Corso di laurea magistrale in -...
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ARCHEOLOGIA CLASSICA I
6 Crediti
Docente responsabile: Antonio LA MARCA
CONTENUTI / CONTENTS
Gli studenti che seguiranno il corso acquisiranno conoscenze relative all’archeologia dei Greci d’Asia Minore, che
rappresenta una fonte inesauribile di conoscenza sull’antichità greco‐romana. Il corso è organizzato come un ideale
viaggio che, seguendo la via Egnatia, dopo aver superato lo stretto dei Dardanelli, ci porta a visitare le antiche città
che si incontrano attraversando in particolare le regioni della costa egea della Turchia. Gli studenti saranno messi
in condizione di conoscere la storia e la topografia delle città anatoliche e di studiare anche i rapporti e gli influssi
che queste hanno avuto per lo sviluppo della cultura magno greca e siceliota. I Greci d’Oriente non
rimasero mai isolati dalla madrepatria e, a differenza dai loro compatrioti dell’Italia meridionale e della Sicilia, non
furono in alcun modo dei “coloniali”, perché mai l’Egeo cessò di essere il fulcro della civiltà greca. Nel IV secolo
a.C. il centro di gravità del mondo greco cominciò a spostarsi verso le terre d’oriente che ebbero certamente più
importanza dei territori occidentali.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Gli studenti avranno modo di comprendere la storia e l’archeologia del Mediterraneo orientale, e potranno
acquisire metodologie interpretative dei dati storico‐archeologici delle città, dei monumenti e della cultura
materiale greco‐romana dell’Anatolia.
PROGRAMMA / PROGRAM
Vergina and the real tombs Pella, Pidna, Dion, Tessaloniki, Amfipolis, Filippis ‐ Art at Macedonian court (360‐323
B.C.) ‐ Greek painting and pictorial school between 4th century B.C. and early Hellenistic period ‐ The mosaic
Anatolia ‐ Asia Minor ‐ Turkey Crossroads of people and cultures
Western Asia Minor before Greek people Preistory (7000‐2000 B.C.) Hittites (2000‐1200 B.C.) Great migrations
and the Dark age ‐ Troad (Troy the legendary, Assos, Antandros) ‐ Pergamon ‐ Aiolian region (Kyme, Myrina,
Aigai) ‐ Ionian region (Focaia, Smyrna, Efes, Miletus) Arts in Ionia and in the islands ‐ Ionian architecture and
sculpture ‐ Hyppodamos of Miletus and Greek urban planning ‐ Sculptors of Halicarnassus Mausoleum Urban
architecture and development of the great sanctuaries of Asia Minor ‐ Bayrakli (Izmir) ‐ Artemisia at Ephesus,
Sardis and Magnesia on the Meander ‐ Apollon temples at Didyma and Claros Alexander the Great and oriental
world ‐ The conquest of Persia ‐ Asia Minor after Alexander ‐ Hellenistic cities and urban planning (Priene, Assos,
Pergamon, Rhodes)
‐ Aphrodisian school Italian archaeological excavations in Turkey ‐ Hierapolis in Phrygia ‐ Iasos in Caria ‐
Aslantepe (Malatya) ‐ Aiolian Kyme ‐ Elaiussa Sebaste ‐ Tyana
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Didattica frontale
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
1 ‐ A.A, Turkiye ve Italya Arckeolojik Ufuklar. Turchia e Italia. Orizzonti archeologici, in “Arkeoloji ve Sanat”, 139:
Ocak‐Nisan 2012. 2 ‐ G. BEJOR, Asia Minor e province anatoliche, in G. BEJOR‐ M.T. GRASSI‐ S. MAGGI ‐ F.
SLAVAZZI, Arte e archeologia delle province romane, Mondadori Unive., Milano 2011 (pp. 161‐199). 3 ‐ G. BEJOR
‐ M. CASTOLDI ‐ C. LAMBRUGO, Arte greca, Mondadori Università, Milano 2008 (pp. 292‐
304; 307‐317; 326‐341; 360‐374; 377‐383). 4 ‐ AA.VV., Dall’Eufrate al Mediterraneo, Ricerche delle Missioni
archeologiche italiane in Turchia, Ankara 2005. 5 ‐ F. D’ANDRIA, Hierapolis di Frigia, Istanbul 2003. 6 ‐ S.
RINALDI TUFI, Archeologia delle Province romane, Carocci, Roma 2001 (pp. 265‐322). 7 ‐ E. AKURGAL,
Civilisations et sites antiques de Turquie, Istanbul 2000. 8 ‐ E. AKURGAL, The Aegean. Birthplace of Western
Civilization, Izmir 2000. 10 ‐ M. ANDRONICOS, Verghina. Le tombe reali, Brescia 1997. 9 ‐ AA.VV., Aslantepe,
Hierapolis, Iasos, Kyme. Scavi archeologici italiani in Turchia, Marsilio Ed. Venezia 1993. 11 ‐ A. GIULIANO, Storia
dellʹarte greca, NIS Roma 1989 (pp. 335‐361; 4484‐492). 12 ‐ E. GRECO ‐ M. TORELLI, Storia dell’urbanistica. Il
mondo greco, Bari 1983 (pp. 124‐134; pp. 233‐269; pp. 283‐285; pp. 294‐299; pp. 313‐338 373).
_____________________________ ‐ Pittura e mosaici ellenistici, in J. CHARBONNEAUX, R. MARTIN, F. VILLARD,
La Grecia ellenistica (330‐50 a.C.), Bur Rizzoli Milano 1981, pp. 97‐198. (Si veda l’edizione del Corriere della Sera,
Rizzoli libri illustrati, Milano 2005, pp. 102‐203). ‐ La pittura romana, in R. BIANCHI BANDINELLI, Roma. L’arte
romana al centro del potere, Bur Rizzoli Milano 1976, pp. 110‐143. ‐ I mosaici romani, in R. BIANCHI
BANDINELLI, Roma.
La fine dell’arte antica, Bur Rizzoli Milano 2000, pp. 223‐263. _____________________________ About Kyme see
also: ‐ Studi su Kyme Eolica, in “Cronache di Archeologia”, 32, 1993. ‐ S. LAGONA (a cura di), Studi su Kyme
Eolica II, Catania 2004. ‐ A. LA MARCA (ed.), Infrastrutture urbane a Kyme d’Eolide, Studi su Kyme Eolica IV, Atti
della Giornata di Studio, Università della Calabria, 19 febbraio 2002, Castrovillari 2006. ‐ L.A. SCATOZZA
HÖRICHT (ed.), Kyme e l’Eolide. Da Augusto a Costantino, in Atti dell’Incontro Internazionale di Studio, Napoli,
12‐13 dicembre 2005, Luciano Ed. Napoli 2007. ‐ A. TALIANO GRASSO, Il santuario della kourotrophos a Kyme
eolica, in “Ricerche – Quaderno del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti”, Università della Calabria
2008. 2005, Luciano ed. Napoli 2007. ‐ A. LA MARCA ‐ S. MANCUSO (eds.), Kyme d’Eolide. Scavi archeologici
italiani a Kyme d’Eolide (Turchia), Catalogo della Mostra fotografica, Centro Editoriale e Librario ‐ Università della
Calabria, 2012, pp. 1‐48. ‐ L.A. SCATOZZA (ed.), Nuovi studi su Kyme eolica, Ed. Cliopress, Ed. IT Firenze 2012,
pp. 11‐18. Reading texts 1 ‐ A. DE PASCALE, Anatolia. Le origini. Viaggio nella
Turchia Preistorica, Novara 2012. 2 ‐ AA.VV., Misterious Women of the Bronze Age, Istanbul 2003. 3 ‐ J. TUCKER,
Innocents Return Abroad. Exploring ancient sites in Western Turkey, Charleston (USA) 2012. 4 ‐ M. ANDALORO
(a cura di), La Cappadocia e il Lazio rupestre. Terre di roccia e di pittura, Gangemi Ed. Roma 2009. 5 ‐ R. BIANCHI
BANDINELLI, Introduzione all’archeologia, Ed. Laterza, Roma 2002, (Le scoperte e le grandi imprese di scavo, pp.
