisposizione di un’ampia salario, e dalla predisposizione di un’ampia rete di sanatori, case di riposo e club, posta al rete di sanatori, case di riposo e club, posta al servizio dei lavoratori.servizio dei lavoratori.

• 120. I cittadini dell’URSS hanno diritto all’assistenza materiale durante la vecchiaia, nonchè in caso di malattia e di perdita della capacità lavorativa.

• Questo diritto è assicurato dall’ampio sviluppo dell’assicurazione sociale degli operai e degli impiegati a carico dello Stato, dall’assistenza medica gratuita ai lavoratori, e dall’ampia rete di stazioni di cura messa a disposizione dei lavoratori.

• 121. 121. I cittadini dell’URSS hanno diritto alla istruzione. Questo diritto è assicurato dall’istruzione elementare, generale ed obbligatoria, dal carattere gratuito dell’istruzione, compresa l’istruzione superiore, da un sistema di borse di studio statali per l’immensa maggioranza degli studenti delle scuole superiori, dall’insegnamento scolastico nella lingua materna e dall’organizzazione dell’insegnamento professionale, tecnico e agronomico gratuito per i lavoratori nelle officine, nei sovchoz(st), nelle stazioni di macchine e trattori e nei kolchoz(col).

• 122. Alla donna sono accordati nell’URSS 122. Alla donna sono accordati nell’URSS diritti uguali a quelli dell’uomo in tutti i diritti uguali a quelli dell’uomo in tutti i campi della vita economica, statale, campi della vita economica, statale, culturale e socio-politica. culturale e socio-politica. La possibilità di La possibilità di esercitare questi diritti è assicurata esercitare questi diritti è assicurata dall’attribuzione alla donna dello stesso diritto dall’attribuzione alla donna dello stesso diritto dell’uomo al lavoro, alla retribuzione del dell’uomo al lavoro, alla retribuzione del lavoro, al riposo, all’assicurazione sociale e lavoro, al riposo, all’assicurazione sociale e all’istruzione; dalla tutela, da parte dello all’istruzione; dalla tutela, da parte dello Stato, degli interessi della madre e del Stato, degli interessi della madre e del bambino; dalla concessione di congedi di bambino; dalla concessione di congedi di gravidanza alla donna, con mantenimento del gravidanza alla donna, con mantenimento del salario, e da un’ampia rete di case di salario, e da un’ampia rete di case di maternità, di nidi e di giardini d’infanzia.maternità, di nidi e di giardini d’infanzia.

• 124.124. Allo scopo di assicurare ai cittadini la libertà di coscienza, la Chiesa nell’URSS è separata dallo Stato e la scuola dalla Chiesa. La libertà di praticare culti religiosi e la libertà di propaganda antireligiosa sono riconosciute a tutti i cittadini.

• 125. In conformità con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di consolidare il regime socialista, ai cittadini dell’URSS è garantita dalla legge:

• a) la libertà di parola;

• b) la libertà di stampa;

• c) la libertà di riunione e di comizi;

• d) la libertà di cortei e manifestazioni di strada.

• Questi diritti dei cittadini sono assicurati mettendo a disposizione dei lavoratori e delle loro organizzazioni le tipografie, le scorte di carta, gli edifici sociali, le strade, i mezzi di comunicazione e le altre condizioni materiali necessarie per il loro esercizio.

• 126. 126. In conformità con gli interessi dei lavoratori e allo scopo di sviluppare 1’autonomia organizzativa e l’attività politica delle masse popolari, è assicurato ai cittadini dell’URSS il diritto di unirsi in organizzazioni sociali: sindacati, consorzi cooperativi, organizzazioni della gioventù, organizzazioni sportive e di difesa, associazioni culturali, tecniche e scientifiche, mentre i cittadini più attivi e più coscienti provenienti dalle file della classe operaia e da altri strati di lavoratori si riuniscono nel Partito Comunista (bolscevico) dell’URSS, che è il reparto d’avanguardia dei lavoratori nella loro lotta per il consolidamento e lo sviluppo del regime socialista, e che rappresenta il nucleo direttivo di tutte le organizzazioni dei lavoratori, sia sociali che statali.

Costituzione italiana del 1948Costituzione italiana del 1948

•azione sociale dello Stato • Art. 3.

• Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

• È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

• Art. 31.

• La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.

• Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.

• Art. 32.

• La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

• Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.

•Art. 34.

•La scuola è aperta a tutti.

•L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

• I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

•La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso.

•Art. 36.

• Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

•La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.

• Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.

• Art. 38. Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al mantenimento e all'assistenza sociale.

• I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria. Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.

• L'assistenza privata è libera.

• Art. 39.

• L'organizzazione sindacale è libera.

• Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.

• È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.

• I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.

• Art. 40.

• Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.

•Art. 41.

•L'iniziativa economica privata è libera.

•Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.

•La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.

• NORIMBERGA: TRIBUNALE MILITARE INTERNAZIONALE CONTRO I DIRIGENTI DEL REGIME NAZISTA (AG. 1945)

• TRIBUNALE MILITARE INTERNAZIONALE: LA COSTITUZIONE, LA GIURISDIZIONE E LE FUNZIONI REGOLATE DA UN APPOSITO E SEPARATO STATUTO

• 4 GIUDICI: IN NUMERO EGUALE DA GRAN BRETAGNA, USA, FRANCIA E URSS.

• PRIMA RIUNIONE: 20 NOV. 1945

• DURATA 10 MESI

• ANALISI DELLA POLITICA DELLA GERMANIA NAZISTA

• SENTENZA DELLA CORTE: 30 SETT. E 1° OTT. 1946

• CONDANNATI A MORTE MEDIANTE IMPICCAGIONE: H. GÖRING, J. VON RIBBENTROP, W. KEITEL, A. ROSENBERG, A. JODL, W. FRICK, J. STREICHER, H. FRANK, E. KALTENBRUNNER, F. SAUCKEL, A. SEYSS-INQUART, M. BORMANN (QUEST’ULTIMO IN CONTUMACIA);

• AL CARCERE A VITA: R. HESS, W. FUNK, E. REDER;

• PENE MINORI: K. DÖNITZ (10 ANNI), K. VON NEURATH (15 ANNI), B. VON SCHIRACH (20 ANNI), A. SPEER (20 ANNI); FURONO ASSOLTI F. VON PAPEN, H. SCHACHT E H. FRITZSCHE.

