CORSO DI FORMAZIONE Il Piano d'Azione Nazionale per l’uso...

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REGIONE TOSCANA Direzione Diritti di cittadinanza e coesione sociale Settore Prevenzione e sicurezza in ambienti di vita, alimenti e veterinaria CORSO DI FORMAZIONE Il Piano d'Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari « PAN » integrazione tra Ambiente, Agricoltura e Salute Buongiorno! Polo Formativo Regionale per la Sicurezza SAFE - Az. USL Toscana Centro (EMPOLI) 20-21 Settembre 2016 ~ MAURO NOCENTINI ~ slide 1 di 67 Le conoscenze tecniche sull’uso sostenibile dei PF a supporto della prevenzione partecipata strumento culturale nell’ispezione parte prima parte prima parte prima parte prima parte prima parte prima parte prima parte prima parte prima

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REGIONE TOSCANADirezione Diritti di cittadinanza e coesione sociale

Settore Prevenzione e sicurezza in ambienti di vita, alimenti e veterinaria

CORSO DI FORMAZIONE

Il Piano d'Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

« PAN »integrazione tra Ambiente, Agricoltura e Salute

Buongiorno!

Polo Formativo Regionale per la Sicurezza SAFE - Az. USL Toscana Centro (EMPOLI)20-21 Settembre 2016

~ MAURO NOCENTINI ~

slide 1 di 67

Le conoscenze tecniche sull’uso sostenibile dei PF

a supporto della prevenzione partecipata

strumento culturale nell’ispezioneparte primaparte primaparte primaparte primaparte primaparte primaparte primaparte primaparte prima

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sommario

buone pratiche tecnico-agronomiche

fattori che influenzano la contaminazione

ambientale da prodotti fitosanitari

valutazione e classificazione delle attrezzature

per l’applicazione dei PF in base al rischio di

contaminazione ambientale

punti topici dei controlli

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buone pratiche tecnico-agronomiche

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buone pratiche tecnico-agronomiche

pratiche tecnico-agronomichepratiche tecnico-agronomiche

Insieme di operazioni e/o scelte del conduttore agricolo in favore della coltura/allevamento in atto volte ad ottenere i migliori risultati in termini di produzione e valore aggiunto.

La 1ª rivoluzione agraria - “Agricoltura 1.0”(1839 - secondo dopoguerra)(1839 - secondo dopoguerra)

L’ATTUALE DEFINIZIONE PRENDE CORPO CONL’ATTUALE DEFINIZIONE PRENDE CORPO CON

“… governare l’arte con le regole della scienza, fatte conoscere [le regole] non con i libri ma con l’esempio, ove l’intelletto fosse aiutato dalla mano e questa da quello, dove l’amore per l’agricoltura fosse connesso con quello per i lavoranti.”

Cosimo RidolfiPrima riunione degli scienziati italiani - Pisa ottobre 1839

A SEGUITO DELL’ILLUMINISMO AGRARIO ALL’INIZIO DEL XIX SECOLOA SEGUITO DELL’ILLUMINISMO AGRARIO ALL’INIZIO DEL XIX SECOLO

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CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

istituite “cattedre ambulanti” c/o le fattorie (prime scuole di agricoltura)

campi dimensionati “a fiato di bue” (60-80m pari ad 1 minuto di lavoro aerobico)

attrezzi progettati “a fiato d’uomo” (per essere usati a 20 battute al minuto, il ritmo aerobico di un uomo)

colture promiscue (campi delimitati da altre essenze coltivate)

rotazione agraria (contro la “stanchezza” dei terreni coltivati)

massiccio impiego di manodopera a basso costo (in Italia il 95% della forza/lavoro totale è impiegato in agricoltura)

RISULTATIRISULTATI

forte aumento della produttività (nelle operazioni generalizzate di 400 volte e nelle lavorazioni del terreno di 800 volte)

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EFFETTIEFFETTI

grande conoscenza sito-specifica entro i 5ha (controllo del suolo)

coltivazioni estensive (basso impiego di risorse ad ha)

rispetto dei cicli naturali delle colture (pezzature, cicli biologici, forma e fenologia dei prodotti)

civiltà della mezzadria (forma di conduzione a colonia parziaria)