71‐97). 6 ‐ H. BERBE ‐ G. GRUBEN, I templi greci, Firenze 1962 (Gli Artemisia di Efeso, Sardi e Magnesia al
Meandro, tempio di Apollo a Claros, tempio di Apollo a Didyme). Lectures and meetings with specialist are
scheduled
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Ore di lezioni: 42 Ore di lezioni individuali: 108
ARCHEOLOGIA CLASSICA II
9 Crediti
Docente responsabile: Maurizio PAOLETTI
CONTENUTI / CONTENTS
Arte e ideologia: il potere delle immagini
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Nessuno
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Capacità di interpretare in maniera approfondita e critica lʹarte romana nel suo contesto storico.
PROGRAMMA / PROGRAM
Il collezionismo di opere dʹarte a Roma: Verre. Le molte copie dellʹApoxyomenos. Il relitto di Mahdia. Il Laocoonte.
La villa di Livia a Primaporta. Gli archi romani a Roma: iani e tetrapyla. Lʹarco di Tito. La statua equestre di
Domiziano‐Nerva a Baia. La statua equestre di Marco Aurelio a Roma. Lʹideologia funeraria e i rituali nel mondo
romano. La tomba di Cecilia Metella a Roma. La tomba dei Giulii a St.‐Rémy. Lʹeredità dellʹarte antica.
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Lezioni frontali e visite in Musei e parchi archeologici
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30.
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
A.M. RICCOMINI. Il ritratto, Roma, Carocci, 2015. S. SETTIS, Futuro del “classico”, Torino, Einaudi, 2004 (new
ed.). P. ZANKER, Un arte per l’impero, (a cura di E. Polito), Milano, Electa, 2002, pp. 236. Letture richieste M.
PAOLETTI,, Verre, gli argenti e la cupiditas del collezionista, in Quarte giornate internazionali di studi sull’area
elima, (Atti Conv. Int., Erice 2000), Pisa, SNS, 2003, pp. 999‐1027 e tav. CLXXIII [PDF]. M. PAOLETTI, “Questa
rovina è indicibilmente bella e pittoresca”: le antichità della Sicilia e il culto della Grecia classica nel XVIII secolo, in
Immagine e immagini della Sicilia antica e di altre isole del Mediterraneo antico. Seste Giornate Internazionali di
Studi sull’Area Elima e la Sicilia occidentale nel
contesto mediterraneo (Atti Conv. Int., Erice 2006), a cura di C. Ampolo, Pisa, SNS, 2009, I, pp. 195‐220 e figg. 89‐
107 [PDF]. M. PAOLETTI, La tomba dei Giulii a Glanum (St. Rémy‐de‐Provence) in Gallia Narbonensis: le
ambizioni politiche del programma iconografico, in Arte – Potere. Forme artistiche, istituzioni, paradigmi
interpretativi, (Atti Conv., Pisa 25‐27 novembre 2010), a cura di M. Castiglione, A. Poggio, Milano, LED, 2012, pp.
301‐324 [PDF].
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/paoletti/
PEER REVIEW
prof. G. Roma, prof. aggr. A. La Marca, prof. aggr. A.B. Sangineto
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 1 ora Valutazione del profitto: 1 ora Sopralluoghi: 3 ore
Studio individuale del programma trattato durante il corso e relativi pdf: 162 ore
ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
6 Crediti
Docente responsabile: Giuseppe ROMA
CONTENUTI / CONTENTS
Il pensiero e le espressioni figurative e monumentali più significative di unʹepoca complessa come il Tardo Antico.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Conoscenza manualistica della Storia e del Pensiero del periodo.
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Il Corso ha lʹobiettivo di fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per lo studio di uno dei periodi
più complessi della Storia umana. In particolare si propone lo scopo di educare lo studente alla lettura della
documentazione delle forme monumentali e della cultura figurativa dellʹepoca.
PROGRAMMA / PROGRAM
Il Tardo Antico: la cultura figurativa come espressione del cambiamento sociale di un’epoca.
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Didattica frontale ed esercitazioni laboratoriali
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale al termine delle lezioni con valutazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento
dell’esame è fissata in 18/30.
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
M. Andaloro, L’orizzonte tardoantico e le nuove immagini, 312‐468, Milano 2006. G. W. Bowersock, L’ellenismo
nel mondo tardoantico, Roma‐Bari 1992. P. Brown, Il mondo tardoantico, Torino 1974. P. G. Guzzo, L’attuale
Provincia di Cosenza tra tardo antico e alto medioevo, in «Testimonianze cristiane antiche e altomedievali nella
Sibaritide. Atti del Convegno (Corigliano – Rossano 11‐12 marzo 1978)», Bari 1980, pp. 24 ‐50. G. Roma Uso e
trasformazione degli spazi cultuali tra
paganesimo e cristianesimo, in «Martiri, santi, patroni: per una archeologia della devozione. Atti del X Congresso
Nazionale di Archeologia Cristiana, Università della Calabria, 15 – 18 settembre 2010», Rende 2012, pp. 87‐106. R.
BIANCHI BANDINELLI, ROMA. La fine dellʹarte antica, Milano, Rizzoli, 1970.
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/roma/
PEER REVIEW
Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con I professori: Adele
Coscarella, Paolo Brocato, Luca Parisoli, Maurizio Paoletti.
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Studio dei testi consigliati: 130 ore. Esercitazioni laboratoriali: 15 ore. Lezioni interdisciplinari: 4 ore Prova finale:
45/60 minuti
ARCHEOLOGIA E STORIA DELLʹARTE TARDO‐ANTICA DELLE PROVINCIE
ROMANE
6 Crediti
Docente responsabile: VINCENZO DI STEFANO
CONTENUTI / CONTENTS
ARCHEOLOGIA E STORIA DELLʹARTE TARDOANTICA DELLE PROVINCE ROMANE
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Nessuno
PROGRAMMA / PROGRAM
Parte Generale: Lo svolgimento dellʹarte romana dai Severi a Teodosio (a Roma e nelle Province Romane) e cenni
di architettura e urbanistica nelle province. Approfondimenti: Cartagine romana e tardoantica;
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Lezione frontale
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
Parte Generale Per lo svolgimento dellʹarte romana, etc.; R. Bianchi Bandinelli, Roma, La fine dellʹarte antica,
Rizzoli, Milano, 1970, pp. 1‐103; 129‐131; pp. 139‐140; pp. 215‐275; 305‐306; 349‐388; si consiglia lʹedizione con un
maggiore numero di foto e con illustrazioni a colori: R. Bianchi Bandinelli, Roma, La fine dellʹarte antica, edizioni
Grandi Civiltà ‐ Rizzoli ‐ Corriere delle Sera, Torino 2005, pp. 62‐123; 154‐155; 160‐169, pp. 217‐277; pp. 299‐304;
341‐354; appunti delle lezioni. Approfondimenti: G. Di Stefano, Cartagine romana e tardo antica, Roma 2009;
appunti delle lezioni. Esercitazioni: AA.VV., Ceramica Romana. Guida allo Studio, Il Roma 1995; A. Caravale ‐ I.
Toffoletti, Anfore Antiche, Ireco, Formello 1998, pp. 11‐17; 34‐41; 90‐94; 111‐112; 118‐122; 132‐133; 136‐139; 140‐148;
150‐152; 154‐165; 167‐170. E. De Carolis, Lucerne greche e romane, Roma 1988;
pp. 13‐15. F. Coarelli, Roma, La Terza 2001, pp. 370‐383; appunti delle lezioni.
PEER REVIEW
Esercitazioni: Aspetti della cultura materiale: la ceramica, le lucerne, le anfore tardoantiche; topografia di Roma
antica: Il foro Olitorio e il foro Boario. Exercises: Aspects of the material culture: pottery, lamps, late antique
amphoras; topography of Late Rome: the Bar Olitorio and the bar Boario. Note: Gli studenti che dimostreranno di
avere frequentato e che sosterranno delle prove in itinere non sono tenuti a portare agli esami gli argomenti delle
esercitazioni e dellʹapprofondimento. I candidati dovranno criticamente esibire nel corso degli esami i testi sui
quali è stata condotta la preparazione e il programma di studio. Attività consigliate: (in date da concordare) un
viaggio‐studio a Roma (Museo Nazionale Romano, foro romano, Museo Civiltà romana); con una esercitazione
presso il porticus triunphi (teatro di Marcello); la partecipazione allo scavo della Basilica bizantina di località
Pirrera (Sicilia). Per la situazione politica persistente in Tunisia lʹeventuale possibilità di partecipare allo scavo a
Cartagine sarà comunicata successivamente.