VERSO I DIRITTI UMANI POSITIVI: L’INIZIO VERSO I DIRITTI UMANI POSITIVI: L’INIZIO DEL PROCESSO DI DEL PROCESSO DI INTERNAZIONALIZZAZIONEINTERNAZIONALIZZAZIONE

•LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO ADOTTATA DA 48 STATI IL 10 DICEMBRE 1948

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANIUMANI

PreamboloPreambolo• Considerato che il riconoscimento della dignità Considerato che il riconoscimento della dignità

inerente a tutti i membri della famiglia umana e inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondopace nel mondo; Considerato che il disconoscimento e ; Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomocome la più alta aspirazione dell'uomo; ; Considerato che è indispensabile che i diritti Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione; Considerato che è tirannia e l'oppressione; Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni; amichevoli tra le Nazioni;

• Considerato che i popoli delle Nazioni Unite Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, e nel valore della persona umana, nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà; in una maggiore libertà; Considerato che gli Considerato che gli Stati membri Stati membri si sono impegnati a perseguire, si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti rispetto e l'osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentaliumani e delle libertà fondamentali; ; Considerato che una concezione comune di questi Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi importanza per la piena realizzazione di questi impegniimpegni

L'ASSEMBLEA GENERALE• Proclama la presente dichiarazione

universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, , al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.

• Articolo 1

• Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

• Articolo 2

• Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.

• Articolo 3

• Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.

• Articolo 4

• Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.

• Articolo 5

• Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.

• Articolo 17

• 1. Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.

• 2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.

• Articolo 18

• Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.

• Articolo 19

• Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.

• Articolo 20

• 1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.

• 2. Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.

• Articolo 21

• 1. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.

• 2. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.

• 3. La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.

• Artt. 22-27 diritti economici, sociali e culturali:

• lavoro

• eguale retribuzione per eguale lavoro

• remunerazione equa e sufficiente, integrata se necessario da altre misure di protezione sociale

• fondare e aderire a sindacati

• riposo e svago (limitazione orario di lavoro e ferie retribuite)

• tenore di vita sufficiente a garantire il benessere proprio e della propria famiglia

• cure mediche e ai servizi sociali necessari

• sicurezza in ogni caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla propria volontà

• istruzione che per le classi elementari deve essere pubblica ed obbligatoria e per quelle superiori accessibile a tutti in base al merito

• prendere parte alla vita culturale della comunità

• protezione degli interessi morali e materiali derivanti dalla propria opera

• http://www.raiscuola.rai.it/articoli/il-http://www.raiscuola.rai.it/articoli/il-voto-alle-donne-litalia-si-affaccia-al-voto-alle-donne-litalia-si-affaccia-al-novecento/3049/default.aspxnovecento/3049/default.aspx

CONVENZIONE SULL'ELIMINAZIONE DI TUTTE LE FORME CONVENZIONE SULL'ELIMINAZIONE DI TUTTE LE FORME DI DISCRIMINAZIONE NEI CONFRONTI DELLA DONNA DI DISCRIMINAZIONE NEI CONFRONTI DELLA DONNA (CEDAW)(CEDAW)

• ADOTTATA DALL'ASSEMBLEA GENERALE DELLE NAZIONI UNITE IL 18 DICEMBRE 1979.

• ENTRATA IN VIGORE IL 3 SETTEMBRE 1981.

• STATI PARTE AL 2001: 166

• RATIFICATA E RESA ESECUTIVA DALL'ITALIA CON LEGGE N. 132 DEL 14 MARZO 1985.

• IN VIGORE PER L'ITALIA DAL 10 LUGLIO 1985.

IV CONFERENZA MONDIALE IV CONFERENZA MONDIALE DELLE NAZIONI UNITE SULLE DONNEDELLE NAZIONI UNITE SULLE DONNE

CONFERENZA DI PECHINO 1995CONFERENZA DI PECHINO 1995

IV CONFERENZA MONDIALE IV CONFERENZA MONDIALE DELLE NAZIONI UNITE SULLE DONNEDELLE NAZIONI UNITE SULLE DONNE

CONFERENZA DI PECHINO 1995CONFERENZA DI PECHINO 1995• PROGRAMMA D’AZIONEPROGRAMMA D’AZIONE

• CAPITOLO ICAPITOLO I• OBIETTIVIOBIETTIVI

• 1. 1. IL PROGRAMMA DI AZIONE TRACCIA LE 1. 1. IL PROGRAMMA DI AZIONE TRACCIA LE LINEE DA SEGUIRE PER ATTRIBUIRE PIÙ POTERE LINEE DA SEGUIRE PER ATTRIBUIRE PIÙ POTERE ALLE DONNE. IL SUO OBIETTIVO È DI ALLE DONNE. IL SUO OBIETTIVO È DI ACCELERARE L’APPLICAZIONE DELLE STRATEGIE ACCELERARE L’APPLICAZIONE DELLE STRATEGIE FUTURE PER IL PROGRESSO DELLE DONNE FUTURE PER IL PROGRESSO DELLE DONNE (NAIROBI)(1) E LA RIMOZIONE DI TUTTI GLI (NAIROBI)(1) E LA RIMOZIONE DI TUTTI GLI OSTACOLI CHE SI FRAPPONGONO ALLA ATTIVA OSTACOLI CHE SI FRAPPONGONO ALLA ATTIVA PARTECIPAZIONE DELLE DONNE A TUTTE LE PARTECIPAZIONE DELLE DONNE A TUTTE LE SFERE DELLA VITA PUBBLICA E PRIVATA, PER SFERE DELLA VITA PUBBLICA E PRIVATA, PER MEZZO DI UNA PIENA E COMPLETA MEZZO DI UNA PIENA E COMPLETA PARTECIPAZIONE AI PROCESSI DECISIONALI DI PARTECIPAZIONE AI PROCESSI DECISIONALI DI NATURA SOCIALE, CULTURALE E POLITICA. NATURA SOCIALE, CULTURALE E POLITICA.

