Cosa Sono i Programmi Complessi Corretto

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Cosa sono i Programmi complessi Il passaggio da una politica di espansione ad una di riutilizzo della città esistente ha evidenziato come il modello di sviluppo, su cui è stato impostato l’attuale assetto della normativa urbanistica e dei sistemi di gestione del territorio, non sia più in grado di rispondere alle mutate esigenze. L’avvento di nuovi fattori socio economici, politici e culturali ha comportato per le politiche di gestione del territorio, indirizzate alla riqualificazione e rivitalizzazione dell’esistente, la necessità di fruire di strumenti di programmazione e pianificazione il più possibile liberi da vincoli precostituiti, che consentano agli attori del processo di svolgere un ruolo propositivo. Si è inoltre affievolita la concezione autoritativa dei rapporti tra pubblico e privato, tradizionalmente espressa dal provvedimento amministrativo, e si è affermato il principio della sua negoziabilità. L’introduzione per legge della programmazione negoziata, come strumento di programmazione e pianificazione urbana e territoriale attua una vera e propria rivoluzione in campo urbanistico. A partire dagli anni ’90, si assiste alla sperimentazione di nuovi strumenti di governo del territorio che trasferiscono sul piano negoziale i rapporti tra i vari soggetti della pubblica amministrazione e tra questi e i soggetti privati, attribuendo loro la facoltà di proposta di concreti progetti di trasformazione urbana e territoriale, purché tali da soddisfare anche rilevanti interessi pubblici. Questa modalità di confronto tra pubblico e privato è diventata una delle principali regole per l’assunzione di decisioni, creando un costume amministrativo di indubbia trasparenza ed efficacia operativa. I Programmi complessi in Lombardia: i Programmi Integrati di Intervento, gli Accordi di Programma, i Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio e i Programmi di Riqualificazione Urbana. I Programmi Integrati di Intervento (l.r. 12/05) incentivano gli interventi diretti al miglioramento complessivo della qualita' urbana con la finalita' di riqualificare il tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale e sono caratterizzati dalla presenza di pluralita' di funzioni, dalla integrazione di diverse tipologie d'intervento, da una dimensione tale da incidere sulla riorganizzazione urbana e dal concorso di risorse pubbliche e private. Con questa legge si introduce per la prima volta lo"standard qualitativo". Gli Accordi di Programma (l.r. 2/03) hanno la finalita' di snellire i procedimenti amministrativi, ma sopratutto di concordare in un'unica sede le modalita' e i tempi di realizzazione di programmi di intervento pubblici o di interesse pubblico che richiedono, per la loro attuazione, l'azione integrata di più soggetti pubblici e privati. I Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio (D.M. LL.PP. 195/98) rappresentano degli insiemi di progetti che riguardano ambiti territoriali diversi (sub- regionale, provinciale, intercomunale, comunale) e che si propongono di favorire occasioni di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Il Ministero dei LL. PP. a questo scopo ha emanato nel 1998 un bando, per finanziare i progetti delle opere pubbliche dei programmi più meritevoli. Attualmente per la Regione Lombardia sono in fase di attuazione tre PRUSST che riguardano rispettivamente: la Provincia di Varese, il Comune di Milano e la Provincia di Pavia. I Programmi di Riqualificazione Urbana (D.M. LL.PP. 21/12/94) sono programmi sperimentali, e nascono dalla concertazione tra Amministrazione centrale, Regioni ed Enti Locali.

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Urbanistica

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Cosa sono i Programmi complessi Il passaggio da una politica di espansione ad una di riutilizzo della città esistente ha evidenziato come il modello di sviluppo, su cui è stato impostato l’attuale assetto della normativa urbanistica e dei sistemi di gestione del territorio, non sia più in grado di rispondere alle mutate esigenze. L’avvento di nuovi fattori socio economici, politici e culturali ha comportato per le politiche di gestione del territorio, indirizzate alla riqualificazione e rivitalizzazione dell’esistente, la necessità di fruire di strumenti di programmazione e pianificazione il più possibile liberi da vincoli precostituiti, che consentano agli attori del processo di svolgere un ruolo propositivo. Si è inoltre affievolita la concezione autoritativa dei rapporti tra pubblico e privato, tradizionalmente espressa dal provvedimento amministrativo, e si è affermato il principio della sua negoziabilità. L’introduzione per legge della programmazione negoziata, come strumento di programmazione e pianificazione urbana e territoriale attua una vera e propria rivoluzione in campo urbanistico. A partire dagli anni ’90, si assiste alla sperimentazione di nuovi strumenti di governo del territorio che trasferiscono sul piano negoziale i rapporti tra i vari soggetti della pubblica amministrazione e tra questi e i soggetti privati, attribuendo loro la facoltà di proposta di concreti progetti di trasformazione urbana e territoriale, purché tali da soddisfare anche rilevanti interessi pubblici. Questa modalità di confronto tra pubblico e privato è diventata una delle principali regole per l’assunzione di decisioni, creando un costume amministrativo di indubbia trasparenza ed efficacia operativa. I Programmi complessi in Lombardia: i Programmi Integrati di Intervento, gli Accordi di Programma, i Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio e i Programmi di Riqualificazione Urbana. I Programmi Integrati di Intervento (l.r. 12/05) incentivano gli interventi diretti al miglioramento complessivo della qualita' urbana con la finalita' di riqualificare il tessuto urbanistico, edilizio ed ambientale e sono caratterizzati dalla presenza di pluralita' di funzioni, dalla integrazione di diverse tipologie d'intervento, da una dimensione tale da incidere sulla riorganizzazione urbana e dal concorso di risorse pubbliche e private. Con questa legge si introduce per la prima volta lo"standard qualitativo". Gli Accordi di Programma (l.r. 2/03) hanno la finalita' di snellire i procedimenti amministrativi, ma sopratutto di concordare in un'unica sede le modalita' e i tempi di realizzazione di programmi di intervento pubblici o di interesse pubblico che richiedono, per la loro attuazione, l'azione integrata di più soggetti pubblici e privati. I Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio (D.M. LL.PP. 195/98) rappresentano degli insiemi di progetti che riguardano ambiti territoriali diversi (sub-regionale, provinciale, intercomunale, comunale) e che si propongono di favorire occasioni di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Il Ministero dei LL. PP. a questo scopo ha emanato nel 1998 un bando, per finanziare i progetti delle opere pubbliche dei programmi più meritevoli. Attualmente per la Regione Lombardia sono in fase di attuazione tre PRUSST che riguardano rispettivamente: la Provincia di Varese, il Comune di Milano e la Provincia di Pavia. I Programmi di Riqualificazione Urbana (D.M. LL.PP. 21/12/94) sono programmi sperimentali, e nascono dalla concertazione tra Amministrazione centrale, Regioni ed Enti Locali.

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Hanno l’obiettivo di avviare, attraverso l’impegno di risorse pubbliche e private, il recupero edilizio e funzionale di rilevanti ambiti urbani mediante opere di urbanizzazione primaria e secondaria, interventi finalizzati al miglioramento della qualità urbana e interventi di edilizia residenziale. La Direzione Territorio e Urbanistica segue la fase attuativa di cinque PRU nel Comune di Milano e di uno a Cremona.