Students that will show to have attended the course and that will do some ongoing tests must not be asked the
contents of the exercises and of the in‐depth analysis part. Participants will critically have to expose at the exam the
texts on which the preparation and the study program have been carried out. Suggested activities: (to be agreed
on) a study‐trip to Rome (Roman National Museum, Roman Bar, Roman Civility Museum) with some exercises at
the porticus triunphi (Marcello’s theatre), the visit to the excavation in Carthage will be communicated later on.
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
9 Crediti
Docente responsabile: Adele COSCARELLA
CONTENUTI / CONTENTS
Dagli insediamenti altomedievali alla costruzione ed evoluzione del castello.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Nessuno
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Conoscenza delle metodologie e casi campione sullʹevoluzione degli insediamenti altomedievali ed evoluzione del
castello
PROGRAMMA / PROGRAM
Il corso intende trattare lo stato degli studi sul complesso problema delle tipologie insediamentali fra alto e basso
Medioevo, con particolare riferimento al caso della Calabria
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Didattica frontale
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
‐ Cuteri F.A. (a cura di), I Normanni in finibus Calabriae, Rubbettino ed., Soveria Mannelli 2003, pp. 23‐34; 95‐136;
183‐189. ‐ Martin J.M. – Noyé Gh., Guerre, fortifications et “habitat” dans le monde méditerranéen au Moyen Âge,
Actes du Colloque organise par la Casa de
Velasquez et l’Ecole française de Rome (Madrid, nov. 1985), Madrid 1988, pp. 225‐236. ‐ Placanica A. (a cura di),
Storia della Calabria medievale. I quadri generali, Gamgemi ed., Roma‐Reggio C. 2001: ‐ Cuozzo E., La viabilità,
pp. 469‐483 ‐ Martin J.M., Centri fortificati, potere feudale e organizzazione dello spazio, pp. 487‐522; ‐ Noyé Gh.,
Economia e società nella Calabria bizantina, pp. 579‐654 ‐ Vannini G. et alii, Il castello, Firenze 1997, pp. 9‐19; 37‐
42; 48‐49; 52‐61; 68‐74; 75‐82; 193‐ 198 glossario. ‐ Martin J.M., La vita quotidiana nell’Italia meridionale al tempo
dei Normanni, Milano 1997, pp. 188‐195 (La residenza signorile: il castello); 255‐262 (Gli insediamenti abitativi)
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/coscarella/
PEER REVIEW
Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con il professor Giuseppe
Roma dello stesso raggruppamento disciplinare
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Studio individuale relativo al corso monografico: 72 ore. Studio individuale relativo alla parte generale 90 ore.
ARCHEOLOGIA SUBACQUEA E TOPOGRAFIA ANTICA
9 Crediti
Docente responsabile: Armando TALIANO GRASSO
CONTENUTI / CONTENTS
La topografia dellʹItalia antica e la ricerca archeologica subacquea.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
italiano
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Il corso intende offrire l’opportunità di approfondire le conoscenze acquisite nel corso del triennio e di affrontare i
temi e le finalità della ricerca archeologica
subacquea nonché le tematiche relative alla presenza antropica e alle trasformazioni del paesaggio calabrese
nell’antichità, indagandone i modelli strutturali e la distribuzione nel territorio. In particolare, lo studente sarà
condotto ad acquisire una conoscenza approfondita, dal punto di vista sia teorico che pratico, delle più recenti
metodologie di ricerca attinenti alla topografia del mondo antico e all’archeologia marittima e un’alta
qualificazione nell’ambito della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico. Egli
approfondirà, anche attraverso esercitazioni mirate e seminari, la conoscenza dei principali strumenti utilizzati
nellʹindagine topografica, per giungere alla comprensione di un contesto archeologico a scala territoriale: tecniche
di rilievo e di scavo, ricognizioni di superficie, studio, riconoscimento e catalogazione dei materiali, raccolta e
elaborazione dei dati, archeologia preventiva, sistemi di archiviazione dei dati (banche dati per l’archeologia e
GIS), carte archeologiche e carte del rischio archeologico. Lo studente sarà, altresì, messo in condizione di applicare
le conoscenze e i metodi acquisiti anche ai contesti archeologici subacquei, con particolare riguardo allo studio e
interpretazione dei reperti. Lo studente acquisirà padronanza nel trattamento delle fonti scritte e archeologiche
inerenti al paesaggio antico, nella ricognizione di superficie, nelle nuove tecnologie applicate ai beni culturali;
maturerà, altresì, una consapevolezza critica del dibattito scientifico relativo alla topografia greca e romana e al
paesaggio
antico, con specifico riferimento alle tipologie insediative delle popolazioni anelleniche nella Brettia, agli
insediamenti urbani e territoriali nella Megale Hellas, all’urbanistica, viabilità, centuriazione e paesaggio agrario
nel Brittius in età romana, allʹarcheologia del Mediterraneo antico, alle problematiche relative allo studio di contesti
sommersi. Lo studente sarà in grado di comunicare, anche attingendo a un lessico specialistico, le competenze
acquisite negli ambiti teorico e metodologico‐pratico, svolgendo altresì attività di coordinamento di piccoli gruppi
di lavoro.
PROGRAMMA / PROGRAM
‐ Ambiente e territorio della Brettia (dal nome Brittius al nome Calabria; la Sila attraverso le fonti letterarie e la
documentazione archeologica; i fiumi della Brettia); ‐ città e territorio nella Megale Hellas; ‐ la topografia delle
popolazioni anelleniche nella Brettia (Enotri e Brettii) nell’odierna Calabria: villaggi, città e campagna; ‐
urbanistica, viabilità, centuriazione e paesaggio agrario nel Brittius in età romana; ‐ la produzione di carte
archeologiche in Calabria; ‐ le finalità della ricerca archeologica subacquea e delle problematiche attinenti lo studio
di contesti sommersi.
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Didattica frontale. Saranno utilizzati, come strumenti a
supporto della didattica, PC, Videoproiettore e attrezzature laboratoriali. Durante il corso sono previsti seminari,
esercitazioni pratiche, visite e ricognizioni.
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Esame orale. La modalità di verifica consiste in una prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi
ed eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno
ad una valutazione insufficiente dell’apprendimento.
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
F. BURGARELLA, Le terre bizantine (Calabria, Basilicata e Puglia), in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Il Medioevo,
Napoli 1989, pp. 430‐437; A. RUSSI , s.v. Sila, in Enciclopedia Virgiliana, IV, Roma 1988, pp. 846‐848; G.
GIVIGLIANO, La Sila in età romana. Prime note, in Artissimus memoriae vinculum 2, Firenze 2004, pp. 209‐216; D.
MARINO, A. TALIANO GRASSO, Ricerche topografiche e scavi archeologici nella Sila Grande, in ATTA 20, 2010,
pp. 51‐78; G.P. GIVIGLIANO, Geografia e mitologia dei fiumi della Brettia, in Le vie dell’acqua in Calabria e
Basilicata, Soveria Mannelli 1995, pp. 107‐151; A. TALIANO GRASSO, La presenza brettia sul Traente attraverso
nuovi documenti monetali, in G. DE
SENSI SESTITO (a cura di), I Brettii. Cultura, lingua e documentazione storico‐archeologica, Soveria Mannelli 1995,
pp. 197‐205; A. TALIANO GRASSO, Tra il Sibari e il Crati, in Daidalos. Studi e ricerche del Dipartimento di
Scienze del Mondo Antico Università della Tuscia, Viterbo 2004, pp. 189‐198; E. GRECO, La città e il territorio, in I
Greci in Occidente, Electa, Milano 1996, pp. 233‐242; D. MERTENS, E. GRECO, Urbanistica della Magna Grecia, in I
Greci in Occidente, Electa, Milano 1996, pp. 243‐262; P.G. GUZZO, I Brettii. Storia e archeologia della Calabria
preromana, ed. Longanesi, Milano 1989; R. PERONI, La Protostoria, in S. Settis (a cura di), Storia della Calabria
antica, I, Roma ‐ Reggio Calabria 1987, pp. 67‐136; M. PACCIARELLI, Dal villaggio alla città. La svolta proto
urbana del 1000 a.C. nell’Italia tirrenica, Firenze 2000, pp. 72‐74, 116‐119, 176‐177; A. VANZETTI, Costruzione e
problemi dei “paesaggi di potere” nella Sibaritide (Calabria) dall’età del bronzo alla prima età del Ferro, in
Paesaggi di potere: problemi e prospettive, Udine 2000, pp. 153‐187; P. BROCATO, A. TALIANO GRASSO, Simboli
per riti di pace nella Calabria pregreca. Alcune osservazioni sui pendenti a coppia antropomorfa, in Miti di guerra
riti di pace, Bari 2011, pp. 152‐159; M. PAOLETTI, Occupazione romana e storia della città, in S. Settis (a cura di),
Storia della Calabria antica, II, ed. Gangemi, Roma‐Reggio Calabria 1994, pp. 467‐556; A. TALIANO GRASSO, La
Sila Greca. Atlante dei siti archeologici, ed. Corab, Gioiosa Jonica 2008, pp. 9‐14, 115‐130; S. MEDAGLIA, Carta
archeologica della provincia di Crotone. Paesaggi storici e insediamenti nella Calabria
centro‐orientale dalla Preistoria all’Altomedioevo, Ricerche IV, Arcavacata di Rende 2010, pp. XI‐XVII, 3‐25; G.F.