CONSEGUENZECONSEGUENZE

rispetto dei biotipi animali e vegetali (biodiversità)

controllo del terreno agrario e del suolo (alta conoscenza sito-specifica per la presenza di più generazioni nella famiglia, ottimo sesto idrogeologico)

conservazione delle produzioni tipiche

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lavorazioni del terreno

potatura

irrigazione

concimazione

lotta alle lotta alle infestantiinfestanti

cure colturali

interventi interventi fitosanitarifitosanitari

sistemazioni agrarie

preparazione del suolo

regimentazione delle acque

opere idrauliche

viabilità

ALCUNI ESEMPI DI PRATICHE TECNICO-AGRONOMICHEALCUNI ESEMPI DI PRATICHE TECNICO-AGRONOMICHE

l’impianto

scelta specie/cultivar

scelta forma d’allevamento

scelta sesto d’impianto

concimazione di fondo

messa a dimora

applicazione tutori di sostegno

sostituzione fallanze

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La 2ª rivoluzione agraria (rivoluzione verde) - “Agricoltura 2.0”(secondo dopoguerra - 1990)(secondo dopoguerra - 1990)

gli sforzi bellici nella ricerca chimica e nell’ingegneria meccanicaportano alla comparsa di prodotti chimici e nuove macchine agricole

+la forte richiesta di derrate alimentari per la ricostruzione

= rincorsa all’aumento delle rese colturali & valore aggiunto

MUTAMENTI DELLE SENSIBILTÀ NEL 2° DOPO GUERRAMUTAMENTI DELLE SENSIBILTÀ NEL 2° DOPO GUERRA

NASCE COSÌNASCE COSÌ

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prodotti chimici specifici per uso agricolo (fertilizzanti, fitosanitari, fertilizzanti, fitosanitari,

diserbanti, fitoregolatoridiserbanti, fitoregolatori)

forte sviluppo della meccanizzazione agricola

uso di sementi elette (selezione genetica)

uso esclusivo di energia fossile

fuga dalle campagne a seguito dello sviluppo industriale e boom

economico (in Italia la forza/lavoro impiegata in agricoltura si abbasserà sino al 5% del

totale)

forte incremento delle rese e del valore aggiunto

delle produzioni agricole(si raggiunge il raddoppio della produzione agroalimentare a parità di superficie coltivata)

CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

RISULTATIRISULTATI

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sviluppo delle monocolture (forte impoverimento dei terreni coltivati)

forte specializzazione delle coltivazioni (produzione su modello industriale)

forzatura delle colture (pezzature, cicli biologici, forma e fenologia dei prodotti)

intensivizzazione delle colture (alti investimenti ad ha)

specializzazione dei biotipi (forte riduzione della biodiversità)

perdita del controllo del terreno agrario e del suolo (scarsa conoscenza sito-specifica, erosione del suolo e dissesto idrogeologico)

uso incontrollato e massivo dei prodotti chimici (trattamenti a calendario e “di copertura”, spesso in funzione delle necessità di mercato e non della salute della pianta)

inquinamento e degrado ambientale (prodotti inquinanti negli alimenti ed anche nelle falde acquifere)

EFFETTIEFFETTI

CONSEGUENZECONSEGUENZE

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La 3ª rivoluzione agraria - “Agricoltura 3.0”dal 1990 ad oggidal 1990 ad oggi

sviluppo delle conoscenze sul biologico (lotta integrata e biologica, tecnologie bio-inspired, rispetto interazioni nella biosfera)

uso spinto delle tecnologie digitali (HW & SW gestionali, georeferenziazione, sistemi di supporto decisionale [DDS Decision Support Sistem])

precision farming (lavorazioni in campo a guida satellitare, telemetrie delle lavorazioni eseguite e del parco macchine/stalle per l’analisi del rischio es. tempi di rientro)

meccatronica (gestione elettronica delle trattrici e macchine operatrici)

ingegneria agraria e dei biosistemi (applicazione modelli matematici per la robotica in agricoltura e nei biosistemi)

maggiore richiesta di salute e qualità della vita nel rispetto dell’ambiente(qualità e tipicità dei prodotti agricoli, sicurezza degli alimenti e stili di vita sani)

