CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI … · di prodotti, anche di origine naturale , nonché...

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CORSO DI LAUREA

IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI

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CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI

Il curriculum del Corso di Laurea prevede una attività didattica teorico-pratica e lo svolgimento presso i laboratori di ricerca della Facoltà e dei Dipartimenti e/o Aziende esterne di periodi di tirocinio prima dello svolgimento dell’elaborato da discutere in sede di prova finale di laurea. Al compimento degli studi viene conseguita la Laurea in “Tecnologie dei Prodotti Cosmetici”. L'obiettivo formativo della laurea in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici è quello di formare operatori con un bagaglio professionale specifico utile per l’uso innovativo in ambito cosmetologico di prodotti, anche di origine naturale , nonché in tutti i settori pubblici e privati in cui la cosmesi rientra nella sfera della tutela del benessere fisico. Il laureato in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici deve soprattutto avere una solida conoscenza pratica che gli consenta di : 1. Svolgere ruoli tecnici o professionali definiti nei diversi ambiti di applicazione della cosmesi, utilizzando anche strumenti informatici e statistici; 2. Organizzare specifiche attività di laboratorio dove vengono eseguiti controlli di qualità di tipo: chimico-analitico, biologico, microbiologico e tossicologico, su vari prodotti della salute; La durata del corso è fissata in 3 anni e comprende un periodo di tirocinio professionale da svolgere nell’ultimo anno di corso presso Enti o Industrie Farmaceutiche. Il tirocinio avrà una durata di 225 ore per tre mesi e comporta l’assegnazione di 9 crediti formativi universitari. La frequenza dei corsi è obbligatoria. In mancanza di essa il Docente non concederà la firma di frequenza necessaria per poter sostenere l’esame. Le propedeuticità degli esami sono da intendersi come propedeuticità di frequenza nel senso che per poter sostenere l’esame è necessario aver frequentato i corsi propedeutici indicati nella relativa tabella. La frequenza ai corsi richiesti è certificata dalla firma del docente sul libretto universitario. La frequenza ad un corso pluriennale è ammessa solo se lo studente frequentante ha ottenuto almeno la firma di frequenza del corso con numero ordinale minore. Il Corso di laurea prevede un’acquisizione complessiva di 180 crediti formativi. Per il conseguimento della laurea lo studente dovrà dimostrare la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera di rilevanza scientifica. Lo studente dovrà inoltre superare l’esame di laurea che consisterà nella discussione della tesi compilativa. La preparazione della tesi compilativa dura almeno 4 mesi. Lo studente produce domanda di accesso in tesi quando possiede i seguenti requisiti: 1. Lo studente ha acquisito almeno 120 crediti previsti dal piano di studio incluse le attività formative autorizzate dal CCL ed escluse le attività di tirocinio;

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2. I 120 crediti acquisiti devono contenere i crediti relativi alla materia in cui si chiede di preparare la tesi; 3. Nella domanda per l’accesso in tesi lo studente indicherà: il docente con cui intende svolgere il lavoro di tesi e la materia nel cui ambito richiede la tesi.

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CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE DEI PRODOTTI COSMETICI

1° Anno

I Trimestre Chimica Gen.Inor.I CHIM\03 1 modulo 5cfu Matematica MAT\06 1 modulo 3cfu Lingua Inglese 1 modulo 5cfu Tecn. DNA Ricombin. BIO/11 1 modulo 5cfu

II Trimestre Chimica Gen.Gen.Inor.II CHIM\03 1 modulo 5cfu Chimica Organica CHIM\06 1 modulo 5cfu Fisica FIS/07 1 modulo 3cfu Biologia Molecolare BIO\11 1 modulo 6cfu

III Trimestre Microbiologia Generale BIO\19 1 modulo 5cfu Chimica delle Sost.Org.N. CHIM\06 1 modulo 5cfu Chimica Analitica CHIM\01 1 modulo 5cfu Chim.An.Strument. CHIM\01 1 modulo 1cfu Anatomia Umana BIO\16 1 modulo 5cfu

2°Anno

I Trimestre Biochimica BIO\10 1 modulo 5cfu Farmacologia BIO/14 1 modulo 5cfu Metodi Fisici in Ch. Org. CHIM/06 1 modulo 5cfu

II Trimestre Fisiologia Generale I BIO\09 1 modulo 5cfu Biotecn.P.Off.I BIO\15 1 modulo 5cfu Tecnol.Soc.Leg.Farm. CHIM\09 1 modulo 5cfu

Fitochimica BIO\15 1 modulo 5cfu Biochimica Industriale BIO/10 1 modulo 5cfu

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III Trimestre Tossicologia BIO\14 1 modulo 5cfu Biotecn.P.Off.II BIO\15 1 modulo 5cfu Fisiologia Generale II BIO\09 1 modulo 5cfu Chimica Farm. e Toss. CHIM\08 1 modulo 5cfu

3° Anno

I Trimestre Patologia Generale I MED\04 1 modulo 5cfu Fitofarmacia I BIO\15 1 modulo 5cfu Chimica Prod.Cos. CHIM\09 1 modulo 5cfu II Trimestre Patologia Generale II MED\04 1 modulo 5cfu Fitofarmacia II BIO\15 1 modulo 5cfu Form.Leg.Prod.Cos. CHIM\09 1 modulo 5cfu

III Trimestre Analisi dei Prod. Cos. CHIM\09 1 modulo 5cfu Microbiologia MED/07 1 modulo 5cfu

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PROPEDEUTICITA’

Corso di Laurea in Tecnologie dei Prodotti cosmetici

ANNO INSEGNAMENTI PROPEDEUTICITA’ I Chimica organica Chimica generale ed

inorganica II I Chimica analitica Chimica generale ed

inorganica II I Chimica delle sostanze organiche

naturali Chimica organica

II Biochimica Chimica organica II Fisiologia generale I Fisica; Biochimica I;

Anatomia umana II Metodi fisici in chimica organica Matematica; Fisica;

Chimica organica II Farmacologia Biochimica I, Fisiologia

generale I II Tossicologia Farmacologia;

Farmacologia e Farmacoterapia

II Tecnologia socioeconomia e legislazione farmaceutiche

Chimica farmaceutica e tossicologica

II Fitochimica Chimica organica III Patologia generale I Microbiologia generale;

Anatomia umana III Analisi dei prodotti cosmetici Tecnologia socioeconomia e

legislazione farmaceutiche III Chimica dei prodotti cosmetici Tecnologia socioeconomia e

legislazione farmaceutiche III Fitofarmacia I Metodi fisici in chimica

organica

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PROGRAMMI DEL CORSO DI LAUREA

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CHIMICA GENERALE ED INORGANICA I Obiettivi formativi Il principale obiettivo del corso è quello di fornire una adeguata conoscenza della chimica generale ed inorganica, cercando in una prima di fase di ampliare le nozioni di base scolastiche. Attraverso l’approfondimento di fondamentali argomenti quali la struttura atomica ed il legame chimico, si intende fornire agli studenti lo strumento concettuale per gettare un ponte tra ciò che si percepisce e ciò che si immagina succeda. In sintesi, la scelta dei contenuti è orientata a far sì che gli studenti riescano a comprendere i fenomeni rifacendosi ad atomi, molecole e reazioni chimiche. Programma I parte (atomi, molecole e proprietà periodiche): Stechiometria e fondamenti della teoria atomica (le origini della teoria atomica, determinazione di pesi atomici e formule molecolari, concetto di mole, equazioni chimiche, calcoli stechiometrici, nomenclatura chimica). Struttura atomica (natura elettrica della materia, la struttura dell'atomo, origini della teoria quantistica, il modello di Bohr, l'atomo di idrogeno, numeri quantici, atomi polielettronici). Il legame chimico (parametri della struttura molecolare, legami ionici, legami covalenti, orbitali atomici e molecolari, geometria molecolare, polarità dei legami, legami multipli, legame metallico, legame ad idrogeno). Orbitali atomi, orbitali ibridi, strutture di Lewis, e teoria VSEPR. Proprietà periodiche (la tavola periodica, potenziali di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività, raggi atomici e ionici). II parte (equilibri in soluzione): L’atmosfera e le leggi dei Gas (gas ideali e gas reali; forze intermolecolari di Van der Waals). Liquidi e Soluzioni (soluzioni ideali e non, proprieta' delle soluzioni, solubilita', unita' di misura per le concentrazioni). Equilibrio chimico (natura dell'equilibrio chimico, la costante di equilibrio, principio di Le Chatelier, calcoli con le costanti di equilibrio). Equilibri ionici in soluzione acquosa (acidi e basi, sali a carattere acido e basico, sali poco solubili, soluzioni tampone, titolazioni acido-base). Reazioni di Ossido-Riduzione (stati di ossidazione, concetto di semireazione redox, bilanciamento di reazione Redox, calcoli numerici) TESTI CONSIGLIATI -P. Atkins, L. Jones, Chimica Generale, Zanichelli; -D. A. MacQuarrie, P. A. Rock, Chimica Generale, Zanichelli -A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana

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-R. Breschi, A. Massagli, Stechiometria, ETS/Pisa -P. Michelin Lausarot, G. A. Vaglio, Fondamenti di Stechiometria, Piccin

MATEMATICA

Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base di Matematica di particolare rilevanza per gli studi nel campo sanitario e farmaceutico Programma Il corso di Matematica Generale è suddiviso in cinque parti. La prima parte ha lo scopo di omogeneizzare le diverse preparazioni, in modo da garantire il più possibile a tutti gli studenti le medesime basi di partenza. Verranno perciò riprese nozioni (di algebra, geometria analitica, trigonometria) generalmente impartite agli studenti delle scuole medie superiori, viste però alla luce di quell'approccio basato sul concetto di funzione che caratterizzerà il corso. Gli obiettivi che si intende raggiungere nel trattare gli argomenti di questa prima parte consistono: nell'abituare gli studenti alla discussione rigorosa, al ragionamento analitico al fine di sapere cogliere la portata delle definizioni e il significato dei simboli; nell'abituare gli studenti all'uso di un linguaggio rigoroso, appropriato, essenziale. Nella seconda parte si introdurrà il concetto di limite di una funzione reale di una variabile reale e si tratterà il calcolo differenziale. La terza parte del corso sarà dedicata alla teoria della integrazione alla Riemann. Nella quarta parte verrà trattata l'algebra lineare. Insiemi: Specificazione di un insieme - Eguaglianza fra insiemi - Insieme vuoto - Operazioni fra insiemi: unione, intersezione, inclusione - Differenza fra due insiemi - Complementare di un insieme - Insiemi disgiunti - Insieme delle parti di un insieme - Prodotto cartesiano di due insiemi. Numeri: Cenni sui numeri naturali, interi, razionali - Irrazionalità di 2 - I numeri reali - Intervalli della retta reale. Nozioni di topologia su R: La retta reale - La retta reale ampliata - Intervalli - Intorno di un punto - Intorno circolare - Intorno bucato - Punto di accumulazione - Insiemi inferiormente limitati, superiormente limitati, limitati - Estremo inferiore ed estremo superiore di un sottoinsieme di numeri reali - Caratterizzazione dell'estremo inferiore e dell'estremo superiore di un sottoinsieme di numeri reali - Massimo e minimo di un sottoinsieme di numeri reali. Funzioni reali di una variabile reale: Definizione di funzione - Dominio e codominio - Funzioni iniettive, suriettive, biiettive - Funzioni

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inferiormente limitate, superiormente limitate, limitate - Restrizione di una funzione - Massimi e minimi relativi e assoluti. Funzioni elementari: funzione di Kronecher - Funzione valore assoluto - Funzione razionale intera di 1° grado e forme particolari (funzione identica, funzione costante) - Funzione razionale intera di 2° grado - Funzione potenza n-esima - Funzioni trigonometriche. Funzioni strettamente crescenti, crescenti, strettamente decrescenti, decrescenti - Funzione composta - Funzione esponenziale - Funzione logaritmica - trigonometriche. Disequazioni. Limiti di funzioni reali di una variabile reale. Definizione di limite di una funzione in un punto - Definizione di funzione divergente (negativamente, positivamente) in un punto. Teorema di unicità del limite - Limiti laterali - Condizione necessaria e sufficiente per l'esistenza del limite di una funzione in un punto. Algebra dei limiti: limiti di somma, prodotto, quoziente. Funzioni infinitesime, funzioni infinite - Principio di sostituzione degli infinitesimi - Principio di sostituzione degli infiniti. Limiti di forme indeterminate per la somma, la differenza, il prodotto, il quoziente di funzioni. Confronto fra funzioni infinitesime, confronto fra funzioni infinite - I simboli di Landau: "o" e "~ ". Teorema della permanenza del segno - Teorema del confronto - Limiti notevoli - Relazioni asintotiche - Uso delle relazioni asintotiche nel calcolo dei limiti. Funzioni continue: Definizione di funzione continua in un punto e di funzione continua in un intervallo - L'insieme C°([a, b]). Continuità della combinazione lineare di due funzioni continue - Continuità del prodotto e del quoziente di due funzioni. Discontinuità di una funzione - Classificazione dei punti di discontinuità. Teorema globali sulle funzioni continue: 1° Teorema di Weierstrass (sui valori intermedi) - 2° Teorema di Weierstrass (di limitazione globale o di esistenza dei massimi e minimi assoluti) - Teorema di Bolzano (degli zeri) - Continuità della funzione composta. Calcolo differenziale per funzioni reali di una variabile reale. Definizione di derivata - Interpretazione geometrica - Derivata sinistra e derivata destra - Legame tra derivabilità e continuità di una funzione in un punto - Retta tangente- Derivata delle funzioni elementari - Algebra delle derivate - Derivate successive - Derivata di funzioni composte. Legami fra il segno della derivata prima e la monotonia di una funzione. Crescenza e decrescenza di una funzione - Massimi e minimi relativi interni. Punti di non derivabilità: punti angolosi, punti cuspidali, punti a tangente verticale. Caratterizzazione dei massimi e minimi locali relativi. Studio delle forme indeterminate: i teoremi di De L'Hospital. Calcolo integrale: Primitive di una funzione - Metodi di integrazione: per decomposizione in somma, per parti, per sostituzione. Integrale definito e sua interpretazione geometrica – Legame fra integrale definito e integrale indefinito. Algebra lineare: Matrici - Matrici particolari - Operazioni sulle matrici:

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somma, prodotto per uno scalare, prodotto fra due matrici. Determinanti - Calcolo di un determinante con la 1a regola di Laplace. Rango di una matrice - Teorema di Kronecker. Sistemi lineari: compatibilità e determinatezza - Teorema di Rouchè-Capelli - Regola di Cramer. Sistemi omogenei - Sistemi parametrici. Modalità di svolgimento dell'esame I testi consigliati, nell'ambito della libertà di insegnamento, delineano un profilo metodologico. Lo studente può, pertanto, liberamente uniformare la preparazione personale alla impostazione di altri testi istituzionali sui quali sono reperibili gli argomenti trattati. 1. L'esame consta di due parti: una prova scritta ed una prova orale. 2. La prova scritta ha la durata di 2 ore: durante il suo svolgimento non é consentito di uscire dall'aula per nessun motivo ed é consentito di ritirarsi entro 15 minuti dall'inizio della prova stessa. Durante la prova é consentito l'uso di un testo istituzionale e degli appunti di lezione. Non é consentito l'uso di eserciziari e di calcolatrici grafiche. 3. Il superamento della prova scritta consente di sostenere l'esame orale unicamente nell'appello al quale si riferisce la prova stessa. 4. Lo studente deve presentarsi sia alla prova scritta che a quella orale con libretto e tesserino universitario; in caso contrario sarà escluso dalla prova stessa. 5. La visione delle prove scritte, nei giorni a ciò riservati, é limitata alle sole prove insufficienti. Eventuali osservazioni sulle prove scritte sufficienti potranno essere fatte durante la prova orale. 6. Gli orali si svolgono in ordine alfabetico, a partire da una lettera estratta a sorte di volta in volta. La lettera estratta verrà comunicata assieme ai risultati della prova scritta. Alla fine della prova orale, all'atto della firma del verbale, lo studente é pregato di controllare la completezza e l'esattezza del verbale stesso. TESTI CONSIGLIATI -L.Scaglianti-A.Torriero, Matematica, Metodi e Applicazioni, Cedam, Padova 2000. -M.Scovenna-A.Grassi, Matematica, Esercizi e temi d’esame completamente risolti, Cedam, Padova 2000. -G.Anichini-G.Conti, Calcolo 1, Funzioni di una variabile, Pitagora Editrice, Bologna 1996 -G.Anichini-G.Conti, Calcolo 2, Algebra lineare e geometria analitica, Pitagora Editrice, Bologna 1993 -G.Anichini-G.Conti, Calcolo 3, Funzioni di più variabili e modelli matematici, Pitagora Editrice, Bologna 1993 -V.Aversa-E.Melis, Appunti di Matematica-Introduzione ai corsi di Matematica di primo anno, Cedam, Padova 1991 -G.Conti-R.Rossi, 100 funzioni di esame risolte, Pitagora Editrice, Bologna

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1992 -F.Modesti-E.Salinelli-M.Vignati, Matematica Generale, Esercizi e complementi, Giappichelli Editore, Torino 1995

FISICA

Obiettivi formativi Il corso di Fisica è stato pensato come strumento per far acquisire agli studenti le conoscenze di fisica necessarie per lo svolgimento dell’attività professionale di laureati della Facoltà di Farmacia (ISF, SN, TA, TPC). La parte iniziale di Fisica Sanitaria analizza alcuni agenti fisici (quali il rumore, il microclima, le radiazioni ionizzanti e non) e le loro interazioni con l’organismo umano. Segue poi un esempio di Fisica Medica (apparato visivo) e delle applicazioni di Fisica Terapeutica (lenti e difetti della vista, radioterapia). La quarta parte è dedicata alla Fisica Diagnostica (ecografia, radiologia, TAC, RMN). Programma Rumore: Le onde acustiche, l’equazione delle onde, ampiezza, frequenza, lunghezza d’onda, riflessione, trasmissione, assorbimento, effetto Doppler, la scala dei decibel, la scala dei phon, l’udito umano, ipoacusia e audiometria, effetti sanitari generati dal rumore. Microclima: Omotermia e temperatura corporea, la macchina termica umana, attività metabolica, bilancio energetico, il primo e il secondo principio della Termodinamica, rendimento di una macchina termica, termoregolazione, effetti sanitari connessi alle alte e basse temperature. Radiazioni non ionizzanti: Le onde elettromagnetiche, campo elettrico e magnetico, legge di Coulomb, legge di Ampere, effetti sanitari connessi con l’esposizione a campi a frequenze estremamente bassi (ELF), a radiofrequenze (RF), a microonde (MW), a radiazione infrarossa (IR), a radiazione visibile (VIS) e ultravioletta (UV), effetti termici e non termici. Radiazioni ionizzanti: Radiazioni X, α, β, e γ, nucleo atomico, isotopi, energia di legame e difetto di massa, equazione di conservazione dell’energia-massa, equazione di Planck, cinetiche del primo ordine e tempo di dimezzamento, dose assorbita, effetti delle radiazioni ionizzanti. Occhio e visione: Anatomia dell’occhio, la retina, i fotorecettori, teoria dei colori, cecità per i colori, adattamento all’oscurità. Lenti e difetti della vista: Le lenti, distanza focale, immagine formata da una lente, legge dei punti coniugati, ingrandimento, le ametropie: ipermetropia, miopia, astigmatismo, alterazioni del cristallino, cataratta,

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correzione delle ametropie mediante lenti. Radioterapia: Radiazioni ionizzanti e terapia, Roentgenterapia, Curieterapia, applicazioni della radioterapia. Applicazioni degli ultrasuoni in medicina: Struttura di un ecografo, intensità di picco e intensità media dell’intensità ultrasonica, rappresentazioni ecografiche, sonde ecografiche, ecografia diagnostica, ecografia interventistica. Diagnostica radiologica: Sorgenti di RX, struttura di una macchina radiogena X, sistemi di rivelazione, metodiche di contrasto, applicazioni della diagnostica radiologica, TAC. Risonanza magnetica nucleare: Caratteristiche generali della spettroscopia RMN, tomografi a RMN, mezzi di contrasto, RMN e sicurezza, applicazioni della diagnostica RMN. TESTI CONSIGLIATI - Zingoni-Tognazzi-Zingoni , Fisica Biomedica -Zanichelli - Borsa-Altieri, Lezioni di Fisica con laboratorio -La Goliardica Pavese - Brusamolin, Fisica e Biofisica -Casa Editrice Ambrosiana - Duncan, Fisica per Scienze biomediche -Casa Editrice Ambrosiana - Casnati, Elementi di Fisica generale per Scienze -Casa Editrice Ambrosiana Biomediche - Fraternali, Problemi di Fisica per l’indirizzo biomedico -La Goliardica Pavese - Roberti-Russo, Esercizi di Fisica biomedica -Casa Editrice Ambrosiana

BIOLOGIA MOLECOLARE I

Obiettivi formativi Tenuto conto dello sviluppo avuto dalla ricerca in Biologia Molecolare negli ultimi anni e la conseguente importanza che le tecniche di Biologia Molecolare hanno raggiunto per la ricerca in tutti i campi della Biologia, il corso si propone di dare agli studenti gli strumenti di base per poter comprendere i principali meccanismi molecolari alla base dei processi di replicazione, riparo, traduzione e trascrizione dell'informazione genica e i fondamenti delle principali metodologie applicabili allo studio dei fenomeni biologici.

Programma

Principali elementi chimici fondamentali per la vita: Carbonio,

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ossigeno, idrogeno, azoto, fosfato, zolfo: cenni. Gruppi funzionali: gruppo ossidrile, gruppo carbonile, gruppo carbossile, gruppo ammino, gruppo sulfidrile, gruppo fosfato. Struttura delle macromolecole: Lipidi: concetti di base. Proteine: aminoacidi, catene polipeptidiche, legame peptidico, livelli di struttura delle proteine, fattori che determinano la conformazione proteica, panoramica sulle principali funzioni. Acidi nucleici: nucleotidi, polinucleotidi, legame fosfodiesterico, DNA, RNA, concetti introdittivi sulla struttura della doppia elica del DNA, concetti introduttivi sulla struttura dei principali RNA, panoramica sulle principali funzioni. La cellula: Cellula procariotica ed eucariotica. Introduzione alla struttura e funzione degli organuli cellulari: nucleo, ribosomi, sistema delle membrane interne, mitocondri. Introduzione alla struttura e funzione delle membrane biologiche. Ciclo cellulare. Mitosi. Geni e cromosomi: Geni, DNA e cromosomi: concetti generali. Meiosi. Cenni sull’ereditarietà. Organizzazione dei patrimoni genetici : genomi virali (RNA, DNA), genomi batterici cromosomici ed extracromosomici (plasmidi) genomi eucariotici , genoma mitocondriale. Basi molecolari dell’ereditarietà: Trasformazione (esperimento di Griffith ed esperimento di Avery,Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di Hershey e Chase. Replicazione del DNA. Replicazione del DNA:modello semiconservativo (esperimento di Meselson e Sthal). forcine di replicazione. origini di replicazione. Fasi di inizio allungamento e termine della replicazione . Enzimologia della replicazione. Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione. Promotori. Terminatori. Sintesi dell’RNA. Trascritti monocistronici e policistronici. Maturazione dei trascritti: sequenze introniche ed esoniche. Operoni batterici. Sintesi proteica: tRNA: struttura, funzione, formazione dell’aminoacil-tRNA. rRNA: struttura, funzione; Ribosomi: subunità maggiore e minore, componenti proteiche dei ribosomi, ruolo nella sintesi proteica. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento, e terminazione, fattori proteici, riconoscimento dell’ATG iniziale, ruolo del GTP. Codice genetico: Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni di inizio e di terminazione, mutazioni non-senso e di senso, mutazioni a soppressore (intragenica, intergenica), codice genetico dei mitocondri. Tecniche di biologia molecolare: Strumenti e tecniche di base: enzimi usati in biologia molecolare Isolamento e separazione degli acidi nucleici. Analisi di restrizione dei frammenti di DNA. Metodi di trasferimento degli acidi nucleici. Marcatura di sonde di DNA Reazione polimerasica a catena (PCR). Determinazione della sequenza nucleotidica. Costruzione di librerie

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geniche. Clonaggio di geni. Vettori per il clonaggio. Ibridizzazione e sonde geniche. Screening di librerie geniche. Applicazioni del clonaggio. Espressione di geni estranei. TESTI CONSIGLIATI -Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli -Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli

CHIMICA GENERALE ED INORGANICA II

Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di fornire degli approfondimenti nell’ambito della chimica generale ed inorganica. In particolare, il corso si ripropone di ripercorrere lo studio della tavola periodica degli elementi in maniera sistematica, rivisitando ed approfondendo il concetto di reattività e di struttura. Programma I metalli alcalini: Le proprietà chimiche dei metalli alcalini. Composti dei metalli alcalini: ossidi, idrossidi. I metalli alcalino terrosi: Le proprietà chimiche. Composti del Beriglio, Calcio e Magnesio: ossidi, idrossidi, carbonati. Elettrolisi: Metodi di preparazione di metalli alcalini ed alcalino terrosi. Il gruppo XIII: La famiglia del Boro. Proprietà chimiche. Il boro ed i suoi composti. Gli ossidi del gruppo XIII. Il legame metallico e la struttura dei metalli. Il gruppo XIV: La famiglia del carbonio. Proprietà chimiche. Differenze e similitudine tra C e Si. Gli ossidi del Silicio. Chimica dell’azoto e dell’ossigeno: Ossidi e ossiacidi dell’azoto. Fosforo e zolfo : due non metalli: Numeri di ossidazione, proprietà degli elementi e composti. Gli alogeni ed i gas nobili. Gli elementi del blocco d: I metalli di transizione. Proprietà. Complessi inorganici: teoria del campo cristallino. Geometrie e strutture in complessi inorganici. TESTI CONSIGLIATI -P. Atkins, L. Jones, Chimica Generale, Zanichelli; -D. A. MacQuarrie, P. A. Rock, Chimica Generale, Zanichelli

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-A.M. Manotti Lanfredi, A. Tiripicchio, Fondamenti di Chimica, Casa Editrice Ambrosiana

CHIMICA ORGANICA Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari a correlare la struttura molecolare con la reattività al fine di saper progettare le interconversioni dei gruppi funzionali nonché semplici modificazioni dello scheletro molecolare. Programma Il legame nelle molecole organiche. Nomenclatura dei composti organici. Reazioni acido-base. Elementi di Stereochimica. Reazioni di sostituzione nucleofila al carbonio saturo. Reazioni di eliminazione. Reazioni di addizione a legami multipli Carbonio-Carbonio. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Reazioni di copulazione – Coloranti per capelli.

TESTI CONSIGLIATI -Roger Macomber “Chimica Organica” Zanichelli -Seyhan Ege “Chimica Organica” Edizioni Sorbona Milano

MICROBIOLOGIA GENERALE

Obiettivi formativi Fornire le conoscenze di base sulle caratteristiche strutturali e funzionali dei microrganismi. Evidenziare la natura e l’importanza delle tecniche adottate per isolare, coltivare, osservare, identificare i microrganismi. Descrivere i metodi utilizzati per il controllo dei microrganismi e la diminuzione dei loro effetti dannosi. Studiare le modalità con cui i microrganismi interagiscono con il loro ambiente e le conseguenze di tali interazioni. Evidenziare le influenze che i microrganismi e le applicazioni microbiologiche esercitano sulla vita quotidiana. Programma La cellula batterica: Struttura, morfologia e classificazione dei batteri. Differenze tra cellule procariotiche e eucariotiche. Capsula, Fimbrie. Pili.