La Torre, Blanda, Lavinium, Cerillae, Clampetia, Tempsa, Lucania et Bruttium I, Forma Italiae, Firenze 1999, pp.
19‐41, 139‐142; P.A. GIANFROTTA, P. POMEY, Archeologia subacquea. Storia, tecniche, scoperte e relitti,
Mondadori, Milano 1981, pp. 10‐16; pp. 40‐49; pp. 134‐142; pp. 285‐309; E. FELICI, Archeologia subacquea. Metodi,
tecniche e strumenti, Libreria dello Stato‐Poligrafico dello Stato, Roma 2002, pp. 231‐276; dispense del docente.
Ulteriore, specifica bibliografia verrà indicata e resa disponibile durante il corso. Il dossier relativo alla viabilità
romana nel Brittius e alla produzione di carte archeologiche in Calabria sarà fornito al termine delle lezioni.
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/taliano_grasso/
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
ARGOMENTI Ambiente e territorio della Brettia (dal nome Brittius al nome Calabria; la Sila attraverso le fonti
letterarie e la documentazione archeologica; i fiumi della Brettia). MATERIALE F. BURGARELLA, Le terre
bizantine (Calabria, Basilicata e Puglia), in Storia del Mezzogiorno, II, 2, Il Medioevo,
Napoli 1989, pp. 430‐437. A. RUSSI , s.v. Sila, in Enciclopedia Virgiliana, IV, Roma 1988, pp. 846‐848. G.
GIVIGLIANO, La Sila in età romana. Prime note, in Artissimus memoriae vinculum 2, Firenze 2004, pp. 209‐216. D.
MARINO, A. TALIANO GRASSO, Ricerche topografiche e scavi archeologici nella Sila Grande, in ATTA 20, 2010,
pp. 51‐78. G.P. GIVIGLIANO, Geografia e mitologia dei fiumi della Brettia, in Le vie dell’acqua in Calabria e
Basilicata, Soveria Mannelli 1995, pp. 107‐151. A. TALIANO GRASSO, La presenza brettia sul Traente attraverso
nuovi documenti monetali, in G. DE SENSI SESTITO (a cura di), I Brettii. Cultura, lingua e documentazione
storico‐archeologica, Soveria Mannelli 1995, pp. 197‐205. A. TALIANO GRASSO, Tra il Sibari e il Crati, in Daidalos.
Studi e ricerche del Dipartimento di Scienze del Mondo Antico Università della Tuscia, Viterbo 2004, pp. 189‐198.
LEZIONI: 10. STUDIO: 26. ARGOMENTI Città e territorio nella Megale Hellas. MATERIALE ‐ E. GRECO, La città
e il territorio, in I Greci in Occidente, Electa, Milano 1996, pp. 233‐242 (9 pagine). ‐ D. MERTENS, E. GRECO,
Urbanistica della Magna
Grecia, in I Greci in Occidente, Electa, Milano 1996, pp. 243‐262 (19 pagine). LEZIONI: 6. STUDIO: 15.
ARGOMENTI La topografia delle popolazioni anelleniche nella Brettia (Enotri e Brettii) nell’odierna Calabria:
villaggi, città e campagna. MATERIALE P.G. GUZZO, I Brettii. Storia e archeologia della Calabria preromana, ed.
Longanesi, Milano 1989. R. PERONI, La Protostoria, in S. Settis (a cura di), Storia della Calabria antica, I, Roma ‐
Reggio Calabria 1987, pp. 67‐136. M. PACCIARELLI, Dal villaggio alla città. La svolta proto urbana del 1000 a.C.
nell’Italia tirrenica, Firenze 2000, pp. 72‐74, 116‐119, 176‐177. A. VANZETTI, Costruzione e problemi dei “paesaggi
di potere” nella Sibaritide (Calabria) dall’età del bronzo alla prima età del Ferro, in Paesaggi di potere: problemi e
prospettive, Udine 2000, pp. 153‐187. P. BROCATO, A. TALIANO GRASSO, Simboli per riti di pace nella Calabria
pregreca. Alcune osservazioni sui pendenti a coppia antropomorfa, in Miti di guerra riti di pace, Bari 2011, pp. 152‐
159. LEZIONI: 16. STUDIO: 36. ARGOMENTI Urbanistica, viabilità, centuriazione e paesaggio
agrario nel Brittius in età romana. MATERIALE ‐ M. PAOLETTI, Occupazione romana e storia della città, in S.
Settis (a cura di), Storia della Calabria antica, II, ed. Gangemi, Roma‐Reggio Calabria 1994, pp. 467‐556 (89 pagine).
‐ Dispense del docente (30 pagine). LEZIONI: 10. STUDIO: 26. ARGOMENTI La produzione di carte archeologiche
in Calabria. MATERIALE ‐ A. TALIANO GRASSO, La Sila Greca. Atlante dei siti archeologici, ed. Corab, Gioiosa
Jonica 2008, pp. 9‐14, 115‐130. ‐ S. MEDAGLIA, Carta archeologica della provincia di Crotone. Paesaggi storici e
insediamenti nella Calabria centro‐orientale dalla Preistoria all’Altomedioevo, Ricerche IV, Arcavacata di Rende
2010, pp. XI‐XVII, 3‐25. G.F. La Torre, Blanda, Lavinium, Cerillae, Clampetia, Tempsa, Lucania et Bruttium I,
Forma Italiae, Firenze 1999, pp. 19‐41, 139‐142. ‐ Dispense del docente (30 pagine). LEZIONI: 12. STUDIO: 28.
ARGOMENTI Le finalità della ricerca archeologica subacquea e delle problematiche attinenti lo studio di contesti
sommersi.
MATERIALE ‐ P.A. GIANFROTTA, P. POMEY, Archeologia subacquea. Storia, tecniche, scoperte e relitti,
Mondadori, Milano 1981, pp. 10‐16; pp. 40‐49; pp. 134‐142; pp. 285‐309 (51 pagine). ‐ E. FELICI, Archeologia
subacquea. Metodi, tecniche e strumenti, Libreria dello Stato‐Poligrafico dello Stato, Roma 2002, pp. 231‐276 (45
pagine). LEZIONI: 9. STUDIO: 23. ESAME: 8.
EPIGRAFIA GRECA
6 Crediti
Docente responsabile: Giuseppe SQUILLACE
CONTENUTI / CONTENTS
Il corso verterà sullo studio delle epigrafi che riportano componenti aromatiche (rosa, incenso, mirra, zafferano)
impiegate nella preparazione di profumi, di farmaci e di antidoti.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Gli studenti devono conoscere sufficientemente la lingua greca antica e la storia greca antica, per potere leggere,
tradurre e inserire le iscrizioni nel loro contesto storico.
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Gli studenti che seguiranno il corso acquisiranno conoscenze relative alla storia dell’epigrafia e dei principali
progetti scientifici per la raccolta di tutte le iscrizioni greche. Gli studenti saranno messi in condizione di leggere
correttamente una iscrizione, di tradurla e di inserirla nel suo contesto storico di riferimento. Saranno altresì in
condizione di applicare il metodo acquisito anche ad altri testi epigrafici non presi in considerazione durante il
corso. Gli studenti acquisiranno la capacità di leggere, tradurre e interpretare storicamente i testi epigrafici relativi
al mondo greco dall’epoca arcaica a quella ellenistica. Saranno altresì in grado di muoversi autonomamente tra i
diversi corpora epigrafici. Inoltre saranno in grado di comunicare le proprie conoscenze sia sotto il profilo del
merito che sotto quello del metodo utilizzando, ove se ne dia la necessità, il lessico specialistico degli studi del
settore. Gli studenti del corso saranno, infine, in grado di acquisire un metodo di studio fondato sulla specificità
delle discipline storiche e mirato a leggere, interpretare, commentare analiticamente e inserire nel
loro contesto storico qualsiasi testo epigrafico in lingua greca dall’epoca arcaica (VI secolo a.C.) a quella tardo
romana (IV secolo d.C.).