• QUESTO SIGNIFICA ANCHE CHE IL PRINCIPIO DELLA CONDIVISIONE

DEL POTERE E DELLE RESPONSABILITÀ DEVE ESSERE STABILITO

TRA LE DONNE E GLI UOMINI NELLE CASE, NEI LUOGHI DI LAVORO E

NELLE PIÙ AMPIE COMUNITÀ NAZIONALI E INTERNAZIONALI.

L’UGUAGLIANZA TRA DONNE E UOMINI APPARTIENE ALLA SFERA DEI

DIRITTI UMANI ED È UNA CONDIZIONE NECESSARIA PER LA

GIUSTIZIA SOCIALE, MA È ANCHE UN REQUISITO ESSENZIALE E

FONDAMENTALE PER L’UGUAGLIANZA, LO SVILUPPO E LA PACE.

UNA COLLABORAZIONE RINNOVATA, BASATA SULL’UGUAGLIANZA

TRA DONNE E UOMINI, È LA CONDIZIONE NECESSARIA PER UNO

SVILUPPO DUREVOLE AL SERVIZIO DEGLI INDIVIDUI. UN SOSTEGNO

DI LUNGO PERIODO È ESSENZIALE AFFINCHÉ DONNE E UOMINI

POSSANO LAVORARE INSIEME PER SE STESSI, PER I LORO FIGLI E

PER LA SOCIETÀ, IN MODO DA POTER AFFRONTARE LE SFIDE DEL

VENTUNESIMO SECOLO.

DONNE DONNE E E

COSTITUZIONE COSTITUZIONE

Il ruolo delle donne nella Costituente Il ruolo delle donne nella Costituente italianaitaliana

CODICE PISANELLI 1865CODICE PISANELLI 1865

1.1. AUTORIZZAZIONE MARITALEAUTORIZZAZIONE MARITALE

2.2. POTESTA’ SUI FIGLI SOLO AI PADRIPOTESTA’ SUI FIGLI SOLO AI PADRI

3.3. DIVIETO DI RICERCA DELLA PATERNITA’DIVIETO DI RICERCA DELLA PATERNITA’

4.4. DIFFERENTE REGOLAZIONE ADULTERIODIFFERENTE REGOLAZIONE ADULTERIO

5.5. DONNE NO TESTIMONI AI PROCESSIDONNE NO TESTIMONI AI PROCESSI

6.6. NO DIRITTO DI VOTO ATTIVO E PASSIVONO DIRITTO DI VOTO ATTIVO E PASSIVO

7.7. NO ACCESSO A TUTTI GLI IMPIEGHINO ACCESSO A TUTTI GLI IMPIEGHI

1919 legge Sacchi n° 1176 1919 legge Sacchi n° 1176

• abrogati gli articoli del Codice Civile abrogati gli articoli del Codice Civile che prevedevano l’autorizzazione che prevedevano l’autorizzazione maritalemaritale

• riconosciuto alle donne il diritto di riconosciuto alle donne il diritto di esercitare ogni professione e di esercitare ogni professione e di accedere agli impieghi pubbliciaccedere agli impieghi pubblici

• Escluse dallEscluse dall’accesso alla ’accesso alla magistratura, alla diplomazia ed alla magistratura, alla diplomazia ed alla giurisdizione militaregiurisdizione militare. .

• Riunione di s. sepolcroRiunione di s. sepolcro

• 23 marzo del 1919,23 marzo del 1919,

• 1921 il patto di pacificazione;1921 il patto di pacificazione;

• costituzione del partito comunista; costituzione del partito comunista;

• formazione dei blocchi nazionali; e formazione dei blocchi nazionali; e l’ingresso in Parlamento di ben l’ingresso in Parlamento di ben sessantacinque deputati fascistisessantacinque deputati fascisti

• ““marciamarcia su Roma”, nell’ottobre su Roma”, nell’ottobre del 1922del 1922,,

• IX Congresso Internazionale pro-IX Congresso Internazionale pro-suffragio femminile (9-18 maggio, suffragio femminile (9-18 maggio, Roma)Roma)

“ “Per ciò che riguarda il governo mi Per ciò che riguarda il governo mi sento autorizzato a dichiarare che, sento autorizzato a dichiarare che, salvo avvenimenti imprevedibili, il salvo avvenimenti imprevedibili, il governo fascista si impegna a governo fascista si impegna a concedere il voto a parecchie concedere il voto a parecchie categorie di donne, cominciando dal categorie di donne, cominciando dal campo amministrativo.”campo amministrativo.” MussoliniMussolini

“ “Non dovete credere che domani la Non dovete credere che domani la vita della donna sarà dominata da vita della donna sarà dominata da quest’episodio. La vita della donna è quest’episodio. La vita della donna è dominata sempre dall’amore o per i dominata sempre dall’amore o per i figli o per un uomo. Se una donna figli o per un uomo. Se una donna ama suo marito vota per lui o per il ama suo marito vota per lui o per il suo partito. Se non lo ama gli ha già suo partito. Se non lo ama gli ha già votato contro”votato contro”

B. MussoliniB. Mussolini

“ “Non darò mai il voto alle donne [...]. Non darò mai il voto alle donne [...]. La donna deve ubbidire. La mia La donna deve ubbidire. La mia opinione della sua parte nello Stato è opinione della sua parte nello Stato è d’opposizione ad ogni femminismo. d’opposizione ad ogni femminismo. Naturalmente non deve essere Naturalmente non deve essere schiava, ma se io le concedessi il schiava, ma se io le concedessi il diritto elettorale mi si deriderebbe. diritto elettorale mi si deriderebbe. Nel nostro Stato essa non deve Nel nostro Stato essa non deve contare” contare”

B. MussoliniB. Mussolini

““Il lavoro ove non è diretto impedimento, Il lavoro ove non è diretto impedimento, distrae dalla generazione, fomenta distrae dalla generazione, fomenta un’indipendenza e conseguenti mode un’indipendenza e conseguenti mode fisiche e morali contrari al parto”fisiche e morali contrari al parto”