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Parete Cellulare. Componenti della Parete. Differenze tra batteri Gram positivi e Gram negativi. Struttura membrana citoplasmatica batterica. Sistemi di trasporto membranari. I ribosomi. I vacuoli. Struttura dei flagelli e movimento dei batteri. Chemiotassi. Struttura dell’endospora batterica. Sporogesi e germinazione Nutrizione e crescita microbica: Esigenze nutrizionali dei microrganismi. Classificazione dei microrganismi per tipi nutrizionali. Composizione dei terreni di coltura. Crescita batterica in un sistema chiuso. Misurazione della crescita batterica. Determinazione della concentrazione cellulare. Valutazione della massa cellulare. Accrescimento batterico. Curva di crescita di una coltura batterica. Colture continue. Fattori che influenzano la crescita. Microrganismi psicrofili, mesofili e termofili Tecniche microbiologiche: Crescita batterica su terreno liquido e solido. Fissazione su vetrino. Colorazioni acide, basiche, di Gram. Colorazione dell’endospora Genetica batterica: principi generali: Struttura chimica e tridimensionale del DNA. Codice genetico. Tipi di RNA. Organizzazione dei geni procariotici. Le mutazioni e le loro basi chimiche. Mutanti letali, auxotrofi, condizionali. Mutazioni spontanee. Mutazioni indotte. Espressione delle mutazioni Controllo dei microrganismi: Sterilizzazione. Disinfezione. Sanificazione. Controllo con metodi fisici. Calore. Filtrazione. Radiazione. Controllo con agenti chimici. Generalità sugli antibiotici. Meccanismo di azione degli agenti antimicrobici. Farmaci antibatterici. Sulfamidici. Chinoloni. Penicilline. Cefalosporine. Tetracicline. Antibiotici aminoglicosidici Sistemi di trasferimento di materiale genetico nei batteri: Trasformazione: competenza, fasi del processo, specificità. Trasformazione in Haemophilus influenzae e Neisseria gonhorreae. Trasformazione plasmidica. Coniugazione. I plasmidi F e F'. Ceppi Hfr. Coniugazione e mappe genetiche. Plasmidi e resistenze antibiotiche. Trasduzione: specializzata e generalizzata Regolazione genetica nei batteri: Regolazione della utilizzazione del lattosio in E. coli. L’operone lac. L’attenuazione I virus: Caratteristiche generali dei virus batterici. Ciclo litico o lisogenico del batteriofago lambda. Il fago M13. Carattaristiche generali dei virus animali. Virus a RNA a polarità positiva e negativa. Metodiche per la rivelazione dei virus. Ciclo biologico dei retrovirus. RSV. Poliovirus e vaccini antipolio. Virus influenzali: meccanismi di variabilità virale. Ciclo biologico di SV40. Cellule permissive e non-permissive. Trasformazione cellulare indotta da virus. Infezioni erpetiche, farmaci antivirali Ingegneria genetica: Enzimi di restrizione. Vettori fagici e plasmidici.

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Clonaggio genico. Genoteche di DNA e di CDNA. Sonde e ibridazioni molecolari su filtro. Metodica di Southern. Principi di identificazione di geni clonati Immunologia: Difese aspecifiche dell’organismo. Antigene aptene. Determinanti antigeneici. Immunità specifica. Organi e cellule del sistema immunitario. Linfociti B. Linfociti T helper. Linfociti killer. Cellule APC. Natural killer. Antigeni di istocompatibilità. Linfochine. Risposta umorale e risposta cellulare. Attivazione delle cellule B. Ruolo delle cellule T nell'attivazione dei linfociti B e dei linfociti T killer. La selezione clonale. La tolleranza immunologica. La memoria immunologica. La maturazione della risposta B e la produzione di anticorpi. Le immunoglobuline: struttura e proprietà delle classi isotipiche. Organizzazione dei geni codificanti le catene leggere e pesanti degli anticorpi. I riarraggiamenti V-J e V-D-J. Lo switch isotipico. Meccanismi effettori mediati dagli anticorpi. Il complemento. Saggi immunologici per la ricerca di antigeni e anticorpi specifici: agglutinazione, fissazione del complemento, RIA, ELISA, western blotting. Immunofluorescenza, anticorpi monoclonali. Vaccinazione e sieroterapia. Gammaglobuline immuni TESTI CONSIGLIATI -Polsinelli et al.: Microbiologia - Ed. Boringhieri -Alberts et al.: Biologia molecolare della cellula - Ed. Zanichelli (II edizione) -Prescott et al.: Microbiologia - Ed. Zanichelli

FITOCHIMICA Obiettivi formativi Gli argomenti del corso riguardano la biosintesi dei prodi itturali cominciando dai principi biogenetici fondamentali e p seguendo con i meccanismi di reazione coinvolti più frequer mente nei processi catalizzati da enzimi, il ruolo chiave dei co zimi e le vie principali che portano all’ottenimento di suddetti r taboliti. 11 corso tratta la maggior parte delle classi di metabo secondari iii modo da fornire le basi allo studente per riconosc V origine dei composti naturali dalla loro stessa struttura. Programma Introduzione: Metaboliti primari e secondari. Ruoli e funzioni dei metabo secondari, importanza biologica. Struttura proteica degli enzimi: sito attivo, specificità degli enzimi, cofattori, coenzimi, vitamine, classificazione degli

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enzimi, esempi di meccanismi reazioni enzimatiche. Difesa chimica: feromoni ed allelomoni. Allelopatia. Composti post-infezione: post-inibitine ed inibitine. Composti post-in zione: post-inibitine e fitoalessine. Coevoluzione pianta-insetto. Biochimica dell’impollinazione. Composizione delle droghe vegetali. Principali tecniche di essiccamento ed estrazione. Conservazione delle droghe. Var bilità dell’attività di una droga: fattori endogeni ed esogeni. Tecniche e metodi per lo studio delle tappe biosintetiche: analisi sequenziale, uso di mutanti, di inibitori enzimatici specifici e di isotopi traccianti (radioattivi e stabili). Terpeni: introduzione, classificazione, biosintesi, formazione di IPI e DMAPP: Monoterpeni: reazione tra IPP e DMAPP, monoterpeni aliciclici,rotazione del legame e ciclizzazione a monoterpcni monociclici; formazione di α-terpenilcatione, monoterpeni biciclici; oli essenziali: usi medicinali e commerciali; monoterpeni irregolari e falsi monoterpeni; iridoidi e seco-iridoidi. Sesquiterpeni: biosintesi, sesquiterpeni aliciclici e cicli esempi di ciclizzazione (scheletro del bisabolano, acorano,cedrano, germacrano); sesquiterpeni di particolare importanza biologica (acido abscisico). Diterpeni: biosintesi di aliciclici, monociclici, biciclici, triciclici e tctraciclici. Ent-kaureni e formazione di gibberelline. Triterpeni: classificazione biogenetica; biosintesi dello squalene e del suo 2,3-epossido; ciclizzazione dello squalene sedia-sedia-sedia-barca e sedia-barca-sedia-barca; formazione dammarenedioli, eufolo, tirucallolo, lanosterolo e cicloartenolo; ciclizzazione non ossidativa; ciclizzazione ad entrambe le estremità dello squalene. Tetraterpeni: caroteni e xantofille Poliisopreni: gomma naturale e guttaperca Steroidi: Steroli: biosintesi, scheletri fondamentali, fitosteroli e colesterolo. Glicosidi cardiotonici: classificazione, biosintesi. Saponine steroidiche: biosintesi. Ecdisoni: ormoni della muta. Acidi biliari: biosintesi. Ormoni steroidei:corticosteroidi, gestogeni. androgeni, estrogeni; biosintesi. Acidi grassi: Introduzione, classificazione, biosintesi. Acidi grassi poliinsaturi: biosintesi di acido arachidonico e si trasformazione in prostaglandine, prostacicline, trornbossani e leucotrieni. Composti acetilenici Polichetidi: Introduzione, classificazione, regola biogenetica: reazioni allungamento della catena, ciclizzazioni e modificazioni su cessive. Chinoni e xantoni. Depsidi, depsidoni e aflatossine. Tetracicline e biosintesi griseofulvina. Macrolidi e altri derivati polichetidici di importanza farmacologia. Via dell’acido scichimico: Introduzione, classificazione dei derivati fenolici, attività biologica, biosintesi: acido scichimico, corismico, prefenico, fenilpiruvico, fenilalanina, tirosina, acidi cinnamici. Naftochinoni e chinoni di origine scichimica. Metabolismo dell’acido cinnamico:

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forrmazione di compo della classe C6 (acidi benzoici), C6-C1 (acidi gallici e tannini idrolizzabili), C6-C2 (stireni), C6-C3 (acidi cinnamici, cumarine, furanocumarine). Meccanismo di idrossilazione via NIH shift. Lignani e lignine Composti C6-C3-(C2)n: Cenni sugli stilbenoidi. Flavonoidi: classificazione e biosintesi. Equilibrio calcone-flavanone. Ipotesi di formazione degli derivati flavonoidici. Catechine, proantocianidine e tannini condensati. Isoflavonoidi: biosintesi, meccanismo dipendente da citocromo P450, attività biologica. Alcaloidi: Introduzione, definizioni di alcaloidi e protoalcaloidi, classificazione chimica e biochimica, attività biologica, ruolo biogenetico nella pianta. Alcaloidi del tropano: biosintesi di iosciamina, atropina e cc caina. attività biologica. Alcaloidi feniletilamminici: biosintesi di papaverina e morf na, condensazione di Pictet Spengler, attività biologica; biosintesi di boldina ed emetina. attività biologica. Alcaloidi nicotinici: biosintesi di acido nicotinico e nicotina. Alcaloidi indolici: biosintesi del nucleo dell’armano, psilocil na e fisostigrnina, attività biologica di Passiflora, Psilocvbe; caloidi di Rauwolfia, Catharanthus e Noce vomica: biosinh ed attività biologica. Alcaloidi a nucleo steroidico: esempi e biosintesi. TESTI CONSIGLIATI -Manitto: Biosyinthesis of natural Products -B P. Manitto — Biosynthesis of Natural Products- E shorwoc)d -Ltd Pbublishers, Chichester, England -K .B .G. Torssell-Natural Product Chemistry- Apotekarsoci te;1. Stockholm

INGLESE

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire allo studente uno strumento linguistico ricco e completo per operare con professionalità e competenza. Il corso prevede un momento intensivo per Beginners - Pre-Intermediate - Intermediate. L’insegnamento si avvale delle più aggiornate tecnologie linguistiche: laboratorio linguistico, internet, audiovisivi. Il corso formativo si compone di 5 CFU. Programma Beginners: Treatment of Grammar. Reading, Writing, Listening,

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Speaking.Systematic Vocabulary work with dictionary training. Everyday Social English. Activities: Science in the News. Internet. Science textbooks. Pre-intermediate: In depth treatment of Grammar, reading, writing, listening, speaking. Classifying analysing and evaluating information. Every day. English. Systematic Vocabulary, syllabus. Intermediate: Detailed Treatment of Grammar for Scientific Purposes (ESP). Thorough skills syllabus. Useful everyday English. TESTI CONSIGLIATI -English Grammar, Zanichelli 1991 -How English Works, Oxford 1997 -English Grammar Practice, MacMillan Heineman 1999 -Basic English Grammar With Exercises, Oxford English 1990 -Science in the News, Rubbettino 2002 -New Headway: Beginners, Pre-intermediate, Intermediate, Oxford 2000

TECNOLOGIE DEL DNA RICOMBINANTE

Obiettivi formativi Il corso si propone in primo luogo di fornire un’introduzione riguardo la struttura e la funzione degli acidi nucleici. Verrà effettuata poi, una presentazione dei metodi, dei concetti di base e delle varie applicazioni della tecnologia del DNA ricombinante con lo scopo di far comprendere agli studenti come tali tecniche abbiano migliorato le nostre conoscenze sui processi biologici fondamentali.

Programma

Principali gruppi funzionali delle macromolecole: Gruppo ossidrile, gruppo carbonile, gruppo carbossile, gruppo ammino, gruppo sulfidrile, gruppo fosfato Struttura delle macromolecole: Proteine: aminoacidi, catene polipeptidiche, legame peptidico. Acidi nucleici: nucleotidi, polinucleotidi, legame fosfodiesterico, DNA, RNA, concetti introdittivi sulla struttura della doppia elica del DNA, concetti introduttivi sulla struttura dei principali RNA, panoramica sulle principali funzioni. Proprietà del DNA in soluzione: proprietà acido-base. Viscosità. Sedimentazione. Denaturazione del DNA. Effetto ipercromico. Punti di fusione. Stadi di denaturazione del DNA.

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La cellula: Cellula procariotica ed eucariotica. Ciclo cellulare. Mitosi.

Geni e cromosomi: Geni, DNA e cromosomi: concetti generali. Meiosi. Cenni sull’ereditarietà. Organizzazione dei patrimoni genetici: genomi virali (RNA, DNA), genomi batterici cromosomici ed extracromosomici (plasmidi), genomi eucariotici.