PROGRAMMA / PROGRAM
I testi epigrafici greci dal VI secolo a.C. al III secolo d.C.
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Lezione frontale; lettura e traduzione e contestualizzazione storica delle iscrizioni..
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Colloquio orale. Valutazione da 18/30 a 30/30 con lode
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
Testi di riferimento: Parte generale: I testi epigrafici greci dal VI secolo a.C. al III secolo d.C. Selezione di epigrafi
da: M. Guarducci, Lʹepigrafia greca dalle origini al tardo impero, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato,
1987 Parte monografica: Aromi e farmaci aromatici nella documentazione
epigrafica greca. Selezione di testi da: M. Guarducci, Lʹepigrafia greca dalle origini al tardo impero, Roma,
Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1987 Letture consigliate. G. Squillace, Il profumo nel mondo antico,
Firenze, Olschki 2010; G. Squillace, I balsami di Afrodite. Medici, malattie e farmaci nel mondo antico, San
Sepolcro, Aboca Museum, 2015.
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http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/. Ulteriori informazioni sulla pagina docente del sito:
www.academia.edu
PEER REVIEW
È stato utile un incontro informale con il collega di Storia Greca, al fine di appurare qual è stato il rendimento degli
studenti durante i suo corsi. La conoscenza della storia greca è infatti fondamentale nello studio dell’Epigrafia
Greca.
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Parte generale: Selezione di epigrafi da: M. Guarducci, Lʹepigrafia greca dalle origini al tardo impero, Roma,
Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1987; 30 ore Parte monografica: Selezione di epigrafi da: M. Guarducci,
Lʹepigrafia greca dalle origini al tardo impero, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1987; 30 ore Letture
consigliate. G. Squillace, Il profumo nel mondo antico, Firenze, Olschki 2010; G. Squillace, I balsami di Afrodite.
Medici, malattie e farmaci nel mondo antico, San Sepolcro, Aboca Museum, 2015: 48 ore ESAME: (valutazione del
profitto) 45‐50 Minuti
EPIGRAFIA LATINA
6 Crediti
Docente responsabile: Antonio ZUMBO
CONTENUTI / CONTENTS
Lettura e analisi di fonti antiche sul principato augusteo.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano.
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Conoscenze di base (istituzionali, sociali, ecc.)sulla civiltà romana.
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Attraverso una specifica tematica fornire gli strumenti necessari per l’applicazione dell’analisi critica delle fonti
nello studio della civiltà romana.
PROGRAMMA / PROGRAM
Lettura e commento di capitoli delle Res gestae divi Augusti.
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Lezioni frontali.
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale.
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
Edizione critica delle Res gestae divi Augusti. Altra bibliografia specifica su singoli argomenti delle lezioni
sarà fornita durante il corso.
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/
ETRUSCOLOGIA E ANTICHITAʹ ITALICHE
9 Crediti
Docente responsabile: PAOLO BROCATO
CONTENUTI / CONTENTS
La rivoluzione urbana nell’Italia preromana (Etruria, Latium Vetus e Magna Grecia).
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano.
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Lineamenti generali di antropologia culturale, conoscenza della storia greca, romana e del Vicino Oriente antico
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Conoscenza e capacità critica di analisi dei processi e
degli esiti della formazione urbana in Italia
PROGRAMMA / PROGRAM
La rivoluzione urbana nell’Italia preromana (Etruria, Latium Vetus e Magna Grecia). Parte 1: Metodologie e
processi formativi. Parte 2: La città e le testimonianze archeologiche e letterarie.Tre casi studio: Caere, Roma e
Sibari. 3.La nascita della scrittura e la città.
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Lezioni frontali e esercitazioni.
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale al termine del corso con valutazione in trentesimi e eventuale lode. Il superamento della prova avverrà
con una valutazione non inferiore a 18/30.
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
Parte 1: corso generale ‐ F. Giusti, I primi stati. La nascita dei sistemi politici centralizzati tra antropologia e
archeologia, Roma 2002. Bibliografia facoltativa ‐ N. Yoffee, Myths of the archaic state. Evolution of the
earliest cities, states, and civilizations, Cambridge 2005, pp. 1‐128. ‐ R. Osborne‐B. Cunliffe, Mediterranean
urbanization (800‐600 BC), Oxford 2005. ‐ M. Pacciarelli,Verso i centri protourbani. Situazioni a confronto da
Etruria meridionale, Campania e Calabria, in Scienze dell’Antichità 15, 2009, pp. 371‐416. Parte 2. Casi studio (a
scelta da concordare con il docente). Roma ‐ A. Carandini, Roma il primo giorno, Roma‐Bari 2007. ‐ Carandini‐R.
Cappelli, Roma. Romolo, Remo e la fondazione della città, Milano 2000. ‐ M. Torelli, La forza della tradizione,
Milano 2011, pp. 11‐35. ‐ C. Ampolo, La nascita della città, in A. Momigliano‐A. Schiavone (a cura di), Storia di
Roma, 1. Roma in Italia, Torino 1988, pp. 153‐180. ‐ C. Ampolo, Le origini di Roma rivisitate, in Annali della Scuola
Normale Superiore di Pisa 5/1, 2013, pp. 217‐284, 441‐447. Caere ‐ F.Gaultier et alii, Gli Etruschi e il Mediterraneo:
La città di Cerveteri, Parigi 2013: La nascita della città, pp. 70‐85; Lo spazio della città: il territorio, pp. 195‐203;
Pyrgi, un santuario nel cuore del mediterraneo, pp. 204‐223; Appendici. Cerveteri nei testi antichi, pp. 320‐322.
‐ P. Brocato, Alcune considerazioni conclusive, in P. Brocato, Necropoli etrusche dei Monti della Tolfa, Rossano
2009, pp. 251‐255. ‐ M. Bonghi Jovino, Città e territorio. Veio, Caere, Tarquinia, Vulci: appunti e riconsiderazioni, in
Dinamiche di sviluppo delle città nell’Etruria meridionale. Veio, Caere, Tarquinia, Vulci, Atti del XXIII Convegno
di Studi etruschi e italici (1‐6‐ ottobre 2001), Pisa‐Roma 2005, pp. 27‐58. ‐ M. Torelli, Etruria. Guida Archeologica,
Laterza 1993, s.v. Cerveteri. Sibari ‐ J. Bérard, La Magna Grecia, Torino 1963. ‐P. Brocato, Epeio, storia di un eroe,
in Filologia antica e moderna XXII‐XIII, 2012‐2013, pp. 13‐56. ‐P. Brocato, Sibari e la sibaritide secondo una
prospettiva indigena, in P. Brocato (a cura di), Studi sulla necropoli di Macchiabate a Francavilla Marittima (CS) e
sui territori limitrofi, Rossano 2014, pp. 25‐37. ‐P. Brocato, Lagaria tra mito e storia, in P. Brocato (a cura di), Note di
archeologia calabrese, Cosenza 2015, pp. 13‐73. ‐C.Ampolo,Sibari città dellʹeccesso: per la storia di Sibari fino al 510
a.C., in Sibari e la Sibaritide, Atti del XXXII Convegno di studi sulla Magna Grecia. (Taranto‐Sibari, 7‐12 ottobre
1992). Taranto 1994, pp. 213‐253. ‐E. Greco, Su alcuni aspetti di una possibile storia archeologica di Sibari e Thurii,
in G. Andreassi‐A. Cocchiaro‐A. Dell’Aglio (a cura di), Vetustis novitatem dare: temi di antichità e archeologia in
ricordo di
Grazia Angela Maruggi, Taranto 2013, pp. 73‐80. ‐E. Greco, Sul cosiddetto “impero” di Sibari fino alla tirannide di
Telys ed alla distruzione della città, in G. Delia‐T. Masneri (a cura di), Sibari. Archeologia, storia, metafora,
Castrovillari 2013, pp. 197‐203. ‐P. G. Guzzo, La Sibaritide e Sibari nell’VIII e nel VII sec. a.C., in Annuario della
Scuola archeologica di Atene e delle Missioni italiane in Oriente LX, 2, 1982, pp.237‐250. ‐P.G. Guzzo, Fondazioni
greche. L’Italia meridionale e la Sicilia (VIII‐VII sec. a.C.), Roma 2011, pp. 209‐226. Parte 3: La nascita della città e la
scrittura. Parte generale ‐ M. Cristofani, Introduzione allo studio dellʹetrusco, Firenze 1973; in alternativa ‐ E.