““La donna che lascia le pareti domestiche La donna che lascia le pareti domestiche per recarsi al lavoro, la donna che in per recarsi al lavoro, la donna che in promiscuità con l’uomo, gira per la promiscuità con l’uomo, gira per la strada, sugli autobus, deve diventare strada, sugli autobus, deve diventare oggetto di riprovazione morale prima e oggetto di riprovazione morale prima e più ora di sanzione legale” più ora di sanzione legale” MussoliniMussolini

• gennaio 1923 revisione delle assunzioni gennaio 1923 revisione delle assunzioni fatte durante la guerra; fatte durante la guerra;

• 1934 e 1938 disposizioni legislative 1934 e 1938 disposizioni legislative limitano sia la possibilità d’accesso ad limitano sia la possibilità d’accesso ad alcuni impieghi, che il numero di posti del alcuni impieghi, che il numero di posti del settore pubblico (10%) e del settore settore pubblico (10%) e del settore privato (a discrezione) che le donne privato (a discrezione) che le donne possono occupare; possono occupare;

• maggio 1923 con la riforma Gentile viene maggio 1923 con la riforma Gentile viene impedito alle donne di diventare presidi impedito alle donne di diventare presidi d’istituti di istruzione media; d’istituti di istruzione media;

• 1926 due decreti vietano alle donne 1926 due decreti vietano alle donne l’insegnamento della storia e della filosofia l’insegnamento della storia e della filosofia nei licei;nei licei;

• 1932 alle studentesse viene impedito 1932 alle studentesse viene impedito l’accesso alla Scuola normale di Pisa. l’accesso alla Scuola normale di Pisa.

“ “Ero andata in quel di Legnano e tornavo Ero andata in quel di Legnano e tornavo una mattina con il primo tram, munita di una mattina con il primo tram, munita di un pacco abbastanza voluminoso di tritolo. un pacco abbastanza voluminoso di tritolo. A San Lorenzo salirono dei soldati tedeschi A San Lorenzo salirono dei soldati tedeschi che perquisirono i viaggiatori. Avevo il mio che perquisirono i viaggiatori. Avevo il mio pacco sulle ginocchia; nasconderlo? Dove pacco sulle ginocchia; nasconderlo? Dove e come? Chi erano i miei vicini? Rimasi e come? Chi erano i miei vicini? Rimasi immobile mentre guardavo fuori dal immobile mentre guardavo fuori dal finestrino e pensavo: ‘Fra poco tocca a finestrino e pensavo: ‘Fra poco tocca a me, mi troveranno il tritolo, mi faranno me, mi troveranno il tritolo, mi faranno scendere, mi fucileranno legata a scendere, mi fucileranno legata a quell’albero là fuori. Pazienza così doveva quell’albero là fuori. Pazienza così doveva finire’. Invece finì bene. Ero l’ultima da finire’. Invece finì bene. Ero l’ultima da perquisire e me ne stavo quieta con il mio perquisire e me ne stavo quieta con il mio pacco sulle ginocchia: i soldati tedeschi mi pacco sulle ginocchia: i soldati tedeschi mi guardarono e se ne andarono senza guardarono e se ne andarono senza disturbarmi”disturbarmi”

A. Merlin [E. Marinucci (a cura di), La mia vita, Giunti, 1989]A. Merlin [E. Marinucci (a cura di), La mia vita, Giunti, 1989]

“ “Quella notte, per la prima volta in vita mia, Quella notte, per la prima volta in vita mia, mi sentii sommergere dalla disperazione. mi sentii sommergere dalla disperazione. Avevo la sensazione che ormai non vi fosse Avevo la sensazione che ormai non vi fosse più scampo. Non potevo neanche più più scampo. Non potevo neanche più lottare. Tutti sapevano ormai cosa fossero i lottare. Tutti sapevano ormai cosa fossero i campi della morte anche se nessuno era campi della morte anche se nessuno era mai tornato a dire come vi si vivesse o mai tornato a dire come vi si vivesse o piuttosto come vi si morisse. Era soprattutto piuttosto come vi si morisse. Era soprattutto la sensazione della mia impotenza che mi la sensazione della mia impotenza che mi rodeva. Avevo vissuto come una rodeva. Avevo vissuto come una combattente morire lottando non mi combattente morire lottando non mi spaventava […]. Ma in Germania, sotto le spaventava […]. Ma in Germania, sotto le torture o nella camera a gas, il mio corpo torture o nella camera a gas, il mio corpo nel forno crematorio, nessuno avrebbe mai nel forno crematorio, nessuno avrebbe mai saputo come ero morta e i miei figli non saputo come ero morta e i miei figli non avrebbero neppure saputo il luogo della mia avrebbero neppure saputo il luogo della mia sepoltura. Era una prospettiva troppo sepoltura. Era una prospettiva troppo orribile”orribile”

T. Noce, Rivoluzionaria professionale, Milano, 1975T. Noce, Rivoluzionaria professionale, Milano, 1975

Il 25 ottobre per iniziativa dell’Udi si Il 25 ottobre per iniziativa dell’Udi si formò il Comitato pro-voto, che svolse la formò il Comitato pro-voto, che svolse la sua attività in un breve arco di tempo, sua attività in un breve arco di tempo, dal 25 ottobre 1944 al 10 febbraio dal 25 ottobre 1944 al 10 febbraio 1945.1945.

Il comitato era formato dalle Il comitato era formato dalle rappresentanti della Democrazia rappresentanti della Democrazia cristiana, del Partito repubblicano, cristiana, del Partito repubblicano, comunista, socialista, d’azione, liberale, comunista, socialista, d’azione, liberale, della Sinistra cristiana, della Democrazia della Sinistra cristiana, della Democrazia del lavoro e dell’Associazione pro-del lavoro e dell’Associazione pro-suffragio. Al momento della sua suffragio. Al momento della sua fondazione il Comitato si propose di fare fondazione il Comitato si propose di fare

Decreto Legislativo luogotenenziale 1° Decreto Legislativo luogotenenziale 1° febbraio 1945, n. 23febbraio 1945, n. 23

Estensione alle donne del diritto di voto*Estensione alle donne del diritto di voto*  Art. 1Art. 1

Il diritto di voto è esteso alle donne che si trovino Il diritto di voto è esteso alle donne che si trovino nelle condizioni previste dagli articoli 1 e 2 del nelle condizioni previste dagli articoli 1 e 2 del testo unico della legge elettorale politica, testo unico della legge elettorale politica, approvato con Regio Decreto 2 settembre 1919 n. approvato con Regio Decreto 2 settembre 1919 n. 1495.1495.