NUOVE SENSIBILTÀ CULTURALINUOVE SENSIBILTÀ CULTURALI

SUPPORTATE DALL’IMPLEMENTAZIONE DEL KNOW HOWSUPPORTATE DALL’IMPLEMENTAZIONE DEL KNOW HOW

CARATTERISTICHECARATTERISTICHE

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agricoltura sostenibile, vedi prodotti chimici (fitosanitari e fertilizzanti)

diversificazione e riqualificazione delle coltivazioni (piani colturali con più essenze coltivate, valorizzazione delle specie e cultivar autoctone)

riduzione delle lavorazioni dei terreni agrari (blue agricolture, sod seeding colture erbacee, inerbimento colture arboree, vertical farming)

monitoraggio e gestione ecosistema (ecotoni, ambiente acquatico, gestione faunistica venatoria)

maggior integrazione con l’ambiente

valore aggiunto maggiormente legato alla qualità (prodotti di alta qualità, tipici e/o di nicchia vedi le varie DOP ed IGP )

aumento della sicurezza delle popolazioni animali, Uomo

compreso (operatori agricoli, popolazioni contigue, astanti, ecc.)

sicurezza degli alimenti

riduzione dei costi di produzione

nuove figure di imprenditore agricolo (neorurali ed agrigiani)

RISULTATIRISULTATI

EFFETTIEFFETTI

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rispetto ed incentivo dei biotipi (aumento della biodiversità)

ritorno al controllo del terreno agrario e del suolo (conoscenza sito-specifica allargata e miglioramento dell’assetto idrogeologico)

forte riduzione dell’uso di prodotti chimici (in media il 50%)

abbattimento dell’inquinamento ambientale (aumento della sicurezza alimentare e rispetto dell’ambiente in particolare di quello acquatico)

maggior sicurezza dei lavoratori agricoli (riduzione degli infortuni e malattie croniche)

CONSEGUENZECONSEGUENZE

pratiche tecnico-agronomichepratiche tecnico-agronomiche

Insieme di operazioni e/o scelte del conduttore agricolo in favore della coltura/allevamento in atto volte ad ottenere i migliori risultati in termini di produzione e valore aggiunto.

maggiore richiesta di salute e qualità di vita nel rispetto dell’ambiente

Insieme di operazioni e/o scelte del conduttore agricolo in favore della coltura/allevamento in atto volte ad ottenere i migliori risultati in termini di produzione e valore aggiunto, nel rispetto nel rispetto

dell’ambiente e delle popolazioni animali Uomo compreso.dell’ambiente e delle popolazioni animali Uomo compreso.

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+

=buonebuone pratiche tecnico-agronomiche pratiche tecnico-agronomiche

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lavorazionilavorazioni del terreno che mirino anche alla gestione del suolo al fine di evitare fenomeni di diffusione o percolamento di PF nell’ambiente acquatico (run-off, ruscellamento, leaching)

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sostituire od integrare il diserbodiserbo chimico con il controllo meccanico (lavorazioni) o fisico (pacciamatura, pirodiserbo) delle malerbe

uso delle tecniche di lottatecniche di lotta integrata e di lotta biologica (tecnologie bioinspired) nella lotta alle patologie ed avversità delle coltivazioni

pratiche e tecnologia anti-deriva ed anti-leaching nelle irrorazioniirrorazioni delle colture (buffer zone, barriere naturali, ugelli pneumatici, irroratrici con barre a sezione separata, ugelli a fine barra con flusso tagliato, ecc.)

velocità velocità di avanzamento nelle irrorazioni moderata (mediamente 6-8 Km/h)

aumento dei volumivolumi d’irrorazione

riduzione della pressionepressione delle irroratrici (circa 15 bar)

taraturataratura e regolazioneregolazione delle irroratrici ottimali

buonebuone pratiche tecnico-agronomiche pratiche tecnico-agronomicheper l’uso sostenibile dei PFper l’uso sostenibile dei PF