Basi molecolari dell’ereditarietà: Replicazione del DNA: modello semiconservativo. Origine e movimento delle forcine di replicazione. Origini multiple di replicazione negli Eucarioti. Fasi di inizio allungamento e termine della replicazione. Enzimologia della replicazione

Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione. Promotori. Terminatori. Sintesi dell’RNA. Trascritti monocistronici e policistronici. Maturazione dei trascritti: sequenze introniche ed esoniche. Sintesi proteica: tRNA: struttura e funzione, formazione dell’aminoacil-tRna, tRNA iniziatore. rRNA: struttura e funzione. Ribosomi: subunità maggiore e minore. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento e terminazione. Destinazione e modificazioni post-traduzionali delle proteine. Codice genetico: Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni d’inizio e di terminazione, mutazioni non senso e di senso. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: Geni strutturali e regolati. Struttura dell’operone. Regolazione positiva e negativa: sistemi inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano. Tecniche di produzione del DNA ricombinante: Enzimi di restrizione ed altri enzimi usati in ingegneria genetica. Vettori molecolari per il trasferimento ed il clonaggio del DNA (plasmidi, fagi, cosmidi, virus animali, cromosomi artificiali). Clonaggio di geni. Trasformazione genetica dei procarioti. La Manipolazione dell’espressione genica nei procarioti: Espressione dei geni. Vettori di espresione. Promotori forti e regolabili. La produzione di proteine ricombinanti nelle cellule eucaristiche: Sistemi di espressione basati su Saccharomyces cerevisiae. Sistemi di espresione basati sulle cellule di insetto in coltura. Vettori di espressione per le cellule di mammifero. Reagenti e metodiche per l’ingegneria genetica: Sonde molecolari. Marcatura di sonde di DNA Reazione polimerasica a catena (PCR). Determinazione della sequenza nucleotidica. Costruzione di librerie geniche. Metodi di trasferimento degli acidi nucleici. Ibridizzazione e sonde

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geniche. Screening di librerie geniche. DNA ed RNA antisenso. Cenni sulle applicazioni delle tecnologie innovative: Produzione di prodotti terapeutici. Tecniche per la diagnosi e la terapia di malattie. Analisi genetica forense. Animali transgenici. Piante transgeniche.

TESTI CONSIGLIATI -Poli: Biotecnologie Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica. Ed. UTET -Van Holde: Biochimica. Ed. Ambrosiana -Watson: DNA ricombinante. Ed. Zanichelli -Appunti di lezione

BIOLOGIA MOLECOLARE II

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire agli studenti una visione d’insieme delle scoperte e delle tecniche che hanno permesso il grande sviluppo e l’analisi molecolare di quei processi vitali che permettono la continuazione e la riproduzione della specie. Di introdurli alla conoscenza delle più moderne tecniche in uso nell’ingegneria genetica. Di dotarli inoltre, attraverso la descrizione dei percorsi sperimentali, della capacità di proporre e interpretare modelli sperimentali d’indagine. Programma Struttura del DNA: Trasformazione (esperimento di Griffith ed esperimento di Avery,Mac Leod e Mc Carty). Esperimento di Hershey e Chase. Regole di Chargaff. Modello di Watson e Crick. Strutture alternative (forma A e Z). Concetti di topologia: Numero di legame di avvolgimento e superavvolgimento. Replicazione del DNA: Modello semiconservativo (esperimento di Meselson e Sthal). Direzionalità delle forcine di replicazione. Origini di replicazione singole e multiple (metilazione). Enzimologia della replicazione: Polimerasi, Single-strand binding protein (SSB), Elicasi, Topoisomerasi, Primasi e DNA ligasi. Modelli di replicazione per E. Coli, M13, G4 e ΦX174. Repliconi lineari: modello del fago λ. Problema della replicazione delle estremità cromosomiche: Telomerasi e meccanismo di azione. Meccanismi biologici che salvaguardano il DNA: Sistemi di modificazione e restrizione: enzimi di tipo I, II e III e loro meccanismo di azione. Fotoriattivazione. Riparazione per excisione, via uvr e sistema delle

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DNA glicosilasi. Riparazione replicativa: via rec. Sistema SOS. La ricombinazione del DNA: Ipotesi sulla natura del crossin-over: modello della scelta di copia, modello per rottura e riunione. Ricombinazione generale o omologa: assortimento indipendente, conversione genica, crossing-over, crossing over ineguale. Modello di Holliday. Riconbinazione dei DNA circolari. Ricombinazione sito specifica: Processi di integrazione e excisione tra il fago λ ed E. Coli, rotture e riunioni sfalsate nel core. Trasposizione semplice e replicativa. Regolazione genica mediante ricombinazione sito specifica. Trascrizione dell’informazione genetica: Unità di trascrizione. RNA polimerasi batterica: enzima “core” e sigma, ciclo del fattore sigma, Regioni promotori nei batteri: identificazione del sito d’inizio e dei siti di legame dell’ RNA polimerasi (punto di inizio, Pribnow box, sequenza –35), regolazione positiva a livello del promotore; modificazioni globali dell’inizio: sporulazione. RNA polimerasi eucariotiche complesse: RNA polimerasi I, RNA polimerasi II, RNA polimerasi III: Regioni promotori e attivatrici per l’ RNA polimerasi II (TATA box regioni CCAAT, elementi ricchi di G-C, enhancer). Terminazione nei batteri: sequenze di terminazione, terminotori RHO indipendenti, terminatori RHO dipendenti. Antiterminazione fagica; Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA nei procarioti: Organizzazione dei pre-tRNA, pre-rRNA batterici Meccanismi di modificazione dei pre-tRNA e pre-rRNA batterici:, enzimologia delle modificazioni post-trascrizionali (RNAasiP, RNAasiD, Nucleotidil-CCA–transferasi, RNAasi III) e loro meccanismo di azione. Modificazioni post-trascrizionali dei geni precoci del fago T7 (meccanismo di azione dell’RNAasiIII). Modificazioni post-trascrizionali dei pre-RNA negli eucarioti: Geni interrotti: esoni-introni metodo dell’ansaR, analisi di Norther blot. Modificazioni del 5’ (CAP metilato) e del 3’ (poliadenilazione) Meccanismo di modificazione dei pre-tRNA, enzimologia (nucleasi, ligasi). Auto-splicing di tipo I (pre-rRNA) e di tipo II (geni mitocondriali). Maturazione dell’hnRNA: sequenze di consenso per lo splicing, ruolo delle ribonucleoproteine nucleari (snRNP), enzimi e loro meccanismo di azione. Splicing alternativi. Sintesi proteica tRNA: Struttura, funzione, formazione dell’aminoacil-tRNA, tRNA iniziatore, correzione di bozze. rRNA: struttura, funzione; Ribosomi: subunità maggiore e minore, componenti proteiche dei ribosomi, ruolo nella sintesi proteica. Sintesi proteica nei procarioti: fasi d’inizio, allungamento, e terminazione, fattori proteici, riconoscimento dell’ATG iniziale, ruolo del GTP. Sintesi proteica negli eucarioti: principali differenze con i procarioti.

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Codice genetico: Metodi per la decifrazione del codice genetico. Codice genetico: degenerazione, vacillamento dell’anticodone, codoni di inizio e di terminazione, mutazioni non-senso e di senso, mutazioni a soppressore (intragenica, intergenica), codice genetico dei mitocondri. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti. Geni strutturali e regolatori: Utilizzo di mutanti per la caratterizzazione dei geni regolatori e del tipo di operone (mutanti costitutivi, superrepressori, diploidi parziali). Struttura dell’operone. Regolazione negativa e positiva: sistemi inducibili e reprimibili, operone del lattosio, operone del triptofano, attenuazione, operone dell’arabinosio. TESTI CONSIGLIATI -Watson: Biologia molecolare del gene. Ed. Zanichelli -Lewin: Il Gene VI. Ed. Zanichelli CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE E NATURALI Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è quello di fornire conoscenze specifiche relative alla reattività del gruppo carbonilico e alla sintesi di molecole organiche naturali di interesse cosmetico. Programma La chimica del carbonile: Le reazioni di addizione. Le reazioni dei derivati degli acidi carbossilici. Gli esteri nei prodotti cosmetici. Reazioni radicaliche. Terpeni. TESTI CONSIGLIATI -Roger Macomber “Chimica Organica” Zanichelli -Seyhan Ege “Chimica Organica” Edizioni Sorbona Milano -Paul M. Dewick “Chimica, Biosintesi e Bioattività delle sostanze naturali” Piccin

CHIMICA ANALITICA

Obiettivi formativi Il corso viene strutturato in due parti. Nella prima parte, si propone di

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richiamare e approfondire gli aspetti fondamentali della stechiometria delle reazioni chimiche e di descrivere e calcolare la concentrazione chimica nelle soluzioni acquose. Sono oggetto di studio sistematico gli equilibri acido-base in soluzione acquosa. Si prevede quindi il calcolo delle costanti di equilibrio, la descrizione della forza di acidi e basi e calcolo del pH. Il corso si propone inoltre la descrizione dei principi dell’analisi volumetrica e lo studio delle titolazioni acido-base. Nella seconda parte del corso si descrivono brevemente due tra le piu’ importanti tecniche analitiche strumentali, ovvero la spettrofotometria nell’UV-visibile e la cromatografia. Programma Generalità: Stadi di un’analisi chimica. Il sistema internazionale delle unita’ di misura. Unità SI e prefissi. Unità chimiche: peso atomico, unità di massa atomica, peso molecolare, mole. Concentrazione delle soluzioni: Percentuale in peso. Peso di soluto per volume di soluzione. Percentuale in volume. Parti per milione. Molarità. Normalità. Diluizioni. Passaggi da un tipo di concentrazione a un altro. Resa di una reazione chimica. L’equilibrio chimico: La legge di azione di massa. La costante di equilibrio. Calcolo della costante di equilibrio. Il principio di Le Châtelier. L’equilibrio chimico in soluzione: Teoria di Brönsted-Lowry di acidi e basi. Il prodotto ionico dell’acqua e la scala del pH. Relazione tra [H+], [OH-] e pH. Acidi e basi forti. Acidi e basi deboli. Relazione tra le costanti di ionizzazione di una coppia coniugata acido-base. Il pH delle soluzioni: Soluzioni di acidi e basi. Soluzione di un acido forte monoprotico. Soluzione di una base forte monoacida. Diagramma logaritmicoper una soluzione di un acido forte o di una base forte. Bilancio di carica. Bilancio protonico. Soluzione di un acido debole monoprotico. Soluzione di una base debole monoacida. Soluzione contenente una coppia coniugata acido-base. Soluzione di anfoliti. Miscele di acidi e/o basi. PH di miscele di acidi e basi. Titolazioni acido-base: Principi dell’analisi volumetrica. Definizione di titolazione. Classificazione delle titolazioni. Titolazione di acidi forti con basi forti. Titolazione di basi forti con acidi forti. Titolazione di acidi deboli monoprotici con basi forti. Titolazione di basi deboli monoacide con acidi forti. Titolazione di acidi deboli con basi deboli. Titolabilità di sali. Indicatori acido-base. Errore di titolazione. Spettofotometria: Radiazioni elettromagnetiche.Assorbimento ed emissione di radiazioni elettromagnetiche. Leggi dell’assorbimento (Lambert e Beer). Errori analitici nella misura dell’assorbanza. Validità della legge di Lambert e Beer. Curve di assorbimento. Analisi qualitativa e

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analisi quantitativa di un componente. Spettrofometri: componenti di uno spettrofometro; spettrofotometri a singolo e doppio raggio. Cromatografia: Principi fondamentali della cromatografia. Tecniche cromatografiche: cromatografia su carta; su strato sottile; su colonna; HPLC; gascromatografia. Analisi qualitativa e quantitativa.

TESTI CONSIGLIATI -Saini, G; Mentasti, E. Fondamenti di Chimica Analitica- Equilibri ionici e volumetria (UTET Libreria, Torino, 1992) -Saini, G; Mentasti, E. Fondamenti di Chimica Analitica- Analisi Chimica Strumentale (UTET Libreria, Torino, 1995) -Harris, D. C., Elementi di chimica Analitica (ZANICHELLI Libreria, Bologna, 1999)

CHIMICA ANALITICA STRUMENTALE

Obiettivi formativi. Il corso si propone di descrivere brevemente due fra le più importanti moderne tecniche analitiche strumentali, ovvero la spettrofotometria nell'UV-visibile e la cromatografia. Programma Spettrofotometria: Radiazioni elettromagnetiche. Emissione ed assorbimento di radiazioni elettromagnetiche. Leggi dell’assorbimento (Lambert e Beer). Errori analitici nella misura dell’assorbanza. Validità della legge di Lambert e Beer. Curve di assorbimento. Analisi qualitativa e analisi quantitativa di un componente. Spettrofotometri: componenti di uno spettrofotometro; spettrofotometri a singolo e doppio raggio. Cromatografia: Princìpi fondamentali della cromatografia Tecniche cromatografiche: cromatografia su carta; su strato sottile; su colonna; HPLC; gascromatografia. Analisi qualitativa e quantitativa. TESTI CONSIGLIATI -Saini, G.; Mentasti, E. Fondamenti di Chimica Analitica – Analisi Chimica Strumentale; UTET Libreria: Torino, 1995.