Art.2Art.2E' ordinata la compilazione delle liste elettorali E' ordinata la compilazione delle liste elettorali femminili in tutti i Comuni.femminili in tutti i Comuni.Per la compilazione di tali liste, che saranno Per la compilazione di tali liste, che saranno tenute distinte da quelle maschili, si applicano le tenute distinte da quelle maschili, si applicano le disposizioni del decreto legislativo disposizioni del decreto legislativo Luogotenenziale 28 settembre 1944 n. 247, e le Luogotenenziale 28 settembre 1944 n. 247, e le relative norme di attuazione approvate con relative norme di attuazione approvate con decreto del Ministro per l'interno in data 24 decreto del Ministro per l'interno in data 24 ottobre 1944.ottobre 1944.

Art. 3Art. 3Oltre quanto stabilito dall'art.2 del decreto del Oltre quanto stabilito dall'art.2 del decreto del Ministro per l'interno in data 24 ottobre 1944, non Ministro per l'interno in data 24 ottobre 1944, non possono essere iscritte nelle liste elettorali le possono essere iscritte nelle liste elettorali le donne indicate nell'art. 354 del Regolamento per donne indicate nell'art. 354 del Regolamento per l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica l'esecuzione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, approvato con R. decreto 6 maggio sicurezza, approvato con R. decreto 6 maggio 1940 n. 635.1940 n. 635.

Art.4Art.4Il presente decreto entra in vigore il giorno Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del Regno.Gazzetta Ufficiale del Regno.Ordiniamo, a chiunque spetti, di osservare il Ordiniamo, a chiunque spetti, di osservare il presente decreto e di farlo osservare come legge presente decreto e di farlo osservare come legge dello Stato.dello Stato.

Addì, 1° febbraio 1945Addì, 1° febbraio 1945* * Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 febbraio

1945 n. 221945 n. 22

DECRETO LEGISLATIVO LUOGOTENENZIALE DECRETO LEGISLATIVO LUOGOTENENZIALE 10 MARZO 1946, N°7410 MARZO 1946, N°74**

Norme per l’elezione dei deputati all’Assemblea CostituenteNorme per l’elezione dei deputati all’Assemblea Costituente

Art. 7Art. 7

Sono eleggibili all’Assemblea Sono eleggibili all’Assemblea Costituente i cittadini e cittadine Costituente i cittadini e cittadine italiani che, al giorno delle elezioni, italiani che, al giorno delle elezioni, abbiano compiuto il 25° anno di età, abbiano compiuto il 25° anno di età, eccettuati i casi previsti dagli articoli eccettuati i casi previsti dagli articoli 5,6,8,9,10,11 del presente decreto5,6,8,9,10,11 del presente decreto

* Pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale * Pubblicato nel supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del 12 marzo 1946, n° 60del 12 marzo 1946, n° 60

21 dei 556 membri dell’Assemblea Costituente 21 dei 556 membri dell’Assemblea Costituente erano deputate. La Democrazia cristiana e il Pci erano deputate. La Democrazia cristiana e il Pci furono i partiti che ottennero il maggior numero di furono i partiti che ottennero il maggior numero di elette, nove ciascuno: Laura Bianchini, Elisabetta elette, nove ciascuno: Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Conci, Filomena Delli Castelli, Maria De Unterrichter Jervolino, Maria Federici, Angela Unterrichter Jervolino, Maria Federici, Angela Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Maria Nicotra, Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Maria Nicotra, Vittoria Titomanlio, per la Dc e Adele Bei, Nadia Vittoria Titomanlio, per la Dc e Adele Bei, Nadia Gallico Spano, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Gallico Spano, Leonilde Iotti, Teresa Mattei, Angiola Minella, Rita Montagnana, Teresa Noce, Angiola Minella, Rita Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi, per il Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi, per il Pci. Il Partito socialista, nonostante il buon Pci. Il Partito socialista, nonostante il buon risultato complessivo, ebbe solo due elette: risultato complessivo, ebbe solo due elette: Bianca Bianchi ed Angelina Merlin. La Bianca Bianchi ed Angelina Merlin. La ventunesima eletta Ottavia Penna Buscemi, che ventunesima eletta Ottavia Penna Buscemi, che non collaborò in Aula con le colleghe, proveniva non collaborò in Aula con le colleghe, proveniva dal fronte dell’uomo qualunque. dal fronte dell’uomo qualunque.

DEMOCRAZIA CRISTIANADEMOCRAZIA CRISTIANA

ANGELA GUIDI CINGOLANI

ELISABETTA CONCI

FILOMENA DELLI CASTELLI

LAURA BIANCHINI

MARIA DE UNTERRICHTER JERVOLINO

VITTORIA TITOMANLIOMARIA FEDERICI

MARIA NICOTRAANGELA GOTELLI

PARTITO COMUNISTAPARTITO COMUNISTA

RITA MONTAGNANA TOGLIATTI

TERESA NOCE

LEONILDE IOTTI

ADELE BEI

TERESA MATTEI

NADIA GALLICO SPANO

MARIA MADDALENA ROSSI

ELETTRA POLLASTRINI

ANGIOLA MINELLA

PARTITO SOCIALISTAPARTITO SOCIALISTA

ANGELINA MERLIN

BIANCA BIANCHI

PARTITO PARTITO DELL’UOMO QUALUNQUEDELL’UOMO QUALUNQUE

OTTAVIA PENNA BUSCEMI

ASSEMBLEA COSTITUENTE

II SottocommissioneORDINAMENTO COSTITUZIONALE

DELLO STATO

III SottocommissioneDIRITTI E DOVERI

ECONOMICI E SOCIALI

I SottocommissioneDIRITTI E DOVERI

DEI CITTADINI

COMITATO DI REDAZIONE

COMMISSIONE DEI 75

““Sono di genere femminile e quindi Sono di genere femminile e quindi sempre infide” sempre infide”

PRINCIPIO DI EGUAGLIANZAPRINCIPIO DI EGUAGLIANZA

““non negavano l’uguaglianza ma non negavano l’uguaglianza ma tendevano con considerazioni tendevano con considerazioni marginali o di interpretazione a marginali o di interpretazione a limitarne il contenuto”limitarne il contenuto”

N. SpanoN. Spano

ART. 3 ART. 3

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. sociale del Paese.