Benelli, Iscrizioni etrusche, leggerle e capirle, Ancona 2007. oppure ‐ A. Morandi, Epigrafia italica, Roma 1982.
Letture facoltative ‐G. Colonna, Il lessico istituzionale etrusco e la formazione della città specialmente in Emilia
Romagna, Atti del Convegno (Bologna‐Marzabotto, 7‐8 dicembre 1985), Bologna 1988, pp. 891‐890. ‐G. Colonna,
Nome gentilizio e società, in Studi Etruschi XLV, 1977, pp. 175‐192. ‐M. Cristofani, Società e istituzioni nellʹItalia
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca
PEER REVIEW
Il programma e le modalità di svolgimento dellʹesame sono state discusse con Giuseppe Roma e Maurizio Paoletti.
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Parte 1: 10 ore Parte 2: 43 ore Parte 3: 10 ore
INFORMATICA APPLICATA AI BENI CULTURALI
6 Crediti
Docente responsabile: Mario ALVIANO
CONTENUTI / CONTENTS
Informatica applicata ai beni culturali
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Nessuno
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Il principale obiettivo del corso di Informatica applicata ai beni culturali è introdurre gli studenti ad un insieme di
strumenti software per lʹarchiviazione e la divulgazione di dati strutturati e non. Lo studente acquisirà
dimestichezza con posta elettronica e motori di ricerca, elaborazione di immagini e siti web, definizione e uso di
basi di dati. Lo studente inoltre acquisirà i concetti di base della teoria dellʹinformazione, quali la codifica binaria
delle informazioni e lʹarchitettura di un moderno calcolatore.
PROGRAMMA / PROGRAM
1. Concetti base a) Codifica binaria dellʹinformazione b) Architettura dei calcolatori moderni c) Software
pericoloso: virus, vermi e cavalli di troia 2. Internet a) Posta elettronica: come inviare e ricevere messaggi di posta
elettronica b) Motori di ricerca: uso di Google c) HTML: caratteri, titoli, paragrafi, elenchi numerati e
puntati, tabelle e collegamenti 3. Sistemi operativi a) Interfacce WIMP (windows, icons, menus and pointer) b)
Finestre di dialogo: campi di testo, checkbox e radiobox c) File system: file, directory e loro manipolazione 4.
Elaborazione di immagini a) Introduzione allʹapplicazione GIMP b) Gli strumenti fondamentali: matita, pennello,
gomma e riempimento c) Altri strumenti: selezione di regioni, bacchetta magica, ridimensionatore e smussatore
forme 5. Elaborazione di siti web a) Introduzione a Google Sites b) Aspetti fondamentali: pagine, layout,
formattazioni c) Altri aspetti: gadget, liste di record 6. Basi di dati a) Introduzione allʹapplicazione Microsoft
Access b) Aspetti fondamentali: tabelle, maschere e report c) Altri aspetti: interrogazioni e SQL
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Lezione frontale
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
Testo adottato • Luca Mari, Giacomo Buonanno, Donatella Sciuto. Informatica e cultura dellʹinformazione.
McGraw‐Hill (editore), 2013. Altri testi suggeriti • Progetto A3. Fondamenti di informatica, Volume 1. Zanichelli
Editore, 2007; • Mariella Grisà, Fabiana Guerra. ECDL Open Source. McGraw‐Hill (editore), 2008; • Federico
Tibone. La patente del computer 5.0. Zanichelli Editore, 2011.
LABORATORIO DI ARCHEOLOGIA
3 Crediti
Docente responsabile: Giuseppe ROMA
CONTENUTI / CONTENTS
Lezioni teoriche e prove pratiche sul rilievo e sul disegno in archeologia.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Nessuno
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Le esercitazioni di laboratorio si prefiggono il compito di fornire allo studente i primi rudimenti di rilievo e
disegno archeologico.
PROGRAMMA / PROGRAM
Avviamento al rilievo e al disegno archeologico
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Esercitazioni pratiche in laboratorio.
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova finale con dimostrazione pratica alla fine del Corso con valutazione in trentesimi ed eventuale lode. La
soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30.
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
M. Bianchini, Manuale di rilievo e di documentazione digitale in archeologia, Roma 2008; F. Avilia, Il disegno del
reperto archeologico,Roma 2009.
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/roma/
PEER REVIEW
Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con i professori: Adele
Coscarella, Paolo Brocato, Luca Parisoli, Maurizio Paoletti.
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Studio dei testi consigliati: 65 ore; esercitazioni pratiche: 9 ore. Prova finale: 60 minuti.
LABORATORIO DI ARCHEOLOGIA E ANTICHITÀ ITALICHE
3 Crediti
Docente responsabile: Armando TALIANO GRASSO
CONTENUTI / CONTENTS
Laboratorio di Archeologia e Antichità Italiche.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
italiano
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Il corso intende avvicinare gli studenti ai problemi della documentazione di uno scavo archeologico, offrendo
un’occasione di apprendimento concreto delle tecniche di riproduzione grafica dei reperti archeologici. Sarà fornita
una preparazione qualificata, teorica e pratica, relativa sia al trattamento dei reperti (documentazione grafica e
fotografica, classificazione e studio tipologico) sia alle metodiche utilizzate per associare i reperti alla
documentazione dello scavo stratigrafico o della ricognizione topografica. Lo studente sarà condotto
all’acquisizione dei metodi e delle tecniche di disegno e schedatura dei reperti, con particolare riguardo alla
ceramica, all’approfondimento di ambiti cronologici definiti, alla classificazione tipologica all’interno di classi
specifiche di materiali, alla documentazione, tramite un database, che associa alla documentazione grafica anche
quella fotografica e
i dati di scavo o delle ricognizioni. Lo studente potrà applicare le conoscenze acquisite realizzando in laboratorio
disegni di materiale ceramico di diversi periodi cronologici (preistoria e protostoria, età greca e romana), per poi
compilarne la relativa scheda con i vari riferimenti tipologici. Lo studente maturerà padronanza e autonomia nel
riconoscimento del materiale archeologico delle epoche trattate e una consapevolezza critica nell’ambito delle
problematiche relative alle singole classi di materiali e alle differenti metodologie di studio tipologico. Lo studente
sarà in grado di comunicare, anche attingendo a un lessico specialistico, le competenze acquisite negli ambiti
teorico e metodologico‐pratico, svolgendo altresì attività di coordinamento di piccoli gruppi di lavoro.
PROGRAMMA / PROGRAM
Disegno tecnico, schedatura e analisi dei manufatti archeologici.
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Lezioni frontali, laboratorio ed esercitazioni pratiche. Saranno utilizzati, come strumenti a supporto della didattica,
PC, videoproiettore e attrezzatura da laboratorio per il disegno tecnico (tecnigrafo, profilografi, squadre, calibri,
compassi, etc.).
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
La modalità di verifica consiste in una prova orale al termine delle lezioni, con un giudizio finale espresso in
idoneità/superamento.
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
A. TALIANO GRASSO, Norme per il disegno tecnico dei manufatti archeologici (la dispensa sarà fornita nel corso
delle lezioni). M. PENNACCHIONI, Metodologie e tecniche del disegno archeologico. Manuale per il disegno dei
reperti archeologici, Firenze 2004. F. AVILIA, Il disegno del reperto archeologico, Roma 2009.
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
http://www.unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/bacheca/taliano_grasso/
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
ARGOMENTI Disegno tecnico, schedatura e analisi dei manufatti archeologici. MATERIALE A. TALIANO
GRASSO, Norme per il disegno tecnico dei manufatti archeologici (la dispensa sarà fornita nel corso delle lezioni).
M. PENNACCHIONI, Metodologie e tecniche del disegno
archeologico. Manuale per il disegno dei reperti archeologici, Firenze 2004. F. AVILIA, Il disegno del reperto
archeologico, Roma 2009. LEZIONI: 10. LABORATORIO ED ESERCITAZIONI PRATICHE: 11. STUDIO: 46.
ESAME: 8.