ANATOMIA UMANA

Obiettivi formativi Anatomia umana, Comprendere 3 aspetti fondamentali: 1.gli apparati ed i

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sistemi soddisfano precise esigenze funzionali; 2.gli apparati ed i sistemi constano di vari organi fra di loro funzionalmente interconnessi; 3.l’apparato cardiocircolatorio, il sistema nervoso ed il sistema endocrino presiedono all’interconnessione funzionale dei vari apparati e sistemi anatomici. Su questa base si richiederà la conoscenza dei principali concetti riguardanti: Struttura macroscopica normale dei principali organi e sistemi con particolare riguardo ad una impostazione topografica degli stessi. Struttura istologica correlata con la funzione. Considerazioni funzionali applicate alla comprensione della struttura Programma Anatomia speciale. Il corso sarà strutturato in Unità Didattiche (U.D.) comprendenti: U.D. apparato scheletrico: Obiettivo Formativo: comprendere che lo scheletro è responsabile della forma, rende possibili i movimenti, ospita i progenitori degli elementi figurati del sangue, costituisce il principale deposito di calcio, contribuisce a delimitare le regioni e le cavità corporee dove sono allocati apparati e sistemi. Programma Didattico: conoscere la posizione e le caratteristiche generali delle principali strutture ossee dello scheletro (in particolare lo scheletro degli arti, del tronco, della pelvi e del cranio). U.D. muscoli scheletrici: Obiettivo Formativo: comprendere i principali movimenti possibili per gli arti e i principali muscoli che li effettuano. Programma Didattico: conoscere i compartimenti muscolari degli arti e l’origine, l’inserzione, vascolarizzazione ed innervazione dei principali muscoli che vi alloggiano. U.D. torace: Obiettivo Formativo: comprendere l’anatomia funzionale della gabbia toracica e degli organi che vi alloggiano con particolare riferimento alle strutture respiratorie e cardiocircolatorie. Programma Didattico: nozioni funzionali sulla gabbia toracica e gli spazi intercostali; pleure; polmoni: anatomia macroscopica, microscopica e funzionale dell’albero bronchiale e del parenchima polmonare, meccanica respiratoria ed influenze funzionali del sistema nervoso autonomo; cuore e grossi vasi: facce e posizione del cuore, anatomia macroscopica e funzionale delle camere cardiache, meccanismo delle valvole cardiache e scheletro del cuore, arterie coronarie e loro decorso, aorta e vasi epiaortici, arteria polmonare, vena cava superiore ed inferiore, vene polmonari; principali nozioni sul mediastino: divisione, posizione aorta toracica ed esofago. U.D. diaframma e parete addominale anterolaterale: Obiettivo Formativo: comprendere le funzioni del diaframma, della parete addominale anterolaterale e del canale inguinale. Programma Didattico: principali nozioni macroscopiche del diaframma, iati e centro tendineo;

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anatomia macroscopica e posizione dei muscoli obliquo esterno, interno, trasverso e retti; principali nozioni macroscopiche del canale inguinale e del suo contenuto. U.D. apparato digerente: Obiettivo Formativo: comprendere funzionalmente come l’apparato digerente presiede all’introduzione degli alimenti, alla loro digestione ed assorbimento e all’eliminazione dei prodotti solidi di rifiuto. Programma Didattico: conoscenza delle principali caratteristiche macroscopiche e microscopiche dell’esofago, stomaco, intestino tenue e crasso; relazioni anatomiche più importanti fra le predette strutture; peritoneo; cenni sull’irrorazione del sistema gastroenterico (tripode celiaco, arterie mesenteriche; effetti funzionali dell’innervazione del sistema gastroenterico; fegato, colecisti e pancreas: aspetti macroscopici, microscopici e funzionali. U.D. apparato urinario: Obiettivo Formativo: comprendere come i reni depurano il sangue dai prodotti idrosolubili del catabolismo, partecipano al controllo dell’equilibrio acido-base, presiedono alla regolazione dell’equilibrio idrico-salino, partecipano al controllo della pressione arteriosa, alla produzione degli eritrociti e all’apposizione di calcio nell’osso. Programma Didattico: Rene: posizione, principali aspetti macroscopici e microscopici; il nefrone: aspetti microscopici e funzionali dell’ultrafiltrazione e del riassorbimento tubulare; uretere: decorso ed aspetti microscopici; vescica: posizione, principali aspetti macroscopici, microscopici e funzionali; basi strutturali e nervose della minzione; uretra maschile e femminile: aspetti macroscopici. U.D. pelvi e perineo: Obiettivo Formativo: comprensione dei limiti anatomici e conoscenza degli organi e strutture contenute con le loro principali relazioni anatomiche. Programma Didattico: apparato genitale maschile: testicolo, deferente, vescichette seminali, prostata, uretra, ghiandole bulbouretrali, pene. Apparato genitale femminile: ovaio, utero, tube uterine, vagina e vulva; retto e canale anale. U.D. sistema endocrino: Obiettivo Formativo: comprendere come il sistema endocrino regola le attività metaboliche (anabolismo, catabolismo), la digestione, l’equilibrio idro-salino, l’equilibrio energetico, la riproduzione. Programma Didattico: conoscere la struttura macro e microscopica, gli ormoni prodotti, il loro ruolo funzionale e la regolazione delle seguenti ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, paratiroidi, surrene, isole pancreatiche, sistema endocrino gastroenterico, testicolo, ovaio. U.D. testa e collo: Obiettivo Formativo: comprendere i principali aspetti macroscopici, con particolare riferimento alla posizione delle ossa craniche e del faringe e laringe. Programma Didattico: conoscere le ossa dello splancnocranio e neurocranio, le fontanelle e la loro funzione, principali muscoli mimici e della masticazione. Cenni sui denti. Compartimenti del collo, sistema dell’arteria carotide e della vena giugulare interna; aspetti

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morfofunzionali della faringe e laringe. U.D. sistema nervoso: Obiettivo Formativo: comprendere come il sistema sensitivo consente la percezione del mondo esterno; come l’attività motoria si basa sulla interconnessione funzionale di tre grandi sistemi: piramidale, extrapiramidale e cerebellare; come il sistema nervoso presiede alle attività cognitive, fondamento della vita di relazione e risultato delle percezioni sensoriali e della memoria; come il sistema nervoso regola le attività viscerali indipendentemente dalla nostra volontà. Programma Didattico: conoscere i principali aspetti riguardanti: il tessuto nervoso (neuroni e glia); sistema nervoso centrale: posizione ed accenni funzionali sui lobi cerebrali e sul cervelletto, gangli della base e talamo, tronco, sistema reticolare e limbico, midollo spinale; poligono del Willis. Sistema nervoso periferico: radici spinali, gangli sensitivi. Sistema nervoso autonomo: ortosimpatico e parasimpatico. Principali neurotrasmettitori. Gli organi di senso: cenni di anatomia funzionale dell’occhio e dell’orecchio. TESTI CONSIGLIATI -AA.VV., Anatomia Umana, EdiErmes -F.H. Netter, Atlante di Anatomia Umana, Novartis Edizioni -M.J.T. FitzGerald, Neuroanatomia Fondamentale e Clinica, A. Delfino -Editore, Roma M.Rende, Appunti alle lezioni di Anatomia Umana Normale

BIOCHIMICA

Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire le conoscenze sulla struttura delle macromolecole che costituiscono la materia vivente cercando di evidenziare che la caratteristica distintiva della materia vivente, rispetto a quella non vivente, è rappresentata dall’utilizzo di energia per lo svolgimento delle proprie funzioni. Durante il corso saranno inoltre descritte l’insieme delle reazioni chimiche che hanno luogo all’interno della cellula e che costituiscono il metabolismo cellulare. L’obiettivo principale è quello di far comprendere allo studente come una cellula sia in grado di regolare la miriade di reazioni che avvengono in essa e che le permettono di tenere sotto controllo il proprio ambiente interno.

Programma La materia vivente: L’organismo vivente: rapporti con l’ambiente, catabolismo, anabolismo. La cellula e le sue unità di struttura e funzione. Zuccheri, oligosaccaridi e polisaccaridi.

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Cenni di bioenergetica: L’energia libera e le altre funzioni termodinamiche nei processi metabolici. Reazioni eso- ed endoergoniche. Processi accoppiati. Le vie metaboliche. Correlazione tra le vie metaboliche. Ruolo dell’ATP. Principi di termodinamica nelle reazioni biochimiche. Proteine: Amminoacidi: classificazione; proprietà acido-basiche; punto isoelettrico. Proteine: stuttura primaria; struttura secondaria: legame peptidico, alfa elica e struttura ß a foglio pieghettato; struttura terziaria; struttura quaternaria. Conformazione nativa, denaturazione e rinaturazione. Molecole trasportatrici di ossigeno: mioglobina ed emoglobina. Enzimi: Natura, proprietà e classificazione. Cinetica enzimatica. Derivazione analitica di Michaelis e Menten. Significato e determinazione di Km e Vmax. Diagramma secondo Lineweaver-Burk. Dipendenza della velocità di una reazione enzimatica dalla concentrazione del substrato, dalla concentrazione dell'enzima, dal pH, dalla temperatura, dalla presenza di attivatori ed inibitori. Inibizione reversibile ed irreversibile. Inibitore di tipo competitivo, non competitivo e incompetitivo. Meccanismo di reazione enzimatica: meccanismo random, ordinato e a ping-pong. Enzimi regolatori ed allosterici. Modulazione positiva e negativa. Isoenzimi. Membrane biologiche: Fosfolipidi, glicolipidi, colesterolo e proteine. Caratteristiche e funzioni delle membrane biologiche. Acidi nucleici: Nucleosidi e nucleotidi. Acidi nucleici: struttura e funzione. RNA ribosomiale, RNA messaggero e RNA transfer. DNA e struttura a doppia elica. Metabolismo: Metabolismo: concetti generali. Metabolismo glucidico: La glicolisi: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Glicogenolisi: struttura del glicogeno; reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Glicogenosintesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Gluconegenesi: reazioni; enzimi; regolazione ormonale. Metabolismo lipidico: Lipidi. Acidi grassi. Localizzazione cellulare. Attivazione e trasferimento degli acidi grassi nei mitocondri. ß-ossidazione: reazioni; enzimi; bilancio energetico. Sintesi ex novo degli acidi grassi: reazioni; enzimi.. Metabolismo degli amminoacidi: Vie di ossidazione degli amminoacidi. Transamminazione, decarbossilazione, deamminazione ossidativa. Metabolismo terminale: Decarbossilazione ossidativa del piruvato. Ciclo dell'acido citrico (ciclo di Krebs): localizzazione mitocondriale; reazioni; enzimi. La catena respiratoria: componenti; substrati; inibitori. Fosforilazione ossidativa. Trasporto elettrico nella catena respiratoria. Siti di conservazione dell'energia: ipotesi chemiosmotica. Gradiente protonico transmembrana. Disaccoppianti e ionofori. Controllo respiratorio. Ciclo

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dell’urea. TESTI CONSIGLIATI -A. L. Lehninger, D. L. Nelson, M. M. Cox, Principi di Biochimica, Zanichelli, Bologna. -L. Stryer, Biochimica (IV edizione), Zanichelli, Bologna. -M. van Holde, Biochimica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano. -D. Voet e J. D. Voet, Biochimica, Zanichelli, Bologna. TECNOLOGIA, SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICA

Obiettivi formativi Il corso ha lo scopo di fornire informazioni teorico pratiche sulle principali forme farmaceutiche e nozioni sulla legislazione vigente in merito alla professione del farmacista Programma Responsabilità professionali del farmacista. Classificazione amministrativa delle farmacie. Farmacopea ufficiale. Formulario nazionale. Registri e documenti obbligatori. Classificazione dei medicinali in base alla prescrivibilità (medicinali non soggetti a prescrizione medica SOP e OTC, medicinali soggetti a prescrizione medica, medicinali soggetti a prescrizione medica da rinnovare volta per volta, medicinali soggetti a prescrizione medica limitativa, medicinali soggetti a prescrizione medica speciale). Tabelle delle sostanze soggette a controllo (stupefacenti). Registro di entrata e di uscita degli stupefacenti. Bollettario buoni-acquisto. Medicinali per uso veterinario. Classificazione amministrativa dei medicinali: medicinali prodotti dall’industria (specialità medicinali, farmaci preconfezionati prodotti dall’industria, farmaci generici, concetto di bioequivalenza). Medicinali allestiti in farmacia. Incompatibilità. Galenici magistrali. Galenici ospedalieri. Galenici multipli. Fasi di sviluppo di una nuova entità chimica (NCE). Saggi necessari per caratterizzare i nuovi, farmaci. Stati della materia. Cenni sullo stato gassoso e liquido, lo stato solido (Stato amorfo e stato cristal1ino. Polimorfismo e pseudopolimorfismo. Enantiotropia e monotropia. Aspetti pratici del polimorlismo dei farmaci). Mesomorfismo. Applicazioni tecnologiche. Preparazioni pressurizzate (aerosol). Sistemi a gas compresso e a gas liquefatto. Carateristiche chimico-fisiche dei gas impiegati nelle formulazioni pressurizzate. Polveri. Proprietà e classificazione. Polverizzazione. Analisi granulometrica.

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Distribuzione dimensionale delle particelle. Densità vera e apparente. Porosità. Capacità di assorbimento. Scorrimento di una polvere. Igroscopicità. Le polveri come forma farmaceutica. Granulati. Stadi della granulazione. Granulazione a secco e ad umido. Essiccamento. Controlli tecnologici dei granulati. Impiego dei granulati. Compresse. Caratteristiche tecnologiche. Eccipienti. Materiali per la compressione. Macchinari impiegati per la compressione. Fenomeni fisici della compressione. La copertura delle compresse. Compresse gastroresistenti. Controllo di qualità delle compresse. Capsule. Tipi di capsule. La gelatina. Materiali utilizzati nella copertura delle capsule. Capsule gastroresistenti. Controlli di qualità delle capsule. Le soluzioni. Sistemi a due componenti contenenti fasi solide e fasi liquide. La dissoluzione. Basi fisiche del processo di dissoluzione. Le soluzioni farmaceutiche (solide e liquide). Solventi e cosolventi: caratteristiche in relazione alla via di somministrazione della forma di dosaggio. Isotonia. Come rendere isotonica una soluzione farmaceutica. L’acqua per impieghi farmaceutici. Preparazione di acqua depurata e per iniettabili. Aspetti pratici sulla solubilità dei farmaci. Metodi utilizzati per incrementare la solubilità dei farmaci. Coefficiente dl ripartizione. Effetto dei fenomeni di associazione e di dissociazione sul coefficiente di partizione. Le proprietà di trasporto. La diffusione. 1a legge di Fick. Diffusione attraverso membrane. Velocità di dissoluzione di un solido in un liquido. Legge di Noyes e Witney. Fattori influenzanti la velocità di dissoluzione. Influenza della velocità di dissoluzione sulla velocità d’assorbimento. Applicazioni farmaceutiche. Fenomeni interfacciali. Tensione superficiale ed interfacciale. Tensioattivi. Fenomeni di autoassociazione. La concentrazione micellare critica. Micelle. Il concetto di HLB e calcolo del suo valore. Proprietà dei tensioattivi in relazione ai valori di HLB. Classificazione dei tensioattivi. Sistemi dispersi. Definizione. Classificazione. Vantaggi e svantaggi dell'uso di soluzioni come forma di dosaggio. I sistema Colloidali. Colloidi liofili, colloidi liofobi, di associazione e colloidi protettori. Proprietà dei sistemi colloidali (effetto Tyndall, moti Browniani, diffusione, sedimentazione). Stabilità dei sistemi colloidali. Il potenziale zeta. Come influire sulla stabilità dei sistemi colloidali. Coacervazione. Colloidi protettivi. Impiego in campo farmaceutico. Emulsioni Farmaceutiche. Agenti emulsionanti. Sospensioni Farmaceutiche. Definizione e caratteristiche. Sedimentazione. Sospensioni flocculate e deflocculate. Stabilità e stabilizzazione dei Farmaci. Cause di possibili variazioni strutturali dei Farmaci. Misura della velocità di alterazione. Reazioni di ordine zero e di ordine superiore. Tempo di emivita. Determinazione della data di scadenza della forma di dosaggio. Equazione di Arrhenius. Come preservare da alterazione di tipo idrolitico le sostanze presenti nelle forme di dosaggio.