III SOTTOCOMMISSIONEIII SOTTOCOMMISSIONE

“ “oltre che una funzione naturale della oltre che una funzione naturale della donna, oltre che una missione donna, oltre che una missione umana, anche una funzione sociale, umana, anche una funzione sociale, perché su di essa si basa la famiglia, perché su di essa si basa la famiglia, perno della società, perché essa crea perno della società, perché essa crea le nuove generazioni, avvenire le nuove generazioni, avvenire dell’Italia”dell’Italia”

T. Noce T. Noce

BOZZA DI ARTICOLOBOZZA DI ARTICOLO

““La Repubblica riconosce che è interesse La Repubblica riconosce che è interesse sociale la protezione della maternità e sociale la protezione della maternità e dell’infanzia. In particolare le condizioni di dell’infanzia. In particolare le condizioni di lavoro devono consentire il completo lavoro devono consentire il completo adempimento delle funzioni e dei doveri della adempimento delle funzioni e dei doveri della maternità. Istituzioni previdenziali, maternità. Istituzioni previdenziali, assistenziali e scolastiche, predisposte o assistenziali e scolastiche, predisposte o integrate ove occorra, dallo Stato, devono integrate ove occorra, dallo Stato, devono tutelare ogni madre e la vita e lo sviluppo di tutelare ogni madre e la vita e lo sviluppo di ogni fanciullo” ogni fanciullo”

ART. 30ART. 30

È dovere e diritto dei genitori mantenere, È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.fuori del matrimonio.

Nei casi di incapacità dei genitori, la legge Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.provvede a che siano assolti i loro compiti.

La legge assicura ai figli nati fuori del La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.famiglia legittima.

La legge detta le norme e i limiti per la La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.ricerca della paternità.

ART. 31ART. 31

La Repubblica agevola con misure La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie particolare riguardo alle famiglie numerose.numerose.

Protegge la maternità, l'infanzia e la Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.a tale scopo.

UGUAGLIANZA NELLA UGUAGLIANZA NELLA FAMIGLIAFAMIGLIA

La condizione della donna nella La condizione della donna nella famiglia “era ed è tuttora legata a famiglia “era ed è tuttora legata a condizioni arretrate che la pongono condizioni arretrate che la pongono in stato d’inferiorità e fanno sì che la in stato d’inferiorità e fanno sì che la vita familiare sia per essa un peso e vita familiare sia per essa un peso e non fonte di gioia e aiuto per lo non fonte di gioia e aiuto per lo sviluppo della propria persona” sviluppo della propria persona”

L. IottiL. Iotti

ART. 29ART. 29

La Repubblica riconosce i diritti della La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.fondata sul matrimonio.

Il matrimonio è ordinato Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.legge a garanzia dell'unità familiare.

LAVOROLAVORO

Il principio che Il principio che ““due lavoratori di diverso due lavoratori di diverso sessosesso,, ma che compiono lo stesso lavoro ma che compiono lo stesso lavoro,, spetta unspetta un’’uguale retribuzioneuguale retribuzione”” sarebbe sarebbe stato comunemente accettatostato comunemente accettato,, come come sarebbe stato comunemente accettato il sarebbe stato comunemente accettato il principio che le principio che le ““condizioni di lavorocondizioni di lavoro,, per per quanto riguarda la donna debbano quanto riguarda la donna debbano consentire lconsentire l’’adempimento della sua adempimento della sua funzione familiare e […] maternafunzione familiare e […] materna””

M. Federici M. Federici

ART. 37ART. 37

La donna lavoratrice ha gli stessi diritti La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore. retribuzioni che spettano al lavoratore. Le condizioni di lavoro devono Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione.una speciale adeguata protezione.

BOZZA DI ARTICOLOBOZZA DI ARTICOLO

““Tutti i cittadini di ambo i sessi Tutti i cittadini di ambo i sessi possono accedere agli uffici pubblici possono accedere agli uffici pubblici in condizioni d’eguaglianza, in condizioni d’eguaglianza, conformemente alle loro attitudini, conformemente alle loro attitudini, secondo norme stabilite dalla legge” secondo norme stabilite dalla legge”

““poiché le attitudini non si provano se non col poiché le attitudini non si provano se non col lavoro; escludere le donne da determinati lavoro; escludere le donne da determinati lavori significherebbe non provare mai la loro lavori significherebbe non provare mai la loro attitudine a compierli. Ma evidentemente qui attitudine a compierli. Ma evidentemente qui c’è l’idea di creare una barriera nei riguardi c’è l’idea di creare una barriera nei riguardi delle donne. E tuttavia cosa può far pensare delle donne. E tuttavia cosa può far pensare che le donne non siano capaci di accedere a che le donne non siano capaci di accedere a posti direttivi? E che le donne non possano posti direttivi? E che le donne non possano accedere alle cariche pubbliche, alle cariche accedere alle cariche pubbliche, alle cariche dello Stato? È un pregiudizio, un preconcetto.dello Stato? È un pregiudizio, un preconcetto.

E del resto tutta la storia delle affermazioni E del resto tutta la storia delle affermazioni femminili dimostra che sempre si sono dovuti femminili dimostra che sempre si sono dovuti superare dei preconcetti. Dobbiamo dunque superare dei preconcetti. Dobbiamo dunque arrivare a superare anche questa barriera. arrivare a superare anche questa barriera. Abbiamo condotto le donne alle cattedre,le Abbiamo condotto le donne alle cattedre,le abbiamo ammesse negli ospedali in funzione abbiamo ammesse negli ospedali in funzione di medici, le abbiamo ammesse nei laboratori di medici, le abbiamo ammesse nei laboratori chimici, le abbiamo ammesse dappertutto e mi chimici, le abbiamo ammesse dappertutto e mi pare che nessuno possa disconoscere la loro pare che nessuno possa disconoscere la loro capacità di lavoro e il contributo dacapacità di lavoro e il contributo da esse esse portato a tutte le attività anche culturali e portato a tutte le attività anche culturali e scientifiche.” scientifiche.”