ALCUNI ESEMPIALCUNI ESEMPI

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pratiche tecnico-agronomiche

buone pratiche tecnico-agronomiche

per un’agricoltura sostenibile

uso sostenibile dei prodotti fitosanitari

riduzione di circa il 50% dei PF impiegati

con gli stessi risultati in termini di

produzioni e di valore aggiunto

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riepilogo

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Agricoltura 3.0 agricoltura sostenibile

l’uso sostenibile dei PF va visto come opportunità non come penalità

valore aggiunto da spendere sul mercato in termini di sicurezza alimentare

sensibilità dei mercati al guadagno di salute

le riflessioni

NELLA QUALENELLA QUALE

E VISTA LAE VISTA LA

PROPOSTO COMEPROPOSTO COME

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la partecipazione dell’imprenditore agricolo

prevenzione partecipata

l’autorevolezza tecnica degli operatori della

prevenzione

la condivisione dell’obiettivo “sostenibilità”

PER OTTENEREPER OTTENERE

ATTRAVERSOATTRAVERSO

ED ARRIVARE ALLAED ARRIVARE ALLA

PERPER

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fattori che influenzano la contaminazione

ambientale da prodotti fitosanitari

inquinamento diffuso

derivaruscellamento

run-offleching

inquinamento puntiforme

trasportostoccaggio

preparazionedistribuzione

lavaggio

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Fenomeni che provocano la diffusione dei prodotti fitosanitari in qualsiasi area o zona dell’ambiente non irrorata (aria, acqua, colture e/o vegetazione contigua, zone antropizzate non agricole)

COSA SONOCOSA SONO

QUALI SONOQUALI SONO

derivaderiva

inquinamento puntiformeinquinamento puntiforme

run-offrun-off

leachingleaching

ruscellamentoruscellamento

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Deriva.Deriva. Si manifesta durante l’irrorazionedurante l’irrorazione: “movimento del fitofarmaco nell’atmosfera dall’area trattata verso qualsivoglia sito non bersaglio, nel momento in cui viene operata la distribuzione” (ISO 22866). È di due tipi: quella che si distribuisce nei pressi della coltura irrorata per caduta (5-50m endodrift) che è controllabile, e quella che si disperde in atmosfera per evaporazione (>50m esodrift) che non è controllabile.

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La DERIVA

è ritenuta dall’opinione pubblica il fattore principale

nell’inquinamento ambientale e della acque anche se non

è vero poiché è visibile e per questo ha un forte impatto

emotivo

● solo il 15-50% del prodotto irrorato arriva a bersaglio● le perdite a terra con i metodi tradizionali arrivano al

30-60%● con le irroratrici a tunnel si ha il recupero del 90%

della miscela irrorata

ALCUNI DATIALCUNI DATI

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Inquinamento puntiforme.Inquinamento puntiforme. Tipico delle operazioni di trasporto, stoccaggio, preparazione, operazioni di trasporto, stoccaggio, preparazione,

distribuzione e lavaggiodistribuzione e lavaggio: “contaminazione di una superficie limitata con prodotti fitosanitari e ripetuta sistematicamente nel tempo”. L’inquinamento puntiforme da agrofarmaci è potenzialmente più elevato tanto più il prodotto manipolato è concentrato e/o i quantitativi dispersi sono considerevoli.

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L’INQUINAMENTO PUNTIFORME

è meno visibile ma, con il run-off, è il fattore principale

nell’inquinamento ambientale e delle acque

● contaminazione interna, è data dall'insieme dei residui di PF

che rimangono nell'attrezzatura per l'irrorazione (serbatoio,

pompa, tubi, ugelli ecc.)● contaminazione esterna, le principali cause sono dovute al

riempimento dei serbatoi, alle perdite ed alla cattiva gestione

dei reflui in toto.