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TESTI CONSIGLIATI -Farmacopea Ufficiale Italiana X Ed. -Amorosa "Principi di Tecnica Farmaceutica" L. Tinarelli-Bologna V Ed.1995 -A. Martin "Phisical Pharmacy" Lea e Febiger-Philadelphia IV Ed. 1993 -A.T. Florence, D. Attwood "Physicochemical: Princles of Pharmacy" 1993 -P. V. Atkins "Chimica Fisica" Zanichelli Bologna

BIOTECNOLOGIE DELLE PIANTE OFFICINALI I Obiettivi formativi Gli argomenti del corso riguardano la produzione dei prodotti naturali mediante colture cellulari vegetali; lo studente alla fine del corso deve conoscere le caratteristiche della cellula vegetale in relazione alla produzione di metaboliti secondari, i metodi per la loro produzione da colture in laboratorio e i meccanismi chimici, biochimici e biologici coinvolti nella loro biosintesi. Programma Introduzione: Metaboliti primari e secondari. Ruoli e funzioni dei metaboliti secondari, importanza biologica. Struttura proteica degli enzimi, sito attivo, specificità degli enzimi, cofattori, coenzimi, vitamine, classificazione degli enzimi; inibitori enzimatici: inibizione competitiva, incompetitiva e non competitiva. Difesa chimica: Feromoni ed allelomoni. Allelopatia. Composti pre-infezione: proibitine ed inibitine. Composti post-infezione: post-inibitine e fitoalessine. Coevoluzione pianta-insetto. Tecniche e metodi per lo studio delle tappe biosintetiche: analisi sequenziale, metodi che impiegano mutanti, uso di inibitori specifici di alcuni processi enzimatici e uso di isotopi traccianti (radioattivi e stabili). Tecniche di marcature 13C per lo studio delle vie biosintetiche degli isoprenoidi (via del mevalonato e via dell’1-deossi-D-xilulosio-5-fosfato). La cellula vegetale: plastidi, perossisomi, mitocondri, apparato del Golgi, reticolo endoplasmatico liscio e rugoso, ribosomi, parete cellulare e vacuolo; concetti di totipotenza e plasticità. Colture di cellule e tessuti vegetali come risorsa alternativa di metaboliti secondari. Produzione di sostanze naturali da colture cellulari in laboratorio: L’espianto: Definizione, caratteristiche dei meristemoidi, prerequisiti delle piante da mettere in coltura. Mezzi di coltura: fattori che determinano la formulazione del mezzo (zuccheri, azoto, zolfo, potassio, fosforo, calcio, magnesio, ferro, vitamine, altri composti organici), ormoni

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(auxine, citochinine, gibberelline, acido abscissico, etilene), grandezza dell’inoculum, fattori ambientali (luce, temperatura, ossigenazione e pH). Mezzi semi-solidi e mezzi liquidi. Esempi di terreni di coltura (Murashige & Skoog). Colture di calli e colture in sospensione: colture in fase solida e liquida, colture ad immersione periodica e permanente, colture discontinue, continue e sincronizzate. Sistemi di coltura di massa per cellule in sospensione: bioreattori per colture su vasta scala, sistemi chiusi (a carica), semicontinui e continui. Micropropagazione: colture di protoplasti: fusione, ibridi somatici; embriogenesi somatica; organogenesi. Esempio di coltura differenziata: colture di radici “Hairy root” . Immobilizzazione di cellule vegetali: tecniche e uso di tali sistemi per la produzione di metaboliti secondari. Crioconservazione di colture vegetali Elicitazione come metodo per aumentare la produzione di sostanze di impiego terapeutico. Tecniche di selezione e screening di colture vegetali TESTI CONSIGLIATI -Colture di cellule vegetali - Quaderni di Biologia diretti da De Carli, Parisi, Sala, serie verde: Biologia vegetale – Piccin, Padova. -Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali - Dewick P.M. – Piccin, Padova, 2001. -Metabolismo e prodotti secondary delle piante – Maffei M. – UTET, Torino, 1999. -Plant Tissue Culture as a Source of Biochemicals - Editor E. John Staba- CRC Press, Florida, 1980. -Laboratory culture - Editor J.E.A. Seabrook- CRC Press, Florida, 1990. -Biotechnology in Agriculture and Forestry 4. Medicinal and Aromatic -Plants I- Edited by Y.P.S. Bajaj- Springer Verlag, Berlin, 1988. -Secondary Products from Plant tissue culture.- Edited by B.V. Charlwood and M.J.C. Rhodes- Clarendon Press, Oxford, 1990. -Plant tissue culture- J.H. Dodds- Cambridge University Press, 1992. -Biotechnology Secondary metabolites-Editors K.G. Ramawat, J.M. Merillon- Science Publishers Inc., Enfield (NH) USA

BIOCHIMICA INDUSTRIALE

Obiettivi formativi Il corso si propone: di presentare la Biochimica Industriale come un’applicazione della biochimica nella produzione di composti utili in medicina, nell’ industria chimica ed alimentare. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti le basi biochimiche delle tecnologie, in uso in campo industriale, sia a scopi di ricerca che produttivi. Di fornirgli inoltre, le

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conoscenze biotecnologiche applicabili alla salvaguardia dell’ambiente. Programma Introduzione: Biochimica Industriale e processi biotecnologici. Definizione di processo biotecnologico: processi a monte, biotrasformazioni, processi a valle. Sistemi biologici nella Biotecnologia molecolare: cellule procariotiche ed eucariotiche, organizzazione. Batteri e Lieviti. Principi di crescita microbica: fermentazioni. Ottimizzazione dell’efficienza del processo fermentativo. Colture batch e colture continue. Bioreattori. Fermentazione in due stadi mediante reattore a salita d’aria in tandem. Materie prime utilizzate nella fermentazione. Raccolta delle cellule microbiche: centrifugazione e filtrazione. Lisi delle cellule microbiche: metodi chimici, lisi enzimatica, metodi fisici. Processi a valle: isolamento delle proteine. Biotecnologie e industria chimica: Sintesi di prodotti chimici di base: etanolo. Sintesi di prodotti della chimica fine: enzimi industriali, amminoacidi, (acido glutammico, lisina, triptofano). Sintesi dell’acido ascorbico. Sintesi del colorante indaco. Sintesi di antibiotici: classificazione, resistenza batterica, determinazione dell’attività. Produzione industriale di antibiotici: penicilline e cefalosporine. Manipolazione genetica di Streptomyces, clonaggio di geni della biosintesi degli antibiotici, sintesi di nuovi antibiotici, ingegnerizzazione di antibiotici policheturi, produzione di antibiotici su larga scala. Sintesi di materie grasse, biopolimeri e materie plastiche. Sintesi di bioinsetticidi. La manipolazione dell’espressione genica nei procarioti: Espressione dei geni. Vettori di espressione. Promotori forti e regolabili: sistemi usati su scala industriale. Miglioramento della stabilità delle proteine. Limitata disponibilità di ossigeno: impiego di ceppi ospiti deficienti di proteasi. Carico metabolico. Biotecnologie e industria farmaceutica: Sintesi di farmaci antitumorali (interferone, interleuchine e citochine), dei fattori di coagulazione del sangue e dell’attivatore tissutale del plasminogeno. Sintesi dei fattori di crescita (EGF e PDGF) e di ormoni peptidici (insulina, ormone della crescita ed eritropoietina). Metodi convenzionali per la produzione di vaccini. Nuovi metodi per la produzione di vaccini. I vaccini subunità: virus dell’herpes simplex, virus dell’afta epizootica, il batterio della tubercolosi, i vaccini peptidici. L’immunizzazione genetica. I vaccini attenuati: vibrio cholerae, la specie salmonella, la specie leishmania. Vaccinia virus. Biotecnologie e industria cosmetica: Produzione industriale di prodotti per la pelle: produzione di acido ialuronico e di collagene. Produzione di sostanze idratanti: acido gamma-linolenico acido arachidonico, gomma

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xantano, plastein-PM. Produzione di aromi rari dei profumi mediante l’utilizzo di colture di cellule vegetali. Produzione di scikonina e cartamina. Biocorrezione ed utilizzazione della biomassa: I microrganismi e lo smaltimento dei prodotti di rifiuto. La degradazione microbica degli xenobiotici. L’ingegneria genetica dei percorsi biodegradativi. La manipolazione mediante trasferimento di plasmidi. Biorisanamento del suolo e delle acque inquinate da composti tossici. L’utilizzazione della cellulosa. TESTI CONSIGLIATI -Glick: Biotecnologia Molecolare. Ed. Zanichelli -Watson: Dna ricombinante. Ed. Zanichelli -Poli: Biotecnologie Principi ed Applicazioni dell’Ingegneria Genetica. Ed. UTET -Alberghina: Biotecnologia e Bioindustria. Ed. UTET -Appunti di lezione

FISIOLOGIA GENERALE I Obiettivi formativi I corsi di Fisiologia Generale I e II si propongono di fornire conoscenze aggiornate della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità professionali del laureato in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici. Durante lo svolgimento dei due corsi vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono analizzate a partire dal livello molecolare e cellulare (Fisiologia Generale I) fino al livello d’organo e di sistema con particolare riferimento alla Fisiologia Cutanea (Fisiologia Generale II). Durante lo svolgimento di entrambi i corsi la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma Omeostasi e rapporti struttura-funzione. Membrana cellulare: Struttura e funzione. Scambi di sostanze attraverso le membrane. Trasporti passivi, mediati, attivi primari e

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secondari. Potenziale di membrana. Caratteristiche ed eventi ionici del potenziale d’azione. Trasmissione dell’impulso nelle sinapsi elettriche e chimiche. Secrezione del neurotrasmettitore. Potenziali post sinaptici. Placca motrice. Contrazione muscolare: Basi biochimico-strutturali. Meccanica e regolazione della contrazione. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Ruolo del calcio. Differenze nella contrazione muscolare liscia, scheletrica e cardiaca. Il sangue: Funzioni e composizione. Gli elementi figurati del sangue. Emopoiesi. Gruppi sanguigni. La coagulazione. La risposta immune. L’emoglobina. Il trasporto dell’ossigeno. Scambi gassosi a livello polmonare e tissutale. Organizzazione del sistema nervoso centrale: Archi riflessi. Recettori sensoriali: classificazione e caratteristiche morfofunzionali. Vie nervose ascendenti. Il midollo spinale ed il controllo della motilità. Riflesso miotatico. Controllo cerebrale della vasomotilità: vie piramidali ed extrapiramidali. Struttura e funzione del Sistema Nervoso Autonomo. Modalità d’azione dei principali tipi di neurotrasmettitori centrali ed autonomi. Il concetto di ormone: Interazioni neuro-endocrine. TESTI CONSIGLIATI -C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La Goliardica Pavese. -R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. Casa, Editrice Ambrosiana. -R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.