Maria FedericiMaria Federici

EMENDAMENTO sopprimere:EMENDAMENTO sopprimere:

““conformemente alle loro attitudini, conformemente alle loro attitudini, secondo le norme stabilite dalla secondo le norme stabilite dalla legge”legge”

ART. 51ART. 51

Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge.requisiti stabiliti dalla legge.

A tale fine la Repubblica promuove A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.opportunità tra donne e uomini.

BOZZA DI ARTICOLOBOZZA DI ARTICOLO

““I magistrati sono nominati con decreti I magistrati sono nominati con decreti del Presidente della Repubblica, su del Presidente della Repubblica, su designazione del Consiglio superiore designazione del Consiglio superiore della Magistratura, in base a concorso della Magistratura, in base a concorso seguito da tirocinio. Possono essere seguito da tirocinio. Possono essere nominate anche le donne nei casi nominate anche le donne nei casi previsti dalle norme sull’ordinamento previsti dalle norme sull’ordinamento giudiziario” giudiziario”

1° EMENDAMENTO eliminare:1° EMENDAMENTO eliminare:

““Possono essere nominate anche le Possono essere nominate anche le donne nei casi previsti dalle norme donne nei casi previsti dalle norme sull’ordinamento giudiziario” sull’ordinamento giudiziario”

2° EMENDAMENTO aggiungere:2° EMENDAMENTO aggiungere:

““Le donne hanno diritto di accesso a Le donne hanno diritto di accesso a tutti gli ordini e gradi della tutti gli ordini e gradi della magistratura”magistratura”

““le donne inadatte a giudicare per i motivi le donne inadatte a giudicare per i motivi della scuola di Charcot riguardanti il della scuola di Charcot riguardanti il complesso anatomo-fisiologico” complesso anatomo-fisiologico”

MolèMolè

““negli alti gradi della magistratura, negli alti gradi della magistratura, dove bisogna arrivare alla dove bisogna arrivare alla rarefazione del tecnicismo, è da rarefazione del tecnicismo, è da ritenere che solo gli uomini possano ritenere che solo gli uomini possano mantenere quell’equilibrio di mantenere quell’equilibrio di preparazione che più corrisponde, preparazione che più corrisponde, per tradizione a queste funzioni”per tradizione a queste funzioni”

LeoneLeone

““abbiamo sentito portare avanti argomenti abbiamo sentito portare avanti argomenti così triti e superficiali da generare, almeno così triti e superficiali da generare, almeno in me, un senso di mortificazione. Abbiamo in me, un senso di mortificazione. Abbiamo sentito citare argomenti di valore sentito citare argomenti di valore puramente accademico, che molto spesso puramente accademico, che molto spesso mi hanno fatto ripensare a quella accolta di mi hanno fatto ripensare a quella accolta di illustri accademici che perse il suo tempo illustri accademici che perse il suo tempo per discutere se un pesce vivo pesasse più per discutere se un pesce vivo pesasse più di un pesce morto! Si trattava di fare una di un pesce morto! Si trattava di fare una semplice prova e di rimettersi alla bilancia. semplice prova e di rimettersi alla bilancia. Ora anche qui, onorevoli colleghi, facciamo Ora anche qui, onorevoli colleghi, facciamo la prova, vediamo se la donna è veramente la prova, vediamo se la donna è veramente in grado di coprire le cariche che sono in grado di coprire le cariche che sono inerenti all’alto esercizio della magistratura inerenti all’alto esercizio della magistratura […] e se qualcuno che siede qui ha la […] e se qualcuno che siede qui ha la propria moglie che a casa fa la calza, non propria moglie che a casa fa la calza, non ritengo questo un argomento valido per ritengo questo un argomento valido per invogliare una donna che chiede una toga invogliare una donna che chiede una toga ad accettare anziché una toga una calza” ad accettare anziché una toga una calza”

M. FedericiM. Federici

““L’Assemblea Costituente, L’Assemblea Costituente, considerato che l’articolo 48 considerato che l’articolo 48 garantisce a tutti i cittadini di ambo i garantisce a tutti i cittadini di ambo i sessi il diritto di accedere alle cariche sessi il diritto di accedere alle cariche elettive e agli uffici in condizione di elettive e agli uffici in condizione di uguaglianza, secondo i requisiti uguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge, afferma che per stabiliti dalla legge, afferma che per quanto riguarda l’accesso della quanto riguarda l’accesso della donna alla magistratura, l’articolo 48 donna alla magistratura, l’articolo 48 contiene le garanzie necessarie per contiene le garanzie necessarie per la tutela di questo diritto” la tutela di questo diritto”

ART. 106ART. 106

Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso.Le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso. La legge sull’ordinamento giudiziario può ammettere La legge sull’ordinamento giudiziario può ammettere

la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per la nomina, anche elettiva, di magistrati onorari per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli.tutte le funzioni attribuite a giudici singoli.

Su designazione del Consiglio superiore della Su designazione del Consiglio superiore della

magistratura possono essere chiamati all’ufficio di magistratura possono essere chiamati all’ufficio di consiglieri di cassazione, per meriti insigni, professori consiglieri di cassazione, per meriti insigni, professori ordinari di università in materie giuridiche e avvocati ordinari di università in materie giuridiche e avvocati che abbiano quindici anni d’esercizio e siano iscritti che abbiano quindici anni d’esercizio e siano iscritti negli albi speciali per le giurisdizioni superiori.negli albi speciali per le giurisdizioni superiori.