ALCUNI DATIALCUNI DATI

la contaminazione da inquinamento puntiforme in Italia è di

circa 1 kg di prodotto l’anno per macchina per 600.000

irroratrici si stimano circa 600 t l’anno di prodotto sversato

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Run-off.Run-off. Deflusso delle acque superficialiacque superficiali: “flusso di acqua che si verifica quando l'eccesso delle acque piovane, acqua di fusione, o altre fonti scorre sulla superficie del suolo a causa di strati impermeabili, saturazione del terreno, piogge improvvise”. Può raccogliere contaminanti del suolo come pesticidi, fertilizzanti ed altri inquinanti mediante discioglimento e trasporto nelle acque di irrigazione e/o dilavamento per idrometeore atmosferiche dei PF nelle acque superficiali.

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IL RUN-OFF

con il ruscellamento, contribuisce nell’inquinamento

ambientale e delle acque per circa il 35%

ALCUNI DATIALCUNI DATI

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Ruscellamento.Ruscellamento. Si verifica con le idrometeore atmosferiche o flussi d’acqua mal gestiticon le idrometeore atmosferiche o flussi d’acqua mal gestiti: “movimento dell’acqua sulla superficie o negli strati sottosuperficiali del terreno. Il ruscellamento determina il trasporto di sostanze disciolte nell’acqua e/o di particelle solide superficiali”. Può determinare il trasferimento di prodotti fitosanitari ed elementi nutritivi ai corpi idrici superficiali. Fenomeno idrogeologico già negativo a livello fisico/chimico/biologico per l’ambiente e le colture nonché ulteriore fonte di dispersione di PF; amplifica il run-off ;

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IL RUSCELLAMENTOamplifica il run-off

EFFETTIEFFETTI

trasporto di sostanze disciolte

nell’acqua [ruscellamento]

trasporto di particelle solide

del suolo [erosione]

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Leaching.Leaching. Lisciviazione: “in agricoltura il termine lisciviazione si riferisce alla perdita dal terreno di sostanze nutritive solubili in acqua, a causa della pioggia e dell'irrigazione”. Può provocare la penetrazione dei PF nella soluzione circolante del terreno agrario sino alle acque di falda.

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valutazione e classificazione delle attrezzature

per l’applicazione dei PF in base al rischio di

contaminazione ambientale

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Scopo: supporto decisionale nell’autovalutazione ed eventuale autocertificazione delle proprie macchine

VANTAGGIVANTAGGI

applicare le buone pratiche tecnico-agronomiche

garantirsi la conformità alle norme vigenti per

l’esito positivo delle ispezioni

garantirsi la conformità alle norme vigenti per

accedere ad eventuali contributi

ridurre le tare improduttive per sostenibilità

(buffer-zone, distanze dai corpi idrici, barriere naturali)

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TOPPS“formazione degli operatori per promuovere le migliori pratiche di

gestione e sostenibilità”

…. per la protezione delle acque dai residui di pesticidihttp://www.topps-drift.org/http://www.topps.unito.it/

IL PROGETTO TOPPSIL PROGETTO TOPPS

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I seguenti strumenti di valutazione sono stati

sviluppati nell‘ambito del progetto Europeo

TOPPS iniziato nel 2005 in collaborazione con

esperti provenienti da

7 Paesi dell‘Unione Europea

(BE, DE, DK, ES, FR, IT, PL)http://www.topps-life.org/http://www.topps.unito.it/

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EOS = Environmentally Optimised Sprayerwebservice per la valutazione tecnica delle irroratrici e loro capacità di

riduzione del rischio d’inquinamento puntiforme a protezionedell’acqua e dell’ambientehttp://www.topps-eos.org/

TOPPS-Prowadiswebservice e SW scaricabile per la valutazione della deriva

http://www.topps-drift.org/

IL PROGETTO “TOPPS”IL PROGETTO “TOPPS”E DUE ESEMPI DI SUPPORTI DECISIONALIE DUE ESEMPI DI SUPPORTI DECISIONALI

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EOS URL = http://www.topps-eos.org/

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TOPPS-Prowadis URL = http://www.topps-drift.org/