BIOTECNOLOGIE DELLE PIANTE OFFICINALI II

Obiettivi formativi Gli argomenti del corso sono strettamente correlati a quelli del corso di Biotecnologie delle Piante Officinali I e riguardano principalmente la produzione mediante colture cellulari vegetali di prodotti naturali ad azione terapeutica ma riguardano anche argomenti più specifici; lo studente alla fine del corso deve conoscere le tecniche in vitro ed in vivo che portano all’ottenimento di metaboliti secondari di interesse farmacologico, oltre alla loro produzione e liberazione nei mezzi di coltura

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Programma Produzione di metabolti secondari da colture vegetali e loro impatto nell’industria farmaceutica: Stabilimento di sistemi cellulari produttivi. Sintesi ex-novo di farmaci noti da colture cellulare. Colture di cellule vegetali come risorsa di nuovi composti attivi. Potenzialità enzimatica delle colture cellulari Produzione tramite colture cellulari di sostanze naturali ad azione terapeutica: Alcaloidi indolici: Catharanthus roseus. Alcaloidi del Papaver somniferum: morfina e codeina. Diterpeni: Taxus ssp. Glicosidi cardioattivi: Digitalis ssp. Metodi per incrementare la produzione di metaboliti secondari da cellule vegetali: Trasporto e conservazione dei metaboliti secondari nel vacuolo: permeabilizzazione. Biologia molecolare e metaboliti secondari: Piante transgeniche Manipolazione genetica e regolazione dell’espressione genica. Ingegneria molecolare e produzione di metaboliti secondari. Agricoltura molecolare Espressione differenziata di geni TESTI CONSIGLIATI -Metabolismo e prodotti secondary delle piante – Maffei M. – UTET, Torino, 1999. -Laboratory culture - Editor J.E.A. Seabrook- CRC Press, Florida, 1990. -Biotechnology in Agriculture and Forestry 4. Medicinal and Aromatic Plants I- Edited by Y.P.S. Bajaj- Springer Verlag, Berlin, 1988. -Secondary Products from Plant tissue culture.- Edited by B.V. Charlwood and M.J.C. Rhodes- Clarendon Press, Oxford, 1990. -Plant tissue culture- J.H. Dodds- Cambridge University Press, 1992. -Biotechnology Secondary metabolites-Editors K.G. Ramawat, J.M. Merillon- Science Publishers Inc., Enfield (NH) USA

CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA

Obiettivi formativi Il corso consta di una parte generale e una sistematica. La parte generale iniziale si prefigge di fornire gli strumenti necessari per analizzare, in generale, la progettazione e sintesi, l’azione, i rapporti struttura-attività, il metabolismo dei farmaci, in relazione agli aspetti di ricerca, produzione e controllo degli stessi e si intende propedeutica alla seconda parte (sistematica) del corso. Nella seconda parte vengono presi in esame vari

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aspetti di classi selezionate di farmaci. Programma Parte generale Scoperta e sviluppo dei farmaci: Scoperta di un farmaco senza un “lead”, scoperta di un “lead”. Modificazioni del “lead”: identificazione del farmacoforo, modificazione dei gruppi funzionali, relazioni struttura-attività, modificazioni della struttura per aumentare la potenza e l’indice terapeutico, relazioni quantitative struttura-attività, molecular modeling. Principi dell’azione dei farmaci: Trasmettitori, enzimi, ormoni, processi di trasporto. Interazioni farmaco-recettore: Forze coinvolte, teorie farmaco-recettore, considerazioni topografiche e stereochimiche. Assorbimento, distribuzione ed escrezione dei farmaci: Vie di somministrazione, fattori che influenzano l’assorbimento dei farmaci, emi-vita, volume di distribuzione, escrezione renale e biliare. Metabolismo dei farmaci: Ossidazione dipendente da citocromo P-450, riduzione, idrolisi, induzione enzimatica, metabolismo di first-pass, fase I, fase II, escrezione. Abuso dei farmaci e farmacodipendenza: Deprimenti generali, oppiodi, stimolanti, allucinogeni, nicotina. Classificazione e nomenclatura dei farmaci. Parte sistematica Anestetici e analgesici Anestetici generali: Stadi dell’anestesia, premedicazione. Anestetici per inalazione: a. organici gassosi, a. inorganici, a. organici liquidi. A. per endovena. Anestetici locali: Meccanismo d’azione, cocaina e derivati, esteri dell’acido benzoico, esteri dell’acido p-aminobenzoico, derivati amidici. Analgesici oppiacei: Peptidi endogeni, morfina, prodotti di complicazione e di semplificazione molecolare della morfina. Antiinfiammatori non-steroidei: Meccanismo d’azione, derivati salicilici ed idrossibenzoici vari, derivati dell’acido antranilico, der. dell’anilina, e del p-aminofenolo, der. pirazolonici e pirazolidindionici, der. di acidi arilacetici, oxicam, inibitori selettivi della COX-2 Farmaci del sistema nervoso centrale Ansiolitici ed ipnotici: Caratteristiche delle fasi del sonno, mecanismo d’azione, barbiturici, analoghi isosterici dei barbiturici, alcoli, aldeidi e derivati, benzodiazepine ciclopirroloni.

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Neurolettici: Meccanismo d’azione, alcaloidi della Rauwolfia, der. fenotiazinici, butirrofenoni, farm. atipici. Farmaci del sistema nervoso autonomo Sistema nervoso autonomo. Farmaci autonomici attivi sulle sinapsi colinergiche: Colinomimetici (agonisti muscarinici, anticolinesterasici, agonisti nicotinici o ganglio stimolanti) antagonisti muscarinici (alcaloidi della Belladonna, esteri ed eteri di aminoalcoli, aminoamidi), farm. papaverinici. Farmaci del sistema simpatico: Simpatomimetici ad azione indiretta, simpatomimetici ad azione diretta (α-agonisti, β-agonisti), bloccanti il neurone adrenergico, antagonisti degli adrenocettori (α -bloccanti, β-bloccanti). Antibiotici Antibiotici. β-lattamici, Macrolidi, Aminoglicosidi, Cloramfenicolo TESTI CONSIGLIATI -Artico: Lezioni di Chimica Farmaceutica e Tossicologica – CISU – Roma -Gualtieri, Romanelli, Teodori: Chimica Farmaceutica dei Recettori CLUEB – Bologna -Runti: Fondamenti di Chimica Farmaceutica – LINT – Trieste -Schroeder, Rufer, Schmiechen: Chimica Farmaceutica – EDISES – Napoli

METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA

Obiettivi formativi L’insegnamento fornisce conoscenze approfondite delle metodologie analitiche di separazione e di indagine strutturale di tipo spettroscopico e spettrometrico. Esso consente l’acquisizione degli strumenti indispensabili per una agevole interpretazione dei dati ottenuti mediante spettrometria di massa. Programma Metodi di separazione di miscele complesse di composti organici Estrazione con solvente Estrazione in corrente di vapore

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Estrazione sotto vuoto e distillazione a pressione atmosferica Metodi cromatografici: Fasi stazionarie. Fasi mobili. Equilibri di ripartizione tra fase mobile e fase stazionaria. Coefficiente di ripartizione Cromatografia in fase liquida Cromatografia di adsorbimento Cromatografia di partizione Cromatografia a scambio ionico Cromatografia di esclusione Gascromatografia: Strumentazione GC/MS. Strumentazione LC/MS Metodi di ionizzazione: Sistemi di rivelazione. Principi generali di frammentazione delle molecole organiche in spettrometria di massa. TESTI CONSIGLIATI -Robert M. Silverstein, Francis X. Webster: “Identificazione spettroscopica di composti organici”, Casa Editrice Ambrosiana.

FARMACOLOGIA

Obiettivi formativi Il corso ha come scopo la trattazione dei concetti fondamentali della Farmacologia Generale

Programma Interazioni farmaco-recettore.Agonisti ed antagonisti recettoriali. Classificazione e struttura dei recettori, accoppiamento con i sistemi di trasduzione del segnale. Regolazione dei recettori: desensitizzazione, up regolazione, down regolazione. Meccanismi alla base della trasduzione del segnale post-recettoriale. Azioni farmacologiche non mediate da recettori. Farmacogenetica ed idiosincrasia farmacologia. Farmacologia della risposta immune e meccanismi di base della farmaco-allergia. Abitudine. Vie di somministrazione ed assorbimento dei farmaci. Processi di distribuzione e biotrasporto . Metabolismo dei farmaci. Processi di eliminazione dei farmaci. Interazioni tra farmaci. TESTI CONSIGLIATI -Clementi F., Fumagalli G.: Farmacologia Generale e Molecolare - Ed. UTET, Torino, 1999

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FISIOLOGIA GENERALE II

Obiettivi formativi I corsi di Fisiologia Generale I e II si propongono di fornire conoscenze aggiornate della Fisiologia Umana così da rispondere alle necessità professionali del laureato in Tecnologie dei Prodotti Cosmetici. Durante lo svolgimento dei due corsi vengono posti in risalto i principi generali ed i meccanismi fisiologici più importanti, alla luce delle più recenti acquisizioni fornite dalla ricerca scientifica. Ciò è arricchito da riferimenti relativi all’utilizzo delle tecniche moderne impiegate per acquisire le conoscenze fisiologiche. Le funzioni dell’organismo nel suo insieme sono analizzate a partire dal livello molecolare e cellulare (Fisiologia Generale I) fino al livello d’organo e di sistema con particolare riferimento alla Fisiologia Cutanea (Fisiologia Generale II). Durante lo svolgimento di entrambi i corsi la trattazione dei vari argomenti è affrontata utilizzando le conoscenze della fisica, della chimica, dell’anatomia umana, della biologia cellulare e della biochimica, parte integrante della preparazione precedente allo studio della Fisiologia. Programma Sistema cardiovascolare. Struttura e funzione del cuore dei mammiferi: Attività elettrica cardiaca. Parametri cardiaci. Il ciclo cardiaco. Controllo nervoso ed umorale dell’attività del cuore. Emodinamica: Basi fisiche e strutturali. Rapporti pressione-flusso. Regolazione nervosa, ormonale e locale della vasomotilità. Organi e funzione respiratoria: La meccanica polmonare. Controllo dell’attività respiratoria. L’omeostasi idro-minerale: Il rene ed il nefrone: richiami strutturali. La produzione dell’urina. Controllo della funzionalità renale. Rene ed equilibrio acido-base. Funzione endocrina del rene. La digestione: Struttura del canale digerente e sua innervazione. Funzioni gastriche e funzioni intestinali. Regolazione dei processi digestivi. TESTI CONSIGLIATI -C. Casella, V. Taglietti. Principi di Fisiologia. Ed. La GoliardicaPavese. -R. M. Berne, M. N. Levy. Principi di Fisiologia. Ed. CasaEditrice Ambrosiana. -R. Klinke, S. Silbernagl. Fisiologia. Ed. Zanichelli.

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PATOLOGIA GENERALE I Obiettivi formativi Apprendimento dei fattori che concorrono alle cause dei fenotipi patologici. Comprensione dei meccanismi molecolari e biochimici che conseguono alle cause e che determinano lo stato di malattia. Analisi delle conseguenze patologiche delle alterazioni funzionali. Programma Patologia genetica: Malattie ereditarie: Trasmissione delle malattie genetiche: malattie autosomiche e legate ai cromosomi sessuali, malattie multifattoriali. Anomalie del cariotipo e malattie congenite Patologia cellulare: Processi regressivi delle cellule e della matrice extracellulare. Necrosi e apoptosi. Malattie degenerative. L'infiammazione: Le fasi del processo infiammatorio e mediatori chimici. Le cellule dei tessuti infiammati. Aspetti morfologici del processo infiammatorio: infiammazioni acute e croniche. TESTI CONSIGLIATI -Robbins. Le basi molecolari delle malattie Volume 1 Edito da Piccin

FITOFARMACIA I

Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di approfondire le conoscenze sui prodotti di origine naturale usati sia a scopo terapeutico che a scopo cosmetologico ed alimentare. Vengono analizzate le principali tecniche di estrazione, isolamento e caratterizzazione delle maggiori famiglie di metaboliti secondari di origine naturali. Programma Definizioni: Definizioni di pianta officinale e medicinale, droga, principi attivi e loro utilizzo in Campo officinale e medicinale. Tecniche: Principali tecniche di estrazione di principi attivi da piante officinali e medicinali. Principali tecnichedi separazione di principi attivi da miscele a più componenti. Principali tecniche di riconoscimento a mezzo saggi chimici. Principali tecniche spettroscopiche di riconoscimento di

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composti naturali. Saponine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Terpeni: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Alcaloidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Flavonoidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Cumarine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Steroli: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. TESTI CONSIGLIATI -Capasso-Grandolini; Fitofarmacia. -Morelli; Principi attivi delle piante medicinali, Edagricole.

PATOLOGIA GENERALE II

Obiettivi formativi Apprendimento dei fattori che concorrono alle cause dei fenotipi patologici. Comprensione dei meccanismi molecolari e biochimici che conseguono alle cause e che determinano lo stato di malattia. Analisi delle conseguenze patologiche delle alterazioni funzionali. Programma Malattie immunitarie Caratteristiche generali del sistema immunitario: Le cellule del sistema immunitario. Fattori specifici dell'immunità: antigeni, anticorpi. Gli organi linfopoietici e produzione degli anticorpi. Malattie del sistema immunitario: Reazioni di ipersensibilita'. Rigetto dei trapianti. Malattie autoimmuni. Immunodeficienze. Le neoplasie

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Caratteristiche dei tumori benigni e maligni. Genetica molecolare dei tumori: Oncogeni, geni tumore-soppressori. La progressione tumorale. Cancerogenesi: Agenti biologici, chimici e fisici TESTI CONSIGLIATI -Robbins. Le basi molecolari delle malattie Volume 1 Edito da Piccin

FITOFARMACIA II Obiettivi formativi Obiettivo del corso è quello di approfondire tematiche inerenti gli aspetti botanici, morfologici e chimici delle principali famiglie di piante medicinali e officinali. Sono, inoltre, presi in considerazione gli aspetti riguardanti i fattori ambientali che influenzano la produzione di principi attivi. La seconda parte del corso è dedicata alla progettazione e realizzazione di esperienze di laboratorio delle principali tecniche di isolamento e caratterizzazione di principi attivi di origine vegetale. Programma Alcaloidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Flavonoidi: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Curarine: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. Steroli: Distribuzione botanica, caratteristiche chimico-fisiche strutturali, biosintesi, estrazione e purificazione, caratterizzazione chimica e spettroscopica, utilizzo terapeutico. TESTI CONSIGLIATI -Capasso-Grandolini; Fitofarmacia. -Morelli; Principi attivi delle piante medicinali, Edagricole.