LETTERATURA CRISTIANA ANTICA
6 Crediti
Docente responsabile: Benedetto CLAUSI
CONTENUTI / CONTENTS
a) In modo sintetico, saranno riproposte le linee fondamentali dello sviluppo della letteratura cristiana antica, greca
e latina, già fornite nella laurea triennale, per consolidare conoscenze già possedute o per offrire a chi non avesse
sostenuto l’esame nel corso degli studi precedenti un indispensabile quadro di riferimento storico‐letterario. Il
corso consentirà infine agli studenti di acquisire competenze e abilità specifiche per la lettura dei testi storici e
letterari (agiografici nello specifico). Il rispetto del proprium di tali testi consentirà di problematizzare
come necessario il concetto di “fonte” e di acquisire la prudenza metodologica essenziale nella ricerca archeologica
e storica. b) Il corso intende ripercorrere le vicende del culto crotonese di san Dionigi, mitico protovescovo e
copatrono della città. Tali vicende saranno trattate come un case study per comprendere il rapporto fra la
dimensione agiografica (nel culto del “santo patrono”) e l’identità cittadina. Un rapido esame del complesso
dossier agiografico relativo a san Dionigi (o ai santi che portano questo nome) consentirà inoltre di evidenziare il
carattere problematico dell’uso di Atti, Passioni e Vite di santi nella ricerca archeologica, storica e antropologica.
Saranno infine presentati i passi di storici calabresi del XVI e del XVII secolo riferiti a san Dionigi, allo scopo di
introdurre i giovani alla conoscenza di testi capitali, che hanno svolto un ruolo essenziale nel processo di
formazione dell’identità regionale.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Si richiede una buona conoscenza della letteratura cristiana dei primi secoli, e in particolare della tematica
agiografica.
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Obiettivo primario del Corso è il consolidamento della conoscenza della produzione letteraria cristiana dei primi
secoli già acquisita nella laurea triennale e di un metodo di studio che favorisca la consapevolezza culturale
dell’allievo, stimolandone la capacità personale di giudizio e di espressione. Tutto ciò, in un’ottica
interdisciplinare, in grado di evidenziare le connessioni tra elaborazione ideologica, comunicazione letteraria e
cultura materiale. Verranno ulteriormente rafforzate anche le abilità essenziali che si presuppongono acquisite
nella laurea triennale: rigorosa contestualizzazione storico‐geografica di eventi, movimenti e testi; connessioni
essenziali col più ampio tessuto della storia, della geografia, della storia letteraria profana, della storia dell’arte e
del pensiero; applicazione del metodo comparativo; capacità di lettura dei testi e di orientamento nella conoscenza
delle scritture considerate sacre.
PROGRAMMA / PROGRAM
1) Cenni di storia letteraria del cristianesimo dal I al V secolo. 2) San Dionigi e Crotone.
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Lezione frontale
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento dell’esame è fissata in 18/30.
Le votazioni inferiori a 18 equivarranno a una valutazione insufficiente dell’apprendimento.
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
1) Manuali consigliati: a) per chi ha sostenuto l’esame nella triennale, uno a scelta fra: C. Moreschini – E. Norelli,
Manuale di letteratura cristiana antica greca e latina, Brescia, Morcelliana, 1999, e M. Simonetti – E. Prinzivalli,
Storia della letteratura cristiana antica, Bologna, EDB, 2010. Per chi non ha mai sostenuto l’esame: C. Moreschini,
Letteratura cristiana delle origini greca e latina, Roma, Città Nuova, 2007 (da integrare con i contributi compresi
nella sezione dedicata al Nuovo Testamento del sito www.christianismus.it). 2) Il Santo dei Forestieri. A proposito
di san Dionigi Areopagita protovescovo di Crotone, Reggio Calabria, Città del Sole, 2014. Testi da leggere o da
tradurre saranno forniti dal docente nel corso delle lezioni.
PEER REVIEW
Eʹ richiesta la frequenza regolare del corso.
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Stima del carico di lavoro 1. Presentazione delle linee fondamentali dello sviluppo della letteratura cristiana antica:
20 2. Lettura dei testi storici e letterari (agiografici nello specifico) 18 3. Il corso intende ripercorrere le vicende del
culto crotonese di san Dionigi 3. Ore riservate allo sviluppo delle competenze trasversali: 4 ore 4. Valutazione del
profitto: 45‐60 minuti. Studio individuale relativo al corso generale (lettura del manuale consigliato): 70 ore. Studio
individuale relativo al corso monografico: 48 ore.
METODOLOGIA E TECNICA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA
9 Crediti
Docente responsabile: ANTONIO SANGINETO
CONTENUTI / CONTENTS
Il corso avrà come argomento centrale il confronto fra i paesaggi agrari di età romana dell’Italia meridionale con
particolare riferimento a quelli dell’Apulia, della
Lucania e del Bruttium. L’ultima parte del corso sarà dedicata alla percezione ed all’uso delle antichità da parte
delle società.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Buona conoscenza dei principali aspetti della storia e dellʹarcheologia delle regioni dellʹItalia peninsulare, del
bacino del Mediterraneo ed in particolare di quelle della Magna Grecia fra IV secolo a.C. e VII secolo d.C.
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Una buona conoscenza della storia e dellʹarcheologia dei Bruttii dalla conquista romana fino alla fine della civiltà
antica. In particolare ci si aspetta una approfondita conoscenza dei siti archeologici calabresi di epoca romana e
delle coeve produzioni anforiche regionali. Ci si aspetta, altresì, una buona conoscenza della storia delle idee sulle
antichità della Calabria
PROGRAMMA / PROGRAM
I paesaggi agrari del Bruttium romano, dalla guerra annibalica fino al VII d.C., saranno messi a confronto con
quelli lucani ed apuli della stessa epoca al fine di verificare differenze e punti di contatto. Saranno presi in
considerazione ed analizzati: le fonti letterarie ed
epigrafiche, i siti rurali ed urbani, le vie, le divisioni agrimensorie, le produzioni ed i consumi agricoli e ceramici.
L’analisi, che sarà condotta sulla base di una metodologia omogenea, permetterà di favorire un confronto più
preciso fra le strutture politiche, sociali ed economiche in epoca romana di queste importanti regioni dell’Italia
meridionale. Nella parte finale del corso verrà affrontato l’argomento dell’uso delle antichità e, in particolar modo,
si metterà in evidenza come le cose antiche siano state impiegate per la costruzione dell’identità meridionale e
calabrese.
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Didattica frontale, lezioni, esercitazioni in laboratorio e visite ad alcuni siti archeologici calabresi.Videoproiettore
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale al termine delle lezioni, con votazione in trentesimi ed eventuale lode. La soglia di superamento
dell’esame è fissata in 18/30. Le votazioni inferiori a 18 equivarranno ad una valutazione insufficiente
dell’apprendimento.
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
F. Cambi, ʺManuale di Archeologia dei Paesaggi. Metodologie, fonti, contestiʺ, Roma, Carocci 2011. M. Gualtieri,
La Lucania romana. Cultura e società nella
documentazione archeologica, “Quaderni di Ostraka 8”, Napoli 2003. A. B. Sangineto, Roma nei Brutti. Città e
campagne nelle Calabrie romane, Rossano, Ferrari editore 2012. A. B. Sangineto, L’anima allo specchio, Vibo
Valentia, Monteleone 2006. G. Volpe, La Daunia nell’età della romanizzazione. Paesaggio agrario, produzione,
scambi, Bari, Edipuglia 1990.