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SE tecnicamente affidabili

SUPPORTI DECISIONALISUPPORTI DECISIONALIRIFLESSIONIRIFLESSIONI

SE ufficialmente riconosciuti

buffer-zone personalizzate in base all’autocertificazione delle

irroratrici

la riduzione delle tare improduttive

(buffer-zone a distanza fissa)

una maggior collaborazione dell’imprenditore agricolo agli

obiettivi di sostenibilità

POTREMMO UTILIZZAREPOTREMMO UTILIZZARE

OTTENENDOOTTENENDO

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prevenzione partecipataprevenzione partecipata

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i punti topici dei controlli

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targetstargets

QUALI SONOQUALI SONO

distributoridistributori

utilizzatoriutilizzatori

consulenticonsulenti

punti criticipunti critici

esempi di sanzioni rilevateesempi di sanzioni rilevate

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PRINCIPALI ITEMS DI CONTROLLO PER I DISTRIBUTORIPRINCIPALI ITEMS DI CONTROLLO PER I DISTRIBUTORI

il possesso del certificato di abilitazione valido

lo stoccaggio scadenze prodotti, locali, rispondenza con il registro di carico/scarico

il registro di carico/scaricocongruenza col tracciato record della normativa vigente

(comma 4 e 5 art. 24 DPR 290/2001)

le informazioni all’utenteconsigliata adesione a nota RT AOOGRT/109429/Q.100.030.060 del 24/03/2016

che prevede anche la firma di avvenuta informazione da parte del venditore

lo stoccaggio [es. scadenze prodotti, locali, rispondenza con il registro di carico/scarico (contoterzisti), presenza area stoccaggio contenitori vuoti, strumenti di misura per la preparazione delle miscele]

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PRINCIPALI ITEMS DI CONTROLLO VERSO GLI UTILIZZATORIPRINCIPALI ITEMS DI CONTROLLO VERSO GLI UTILIZZATORI

il possesso del certificato di abilitazione valido

il registro dei trattamenti[es. rispondenza con il registro di carico/scarico in caso di contoterzisti, verifica delle dosi distribuite dichiarate sul registro (con carico ad ha autorizzato), campo d’impiego, stato autorizzativo del prodotto (validità)]

tracciabilità del PF attraverso le fatture di acquisto

controllo funzionale a norma delle macchine irroratrici

corretto funzionamento irroratrici (a vista)[es. manutenzione/regolazione, effettivo uso sistemi antideriva, taratura, gocciolamenti, perdite]

rispetto delle modalità di irrorazione (audit)[es. distanze, buffer-zone, prescrizioni PUFF]

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PRINCIPALI ITEMS DI CONTROLLO PER I CONSULENTIPRINCIPALI ITEMS DI CONTROLLO PER I CONSULENTI

il possesso del certificato di abilitazione valido

modus operandi e deontologia professionale(utenti dello stesso consulente con stesse sanzioni = campanello d’allarme)

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CRITICITÀ NELL’ISPEZIONE SEGNALATECRITICITÀ NELL’ISPEZIONE SEGNALATE

multidisciplinarietà della materiauna proposta: gruppi di coordinamento a livello delle tre macro aziende sanitarie locali per professionalità

e settori sull’esperienza dei gruppi di lavoro regionali “ingresso unico” e “chiusura pratica”

necessità di prescrizioni dirette per tutti e tre i macrosettori della prevenzione collettiva coinvolti

maggior accessibilità ai dati sulle aziende agrarie nell’anagrafe regionale ARTEA ai fini della

programmazione dei controlli(superare il fenomeno della polverizzazione aziendale)

necessità di strumenti tecnologici per la consultazione di DB in tempo reale durante

l’ispezione (PC portatili, tablet, ecc.)

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ESEMPI DI SANZIONI RILEVATEESEMPI DI SANZIONI RILEVATE

impiego di prodotti revocati(per negligenza)

campo d’impiego non consentito(per negligenza)

irrorazione con strumenti non consentiti

autorizzazioni locali di stoccaggio rivendite

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