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FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA

Obiettivi formativi Il corso ha come scopo lo studio del meccanismo d’azione dei farmaci e, quindi, degli effetti collaterali, al fine di fornire le basi razionali per il loro corretto impiego in terapia. Programma Farmaci del sistema nervoso centrale e periferico. Farmaci del sistema cardiovascolare. Farmaci ad azione topica. Disinfettanti, antimicotici. Chemioterapici. Antimicrobici, antivirali, antineoplastici, antiprotozoari TESTI CONSIGLIATI -Goodman and Gilman: Le Basi Farmacologiche delle Terapia, IX edizione Ed. McGraw-Hill Libri Italia Srl -Katzung B.: Farmacologia generale e clinica - Ed. Piccin, Padova, 1999 -Munson: Principi di Farmacologia - Ed. Piccin, Padova, 1999

ANALISI DEI PRODOTTI COSMETICI Obiettivi formativi Il corso è incentrato sulla valutazione dei rischi connessi alla produzione dei prodotti cosmetici. Particolare accento sarà posto sulla valutazione microbiologica e tossicologica dei prodotti per la realizzazione del dossier europeo secondo le Direttive del Consiglio di Europa. Saranno trattati i principali metodi utilizzati per la valutazione della sicurezza e dell’efficacia dei prodotti cosmetici comprese le metodiche ufficiali utilizzate per la valutazione dei prodotti solari. Per l’analisi dei prodotti si terrà conto degli schemi che vengono normalmente seguiti nei laboratori di analisi dei prodotti cosmetici. Programma L’importanza della sicurezza in un cosmetico finito. Principi di microbiologia. Microrganismi di interesse cosmetico. Conservazione dei prodotti cosmetici. Challenge test e controllo microbiologico dei prodotti cosmetici. Le GLP e il controllo ISO. Linee guida della CE per la valutazione della sicurezza degli. ingredienti cosmetici. Il dossier cosmetico Calcolo dei livelli di esposizione. Studi in vitro. Test in vitro approvati dal COLIPA. L’importanza della sostituzione della sperimentazione animale.

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La pelle e la sua struttura. Gli annessi cutanei. Il fototipo e la pigmentazione cutanea. Radiazioni Uva e Uvb. Linee guida per la valutazione su uomo. Dichiarazione di Helsinki e requisiti etici per la sperimentazione su uomo. Irritazione cutanea e pach test. Principali metodiche utilizzate per la valutazione dell’efficacia. Il calcolo dell’SPF. Fotoprotettori solari e qualità di un filtro solare. Metodi di valutazione in tricologia. TESTI CONSIGLIATI -G.Proserpio: Chimica e tecnica cosmetiche ed. Sinerga -G.Proserpio: Raggi UV cute e Cosmetici ed. Sinerga -G. Proserpio, M. Coloni, B. Ambreck: Prontuario del cosmetologo ed. Tecniche Nuove -Quaderno Unipro “ la microbiologia nel settore cosmetico” -Quaderno Unipro N° 6 : Norme igieniche per la fabbricazione ed il confezionamento dei prodotti cosmetici -COLIPA guidelines FORMULAZIONE E LEGISLAZIONE DEI PRODOTTI COSMETICI

Obiettivi formativi Il corso parte dalla definizione di cosmetico poi tratta la legislazione cosmetica e la formulazione fino ad arrivare in laboratorio alla realizzazione di formulazioni semplici con una visione dei possibili rischi connessi alla produzione di cosmetici. Nel corso delle lezioni verrà trattata anche la normativa europea. (direttive del Consiglio di Europa). Per formulare i prodotti si terrà conto degli schemi che vengono normalmente seguiti in un processo industriale vero e proprio: Programma Ricerca e sviluppo. Controllo qualità. Studi di fattibilità. Normativa. Definizione di cosmetico. Categorie dei prodotti cosmetici. Legge 713 e d. leg.126. Descrizione degli allegati. Introduzione alla tecnica cosmetica. Le materie prime nell’industria cosmetica. Le norme di buona fabbricazione. Nomenclatura INCI ed etichettatura dei prodotti cosmetici. Organizzazione di una officina di produzione: la R&D, il controllo qualità, la produzione. Valutazione della stabilità e durata prodotti. Sistemi monobasici: oleoliti, tensioliti, gel. L’importanza del controllo qualità e della stabilità in un prodotto cosmetico. Principi attivi funzionali. Principi di emulsiologia classificazione dei tensioattivi. Emulsioni A/O e O/A. Sostanze ausiliarie:

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umettanti,antiossidanti,modificatori reologici, conservanti. I lipidi nelle emulsioni. I siliconi in cosmetica. Le emulsioni A/S. Legge di Stockes. Tensiochimica. Etichettatura dei prodotti cosmetici. TESTI CONSIGLIATI -G. Proserpio: Chimica e tecnica Cosmetica ed. Sinergia -G. Proserpio, M. Coloni, B. Ambreck: Prontuario del cosmetologo ed. Tecniche Nuove -Quaderno Unipro N° 29 le leggi del settore cosmetico -Quaderno Unipro N° 28 guida pratica all’etichettatura dei prodotti cosmetici

CHIMICA DEI PRODOTTI COSMETICI

Obiettivi formativi Gli obiettivi che lo studente deve raggiungere sono i seguenti: conoscenza delle proprietà chimiche e chimico-fisiche delle principali sostanze utilizzate per formulazioni cosmetiche, conoscenze delle proprietà reologiche delle formulazioni cosmetiche, conoscenza dei metodi utili per modificare ed adattare le proprietà chimico-fisiche delle sostanze utilizzate alle esigenze delle formulazioni cosmetiche. Programma Lipidi e lanolidi impiegati per la formulazione di un cosmetico. Tensione superficiale ed interfacciale. Tensioattivi. Fenomeni d’autoassociazione. La concentrazione micellare critica. Micelle. Il concetto di HLB e calcolo del suo valore. Proprietà dei tensioattivi in relazione ai valori di HLB. Classificazione dei tensioattivi. Emulsioni cosmetiche. Concetti base sulle emulsioni. Tipi di emulsioni e loro riconoscimento. Stabilità delle emulsioni e cause d’instabilità. Relazione tra numero di HLB e solubilità. Sistemi solubilizzanti. Agenti emulsionanti: tipi chimici. Reologia: definizione. Concetto di viscosità. Variazione della viscosità con la temperatura. Gradi di viscosità: concetto di fluidità e consistenza. Sistemi Newtoniani e non Newtoniani: Fluidi Plastici, pseudoplastici e dilatanti. Materiali tissotropici e cicli d’isteresi. Determinazione della viscosità. Viscosimetri dipendenti dal tempo e dipendenti dalla forza applicata. Modificatori reologici. Funzione umettante. Caratteristiche e strutture chimiche degli umettanti maggiormente impiegati nelle formulazioni cosmetiche. Inquinamento microbico e sostanze conservanti. Sterilizzazione e preservazione. Sostanze antimicrobiche. Coloranti d’interesse cosmetico. Coloranti naturali e di sintesi.

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TESTI CONSIGLIATI -G. Proserpio “Chimica e tecnica Cosmetica 2000”ed. Sinerga

IGIENE

Obiettivi formativi Il corso, che si articola in lezioni (anche ex Cattedra) ed esercitazioni (video e dia-proiezioni assistite, monitoraggi socio-sanitari sul territorio e working-progress), ha quale obiettivo ultimo quello di affinare le competenze degli studenti sulle problematiche relative all’area disciplinare dell’epidemiologia, dell’igiene del territorio e dell’educazione alla salute. Programma Prevenzione e stili di vita. La salute come bene economico. L’igiene come Educazione sanitaria : l’importanza dell’educazione ambientale e dell’educazione sanitaria per la professione del farmacista. Vantaggi della prevenzione sulla medicalizzazione . Il rapporto tra ambiente e salute. Conseguenze dello stress ambientale e sanitario sull’organismo umano. Concetto di Rischio e Danno. Il Danno ambientale e gli effetti sulla salute umana. Interventi sul Rischio Ambientale e Sanitario. Azioni di intervento sul Rischio ed elementi del Rischio. Sinergismo dei fattori di Rischio. Il concetto di salute e il concetto di malattia. Il Diritto alla salute per la Repubblica Italiana. L’assistenza mutualistica. Il Walfare State. L’organizzazione Mondiale della Sanità. La Conferenza di Alma Ata. Dalla epidemiologia alla sociologia della salute. Prevenzione, cura e riabilitazione: i possibili interventi igienico-sanitari. Organigramma del processo di prevenzione. Possibili variabili utilizzabili nel controllo della qualità ambientale e della salute umana. Interazione degli agenti inquinanti con i vari comparti ambientali. Valutazione e classificazione degli indicatori ambientali (economici, sociali, chimico-fisici e biologici). Influenza degli agenti inquinanti sulla salute umana. Curva dose/risposta agli input ambientali negli organismi viventi. Possibili saggi in laboratorio e su campo per la definizione degli effetti tossici degli inquinanti. Dalla epidemiologia alla patologia ambientale : casi di studio. La città sostenibile. Parametri di sostenibilità per la salute umana. Agenda 21 e l’Agenda 21 locale. Indicatori selezionati dal progetto Health Cities Indicators (1996). Indicatori di sostenibilità proposti dal Progetto Urban-Audit (1999). Azioni di intervento per la sorveglianza degli ambienti urbani, di lavoro, agricoli ed industriali. Mappe di rischio. . L’evoluzione e l’impatto sulla salute. Fattori ambientali ed industrializzazione. Morbilità e mortalità sociali. La prevenzione per la salute dei lavoratori. Normative. Insediamenti urbani,

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qualità della vita e salute. Il Diritto alla salute dei bambini. La città dei bambini. Concetto di spazio vitale. La competizione produttiva spaziale dei centri urbani. Il disagio psicopatologico della popolazione . Concetto di ambiente naturale e di ambiente antropizzato. Igiene urbana. Derattizzazione. Fattori Ambientali e inquinamento. Concetto di inquinamento. Cicli biogeochimici : acqua, anidride carbonica, azoto, fosforo, zolfo. Ciclo del DDT, mercurio e degli inquinanti. Inquinamento atmosferico ed effetti sulla salute. Inquinamento delle acque interne ed effetti sulla salute. Inquinamento del mare ed effetti sulla salute. Balneazione : analisi delle acque e limiti per la balneazione. Gestione integrata della fascia costiera. Inquinamento del suolo ed effetti sulla salute Inquinamento acustico ed effetti sulla salute. Educazione Alimentare. Alimentazione e Nutrizione : principi. L’avvento delle biotecnologie: gli alimenti transgenici. Effetti di malnutrizione. La correlazione tra la nutrizione e le malattie dismetaboliche. Malattie di origine alimentare. Contributo alimentare nella prevenzione della patologia tiroidea. L’uso del sale iodato. Alimentazione e cancerogenesi. Prevenzione della cancerogenesi. La Risorsa Acqua. Concetto di potabilità. Metodi e sistemi di potabilizzazione. L’acqua nell’industria e nell’agricoltura. Educazione ai consumi. Inquinamento da NH3+, NO2-, NO3-, nelle acque. Metodi di analisi. Inquinamento microbico delle acque. Metodi di analisi. La Legge Merli. Rifiuti solidi, liquidi e gassosi. Civiltà dei rifiuti. Educazione al rifiuto. Prevenzione del rifiuto. R.S.U. Raccolta differenziata. Riciclo, Recupero, Riutilizzo. Compostaggio. Rifiuti liquidi : depurazione. Rifiuti gassosi : incenerimento. Metodi misti di riutilizzo dei rifiuti. Materie Seconde. Borse delle Materie Seconde. Consorzi di Recupero. Legislazione dei rifiuti (DPR 915/82): Rifiuti Urbani, Rifiuti Speciali e Rifiuti Tossici e Nocivi. Il Decreto Ronchi. Rapporti tra genotipo, fenotipo ed ambiente. Il Comitato di Bioetica Nazionale. L’intervento a tutela della salute. Organismi geneticamente modificati ed il rapporto con la salute dell’uomo . La produzione di derivati del sangue da animali transgenici. Immunità : sieri e vaccini. Le allergie. Prevenzione AIDS. Cenni di immunologia. Prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale. Fattori sinergici nella patologia ambientale. Concetto di infezione. Malattie infettive a trasmissione aerea. Inquinamento da radon ed effetti sulla salute. Radiazioni ionizzanti e radiazioni solari. Sostanze scavenger nella protezione del danno ambientale e sanitario da radicali liberi. Radicali liberi e salute. Meccanismi ed interventi di prevenzione e protezione. Tossinfezioni alimentari e malattie infettive. Disinfezione, sterilizzazione, ecc. Igiene degli alimenti. Conservazione degli alimenti : metodi. Il botulismo. Produzione biologico-naturale. Qualità ambientale del prodotto. Marchio di qualità. Il latte : alimento medicamento. Proprietà del latte e del formaggio nella prevenzione dell’osteoporosi. Metodi di disinfezione del latte. Latti speciali.

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Produzione di farmaci con metodi biotecnologici. La mammella come bioreattore. Latte materno e alimentazione neonatale. Metodi di conservazione dei formaggi. Lo yogurt. Formaggi e colesterolemie. Prevenzione delle tossicodipendenze. Metodiche di analisi per il riconoscimento delle droghe. Tabagismo. Fumo attivo e passivo. Danni del fumo. Prodotti del fumo da tabacco : fase solida e fase gassosa. Effetti e danni patologici. Alcolismo. Settori di intervento nella prevenzione all’alcolismo. Tipologie dell’alcolismo cronico. Effetti e danni. Dipendenza fisica e psichica. Sindrome di astinenza. Tolleranza. Bucomania. Sociogenesi del tossicomane. Cannabis, oppiacei, eroina, cocaina. Effetti e sintomi. Stimolanti, speedball, crack, anfetamine. Sintomi ed effetti. Psichedelici. LSD. Designer Drugs. Ecstasy. Sintomi ed effetti. La cultura della donazione. AIDO. Tipologie dei trapianti : tecniche e legislazione. Cenni di educazione sessuale. Malattie da parassiti. Malattie da batteri e da virus. Fattori socioambientali ed effetti sulle diverse età dell’uomo. La vecchiaia è patologia? La fecondazione artificiale e la fecondazione assistita. Legislazione. Assistenza alla maternità responsabile. L’assistenza al malato terminale. L’eutanasia. La produzione di insulina e somatostatina da OGM. Fenomeni di ibridazione. La nutrocentrica.

TESTI CONSIGLIATI -Aloj Totàro E.: Igiene come Educazione alla Salute , Edizione Falzea 1999. -Aloj Totàro E.: Introduzione all’Ecologia e all’Igiene Ambientale Edizione Falzea, 1999.