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
http://unical.academia.edu/battistasangineto
PEER REVIEW
Il programma e le modalità di svolgimento dell’esame sono state discusse e analizzate con i professori Maurizio
Paoletti e Stefania Mancuso
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Il programma prevederà lo studio di un manuale (60 ore di studio individuale), tre monografie archeologiche che
saranno affrontate insieme durante il corso (120 ore di studio individuale) e una monografia archeologica (50 ore di
studio individuale)
NUMISMATICA
6 Crediti
Docente responsabile: Benedetto CARROCCIO
CONTENUTI / CONTENTS
La Numismatica, disciplina intermedia tra Storia e Archeologia, studia, con pluralità di approcci paragonabile alle
diverse forme di ʺArcheologiaʺ, le monete antiche,in quanto documenti visivi ufficiali e diretti della storia,
economia, arte, religioni e idee delle autorità e civiltà che le produssero, per ricavare ‐ʺfacendole parlareʺ anche con
nuovi metodi di analisi ‐ informazioni anche su situazioni non ricordate dalle fonti, fondamentali per datare gli
strati archeologici e affinare la nostra conoscenza degli eventi storici e della cultura delle civiltà antiche. Il corso si
articola in una • I sezione: lezioni sulla storia sintetica della moneta greco‐romana e nozioni sulla prima
monetazione bizantina; • II sezione: lezioni di approfondimento metodologico con illustrazione di studi scientifici
dedicati a un tema monografico. Il tema dellʹanno 2015/2016 è: ʺDAI GRECI DʹOCCIDENTE AI GRECI DʹASIA:
MONETE E MONETAZIONE A KYME DELLʹEOLIDEʺ. ‐ Esercitazioni seminariali ed eventuali visite a collezioni
museali
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Essendo il corso rivolto a studenti delle lauree magistrali in Archeologia (obbligatorio), Scienze dellʹAntichità e
Scienze Storiche, che hanno superato una selezione, si presuppone unʹacquisita conoscenza della Storia Antica, e
un orientamento nella Storia dellʹArte Antica. Il corso subirà modifiche per e a seconda della presenza di studenti
che abbiano dato Numismatica nella Triennale.
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
conoscenza corretta dati salienti storia e funzione culturale della moneta antica e magnogreca, di teorie e problemi
aperti sulla datazione delle principali serie, di strumenti metodologici utili a schedature e ricerche non superficiali.
PROGRAMMA / PROGRAM
Lezioni sulla Storia sintetica della moneta greca, romana, e nozioni sulla prima mon. bizantina; lezioni e
approfondimenti seminariali, anche per via volontaria e di gruppo, di contributi che con metodiche o risultati
innovativi indicano una strada per la soluzione, con approcci diversi, a diversi problemi rimasti aperti su
determinate monetazioni e/o eventi storici, in particolare magnogreci e sicelioti (visite, se possibile, a medaglieri
museali )
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Didattica frontale
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
1. testo base: F.BARELLO, Archeologia della moneta, Roma, Carocci, 2006 (ISBN 88‐430‐3712‐9), € 19,20, pagine 23‐
26, 28‐30 fino a “merci”, 42(da “alcuni degli”)‐52, 54‐56, 60‐62 (fino a “KRAAY, 1964), 82‐86, 91‐92, 121‐126, 155‐161
a “internazionale”, 162‐168 184‐200. 2. capitoli integrativi da F.CATALLI, Numismatica Greca e Romana, Roma,
Libreria dello Stato 2003 (ISBN 88‐240‐3466‐7), € 30,00, pag. 35‐38, 49‐56, 100‐102, 137‐142, 150. 3. sintesi
argomentazioni in C. HOWGEGO, La Storia antica attraverso le monete, Roma, Quasar, 2002 (ISBN 88‐7140‐222‐7),
€ 22, pagine 1‐8, 17‐20, 68‐73, 126‐131 fino a “guadagni”. 4. nuova dispensa integrativa del docente con
testi/immagini in aggiunta ai numeri 1‐3, e materiali tratti, tra lʹaltro, da K.LONGO, Donne di potere nella tarda
antichità. Le Augustae attraverso le immagini monetali, ed. Falzea, Reggio Calabria, Semata e Signa 5,2009, ISBN
9788882962975, fornita in formato
digitale in apposito sito/ appunti delle lezioni.
PAGINA WEB DEL DOCENTE / TEACHER WEBSITE
dipstorcarroccio/altervista.org
STIMA DEL CARICO DI LAVORO PER LO STUDENTE / STUDENT WORKLOAD
Ore di lezione: 42 Ore di studio individuale: 108
TECNOLOGIE APPLICATE AI BENI ARCHEOLOGICI
6 Crediti
Docente responsabile: MAURO TORRE
CONTENUTI / CONTENTS
I beni culturali: caratterizzazione dei materiali costitutivi e del degrado. Individuazione delle cause del degrado.
Indagini diagnostiche. Interventi e attività conservative.
LINGUA INSEGNAMENTO / LANGUAGE
Italiano
PREREQUISITI / PREREQUISITIES
Nessuno
OBIETTIVI FORMATIVI (IN TERMINI DI RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI) / LEARNING
OUTCOMES
Conoscenza dei materiali, del degrado e sue cause. La conservazione.
PROGRAMMA / PROGRAM
Metodologie scientifiche e applicazioni nel settore dei beni culturali. Normativa. Tecniche strumentali per la
caratterizzazione dei materiali. Fisica e meccanica dei corpi deformabili – Deformazioni elastiche e plastiche;
Sollecitazioni ambientali. Manufatti all’aperto: comportamento e interazione con l’ambiente. Cenni sul metodo di
analisi degli Elementi Finiti (FEM) e applicazione ai dipinti. Interazione meccanica tra dipinti su tela e telai.
Comportamento e consolidamento di supporti cellulosici tessili. Tecniche di conservazione e sistemi di protezione.
Meccanismi di deterioramento dei manufatti artistici e principi della conservazione. Caratteristiche fisico‐
meccaniche del legno e relazione legno‐umidità. Sistemi di contenimento delle deformazioni. Principali forme di
degrado dei dipinti su tavola. Comportamento di campioni e reperti lignei consolidati. Consolidamento mediante
liofilizzazione di campioni e reperti lignei archeologici saturi di acqua. Comportamento strutturale e meccanico di
monumenti bronzei. Il metodo di analisi agli Elementi Finiti (FEM) e applicazioni ai gruppi equestri Marco
Aurelio, Alessandro e Ranuccio Farnese. Misurazioni
sperimentali delle deformazioni indotte in manufatti metallici. Interventi diagnostici e conservativi in statue
bronzee recuperate da ambienti marini. Cenni sull’indagine microclimatica, diagramma psicrometrico,
strumentazione. Influenza dei parametri ambientali sulle caratteristiche dei materiali in opere antiche.
Comportamento delle vetrine. Cenni di Museotecnica. Standard dei musei e linee guida. Dipinti murali: materiali,
proprietà e degrado. Caratterizzazione e degrado dei materiali lapidei. Metodi di intervento e consolidamento.
Indagini diagnostiche applicate a manufatti artistici: ‐ Fotometria e Colorimetria ‐ Scanner Laser 3D ‐ Radiografia X
‐ Fluorescenza UV ‐ Falso colore IR ‐ Riflettografia IR ‐ Termometria e Termografia ‐ Georadar ‐ Videoendoscopia ‐
Interferometria Olografica; ‐ Indagine con Ultrasuoni; Cenni su alcune tipologie di indagini analitiche: ‐
Fluorescenza X (XRF) e Raman ‐ Microscopia ottica ed elettronica (SEM) ‐ Cross‐sections e sezioni sottili ‐
Spettrometria di massa ‐ Diffrattometria ai raggi X ‐ Tecniche cromatografiche ‐ Spettrometria IR ‐
Termoluminescenza ‐ Tecniche di datazione
METODOLOGIE DIDATTICHE / TEACHING METHODS
Lezioni frontali e laboratori
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO / METHODS AND CRITERIA FOR
LEARNING ASSESSMENT
Prova orale
TESTI DI RIFERIMENTO ED EVENTUALI LETTURE CONSIGLIATE / TEXTBOOKS AND FURTHER
REFERENCES
‐ M. Matteini, A. Moles Scienza e restauro. Metodi di indagine Nardini Editore, Firenze 2002 ‐ M. Cardinale, M.B.
De Ruggeri, C. Falcucci Diagnostica artistica, Palombi Editori, Roma 2007 ‐ G. Accardo e G. Vigliano, Strumenti e
materiali del restauro, Edizioni Kappa, Roma, 1989 ‐ M. Matteini, A. Moles, La chimica nel restauro. I materiali
dell’arte pittorica, Nardini Editore, Firenze 2007 Articoli forniti dal docente: ‐ M. Torre “Indagine meccanica” in
L’Andata al Calvario di Formia; MIBAC – Roma 2009. ‐ G. Accardo, M. Torre Modelli, Metodi di Simulazione,
Analisi e Controllo dei dipinti su tela in Tensionamento dei dipinti su tela. La ricerca del valore del tensionamento
‐ Nardini Editore, Firenze 2004. ‐ F. Aramini, A. Rubino, M. Torre Le indagini multispettrali. Il dipinto visto con
altri ‘occhi’ in Caravaggio La resurrezione di Lazzaro – Palombi Editore – Roma 2012.
PEER REVIEW
lezioni su campo