“ “qualche volta abbiamo avuto qualche qualche volta abbiamo avuto qualche dissenso e battibecco, però sapevamo dissenso e battibecco, però sapevamo di avere radici profondamente immerse di avere radici profondamente immerse nel vero humus della coscienza nel vero humus della coscienza nazionale, partivamo cioè dalle nostre nazionale, partivamo cioè dalle nostre personali esperienze, sofferenze, rischi personali esperienze, sofferenze, rischi ecc.; alla ribalta di grandi ecc.; alla ribalta di grandi responsabilità, per uno stimolo ed un responsabilità, per uno stimolo ed un impegno per un avvenire migliore” impegno per un avvenire migliore” A. A. GotelliGotelli

19501950Viene approvata dopo una lungo dibattito in Parlamento e Viene approvata dopo una lungo dibattito in Parlamento e nel paese la legge 860/1950 sulla tutela fisica e economica nel paese la legge 860/1950 sulla tutela fisica e economica della lavoratrice madre, relatrice Maria Federici. E' della lavoratrice madre, relatrice Maria Federici. E' approvata anche la legge n.986/50 che proibisce il approvata anche la legge n.986/50 che proibisce il licenziamento delle lavoratrici madri, gestanti e puerperelicenziamento delle lavoratrici madri, gestanti e puerpere

19631963Vengono approvate la legge n.66/63 che ammette le donne Vengono approvate la legge n.66/63 che ammette le donne a tutti i pubblici uffici e a tutte le professioni (magistratura, a tutti i pubblici uffici e a tutte le professioni (magistratura, polizia, giurie popolari ecc), la legge che vieta il polizia, giurie popolari ecc), la legge che vieta il licenziamento per matrimonio n. 7/63 e la legge di modifica licenziamento per matrimonio n. 7/63 e la legge di modifica a quella sulla tutela delle lavoratrici madri.a quella sulla tutela delle lavoratrici madri.

19681968La Corte costituzionale dichiara incostituzionale la La Corte costituzionale dichiara incostituzionale la disuguaglianza dei sessi nella punizione dell'adulterio.disuguaglianza dei sessi nella punizione dell'adulterio.

19711971Legge 1044/1971 per l'assistenza all'infanzia che prevede Legge 1044/1971 per l'assistenza all'infanzia che prevede l'istituzione di asili-nido pubblici. E' approvata anche la l'istituzione di asili-nido pubblici. E' approvata anche la legge 1204/71 di riforma della legge sulla lavoratrice legge 1204/71 di riforma della legge sulla lavoratrice madre.madre.

19751975E' approvata la legge n.151/75 di Riforma del diritto E' approvata la legge n.151/75 di Riforma del diritto di famiglia che sanziona la parità dei coniugi.di famiglia che sanziona la parità dei coniugi.

19771977E' approvata le legge n. 903/77 sulla parità di E' approvata le legge n. 903/77 sulla parità di trattamento fra uomini e donne in materia di lavoro.trattamento fra uomini e donne in materia di lavoro.

19781978E' approvata la legge n. 898/78 sulla tutela sociale E' approvata la legge n. 898/78 sulla tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria di della maternità e sull'interruzione volontaria di gravidanza.gravidanza.

19841984E' istituita la Commissione per le pari opportunità E' istituita la Commissione per le pari opportunità fra uomo e donna presso la Presidenza del fra uomo e donna presso la Presidenza del Consiglio, presieduta da Elena Marinucci. Consiglio, presieduta da Elena Marinucci.

19911991E' approvata la legge 125/1991 sulle Azioni E' approvata la legge 125/1991 sulle Azioni positive per la realizzazione delle pari opportunità positive per la realizzazione delle pari opportunità nel campo del lavoronel campo del lavoro

19921992E' approvata la legge 215/92 sulle Azioni positive E' approvata la legge 215/92 sulle Azioni positive in favore della imprenditoria femminile. in favore della imprenditoria femminile.

1993 1993 Le quote furono introdotte nelle nuove leggi Le quote furono introdotte nelle nuove leggi elettorali del 1993. Nelle liste fu prevista una elettorali del 1993. Nelle liste fu prevista una norma antidiscriminatoria: una soglia minima di norma antidiscriminatoria: una soglia minima di ⅓ per ciascun sesso, per le liste proporzionali ⅓ per ciascun sesso, per le liste proporzionali delle amministrative; l’alternanza tra uomini e delle amministrative; l’alternanza tra uomini e donne per le liste proporzionali delle politiche donne per le liste proporzionali delle politiche (che eleggono il 25% dei seggi della Camera dei (che eleggono il 25% dei seggi della Camera dei Deputati).Deputati).

19941994La nuova legge elettorale per la Camera La nuova legge elettorale per la Camera

basata su collegi uninominali maggioritari e basata su collegi uninominali maggioritari e una quota proporzionale statuisce una quota proporzionale statuisce l'alternanza fra uomini e donne nelle liste l'alternanza fra uomini e donne nelle liste proporzionali.proporzionali.

19961996E' approvata la legge sulla violenza sessuale. E' approvata la legge sulla violenza sessuale.

Il nuovo Governo Prodi, in cui sono tre le Il nuovo Governo Prodi, in cui sono tre le donne ministro e sette le sottosegretarie, donne ministro e sette le sottosegretarie, nomina un Ministro per le Pari opportunità.nomina un Ministro per le Pari opportunità.

20002000E' approvata la nuova legge sui congedi di E' approvata la nuova legge sui congedi di paternità.paternità.

2001 2001 Legge Costituzionale 18 ottobre, n. 3Legge Costituzionale 18 ottobre, n. 3 "Modifiche al Titolo V della parte seconda "Modifiche al Titolo V della parte seconda

della Costituzione“della Costituzione“2003 2003 Legge Costituzionale 30 maggio, n. 1Legge Costituzionale 30 maggio, n. 1 "Modifica dell'art. 51 della Costituzione" "Modifica dell'art. 51 della Costituzione"

“Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso “Tutti i cittadini dell'uno o dell'altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. dalla legge.

A tale fine la Repubblica promuove con A tale fine la Repubblica promuove con appositi provvedimenti le pari opportunità appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini.”tra donne e uomini.”

““Non vi può essere oggi, […], a nostro Non vi può essere oggi, […], a nostro avviso, un solo passo sulla via della avviso, un solo passo sulla via della democrazia, che non voglia essere democrazia, che non voglia essere solo formale ma sostanziale, non vi solo formale ma sostanziale, non vi può essere un solo passo sulla via del può essere un solo passo sulla via del progresso civile e sociale che non progresso civile e sociale che non possa e non debba essere compiuto possa e non debba essere compiuto dalla donna insieme all’uomo” dalla donna insieme all’uomo” Teresa Teresa MatteiMattei